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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Febbraio 2012
INTERNATIONAL CONFERENCE ON KNOWLEDGE DISCOVERY AND INFORMATION RETRIEVAL  
 
Barcellona, 21 febbraio 2012 - Un evento dal titolo "International conference on knowledge discovery and information retrieval" avrà luogo dal 4 al 7 ottobre 2012 a Barcellona, in Spagna. L´estrazione di conoscenza è un campo interdisciplinare che si concentra sulle metodologie per individuare schemi validi, nuovi e potenzialmente utili e significativi per i dati; l´estrazione dei dati ne costituisce parte importante. L´estrazione di conoscenza include anche la valutazione e identificazione di schemi che valorizzano la conoscenza. Questo si è rivelato un approccio promettente per potenziare l´intelligenza dei sistemi e servizi software. L´aumento veloce dei dati online dovuto all´internet e all´uso diffuso di database di grandi dimensioni è risultata in una maggiore richiesta di metodi di estrazione di conoscenza. L´obiettivo principale dell´evento sarà di fornire un forum per l´avanzamento scientifico e tecnico dell´estrazione di conoscenza e del recupero delle informazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Kdir.ic3k.org/home.aspx    
   
   
4º WORKSHOP INTERNAZIONALE "HOT TOPICS IN PLANET-SCALE MEASUREMENT"  
 
Low Wood Bay, Lake District, 21 febbraio 2012 - Il quarto workshop internazionale "Hot Topics in Planet-scale Measurement" si terrà il 25 giugno 2012 a Low Wood Bay, Lake District, Regno Unito. Lo sviluppo di nuove tecnologie di collegamento in rete mobili e opportunistiche richiede l´accesso a dati in larga scala sulla mobilità umana e sugli schemi delle reti sociali. Ad oggi, le comunità della ricerca sul wireless e sul mobile non dispongono di questi dati. Questi tipi di dati su larga scala sono importanti, non solo per la progettazione delle reti di comunicazione, ma anche per gli studi fondamentali in altre discipline accademiche. La ricerca sulle reti complesse è fiorita sin dal 1989, quando sono stati messi a disposizione i primi grandi archivi di dati internet. Per ottenere un miglioramento simile nelle connessioni in rete mobile e nei settori collegati, gli archivi di dati, su larga scala, e idealmente su scala planetaria, devono essere raccolti e messi a disposizione. L´evento costituirà un forum per discutere nuove tecniche di elaborazione dei dati sulla mobilità e di scoperta delle conoscenze e per le dimostrazioni di tecnologia innovativa. I temi riguarderanno tra l´altro: - metodi per raccogliere archivi di dati su larga scala sulla mobilità umana; - tecniche per la conservazione e l´elaborazione dei dati sulla mobilità; - scoperta di conoscenze per i dati sulla mobilità; - nuove applicazioni per gli archivi di dati su larga scala sulla mobilità umana; - infrastrutture per la raccolta di dati su scala planetaria; - modelli di incentivazione per incoraggiare gli utenti e le aziende; - abilitazione di sicurezza, riservatezza e anonimato per la raccolta di dati su larga scala; - questioni normative, legali ed etiche. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Hotplanetconf.net/    
   
   
MONDIALI STUDENTESCHI DI SCI DISPONIBILI LE WEB APP PER SEGUIRE L’EVENTO SU SMARTPHONE  
 
Aosta, 21 febbraio 2012 - La Presidenza della Regione informa che sono disponibili due applicazioni per seguire direttamente su smartphone i Mondiali studenteschi di sci in programma a Gressoney dal 5 al 10 marzo prossimi. Sull´apple Store è scaricabile l’applicazione per accedere tramite iPhone a tutte le informazioni utili per seguire i mondiali studenteschi di sci: consultazione del programma, aggiornamento in tempo reale delle news e delle fotografie. Sul sito dei Mondiali studenteschi all’indirizzo: http://www.Regione.vda.it/mondialistudenteschi2012/ , è invece disponibile la web app per accedere alle informazioni tramite smartphone di ultima generazione, che supportano html 5.  
   
   
BOLZANO: CONVEGNO SULL´EGOVERNMENT: PERCORSO DALLA CARTA AL DIGITALE  
 
Bolzano, 21 febbraio 2012 - "Verso l´amministrazione digitale in Alto Adige": questo il titolo del convegno del 17 febbraio all´Eurac al quale ha partecipato l´assessore all´innovazione Roberto Bizzo. "L´egovernment rappresenta una grande sfida - ha sottolineato Bizzo - dobbiamo proseguire nel percorso di trasformazione della società per completare il passaggio dalla carta al digitale nella pubblica amministrazione". Con il termine eGovernment si intende lo svolgimento di processi amministrativi tramite l´impiego di tecnologie informatiche e digitali. In questo settore la Provincia di Bolzano si pone all´avanguardia a livello europeo, visto che il 22% degli altoatesini ricorre già a questo tipo di modalità per l´esecuzione e il completamento di pratiche burocratiche. Ma la strada da percorrere è ancora lunga, perchè uno degli obiettivi della Giunta provinciale è quello di arrivare ad una pubblica amministrazione digitale, in grado di funzionare senza carta. "La società moderna - ha spiegato Bizzo - ci chiede di trovare risposte a domande sempre più complesse, e di farlo in maniera sostenibile a livello di costi. L´unica strada percorribile è dunque quella dell´informatizzazione non solo della pubblica amministrazione, che in questo modo può diventare più efficiente e flessibile, ma dell´intera società. Si tratta di un percorso di trasformazione, di una sfida da affrontare tramite la diffusione dell´eGovernment". A tal proposito, nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha varato il nuovo piano strategico triennale per l´eGovernment, che punta sul coinvolgimento diretto di tutti gli enti pubblici locali: dalla Provincia ai Comuni, dalle Comunità comprensoriali all´Azienda sanitaria, dall´Università alle scuole. In futuro, tutti i servizi della pubblica amministrazione verranno gestiti in maniera unitaria, con il vantaggio per cittadini e imprese di trovarsi di fronte un fornitore unico del servizio richiesto senza il problema di dover ripetere più volte le stesse procedure burocratiche e fornire più volte le stesse informazioni. Tutto ciò sarà possibile grazie ad un flusso di informazioni completamente digitalizzato. Uno degli strumenti principali di questo percorso è rappresentato dalla Carta provinciale dei servizi (Cps) che, tramite l´area riservata presente sulla Rete Civica (www.Provincia.bz.it), consente ai cittadini di gestire in maniera rapida, sicura e protetta, direttamente dal proprio computer, una serie di rapporti con la pubblica amministrazione. L´offerta di servizi della Cps verrà ulteriormente ampliata nei prossimi mesi. Al convegno hanno partecipato il direttore della Ripartizione provinciale informatica Kurt Pöhl, il coordinatore del progetto eGov, Michele Tais e il direttore dell´Istituto per il management pubblico dell´Eurac Kurt Promberger che ha presentato il volume "E-government – Concetti, modelli, esperienze".  
   
   
CONCLUSA CON SUCCESSO LA 17ESIMA EDIZIONE DEL DIGITAL PRINTING FORUM ORGANIZZATO DA 4IT GROUP.  
 
