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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Marzo 2007
PRIVACY: LE REGOLE PER L´USO DEI DATI GENETICI A FINI DI CURA E RICERCA  
 
 Roma, 20 marzo 2007 - Consenso informato della persona, rigorose misure di sicurezza, divieto di diffusione e conservazione a tempo. Il Garante per la protezione dei dati personali ha così definito le regole per la raccolta e l´uso dei dati genetici a fini di ricerca e tutela della salute. L´autorizzazione generale fissa in maniera specifica e sistematica i principi, i limiti e le garanzie in base ai quali dovranno d´ora in poi essere trattati questi delicatissimi dati personali, anche rispetto ad altri due importanti ambiti: la difesa di un diritto in sede giudiziaria e l´accertamento dei legami di consanguineità per il ricongiungimento familiare. Il provvedimento, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ha efficacia dal 1° aprile 2007 al 31 dicembre 2008. I soggetti che al momento della pubblicazione in G. U. Non siano in regola con le prescrizioni contenute nell´autorizzazione potranno beneficiare di un periodo di cinque mesi per adeguarsi. Queste alcune delle principali regole fissate dal Garante. Sono soggetti interessati: medici, organismi sanitari pubblici e privati, laboratori di genetica medica, farmacisti, enti ed istituti di ricerca, psicologi ed assistenti tecnici, difensori e, ai soli fini del ricongiungimento familiare, rappresentanze diplomatiche o consolari. Devono essere predisposte misure specifiche per accertare in modo univoco l´identità del soggetto a cui viene prelevato il materiale genetico, i dati identificativi devono essere tenuti separati già al momento della raccolta. È necessario informare l´interessato sugli scopi perseguiti, sui risultati conseguibili, sul periodo di conservazione dei dati e dei campioni biologici. Per trattare i dati genetici e utilizzare i campioni biologici è obbligatorio il consenso scritto dell´interessato, revocabile in ogni momento. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/privacy_dati_genetici/index. Html .  
   
   
SERATA IN ONORE DI ANNA POLITKOVSKAJA DIBATTITO SUL GIORNALISMO D’INCHIESTA IN ITALIA  
 
Milano, 20 marzo 2007 - In onore della nostra coraggiosa collega, la giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006, l’Associazione Stampa Estera di Milano organizza, per i suoi soci e per il pubblico, una serata in sua memoria. Martedì 20 marzo ore 19. 00 via Principe Amedeo 5 - 20122 Milano 3° Piano. L’incontro è aperto al pubblico. L’attrice Alice Bachi (Piccolo Teatro) leggerà alcuni reportage, editi e inediti, di Anna Politkovskaja. Seguirà un dibattito sul giornalismo critico indipendente in Italia, per riflettere insieme sullo stato del giornalismo in Italia e sentire esperienze e opinioni di giornalisti che realizzano inchieste scomode. Sono stati invitati Giuseppe Oddo, inviato de Il Sole 24 Ore e autore di numerose inchieste (L’affare Telecom, L’intrigo, Feltrinelli) e Enrico Deaglio, direttore di Diario. Con questo evento, partecipiamo ad un’iniziativa internazionale della Fondazione Peter Weiß di Berlino che ha promosso una serata in memoria, che si svolge contemporaneamente in diverse città in 19 Paesi (http://www. Peter-weiss-stiftung. De/). I libri di Anna Politkovskaja sono editi da Mondadori e Adelphi. Anna Politkovskaja, Proibito parlare, Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin, Oscar Mondadori, 2007. Anna Politkovskaja, La Russia di Putin, Adelphi, 2005. .  
   
   
NASCE IN FEDERLAZIO L’UNIONE REGIONALE PMI SETTORE EDITORIA  
 
Roma, 20 marzo 2007 Nel corso di un assemblea svoltasi presso la sede della Federlazio, è stata costituita l’Unione Regionale delle Piccole e Medie Imprese del Settore Editoria. Presidente della categoria è stato eletto Gianni Gremese titolare della “Ernesto Gremese Editore”, casa editrice che dal 1977 pubblica libri e manuali illustrati. “Lo scopo dell’Unione regionale appena costituita è quella di dare finalmente a tutta la categoria degli editori una voce istituzionale che prima non esisteva – ha dichiarato il Presidente dell’Unione Gianni Gremese -. Con la precedente costituzione del Consed (Consorzio Editori Laziali per l’export, creato dalla Federlazio nel dicembre 2005) avevamo ottenuto già degli ottimi risultati – ha proseguito Gremese -; ora che gli editori laziali hanno una loro rappresentanza di categoria, potremo formulare quelle iniziative mirate ed importanti di cui il settore necessita. Primo obiettivo, una missione a Pechino per la Fiera Internazionale del Libro che coinvolga tutte le imprese del settore”. Il Lazio rappresenta la regione con il maggior numero di imprese editoriali in Italia, senza contare l’enorme indotto rappresentato da grafici, traduttori, tipografie, rilegatorie, cartiere, ecc. Il settore dell’editoria è formato nel Lazio da 450 imprese con 2. 500 addetti e rappresenta da solo il 10,3% del Pil italiano di tutto il settore. Il 10% delle aziende laziali è già iscritto all’Unione regionale della Federlazio in cui sono comprese tutte le più importanti imprese della regione. .  
   
