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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2015
PRIMO NATO CON ETEROLOGA A CAREGGI, ROSSI: "E ORA LA SFIDA È L´EPATITE C"  
 
Firenze 14 luglio 2015 - "Auguri al bambino e ai genitori. Siamo felici di aver contribuito alla nascita di una nuova vita. E´ il primo bambino nato in Italia, a Careggi, in una struttura pubblica attraverso il metodo della fecondazione eterologa. La sanità toscana ne è orgogliosa. Per la qualità dei servizi e per l´impegno in difesa e per la promozione dei diritti della persona". E´ con queste parole che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha accolto la notizia della prima nascita in una struttura pubblica italiana attraverso l´eterologa. "E´ un diritto della persona accedere alla fecondazione eterologa. In Italia: lo abbiamo dimostrato noi prima di tutti gli altri. Adesso - ha concluso il governatore rilanciando una nuova sfida - dimostreremo che è un diritto delle persone accedere farmaci per eradicare l´epatite C".  
   
   
BASILICATA, ASM: IMPRENDITORE DONA SISTEMA NAVIGAZIONE CHIRURGICA  
 
Potenza, 14 luglio 2015 - Un modo insolito, ma certamente esemplare. Un imprenditore materano ha infranto il cliché del giovane e facoltoso rampollo che cerca di appagare in ogni modo il desiderio di beni di lusso ed auto d´élite decidendo, in occasione del suo quarantesimo compleanno, di compiere un gesto fuori dall´ordinario. Ha donato alla Asm un sistema di navigazione chirurgica del valore di 130 mila euro. Lo strumento sarà utilizzato dall´Unità Operativa di Radiologia del P.o. Di Matera per biopsie diagnostiche e per attività interventistica radiologica mini invasiva nel trattamento delle patologie oncologiche. Il macchinario è un innovativo sistema di navigazione studiato per offrire un riscontro visivo real-time al medico interventista, assicurando al contempo semplicità di utilizzo, efficacia della procedura e massima sicurezza per il paziente. Nato in stretta collaborazione con i medici di diversi centri di eccellenza nazionali, il sistema fornisce un ausilio fondamentale in procedure interventistiche percutanee come biopsia e termoablazione per il raggiungimento di lesioni target profonde o subcentimetriche. Sulla base di immagini tomografiche, il sistema ricostruisce modelli tridimensionali delle strutture anatomiche del paziente. In questo modo il medico interventista può individuare con estrema velocità e precisione la traiettoria ottimale di inserimento dell´ago e seguirne l´avanzamento in tempo reale. Rispetto alle tecniche tradizionali, l´assistenza del dispositivo donato, consente di eseguire l’intervento in minor tempo, con una maggiore efficacia e con una drastica riduzione del numero di scansioni tomografiche. Ciò si traduce in minori tempi di attesa ed invasività dell’intervento, oltre ad una sensibile riduzione della esposizione a radiazioni ionizzanti. "Donare qualcosa di utile a chi ne ha bisogno" ha dichiarato l´imprenditore "è il miglior regalo che si possa fare a se stessi", specie se "gli effetti di tale gesto vanno a beneficio di un´intera popolazione e di cittadini che hanno bisogno di cure e si può evitare l´ulteriore disagio di doversi recare altrove per eseguire esami e curare patologie". L´imprenditore ha voluto sottolineare che la scelta di finanziare l´acquisto del costoso macchinario è ricaduta sulla Asm perché il suo "management, prima col dottor Rocco Maglietta ed ora con il direttore Pietro Quinto, ha dimostrato in pochi anni come sia possibile gestire le risorse pubbliche con metodi spiccatamente imprenditoriali. L´attuale direzione è la prova provata di come anche la cosa pubblica, se affidata a manager capaci, possa essere gestita secondo logiche e modalità che ricalcano quelli dell´impresa: oculatezza, parsimonia, efficienza. Dimostrare di saper gestire le risorse finanziarie è il miglior modo di attrarre capitali" ha concluso l´imprenditore, dichiarandosi orgoglioso di aver potuto sostenere l´Azienda. Il Direttore Generale Pietro Quinto, nel ringraziare per il significativo dono, ha posto l´accento sull´importante contributo che il sistema di navigazione darà alla diagnosi e alla cura delle patologie, facendo compiere alla Asm un ulteriore passo in direzione del miglioramento della qualità e dell´innovazione sanitaria. "Un gesto esemplare" ha detto Quinto "che fa onore a chi l´ha compiuto, specie per le motivazioni e le finalità che l´hanno ispirato, e consente a noi tutti di poter dire che la capitale della Cultura ora è anche questo, Capitale della solidarietà".  
   