 Milano, 21 febbraio 2012 - L´evento, quest´anno incentrato sul tema della comunicazione multicanale e conseguente ruolo della carta, ha visto la partecipazione di 123 persone, oltre ai relatori e agli sponsor che hanno aderito alla manifestazione, Hp, Océ, Mondi e Poligrafico Roggero e Tortia. Nella suggestiva cornice della mediateca Santa Teresa di Milano, l´evento si è aperto, come di consueto con una breve ma attenta panoramica del mercato della stampa, da parte del presidente di 4It Group, Enrico Barboglio e del presidente di Xplor Italia, Fausto Ceolini. Poi è stata la volta dei veri protagonisti, i relatori che hanno proseguito l´analisi di mercato supportandola con dati e numeri del settore. Dati che parlano di un Paese, l´Italia, che ha sofferto forse più di altri le conseguenze della crisi economica nel campo editoriale. Che tutt´ora è in fase di cambiamento, che dovrà sopportare un altro anno, il 2012, che gli analisti prospettano poco roseo, ma che dal prossimo potrà ricominciare a tirare il fiato. I dati relativi alla crescita nel settore della stampa forniti durante l´evento indicano chiaramente che Paesi come la Francia e la Gran Bretagna, hanno problemi strutturali più evidenti: dopo la crisi del 2008, dove in tutti i paesi si sono registrati andamenti negativi, tra il 2009 e il 2011, la crisi non si arrestata. L´italia invece, insieme alla Germania e alla Spagna, ha ritrovato una certa stabilità, pur rimanendo lontana dai numeri ante-crisi. Per i produttori di macchine da stampa la crisi economica ha segnato anche il progressivo "passaggio" dalla stampa off-set alla digitale. Dal 2009 al 2011, infatti, il fatturato delle prime è calato del 41,6%. Mentre il mercato delle macchine digitali ha avuto una vera e propria impennata nel 2010, con un +55%, per poi tornare a scendere, mantenendosi a quota +14%. Altro dato importante quello sulla produzione, in bianco e nero o a colori. La prima, sempre nel biennio 2009/2011 ha perso il 3%, la seconda è in crescita costante con un +75%. Di pari passo con la recessione sono dunque cominciati gli slittamenti degli investimenti dai canali di comunicazione tradizionale a quelli di comunicazione digitale. E soprattutto personalizzata, mirata al consumatore. Questo perché - come sostenuto da Jupiter Research - la cosiddetta "rilevanza per il consumatore" migliora gli utili delle campagne di 9 volte rispetto ai mailing di massa non mirati. Dunque comunicazione tradizionale e nuovi canali di diffusione delle informazioni diventano sempre più interdipendenti. Anche in Italia, dove, sostiene Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici, "Non serve cambiare. Serve aggiungere professionalità, competenza sulle nuove tecnologie". È questa la chiave che aprirà al settore della stampa le porte del riscatto e del rilancio. Una tesi sostenuta anche da tutti i principali interpreti del settore che, nel corso dell´ultimo Digital Printing Forum, hanno provato ad indagare le ragioni profonde alla base del cambiamento in atto. Il web. Il web è uno degli artefici di questo cambiamento. Dal Digital Printing Forum è emerso che saper sfruttare questo canale è fondamentale: i dati forniti da Cristina Papini di Nielsen indicano che il mezzo multimediale (Pc, Smartphone, Ipad) coinvolge ormai la stragrande maggioranza degli italiani - circa 27 milioni - e i numeri sono destinati a crescere. Ma capire l´importanza di questo mezzo ci porta anche a comprendere cosa questo mezzo non può fare. Un valore aggiunto proprio della comunicazione stampata, e che si lega saldamente ai concetti di Transpromo, di personalizzazione e di campagne di Direct Mail. Al Digital Printing Forum non sono mancate le case history. Hp, sponsor dell´evento, ha presentato i risultati di un´attività di Dynamic Marketing che ha visto il web to print come metodo per arricchire le attività di comunicazione dei propri clienti. Le ragioni che hanno portato a scegliere questo metodo di stampa sono diverse. In primo luogo le tirature sono sempre più brevi. Si calcola che il 50% dei lavori commissionati agli stampatori non superi le 200 copie. L´80% le 1200 copie. Ne consegue che un sistema come il web to print permette allo stampatore di aumentare il bacino potenziale di clientela - B2b, B2c - anche con basse tirature, senza incorrere nel pericolo di costi eccessivi o di sprechi. Altro intervento molto rappresentativo è stato quello relativo alla Campagna Cross Media Marketing Fatta da Roxx Group per Georg Fischer nel 2010. Una campagna realizzata per rafforzare la partenership con i clienti e creare occasioni per allacciare nuovi rapporti. La crossmedialità delle azioni si è sviluppata con messaggi personalizzati sia in formato cartaceo, sia tramite e-mail e web. E i riscontri sono stati importanti: su oltre 5200 nominativi, oltre 2000 hanno risposto con feedback positivo al messaggio. A supporto della validità della comunicazione multicanale anche la testimonianza sulla campagna abbonamenti per il gruppo editoriale L´espresso, portata da Felicita Mornata che per Somedia si occupa della realizzazione delle campagne promozionali multicanale. Sergio Pilu, dell´agenzia di marketing e comunicazione Ammiro Y2k, ha voluto invece mettere l´accento sul valore del dato. Chiunque si trova a fare comunicazione ha, infatti, necessità di gestire dei dati variabili e di veicolarli nel modo più adatto. Saper profilare le tipologie di clienti con cui abbiamo a che fare, ad esempio nell´ambito di una campagna di direct marketing, è fondamentale - sostiene Pilu - per scegliere il mezzo di comunicazione più adatto alla tipologia di consumatore. Ad esempio, nella campagna marketing integrata fatta per Audi A4 Avant, Adc Group ha deciso di incentrare la comunicazione sugli aspetti emozionali e sensoriali. L´auto infatti, specie se sportiva, non è solo un mezzo di trasporto, ma rappresenta un´esperienza viscerale, fatta di sensazioni e di esperienze tattili. L´agenzia di comunicazione ha scelto di trasferire al consumatore questo messaggio attraverso una comunicazione tradizionale su carta, ma con l´uso di un particolare tecnica termografica. Esempi chiari e di successo di come la stampa, nel senso più classico del termine, può essere abbinata ad altri canali di comunicazione, come l´online, il Mobile, i Social media, i Qr Codes. Dati, opinioni, case history. Una mole non indifferente di informazioni utile, visti i riscontri positivi, a tutti i partecipanti del Forum per riflettere sulle direzioni strategiche da seguire per posizionare, vendere e integrare la comunicazione personalizzata su carta all´interno di una campagna di marketing. Questo era l´obiettivo del 17esimo Digital Printing Forum. Ai protagonisti del settore ora il compito di trasferire il know how alle proprie aziende. Senza cambiare, basta integrare.  
   
   
ANIMALI: LETTORI MICROCHIP PER I VIGILI  
 
Roma, 21 febbraio 2010 - L’assessore all’Ambiente, con delega alla tutela degli animali, Marco Visconti ha consegnato al Nucleo Pics Decoro della Polizia Locale di Roma Capitale 10 lettori microchip per identificazioni di animali. “Si tratta di un progetto pilota, Roma è la prima città che fornisce ai vigili questo tipo di strumentazione che consentirà di verificare se i cani sono dotati di microchip, come previsto obbligatoriamente dalla legge da agosto 2008 – annuncia l’assessore Marco Visconti - Microchippare un cane è importantissimo poiché consente di riconsegnare al legittimo proprietario un cane smarrito, ma soprattutto è un valido deterrente contro il fenomeno dell’abbandono. Tutelare la salute e la dignità degli animali è una priorità, in quest’ambito rientra anche la campagna per contrastare il fenomeno delle deiezioni canine avviata a gennaio. In un mese di attività sono stati fatti 634 controlli e 85 sanzioni, tante se consideriamo che in tutto il 2007 vennero elevate solo 9 multe”. “Il microchip è uno strumento piccolissimo: 11 mm di lunghezza per 2 mm di diametro che viene iniettato sotto la cute dell’animale mediante un ago monouso sterile – spiega Federico Coccia, delegato alla salute degli animali - L’intervento è rapido e indolore. Passando il lettore dietro l´orecchio sinistro comparirà il numero identificativo del cane dal quale, tramite l´anagrafe canina, si può risalire al proprietario”.  
   
   
BOLZANO: A SCUOLA DI FEDERALISMO E GOVERNANCE  
 
Bolzano, 21 febbraio 2012 - Nell´ambito della "International Winter School Federalism and Governance", organizzata quale iniziativa postlaurea dell´Eurac e dell´Università Innsbruck, tenutasi nei giorni scorsi, il tema focalizzato è stata la tutela delle minoranze in regioni autonome ed in stati federali. L´"international Winter School Federalism and Governance", giunta alla terza edizione, ha proposto ai partecipanti quale tema portante quello della tutela delle minoranze in regioni autonome ed in Stati federali proponendo tra i vari esempi quello del Gruppo europeo di cooperazione transfrontalera di Alto Adige-tirolo-trentino. Ne ha parlato Matthias Fink illlustrando alcuni dei progetti concreti, quali la Galleria di base del Brennero, il libro di storia comune e l´organizzazione di convegni specialistici. Sono stati illustrati altri esempi di Gect attivati in Alsazia, Ungheria e Slovacchia. I partecipanti hanno avuto, inoltre, modo di ottenere uno scambio di informazioni sugli aspetti pratici della collaborazione transfrontaliera e su aspetti tipici, quali il plurilinguismo.  
   
   
RICERCA, CALDORO: “NICOLAIS SCELTA CHE PREMIA COMPETENZA."  
 
Napoli, 21 febbraio 2012 - "Una scelta di grande profilo che premia la competenza e la profonda conoscenza della ricerca scientifica .” Così Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, commenta la nomina di Luigi Nicolais alla presidenza del Cnr. "A Gino mi lega amicizia sincera e sono dunque particolarmente felice per l´incarico. Lo sono però soprattutto perché il ministro Profumo ha voluto scegliere un meridionale che saprà affrontare con serietà le sfide che abbiamo di fronte”, conclude Caldoro.  
   
