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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Novembre 2007
ASSISTENZA MALATI TERMINALI A VICENZA. ASSESSORE VALDEGAMBERI INAUGURA PRIMO HOSPICE TERRITORIO VICENTINO  
 
 Vicenza, 20 novembre 2007 - “Una struttura territoriale di cui Vicenza aveva bisogno e che è stato possibile realizzare grazie alla positiva collaborazione esistente tra organi della sanità locale e dell’assistenza territoriale, cioè tra Ulss, Comuni, Ipab, volontariato. L’hospice “San Bortolo” aiuta le famiglie dei malati e i malati stessi ad affrontare le dure prove della malattia in un ambiente di grande umanità che ha al centro la dignità della persona malata”. Lo ha detto stamani all’ospedale San Bortolo di Vicenza l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi che ha inaugurato il nuovo hospice. Hanno affiancato l’assessore nella cerimonia di “battesimo” della struttura il direttore generale dell’azienda Ulss n. 6 Antonio Alessandri, il dirigente dell’Ipab di Vicenza Gerardo Meridio, l’assessore comunale ai servizi sociali del comune di Vicenza Patrizia Barbieri, di fronte ad un numeroso pubblico di operatori dei servizi, medici, rappresentanti di associazioni di volontariato. L’assessore Valdegamberi ha detto inoltre che l’inaugurazione della struttura fa fare un passo in avanti al concetto di continuità assistenziale nei confronti dei cittadini che può essere raggiunta solo con uno stretto collegamento tra territorio ed ospedale “. E’ stato ricordato che in Italia attualmente sono attivi 114 hospice mentre nel 1999 erano solamente 5. Il fabbisogno stimato per la realtà vicentina è di 14 posti letto di hospice. Il “San Bortolo” con i suoi 7 posti letto rappresenta il primo passo per dare risposte ad una richiesta forte proveniente dal territorio. Il costo complessivo della struttura è di 200 mila euro. Si è inoltre concordato di stipulare una convenzione tra Ulss n. 6 e Ipab di Vicenza per gestire la struttura anche nella prospettiva di creare sinergie con il futuro hospice che l’Ipab di Vicenza ha programmato di aprire presso l’Istituto Trento nel 2008. .  
   
   
REGIONE EMILIA ROMAGNA E MINISTERO FIRMANO UN ACCORDO DI PROGRAMMA SU INTERVENTI PER EDILIZIA SANITARIA  
 
Roma, 20 novembre 2007 - E’ stato siglato a Roma tra la Regione Emilia-romagna e il Ministero della salute di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, l’accordo di programma relativo all’ultima tranche di interventi in edilizia sanitaria previsti dal programma pluriennale “ex articolo 20” della legge finanziaria 67/88. Il finanziamento complessivo ammonta a 57 milioni di euro (45,4 da Stato, 3,5 da Regione, 8,3 da Aziende sanitarie); fino ad oggi il programma pluriennale di edilizia sanitaria e socio-sanitaria ha finanziato in Emilia-romagna interventi per 2,413 miliardi di euro (sempre da risorse statali, regionali, aziendali). Gli investimenti finanziati con questa ultima trance sono stati già programmati con la delibera n. 483 del Consiglio regionale dell’Emilia-romagna nel 2003. In particolare gli interventi riguardano: - adeguamento strutture dell’Ausl di Piacenza alle norme per l’autorizzazione e l’accreditamento (7,4 milioni); - nuovo deposito economale e farmacia dell’Ospedale di Piacenza, Ausl Piacenza (3 milioni); - completamento e ristrutturazione dell’Ospedale di Castel S. Giovanni, Ausl di Piacenza (3,2 milioni); - ampliamento monoblocco e piastra tecnica, trasferimento del Dipartimento pneumologico dell’Ospedale Maggiore e della Direzione aziendale, Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma (21,3 milioni di euro); - completamento dell’ala sud e ampliamento dell’Ospedale di Reggio Emilia, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia (12,2 milioni di euro); - completamento del Dipartimento emergenza e accettazione (Dea) dell’Ospedale di Ravenna, Ausl di Ravenna (6,2 milioni) - completamento delle opere di prevenzione incendi negli Ospedali Bufalini e Angioloni di Cesena, Ausl di Cesena (3,8 milioni). Sempre nella giornata del 15 a Roma, il Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, ha destinato ad un nuovo programma di investimenti in edilizia sanitaria (sempre sulla base dell’articolo 20 legge 67/88) 2,3 miliardi di euro da ripartire tra le Regioni sulla base di programmi regionali che prevedano risorse aggiuntive di Regioni e Aziende sanitarie. All’emilia-romagna sono destinati 163,5 milioni di euro, a cui si aggiungeranno circa 8,5 milioni da bilancio regionale, oltre a risorse aziendali da quantificare. La programmazione di questi nuovi interventi sarà definita entro i primi mesi del 2008. .  
   
   
FIRMATA DALLE ASL INTERESSATE E I RAPPRESENTANTI DEL GRUPPO CONCESSIONARIO NUOVI OSPEDALI DELLA TOSCANA : CON LA CONVENZIONE RISPARMIATI 300 MILIONI DI EURO  
 
Firenze, 20 novembre 2007 - La vicenda dei quattro nuovi ospedali della Toscana, Apuane, Prato, Pistoia e Lucca, iniziata nel 2002 con l’approvazione del vecchio Piano sanitario regionale, è approdata ieri a una svolta decisiva. Nella sala giunta della Regione è stata infatti siglata la convenzione per la costruzione delle strutture ospedaliere e per l! a gestione dei servizi non sanitari e commerciali. Hanno firmato il documento i direttori generali delle quattro aziende sanitarie interessate (Bruno Cravedi per la Asl 4 di Prato, Alessandro Scarafuggi Asl 3 Pistoia, Antonio Delvino Asl 1 Massa-carrara, Oreste Tavanti Asl 2 di Lucca) e i legali rappresentanti del concessionario a suo tempo individuato, il gruppo Astaldi-techint-pizzarotti. Importante il risparmio ottenuto rispetto alla base d’asta iniziale, che si aggira intorno a 300 milioni di euro (74 milioni relativi alla costruzione, 171 milioni per la riduzione del canone dei servizi non sanitari e 54 milioni relativi alla riduzione di un anno della durata della convenzione). «Ogni passo avanti compiuto nella realizzazione di questa grande opera pubblica è motivo di grande soddisfazione e fiducia – ha affermato l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, nel corso della conferenza stampa che ha fatto! seguito alla firma – Dotare la Toscana di quattro nuovi! e moder ni ospedali è per la Regione, e non solo, un grande obiettivo che inseguiamo da molto tempo e che è destinato a far compiere un salto di qualità a tutto il nostro sistema sanitario. Oggi questo obiettivo si fa un po’ più vicino». La convenzione prevede l’affidamento al concessionario della progettazione definitiva ed esecutiva, della gestione in esclusiva dei servizi non sanitari e dei servizi commerciali dei nuovi ospedali, così come indicati nell’offerta presentata in sede di gara. I servizi non sanitari riguardano la manutenzione immobili ed impianti fissi, pulizia, lavanderia, guardaroba e sterilizzazione biancheria, smaltimento rifiuti, mensa personale, ristorazione degenti, sterilizzazione, manutenzione verde, strutture per la libera professione intramoenia, gestione trasporto meccanizzato. I servizi commerciali riguardano invece le attività che il concessionario è abilitato ad effettua! re in esclusiva quali la locazione di spazi ad uso commerciale, la gestione diretta e/o indiretta di attività commerciali (per esempio bar, ristorante, gestione spazi pubblicitari, edicole, parcheggi, ecc. ). Entro 90 giorni dalla sottoscrizione della convenzione il concessionario dovrà presentare alle quattro Aziende riunite nel Sior (Sistema integrato ospedaliero regionale) per l’approvazione, il progetto definitivo delle opere. Nei successivi 60 giorni si terrà la conferenza dei servizi per l’acquisizione di permessi, autorizzazioni, nulla osta, e per l’eventuale modifica degli strumenti urbanistici necessari per la realizzazione delle opere. Successivamente alla conferenza dei servizi il concessionario dovrà presentare il progetto esecutivo delle opere per l’avvio dei lavori. La concessione avrà una durata di 22 anni e 9 mesi dalla sottoscrizione, di cui 3 anni e 5 mesi per la progettazione, cos! truzione e per il collaudo delle opere e 19 anni per la gestio! ne dei s ervizi non sanitari e commerciali. Il quadro economico La realizzazione delle nuove strutture prevede una investimento di 421. 892. 828 euro, così suddiviso: 227. 974. 091 euro di investimenti pubblici (di cui 169. 110. 636 provenienti dallo Stato e 58. 863. 454 a carico delle Aziende) e 193. 918. 736 a carico del privato. Un po’ di storia • 9 aprile 2002: il Consiglio regionale approva il Piano Sanitario Regionale 2002-2004 • 10 marzo 2003: condivisione con il Ministero della salute dell’Accordo di programma finalizzato alla realizzazione del progetto “Nuovi Ospedali”. Costituzione del Comitato permanente con i 5 sindaci interessati. • 12 marzo 2003: I direttori generali delle Asl approvano lo statuto del Sistema integrato ospedaliero regionale, le Linee guida per la progettazione e lo schema di avviso pubblico per Project Financing. • 23 marzo 2003: viene! pubblicato l’Avviso pubblico • 30 giugno 2003: termine presentazione proposte con Progetto preliminare. • 12 dicembre 2003: il soggetto promotore viene individuato nel raggruppamento Astaldi • 27 maggio 2004: sigla dell’accordo di programma tra Ministero della salute e regione Toscana • 30 giugno 2004: Il Tar accoglie parzialmente il ricorso del Consorzio Toscana Salute • 29 novembre 2004: Il raggruppamento Astaldi ricorre in appello al Consiglio di Stato. Seguono i ricorsi di Sior e Regione Toscana. • 10 maggio 2005: Il Consiglio di Stato riforma la sentenza del Tar • 19 dicembre 2005: Il Sior approva il Progetto preliminare • 7 aprile 2006: Il Sior pubblica il bando europeo • 23 gennaio 2007: si insedia la commissione giudicatrice dei progetti • 2 ottobre 2007: La commissione aggiudica la concessione a As! taldi-Techint-pizzarotti • 19 novembre: firma ! della co nvenzione per concessione realizzazione Ospedali di Prato Pastoia Lucca e Apuane e gestione servizi non sanitari tra le 4 direzioni generali delle Asl e i rappresentanti del gruppo Astaldi-techint-pizzarotti . .  
   
