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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Marzo 2007
DE CASTRO: “OBIETTIVI CONDIVISI E LAVORO DI SQUADRA PER DARE PIÙ FORZA ALL’ITALIA IN EUROPA”  
 
“Occorre continuare a lavorare uniti per ottenere i necessari miglioramenti della proposta dell’ Ocm ortofrutta, al centro della prossima riunione di lunedì e martedì del Consiglio europeo”. Con queste parole il Ministro per le Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro ha aperto i lavori del tavolo sull’agroalimentare che si è svolto a Palazzo Chigi. Presenti le organizzazioni agricole, gli industriali, la cooperazione agroalimentare e i sindacati del settore. La piattaforma negoziale presentata dal Ministro, in sintesi, prevede: il consolidamento delle risorse finanziarie destinate all’Italia; uno strumento idoneo per la gestione delle crisi; l’indicazione dell’origine dei prodotti; una applicazione graduale del disaccoppiamento degli aiuti ai prodotti trasformati; il rafforzamento del ruolo delle Organizzazioni dei produttori; la soppressione del divieto di cui all’art. 51 Reg. (Ce) n. 1782/03; un regime ad hoc per la distribuzione gratuita; la conferma del sistema delle norme di commercializzazione. “Sono certo – ha dichiarato De Castro – che l’unità d’intenti sostanzialmente emersa dal tavolo darà una spinta in avanti allo sviluppo del settore e delle filiere agroalimentari, punti strategici per l’economia italiana”. Del resto, come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Romano Prodi – presente all’avvio del tavolo insieme al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Enrico Letta - nel suo saluto, “l’Italia unita è vincente ed uno degli obiettivi principali delle nostre politiche deve essere la tutela delle produzioni agroalimentari”. .  
   
   
SPAGNA - CONVEGNO SEAFOODPLUS  
 
Dal 4 all´8 giugno a Bilbao (Spagna) si svolgerà il quarto convegno pubblico del progetto Seafoodplus finanziato dall´Ue. In questa occasione saranno presentati gli ultimi risultati del progetto Seafoodplus. I temi affrontati saranno i seguenti: ricerca sugli aspetti nutrizionali, la gastronomia e il consumo di pesce; pesce di acquicoltura ed esigenze di tracciabilità; sicurezza del pesce e controllo dei rischi microbici; acquicoltura sostenibile ed etica; iniziative per l´integrazione dell´industria in attività di ricerca e innovazione. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Seafoodplus. Org/ .  
   
   
ISTRUZIONE: INIZIATIVA ´´L´´AGRICOLTURA VA A SCUOLA´´  
 
 Quello della scuola e quello dell´agricoltura sono due mondi che finora sono stati molto distanti tra loro. Ma sarebbe bene che s´incontrassero e in Friuli Venezia Giulia da tempo si sta lavorando con diversi progetti e iniziative per favorire questo incontro. Se ne è parlato il 15 marzo a Villa Manin (Ud) nel convegno "L´agricoltura va a scuola", organizzato dall´Ersa e al quale sono intervenuti gli assessori regionali all´Istruzione e cultura, Roberto Antonaz, e alle Risorse agricole, naturali, forestali e montagna, Enzo Marsilio. Secondo Antonaz "il rapporto scuola-agricoltura giova a entrambi gli ambiti perché insegna ai giovani ciò che sui libri e abitando in città non colgono più: ovvero il miracolo del ciclo della natura, di cui le coltivazioni agricole sono il punto più evidente. In secondo luogo, avvicinando i giovani alla natura, si fa conoscere un mondo e un lavoro dai quali c´è stata una grande fuga, ma che piano piano sta conoscendo un ritorno". Si tratta insomma - ha concluso l´assessore - "di far uscire la scuola dal suo ambito normale per far conoscere, sperimentare, preparare una generazione più consapevole della ´delicatezza´ della natura in tutte le sue forme". Anche secondo Marsilio bisogna lavorare - come fanno Ersa e Direzione Centrale - per avvicinare i due mondi. "Per far riscoprire - ha affermato - con la realtà dell´agricoltura e delle sue lavorazioni e peculiarità, anche tutte le tematiche che vi ruotano attorno e che la Regione ha come priorità. Quando parliamo di qualità non ci limitiamo solo alla qualità delle produzioni agricole, ma alla qualità del ´sistema regione´ nel suo complesso". Per l´assessore, insomma, "è necessario che nella programmazione politica e amministrativa, quando si parla di sviluppo, si ponga l´agricoltura in primo piano. In questo senso il rapporto con la scuola diventa esenziale per la preparazione di cittadini più consapevoli. È facile parlare di agricoltura biologica: ma se poi i cittadini non si rendono conto che il maggior costo di quei prodotti significa qualità e sicurezza, quel tipo di agricoltura non avrà futuro". Il pensiero del mondo della scuola è stato espresso dal sovrintendente scolastico regionale, Ugo Panetta, che ha insistito su due urgenze: il rinnovamento della metodologica didattica e il sostegno che la società deve assicurare alla scuola. Alimentazione come educazione, quindi? Lo ha sostenuto Rosa Bianco Finocchiaro, coordinatrice scientifica del programma "Cultura che Nutre", mettendo in evidenza la complessità del concetto di alimentazione, che racchiude in sé storia, geografia, cultura, sociologia, religione e un´infinità di altri fattori, di cui tener conto. Uno dei progetti che la Regione sta portando avanti per far incontrare scuola e agricoltura sta nelle "fattorie didattiche": una "importante risorsa del territorio" di cui ha parlato Augusto Viola, direttore centrale Risorse agricole, naturali, forestali e montagna. A proposito delle "fattorie didattiche" dal convegno è emersa la proposta di aprire il progetto e i relativi laboratori - ma con personale specializzato - anche alle persone disabili. Il direttore dell´Ersa, Joseph Parente, infine, ha parlato de "maestro sul campo", cioè di come "educare" una nuova generazione di consumatori consapevoli. Nell´occasione sono state consegnate targhe alle fattorie didattiche accreditate e sono state presentate le guide "A scuola in fattoria" e "La spesa Bio con mamma e papà nei negozi a cielo aperto". . .  
   
   
ITALIANI SEMPRE PIÙ ATTENTI ALLA PROPRIA SALUTE. PER YAKULT PRESENTATA UNA RICERCA GFK – EURISKO SUI PROBIOTICI  
 
Sul tema della prevenzione ed il ruolo dei probiotici sono stati invitati a confrontarsi autorevoli esponenti della comunità scientifica italiana in occasione di un dibattito promosso da Yakult, da oggi presente anche in Italia. Attenzione alla propria salute e ad una sana alimentazione, grande interesse all’uso di prodotti salutistici come i probiotici, ma idee ancora confuse. È quanto emerge dalla ricerca Gfk-eurisko per Yakult, presentata in occasione della serata. “Il 65% degli italiani dichiara di adottare comportamenti utili a migliorare la propria salute” spiega Isabella Cecchini, Direttore Dipartimento Ricerche per la Salute Gfk – Eurisko “e l’alimentazione è riconosciuta come fattore determinante dal 42% del campione, seconda solo all’attività fisica (44%)”. L’utilizzo dei probiotici incontra particolare favore: quasi la metà degli italiani (41%) dichiara di averne fatto un uso ripetuto nel corso dell’ultimo anno, in media circa tre volte alla settimana. E di probiotici si parla anche con il proprio medico. “Se una volta i consigli alimentari del medico al paziente erano per lo più circoscritti all’ambito del peso e del sovrappeso, oggi aumenta la richiesta di informazioni verso quelle nuove categorie di alimenti in grado di avere effetti benefici sull’organismo, come i probiotici” fa notare Claudio Cricelli, presidente della Simg - Società Italiana di Medicina Generale. Tuttavia, nei confronti di questa nuova categoria di prodotti i consumatori italiani dimostrano di non avere le idee chiare. Continua Cecchini: “Ben il 91% degli intervistati conosce almeno una marca dei probiotici attualmente in commercio, però è altrettanto alta la percentuale (80%) di chi, interrogato sul termine “probiotico”, dichiara di non averne mai sentito parlare e di non saperne dare una definizione”. Sembra dunque che attualmente siano le marche a identificare la categoria, ma che non si sia ancora affermata una reale cultura del probiotico e delle sue importanti valenze scientifiche. Spiega il prof. Lorenzo Morelli, Ordinario di Biotecnologie di Fermentazione, Facoltà di Agraria, Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza: “Il concetto di probiotico – ovvero di microbo favorevole alla vita dell’ospite (dal greco pro-bios “a favore della vita”) - è legato al nome di Elia Metchnikoff, ricercatore ucraino che nel 1908 pubblicò un rivoluzionario lavoro, per cui vinse il premio Nobel, in cui stabiliva un’associazione tra la sana longevità della popolazione bulgara e il consumo di prodotti a base di latte fermentato, contenenti lactobacilli”. Da allora molti passi sono stati fatti: la ricerca sui probiotici ha subito una vera e propria accelerazione e il mercato dei probiotici è cresciuto rapidamente, tanto che l’Oms, la Fao e il nostro Ministero della Salute hanno elaborato delle apposite linee guida, contenenti una definizione chiara e univoca di probiotico. “Per definirsi tale, un probiotico deve avere caratteristiche ben precise” commenta il prof. Lucio Capurso, Primario Gastroenterologo, San Filippo Neri di Roma. “I probiotici sono definiti come microrganismi viventi che, ingeriti, determinano effetti benefici sulla salute. Questa definizione implica una serie di proprietà peculiari: essere resistente all’attacco degli enzimi, arrivando intatto nell’intestino in quantità sufficiente a favorire e potenziare la microflora intestinale, essere sicuro nell’uso clinico e nutrizionale e avere effetti documentati sulla salute. ” I consumatori italiani riconoscono gli effetti benefici e concordano nel riconoscere ai probiotici valide funzioni intestinali, in termini sia di prevenzione (62%) sia di cura (34%). A veicolare queste informazioni sulle proprietà dei probiotici sono principalmente i media ed in particolare la pubblicità in Tv, indicata dal 75% dei rispondenti come il canale preferenziale di informazione sui probiotici. A fronte della scarsa conoscenza sui probiotici, emerge l’esigenza di un’informazione più scientifica che si avvalga di una maggior collaborazione con la classe medica. In risposta a quest’esigenza, Mauro Bonati, General Manager di Yakult Italia dichiara: “L’obiettivo di Yakult è quello di perseguire anche in Italia la missione originale del fondatore, ossia di contribuire alla salute e al benessere delle persone, operando attraverso la totale focalizzazione sui probiotici e la serietà dell’approccio scientifico. La diffusione della conoscenza dei benefici dei probiotici passa attraverso la spiegazione delle funzioni del prodotto e la corretta comunicazione ai consumatori, in stretta collaborazione con i nutrizionisti e gli opinion leader della Comunità Scientifica. ” .  
   
   
ABRUZZO, AGRICOLTURA: INTESA CON CENTRO NAZIONALE DI RICERCA  
 
Un´intesa dalla doppia finalità: favorire la ricerca in Abruzzo e trasformarla in innovazione tecnologica a beneficio dell´intero territorio nazionale. Il documento è stato sottoscritto il 16 marzo, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa, tra l´assessore all´Agricoltura, Marco Verticelli, e il presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), il senatore Romualdo Coviello. L´intesa, che scaturisce "solo dopo una serie di iniziative e di scambi di opinioni con il sottosegretario all´Agricoltura, Guido Tamperi", prevede che il Cra offra la propria esperienza e competenza in tema di ricerca finalizzata ai bisogni delle imprese abruzzesi, e la Regione individui i programmi di ricerca sui quali concentrare la collaborazione. Detta collaborazione sarà anche utile a concorrere agli obiettivi nazionali di innovazione tecnologica. Per realizzare l´accordo è costituito un Comitato di indirizzo coordinato proprio dall´assessore all´Agricoltura. In particolare, la collaborazione tra Regione Abruzzo e Cra si caratterizzerà per la sottoscrizione di intese programmatiche con istituzioni e/o agenzie regionali nella pianificazione, razionalizzazione e valutazione in itinere ed ex post delle attività di ricera; per il tutoraggio tecnico-scientifico per le imprese innovative; per la definizione e la realizzazione di progetti regionali volti all´introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche nei processi decisionali ed amministrativi della Regione e di altri enti, per le attività di consulenza alla Regione. "Con l´intesa - ha spiegato l´assessore Verticelli - entriamo in maniera organica in un disegno complessivo e strategico che è quello della ricerca nazionale. Inoltre consentiamo all´istituto di Elaiotecnica, un istituto di ricerca sull´olio di oliva, di riprendere il proprio cammino". L´assessore, partendo dal settore agricolo, non ha escluso che la collaborazione possa "giungere ad organizzare una sorta di fondazione tra tutti i centri di ricerca esistenti in Abruzzo, affinché la ricerca risponda sempre più in modo pertinente alle richieste delle imprese". Per l´assessore Verticelli garzie all´accordo si è anche ricostituita la "filiera istituzionale", giacché anche il comune di Città Sant´angelo e la Provincia di Pescara hanno sottoscritto rispettive intese per il rilancio dell´istituto di Elaiotecnica". Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Cra, Romualdo Coviello, secondo cui "non ci può essere ricerca senza trasferire l´innovazione tecnologica all´agricoltura. Alla luce della riforma delle politiche agricole dell´Ue - ha ricordato Coviello - che ha profondamento mutato lo scenario dei sostegni, il settore ha bisogno di ricerca per competere". Senza tralasciare che l´agricoltura ha molto da offrire nel segmento delle bioenergie. "Avremo da affrontare lo shock termico e quello energetico - ha concluso Coviello - e l´agricoltura potrà recitare la sua parte e l´Abruzzo, grazie all´intesa di oggi, potrà concorrere all´obiettivo nazionale di sperimentazione in questo settore". .  
   
