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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Dicembre 2006
NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI SERVIZIO RAI  
 
Roma, 19 dicembre 2006 - Dal 6 dicembre 2006 la Rai ha un nuovo contratto di servizio che regolamenterà, per i prossimi tre anni, la sua attività di servizio pubblico. Il nuovo contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle Comunicazioni e la Rai, infatti, copre il triennio 1° gennaio 2007 - 31 dicembre 2009. Il contratto impegna la Rai ad innalzare gli standard qualitativi della propria offerta al pubblico ed introduce una diversa misurazione dei compiti di servizio pubblico Rai, affidata non più solo al dato quantitativo dell’Auditel, ma affiancandovi un nuovo parametro di qualità dell´offerta e valore pubblico. Queste le principali novità. La programmazione Tv per i minori è rigorosamente ispirata alla tutela dei più piccoli. Tra le maggiori novità: il divieto di interruzioni pubblicitarie nei programmi per bambini di durata inferiore ai 30 minuti e nei cartoni animati, l’introduzione di un segnale permanente di riconoscimento dei programmi adatti al solo pubblico adulto. L’offerta multimediale rappresenta la terza nuova tipologia di programmazione Rai che per la prima volta si aggiunge all’offerta tradizionale Tv e Radio. La produzione editoriale Rai e dei propri diritti audiovisivi viene infatti estesa alle diverse piattaforme distributive (digitale terrestre, Satellite, Iptv, Internet, Mobile). I programmi per persone disabili vengono arricchiti con l’obbligo di trasmettere per ogni rete almeno un telegiornale nella lingua dei segni (Lis). Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/contratto_rai/index. Html .  
   
   
IN QUESTA SETTIMANA DI DURA MOBILITAZIONE DEI GIORNALISTI ITALIANI. MARTINI: "NON SOLO UN CONTRATTO, È UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ" UN APPELLO AI TOSCANI: "NON COMPRATE I GIORNALI CHE USCIRANNO NEI GIORNI DI SCIOPERO"  
 
Firenze, 19 dicembre 2006 - "La battaglia dei giornalisti italiani non riguarda solo il rinnovo di un contratto che ormai si attende da più di due anni, ma è una battaglia di civiltà e una battaglia di democrazia che deve interessare tutti. Al centro di questa vertenza, infatti, ci sono aspetti essenziali che riguardano la stessa dignità del lavoro giornalistico e la possibilità di avere una informazione libera e di qualità. Per questo mi sento al fianco del sindacato dei giornalisti, impegnato in questa dura lotta contro l´intransigenza degli editori". E´ questo il messaggio di sostegno e solidarietà che il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha voluto inviare in una settimana di dura mobilitazione dei giornalisti italiani che, cominciata in questi giorni con lo sciopero dei giornalisti radiotelevisivi, proseguirà nei prossimi giorni con le astensioni dal lavoro dei giornalisti della carta stampata. "So che per l´Fnsi è una mobilitazione senza precedenti, ma senza precedenti mi pare anche questa situazione di chiusura totale degli editori - sottolinea ancora il presidente - Mi inquieta che qualcuno nel nostro paese voglia puntare su un futuro di giornali dove i diritti sono più incerti e il lavoro più precario. Voglio ricordare ancora una volta che un giornalista senza tutele è un giornalista condizionabile se non ricattabile. Per questo - prosegue Martini lanciando un appello a tutti i toscani - ritengo che tutti i cittadini debbano mobilitarsi contro l´intransigenza degli editori, sentendo come loro questa battaglia. Per solidarietà con i giornalisti anch´io farò sciopero. Farò sciopero come lettore e non acquisterò i giornali che usciranno nei giorni di mobilitazione indetti dalla Fnsi. E farò lo stesso anche come telespettatore, non accendendo la televisione". .  
   
