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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Febbraio 2012
LOMBARDIA, ECCEZIONE POSITIVA RISPETTO AL PAESE IL VICE PRESIDENTE GIBELLI INTERVIENE A CONVEGNO AZIENDE AREOSPAZIO PRESENTI MINISTRO DI PAOLA E PRESIDENTE FINMECCANICA ORSI  
 
 Milano, 21 febbraio 2010 "In un momento economicamente difficile come quello che stiamo attraversando Regione Lombardia è da considerarsi l´eccezione in positivo. I dati infatti confermano che la Lombardia è in controtendenza con il resto del Paese". Lo ha detto il vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli durante il convegno, organizzato dall´Aiad - Federazione aziende italiane per l´aerospazio, la difesa e la sicurezza -, dal titolo ´Aerospazio e difesa globalizzazione, tre attori a confronto: pubblica amministrazione, grande impresa e Pmi´. Incontro al quale il vice presidente ha partecipato, insieme al presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi e al ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. "La crisi - ha continuato Gibelli - esiste anche nella nostra regione, ma le imprese lombarde stanno rispondendo in maniera positiva. Regione Lombardia, dal canto suo, cerca di supportarle al meglio. In questo anno e mezzo infatti, abbiamo messo in campo strumenti molto importanti, affinché anche i piccoli, attraverso le reti d´impresa, possano aumentare la loro competitività anche sui mercati internazionali. Una sfida difficile ma fondamentale per superare definitivamente la crisi". "Inoltre - ha concluso il vice presidente - Regione Lombardia mette a disposizione delle imprese lombarde misure differenziate sempre più mirate all´autonomia".  
   
   
CAMPANIA: TASSA AUTO, AUMENTO DEL 10% IN VIGORE DAL PRIMO GENNAIO. MAGGIORI RISORSE A SOSTEGNO FASCE DEBOLI POPOLAZIONE  
 
Napoli, 21 febbraio 2012 - In riferimento all’aumento del 10% della tassa auto per il 2012, disposto con la legge finanziaria approvata in Consiglio regionale il 30 dicembre scorso e pubblicata il 28 gennaio successivo, si precisa che lo stesso decorre, ai sensi dell’art. 5, dal primo gennaio 2012. In considerazione del termine ridotto per ottemperare al pagamento della tassa maggiorata del 10 per cento, si esclude l’applicazione di sanzioni per i cittadini che hanno effettuato un pagamento pari a quello dell’anno precedente e che si metteranno in regola prima dei riscontri da parte della Regione, versando un ammontare pari al 10% della tassa già pagata, sul conto corrente postale n. 7807 intestato a Regione Campania, con causale “differenza tassa automobilistica 2012”. Il bollettino di versamento dovrà essere compilato in ogni sua parte ponendo la massima attenzione per evitare che eventuali imprecisioni possano pregiudicare i riscontri da parte della Regione, che in ogni caso saranno avviati decorsi sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge regionale. Si ribadisce che la maggiore entrata derivante dall’aumento della tassa sarà utilizzata per sostenere le fasce più deboli della popolazione, essendo stati praticamente azzerati i fondi nazionali per le politiche sociali e anticrisi.  
   
   
SLOVENIA, NUOVI RECORD PER I PREZZI DEL PETROLIO  
 
Lubiana, 20 febbraio 2012 - Stando a quanto affermato dalle rilevazioni statistiche ufficiali slovene, il prezzo del petrolio alle stazioni di rifornimento avrebbe toccato un nuovo livello massimo nella scorsa giornata di martedì. Secondo tali elementi statistici, infatti, la benzina è cresciuta a quota 1,428 euro (+ 0,5 centesimi) al litro, mentre il diesel sarebbe divenuto più economico di 2,2 centesimi a quota 1,302 euro.  
   
   
SMOG A ROMA, STOP CIRCOLAZIONE VEICOLI PIÙ INQUINANTI  
 
Roma, 21 febbraio 2012 - “Il Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde ha disposto, martedì 21 febbraio, il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti, secondo la normativa adottata per contenere l´inquinamento atmosferico a tutela della salute dei cittadini. Il provvedimento di blocco della circolazione, in vigore dalle 7.30 alle 20.30 nella fascia verde, riguarderà autoveicoli a benzina Euro 0 – Euro 1; autoveicoli diesel Euro 0-1-2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote 2 e 4 tempi Euro 0 ed Euro 1; microcar diesel Euro 0-1. Il provvedimento è stato assunto in considerazione dei livelli di pm10 superiori ai limiti (50 microgrammi per metrocubo) nelle seguenti centraline: Cinecittà (52), Magna Grecia (53)”.  
   