   
QUOTE LATTE, 12 MILIONI DI MULTE A 78 AZIENDE REGIONE ATTENTA A TRATTATIVA PREZZO ASSOLATTE-ORGANIZZAZIONI  
 
Brescia -  "Confermo, ancora una volta e anche alla luce dell´incontro tra Assolatte e Organizzazioni professionali agricole, la massima attenzione della Regione verso un problema che riguarda un comparto, quello lattiero-caserario, che in Lombardia trova la massima espressione produttiva con il 40% del totale nazionale". Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Agricoltura, è intervenuta così, durante l´Assemblea generale dell´Unione Agricoltori provincia di Brescia, sulle tematiche connesse al settore lattiero-caseario. Guardando quindi alle competenze dirette della Regione su questa materia, la vicepresidente Beccalossi ha aggiunto:"Il meccanismo di compensazione tra contributi Pac e multe latte procede e sta agendo anche come efficace deterrente. Risulta infatti - prosegue Viviana Beccalossi - che molti produttori, per non rischiare di rinunciare ai contributi pubblici si siano attivati per sanare la loro posizione, rinunciando ai contenziosi in essere e versando gli importi delle multe". Relativamente all´attività sanzionatoria mirata a regolarizzare e riequilibrare l´intero sistema, va ricordato che nelle province di Cremona, Mantova, Bergamo, Brescia, Lecco e Pavia, sono già state notificate per la campagna 2004/2005 cartelle esattoriali per un totale di oltre 12 milioni di euro a 78 aziende che non hanno rispettato le norme in materia di quote latte. Altri 55 produttori riceveranno notifiche nel corso del mese corrente. .  
   
   
AGRICOLTURA,BECCALOSSI: 7,5 MILIONI PER AGROENERGIE FRONTE COMPATTO SU PROBLEMA NITRATI E EVENTUALE EMERGENZA IDRICA  
 
Brescia -  "Confermare il ruolo tradizionale dell´agricoltura e della zootecnia lombarda, comparti in cui siamo leader assoluti in Italia e in Europa, e proporre opportunità alternative al reddito, con una grande attenzione verso lo sviluppo sostenibile e la tutela dell´ambiente". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all´Agricoltura, illustra così, intervenendo all´Assemblea generale dell´Unione Agricoltori provincia di Brescia, gli obiettivi di Regione Lombardia in questo settore, soprattutto in relazione al Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 . Esempio concreto di come la Regione guardi ad un´agricoltura moderna e dinamica è l´attenzione rivolta alle agro-energie. Nelle prossime settimane, infatti, la Regione darà il via al programma pilota di investimento per le produzioni agro-energetiche e per il contenimento del carico di azoto nelle zone vulnerabili che potrà contare inizialmente su 7,5 milioni di euro. L´obiettivo è offrire strumenti finanziari agli imprenditori agricoli che decideranno di ammodernare gli impianti o introdurre tecnologie innovative. Guardando quindi più in generale all´agricoltura lombarda la vicepresidente Beccalossi ha sottolineato come i nostri prodotti siano sempre più sinonimo di eccellenza. "Un´eccellenza controllata e garantita da disciplinari rigorosi, professionalità e impegno che fanno del latte, della carne, dei salumi, dei formaggi e dei vini di Lombardia un modello apprezzato in tutto il mondo". Particolare attenzione è stata infine dedicata al problema dei nitrati e alla Cabina di regia regionale sulle risorse idriche. Nitrati - "La Regione sta lavorando con Coldiretti, Confagricoltura e Cia - ricorda Viviana Beccalossi - per limitare la ricaduta negativa sull´intero comparto zootecnico. Ci auguriamo che quest´azione sinergica trovi riscontro anche nelle altre Regioni interessate al problema. Intanto stiamo attendendo una risposta chiara da parte del Governo, ed in particolare dal ministro dell´Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, in relazione all´ampliamento al 56% delle zone vulnerabili. Roma deve dirci se condivide la nostra proposta o se invece ci si vuole allineare al 100% richiesto da Bruxelles" Cabina Regia Risorse Idriche - La Cabina di regia è stata istituita dalla Regione per ottimizzare e programmare l´utilizzo delle risorse idriche in caso di criticità primaverili o estive è già al lavoro. Per la prima volta quest´anno ne fanno parte anche le Organizzazioni professionali agricole. Sono stati individuati 5 tavoli, suddivisi per aste fluviali (Adda, Chiese, Mincio, Oglio e Ticino) con l´obiettivo di valutare le disponibilità d´acqua e programmarne l´utilizzo nel caso di emergenza idrica. .  
   
   
AGRICOLTURA. ZAIA: PRIMO SÌ EUROPEO AL PIANO DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO  
 
“La Commissione Europea ci ha ufficialmente comunicato – ha affermato soddisfatto il Vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia – che dal punto di vista degli aspetti formali e dell’impostazione il Psr Veneto è completo e dunque ha ottenuto la “ricevibilità”. Questo significa una cosa importantissima: da regolamento, entro 6 mesi, ci sarà la valutazione dei contenuti del Piano e il pronunciamento di merito della Commissione”. “Non si è trattato di un passaggio scontato – ha sottolineato Zaia – prova ne sia che alcune Regioni non hanno superato questa fase in prima battuta, mentre il Veneto è la prima Regione italiana, assieme all’Emilia Romagna, ad aver ottenuto la ricevibilità”. “Questo passo positivo è di buon auspicio per l’analisi di merito – ha aggiunto il Vicepresidente della Giunta Veneta – ed è fondamentale essere arrivati per primi, perché negli uffici della Commissione ci sarà la massima disponibilità, visto che sono arrivati così pochi programmi, ad esaminare le nostre proposte. Contiamo perciò che le strutture comunitarie non tardino a farlo quanto prima”. “Nel frattempo definiremo i bandi attuativi, alla cui redazione stiamo già mettendo mano, in modo da farli “scattare” non appena ci sarà ufficialmente comunicata la definitiva approvazione del nostro Piano di Sviluppo Rurale. Beninteso che faremo questo lavoro di preparazione con il massimo coinvolgimento del partenariato – ha concluso Zaia – così come abbiamo già fatto per la stesura del Piano stesso”. .  
   
   
MONTAGNA: MARSILIO ILLUSTRA PROGETTO AD UNCEM FVG  
 
Tolmezzo(Ud) - Prima uscita ufficiale per il nuovo Progetto Montagna, il disegno di legge per la valorizzazione del territorio montano proposto dall´assessore regionale Marsilio, adottato dalla Giunta e in ora attesa di iniziare l´iter di approvazione definitiva in Consiglio regionale. La sede scelta per la presentazione del documento è stata Tolmezzo, dove l´Uncem (Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani) ha invitato l´assessore Marsilio ad illustrare impostazione, contenuti e novità del provvedimento, con specifico riferimento ai nuovi strumenti previsti per lo sviluppo dell´area montana del Friuli Venezia Giulia. Strumenti - ha chiarito Marsilio - rappresentati da due documenti tecnici, il Piano strategico regionale, con cui saranno definiti obiettivi e priorità delle politiche a favore dei sistemi montani e il Piano di azione locale, che affida alle comunità montane la programmazione e attuazione degli interventi, in concorso con tutti i soggetti pubblici, economici e sociali che operano all´interno di ciascun comprensorio montano. Non più frazionamento di compiti e funzioni - ha detto Marsilio - ma stretta cooperazione fra tutti i soggetti del territorio, chiamati a decidere, in accordo tra loro, opere, servizi e leve di sviluppo. Il Piano di azione locale - ha precisato ancora l´assessore - rappresenta infatti una sorta di contratto vincolante per tutti coloro che hanno preso parte alla sua formazione e che, sottoscrivendolo, dichiarano di condividerne le finalità. In base a questo patto saranno fissati e determinati i successivi e occorrenti trasferimenti finanziari. I finanziamenti - ha aggiunto - saranno erogati attraverso un nuovo Fondo montagna, già previsto in bilancio e che, in analogia a quello dell´innovazione, sarà alimentato da risorse provenienti da diversi settori. Una sorta di portafoglio comune - ha concluso l´assessore - che dovrà inaugurare una migliore e più efficace gestione delle risorse pubbliche, con ricadute stabili per la nostra montagna e la sua popolazione. Appoggiando unanimemente il documento, Giuseppe Marinig (presidente regionale Uncem), Pieromano Anselmi (Friuli Occidentale), Adriano Corsi (Torre, Natisone e Collio), Lino Not (Carnia) e Ivo Del Nero (Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale) hanno stabilito di chiedere ai capigruppo del Consiglio regionale un´accelerazione dell´iter di approvazione del disegno di legge ed hanno contestualmente segnalato all´assessore Marsilio l´utilità di individuare forme di coinvolgimento anche delle categorie economiche mediante il ruolo e l´apporto di Agemont. .  
   
   
IL MINISTRO DE CASTRO SCRIVE ALL´ASSESSORE SARDO FODDIS PER LA CRISI DELLE COLTURE ORTICOLE  
 
 Il Ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, ha scritto il 16 marzo una lettera all´assessore regionale all´Agricoltura, Franco Foddis, in risposta alla delibera della giunta regionale che qualche giorno fa ha dichiarato lo stato di crisi di mercato delle colture orticole e in particolare del carciofo. Il ministro comunica all´assessore di aver costituito, d’intesa con Ismea, uno specifico gruppo di lavoro per mettere a punto il decreto attuativo del comma 1072 della Legge Finanziaria dello Stato per il 2007 concernente le crisi di mercato. De Castro scrive anche di avere avviato una verifica della possibilità di attivare le misure previste dalla L. N. 71/05 che riguardano la sospensione degli obblighi tributari o previdenziali, nonché delle rate di credito agrario a carico delle aziende in crisi. Il ministro per le Politiche agricole ha infine convocato le Regioni interessate e le imprese della distribuzione e dei mercati orto-frutticoli per il giorno 20 marzo al fine di ricercare accordi di breve e medio termine utili ad affrontare la crisi. De Castro ha colto l´occasione della lettera a Foddis per sottolineare l´esigenza del superamento dei problemi strutturali del comparto, connessi "alla scarsa organizzazione produttiva e commerciale dell´offerta" utilizzando gli strumenti delle intese di filiera, dei contratti quadro, e delle Organizzazioni dei Produttori. .  
   
   
CRESCITA DELL’ EXPORT DI MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA, IN ATTESA DATI DEFINITIVI SULL’INTERA AREA DOP.  
 
