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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2012
RINNOVABILI, LOMBARDIA: SPAZIO ALL´ENERGIA ´VERDE´  
 
Milano, 23 aprile 2012 - La Giunta regionale lombarda, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, ha approvato le Linee Guida che regolano il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti per la produzione di energia elettrica da Fonti energetiche rinnovabili (Fer), quali fotovoltaico, eolico, biomasse biogas e idroelettrico. Un documento atteso, perché sancisce nero su bianco il giusto equilibrio tra l´esigenza di garantire una produzione di energia da fonti alternative e la tutela del patrimonio agricolo e paesaggistico. "E´ stato fatto uno sforzo non solo di semplificazione - ha spiegato Raimondi - ma anche di certezza del diritto e di omogeneizzazione dei procedimenti su tutto il territorio lombardo, cercando di garantire tempi sicuri a tutti i soggetti coinvolti. Una bella svolta nel settore, talvolta ingolfato di burocrazia". I Contenuti - Le nuove direttive, che recepiscono quelle nazionali del 2010, attuandole sul territorio lombardo, valgono sia per le amministrazioni, che autorizzano, o per gli Enti, che rilasciano pareri e nulla osta, sia per i privati interessati. In pratica regolano l´istallazione e l´esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da Fer, delineando le procedure necessarie per ottenere l´autorizzazione. Per velocizzare la normativa, la Regione ha scelto di "spacchettare" questa riforma dall´individuazione delle aree "non idonee", quelle cioè dove è vietata l´installazione di questi impianti. L´obiettivo è quello di favorire il confronto e l´ascolto degli Enti locali e di tutti i soggetti interessati. "La Lombardia ha tanti primati nel settore delle rinnovabili - ha aggiunto Raimondi - e noi abbiamo come obiettivo proprio quello di continuare ad accompagnare la voglia di energia pulita che i nostri concittadini ci manifestano quotidianamente". Le Novità - Tra le principali novità introdotte va segnalato che è sufficiente una semplice comunicazione preliminare al Comune per attività in edilizia libera per gli impianti più piccoli (come ad esempio il fotovoltaico che si può installare sulla propria abitazione privata). "Una misura - ha detto ancora Raimondi - che si sposa con tutte quelle che incentivano l´efficientamento energetico degli edifici, in questo caso individuando un´incentivazione nei minori costi e nella minore burocrazia che ci si dovrà sobbarcare per un piccolo impianto fotovoltaico domestico, per cui in Lombardia siamo i primi in Italia". Impianti Medi - Per gli impianti non integrati sui tetti o di potenza leggermente superiore (fino a 200kW elettrico) a quelli domestici è prevista una Procedura abilitativa semplificata (Pas), rilasciata sempre dal Comune, per cui è richiesto un progetto semplice e un iter amministrativo per quanto possibile snello, con la concentrazione in un unico atto dei diversi pareri, nulla osta o titoli necessari da parte del Comune, che raccoglie anche gli atti degli altri Enti eventualmente coinvolti. Il termine entro il quale il Comune deve dare risposta è di 30 giorni. Impianti Grandi - Per gli impianti di maggiore potenza esiste invece l´Autorizzazione unica (Au), rilasciata dalla Provincia, che raccoglie in un procedimento unico tutte le singole autorizzazioni, anche ambientali, necessarie. Uno dei valori aggiunti delle Linee guida è stato quello di razionalizzare tutti i subprocedimenti, facendo in modo che il procedimento unico rispetti la durata di 90 giorni prevista dalla legge nazionale, al netto dei tempi necessari alla Valutazione di impatto ambientale. La Compensazione Ambientale - Vengono inoltre individuati criteri per la determinazione delle misure compensative ambientali, per garantire anche un importante aspetto del territorio e dei paesaggi, parallelamente allo sviluppo della quota di rinnovabili nell´offerta energetica lombarda. "Ancora una volta siamo riusciti a ottenere un buon risultato grazie al nostro metodo incentrato sul dialogo e sul confronto - ha concluso Raimondi -, riunendo intorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti, dalle Direzioni generali regionali alle Province lombarde, dall´Anci ai produttori di impianti rinnovabili, dal mondo agricolo a quello industriale. E´ stato un lungo lavoro di ascolto, ma crediamo di aver trovato un giusto equilibrio tra tutte le esigenze coinvolte". Le misure verranno spiegate nel dettaglio in incontri mirati nelle diverse Sedi territoriali regionali.  
   
   
EX ZUCCHERIFICIO VILLASOR: ASSESSORE ZEDDA INCONTRA AZIENDA E SINDACATI  
 
Cagliari, 24 Aprile 2012 - L´eridiana Sadam (Gruppo Maccaferri) conferma la volontà di investire nel progetto di riconversione, ma resta in attesa del decreto attuativo sulle energie rinnovabili per definire le fonti di finanziamento nel suo business plan. E´ quanto emerso dall´incontro tra Regione, azienda e sindacati, convocato stamane in viale Trento per approfondire lo stato di attuazione dell´accordo per la riconversione dello zuccherificio di Villasor. L´obiettivo del progetto è la creazione di una filiera agroenergetica, integrata con il territorio, con una forte sinergia fra il mondo agricolo e quello industriale, riconvertendo i terreni un tempo dedicati alla coltivazione della barbabietola. Il piano prevede la realizzazione, da parte della Powercrop (società partecipata del gruppo Maccaferri) di una centrale a biomasse della potenza di circa 50 megawatt a Macchiareddu, che ha ottenuto l´autorizzazione unica dalla Regione lo scorso mese di luglio. L’assessore regionale dell’Industria, Alessandra Zedda, incontrerà azienda e sindacati subito dopo l’approvazione definitiva del decreto sugli incentivi alle rinnovabili; nel frattempo ha chiesto alla direzione aziendale di accelerare le operazioni di riconversione.  
   
   
FVG, EDILIZIA: 5,6 ML. EURO PER SOSTEGNO LOCAZIONI  
 
Udine, 24 aprile 2012 - Fondi regionali e limitati fondi statali per complessivi 5,6 milioni di euro sono stati destinati dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, per intervenire a sostegno delle locazioni di immobili di edilizia residenziale pubblica. Tali risorse - 5,4 milioni di euro di fonte regionale e 200 mila euro provenienti dallo Stato - risultano inseriti nel "Fondo per l´edilizia residenziale" previsto dalla legge regionale 6 del 2003, "Riordino degli interventi regionali in materia di edilizia residenziale pubblica". Per il parere di competenza, il provvedimento della Giunta sarà ora trasmesso alla competente Commissione del Consiglio regionale. Come sostegno alle locazioni, indica la legge 6/2003, si intendono le "agevolazioni previste a favore di soggetti non abbienti, volte a ridurre la spesa sostenuta dal beneficiario per il canone di locazione".  
   
   
MOLISE: POST SISMA, FIRMATI DECRETI PER MANDATI DI PAGAMENTO E PROCEDURE DI AVVIO PER NUOVI LAVORI  
 
Campobasso, 24 aprile 2012 - Il Presidente della Regione Michele Iorio, avvalendosi dei poteri commissariali relativi alla proroga dello "stato di criticità" per le aree terremotate concesso dal Governo Monti, che scadrà il prossimo 30 aprile, ha firmato mandati di pagamento per circa 15 milioni di euro in favore di aziende che hanno già eseguito lavori nei comuni colpiti dal sisma del 2002. Lo stesso Presidente Iorio ha anche firmato i Decreti che consentono lo sblocco di 70 milioni di euro in favore di diversi Comuni che potranno ora avviare le procedure di appalto per la ricostruzione di immobili privati di classe "A", edifici scolastici e chiese. E´ in via di definizione con il Governo nazionale la questione relativa alla non considerazione di questi finanziamenti ai fini del Patto di Stabilità. Il Presidente Iorio ha avuto già in tal senso opportuni contatti con i Ministri competenti. «Immettiamo - ha detto il Presidente Iorio - nel sistema imprenditoriale molisano 15 milioni di euro che potranno aiutare le singole aziende in questo momento di difficoltà. Come pure avviamo lavori per 70 milioni di euro che possono consentire a varie imprese, e rispettivi operai, di riprendere l´attività e cercare di superare nel migliore dei modi questa crisi».  
   
   
CALABRIA: AL VIA LE CONFERENZE DI PIANIFICAZIONE PER IL QTR PAESAGGISTICO  
 
Catanzaro, 23 aprile 2012 - L’assessorato regionale all’Urbanistica e Governo del territorio ha avviato le conferenze di pianificazione provinciale per la concertazione e la partecipazione al Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico. I primi due incontri hanno riguardato le Province di Catanzaro e Crotone. Alle conferenze sono intervenuti sindaci, tecnici ed esponenti di ordini professionali e di altre componenti sociali del territorio. Presente per la Provincia di Catanzaro anche la presidente Wanda Ferro. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello per “la presenza di importanti cariche istituzionali che hanno concorso – ha detto - a far raggiungere un alto livello ad un momento di confronto importante , presupposto fondante per la realizzazione del Qtr sul paesaggio”. Le prossime conferenze di pianificazione si terranno nei seguenti giorni: 26 aprile, Provincia di Vibo Valentia; 2 maggio, Provincia di Reggio Calabria; 4 Maggio, Provincia di Cosenza. Il documento preliminare del Qtr si può consultare sul sito www.Urbanistica.regione.calabria.it    
   