   
INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO PADOVA  
 
Padova, 20 febbraio 2012 - “Il sostegno della Regione alle Università del Veneto è sempre stato concreto, costante e mirato al miglioramento del sistema nel suo complesso”. A sottolinearlo è il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato, che ha partecipato ieri all’Università di Padova all’inaugurazione del 790.Mo anno accademico. “L’università – afferma Zorzato - è l’anima di una grande rete del sapere che diventa sistema, motore dello sviluppo e centro propulsore dell’innovazione, agganciando economia e conoscenza, società e ricerca. Il filo da seguire è quello che parte dall’orientamento, passa per la formazione e la ricerca e arriva al mondo del lavoro. Questa amministrazione punta alla costruzione di un’architettura di sistema che, mettendo in relazione mondo accademico e imprese, fornisca prospettive di occupazione reale per i giovani”. “Anche per questo – conclude - crediamo nel progetto Univeneto, di cui nello scorso novembre è stato firmato l’atto costitutivo che ha dato vita ufficialmente all’alleanza federativa tra i quattro atenei del Veneto. Si tratta della prima struttura di coordinamento regionale delle attività universitarie in Italia. Sono sicuro che questo avrà come ricaduta una maggiore efficienza nel campo della didattica e della ricerca, per offrire un servizio migliore agli studenti, contribuendo anche a quella razionalizzazione delle risorse coniugata all’attenzione per il risultato, che sono ormai una necessità per rilanciare lo sviluppo, in qualsiasi campo”.  
   
   
LIGURIA: AL VIA CANTIERI SCUOLA LAVORO NEI COMUNI ALLUVIONATI DELLO SPEZZINO  
 
Genova, 21 Febbraio 2012 - Sottoscritto l’accordo per dare il via ai cantieri scuola lavoro nei Comuni dello spezzino colpiti dall’alluvione del 25 ottobre scorso. Lo ha reso noto l’assessore regionale al lavoro Enrico Vesco il 18 febbraio presso il palazzo della Provincia alla Spezia insieme all’assessore provinciale al lavoro, Salvatore Romeo. L’obiettivo è il rilancio produttivo e occupazionale dei 28 Comuni delle Cinque Terre, Val di Magra e Val di Vara colpiti dall’alluvione dello scorso ottobre che ha avuto come effetto l’allagamento dei centri abitati, frane, pesanti danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati e la compromissione delle attività economico-produttive delle zone interessate. “I cantieri scuola lavoro – ha spiegato l’assessore Vesco – saranno attivati per rispondere alla crisi occupazionale dei lavoratori della zona, in disoccupazione o cassa integrazione, con il duplice obiettivo di offrire un sostegno al reddito e un concreto aiuto ai Comuni per il ripristino dei servizi e del territorio colpito”. I cantieri che disporranno di un finanziamento di 700.000 euro derivanti da un risparmio di un precedente progetto della Provincia della Spezia finanziato dalla Regione, prenderanno il via il 1 aprile, avranno una durata di sei mesi, rinnovabili per altri sei e riguarderanno 150 persone di cui 110 disoccupati e 40 in cassaintegrazione o mobilità. Saranno i 28 Comuni dello spezzino a dover presentare alla Provincia i progetti di impiego dei lavoratori che riguarderanno sia attività legate all’evento alluvionale sia progetti connessi al sociale.  
   
   
TIROCINI “DOC” ANCHE NEL SISTEMA UNIVERSITARIO TOSCANO: AGGIORNATO IL PROTOCOLLO  
 
Firenze, 21 febbraio 2012 – Tirocini “doc” anche nelle Università e nelle Scuole di alta formazione della Toscana. Lo prevede un protocollo firmato questa mattina a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, dal presidente Enrico Rossi e dai rettori delle tre Università toscane (Firenze, Pisa, Siena) con i rettori delle altre cinque Scuole (Normale Superiore di Pisa, Sant’anna di Pisa, Imt di Lucca, Università per Stranieri di Siena, Sum di Firenze). A distanza di quattro mesi da un analogo accordo – sottoscritto il 14 ottobre 2011 – e dopo l’entrata in vigore di una nuova legge regionale che modifica le norme sui tirocini realizzati presso soggetti pubblici e privati nel territorio toscano, il nuovo testo consolida la collaborazione già avviata fra Regione e sistema universitario per quanto concerne i tirocini promossi dagli atenei toscani. Previsti anche contributi regionali. L’accordo parte da una risoluzione del Parlamento Europeo (6 luglio 2010) che invita gli Stati membri “ad affrontare ed eliminare lo sfruttamento dei giovani da parte dei datori di lavoro che sembrano utilizzare il tirocinio e l’apprendistato per sostituire l’impiego regolare”. Regione Toscana, come noto, si è dotata di un progetto speciale (il “Giovanisì“) che contiene anche interventi finalizzati proprio ad eliminare “l’uso distorto” dei tirocini, garantendo i diritti dei tirocinanti e assicurando anche contributi regionali nel caso di corresponsione, al tirocinante, di una borsa di studio a titolo di rimborso spese. Il protocollo sottoscritto stamani con i rettori aggiorna il testo precedente alle novità introdotte con la recente legge 3/2012. Tra i punti salienti della legge, l’obbligo al rimborso forfettario per tutti i tirocini. “Confermata – ha detto Enrico Rossi – la buona salute di Giovanisì“. Con questo progetto speciale, sono già stati arrivati oltre 1.200 tirocini di qualità e retribuiti; hanno aderito oltre 900 aziende (su www.Giovanisi.it  il data base a disposizione dei giovani toscani); 115, a oggi, le richieste di giovani desiderosi di “fare impresa” con oltre 8,5 milioni di finanziamenti attesi (Firenze e Livorno le province con più richieste); 60 le pratiche già avviate per “fare impresa” in agricoltura (il bando è aperto fino a tutto marzo). A questo devono sommarsi i mille giovani che stanno per avviare una esperienza di servizio civile aggiungendosi agli altrettanti già all’opera in tutta la Toscana (terzo settore, cultura, ambiente, enti pubblici) e gli oltre duemila giovani che hanno chiesto un contributo per l’affitto (gli uffici della Regione sono impegnati nell’istruttoria delle domande e in nuove opportunità per facilitare l’uscita dei giovani dal nucleo familiare di origine).  
   
   
ISTRUZIONE: DA G.R. UMBRIA VIA LIBERA PER ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI AD AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA”  
 
 Perugia, 21 febbraio 2012 - A partire dal prossimo anno scolastico gli istituti tecnici e professionali presenti in regione potranno, dal terzo anno dei corsi, ampliare la loro offerta formativa. Lo ha deciso la Giunta regionale dell´Umbria, che su iniziativa dell´assessore all´Istruzione, Carla Casciari, ha stabilito i termini entro cui le scuole potranno espletare le procedure per richiedere l´autorizzazione ad attivare, per l´anno 2012-2013, una o più nuove opzioni formative. "Malgrado i tempi decisamente ristretti, la Giunta regionale, di concerto con l´Ufficio scolastico regionale, ha voluto attivare il processo di autorizzazione per le scuole, sulla base della circolare del Ministero dell´Istruzione tramite la quale sono stati forniti gli elenchi nazionali delle opzioni relative agli istituti tecnici e professionali, demandandone poi l´attivazione alle Regioni nell´esercizio delle competenze esclusive in materia di programmazione dell´offerta formativa regionale. La Giunta regionale ha quindi deciso che gli studenti potranno iscriversi nei tempi previsti dal Ministero indicando l´opzione prescelta tra quelle previste negli elenchi nazionali e, sulla base di tali prescrizioni, le scuole valuteranno la possibilità o meno di richiedere l´autorizzazione ad attivare una o più opzioni inviando la richiesta alla Provincia e per conoscenza all´Usr". Per l´espletamento di tale procedura la Giunta regionale ha individuato i seguenti termini: 25 febbraio 2012 per la trasmissione delle richieste da parte delle istituzioni scolastiche alle Province e per conoscenza all´Ufficio scolastico regionale, 15 marzo 2012 per l´approvazione e la trasmissione alla Regione da parte delle Province delle opzioni relative agli istituti tecnici e professionali per l´anno scolastico 2013/14, 30 aprile 2012 per l´approvazione da parte della Regione delle opzioni per l´anno scolastico 2012/13, acquisito il parere motivato dell´Ufficio scolastico regionale in merito alle proposte delle Province. Concludendo l´assessore Casciari ha ricordato che per l´anno in corso gli studenti umbri hanno orientato la loro scelta proprio verso l´ambito tecnologico-scientifico, "in particolare per gli istituti tecnici è stata registrata una situazione positiva e in controtendenza rispetto al dato nazionale, con un aumento delle iscrizioni del 2 per cento. Inoltre, in questo anno sono incrementate le iscrizioni agli Istituti professionali di circa un punto percentuale, passando dal 17,4 per cento al 18,4 per cento". "I dati - sottolinea Casciari - confortano le scelte operate dalla Regione Umbria che, a dicembre 2010, aveva approvato in Consiglio Regionale il nuovo Piano per l´Offerta formativa, frutto di un lavoro di concertazione territoriale che poneva particolare attenzione proprio all´istruzione tecnico-professionale caratterizzata da uno stretto collegamento con il mondo del lavoro e con i fabbisogni professionali del territorio che, con l´applicazione della Riforma Gelmini, aveva subito un profondo impoverimento del ventaglio formativo".  
   