 “I dati ad oggi in nostro possesso riguardano la produzione certificata di Mozzarella di bufala campana su tutta l’area dop, sulla quale la provincia di Caserta ha un peso importane, e che assommano al 31 dicembre del 2006 in ben 34 milioni di chilogrammi, registrando un balzo in avanti del 15% rispetto al 2005 – dichiara il presidente Francesco Serra, che sottolinea – sicuramente una parte consistente di questo incremento produttivo è dovuto alla crescita delle esportazioni”. Sempre Serra aggiunge: ”Al momento manca una stima complessiva sull’andamento delle esportazioni 2006 a livello di area dop per la Mozzarella di Bufala Campana, che è ancora in fase di elaborazione da parte del Consorzio di Tutela. Di sicuro - aggiunge ancora Serra - il dato Istat sull’insieme del settore lattiero-caseario, e riferito alla provincia di Caserta, lascia bene intendere come ormai il prodotto Mozzarella di Bufala Campana si vada internazionalizzando. ” Nel 2005, su una produzione certificata di Mozzarella dop di 29,5 milioni di chilogrammi, l’export si era attestato al 16% dei volumi. Il dato sull’export di Mozzarella di Bufala Campana nel 2006 sarà diffuso in occasione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci del Consorzio. Da parte del Consorzio Tutela si sottolinea anche che se i dati dell’export relativi al settore lattiero caseario sulla provincia di Caserta sono facilmente leggibili come un buon indicatore dell’andamento del prodotto tutelato, non è così per le altre province dell’area dop: Saleno, Frosinone, Latina, Roma, Foggia, Napoli. .  
   
   
ANASB, RAFFAELE GAROFALO: ”BENE CRESCITA ESPORTAZIONI, È L’OCCASIONE PER RILANCIARE IL TERRITORIO NEL SUO INSIEME.”  
 
 L’associazione Nazionale Allevatori della Specie Bufalina, è molto soddisfatta dai risultati delle esportazione dei prodotti lattiero-caseari resi noti dall’Istat, che per la provincia di Caserta vede un + 5% secco. “Tale indicatore, se pure complesso – dice il presidente Anasb Raffaele Garofalo - racchiude certamente il trend dell’export della mozzarella di bufala campana e non solo, rappresenta anche – continua il presidente Anasb - un’opportunità in più di accreditamento del Made in Italy sui mercati internazionali, e si offre come un elemento forte per lo sviluppo del territorio attraverso il settore del turismo e della enogastronomia di qualità. ” “La Provincia di Caserta con il Presidente Alessandro De Franciscis e gli assessori Mimmo Dell’aquila all’agricoltura e Tiziana Panella alla cultura - continua Garofalo - hanno bene inteso quali opportunità rappresenta per il territorio questo prodotto nobile, tanto da mettere in campo per il 2007 tre importantissimi eventi: il palazzo del gusto a Maggio, Le olimpiadi della mozzarella a settembre. ” Altro evento inportante si annucia l’Viii World Buffalo Congress (Congresso Mondiale della Bufala) che si terra a Caserta dal 19 al 22 ottobre con la partecipazione dei maggior esperti del settore provenienti da tutto il Mondo, al quale sono pervenuti già 400 lavori scientifici “E che sarà un elemento di promozione del territorio esso stesso – sottolinea Garofalo. Altra importante iniziativa che trova lodevole considerazione da parte dell’Anasb è rappresentata dalla proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati per l’Istituzione del ´Museo della Mozzarella´ nella citta´ di Aversa. .  
   
   
L’OLIO DELLA TUSCIA TRA I MIGLIORI DEL LAZIO  
 
 Viterbo – Doppio confronto per le imprese olivicole della provincia di Viterbo, alla ribalta sabato 17 marzo a Roma e Sorrento di due iniziative che premiamo la qualità a livello regionale e nazionale degli oli extravergine di oliva e Dop. L’appuntamento nella Capitale è al Tempio di Adriano, in piazza di Pietra, dalle ore 10,30 per la cerimonia di premiazione del Concorso per i migliori oli extravergine d’oliva del Lazio, l’iniziativa organizzata da Unioncamere Lazio. Le aziende produttrici viterbesi in gara sono diciotto, cinque in più rispetto allo scorso anno, nelle categorie “extravergine di oliva”, “Dop Canino” e “Dop Tuscia”. La manifestazione, nata come selezione regionale al prestigioso Concorso nazionale “Ercole Olivario”, si propone di valorizzare i migliori oli extravergine di oliva provenienti da zone con riconoscimento, nazionale e/o comunitario, a denominazione di origine (Dop e Igp) o dai diversi ambiti territoriali del territorio laziale, per favorirne la conoscenza e rafforzarne la presenza sui mercati interni ed esteri. Il Concorso regionale ha assunto progressivamente prestigio e visibilità proprie, affermandosi come un appuntamento particolarmente apprezzato dalle imprese del Lazio, sempre più numerose. Evoluzione seguita anche dalle aziende della Tuscia che, grazie anche all’attività di sensibilizzazione e di supporto della Camera di Commercio di Viterbo, hanno accresciuto l’attenzione alla qualità e genuinità del prodotto. All’edizione 2007 partecipano per la provincia di Viterbo: Categoria extravergine di oliva: Frantoio Battaglini di Bolsena, Frantoio alla Chiusaccia di Canino, Frantoio Gentili Pietro di Farnese, Papa Luigi di Vetralla, Azienda agricola Ratano di Viterbo. Categoria dop canino: Frantoio Arturo Archibusacci di Canino, Archibusacci Giovanni e Figli di Canino, Azienda Casalaccio di Canino, Azienda agricola De Parri Laura di Canino, Frantoio Gentilucci e Papacchini di Cellere, Cooperativa Olivicola di Canino. Categoria dop tuscia: Oleificio Cigo di Montefiascone, Colli Etruschi di Blera, Tenuta Ferento di Viterbo, Il Molino di Sciuga e Torzilli di Montefiascone, Azienda agricola L’olivaia di Nepi, L´oliveto Matarazzo di Viterbo, Frantoio Tuscus di Vetralla. Nello stesso giorno, alle ore 16, al teatro Tasso di Sorrento, vengono proclamati i vincitori della quinta edizione del Premio nazionale “Sirena d’oro”. Il concorso – organizzato dalla Regione Campania con la collaborazione dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, la Federdop e l’Associazione Assaggiatori olio di oliva Oleum – è considerato come uno tra i più importanti eventi dedicati agli oli Dop presenti sull’intero territorio nazionale. La Camera di Commercio di Viterbo, in collaborazione con la Federdop di Roma, si è attivata direttamente per promuovere la partecipazione delle aziende olivicole della Tuscia alla prestigiosa manifestazione, proponendosi come soggetto di raccordo tra le aziende e l’ente organizzatore, sia attraverso un’attenta opera informativa rivolta agli operatori del settore, sia tramite la diretta gestione delle operazioni di raccolta dei campioni di olio iscritti al concorso. Il risultato è stato un maggior numero di aziende partecipanti rispetto agli anni passati: Dop Canino: Archibusacci Arturo di Canino, Archibusacci Giovanni e Figli di Canino, Azienda agricola De Parri Laura di Canino; Dop Tuscia: Frantoio Tuscus di Vetralla, Azienda agricola L’olivaia di Nepi; Cooperativa Agricola Colli Etruschi di Blera. .  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER: SÌ ALLA CERTIFICAZIONE E ALLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE FORESTE  
 
 “Vogliamo fare una precisa scelta a favore della gestione sostenibile delle foreste e favorire nei bandi pubblici l´acquisto di legno certificato”: è quanto ha ribadito il presidente della Provincia Luis Durnwalder con il collega Lorenzo Dellai partecipando oggi (16 marzo) in val di Fiemme all’assemblea annuale di Pefc-italia, l’associazione che gestisce la certificazione forestale. I boschi di proprietà della Provincia sono già in possesso di questa certificazione. Tesero ha ospitato il 16 marzo l’assemblea annuale di Pefc-italia, l’associazione che gestisce la certificazione forestale secondo il sistema Program for Endorsement of Forestry Certification schemes. Le Province autonome di Bolzano e Trento, il Friuli e il Veneto, che producono assieme oltre 800mila metri cubi di legname di conifere (il 75% di quello prodotto in Italia), favoriranno nei loro bandi pubblici l’acquisto di legno certificato al fine di promuovere la gestione sostenibile e multifunzionale delle foreste. Questo l’impegno confermato dal presidente Durnwalder con il collega della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai. La certificazione della gestione forestale sostenibile è un tassello importante della politica forestale e della valorizzazione del territorio montano e naturale: attraverso un organismo esterno viene certificato che il legname proviene da territori gestiti in modo corretto e nei quali la gestione forestale rispetta criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il sistema di certificazione forestale Pefc si basa su strutture nazionali, che coinvolgono, su invito dei proprietari forestali, le parti interessate più importanti (organizzazioni professionali, università e istituti di ricerca, enti, federazioni, ecc. ). “La Provincia di Bolzano – ha ribadito Durnwalder all’assemblea – intende sostenere la gestione forestale sostenibile con una politica di acquisti di legno e prodotti legnosi con certificazione Pefc o equivalenti: solo i fornitori in possesso della certificazione possono infatti garantire il rispetto degli standard ambientali, sociali ed economici dei prodotti finali. ” Durnwalder ha ricordato che circa la metà del legname di conifere da opera prodotto in Italia, corrispondente a circa 500. 000 m³, viene ricavato dai boschi della Provincia di Bolzano, già in possesso della certificazione Pefc. Le 4 Amministrazioni pubbliche - è stato spiegato all´incontro di Tesero - hanno fatto una precisa scelta a favore della gestione sostenibile delle foreste sostenendo, anche tramite il Piano di Sviluppo Rurale, la gestione forestale multifunzionale, mirata a produrre contemporaneamente stabilità del territorio, qualità ambientale (biodiversità e ambiente di alto valore naturalistico) e produzione di legno di qualità. Un aspetto importante di questo sostegno, ha ricordato Luis Durnwalder, è la promozione dell’uso del legno, anche con realizzazioni innovative e visibili, come risorsa locale, con caratteristiche tecniche e soprattutto ecologiche eccellenti: rinnovabilità, disponibilità locale, basso costo energetico per produzione, trasformazione e smaltimento. In questa ottica è strategica l’attivazione da parte della Provincia di Bolzano, di Trentino, Friuli e Veneto di una politica di acquisti sostenibili (Green Public Procurement) per ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione e orientare gli acquisti verso prodotti compatibili con l’ambiente. Gli acquisti verdi sono entrati anche nell’agenda della Commissione europea. .  
   
   
SI È RIUNITO IL GRUPPO DEI CONCESSIONARI DI "AGRIQUALITÀ"  
 
Si è svolto il 13 marzo scorso presso la Regione Toscana, un incontro con i concessionari del marchio "Agriqualità", all´attenzione dei quali sono stati posti i seguenti argomenti: - Bozza decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali con cui si intende disciplinare a livello nazionale i prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata, così come è accaduto a livello regionale con la legge n. 25 del 15/4/99 che tra l´altro ha istituito il marchio collettivo di processo "Agriqualità" di proprietà della stessa Regione Toscana. - Azioni promozionali e di comunicazione che i concessionari intendono realizzare congiuntamente tenendo conto delle opportunità previste dal programma promozionale 2007 di Toscana Promozione. All´incontro oltre alla Regione ed ai concessionari del marchio, chiamati ad esprimere osservazioni e suggerimenti sui punti all´ordine del giorno, erano presenti Arsia (l´Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l´Innovazione nel settore Agricolo forestale), Toscana Promozione ed Unioncamere Toscana che da un anno sta lavorando in collaborazione con la Regione alla realizzazione del progetto "Diffusione del Marchio Agriqualità". .  
   