   
NUOVA FOCUS ECOBOOST 1.0: DEBUTTA IL 3 CILINDRI DI FORD  
 
Roma, 21 febbraio 2012 – La nuova Focus Ecoboost 1.0, prodotta a Saarlouis, Germania, è disponibile nelle versioni da 100 cv e 125 cv, che permettono consumi ed emissioni ai vertici della categoria, rispettivamente con 4.8l/100km e 109g/km di Co2 (100cv), e 5.0 l/100km e 114 g/km di Co2 (125cv). Il motore Ecoboost 1.0 è dotato di turbocompressore e iniezione diretta per erogare prestazioni eccellenti, mantenendo però una grande economia dei consumi grazie alle dimensioni contenute e al frazionamento a tre cilindri. Il monoblocco è così compatto che le sue dimensioni sono inferiori a quelle di un foglio A4. Questa straordinaria combinazione di potenza ed emissioni non ha rivali tra i motori concorrenti. La coppia del motore, erogata con stabilità a 170Nm tra i 1.400 e i 4.000 giri, è paragonabile a quella di un moderno motore diesel. Il motore Ecoboost 1.0 è il primo motore a 3 cilindri e di questa cubatura montato in una vettura del segmento C, e sarà disponibile quest’anno anche a bordo di altri modelli Ford, tra i quali la C-max e la nuovissima B-max. “Sviluppare un motore così compatto ed efficiente, e allo stesso tempo in grado di garantire dinamismo e piacere di guida a un’auto delle dimensioni di una Focus, poteva sembrare impossibile solo pochi anni fa,” ha dichiarato Stephen Odell, Presidente e Ceo di Ford Europa. Il nuovo Ecoboost 1.0 montato a bordo della Focus garantisce non solo tutta la potenza e la coppia necessarie a trasformare l’esperienza di guida in un piacere quotidiano, ma anche una serie di vantaggi sul piano dei consumi e dei costi di esercizio. L’efficienza nei consumi, che consente di percorrere anche più di 20km con un litro di benzina, si accompagna a una generosa riduzione dei costi assicurativi. L’accessibilità della Ford Focus compie inoltre un ulteriore passo in avanti, grazie a una strategia che posiziona la versione Ecoboost 1.0 a 1.500 euro in meno rispetto alla versione diesel di cavalleria simile (Ecoboost 1.0 125cv a 1500 euro in meno rispetto al 1.6 Tdci 115cv, e la versione da 100cv a 1500 euro in meno rispetto al 1.6 Tdci 95cv). Comunicato Inoltre rispetto alla versione dotata di motore 1.6 da 125 cv la nuova Focus Ecoboost 1.0 da 125 cv garantisce più tecnologia allo stesso prezzo, aggiungendo la tecnologia Start&stop e il cambio a sei marce, e con tutti gli ulteriori vantaggi di un motore tecnologicamente più moderno, più economico nei consumi, e dai costi assicurativi ridotti. Il prezzo di listino della Focus 1.0 Ecoboost 5 porte da 125 cv è di 19.000 euro. Gli ingegneri del centro sviluppo di Dunton, in Inghilterra, hanno realizzato il nuovo Ecoboost 1.0 con l’obiettivo di fargli tagliare nuovi traguardi, dopo i molti già raggiunti dalla premiata famiglia di motori a benzina Ecoboost. Tecnicamente avanzato, raggiunge un’elevatissima efficienza che garantisce le stesse prestazioni di un quattro cilindri, ma con una significativa riduzione sia di consumi che di emissioni. Per ottenere questa efficienza, gli ingegneri di Dunton, centro di eccellenza di Ford per lo sviluppo di motori compatti, si sono concentrati sul miglioramento dell’efficienza termica. Hanno inoltre ridotto gli attriti dei componenti in movimento, specialmente in fase di riscaldamento, che è quella in cui i motori tendono ad emettere quantità maggiori di Co2 ed altri agenti inquinanti. Il nuovo motore introduce una serie di nuove tecnologie che potranno far parte del Dna dei futuri propulsori Ford. Joe Bakaj, Vice presidente per il Global Powertrain Engineering, ha spiegato che il nuovo motore 1.0 concentra nelle sue dimensioni contenute una serie di tecnologie di ultima generazione. “Nessuno ha mai costruito un motore come questo. E’ uno dei motori tecnicamente più avanzati e più efficienti che abbiamo mai sviluppato e le tecnologie che abbiamo utilizzato saranno implementate per i futuri motori Ford.” Il nuovo 1.0 Ecoboost vanta una serie di soluzioni tecnologiche innovative: Un albero motore offset ad attriti ridotti; Una soluzione avanzata, sviluppata da Ford, per il raffreddamento a due vie del motore, che permette al blocco dei cilindri di entrare in temperatura prima della testata, consentendo di risparmiare carburante durante il riscaldamento del motore, soprattutto alle basse temperature; Un collettore di scarico integrato nella testata. Questa soluzione abbassa la temperatura dei gas di scarico, ed estende il range di giri in cui il motore lavora alla migliore combinazione aria-benzina, rendendo la risposta del motore più fluida e morbida Le tecnologie Ecoboost, come il turbocompressore, l’iniezione diretta, e i doppi alberi a camme indipendenti a fasatura variabile (Ti-vct). “I guidatori apprezzeranno molto il nuovo Ecoboost da un litro,” ha commentato Bakaj, “perché offre reattività, potenza e coppia alle basse velocità, con grande fluidità.” La Focus Ecoboost 1.0 non porta a bordo solo i vantaggi di un motore innovativo, dalla straordinaria efficienza, ma anche tutta la dotazione tecnologica e i dispositivi di sicurezza che hanno reso la Focus un premiato punto di riferimento per il segmento. Euro Ncap, la più importante autorità europea per la sicurezza delle auto, ha infatti eletto la Focus l’auto “Best in Class” tra le family car compatte, a seguito degli eccellenti risultati dei crash test e per le dotazioni tecnologiche di sicurezza. La Focus si è aggiudicata cinque stelle Euro Ncap e ben quattro riconoscimenti speciali Euro Ncap Advanced, un risultato mai raggiunto da nessuna auto destinata al grande pubblico. E la Focus Ecoboost 1.0 reca con sé tutto il bagaglio tecnologico e di sicurezza che le permettono una guida più serena e meno stressante, che aiutano a prevenire gli incidenti e che, in caso d’emergenza, proteggono gli occupanti. La Focus ha ricevuto i riconoscimenti speciali Euro Ncap Advanced per le seguenti tecnologie: Driver Alert, che misura l’attenzione del guidatore e lo avvisa se rileva un calo di concentrazione sulla guida; Forward Alert, che grazie al radar di bordo controlla la strada e avvisa il guidatore in caso di possibile collisione; Active City Stop, che evita gli incidenti (o ne riduce i danni) alle basse velocità; Lane Keeping Aid, che avvisa il guidatore e lo assiste in caso di deviazione involontaria dalla corsia di marcia. La Focus Ecoboost 1.0, come le attuali versioni a benzina Ecoboost 1.6 e diesel Tdci 1.6, porterà con orgoglio il badge Econetic Technology, che Ford attribuisce solo a quelle auto che si caratterizzano per essere ai vertici del loro segmento in termini di economia dei consumi. Oltre la metà delle vetture Ford nuove vendute quest’anno avranno il badge Econetic Technology ed entro il 2013 saranno quasi due terzi, con un numero sempre maggiore di clienti Ford che si avvantaggeranno delle innovative tecnologie Econetic a basse emissioni di Co2, come: Active Grille Shutter, che modifica automaticamente la geometria della griglia anteriore per ottimizzare l’aerodinamica; Smart Regenerative Charging, che ottimizza la ricarica la batteria; Ford Eco Mode, un sistema che analizza lo stile di guida e fornisce consigli personalizzati su come migliorarlo per consumare meno; Indicatore di cambio marcia, che suggerisce il momento ideale in cui cambiare marcia massimizzando l’efficienza. La Focus 1.0 Ecoboost arriverà in Italia nel mese di Aprile 2012.  
   
   
UIR-UIC: AL VIA LA COLLABORAZIONE L’UNIONE INTERPORTI RIUNITI INCONTRA I VERTICI DELLA PIÙ IMPORTANTE ASSOCIAZIONE EUROPEA DEL MONDO FERROVIARIO  
 
 Roma, 21 febbraio 2012 - Alessamdro Ricci, Presidente dell’Unione Interporti Riuniti, ha incontrato nei giorni scorsi a Parigi, Jean-pierre Loubinoux, Direttore Generale della Uic – International Union of Railways ed insieme hanno individuato una serie di percorsi sui quali sviluppare azioni comuni e congiunte. Information technology, best practices, corridoi di trasporto merce, dialogo con la Commissione Europea, sono solo alcuni dei capitoli sui quali le due associazioni lavoreranno insieme nei mesi a venire per implementare e ottimizzare l’intermodalità che in Italia ha in gran parte sede proprio negli interporti. La Uic ha al suo interno un gruppo di lavoro speciale, Gtc - Combined Transport Group, costituito da esperti e rappresentanti del mondo ferroviario che si occupa di trasporto combinato; è soprattutto con loro che inizierà la collaborazione tra la Uir e la Uic per la quale gli interporti italiani rappresentano un campo di studio, di approfondimento, di sperimentazione ottimale. “Gli interporti italiani sono una realtà unica in Europa che vanta numerosi tentativi di imitazione, ma la nostra storia, il nostro ruolo, le nostre specializzazioni, la nostra commistione con il comparto produttivo nazionale, fanno degli interporti infrastrutture determinanti per il sistema logistico del Paese; ed è bene che tutto questo valore aggiunto venga messo a profitto dell’Europa intera”. Così ha commentato il Presidente Ricci al termine dell’incontro con i vertici della Uic.  
   