   
TUTTI PARI IN SALUTE? E’ POSSIBILE, MA C’È ANCORA DA LAVORARE ANCORA TROPPE LE DIFFERENZE TRA AREE DIVERSE, ETÀ, CLASSI SOCIALI  
 
Marina di Carrara (Ms), 20 novembre 2007 - In Toscana, rispetto a una situazione media molto buona, si riscontrano ancora disuguaglianze anche importanti nello stato di salute, nell’accessibilità ai servizi sanitari e quindi nella disponibilità di risultati positivi. Disuguaglianze fra territori, fra le diverse classi di età e per categoria sociale. Ne hanno parlato il 15 novembre al ‘Dire & Fare’ politici e tecnici del settore, discutendo strategie e proposte volte a ridurre queste differenze. Sul tema ‘Tutti pari in salute: è possibile?’ si sono confrontati Fabrizio Neri, sindaco di Massa, Eva Buiatti, dell’Agenzia regionale di sanità, Giovanni Maltinti, dell’Irpet, Enrico Desideri, del Dipartimento diritto alla salute della Regione Toscana, e Gavino Maciocco, del Dipartimento di sanità pubblica dell’Università di Firenze. Tra le disuguaglianze messe in evidenza dalla relazione di Eva Buiatti, si registrano differenze significative di mortalità tra le diverse Asl, (per quanto negli ultimi 10 anni in Toscana la vita media si sia allungata di 3 anni). Per esempio, dal 1995 al 2005, in Toscana la speranza di vita alla nascita è salita da 76 a 79 anni; ma l’aumento è stato da 76 a 80 nelle Asl di Firenze e di Empoli, e invece da 74 a 77 nelle Asl di Massa-carrara e di Viareggio. I ragazzi ‘a rischio’ si concentrano nelle famiglie a bassa cultura; e nei ragazzi da 14 a 19 anni che provengono da famiglie con livello socio-culturale più basso il rischio di essere obesi o sovrappeso è di circa il 30-40% superiore rispetto ai ragazzi della stessa età che hanno alle spalle una famiglia di livello socio-culturale alto. Dalle cure più efficaci vengono sistematicamente esclusi gli anziani; le donne straniere accedono ai servizi troppo tardi e non abbastanza; le donne straniere hanno un rischio di Ivg (interruzione volontaria di gravidanza) due volte superiore alle italiane, a parità di altri fattori; e il 40% delle Ivg nelle straniere sono Ivg ripetute, contro il 20% delle italiane. Ancora, per quanto riguarda le donne, il 18% delle donne toscane non rientra al lavoro dopo il parto, anche se spesso lo vorrebbe; oltre il 50% delle donne che rientrano al lavoro lamentano difficoltà; ricorrono al nido pubblico il 18% delle madri lavoratrici. Il titolo di studio basso discrimina i comportamenti delle donne in gravidanza, l’accesso ai servizi e l’esito del parto. Un esempio: uno dei servizi più diffusi in Toscana è quello della preparazione alla nascita, che viene frequentato dal 53,24% delle future madri. Ma la frequenza è fortemente influenzata dal titolo di studio: solo il 15% delle madri con livelli di istruzione più bassi frequenta il corso, contro il 69,5% delle madri laureate. Eva Buiatti indica le aree e i settori su cui concentrare l’attenzione e le azioni della sanità pubblica: le aree della costa, gli anziani con patologia cronica (prevenzione di ictus, fratture, scompenso), le donne straniere e quelle con basso titolo di studio, i ragazzi di bassa classe sociale. Non a caso il nuovo Piano Sanitario Regionale 2008-2010, attualmente all’esame del Consiglio, si propone appunto di raggiungere in maniera sempre più puntuale e capillare le fasce deboli della popolazione, quelle che faticano più di altre ad usufruire dei servizi, territoriali, ospedalieri, della prevenzione; quella parte della popolazione che per condizioni sociali e culturali si trova costantemente a rischio di una caduta assistenziale, e che talvolta fa fatica perfino ad esprimere i propri bisogni. .  
   
   
VISITA UFFICIALE DELLA DELEGAZIONE GIORDANA ALL´OSPEDALE GALLIERA DI GENOVA.  
 
Genova, 20 novembre 2007 - All´ospedale Galliera di si è recata in visita ufficiale una delegazione di medici e rappresentati del Ministero della Sanità giordana. Questo incontro organizzato nell´ambito del progetto Medchild – Fondazione Istituto Mediterraneo per l´infanzia- ha lo scopo di fornire un aggiornamento sulle tecniche di cura più avanzate dell´anemia mediterranea e su come vengono seguiti i pazienti presso il Centro della Microcitemia del Galliera, diretto dal Dott. Gianluca Forni, tra i principali riferimenti nazionali ed internazionali per lo studio e la cura delle anemie congenite e lo studio delle alterazioni del metabolismo del ferro. La delegazione ha visitato anche il Laboratorio di Istocompatibilità del Galliera, sede del Registro Nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo, diretto dalla Dott. Ssa Nicoletta Sacchi. “Il trapianto di midollo rappresenta una delle alternative terapeutiche di queste patologie, il motivo della visita di oggi - spiega Nicoletta Sacchi- è anche quello di realizzare in un futuro non troppo lontano un registro per la donazione di midollo osseo in Giordania e panarabo”. A ricevere Al-faouri, Direttore Responsabile per la pediatria presso il Ministero della Sanità, Sultan Tarawneh Direttore Sanitario della Provincia di Al Kerak, Fawaz Awabdeh Direttore Sanitario dell’Ospedale Ansmi di Al Kerak è stato il Direttore Generale dell´Ente, il Dott. Adriano Lagostena. .  
   
