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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Gennaio 2012
TRAFFICO AEREO IN FRENATA IN ITALIA E NEL MONDO MENTRE SONO IN FORTE AUMENTO CASI DI AGGRESSIVITÀ SUI VOLI. I PROBLEMI PIÙ FREQUENTI RIGUARDANO I PASSEGGERI CHE HANNO ECCEDUTO NEL CONSUMO DI ALCOOL. EMBLEMATICO IL CASO DI GERARD DEPARDIEU CHE UBRIACO HA FATTO LA PIPÌ IN AEREO DAVANTI AI PASSEGGERI  
 
Lecce, 31 gennaio 2012 - Dopo mesi di crescita sostenuta, a novembre 2011 il traffico passeggeri in Italia si è fermato a un modesto +0,3% rispetto allo stesso mese del 2010. Un risultato ben lontano dalla media registrata da inizio anno, pari al +6,7%. Secondo gli ultimi dati diffusi da Assaeroporti, la flessione è dovuta all’andamento dei voli internazionali (-1,1%), per la prima volta in negativo nel 2011, mentre i passeggeri continuano ad aumentare sui voli nazionali (+2,4%), anche se in misura inferiore rispetto ai mesi precedenti. Secondo Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”sempre puntuale nell’avvisare i cittadini, la persistente incertezza economica, porterà probabilmente a un ulteriore indebolimento del mercato aereo nel 2012. Si segnala, in particolare, il calo di traffico nei due principali aeroporti del Paese: Roma Fiumicino (-0,7%) e Milano Malpensa (-5,6%). Fiumicino, contrariamente a quanto avviene nella maggior parte degli altri terminal italiani, ha perso passeggeri sui voli nazionali, guadagnandone invece sui voli internazionali. Male, tra i primi dieci scali per numero di passeggeri, anche Bologna (-7,2%) e Roma Ciampino (-2,6%). Buone percentuali di crescita per Milano Linate (+4,1%), Bergamo Orio al Serio (+5%) e Catania Fontanarossa (+5,6%). Scorrendo i risultati della top ten degli aeroporti italiani, solo Venezia mostra un incremento del traffico a doppia cifra (+36,5%), dovuto, è bene ricordarlo, allo spostamento sul Marco Polo dei voli dell’Antonio Canova di Treviso, chiuso per lavori di adeguamento da giugno a dicembre 2011. Tra gli scali più piccoli, pare inarrestabile la marcia di Rimini, +87,1% a novembre; complessivamente, il traffico del Federico Fellini è cresciuto del 64,7% dall’inizio dell’anno. Compagnie di linea e low cost, italiane e straniere, hanno aperto nuove rotte sull’aeroporto romagnolo negli ultimi due anni. Il traffico ha beneficiato in particolare della costante crescita dei flussi dalla Russia, grazie ai collegamenti con le principali città di questo paese, ma l’aumento riguarda tutte le destinazioni, sia sui voli nazionali che su quelli internazionali. Dati positivi sono giunti anche da Brindisi (+15,4%) e Lamezia Terme (+16,4%).Ancora in sofferenza Trapani Birgi (-16,7% a novembre), penalizzato fino a qualche mese fa dalle restrizioni ai voli civili imposte dalla guerra in Libia. La domanda internazionale, -1,5% rispetto a ottobre, è apparsa in maggior affanno rispetto alla domanda di voli domestici (+1,3% su ottobre). Esistono tuttavia nette differenze tra le diverse regioni mondiali. Le aerolinee nordamericane hanno registrato una contrazione del -1,2% rispetto a novembre 2010; pare quindi che la ripresa dell’economia Usa nel quarto trimestre non abbia ancora avuto conseguenze sulla domanda passeggeri. La crescita più forte è stata registrata in America Latina (+8,8%) e Medio Oriente (+9,8%), grazie alla forza dell’economia sudamericana da un lato e ai prezzi competitivi praticati dalle aerolinee mediorientali sui voli a lungo raggio dall’altro. La domanda in Europa (+4,9%) è sostenuta dalle esportazioni di alcuni paesi come la Germania, che hanno dato impulso ai viaggi d’affari. Ciononostante, la crescita resta al di sotto di quanto registrato a ottobre (+6,4%), mentre le previsioni di mercato per l’area sono tutt’altro che allettanti a causa delle incertezze dell’eurozona. Crescita moderata per le compagnie dell’area Asia e Pacifico (+2,4%) e africane (+2,6%). Mentre in controtendenza è il numero di passeggeri irrequieti in forte aumento, che richiedono interventi speciali del personale o addirittura delle forze dell´ordine. Per esempio una compagnia di bandiera elvetica nel 2011 ha infatti registrato 449 casi di "unruly passengers", ossia passeggeri che creano problemi in aeroporto o all´interno del velivolo, con un aumento rispetto all´anno precedente del 30%. La percentuale di passeggeri scalmanati è salita da 2,4 a 2,9 ogni 100´000 viaggiatori. Tra i casi citati, si narra di un volo tra Delhi e Zurigo che ha dovuto essere annullato a causa di un passeggero con problemi psichici che era andato in escandescenze o come nel caso di Gerard Depardieu che ubriaco ha fatto la pipì in aereo davanti ai passeggeri. Ma i problemi più frequenti riguardano i passeggeri che hanno ecceduto nel consumo di alcool e quegli che sono stati fermati che volevano fumare a bordo, oltre gli interventi per attacchi verbali nei confronti del personale di bordo. In molti casi i passeggeri introducono illegalmente nell´aereo degli animali. Si registrano poi abbastanza spesso litigi dovuti al mancato spegnimento di telefonini e notebook. Negli aeroporti è quindi aumentata la soglia di attenzione, per cui sempre più spesso è già il personale a terra a bloccare i passeggeri potenzialmente pericolosi. Infatti nel 2011 a molte persone non è stato consentito l´accesso a bordo dell´aereo malgrado fossero fornite di regolare biglietto.  
   
   
AVANZA A CAMERI IL CANTIERE DEGLI F35  
 
Torino, 31 gennaio 2012 - Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e il presidente della Regione, Roberto Cota, sono stati il 30 gennaio nell’aeroporto di Cameri per controllare lo stato di avanzamento dei lavori del cantiere per la produzione del caccia F35. “L’impatto è notevole e le cose stanno procedendo; dobbiamo fare in modo che vadano avanti senza intoppi - ha dichiarato Cota - Questo progetto, che ho sempre sostenuto, è molto importante, perché porterà sviluppo e occupazione. Dobbiamo anche ricordarci che le tecnologie aeronautiche hanno sempre applicazioni duali, e cioè non solo militari ma anche civili”. ”Il Piemonte - ha concluso il presidente - è un territorio industriale e l’industria aeronautica è sempre stata un fiore all’occhiello”.  
   