   
PIEMONTE, INAUGURATO IL TRATTO CUNEO-SANT’ALBANO STURA DELL’AUTOSTRADA ASTI-CUNEO PIETRO CIUCCI: ENTRO IL PROSSIMO AUTUNNO AL VIA LA REALIZZAZIONE DEL LOTTO 2.6 AD ALBA  
 
Cuneo, 21 febbraio 2012 - Aperto ieri al traffico il tratto di 14 km dell’autostrada Asti-cuneo compreso tra Cuneo e Sant’albano Stura, che collega finalmente la città di Cuneo al sistema autostradale italiano. Alla cerimonia ha partecipato l’Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci. “L’opera inaugurata dalla Società Concessionaria Autostrada Asti–cuneo p.A., della quale Anas è azionista al 35% – ha affermato Pietro Ciucci – fa parte del 1° tronco compreso tra lo svincolo di Massimini (sull’autostrada A6 Torino–savona) e Cuneo, lungo complessivamente 32 km, e si aggiunge ai 7 lotti, di lunghezza complessiva di 39,505 km, già realizzati dall’Anas nel 2008. Ad oggi sono pertanto aperti al traffico oltre 53 km dell’autostrada, pari al 60% della lunghezza complessiva dell’autostrada (90,2 km)”. “Rimangono da completare – ha assicurato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – il lotto della circonvallazione di Cuneo nel 1° tronco e 5 lotti del 2° tronco dell’autostrada, compreso tra lo svincolo di Marene (sull’autostrada A6 Torino–savona) e lo svincolo di Asti est (sull’autostrada A21 Torino–piacenza–brescia) e, in particolare, i lotti 2.5 e 2.6 che riguardano un complesso sistema di gallerie nel territorio di Alba. Il lotto 2.6 che permetterà di collegare, senza soluzione di continuità, le città di Asti con Cuneo, verrà avviato, compatibilmente con la chiusura della conferenza di servizi in corso, entro l’autunno di quest’anno. Questo lotto, pertanto, di estrema importanza, dovrà prevedere opere atte a migliorare la viabilità di adduzione all`autostrada`. “Una volta completata l’A33 Asti-cuneo – ha continuato l’Amministratore unico di Anas - migliorerà e potenzierà l’itinerario stradale europeo E74, che collega Nizza ad Alessandria, attraverso il Colle di Tenda, con un evidente miglioramento della rete autostradale del Piemonte”. La sezione autostradale è composta da 2 corsie più corsia di emergenza per senso di marcia. L’opera prevede 9,1 km di ponti e viadotti, oltre 10 km di gallerie e 11 nuovi svincoli. Il costo complessivo dei lotti inaugurati oggi, in fase di realizzazione e programmati ammonta ad oltre 1 miliardo di euro. “L’anas – ha affermato l’Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci –, ha sempre rivestito il ruolo di concessionario della rete stradale e autostradale di interesse nazionale, assumendo la veste di sub-concedente in caso di delega a soggetti terzi, svolgendo nei confronti delle società concessionarie attività di coordinamento, proposta, istruttoria, vigilanza e controllo. Il sistema delle concessioni, di cui l’Anas è stato attivo interprete, ha contribuito in modo determinante alla realizzazione dell’intera rete autostradale a pedaggio. La concessione di costruzione e gestione ha consentito la concreta realizzazione della partecipazione pubblico-privato che nel tempo si è affermata e che costituisce un punto di riferimento per i Paesi europei ed extraeuropei, così come in altri ambiti economici”. “La necessità evidente del nostro Paese di realizzare un ampio piano di investimenti infrastrutturali – ha proseguito Pietro Ciucci - non deve fermarsi davanti alla limitatezza delle risorse pubbliche, ma deve rafforzare il coinvolgimento del capitale privato, così come indicato dal Governo attraverso significativi incentivi fiscali e con la semplificazione e la certezza delle norme”. In occasione dell’inaugurazione l’Amministratore unico di Anas ha ricordato l’impegno dell’Anas in Piemonte: “Il totale di investimenti complessivi a partire dal 2006, per lavori realizzati, in corso e programmati tra rete in gestione diretta e rete autostradale in concessione è pari a 3,6 miliardi di euro, dei quali 1,7 miliardi di euro circa per la sola rete in gestione diretta e 1,9 miliardi su quella in concessione, riguardanti in particolare l`Asti-cuneo e la Torino-milano`. “Gli investimenti in corso nella regione relativi alla rete in gestione diretta – ha concluso Pietro Ciucci - ammontano a192 milioni di euro, mentre quelli di prossimo avvio riguardano il nuovo Tunnel di Tenda per oltre 200 milioni di euro, la cui gara è alle fasi conclusive; i lavori programmati valgono complessivamente 558 milioni di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, dal 2006 sono stati ultimati 74 interventi per un totale di quasi 71 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti, tra lavori in corso e di prossimo avvio, ulteriori 23 milioni di euro. Infine, proseguono le attività di Concessioni Autostradali Piemontesi, società mista Anas-regione Piemonte, che ha già svolto la gara per la concessione della Pedemontana. Il progetto preliminare proposto dall’Ati aggiudicataria prevede la realizzazione di un’autostrada lunga 44 km che collegherà la A4, da Santhià a Biella, fino all’A26. Il progetto, per un valore di circa 700 milioni di euro, sarà inviato prossimamente al Cipe per l’approvazione”.  
   