   
FMR ARTE´ APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO E D´ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2006: UTILE NETTO CONSOLIDATO 2006 DI 0,7 MLN DI EURO IN LINEA CON IL 2005  
 
 Bologna, 20 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Fmr­art´e´ S. P. A. Si è riunito ieri sotto la presidenza di Marilena Ferrari per approvare il bilancio consolidato e d´esercizio al 31 dicembre 2006, redatto in conformità ai principi contabili internazionali Iasafrs adottati dalla Commissione Europea. Gli stessi principi sono stati adottati per redigere le situazioni economiche e patrimoniali di confronto. Il 2006 si chiude con un utile di Gruppo di 0,7 min di euro in linea con il risultato dell´esercizio 2005 a conferma di una struttura e di una gestione dei costi estremamente flessibile e in grado di assorbire la flessione dei ricavi derivante dalla strategie di Gruppo propedeutiche allo sviluppo futuro. I ricavi consolidati 2006 si attestano infatti a 37,0 min di euro, contro i 44,2 min di euro nel 2005. Tale andamento è riconducibile ai primi tre trimestri dell´anno appena concluso, nel corso dei quali si è scelto di investire nell´attività di acquisizione di nuova clientela in Italia e in Spagna con proposte di vendita a prezzi unitari inferiori rispetto a quelle rivolte alla clientela già acquisita. Tale politica commerciale ha permesso di avviare un processo di sviluppo e fidelizzazione che ha generato 3. 900 nuovi clienti nell´intero 2006. A tale scelta si è aggiunta la necessità di operare un cambiamento strategico nella organizzazione di vendita che ha richiesto una conversione dell´intera struttura alla vendita di opere editoriali. L´adeguamento così operato della struttura commerciale e il pieno sfruttamento dell´intero potenziale del data base clienti insieme all´attenta opera di profilazione dei potenziali clienti, ha dato i risultati positivi attesi a partire dal Iv trimestre 2006. In particolare, l´ultimo trimestre 2006 ha evidenziato un´inversione di tendenza, con ricavi consolidati pari a 16,5 milioni di euro rispetto a 12,4 milioni di euro del Iv trimestre del 2005. L´ebitda margin ha registrato un miglioramento nonostante la variazione dei ricavi passando dal 12% del 2005 al 13% del 2006, grazie al contenimento dei costi di struttura ottenuti mediante una razionalizzazione delle attività ed una attenta gestione dei costi fissi tra cui il costo del personale, che ha registrato una riduzione del 22,6%, (da 7,9 min di euro del 2005 a 6,1 min di euro del 2006). L´ebit si attesta al 3% del fatturato consolidato in linea con il dato 2005 in seguito ai positivi effetti della gestione del credito che hanno consentito una riduzione degli accantonamenti di circa il 13%. Migliorata la Posizione Finanziaria Netta, che si attesta ad un valore positivo di 0,1 min di euro al 31 dicembre 2006, contro il dato negativo di 5,1 min di euro al 31 dicembre 2005 quale effetto di una riduzione del capitale circolante netto. Confermati i segnali positivi verso i mercati esteri con riferimento a quello francese, che ha registrato un notevole incremento (2,6 min di euro contro i 1,1 del 2005) per effetto della consegna di grandi opere a marchio Fmr ad un distributore locale oltre al positivo andamento del fatturato rivolto a librerie e vendite dirette. Il bilancio d´esercizio 2006 della capogruppo Fmr-art´e´ S. P. A. Chiude con un utile netto di 0,9 min di euro contro i 0,5 min di euro del 2005. I ricavi ammontano a 29,3 min di euro contro i 37 del 2005 (-21%) in seguito al cambiamento strategico operato sulla rete di vendita, come già citato a livello di gruppo e all´impegno nell´acquisizione di nuovi clienti, mentre l´Ebitda mostra un sostanziale mantenimento dei margini rispetto al 2005 per effetto del contenimento e razionalizzazione dei costi di struttura. L´ebit passa da un dato negativo del 2005 di 0,1 min di euro ad un dato positivo per il 2006 di 0,2 min di euro. Marilena Ferrari, Presidente di Fmr-art´e´ S. P. A. Ha così commentato: "L´esercizio 2006 é stato un anno importante sul fronte delle strategie attuate e propedeutiche allo sviluppo futuro. Soddisfacenti le risposte che la struttura organizzativa interna ha dato nella gestione dei costi garantendo la redditività attesa. L´andamento dei primi mesi di quest´anno - durante i quali la raccolta ordini ha registrato in gennaio e febbraio un incremento rispettivamente dell´87 % e del 68% rispetto ai corrispondenti mesi del 2006 - confermano le previsioni di fatturato 2007 evidenziate nel piano industriale quadriennale 2007 - 2010 presentato a Milano lo scorso 18 gennaio. Il nostro obiettivo sarà affermare Fmr quale primo ed unico marchio nel segmento del lusso che si occupa di arte e cultura in Italia e nei Paesi in cui siamo già presenti e di accedere al mercato statunitense, . .  
   
   
RADIO 1 RAI: AMBRA ANGIOLINI AL COMUNICATTIVO DI IGOR RIGHETTI “A FINE MARZO TORNO SU RAITRE” “L’AEREO MI PROVOCA ATTACCHI DI PANICO”  
 