   
PSICHIATRIA: PER LA REGIONE PIEMONTE CONTA LA SALUTE DEI PAZIENTI, NON GLI INTERESSI DI PARTE NASCE L´OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO SULLA SALUTE MENTALE  
 
Torino, 14 luglio 2015 - " Entro fine anno la Regione vuole conoscere la realtà di tutte le strutture che si occupano di psichiatria, soprattutto dei 355 gruppi appartamento che negli anni non sono Mai stati accreditate e ricevono denaro pubblico senza sottostare a controlli ". L´assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta , questa mattina ha insediato il Tavolo permanente " chiamato a lavorare - spiega - per dare attuazione e migliorare, se possibile, la delibera assunta dalla Giunta regionale ad inizio luglio, finalizzata a mettere ordine in un settore che coinvolge migliaia di pazienti e costa oltre 200 milioni di euro l´anno ". Saitta non intende sospendere la delibera e tanto meno ritirarla: " non impongo nulla nè ai Comuni, nè alle cooperative che gestiscono i servizi - precisa - offro la disponibilità di lavorare al Tavolo per migliorare il testo partendo però esclusivamente dalle esigenze dei pazienti, dai dati certi del fabbisogno di salute e non da opinioni ed interessi di parte.” “E´ un settore - prosegue Saitta - che presenta lacune di governo gravi da parte della Regione, con questioni di fondo trascurate per anni; le condizioni e l´offerta vanno uniformate sull´intero territorio regionale, per cui tutti i punti di erogazione Dovranno Essere Nel Frattempo Autorizzati In Via Provvisoria Ed In Un Secondo Tempo Accreditati ed avere con le varie Aziende sanitarie rapporti definitivi e trasparenti”. La rivalutazione dei pazienti psichiatrici sarà avviata con tempi rapidi dai Dipartimenti di Salute mentale delle Aziende sanitarie: " Dobbiamo capire - dice Saitta - se le risposte date fino ad oggi ai malati sono sempre state adeguate ed in linea con l´appropriatezza necessaria ai singoli casi ". Nascerà anche l´Osservatorio epidemiologico sulla Salute mentale che la Regione avvierà " anche per valutare quali risorse possano essere destinate alla risposta territoriale invece che residenziale ".  
   
   
LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA MARIO OLIVERIO AL COMMISSARIO PER IL PIANO DI RIENTRO SANITARIO MASSIMO SCURA ED AL SUB COMMISSARIO ANDREA URBANI.  
 
Catanzaro, 14 luglio 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha inviato una lettera al Commissario per il Piano di rientro nella sanità Massimo Scura ed al sub commissario Andrea Urbani. Questo il testo: Il decreto sui badget 2015 approvato dalla gestione commissariale si presta ad alcune considerazioni sia di metodo che di merito, e per questo vi chiedo l´immediata sospensione del decreto stesso. Capiamo le difficoltà di chi, come il commissario Scura, da soli pochi mesi in Calabria, conosce poco la complessità, gli abusi e le clientele vecchie e nuove che si annidano nel sistema sanitario calabrese. Il rispetto delle regole e della trasparenza deve costituire nella pratica quotidiana e nella pubblica amministrazione un vincolo imprescindibile. Abbiamo condiviso sin da subito di lavorare in una feconda cooperazione istituzionale al fine di portare in tempi brevi la gestione sanitaria calabrese in regime ordinario. Sono sicuro che questo obiettivo primario rimane condiviso dalla gestione commissariale e dalla regione. L´equilibrio finanziario del sistema sanitario calabrese è condizione primaria. L´economia prodotta in tutte le attività sanitaria devono stare in questa cornice strategica. Nello specifico non capisco l´accanimento messo in atto per ridistribuire le economie prodotte (Campanella) per il trasferimento di alcuni servizi in altra struttura che soffre già problemi di liquidità, in modo discrezionali e clientelari. Quanto al metodo scelte di riorganizzazione, riqualificazione, investimenti devono trovare sempre la concertazione con i soggetti interessati e con la Regione. Cordialità. Mario Oliverio  
   