   
RICERCA E CURA CASI CLINICI IN SCENA  
 
Milano, 20 novembre 2007 - E l’Aula Magna dell’Università diventò un palcoscenico: dopo l’applaudito debutto della stagione proseguono i nuovi incontri di Ricerca e Cura promossi dalla Fondazione Irccs Policlinico-mangiagalli di Milano e organizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e Accademia di Comunicazione. Nel primo degli incontri un pubblico numeroso e molto incuriosito ha seguito con grande attenzione e commozione le toccanti interpretazioni dell’attrice Gaia Catullo e Corinne Grandi e l’approfondito dibattito con gli esperti. Questa volta saranno il trapianto d’organo e la donazione a essere messi in scena. Nuova performance dunque della brava Gaia Catullo che, nell’incontro dal titolo Dalla donazione al trapianto di organi: un percorso per la vita, reciterà le sceneggiature degli studenti di Accademia di Comunicazione. Ad animare la scena un ragazzo che decide di donare un rene al fratello nefropatico e una mamma che al momento del parto… Ma come per ogni spettacolo che si rispetti la fine della storia si potrà seguire il 27 novembre alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano. Ricco il tavolo degli esperti che, moderati dalla Dottoressa Anna Parravicini, affronteranno il tema nella sua complessità: la donazione, il trapianto, le frontiere della ricerca e della cura. Per la parte scientifica parteciperanno all’incontro: Luigi Rainero Fassati, già Ordinario di Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e Direttore del Centro Trapianti della Fondazione Policlinico di Milano, Alberto Maria Comazzi, Neuropsichiatra e membro della Società Psicoanalitica Italiana (S. P. I. ) Della Fondazione Irccs Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena: Luisa Berardinelli, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale Centro Trapianti Rene, Professore di Chirurgia Generale, Università degli Studi di Milano, Massimo Cardillo, Medico Coordinatore Nord Italia Trapianti (Nitp), Giorgio Rossi, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale Centro Trapianto Fegato, Professore di Chirurgia Generale, Università degli Studi di Milano, Luigi Santambrogio, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Toracica e dei Trapianti di Polmone, Professore di Chirurgia Toracica, Università degli Studi di Milano, Nino Stocchetti, Unità Operativa di Terapia Intensiva Neuroscienze, Professore di Anestesia e Rianimazione, Università degli Studi di Milano. Presentazione e conduzione dell’incontro affidati a Anna Parravicini .  
   
   
ASSOGENERICI: LA TUTELA BREVETTUALE È MATERIA DA SEMPRE RISERVATA PER LEGGE ALLA SOLA COMPETENZA DEL GIUDICE CIVILE  
 
Roma, 20 novembre 2007 - Assogenerici replica al comunicato diffuso da Farmindustria, in merito all’emendamento bocciato al Senato sul ‘nulla osta’ per i farmaci generici. “Al di là delle considerazioni giuridiche già espresse nella nostra precedente nota - spiega Assogenerici - diversamente da quanto ritenuto da Farmindustria, l’introduzione di un ‘nulla osta’ da parte dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti non può rappresentare una misura necessaria per stabilire, in maniera certa, la data di scadenza dei brevetti. La tutela brevettuale, infatti, è materia riservata per legge alla sola competenza del Giudice Civile, unico soggetto deputato a stabilire, in relazione al singolo caso, se via sia stata o meno violazione del diritto di proprietà industriale”. “Prevedere un ‘nulla osta’ - prosegue Assogenerici - richiederebbe che l’Ufficio Brevetti da un lato e l’Aifa dall’altro, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità giuridiche assegnate, individuino esattamente quali siano i brevetti di cui debba essere attestata l’avvenuta scadenza. Ciò presuppone competenze in capo a questi soggetti che, alla luce della normativa vigente, non sussistono e non possono sussistere. Dall´introduzione del farmaco equivalente in Italia - conclude Assogenerici - le dispute brevettuali si contano sulle dita di una mano, a dimostrazione del fatto che l’attuale legge garantisce nelle aule dei tribunali il diritto industriale. Non si capisce pertanto la necessità di modificarla”. .  
   
   
FIERA MILANO RICAVI ED EBIT STABILI NEL TERZO TRIMESTRE RISULTATI MIGLIORI RISPETTO ALLE ATTESE RICAVI CONSOLIDATI A € 55,9 MILIONI (-0,9% RISPETTO AL CORRISPONDENTE TRIMESTRE DEL 2006)  
 