   
BOLZANO: AIR ALPS E PERCORSO SOTTERRANEO DELLA VINICOLTURA  
 
 Bolzano, 31 gennaio 2012 - La stima di un risarcimento dei danni indiretti che la Provincia potrebbe chiedere a Air Alps per l´interruzione del servizio e il progetto di un percorso sotterraneo dedicato alle cantine vinicole a Cornaiano: sono due dei punti discussi il 30 gennaio dalla Giunta provinciale. Voli da Bolzano - La Giunta provinciale ha incaricato gli uffici legali di valutare una richiesta di risarcimento per eventuali danni indiretti arrecati alla Provincia, anche sulla base dei contributi pubblici concessi, dalla decisione di Air Alps di interrompere per alcune settimane il servizio di volo da e per Bolzano. Riguardo alla concessione, la situazione di Air Alps nell´immediato è questione che tocca dirimere all´Enac. Riguardo invece alla concessione futura, considerato che l´attuale scade in autunno, "nelle intenzioni della Giunta sarà messa a gara sicuramente su due tratte, per Roma e Vienna, e probabilmente anche per Francoforte", ha detto il presidente Luis Durnwalder. Mondo sotterraneo del vino a Cornaiano - Cornaiano conta su una cinquantina di cantine in cui nei secoli veniva immagazzinato il vino. In 13 di questi grandi locali sotterranei un comitato promotore intende realizzare una sorta di percorso pubblico dedicato alla viticoltura. I promotori hanno presentato oggi (30 gennaio) la loro idea alla Giunta provinciale, che guarda con interesse al progetto. Gli aspetti positivi sono diversi e una simile attrazione sarebbe certamente singolare. "Restano però ancora molti punti da chiarire - ha riferito il presidente Luis Durnwalder - prima che la Provincia possa approvare un finanziamento al progetto." Per l´adeguamento delle cantine e la realizzazione del percorso espositivo sono preventivati 12 milioni di euro, "quindi anche Comuni e settore vitivinicolo devono garantire il loro concreto contributo al progetto. Inoltre per la Provincia non dovranno sorgere costi aggiuntivi una volta realizzato", ha concluso Durnwalder.  
   
   
MULTE MILANO ZONA ECOPASS DI SETTEMBRE SARANNO ANNULLATE. ECCO COME PROCEDERE  
 
Lecce, 31 gennaio 2012 - Lo segnala Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti". Oggi il Comune ha dato il via libera per l’annullamento delle multe ecopass errate emesse nei primi giorni di settembre 2011. Il problema era dovuto al malfunzionamento nei primi giorni del mese dal temporaneo disallineamento di due banche dati del sistema che governava Ecopass. L’amministrazione comunale ha erroneamente emesso dei verbali nonostante le operazioni di pagamento dell’ingresso nella Ztl Cerchia dei Bastioni fossero state regolarmente eseguite dal proprietario/conducente del veicolo. Alcune migliaia di persone hanno quindi ricevuto erroneamente un verbale, benché in regola con il pagamento della tariffa di accesso. L´amministrazione ha provveduto a mezzo lettera a comunicare ai destinatari dei verbali errati l’annullamento della sanzione fornendo tutte le indicazioni necessarie per ottenere il rimborso di quanto eventualmente già versato per il pagamento della sanzione errata. Inoltre contattando il call center 800.437.437 è possibile verificare in maniera immediata se la sanzione ricevuta è stata erroneamente emessa. Sarà sufficiente fornire all’operatore il numero di riferimento di accertamento di infrazione (Adi) indicato sul verbale. Il rimborso potrà essere richiesto allo sportello della Polizia locale in via Friuli 30, esibendo la ricevuta di pagamento del verbale, oppure inviando la richiesta, corredata dalla documentazione, al fax numero 02.77272780 oppure alla email pl.Sanzioniservizio@comune.milano.it    
   
   
DISTRIBUZIONE CARBURANTI IN PUGLIA: CON NORME REGIONALI VANTAGGI PER UTENTI  
 
Bari, 31 gennaio 2012 - Gli impianti di distribuzione di carburante potranno aprire rivendite di tabacchi purché abbiano una superficie non inferiore ai 1.500 metri quadri; sarà obbligatorio per tutti gli impianti esistenti sulla rete stradale ed autostradale installare apparecchiature per il rifornimento self-service e per il pagamento elettronico e sarà eliminato l’obbligo per i nuovi impianti di affiancare alla vendita di carburanti tradizionali anche un prodotto eco-compatibile (gas o metano). Sono queste le novità più importanti del disegno di legge per la rete distributiva dei carburanti, il cui iter è ripreso oggi in Iv Commissione. Ad annunciarlo è la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, che spiega: “La Regione Puglia sta cercando di adeguare la propria legislazione a quella nazionale anche alla luce del decreto sulle liberalizzazioni varato la scorsa settimana dal governo Monti. Le nuove norme avranno il compito di potenziare la concorrenza fra operatori a tutto vantaggio dei consumatori”. L´esame del disegno di legge proseguirà in Commissione lunedì 6 febbraio con apposite audizioni, prima di approdare in Consiglio.  
   
   
TRENTO: POLVERI SOTTILI: NUOVE INIZIATIVE DI PROVINCIA E CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE  
 
Trento. 31 gennaio 2012 - Rimane alta l´attenzione sulla qualità dell´aria e sulle emissioni di polveri sottili in Trentino. Stamani la presentazione di una nuova campagna di sensibilizzazione, che partirà ai primi di febbraio ma che sarà poi ripresa in ottobre, realizzatta di concerto dalla Provincia autonoma di Trento e dal Consiglio delle autonomie locali, con il concorso dei principali Comuni del Trentino. Con l´occasione il vicepresidente della Provincia e assessore all´ambiente Alberto Pacher ha tracciato un quadro della situazione dell´aria nel 2011 e in questo primo mese del 2012, e ha anticipato alcune nuove misure che saranno assunte dall´amministrazione per affrontare il problema, fra cui il varo di un nuovo bando per il miglioramento energetico degli edifici, sulla falsariga di quello adottato nel 2009 per incentivare le ristrutturazioni, che svolse anche una importante funzione anticongiunturale. Il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi, delegato all´ambiente del Consiglio delle Autonomie, ha sottolineato l´importanza del muoversi assieme, in una molteplicità di campi, perché la questione della qualità dell´aria investe problematiche diverse, dal traffico all´edilizia sostenibile, passando successivamente la parola a Roberto Locatelli della Plus Communication che ha illustrato i contenuti della campagna. Com´è lo stato della qualità dell´aria in Trentino? "Se guardiamo al trend degli ultimi anni - ha detto Pacher - vediamo un miglioramento progressivo, a cui concorrono naturalmente diversi fattori, in parte climatici, ma certamente anche legati alla riduzione delle fonti inquinanti, con il rinnovo del parco macchine circolante, il miglioramento del patrimonio edilizio e così via. Nel 2011 abbiamo tuttavia registrato anche un aumento degli sforamenti delle Pm10 a Trento e Borgo Valsugana, che hanno superato il limite annuale dei 35; nel primo mese del 2012, quale che sia il significato di questo dato, abbiamo registrato 7 superamenti della media giornaliera di Pm10 a Trento, 9 a Borgo, 3 a Riva del Garda, 2 a Rovereto, 1 in Piana Rotaliana. Certamente la mancanza di piogge ha giocato a sfavore, tuttavia non dobbiamo abbassare la guardia. Per questo da un lato una nuova campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, per incentivare comportamenti virtuosi come la rinuncia all´auto privata, l´abbassamento della temperatura domestica a 18-20 gradi o l´uso corretto della stufa a legna. Accanto a ciò, però adotteremo altri interventi, in particolare un nuovo bando, di alcuni milioni di euro, per contributi in favore del miglioramento energetico degli edifici privati, che verrà erogato in base al reddito e svolgerà anche una funzione di ´sostegno´ ad un settore, quello dell´edilizia, oggi in particolare sofferenza; inoltre nel 2011, e tramite il Fondo per lo sviluppo sostenibile, avvieremo con la Comunità di valle della Valle di Sole, nell´abitato di Bolentina, una sperimentazione con elettrofiltri di nuova concezione per gli impianti di riscaldamento domestici, per verificarne la capacità di abbattimento delle polveri. Se la sperimentazione avrà successo, incoraggeremo l´adozione degli elettrofiltri a tutto il territorio. Non esiste, infatti, e non ci stanchiamo mai di ripeterlo, un´unica soluzione: esistono tante diverse iniziative che possiamo mettere in campo per far sì che la qualità dell´aria migliori." Il sindaco di Rovereto Miorandi ha sottolineato con soddisfazione come i Comuni interessati si siano attivati congiuntamente per realizzare questa nuova campagna. "Da questo punto di vita un importante risultato è già stato raggiunto. Questo è il modo di agire, e continueremo lungo questo percorso anche con altre iniziative comuni." La campagna sottolinea innanzitutto che quello delle polveri sottili è ormai un "vecchio argomento", sul quale però bisogna costantemente tornare. In secondo luogo si propone di avvicinare la tematica alla sensibilità individuale di ciascun cittadino, suggerendo che cambiare in meglio la qualità dell´aria dipende anche dal comportamento di ciascun cittadino. La campagna curata dalla Plus Communication - che sarà veicolata dai principali media nonché via internet e con affissioni pubbliche - rientra fra le misure previste dal Piano provinciale per la qualità dell´aria, e partirà ai primi di febbraio; durerà fino a marzo e sarà successivamente ripresa - anche questa è una novità - ad ottobre.  
   