   
SALUTE: OK A PATTO REGIONE FVG/DIRETTORI GENERALI SSR PER INTEGRATIVO  
 
 Trieste, 14 luglio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, ha approvato il Patto tra la Regione e i commissari straordinari/direttori generali degli enti del Servizio sanitario regionale. Nel Patto sono previsti gli obiettivi 2015 ai quali è collegata la corresponsione della quota integrativa al trattamento economico annuale. La Giunta ha determinato nella misura massima del 10 per cento la quota integrativa e ha previsto che il monitoraggio degli indicatori di risultato sarà effettuato dalla Direzione centrale utilizzando, in particolare, gli elementi e i dati risultanti dai documenti adottati a consuntivo dagli Enti del Servizio sanitario regionale per il 2015. Tra gli obiettivi assegnati a tutti i direttori/commissari figurano, per temi: la riduzione dei tempi di attesa (nel corso del 2015 è prevista radicale modifica delle procedure di verifica del rispetto dei tempi di erogazione da parte delle aziende sanitarie; i progetti attinenti le attività clinico assistenziali (indicatori sanitari già previsti dalle linee di gestione 2015, ad esempio la frattura femore anziano, tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico, tempi di attesa in pronto soccorso); la prevenzione (coperture vaccinali negli operatori sanitari); sistemi informativi (utilizzo della firma digitale); per l´Ente di gestione accentrata di servizi condivisi (Egas) viene richiesto il rispetto di tempistiche ed impegni assunti in Comitato di Indirizzo; miglioramento clima esterno (valutazioni dell´esperienza riferita dal paziente) e interno (comunicazione e condivisione aziendale). Tra gli obiettivi assegnati ai direttori/commissari di tutte le aziende per l´assistenza sanitaria ci sono nel settore dell´assistenza primaria l´ attivazione percorsi assistenziali per malattie croniche, realizzazione delle Aft, Aggregazioni Funzionali territoriali e coinvolgimento delle comunità; nell´ambito della farmaceutica il raggiungimento del target pro-capite e in quello dell´integrazione sociosanitaria l´attuazione della pianificazione locale nelle aree di integrazione sociosanitaria. Invece, tra quelli specifici assegnati sulla base di caratteristiche azienda, sono stati individuati: per ciascuna azienda 1 o 2 obiettivi legati alle tecnologie; nella sanità penitenziaria l´attivazione delle Rems, ovvero le residenze per l´esecuzione della detenzione; l´implementazione dei sistemi informativi di laboratorio; la riorganizzazione delle funzioni di laboratorio. Tra i progetti attinenti le attività clinico assistenziali vengono confermati gli indicatori sanitari già previsti dalle linee di gestione 2015. All´ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas) sono stati assegnati obiettivi legati all´avvio delle procedure concorsuali per l´assunzione di personale dipendente (infermiere e Oss), a rilevanti gare centralizzate, (ristorazione, trasporti secondari) e a funzioni da accentrare. Infine, costituiscono prerequisiti ai fini della valutazione degli obiettivi di Patto il rispetto dell´equilibrio di bilancio, l´apertura delle agende di prenotazione e il rispetto dei vincoli previsti della Linee di gestione.  
   
   
SANITÀ NEL LAZIO, NEI PRIMI SEI MESI DEL 2015 + 50% DI ASSUNZIONI RISPETTO AL 2014  
 
Roma, 14 luglio 2015 - Nei primi sei mesi del 2015 la Regione ha assunto a tempo indeterminato il 50% in più di medici e infermieri rispetto al 2014. Fino ad oggi si tratta in tutto di 144 assunzioni contro le 92 autorizzate nei 12 mesi dell’anno scorso. L’obiettivo è quello di colmare il più possibile i vuoti presenti negli organici delle aziende ospedaliere provocati dal blocco del turn over, il tutto all’interno delle coordinate dettate dal piano di rientro. Le assunzioni hanno riguardato tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio con particolare attenzione a quelle delle quattro province. Il maggior numero di deroghe a Roma ha interessato tre ospedali: il S. Camillo, l’Ifo e il Policlinico di Tor Vergata e, nell’area metropolitana, la Asl Roma F (Civitavecchia). In particolare, a Roma. Il S. Camillo ha avuto 11 deroghe rispetto alle 5 del 2014, il Policlinico di Tor Vergata 10 rispetto alle 2 del 2014, l’Ifo 9 rispetto a un’unica deroga del 2014. La Asl Roma F invece ha avuto il via libera all’assunzione di 17 unità di personale tra medici, infermieri e tecnici rispetto alle tre deroghe concesse lo scorso anno. Per quanto riguarda le quattro Asl delle province, quella di Frosinone in questi primi sei mesi ha potuto assumere 21 nuove unità di personale, rispetto alle 5 dell’anno precedente. L’azienda di Rieti ha avuto 19 deroghe a fronte delle 7 del 2014. Latina invece ha potuto contare in questi sei mesi del 2015 su 10 deroghe, il doppio di quelle autorizzate nel corso dell’intero 2014, infine l’Azienda di Viterbo ha avuto 5 autorizzazioni ad assumere rispetto alle 4 dello scorso anno. “Stiamo mettendo in campo un grande sforzo che serve a colmare il più possibile, pur restando all’interno delle coordinate dettate dal piano di rientro, i vuoti presenti negli organici delle aziende ospedaliere provocati dal blocco del turn over che ormai dura da ben 8 anni- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: lo stiamo facendo prestando particolare attenzione ai problemi che sorgono nel corso della stagione estiva e in previsione delle ripresa delle attività a settembre. Tutto questo è possibile perché i conti della nostra sanità sono a posto. La sanità del Lazio torna a offrire posti di lavoro: questo è il segnale più significativo del risanamento avvenuto”- ha detto ancora Zingaretti.  
   