 Milano, 20 novembre 2007. Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano Spa ha approvato la Relazione Trimestrale Consolidata per il terzo trimestre dell’esercizio sociale, che coincide da quest’anno con l’anno solare. La Relazione Trimestrale al 30 settembre 2007 è stata redatta in conformità ai principi contabili Ias/ifrs e rappresenta i risultati gestionali per i tre settori di attività: “Spazi e servizi correlati” (che fanno capo alla capogruppo Fiera Milano Spa), “Servizi a valore aggiunto” (connessi all’attività fieristica e congressuale ed erogati dalle società specializzate del Gruppo) e “Organizzazione manifestazioni e congressi”. Poiché attualmente il Gruppo Fiera Milano non svolge attività significative all’estero, non è stato adottato uno schema secondario di presentazione per area geografica. Si ricorda che l’attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità di duplice natura: maggiore concentrazione delle manifestazioni fieristiche nel semestre gennaio-giugno e manifestazioni fieristiche a cadenza pluriennale. Peraltro, l’assenza di mostre nei mesi di luglio e agosto e la presenza di attività solo nella prima parte del mese di dicembre incidono in maniera significativa sui risultati del semestre luglio-dicembre. Questa stagionalità, che rende ricavi e risultati del singolo trimestre non rapportabili ad anno e variabili in misura anche rilevante da un trimestre all’altro, ha significativamente influenzato il periodo luglio-settembre, caratterizzato dalla pausa estiva. Il periodo in esame ha inoltre risentito di un calendario fieristico meno favorevole di quello del corrispondente trimestre del 2006, per l’assenza di importanti manifestazioni biennali, Bias e Fluidtrans Compomac in particolare, e per la decisione dell’organizzatore di spostare la manifestazione Eicma Bici a novembre, in coincidenza con Eicma Moto. Bias, Fluidtrans Compomac ed Eicma Bici avevano complessivamente occupato lo scorso anno una superficie espositiva di oltre 64 mila metri quadrati, che sono quindi venuti meno nel periodo lugliosettembre 2007. La flessione delle superfici complessivamente affittate nel periodo è stata però parzialmente compensata, tra l’altro, dal debutto della nuova mostra Meet Milano, organizzata dal Gruppo. I metri quadrati netti espositivi occupati risultano così pari a 280. 540, in calo di 39. 860 (-12,4%) rispetto allo stesso periodo del 2006. Se il confronto viene effettuato con il trimestre al 30 settembre 2005, i metri quadrati netti espositivi risultano superiori per 18. 740. Tale dato è ancor più positivo se si considera che nel trimestre in commento non è presente Eicma Bici (come detto, spostata a novembre), che nel trimestre al 30 settembre 2005 occupava 32. 100 metri quadrati. Nel trimestre si sono svolte nei due Quartieri fieristici di fieramilano e fieramilanocity 9 manifestazioni e 4 eventi relativi a convegni con annessa area espositiva, con la partecipazione di 5. 800 espositori. Le manifestazioni organizzate dal Gruppo hanno occupato una superficie netta di 127. 320 metri quadrati, pari al 45% della superficie totale occupata. Ricavi delle vendite e prestazioni per € 55,9 milioni, sostanzialmente allineati (-0,9%) a quelli del trimestre corrispondente dell’anno precedente (€ 56,4 milioni). L’evoluzione dei ricavi rispecchia l’assenza delle tre mostre in precedenza segnalata. Inoltre, Fiera Milano International ha registrato una riduzione rispetto all’edizione precedente dei ricavi della manifestazione Macef Autunno. Tali effetti sono stati però sostanzialmente compensati dall’aumento dei ricavi della controllata Expocts (grazie alla prima edizione della manifestazione Meet Milano), di Edizioni Fiera Milano (per effetto dell’acquisizione del ramo di azienda stampa trade dal Gruppo Vnu) e di Fiera Milano Congressi (aumento del numero dei convegni nel trimestre); Mol (Margine Operativo Lordo) pari a € -4,3 milioni rispetto a € -3,2 milioni del corrispondente trimestre 2006, con una variazione di € -1,1 milioni. Il Mol del trimestre è comunque migliorativo rispetto alle attese anche perchè recepisce il supporto ricevuto dalla controllante Fondazione, per € 4,2 milioni, a fronte delle nuove manifestazioni lanciate nell’esercizio; risultato operativo netto (Ebit) di € -6,9 milioni rispetto a € -6,5 milioni del trimestre dell’anno precedente, con una variazione di € -412mila. Il più contenuto peggioramento rispetto a quanto registrato per il Mol è dovuto principalmente all’utilizzo di fondi rischi ed oneri per € 847mila accantonati in precedenti periodi contabili. Nel progressivo dei primi nove mesi l’Ebit è negativo per € 1,2 milioni; risultato prima delle imposte da attività continuative di € -7,6 milioni (rispetto a € -6,4 milioni del trimestre al 30/09/06), mentre il risultato prima delle imposte da attività destinate alla vendita è nullo, rispetto a € -1,6 milioni nel 2006 attribuibili alla società Eurostands ceduta lo scorso marzo. Il risultato prima delle imposte totale ammonta pertanto a € -7,6 milioni (rispetto a € -8,0 milioni del 2006), di cui € -6,8 milioni di competenza del Gruppo (€ -7,0 milioni nel trimestre di confronto) e € -744mila di competenza di Terzi (€ -1,0 nel trimestre di confronto). Nel progressivo dei primi nove mesi il risultato prima delle imposte di competenza del Gruppo è leggermente negativo (€ -579mila); cash flow totale (calcolato come risultato prima delle imposte totale più ammortamenti ed accantonamenti) si attesta nel trimestre a € -5,0 milioni rispetto a € -4,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Nel progressivo dei primi nove mesi il cash flow totale è positivo per € 8,2 milioni. Andamento Per Settori Di Attivita’ I principali dati di sintesi relativi ai tre settori di attività del Gruppo sono i seguenti (per un confronto omogeneo non includono nel trimestre 2006 Eurostands, quale attività destinata alla vendita): Ricavi Delle Vendite E Delle Prestazioni, al lordo delle elisioni per scambi infragruppo, pari a € 72,8 milioni, sostanzialmente allineati al periodo di confronto 2006 (-0,5%). Si ripartiscono per settori di attività come segue: I ricavi per Spazi e Servizi Correlati pesano per il 39,4% del totale e ammontano a € 28,7 milioni contro i precedenti € 32,0 milioni. La riduzione è principalmente attribuibile allo sfavorevole calendario fieristico del periodo, i cui effetti sono stati solo parzialmente compensati dal positivo andamento delle manifestazioni Mipel e Micam Autunno e dal debutto della mostra Meet Milano. I ricavi per Servizi a Valore Aggiunto pesano per il 18,7% del totale e ammontano nel trimestre a € 13,6 milioni, superando del 9,3% il dato del periodo di confronto 2006. L’incremento è principalmente attribuibile a Edizioni Fiera Milano, per effetto dell’acquisizione del ramo d’azienda stampa trade di Vnu ed ai migliori risultati di Nolostand. I ricavi del settore Organizzazione Manifestazioni e Congressi (41,9% del totale) ammontano a € 30,5 milioni e riguardano per l’82% l’organizzazione di manifestazioni. - Margine Operativo Lordo di € -4,3 milioni, così attribuibile per settori di attività: Spazi e Servizi Correlati: Mol negativo per € 4,8 milioni rispetto a € -3,4 milioni del 2006 per effetto dei minori margini dovuti allo sfavorevole calendario fieristico e del canone di affitto per l’immobile di Berlino (cosiddetto Palazzo Italia), canone che decorre dall’esercizio in corso. La flessione del Mol è mitigata dal supporto, in precedenza menzionato, della controllante Fondazione Fiera Milano, che è stato per € 3,0 milioni corrisposto alla Capogruppo Fiera Milano a fronte degli sconti sul prezzo a metro quadro praticati in occasione della prima edizione delle manifestazioni in fase di lancio; Servizi a Valore Aggiunto: Mol di € 1,3 milioni rispetto a € 705mila del 2006. Il miglioramento è connesso prevalentemente a quanto già commentato a proposito dei ricavi di questo settore. Per Nolostand è, inoltre, proseguita una significativa ottimizzazione dei costi, come già segnalato nei precedenti trimestri; Organizzazione Manifestazioni e Congressi: il Mol è di € -793mila rispetto a € -512mila dello stesso trimestre 2006. La variazione di € -281mila è il saldo di peggioramenti dovuti sia al minor margine di Macef autunno che alla perdita dovuta alla fase di start-up di Meet Milano, compensati dai miglioramenti registrati nell’area convegnistica e dal supporto per € 1,1 milioni erogato dalla controllante Fondazione, direttamente a Rassegne, a sostegno delle spese promozionali per il lancio di alcune nuove manifestazioni. - Ebit dei tre settori di attività, pari nel complesso a € -6,9 milioni rispetto a € -6,5 milioni dell’analogo periodo 2006, risente dell’andamento del Mol, come sopra descritto. Posizione Finanziaria Netta - La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2007 presenta un indebitamento netto di € 5,3 milioni rispetto a € 14,5 milioni al 30 giugno 2007. Il miglioramento è prevalentemente dovuto agli incassi realizzati dalle società del settore Organizzazione manifestazioni e congressi in relazione alle manifestazioni svolte nel trimestre. I crediti finanziari correnti di € 61,4 milioni (€ 59,7 milioni al 30 giugno) si riferiscono agli impieghi di tesoreria a breve in polizze di primarie compagnie assicurative. La variazione di € 1,7 milioni è dovuta ad un ulteriore investimento per € 1,0 milione ed agli interessi maturati nel trimestre per € 695mila. Altri Fatti Rilevanti Del Periodo - Come in precedenza anticipato, in data 1° luglio 2007 il Gruppo Fiera Milano ha acquistato dal Gruppo Vnu i due rami di azienda manifestazioni fieristiche, per un importo di € 2,6 milioni (acquisizione effettuata tramite la controllata Fiera Milano Tech) e stampa trade, per un importo di € 2,4 milioni (acquisizione effettuata tramite Edizioni Fiera Milano). In data 13 luglio 2007 il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano ha approvato un progetto di accordo con Fiera Roma che riguarda l’organizzazione nel quartiere espositivo della capitale di una nuova manifestazione professionale con cadenza annuale dedicata alla casa. Il 7 settembre è stata siglata una lettera di intenti. A fine luglio la controllata Rassegne ha sottoscritto il contratto per la cessione alla società Made Eventi Srl del ramo d’azienda destinato alla organizzazione ed allo svolgimento di Build Up Expo. In data 11 settembre 2007, Unicredit Banca d’Impresa, società del gruppo Unicredit, e Fiera Milano Spa, hanno firmato un accordo diretto a promuovere, attraverso le mostre B2b del centro espositivo milanese e i servizi bancari di Unicredit, l’internazionalizzazione delle aziende italiane e il rafforzamento del sistema fieristico. Nel corso del mese di settembre Fiera Milano Spa e Deutsche Messe Ag (proprietaria del quartiere fieristico di Hannover) hanno positivamente concluso la trattativa di collaborazione internazionale che fa seguito all’intesa preliminare firmata a Milano nel 2006. La formalizzazione dell’accordo definitivo avverrà al rilascio dell’autorizzazione da parte dell’autorità antitrust tedesca. Durante i mesi di agosto e settembre, Fiera Milano Spa, in relazione alla debolezza dei mercati finanziari internazionali che ha influenzato anche le quotazioni del titolo Fiera Milano, ha acquistato n° 30. 516 azioni proprie ad un prezzo medio di € 6,99 per un importo di circa € 213mila; nello stesso periodo ha venduto 516 azioni proprie ad un prezzo medio di € 7,44 per un importo di circa € 4mila. Fatti Di Rilievo Successivi Alla Chiusura Del Trimestre - In ottobre il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano Spa ha esaminato il progetto preliminare per la realizzazione di un centro congressuale internazionale con oltre 16. 000 posti, ottenuto aggregando il centro congressi Mic con quello ricavabile dall’attuale area espositiva del Portello a fieramilanocity. In data 23 ottobre 2007 la controllata Rassegne ha ceduto all’altra controllata Fiera Milano Tech il ramo d’azienda residuale inerente l’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche nell’ambito del processo di razionalizzazione dell’assetto societario del Gruppo. Prevedibile Evoluzione Della Gestione - Le previsioni per tale esercizio indicano oggi un livello di metri quadrati netti espositivi di circa 1,7 milioni. Nel terzo trimestre il miglioramento della redditività della Capogruppo Fiera Milano Spa ad una velocità superiore rispetto alle attese espresse nel Piano 2007-2011, già evidenziato in occasione della relazione semestrale, si è ulteriormente accentuato, consentendo di compensare integralmente le maggiori perdite registrate in alcune società del Gruppo organizzatrici di eventi, anche in relazione al lancio di nuove manifestazioni o all’annullamento di alcune di esse. Va, inoltre, ricordato che nel trimestre è stata finalizzata un’importante azione di recupero di profittabilità attraverso l’accordo con Fondazione Fiera Milano, di cui si è detto. Pertanto, ad oggi si può prevedere per il 2007 - a meno di fatti straordinari al di fuori del controllo del Gruppo - un miglioramento del Mol consolidato rispetto alle previsioni in precedenza comunicate. .  
   
