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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Settembre 2011
PERCORSI VIRTUOSI VERSO LA SOSTENIBILITA` ENERGETICA, SEMINARIO SUGLI STRUMENTI FINANZIARI PER GLI ENTI LOCALI .  
 
Ancona, 20 Settembre 2011 - Raggiungere gli obiettivi energetici fissati dalla direttiva europea, denominata ´20-20-20´, puntando sull´aumento dell´efficienza energetica e su una maggiore produzione di energie rinnovabili: un impegno della Comunita` europea e un´opportunita` per intraprendere un percorso virtuoso verso la sostenibilita` energetica, per creare sviluppo e crescita di Comuni ed enti pubblici della Regione. Questa la tematica sviluppata il 16 settembre nel corso del seminario dal titolo `Gli Strumenti Finanziari a supporto degli Enti Locali negli investimenti in ambito energetico´ organizzato da Svim (Sviluppo Marche S.p.a). L´incontro - che ha visto una numerosa e qualificata presenza di Enti e Comuni della Sec (Sustainable Energy Community) della Regione Marche, con il supporto dell´Assessorato regionale all´Ambiente e Energia - rientra nel progetto City_sec ´Regional development agencies and regional energy agencies supporting muniCipality_sec to jointly become active energy actors in Europe´, di cui Svim e` coordinatore, finanziato dal Programma ´Eie - Energia Intelligente per l´Europa. E´ per favorire il raggiungimento dei target europei che la Commissione Europea, in sinergia con altri enti ed istituti di credito come la Banca Europea per gli Investimenti, la Deutsche Bank e la Cassa Depositi e Prestiti, sta lanciando una serie di innovativi strumenti finanziari rivolti a Comuni ed enti pubblici destinati a promuovere interventi per l´efficienza energetica. Nel corso del seminario, l´Agenzia per l´Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena ha illustrato l´esperienza maturata con lo strumento finanziario ´Elena´, promosso dalla Bei in partecipazione con il programma Eie. A seguire, l´intervento della Cassa Depositi e Prestiti, per presentare il ´Fondo Kyoto´, destinato al finanziamento delle misure di riduzione delle emissioni clima intraprese anche da soggetti pubblici, il gruppo Deutsche Bank, che ha parlato del fondo lanciato lo scorso luglio ´European Energy Efficient Found´ nell´ambito del Programma Energetico Europeo per la Ripresa (Eepr). Infine la societa` Energy Resources Spa ha presentato il ruolo della propria Esco per supportare la realizzazione di opere di miglioramento energetico nelle pubbliche amministrazioni.  
   
   
PARCHI EOLICI OFF SHORE: INCONTRO REGIONE SICILIA-COMITATO SINDACI  
 
Palermo, 120 settembre 2011 - Una rappresentanza del "Coordinamento No Peos", che si oppone ad ogni ipotesi di realizzazione di impianti eolici off shore nel tratto di mare della Sicilia sud occidentale che si estende fino a Gela, si e´ incontrata con l´assessore regionale al Territorio e Ambiente Gianmaria Sparma, nel Palazzo municipale del comune di Palma di Montechiaro. Ai rappresentanti del Coordinamento (tra cui il sindaco di Licata, comune capofila, Angelo Graci, quello di Palma di Montechiaro, Rosario Bonfante e il presidente del comitato civico "Difendi Licata No Peos", Salvatore Licata) l´assessore Sparma ha confermato "il proprio impegno a sostegno della vertenza, cosi´ come quello dell´intero governo regionale, come dimostrato dagli atti sin qui emanati". Sparma ha dato anche la disponibilita´ ad accogliere la richiesta avanzata dal coordinamento di un intervento dell´Ufficio legislativo e legale della Regione per le opposizioni alle decisioni adottate dal Ministero dell´Ambiente sull´eventuale rilascio di autorizzazioni a favore di societa´ interessate alla realizzazione dei parchi eolici off shore nei tratti di mare prospicienti le coste siciliane. L´assessore ha infine assicurato il sostegno della Regione Siciliana al Coordinamento, del quale fanno parte i comuni di Licata, Agrigento, Gela, Palma di Montechiaro e Butera, le province di Agrigento e Caltanissetta ed il Comitato cittadino "Difendi Licata No Peos", che hanno ringraziato Sparma per la disponibilita´ concreta dimostrata a difesa della vertenza.  
   