   
FVG, BENZINA: ULTERIORE SCONTO DI 6 CENTESIMI IN PRIMA FASCIA  
 
Trieste, 31 gennaio 2012 - Un ulteriore sconto sul prezzo della benzina di 6 centesimi per i comuni della prima fascia, e di 1 centesimo per quelli della seconda. E´ questo il provvedimento che, secondo il vicepresidente Luca Ciriani, ottimizza le risorse ieri a disposizione della Regione e che è stato predisposto dagli uffici dell´assessore Savino e dello stesso Ciriani. L´obiettivo è di arginare l´acquisto di benzina in Slovenia da parte dei residenti in Friuli Venezia Giulia. Il vicepresidente presenterà questa ipotesi di provvedimento mercoledì prossimo 1 febbraio sia in Giunta che alla Quarta commissione consiliare. "Con un incremento dello sconto per la benzina di 6 centesimi al litro in prima fascia - ha spiegato infatti Ciriani - il divario con il prezzo della Slovenia scende e si dovrebbe ridurre il numero di automobilisti che si riforniscono oltre confine". "La copertura economica per un simile provvedimento - ha concluso Ciriani - dovrebbe essere garantita fino alla fine di febbraio, con l´obiettivo, nel frattempo, di continuare a negoziare con il Governo una concreta e duratura soluzione che porti ad un aumento della compartecipazione regionale al gettito delle accise, così da permetterci di avere i fondi necessari per allineare i prezzi regionali a quelli sloveni, a vantaggio sia dei cittadini che dei bilanci regionale e statale".  
   
   
DEBUTTA LA ŠKODA CITIGO 5 PORTE IN ANTEPRIMA MONDIALE AL PROSSIMO SALONE DI GINEVRA  
 
Verona, 31 gennaio 2012 - Grazie alla Citigo, la ŠKoda fa il proprio ingresso in un segmento particolarmente dinamico, quello delle ultracompatte. La vettura è stata introdotta con successo in Repubblica Ceca alla fine dello scorso anno e, con il lancio negli altri mercati europei nel corso del 2012, consentirà alla Casa di Mladá Boleslav di raggiungere nuovi Clienti, contribuendo in maniera significativa alla strategia di crescita del Marchio. L’obiettivo della ŠKoda è quello di incrementare le proprie consegne fino a 1,5 milioni di unità all’anno entro il 2018. Nel 2011, la Casa ceca ha fatto registrare ancora un altro record di vendite nel mondo, con 879.200 auto. La Citigo si attesta tra le auto più compatte e, allo stesso tempo, spaziose del segmento. In linea con il claim Simply Clever, la city car della ŠKoda propone numerose soluzioni originali che agevolano la vita a bordo: dal portafoto sulla plancia, al pratico gancio posizionato sul cassetto portaguanti di fronte al passeggero anteriore, passando per il set di reti all’interno del bagagliaio e i tanti vani portaoggetti presenti nell’abitacolo. In fase di progettazione gli ingegneri hanno posto una particolare attenzione sulla sicurezza. I risultati non si sono fatti attendere: la Citigo ha superato brillantemente i severi crash test Euro Ncap, aggiudicandosi le cinque stelle, massimo punteggio disponibile, insieme alla Volkswagen up! e alla Seat Mii. L’offerta delle motorizzazioni comprende un propulsore benzina 1.0 con due diverse potenze: 60 Cv (44 kW) e 75 Cv (55 kW). Nella versione più parsimoniosa, denominata Green tec, la Citigo fa segnare un consumo di 4,1 litri ogni 100 km nel ciclo combinato, con emissioni di Co2 pari a 96 g/km. In Repubblica Ceca, la “piccola” di casa ŠKoda è stata votata “Miglior city car” nell’ambito del principale sondaggio automobilistico del Paese, l’Sda Car of the Year 2012.  
   