   
CICLO DI INCONTRI SULL’AGROALIMENTARE  
 
La Camera di Commercio di Reggio Calabria e la sua azienda speciale Informa un ciclo di incontri formativi e di assistenza specialistica, finalizzati a supportare l´innovazione e la competitività della filiera agroalimentare, articolato secondo il seguente calendario: mercoledì 21 marzo, ore 15 - Salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria seminario del ciclo "I Mercoledì dell´Innovazione" dal titolo “La rintracciabilità cogente e volontaria nel settore agroalimentare”. Verranno illustrate le "Linee guida per l´applicazione della rintracciabilità cogente e volontaria", realizzate dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria con il supporto tecnico di Dintec e di Agroqualità. Il seminario avrà l´obiettivo di approfondire le problematiche più frequenti correlate all´implementazione di schemi di rintracciabilità cogente e volontaria nei settori oleicolo e conserviero. Giovedì 22 marzo, ore 15,30 - Salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria La "Borsa Merci Telematica Italiana": Workshop per gli operatori con incontro di presentazione del mercato vitivinicolo e seminario di approfondimento sulla piattaforma telematica. L´evento è finalizzato ad offrire agli operatori del settore agroalimentare un´occasione di approfondimento sulle principali funzionalità e sui recenti sviluppi della Borsa Merci telematica Italiana. Il programma prevede la presentazione del nuovo mercato telematico del settore vitivinicolo, oltre alla sessione dedicata alle contrattazioni ed agli accreditamenti. Lunedì 26 marzo, ore 14,30 - Salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria Nuovi percorsi di avvicinamento tra Università e imprese: "I Circoli dell´Innovazione" sul tema “Opportunità di sviluppo e incontro domanda-offerta di conoscenza”. L´incontro prevede l´intervento dei docenti dell´Università Mediterranea di Reggio Calabria che illustreranno alcuni risultati delle ricerche svolte o in atto. Seguirà una tavola rotonda - coordinata da Area Science Park di Trieste - in cui le imprese partecipanti verranno invitate ad apportare il proprio contributo. L´obiettivo finale è quello di avviare fattive collaborazioni tra mondo universitario ed imprenditoriale, per esempio attivando contratti di ricerca, rendendo disponibile alle imprese la figura dell´Innovation Promoter, lavorando su progetti congiunti a valere sul Vii Programma Quadro, ecc. La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita, ma dovrà essere prenotata inviando, via fax o e-mail, l´allegata scheda di iscrizione. .  
   
   
DELLAI: GLI AGRICOLTORI FANNO SFORZI “EROICI" LA COMUNITÀ LI DEVE SOSTENERE DEGUSTAZIONI, CURIOSITÀ E ALCUNE PUBBLICAZIONI IN DISTRIBUZIONE AI VISITATORI DA QUEST’ANNO L’ABBINAMENTO ANCHE CON LA FIERA “DOMO”  
 
 Trento - Una festa di primavera, un appuntamento importante per tutta la comunità trentina. Stiamo parlando della Mostra dell’Agricoltura, che si è tenuta il 17 e il 18 marzo in Via Briamasco a Trento, con oltre 110 espositori. Novità di quest’anno, l’abbinamento a “Domo”, il salone dell’edilizia e del risparmio energetico e delle nuove tecnologie. Questa 61esima edizione della Mostra dell’Agricoltura è stata aperta con i saluti del presidente di Trento-fiere Claudio Facchinelli, del sindaco di Trento Alberto Pacher e del presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai. Due gli obiettivi della manifestazione che Dellai ha voluto sottolineare. In primo luogo, “dobbiamo rendere sempre più evidenti gli sforzi, spesso davvero ‘eroici’, che la nostra agricoltura sta facendo per produrre prodotti di qualità, autentici, tipici, riconducibili al nostro territorio. Dobbiamo anche creare e rafforzare un clima di sempre più ampio consenso da parte dell’intera popolazione nei confronti dell’agricoltura. Gli agricoltori presidiano e difendono il nostro territorio, a volte in condizioni difficili e dure; sono un tassello importante del sistema turistico trentino, e si stanno impegnando a sperimentare nuovi percorsi visibili anche in questa mostra. La comunità dev’essere loro riconoscente sostenendoli con calore”. Il miele trentino, il “marone” e la noce del Bleggio sono i tre protagonisti dello stand allestito dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige nell’ambito delle Mostra dell’Agricoltura. All´interno dello spazio espositivo i visitatori possono degustare e conoscere più da vicino questi prodotti tipici trentini, ottenendo informazioni sulla loro produzione e coltivazione. Lo stand risulta suddiviso in quattro aree: una istituzionale dove è presente un desk con pubblicazioni e materiale espositivo, ed altre tre, più operative, gestite rispettivamente dall’Associazione Apicoltori Trentini, dalla Cooperativa Castanicoltori Trentino Alto Adige e dalla Copag. Per il secondo anno, quindi, Provincia autonoma di Trento e Istituto agrario di San Michele all’Adige realizzano uno stand congiunto, nel quale, oltre agli aspetti di carattere istituzionale, viene dato spazio ad alcune produzioni tipiche del Trentino. Lo scorso anno era toccato all’olio; quest’anno, invece, come abbiamo detto, sono “di scena” il miele, il “marone trentino” (in attesa del riconoscimento Dop da Bruxelles) e la noce del Bleggio. Per ognuno di questi prodotti viene messa in distribuzione un’apposita pubblicazione, che i visitatori possono ritirare presso lo stand: “Sapore di miele” dedicata ovviamente al miele del Trentino e alle sue proprietà; “Il castagno e il noce”, giunta alla terza edizione, integrata con un nuovo capitolo rispetto a quelle precedenti; infine l’ “Atlante dei prodotti tipici e tradizionali del Trentino” (nuova edizione rispetto all’ “Atlante” degli anni scorsi contenente l’inserimento di una sezione sui prodotti tipici ed un’appendice sui vini). “Pensiamo sia molto significativo in questa occasione favorire i nostri prodotti di nicchia – sottolinea a questo proposito l’assessore provinciale all’agricoltura, commercio e turismo Tiziano Mellarini – alcuni dei quali oggi poco conosciuti ma in passato anche molto ricercati. ” .  
   
   
CONSEGNATI A TIPICITÀ I PREMI “AUTORI DI MARCA”  
 
 Giunto alla quarta edizione, il premio Autori di marca è destinato a tutti coloro che, con la propria attività, si sono distinti per aver contribuito a qualificare l’immagine delle Marche, soprattutto per quanto si riferisce al settore enogastronomico, oltre che a quello turistico. Perché Autori di marca? Le nostre produzioni più qualificate sono paragonabili a gioielli, autentiche opere d’arte realizzate e promosse da ingegnosi personaggi, veri e propri artisti del loro mestiere, “autori” per l’appunto! Per il 2007 l’organizzazione di Tipicità: Festival dei prodotti tipici delle Marche ha assegnato Autori di marca a cinque personaggi che hanno validamente concorso ad accrescere il prestigio del territorio marchigiano: Paolo Antinori, Alessio Marchetti, Carla Virili, Ludovico Scortichini, Fabio Sturani. Le motivazioni che hanno determinato la scelta dei cinque premiati sono diverse, ma legate da un denominatore comune: la valorizzazione del territorio marchigiano. Carla Virili, assessore con delega all’agricoltura della Provincia di Ancona, si è distinta per l’impegno profuso nella valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio e, in particolare, di quello che viene considerato il “re” dei vini marchigiani, il Verdicchio, attraverso un progetto di promozione di rilevanza europea. Medico di professione, allevatore per vocazione, Alessio Marchetti è da sempre grande appassionato “praticante” di metodi orientati all’ottenimento di carni caratterizzate da genuinità ed alta qualità. L’ultima sua “fatica” riguarda un progetto di filiera realizzato nei boschi e nei pascoli di Pieve Torina, legato all’allevamento di suini allo stato brado e semibrado dai quali si ottiene, tra l’altro, un eccellente ciauscolo che ricorda sapori ormai dimenticati. Chef creativo ed innovativo che, anche se molto giovane, è già dotato di grande esperienza unita ad una buona dose di modestia, Paolo Antinori si è rivelato un eccellente ambasciatore del nostro territorio. Chiamato a guidare la nazionale italiana dei giovani cuochi ai recenti campionati mondiali, ha “messo in campo” tutte le doti che quotidianamente esprime nella cucina del prestigioso Fortino Napoleonico di Portonovo. Ludovico Scortichini, noto tour operator anconetano e presidente della consulta del turismo di Confindustria Marche, è salito prepotentemente alla ribalta con il progetto Marche in Italy, una strategia di sviluppo e valorizzazione turistica della nostra regione basata sulla collaborazione di tutte le forze attive del territorio, suscettibile di caratterizzare fortemente il Made in Marche in Italia e nel mondo. Fabio Sturani, sindaco del capoluogo marchigiano, si è distinto per aver valorizzato nel migliore dei modi il ruolo da sempre esercitato dalla città di Ancona di “porta” delle Marche nei confronti dell’esterno. In particolare, seguendo la “rotta dello stoccafisso”, ha favorito lo sviluppo di un’importante collaborazione con la comunità delle Isole Lofoten, centro di produzione del rinomato merluzzo artico che nel capoluogo dorico diviene pietanza prelibata e testimonal della nostra migliore cucina. Il premio, consistente in un’artistica targa in vetro e piombo, è stato consegnato com’è ormai consuetudine nel corso del forum inaugurale della 15a edizione di Tipicità: Festival dei prodotti tipici delle Marche. .  
   
   
DIRETTIVA NITRATI. IN REGIONE LA GIUNTA DELLA COLDIRETTI  
 
Venezia - La realizzazione di una rete di impianti in grado di gestire il ciclo completo nel trattamento dei reflui animali, consentendo la riduzione del carico di azoto e il recupero energetico dalla biomassa trattata. È questo l’obiettivo che la Giunta della Coldiretti del Veneto, guidata dal Presidente, Giorgio Piazza, ha illustrato oggi a Palazzo Balbi al Presidente della Regione, Giancarlo Galan e all’Assessore all’Ambiente, Giancarlo Conta. Gli impianti, per la cui realizzazione è stato richiesto l’intervento della Regione, rappresentano la risposta che la Coldiretti intende dare relativamente alla questione della Direttiva europea sui nitrati in agricoltura. Una Direttiva che rischia di colpire circa 6 mila aziende di allevamento venete. L’unione Europea, infatti, per ridurre la quantità di nitrati che penetra nel terreno, principalmente a causa delle deiezioni animali, creando il cosiddetto problema di “eutrofizzazione delle acque” e in particolare di quelle delle falde profonde da cui attingono gli acquedotti, ha stabilito che nelle zone definite vulnerabili siano imposti importanti vincoli per l’utilizzo dei reflui zootecnici quali fertilizzanti. In base a questa disposizione, è stato ribadito, molte aziende dovranno intervenire con una riorganizzazione delle modalità di gestione dell’allevamento e, in alcuni casi, delle strutture aziendali, riorganizzazioni e ristrutturazioni che molti non potrebbero sostenere. Ecco quindi la proposta di riutilizzare i reflui in esubero per la produzione di energia o calore. “Non vi lasceremo soli in questa situazione – ha risposto il Presidente Galan – e assieme cercheremo delle soluzioni alternative per le quali troveremo le risorse necessarie. Non è certo nostra intenzione che la realtà agricola veneta, fatta di tradizione, cultura e specificità, venga distrutta”. Da parte sua l’Assessore Conta, dopo aver ricordato che la Regione del Veneto sin dal 2003 ha risposto a tutte le richieste avanzate con la Direttiva dalla Commissione europea, individuando, tra l’altro, ulteriori zone vulnerabili rispetto a quelle indicate in sede comunitaria, ha detto che purtroppo il Veneto in questa vicenda paga il ritardo di altre regioni, in particolare del Nord, per cui è auspicabile che la Commissione riveda le proprie . Riferendosi poi alla progetto della Coldiretti Conta ne ha condiviso pienamente le finalità. “Sfruttare i reflui come risorsa per la produzione di energia o calore risponde a quelle che è la nostra politica ambientale. Ricordo a questo proposito che nell’ambito del progetto strutturale per la lotta all’inquinamento, è in via di definizione un bando per l’utilizzo di un fondo di rotazione finalizzato proprio alla realizzazione, tra l’altro, di impianti per la produzione di energia e calore”. .  
   