   
SANITÀ, VICEPRESIDENTE LIGURIA: AL VIA DUE DILIGENCE SUI CONTI SANITARI. PRONTO ACCORDO CON REGIONE LOMBARDIA  
 
Genova, 14 Luglio 2015 - Una due diligence sui conti sanitari della Regione Liguria che porti ad una verifica economica e finanziaria della sanità per mettere a nudo la situazione contabile e programmare le azioni future. E´ quanto si prefigge la vicepresidente e assessore alla salute della Regione Liguria Sonia Viale grazie al protocollo di intesa approvato in Giunta con la Regione Lombardia . Una collaborazione sulle tematiche sanitarie e sulla sostenibilità del sistema per quanto riguarda il rapporto tra offerta, costi e analisi dei fabbisogni, tenendo conto dell´alto numero di anziani presenti in Liguria, del problema del calo demografico e dei tagli lineari apportati dal Governo al fondo sanitario, particolarmente sentiti in una regione piccola come la Liguria. "Questo accordo – ha spiegato la vicepresidente Viale – si inserisce nel quadro complessivo di una comune collaborazione istituzionale già avviata dalla Regione Liguria con la Regione Lombardia. In questo modo intendiamo costruire una governance dei rispettivi servizi sanitari in grado di assicurare ai cittadini prestazioni di qualità, attraverso l´uso piu´ efficiente delle risorse disponibili, tenendo conto dell´alta incidenza di anziani con piu´ di 65 anni che rappresentano il 27,7% del totale della popolazione ligure e pertanto degli alti costi che deve sostenere il sistema". Grazie al protocollo approvato oggi Regione Liguria e Regione Lombardia si impegnano a condividere le proprie esperienze in tema di appropriatezza delle prestazioni sanitarie, sul fronte delle regole di autorizzazione e di accreditamento delle strutture, per il governo del personale, nella gestione delle liste di attesa e di valutazione delle tecnologie sanitarie in termini di qualità delle cure. "Quello che vogliamo – ha aggiunto la vicepresidente – è rendere l´offerta sanitaria in Liguria in linea con i bisogni di salute espressi dalla popolazione e intraprendere azioni organizzative conseguenti". A questo proposito nei prossimi giorni verrà costituito un tavolo paritetico con rappresentanti della Regione Liguria e della Regione Lombardia che individueranno le prime iniziative.  
   
   
ALL’AZIENDA MARCHE NORD, LE PRESTAZIONI SANITARIE SI PAGANO ONLINE. DOPO I BOLLI AUTO, UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER I CITTADINI.  
 
Ancona, 14 luglio 2015 - Praticità e rapidità nei rapporti con l’amministrazione regionale anche sul fronte dei pagamenti delle prestazioni sanitarie: il cittadino al centro dell’organizzazione amministrativa attraverso un cambiamento organizzativo che privilegia la semplicità e la facilità dei rapporti con l’ente. Va in questa direzione l’opportunità che parte domani (martedì 14 luglio), dopo una fase sperimentale, dall’Azienda ospedaliera Marche Nord: visite ed esami prenotati tramite il Cup (Centro unico di prenotazione) ed effettuati presso gli Ospedali San Salvatore di Pesaro e Santa Croce di Fano potranno essere pagati da casa, senza recarsi alle casse dei due ospedali. Basta possedere una carta di credito o una prepagata, un collegamento alla rete, un indirizzo di posta elettronica e accedere alla piattaforma Marche Payment (Mpay). Marche Nord è la prima azienda sanitaria delle Marche a utilizzare il sistema per il pagamento online, che è invece già operativo, a livello regionale, per i bolli auto. La Regione sottolinea che “trasparenza, semplicità e tracciabilità dei pagamenti rappresentano requisiti essenziali nella correttezza dei rapporti tra amministrazione pubblica e cittadini. L’innovazione tecnologica viene messa a beneficio della comunità. Attraverso un semplice clic, è possibile snellire i tempi di attesa ed evitare le code agli sportelli. La riorganizzazione avvicina i marchigiani all’Ente e garantisce servizi migliori”.  
   