   
MARCHE, EMERGENZA NEVE: LE MODIFICHE AL CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE.  
 
Ancona, 21 Febbraio 2012 - Sono state apportate modifiche al calendario scolastico regionale. La decisione, da parte della Giunta, e` stata presa a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito pesantemente nei giorni scorsi tutto il territorio regionale. ´Il calendario scolastico ´ spiega l´assessore all´Istruzione, Marco Luchetti ´ era stato fissato nel numero minimo di 206 giorni di lezione per ciascuna autonomia, al netto delle sospensioni delle attivita` didattiche decise dalle scuole. Tale numero di giorni e` stato ritenuto funzionale alle esigenze del Piano dell´Offerta Formativa e alle eventuali sospensioni o riduzioni del servizio scolastico a causa di eventi eccezionali. La Regione ha ritenuto doveroso consentire il recupero delle attivita` non svolte a causa dell´interruzione forzata, concedendo questa possibilita` alle scuole. La decisione e` stata assunta dopo un´ampia consultazione con gli enti locali e le organizzazioni sindacali´. L´eccezionale ondata di maltempo che ha interessato le Marche ha indotto molti Comuni a ordinare la chiusura delle scuole, riducendo significativamente i giorni dell``attivita` didattica fino a rischiare di compromettere il completamento dell´offerta formativa. Le modifiche al calendario per l´anno scolastico 2011/2012 prevedono: ´ la possibilita` di posticipare la chiusura delle attivita` didattiche nelle scuole primarie e secondarie fino a mercoledi` 13 giugno 2012; ´ la possibilita` di svolgere attivita` didattica nei seguenti giorni di sospensione fissati dal calendario regionale: martedi` 10 aprile 2012 - vacanze pasquali; lunedi` 30 aprile 2012 - ponte 1 maggio; ´ la possibilita` di revocare gli ulteriori giorni di sospensione determinati da ciascuna autonomia scolastica. ´Le attivita` programmate a livello nazionale ´ continua Luchetti - non consentono di posticipare il termine delle lezioni oltre la data del 13 giugno 2012, in quanto la prova a carattere nazionale nell´ambito dell´esame di Stato conclusivo del primo ciclo d´istruzione si svolge sull´intero territorio nazionale il giorno 18 giugno 2012, come determinato dalla specifica ordinanza ministeriale´. L´adattamento del calendario scolastico dovra` essere preso in accordo con gli Enti Locali di riferimento relativamente all´ordine di scuola, in modo da adottare soluzioni condivise nell``ambito comunale, intercomunale o provinciale e approvato dal Consiglio d´Istituto. Le istituzioni scolastiche avranno cura di diffondere ampiamente le modifiche apportate al calendario scolastico attraverso comunicazioni alla Regione Marche, agli Enti locali, alle famiglie e all´Ufficio Scolastico Regionale. Sono inoltre tenute ad inserire le modifiche al calendario scolastico, nel portale regionale al seguente indirizzo: www.Istruzioneformazionelavoro.marche.it    
   
   
FVG: SCUOLA ECOSOSTENIBILE PROGETTO ESEMPLARE  
 
Sagrado (Go), 21 febbraio 2012 - Un edificio scolastico di tipo "ecosostenibile", in legno, capace di contenere i costi di realizzazione e poi di gestione, diventando esso stesso strumento educativo per i bambini che lo frequentano. L´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro ha partecipato il 18 febbraio, nel comune di Sagrado (Gorizia), alla visita del cantiere e alla presentazione alla cittadinanza dei criteri costruttivi della nuova scuola per l´infanzia, che sta sorgendo accanto al complesso delle elementari a tempo pieno. "Siamo di fronte a un´iniziativa innovativa, a un intervento esemplare che può costituire un punto di riferimento per le altre Amministrazioni comunali", ha commentato l´assessore Molinaro. Alla presentazione hanno partecipato, assieme a Molinaro, il sindaco di Sagrado Elisabetta Pian con il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Marco Vittori, il presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, assieme ai progettisti e ai responsabili del cantiere. È a partire dal 2005, ha ricordato l´assessore Molinaro, che l´Amministrazione regionale ha avviato un ampio programma per l´ammodernamento e la costruzione di nuove scuole per l´infanzia, che ha permesso di finanziare finora decine di progetti. La certificazione energetica è diventata ormai criterio prioritario nel riparto dei finanziamenti regionali. L´iniziativa di Sagrado conferma, secondo Molinaro, la qualità dell´educazione in Friuli Venezia Giulia, ai primi posti in Italia e in Europa, un risultato che si spiega con fattori organizzativi, con le risorse umane e infine con la modernizzazione delle strutture. Ma il vero "valore aggiunto", ha sottolineato l´assessore, è la "centralità del bambino". Come ha ricordato il sindaco Pian, il progetto della scuola è stato scelto attraverso lo strumento dell´appalto-concorso, per un importo di 1,46 milioni di euro, coperto in parte da contributo regionale, in parte con un mutuo accesso con la Cassa Depositi e Prestiti. Un investimento contenuto, rispetto a edifici tradizionali. A parte le fondamenta in cemento armato, la struttura è completamente in legno e, grazie all´utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici, quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, con un contenimento in prospettiva anche dei costi di gestione. La nuova scuola per l´infanzia permetterà di raddoppiare i posti disponibili, per rispondere così all´aumento demografico che si registra a Sagrado e alla capacità di attrazione del suo polo scolastico.  
   
   
SCIENZIATI SCOPRONO IL CAMALEONTE PIÙ PICCOLO AL MONDO!  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2012 - Ricercatori hanno scoperto una specie di camaleonti talmente piccola da riuscire a stare comodamente sulla capocchia di un fiammifero. Con una lunghezza di soli 30 mm, la Brookesia micra, il cui habitat naturale è una delle minuscole isolette esterne del Madagascar chiamata Nosy Hara, è ora uno dei più piccoli vertebrati mai scoperti dagli scienziati. Come spiegato nel loro studio pubblicato nella rivista Plos One, i ricercatori, provenienti da Germania e Stati Uniti, hanno identificato anche tre altre minuscole specie di lucertole che vivono sulla stessa isola. Il capo ricercatore, il dott. Frank Glaw del Zoologische Staatssammlung München in Germania, è un esperto di camaleonti nani; queste nuove scoperte sono il risultato del lavoro sul campo svolto da lui e dal suo team di notte durante la stagione delle piogge. Lavorando di notte, il team ha avuto migliori possibilità di imbattersi in animali sconosciuti. Durante il giorno, queste minuscole lucertole vivono sotto le foglie nel sottobosco, ma con il calare dell´oscurità esse si arrampicano tra le foglie; ciò rende più facile la loro individuazione. E anche se queste quattro nuove specie possono sembrare simili a un occhio poco allenato, un´analisi genetica eseguita dal team ha confermato che esse sono effettivamente quattro specie molto diverse. Le differenze sono tali che il team è in grado di affermare che si sono separate tra loro milioni di anni fa. Una caratteristica comune a tutte e quattro queste nuove specie di lucertole, però, sono gli occhi estremamente grandi per i loro minuscoli corpi. Poiché la distribuzione di queste quattro specie è limitata ad aree molto piccole sulla remota isoletta calcarea, i ricercatori sospettano che queste specie possono rappresentare casi estremi di nanismo insulare. Il nanismo insulare avviene quando una specie diventa più piccola con il passare del tempo allo scopo di adattarsi a un habitat ristretto, come ad esempio a un´isola. Ciò significa che la principale isola del Madagascar ha probabilmente prodotto il gruppo generale di camaleonti nani e l´isola molto piccola ha prodotto le specie minuscole. Ma la loro rarità potrebbe rappresentare anche una minaccia per il loro futuro, e il fatto che sono così pochi riflette la perdita di habitat che già hanno subito. Quanto più piccolo è l´habitat in cui è confinata una specie, tanto più difficile diventa la sua conservazione. Almeno due delle specie appena scoperte sono in grave pericolo a causa della deforestazione. Il dott. Frank Glaw ha commentato: "L´estrema miniaturizzazione di questi rettili nani potrebbe essere accompagnata da numerose specializzazioni della struttura del corpo, e ciò rappresenta un campo promettente per ricerche in futuro. Ma la cosa più urgente è concentrare gli sforzi per la salvaguardia di queste e altre specie microendemiche in Madagascar che sono gravemente minacciate dalla deforestazione." Per sottolineare quanto sia grave la minaccia rappresentata dalla deforestazione per queste minuscole lucertole, il team è stato creativo nell´assegnare loro il nome. Una delle quattro specie è stata chiamata "B. Tristis", traendo ispirazione alla parola francese per tristezza, ovvero "tristesse": B. Tristis vive in una piccola foresta vicina a una città in espansione. Quanto tempo ci vorrà prima che questa piccola foresta venga inghiottita dalla strisciante urbanizzazione? Il team di ricerca è stato meno sottile nel dare il nome a un altro dei camaleonti in pericolo: "Brookesia desperata". Per maggiori informazioni, visitare: Zoologische Staatssammlung München: http://www.Zsm.mwn.de/e/    
   