 Roma, 20 marzo 2007 - Venerdì 16 marzo su Radio 1 la presentatrice radiotelevisiva e attrice Ambra Angiolini è stata l’ospite del “Confessionale del Comunicattivo”, programma di infotainment ideato e condotto dal massmediologo Igor Righetti dedicato alla comunicazione in tutte le sue forme e linguaggi. Ecco un estratto dell´intervista. Chi è Ambra Angiolini? Una donna di quasi trent’anni, molto semplice con qualche esperienza qua e là nel mondo dello spettacolo, ma fondamentalmente molto serena. In questo periodo sei al cinema con “Saturno contro” film di Ferzan Ozpetek con il quale abbiamo festeggiato le mille puntate del Comunicattivo, in cui interpreti, in modo magistrale, una ragazza appassionata di astrologia fumatrice e drogata. Quanto del personaggio condividi? Non condivido tutte le cose che hai appena elencato però so che ci sono degli stati d’animo che ti portano a sfogare l’infelicità attraverso pratiche non comuni a tutti. Quelle le condivido. Condivido la fragilità, l’insicurezza, la versatilità di Roberta che è il mio personaggio nel film di Ferzan. È stato il tuo primo film sul grande schermo. Quali difficoltà hai riscontrato rispetto alle fiction televisive alle quali avevi preso parte? Non ho avuto nessuna difficoltà a parte la mia emotività, la paura, il terrore che si leggeva nei miei occhi soprattutto i primi giorni nella lettura della sceneggiatura a casa di Ferzan perché al mondo del cinema è facile abituarsi. È un mondo fatto di orari pazzeschi, è una macchina perfetta che gira in un mondo davvero incredibile, sai sempre dove devi stare, con chi devi parlare, a che ora devi essere pronta e a che ora finirai. Il mondo che frequento è fatto di maggiore approssimazione, non che sia un difetto ma è la realtà. In “Saturno contro” è fondamentale il concetto di famiglia nel senso allargato del termine. Tu, il tuo compagno Francesco Renga e i tuoi figli Jolanda e Leonardo che tipo di famiglia siete? Non siamo una famiglia di serie B, siamo una famiglia di serie A, siamo una famiglia. Già la parola mi sembra importante con tutte le cose belle e le cose pesanti che comporta lo stare sempre insieme. Superare sempre la quotidianità che forse è una delle cose più difficili da vivere con leggerezza perché ci sono in mezzo tanti rapporti, il senso di responsabilità che ci lega ai nostri figli, l’amore, la paura per ogni cosa che succede e che è fuori dal nostro controllo. È un meraviglioso impegno e come tale ti dà preoccupazioni. Credo che siamo un bell’esempio di famiglia moderna. Fin da quando eri bambina arde in te il fuoco dello spettacolo, quali erano i tuoi miti? Da ragazzina in realtà il fuoco dello spettacolo me lo ha acceso Gianni Boncompagni, non ero nemmeno cosciente di poterlo fare. Mi piaceva molto Lorella Cuccarini, che ballando era il mio mito assoluto e credo ancora sia una delle più grandi in questo settore, come personaggio televisivo completo di serietà e di coerenza. Esordisti in tv dopo un provino come ballerina per il programma “Bulli e pupe” incoraggiata dalla tua maestra di danza. Avresti mai partecipato agli attuali talent reality come “Amici di Maria De Filippi?” Non lo so, me lo sono chiesto tante volte perché è una di quelle cose che ogni tanto guardo. Forse se hai l’ambizione per quella cosa ti fa anche piacere provare, tentare la scuola. Ci sono situazioni che sono abbastanza televisive come le liti furiose. Poi so che ormai litigano pure gli insegnanti. È diventata una cosa molto più grande rispetto a quando è iniziata. Per come era concepita all’inizio probabilmente avrei partecipato. Penso che se si ha quell’ambizione si potrebbe avere voglia di provare. Sei stata molto criticata in passato per la tua conduzione di “Non è la rai” in cui tramite un auricolare prendevi consigli da Boncompagni. Oggi tutti i presentatori televisivi e gli anchorman dei telegiornali si affidano al gobbo elettronico. Pensi di essere stata un’anticipatrice? In questo sono la più vecchia. Sono già in pensione. Dai tuoi esordi a oggi hai avuto esperienze televisive, musicali, radiofoniche e ora cinematografiche. In quale ambiente ti sei trovata più a tuo agio? A parte il cinema, perché credo che l’esperienza che ho avuto con Ferzan sia stata troppo bella, quindi devo ancora capire se ce ne sarà una seconda, in che modo ho iniziato a muovere i primi passi. Credo che l’ambiente in cui riesco a essere più serena e più tranquilla sia proprio la radio. Che rapporto hai con il tempo che passa? Il tempo che passa è sempre da debuttante. Per gli altri mi è impossibile crescere e mi sembra ottimo perché sono sempre considerata come quella che deve ancora fare, dire e continua a debuttare in vari ambienti. Per cui mi sembra difficile avere un cattivo rapporto con il tempo che passa. Se non lo sentono gli altri perché dovrei sentirlo io? Lavori da quando avevi quindici anni. A che cosa hai dovuto rinunciare? Ho dovuto rinunciare a periodi, poi ho cercato di recuperare in altri in cui le cose andavano meno bene professionalmente. Forse nella prima fase ho rinunciato, lo posso dire oggi che ho 29 anni, ai rapporti personali. Non ho avuto la possibilità di crescere umanamente perché ho trascurato amicizie, amori e mi sono ritrovata a vent’anni con le idee confuse. C’è un personaggio del mondo dello spettacolo