   
ASINARA: NUOVI MODELLI DI SVILUPPO SOSTENIBILE PRESENTATI A WORKSHOP INTERNAZIONALE  
 
Cagliari, 24 Aprile 2012 - Nell’ambito del progetto che si propone di individuare un nuovo modello territoriale per lo sviluppo del Mediterraneo, la Conservatoria delle Coste della Sardegna, agenzia che fa capo all´assessorato regionale della Difesa dell´Ambiente e Beyond Entropy Ltd hanno organizzato dal 14 al 21 aprile 2012 un Workshop Internazionale sull’isola dell’Asinara che si inserisce nel programma Internazionale dell’ Architectural Association Visiting Schools. L’isola deserta dell’Asinara e la struttura carceraria abbandonata rappresentano una tappa importante della ricerca di Beyond Entropy che si concentra sul rapporto fra Energia e Forma. Lo sviluppo turistico presenta la più grande minaccia per l’Asinara, e, allo stesso tempo la più grande opportunità. Infatti il turismo ha la potenzialità di generare lavoro e occupazione e il rischio di danneggiare un fragile ecosistema. La Visiting School dell´Asinara voluta dalla Conservatoria delle Coste mette in discussione le forme convenzionali del turismo e analizza l’impatto territoriale sull’isola e sulla costa circostante, in particolare su Stintino e Porto Torres. Gli studi stimano che la pressione antropica dei turisti possa arrivare a mille persone al giorno. Tuttavia questa densità può essere raggiunta solo se nuove forme di soggiorno possono essere immaginate. Beyond Entropy Asinara si concentra sulle rovine della struttura di detenzione di Cala d’Oliva. Attraverso le presentazioni dei progettisti dell’agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna, del Parco Nazionale dell’Asinara, e di professori, artisti e ricercatori di fama internazionale, I partecipanti hanno affrontato specifici problemi architettonici. Il workshop è stato molto intenso e produttivo: gli studenti italiani e quelli stranieri hanno collaborato per produrre video quali strumenti di esplorazione architettonica che hanno formulato idee innovative per uno sviluppo sostenibile dell´isola. I lavori prodotti sono andati ben oltre le aspettative di Joel Newman importante video-artista della scena inglese e Stefano Rabolli-pansera, architetto e direttore scientifico del corso. La ricerca si è concentrata su Cala d´Oliva ma si è avuto modo di considerare l´intervento all´interno dello sviluppo costiero dell´intera isola e della costa Sarda. L´asinara si è dimostrato uno straordinario caso di ricerca architettonica e di pianificazione territoriale che racchiude la complessità spaziale dell´intera regione del Mediterraneo: "l´Asinara è diventata il paradigma dei conflitti e delle potenzialità dell´intera costa: parchi naturali, aree produttive, zone turistiche deserte nei periodi invernali e sovraffollate in estate.” afferma Alessio Satta, direttore della Conservatoria delle Coste". L’agenzia Conservatoria delle Coste attraverso i suoi progetti innovativi nell’ambito del territorio costiero della Sardegna intende condividere le proprie idee e contribuire a definire un nuovo paradigma per lo sviluppo sostenibile delle coste del Mediterraneo.  
   
   
PUGLIA, NUOVA SEDE CONSIGLIO. NELL’AREA TROVATO UN NUOVO ORDIGNO  
 
Bari, 24 aprile 2012 - Un altro ordigno è stato individuato nell´area dove sorgerà la nuova sede del Consiglio regionale. Lo rende noto l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati. Si tratta di una granata di 88 millimetri contenente circa 2 chilogrammi di tritolo, di fabbricazione presumibilmente tedesca, che sarà quanto prima prelevata dalla squadra degli artificieri dell´esercito di Foggia. È questo il secondo ordigno ritrovato durante le operazioni di bonifica e ricerca bellica che riguardano l´area "Campo San Marco", su cui è in corso di realizzazione la nuova sede del Consiglio regionale, ed è quella specificamente interessata anche dal primo ritrovamento, già neutralizzato e rimosso da personale militare specializzato. Allo stato sono in corso, infatti, i lavori di bonifica dell’area, acquistata dall’Agenzia del Demanio, e già sede della polveriera militare intitolata al tenente d’artiglieria Carlo Cassinis. La bonifica sta riguardando la rimozione dei rifiuti speciali esistenti nell’area e quella di ordigni esplosivi residuati bellici. I lavori sono eseguiti da una ditta specializzata sotto il controllo dell’Ispettorato delle Infrastrutture dell’Esercito, 10° Reparto Infrastrutture Ufficio B.c.m., che procede anche al collaudo delle aree bonificate contestualmente all’avanzamento dei lavori. Il ritrovamento dell´ordine e la presenza di diffusi segnali ferromagnetici, rilevati da speciali apparecchiature, sta costringendo all´esecuzione delle opere di scavo per strati successivi.  
   
   
DELEGAZIONE RUSSA IN SICILIA PER CONSOLIDARE SCAMBI COMMERCIALI  
 
Palermo, 24 aprile 2012 - Ha preso il via ieri, e si protrarra´ fino al 28 aprile, la missione d´affari in Sicilia delle regioni della Federazione Russa finalizzata al consolidamento degli scambi commerciali tra la Sicilia e Russia attraverso incontri B2b mirati. La missione di "incoming" e´ organizzata dallo Sportello Sprint Sicilia, dal Consolato generale russo, dal Cerisdi, dal Consorzio Arca, dall´Enterprise Europe Network e dalla Camera di Commercio di Palermo, in seguito ai lusinghieri risultati raggiunti nell´ambito della task force italo-russa tenutasi a Catania il 20-22 ottobre 2011. La manifestazione riguarda in particolar modo i seguenti settori: tecnologie innovative per le manifatture industriali; produzione materiali di costruzioni e mobili; Ict; farmaceutica; energia (fonti rinnovabili, risparmio, efficientamento); trasformazione dei prodotti agroalimentari ed ittici; produzione tessile; turismo; immobiliare. Molto fitto il programma dei lavori, in programma da domani mattina al castello Utveggio, sede del Cerisdi. Intanto, questo pomeriggio la folta delegazione istituzionale russa - guidata da Vladimir Korotkov, console generale della Federazione russa a Palermo - si rechera´ in visita dal presidente dell´Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio, e successivamente incontrera´ i dirigenti di Confindustria Sicilia e della Camera di Commercio di Palermo. Domani, a partire dalle 9 - a Castello Utveggio - in programma, tra gli altri, gli interventi di: Elio Adelfio Cardinale, presidente del Cerisdi, Marco Venturi, assessore regionale alle Attivita´ produttive; Roberto Bertola, responsabile Territorio Sicilia di Unicredit; Roberto Helg e Nino Salerno, rispettivamente presidente della Camera di Commercio di Palermo e vicepresidente di Confindustria Sicilia; Sergey Katyrin, Presidente Camera di Commercio e Industria della Russia; Maurizio Ninfa, direttore Sportello Sprint Sicilia; Matilde Titone, direzione generale per le Politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del ministero per lo Sviluppo Economico; Andrey Murga, deputato della Duma di Stato dell´Assemblea federale della Russia. Il programma dettagliato della "missione" e l´elenco delle imprese selezionate a partecipare - siciliane e russe - sono disponibili sul sito dello Sprint Sicilia, www.Sprintsicilia.eu    
   
   
AL VIA LA 2° EDIZIONE DELL’INIZIATIVA “DALL’IDEA ALL’IMPRESA” CHE SOSTIENE, CON SERVIZI E SPAZI GRATUITI, LA NASCITA DI 5 IMPRESE INNOVATIVE GUIDATE DA GIOVANI POSSONO PARTECIPARE PROGETTI IMPRENDITORIALI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA INTERESSATI AD APRIRE LA SEDE LEGALE O OPERATIVA IN PROVINCIA DI MILANO  
 