   
INTERMODALITÀ: IDEE PER ACCESSI IN CITTÀ  
 
Milano, 31 gennaio 2012 - Lo sviluppo dell´intermodalità merci in Europa e in Lombardia è stato l´argomento del convegno al quale ha partecipato l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu. Prima Regione Per Interscambio Con Estero - ´Il tema della mobilità merci - ha spiegato l´assessore Maullu - è quanto mai attuale. La Lombardia, con oltre 400 milioni di tonnellate di merci trasportate ogni anno, si colloca al primo posto in Italia e tra i primi in Europa tra le aree di destinazione dei prodotti. Inoltre, è la regione con il maggior volume di interscambio con l´estero, rappresentando da sola quasi il 30 per cento dell´intero export nazionale. L´europa si conferma quindi il principale mercato di sbocco della produzione lombarda e il suo maggior fornitore. L´investimento nel settore della logistica e nella movimentazione delle merci è dunque di rilevanza strategica per il nostro territorio e, proprio in quest´ottica è nato il progetto ´Transitecs´´. Il Progetto ´Transitecs´ - E´ cofinanziato dall´Unione europea e il suo obiettivo è di sviluppare servizi innovativi di logistica delle merci, oltre che di ottimizzare l´accessibilità alle infrastrutture esistenti nello spazio alpino, promuovendo il trasporto intermodale (gomma, ferro e vie navigabili). ´´Transitecs´ - ha aggiunto Maullu - è partito nel 2009 e prevede la realizzazione, in collaborazione con altri 15 enti pubblici e privati italiani, austriaci, tedeschi e sloveni, di due azioni pilota per collegare la Lombardia occidentale con il Baden Württemberg e la Baviera´. Due Iniziative Per La Mobilità Urbana - Altre due iniziative, incentrate sulla mobilità urbana, partiranno nei prossimi mesi. ´City logistics Brescia´ è cofinanziato da Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune di Brescia, e prevede che i fornitori consegnino le merci a un centro di raccolta posto a ridosso della città. ´La distribuzione agli esercizi commerciali - ha detto ancora Maullu - avverrà con l´utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, ottimizzando carichi e percorsi a beneficio dell´ambiente e del traffico cittadino´. ´Smart fusion´, invece, è un progetto europeo, in cui Regione Lombardia coinvolgerà 14 partner di sei Nazioni (Belgio, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Svezia) con tre sperimentazioni nelle città di Berlino, Como e Newcastle. ´La sperimentazione con base a Como - ha concluso l´assessore Maullu - prevede di testare veicoli elettrici e ibridi nella distribuzione delle merci, di ottimizzare i percorsi con l´uso di sistemi di navigazione avanzata con particolare attenzione alle merci pericolose e di migliorare la modalità di utilizzo delle piattaforme logistiche´.  
   
   
BASILICATA: TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, VIA A SISTEMA BIGLIETTAZIONE INTEGRATA  
 
Potenza, 31 gennaio 2012 - La Regione Basilicata e le aziende del Trasporto Pubblico Locale daranno vita ad un protocollo d’intesa per far partire un sistema di bigliettazione integrata elettronica che consenta non solo di efficientare i sistemi di pagamento, eliminando definitivamente il biglietto cartaceo, ma anche di avere uno strumento utile a monitorare l’efficienza del trasporto stesso, i diversi fabbisogni e le varie necessità. E’ quanto è stato stabilito il 27 gennaio nel corso di un incontro convocato dall’assessore regionale ai Trasporti, Rosa Gentile, e a cui hanno preso parte le Province di Potenza e Matera, il Comune di Potenza, Anci, Upi, società del trasporto su gomma e su ferro e sindacati di categoria, oltre ai competenti uffici regionali guidati dal dirigente generale Angelo Luongo. Il sistema di bigliettazione deve essere ancora definito nel dettaglio di progettazione, ma di certo dovrà soddisfare i requisiti imposti dalle nuove direttive del Governo sull’efficientamento del sistema e farà sparire il biglietto cartaceo gestito da ogni singola società di trasporto. Il costo stimato dell’operazione si aggira tra i 4 milioni e i 4 milioni e mezzo, e sarà a carico per il 75 per cento della Regione e per la rimanente parte delle imprese. “Il bilancio regionale – ha spiegato l’assessore Gentile – ha già previsto una posta da un milione e mezzo per avviare questa attività e se riusciremo a portare avanti il lavoro nei tempi che ci attendiamo, contiamo di reperire il resto già nella manovra estiva di assestamento”. La questione è stata inquadrata, nel corso dell’incontro, nell’ambito della più generale situazione di difficoltà del trasporto pubblico locale, tra definanziamento e progetti di “efficientamento” che potrebbero portare a ulteriori riduzioni dei trasferimenti. “Il momento in cui viviamo – ha spiegato – è noto a tutti e per questo non possiamo sottrarci a iniziative che mirino a una sana razionalizzazione del sistema”. A questo il sistema di bigliettazione contribuirebbe anche sotto forma di dati certi reperibili in via elettronica sulle corse e gli indici di affollamento delle stesse. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche altri problemi relativi al Trasporto Pubblico Locale e, tra gli altri, quello della necessità di garantire ai lavoratori delle Ogr di Melfi trasferiti a Foggia un collegamento per raggiungere il nuovo posto di lavoro, in attesa di eventuali sviluppi che potrebbero riportarli in regione. In proposito, la Provincia di Potenza, rappresentata dall’assessore Nicola Valluzzi, ha manifestato la propria disponibilità ad assecondare ogni iniziativa diretta in tal senso, anche sostenendo iniziative già intraprese a titolo individuale e provvedendo alla copertura dei costi attraverso la sostituzione di una vecchia linea ora non più utilizzata. Sulle procedure da seguire ci sono state divergenze con il consorzio dei trasporti, ma, anche a fronte dell’invito rivolto dall’assessore Gentile a collaborare per una soluzione del problema, Valluzzi ha ribadito la disponibilità a percorrere ogni strada concessa dalle leggi per venire incontro ai lavoratori. I sindacati, dal canto loro, hanno sottolineato come un servizio non erogato dal gruppo Fs (sulle cui reti i lavoratori ex Ogr godono di una gratuità) comporterebbe un aggravio di costi per gli interessati. Anche per questo, in conclusione, l’assessore Gentile ha invitato il direttore regionale Trenitalia, Iavarone, a verificare la possibilità di procedere all’attivazione della linea.  
   
   
PALERMO-MESSINA: NESSUN RISCHIO STATICITA´ PER GALLERIA CARONIA  
 
 Palermo, 31 gennaio 2012 - "Sulla base del sopralluogo effettuato stamane dai tecnici del Consorzio Autostrade non sembrerebbero esservi rischi per la staticita´ della galleria Caronia". Lo dichiara l´assessore regionale per le Infrastrutture e la Mobilita´, Pier Carmelo Russo, al termine del sopralluogo che ha effettuato all´interno della galleria Caronia sull´autostrada A 20 in direzione Messina, dove la notte scorsa si e´ verificata la caduta di alcuni calcinacci. "Tuttavia - spiega Russo - si e´ resa necessaria la temporanea chiusura al traffico del tunnel per evitare ogni rischio per l´incolumita´ degli automobilisti. Si e´ accertato, infatti, l´avvenuto distacco dai giunti di pezzi di calcestruzzo in eccesso, di cospicue dimensioni, che avrebbero dovuto essere rimossi in fase esecutiva e dalla cui caduta possono derivare rischi per le auto che procedono a forte velocita´". "Questi difetti - prosegue l´assessore - non vanno sottovalutati e, in nessun caso, avrebbero dovuto essere tollerati ne´ dalla direzione dei lavori ne´ dai collaudatori, anche perche´ potrebbero essere indicatori di una realizzazione non sufficientemente accurata dell´opera, che rientra fra quelle pluri inaugurate dai precedenti governi. Per tale motivo, ove emergano chiare responsabilita´, verra´ avviata ogni azione nei confronti degli esecutori, dei collaudatori dell´opera e di chi abbia in ipotesi omesso i dovuti controlli, anche in ragione del rischio procurato e dei danni causati al traffico dall´inevitabile periodo di chiusura della galleria, che verra´ comunque limitato ai tempi strettamente necessari". "Appare, percio´, sempre piu´ importante - conclude l´assessore Russo - l´attivita´ di controllo avviata dal commissario straordinario del Cas per porre rimedio a precedenti disattenzioni e disfunzioni, quando si e´ talvolta ritenuto pronto o ben eseguito cio´ che tale non era".  
   