   
SICILIA: OGGI CONVEGNO SU ENERGIE RINNOVABILI  
 
Palermo, 20 settembre 2011 - "Energie rinnovabili: un obiettivo comune per imprese, enti e istituzioni" e´ il tema del convegno che si svolge oggi 20 settembre, a partire dalle ore 9, nella sala Gialla di palazzo dei Normanni, a Palermo. A organizzare la manifestazione l´ufficio Energy manager dell´assessorato regionale dell´Energia e l´istituto bancario Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il ministero dell´Ambiente. Dopo il saluto del presidente dell´Assemblea regionale Francesco Cascio, apriranno i lavori il presidente della Regione Raffaele Lombardo, l´assessore per l´Energia, Giosue´ Marino e il direttore dell´area Sicilia di Intesa Sanpaolo, Salvatore Immordino.  
   
   
UE, SENZATETTO: COSA È STATO FATTO ? AGIRE A LIVELLO EUROPEO SIGNIFICA AGIRE A LIVELLO NAZIONALE.  
 
Bruxelles, 20 settembre 2011 - Le banche e le borse internazionali sono state le protagoniste della crisi sulle prime pagine di tutti i giornali. Ma senza fare rumore, la crisi economica ha anche aggravato la situazione dei senzatetto. I deputati europei hanno votato mercoledì 14 settembre una risoluzione per tentare di risolvere il problema a livello europeo. "I senzatetto rappresentano la peggiore forma di esclusione sociale" spiega la co-relatrice francese Pervenche Berès (S&d). "È tempo che gli Stati membri si confrontino al problema. E il nostro primo dovere è quello di difendere le persone più vulnerabili" sottolinea la seconda co-relatrice francese dei Verdi, Karima Delli. Un obiettivo per il 2015 - Alle fine del 2010, la maggioranza dei deputati europei avevano richiesto - attraverso una dichiarazione scritta - una nuova strategia europea per mettere fine al problema dei senzatetto. "Nessuno dovrebbe dormire per strada; (…) nessuno dovrebbe restare in un alloggio temporaneo più del tempo necessario; (…) nessun giovane dovrebbe ritrovarsi per strada durante una fase di transizione verso la vita indipendente", avevano sottoscritto i deputati. Il Parlamento europeo aveva inoltre chiesto agli Stati membri di trovare una soluzione al problema entro il 2015. Mercoledì in Aula, i deputati l´hanno ricordato al commissario Andor Lázló. "Affrontare il problema dei senzatetto è uno degli obiettivi di Europa 2020 - la strategia della Commissione Europea per la crescita - contro la povertà e l´esclusione sociale" ha spiegato il rappresentante della Commissione. Agire a livello europeo significa agire a livello nazionale - Per mettere in pratica questo ambizioso piano, Bruxelles sostiene lo sviluppo di strategie nazionali e regionali. "L´unione europea deve incoraggiare gli stati Membri a trovare delle nuove soluzioni e degli strumenti capaci di mettere fine al problema" ha sottolineato il commissario Andor Lázló. Nonostante vengano anche utilizzati dei fondi europei, trovare un alloggio ai senzatetto è competenza degli Stati membri. Ovviamente sostenuti dall´Unione europea. Per esempio come avviene nel caso delle case popolari, il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) è utilizzato per la costruzione di abitazioni.  
   