   
INFESTAZIONI DI CAVALLETTE: GLI ESITI DELL’ATTIVITÀ 2006 E IL PIANO D’AZIONE PER IL 2007  
 
Le infestazioni di cavallette, che hanno colpito molti comuni collinari e pedemontani del Piemonte nelle scorse estati, sono state fronteggiate dalla Regione con uno specifico piano di emergenza: il punto sulle attività di ricerca e i risultati conseguiti nel 2006, anche grazie al progetto pilota di lotta biologica con le faraone, saranno presentati nel corso di convegni che si svolgeranno il 21 e 22 marzo a Torino, Asti e Alessandria. Verranno inoltre anticipate le azioni che la Regione intende sviluppare nel 2007. Gli incontri, curati dal Settore Fitosanitario Regionale, si terranno: mercoledì 21 marzo a partire dalle ore 9 a Torino - Assessorato Agricoltura Regione Piemonte, cso Stati Uniti 21 – Sala C; giovedì 22 marzo a partire dalle ore 9,30 ad Asti - Assessorato Agricoltura della Provincia, p. Zza S. Martino, 11 – Sala Conferenze; giovedì 22 marzo, a partire dalle ore 15 ad Alessandria - Direzione Agricoltura della Provincia, via dei Guasco, 1 – Sala Incontri “Barbera”. All’incontro del 21 marzo a Torino prenderà parte l’assessore all’Agricoltura della Regione Mino Taricco. Con la D. G. R. N. 54 – 3009 del 30 maggio 2006 la Regione Piemonte aveva approvato uno specifico programma d’intervento contro le infestazioni di cavallette, che si poneva come obiettivi il contenimento della loro presenza sul territorio, per ottenere un riequilibrio delle popolazioni (attualmente alterato); e l’acquisizione di conoscenze sulla reale estensione delle infestazioni, per individuare la vocazionalità delle diverse aree in relazione alle caratteristiche dell’ambiente (vegetazione, substrato geologico, andamento climatico). Il programma d’intervento prevedeva: monitoraggi nelle località infestate; informazione e sensibilizzazione dei soggetti interessati; lotta biologica con utilizzo di faraone; sulla base dei risultati del monitoraggio, elaborazione di mappe di rischio e revisionali che riguardassero la gran parte del territorio delle province di Asti ed Alessandria e le aree più significative delle altre province. .  
   
   
LE API SELVATICHE DELL’ALTO ADIGE (20 MARZO) CONFERENZA AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DELL’ALTO ADIGE.  
 
Si svolgerà martedì 20 marzo, alle ore 20,00, presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige la conferenza in lingua tedesca sul tema “Le api selvatiche dell’Alto Adige” con l’esperto Timo Kopf, ricercatore di biologia sul campo e specializzato in cavallette, coleotteri e api selvatiche, docente all’Università di Innsbruck. Dell’alto Adige sono note al momento circa 400 specie di api selvatiche. Fatta eccezione per i bombi, la maggior parte di questi insetti vive in solitario, con comportamenti specifici nella raccolta del polline. Le femmine costruiscono nidi che variano da specie a specie, talvolta nei terreni arenari, altre nel legno morto o in fusti cavi. Nel corso della conferenza saranno anche proiettate delle diapositive. L’ingresso è libero. Museo di Scienze dell’Alto Adige, Bolzano, via Bottai 1, tel. 0471-412964, www. Museonatura. It. .  
   
   
MERCATO DEL LAVORO NEWS: PROVENIENZA DEI LAVORATORI PER RACCOLTA MELE E VENDEMMIA  
 
Bolzano - È dedicato alla zona di provenienza degli addetti alla raccolta mele e alla vendemmia in Alto Adige il nuovo numero di "Mercato del lavoro news", la pubblicazione dell´Osservatorio mercato del lavoro. Si tratta in prevalenza di personale proveniente da Paesi neocomunitari: Slovacchia (47%), Repubblica Ceca (18%) e Polonia (21%). Circa 12mila persone hanno lavorato durante il 2005 nel settore agricolo con rapporti di lavoro con inizio e fine nel periodo agosto-ottobre e pertanto, probabilmente, addette alla raccolta delle mele e alla vendemmia. Le evidenti difficoltà nel reperire personale locale portano i contadini ad assumere personale residente fuori provincia, quasi sempre da uno dei principali Paesi neocomunitari: Slovacchia (47%), Repubblica Ceca (18%) e Polonia (21%). La mappa degli occupati nella raccolta mele e nella vendemmia sono contenuti nell´ultimo numero di "Mercato del lavoro news", pubblicato dalla Ripartizione provinciale Lavoro, che per la prima volta - anche con l´ausilio di una carta dell´Europa - rappresenta graficamente quanto sia importante anche per la popolazione dei Paesi neocomunitari la possiblità di lavorare nella raccolta delle mele e nella vendemmia in Alto Adige. In due province slovacche si trovano tre distretti che insieme coprono il 13% della domanda, pur avendo complessivamente meno di 110mila abitanti. In questi distretti il recarsi in provincia di Bolzano per la raccolta è molto importante vista la percentuale di uomini tra i 20 e 50 anni che vi si reca: 6% nei distretti di Detva e Banská Stiavnica e 2,2% nel distretto di Bardejov, nel nord della provincia di Presˇov. Sempre in Slovacchia è da segnalare il distretto di Revúca nel nordest della provincia di Banská Bystrica: nel 2001 venivano da quel distretto meno di 50 lavoratori e quattro anni dopo erano in quasi 250. .  
   
   
"QUALI SEMENTI PER IL FUTURO DELL´AGRICOLTURA ITALIANA?" CONVEGNO AIS - ASSOCIAZIONE ITALIANA SEMENTI  
 
Bologna, 29 marzo 2007 Gli effetti della riforma del 2003, la brusca contrazione di alcune importanti colture e la prospettiva di nuovi assestamenti nella Politica Agricola Comune, insieme al mutevole scenario economico mondiale, invitano a riflettere sulle esigenze dell’agricoltura e del mercato italiano e come soddisfarle. L’impiego di sementi certificate e di qualità è l’elemento irrinunciabile su cui poggiano la tracciabilità e la sicurezza di tutte le produzioni agroalimentari. Con la relazione del presidente Bruna Saviotti e gli interventi programmati di rappresentanti della filiera, il dibattito organizzato da Ais vuole essere un momento di riflessione e confronto sulla situazione attuale della produzione sementiera e sui contributi che la filiera può dare per assicurarsi una adeguata innovazione varietale, produttività e qualità. Per l´accesso al convegno e´ necessaria la pre-registrazione. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: http://www. Agrieventi. It/ais-sementi-2007. Cfm .  
   
   
AGRICOLTURA: INTESA CON CENTRO NAZIONALE DI RICERCA  
 
Pescara - Un´intesa dalla doppia finalità: favorire la ricerca in Abruzzo e trasformarla in innovazione tecnologica a beneficio dell´intero territorio nazionale. Il documento è stato sottoscritto oggi, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa, tra l´assessore all´Agricoltura, Marco Verticelli, e il presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), il senatore Romualdo Coviello. L´intesa, che scaturisce "solo dopo una serie di iniziative e di scambi di opinioni con il sottosegretario all´Agricoltura, Guido Tamperi", prevede che il Cra offra la propria esperienza e competenza in tema di ricerca finalizzata ai bisogni delle imprese abruzzesi, e la Regione individui i programmi di ricerca sui quali concentrare la collaborazione. Detta collaborazione sarà anche utile a concorrere agli obiettivi nazionali di innovazione tecnologica. Per realizzare l´accordo è costituito un Comitato di indirizzo coordinato proprio dall´assessore all´Agricoltura. In particolare, la collaborazione tra Regione Abruzzo e Cra si caratterizzerà per la sottoscrizione di intese programmatiche con istituzioni e/o agenzie regionali nella pianificazione, razionalizzazione e valutazione in itinere ed ex post delle attività di ricera; per il tutoraggio tecnico-scientifico per le imprese innovative; per la definizione e la realizzazione di progetti regionali volti all´introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche nei processi decisionali ed amministrativi della Regione e di altri enti, per le attività di consulenza alla Regione. "Con l´intesa - ha spiegato l´assessore Verticelli - entriamo in maniera organica in un disegno complessivo e strategico che è quello della ricerca nazionale. Inoltre consentiamo all´istituto di Elaiotecnica, un istituto di ricerca sull´olio di oliva, di riprendere il proprio cammino". L´assessore, partendo dal settore agricolo, non ha escluso che la collaborazione possa "giungere ad organizzare una sorta di fondazione tra tutti i centri di ricerca esistenti in Abruzzo, affinché la ricerca risponda sempre più in modo pertinente alle richieste delle imprese". Per l´assessore Verticelli garzie all´accordo si è anche ricostituita la "filiera istituzionale", giacché anche il comune di Città Sant´angelo e la Provincia di Pescara hanno sottoscritto rispettive intese per il rilancio dell´istituto di Elaiotecnica". Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Cra, Romualdo Coviello, secondo cui "non ci può essere ricerca senza trasferire l´innovazione tecnologica all´agricoltura. Alla luce della riforma delle politiche agricole dell´Ue - ha ricordato Coviello - che ha profondamento mutato lo scenario dei sostegni, il settore ha bisogno di ricerca per competere". Senza tralasciare che l´agricoltura ha molto da offrire nel segmento delle bioenergie. "Avremo da affrontare lo shock termico e quello energetico - ha concluso Coviello - e l´agricoltura potrà recitare la sua parte e l´Abruzzo, grazie all´intesa di oggi, potrà concorrere all´obiettivo nazionale di sperimentazione in questo settore". .  
   
   
REGGIO CALABRIA: INNOVAZIONE FILIERA AGROALIMENTARE: CICLO DI INCONTRI  
 
Prenderà avvio il 21 marzo presso il salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria, con inizio alle 15, il ciclo di incontri formativi e di assistenza specialistica, finalizzati a supportare l´innovazione e la competitività della filiera agroalimentare. Il programma dell´evento, disponibile sui siti internet dell’ente camerale agli indirizzi www. Rc. Camcom. It e www. Informa. Calabria. It, si articolerà nel corso di tre pomeriggi. Mercoledì 21 marzo, con inizio alle ore 15, nell’ambito del tradizionale appuntamento de "I Mercoledì dell´Innovazione", si parlerà del tema della rintracciabilità nel settore agroalimentare. Verranno illustrate le "Linee guida per l´applicazione della rintracciabilità cogente e volontaria", realizzate dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria con il supporto tecnico di Dintec e di Agroqualità. Il seminario avrà l´obiettivo di approfondire le problematiche più frequenti correlate all´implementazione di schemi di rintracciabilità con particolare attenzione ai settori olivicolo e conserviero. Nel corso dell’evento verrà presentato il bando della Camera di Commercio per supportare l´implementazione di sistemi cogenti e volontari di rintracciabilità e sicurezza alimentare. A seguire, giovedì 22 marzo, con inizio alle ore 15,30, sempre nel salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria, si terrà il workshop per gli operatori della "Borsa Merci Telematica Italiana" nel corso del quale verrà presentato il relativo mercato vitivinicolo con un approfondimento sulle principali funzionalità e sui recenti sviluppi della piattaforma telematica. Questo primo ciclo di incontri per la valorizzazione e l’innovazione della filiera agrolimentare si concluderà con l’evento di lunedì 26 marzo, con inizio alle ore 14,30 presso lo stesso salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria, dal titolo “Nuovi percorsi di avvicinamento tra Università e imprese: I Circoli dell´Innovazione. Opportunità di sviluppo e incontro domanda-offerta di conoscenza”. L´incontro prevede l´intervento dei docenti dell´Università Mediterranea di Reggio Calabria che illustreranno alcuni risultati delle ricerche svolte o in atto. Seguirà una tavola rotonda - coordinata da Area Science Park di Trieste - in cui le imprese partecipanti verranno invitate ad apportare il proprio contributo. L´obiettivo finale è quello di avviare fattive collaborazioni tra mondo universitario ed imprenditoriale, per esempio attivando contratti di ricerca, rendendo disponibile alle imprese la figura dell´Innovation Promoter, lavorando su progetti congiunti a valere sui programmi Quadro Comunitari. .  
   
   
ALVIERO BIGI ELETTO PRESIDENTE DELL’UNIONE REGIONALE CUOCHI: “CREATIVITA’ CHE ABBRACCIA LA STORIA”  
 
Perugia, - “La nostra regione sta vivendo in prima persona la fase di rilancio e consapevolezza del suo grande patrimonio agroalimentare ed enogastronomico, in cui ingredienti genuini e di tradizione divengono base di ricette di grande livello, in grado di recuperare il passato e guardare, nel contempo, alla cucina del domani”. Lo ha detto Alviero Bigi, presidente neoeletto dell’Unione Regionale Cuochi dell’Umbria, i cui soci si sono riuniti nei giorni scorsi a San Feliciano per eleggere il nuovo presidente. L’assemblea ha proceduto altresì al rinnovo delle altre cariche sociali dell’Unione, il Consiglio e le delegazioni territoriali di zona. Valorizzazione dei prodotti e dei piatti della tradizione, nel segno di una “creatività che abbraccia la storia”; una rinnovata comunicazione, in grado di evidenziare il ruolo degli “chef” nella vita sociale; promozione dell’immagine del cuoco, attraverso la continua qualificazione e aggiornamento degli associati: sono questi i punti principali enunciati da Alviero Bigi come base di attività della sua presidenza. E, come strumenti necessari alla diffusione dell’immagine del cuoco, Bigi ha parlato della necessità di partecipare ad eventi e manifestazioni, di viaggi enogastronomici, di concorsi riservati a giovani cuochi, sottolineando altresì l’importanza di “rivitalizzare” le relazioni con le Scuole Alberghiere del Territorio e di stringere “legami sempre più forti” con le associazioni di categoria e le associazioni professionali in agricoltura. “Dobbiamo ottenere – ha detto il neopresidente dell’Unione Regionale Cuochi - una reale attenzione da parte delle istituzioni umbre, degli operatori del settore, delle scuole alberghiere, ma anche di soggetti importanti come studiosi, appassionati della cucina, cultori della ‘civiltà della tavola’, al fine di evitare – ha concluso - momenti di inerzia e di disattenzione nei confronti della nostra attività e del nostro ruolo”. .  
   