   
SCIOPERO GIORNALISTI: IL CODACONS DENUNCIA ALL´AUTORITA´ DELLE TLC L´ECCESSO DEI COMUNICATI SINDACALI NEGLI SPAZI INFORMATIVI DI TG E GR L´ASSOCIAZIONE CHIEDE ANALOGO SPAZIO PER AVVERTIRE I CONSUMATORI CIRCA L’IMMINENTE SCADENZA DEI TERMINI PRESCRIZIONE PER I BOND ARGENTINA  
 
 Roma, 19 dicembre 2006 - Pur ribadendo il massimo rispetto per la battaglia sindacale dei giornalisti e stigmatizzando l’ottusità degli editori, il Codacons non può esimersi dal chiedere urgenti ed immediati provvedimenti diretti a limitare l’utilizzo dello spazio dedicato all’informazione per i lunghissimi comunicati sindacali della categoria. Anche questa volta – sostiene l’associazione - i Tg in forma ridotta che vanno in onda in occasione degli scioperi dell’emittenza radio-televisiva, sono stati in gran parte occupati dalla lettura di lunghissimi comunicati sindacali, ripetuti più volte durante le già brevi trasmissioni. Un eccesso sicuramente evitabile, e uno spazio sottratto all’informazione che non trova precedenti per le proteste o le importanti comunicazioni di altre categorie sociali. Il Codacons auspica quindi un intervento dell’ Autorità delle comunicazioni, e chiede come indennizzo che all’interno dei prossimi tg e gr sia dato spazio, con gli stessi tempi dedicati alla lettura dei comunicati sindacali, a una nota di elevata utilità sociale dell’associazione, che informa i cittadini circa la prossima scadenza del termine di prescrizione per poter far causa per i bond Argentina, suggerendo agli investitori l’invio di una raccomandata per interrompere la prescrizione. .  
   
   
RISULTATI DEL SONDAGGIO SULLA QUALITA’ DEI PROGRAMMI TELEVISIVI  
 
Roma, 19 dicembre 2006 - In un sondaggio on-line pubblicato sul sito codacons. It è stato chiesto di rispondere alla seguente domanda: Quale Trasmissione Ritieni Sia La Peggiore Nell´attuale Palinsesto Televisivo? E Quale La Migliore? I navigatori potevano esprimere la propria preferenza indicando quale fosse a loro avviso il peggior programma televisivo, e quale il migliore. Sono pervenute circa 3. 500 risposte, che hanno determinato la seguente classifica di gradimento e non-gradimento: Trasmissione Migliore: Le Invasioni Barbariche (La7); Striscia la notizia (Canale 5); Report (Rai3); Le iene (Italia 1); Mi Manda Rai3 (Rai3). Hanno ricevuto inoltre numerose segnalazioni di gradimento (e rientrano quindi nella categoria “tv buona”), le seguenti trasmissioni: Che tempo che fa (Rai3), Markette (La7), La Prova del cuoco (Rai1), Otto e mezzo (La7), Geo & Geo (Rai3), Omnibus (La7), Rainews 24. Trasmissione Peggiore: Buona Domenica (Canale 5); Uomini e Donne (Canale 5); Anno Zero (Rai2); Domenica in (Rai1); La Vita in diretta (Rai1); Hanno ricevuto inoltre numerose segnalazioni di non-gradimento (e rientrano quindi nella categoria “tv cattiva”), le seguenti trasmissioni: Beautiful (Canale 5), Porta a Porta (Rai1), Mercante in fiera (Italia 1), Libero (Rai2), Italia sul due (Rai2). .  
   