   
TAV: FIRMATO IL TRATTATO ITALIA-FRANCIA PER LA TORINO-LIONE  
 
 Torino, 31 gennaio 2012 . "L´ennesimo tassello per la realizzazione di un’opera fondamentale non solo per il Piemonte, ma per molte regioni d’Europa che si sviluppano intorno al complesso alpino: la Tav sarà la via di trasporto principale di una vasta area omogenea che possiamo definire come Euroregione alpina. A questo punto penso sia chiaro a tutti che la Tav si fa”: non ha dubbi il presidente Roberto Cota nel commentare la firma ufficiale del trattato Italia-francia, apposta il 30 gennaio a Roma dal viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia, e dal segretario di Stato ai Trasporti francese, Thierry Mariani. E non ha dubbi nemmeno l´assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, che ha presenziato alla cerimonia: "Stiamo facendo grandi passi in avant. La firma di questo trattato era uno degli snodi fondamentali per poter dare il via libera al progetto suddiviso in fasi costruttive e il viceministro Ciaccia ha riconosciuto il ruolo importante svolto dalla Regione. Inoltre, ha garantito che alla prossima riunione del Cipe verrà approvato lo stanziamento di 20 milioni di euro per le opere di prima fase del nodo di Torino.ora, avanti con i lavori per la costruzione della galleria geognostica di Chiomonte”. Proposto dalla Commissione intergovernativa su richiesta dei due Governi, questo documento addizionale all’accordo del 30 gennaio 2001 definisce gli elementi indispensabili alla finalizzazione del progetto. In particolare: il tracciato definitivo, che tiene conto delle evoluzioni intervenute sul versante italiano per migliorare il suo inserimento nell’ambiente naturale e umano; le varie fasi che condurranno a realizzare in primo luogo la sezione transfrontaliera che comporta il tunnel di base di 57 km tra le stazioni di Saint-jean-de-maurienne e Susa; le modalità di governance del progetto e del futuro promotore pubblico che sarà incaricato di realizzare i lavori e che succederà a Ltf, con sede legale a Chambery ed operativa a Torino, presidente francese, amministratore delegato e direttore finanziario e amministrativo italiani; la ripartizione dei costi della prima fase. Complessivamente, il costo della linea sarà di 8,2 miliardi di euro, 3,3 della Commissione europea, 2,7 dell’Italia e 2,2 della Francia. I lavori principali partiranno nel 2013 e dureranno dieci anni, ma quelli per la galleria geognostica della Maddalena di Chiomonte cominceranno nel 2012. Il nuovo trattato sarà esaminato dai Parlamenti dei due Paesi per l’approvazione finale. La nuova linea consentirà di trasferire su rotaia circa 700.000 camion all’anno e di ridurre a due ore i tempi di percorrenza fra Torino e Lione (ora sono quattro) e a quattro ore il viaggio fra Milano e Parigi contro le attuali sette.  
   
   
ANSALDOBREDA, ROSSI: “SÌ AL RISANAMENTO, MA CON RILANCIO E SVILUPPO”. PROSSIMI INCONTRI CON MANFELLOTTO, ORSI E PASSERA  
 
 Firenze, 31 gennaio 2012 – L’incontro con l’amministratore delegato di Ansaldobreda è già fissato. Il presidente della Toscana lo vedrà il 1 febbraio. Ma Rossi, dopo il lungo incontro avuto il 27 gennaio, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, con i rappresentanti delle segreterie provinciali e regionali e con le Rsu dello stabilimento di Pistoia, ha preso anche l’impegno ad incontrare subito dopo Giuseppe Orsi, il presidente di Finmeccanica che detiene il controllo dell’azienda, e poi ancora di vedere il ministro dell’economia Corrado Passera, come responsabile delle politiche industriali ma anche per quel 30 per cento di azioni del gruppo che il dicastero possiede. “Tra i lavoratori c’è una preoccupazione che si fa nera come la pece – commenta il presidente della Regione – e quei lavoratori meritano risposte precise e impegni che riaccendano la speranza di mantenimento del presidio produttivo e della storia del settore ferroviario a Pistoia”. L’ansaldobreda vive un paradosso: ha bilanci in perdita nonostante le commesse importanti, per l’acquisto di treni e metropolitane, che in passato ci sono state e che ci sarebbero anche nel futuro. “Ho promesso che porteremo fino in fondo questa battaglia – prosegue Rossi -, disponibili a trattare un risanamento purchè in un quadro di rilancio e sviluppo produttivo”. L’idea dell’azienda sarebbe in questo momento di vendere il settore ferroviario, giudicato non più strategico: prima ristrutturando. La Regione rilancia dicendo che la prospettiva su cui si deve lavorare è quella della costruzione di un polo nazionale ferroviario, con sede a Pistoia e in Toscana. In questa direzione si è sempre mossa e su questo chiede la collaborazione del governo. “La battaglia dei lavoratori della Breda e della città di Pistoia è la battaglia di tutta la regione – rimarca Rossi – Azienda e città che per nostra scelta costituiscono l’unico distretto ferroviario del paese”. “Non è colpa dei lavoratori – aggiunge -, né delle istituzioni, se la vecchia dirigenza di Finmeccanica non è stata in grado di mantenere l’azienda competitiva, accumulando deficit. Non è colpa dei lavoratori se il governo si trova ora impreparato, a causa dell’abbandono di qualsiasi politica industriale da parte del centrodestra che lo ha preceduto, sul terreno della costruzione di un polo ferroviario con una domanda nazionale e internazionale in crescita”. “Su questo tema – conclude – continueremo ad impegnarci con la volontà di ottenere un risultato positivo”.  
   
   
PUGLIA: “TRENITALIA NON RISPETTA GLI ACCORDI, STOP A 16 MILIONI”  
 
 Bari, 31 gennaio 2012 - "Trenitalia non rispetta gli accordi per la consegna di 14 nuovi treni. La Regione procederà al definanziamento”. L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini non intende più aspettare: “Nel 2006 abbiamo sottoscritto con Trenitalia un accordo di programma finalizzato all’acquisto di 14 nuovi treni composti complessivamente da 55 vetture a doppio piano e 14 semipilota, da destinare al servizio regionale. Costo complessivo 80 milioni di euro, di cui 20,4 a carico della Regione. Trenitalia ha acquistato finora solo 4 treni, ovvero 4 semipilota e 12 carrozze, utilizzando 4,4 milioni di euro del contributo regionale. Disimpegneremo i restanti 16 milioni”. E’ il caso di precisare che nell’accordo, modificato a ottobre 2007, si legge “il contributo ha validità di trenta mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione. Pertanto le ordinazioni di materiale rotabile saranno effettuate al massimo entro il 20 agosto 2008, fermi restando i termini di consegna” . ”Questo non è avvenuto. - spiega Minervini - Trenitalia ha dirottato altrove i suoi investimenti, evidentemente non è convinta che solo treni nuovi possano far percepire un servizio di qualità. Noi al contrario intendiamo offrire ai pendolari pugliesi i migliori servizi. Non ci arrendiamo all´idea che il trasporto ferroviario debba essere scadente. È per questa ragione che la Puglia negli ultimi anni è stata la quarta regione in Italia per investimenti sull´ammodernamento della flotta dei treni. Trenitalia, dunque, non può operare al ribasso lasciando cadere nell´inerzia l´impegno di concorrere all´acquisizione di nuovi treni. Adesso con i 16 milioni provvederemo ad acquistare direttamente i treni ed immetterli nel nostro servizio di trasporto regionale".  
   