   
FEDERSANITA’, VENETO: RAZIONALIZZAZIONE E INTEGRAZIONE LINEE STRATEGICHE PER IL PROSSIMO QUINQUENNIO  
 
Venezia, 14 luglio 2015 - Federsanità Anci del Veneto, l’organismo di raccordo tra aziende sanitarie ed enti locali, continuerà a lavorare per l’ottimizzazione e razionalizzazione della sanità veneta. E’ questo il messaggio finale del passaggio delle consegne tra il presidente uscente di Federsanità Anci, Gianluca Forcolin – già sindaco di Musile di Piave e coordinatore uscente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 10 e ora vicepresidente della Giunta regionale del veneto – e il nuovo rappresentante di Federsanità Veneto Francesco Lunghi, sindaco di Monselice e coordinatore dei sindaci dell’Ulss 17. Nel riassumere l’operato di un quinquennio Forcolin ha tracciato anche le linee guida dell’organismo di raccordo tra Ulss e Comuni: “In questa fase di continui tagli governativi alle risorse del Fondo sanitario nazionale – ha sottolineato Forcolin – appare ancor più necessario perseguire gli obiettivi di riforma e di efficienza della sanità veneta prefissati dal nuovo piano sociosanitario. L’impegno della sanità veneta resta quello di spendere meglio le risorse disponibili, senza aumentare le tasse e senza ridurre i servizi, continuando ad assicurare ai veneti un servizio di eccellenza”. Tra gli obiettivi della sanità presente e futura del Veneto ribaditi da Forcolin il mantenimento del il livello qualitativo dei servizi senza aumentare lee tasse con l’addizionale Irpef regionale, l’impegno a valorizzare la salute in tutte le politiche: stili di vita, prevenzione, sicurezza negli ambiente di lavoro, una mappatura dei bisogni di salute che permetta di rilevare le diverse patologie che interessano ai cittadini e completare il processo di razionalizzazione della rete ospedaliera per conservare l’eccellenza e la qualità del servizio, lo sviluppo della medicina di gruppo integrata attraverso forme aggregate delle cure primarie, l’ampliamento degli orari di apertura degli ambulatori, il prolungamento degli orari nei giorni festivi al fine di rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini veneti per 24 ore e 7 giorni alla settimana, l’azzeramento delle liste di attesa zero per prestazioni a misura di paziente. “Ritengo inoltre strategica – ha aggiunto il vicepresidente della Regione - la proposta di creare un’Azienda Zero a livello regionale che abbia funzioni di programmazione, attuazione sanitaria e socio-sanitaria, coordinamento, governance e che sollevi le Aziende Ulss da compiti di natura tecnico-amministrativa. Il disegno di accorpare e riorganizzare le Aziende Ulss in sette Azienda provinciali, che potranno così occuparsi più direttamente dell’assistenza ospedaliera e territoriale degli assistiti oltre che della prevenzione dei cittadini, in quanto le attività tecnico- amministrative verranno svolte a livello centralizzato, appare una strada obbligata per contenere i costi senza tagliare i servizi”. “Sono certo – ha concluso Forcolin – che le linee di azione di Federsanità Veneto per il prossimo mandato continueranno a perseguire gli obiettivi di razionalizzazione della rete ospedaliera regionale e di sviluppo dell’integrazione tra sanità e territorio, promuovendo la medicina di gruppo integrata, l’ampliamento degli orari di apertura degli ambulatori e favorendo gli obiettivi di sanità veloce, senza liste di attesa, per prestazioni sempre più a misura di paziente”.  
   