con cui non lavoreresti mai o con il quale ti sei trovata male? Ho sempre lavorato da sola e quando mi è capitato di lavorare in coppia sono stata fortunata. Ho lavorato con Baudo che però con me si è comportato bene. Conosco Pippo e so bene di che cosa soffra, per alcune persone parte, diventa il primo fan, dà la possibilità di esprimerti ma sa anche togliere spazio se capisce che non te lo meriti. È il suo bello. Ho lavorato con Celentano per altre cose, credo di avere più o meno retto l’impatto con i grandi. Non c’è nessuno con il quale mi sia trovata veramente male. Non con personaggi televisivi. Certe volte ho avuto grossi problemi con redazioni e autori, ma in video con le persone che fanno il mio lavoro quasi mai, anche perché ne ho frequentate poche. La tua sensibilità emotiva quanto si è accentuata con la nascita dei tuoi due figli? Tantissimo. Quasi sfiora la paranoia. Rimpianti? A quasi trent’anni nessuno. L’unico rimpianto forse è la velocità con la quale mi sono capitate certe cose, un po’ presto rispetto a quelli che di solito sono gli appuntamenti che ci aspettano nella vita e che adesso si sono spostati di dieci anni, di una generazione. Mi sono dovuta svegliare per forza di cose e magari avrei potuto vivere con un po’ di leggerezza in più. Dopo che ne hai viste e sentite tante ci vuole tempo per curarsi. Appari come una ragazza disinibita e sicura di sé. Quanta recita c’è in questa parte? Non è una recita. Ragionavo proprio oggi sul fatto che questa cosa non è cresciuta con me. Quello che ero da ragazzina, che mostravo, era proprio l’indisponenza, la presunzione di tutti i ragazzini di quell’età, accentuata dal fatto che trattavo certi argomenti e chiamavo per nome persone che non sono i tuoi vicini di casa. Poi le cose ovviamente vanno avanti, una persona si deve evolvere, deve trovare un’altra strada e guardarsi da lontano, criticare quello che non piace più di se stessi. Anche se per certi versi lo trovo geniale. Ti senti più bella ora o al tempo dei tuoi esordi? Con qualche anno in più mi sento meglio. Sei superstiziosa? Lo sono stata. Adesso mi è passata questa mania, ma ne ho altre. Per esempio? Non prendo più l’aereo. Ho continui attacchi di panico, mi attacco alle giacche del pilota o degli assistenti di volo. Le compagnie aeree avevano minacciato di segnalarmi per non farmi più salire. È una grossa verità, qualcuno mi ha incontrata e saprà di che cosa sto parlando. Da quanto tempo ne soffri? Durante la prima gravidanza e tutti mi dicevano “passerà, è normale”. Invece con la seconda gravidanza la situazione è peggiorata. Credo di essere diventata un caso limite. Non c’è due senza tre, magari alla terza gravidanza si sistemerà tutto… Ma devono passare però cinque anni. Che cosa non rifaresti? Il dietro le quinte è sempre molto complicato per chi non lo vive. Credo di avere avuto momenti di profonda stanchezza che non giustificavano un atteggiamento negativo, delle uscite non proprio felici con persone che non rientravano tra quelle da odiare se le cose stavano andando male. Me la sono presa troppo spesso con persone che non erano responsabili di certi insuccessi. Questo atteggiamento non lo condivido, non lo apprezzo e credo di aver lavorato parecchio negli anni per correggerlo. Che cosa ti ha colpito di Francesco Renga? Le mie stesse cose. Lo vedevo così diverso, sapevo del suo passato rock quindi ero molto spaventata. Ci siamo studiati a distanza per un paio d’anni prima di riuscire a capire che potevamo stare insieme. La cosa che poi mi ha colpito, l’unica sera nella quale abbiamo parlato e che mi sono scoperta innamorata di lui, è stata la sua fragilità, l’insicurezza. In realtà credo che per lui siano state armi pazzesche perché sono quello che oggi credo sia anche la mia vita. Mostrarsi così come sei e lasciare a bocca aperta chiunque perché non hai nulla da dire se sei il primo a cui non piacciono delle cose di te. E lui faceva lo stesso discorso con me, mi metteva davanti tutto quello che non apprezzava di se stesso. Mi faceva sorridere questa cosa perché era un atteggiamento abbastanza curioso, molto simile al mio modo di essere. Progetti? In questo momento nessuno a parte il programma di Raitre che riprenderà a fine marzo in seconda serata. Era un progetto che esisteva da prima di fare il film e che mi è sembrato giusto rispettare, mantenere e onorare. Penso di voler andare un po’ in vacanza con i bambini e con Francesco per cercare di non fare passi che siano azzardati o che possano sembrare inspiegabili o difficili da capire. C’è bisogno sempre di prendersi un po’ di respiro dopo cose come quella che mi è successa con il film. Hai già avuto qualche altra proposta dopo il film? Tanti bellissimi complimenti, lusinghe di ogni tipo. Il mio orecchio ormai è abbastanza abituato a cose del genere quindi so dare a tutto il valore che merita. Poi se arriveranno davvero proposte concrete e importanti sarò la prima a prenderle in considerazione. In questo momento sono serena. Carta canta, vuoi vedere le sceneggiature… L’unica cosa che ho chiesto al “Signore degli anelli” è di diventare come Penélope Cruz per Almodòvar, voglio fare solo i film di Ferzan. Certo, con 250 mila euro per un’ospitata al Festival di Sanremo… Mi trucco anche da sola e il vestito me lo porto da casa. .  
   