   
TRASPORTI IN UMBRIA: CARTA "TUTTOTRENO” 2012. SERVIZIO RINNOVATO PER TUTTO ANNO IN CORSO  
 
Perugia, 31 gennaio 2012 - Anche per il 2012 i pendolari umbri potranno contare sul servizio ´Carta Tutto Treno Umbria´: ad annunciarlo è l´assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, comunicando che il servizio in scadenza dal 31 gennaio, sarà garantito anche per l´anno 2012 con validità dall´1 febbraio 2012 al 31 gennaio 2013. "Come negli anni passati - ha sottolineato Rometti - nel 2011 la ´Carta Tutto Treno Umbria´ è stata particolarmente gradita dagli utenti umbri che devono spostarsi quotidianamente nelle regioni limitrofe per motivi di lavoro o studio. Per tale ragione, malgrado le difficoltà riscontrate nel reperire le necessarie risorse finanziarie, l´Amministrazione Regionale si è impegnata per il suo mantenimento anche per l´anno in corso con un aumento di budget e che prevede alcune novità in relazione all´estensione della sua validità anche per i collegamenti da Chiusi verso Firenze o Roma per i soli cittadini umbri residenti nel territorio comunale di Città della Pieve e dei comuni limitrofi. Tutto ciò - ha aggiunto l´assessore - ha necessariamente comportato la rimodulazione dell´offerta della Carta non più utilizzabile per i treni Av/ac". L´assessore Rometti ha reso anche noto che "il nuovo Accordo prevede anche l´impegno delle parti ad attivare, congiuntamente e sinergicamente, tutte le iniziative necessarie al contenimento di eventuali disagi arrecati ai titolari della Carta qualora, per motivi eccezionali, nel periodo di validità dell´Accordo, dovessero verificarsi difficoltà nella fruibilità dei servizi ferroviari offerti. In questo contesto, su richiesta della Regione a Trenitalia, è stata ottenuta la proroga fino al 29 febbraio 2012 del termine utile per richiedere il rimborso della Carta Tutto Treno Umbria 2011 per il periodo non utilizzato a causa delle modifiche introdotte dal nuovo orario invernale dell´11 dicembre scorso". Relativamente alla sospensione dei servizi in seguito all´incendio alla Stazione Tiburtina la presidente Marini e l´assessore Rometti, in relazione al fatto che la Regione ha già da tempo provveduto a richiedere a Trenitalia gli importi derivanti dal non utilizzo della Carta durante il lasso di tempo interessato dalle riparazioni, si sono impegnati a valutare anche un eventuale rimborso economico ai pendolari per i disagi avuti in quel periodo.  
   
   
TRENI QUASI PUNTUALI SU TORINO-BARDONECCHIA E TORINO-SUSA  
 
Torino, 31 gennaio 2012 - “I risultati dei primi 40 giorni di attività delle linee cadenzate Torino-bardonecchia e Torino-susa sono soddisfacenti, ed anche amministratori locali e pendolari hanno apprezzato le migliorie introdotte”: a dichiararlo è stata l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, al termine dell’incontro avuto il 27 gennaio con gli amministratori valsusini per un primo bilancio dell’attività del nuovo servizio ferroviario. Erano presenti anche il direttore regionale di Trenitalia, Pascal Laurent Gregorio, e il presidente di Amm, Giovanni Nigro. Bonino ha precisato che “gli indici di puntualità a gennaio hanno toccato quota 94,5%, ben oltre lo standard richiesto del 91,5%. C’è ancora da migliorare invece sul fronte dell’affidabilità: dei 3179 treni che hanno circolato dall’entrata in vigore del nuovo orario 70 sono stati soppressi a causa di scioperi (2,2%) e 47 (1,47%) per altre cause. Di questi ultimi, 23 hanno avuto problemi per cause esterne, come l’incidente mortale nella stazione San Paolo o l’incendio alla cabina di Bussoleno, mentre 24 sono stati fermati per ragioni imputabili all’impresa. Complessivamente l’indice di affidabilità è stato del 99,25%, mentre da contratto dovrebbe essere del 99,5%: su questo dato bisogna assolutamente migliorare nelle prossime settimane”. Nella riunione si è toccato anche il tema del materiale rotabile in uso sulle due linee. “Sulla Torino-susa il servizio ad oggi è effettuato esclusivamente con carrozze Vivalto a doppio piano del 2008: treni nuovi, efficienti, puliti e confortevoli, che hanno guadagnato l’apprezzamento degli utenti - ha sostenuto l’assessore - Per la linea verso Bardonecchia il gestore ha previsto la sostituzione del materiale: entro giugno l’accordo stabilisce l’utilizzo esclusivo di vetture a media distanza revampizzate, quindi sostanzialmente nuove”. L’occasione ha offerto lo spunto anche per toccare il tema delle migliorie al servizio. “Abbiamo chiesto a Trenitalia e all’Amm di studiare innanzitutto un rinforzo di due treni giornalieri nelle ore di punta, uno al mattino e uno alla sera, espressamente per le esigenze dei pendolari della media valle - ha annunciato Bonino - In secondo luogo, c’è un problema nel caso di soppressione di un convoglio: i pendolari della media valle lamentano che in tale eventualità il lasso di tempo fra un treno e l’altro diventa troppo ampio. Di conseguenza pensiamo a soluzioni più elastiche per fare fronte alle emergenze. E sempre a livello di studi, stiamo procedendo con la riorganizzazione del sistema di trasporto in Valsusa integrando i servizi su ferro e gomma”. Dalla prossima settimana inizieranno in valle gli incontri con le singole amministrazioni per la concessione in comodato d’uso dei locali delle stazioni, secondo quanto previsto dall’accordo presentato a dicembre.  
   