 Milano/Sesto San Giovanni, 24 aprile 2012 -. Zest (realizzazione e commercializzazione del sistema freeairbaby, per pulire l’aria che i bimbi respirano all’interno dei passeggini), Kook Sharing (un ristorante in condivisione, senza cuochi, aperto 24 ore su 24), Vis Virdis (produzione e vendita di energia rinnovabile) e Sorridere Insieme (servizio di consegna a domicilio di beni alimentari e di largo consumo in promozione) sono le quattro aziende nate grazie alla prima edizione dell’iniziativa “Dall’idea all’Impresa” che anche quest’anno sostiene, con servizi e spazi gratuiti, la nascita di cinque nuove imprese innovative guidate da giovani. I promotori dell’iniziativa sono il Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda, il Consiglio Notarile di Milano, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e Bic La Fucina che supporteranno gratuitamente per un anno con i propri spazi d’incubazione d’impresa, servizi e competenze professionali cinque progetti imprenditoriali selezionati. L’iniziativa è rivolta a persone fisiche che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 40 anni e che si impegnino a costituire una società a responsabilità limitata o una società per azioni a forte contenuto innovativo, con sede legale e/o operativa in provincia di Milano. Possono presentare domanda candidati singoli, o riuniti in gruppo, che dovranno detenere da soli o congiuntamente almeno la maggioranza del capitale della società che andranno a costituire. Inoltre, in caso di progetti presentati da un gruppo, il referente del progetto (team leader) dovrà diventare socio e componente dell’organo di amministrazione della società. I premi messi a disposizione sono stati individuati per agevolare, sia economicamente che tecnicamente, la costituzione dell’impresa e lo sviluppo delle capacità manageriali dei giovani imprenditori proprio nel primo anno d’attività, quello obiettivamente con più difficoltà: 1- Il Consiglio Notarile di Milano si farà carico della redazione e stipula dell’atto costitutivo e dello statuto di una s.R.l. O di una s.P.a. 2- Assolombarda fornirà per 24 mesi alle giovani imprese l’iscrizione gratuita all’Associazione. 3- Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo metterà a disposizione di ciascuna idea selezionata presso l’Incubatore Lib di Sesto San Giovanni una postazione di lavoro per 12 mesi, all’interno di uno spazio condiviso, accessibile 7 giorni su 7, compresa di connettività, servizi logistici centralizzati e l’utilizzo di spazi comuni attrezzati. 4- Bic La Fucina sosterrà il programma d’incubazione dei neoimprenditori con servizi di consulenza specialistica e attività di monitoraggio costante dello start-up d’impresa. 5- L’ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano fornirà a ogni neoimpresa un servizio di tenuta della contabilità per il primo esercizio sociale, di redazione del primo bilancio di esercizio e delle dichiarazioni fiscali connesse. Il premio assegnato sarà vincolato alla costituzione della società entro un termine massimo di 2 mesi dall’avvenuta comunicazione a ciascun vincitore della assegnazione del premio stesso. Termine di presentazione della domanda: venerdì 20 luglio 2012. La modulistica e le modalità di partecipazione al Concorso sono scaricabili dai siti Internet dei promotori: Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda, www.Giovaniimprenditori.com , Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, www.Milanomet.it, Bic La Fucina, www.Biconline.it , Consiglio Notarile di Milano, www.Consiglionotarilemilano.it , Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, www.Odcec.mi.it  La 2° edizione dell’iniziativa è stara presentata il 19 aprile presso l’Incubatore d’imprese innovative Lib di Sesto San Giovanni dai promotori che hanno sottolineato la necessità e l’opportunità di sostenere concretamente i giovani nel percorso di creazione e di sviluppo di nuove imprese innovative in grado di creare nuova occupazione e di rendere più competitivo il sistema imprenditoriale italiano. Alvise Biffi, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda, ha sottolineato il fatto che “nonostante l’area milanese abbia tutte le caratteristiche per essere la capitale europea delle start up, grazie a un ecosistema di primissimo livello costituito dalla ricerca universitaria e da un crescente dinamismo imprenditoriale, creativo e innovativo che conserva e reinterpreta i valori tipici del "made in Italy", due grossi ostacoli penalizzano il fervore imprenditoriale: un contesto burocratico fiscale che ancora disincentiva gli investimenti e un "culture-bound" anti-imprenditoriale aggravato dalla crisi economica. Dall´idea all´Impresa - ha aggiunto - vuole dare ottimismo e motivazione agli aspiranti imprenditori attraverso un aiuto concreto e fattivo, capace di abbattere la barriera normativo burocratica e far divampare la scintilla imprenditoriale”. “A Milano si deve e si può fare impresa e ci sono numerosi casi di successo a cui dobbiamo dare evidenza per crearne di ancora migliori. La nascita di quattro nuove imprese lo scorso anno grazie alla prima edizione dell’iniziativa è una spinta di ottimismo fondamentale per l´ecosistema imprenditoriale milanese”, ha aggiunto Mattia Macellari, coordinatore dell’iniziativa e Consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori. In quest’ottica Carlo Lio, Amministratore Delegato di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, ha evidenziato come, “nonostante la crisi e le difficoltà obiettive per chi vuole fare impresa, la esperienza del nostro Incubatore d’imprese innovative Lib dimostra che le aziende, sostenute con servizi avanzati e soluzioni logistiche adeguate, possono continuare a nascere e crescere. Negli ultimi due anni le nostre aziende sono riuscite a mantenere stabili i loro fatturati e i propri organici e alcune di loro hanno dato vita a nuove start up innovative, creando posti di lavoro qualificati nel settore delle nuove tecnologie e commerciale” . “Bic La Fucina da quindici anni aiuta le imprese a nascere. Solo nel 2011 ha seguito 259 start up e potenziali imprenditori. A maggior ragione in questo periodo difficile sostenere la nascita di nuove imprese innovative e giovani rappresenta uno strumento fondamentale per rilanciare la crescita economica del territorio. Per questo fin dall´inizio aderiamo a questo progetto”, ha affermato Roberto Di Stefano, Amministratore Delegato di Bic La Fucina , struttura che collabora anche con Milano Metropoli nella erogazione di servizi alle imprese incubate al Lib. "Siamo molto orgogliosi di poter partecipare alla seconda edizione di questa iniziativa, che mira a realizzare idee e progetti molto concreti e allo stesso tempo estremamente innovativi. In qualità di componente del Consiglio Notarile di Milano, ritengo che questa sia un´occasione unica per i notai di mettere le nostre competenze nel campo del diritto societario al servizio di giovani imprenditori, che rappresentano oggi un investimento per il futuro del paese", ha dichiarato Giovannella Condò, Consigliere del Consiglio Notarile di Milano. Infine Andrea Zonca, Consigliere Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, ha riconfermato con soddisfazione la partnership dell’Ordine alla seconda edizione dell’iniziativa. “Crediamo infatti che, specie in questa congiuntura, sia fondamentale dare forza e sostegno all’imprenditoria giovanile, che può apportare nuova linfa vitale al sistema economico del territorio. Dalla scorsa edizione sono emerse realtà innovative: siamo certi che anche quest’anno nasceranno nuove imprese che guardano al futuro” All’incontro hanno inoltre partecipato i promotori di tre delle quattro aziende vincitrici della prima edizione: Mauro Zamarian, Zest Srl, Michele Lauriola, Vis Virdis Srl, e Fabio Quaglieri e Elena Abati, Sorridere Insieme Srl, che hanno raccontato la propria esperienza di neo-imprenditori.  
   
   
MILANO: PONTI DI PRIMAVERA: AFFARI IN CALO DEL 10%  
 
Milano, 24 aprile 2012 - Ponte del 25 Aprile: i milanesi in partenza per un viaggio organizzato in agenzia spenderanno circa 80 milioni di euro. Le mete preferite? Principalmente le città d’arte, scelte dal 45,5% dei vacanzieri mentre, rispetto a Pasqua, raddoppiano le partenze per il mare passando dal 18% al 36,4%. Vengono poi terme e campagna: ognuna di queste mete è infatti scelta da un viaggiatore su venti circa. Le vacanze dureranno in media 4 giorni ma più di uno su tre tra chi è in partenza (36,4%) ne approfitterà per unire anche il ponte del 1° maggio e stare via un’intera settimana; il 31,8% si accontenterà invece della formula week-end. Ma nonostante la possibilità del lungo ponte, gli operatori delle agenzie di viaggio prevedono una diminuzione degli affari di circa il 10% come effetto della crisi economica, in linea rispetto a quanto registrato a Pasqua, anche per la prenotazione di pacchetti più economici. Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano sulle agenzie di viaggio milanesi a marzo 2012. “Per i ponti di fine aprile i viaggiatori, oltre che sulle consuete città d’arte, si orienteranno già sul mare, molto richiesto sia in Italia che all’estero – ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia -Unione Confcommercio di Milano –. Quest’anno la festa del 25 Aprile, cadendo a metà settimana, rappresenta un’occasione per concedersi un viaggio, magari anche più lungo, unendo il primo maggio, ma la propensione al risparmio, a causa della crisi, continua a far sentire i suoi effetti”.  
   
   
FORMAZIONE CONTINUA, ASSESSORE ROSSETTI: “STANZIATI 100MILA EURO PER I DIRIGENTI INOCCUPATI. PRIMO ACCORDO DEL SETTORE” SIGLATO ACCORDO TRA REGIONE LIGURIA E FONDIRIGENTI PER IL REINSERIMENTO SUL MERCATO DEL LAVORO DEI DIRIGENTI INOCCUPATI  
 
Genova, 24 Aprile 2012 - Centomila euro per ricollocare sul mercato del lavoro i dirigenti liguri disoccupati. Sono i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Liguria nell’ambito dell’accordo siglato ieri mattina tra l’assessore regionale alla formazione e al bilancio Pippo Rossetti e Fondirigenti, il fondo di emanazione di Confindustria e Federmanager per la formazione dei dirigenti che si prefigge di promuovere iniziative per la ricollocazione di queste persone. “Entro due mesi da questo accordo – spiega l’assessore alla formazione e al bilancio Pippo Rossetti – prenderà il via il bando messo a punto dalla Regione e dagli organismi formativi a cui potranno rispondere i lavoratori fuoriusciti dalle imprese aderenti al fondo”. “Di fronte a una crisi che ha colpito a tutti i livelli – continua Rossetti – l’accordo di oggi vuole rispondere alle esigenze del settore dirigenziale che in tutta Italia ha subito pesanti colpi e anche in Liguria dove ammontano a circa 100 i dirigenti che dal gennaio 2010 hanno perso lavoro”. Numeri chiaramente limitati rispetto ad altre categorie di lavoratori, ma pur sempre consistenti e reali che riguardano persone con grosse difficoltà a rientrare nel mercato del lavoro. “In un quadro dove le variabili sono molte - continua Rossetti – abbiamo voluto dare vita per la prima volta a percorsi formativi per la riconversione delle competenze e delle professionalità dei dirigenti e per il reinserimento nel mercato del lavoro anche in imprese di piccole e medie dimensioni che rappresentano in Liguria il 95% del tessuto produttivo, offrendo loro anche il supporto per l’avvio di attività imprenditoriali o di lavoro autonomo”. Ai finanziamenti della Regione provenienti dal Fondo sociale europeo e dal Ministero del lavoro si andranno ad aggiungere ulteriori 100 mila euro stanziati da Fondirigenti che saranno messi a disposizione inizialmente per la formazione e la ricollocazione di 20 persone.  
   
   
MILANO: EXPO A IMPATTO ZERO PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO  
 
 Milano, 24 aprile 2012 - L’installazione “100 sogni morti sul lavoro”, situata in via Marconi angolo piazza Duomo, è stata inaugurata ieri dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani alla presenza dell’autore dell’opera Gianfranco Angelico Benvenuto. “Questa installazione – ha spiegato l’assessore Tajani – si inserisce in una campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Milano contro gli infortuni e le morti sul lavoro. Purtroppo, nonostante i passi avanti fatti dalla legislazione e dalle parti sociali, i dati sulle morti bianche sono ancora preoccupanti e a questi vanno aggiunti quelli, tristemente legati alla crisi, dei suicidi causati dalla perdita del lavoro o dal fallimento della propria impresa”. “Come istituzione – ha continuato l’assessore – siamo fortemente impegnati per contrastare il fenomeno: vanno in questa direzione i diversi protocolli sottoscritti con sindacati e imprese per regolamentare il lavoro dei cantieri di Expo. L’obiettivo è rendere Expo un evento ‘a impatto zero’ dal punto di vista infortunistico, ma anche lasciare un presidio permanente di medicina del lavoro per il dopo Expo. Nella stessa direzione va il protocollo sugli appalti interni del Comune cui stiamo lavorando con Cgil, Cisl e Uil. La campagna non si ferma qui: insieme alla federazione provinciale dei Maestri del Lavoro inaugureremo il prossimo autunno un giardino permanente dedicato ai caduti sul lavoro. Cogliamo l’occasione – ha concluso Tajani – per ringraziare la Cassa Edile di Udine, che ha voluto temporaneamente affidare la mostra al Comune di Milano senza alcun onere per l’Amministrazione”. L’installazione “100 sogni morti sul lavoro” sarà in via Marconi fino al 2 maggio e, prossimamente, sarà localizzata in altri luoghi della città.  
   