   
LA VALLE DELL’AGNO PIÙ LIBERA. ACCORDO PER VIABILITÀ COLLEGAMENTO CON PEDEMONTANA VENETA  
 
 Cornedo Vicentino (Vicenza), 21 febbraio 2012 - Dopo quasi un ventennio di attesa, arriva la soluzione per eliminare il collo di bottiglia nella viabilità di accesso all’Alta Valle dell’Agno. Uno specifico accordo, che individua la soluzione tecnico – progettuale del collegamento tra la costruenda Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta e la vallata, nei Comuni vicentini di Brogliano, Castelgomberto e Cornedo Vicentino, è stata sottoscritta ieri mattina nel municipio di quest’ultimo Comune tra Regione, Provincia, Veneto Strade e tutte le amministrazioni locali della Valle, “a testimonianza – ha sottolineato il sindaco Martinoi Montagna – dell’unità d’intenti per questa soluzione, da troppo tempo attesa e necessaria”. Il documento è stato firmato dall’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, dal vicecommissario per la Pedemontana Giuseppe Fasiol, dall’assessore provinciale alla viabilità Giovanni Maria Forte, dal sindaco di Cornedo e dai primi cittadini di Brogliano Santo Montagna, di Castelgomberto Lorenzo Dal Toso, di Trissino Claudio Rancan, gli assessori di Recoaro Terme Maurizio Caneva di Valdagno Giovanni Perazzolo. Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, il consigliere regionale Costantino Toniolo, Giuseppe Fortuna in rappresentanza degli industriali del mandamento e Max Siron, già vicesindaco di Cornedo e primo sostenitore della soluzione oggi formalizzata. L’insieme degli interventi previsti dà una risposta viabilistica nei Comuni di Cornedo e Brogliano, ma più in generale “stappa” l’alta vallata rispetto al traffico tradizionale e a quello da e per la Pedemontana, mettendo anche in sicurezza situazioni attualmente critiche. Il suo costo è di una dozzina di milioni di euro, a fronte di un ribasso d’asta della Pedemontana di 75 milioni di euro. “In occasione del progetto esecutivo della Pedemontana si concretizza anche questa iniziativa – ha fatto presente Chisso – per la quale da una decina d’anni i sindaci hanno incrociato le armi. Confidiamo di avere nell’arco di due mesi il progetto definitivo, per poi procedere con i passi successivi fino alla realizzazione”. Su quanti sono contrari alla Pedemontana (anche oggi c’erano quattro ragazzi che manifestavano all’esterno del Municipio la loro contrarietà) Chisso ha ricordato che in ogni grande opera c’è il buono, ma c’è anche una ricaduta sul territorio, per la quale il vero problema è trovare assieme la migliore soluzione. “Dobbiamo guardare all’interesse generale di una valle – ha detto dal canto suo Finozzi – che cerca risposte dal punto di vista viabilistico, e per la quale il progetto di oggi rappresenta un’occasione di sviluppo economico e turistico”. Il protocollo d’intesa sottoscritto stamani riconosce l’opportunità di migliorare l’accessibilità della Valle dell’Agno attraverso una bretella di collegamento con la Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta e la S.p. 246 e individua la soluzione tecnico – progettuale e paesaggistico – ambientale del collegamento ritenuta maggiormente coerente con il contesto territoriale, viario ed ambientale interessato, sulla scorta della soluzione a livello di fattibilità sviluppata dalla Provincia di Vicenza e dai Comuni di Brogliano e Cornedo Vicentino, con il contributo dell’Associazione Industriali. In particolare, i firmatari concordano sulla opportunità di procedere nella progettazione della bretella, che sarà a cura del Commissario Delegato e della Regione del Veneto nell’ambito delle attività progettuali relative alle opere complementari alla Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta. Viene prevista la realizzazione di un asse viario che colleghi la rotatoria posta all’estremità meridionale dell’attuale variante di Cornedo alla S.p. 246 con la S.p. 246, stessa in corrispondenza della sua intersezione con la S.p. “Priabona”. Quest’ultima intersezione sarà del tipo “a rotatoria”. Considerata la previsione di un’altra rotatoria poco più a sud, si valuterà nel corso delle successive fasi progettuali se realizzare un unico svincolo costituito dalle due rotatorie, raccordate tra loro mediante due distinte carreggiate monodirezionali. Si prevederà inoltre l’adeguamento di via Cozza in Comune di Cornedo per un tratto di circa 250 metri, allo scopo di migliorare il collegamento dell’area produttiva compresa tra la roggia dei Molini e la nuova S.p. 246, con il contestuale adeguamento dell’intersezione con l´attuale S.p. 246. Sarà prevista anche la riqualificazione della S.p. 246 nel tratto compreso tra la rotatoria di Cereda posta all´intersezione con le vie Cozza e Pigafetta e la nuova rotatoria di intersezione con la S.p. “Priabona” attraverso la realizzazione di un percorso ciclo pedonale e la messa in sicurezza degli accessi; in fase di progettazione dovrà essere considerato anche il ripristino del collegamento tra le infrastrutture ciclo pedonali del Comune di Cornedo e la pista ciclo pedonale della valle dell’Agno. E’ pure indicata la realizzazione di un itinerario ciclo pedonale che colleghi quello già esistente a margine della strada comunale c.D. Della Praderia in Comune di Calstelgomberto con la pista ciclo pedonale della valle dell´Agno in Comune di Brogliano con sottopasso alla S.p. 246. Per l’insediamento residenziale del Comune di Brogliano verrà assicurato un adeguato collegamento viario per pedoni, cicli, autoveicoli e, se possibile, veicoli commerciali leggeri, tramite un sottopassaggio alla variante alla S.p. 246. E’ infine previsto un asse viario di collegamento della zona produttiva di Brogliano esistente in sinistra Agno ad un nuovo asse viario di raccordo tra l’esistente rotatoria al termine dell´attuale variante alla S.p. 246 ed una nuova rotatoria da realizzare lungo la S.p. “San Martino”, da raccordarsi alla precedente tramite la realizzazione di un nuovo ponte sull’Agno stesso. Per assicurare il più ampio coordinamento tra le Parti firmatarie sarà costituito un Gruppo Tecnico ristretto di Lavoro.  
   
   
VALUTAZIONE AMBIENTALE FAVOREVOLE A PASSANTE ALPE ADRIA. ZAIA: UN PASSO AVANTI VERSO IL CUORE DELL’EUROPA  
 
Venezia, 21 febbraio 2012 - “E’ un altro piccolo passo per avvicinare il Veneto al cuore dell’Europa: di strada ce n’è ancora molta da fare, ma andiamo avanti nella direzione di quella che a me piace chiamare la Venezia – Monaco, perché sono ancora convinto che quei 213 km che mancano siano un piccolo tragitto per unire due pezzi importanti dell’Europa”. Il presidente Luca Zaia ha salutato il 17 febbraio con questo commento il voto positivo della Commissione nazionale di valutazione d’Impatto Ambientale sul progetto di prolungamento dell’Autostrada A 27 da Pian di Vedoia fino a Pian dell’Abate, a sud di Pieve di Cadore. “La nostra regione, la sua economia e il ruolo storico e geografico strategico rinnovato nell’Europa a 27 Stati membri – ha aggiunto Zaia – hanno bisogno di uno sbocco a Nord e questo pronunciamento favorevole va nella giusta direzione. L’auspicio è che i tempi per il completamento del percorso progettuale e realizzativo siano i più rapidi possibili. Trovo anche di buon auspicio che, nella stessa giornata in cui la Commissione nazionale abbia espresso Valutazione d’Impatto Ambientale favorevole al Passante Alpe Adria, l’amico Horst Lorenz Seehofer, già governatore della Baviera, sia stato designato presidente ad interim della Repubblica Federale Tedesca”.  
   
   
FVG: AL VIA LA SISTEMAZIONE DELLA "PONTEBBANA"  
 