   
SANITA´: SICUREZZA ALIMENTARE, APPROVATO IL PIANO REGIONALE INTEGRATO 2015-2018 DEL PIEMONTE RECEPITE LE LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO UFFICIALE DEI LABORATORI ANALISI  
 
Torino, 14 luglio 2015 - Su proposta dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, sono stati approvati dalla Giunta regionale il “Piano Regionale Integrato 2015-2018 per la Sicurezza Alimentare” e le “Linee guida per il controllo ufficiale dei laboratori che eseguono le analisi nell’ambito dell’autocontrollo delle imprese alimentari.” La delibera completa gli strumenti di pianificazione che la Giunta ha predisposto ed approvato negli ultimi mesi per il rilancio della sanità pubblica in Piemonte (rete ospedaliera, rete territoriale, piano della prevenzione). Per l’assessore Saitta “il provvedimento allinea la pianificazione regionale alle indicazioni del Piano nazionale e punta ad assicurare un elevato standard dei controlli medici e veterinari a tutela dei consumatori dalla produzione primaria al consumo dei prodotti: il tutto con un approccio coerente con le indicazioni di semplificazione dei controlli e di coordinamento delle attività dei diversi organi di vigilanza del servizio sanitario regionale e di altri enti che intervengono, a vario titolo, lungo la filiera agroalimentare.” Le indicazioni della Giunta non si limitano alla tutela primaria della salute dei consumatori ma riguardano anche aspetti relativi ai servizi di controllo e certificazione necessari ad assicurare visibilità e trasparenza alle produzioni di qualità e a favorire lo sviluppo economico delle imprese agroalimentari, prime fra tutte quelle che esportano. La Giunta regionale ha recepito le linee guida nazionali, approvate dalla Conferenza Stato-regioni, che forniscono indicazioni per il controllo pubblico dei laboratori privati. L’accreditamento privato dei laboratori di autocontrollo garantisce, infatti, che sono in grado di operare nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali; spetta all’autorità pubblica di controllo (l’Azienda sanitaria locale con il supporto tecnico scientifico dell’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) verificare che essi operino anche correttamente.  
   
   
PS GARDONE VAL TROMPIA, MARONI: MIGLIORATO ULTERIORMENTE SERVIZIO  
 
Gardone Val Trompia/bs , 14 luglio 2015 - "L´ospedale di Gardone Val Trompia serve, funziona bene e dà risposte concrete ai cittadini. Qui abbiamo voluto investire e oggi inauguriamo un Pronto Soccorso completamente rinnovato per dare servizi ancora migliori ai cittadini". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha inaugurato il Pronto Soccorso del Presidio di Gardone Val Trompia, completamente ristrutturato e reso più moderno e funzionale. L´intervento - L´intervento ha interessato una superficie pari a 1.150 metri quadrati. La spesa complessiva finale (compresa di acquisto degli arredi) è stata contenuta nell´ambito delle previsioni iniziali e del finanziamento assegnato dalla Regione di 1,5 milioni di euro. Sempre Più Efficienza - "La Sanità lombarda è già un´eccellenza - ha osservato il governatore -, ma noi siamo comunque impegnati a migliorare sempre i nostri standard". "Per farlo - ha sottolineato - bisogna investire sulle strutture, sugli uomini, sull´innovazione, mettendo le risorse che servono. Una cosa che Regione Lombardia sta facendo con grande impegno".  
   
   
SALUTE: APPROVATI BILANCI PREVISIONE AZIENDE SANITARIE FVG  
 
Trieste, 14 luglio 2015 - La Giunta regionale ha approvato i bilanci di previsione delle aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia contenuti nella Programmazione annuale 2015. L´atto formale, presentato dall´assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, oltre a raggruppare le indicazioni relative alla gestione del personale, riassume le linee guida rispetto alle quali sono stati tracciati i principali obiettivi della Riforma inerenti, in particolare, a prevenzione, assistenza primaria territoriale, emergenze e tempi d´attesa per le prestazioni. Per la prevenzione verrà dato avvio alle attività che dovranno portare ad una concreta applicazione della riforma e, parallelamente, sarà adottato il nuovo piano regionale. Entro l´anno è prevista l´attivazione delle aggregazioni funzionali territoriali e di almeno due centri di assistenza primaria in ogni azienda sanitaria, mentre sempre nel 2015 si procederà alla redazione dei piani settoriali per riabilitazione e salute mentale. Nell´ambito delle attività clinico assistenziali saranno avviate le filiere d´organo ed i conseguenti gruppi di lavoro che definiranno i percorsi assistenziali delle singole reti. Da adottare in via prioritaria, inoltre, il piano regionale dell´emergenza e la rete ictus, mentre per le reti di patologie si definiranno quelle delle malattie rare, reumatiche ed oncologiche, delle cure palliative e della terapia del dolore. La riduzione dei tempi di attesa rappresenta un obiettivo importante e, di conseguenza, si procederà a concrete modifiche delle procedure di verifica basate sulla differenza tra la data di esecuzione e quella del contatto. Quanto agli anziani, si punta ad ottimizzare la riqualificazione del sistema residenziale e semiresidenziale per non autosufficienti. L´attuazione della programmazione annuale, ha evidenziato Telesca, è rigorosamente vincolata per ciascuna azienda al conseguimento dell´equilibrio di bilancio attraverso la modulazione dell´impiego dei fattori produttivi.  
   