   
NUOVE NORME SU SICUREZZA GIOCATTOLI IN VENETO: TOLLERANZA ZERO PER CHI LUCRA SULLA PELLE DEI BAMBINI  
 
Venezia, 24 aprile 2012 - “Le nuove regole che responsabilizzano i distributori dei giocattoli sono un’arma in più contro quanti mettono in vendita giochi potenzialmente pericolosi per i bambini. L´obiettivo era e rimane la tolleranza zero: chi lucra sulla pelle dei più piccoli non merita alcuna attenuante. Informiamo i consumatori perché possano essere protagonisti nell’azione di contrasto contro chi non vuole rispettare le regole”. Lo ha detto l´assessore alla tutela del consumatore del Veneto, intervenendo ieri mattina al convegno dedicato alla nuova “Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli”, organizzato nella sede di Unioncamere del Veneto con il segretario generale dell´organismo intercamerale Gian Angelo Bellati e Paolo Taverna, direttore generale di Assogiocattoli, associazione che si occupa tra l’altro dell’attività di controllo e vigilanza del mercato. L’italia ha recepito una direttiva comunitaria che stabilisce nuove regole e pesanti sanzioni in questo settore, responsabilizzando il distributore, del quale dovrà essere indicato nome e indirizzo (in precedenza tale obbligo riguardava fabbricanti e importatori). “Saranno proprio i distributori – ha chiarito l’assessore – a dover controllare che istruzioni e informazioni siano in lingua italiana e facilmente comprensibili, a verificare che le istruzioni per l’uso, il montaggio, il funzionamento, la sicurezza siano a norma e a informare le competenti autorità nazionali nel caso i requisiti richiesti non venissero rispettati”. Le autorità nazionali competenti, dal canto loro, accertano le caratteristiche del giocattolo mediante verifiche documentarie, fisiche e di laboratorio. Se il giocattolo non risulta conforme la distribuzione viene bloccata; se mancano la certificazione Ce, documentazione tecnica o avvertenze, fabbricante o importatore devono regolarizzare il tutto entro 30 giorni, pena sanzioni amministrative. La nuova direttiva, peraltro, definisce nuovi requisiti meccanico – fisici, di infiammabilità, elettrici e include tra i giocattoli qualsiasi prodotto destinato a essere utilizzato per fini di gioco da bambini di età inferiore ai 14 anni.  
   
   
ABRUZZO: IL PRESIDENTE,PASSO RIFORMISTA PER COMPETITIVITA´ L´ULTIMA RIFORMA SARA´ QUELLA DEL WELFARE REGIONALE  
 
Pescara, 24 aprile 2012 - "Un passo molto riformista che consente al sistema industriale regionale di di attuare al meglio quelle strategie che poi gli consentiranno di essere davvero competitivo". Lo ha detto il presidente della Regione durante la conferenza stampa del 20 aprile. "E´ l´ennesima grande riforma - ha proseguito - che questa Giunta regionale ha inteso promuovere a conferma del fatto che in nessun altro periodo della storia della Regione sono state affrontate di fatto questioni così rilevanti come quelle trattate in questi tre anni di governo. Infatti, tanto per ricordare alcune azioni concrete siamo intervenuti sulla riduzione dei costi della politica, abbiamo soppresso enti inutili o produttori di perdite, abbiamo ridotto il debito pubblico del 14 per cento, diminuito i costi della sanità ed abbiamo messo mano alla riforma dell´organizzazione dell´ente riguardo in particolare al settore del personale. Riguardo alla crisi economica in atto - ha rimarcato il Presidente - come testimoniano i dati, l´abbiamo affrontata meglio di altre Regioni. Inoltre, pur essendo una Giunta politica, non certo tecnica, abbiamo anche anticipato quello che ha fatto recentemente il Governo nazionale che ha portato alla riforma costituzionale sull´equilibrio di bilancio. Avremmo potuto fare di più e potremmo fare di più se solo avessimo lo strumento del decreto legge ma questo non ci è consentito. Allora - ha sottolineato - non resta che auspicare che il Consiglio regionale, ed invito il presidente del Consiglio regionale a vigilare in tal senso, esamini il più rapidamente possibile, prima in sede di Commissione e poi in aula, questo importantissimo progetto di legge che ci fornirà gli strumenti adeguati per la crescita del sistema produttivo. Poi resterà da compiere l´ultima riforma strategica che è quella del welfare regionale".  
   
   
EX ISI: PROROGATA LA CASSA INTEGRAZIONE. DAL 2 MAGGIO LE PRIME QUATTRO ASSUNZIONI  
 
Firenze, 24 aprile 2012 – Il ministero del Lavoro è disponibile a emanare il decreto di proroga per la Cassa Integrazione ai lavoratori di Isi-easy Green ex Elecrolux. La notizia è stata data ieri dall’assessore al Lavoro di Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, in Palazzo Sacrati Strozzi, a Firenze, dove si svolgeva un incontro fra i rappresentanti sindacali e l’amministratore di En-eco: il gruppo fiorentino che sta lavorando per riprendere le attività nella produzione di materiali per le energie rinnovabili. “Un fatto positivo – ha sottolineato Simoncini durante il primo degli incontri già programmati fra le parti – reso possibile dalla lettera di intenti di En-eco e di Solar Light Energy, così come positiva la notizia che dal prossimo 2 maggio partiranno le prime quattro assunzioni, delle 75 su cui è stata riconfermata la volontà, per avviare concretamente le attrezzature del nuovo insediamento di Sesto Fiorentino”. Uno insediamento - ha informato l’amministratore di En-eco, Giorgio Moretti – situato all’Osmannoro, proprio a fianco dello spazio Ikea. La produzione prevista è quella di pannelli fotovoltaici flessibili, di nuova generazione, cui si aggiungeranno anche quelle legati ad altri prodotti sulle energie rinnovabili (micro-pale eoliche, sistemi di copertura fotovoltaica). Centrale, a questo proposito e per consentire il concreto e rapido avvio di tutte le linee produttive, la modifica del decreto ministeriale sul conto energia. “Noi siamo contrari e le Regioni sono contrarie a quel testo – ha confermato Simoncini -mentre è in atto un confronto tra Regioni e Ministero per ottenere modifiche significative”.  
   
   
INCENTIVI ALLE IMPRESE MARCHIGIANE PER GARANTIRE LAVORO STABILE  
 
Ancona, 24 aprile 2012 - Continua l’azione del governo regionale per garantire lavoro stabile e rafforzare la buona occupazione dichiara l’assessore Antonio Canzian in merito all’avviso pubblico indetto dalla Regione per la concessione di contributi per la stabilizzazione dei contratti a termine ed atipici: ogni impresa potrà ricevere dalla Regione contributi per 7 mila euro per ogni lavoratore che vorrà stabilizzare entro la fine del 2012 trasformando il contratto atipico in contratto a tempo indeterminato, per un massimo di tre lavoratori ad azienda. La finalità è incentivare la stabilizzazione di lavoratori con contratti a termine ed atipici, prevenendo fenomeni di precarietà e di discontinuità lavorativa. Anche questa misura fa parte degli impegni assunti con il protocollo d’intesa del dicembre scorso sottoscritto da Regione e Sindacati. Una misura che prosegue l’azione di difesa della qualità del lavoro, dei livelli occupazionali, di contrasto all’eccessiva precarietà, Un modello concertato e collaudato che ha permesso nei tre anni di applicazione di stabilizzare oltre 1000 lavoratori. Per questo anche per il 2012 la Regione ha messo a disposizione 2 milioni e 800 mila euro di cui 1 milione e 100 mila euro di risorse proprie e 1 milione e 700 mila euro dal Fse. I destinatari dell’intervento sono lavoratori/lavoratrici con contratti a termine ed atipici che abbiano stipulato contratti con la stessa azienda prima della data di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul Burm e che al momento dell’assunzione a tempo indeterminato siano in essere all’azienda da almeno 3 mesi. Per una maggiore tutela delle fasce deboli, la Regione ha deciso che il contributo sia elevabile del 30% in caso di assunzioni di lavoratori disabili in aggiunta alla quota di collocamento obbligatorio; del 10%, nel caso di assunzioni di lavoratori/lavoratrici over 45; del 10%, nel caso di assunzioni di donne. E’ prevista anche la trasformazione del contratto atipico di lavoro in contratto part-time per il quale verrà liquidato un contributo in misura proporzionale. (Le domande dovranno essere inserite tramite procedura informatica sul sito http://siform.Regione.marche.it  e poi inviate anche con raccomandata al Servizio regionale Servizi per l’Impiego, Mercato del Lavoro, Crisi occupazionali e produttive.)  
   
   
BIELLA: SALDO NEGATIVO PER LE IMPRESE COOPERATIVE  
 
Biella, 24 aprile 2012 - L’indagine congiunturale sulle imprese cooperative, condotta dall’Ufficio Studi della Cdc di Biella in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, evidenzia per il secondo semestre 2011 un quadro caratterizzato da una flessione del giro d’affari e da un saldo occupazionale negativo. Nel secondo semestre 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’andamento del giro d’affari nel suo complesso è in aumento per il 28,6% delle imprese intervistate, in diminuzione per il 38,1% e stabile per il 33,3%, generando un saldo di opinione negativo pari al -9,5%. Dall’analisi dei dati disaggregati per settore, si osserva come l’andamento non positivo del volume del giro d’affari derivi da un trend negativo di quasi tutti i comparti. Il più ampio comparto “Altro” (al cui interno sono comprese le imprese cooperative dei trasporti, delle costruzioni e del commercio) subisce la flessione più consistente (il 42,9% delle imprese intervistate di questo settore dichiara, infatti, una diminuzione, quota che risulta, peraltro, superiore a quella di coloro che affermano di aver rilevato un andamento del volume d’affari in aumento e stazionario). La quota delle aziende interpellate che ha indicato un decremento è consistente anche per il settore dei Servizi di supporto alle imprese (il 35,7%); mentre nel comparto Sanità e assistenza sociale risulta una maggiore stazionarietà. Approfondendo con maggior dettaglio merceologico, si osserva che il comparto dell’abbigliamento, i commercianti di materiali per l’edilizia e le oreficerie-gioiellerie hanno subìto le flessioni delle vendite maggiori (rispettivamente, il 100%, l’83% e il 67% delle imprese commerciali intervistate). Andamento del giro d’affari delle imprese cooperative biellesi per settore rispetto al 2° semestre 2010 (valori in percentuale, opinioni qualitative). Rispetto allo scorso semestre, le imprese cooperative interpellate prevedono per il semestre gennaio-giugno 2012 un’ulteriore contrazione del giro d’affari. Infatti, la quota di cooperative che prospetta una situazione di stabilità è pari al 53,5%, quella che si attende un aumento del volume del giro d’affari è pari al 18,6% ed infine, la quota dei “pessimisti” è del 27,9%. Il saldo (ottimisti-pessimisti) del volume d’affari complessivo atteso è pari al -9,3% (mentre nella rilevazione precedente era pari a +21,7%). Il saldo negativo previsto è generato da quello di quasi tutti i settori, in particolare da quelli del comparto Sanità e assistenza sociale (-28,6%) e dei Servizi di supporto alle imprese (-20,1%); è in controtendenza il saldo d’opinione delle imprese cooperative appartenenti al comparto “Altro”(+4,8%). La versione integrale della relazione è scaricabile dal sito camerale (sezione Studi e pubblicazioni - Archivio delle pubblicazioni congiunturali).  
   