 Basiliano, 21 febbraio 2012 - "Oltre 2 milioni di euro di investimento per rimuovere altrettanti incroci teatro di incidenti, e di morti, ai quali oggi deve andare il nostro ricordo. Ma anche, l´avvio di numerosi interventi di messa in sicurezza della Pontebbana, che partiranno da Basiliano per proseguire, già nei prossimi mesi, nei comuni di Codroipo, Casarsa e Zoppola, per investimenti stimati in circa una decina di milioni di euro". Lo ha affermato il 18 febbraio l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, nel corso della cerimonia di posa della prima pietra delle nuove rotatorie in grado di eliminare il semaforo che collega la statale Udine-pordenone e la strada provinciale tra Basiliano e Portogruaro. "La nostra impostazione ci ha dato ragione", ha proseguito Riccardi richiamando "la necessità di "lasciar perdere programmi faraonici per potersi concentrare su opere che si possono realizzare perché ci sono i progetti, le autorizzazioni e le risorse". Dopo la Udine-manzano, è ora al via, quindi, l´importante programma di miglioramento della Pontebbana, arteria che dal nodo di Piandipan, alle porte di Pordenone, collega la statale 13 alla rete autostradale ed a Basiliano, proprio dove si prevede dovrà partire la tangenziale Sud di Udine: "il punto critico principale - ha spiegato l´assessore - per portare fuori dalla crisi ambientale, in particolare Pasian di Prato e Campoformido. Ora dobbiamo sbloccare quell´opera al più presto, altrimenti non si farà più". Nel corso della cerimonia il sindaco di Basiliano Roberto Micelli ha ringraziato la Regione per l´intervento già completato sulla Pontebbana, al bivio della frazione di Orgnano, con la realizzazione di una rotatoria che ha di fatto contribuito a "ricongiungere" la comunità locale. Il senatore Enzo Pertoldi, già sindaco di Basiliano, ha quindi ricordato che l´assessore Riccardi aveva condiviso fin dalle prime fasi previsionali i progetti per la messa in sicurezza degli incroci sulla statale 13, sui quali numerose persone avevano perso la vita in incidenti stradali. Il consigliere regionale Giorgio Venier Romano si è poi soffermato sulle opportunità di ulteriore sviluppo per la comunità locale, in particolare per la zona industriale e artigianale, certamente favorita dalle nuove opere viarie. Infine il presidente di Fvg Strade, Giorgio Santuz, ha ricordato la linea d´azione adottata dalla società, improntata all´efficienza, alla trasparenza, all´attenzione per il territorio. Attenzione dimostrata anche nell´occasione degli interventi sugli incroci della 13, in comune di Basiliano, affidati ad imprese del Friuli Venezia Giulia. Santuz ha infine auspicato che il Governo preveda l´istituzione di un arbitrato, ovvero di una commissione che possa dirimere eventuali problematiche relative all´esecuzione di interventi (nel caso si riferiva alla Tangenziale Sud di Udine) che potrebbero interessare beni artistici o culturali presenti sul territorio.  
   
   
VIABILITá:CIMPELLO-GEMONA,RICCARDI INCONTRA SINDACI/COMITATO CITTADINI  
 
Forgaria nel Friuli (Ud), 21 febbraio 2012 - "La posizione della Regione è chiara: il raccordo stradale Cimpello-sequals-gemona è considerato indispensabile come proseguimento della Pedemontana e come collegamento con l´Austria e la grande viabilità europea. Il problema, quindi, non è ´se´ si fa, ma ´come´ si fa. Da parte mia posso assicurare che il dialogo con le istituzioni locali è e sarà continuo e aperto, come pure vi è la disponibilità ad ascoltare le posizioni dei cittadini". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, che ieri ha incontrato nel municipio di Forgaria nel Friuli i sindaci di Forgaria, Pierluigi Molinaro, di Pinzano al Tagliamento (Pn), Debora Del Basso, e di Vito d´Asio (Pn), Vincenzo Minelli, e i rappresentanti dell´associazione Arca, che si oppone alla realizzazione dell´arteria. Da parte sia dei sindaci che di Arca è stata espressa la richiesta di avere informazioni precise sull´argomento per poter valutare compiutamente l´impatto che la strada avrà sul territorio - che viene ritenuto vocato a uno sviluppo turistico-ambientale - e quindi poter informare correttamente la popolazione interessata. "Una richiesta prematura - ha risposto Riccardi - in quanto al momento attendiamo il parere della Commissione per la Cimpello-sequals-gemona sulla proposta del progetto presentato. Sulla base di quel parere e di tutti gli elaborati progettuali potremo avviare un confronto e verificare assieme le soluzioni migliori per mitigare l´eventuale impatto ambientale dell´opera. La quale, lo ricordo, dovrà essere di tipo autostradale per dare una risposta adeguata ai flussi di traffico e per dare ai privati che la realizzeranno in project-financing la remunerazione attraverso la concessione". Ciò che Riccardi ha sostenuto con forza è che il confronto della Regione sarà con gli Enti locali interessati per una ricerca del consenso più ampio "senza il quale è difficile poter realizzare delle opere, anche se alla fine la responsabilità delle scelte sarà della Regione".  
   
   
TANGENZIALE DI MATERA, DE FILIPPO INCONTRA STELLA E ADDUCE “UN’OPERA STRATEGICA NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE”  
 
Potenza, 21 febbraio 2012 - La tangenziale di Matera rappresenta un’opera strategica nell’ambito della programmazione regionale, per il ruolo che questa arteria riveste sia per la mobilità urbana quanto soprattutto per lo snellimento del traffico proveniente dall’intera provincia e dalla vicina Puglia. A ribadire questa convinzione, che è patrimonio comune dell’intero governo lucano, è stato il presidente della Regione, Vito De Filippo, il quale ha incontrato ieri mattina a Potenza il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, e il sindaco della Città dei Sassi, Salvatore Adduce. Nel corso della riunione, dopo aver fatto il punto sullo stato dell’arte, è stato evidenziato in modo esplicito, soprattutto da parte del presidente De Filippo, la impraticabilità di alcune ipotesi circolate con insistenza nelle scorse settimane che prefiguravano, come è noto, l’utilizzo dei fondi Pisus destinati alla realizzazione della tratta ferroviaria metropolitana per il completamento della tangenziale. In questo momento – ha spiegato il presidente della Regione – sarebbe un errore rimettere in discussione la programmazione dei fondi Fesr, alla luce dei continui rilievi sui ritardi accumulati dagli enti locali nella spesa dei fondi europei fatti dai competenti organismi comunitari e dallo stesso governo nazionale. A tal proposito, il sindaco Adduce ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale di Matera ad accelerare l’iter amministrativo di tutte le opere finanziate dal Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile, al fine di cogliere gli obiettivi di spesa concordati con l’Unione Europea. Dal canto suo, il presidente Stella, alla luce dell’impegno ribadito dal governatore De Filippo, ha assicurato il massimo impegno della Provincia in un’opera di intensa collaborazione a livello tecnico con il Comune di Matera per accelerare la spesa dei fondi che la Regione metterà a disposizione per la realizzazione dell’importante anello viario a servizio del secondo capoluogo lucano.  
   
   
MOBILITÀ E TRASPORTI - MALTEMPO E FERROVIE, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA ANNUNCIA SANZIONI A TRENITALIA PER I DISAGI SUBITI DAI VIAGGIATORI. IERI L´INCONTRO CON IL CRUFER  
 
Bologna, 21 febbraio 2012 – “Attendiamo il ritorno alla normalità prima di quantificare l’ammontare delle sanzioni”. Così l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-romagna Alfredo Peri durante l’incontro che si è svolto ieri con il Crufer, il Comitato consultivo regionale degli utenti ferroviari dell’Emilia-romagna. Un incontro in cui si è fatto il punto sulla situazione dei servizi ferroviari regionali nei giorni del maltempo evidenziando i gravi disagi che si sono verificati, legati a una non efficace gestione della rete e al materiale rotabile, in buona parte obsoleto. “Quanto fatto dalle aziende – ha sottolineato l’assessore – è stato ampiamente al di sotto delle necessità dei viaggiatori: occorre gestire al meglio situazioni di emergenza come questa. Ricorreremo alle sanzioni; per quantificarle attendiamo il ritorno alla completa normalità”. Nell’incontro di oggi la Regione ha proposto anche di restituire, attraverso le sanzioni, un parziale ristoro ai pendolari per i disagi subiti. Si è parlato infine della nuova gara per l’affidamento e la gestione dei servizi regionali: il contratto con il Consorzio trasporti integrati (Trenitalia e Fer) scade infatti a giugno. Una nuova gara che avrà come punti cardine “una maggiore qualità del servizio e la sostituzione di buona parte del materiale rotabile: altrimenti – ha concluso Peri – il rischio è di rincorrere sempre le emergenze e non compiere mai quel salto di cui c’è bisogno”.  
   