   
IL RISTORANTE LA SCUDERIA CAMBIA RICETTA E ADOTTA UN NUOVO PIATTO DEL BUON RICORDO.  
 
Quello che è da sempre uno dei punti di riferimento della ristorazione palermitana, tra i più rinomati templi della cucina italiana, “abbandona” il suo piatto storico, proposto dal 1993, e cioè i merluzzetti alla ghiotta, per lo sformatino di melanzane su emulsione di pomodoro e mousse di ragusano. Ambasciatore della migliore cucina italiana nel mondo, profondo e colto conoscitore della gastronomia di qualità, Giuseppe Stancampiano (dal 1976 socio del Buon Ricordo) ha dunque deciso di proporre un’altra specialità della sua terra, la Sicilia: il delicato sapore della melanzana viene esaltato dal pomodoro e da una mousse di caciocavallo stagionato, prodotto tanto tipico quanto gustoso. Dunque, un nuovo piatto che, pur facendo suoi i mutamenti del gusto, non smette di prendere spunto dalla cucina tradizionale per nuove elaborazioni che sappiano valorizzarla ancora di più e meglio. E se è vero che si sceglie un ristorante non solo per il rapporto qualità/prezzo ma anche per l’ambiente in cui si viene accolti, allora La Scuderia regala un angolo di pace e tranquillità a due passi dal galoppatoio di Palermo, in mezzo a magnolie e mangrovie. Un’oasi verde che ben si sposa alla raffinatezza e all’eleganza degli ambienti interni. Perché il mangiare bene sia anche un’esperienza fatta, oltre che di cultura, anche di emozioni. La nuova ricetta è già raffigurata sul piatto del Buon Ricordo, dove la chiesa normanna di San Cataldo dalle caratteristiche grosse cupole fa da sfondo proprio allo sformatino. L’unione Ristoranti del Buon Ricordo dal 1964 è ambasciatrice della migliore cucina regionale. Da 43 anni, dunque, perpetua un viaggio tra i sapori e i colori del “gusto” italiano grazie alle 121 insegne racchiuse sotto il suo marchio, che rappresentano la migliore espressione delle tante cucine locali del territorio e disegnano la mappa della gastronomia, della professionalità, del garbo e dell’ospitalità Made in Italy. Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo, tel. 02 80582278, e-mail: info@buonricordo. Com .  
   
   
DAL 21 MARZO BENVENUTA PRIMAVERA AL RISTORANTE IMPERIALINO SUL LAGO DI COMO  
 
In carta anche un menu legato ai piatti tipici del territorio Dal 21 al 31 marzo lo Chef propone un menu degustazione ad un prezzo promozionale per presentare la nuova carta primaverile Dal 21 marzo viene proposta la nuova Carta primaverile al Ristorante gastronomico Imperialino del Grand Hotel Imperiale di Moltrasio, a soli pochi chilometri dal centro storico di Como e dall’uscita Como Nord dell’autostrada, riservando una serie di sorprese. Un menu studiato con attenzione e cura dallo Chef Christian Bertogna “La mia è una cucina spontanea – ci spiega lo Chef - che si basa sulla freschezza della materia prima, in gran parte proveniente dal territorio ricco di ottimi prodotti: abbiamo, ad esempio, arrivi giornalieri di pesce e di carni“. Una cucina che si basa sulla tradizione italiana, ma al tempo stesso è creativa, originale e innovativa, ben presentata e servita, leggera e gustosa , con accenni anche ai piatti del territorio, come il Carpione di pesce di lago e missoltino, oppure il risotto al luccioperca. Ogni piatto in carta è per Bertogna una specialità, frutto di studio e di ricerca, risultato di un percorso creativo al punto tale che, appassionato da sempre di disegno e di Belle Arti, quando studia ogni suo piatto lo trasferisce anche su carta, abbozzandolo, nei minimi dettagli anche per quanto attiene la sua “mise en place”, proprio come uno stilista, nel mondo della moda, disegna i propri abiti. Nella carta primaverile fanno spicco numerosi piatti interessanti, originali e gustosi come ad esempio, tra gli antipasti, la galantina tiepida di coniglio alle fave e santoreggia, tra i primi, la zuppetta di ceci e gamberi con lardo di Colonnata, oppure il petto d’anatra femmina laccata al forno con gratin di patate. Per far conoscere la nuova carta dal 21 al 31 marzo lo Chef proporrà un menu degustazione al prezzo promozionale di € 55 per persona, bevande escluse. Il Ristorante fa parte della Chaîne des Rôtisseurs. Www. Imperialino. It www. Villa-imperiale. It .  
   
   
BIOSPIRULINA.COM LANCIA SUL MERCATO ITALIANO LA SPIRULINA: UN NUOVO PRODOTTO DELLA NATURA PER IL BENESSERE QUOTIDIANO  
 
Biospirulina. Com ha lanciato la Spirulina. Una microalga monocellulare, alimento tra i più completi e bilanciati esistenti in natura. La Spirulina è il nome botanico di una microalga monocellulare, di colore verde azzurro a forma di “piccola spirale”. Già i Maya e gli Aztechi dell’Antico Messico conoscevano molti secoli fa il grande valore curativo dell’alga Spirulina. Era considerato il “cibo degli dei” poiché forniva energia rapidamente e aumentava le capacità di resistenza. La Spirulina, inoltre, per le sue proprietà, è stata definita da numerosi studi scientifici e dall’Onu come miglior fonte alternativa alimentare del futuro. E’ infatti particolarmente ricca di betacarotene, vitamina B12, ferro e degli otto aminoacidi essenziali. Stimola le difese immunitarie, combatte la degenerazione cellulare, purifica, reintegra e fortifica l’organismo. Oggi la Spirulina è conosciuta in tutto il mondo da milioni di persone e viene data anche ai bambini. Si usa quotidianamente per aumentare l’energia e migliorare il proprio benessere, rinforzando il sistema immunitario. Biospirulina. Com srl è una società fondata da tre giovani imprenditori italiani con l’idea di trasformare la Spirulina in un alimento che abbia un ruolo sempre più importante per lo stile di vita nel nostro futuro. E’ anche una società con un obiettivo sociale ben preciso: usare la Spirulina come fonte alimentare a sostegno delle popolazioni denutrite del terzo mondo. Attraverso i canali di distribuzione delle farmacie, erboristerie, spa e centri benessere, palestre e tramite e-commerce sul sito www. Biospirulina. Com si possono acquistare i prodotti Spiron, integratore per anemici, e Spiruvit, integratore universale. .  
   
   
DA LEVISSIMA EASYCAP: TUTTA LA PUREZZA A PORTATA DI MANO  
 
Levissima Easycap è la novità 2007 di Levissima: la soluzione ideale per chi conduce uno stile di vita frenetico Levissima Easycap è la novità 2007 di Levissima, l’acqua minerale che nasce da fonti di alta montagna, sinonimo di purezza, qualità e natura. Easycap, nel formato Pet da 50 cl naturale, nasce dalla ricerca Levissima per rispondere ai nuovi stili di vita che fanno aumentare le occasioni di consumo “on the go”. Ideale per chi trascorre molto tempo fuori casa, Levissima Easycap è la purezza a portata di mano grazie ad un tappo unico ed efficacissimo che si apre e si chiude con una sola mano. Bastano tre soli gesti per gustare tutta la purezza e freschezza di Levissima Easycap: 1 – strappare la linguetta; 2 - riporre la linguetta nel foro situato sul retro del tappo; 3 – aprire e chiudere con una sola mano. Levissima Easycap è adatta a uomini e donne che hanno uno stile di vita moderno e metropolitano, che cercano la migliore qualità e il miglior servizio, inteso come semplificazione dei gesti e modi di vivere la propria vita quotidiana. Con questa innovativa soluzione Levissima, leader di mercato, rinnova un segmento indifferenziato ma in forte crescita come quello dei piccoli formati. .  
   
   
CAFFÉ KIMBO È ANCORA SPONSOR DEL FERRARI CHALLENGE TROFEO PIRELLI – SERIE ITALIA 2007  
 
 Confermata per il secondo anno consecutivo la partnership di Caffé Kimbo all’ edizione 2007 del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli - Serie Italia che prevede ancora la presenza del logo Kimbo su tutte le Ferrari F430 Challenge. Il primo appuntamento di questa ormai collaudatissima e seguitissima formula si disputerà il 24 e il 25 Marzo all’autodromo di Monza. Seguiranno tanti altri avvincenti gare nei più importanti circuiti d’Italia, con la consueta conclusione nell’ambito delle prestigiose Finali Mondiali nel mese di ottobre. Per festeggiare insieme l’ inizio di questo campionato Caffé Kimbo e Ferrari hanno dato appuntamento a ospiti d’onore, istituzioni e personaggi dello spettacolo al Ferrari Store di Roma il prossimo 22 Marzo. Caffé Kimbo ha scelto il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli per essere protagonista di un evento sportivo appassionante e coinvolgente, insieme ad un marchio che rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo. Un’opportunità unica per diffondere l’immagine Kimbo come quella di un brand dinamico, che guarda al futuro senza mai perdere di vista la propria tradizione. .  
   
   
BONTÀ DIVINA DEBUTTA SULLA STAMPA CON IL TIRAMISÙ  
 
È on air dal 5 febbraio la campagna stampa di Bontà Divina. Il marchio di A-27 S. P. A. , azienda della provincia di Varese leader nella produzione di dessert freschi di pasticceria a marchio Bontà Divina, è per la prima volta protagonista di una campagna stampa sulle principali testate. Ha quasi 30 anni di esperienza alle spalle ed ottimi riscontri di mercato in Italia e all’estero, ora è protagonista di un debutto in grande stile. Il marchio Bontà Divina ha scelto di farsi (ri)conoscere con una campagna stampa rivolta al grande pubblico. Il tema della comunicazione è di stampo istituzionale e ha l’obiettivo di incrementare la brand awareness. Il soggetto protagonista di questo primo flight è il dessert specialità al cucchiaio che l’ha resa leader nel mercato, il Tiramisù Bontà Divina, un piacere totale in cui tuffare il cucchiaio: una morbida crema al mascarpone, spolverata di cacao amaro, lascia spazio ad un pan di spagna delicatamente imbevuto di caffè e con un nota pregiata di vino Marsala Doc. Un trionfo di sapori e consistenze perfettamente bilanciati, un equilibrio di dolce e amaro che si rivela irresistibile anche per i palati più esigenti: un autentico miracolo di bontà. Il tone of voice è invece volutamente informativo: pone l’accento sui valori di marca, in particolar modo sulla qualità, sulla tradizione, sulla genuinità degli ingredienti scelti. Tutti i prodotti Bontà Divina sono infatti realizzati nel rispetto dell’antica tradizione pasticcera italiana e internazionale, senza conservanti né coloranti e Ogm free, per ottenere ricette ideali nel gusto ed in equilibrio nutrizionale. Il mood caldo e appealing della comunicazione punta ad evidenziare come i dessert Bontà Divina siano realizzati con sapienza ed esperienza, ricercando gli ingredienti migliori, per un’esperienza sensoriale impossibile da dimenticare. La pianificazione, effettuata sui periodici a maggiore tiratura, prevede due flight: il primo, già on air, copre i mesi da febbraio a maggio, il secondo prenderà il via dopo il periodo estivo, assicurando una visibilità costante durante tutto l’arco dell’anno. Bontà Divina, con questa comunicazione, ratifica quanto accaduto in questi anni di attività: i suoi inimitabili dessert sono diventati il portabandiera dei dessert di pasticceria made in Italy in diversi paesi europei (Francia, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Germania, Olanda, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, per citarne solo alcuni) ed extraeuropei (Australia, Sud Africa, Messico). Un risultato le cui ragioni si comprendono al primo assaggio. La conferma del successo viene proprio dai consumatori nazionali ed internazionali: Bontà Divina nel 2006 ha soddisfatto il palato di milioni e milioni di persone, realizzando più di 140 milioni di dessert freschi. .  
   