   
A SIENA ARRIVA IL CORSO DI FORMAZIONE SULLA TELEVISIONE DIGITALE  
 
Siena, 18 dicembre 2006 - A Siena arriva il corso di formazione sulla televisione digitale, prima esperienza toscana in questo ambito. L’iniziativa, che mira a creare esperti in contenuti, tecnologie, interattività, modelli e opportunità della piattaforma Dtt, è promossa da Arsnova - Accademia per le arti e le scienze digitali di Siena - in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria delle Telecomunicazioni dell’Università di Siena e con la società Comunicare Digitale di Lucca. 250 le ore di lezione tenute da docenti con elevata esperienza nel campo dell’audiovisivo in Italia e in Europa, a cui verranno affiancati incontri con esperti di settore nelle singole aree di interesse. Il corso infatti è caratterizzato da un’alta interdisciplinarietà: spazierà dagli aspetti più prettamente tecnici relativi all’infrastruttura Dtt - come le tecnologie digitali, i sistemi di trasmissione e le reti di telecomunicazione, la compressione audio/video, il broadcasting Dvb e l’interattività Mhp – a tutto ciò che riguarda sia la programmazione della produzione televisiva che l’ideazione, progettazione, realizzazione e distribuzione sul mercato di format e prodotti televisivi. L’attenzione, oltre che sul panorama generale dell’industria audiovisiva, è focalizzata in particolare sulla televisione digitale terreste, i new media e la convergenza con i mobile-device, in funzione anche del passaggio di tali settori al digitale terrestre, vista anche la fase di switch off del sistema analogico prevista in Europa per il dicembre 2012. Sei i moduli in cui si articolerà il percorso formativo: il primo (60 ore) sarà dedicato alle tecnologie di rete e della televisione digitale, mentre nel secondo (40 ore) verrà affrontata la creazione e la progettazione di format. Il terzo e quarto modulo verteranno rispettivamente sulla progettazione della produzione (30 ore) e su esperienze e scenari del digitale terrestre in Italia ed Europa (40 ore). Nel quinto (60 ore) verrà trattata la progettazione di servizi per la televisione digitale, mentre nel modulo conclusivo (20 ore) saranno illustrati gli aspetti inerenti il diritto e la legislazione televisiva. Sono previste prove di verifica durante il periodo delle lezioni ed un esame finale in concomitanza con il Forum sulla Tv Digitale che si terrà a Siena al termine del corso, nel maggio 2007. Ai 5 migliori studenti sarà offerto un mese di stage a Barcellona, a diretto contatto con operatori, aziende e esperienze della iTv. Per tutti gli altri invece ci saranno tirocini presso aziende e società italiane che si occupano di digitale terrestre. Il corso di formazione di Arsnova si rivolge a studenti e laureati in Ingegneria, Scienze della Comunicazione, Giurisprudenza, Scienze Politiche e Lettere, a operatori professionali coinvolti nel sistema della televisione e dei nuovi media, a giornalisti professionisti, pubblicisti o praticanti, e a chiunque voglia acquisire competenze avanzate nell’ambito del digitale terrestre. Le lezioni inizieranno il 5 febbraio 2007 e si terranno presso la sede di Arsnova (via di Città 126, Siena), con frequenza obbligatoria. Sono permesse assenze giustificabili fino ad un massimo del 20% sul monte ore complessivo. Le domande di ammissione, in carta semplice e con curriculum vitae allegato, dovranno essere inoltrate per posta ordinaria, posta elettronica o via fax entro le ore 18 di venerdì 19 gennaio 2007 alla segreteria di Arsnova, Accademia per le arti e le scienze digitali, via di Città 126 - 53100 Siena, tel. 0577 226517 - fax 0577 219564, e-mail info@arsnovasiena. Org . Al corso potranno partecipare da un minimo di 15 ad un massimo di 20 persone. L’ammissione avverrà per graduatoria, stilata in base al curriculum vitae e all’esito di un colloquio di selezione. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria di Arsnova o consultare il sito internet www. Arsnovasiena. Org. .  
   