   
IL MOLISE OSPITE D’ONORE AD EXPOITALIA 2007  
 
Campobasso, 20 novembre 2007 – A rappresentare il Made in Italy a Expoitalia 2007, il più importante Salone promozionale dei prodotti italiani in Europa, in programma dal 22 al 25 novembre a Bruxelles, ci sarà anche la Regione Molise, presente all’evento nelle vesti di ospite d’onore. Sarà il Presidente della Giunta regionale, Angelo Michele Iorio, ad inaugurare l’apertura del Salone prevista per le ore 18 di giovedì 22 novembre. La delegazione molisana, rappresentata anche attraverso il Programma di Marketing Territoriale “Investi In Molise”, promosso dall’Ati (Associazione Temporanea d’Impresa composta da Retecamere, Unioncamere Molise, Cosmo Servizi, Matese per l’Occupazione, Istituto Guglielmo Tagliacarne e Università degli Studi del Molise) e finanziato con i Por Molise 2000/2006 misura 4. 3. 2. 1, ha inteso organizzare 3 workshop (uno prima dell’inaugurazione del Salone ed altri due all’interno del programma degli eventi della manifestazione) che promuoveranno gli attori ed i prodotti locali al fine di presentare un’offerta territoriale ampia ed innovativa del territorio molisano: Investire al femminile: un occasione di incontro e confronto per richiamare l’attenzione sulle tematiche riguardanti il fenomeno dell’imprenditoria femminile in Molise (21 novembre ore 15,30, Sede Istituzionale Regione Molise a Bruxelles); Investire in Molise: il Molise come regione ricca di occasioni per le imprese locali, desiderose di crescere e per quelle esterne che cercano il miglior modo di investire (23 novembre ore 15,30, Expoitalia 2007, Sala Vivaldi) Lo Sviluppo passa dai borghi. I borghi: un modello di sviluppo che intende favorire la creazione di condizioni favorevoli all’attrazione di flussi turistici e imprese innovative in Molise (24 novembre ore 11, Expoitalia 2007, Sala Palladio). L’obiettivo che si propone la delegazione molisana è quello di riuscire a porre sotto la lente d’ingrandimento tutto il territorio regionale, entrando in contatto con i vari interlocutori internazionali potenzialmente interessati all’offerta della regione e di conseguenza alla localizzazione di nuove attività produttive in Molise. .  
   
   
DAL 24 AL 27 NOVEMBRE A RIMINI FIERA IL 57° SIA GUEST SALONE INTERNAZIONALE DELL´ACCOGLIENZA  
 
Rimini, 20 novembre 2007 - La 57a edizione di Sia Guest, il Salone Internazionale dell´Accoglienza di Rimini Fiera patrocinato da Federalberghi, è in calendario nel quartiere fieristico riminese da sabato 24 a martedì 27 novembre 2007. I Luoghi, le Atmosfere, le Tendenze, gli Impianti e i Progetti saranno gli ingredienti che esalteranno Sia Guest 2007, frequentato dalle imprese che vogliono consolidare i propri mercati e perlustrarne di nuovi. All´estero, infatti, l´alta qualità del made in Italy delle attrezzature per la ristorazione e l´hotellerie e l´Italian Style negli arredi, nelle finiture e negli accessori godono di ottima considerazione. Sia Guest 2007 sarà inaugurata sabato 24 novembre, alle ore 11, dal Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli. Seguirà visita all´esposizione e alla mostra diffusa Guest Village, organizzata dagli architetti più attivi nel design alberghiero. Presenti ben 600 aziende ospitate su 65mila metri quadri di esposizione e 12 padiglioni, articolati nelle sezioni Attrezzature, Arredamento, Forniture, Tecnologie & Servizi, Impiantistica, Benessere e Interdecò. .  
   
   
CAMPIONARIA,FORMIGONI:VETRINA PER NOSTRE ECCELLENZE  
 
Milano, 20 novembre 2007 - "Una fiera che coglie l´urgenza e il segno dei tempi e mette in mostra pezzi rari ed eccellenti di un´Italia che sa e che vuole raccontare al mondo la propria storia". Sono queste le parole che ha usato ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per presentare la nuova "Campionaria delle qualità italiane" che si svolgerà presso i padiglioni fieristici di Rho Pero dal 22 al 25 novembre. "L´italia è la patria del gusto e dello stile applicato alle mille iniziative di cui siamo capaci - ha detto Formigoni - e dunque la Campionaria si propone al grande pubblico come sinonimo della capacità di essere italiani nel mondo e come invito a chi dall´estero verrà a visitarla a sentirsi italiano per qualche giorno". Si preannunciano molto numerose le novità che la manifestazione porterà nel panorama fieristico mondiale. Ci sarà spazio per il meglio delle produzioni manifatturiere, artigianali e industriali, ma anche per la ricerca e il marketing territoriale, l´architettura, il design e il turismo. Un posto importante sarà riservato alle nuove tecnologie e alle eccellenze eno-gastronomiche ma anche a cultura, informazione, moda, sociale e terzo settore. "Assi strategici - ha sottolineato il presidente Formigoni - che anzitutto devono rivelarsi volano per nuove relazioni da coltivare nel tempo, ma che poi dimostrano anche come il nuovo Polo fieristico di Rho Pero sia assolutamente in grado di ospitare il meglio di ogni settore". In concreto, all´interno dei padiglioni gli stand sono suddivisi in 16 diverse "piattaforme" territoriali; in particolare quella che ospita l´area lombarda (comprendente le province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Novara, Pavia, Varese) è chiamata "Città Infinita". Si tratta dunque, come ha voluto sottolineare lo stesso presidente lombardo "di un evento che si inserisce alla perfezione nella visione che Regione Lombardia ha promosso da sempre, sostenendo attivamente lo sviluppo e la crescita del proprio tessuto economico". In questa direzione va la legge regionale 1/2007 ("Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia") che prevede lo stanziamento della cifra record di oltre 1 miliardo di euro all´anno per tre anni, destinati allo sviluppo della competitività dell´economia e del territorio lombardo. "Una fiera che rimanda a un nome glorioso - ha detto ancora Formigoni - agli anni del boom economico, quelli in cui l´Italia ha saputo farsi apprezzare nel mondo per i risultati raggiunti in campo economico, sociale e culturale. Oggi ci vuole tanto coraggio per proporre una manifestazione così: per questo la strada non può che essere quella di rafforzare la rete che lega il mondo imprenditoriale a quello produttivo". Dunque, quale miglior occasione per conoscere le eccellenze italiane, dove i territori incontrano le imprese e si stringono alleanze tra saperi, nuove tecnologie e tradizioni? "E´ questo il metodo - ha concluso Formigoni - per consolidare in tutto il mondo una percezione positiva legata al nostro Paese, alle sue caratteristiche così uniche e alla qualità dei nostri prodotti di successo". .  
   