   
INDICE ORDINI DI MACCHINE UTENSILI: NEL PRIMO TRIMESTRE +10,5% VOLANO GLI ORDINI RACCOLTI SUL MERCATO ESTERO STAZIONARI QUELLI SUL MERCATO INTERNO. CINISELLO  
 
Balsamo, 24 aprile 2012 - Nel primo trimestre 2012, l’indice degli ordini macchine utensili, elaborato dal Centro Studi e Cultura di impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, ha registrato un incremento del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore assoluto pari a 124,7 (2005=100). Si allunga così il trend positivo che, con esclusione dell’ultima rilevazione relativa al 2011, conta ben otto trimestri consecutivi di crescita a conferma del buon andamento dell’attività delle imprese italiane del comparto. Nella disamina dei dati occorre però considerare che il risultato è stato determinato, ancora una volta, soltanto dalla domanda straniera. L’indice degli ordini esteri è, infatti, cresciuto del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore assoluto record pari a 158,9. Al contrario, l’indice degli ordinativi interni, ‘cresciuti’ dello 0,1% rispetto al primo trimestre del 2011 per un valore assoluto pari a 69,3, dimostra tutta la debolezza del mercato domestico la cui domanda appare ancora immobile. Giancarlo Losma, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, ha affermato “il persistere di questa condizione di blocco degli investimenti in tecnologia di produzione obbliga tutti noi ad una attenta riflessione sul rischio di perdita di competitività del sistema industriale del paese a tutti i livelli della filiera produttiva”. “Il mancato aggiornamento degli impianti produttivi - ha continuato Giancarlo Losma - si ripercuote direttamente sui processi manifatturieri e quindi sugli stessi prodotti del made in Italy che rischiano di essere duramente attaccati dall’offerta straniera. Il pericolo di arretramento del nostro sistema industriale è ancora più acuto se si considera che i concorrenti, molti dei quali apparsi di recente sullo scenario internazionale, continuano oggi a investire in macchinari avanzati, efficienti, ecocompatibili, rispondenti alle norme della sicurezza e del risparmio energetico, riducendo sempre più il gap di cui godeva l’industria italiana”. “Senza un preciso disegno di sviluppo industriale, l’attuale ridimensionamento del tessuto manifatturiero diverrà processo irreparabile portando con sé conseguenze disastrose per l’appartato economico e sociale del paese. Per questo - continua Losma - occorre che le autorità di governo diano un segnale forte di sostegno alle imprese, soprattutto a quelle medio piccole che, considerate nel complesso, rappresentano la maggiore fonte di occupazione”. “E’ dunque il momento di evitare sperperi e spese inutili - afferma il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre - le risorse, specie in momenti come l’attuale, devono essere indirizzate a progetti di crescita che agevolino la ripresa dell’attività industriale, vera vocazione del paese”. “Le imprese, non solo quelle del settore della macchina utensile, stanno lottando con i denti per mantenere le posizioni acquisite intensificando il business in quelle aree che maggiormente dimostrano vivacità. Non tutte però possono operare sul mercato internazionale; buona parte delle piccole realtà produttive sono costruite e organizzate per operare sul mercato domestico. A loro, da subito, deve essere rivolta l’attenzione delle autorità di governo affinché, in questo contesto così complesso, non si sentano abbandonate a loro stesse”. “D’altra parte, ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale dell’associazione, le imprese della macchina utensile, anche quelle straniere, credono ancora nel mercato italiano e conoscono le potenzialità inespresse della domanda. Lo dimostrano i dati di adesione alla Bi-mu, la fiera biennale di riferimento per il comparto, in programma il prossimo ottobre a Milano. Ad oggi si registra un incremento del 26% dello spazio espositivo acquisito, rispetto a quello acquisito nello stesso periodo del 2010 (per l’edizione precedente). L’auspicio è che il trend positivo prosegua anche nei prossimi mesi trovando conferma nei dati definitivi della manifestazione”.  
   
   
CONTRAFFAZIONE, UN TAVOLO ISTITUZIONALE PER COMBATTERLA  
 
Campobasso, 24 aprile 2012 - Un importante tassello nella lotta alla contraffazione e tutela del Made in Italy è stato aggiunto ieri mattina presso la Camera di Commercio di Campobasso. Un tavolo interistituzionale, per definire i contenuti del futuro protocollo d’intesa in materia di contraffazione, che vede l’Ente camerale promotore dell’iniziativa. Il neo Presidente della Camera di Commercio di Campobasso, Amodio De Angelis, ha dato il benvenuto all’Assessore provinciale alla tutela del consumatore, Rita Colaci, al Direttore dell’Agenzia delle Dogane, Cosmo Tavino, al Capitano della Guardia di Finanza, Matteo Giardi, al Vice Questore Aggiunto, Giuseppe Annichiarico, al Tenente dei Carabinieri, Francesca Ferrucci, alla Regione Molise, rappresentata da Fernando Mastrogiorgio, all’Asrem rappresentata da Paquale Iannaccone ed Ennio Sassi, al responsabile della Polizia Municipale del Comune di Montenero di Bisaccia, Rossano Giannetti, e ai Direttori delle Associazioni di Categoria presenti. L’iniziativa ha raccolto il plauso di tutti gli attori istituzionali presenti, poiché la lotta alla contraffazione vede coinvolti tutti i soggetti partecipanti all’incontro, seppur nell’ambito delle rispettive competenze. E proprio per realizzare iniziative comuni, che contrastino a pieno tale fenomeno, i rappresentanti istituzionali hanno condiviso la necessità di creare un sistema di sinergie tra i soggetti coinvolti nella tutela del mercato e dei consumatori, riconoscendo all’Ente il ruolo di collettore tra mondo istituzionale e mondo imprenditoriale e dei consumatori. “La contraffazione non riguarda più un singolo settore produttivo – ha affermato il Presidente Amodio De Angelis - ma investe ogni campo della produzione, dalle materie prime al prodotto finito. E ai danni economici che la contraffazione reca al sistema economico locale e nazionale, si aggiunge anche la presenza sul mercato di prodotti a marchio italiano, ma realizzati all’estero. Le istituzioni sono chiamate a supportare il mercato e gli imprenditori da tali fenomeni, mettendo insieme, per quanto di competenza, ogni strumento utile a contrastare “il mercato del falso”, per garantire equità tra gli operatori economici e sicurezza ai consumatori”. Proposta questa che l’Assessore, Rita Colaci, ha sposato in pieno, poiché “anche l’Amministrazione provinciale è fortemente impegnata a contrastare la contraffazione, puntando anche sull’informazione dei danni che tale fenomeno provoca al mercato. Il tema del marchio identificativo dei prodotti “Made in Molise” evidenziato, inoltre, dall’assessore Colaci è di forte attualità e vede impegnato in modo particolare l’intero sistema camerale molisano che da anni sta investendo nel marchio Piacere Molise, ovvero in un marchio che ha nel suo Dna la tutela, la promozione e la valorizzazione delle produzioni locali e, per questo, è stato condiviso già dalla stessa Provincia di Campobasso, oltre che dalla Regione Molise e dagli altri enti locali impegnati nello sviluppo del territorio. Anche Cosmo Tavino dell’Agenzia delle Dogane si è detto favorevole al lavoro interistituzionale in materia di contraffazione sottolineando come il fenomeno impatta sul settore di propria competenza soprattutto nelle operazioni che coinvolgono l’importazione e l’esportazione delle merci. Combattere la contraffazione tuttavia non può prescindere dalla collaborazione delle forze dell’ordine – Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato – che, presenti all’incontro, si sono dette pronte a continuare ad offrire il loro impegno in prima linea sul territorio. Nel settore alimentare un contributo importante è quello dell’Asrem che intende puntare sulla formazione di qualità degli operatori economici, soprattutto del settore alimentare, riconoscendo alla Camera di Commercio il ruolo di “generatrice” di formazione per le imprese. Il Presidente De Angelis ha auspicato che la firma ufficiale del Protocollo d’intesa avvenga in tempi brevi.  
   
   
GRANDE SUCCESSO PER IL CORSO “FONDI DIRETTI, QUADRO LOGICO E BUDGET” OLTRE 120 PARTECIPANTI  
 
Salerno, 24 aprile 2012 - Si è tenuto ad Avellino il 16 e il 17 aprile, presso gli spazi messi a disposizione dall’Associazione “Noi Con Loro”, il quinto appuntamento del ciclo di incontri sul territorio organizzati dal Dipartimento Politiche Europee. L’iniziativa ha permesso una primo approccio alla conoscenza dei finanziamenti direttamente erogati dalla Commissione europea ed al loro utilizzo attraverso la costruzione strategica di progetti. L’italia infatti, come ha più volte sottolineato nei suoi interventi la dott.Ssa Cristiana Turchetti, Esperto Nazionale Distaccato – Eipa, pur essendo il terzo Paese in Europa alla contribuzione del fondo destinato ai vari Programmi risulta uno degli ultimi nella fruizione degli stessi. Motivi principali? Scarsa conoscenza da parte degli italiani del linguaggio di progetto, della lingua inglese e delle regole finanziarie. Spesso, infatti, in Commissione arrivano proposte progettuali poco chiare negli obiettivi da raggiungere. Il segreto, a dire della Turchetti, è pensare che i valutatori europei provengono da ogni parte dell’Europa e non giudicano la forma linguistica con cui si scrive un progetto quanto piuttosto gli obiettivi da raggiungere, la coerenza con il Programma europeo di riferimento, la rilevanza rispetto alle strategie europee e la coerenza del budget. L’incontro è stato pensato, dunque, per promuovere un approccio migliore in questo campo e fornire informazioni mirate affinché l´Europa non venga percepita come una generica entità astratta ma come una terra creatrice di opportunità, prosperità e talento, capace di migliorare la vita dei suoi cittadini sul piano dei diritti, dei prodotti, dei servizi.  
   