   
UNICAB SCEGLIE SAS9 PER ANALIZZARE LE RICERCHE DI MARKETING E MASSIMIZZARE LE ATTIVITÀ DI CUSTOMER SATISFACTION  
 
 Milano, 19 dicembre 2006 - Unicab è tra le più importanti società italiane specializzate negli studi e ricerche di marketing. Si tratta di una realtà nata nel 1967, composta da 70 dipendenti, con un fatturato di circa 30 milioni di Euro e un portafoglio clienti di assoluto rilievo (giusto per citare qualche nome segnaliamo Daimlerchrysler – Iveco – Piaggio – Volvo – Nissan nel settore dell’automotive e del trasporto individuale e merci; Banca Mediolanum in campo bancario e assicurativo; Audiradio e il Gruppo L’espresso nel mondo dei media e della comunicazione; l’Istat e l’Istituto Superiore Di Sanita’ nel settore degli Enti Pubblici Di Ricerca). In particolare Unicab offre supporti di gestione e analisi dei dati ai propri clienti, definendone e condividendone scelte che incidono pesantemente sulle strategie di approccio al mercato e soprattutto di gestione del rapporto con i clienti/utenti da parte delle Aziende (produttrici di prodotti o erogatrici di servizi). In particolare, Unicab è specializzata nella gestione dinamica e attiva di grandi indagini di Customer Satisfaction: in questo ambito è tra i leader a livello Europeo sia per le metodiche di indagine sia, e soprattutto, per le capacità di analisi dei risultati che la portano a definire le strategie di azione operativa per il recupero dei gap, tra attese e riscontri, segnalati dai clienti. Una attività che va dal macro (politiche aziendali) al micro (singolo erogatore del servizio). La società di marketing fonda il suo core business sulla gestione di dati. Migliaia di dati, che diventano un autentico patrimonio da gestire e utilizzare al meglio. Per sviluppare e salvaguardare i propri dati, Unicab ha scelto la piattaforma di Enterprise Business Intelligence Sas9. Un rapporto storico che, come ricorda Nicola Brunetti, socio fondatore e amministratore unico di Unicab, “ebbe inizio nel lontano 1986”. Unicab gestisce abitualmente numeri elevati di informazioni attraverso 250 postazioni Cati (Computer assisted telephon interview), distribuite sul territorio nazionale. Il Sistema impegna a turno oltre mille intervistatori e più di un centinaio di operatori Capi (Computer Assisted Personal Interview) che lavorano online e provvedono all’invio in tempo reale dei dati raccolti. “Gestiamo i dati e li elaboriamo per fornire al nostro cliente le informazioni più complete”, spiega Brunetti. E’ importante precisare che Unicab supporta il cliente finale dall’ideazione della ricerca, all’utilizzo dei dati per l’ottimizzazione delle strategie aziendali. Un tipo di attività, quella della società di marketing, che comporta il rapporto diretto con i vertici societari dell’azienda cliente. “Tutto ciò ci mette in una situazione di particolare responsabilità nella realizzazione e nella fornitura di una serie di informazioni che trovano subito un riscontro operativo in decisioni aziendali di alto livello”, conferma l’amministratore di Unicab. Logico quindi che la società di marketing debba dotarsi di soluzioni It che garantiscano affidabilità e sicurezza. Come dichiara Brunetti, “il rapporto con Sas come detto è di lunga data. Dallo scorso anno abbiamo scelto di passare all’ultima e più aggiornata piattaforma di Business Intelligence Sas 9”. La necessità di una piattaforma integrata e scalabile è evidente quando si producono montagne di dati: basti considerare che Unicab realizza circa un milione di interviste l’anno, di cui circa il 50% sono finalizzate ad attività di customer satisfaction per il settore automotive. Ogni intervista è finalizzata a sondare il livello di soddisfazione sul prodotto auto, arrivando a una analisi approfondita, che non si ferma alla scelta del veicolo ma arriva fino alla fase di assistenza. “L’obiettivo è di raccogliere una serie di informazioni che hanno un ritorno immediato nei confronti dell’azienda che può focalizzare al meglio la strategia di fidelizzazione del cliente – spiega Brunetti –. Al giorno d’oggi il successo di una azienda è determinato dall’ affezione che riesce ad avere sui suoi clienti. Anche perché un cliente perso non lo si recupera più nel 99% dei casi”. Da qui deriva l’importanza di gestire le informazioni nella maniera più accurata possibile e l’esigenza di affidarsi a soluzioni di altissimo livello. “Grazie alla piattaforma Sas rendiamo disponibili al nostro cliente tutti i dati, gestendo non solo quelli che derivano dalle nostre indagini dirette, ma effettuando correlazioni con informazioni derivanti da altre fonti (per esempio ricerche di mercato o dati raccolti da proposte e offerte promozionali). Vedendo tutti i dati in maniera composita è più facile prendere decisioni di business. La sintesi delle informazioni viene fornita in un unico ambiente, in maniera oggettiva, permettendo all’utente di avere una serie di elementi di valutazione immediata”. Avendo a che fare con informazioni preziose, occorre fare particolare attenzione alla sicurezza. “Con la soluzione Sas le informazioni arrivano a svariati livelli, potendo disporre di un report unico ma con diverse chiavi d’accesso”, conferma il socio fondatore di Unicab. Ma c’è di più:“ la scelta della piattaforma Sas9 non è stata solo motivata dalla pregressa e positiva esperienza con Sas ma anche perché abbiamo sempre ottenuto un riscontro oggettivo e immediato nel momento in cui si è posto un inconveniente da risolvere – afferma Brunetti –. Un altro vantaggio di Sas è la semplicità del sistema. Noi abbiamo 15 persone che si occupano della gestione del centro di elaborazione dati e dell’Information Technology. Tutti hanno un’elevata confidenza con il mondo Sas: la sorpresa piacevole è stata che l’investimento in termini di risorse umane e del loro impegno per formarle sul nuovo prodotto sono state decisamente ridotte. In sintesi, con un paio di corsi di formazione sono pressoché tutti in grado di gestire le proprie attività in ambiente Sas”. “Ritengo ci sia ancora molto da fare specialmente nel campo della probabilizzazione della loialty, in cui puntiamo a realizzare un sistema predittivo per affinare meglio le strategie di customer satisfaction e per poter aggredire il mercato con politiche di marketing rivoluzionarie rispetto alla concorrenza. Per esempio, puntando a offerte mirate, più calzanti e soddisfacenti. Oltre all’automotive si sta considerando un utilizzo incisivo della piattaforma Sas9 anche per il settore radiofonico. Sas è ancora in uno stadio di utilizzo elementare rispetto alle potenzialità che sono, a mio avviso, ben più elevate. A patto di utilizzarla profondamente per comprendere a fondo le performance ottenibili”. .  
   