   
BOLZANO: VERSO NUOVI MODELLI PER GARANTIRE UNA CASA A TUTTI  
 
Bolzano, 20 settembre 2011 - Anche in Alto Adige si vuole sviluppare un modello di risparmio che possa consentire l´acquisto di una casa a mutuo agevolato e con un ulteriore contributo provinciale per il cittadino che ha accantonato fondi negli anni: il modello va ora definito ed è stato discusso il 19 settembre dalla Giunta provinciale. Ci sono varie opzioni, il presidente Luis Durnwalder e l´assessore competente Christian Tommasini lavoreranno alla stesura di un testo coordinato. Accanto alle banche si punta a coinvolgere anche i fondi pensionistici. In tema di edilizia abitativa la Giunta provinciale procede in parallelo con varie tipologie di intervento: uno di questi, discusso oggi dalla Giunta provinciale, riguarda il sistema di costruzione del risparmio a favore delle future generazioni. Il nuovo sistema di risparmio edilizio per consentire ai giovani di avere una casa di proprietà è il cosiddetto "Bausparen" e rientra tra le priorità illustrate dall´assessore Tommasini già nei Colloqui di metà legislatura: tecnicamente la richiesta del mutuo è preceduta dalla formazione nel tempo di un risparmio obbligatorio con versamenti continuati. Il prodotto bancario permette, a fronte di questo periodo di accumulo del risparmio, di accedere ad un finanziamento con caratteristiche estremamente vantaggiose. "Un modello che in Italia non è previsto, stiamo verificando tutti i presupposti e avviando i contatti con le banche per cercare un accordo a livello locale", ha spiegato l´assessore Tommasini. La Giunta provinciale punta a coinvolgere anche gli istituti per la previdenza complementare e, dal canto suo, studierà un´agevolazione per concedere "un aumento di contributo, una sorta di premio a chi ha risparmiato per 15-20 anni", ha aggiunto Durnwalder. Una volta chiariti quali sono gli spazi di manovra concessi per garantire queste ulteriori agevolazioni ai giovani risparmiatori, la Giunta punta a definire il sistema con legge provinciale o nella prossima Finanziaria, "che forse sarebbe la via migliore perchè consentirebbe di partire con il Bausparen nel 2012", ha concluso Durnwalder. Un passo avanti importante "alla luce della trasformazione della società e della struttura della famiglia", ha ricordato Tommasini. Parallelamente la Giunta ha definito due modifiche da apportare alla legge di riforma dell´edilizia abitativa agevolata. Da un lato al cittadino che rifiuta l´alloggio Ipes destinatogli in assegnazione verrà preclusa la possibilità di presentare in futuro analoga domanda, dall´altro la Giunta vuole precisare le modalità nei casi in cui i fondi previsti a inizio anno per l´edilizia sociale a favore dei cittadini extra-Ue non dovessero bastare: si vuole creare una graduatoria secondo determinati criteri e far beneficiare di un´agevolazione i casi più urgenti e di maggior bisogno.  
   
   
UMBRIA, CLAN CASALESI: I TRECENTO ALLOGGI SEQUESTRATI A PONTE SAN GIOVANNI SIANO DESTINATI ALLE FAMIGLIE IN ATTESA DI UNA CASA  
 
 Perugia, 20 settembre 2011 - “La recente brillante operazione contro il clan dei casalesi della guardia di finanza e dei carabinieri in Umbria potrebbe avere anche ulteriori riflessi positivi per il nostro territorio. Oltre al fatto di aver interrotto un collegamento criminoso con pezzi dei clan camorristici, l’inchiesta ha portato alla luce anche un vasto patrimonio edilizio che ora potrebbe essere utilizzato per dare risposte alle numerose famiglie che si trovano in difficoltà per la mancanza di un alloggio”. Stefano Vinti, assessore regionale alle politiche della casa, lancia la sua proposta per utilizzare, “a beneficio di chi ha bisogno”, i circa trecento appartamenti sequestrati mercoledì scorso, a Ponte San Giovanni di Perugia, nel quadro dell’operazione Apogeo. “Ovviamente se esistono tutti i presupposti di legge per giungere alla confisca dei beni che sarebbero di proprietà di persone collegate con il clan dei Casalesi, sarebbe opportuno destinare questi alloggi all’edilizia residenziale pubblica e dare quindi risposte a trecento famiglie in attesa di risposta. Almeno nel comune di Perugia potremo superare tutte le difficoltà imposte dall’azzeramento delle risorse disposte dal Governo nazionale con le sue manovre. Penso, conclude Vinti, che gli Enti e gli organismi competenti dovrebbero valutare attentamente questa proposta per mettere in campo tutte le iniziative, amministrative e giudiziarie necessarie, per verificare la praticabilità di questa ipotesi. Noi, e parlo della Regione, dal canto nostro, sicuramente faremo tutto quanto è in nostro potere”.  
   