   
EMERGENZA CALDO IN LIGURIA: DIMISSIONE PROTETTE PER ANZIANI CON NUMERO VERDE E CUSTODI SOCIALI  
 
Genova, 14 Luglio 2015 - Dimissioni protette a tutela delle persone anziane in uscita dai nosocomi liguri in concomitanza con l´emergenza caldo di questi tempi. Le chiede la vicepresidente e assessore alla salute della Regione Liguria Sonia Viale per far fronte ai pericoli per le persone più fragili derivanti dall´ondata di calore eccezionale che si è abbattuta in questi giorni sull´Italia e sulla Liguria. Il neo assessore alla salute chiede alle strutture ospedaliere una particolare attenzione per la terza età e un monitoraggio delle situazioni di rischio attraverso l´attivazione immediata dei custodi sociali. Un servizio attivo tutto l´anno che comprende anche il call center regionale con il numero verde gratuito 800 995988 attivo 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 e fornisce ascolto, assistenza a distanza, informazioni di carattere sociale e sanitario e notizie utili per la vita quotidiana. "In particolare – spiega Viale – l´appello della regione va a tutti gli operatori sanitari e ai medici di medicina generale affinché individuino le persone da monitorare e attivino di volta in volta il servizio di call center regionale e i custodi sociali per consentire agli anziani dimessi dalle strutture ospedaliere di poter dimorare nella propria casa, assistendoli nelle incombenze quotidiane". "Siamo attenti alle fasce piu´ deboli e svantaggiate – conclude Viale – e questo rappresenta il primo passo concreto verso l´integrazione socio-sanitaria il necessario coordinamento dei servizi ospedalieri e domiciliari".  
   
   
SALUTE BRESCIA, MARONI: CONTINUIAMO A INVESTIRE SU SANITÀ  
 
Brescia, 14 luglio 2015 - "Con questa inaugurazione e con quella del nuovo Pronto soccorso di Gardone, continuiamo a investire sulla Sanità lombarda. Tra l´altro questo ospedale è in cima alla classifica dell´operazione ´Ambulatori aperti´ con oltre 11.000 prestazioni effettuate alla sera e nei weekend. Un successo per il quale bisogna fare i complimenti alla struttura". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al suo arrivo all´inaugurazione del Monoblocco D degli Spedali Civili di Brescia. Con Riforma Liberiamo Risorse Per 300/350 Milioni - "Mi pare che allora dovremo riconfermare il direttore". Ha esordito con una battuta il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha inaugurato il nuovo Monoblocco D degli Spedali Civili di Brescia. "Quando si spendono i soldi pubblici - ha detto - bisogna fare grande attenzione, perché sono risorse dei cittadini che vanno investite al meglio. Così come bisogna avere grande attenzione nelle nomine in Sanità, dove vanno premiate le competenze. Entrambe le cose si possono dire di questo ospedale, che, da quando c´è il mio Governo regionale, vanta una gestione di assoluta eccellenza. Le nuove nomine saranno a fine anno, ma possiamo dare l´anticipazione che a Brescia ci sarà una conferma". Rafforzare Legame Con Università - "Brescia è un´eccellenza da molti punti di vista - ha osservato il Governatore -. Uno dei punti di forza è il forte legame fra Pubblico e Privato, che fa di questo territorio un modello virtuoso per quanto riguarda il project financing. Così come di alto livello è valore dell´Università. Questa integrazione fra Pubblico, Privato e università è fondamentale per tutti i settori, specialmente per quello che riguarda la salute, dove vogliamo fare innovazione e ricerca". "Vogliamo favorire la ricerca - ha sottolineato -, senza sostituirci a chi ne sa più di noi. Per questo il legame forte, il coinvolgimento diretto degli Atenei ancora più di quanto già non sia, è da auspicare, perché ciò porta beneficio a tutti, in primo luogo ai cittadini". Ancora Più Eccellenza - Riguardo l´evoluzione del Sistema socio-sanitario, il progetto che domani approda all´esame dell´Aula di Palazzo Pirelli, Maroni ha ribadito che il testo presentato "anticipa il futuro, integrando il sanitario con il socio-sanitario, valorizzando il Pubblico, senza penalizzare il Privato, a esclusivo vantaggio dei cittadini e di quella che sarà la società lombarda dei prossimi 20 anni". Risorse Reinvestite - La riforma, ha sottolineato Maroni, "non è fatta per ´fare cassa´ e, nonostante la nostra Regione sia penalizzata dai tagli imposti dal Governo di Roma, noi non siamo obbligati a fare una riforma per ridurre i costi perché abbiamo i conti in ordine. Ma miglioreremo ulteriormente il nostro sistema già eccellente, liberando risorse che saranno reinvestite nel sistema stesso". "Abbiamo calcolato - ha concluso - che, a regime, ci saranno risparmi stimati fra i 300 e i 350 milioni di euro. Queste risorse rimarranno tutte nel Sistema socio-sanitario lombardo e, grazie al project financing, creeranno una ´leva´ per un importo tre o quattro volte superiore".  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA: POLO SANITARIO DI INDISCUSSA ECCELLENZA PER INTERO PAESE  
 