   
TRENI, INCONTRO REGIONE TOSCANA-RFI: UN PIANO DI INTERVENTI PER SCONGIURARE DISAGI  
 
Firenze, 31 gennaio 2012 – Un piano di interventi che affronti le criticità del servizio ferroviario, scongiuri il più possibile i casi di guasti o inutilizzabilità delle linee (soprattutto in caso di neve e ghiaccio) e garantisca un tempestivo monitoraggio sull’andamento del servizio. E’ quanto la Regione Toscana ha chiesto ai vertici di Rete Ferroviaria Italiana, la società del gruppo Fs che gestisce le infrastrutture ferroviarie e che oggi dovrà presentare all’assessorato regionale ai trasporti un piano neve operativo pronto a scattare in caso di precipitazioni nevose. All’origine del vertice, anche i recenti episodi legati al blocco di linee per il gelo o per malfunzionamenti che hanno causato gravi disagi per i pendolari toscani. “Dopo i numerosi casi di blocco di linee ferroviarie per il gelo – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – abbiamo chiesto a Rfi un impegno perchè certe situazioni non si ripetano ed abbiamo condiviso un piano di interventi di miglioramento tecnologico della rete ferroviaria”. “Nei mesi invernali — ha aggiunto l’assessore – le basse temperature non sono certo una rarità ed è quindi necessario saper fronteggiare gelate e nevicate. Per domani e dopodomani è previsto un allerta per ghiaccio e neve e dunque è bene che chi gestisce le infrastrutture viarie e ferroviarie si attivi con tutte le misure di prevenzione necessarie per prevenire e contenere i disagi. Anche il presidente Enrico Rossi, proprio oggi ha scritto una lettera ai soggetti responsabili delle principali infrastrutture toscane, ai prefetti, ai sindaci ed ai presidenti di Provincia per sollecitarli a seguire i bollettini meteo e attivare tutte le misure contenute nei piani neve”. L’incontro di domani tra Rfi e l’assessore ai trasporti è il seguito di una prima riunione avvenuta la scorsa settimana che è servita a fare il punto su tutti gli interventi realizzati da Rete ferroviaria italiana in Toscana. Nel triennio 2008-2011 in tutta la regione sono stati soppressi 62 passaggi a livello, sostituiti con sottovia carrabili e pedonali, cavalcavia o viabilità alternative, per un investimento di circa 40 milioni. Una cifra analoga è prevista per i prossimi anni. Nell’incontro della scorsa settimana è stato presentato anche un piano di interventi di adeguamento tecnologico della rete ferroviaria. Ad esempio, Rete ferroviaria ha sostituito e adeguato le apparecchiature risultate non funzionanti sulla Firenze-viareggio e sulla Firenze-arezzo; nel primo caso le linee erano rimaste bloccate causa gelo (episodio avvenuto il 20 dicembre), nel secondo (nodo di Olmo lo scorso 17 gennaio), l’avaria inizialmente imputata al ghiaccio era invece dovuta al cattivo funzionamento di una apparecchiatura. Mentre a seguito delle nevicata del dicembre 2010, che provocò la paralisi del nodo di Firenze, sono stati realizzati adeguamenti tecnologici per oltre 2 milioni di euro sulle stazioni fiorentine e altri interventi per circa 2,5 milioni sono in fase di realizzazione ancora a Firenze, a San Giovanni Valdarno e Pisa. La Regione ha inoltre richiesto di avere un monitoraggio ancora più preciso e trasparente sull’andamento del servizio. Innanzitutto si è concordata la predisposizione da parte di Rfi in forma stabile di un report quotidiano sui treni della fascia pendolare del mattino, per verificare rapidamente la presenza di eventuali criticità. Il monitoraggio, che verrà pubblicato quotidianamente sul sito della regione Toscana, ha già avuto un avvio in forma sperimentale. A cadenza mensile questo monitoraggio sarà esteso a tutti i treni, specie nelle tratte più frequentate, e i dati saranno certificati e condivisi anche con Trenitalia in modo da verificare la situazione dei treni e delle linee più critiche, per trovare il prima possibile una soluzione ed intervenire puntualmente sui treni considerati a rischio regolarità.  
   
   
LA STAZIONE DI ADRIA DIVENTERÀ CASA ASSOCIAZIONI LOCALI  
 
Adria (Rovigo), 31 gennaio 2012 - Diventeranno sede di alcune delle tante associazioni di volontariato presenti nel territorio comunale i locali della stazione di Adria lasciati liberi dal personale di Rete Ferroviaria Italiana e quelli della biglietteria, chiusa dall’inizio dell’anno corrente nell’ambito del processo di efficientamento attuato per recuperare e ottimizzare le risorse finanziarie. Analoga prospettiva potrebbe aprirsi per l’edificio della stazione della frazione di Baricetta, da tempo abbandonata e murata, per la quale occorrerà valutare i costi relativi alla restituzione di funzionalità al fabbricato. E’ questo lo scenario delineato stamattina dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso e dal sindaco Massimo Babujani, accompagnati dal consigliere regionale Mauro Mainardi, dall’assessore comunale all’associazionismo e lavori pubblici Federico Simoni e da rappresentanti di Rfi, al termine della visita effettuata agli spazi attualmente disponibili nella stazione del capoluogo, spazi che il Comune richiederà in comodato gratuito per attività sociali senza fine di lucro. “Nel Comune di Adria – ha ricordato il sindaco – esistono circa 120 associazioni di volontariato e la disponibilità di locali sarebbe utilissima: la stazione potrebbe diventare presto una vera e propria ‘Casa delle Associazioni’”. “Con la chiusura della biglietteria presidiata da personale – ha fatto presente dal canto suo Chisso – si apre questa ulteriore prospettiva che consente di utilizzare in modo utile e mantenere spazi vivi collegati al centro storico. Nello stesso tempo si cercherà di accrescere il numero dei punti vendita dei titoli di viaggio, che ad Adria riguardano sia Trenitalia sia la nostra società Sistemi Terrotoriali, mentre l’attuale emettitrice automatica installata nell’atrio della stazione verrà sostituita con una apparecchiatura molto più avanzata, in grado di rilasciare qualunque biglietto e di consentire il pagamento con moneta elettronica: bancomat o carta di credito. Invito i Comuni che hanno analoghe situazioni a stringere i tempi per manifestare a Rfi l’interesse ad avere a disposizione i locali di sua proprietà che si sono ormai liberati”.  
   
   
VENDOLA INTERVIENE SU TRENITALIA E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE"NON DAREMO TREGUA  
 
Bari, 31 gennaio 2012 - Un intervento del Presidente della regione Puglia Nichi Vendola su Trenitalia, trasporto pubblico locale, qualità dei servizi e moderna etica della responsabilità. “Assistiamo da anni ad una gara insopportabile ad indicare il Sud come il luogo di tutti i mali. Sempre più spesso, ´autorevoli´ commentatori esortano i cittadini meridionali a pretendere servizi pubblici dovuti alle comunità civili e moderne. Ciò nel presupposto che la scarsa qualità dei servizi esistenti sia esclusiva responsabilità degli amministratori del Sud. Ora, non c´è dubbio che occorra riportare al centro dell´attenzione una moderna etica della responsabilità, e però, appare opportuno ricordare a tutto il paese che in moltissimi casi i servizi di cui si parla sono servizi a diretta responsabilità statale e la responsabilità della loro cattiva qualità non è attribuibile al Mezzogiorno. I Governi, via via succedutisi , si sono spesso superati nella logica dei due pesi e nelle due misure. A cominciare dal taglio delle risorse ordinarie in favore del Sud. In questa chiave la vicenda di Trenitalia è simbolica. Una società di proprietà pubblica gestisce il trasporto universale pretendendo di dividere il paese in due. Buoni e cattivi. Tempi moderni e Medioevo. Ma Trenitalia si occupa anche di trasporto pubblico regionale. Ed è il momento che essa risponda con interventi e impegni concreti al dovere di elevare il servizio ferroviario a livelli accettabili di qualità richiesti dai cittadini utenti ma anche dalla committente Regione. È quindi dovuto l´atto dell´assessore Minervini di contestare alla società amministrata da Moretti l´inammissibile ritardo nell´acquisto dei treni finanziati dal bilancio regionale. I cittadini pugliesi hanno il diritto di viaggiare come i cittadini del resto d´Italia. Avere le risorse a disposizione, ma spenderle altrove è un’inaccettabile violenza che Trenitalia fa alla Puglia. E’ un ulteriore segnale, semmai ce ne fosse stato bisogno, di quanta disattenzione la società abbia nei confronti del Mezzogiorno. Noi su questo intendiamo non transigere. Così come non transigeremo su orari, pulizia e decoro. Non daremo tregua a Trenitalia fin quando non ci saranno segnali chiari e coerenti con gli obiettivi di sviluppo dell’intero Mezzogiorno d’Italia”.  
   