   
AUSTRIA, ANDAMENTO RISPARMIO CONTINUA A PEGGIORARE NEL 2011  
 
Vienna, 24 aprile 2012 - Per il quarto anno di seguito, la quota di risparmio in Austria è risultata in calo: nel 2011 essa è infatti scesa al 7,5 per cento rispetto al 36 per cento registrato nel 2007, portandosi così al di sotto di quella della Germania (11 per cento). Bassa crescita dei salari e aumento dell´inflazione costituiscono le cause principali del trend al ribasso.  
   
   
UDINE: START IT UP, ANCORA POCHI GIORNI PER ADERIRE AL PROGETTO  
 
Udine, 24 aprile 2012 - Ancora pochi giorni, cioè fino a lunedì 30 aprile, per aderire a “Start it up”, il percorso sperimentale per la formazione e l’accompagnamento all’avvio di nuove imprese gestite da extracomunitari. Promosso dal Ministero del Lavoro, attraverso il coinvolgimento di Unioncamere, il progetto è affidato a dieci Camere di Commercio italiane, tra cui, per il Fvg, quella di Udine. Dove già 26 aspiranti imprenditori hanno presentato richiesta e hanno cominciato il primo corso di formazione. I partecipanti hanno le nazionalità più svariate – Camerun, Senegal, Brasile, Colombia, Albania, ma anche Afghanistan, Russia o Australia –, 8 di essi sono donne e molti vorrebbero aprire un negozio di alimentari tipici, o diventare insegnanti di lingua, oppure ancora aprire un salone da parrucchiere o un’impresa di pulizie. Il progetto Start it up nasce dalla consapevolezza che la propensione imprenditoriale degli immigrati sta assumendo sempre maggior rilevanza. Confrontando i numeri con quelli del 2009, le imprese di extracomunitari sono cresciute, al 31 dicembre 2011, del 9,4% e rappresentano l’8,7% del totale delle imprese attive (in Italia sono il 7,9%). Dati significativi per Start it up, che vede coinvolti a Udine il Punto Nuova Impresa della Cciaa, in collaborazione con la sua l´Azienda speciale Ricerca & Formazione. I due uffici mettono gratuitamente a disposizione dei cittadini extracomunitari servizi di supporto alla creazione e all’avvio d’impresa, attraverso un colloquio orientativo per verificare i requisiti di ammissibilità e valutare le attitudini imprenditoriali del candidato e della proposta di idea imprenditoriale, quindi mediante seminari di info-formazione e assistenza nell’elaborazione del business plan. Le adesioni dovranno pervenire dunque entro il 30 aprile 2012, tramite fax (al numero 0432.273548), mail ( nuovaimpresa@ud.Camcom.it ) o consegnate a mano al Punto Nuova Impresa in Cciaa (via Morpurgo, 4). Informazioni e modulistica sia in Cciaa sia su www.Ud.camcom.it    
   
   
MARINI E RIOMMI INCONTRANO VERTICI “GRUPPO INTESA” SU AZIONI COMUNI PER SVILUPPO E SU NUOVA BANCA UMBRA  
 
Perugia, 24 aprile 2012 - Entro l´anno sarà operativa la nuova banca umbra del Gruppo Intesa Sanpaolo, che raggrupperà le quattro Casse di risparmio di Terni, Foligno, Spoleto e Città di Castello. Una realtà che potrà contare su oltre 140 sportelli in tutta l´Umbria, mille dipendenti, circa 200 mila clienti, con una quota di raccolta del risparmio pari al 15 per cento sul totale regionale e del 18 per cento di impieghi. Lo hanno riferito ieri mattina i vertici del Gruppo Intesa Sanpaolo, Marco Morelli, Direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo, Luciano Nebbia, direttore regionale del Gruppo per le Regioni Umbria, Toscana, Lazio e Sardegna, che insieme alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, ed all´assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, hanno incontrato i giornalisti e, successivamente, i rappresentanti delle 11 associazioni di imprese e di categoria di tutta la regione ai quali è stato illustrato il progetto del nuovo istituto di credito regionale. "Abbiamo voluto promuovere questo incontro - ha affermato la presidente Marini - affinché si potesse discutere soprattutto delle azioni da mettere in campo in questa difficilissima contingenza economica, insieme a quello che sarà il principale istituto bancario regionale che detiene la quota più grande del credito in Umbria. Di fronte alla perdurante crisi del credito abbiamo ritenuto necessario confrontarci con i vertici di banca Intesa non solo per una comune riflessione sulla nascita della nuova banca umbra, ma anche sulle preoccupazioni che oggi investono l´intero sistema economico regionale". Una situazione che impone nell´immediato futuro la realizzazione di politiche comuni per sostenere importantissime iniziative che stimolino e favoriscano crescita e sviluppo: "occorre che sistema del credito, istituzioni e associazioni di categoria delle imprese - ha aggiunto la presidente Marini - agiscano insieme ad esempio su una serie di interventi relativi alle infrastrutture, alla realizzazione del polo chimico a Terni, e in particolar modo, in direzione dell´innovazione e della ricerca, i fattori che possono effettivamente aiutare l´Umbria ed il suo sistema economico ad elevare il suo grado di competitività e contrastare così la recessione e la crisi economica". Di "momento storico e molto importante" ha parlato Marco Morelli: "Avremo in Umbria - ha detto - una grande banca che coniugherà la sua potenzialità di moderno ed internazionale istituto di credito, con la sua presenza diffusa e radicata nel territorio. Queste due caratteristiche ci consentiranno di essere molto più vicini alle imprese ed alle famiglie, in un momento molto delicato e difficile affinché possano riprendere i consumi e quindi lo sviluppo". "E´ un momento complicato per tutti - ha affermato ancora Morelli - e ci troviamo di fronte ad una fase recessiva dell´economia nazionale e quindi anche regionale. Se bisogna fare qualcosa, occorre che la si faccia insieme. Non crediamo, infatti, che sia utile una contrapposizione tra mondo del credito e delle imprese. Al contrario il nostro obiettivo principale è quello di gestire al meglio il risparmio che ci viene affidato, e offrire il credito a chi è in grado di restituirlo. Se non facessimo questo faremmo un pessimo servizio a tutti". "L´umbria è terra di grandi eccellenze - ha detto il direttore regionale Nebbia - e con una economia vivace, fatta di moltissime piccole imprese. Una realtà che può crescere e noi intendiamo sostenere e favorire quella parte dell´Umbria che vuol crescere. Avere una unica grande banca servirà a proporre alle famiglie, alle imprese, ai professionisti, un´ offerta molto più efficiente, sia in termini di costi che di velocità e funzionalità. Ciò senza rinunciare alla vocazione territoriale che, al contrario, intendiamo rafforzare perché vogliamo essere più vicini al territorio, favorendo un processo di crescita delle imprese e agevolando magari la fusione di quelle più piccole che, da sole, non ce la farebbero. Questo in particolar modo per favorire maggiori investimento in ricerca ed innovazione e - ha concluso Nebbia - verso una maggiore capacità di presenza sui mercati esteri, aumentando il processo di internazionalizzazione del sistema imprenditoriale umbro".  
   
   
UNIONCAMERE MOLISE A TIRANA PER IL PROGETTO P.IN AL.BO.  
 
Campobasso, 24 aprile 2012 - Trasferire il modello gestionale ed organizzativo dell’Incubatore di Imprese del Polo Innovativo dell’Unioncamere Molise, in Albania e creare nuove figure professionali, i Business Innovation Manager, con elevate competenze in materia di innovazione e trasferimento tecnologico: questi gli obiettivi che l’Unioncamere Molise, in qualità di promotore, intende perseguire nell’ambito del progetto “Pin Albo”, finanziato dalla Legge sui Balcani 84/2001. Il progetto è stato presentato ufficialmente dal coordinatore, Luca Marracino, lo scorso 13 aprile a Tirana, presso la locale Camera di Commercio, nel corso di un incontro alla presenza del Presidente della stessa Camera, Nikolin Jaka, di un rappresentante del Ministero delle Finanze albanese, del direttore dell’Ice di Tirana Francesco Vitulli, di circa 30 rappresentanti di aziende ed enti a supporto dell’innovazione. Le attività del progetto P.in Al.bo sono rivolte principalmente a trasferire le pratiche legate allo sviluppo dell’innovazione al trasferimento tecnologico fino ad arrivare alla formazione di veri e propri Business Innovation Manager in Italia ed in Albania e alla creazione delle condizioni ideali per la creazione del network dell’innovazione e di un incubatore di imprese in Albania. Artefice del trasferimento sarà l’Unioncamere Molise con il supporto della Camera di Commercio di Pisa che, unitamente alla Camera di Commercio di Tirana, compone il partenariato di progetto. I rappresentanti albanesi hanno illustrato la realtà territoriale e sono state proposte sinergie tra il mondo dell’impresa e della ricerca e tra il mondo imprenditoriale molisano ed albanese. Luca Marracino, responsabile della gestione operativa di Unioncamere Molise nonché coordinatore del progetto, e Gilda Antonelli, esperta in innovazione, hanno presentato l’incubatore di imprese dell’Unioncamere Molise e le pratiche adottate al fine di favorire il trasferimento tecnologico in Italia ed all’estero. Sono state infine presentate le aziende innovative, insediate presso l’incubatore dell’Unioncamere Molise. “Il meeting – ha dichiarato il Presidente Vicario di Unioncamere Molise, Luigi Brasiello - ha favorito la nascita di una forte intesa tra i due Paesi che hanno mostrato entrambi interesse per le reciproche potenzialità, anche in considerazione delle minoranze etniche di origine albanese presenti sul nostro territorio e della vicinanza territoriale tra le due realtà”. “Oltre alle azioni di trasferimento di know-how che l’Unioncamere Molise intende svolgere a favore dei partner albanesi con il supporto della Camera di Commercio di Pisa – ha, invece, dichiarato il Direttore di Unioncamere Molise, Lorella Palladino - si auspica la nascita di veri e propri partenariati tecnologici e l’apertura di nuovi canali commerciali tra Molise e Albania.  
   