   
POSTE ITALIANE: GIACOMO ROBUSTELLI NUOVO RESPONSABILE PUBBLICITÀ COORDINERÀ LE ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E I PROGETTI DI CORPORATE E DIRECT ADVERTISING E CORPORATE IDENTITY  
 
 Roma, 20 marzo 2007 - È Giacomo Robustelli il nuovo Responsabile Pubblicità di Poste Italiane. Robustelli, 37 anni, entra a far parte della squadra della Direzione Communication and Public Affairs, guidata da Maria Elena Caporaletti, dopo una lunga esperienza all’interno dell’Azienda nella quale ha ricoperto incarichi di responsabilità sempre più prestigiosi. Nel nuovo incarico Robustelli coordinerà le attività di pianificazione pubblicitaria, di corporate e direct advertising e di corporate identity. Giacomo Robustelli è stato direttore della Divisione Retail di Posteshop Spa, la società del Gruppo Poste Italiane che si occupa della commercializzazione di prodotti di largo consumo attraverso la rete degli uffici postali. Per Posteshop ha disegnato le linee strategiche di iniziative di marketing che hanno dato grande visibilità al servizio. In precedenza, Robustelli ha avuto la responsabilità dello sviluppo dei prodotti all’interno della Direzione commerciale Retail di Poste Italiane, occupandosi di servizi come “Seguimi”, “Qui Enel” e “Passaporti”. Prima dell’esperienza in Poste Italiane Giacomo Robustelli ha ricoperto l’incarico di Responsabile Business Unit “Country Marketing Consulting” di Business International, svolgendo attività di Consulenza strategica per aziende e Pal su Site selection e Investment promotion. Giacomo Robustelli, romano, laureato in Scienze politiche con Master of Sciences in European Studies presso la London School of Economics and Political Science, ha un solido passato di sportivo ai massimi livelli agonistici: dal 1985 al 1995 ha fatto parte della Nazionale italiana di sciabola ed è stato otto volte Campione italiano della specialità. Nel tempo libero torna in pedana per tenersi in forma, rilassarsi e non perdere mai il gusto della sfida. .  
   
   
ALK TECHNOLOGIES SCEGLIE HOTWIRE PER LA COMUNICAZIONE  
 
 Milano, 20 marzo 2007 – Hotwire, società internazionale di consulenza in relazioni pubbliche, è stata scelta da Alk Technologies, azienda produttrice delle pluripremiate soluzioni di navigazione Gps Copilot, per la gestione delle attività di comunicazione in Italia. Hotwire è responsabile delle attività di Pr per Alk anche in Uk, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Alk Technologies, con sede negli Stati Uniti a Princeton New Jersey, è leader nella fornitura di soluzioni di navigazione in tutto il mondo. I suoi prodotti sono commercializzati a livello globale e le sue mappe di navigazione coprono l’intero globo. Alk ha recentemente ridefinito il mercato della navigazione satellitare mobile annunciando il nuovo sistema di navigazione Gps Copilot Live 7 per telefoni cellulari e Pda. L’obiettivo di Hotwire è quello di lanciare sul mercato italiano le soluzioni Gps di Alk, facendo leva sul concetto di innovazione continua e affermata leadership. Le campagne di successo di Hotwire, che prevedono sia l’implementazione delle componenti italiane di piani pan-europei che campagne appositamente studiate per il mercato locale, copriranno le esigenze di Alk da un punto di vista sia corporate che consumer, fornendo risultati misurabili e copertura stampa su un ampio insieme di media. “Alk Technologies è all’avanguardia in fatto di tecnologia di navigazione satellitare grazie a un’esperienza maturata, in oltre 28 anni, nello sviluppo di soluzioni per aziende e consumatori finali. ” Afferma Elena Giffoni, director di Howire Italia. ”Siamo entusiasti di poter collaborare anche in Italia con Alk per quanto riguarda tutte le attività legate alla comunicazione. Hotwire metterà a disposizione la sua esperienza e know how in modo da sviluppare insieme ad Alk campagne per lanciare le sue innovative soluzioni di navigazione. ” .  
   
   
PRESENTATO IL 1° CAPRI FILM FESTIVAL L´ISOLA AZZURRA DAL 19 AL 21 APRILE OSPITERÀ LA PRIMA KERMESSE CINEMATOGRAFICA SUL TEMA DELLA DIVERSITÀ  
 
 Capri, 20 marzo 2007 - E´ stato dato ufficialmente il via alla prima edizione del Capri Film Festival. La rassegna di cortometraggi e di teatro di strada, che si svolgerà sull´isola azzurra dal 19 al 21 Aprile, è stata presentata agli organi di stampa, ad operatori del settore, ai tanti giovani ed ai cittadini domenica mattina in una affollatissima sala del Palazzo dei Congressi di Capri in presenza delle Istituzioni locali. L´iniziativa, che sull´isola ha raccolto tantissime adesioni, è patrocinata dall´ Assessorato al Turismo della Regione Campania, dall´ Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli e dal Comune di Capri. A sostenere l’evento, oltre ai tantissimi operatori turistici, tra albergatori, ristoratori, gestori dei bar della Piazzetta e numerosi commercianti, anche l´acqua minerale Ferrarelle e il Porto Turistico di Capri che hanno appoggiato sin dalla nascita l’ambizioso progetto della neonata associazione giovanile caprese. A fare gli onori di casa domenica mattina sono stati i rappresentanti dellAssociazione promotrice Simone Di Martino, Antonino Esposito e Diego Staiano, che hanno illustrato l´evento sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista organizzativo. Presenti in sala il Sindaco di Capri Ciro Lembo ed il vicesindaco Marino Lembo . "Siamo contenti della consistente partecipazione fuori da ogni previsione e della presenza delle Istituzioni- hanno dichiarato i rappresentanti del Festival- il nostro è e resta un progetto a lunga scadenza, un’iniziativa che vuole essere innanzitutto un grande momento di partecipazione di tutta la comunità. Per questo ci fa piacere constatare il grande numero di adesioni ricevute sin da questo primo appuntamento. ” Nel corso della conferenza stampa è stato, infatti pubblicizzato il cartello degli eventi che si terrà sull’isola azzurra a cavallo del terzo week-end di Aprile In programma un concorso nazionale di cortometraggi, una serie di rappresentazioni teatrali messe in scena tra le stradine del centro storico, un mostra fotografica “itinerante”, conferenze e iniziative per i più piccoli: tutti questi eventi saranno tenuti insieme dal filo conduttore di un tema, che avrà come titolo: “La diversità: diversi ma uguali”. “Il festival in quanto tale - ha precisato Di Martino - seppure formalmente viene pubblicizzato in questi giorni, non nasce oggi. Alle nostre spalle ci sono due mesi di lavoro e di attività nei laboratori che sono stati creati ad hoc per i tanti studenti isolani affinché si diffonda e si sviluppi sulla nostra isola un cultura legata al cinema ed al teatro, che sappia anche riflettere e confrontarsi con ciò che le sta intorno. Abbiamo organizzato vari corsi, da quello di regia a quello di scenografia e a quello di teatro. La partecipazione dei giovani è stata massiccia, questo è stato il nostro primo e più gratificante risultato. ” A margine della presentazione è stato anche mostrato lo spot della manifestazione che verrò diffuso sui network locali e nazionali: un corto che rappresenta il sogno di un ragazzo che vive, ritornando bambino, la storia del cinema ambientata nello splendido scenario dell’isola azzurra. Entusiasta il Sindaco di Capri Ciro Lembo che senza mezzi termini ha esternato il suo apprezzamento all’iniziativa: “Finalmente questa volta dalle parole si passa ai fatti – ha dichiarato -. Questi ragazzi ci stanno danno un grande esempio che come tale dobbiamo sostenere e valorizzare. In passato abbiamo assistito solo a speculazioni dall’esterno di chi ha e continua ad usare il nome di Capri solo per sfruttarne la capacità di richiamo. Ora si inverte la rotta e ben venga che questa iniziativa sia stata partorita da giovani capresi” L’assessore alle Politiche giovanili della Provincia di Napoli Maria Falbo, pur se assente, ha inviato una lettera aperta. “La bellezza dell´isola – ha scritto l’Ass. Maria Falbo- farà da cornice ad un evento che vedrà protagonisti i giovani e il cinema con l´augurio che possa diventare un appuntamento annuale di richiamo anche internazionale e un "Trampolino di lancio" per quanti nutrono legittime ambizioni a voler far parte della futura generazione cinematografica italiana”. Www. Caprifilmfestival. It .  
   