   
REGIONE: GIUNTA LAZIO, 7 MLN EURO DI RISPARMI DA FITTI PASSIVI  
 
Roma, 20 settembre 2011 - Prosegue l’azione della Giunta Polverini di razionalizzazione delle spese della macchina amministrativa. Sono stati approvati gli atti di indirizzo per la revisione dei contratti di locazione, riorganizzazione e dismissione di alcune sedi della Giunta regionale, che porteranno ad un risparmio per la Regione, a partire già da quest’anno, di circa 7 milioni di euro. “Con questo provvedimento - spiega la presidente Renata Polverini – riduciamo nettamente le spese per i fitti passivi; un ulteriore concreto intervento di contenimento dei costi e taglio agli sprechi nella direzione che abbiamo intrapreso sin dal nostro insediamento. Colmiamo, inoltre, un gap logistico ed organizzativo che abbiamo ereditato, sfruttando spazi per i quali pagavamo l’affitto ma che non sono stati mai utilizzati. Questi interventi consentiranno infatti – prosegue Polverini - una migliore organizzazione logistica e una maggiore funzionalità degli uffici regionali, riuscendo ad esempio a sistemare in un’unica sede tutto il personale competente di un’area o di un assessorato, e garantendo una migliore fruizione dei servizi da parte dei cittadini”. “Un nuovo esempio del percorso virtuoso avviato dalla Giunta regionale – aggiunge l’assessore regionale alle Risorse Umane, Demanio e Patrimonio, Fabio Armeni – per costruire una macchina amministrativa snella, efficace ed efficiente”.  
   
   
BARI: ACCORDO CON IACP PER QUARTIERE TRINITAPOLI  
 
 Bari, 20 settembre 2011 - Si è tenuto a Bari presso la Regione Puglia, convocato dall’Assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente, un incontro con il Comune di Trinitapoli e lo Iacp volto a definire le modalità di attuazione del Programma integrato di Riqualificazione delle Periferie (Pirp) relativo al Quartiere Unrra-casas. L’assessore Barbanente ha preso atto, con grande disappunto, che mentre la Regione e lo Iacp hanno messo a disposizione ingenti risorse per risanare definitivamente il quartiere, il Comune è venuto meno ai propri impegni e si è presentato all’appuntamento del 15 settembre nella stessa condizione del 2 settembre, ossia privo delle necessarie risorse finanziarie per realizzare i 100 box e impreparato per quanto riguarda sia la disponibilità del suolo che risulterebbe tuttora di proprietà del demanio statale, sia la individuazione degli alloggi per sistemare temporaneamente le 20 famiglie abitanti negli edifici che dovranno essere recuperati in prima fase. Al contrario, lo Iacp e la Regione hanno onorato tutti i loro impegni e quindi sono pronti ad avviare i lavori. La Regione è assolutamente determinata a completare l’intervento perché le famiglie del Quartiere Unrra-casas non debbano ancora attendere decenni e quindi pretende che ciascuno faccia la propria parte. Un programma integrato richiede che i diversi enti che hanno sottoscritto un accordo mantengano gli impegni, e dunque è essenziale che il Comune di Trinitapoli rispetti i patti.  
   
   
SLOVACCHIA, AUMENTANO I PRESTITI PER LA CASA  
 
Bratislava, 20 settembre 2011 - Il volume dei prestiti per la casa in Slovacchia è cresciuto dell´1 per cento mensile in luglio a 11,5 miliardi di euro, secondo i dati della Banca Nazionale della Slovacchia. I mutui immobiliari sono cresciuti di più, dell´1,8 per cento a 5,724 miliardi di euro. I prestiti di costruzione hanno avuto un aumento dello 0,4 a 1,892 miliardi e i mutui dello 0,3 per cento a 3,898 miliardi di euro. La banca Slovenska Sporitelna ha guidato la classifica delle banche attive nel settore, con il 23,32 per cento dei prestiti complessivi erogati. È seguita Vub Banka con una quota del 22,34. Prva Stavebna Sporitelna occupa il terzo posto con il 14,4, e Tatra Banka è quarta con il 13,53 per cento. Vub è numero uno nei prestiti tradizionali alla famiglia (46 per cento), seguita da Tatra Banka (20,62). Il leader degli altri mutui immobiliari è Slovenska Sporitelna (43,52), con Vub al 13,61 per cento. Prva Stavebna Sporitelna è prima nei mutui per la costruzione con l´87,49 per cento. Una ventina di banche in Slovacchia fanno prestiti immobiliari, e solo otto sono autorizzate a fornire mutui. In passato, le banche hanno gradualmente ampliato il finanziamento dell´edilizia abitativa, l´inclusione di crediti al consumo garantiti da immobili o altri prestiti per la casa che, in alcuni casi, hanno sostituito i classici mutui. Alcune banche ora stanno offrendo solo nominalmente i mutui classici.  
   