   
OSCAR ALLA CARRIERA PER ENNIO MORRICONE  
 
Roma, 19 dicembre 2006 - “Un riconoscimento all’opera di un artista che ha saputo affascinare generazioni di amanti della musica e del cinema di tutto il mondo”. Questo il commento del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo sul conferimento dell’Oscar alla carriera a Ennio Morricone. “Le sue melodie – ha proseguito Marrazzo - si sono spesso trasformate nel biglietto da visita dei film che accompagnavano e, anche a decenni di distanza, tengono viva la memoria di scene indimenticabili. Ad essere premiato è un simbolo della cultura italiana”. Soddisfazione è stata espressa anche da Giulia Rodano, assessore regionale alla cultura, spettacolo e sport. “Un trasteverino pieno di talento – ha detto Rodano - versatile, capace di misurarsi con più strumenti e per ogni forma di spettacolo, un grande musicista, che oggi vede riconosciuta una lunga dedizione al suo lavoro. Il grande pubblico conosce Morricone - afferma Rodano- come l’autore di alcune delle colonne sonore di film popolarissimi, come i ‘western all’italiana’ diretti da un grande regista come Sergio Leone, basterebbe per tutti la citazione del primo, ‘Per un pugno di dollari’, un cult del genere. Ma con lo stesso regista, ha poi realizzato la colonna sonora di ‘C’era una volta in America’, e con Giuseppe Tornatore quella di “Nuovo Cinema Paradiso’ che ebbe l’Oscar. C’è da rallegrarsi che questo venga riconosciuto con un premio prestigioso”. .  
   
   
55° TRENTOFILMFESTIVAL MONTAGNA ESPLORAZIONE AVVENTURA EDIZIONE 2007  
 
Trento, 19 dicembre 2006 - La 55° edizione del Trentofilmfestival montagna esplorazione avventura si svolgerà a Trento dal 28 aprile al 6 maggio 2007 con la direzione artistica di Maurizio Nichetti. Fondato nel 1952 dal Club Alpino Italiano e dal Comune di Trento il Trentofilmfestival è il primo e più antico Festival mondiale dedicato al cinema di montagna, esplorazione, avventura. Ogni anno il Trentofilmfestival propone al pubblico il meglio della cinematografia mondiale di montagna, e avventura, e per una settimana diventa il luogo di incontro tra grandi alpinisti, registi, rappresentanti delle produzioni e dei canali satellitari tematici di avventura e sport estremi. Nel programma spiccano la serata – evento di apertura del 28 aprile all’Auditorium S. Chiara: la proiezione del film muto di Charlie Chaplin La febbre dell’oro (1925) con le musiche per il film composte dallo stesso Chaplin eseguite dall’Orchestra Regionale Haydn di Trento e Bolzano diretta dal maestro Timothy Brock. E la musica, insieme al cinema, sarà protagonista anche della serata di premiazione del Trentofilmfestival al Teatro Sociale sabato 5 maggio con gli interventi a sorpresa della Banda Osiris. Per il secondo anno il Trentofimfestival ospiterà il “Pitching Forum” a conclusione del progetto “Raccontare l’avventura”. Promosso da Trentofilmfilmfestival, Zelig scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano e Centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento si tratta di un percorso formativo per giovani autori sullo sviluppo e sulla scrittura del film documentario di montagna, esplorazione ed avventura. Al Trentofilmfestival possono essere iscritti documentari o opere a soggetto (corto, medio e lungometraggi, telefilm e reportages televisivi, in pellicola 35 e 16 mm o video sia analogici che digitali) di montagna, alpinismo, ambiente montano, esplorazione, sport e avventura sportiva. E’ possibile utilizzare qualunque standard digitale oggi esistente. Le date ultime per iscrivere le opere alla 55° edizione sono il 31 gennaio 2007 per quelle prodotte nel 2005-2006; entro il 28 febbraio 2007 se prodotte nel 2007. Il regolamento 2007 è disponibile e scaricabile insieme alla scheda di partecipazione dal sito internet del Trentofilmfestival (www. Trentofestival. It). .  
   