   
“ L’ARTE DELLA COTTURA” BY MIELE  
 
A Miele Gallery un’istallazione che propone Tepan e forni a vapore, per cuocere secondo le più innovative tecniche Miele. La cultura del cibo con tutte le sue contaminazioni internazionali è un fenomeno in costante evoluzione e Miele, particolarmente sensibile alle mutazioni del vivere, adegua la propria ricerca alle esigenze e ai ritmi contemporanei offrendo prodotti di eccellente qualità, funzionalità e design. Per un evento Fuori Salone del tutto particolare, a Miele gallery, i forni di ogni tipologia sono inseriti in un mobile cucina simbolico, che ne esprime le differenti possibilità di incasso, appoggio e sospensione. Secondo il fashion trend del momento il mobile è rivestito sul frontale di pelle metallizzata “mordorè” e rifinita con impunture da sellaio. Laccatura metallizzata ton sur tone per gli altri lati, creando così un eclettico impatto scenografico. Stessi materiali anche per le strutture che presentano i nuovi piani cottura “ a filo”, abbinando il turchese ed il cobalto, mentre le inconfondibili piastre Tepan vengono inserite nei toni del glicine e della buganvillea, sempre con una particolare luce metallica. Il progetto è curato da Gian Luigi Arditi, art director e designer di eventi, installazioni, ambienti, sfilate, la cui creatività si esprime ad ampio raggio in Italia e all’estero. Miele offrirà ai suoi ospiti, nel corso di una serata ad invito, ricercate pietanze dolci e salate, realizzate con due prodotti al top nella gamma e cucinate in diretta da un eclettico chef . .  
   
   
DIVENTA MEMBRO DELLA FAMIGLIA DEL VINO: ON LINE IL NUOVO ATELIER CERETTO WINE CLUB.  
 
In fase di lancio il nuovo Atelier Ceretto, il wine club on line in bilico tra un circolo enologico e un laboratorio creativo. E’ un filo diretto teso tra produttore e la sua clientela scelta, uno strumento di facile consultazione che consente acquisti agevolati di etichette esclusive, invita a riappropriarsi del patrimonio rurale in soggiorni a tema, informa sulle novità e sulle ultime attività culturali, punta a coinvolgere i membri in appuntamenti enogastronomici, visite guidate, iniziative in collaborazione con i partner del club e incontri su misura con sommelier esperti. Se credi in vini da vivere, se pensi che degustazione sia soprattutto emozione, brinda alla tua salute, iscrivendoti al sito www. Atelierceretto. It In occasione della settimana enogastronomica a quattro mani organizzata, dal 13 al 18 marzo, dal Monte-carlo Bay Hotel and Resort e dall’Azienda Ceretto, la famiglia del vino lancia il nuovo sito internet www. Atelierceretto. It. Si tratta di un Wine Club virtuale per mille vantaggi reali, un circolo, una fucina di idee e spunti per appassionati che vogliano riscoprire il vino come stile di vita, appuntamento quotidiano con il sapore e la cultura del gusto. L’atelier è un filo diretto tra produttore e cliente, un modo per offrire ai soci il top delle etichette Ceretto e le attenzioni più esclusive. Entrare a far parte del club è semplice. Per diventare “membri premier” basta compilare il questionario di ingresso e accedere a tutti i rispettivi benefit (iscrizione gratuita per sei mesi, newsletter informativa su attività e proposte, acquisti dalla cantina Ceretto a prezzi vantaggiosi). Raggiunta la soglia di 150 Euro di spesa, gli affiliati passano direttamente alla fascia “élite”, ricevono la card ufficiale, vengono invitati a degustazione a tema, usufruiscono delle consegne gratuite dei prodotti ordinati, partecipano a cene o pranzi nei ristoranti dell’Azienda e a tour in regioni vinicole di pregio. Non si contano, poi, i plus garantiti dai partner che hanno aderito al progetto: i Ristoranti Piazza Duomo e La Piola di Alba, Relais San Maurizio, la Spa Vinotherapie Caudalie ( Santo Stefano Belbo) e l’Hotel Villa Beccaris ( Manforte d’Alba), l’eccellenza in fatto di accoglienza e ospitalità sabauda. La scelta di estendere il programma a realtà esclusive legate al territorio piemontese è un modo per ribadire che l’Atelier Ceretto si propone con una finestra sulle Langhe, una porta aperta sulla regione per scoprirne scorci tra le vigne, per allietare il palato con i sapori sofisticati del tartufo, per allenare l’olfatto a cogliere le sfumature dei profumi delle etichette più pregiate o semplicemente per abbandonarsi al relax delle colline. Per maggiori informazioni: www. Atelierceretto. It .  
   
   
DURNWALDER A BERLINO DAL MINISTRO ALL´AGRICOLTURA SEEHOFER: APPOGGIO PER LA TUTELA DELLA PRODUZIONE VINICOLA  
 
 Bolzano - Tutela delle aree ad alta vocazione vitivinicola, più peso per le Regioni nel processo decisionale, difesa dell´identità del vino europeo: su queste esigenze ha insistito il presidente della Provincia Luis Durnwalder incontrando il 15 marzo a Berlino il ministro tedesco all´Agricoltura Hors Seehofer, attualmente anche presidente del Consiglio dei ministri Ue per le politiche agricole. Durnwalder ha incassato l´appoggio del ministro sulle richieste avanzate. La tutela delle aree ad alta vocazione vitivinicola e la difesa delle colture tradizionali, alla luce delle intenzioni del Commissario Ue Mariann Fischer Boel in materia di riforma dell´ordinamento del mercato del vino: di queste priorità ha discusso oggi (15 marzo) a Berlino il presidente Durnwalder con Horst Seehofer, ministro tedesco all´Agricoltura e attualmente presidente del Consiglio dei ministri Ue per le Politiche agricole. Luis Durnwalder ha rappresentato a Berlino anche le esigenze dell´Arev, l’Associazione Europea delle Regioni Vitivinicole, di cui è il presidente. "Il ministro condivide le nostre posizioni e ha assicurato il suo impegno in sede europea perchè vengano tenute nel debito conto in fase di riforma", ha sottolineato Durnwalder. Nel colloquio Durnwalder ha insistito in particolare sulla necessità della salvaguardia della cultura del vino, "della sua storia e della tradizione della produzione europea. Siamo contrari ad un´importazione incontrollata e a misure che prefigurano una liberalizzazione totale. " La delegazione ha chiesto al ministro l´appoggio per il mantenimento di un rapporto bilanciato tra fabbisogno, produzione propria e importazione, "privilegiando la qualità naturale del vino e ponendo un freno alla distillazione delle eccedenze di vino in alcool", così Durnwalder. In merito alla riforma che il commissario europeo Fischer Boel intende varare, il presidente Durnwalder ha ribadito a Seehofer la contrarietà all´impostazione che suggerisce l´estirpazione dei vigneti non redditizi: "Dobbiamo conservare l´identità e le caratteristiche del vino europeo, con una produzione che sia frutto dei tradizionali sistemi locali. " In merito alla semplificazione delle norme che disciplinano l´etichettatura, la delegazione - di cui facevano parte anche il vicepresidente dell´Arev Reinhard Muth e il segretario generale, l´altoatesino Herbert Dorfmann - ha illustrato al ministro l´esigenza che l´indicazione di origine si riferisca unicamente alle uve coltivate in loco e non venga estesa alla lavorazione di uve importate. .  
   
   
APPROVATA LEGGE DENOMINAZIONE TACAI FRIULANO  
 
 Trieste - A favore della proposta si sono schierati Mauro Travanut (Ds) - bisogna fare tutto il possibile per ridare alla nostra terra una denominazione che è suo patrimonio - e Carlo Monai (Citt) - spiragli e anche qualcosa di più ce ne sono, è un dovere morale prima che politico percorrere le strade che consentono di conservare la storica denominazione e tutelare un prodotto tipico regionale almeno sul territorio dove in gran parte è consumato. Perplessità sono state invece avanzate da Maurizio Salvador (Udc) - se si vuol percorrere la strada della proposta di legge la maggioranza dev´essere coesa e la Giunta deve dire di condividerla e sostenerla - e Alessandra Battellino (Ipr) - si arriva con l´acqua alla gola dopo 14 anni di tentennamenti, la Giunta non può scaricare la responsabilità sul Consiglio regionale. L´avvocato della Regione Enzo Bevilacqua ha quindi elencato le cause a difesa della denominazione Tocai friulano promosse fino a oggi, loro stato di avanzamento ed esito, ha puntualizzato che tutti i tribunali nazionali ci hanno finora dato ragione, ma non ha negato che l´iniziativa legislativa sia al limite rispetto ai rapporti di competenze sulle materie tra Stato (concorrenza, tutela dei marchi e denominazione d´origine) e Regione (agricoltura). E´ il primo caso di questo genere e potrebbe avere ricadute interessanti anche sul versante dei rapporti istituzionali. E´ evidente che i 12 milioni per la promozione dovranno essere gestiti in base alla normativa comunitaria e altri danni non sono oggi preventivabili visto che siamo in sede di difesa di un diritto. Gli atti compiuti, i procedimenti aperti, ha concluso l´assessore Gianni Pecol Cominotto, testimoniano la posizione della Giunta regionale, che ritiene la partita ancora aperta come non lo era chiusa nemmeno 14 anni fa. Si ritiene di percorrere fino all´ultimo grado di difendibilità ogni spazio praticabile per mantenere una storia che non è di ieri e la Giunta intende mantenere questa linea nei prossimi percorsi e nelle prossime scadenze. Il termine del 31 marzo 2007, è stato chiarito dal ministero competente, non pregiudica la commercializzazione delle bottiglie etichettate Tocai friulano riferite alla vendemmia 2006. Riteniamo che gli spazi non siano né piccoli né privi di speranza di successo, ha concluso Pecol Cominotto, la Giunta quindi dichiara la sua posizione ufficiale favorevole all´iniziativa consiliare che ha anche il pregio di percorrere una sintesi delle competenze Stato-regione. . .  
   