   
IMPRESE: 117CONTRATTI DI RETE TRA 560 AZIENDE RIUNIONE AL MISE SULLE RETI D’IMPRESA  
 
Roma, 20 settembre 2011 – Avviare un confronto con gli imprenditori che hanno realizzato contratti di rete e farli dialogare tra loro per condividere le migliori esperienze, i problemi e le soluzioni che sono state messe in campo. E’ questo l’incontro di lavoro che il Referente Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, Giuseppe Tripoli, al Dicastero di Via Veneto, ha avuto ieri con i diretti protagonisti imprenditoriali per esaminare le principali prospettive. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha nei mesi scorsi lavorato ad una prima mappatura qualitativa del “fenomeno reti”, attraverso contatti telefonici diretti con le imprese. E’ stato fatto il punto sulle motivazioni che hanno spinto le imprese a utilizzare il contratto di rete, sui problemi che hanno dovuto risolvere e sugli eventuali aspetti organizzativi, amministrativi e normativi da affrontare per rendere lo strumento pienamente coerente con le forti aspettative maturate tra le imprese. Strutturare e dare continuità alle collaborazioni informali tra imprese; avviare investimenti innovativi in modo congiunto; rafforzarsi nei confronti del mercato e dei grandi operatori; tutelare il know-how specifico proprio delle aziende: sono state queste le motivazioni principali che hanno spinto già oltre 560 imprese del nostro Paese a sottoscrivere un contratto di rete, per un totale di 117 contratti iscritti nel Registro delle Imprese - che ad oggi interessano 73 Province in 18 Regioni italiane - (Fonte dati Infocamere – aggiornati al 31/08/2011). In particolare, secondo i dati Infocamere, i settori nei quali si stipulano più contratti di rete sono Industria e Artigianato con 285 imprese coinvolte, i Servizi con 165 ed il Commercio con 34 imprese. Le regioni più attive si sono dimostrate al momento il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche e, tra quelle meridionali, la Campania. Mister Pmi si è assunto l’impegno a svolgere un ruolo di facilitatore del “fare rete tra le reti”, continuando a monitorare il fenomeno e mettendo a breve a disposizione delle imprese un sito web che servirà anche da luogo di raccolta di migliori prassi, con particolare attenzione alle esperienze di aggregazioni mirate all’internazionalizzazione ed all’innovazione di processi e/o prodotti.  
   
   
FIERA DEL LEVANTE “VIVERE” 365 GIORNI L’ANNO: VENDOLA, FRATOIANNI, VIESTI E T.LIUZZI FIRMANO PROTOCOLLO E LA FIERA DIVENTA UNO SPAZIO APERTO PERMANENTEMENTE ALLA CITTÀ, ALLA REGIONE, AL TERRITORIO  
 