   
SANSOVINO, BERNINI E I MAESTRI LECCESI TRA TECNICA E ARTIFICIO. AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO DAL 15 GENNAIO AL 30 MARZO 2008 LA MOSTRA LA SCULTURA IN CARTAPESTA  
 
Milano, 20 novembre 2007 - Dal 15 gennaio al 30 marzo 2008, al Museo Diocesano di Milano, si terrà la mostra “La Scultura in cartapesta. Sansovino, Bernini e i maestri leccesi tra tecnica e artificio” che, per la prima volta in Italia, affronterà nel suo complesso un argomento poco studiato e valorizzato, ma di grandissima importanza storica e decisamente sorprendente. Curata da Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano di Milano e Raffaele Casciaro, Università del Salento, con il contributo di Monte dei Paschi di Siena, l’esposizione raccoglierà autentici capolavori in cartapesta, materiale umile, la cui duttilità e leggerezza, l’estrema adattabilità e le eccezionali doti mimetiche del materiale, idoneo a qualsiasi simulazione, è stata apprezzata dai più grandi scultori del Rinascimento e del Barocco. Il percorso espositivo, articolato in quattro sezioni, presenterà esempi illustri di scultura ma anche opere di arredo sacro e di produzione artigianale attraverso le quali si testimonierà l’importanza, la diffusione e la versatilità di un’arte non ancora degnamente considerata. La prima sezione, “La cartapesta nel Rinascimento toscano”, analizza la fase sperimentale che interessò alcuni dei maggiori scultori del primo Rinascimento che, nello stesso periodo in cui si riscopriva la terracotta come materiale scultoreo, si cimentavano con altri materiali plastici come lo stucco o appunto la cartapesta. Le opere di questa fase iniziale, provenienti da importanti istituzioni come Il Museo del Bargello e il Museo Bardini a Firenze, la Pinacoteca Nazionale di Siena o il Museum of Fine Arts di Budapest, spaziano dall’ambito di Donatello e dei grandi scultori fiorentini , quali Benedetto da Majano e Antonio Rossellino, all’attività delle botteghe specializzate nell’esportazione di rilievi e sculture in cartapesta, che replicarono con varianti i modelli rinascimentali fino al primo Seicento. La seconda parte della mostra, Cartapesta e scultura polimaterica nell’Italia del Rinascimento, sposta l’attenzione su altri ambiti, come quello veneto, dove i grandi scultori del Xvi secolo usarono la cartapesta sia per creare modelli da riprodurre con materiali più solidi, sia come materiale per la realizzazione delle opere definitive. E’ questo il caso di Jacopo Sansovino, fiorentino di nascita ma veneziano d’adozione, al quale si devono alcuni magnifici esemplari di altorilievi in cartapesta, come la straordinaria Madonna col bambino del Museum of Fine Arts di Budapest, realizzata intorno al 1530 ed esposta in mostra. La presenza del Sansovino in questo filone di attività artistica si innesta su una tradizione già robusta che aveva visto all’opera Bartolomeo Bellano (Padova 1435 ca-1496), allievo di Donatello a Padova, di cui si presenta una raffinata Madonna col Bambino, della metà del Xv secolo, proveniente dal Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma. Uno spazio a sé è dedicato all’interessante figura di “Nero” Alberti di San Sepolcro, a capo di una fiorente bottega attiva a Sansepolcro intorno alla metà del Xvi secolo , specializzata in immagini devozionali di sicuro successo realizzate in materiali poveri (stoffa, colla gesso, stoppa) con risultati di estrema esuberanza decorativa. L’uso in grande quantità di cartapesta nelle feste barocche è ampiamente testimoniato dalle fonti, che riferiscono di straordinari apparati effimeri, pochissimi sopravvissuti al tempo e il cui fasto e magnificenza venne solo in parte tradotto nei monumenti più solidi di marmo e di bronzo di quell’epoca. La sezione Cartapeste di età barocca documenta con esempi significativi l’uso della cartapesta in questi apparati, come nel caso della Santa Caterina realizzata dallo scultore genovese Lorenzo de Ferrari (1680-1744) per la maestosa scenografia allestita a Genova in occasione della canonizzazione di Caterina Fieschi. Non mancano in mostra bozzetti e vere e proprie sculture dei massimi artisti dell’epoca, a partire da Gian Lorenzo Bernini, per proseguire con Alessandro Algardi, fino alla grande scuola del Settecento napoletano. Lecce ha rappresentato, già dalla fine del Seicento e ancor più nei secoli successivi uno dei maggiori centri di produzione della cartapesta, diffusa nel territorio circostante ma anche esportata a largo raggio. L’ultima parte del percorso espositivo, dedicato proprio alla Cartapesta leccese, racconta infatti la storia di Lecce capitale della cartapesta, un capitolo interessante e poco conosciuto della storia dell’arte meridionale con alcuni eccellenti esempi settecenteschi, tra i quali spiccano le opere di Mauro Manieri, e in particolare lo straordinario ovale raffigurante San Michele Arcangelo, senza tuttavia trascurare la produzione più artigianale. Accompagna l’iniziativa un catalogo Silvana editoriale. .  
   