   
ARTIGIANATO IN TOSCANA: SU PATTO DI STABILITÀ, CREDITO, TASSE IL GOVERNO FACCIA LA SUA PARTE  
 
 Firenze, 24 aprile 2012 – Preoccupazione per l’ulteriore contrazione di fatturati e occupazione delle imprese artigiane, ma anche rafforzato impegno per invertire una tendenza che investe tutti i settori dell’economia toscana. E a fronte di una Regione che sta facendo a ancora di più farà nei prossimi mesi la sua parte, un appello pressante viene rivolto al governo che si invita a mettere in campo con urgenza strumenti per la crescita delle imprese. E’ il senso dell’intervento dell’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione a commento dei dati del secondo semestre 2011 elaborati e presentati ieri dall’Osservatorio regionale dell’artigianato a Unioncamere. L’assessore ha anche preso parte, nella prima mattinata, ad un convegno sull’artigianato artistico organizzato nell’ambito della Mostra dell’artigianato alla Fortezza. “Anche se il 2012 si preannuncia un anno tutto in salita – ha detto Simoncini – credo che si debba più che mai sottolineare quanto di concreto stiamo facendo per riuscire ad invertire la tendenza. In pochi mesi abbiamo messo in cantiere e reso operativi una serie di strumenti a favore del sistema produttivo nel suo complesso e delle piccole imprese in particolare. C’è un pacchetto di interventi per 125 milioni di euro già operativo e altri 400 milioni saranno destinati a questo nei prossimi mesi. Per l’artigianato è in funzione il fondo rotativo che, ad oggi, ha finanziato 223 imprese, per oltre 27 milioni di aiuti rimborsabili e oltre 47 milioni di investimenti, mentre altre 78 imprese sono prossime ad ottenere il finanziamento per complessivi 12 milioni. Abbiamo scelto di incoraggiare la propensione delle imprese ad investire in qualità e innovazione, finanziando la ricerca, i servizi qualificati, il trasferimento tecnologico e premiando le aziende che si mettono in rete per sopperire alle piccole dimensioni e reggere meglio nella competizione globale”. La capacità di fare sistema e la propensione ad investire sulla qualità e l’innovazione sono sempre più importanti per mantenere alti i livelli del nostro artigianato artistico: Simoncini ne ha parlato oggi alla Fortezza da Basso, ricordando, fra le altre cose, la Carta internazionale sottoscritta anche dalla Toscana con l’obiettivo di promuovere l’artigianato artistico e affermarlo come un settore produttivo ed economico con una specifica identità, per il quale la Regione lavora in stretta collaborazione con Cna, Confartigianato e con il supporto di Artex. Ma i dati rilevati dall’Osservatorio per la seconda parte del 2011 sono stati anche lo spunto per rinnovare il forte richiamo al governo. “Il governo nazionale, dopo le politiche di rigore deve mettere mano al più presto – ha avvertito l’assessore – a politiche per lo sviluppo, perchè altrimenti si rischia una caduta verticale di tutti gli indicatori economici, con pesanti ricadute sul piano sociale”. Tre, secondo Simoncini, i temi da affrontare con decisione. Il primo è la questione del patto di stabilità. “Non è possibile – ha affermato – che le imprese toscane abbiamo maturato 70 miliardi di crediti nei confronti della pubblica amministrazione e non possano riscuoterli, rischiando in alcuni casi di fallire. E’ una situazione intollerabile che deve essere sbloccata, perchè impedisce investimenti che sarebbero vitali per sostenere l’economia, soprattutto in settori gravemente colpiti come l’edilizia”. In secondo luogo è necessario che il governo intervenga per ridurre la pressione fiscale. “Siamo al quinto posto fra i paesi Ocse per pressione fiscale e al ventitreesimo per livelli salariali: il differenziale fra questi due livelli va al fisco. Dei segnali in questa direzione devono esserci, magari utilizzando quanto recuperato dalla lotta all’evasione”. Terzo punto, il credito. “La Regione sta lavorando su questo, ma il problema deve essere affrontato dal governo che deve avviare un confronto nazionale con le banche e proporre l’utilizzo del Fondo di garanzia nazionale, lo sblocco delle risorse del fondo Fri della cassa depositi e prestiti per aiutare tante aziende che, pur avendo mercato, rischiano di saltare perchè non accedono ai finanziamenti delle banche”.  
   
   
FVG: LR 47/78, CAMBIATO REGOLAMENTO PER FONDI A IMPRESE  
 
Udine, 24 aprile 2012 - Per garantire l´uso efficace e coretto delle risorse messe a disposizione del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia prima in Finanziaria e poi in assestamento di bilancio, la Giunta regionale ha recepito ieri i cambiamenti apportati al Regolamento di attuazione della Lr 47/´78, che prevede il supporto alla realizzazione dei progetti proposti dalle imprese della regione. Su indicazione dell´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, è stato dunque deciso lo spostamento dei termini iniziali per la presentazione delle domande di finanziamento al 20 marzo e al 20 settembre, date in cui vi è la certezza sia della disponibilità finanziaria che dell´entità dei fondi erogabili. Sempre in base alle risorse disponibili, di volta in volta sarà la Giunta a stabilire il numero delle domande ammissibili all´istruttoria (attualmente erano fissate a 120 a quadrimestre) e, considerata la scelta delle imprese a utilizzare il via preferenziale la Pec (Posta elettronica certificata), si è deciso di definire un´unica modalità di presentazione della domanda. "Per garantire semplificazione, efficienza, economicità, e trasparenza delle procedure abbiamo stabilito che le domande verranno inoltrate unicamente attraverso Gold, e cioè il loro sistema di gestione on line" comunica l´assessore Seganti. Infine, e in linea con quanto già previsto dal bando d´attuazione dell´attività 1.1.A)2 del Por Fesr, Obiettivo competitività regionale ed occupazione, un´altra modifica sostanziale apportata al Regolamento riguarda la possibilità di cumulare il contributo erogato attraverso la Lr 47/78 con altri incentivi, purché quest´ultimi non costituiscano aiuti di Stato.  
   
   
MILANO: MOBILI LOMBARDI, IN 20 ANNI TRIPLICATO L´EXPORT  
 
Milano, 24 aprile 2012 - Piace sempre di più il mobile lombardo nel mondo, è triplicato l’export in venti anni. Oltre 2 miliardi di euro è il valore dei mobili che la Lombardia ha esportato nel mondo nel 2011, in crescita del 167% in venti anni. Francesi primi clienti assoluti, seguiti da tedeschi e svizzeri più o meno allo stesso livello di acquisti, che valgono come l´intero continente americano. Ogni svizzero all’anno spende in media 23 euro per un mobile made in Lombardy. Nuovi clienti i russi, al quarto posto, con una crescita del 10 mila per cento in vent’anni. Altro nuovo mercato quello cinese, supera l’Austria e i Paesi Bassi, con una crescita di 88 mila per cento in vent’anni. Emirati Arabi e Arabia Saudita superano il Giappone e valgono insieme come il Belgio. Si affaccia anche l’India a livello dei principali Paesi europei per richiesta di merce lombarda grazie a un + 25 mila per cento. Principali esportatori Monza e Brianza con 650 milioni all’anno, Como con 532 milioni, poi Milano con 320, Brescia con 197 e Bergamo con 154. Emerge da un’ elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat al Iv trim. 2011, 2010 e 1991. L’export nel 2011 supera i 2 miliardi di euro, registrando un +5,6% rispetto al 2010. Crescono in percentuale soprattutto i Paesi dell’America Centromeridionale (+30,2%), dell’Asia orientale (+20,5%) e Medio oriente (+19,7%). “Design e produzione del mobile - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - rappresentano una delle eccellenze del made in Milan e del made in Italy, un elemento alla base della competitività internazionale del nostro territorio su cui si incontrano capacità di fare ed innovare. Un settore importante per la nostra economia che in questi giorni riporta Milano, con il Salone del Mobile, all’attenzione del mondo”. “I prodotti del legno arredo della Brianza da sempre viaggiano nel mondo - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza -. Dotare i nostri prodotti del Passaporto del Mobile Made in Brianza significa incrementare il valore immateriale del prodotto e dare la possibilità all’utente finale di conoscere meglio la sedia, il divano, il complemento d’arredo Made in Brianza, avvicinandolo al saper fare e al saper pensare dell’azienda e del designer che l’hanno creato.”  
   
   
LECCE: NEGATIVI I DATI DEL I TRIMESTRE 2012: -572 IMPRESE  
 
Lecce, 24 aprile 2023 - Diffusi i dati della natimortalità del primo trimestre 2012, chiusosi con un saldo negativo pari a – 572 imprese, a fronte di 1.830 iscrizioni e 2.402 cessazioni, e un tasso di crescita negativo pari allo 0,79%. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, le iscrizioni sono diminuite di 106 unità, mentre le imprese cessate sono aumentate di 67 unità. I dati vanno letti, però, tenendo conto che nel primo trimestre dell’anno sono contabilizzate le cessazioni del mese di dicembre, per cui si può dire che è quasi fisiologico che il primo trimestre dell’anno si chiuda in rosso. Tant’è che analizzando i dati mensili si evidenzia che nel mese di gennaio si sono registrate 678 iscrizioni a fronte di 1.278 cancellazioni, con un saldo negativo di 660 unità, a febbraio il saldo rimane negativo ma è più contenuto – 243 imprese, il mese di marzo, invece, si chiude con + 329 aziende. Occorre quindi attendere i dati del secondo trimestre per stabilire se il segno negativo è da imputare solo alle consuete cessazioni di fine anno oppure a dinamiche di carattere economico. Al 31 marzo le imprese registrate ammontano a 72.253 con un aumento, rispetto al primo trimestre del 2011, pari allo 0,28%, mentre le localizzazioni sono 83.284.  
   