   
IL QUARTO SICILIA EN PRIMEUR ’07, ATAORMINA OLTRE 30 AZIENDE PRESENTERANNO IL MIGLIOR RISULTATO DELL’ULTIMAVENDEMMIA  
 
Presentato il 16 marzo a Taormina il quarto Sicilia en primeur,l’importante evento interamente dedicato alla presentazione in anteprima dei vini siciliani organizzato dal 21 al 28 di marzo’07 da Assovini Sicilia,l’associazione che riunisce dal 1998 le maggiori imprese del comparto vitivinicolo siciliano rappresentando tutti i grandi marchi enologici siciliani. I temi dell’edizione 2007 di Sicilia En Primeur saranno dedicati alle migliori annate dei vini siciliani di pregio e alle anticipazioni della vendemmia 2006che si preannuncia particolarmente interessante. Sicilia En Primeur punta quest’anno all’affermazione di quel senso del luogo che caratterizza le produzioni dell’isola, mostrando i nuovi terroir dell’Etna dove l’atteso evento troverà ospitalità nella bellissima Taormina. Sono oltre trenta le aziende che hanno scelto di mettersi in mostra in questo quarto Sicilia en primeur, il quale, forte del successo delle edizioni precedenti, si vuole consolidare come evento internazionale dove i protagonisti, oltre ai vini dell’ultima vendemmia ancora in corso di affinamento, saranno anche quelli in commercio nel 2007 che si offriranno alla valutazione degli esperti della migliore enologia. Sicilia en primeur è un educational mirato ad un consistente e selezionato numero di giornalisti provenienti da tutto il mondo ed esperti importanti nel settore. Al suo interno si prevedono numerosi momenti di grande intensità. Quattro sono i giorni dedicati alle visite guidate presso le aziende vitivinicole più innovative; due verso quelle che rappresentano il sistema produttivo del versante orientale dell’isola e altrettanti verso quelle del versante occidentale. Saranno dei tour studiati secondo un’esperienza“polisensoriale” finalizzata a trasmettere al visitatore quegli stimoli che caratterizzano i luoghi della ruralità siciliana di qualità. Due saranno gli incontri all’interno dei quali sarà possibile sentire le promesse dell’ultima vendemmia; il primo sarà uno dei personaggi più autorevoli dell’enologia italiana e internazionale,il cavaliere del lavoro Ezio Rivella che guiderà un intenso ed esclusivo momento di degustazione professionale. Il secondo, guidato dal Professore Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura presso il Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria di Milano, riconosciuto come uno dei massimistudiosi mondiali in ambito vitivinicolo, si concentrerà sull’attribuzione del rating e sarà un grande momento di dibattito sul futuro della produzione vinicola regionale. Madrina e Testimonial di Sicilia En Primeur sarà Carole Bouquet che da qualche anno ha intrapreso la missione di produrre un particolare passito all’interno della splendida isola di Pantelleria. Proprio nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’impresa enologica siciliana, l’edizione 2007 di“Sicilia en primeur” si caratterizza per l’accordo strategico con Veronafiere, una realtà economica votata all’internazionalizzazione e alla promozione del sistema delle piccole e medie imprese. Veronafiere è il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia e tra i principali in Europa. Sulla stessa sintonia, è la partnership con l´Ice, Istituto nazionale per il Commercio Estero,il quale metterà a disposizione delle imprese un ventaglio di servizi tra cui la promozione, l´informazione,l´assistenza all´esportazione, la commercializzazione del prodotto. “Sicilia en primeur” ha il sostegno istituzionale dell’Assemblea Regionale Siciliana,il più antico parlamento in Europa,e della Regione Siciliana che vede coinvolti tre assessorati di alto profilo strategico per la promozione e valorizzazione delle risorse produttive siciliane. Si parte dall’Assessorato Agricoltura e Foreste che riconosce al sistema produttivo vitivinicolo il posto che merita nella filiera agricola regionale; si passa dall’Assessorato al Turismo e alle Comunicazioni il quale ha riconosciuto nel corso degli anni la forza dei terrori enoturistici nell’offerta complessiva del turismo siciliano, per finire con l’Assessorato dei Beni e delle risorse Culturali che ha ritenuto di indicare la filiera vitivinicola siciliana come un vero museo antropologico vivo e dinamico tutto da scoprire e da studiare. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il prof. Giovanni La Via, Assessore all’Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana, ha spiegato che –Vino e Sicilia rappresentano per tradizione un binomio che lega generazioni di vitivinicoltori, accomunati da una passione che forgia un prodotto di terroir di inimitabile pregio e raffinatezza oltre che di sintesi dei processi di selezione clonale, di metodiche agronomiche e di tecnologie enologiche. Un vino che è anche identità, immagine della Sicilia, connubio di colori e profumi tali da evocare nell’enonauta l’indelebile fascino che è armonia di luoghi e sapori propri della nostra Isola. Per il presidente di Assovini Sicilia, dott. Lucio Tasca D’almerita–la manifestazione “Sicilia en primeur” si prefigge di replicare ed amplificare il successo conseguito nelle passate edizioni, e di far diventare il vino siciliano il miglior ambasciatore nel mondo delle eccellenze di questo territorio. La presenza di giornalisti stranieri, ci conferisce il ruolo di comunicare lacultura del vino, riconoscendo grande merito ai numerosi imprenditori innovatori, che hanno reso il loro impegno e la loro creatività, vera espressione di una passione siciliana tutta da degustare. .  
   
   
FESTA DEI VINI DI BERTIOLO  
 
 Bertiolo - Le potenzialità non ancora completamente espresse della vitivinicoltura di pianura, la questione del Tocai che ha stimolato l´ottimizzazione dei vini prodotti realizzati con tale vitigno, ma anche la risoluzione della "querelle" sulla sua denominazione: sono questi i temi trattati dal Presidente della Regione Riccardo Illy Cche ha inaugurato il 17 marzo la 58. Ma Festa dei Vini di Bertiolo. Il presidente ha aperto il suo intervento, nei locali della Pro loco "Risorgive" (che egli stesso ha auspicato possano divenire, con il concorso dell´Amministrazione regionale, un´enoteca permanente), ribadendo l´intenzione di voler visitare, nel corso del suo mandato, tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia, e nel contempo partecipare alle rassegne enologiche più significative. Come lo è quella di Bertiolo (località che è una delle ventidue città del vino della regione) che da ventiquattro anni ospita la mostra-concorso dei vini Doc "Bertiul tal Friul", e ha dato modo, specialmente quest´anno, di evidenziare come i vini di pianura possano puntare all´eccellenza, stimolando i produttori a superare i complessi di inferiorità dei quali spesso risentono nei confronti dei "colleghi" di collina. E il produttore Piero Pittaro, tra l´altro presidente della giuria del premio "Vini Doc per un Friulano Doc", assegnato quest´anno al celebre cardiochirurgo Attilio Maseri, secondo Illy è un esempio significativo di viticoltore della pianura che ha saputo creare prodotti di alta qualità. "Del resto - ha specificato il presidente - anche la zona del Bordeaux, in Francia, dove si producono vini celebrati in tutto il mondo, è una zona pianeggiante". Illy ha poi parlato del Tocai, ricordando la legge finalizzata alla tutela della sua denominazione: si tratta di uno strumento normativo che, dopo essere stato approvato dalla Regione, è stato inviato al Governo nazionale per condividerne i contenuti. Secondo il presidente, i ricorsi intentati agli organi di giustizia europea, di primo e secondo grado, dovrebbero alla fine dare ragione al Tocai Friulano, anche perché, diversamente, questo sarebbe l´unico tra 122 vitigni non tutelato dalla Comunità. Peraltro, nel frattempo, la circolare emanata dal ministro De Castro consente ai produttori di apporre la denominazione Tocai sulle bottiglie del vino prodotto nella vendemmia del 2006. Dunque, il problema è temporaneamente risolto, e si riproporrà semmai a conclusione della prossima vendemmia: ma per quella data, sempre per il presidente, l´iter dei ricorsi dovrebbe avere dato ragione al Friuli Venezia Giulia, anche perché la Regione, ha affermato, non si può permettere di perdere un elemento della sua storia e delle tradizioni quale è il Tocai Friulano. La vicenda del Tocai, nata quattordici anni fa, ha comunque generato un aspetto positivo. Illy ha infatti evidenziato che nel frattempo la popolarità di questo vino è salita, soprattutto sul mercato regionale e nazionale, e i produttori, com´è accaduto per i vini realizzati nelle terre di pianura del Friuli Venezia Giulia, hanno affinato le loro capacità, facendone un vino di eccellenza. Alla cerimonia inaugurale sono tra gli altri intervenuti l´assessore regionale alle Autonomie Locali Franco Iacop, il senatore Angelo Compagnon, i consiglieri regionali Bruno Di Natale, Anna Maria Menosso e Giorgio Venier Romano. Gli interventi introduttivi, dopo il saluto del sindaco Mario Battistutta, sono stati del presidente della Provincia Marzio Strassoldo, del presidente della Pro loco, Bruno Piva, di Flavio Barbina, presidente dell´Associazione fra le Pro loco del Fvg, e di Roberto Rigonat, per la Camera di commercio di Udine. Sono seguite le premiazioni della Mostra concorso dei vini, presentata dal neopresidente regionale dell´Assoenologi, Rodolfo Rizzi. .  
   
   
AL VIA IL PERCORSO – PROCESSO VERSO LA QUALITÀ , PER L’ADESIONE DELLE AZIENDE A ROMAGNA TERRA DEL SANGIOVESE  
 
Al Vinitaly di Verona, battesimo con l’evento Viaggio In Romagna Romagna Terra del Sangiovese, l’associazione fondata dalle quattro Strade dei Vini e dei Sapori dei Colli di Imola, Faenza, Forlì-cesena e Rimini, con l’ultima riunione del Cda del 12 marzo, ha avviato la campagna di adesione delle aziende che intendono rientrare nel circuito dell’eccellenza di Romagna. Sono state coinvolte con l’invio di una lettera di presentazione articolata e dettagliata, le oltre 300 aziende e associazioni “private” che fanno parte delle 4 Strade di Romagna; nel mese di aprile saranno anche organizzate delle riunioni informative e di approfondimento. Le aziende che vorranno candidarsi ed entreranno a far parte di questo “circuito di eccellenza”, svolgeranno così il ruolo di “ambasciatori” per conto di tutte le quattro Strade dei Vini di appartenenza, sui più grandi mercati nazionali ed internazionali del turismo e dell’enogastronomia. Il percorso di adesione a Romagna Terra del Sangiovese, basato sul percorso-processo previsto dalla “Carta della Qualità” sarà volontario, per dare modo alle aziende ed ai territori di maturare mentalità e strumenti, in relazione a questo “innalzamento dell’asticella”. La “Carta della Qualità” di Romagna Terra del Sangiovese è uno strumento articolato, originale ed innovativo , dove sono fissati i contenuti del processo di esame per la valutazione della qualità delle strutture interessate ad aderire. Le aziende che si candidano a far parte dell’associazione , dovranno farne richiesta contattando : Commissione Qualità di Romagna Terra del Sangiovese, via Andrea Costa 21- 47034 Forlimpopoli tel. 0543-742059 e-mail : info@romagnaterradelsangiovese. It La domanda sarà vagliata dalla Commissione Qualità che , sulla base di questionari compilati, definirà il calendario di visita all’azienda per accertarne i requisiti di ingresso in Romagna Terra del Sangiovese. Le aziende non associate alle Strade dei Vini e dei Sapori, per entrare in Romagna Terra del Sangiovese, dovranno prima iscriversi alla Strada provinciale di pertinenza La Commissione Qualità è presieduta dal Prof. Fabio Taiti (economista e sociologo, presidente del Censis Servizi, uno dei massimi esponenti nazionali dell´enoturismo), e da altri 5 professionisti esperti nei settori dell´enologia, dell´accoglienza e della ristorazione, dei prodotti tipici regionali, delle certificazioni aziendali e comunitarie, del sistema dei percorsi verso la qualità. Gli “Standard minimi di qualità” fissati dalla Regione Emilia-romagna per fare parte delle Strade dei Vini e dei Sapori (es : possedere parcheggio, tabella aziendale, bagni e salette degustazione per ospiti, usare vini Doc, ecc. ) sono importanti ma non più sufficienti, per rispondere alle esigenze di una domanda turistica e commerciale sempre più evoluta ed informata. Nei difficili mercati nazionali ed internazionali, sono richieste qualità e certezza di prodotto e di servizi, e il salto di qualità rappresentato da Romagna Terra del Sangiovese è necessario ed urgente per essere all’altezza delle sfide, attirare la nuova domanda ed organizzarsi per una visibilità forte, ampia e convincente. Noi riteniamo, in Romagna, di avere aziende e territori con queste caratteristiche e potenzialità. Dobbiamo lavorare sulla unione, la coesione ed il miglioramento continuo, nell’ottica del rinnovamento e dell’innovazione turistica/enogastronomica, unita alla difesa/riscoperta delle radici, della identità e della tradizione. Romagna Terra del Sangiovese (in sinergia con Casa Artusi ed il Consorzio Vini di Romagna, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura e l’Enoteca Regionale), darà vita sabato 31 marzo presso la fiera Vinitaly a Verona all’evento Viaggio In Romagna , caratterizzato da due stuzzìcanti appuntamenti : al mattino Esperienza poli-sensoriale dentro la Romagna e le sue eccellenze : i vini (degustazione di grandi vini romagnoli, con “racconti” di Giuseppe Sangiorgi e Daniele De Leo) . All’ora di pranzo, andrà in scena invece la “Qualità dell’accoglienza e del buon vivere nella Terra del Sangiovese e nella Cucina Artusiana”, con pranzo rigorosamente “artusiano”, preceduto da una conferenza stampa alla quale interverranno : Tiberio Rabboni Assessore Agricoltura Regione Emilia Romagna; Ugo F. Foschi Presidente di Romagna Terra Del Sangiovese; Paolo Lucchi Presidente di Casa Artusi; Paolo Reggi Presidente Consorzio Vini Di Romagna. .