   
GIULIANA PAZIENZA SPAGNOLI ALLA GALLERIA RETTORI TRIBBIO 2  
 
 Trieste, 20 novembre 2007 - S’inaugura sabato 24 novembre 2007 alle ore 18. 00 alla Galleria Rettori Trebbio 2 la mostra personale della pittrice Giuliana Pazienza Spagnoli, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna, che presenta una trentina fra oli realizzati di recente e incisioni dagli anni novanta a oggi, rimarrà visitabile fino al 7 dicembre. L’opera grafica e pittorica di Giuliana Pazienza - scrive Accerboni - rappresenta a Trieste, città dove l’artista vive e opera da decenni, un unicum speciale, perché in una realtà spesso abituata a esporre le opere di artisti di cultura mitteleuropea e di lontana formazione austrotedesca, ci porta il tono caldo, per noi forse un po’ inusitato, e l’intensità mediterranea della pittura e dell’arte italiane. Se gli artisti delle nostre terre si sono formati alla scuola di maestri che in gran parte avevano studiato alle Accademie di Monaco, di Berlino e di Vienna, la Pazienza, pugliese d’origine e triestina d’adozione, si è ugualmente preparata, giovanissima, con artisti locali quali Edgardo Sambo (nell’ambito della storica Scuola libera di figura del Museo Revoltella) e Pietro Lucano. Poi però la vita, condotta a fianco del marito scultore Nino Spagnoli, ha portato la Pazienza all’estero, in Sicilia e a Urbino, dove ha praticato con studi mirati e con successo l’aattività incisoria. In tale ambito, e non solo in questo, ha mantenuto tuttavia un “tepore creativo”, uno slancio umano e una dolcezza, che la distinguono decisamente dagli autori locali, anche se in certi momenti pittorici, per altro non molto frequenti, i suoi lavori risultano in sintonia con il ritmo e la temperie compositiva di un Rosignano o della Metallinò. Ma sono attimi: nella pittura, cui l’artista, eminentemente attiva nell’arte incisoria, si dedica solo da qualche anno, dopo un primo approccio narrativo, il pennello, trascende il reale con un vivo e brillante slancio di sintesi poetica, che trova nell’espressionismo figurativo la propria matrice e nel linguaggio surreale alcune suggestioni. Una coinvolgente grazia ”umanistica”, che ci riporta alla eccelsa capacità di segno e compositiva dei gradi artisti italiani del Rinascimento, connota per esempio alcuni nudi femminili realizzati a tecnica mista e le potenti teste maschili. Sono disegni e opere senza tempo, a cui senz’altro attinsero anche grandi contemporanei come Annigoni e Manzù, mentre nel soffuso calore della pittura, mi sovvengono certe sfumature felici della Scuola romana, da Scipione a Mafai, e il silenzio di certo novecentismo italiano. L’incisione, cavallo di battaglia dell’artista, che in tale campo ha raggiunto notorietà nazionale, vede spesso protagonista la figura e il ritratto al femminile: il segno felice e insistito, morbido e fluttuante, riesce sempre a comporre un ritratto psicologico del soggetto e a suggerire un’atmosfera dell’ambiente circostante, anche se non descritto nell’opera. Dietro al segno felice fa capolino una lieve vena romantica, così come nella narrazione del paesaggio emerge una forza intensa. Danzando virtuosamente tra colore e segno - conclude il critico - la Pazienza sa condurre abilmente la produzione grafica sulla soglia della pittura e la pittura più recente e più liquida sul limitare del ritmo incisorio, fondendo quasi i due linguaggi nell’ambito di una cultura e di una bellezza tutta italiana. .  
   
   
“PISS, LOVE AND MAYBE SEX” STAMPE, PEZZI UNICI E VIDEO INSTALLAZIONI DI TAMPAXLOVE30 NOVEMBRE – 3 DICEMBRE 2007 GHOSTGALLERY MILANO  
 
 Milano 20 novembre 2007 – Si inaugura il prossimo venerdì 30 novembre, alle ore 20. 00, “Piss, Love and Maybe Sex”, la prima mostra di Cristiano Ceretti in arte Tampax. L’esposizione di stampe, pezzi unici e video installazioni si terrà allo spazio Ghostgallery, nido d’artisti che sporadicamente apre al pubblico, in viale Padova 234 a Milano dal 30 novembre al 3 dicembre. Questo giovane artista milanese racconta la contemporaneità della Metropoli con un linguaggio eclettico che si compone della fusione di fumetto, fotografia, textures e patterns. Le sue opere hanno la capacità di non lasciare il pubblico indifferente grazie alla potenza della comunicazione visiva e concettuale che colpisce lo spettatore all’occhio e, spesso, prima ancora allo stomaco. Soggetto e colore lavorano per comporre un messaggio che non sempre è quello immediatamente percepibile: i soggetti diventano metafora di una società estesa. Tante le influenze che hanno plasmato l’artista, prime fra tutte l’arte espressionista e la pop art, che confluiscono, grazie all’estro e all’imprevedibilità di questo personaggio, in quella che potremmo definire Mouse Art. La sua arte, infatti, prende prima forma sulla carta per trovare poi nel mouse l’unico mezzo espressivo possibile. Le potenzialità di questo strumento sono sfruttate per ricercare segni sintetici e primitivi. Soggetti espliciti dell’ambiente hard core, bondage, e sado-maso sono presi come campioni di attualità. .  
   
   
IL 25 NOVEMBRE PARTE DAL TEATRO SMERALDO DI MILANO IL TOUR TEATRALE DEI TAZENDA DOPO IL SUCCESSO DELL’ALBUM “VIDA”  
 
Milano, 20 novembre 2007 - Ad un anno di distanza dalla scomparsa del fondatore e primo cantante del gruppo Andrea Parodi al quale è stato dedicato il successo estivo “Domo mia”, con la partecipazione straordinaria dell’amico Eros Ramazzotti, i Tazenda tornano ad incantare con i loro suoni etnici nel “Vida Tour” che partirà il 25 novembre dal Teatro Ventaglio Smeraldo di Milano. Il tour, che toccherà alcune fra le principali città d’Italia, prende il nome dall’ultimo lavoro discografico, che ha già venduto 75. 000 copie, il primo nella loro nuova formazione con la voce di Beppe Dettori, che con la sua carica emotiva ha ben sposato il carisma di Gigi Camedda e Gino Marielli. Attualmente è in rotazione nelle radio il nuovo singolo “La ricerca di te” che anticipa l’uscita di una speciale edizione natalizia del cd in digipack. La scaletta dello spettacolo prevede una carrellata dei cavalli di battaglia appartenenti al vecchio repertorio come “Spunta la luna dal monte”, “Pitzinnos in sa gherra”, “Mamojada” e “Carrasecare”. Sono i brani che più si riallacciano al tema conduttore dell’album “Vida” (che verrà interamente eseguito nei concerti): un’analisi introspettiva di ogni uomo che vuole migliorare se stesso per migliorare il mondo, contrariamente al passato, in cui l’analisi tendeva invece ai problemi storici, come la guerra e la fame nei paesi poveri. In una scenografia volutamente semplice, l’attenzione sarà puntata quindi sulla musica, con punte di forti emozioni. Durante lo spettacolo infatti, i tre componenti del gruppo renderanno omaggio al compagno Andrea Parodi con un’esibizione di circa 10 minuti che li vedrà sul palco senza la band, ognuno dedito con il proprio strumento a ricordare a suo modo un grande artista che dal 1997 al 2005, gli anni in cui è stato lontano dal gruppo, sembrava essere insostituibile. In questo frammento, Gino Marielli, con la chitarra, si esibirà in “Armentos”, ultima collaborazione che ha legato ai Tazenda il leader scomparso; Gigi Camedda, al piano, gli dedicherà un brano di Battiato, “La cura”, in tacito riferimento alla sofferenza dell’artista; Beppe Dettori, con la chitarra eseguirà il brano “bandiera” della Sardegna, “Non potho reposare”, la canzone in assoluto più amata da Andrea Parodi, di cui si indicava esserne il migliore interprete. La band che accompagna il gruppo è composta da altri 4 elementi: Marco Garau alla batteria; Giovanni Pinna al basso; Marco Camedda alle tastiere; Massimo Cossu alle chitarre. .  
   