   
MARCHE: EMERGENZA NEVE, RIUNIONE DEL COMITATO TECNICO DI GESTIONE TRASPORTO FERROVIARIO.  
 
Ancona, 21 Febbraio 2012 - Si e` svolta ieri mattina la riunione del Comitato tecnico di gestione che sovrintende alla corretta applicazione del contratto di servizio stipulato tra Regione Marche e Trenitalia. Prima dell´inizio della riunione tecnica, l´assessore Ai Trasporti, Luigi Viventi, ha incontrato i vertici di Trenitalia regionale per fare il punto e per chiedere conto delle forti criticita` che si sono verificate nei giorni dell´emergenza neve. Come preannunciato nei giorni scorsi, nel corso della riunione e` stato analizzato l´effettivo svolgimento delle corse, anche in relazione al programma ridotto diffuso dall´azienda, e` stato affrontato il discorso delle criticita` nel piano di comunicazione e, considerata l´incidenza determinante delle rotture dei mezzi sul regolare svolgimento dell``attivita` degli ultimi giorni, e` stato preso in esame il problema piu` generale della mancata o ritardata consegna alle Marche dei nuovi materiali rotabili e di quelli ristrutturati previsti dal contratto. ´Abbiamo contestato a Trenitalia ´ spiega Viventi - il mancato rispetto del contratto di servizio. Se avessimo disposto del materiale nuovo o rinnovato previsto e mai arrivato, se non in minima percentuale, i disagi sarebbero stati minori. Al di la` dell´emergenza neve, in ogni caso, sul rinnovo dei materiali abbiamo presentato ai vertici dell´azienda una richiesta ufficiale e da tempo attendiamo una risposta. A questo punto chiedero` un incontro personale all´amministratore delegato Moretti, per sapere se intende rispettare o no gli impegni contenuti nell´atto sottoscritto. Sulla base delle risposte che riceveremo, rinegozieremo il contratto di servizio´. Per quanto riguarda le limitazioni e i disservizi che si sono verificati nelle scorse settimane, la Regione conteggera` le minori percorrenze effettuate e, in base ai dati meteo forniti dalla protezione civile, applichera` le sanzioni e le penali previste dal contratto.  
   
   
AL VIA I LAVORI DEL NUOVO PONTE FERROVIARIO DI PORTO D´ASCOLI.  
 
Ancona, 21 Febbraio 2012 - Ieri mattina alla presenza dell´assessore regionale Antonio Canzian, presidente del Comitato istituzionale dell´Autorita` di bacino interregionale del fiume Tronto, del presidente della Provincia Piero Celani e di diversi amministratori abruzzesi, sono stati consegnati all´impresa D´auditorio appalti e costruzioni di Montorio al Vomano (Te), i lavori per la realizzazione di uno ´scatolare monolite´ in affiancamento ´in destra idrografica´ al ponte ferroviario esistente sulla linea Ancona-pescara, in prossimita` della foce del fiume Tronto´. ´L´opera di ingegneria idraulica - ha detto Canzian - il cui soggetto attuatore e` la Provincia di Ascoli Piceno e il cui costo complessivo e` di 4,865 milioni di euro, sara` lunga oltre 34 metri, alta 7,40 e larga circa 27 metri. Lo scatolare che permettera` di ampliare la sezione di deflusso del fiume e quindi migliorare la sicurezza idraulica nel tratto interessato, verra` realizzato con un particolare sistema di sostegno dei binari in grado di non interrompere il traffico ferroviario durante la sua esecuzione. I lavori costituiscono la terza fase del piu` vasto programma degli interventi di messa in sicurezza del tratto terminale del fiume Tronto (importo complessivo di oltre 17 mln di euro) elaborato dall´Autorita` di bacino Interregionale del Fiume Tronto e resosi necessario per garantire una adeguata sezione di deflusso del fiume stesso in prossimita` della foce´. ´E` un esempio di buona amministrazione - ha concluso l´assessore regionale - e va ricordato che nell´ottobre 2011 fu inaugurato, con apertura al traffico veicolare, il nuovo ponte della strada statale n.16 Adriatica in attraversamento sul fiume Tronto, tra i comuni di S. Benedetto del Tronto e Martinsicuro con la demolizione del vecchio ponte stradale´. Anche Celani ha sottolineato che la realizzazione di questo monolite ´e` l´ultimo tassello utile nel mettere in sicurezza il territorio´.  
   
   
APULIAN PORTS. VENDOLA: "OCCORRE PENSARE AD UN UNICO SISTEMA PORTUALE INTEGRATO"  
 
Bari, 21 febbraio 2012 - “Occorre lasciarci alle spalle la logica provinciale della conflittualità intestina tra i diversi porti pugliesi e pensare ad un unico sistema portuale integrato per cui per ogni porto rappresenta una specializzazione produttiva e quindi un potenziale di crescita economica rilevante. E pensare a questi porti di Puglia come ad un porto italiano nel Mediterraneo significa ragionare sul futuro e pensare che tutto questo potrà cambiare la storia dei traffici merceologici del nostro mare”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione e costituzione di App, l’associazione Apulian Ports (terza in Italia) che, pur rispettando autonomie e prerogative specifiche, mette insieme le Autorità portuali di Brindisi, Taranto e Bari (del Levante con Barletta e Monopoli) per fare sistema e costruire una piattaforma comune. L’associazione Apulian Ports cerca di condividere idee e risorse, per rafforzare la presenza del sistema portuale pugliese nel contesto dei traffici internazionali. “Il futuro reale è nella logica di sistema – ha detto Vendola - per noi, Regione Puglia, è fondamentale la logica di sistema per i porti, lo è stata per gli aeroporti e lo sarà per la ferrovia. E quando si potrà ragionare di sistemi integrati, potremmo allora avere una politica di intermodalità tra tutti i vettori trasportici all’altezza di un territorio che vuole essere la parte più attrezzata d’Europa a far vivere il Mediterraneo come un grande mercato oltre che come una grande civiltà. Dobbiamo immaginare questo mare come un unico grande sistema di portualità integrata per tornare ad essere uno dei cuori pulsanti dei traffici e degli scambi mondiali”. Per Vendola dunque la costituzione di Ap rappresenta oggi un significativo passo in avanti oltre che “un processo concreto di realizzazione di una impostazione culturale prima ancora che politica”. L’idea è quella di ragionare “in una logica di portualità integrata di sistema di rete da Manfredonia a Santa Maria di Leuca” altrimenti risulterebbe difficile dare un senso ai singoli porti territoriali. Vendola ha parlato ad esempio del futuro del porto di Manfredonia. “Il futuro di Manfredonia - ha detto Vendola - è difficile definirlo in rapporto alla città stessa o alla sua storia ma se invece il sistema Puglia attribuisce specializzazioni produttive ad ogni singolo segmento, integrando tutte le nostre strutture portuali, la realtà che noi potremmo mettere a disposizione diventa ricca e attrattiva. I porti da soli hanno un futuro di solitudine e di depressione economica. Insieme invece possono diventare un trampolino di lancio per lo sviluppo futuro”. Un accenno infine ai 400 milioni sbloccati (con la nomina del commissario) per la realizzazione delle opere nel porto di Taranto. “Stiamo vedendo – ha concluso Vendola - le prospettive di modernizzazione scongelarsi e sappiamo che sono anche prospettive occupazionali rilevanti perché movimentare 400 milioni di euro nel porto di Taranto, in una fase dura e difficile come questa che stiamo attraversando, significa camminare verso un futuro migliore. Se poi tutto ciò accade in presenza di un cronoprogramma e della velocizzazione delle procedure, significa che stiamo andando verso la direzione giusta”. Alla conferenza stampa erano presenti anche l’assessore ai Trasporti Gugliemo Minervini e le tre Autorità portuali Hercules Haralmbides (Brindisi), Franco Mariani (Bari) e Sergio Prete (Taranto).  
   