   
DICIOTTO AZIENDE CALABRESI ALLA MANIFESTAZIONE DI VARSAVIA PER IL PROGETTO “PAESE POLONIA”  
 
 Catanzaro, 24 aprile 2012 - L’assessorato regionale all’Internazionalizzazione, nell’ambito dell’Accordo sul Progetto “Paese Polonia-made in Calabria” ha stipulato una convenzione con la Camera di commercio Italo-polacca per sostenere e sviluppare nel mercato polacco il sistema economico calabrese, grazie all’individuazione delle strategie necessarie per penetrare su quei mercati. In questa ottica la Regione ha partecipato alla manifestazione che si è svolta a Varsavia, che ha visto la partecipazione di diciotto aziende calabresi, in rappresentanza delle eccellenze calabresi, guidate dal dirigente dell’Assessorato alle Politiche euro mediterranee Saveria Cristiano. Le aziende presenti alla manifestazione sono per il Settore enogastronomico: le aziende agricole: “La Pizzzuta del Principe” di Clara Ranieri – Strongoli; “Casa Ligarò” - Cropani marina; “Ceraudo Roberto”- Marina di Strongoli; “Frantoio del Borgo” di Francesca De Leo Alberti –Reggio Calabria; “Calabria Acqua minerale” – Girifalco; “Consorzio Nero di Calabria” – Santo Stefano; “Dolcon” – Catanzaro; “Callipo conserve alimentari” di Filippo Callipo-pizzo; “Mauro Demetrio” - Villa S.giovanni; “Nduja e salumi” di Gabriella Bellantone - Spilinga; “Pastangotti” – Fiumefreddo Bruzio; “Pernopasta” – Rombiolo; “Statti” – Lamezia Terme; “Tenuta del Castello” di Solano e c. – Montegiordano. Per il Settore sistema casa, le aziende presenti sono state quattro; “Benincasa” -Cosenza, “Idea luce” di Adele Ritorto - Rocella Ionica, “Menniti e Mercuri” -Caraffa di Catanzaro, “Vetri preziosi società cooperativa”- Gioiosa Jonica. Gli imprenditori a Varsavia hanno incontrato i colleghi polacchi, confrontandosi sulle possibilità di esportare dalla Calabria i loro prodotti, attraverso una concreta collaborazione con gli importatori locali e con i titolari delle aziende. Per approfondire i temi, si è svolta una produttiva conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre venti giornalisti, in rappresentanza delle maggiori testate specialistiche della capitale polacca. Per la Regione Calabria la dirigente Saveria Cristiano, dopo aver sottolineato l’importanza che il Presidente Scopelliti attribuisce al settore dell’internazionalizzazione, al punto di creare un apposito assessorato si è soffermata sulla scelta della Regione verso la Polonia, che “a seguito dell’aggiudicazione dei campionati di calcio europei, è destinata ad essere il Pese protagonista – ha detto Cristiano – nel prossimo quinquennio a livello europeo. Da qui è nato il progetto “Paese Polonia”, che ci ha consentito di individuare alcuni settori ritenuti strategici nell’ambito locale come la cultura, il turismo e l’enogastronomia. Abbiamo portato a Varsavia il meglio delle nostre produzioni perché siamo convinti che in questo particolare momento di crisi si ha successo solo se si offre una qualità alta ed il prodotto calabrese, che voi potrete apprezzare, è davvero di elevata qualità. Come di grande pregio è il nostro prodotto turistico e culturale che viene da lontano, considerate le origini calabresi dall’antica Magna Grecia di cui ancora si possono ammirare i resti, autentica testimonianza di un patrimonio inestimabile di storia e di arte”.  
   
   
TERNI: LA CRISI FERMA LA VOGLIA D’IMPRESA  
 
Terni, 24 aprile 2012 - Continua il ridimensionamento del sistema imprenditoriale locale. Anche in questo inizio 2012 non sembra arrestarsi il flusso di mortalità delle imprese che ha fatto abbassare l’asticella demografica a quota 21.852. Tante sono quelle registrate al Registro imprese della Camera di Commercio di Terni al primo trimestre 2012 e cioè 254 in meno rispetto a tre mesi fa. Il 2012 secondo la rilevazione Movimprese, (condotta da Infocamere a partire dai dati del Registro delle imprese) si apre pertanto con un bilancio negativo tra iscrizioni e cessazioni che riporta le lancette dell’orologio dell’azienda-Terni, almeno per quanto riguarda la sua base imprenditoriale, indietro di 5 anni quando nel 2007 si registrava infatti l’ultima battuta d’arresto. Anche se nel dato complessivo pesano le numerose cessazioni di fine anno che la Camera registra nel mese di gennaio. La crisi insomma ferma la voglia di impresa. Il rallentamento della vitalità del sistema già registrato nel corso del 2010 e consolidato nel 2011 con una diminuzione reale delle forze vive che sono entrate nel mercato del lavoro, prosegue anche nel 2012. A perdere numeri sono tutte le attività economiche. Agricoltura, industria, costruzioni, attività immobiliari. Ma ad essere in ginocchio appare il comparto del commercio. Tra negozi che vendono al dettaglio e all’ingrosso, tra gennaio e marzo hanno abbassato la saracinesca 187 imprese, a fronte di appena 76 aperture, con un saldo reale che vede il territorio perdere 111 aziende che fino a poche settimane fa operavano nel commercio. Il 2012 segna la fine anche per 80 imprese attive nel comparto agricolo (saldo tra iscrizioni e cessazioni) e nel settore delle costruzioni (-66). L’industria in senso stretto perde 37 aziende (17 aperture a fronte di 54 cessazioni), le attività legate ai servizi di alloggio e ristorazione chiudono il trimestre con 24 imprese in meno. “Il mancato recupero dei livelli dello stock di imprese anche in questo primo trimestre dell’anno testimonia una difficoltà del sistema delle imprese - sottolinea il Presidente della Camera di Commercio, Enrico Cipiccia – nel 2012 saremo ancora più vicini alle imprese sostenendo fortemente la capacità di internazionalizzazione con un bando fiere già pubblicato, l’acceso al credito tramite i Consorzi di garanzia fidi e il supporto alle reti d’impresa. Confermiamo anche il nostro impegno – aggiunge Cipiccia – rivolto alle imprese interessate dal passaggio generazionale con una serie di attività formative, che partiranno già dal mese di maggio, per agevolarle in questa difficile fase di transizione.” Da segnalare un dato positivo. La crescita delle imprese costituite in forma di società di capitale. Al 31 marzo risultano iscritte 4.318 società, con un saldo positivo tra iscrizioni (92) e cessazioni (77). Resta alto il contributo delle ditte individuali, ma tra aperture e cessazioni il saldo è fortemente negativo con - 216 attività.  
   
   
PRESENTATA A MILANO “FESTARCH”  
 
Perugia, 24 aprile 2012 - Oltre 250 partecipanti hanno assistito alla serata del 20 aprile dedicata alla presentazione della prossima edizione di Festarch presso lo Spazio Umbria, a Milano. Un appuntamento con tanti giovani e addetti ai lavori del settore della editoria del design e della architettura contemporanea. Una occasione ulteriore per presentare ad un pubblico particolarmente attento il meglio del design e della produzione di qualità della nostra regione, presente allo Spazio Umbria, che ha ormai conquistato uno spazio tra i moltissimi appuntamenti che distinguono il Fuorisalone di Milano in questo periodo. "Festarch e´ giunta alla sua seconda esperienza in Umbria, diventando di colpo la più giovane tra le grandi manifestazioni Umbre"´ ha affermato il Sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, che ha presentato la prossima edizione del festival dell´architettura insieme a Stefano Boeri, Direttore della manifestazione e Vicesindaco di Milano. "Festarch rappresenta una tappa importante nel percorso che Perugia sta compiendo per sostenere la sua candidatura a capitale europea della cultura". "La ricchezza delle Istruzioni culturali, la sua vitalità nella scena internazionale, la spingono nella direzione di guardare a Festarch come ad una occasione importante per portare a Perugia un grande dibattito culturale utile alla riqualificazione urbana delle città". "Fare Festarch è condividere sogni e passioni per il futuro dell´architettura", ha esordito così Stefano Boeri. "Quest´anno parleremo della crescita delle città nelle città, parleremo del racconto di insediamenti informali, dalle favelas alle baraccopoli, insediamenti autoprodotti che hanno caratteri originali che occupano un posto essenziale nella evoluzione della città contemporanea. Sono luoghi di flussi migratori, di produzioni artigianali contemporanee, luoghi dove si fa comunità, queste esperienze devono essere osservate con occhi attenti alle implicazioni negative che le distinguono ma anche con lo spirito giusto per valutarne i tanti aspetti positivi che innescano nel tessuto sociale delle megalopoli". "L´architettura contemporanea deve ormai guardare alla crescita delle città non seguendo la strada della multifunzionalità dei poli di espansione ma alla loro integrazione con quanto già esiste. E´ ormai un fenomeno diffuso lo svuotamento delle città e la loro continua espansione fisica e saranno proprio questi i due grandi temi della prossima edizione di Festarch a Perugia”. "Dobbiamo costruire insieme una nuova cultura a consumo zero di territorio per le città del futuro, ha affermato Leopoldo Freyrie, Presidente Nazionale dell´Ordine degli architetti. L´italia e´ una grande rete di città, vogliamo portare a Festarch il grande tema del riuso come strategia per la salvaguardia ambientale e come modello culturale. Abbiamo scelto Perugia per la nostra Assemblea Nazionale, che coinciderà con Festarch, per i valori simbolici che questa città rappresenta, per la sua cultura, per la sua socialità, per la sua economia. A Perugia metteremo insieme i nostri cervelli, la nostra cultura, per il futuro delle nostre città". Alla serata erano presenti numerosi personaggi di spicco del giornalismo e di periodici del settore dell´architettura e del design, il Direttore di Casa Amica, il Direttore di Abitare Mario Piazza, Daniele Protti Direttore dell´Europeo. In conclusione Stefano Boeri ha pubblicamente ringraziato per il sostegno alla manifestazione Andrea Margaritelli e Michela Vecchiato.