   
PROMOTION MAGAZINE METTE ON LINE LE RELAZIONI DEI SUOI CONVEGNI  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Promotion Magazine offre un utile servizio mettendo on line tutte le relazioni dei convegni: "Carte fedeltà e crm, convergenze parallele?" e Direct marketing ai confini della realtà. Che si sono tenuti nell´ambito di Promotion Expo, la grande fiera, che dal 14 al 16 marzo a Fieramilanocity, ha visto riunita tutta la filiera del promozionale. Nella home page del sito promotionmagazine. It, in fondo alla pagina, c´è il banner che dà accesso alle relazioni e alle slide dei dati. Cliccando sul banner e sul link alla fine del testo si possono scaricare le relazioni del convegno. Su richiesta, è possibile avere le e-mail dei relatori per approfondimenti: Cristina Ziliani, docente del dipartimento di economia Università di Parma; Luciano Cavazzana, direttore generale Ingenico Italia; Antonio Votino, responsabile marketing e progetti crm Volponi; Daniela Vitolo, centro studi e ricerche Associazione Bancaria Italiana; Renato Zanivan, presidente di Assoprom; Mario Pasquero, responsabile posta media Poste Italiane; Marco Colombetti, docente di ingegneria della conoscenza Politecnico di Milano; Luca Severini, fondatore di Epistematica; Marco Maglio, avocato e docente di diritto del marketing; Mario Gerosa, giornalista e scrittore; Remo Lucchi, amministratore delegato di Eurisko-gfk. .  
   
   
INCONTRO PER COSTITUZIONE FILM COMMISSION MURA: L´ABRUZZO A GRANDE RICHIESTA. POSIZIONE STRATEGICA  
 
Pescara, 20 marzo 2007 - La costante crescita di richiesta di assistenza e informazione da parte delle case di produzione per girare in Abruzzo, rende ormai indispensabile un progetto di film commission regionale adeguata a rendere effettivamente disponibile l´intero territorio abruzzese e la sua ricchezza paesaggistica e storico artistica per le location cinematografiche. In merito, si è svolto, presso la sede pescarese dell´assessorato alla Cultura, un incontro tra l´assessore Betti Mura e le 4 province abruzzesi, sulla costituzione di una film commission regionale. "La vicinanza di Roma, sede, delle maggiori produzioni, rende l´Abruzzo", ha commentato l´Assessore, " una regione strategicamente avvantaggiata. L´attuale Abruzzo film commission, nonostante le difficoltà di una piccola struttura, ha ottemperato in questi anni alle richieste avanzate da alcune produzioni, ma le esigenze vanno oltre. L´assessorato, infatti, proprio in questi ultimi giorni", ha spiegato Mura, " è intervenuto, su indicazione dell´Abruzzo film commission, per sostenere la presenza di una location a L´aquila di un film di Vincenzo Salemme, con un cast d´eccezione, che altrimenti sarebbe girato altrove". Già da molti mesi l´assessorato ha attivato un servizio on-line per costruire una banca dati delle competenze e delle professionalità esistenti in regione e delle location, che si concluderà con la redazione della prima guida della Regione Abruzzo alla produzione audiovisiva e cinematografica. Già dal primo incontro c´è stato pieno accordo tra Regione e province sull´idea di una struttura regionale aperta alla partecipazione ed adesione delle Province e dei Comuni interessati. "Una Film Commission coordinata regionalmente, ma diffusa sul territorio con uffici decentrati, una forma giuridica agile che riduca al minimo i costi di amministrazione e gestione, una struttura proiettata verso l´efficacia dell´azione di promozione del nostro territorio e di valorizzazione delle risorse produttive e delle energie creative presenti in Abruzzo". Dopo questo primo positivo riscontro l´assessorato proseguirà il percorso per la costituzione della Film Commission coinvolgendo nei prossimi incontri i Comuni e le associazioni interessate. .  
   