Bari, 20 settembre 2011 - La Regione Puglia promuove l’industria creativa contribuendo alla trasformazione della Fiera del Levante in uno spazio aperto permanentemente alla città, alla regione, al territorio. I padiglioni della Campionaria barese daranno casa ai tanti giovani che, sull’onda delle politiche regionali, hanno creato imprese orientate alla creatività, alla conoscenza, ai servizi e all’innovazione. Alcuni padiglioni della Fiera del Levante diventeranno sede di imprese con costi di mercato a condizioni agevolate. Ad illustrare gli step attuativi e a sottoscrivere il protocollo sono stati il 17 settembre il Presidente Nichi Vendola , l’assessore regionale alle Politiche Giovanili, Nicola Fratoianni, il Direttore dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e I’innovazione (Arti), Giuliana Trisorio Liuzzi, ed il Presidente dell’Ente autonomo Fiera del Levante, Gianfranco Viesti. “Compiamo il primo passo verso il cambiamento” ha detto Nicola Fratoianni commentando il protocollo d’intesa tra la Regione Puglia, la Fiera del Levante, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, firmato oggi, sabato 17 settembre 2011, proprio per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità creativa giovanile attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare sottoutilizzato della Fiera del Levante. “Costruiamo il futuro, e questo protocollo ne è un contributo. Le azioni - ha proseguito Nicola Fratoianni - avviano un processo riqualificazione che consentirà alla Fiera del Levante di “vivere” 365 giorni l’anno, creando allo stesso tempo condizioni più adeguate e favorevoli all’integrazione tra industrie culturali e creative, per produrre attraverso il confronto, contenuti professionali più differenziati e innovativi. L’obiettivo diventa trasformare il quartiere fieristico applicando gli stessi processi di riqualificazione attraverso i quali sono stata rinnovate molte città”. “Questa Fiera - ha detto il presidente Gianfranco Viesti - deve diventare il fiore all’occhiello dell’intera regione, vivere 365 giorni l’anno con iniziative che si integrino ai convegni e alle attività fieristiche. Non possiamo arrivare a questo traguardo tra cinque anni: le imprese e cittadini si aspettano risultati entro cinque mesi. Abbiamo la tranquilla forza di andare avanti e mettere a valore la cultura e la creatività per trasformare la Fiera anche in una Casa delle imprese giovanili”. Per quanto riguarda gli spazi destinati ad attività di co-working tra professionisti Viesti ha annunciato che «è in scadenza a ottobre il bando per il padiglione 129 dedicato al co-working. Altri padiglioni adatti a ospitare le attività imprenditoriali saranno individuati con la consulenza del settore tecnico della Fiera». “Nella impostazione e gestione delle misure e iniziative a supporto dell´imprenditoria giovanile innovativa, di cui l´ Arti è soggetto attuatore - ha proseguito la Presidente dell’Arti, Giuliana Trisorio Liuzzi - uno degli aspetti di maggiore criticità è rappresentato dai costi di insediamento che le nuove imprese devono sopportare. Il protocollo che firmiamo oggi interviene su questa criticità, offrendo finalmente un’opportunità concreta ai giovani imprenditori. È un´ulteriore occasione in cui le politiche e gli attori regionali integrano interventi, competenze e opportunità in un’azione di sistema”. Di fatto, alcuni spazi poco utilizzati verranno progressivamente sostituiti da comunità creative, che avranno come valore aggiunto la capacità di immaginare, creare e innovare. Numerosi stand della Campionaria barese verranno messi a disposizione dell’esperienze imprenditoriali dell’industria creativa pugliese, a partire dal Padiglione 129 che verrà adibito a spazio polifunzionale di coworking. L’accordo prevede una serie di rilevanti attività costruite nell’ottica della rigenerazione urbana, per garantire il pieno sfruttamento degli spazi fieristici, la promozione della crescita intelligente e sostenibile del territorio pugliese, in linea con quanto previsto dalla Comunità europea in materia di industrie culturali e creative come potenziale da sfruttare per la creazione di imprese ad alto contenuto di conoscenza. Tra gli obiettivi inseriti nel protocollo: a. La messa a disposizione di aree, a condizioni agevolate, ad imprese giovanili operanti nel campo della creatività e dell’innovazione, da individuare attraverso bando pubblico; b. L’attivazione, negli stessi spazi, di uffici della Regione Puglia per lo svolgimento di attività coerenti con le finalità generali del protocollo, complementari e non in sovrapposizione con le attività istituzionali svolte da altri servizi pubblici operanti in Puglia; c. L’insediamento nel quartiere fieristico di nuovi servizi dedicati allo sviluppo e alla messa in rete di imprese creative e innovative; L’intento è quindi trasformare la Campionaria in un luogo di incontro e di “laboratori”, come già fatto con l’Apulia Film Commission per favorire un’innovazione e una sperimentazione più aperta.  
   