   
AGISCUOLA, CINEMA, TEATRO, MUSICA E IL LEONCINO D´ORO ALLA MOSTRA DI VENEZIA  
 
Genova, 19 dicembre 2006 - Via al nuovo programma cinematografico "Agiscuola" 2007 rivolto agli studenti liguri presentato nella sede della Regione Liguria dal presidente e dal segretario di Agis Liguria Alessandro Giacobbe e Riccardo Speciale, dalla sovrintendenza scolastica regionale e dall´assessore alla Cultura della Regione Liguria Fabio Morchio. Il Progetto Agiscuola, nato nel 1985, dal 1986 è inserito tra le iniziative previste dalle Convenzioni tra la Regione Liguria e la delegazione regionale dell´Agis. Rappresenta il più forte momento promozione dello spettacolo (cinema, teatro, musica, balletto ecc) tra migliaia di studenti liguri attraverso l´offerta di proposte di qualità e a prezzi ridotti. E anche nel 2007, un loro rappresentante, sarà presente nella giuria di studenti che ogni anno assegna a un film della Mostra internazionale del Cinema di Venezia il "Leoncino d´oro". Tra le iniziative Di Agiscuola figurano anche quelle legate alla promozione di rassegne dedicate all´infanzia e alla gioventù, percorsi didattici e la realizzazione di studi e pubblicazioni. Fra le novità, la campagna d´opinione in difesa del Cinema italiano che, dal dopoguerra alla metà degli Anni ´70, ha raccontato la nostra storia. La nuova edizione di Agiscuola si aprirà ufficialmente martedì 19 dicembre al cinema Odeon di Genova con la proiezione del film "Le rose del deserto", per la regia di Mario Monicelli , con Giorgio Pasotti, Alessandro Haber, Michele Placido. .  
   
   
L’OPERA DI SEBASTE, UN NUVO MODO DI PRESENTARE LE RISORSE DEL SUD  
 
Potenza, 19 dicembre 2006 - “Questo evento è la dimostrazione che non esiste una cultura del Nord e una del Sud, ma esistono solo diversi saperi che vanno rispettati, coltivati e conosciuti e che, alla fine, costituiscono la sola cultura esistente: quella dell’umanità”. E’ quanto ha dichiarato la presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, nel corso della presentazione della monografia ‘Grafica’ dell’artista lucano Salvatore Sebaste, avvenuta il 16 dicembre nel Museo della Permanente a Milano. “La cultura, le idee e i valori – ha sottolineato - devono orientare il nostro tempo, devono guidarlo verso un orizzonte in cui valga la pena pensare, produrre, ma anche sognare. Una scelta che diventa vitale soprattutto per il Mezzogiorno d’Italia, dove le istituzioni devono farsi carico di creare opportunità per i talenti e per i tanti giovani pronti a mettersi in discussione e a scommettere restando nella propria regione”. “Per questo - ha affermato la presidente - l’idea centrale dell’attività del Consiglio regionale nel campo della valorizzazione del patrimonio artistico - culturale è quella di confrontarsi in una dimensione nazionale ed internazionale. In questa convinzione ci siamo misurati con un festival internazionale del teatro per la gioventù e l’infanzia e con il premio internazionale di fotografia, dedicato ai problemi, alle aspettative ed alle speranze dei giovani. Continueremo su questa strada perché ci sembra quella giusta per esaltare i tanti talenti lucani”. La presidente del Consiglio regionale ha poi ricordato la vicenda artistica di Salvatore Sebaste, “un artista eclettico, che spazia dalla grafica (nel 1978 fonda la Scuola libera di grafica presso il circolo la Scaletta di Matera del quale è stato anche presidente) alla pittura e alla scultura, che ha realizzato numerosi libri d’arte in collaborazione con poeti e scrittori, tra cui Leonardo Sinisgalli di cui era molto amico, che sono stati esposti al Metropolitan Museum di New York”. “A Sebaste - ha concluso Antezza – va riconosciuto il merito di aver saputo proporre, con questa nuova opera, veri e propri itinerari di cultura visiva della regione Basilicata, un modo nuovo di presentare le risorse di questo nostro Sud, uscendo dall’angustia di un regionalismo tutto chiuso nel proprio territorio”. .  
   