   
CESENA: PROCLAMATI I VINCITORI DELLA DECIMA EDIZIONE DI CLICIAK, IN AGENDA DAL 14 APRILE AL 13 MAGGIO AL CENTRO CINEMA SAN BIAGIO.  
 
 Cesena, 20 marzo 2007 - Sono stati resi noti i vincitori della decima edizione di Cliciak, concorso nazionale per fotografi di scena la cui fase finale si svolgerà a Cesena a partire dal 14 aprile. Quattro le categorie premiate (sezione Bianco&nero, sezione Colore, miglior serie in Bianco&nero e miglior serie a Colori), più due riconoscimenti speciali: il premio “Ciak ritratto d’attore” assegnato dalla redazione del mensile di cinema edito da Mondadori e- novità di quest’anno- il premio “Giuseppe e Ada Palmas” dedicato al fotoreporter cesenate Giuseppe Palmas per segnalare un giovane fotografo agli esordi della professione. La giuria della decima edizione di Cliciak, composta dai critici Cesare Biarese e Lorenzo Pellizzari, dallo storico della fotografia e direttore di Forma, Denis Curti, dalla giornalista Viviana Gandini e dal fotografo di scena Mario Tursi, ha attribuito all’unanimità i seguenti riconoscimenti: - Premio per la sezione Bianco&nero ad Angelo R. Turetta per la foto di Nuovomondo di Emanuele Crialese, “per la capacità di coniugare la sequenza onirica del film con gli elementi della macchina cinema”. - Premio per la sezione Colore ex aequo a Francesca Martino per la foto di Notte prima degli esami di Fausto Brizzi, “per la vivacità compositiva ed evocativa” e a Stefano C. Montesi per le foto di Per non dimenticarti di Mariantonia Avati, “per l’equilibrio cromatico e di sospensione temporale”. - Premio per la miglior serie in Bianco&nero a Pasquale Palmieri per le foto di Quijote di Mimmo Palladino, “per aver saputo restituire il senso della ricerca artistica del regista”. - Premio per la miglior serie a Colori a Philippe Antonello per le foto di All the invisibile children di autori vari, “per aver saputo cogliere lo spirito dei vari episodi sulla difficile condizione infantile del presente”. - Premio speciale “Ciak ritratto d’attore” a Giampiero Asumma per la foto a colori de Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio e a Francesca Martino per la foto bianco e nero di Notte prima degli esami di Fausto Brizzi - Premio speciale “Giuseppe e Ada Palmas” a Simone Martinetto per le foto di Uno su due di Eugenio Cappuccio. La giuria ha inoltre ritenuto opportuno segnalare il lavoro dei fotografi Marina Alessi per La cura del gorilla di Carlo A. Sigon, Valerio Ferrario per L’uomo che rubò la Gioconda di Fabrizio Costa, Gianni Fiorito per Liscio di Claudio Antonini, Gianfranco Mura per Commedia sexy di Alessandro D’alatri, Antonio Pizzichino per L’estate del mio primo bacio di Carlo Virzì e Assunta Servello per Raccontami di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco. Insieme a Cliciak, promosso dal Centro Cinema Città di Cesena in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, torna per il terzo anno consecutivo il Backstage Film Festival, che dall’11 al 13 aprile vedrà passare in rassegna sul grande schermo del Centro Cinema San Biagio di Cesena i filmati realizzati dietro le quinte del cinema italiano, insieme a preziosi documenti recuperati da vecchi archivi cinematografici e televisivi. Si ricorda che sono ancora aperte le iscrizioni per fare parte della giuria popolare che voterà i migliori Backstage di questa terza edizione. Gli interessati possono consultare il sito del San Biagio (www. Sanbiagiocesena. It) e compilare online il modulo di partecipazione. La cerimonia di premiazione di entrambi i concorsi è fissata per sabato 14 aprile al Centro Cinema San Biagio. .  
   
   
"STORIE DI MIGRAZIONI": UN LIBRO ED UN CONCORSO REGIONALE DEDICATI AGLI EMIGRANTI  
 
Torino, 20 marzo 2007 - E´ stato presentato presso il Museo dell´Emigrazione di Frossasco (To), alla presenza dell´assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso, il volume "Storie di migrazioni". Il libro raccoglie gli elaborati premiati nell´ambito dell´omonimo concorso di idee promosso dalla Regione Piemonte, attraverso l´attività congiunta dell´Assessorato al Welfare e della Presidenza della Giunta regionale. Giunto con successo alla sesta edizione, il concorso è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado ed ai corsisti del Centri Territoriali Permanenti per l´educazione degli Adulti (Ctp). Il progetto, nato per favorire la comprensione e l´analisi del fenomeno delle migrazioni nelle sue componenti storiche, sociali e culturali, si è sviluppato e si è consolidato nel corso degli anni anche grazie alla collaborazione con la Direzione Regionale del Ministero della Pubblica Istruzione, delle Province piemontesi e dell´Associazione Piemontesi nel Mondo, collocandosi tra gli interventi regionali volti a promuovere, con l´aiuto delle scuole, la cultura dell´integrazione attraverso lo studio e la conoscenza di questi argomenti. "Con questa iniziativa la Regione Piemonte ha sollecitato gli studenti piemontesi a riflettere sul tema dell´emigrazione - ha affermato l´assessore Migliasso - augurandosi di contribuire, rispetto ai cittadini del domani, sia alla conservazione di una cultura storica legata alla biografia dei propri avi migranti, sia alla crescita di una coscienza multietnica, capace di intendere la tolleranza e la diversità come volani straordinari per lo sviluppo sociale e civile". L´edizione 2006 del concorso, intitolata "Il Ponte", ha visto la partecipazione di numerose scuole di tutte le province piemontesi e proposto una riflessione specifica sul legame tra il migrante ed il suo territorio di origine e le influenze che questo rapporto determina, sia nel paese ospitante che in quello originario. Alla presentazione del libro hanno partecipato gli studenti vincitori dell´ultima edizione, che hanno consegnato gli originali dei lavori svolti al Presidente dell´Associazione Piemontesi nel Mondo, Michele Colombino, perché diventino patrimonio dell´Archivio storico del Museo dell´Emigrazione. La cerimonia di Frossasco è stata anche l´occasione per presentare in anteprima il nuovo bando di concorso per il 2007 dal titolo "Caleidoscopio". .  
   