   
LAGO PIEDILUCO, CONVOCATO TAVOLO ISTITUZIONALE DEL PIANO DI BACINO: REGIONE UMBRIA SI FARÀ PROMOTRICE INTESA CON LAZIO E MARCHE PER COMPLETA ATTUAZIONE PIANO TUTELA E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE  
 
Perugia, 20 febbraio 2012 - "La Regione Umbria ha già attuato molti degli interventi previsti dal Piano di bacino per il lago di Piediluco, ottenendo significativi risultati per la salute delle acque e la qualità complessiva del territorio. Un impegno che intendiamo proseguire e rafforzare, coinvolgendo le altre due Regioni interessate al fine di giungere alla completa soluzione delle criticità ancora presenti". È quanto ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, che ha riunito il 17 febbraio a Perugia il Tavolo istituzionale del Piano stralcio per la salvaguardia delle acque e delle sponde del lago di Piediluco, allo scopo di valutare le misure fin qui realizzate e definire le azioni da assumere per il rispetto degli obiettivi del Piano stesso. All´incontro hanno preso parte rappresentanti dell´Autorità di Bacino del fiume Tevere, delle Province di Perugia e Terni, Comune di Terni, I Circoscrizione Est del Comune di Terni, "Arpa" Umbria (Agenzia regionale per la protezione ambientale), "Ati" (Ambito territoriale integrato) Umbria 4 e degli uffici regionali. "La tutela del lago di Piediluco è all´attenzione delle nostre politiche regionali, per la straordinaria valenza ambientale e attrattività turistica che riveste per l´Umbria - ha sottolineato Rometti - Per questo, nonostante l´assenza di finanziamenti statali, siamo già intervenuti per quanto di nostra competenza e siamo pertanto fortemente impegnati a completare le attività e gli interventi in corso, ma occorre uno sforzo congiunto, anche da parte delle altre Regioni i cui territori insistono nel bacino, per raggiungere l´obiettivo della piena qualità del lago". "A questo scopo - ha detto l´assessore - convocherò al più presto un incontro con gli assessori all´Ambiente di Marche e Umbria e con le altre Province interessate per la predisposizione di un protocollo d´intesa che individui gli interventi nel campo della depurazione civile, del controllo degli impianti ittiogenici per il rafforzamento e coordinamento delle attività di monitoraggio e vigilanza non solo sul lago, ma anche sugli affluenti, la verifica delle modalità di funzionamento dei prelievi da parte delle centrali idroelettriche connesse al lago. L´incontro dovrà servire anche a condividere nuove azioni comuni da mettere in atto per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissi con il Piano". L´umbria, che individuerà le risorse necessarie per la prosecuzione del Piano stralcio a valere sui fondi per la depurazione, come previsto dal Piano del 2005 ha già finanziato - è stato ricordato nel corso della riunione - la realizzazione di impianti di depurazione a monte del Lago e al servizio dell´abitato di Piediluco e la sistemazione delle reti fognarie e ha inoltre già avviato la sperimentazione di nuove tecniche di alimentazione negli impianti ittiogenici. È in atto una sperimentazione per recuperare in maniera ottimale i sedimenti solidi. "La realizzazione degli impianti di depurazione degli abitati di Norcia, Cascia e Preci ha consentito il miglioramento della qualità delle acque in ingresso al lago - ha rilevato l´assessore regionale - così come le azioni attuate sulla rete fognaria circunlacuale, con la separazione fra acque nere e bianche, per mantenere efficiente l´impianto di depurazione evitando sversamenti nel lago in caso di piogge abbondanti". "Tutte azioni - ha concluso Rometti - che hanno condotto a un notevole abbassamento del fosforo, il parametro che destava maggiori preoccupazioni e che ora è conforme rispetto ai limiti di legge. Alla luce dell´attività di monitoraggio dell´Arpa, insieme alle altre Regioni e agli altri soggetti istituzionali interessati, valuteremo anche l´eventualità di una rivisitazione del Piano al fine di accrescere l´efficacia delle azioni di miglioramento ambientale del lago di Piediluco e accelerare la sua attuazione".  
   
   
DEMANIO MARITTIMO: SICILIA VARA DECRETO PER TUTELA DEI LAVORATORI  
 
 Palermo, 21 febbraio 2012 - E´ stato emanato dall´assessore al Territorio della Regione siciliana Sebastiano Di Betta, un decreto a tutela dei lavoratori che operano nel settore turistico-balneare e per l´emersione del lavoro sommerso. Il decreto prevede che nell´espletamento delle procedure per il rilascio e il rinnovo di concessioni demaniali marittime il competente servizio dell´assessorato Territorio ed ambiente, richieda il "Documento unico di regolarita´ contributiva", per tutti quei soggetti che sono tenuti ad esserne in possesso. "Era assolutamente necessario uniformarsi alla normativa sugli appalti anche per i concessionari - spiega l´assessore Di Betta -al fine di tutelare e salvaguardare le maestranze impiegate in quel settore. Nel contempo si rafforza la sorveglianza e la sicurezza nei luoghi di lavoro". In caso di comprovata irregolarita´ contributiva dell´impresa nei confronti di Inps, Inail e Cassa Edile, il servizio predisporra´ il preavviso di diniego al rilascio o al rinnovo della concessione. Il dipartimento Ambiente dell´assessorato si riserva di predisporre ulteriori verifiche nel corso della durata della concessione stessa e se dovessero verificarsi irregolarita´ da parte del soggetto concessionario, saranno avviate le procedure volte alla revoca della concessione.  
   
   
MARCHE, ALLUVIONE DEL MARZO 2011´ LA REGIONE IN MERITO ALLE RISORSE STATALI.  
 
Ancona, 21 Febbraio 2012 - Le Marche non hanno purtroppo ancora ricevuto risorse, come piu` volte sottolineato, per il ristoro dei danni provocati dall´alluvione del marzo 2011. Lo ribadisce la Giunta regionale a fronte delle recenti indicazioni emerse da fonti parlamentari circa l´arrivo nelle Marche di 50 milioni di euro recuperati dal Fondo nazionale della Protezione Civile. Fino ad oggi, in realta`, il Governo nazionale non ha dato segnali in questo senso. Pochi giorni fa il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha incontrato il ministro dell´Interno Annamaria Cancellieri chiedendo attenzione per portare a conclusione il cofinanziamento da parte dello Stato dell´emergenza relativa all´alluvione del marzo 2011 che ha colpito il territorio regionale. In realta`, finora, e` stata avanzata una disponibilita` da parte del prefetto Gabrielli, capo del Dipartimento nazionale, di anticipare con il Fondo della Protezione civile 50 milioni di euro, su cui sia il Ministero dell´Economia che la Presidenza del Consiglio, non hanno offerto alcun riscontro.  
   
   
ALLUVIONE ELBA, FIRMATA L’ORDINANZA PER IL COMMISSARIO DELEGATO  
 
Firenze, 21 febbraio 2012 – E’ stata firmata ieri l’ordinanza che assegna i poteri e le risorse che consentiranno al presidente della Regione Toscana, in qualità di commissario delegato, di attuare tutti gli interventi resi necessari dall’alluvione che ha colpito l’isola d’Elba lo scorso 7 novembre. E’ questo il contenuto dell’ordinanza numero 4002 della presidenza del consiglio dei ministri, contenente “disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali”. Sarà compito del Commissario delegato predisporre il piano degli interventi, per i quali è stata messa a disposizione una prima somma di 5 milioni euro a carico del bilancio regionale. Tra le altre cose, l’ordinanza prevede che, “in ragione del grave disagio socio-economico”, i soggetti che abbiano contratto mutui per edifici distrutti o anche parzialmente inagibili, oppure per attività economiche svolte in quegli stessi edifici, possano richiedere la sospensione per otto mesi delle rate dei finanziamenti.  
   