   
CAMPANIA: MODIFICARE LA NUOVA LEGGE CHE ESCLUDE DALL´ESENZIONE IVA I TRASPORTI MARITTIMI A CORTO RAGGIO  
 
Napoli, 31 gennaio 2012 - "La legge approvata lo scorso dicembre sulla disciplina dell´Iva sembrerebbe escludere dall´esenzione dell´imposta sul valore aggiunto le navi che effettuano collegamenti a corto raggio, come ad esempio quelli nel golfo di Napoli. Questo creerebbe un evidente squilibrio economico e finanziario nei confronti dei collegamenti in alto mare – che continuerebbero invece a godere del regime di non applicabilità dell´Iva – e gravissime conseguenze per i bilanci delle società di trasporto marittimo pubblico regionale, e di conseguenza per le tariffe da applicare agli utenti. Per questo chiediamo una modifica della normativa in questione o un´interpretazione del testo che dia certezza al mantenimento dell´esenzione." Così l´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella. L’assessore lancia l´allarme sulle possibili ricadute negative di una normativa che "in un momento già così difficile per la crisi economica e in particolare per i costi dei carburanti attrarrebbe nella sfera di applicazione dell´Iva operazioni tipiche dell´attività armatoriale finora sempre esenti dall´imposta, quali la cessione di naviglio, di apparati motori e di parti di ricambio, forniture di dotazioni di bordo, di carburanti e lubrificanti. "In qualità di coordinatore della commissione Trasporti della conferenza delle Regioni e delle Province autonome - conclude l´assessore - ho già inserito all´ordine del giorno della prossima seduta questo argomento, che naturalmente non riguarda solo la Campania ma anche le altre regioni costiere con collegamenti marittimi a corto raggio, come ad esempio il Lazio e la Toscana, al fine di richiedere poi al Governo una revisione della normativa o un´interpretazione della stessa che mantenga il beneficio."  
   
   
NUOVI SERVIZI DEL PORTO DI GIOIA TAURO  
 
Catanzaro, 31 gennaio 2012 - Il Sottosegretario alla Presidenza, con delega alle Riforme Alberto Sarra esprime soddisfazione per i nuovi servizi attivati in favore del porto di Gioia Tauro "fiducioso che il suo sviluppo avrà riflessi positivi sull’area portuale e sull’intera regione. Il porto di Gioia Tauro già perla del Mediterraneo – ha affermato il Sottosegretario Sarra - torna ad essere leader del circuito internazionale del transhipment del Mare Nostrum. È uno straordinario risultato raggiunto dalla Regione grazie al costante ed incisivo impegno profuso dal Governatore Scopelliti nel condurre le trattative che hanno portato all’accordo con la seconda Compagnia di navigazione più importante del mondo, la Msc. Il ventotto gennaio, infatti, ha avuto luogo al porto di Gioia Tauro il primo approdo del servizio Canada Express con la Mv Msc Antwerp, una nuova nave capace di portare fino a 3.800 teus, e ciò comporterà nel prossimo futuro un incremento di circa 250mila teus. La Giunta Scopelliti dimostra con concretezza la volontà di valorizzare al meglio le potenzialità del porto di Gioia Tauro, considerandolo quale volano per la crescita economica dell’intera regione. Tant’è che per il Porto sono stati stanziati in bilancio ben otto milioni di euro, che dovranno essere integrati con le azioni del Governo Monti, augurandosi che questo Esecutivo si interessera´ della questione, confermando gli impegni assunti dall´allora Ministro Matteoli. La nuova traiettoria dei collegamenti marittimi interesserà la rotta: Montreal-gioia Tauro-valencia-sines-montreal. Inoltre, Msc ha previsto per lo scalo gioiese l’attivazione di tre nuovi servizi che collegheranno il nostro porto alle più strategiche vie di navigazione: per fine mese, infatti, si attende il servizio Canada Express che unirà Gioia Tauro a Montreal con frequenza settimanale. Inoltre, sarà avviato il servizio Spain Saec, già attivo nel terminal di Valencia, che includerà, probabilmente, collegamenti settimanali non soltanto con Gioia e Valencia, ma anche con i porti del Sud America. In cantiere anche l’attivazione, prevista per il mese di marzo, del nuovo servizio Jade che collegherà, sempre con frequenza settimanale, gli scali di Shangai e Singapore con quelli del Mediterraneo passando per Gioia Tauro. Il collegamento tra il Far East ed il Mediterraneo, coinvolgendo colossi commerciali mondiali della portata di Shanghai, Ningbo, Hong Kong, Chiwan, Yantian, Singapore, Port Kelang, Malta, Tangiers, Vung Tau, sarà senza ombra di dubbio foriero di grosse e importanti novità fortemente positive per il nostro territorio. Desidero evidenziare anche il grande impegno della Vicepresidente Stasi nell’aver curato con Msc un dialogo estremamente costruttivo, peraltro nel delicato momento di crisi che stiamo attraversando, che ha portato il gruppo Aponte a investire sul porto di Gioia, avendone riconosciuto lo straordinario potenziale sia per l’ubicazione strategica che per le infrastrutture di cui è dotato. Possiamo, dunque, guardare al prossimo futuro con ottimismo – ha concluso il Sottosegretario alle Riforme Alberto Sarra - considerando che i tre colossi del mare, la Mct, la Maersk ed Msc opereranno in sinergia per lo sviluppo e la crescita del porto di Gioia, della sua area e dell’intera regione, nel quadro di uno sviluppo integrato euro mediterraneo".  
   
   
CAMPANIA: RIORDINO AUTORITÀ DI BACINO  
 
Napoli, 31 gennaio 2012 - L´assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza ha espresso soddisfazione per l´ulteriore fusione delle Autorità di Bacino previsto dalla Finanziaria regionale approvata dal Consiglio e pubblicata sul Burc sabato scorso. "Grazie a questa norma - ha detto l´assessore Cosenza - l´Autorità di Bacino Campania Nord occidentale viene fusa con la Autorità di bacino del Sarno, che viene denominata Autorità di bacino regionale della Campania Centrale. E si compie un ulteriore passo avanti rispetto al processo di razionalizzazione avviato dalla Giunta Caldoro sin dal suo insediamento: le tre autorità del Sele (Destra e Sinistra Sele e Interregionale Sele), attraverso la precedente manovra, erano infatti già state accorpate tra loro. In tal modo, con l´entrata in vigore di questa Finanziaria, le Autorità di Bacino competenti sul territorio regionale diventano due con una conseguente semplificazione e ottimizzazione delle politiche per la difesa del suolo. Tutti i risparmi gestionali che deriveranno da tale processo verranno reinvestiti sulle due Autorità per migliorarne la funzionalità."