   
"LA NASCITA DI APP SEGNA UNA NUOVA STAGIONE"  
 
Bari, 21 febbraio 2012 - “È giunto il momento per i nostri porti di fare sistema. App - Apulian Ports è un’associazione nata da questa consapevolezza. Le tre autorità portuali di Brindisi, Taranto e del Levante (Bari, Barletta e Monopoli) hanno smesso di sottrarsi a vicenda piccole quote di traffico e deciso di intercettare insieme le grandi rotte. App, segna una nuova stagione, che proprio come le applicazioni per i dispositivi mobili, che volutamente evoca, ha potenzialmente illimitati ambiti di sviluppo”. Così l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini che, con il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ieri mattina ha tenuto a battesimo nella sala giunta la costituzione dell’associazione, avvenuta con la sottoscrizione da parte dei tre presidenti delle Autorità Portuali Sergio Prete di Taranto, Francesco Mariani del Levante e Hercules Haralmbides di Brindisi dell´atto costitutivo. “La Regione – ha spiegato Minervini - ha avuto e avrà una funzione di indirizzo strategico. La cooperazione tra i porti non sarà più solo un´evocazione ma è già una realtà. Oggi non c’è stata solo una ratifica formale ma è stata espressa la volontà effettiva di innescare processi rilevanti per la Regione. Fermo restando l’autonomia e le prerogative specifiche di ciascun porto, con App vogliamo mettere a fattor comune idee e risorse, per rafforzare la presenza del sistema portuale pugliese nel contesto dei traffici internazionali. Dall’uscio dei tre nostri principali porti passa il futuro della nostra regione. La Puglia può e deve giocare un ruolo sempre più importante rispetto a tutta la rete di collegamenti marittimi che interessano l’area euro-mediterranea, il medio-oriente, la Turchia, il Mar Nero e naturalmente, la Grecia ed i Balcani”. Il sistema portuale pugliese si presenta complessivamente come una realtà molto significativa che vanta, ad oggi, una movimentazione di 45 milioni di tonnellate di merce e 2,5 milioni di passeggeri. “In questo contesto di crisi – ha sottolineato l’assessore - con le difficoltà della Grecia che si affacciano sui nostri porti, è necessario uno scatto, occorre avere una capacità attiva di intercettare traffici anche attraverso azioni di marketing globale congiunto. Per questo App farà il suo ingresso sulla scena internazionale già il prossimo mese di marzo al Sea Trade di Miami, la maggior fiera mondiale del settore crocieristico, con la partecipazione congiunta dell’Autorità portuale di Bari e Brindisi”. Apulian Ports, accanto al marketing internazionale, agirà come strumento per migliorare la qualità e lo standard dei servizi nell’ambito dei porti, affrontando, in modo sistemico sia il tema dei costi che quello dell’efficienza. Tale approccio riguarderà sia i servizi tecnico-nautici che il rapporto con tutti i diversi soggetti pubblici e privati che sono fondamentali per la sicurezza e la competitività dei porti. Altri ambiti di attività saranno l’innovazione tecnologica, i rapporti con le istituzioni internazionali e la cooperazione internazionale. Inoltre, App vuole agire, in stretto rapporto con le istituzioni universitarie, come polo d’attrazione delle migliori intelligenze e dei migliori talenti anche a livello internazionale, capaci di dare un contributo al tema dello sviluppo e della crescita dei nostri porti e del nostro territorio. “L’associazione – ha concluso Minervini – è un applicazione aperta alle integrazioni, ad esempio con Manfredonia, che appena finirà il commissariamento e avrà la sua autorità portuale potrà, se ne farà richiesta, essere integrata. Ma non precludiamo l´ingresso anche agli altri porti del Mezzogiorno, se vorranno entrare in questa ottica di sistema e realizzare insieme finalmente la piattaforma logistica del Mediterraneo che la nostra felice collocazione geopolitica ci chiama a svolgere". Designato anche il primo presidente, sarà Hercules Haralmbides e resterà in carica per un anno e poi ci sarà una rotazione. La sede legale è Taranto, la sede operativa quella del presidente di turno. I compiti del presidente e del Comitato di coordinamento e gestione che lo affiancherà saranno svolti a titolo gratuito, senza oneri o costi a carico dell´associazione.  
   
   
PORTO DI TARANTO, LA SODDISFAZIONE DI VENDOLA PER LA NOMINA DEL COMMISSARIO  
 
Bari, 21 febbraio 2012 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha commentato la sottoscrizione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri del decreto di nomina del Commissario per la realizzazione delle opere relative al porto di Taranto. Si tratta di un provvedimento amministrativo molto atteso per il quale il Presidente Vendola è intervenuto più volte nei giorni scorsi. “Sento il dovere di ringraziare il Presidente del Consiglio prof. Monti per l’attenzione e la tempestività riservata a questa questione, che ha consentito di risolvere nel giro di pochi giorni un problema sul tavolo ormai da anni”. “La nomina del Commissario – ha proseguito il Presidente della Regione Puglia – con il decisivo contributo dei Ministri Passera e Barca, consentirà di realizzare in tempi celeri un’impressionante quantità di opere pubbliche che permetterà al porto di Taranto di diventare uno degli scali merci più attrattivi del Mediterraneo”. Finalmente, secondo Vendola “la prospettiva di una Puglia come piattaforma logistica del Mediterraneo e di Taranto come porto attrattivo del grande cabotaggio marittimo proveniente dal Canale di Suez, passa dalla retorica ai fatti. Si tratta di un passaggio storico che consente, peraltro, di cominciare a ridisegnare un futuro per la città di Taranto non esclusivamente legato alla grande industria manifatturiera”. Secondo il Presidente della Regione Puglia il provvedimento rassicura anche in ordine alla permanenza degli insediamenti della Taranto Container Terminal “che guadagnano una prospettiva più sicura di valorizzazione dello scalo”. “Taranto – ha concluso Vendola – con il suo porto e in connessione con l’aeroporto di Grottaglie, diventa così uno dei punti di forza non solo dell’Italia, ma dell’intero bacino del Mediterraneo. Tale sviluppo sarà ancora più certo quando, speriamo già dai prossimi giorni, dovessero giungere le garanzie sul rafforzamento del sistema dei trasporti su ferro sulla linea adriatica”.  
   