   
FUSTI TOSSICI RITROVATI IN TOSCANA: AL PIÙ PRESTO UN PIANO SICURO DI RECUPERO  
 
Firenze, 21 febbraio 2012 – “Il piano di recupero dei fusti tossici dispersi in mare il 17 dicembre scorso deve essere presentato nel più breve tempo possibile e deve prevedere condizioni di massima sicurezza per evitare altre perdite di materiali in mare”. Questo è quanto richiede l’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini, commentando le notizie scaturite dalla riunione del tavolo tecnico che si è tenuta ieri pomeriggio al Ministero dell’ambiente, a Roma. Secondo quanto appreso sono stati ritrovati i 2 semirimorchi e una parte dei fusti. I fusti ritrovati sono in parte ancora integri, in parte deformati dalla pressione dell’acqua e in parte aperti. Al tavolo tecnico hanno partecipato, a supporto della Capitaneria del Porto di Livorno (soggetto competente per il recupero di materiale disperso in mare), la Regione, l’Arpat, l’Ispra, il comune e la provincia di Livorno, i Ministeri della salute e dell’ambiente, l’Istituto superiore di sanità. Scopo dell’incontro valutare la situazione e definire modalità condivise di campionamento e di recupero dei bidoni finiti in mare dal cargo Venezia, anche sulla base di proposte della Società armatrice. Le decisioni adottate. Il piano di monitoraggio specifico presentato dalla Grimaldi e integrato dalle richieste dei partecipanti all’incontro, consiste nell’analisi dei sedimenti, del bentos, ossia l’insieme degli organismi che vivono sul fondo del mare, e della colonna d’acqua. E’ stato deciso, su proposta della società armatrice, di ampliare la zona delle ricerche verso nord-nordest per ritrovare gli altri bidoni. Il piano di monitoraggio prevede anche l’analisi degli organismi e pesci di fondale attraverso il posizionamemto di trappole di cattura sul fondo dell’area. Le attività partono domani, la nave Minerva Uno è già a Livorno ed è operativa. Il monitoraggio viene realizzato dalla Grimaldi, ma un certo numero di campioni saranno consegnati a Ispra, Arpat e Istituto zooprofilattico. Quanto al recupero dei bidoni, la Grimaldi si è impegnata a presentare un piano corredato da valutazione dei rischi, che non può prescindere da un’analisi approfondita delle condizioni dei fusti ritrovati in profondità. E’ un’operazione molto delicata e bisogna scongiurare il pericolo che il prelievo possa provocare perdite ulteriori.  
   
   
IL CENTRO REGIONALE PER L’AMIANTO DEL PIEMONTE SARÀ RILANCIATO  
 
Torino, 21 febbraio 2012 - La Regione conferma l´impegno di rilanciare e riorganizzare il Centro per l´amianto. Entro 15 giorni la Giunta approverà la delibera che darà ufficialmente il via ad una nuova fase operativa. “Abbiamo scelto di dare vita - ha ribadito l’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, durante un incontro avuto il 20 febbraio a Casale Monferrato con l´amministrazione comunale e l´Asl - ad un’organizzazione semplice e snella che ci consenta di focalizzare e di concentrarci sui due ruoli di chi è impegnato sul fronte amianto: da una parte l’ambiente e la bonifica, dall’altra la sanità e la prevenzione”. I due centri saranno coordinati da una direzione di cui faranno parte i dirigenti di sanità e ambiente e che si occuperà delle attività di ricerca e di prevenzione. Il comitato di direzione risponderà ad un comitato strategico a cui parteciperanno, tra gli altri, i sindaci di Casale e di Grugliasco e gli assessori regionali all’Ambiente e alla Sanità, insieme a rappresentanti delle associazioni e dei familiari delle vittime. Oltre a dare indirizzi politici, tale comitato valuterà lo stato di avanzamento di tutti i progetti portati avanti dai due centri. “Questa procedura - ha continuato Monferino - è stata largamente caldeggiata dal ministro Balduzzi, che si è fatto promotore in prima persona di un’iniziativa forte per rilanciare le tematiche dell´amianto. In questo modo il Piemonte potrà rivestire un ruolo importante dando contributi in termini di ricerca e di attività a livello nazionale ed internazionale”. Commenti positivi sono stati espressi anche dal sindaco di Casale, Giorgio Demezzi: “Dopo la sentenza della scorsa settimana passiamo alla cosiddetta ‘fase2’, puntando su una rinnovata operatività del Centro per l’amianto, che cambia volto e che, con le sue attività e l’impegno di coloro che lavoreranno in questo ambito, saprà dare le giuste risposte ai cittadini e al territorio, non solo a livello locale, ma, come richiesto dal ministro stesso, anche sul piano nazionale”.  
   
   
AMIANTO: VARATE IN SICILIA LINEE GUIDA PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI  
 
Palermo, 21 febbraio 2012 - L´assessorato regionale della Salute rafforza la sorveglianza sui rischi derivanti dalla esposizione all´amianto. Sono state pubblicate 17 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana le linee guida sulle misure di protezione della salute dei soggetti che lavorano a stretto contatto con l´amianto (bonifica di aree, rimozione o manutenzione). Il documento, che prende spunto dal testo unico di legge relativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/08), stabilisce in maniera omogenea su tutto il territorio regionale una serie di azioni a carico delle Asp o delle aziende coinvolte in attivita´ di manutenzione e rimozione dell´amianto o di materiali contenenti amianto, o di smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti. Quest´ultime, prima di intraprendere i lavori, e anche d´intesa con i proprietari dei locali, dovranno individuare l´eventuale presenza di materiali a potenziale contenuto d´amianto e adottare le misure preventive per garantire la sicurezza dei lavoratori. Per i lavori di demolizione o rimozione dell´amianto, l´azienda almeno trenta giorni prima dell´inizio dei lavori, dovra´ trasmettere ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro delle Asp (Spresal) un "piano di lavoro" che illustra - secondo quanto previsto dalle linee guida - le misure di sicurezza da assumere a garanzia dei lavoratori e dell´ambiente esterno. Per ottenere la "certificazione di restituibilita´ di ambienti bonificati dall´amianto in matrice friabile", necessaria ad attestare che le aree interessate possono essere rioccupate, dovra´ essere redatta apposita istanza da indirizzare agli Spresal. Le linee guida sottolineano anche l´importanza della sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti. Una delle novita´ delle linee guida e´ il "Registro regionale dei soggetti abilitati alle attivita´ di rimozione, smaltimento e bonifica dell´amianto", consultabile in qualunque momento via internet, costituito presso il Servizio "Tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro" del dipartimento Attivita´ sanitarie dell´assessorato regionale della Salute. Si sottolinea, infine, il ruolo strategico della formazione dei lavoratori adibiti ad attivita´ di demolizione o rimozione di materiali contenenti amianto, i quali devono frequentare specifici corsi di formazione professionale. Nei mesi scorsi, l´assessore regionale per la Salute Massimo Russo aveva costituito uno specifico gruppo di lavoro, guidato da Antonio Leonardi, chiamato a occuparsi dei temi connessi alla salute e sicurezza sul lavoro tra cui quelli derivanti dalla presenza di amianto nei luoghi di lavoro.  
   