   
VERTENZA TELEDUCATO, FIRMATO L’ACCORDO AL TAVOLO REGIONALE  
 
 Bologna, 20 settembre 2011 - E´ stato firmato ieri in Regione l’accordo relativo alla vertenza che ha coinvolto l´emittente televisiva Teleducato. Alla presenza della proprietà, delle Istituzioni (Regione, Provincia di Parma, Provincia di Piacenza), dell´Unione parmense degli industriali, di Fnsi, Aser e del fiduciario di redazione di Teleducato Piacenza, è stato definito al Tavolo regionale un accordo che prevede un “contratto di solidarietà” al 50%, di cui un 45% a carico della redazione di Piacenza e un 5% a carico della redazione di Parma. La "solidarietà" coinvolge 4 redattori in ogni redazione (restano quindi esclusi i rispettivi direttori) ed è prevista per una durata di 12 mesi, rinnovabili per ulteriori 12. La riduzione dell’orario avverrà con modalità in senso verticale. “Abbiamo preso atto della responsabilità delle parti - ha commentato al termine di un lungo incontro l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - per uno sforzo teso ad assicurare una fase di respiro, in un momento delicato della vita economica, sociale, ed imprenditoriale del Paese”. “Restano aperte entrambe le redazioni, con il mantenimento dell’informazione e dell’occupazione. Considero importante l’accordo - ha concluso Muzzarelli - perché non solo salva posti di lavoro, cosa che per noi rappresenta la massima priorità, ma tiene viva in entrambe le province una voce di informazione. E più sono le voci, più c’è democrazia.  
   
   
INCONTRO ISTITUZIONI-SINDACATI OGGI IN REGIONE MARCHE: AL CENTRO DELLA RIUNIONE ANCHE LA ANTONIO MERLONI.  
 
Ancona, 20 Settembre 2011 - L´incontro di ieri mattina tra istituzioni e sindacati svoltosi in Regione e` stato l´occasione anche per fare il punto sulla procedura della Antonio Merloni, dopo la riunione della scorsa settimana tra le Regioni Marche e Umbria, il ministro allo Sviluppo economico Romani e i commissari straordinari. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha illustrato ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e ai rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm i contenuti dell´incontro svoltosi al ministero, sottolineando la preoccupazione per l´offerta che consente l´occupazione di 700 lavoratori e ne lascia oltre 1.300 fuori dal mercato del lavoro e quindi ribadendo la necessita` di concentrare tutte le risorse disponibili sull´Accordo di programma in direzione della tutela di questi ultimi.  
   
   
KELLER: GARANTIRE OCCUPAZIONE, NO STRUMENTALIZZAZIONI  
 
Palermo, 20 settembre 2011 - "Salvaguadare i livelli occupazionali garantendo la serenita´ dei lavoratori dello stabilimento Keller che non possono e non devono essere strumentalizzati da una vicenda ormai decennale. Per questa ragione tentero´ di contattare i vertici dell´azienda ai quali chiedero´ di ritirare la procedura di avvio della mobilita´ e di attivare la cassa integrazione per cessazione attivita´". Lo ha detto il 16 settembre l´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi, presiedendo la riunione sulla vicenda "Keller Elettromeccanica". Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti sindacali e di Confindustria. "In questo momento di grande tensione sociale, nello specifico per gli operai keller, e´ necessario scindere - ha detto Venturi - l´aspetto occupazionale da quello che riguarda le scelte strategiche per il rilancio dello stabilimento Keller. Occorre fornire ai lavoratori adeguate garanzie e la serenita´ necessaria attraverso tutti gli strumenti possibili, per questo provero´ a intercedere con Keller affinche´ dimostri la volonta´ di raggiungere un accordo". "Sul piano del rilancio dello stabilimento - ha concluso l´assessore - ritengo che si possa agire sulla falsariga delle procedure adottate per lo stabimento Fiat ma utilizzando i contratti di sviluppo regionale, una procedura che consentirebbe di invogliare i privati ad investire garantendo nel contempo la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti".  
   
   
REPUBBLICA CECA, CALA IL NUMERO DELLE NUOVE START UP  
 
Praga, 20 settembre 2011 - Gli ultimi dati forniti dalla Cekia (Czech Capital Information Agency) sostengono che le nuove start up create nella Repubblica Ceca nel corso della prima metà dell´anno sarebbero diminuite di 3,5 punti percentuali su base annua. Male anche la crescita degli investimenti diretti esteri, rallentati del 67 per cento su base annua a 1 miliardo di dollari, per il solo primo trimestre del 2011. Tornando alle start up, si rileva che nei primi sei mesi dell´anno sono state create 12.205 nuove compagnie, in flessione rispetto alle attese.  
   