   
PORTO DI SALINE JONICHE, TAVOLO TECNICO  
 
Catanzaro, 21 febbraio 2012 - L’assessore alle attività produttive Antonio Caridi e il dirigente generale del dipartimento lavori pubblici Gianni Laganà hanno presieduto il tavolo tecnico programmato per il porto di Saline Joniche. All´incontro, tenutosi a Palazzo Campanella, hanno inoltre preso parte il vicepresidente della Provincia di Reggio Calabria Giovanni Verduci, il sindaco di Montebello Jonico, Antonio Guarna, il capo dell’ufficio tecnico del comune di Montebello, Antonio Claudio Diano ed il capo dell’ufficio tecnico del comune di Melito Porto Salvo, Francesco Maisano. La Provincia ha annunciato l’aggiudicazione definitiva dei lavori del pontone permanente che sarà utilizzato per il dragaggio della sabbia che ostruisce l’imbocco del porto. Un lavoro che, a regime, consentirà la fruizione dell’infrastruttura senza far più ricorso a interventi di carattere temporaneo. Nel corso dell´incontro l’assessore Caridi e il dirigente Laganà si sono impegnati a far proprie le iniziative programmate dal Comune di Montebello Jonico che prevedono interventi di funzionalizzazione del porto (quali darsena e opere di urbanizzazione). Il tavolo tecnico è stato aggiornato al prossimo 27 febbraio. "Vogliamo dare al territorio risposte concrete, l´appuntamento di oggi è servito proprio a velocizzare l´iter attraverso una reale sinergia con gli enti coinvolti - ha sottolineato l´assessore alle attività produttive Antonio Caridi. Vogliamo mantenere alta l’attenzione sul porto di Saline Joniche e risolvere una volta per tutte problemi atavici".  
   
   
COFINANZIAMENTO REGIONALE A PROGETTO INTEGRATO RII DI VENEZIA  
 
Venezia, 21 febbraio 2012 - La Regione sosterrà, con un cofinanziamento di un milione 575 mila euro della Legge speciale, il Progetto Integrato Rii di Venezia. “Abbiamo voluto anche questa partita – ha sottolineato l’assessore regionale alle Legge speciale Renato Chisso – all’interno del provvedimento varato dal consiglio che rimodula e mette a disposizione un’ottantina di milione nell’ambito dei fondi per la salvaguardia della città e della sua laguna”. Il progetto generale in questione prevede l’esecuzione di opere e di servizi di manutenzione urbana del centro storico e di parte delle isole di Venezia, con particolare riferimento al suolo, al sottosuolo e al sistema dei canali e dei ponti, alla manutenzione delle infrastrutture di urbanizzazione (comprensiva del recupero funzionale di muri di sponda), al restauro e alla ricostruzione di ponti, alla manutenzione della pavimentazione, alla difesa delle maree medio alte attraverso rialzi della medesima. “Per quanto riguarda la quota di cofinanziamento regionale, finalizzata al risanamento igienico sanitario – ha fatto presente Chisso – il progetto prevede lo scavo dei rii ed il radicale ripristino e adeguamento del sistema di collettamento e smaltimento fognario”.  
   
   
DARSENA DI MILANO: GIUNTA APPROVA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE  
 
Milano, 21 febbraio 2012 - E’ arrivato il 17 febbraio con delibera della Giunta comunale il via libera al progetto rivisitato di riqualificazione e valorizzazione della Darsena e delle aree adiacenti, attualmente inserito nel più vasto progetto “Via d’Acqua-parco di Expo”. Il progetto preliminare, oggetto della delibera, consiste in un aggiornamento del progetto dello Studio Bodin-rossi-guazzoni, che nel 2004 aveva vinto un bando internazionale dell’Amministrazione comunale, mantenendone inalterata la filosofia ispiratrice. Ne conserva inoltre l’originario notevole pregio architettonico, con l’obiettivo principale di ricostruire il porto della Darsena, recuperandone le funzioni di spazio d’acqua e spazio pubblico. Rimasto bloccato per anni, il progetto può riprendere quindi il suo corso di realizzazione proprio in vista di Expo Milano 2015. La Darsena infatti riveste un’importanza strategica, in quanto costituisce il punto di inizio del sistema di connessioni di acqua (Darsena, Navigli, sistema irriguo e percorsi ciclopedonali nei parchi) che unirà la città al sito della manifestazione: porta di Expo nella la città stessa. Le opere di riqualificazione, originariamente stimate in 26 milioni di euro, sono state rimodulate dagli stessi progettisti, in un’ottica di razionalizzazione degli interventi e di riduzione dei costi, rendendole compatibili con il mutato scenario economico e con il budget a disposizione della Società Expo 2015 Spa, per un importo di 17 milioni di euro. La revisione del progetto è frutto di un lavoro di coordinamento con gli uffici comunali e Società Expo e ha ricevuto il parere positivo delle Soprintendenze interessate. Al Comune di Milano è affidata anche la progettazione definitiva ed esecutiva. Successivamente il progetto sarà trasferito alla Società Expo 2015, che sarà invece responsabile dell’attuazione dell’intervento.  
   
   
RACCOLTA DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI: A BREVE IN CAMPANIA LA CABINA DI REGIA PER UN PIANO A SCALA REGIONALE  
 
Napoli, 21 febbraio 2012 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha incontrato ieri mattina le unità tecniche del Ministero dell´Ambiente che si occupano dei porti per concordare le procedure da seguire per la predisposizione dei piani di raccolta e smaltimento rifiuti nei porti nei quali non hanno sede le autorità portuali. Al termine della riunione, l´assessore ha annunciato "l´istituzione di un gruppo di lavoro, costituito, tra l´altro, dai responsabili delle Capitanerie di porto presenti in Campania per individuare le linee guida dei piani per il potenziamento della raccolta e dello smaltimento di rifiuti (sia urbani che speciali) prodotti dai natanti di qualsiasi natura (navi, pescherecci e imbarcazioni da diporto). La cabina di regia si rende necessaria perché gli attuali piani sono in scadenza e occorre rivederli (sono stati adottati nel 2009 e hanno validità triennale) e avrà lo scopo di dar vita ad una azione coordinata che organizzi il sistema di raccolta e smaltimento in modo da renderlo più efficace rispetto a un potenziale danno ambientale. Si tratta di un´attività doverosa anche in considerazione della sentenza della Corte di giustizia della Ue che il 25 settembre 2008 ha condannato l´Italia per omessa elaborazione ed applicazione dei piani di raccolta e gestione dei rifiuti per i porti italiani." Al fine di strutturare l´intesa ed arrivare alla predisposizione di un "piano tipo" per "porto tipo" da estendere successivamente, a tutte le aree regionali, l´assessore Romano ha già incontrato, venerdì scorso, il comandante della Capitaneria di Porto di Salerno Andrea Agostinelli e il comandante in seconda Francesco Cacace, per tracciare un punto della situazione e le ipotesi di soluzione.