   
6ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI E L´AMBIENTE  
 
New Forest, 21 febbraio 2012 - La sesta conferenza internazionale sulla gestione dei rifiuti e l´ambiente avrà luogo dal 4 al 6 luglio 2012 a New Forest, nel Regno Unito. La gestione dei rifiuti sta diventando uno dei problemi fondamentali del mondo moderno. Il problema è reso più complesso dal volume e dalla complessità dei rifiuti scaricati dalle attività domestiche e industriali della società. Con la crescente consapevolezza della società sugli effetti ambientali negativi dell´attuale smaltimento dei rifiuti, vi è un crescente interesse nella gestione efficace dei rifiuti. La ricerca sui metodi di smaltimento attuali non si limitata alle discariche, l´incenerimento, i trattamenti chimici ed effluenti. All´ordine del giorno ci sono il riciclaggio, la minimizzazione dei rifiuti, le tecnologie pulite, il monitoraggio dei rifiuti, la sensibilizzazione del pubblico e aziendale, e l´educazione in generale. L´evento sarà un forum di discussione per i ricercatori, l´industria e le organizzazioni governative che operano nel campo. L´accento sarà posto sulle tendenze di ricerca, il trattamento dei rifiuti e il suo impatto sull´ambiente e sulla società nel suo insieme. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/12-conferences/waste-management-2012.html    
   
   
"CROCK PROJECT WORKSHOP"  
 
 Stoccolma, 21 febbraio 2012 - Il "Crock project workshop" avrà luogo dal 22 al 24 maggio 2012 a Stoccolma, in Svezia. L´evento esaminerà il lavoro del progetto Crock ("Cystalline Rock retention processes") finanziato dall´Ue. Crock sta cercando di fornire alle organizzazioni di gestione dei rifiuti uno strumento per migliorare la situazione nei futuri programmi di indagine dei siti. Sta anche lavorando all´affermazione della sicurezza e misurazione del campo lontano della roccia cristallina come barriera di migrazione dei radionuclidi. Il programma del workshop prevede un´ampia varietà di discussioni dedicate ai singoli componenti del progetto, tra cui: caratterizzazione del materiale sperimentale; trasporto del radionuclide e studi di assorbimento; analisi dei sistemi reali; concettualizzazione e modellizzazione; applicazione e un caso di sicurezza. Il progetto riunisce dieci soggetti da Germania, Svezia, Repubblica ceca, Russia, Spagna e Finlandia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Crockproject.eu/newsandevents.aspx  Per ulteriori informazioni sul progetto, visitare: http://www.Crockproject.eu/default.aspx    
   
   
IMPIANTO DEPURAZIONE CAROVIGNO: E’ ORA DI ATTIVARLO IMMEDIATAMENTE  
 
Bari, 21 febbraio 2012 - "C´è la necessità di trovare nel più breve tempo possibile una soluzione ad una problematica generale che contempli tutte le esigenze, non dimenticando che in particolare abbiamo il compito etico, morale ed amministrativo di attivare immediatamente l´impianto di depurazione di Carovigno, ormai completato". Lo ha detto il 17 febbraio mattina l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine della riunione tecnica convocata per analizzare le problematiche relative all´impianto di depurazione di Carovigno. Alla riunione hanno partecipato il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, il commissario straordinario del Comune di Brindisi Bruno Pezzuto, i sindaci dei comuni di Carovigno e San Vito dei Normanni e rappresentanti dei comuni di Mesagne, Francavilla Fontana e San Michele Salentino, di Acquedotto Pugliese, Autorità di Bacino, Arpa e Consorzio di Bonifica dell´Arneo. "Sulla questione generale - ha sottolineato Amati - abbiamo accolto con favore la proposta avanzata dal Presidente Ferrarese, di veicolare le acque non più in mare ma nell´impianto di affinamento di Mesagne in via di attivazione, attraverso la realizzare di una nuova condotta. “La nuova proposta permetterebbe di sostenere gli stessi costi previsti per la rifunzionalizzazione della condotta sottomarina dell´Asi, che originariamente era stata proposta come soluzione dalla stessa Amministrazione provinciale. “Sulla nuova proposta i tecnici compiranno tutti gli approfondimenti necessari, e per questo la riunione è stata aggiornata al prossimo 2 marzo, fermo restando la nostra condivisione e l´impegno a perseguirla, salvo insormontabili problemi tecnici. “Nel frattempo emerge la necessità di sottrarre i Cittadini di Carovigno da un´attuale condizione vicina all´inciviltà, perché idonea ad attentare contemporaneamente i beni della salute e della tutela ambientale, attivando immediatamente l´impianto, anche con una autorizzazione provvisoria calibrata (anche 18 mesi potrebbero andare bene) sul tempo idoneo a realizzare il più generale progetto che oggi ha visto la luce. Sul punto spero che la Provincia di Brindisi proceda ad esprimersi nei prossimi giorni sulla richiesta di autorizzazione allo scarico, avanzata da alcuni mesi dall´Acquedotto pugliese. Manca solo questo adempimento per attivare l´impianto. “La particolare risolutezza che avverto il dovere di tenere sulla immediata attivazione dell´impianto, con tutte le garanzie di modifica del recapito finale (come da proposta avanzata oggi), insiste nella circostanza che anche in questo momento in quell´area inquinata si coltivano prodotti alimentari da portare in tavola e si continua a bagnarsi in acque che risultano amene solo nell´ambizione dei documenti di tutela dei siti ambientalmente rilevanti, mentre nella realtà rassegnano una condizione qualitativa peggiore di quella di quasi tutte le aree marine pugliesi, magari sprovviste di tanto pedigree. Il tutto condito da una procedura d´infrazione comunitaria che alla fine speriamo porti l´individuazione dei responsabili, quantomeno per i decennali ritardi. “Quanto detto restituisce una situazione che giustifica il rivolgimento d´animo che sta coinvolgendo la cittadinanza di Carovigno, racchiuso nel contenuto unanime di una deliberazione assunta all´unanimità dal Consiglio comunale nei giorni scorsi. A queste istanze non possiamo restare insensibili, così come non possiamo restare inermi, sia pur in via gradata, di fronte all´aggravio economico a cui questa situazione espone i cittadini di Carovigno, i quali in momenti di crisi continuano a caricarsi delle spese di autospurgo, come se fossero figli di un´altra regione. “In questo senso e nella combinazione di istanze ambientali parimenti e reciprocamente degne di tutela, la qualità del mare e del suolo, risiede la nostra richiesta alla Provincia di Brindisi di autorizzare immediatamente lo scarico in canale reale e il nostro impegno risoluto a realizzare in breve tempo quanto la Provincia di Brindisi ci ha chiesto questa mattina, quale progetto moderno ed ambizioso di tutela di tutti i beni in campo, legittimamente meritevoli di averla."  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA SOLLECITATO MAGGIORE ATTENZIONE SUL PIANO OPERATIVO PER LA DEPURAZIONE  
 
 Catanzaro, 21 febbraio 2012 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti in merito al Piano Operativo di interventi per la depurazione e le reti fognarie, avviato nei mesi passati, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “A partire dal mese di agosto dello scorso anno, abbiamo sottoscritto con 42 comuni calabresi, delle convenzioni legate al Piano Operativo di interventi, in totale 47, sulla depurazione e le reti fognarie, con un impegno di spesa complessivo pari a circa 38 milioni di euro. Abbiamo sollecitato, in due occasioni, le amministrazioni comunali interessate, per capire come sono stati utilizzati questi finanziamenti e quindi lo stato di avanzamento dei lavori. Nei prossimi giorni - ha aggiunto il Presidente Scopelliti - incontreremo i Sindaci, per valutare l’entità degli interventi già effettuati o ancora in corso d’opera, rispetto ad un investimento che per noi diventa importate, per avviare, insieme a loro, un percorso concreto che limiti e risolva il problema del mare sporco. La Regione Calabria, per il tramite del Dipartimento regionale Politiche dell´Ambiente e dell’Assessorato, ha da tempo avviato un´attenta attività di programmazione straordinaria a regia, concretizzatasi con la definizione del “Piano Operativo di interventi”, finalizzato prioritariamente a migliorare la qualità e, quindi, la balneabilità delle acque marino-costiere del territorio calabrese. L’avvio di questo monitoraggio da parte nostra, molto tempo prima dell’arrivo della stagione estiva – ha concluso il Presidente Scopelliti – manifesta il concreto interesse ad evitare spiacevoli episodi che possano compromettere la qualità del mare calabrese, per responsabilità che non dipendono direttamente dalla Regione”.  
   
   
IMPIANTO COLLETTAMENTO ACQUE DEPURATORE NOCI  
 
Bari, 21 febbraio 2012 - "I lavori di realizzazione delle opere di rifunzionalizzazione della condotta di collettamento utile a portare le acque provenienti dall´impianto di depurazione di Noci al Lago Milecchia, scelto come recapito finale in alternativa alle trincee drenanti, ammontano a circa 800 mila euro e saranno finanziate dalla Regione Puglia. Entro fine marzo saremo nelle condizioni di sottoscrivere il protocollo d’intesa con tutti i soggetti interessati". Lo ha spiegato il 17 febbraio l´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che ha presieduto una riunione tecnica a cui hanno preso parte rappresentanti della Provincia di Bari, del comune di Noci, dell´Autorità di Bacino, dell´Acquedotto Pugliese e dell´Autorità Idrica Pugliese. Nel corso della riunione è stato deciso che entro il 9 marzo prossimo saranno comunicate tutte le determinazioni e tutti i pareri necessari da parte dei tecnici dei soggetti interessati sulla proposta di recapitare le acque provenienti dall´impianto di depurazione di Noci nel Lago Milecchia. L´opera da realizzare, progettata a livello definitivo e aderente a quanto previsto dal Piano di tutela delle acque, persegue l´obiettivo del recupero funzionale ed ambientale dell´invaso artificiale Lago Milecchia, che diventerebbe un bacino di accumulo a servizio della rete di irrigazione per uso agricolo gestito dal Consorzio di Bonifica Terre d´Apulia. Si tratta di un´opera che impreziosirà il sistema di sanificazione delle acque reflue, garantito dal nuovo impianto di depurazione del Comune di Noci, e rappresenterà una buona pratica sperimentale anche nell´ambito delle attività di recupero delle aree umide avviate dalla Regione Puglia. Ad oggi il lago è in stato di abbandono, quindi l´opera sarà utile anche a sottrarre al degrado un´area di importante valore paesaggistico e ambientale, che potrebbe diventare un luogo di attrazione turistica e didattica, richiamando anche numerose specie faunistiche.  
   