   
NUOVA PUBBLICAZIONE DELLA BIBLIOTECA MARCIANA, IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA  
 
Venezia, 19 dicembre 2006 - Venezia-parigi 1795-1797. I dispacci di Alvise Querini ultimo ambasciatore in Francia della Repubblica Veneta. A cura di Giandomenico Ferri Cataldi e Achille Gradella, introduzione di Giovani Scarabello, con un saggio di Antonio Fancello e Barbara Poli. 2 voll, Udine, Gaspari editore, 2006. Opera pubblicata con il contributo del Soroptimist International Club di Venezia, offerto in occasione del 50° anniversario della sua fondazione. La Biblioteca Nazionale Marciana ha pubblicato nella propria “Collana di Studi”, in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia, i dispacci – qui trascritti e stampati per la prima volta – inviati da Parigi dall’ambasciatore veneziano Alvise Querini negli anni del Direttorio (1795 – 1797). Con essi egli informava il suo governo, con frequenza almeno settimanale, della situazione politica a Parigi, dei suoi rapporti col Direttorio, dei suoi sforzi per mantenere buoni rapporti con i ministri e le altre autorità. Il primo dispaccio è del 23 maggio 1795, l’ultimo del 3 giugno 1797. Sono in tutto 188. Ad essi se ne aggiungono altri nove, inviati dal segretario dell’ambasciata Antonio Lio. Sono pubblicate anche le “ducali”, in tutto 128, con cui il Senato trasmetteva al “nobile in Francia” le sue istruzioni. I dispacci costituiscono una documentazione di prima mano, fondamentale per comprendere la situazione europea del periodo e in particolare lo svolgimento degli eventi che portarono alla caduta della Repubblica. Quando la Rivoluzione Francese incomincia, nel 1789, Venezia è ancora la capitale di uno Stato indipendente, comprendente buona parte della Lombardia, il Veneto, il Friuli, l’Istria, la Dalmazia, le isole Ionie. Non più grande potenza, ma uno Stato degno di rispetto, con circa tre milioni di abitanti: poca cosa certo in confronto ai ventotto milioni della Francia o ai nove dell’Inghilterra, ma il commercio, l’agricoltura, la vita artistica fioriscono, il governo è benevolo e attento, le campagne sono popolate di ville, le città divengono sempre più belle. Pur dopo le terribili tempeste che hanno squassato la Francia e l’Europa, nel 1795 lo Stato veneziano è ancora ben vivo: è l’anno in cui Alvise Querini parte per Parigi, per assumervi l’incarico di rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso la Repubblica Francese. Compito non facile: la Francia, da poco emersa dalla tragedia del Terrore, lanciava le sue armate alla conquista dell’Europa, rivoluzionandone gli equilibri. Sulle prime a Querini riuscì di stabilire buoni rapporti col Direttorio, facendo leva sul carattere repubblicano dei due Stati e sugli antichi vincoli di amicizia. Ma nel 1796 incomincia la campagna d’Italia: vinti i Piemontesi e gli Austriaci, Napoleone Bonaparte dilaga nel territorio veneto. Senza tenere in considerazione i rapporti ancora formalmente amichevoli tra le due Repubbliche, l’Armata d’Italia impone con la forza colossali esazioni alla popolazione, in denaro, derrate, armamenti, alloggi. Querini protesta col Direttorio, tratta, discute, ottenendo solo buone parole. A poco a poco il piano francese gli si fa chiaro: la Francia non abbandonerà mai il Belgio e compenserà l´Austria con le terre veneziane. Egli si rifiuta di credervi, ma in cuor suo sa che il destino dell’”amatissima patria” è segnato. Attraverso i suoi dispacci - per la prima volta pubblicati - seguiamo di giorno in giorno la progressiva distruzione dello Stato veneziano, dalle rivoluzioni organizzate dai Francesi nelle maggiori città di Terraferma sino all´attacco finale contro la stessa Venezia. Querini si batte sino all´ultimo con tutti i mezzi a sua disposizione, sino a quando, nel maggio del 1797, riceve dal governo francese il perentorio invito a lasciare Parigi. I suoi dispacci forniscono un quadro vivace, illuminante, talvolta commovente di quelle drammatiche vicende, che condussero alla fine dell´antica e civilissima Repubblica di Venezia. Www. Gasparieditore. Com www. Duebeunac. Com .