   
PIETRE E FANTASMI: MILANO SEGRETA SABATO 31 MARZO LIBRERIA DEL CASTELLO - MILANO  
 
Milano, 20 marzo 2007 - Volge al termine il ciclo d’incontri Il Castello: storia e immaginazione, organizzato da Milanocosa, Associazione culturale milanese, in collaborazione con Libreria del Castello, con il patrocinio del Comune di Milano – Settore Cultura. La penultima puntata, prevista per sabato 31 marzo alle ore 17. 00 sempre alla Libreria del Castello di Milano (Castello Sforzesco - Cortile delle Armi, Piazza Castello), presenta la tematica Pietre e fantasmi: Milano segreta, a cura di Luigi Cannillo, autore e poeta, con gli interventi del giornalista Ottavio Rossani, del poeta e scrittore Umberto Fiori e Michela Zucca, storica e antropologa. A partire dal Castello Sforzesco stesso, ma estendendosi alla città nel suo complesso, si traccerà un suggestivo itinerario sul filo dell’arte, dell’archeologia, della storia e della leggenda. Protagonisti dell’incontro saranno gli aspetti meno conosciuti di Milano, sia come struttura urbanistica che monumentale, - le sue pietre - sia gli aspetti della città più misteriosi e sotterranei – i suoi fantasmi. Non mancheranno riferimenti alle sue caratteristiche geografiche, urbanistiche e climatiche: i Navigli, l’acqua sotterranea, la nebbia, e più in generale, a quelle rappresentazioni da parte della letteratura e delle arti visive, che hanno indagato la stratificazione storica di Milano. Parte dell’appuntamento, dopo l’introduzione storico-antropologica di Michela Zucca, esperta di cultura e tradizioni popolari e autrice del libro Milano Magica (Libreria Meravigli Editrice – Vimercate, 1995), sarà dedicata all’opera letteraria di Dino Buzzati, del quale è stato recentemente ricordato l’anniversario della nascita. Nella sua opera di scrittore e pittore Buzzati ha spesso rappresentato una Milano immaginaria e visionaria. Ottavio Rossani, scrittore e giornalista, ricorderà attraverso ricordi, testimonianze, aneddoti, le numerose occasioni di incontro professionale con Buzzati al Corriere della Sera e inquadrerà il clima culturale in cui si è sviluppata l’opera dell’artista. Vi saranno letture di brani da romanzi e racconti di Buzzati oltre che suggestioni da pellicole cinematografiche, in particolare al film “Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica. Un contributo poetico alla rappresentazione di Milano viene offerto dal poeta Umberto Fiori, che nelle sue raccolte ha dato risalto alla forma della città e delle sue case, nel rapporto fra edifici e abitanti, alla ricerca di consapevolezza delle difficoltà della convivenza nel territorio metropolitano. Infine l’illustratrice Chiara Dattola inaugurerà ufficialmente la sua mostra “Ricordando Buzzati - I volti della Laide”. In esposizione una dozzina d’opere, soprattutto collage, ispirati al romanzo Un amore di Buzzati. La mostra vuole essere la prosecuzione di un percorso già cominciato alla fine dell’anno 2006 con una prima vernice in occasione del centenario della nascita del grande autore italiano. Durante l’incontro il violinista Raffaele Nobile eseguirà intermezzi musicali improvvisati ispirandosi ai temi trattati. L’ultimo incontro in calendario della rassegna Il Castello, storia e immaginazione si terrà sabato 12 maggio (Libreria del Castello, ore 17. 00) e tratterà “Moti di indipendenza e Scapigliatura milanese” e sarà a cura di Claudia Azzola. .  
   
   
MERCOLEDÌ 21 MARZO 2007 GIORNATA DEDICATA ALLA BIBLIOTECA DEL MARE  
 
Venezia, 20 marzo 2007 - Nell’ambito della 6a edizione del Salone Nautico di Venezia, mercoledì 21 marzo 2007 alle ore 15. 30, la Biblioteca Nazionale Marciana ha organizzato nell’Antisala della Libreria Sansoviniana (Piazza S. Marco n. 13/a, Venezia) un incontro dedicato al progetto dell’istituenda Biblioteca Del Mare, che sorgerà negli ambienti che la Marina Militare ha reso disponibili all’interno dell’antico Arsenale di Venezia. Là saranno fisicamente e virtualmente riunite opere antiche e moderne dedicate al mare, alla sua storia, alla letteratura che al mare si è sempre ispirata e a tutte le attività che fin dagli inizi della civiltà umana hanno trovato sul mare e nel mare la loro migliore espressione. Nel corso dell’incontro, che sarà introdotto da Maurizio Messina (Biblioteca Marciana) e da Gianni De Luigi (Direttore artistico del Salone Nautico) saranno letti alcuni brani del trattato De Navigatione, scritto nel 1464 dal mercante raguseo Benedetto Cotrugli. Seguirà un intervento del celebre navigatore Giovanni Soldini, protagonista di varie regate transoceaniche in solitaria, tra le quali Atlantic Alone (1998), Europe 1 New Man Star (2000), Route du Rhum (2002). .