   
VERTENZA SARDINIA GREEN ISLAND: NESSUN RITARDO MA SOSPENSIONI PER ESAMI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE  
 
 Cagliari, 20 settembre 2011 - “La Regione ha dimostrato con i fatti la sua attenzione nei confronti della vertenza istituendo, con una delibera di Giunta, una task force per l’istruttoria delle procedure per le autorizzazioni uniche". Lo ha affermato l’assessore dell´Industria Alessandra Zedda nel corso dell’incontro con le rappresentanze sindacali Filctem, Uilcem e Femca, convocate questa mattina nella sede dell’assessorato per la vertenza Sardinia green island. “Attualmente - ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo - dalle nostre verifiche non si registrano ritardi, ma normali sospensioni dovute al tempo necessario per gli esami di valutazione ambientale, in corso presso gli uffici dell’assessorato dell’Ambiente, con cui lavoriamo in totale sinergia e collaborazione. Non si può, infatti, prescindere dal rispetto della legalità”. Lunedì´ 10 ottobre, alle 10.00, le parti si rincontreranno per esaminare lo stato d’attuazione delle pratiche. Al prossimo incontro, saranno convocati gli assessorati dell’Ambiente e del Lavoro, l’azienda e le rappresentanze sindacali Filctem, Uilcem e Femca.  
   
   
MOBILE IMBOTTITO: INCONTRO A ROMA SU CRISI NICOLETTI  
 
Potenza, 20 settembre 2011 - La Regione Basilicata ha presentato il 16 settembre a Roma, nel corso di un incontro al Ministero dello Sviluppo economico, una manifestazione di interessi per la reindustrializzazione del sito dell’azienda del mobile imbottito Nicoletti di Matera. L’intervento – fa sapere l’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione tecnologica, Erminio Restaino - prevede un investimento complessivo di circa 80 milioni di euro da parte di un gruppo composto da sei piccole imprese operanti nel settore delle materie plastiche con particolare riferimento al comparto della nautica e degli articoli idrosanitari innovativi. A regime l’operazione dovrebbe determinare l’occupazione di circa 160 persone. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato, oltre alla Regione, i rappresentanti dell’ufficio Crisi del Ministero, dei sindacati, e il curatore fallimentare dell’azienda Nicoletti è stata avanzata l’ipotesi per l’attivazione di uno strumento finanziario finalizzato alla verifica della fattibilità del percorso indicato. Già entro fine mese il Ministero dello Sviluppo economico si è assunto l’impegno di convocare Regione, imprese e Invitalia per verificare la fattibilità del progetto dal punto di vista tecnico. Sulla base dei risultati saranno riconvocate le parti sociali.  
   
   
INCONTRO IN PREFETTURA A CROTONE CON LA VICEPRESIDENTE ANTONELLA STASI SULLA VERTENZA “ETA”  
 
Catanzaro, 20 settembre 2011 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha preso parte ieri mattina ad una riunione operativa, presso la Prefettura di Crotone, in merito alla vertenza Eta. A conclusione dell’incontro, ritenuto positivo, se pur con qualche cautela, la Vicepresidente ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La volontà espressa dal Gruppo Marcegaglia di riconfermare l´investimento di Cutro, se pur con elementi di criticità è una notizia che ci permette di guardare con più serenità al futuro dell’azienda. Positivo il tentativo di salvaguardare un´attività ed un investimento che comunque non è il core business del gruppo. Vogliamo però risposte più concrete – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - su come l´azienda intenda pervenire all´ipotesi di riavvio della produzione, sull´inizio dei lavori di ristrutturazione, e dunque sui tempi di ripresa dell´attività. E´ per questo che è importante rincontrarsi a breve”. Entrando nel merito delle problematiche sollevate dall´azienda che si incentrano principalmente sulle forniture di biomasse e sulle restrittive prescrizioni evidenziate dalla vigente normativa nazionale, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, ha poi aggiunto: “il Presidente Scopelliti mi ha delegata a seguire la problematica, chiedendomi la massima attenzione affinché possano essere individuate le soluzioni tecniche più opportune. La Regione Calabria – ha concluso la Vicepresidente Stasi - dunque, si è resa disponibile ad accompagnare l´azienda in un percorso che consenta di individuare soluzioni alle problematiche sollevate, convinti che ci sono battaglie che sono difficili da vincere, ma non impossibili e dunque meritano di essere combattute”.