Brescia, 14 luglio 2015 - "L´intervento che stiamo inaugurando è uno dei traguardi del complessivo rilancio di questa struttura. Infatti in questi 2 anni di legislatura, da parte di Regione Lombardia, sono state molteplici le azioni a sostegno degli Spedali Civili di Brescia, polo sanitario di indiscussa eccellenza per la Lombardia e per l´intero Paese. Voi bresciani siete gente volenterosa e laboriosa e meritate di avere l´ospedale più grande della Lombardia; state migliorando di giorno in giorno anche le alte specialità. Siamo dunque stanchi di andare a Roma a mendicare risorse: devono riconoscere che se sappiamo fare della buona sanità è perché siamo i migliori in Italia". Così si è espresso il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani presente, con il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, all´inaugurazione del Monoblocco D degli Spedali Civili di Brescia. 69 Milioni In 2 Anni - Negli ultimi due anni l´Azienda ospedaliera ha infatti ricevuto da parte della Giunta lombarda 69 milioni di euro, con l´autorizzazione all´assunzione di 187 persone. Con il nuovo Monoblocco, oggi l´ospedale ha a disposizione altri 4500 mq; gli spazi ospitano la Centrale di Sterilizzazione, un Laboratorio Analisi Unico, il primo Servizio di Diagnostica per Immagini e Radiologia ed il Servizio di Neuroradiologia, oltre a un nuovo Blocco Operatorio da 5 Sale Operatorie ed un´"Area Critica" di Terapia Intensiva/rianimazione. A questo si aggiungono anche 80 camere di degenza distribuite su tre piani. Centro Di Riferimento Nazionale - L´azienda ha conseguito negli anni posizioni di eccellenza nell´ambito della diagnosi e della cura di patologie oncologiche e di quelle cardiovascolari, polmonari e neurologiche. Gli Spedali Civili sono, inoltre, centro di riferimento nazionale e regionale per la diagnosi e la cura dei deficit congeniti del sistema immunitario, la patologia reumatica ed allergologica, i disturbi del comportamento alimentare, la sclerosi multipla, le malattie rare; l´epilessia in età pediatrica e adulta.  
   
   
SALUTE, MARONI: OSPEDALE OGLIO PO NON CHIUDERÀ  
 
Casalmaggiore/cr, 14 luglio 2015 - "L´ospedale di Oglio Po non chiuderà perché è una struttura che funziona. Va potenziato? Lo faremo attraverso la riforma del sistema socio-sanitario, che facciamo proprio per migliorare ulteriormente un sistema già riconosciuto da tutti come eccellente." Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo alle domande dei giornalisti all´ospedale Oglio Po di Casalmaggiore (Cremona) al termine del confronto per la presentazione della Riforma sanitaria regionale. Fava:preservare Identita´ Territorio Oglio/po - "Presidente Maroni, ti chiedo di preservare l´identità del territorio Oglio Po, un´area nella quale vivono 83.000 cittadini fra le due province di Mantova e Cremona, ma che da sempre ha una forte caratterizzazione identitaria e territoriale". Questo l´appello dell´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che è intervenuto all´ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, nel corso della presentazione dell´evoluzione del sistema socio sanitario lombardo da parte del governatore della Regione, Roberto Maroni, del presidente della commissione Sanità e politiche sociali Fabio Rizzi, del direttore generale dell´azienda ospedaliera di Cremona, Simona Mariani. "A me che questo distretto stia sotto Mantova, sotto Cremona o l´autoproclamato principato di Sperlonga non fa differenza - ha detto Fava -. L´importante è che dia servizi ai cittadini, recuperando autonomia, omogeneità e possa fare quel minimo di programmazione seria che consente di dare certezze ai cittadini".