   
AOSTA: IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI  
 
Saint-christophe, 20 febbraio 2012 - Procede speditamente l’attuazione del Programma triennale per la riduzione dei rifiuti. Archiviate le iniziative messe in campo nel 2011, dedicate soprattutto al riciclaggio della frazione organica, la campagna del 2012 concentrerà l’attenzione sulla qualità delle raccolte differenziate. Il bilancio dell’anno passato è stato fatto dall’assessore regionale al territorio e ambiente Manuela Zublena. Manuela Zublena, Assessore al territorio e ambiente La Politica regionale prevede che per la frazione organica si promuova il cosiddetto compostaggio domestico. E’ quella pratica per cui ognuno smaltisce nel proprio orto e giardino la frazione organica e che interpreta appieno la direttiva europea che dice appunto che, come prima azione, noi dobbiamo prevenire la produzione del rifiuto. Fare compostaggio domestico significa non produrre rifiuti: infatti noi trasformiamo direttamente a casa nostra questo prodotto in un altro prodotto, un fertilizzante, che poi dobbiamo impegnarci ad utilizzare naturalmente nel nostro orto in modo da non attivare tutta la filiera del rifiuto. Alla fine dell’anno scorso, la Giunta regionale ha stanziato 400mila euro per finanziare progetti per la realizzazione di compostiere collettive. Non sempre, infatti, è possibile attuare questa forma di trasformazione dei rifiuti umidi e si è voluto creare un incentivo soprattutto per le realtà più urbanizzate. Manuela Zublena, Assessore al territorio e ambiente Sono stati presentati vari progetti da parte di tutte le comunità montane. Ognuna ha proposto di adottare questa pratica attraverso diverse tipologie e sono state tutte da noi accolte. Tutte hanno comunque, al di là del metodo e del tipo di tecnologie, l’obiettivo di favorire che alcune utenze possano conferire localmente questa frazione organica sul posto trasformarle in compost e poi farlo utilizzare per la manutenzione del verde. Durante tutto il 2012, invece, l’attenzione sarà puntata sulla qualità delle raccolte differenziate. Sono in programma diverse iniziative destinate alla cittadinanza e alle utenze non domestiche per fare chiarezza su come si separano correttamente i materiali e per informare sul percorso compiuto dai materiali differenziati verso il riciclo. Fulvio Bovet, direttore della Direzione ambiente - Le iniziative saranno un po’ nel solco di quelle dell’anno scorso per quanto riguarda il compostaggio. Quindi, la riduzione dei rifiuti con il coinvolgimento dei cittadini nel corso della Settimana europea dei rifiuti con sensibilizzazione, informazione, comunicazione, una campagna di informazione più comunicativa, interventi presso le classi più giovani dei cittadini valdostani; abbiamo in mente di collaborare con le biblioteche, le scuole per creare dei momenti di informazione con i ragazzi. E poi, evidentemente, dei momenti più istituzionali con i soggetti che possono fare qualcosa in modo incisivo che sono i commercianti, quindi le associazioni di categoria, con le pro loco, le associazioni sportive, il gruppo alpini che organizzano le feste tutti gli anni, le associazioni degli agricoltori, che ci hanno sempre sostenuto in queste campagne, e con gli alberghi e ristoranti che si son sempre dimostrati molto sensibili. La conferenza stampa di presentazione delle iniziative 2012 del Programma triennale di riduzione dei rifiuti è stata l’occasione oggi, mercoledì 15 febbraio, per premiare il “Compostatore dell’anno” ovvero colui che ha realizzato il miglior compost con i rifiuti umidi della cucina. L’iniziativa è stata lanciata lo scorso anno in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. L’assessore regionale all’Ambiente, Manuela Zublena, ha consegnato un bio-trituratore per il miglior compost a Provino Chappuis di Saint-pierre e sono state consegnate le cinque compostiere estratte durante il concorso. Ad aggiudicarsele sono stati Guido Favre di Valpelline, Stefania Réal di Jovençan, Stefano Vaser di Hône, Silvano Salto di Saint-marcel e Mauro De Luca di Aosta.  
   
   
CAMPANIA, TERMOVALORIZZATORE: DAL GOVERNO ATTO VIOLENTO CONTRO REGIONE  
 
Napoli, 21 febbraio 2012 - "L´acquisto del termovalorizzatore di Acerra era previsto nella legge: la Regione era una delle opzioni, ma le risorse erano dello Stato. Questo Governo cambia le regole con un decreto legge ancora in fase di conversione, e nel frattempo emana un Dpcm che obbliga la Regione all’acquisto utilizzando i fondi del Fas della Campania." Così l´assessore all’Ambiente Giovanni Romano. "Come è noto, il Fas regionale è incapiente, a meno che non si vogliano togliere le coperture dei mutui agli Enti locali o risorse per la depurazione. "Un atto violento contro la Regione, contro le prerogative costituzionali garantite, contro il buonsenso, contro la leale collaborazione istituzionale", conclude Romano.  
   
   
FVG: 70 MILA EURO A 3 COMUNI PN PER RIMOZIONE RIFIUTI ABBANDONATI  
 
Trieste, 21 febbraio 2012 - Sono Sacile, Zoppola e Montereale Valcellina i tre i Comuni della provincia di Pordenone a rientrare nella graduatoria dei contributi per la rimozione dei rifiuti abbandonati su suolo pubblico. Lo rende noto il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, che aggiunge: "si tratta di un canale di contributo ai Comuni innovativo, che ho voluto aprire per permettere alle Amministrazioni locali di far fronte alla rimozione di quel materiale ingombrante, che può essere anche pericoloso, che ignoti abbandonano in aree pubbliche assolutamente non idonee, creando di fatto delle discariche abusive". Nello specifico il Comune di Sacile riceve 16 mila euro per la rimozione di rifiuti sulla sponda destra del fiume Livenza, presso il Parco Tallon. Il Comune di Zoppola è destinatario di 17 mila euro per cinque distinti interventi presso il Casello Idrico, località Coda della Piera e il Guado di Domanins. Infine Montereale Valcellina, che con 36 mila euro potrà rimuovere materiale abbandonato presso l´ex Poligono di tiro e nell´alveo del Cellina presso Ponte Giulio. "Bisognerebbe riflettere - ha concluso Ciriani - che questo importante stanziamento si rende necessario a causa dell´incuria e dell´assoluta mancanza di senso civico di alcune persone, che con i loro comportamenti ledono gli interessi di tutta la collettività".  
   
   
EMERGENZA NEVE NELLE MARCHE, RECUPERO E SMALTIMENTO RIFIUTI AZIENDALI CON PROCEDURE SEMPLIFICATA. PROROGA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE.  
 
 Ancona, 21 Febbraio 2012 - A seguito dell´emergenza neve - su proposta degli assessori alle Attivita` Produttive, Sara Giannini, e all´Ambiente, Sandro Donati - la Giunta regionale ha prorogato i termini per la presentazione delle garanzie finanziarie previste per le aziende che gestiscono operazioni di recupero o smaltimento rifiuti con la cosiddetta ´procedura semplificata´. La scadenza, fissata al 21 febbraio 2012, e` stata prorogata al sessantesimo giorno dalla data della pubblicazione della delibera sul Bollettino ufficiale della Regione Marche. Il provvedimento interessa circa un migliaio di imprese del territorio, soprattutto artigiane e piccole e medie imprese, che fanno stoccaggio e operazioni di trattamento per lo piu` dei propri rifiuti. Gli assessori Donati e Giannini hanno espresso soddisfazione per l´approvazione della delibera ´che recepisce anche sollecitazioni delle categorie produttive e che e` un ulteriore sensibile segno di attenzione della Regione verso il sistema delle imprese, cosi` duramente provato dall´emergenza neve´.