   
TEATRO ARSENALE: MIA DOLCISSIMA NORETTA… L’AGONIA DI ALDO MORO DAL CARCERE DEL POPOLO  
 
Milano, 20 novembre 2007 - “Noretta” era il soprannome con cui Aldo Moro chiamava la moglie, Eleonora. E con questo soprannome iniziava le lettere che dalla “prigione del popolo” le indirizzava. Lettere dolci, strazianti, con istruzioni riguardanti i tentativi che lei avrebbe dovuto intraprendere per salvarlo, ma anche con indicazioni di vita quotidiana. “Ho scelto questo titolo – spiega Marco Filatori - per fornire fin dall’inizio una traccia chiara del taglio che avrebbe preso lo spettacolo: l’uomo, non lo statista. L’uomo Aldo Moro, separato dagli affetti, chiuso in una stanza minuscola per 55 giorni. Il padre, il marito e il nonno in apprensione più per i suoi cari che per se stesso. E solo sullo sfondo la Dc, la politica, il compromesso storico…”. Per raccontare questo aspetto di Moro, Filatori ha immaginato di fare parlare una vagabonda, una barbona. In un anno e luogo imprecisati questa donna, che conosce tanti e tali particolari del sequestro da fare pensare che possa essere la stessa Anna Laura Braghetti, la carceriera di Moro, racconta i fatti “dal di dentro”. Dentro se stessa, dentro le emozioni che provava guardando dallo spioncino un uomo solo e consapevole dell’inevitabile fine. Ma che nonostante questo scriveva per non arrendersi. E alcune delle lettere che scrisse alla moglie Eleonora, mandate dalla mia voce fuori campo, faranno da contrappunto al racconto. L’associazione Culturale Teatro del Battito nasce nel 1998 grazie a Marco Filatori, attore, regista e drammaturgo. Nella stagione 06/07 ha scritto e diretto i seguenti spettacoli: Un amore di zitella, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Vitali (in tournée); Di sabbia e di vento, sulla vita della scultrice Camille Claudel (in tournée); Ogni Giorno Ogni Momento, sull’omicidio di Massimo D’antona in stagione al Teatro del Battito e l’anno prossimo anche al Teatro Officina e al Teatro la Scighera di Milano); Hotel Salomè alla Palazzina Liberty. Nella stagione 2007/08, oltre al testo e alla regia di Mia dolcissima Noretta… che debutta in prima nazionale al Teatro Arsenale in occasione del trentennale del rapimento e della morte dello statista democristiano Aldo Moro, scriverà e dirigerà: Kavafis, sul poeta greco Costantino Kavafis in collaborazione con il Centro Ellenico di Cultura di Milano; Primo, sulla vita del pugile Primo Carnera, dove sarà in scena come attore e cantante assieme al pianista Maurizio Carnelli; Medeide, con l’Orchestra della Palazzina Liberty di Milano e l’attrice Maddalena Balsamo. 20 Novembre – 23 Novembre, Ore 21. 15 [Fatti E Storie D’italia] 25 Novembre, Ore 16. 30. Sabato 24 Novembre, Ore 21. 15 Le Lettere Di Aldo Moro Lettura/lezione A cura dei Proff. Chiara Continisio e Paolo Colombo – Università Cattolica del Sacro Cuore .  
   
   
GOLF - FINALE QS EUROPEAN TOUR: PAOLO TERRENI QUINTO  
 
Roma, 20 novembre 2007 - Nella finale della Qualifying School dell´European Tour, che si conclude con la disputa del sesto giro al San Roque Club di Sotogrande, a sud della Spagna, è rimasto in alta classifica Paolo Terreni, quinto con 352 colpi (72 71 71 67 71). Il torneo assegna ai primi trenta classificati e i pari merito al 30° posto una "carta" categoria 11, mentre i rimanenti avranno la categoria 14 per il tour continentale (con poche possibilità di giocare) e la categoria 7 per il Challenge Tour. Sono usciti fuori della zona qualifica Alessio Bruschi, da 30° a 32° con 357 (71 72 71 72 71), Marco Soffietti da 14° a 42° con 358 (73 71 72 67 75) e Alessandro Tadini, da 19° a 60° con 361 (70 73 72 69 77) vittima di un rovinoso 77. E´ passato a condurre l´austriaco Martin Wiegele con 345 (71 69 69 72 64) con quattro colpi di vantaggio sul sudafricano Thomas Aiken e sullo spagnolo Pablo Larrazabal. Sono stati eliminati dopo quattro giri Lorenzo Gagli, 72° con 290 (71 72 74 73) e fuori per un colpo, e Stefano Reale, 148° con 302 (77 77 76 72). Lpga Tour: Un Milione Di Dollari Per Lorena Ochoa - Lorena Ochoa ha confermato il suo attuale strapotere nel golf femminile vincendo l´Adt Championship, il torneo che ha concluso la stagione del Lpga Tour sul tracciato del Trump International Golf Club di West Palm Beach in Florida. E´ stata una gara con formula particolare riservata a 32 giocatrici, che si erano qualificate nel corso dell´anno. Si sono sommati gli score nei primi due giri con taglio che ha lasciato in gara sedici concorrenti, poi i punteggi sono stati azzerati e nel terzo turno un secondo taglio ha eliminato altre otto concorrenti (leader con 66 Ochoa e Paula Cramer). Nuovo azzeramento degli score e giro finale con partenza alla pari. La Ochoa ha totalizzato 68 colpi e ha intascato il milione di dollari del primo premio superando Natalie Gulbis (70), Paula Creamer (72), Cristie Kerr (74), Mi Hyun Kim (78), Sarah Lee (80), Christina Kim (81) e Karrie Webb (84). Alla 16ª buca la Ochoa aveva quattro colpi di margine sulla Gulbis, ma alla 17ª ha segnato un doppio bogey che si è combinato con un birdie della Gulbis, tornata in corsa. Alla 18ª la Gulbis si è procurata una nuova possibilità di birdie, ma la Ochoa ha fatto appello a tutta la sua classe e con un gran colpo dal rough ha posto la palla a meno di un metro dall´asta per il birdie che ha chiuso il conto e che le ha regalato l´ottavo titolo stagionale e il 17° in carriera. Con il milione di dollari intascato la messicana, numero uno mondiale, ha portato i suoi guadagni stagionali a una cifra incredibile per l´Lpga Tour, 4. 364. 994 dollari, demolendo il precedente primato che apparteneva alla svedese Annika Sorenstam (2. 863. 904 dollari nel 2002). Ha preceduto nella money list la norvegese Suzann Pettersen ($ 1. 802. 400), la statunitense Paula Creamer ($ 1. 384. 798) e la coreana Mi Hyun Kim (1. 213. 848). Al 49° posto Silvia Cavalleri ($ 283. 493), al 62° Giulia Sergas ($ 184. 050) al 144° Veronica Zorzi ($ 17. 790). Al quinto anno di carriera solo tre proette hanno fatto meglio della Ochoa quanto a successi: Nancy Lopez con 25, Karrie Webb con 23 e Se Ri Pak con 22, mentre in questa graduatoria la Sorenstam è quinta con 16. Corso Per Azzurri Al Royal Park G&cc - Dal 23 al 25 novembre si svolgerà al Royal Park Golf & Country Club, a Fiano Torinese, un corso per giocatori di interesse nazionale. Sono stati convocati: Francesco Bonaga, Andrea Chiapuzzo, Joon Kim, Nunzio Lombardi, Matteo Manassero, Leonardo Motta, Niccolò Quintarelli, Benedetto Pastore, Andrea Perrino, Andrea Pavan, Cristiano Terragni, Andrea Romano e Claudio Viganò. Saranno assenti Nino Bertasio e Federico Colombo impegnati nella Copa Tailhade in Argentina. Lo staff tecnico è composto da Alberto Binaghi, Massimo Scarpa, Stefano Soffietti, Roberto Zappa e Mauro Bertoni. Corso Per Azzurre Al Gc Torino - Al Golf Club Torino, a Fiano Torinese, si terrà un corso femminile per Probabili Nazionali, dal 30 novembre al 2 dicembre, condotto dallo staff tecnico composto da Federica Dassù, Fabrizio Sintich, Enrico Trentin, Anna Nistri e Mauro Citzia. Sono state convocate Federica Angioletti, Alessandra Averna, Chiara Brizzolari, Marta Cagnacci, Ludovica Carulli, Marianna Causin, Francesca Compans, Alessandra De Luigi, Alessandra Gallo, Claire Grignolo, Alessia Knight, Giulia Molinaro, Camilla Patussi, Enrica Prando, Anna Roscio, Valeria Tandrini e Chiara Venezia. Saranno presenti anche Vittoria Valvassori, che ha conquistato la "carta" per il Ladies European Tour, e Silvia Cavalleri, che nell´occasione verrà festeggiata per la sua vittoria nel Corona Championship, prima proette italiana a conquistare un titolo nel Lpga Tour. .