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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Maggio 2008
EMASCLUB: IN EMILIA ROMAGNA NASCE LA COMMUNITY DELLE AZIENDE ECO-EFFICIENTI. UNO SPAZIO INTERNET E UNA PUBBLICAZIONE PER LE IMPRESE EMILIANO-ROMAGNOLE AMICHE DELL´AMBIENTE.  
 
 Bologna - E’ online il catalogo delle “imprese verdi”: si può consultare sul sito www. Tecnologiepulite. It, nella sezione Emasclub. Questa è la prima tappa concreta di Emasclub, l’iniziativa, promossa dalla Regione Emilia Romagna con il supporto tecnico di Ervet e realizzata con l’adesione di Confindustria regionale, che vuole diffondere e valorizzare l’impegno delle organizzazioni amiche dell’ambiente. La seconda tappa sarà una pubblicazione, in uscita a novembre, che darà visibilità alle buone pratiche delle imprese “sostenibili”. L’obiettivo è quello di valorizzare le organizzazioni emiliano-romagnole che hanno scelto di certificarsi Emas per una gestione sostenibile dei propri processi e/o Ecolabel per valorizzare i propri prodotti o servizi. Come si entra a fare parte del club? A tutte le organizzazioni del territorio regionale registrate Emas (168 a marzo 2008) e a quelle con licenza Ecolabel (25 organizzazioni) Ervet nei mesi scorsi ha inviato un questionario con lo scopo di approfondire i principali vantaggi derivanti dalla certificazione dell’impresa (economici, di immagine o di miglioramento ambientale), ma anche i costi e i fattori frenanti nell’applicazione, così da fornire una valutazione complessiva degli strumenti Emas ed Ecolabel. Al questionario è unita una scheda in cui l’impresa può descrivere e promuovere la propria esperienza. Alle imprese che aderiscono a questa iniziativa rispondendo al questionario, viene data visibilità attraverso due vetrine importanti: in internet, in una sezione dedicata del sito di Ervet, e attraverso una pubblicazione che verrà presentata a Rimini nel novembre prossimo in occasione di Ecomondo, la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. La pubblicazione raccoglierà i risultati dell’indagine e darà spazio all’esperienza e alla presentazione delle singole aziende. “Emasclub, oltre a valorizzare le esperienze delle aziende che hanno intrapreso la strada della certificazione ambientale, vuole creare tra queste un network competente e autorevole in materia di produzione e consumo sostenibile, dotato di una propria identità – spiega Lino Zanichelli, assessore all’ ambiente della Regione Emilia Romagna, che prosegue: “L’obiettivo finale è quello di attivare e sviluppare relazioni tra il sistema regionale delle organizzazioni Emas/ecolabel e i loro interlocutori, come Enti Locali, Associazioni, Cittadini, Consumatori, realizzando una serie di attività per aumentare le loro informazioni e la loro consapevolezza”. Interessanti i primi risultati dell’indagine, emersi dall’elaborazione dei questionari rientrati finora: la prevenzione degli incidenti e il miglioramento dell’immagine dell’impresa sono percepiti come i principali benefici derivanti dall’applicazione di Emas e del marchio Ecolabel. Le agevolazioni amministrative e fiscali insieme ai contributi finanziari rappresentano, invece, le forme di assistenza più efficaci come supporto alla certificazione: i costi elevati, infatti, continuano ad essere il maggiore ostacolo per l’implementazione e il mantenimento di Emas ed Ecolabel. Questi risultati sono stati pubblicati nell’ultimo aggiornamento della newsletter “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia Romagna” (febbraio 2008) redatta periodicamente da Ervet. Tutte le aziende e gli enti registrati Emas o con il marchio Ecolabel possono entrare a far parte dell’Emasclub. Collegandosi al sito www. Tecnologiepulite. It nella sezione “certificazioni ambientali” è possibile scaricare la documentazione necessaria per partecipare all’iniziativa: ogni adesione è un contributo per diffondere e valorizzare l’esperienza delle imprese nei confronti dell’ambiente. .  
   
   
PERICOLO PER IL CASTAGNO: IN ALTO ADIGE UN NUOVO INSETTO DANNOSO  
 
Il Servizio fitosanitario dell´Assessorato provinciale all´agricoltura, su segnalazione di un castanicoltore della zona di Terlano, ha rilevato per la prima volta in Alto Adige la comparsa del cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus). Molto probabilmente questo insetto nocivo è stato introdotto attraverso del materiale d’impianto gia ammalato. Il cinipide, spiega il Servizio fitosanitario provinciale, è un insetto che attacca unicamente il genere Castanea provocando la formazione di galle (ingrossamenti di forma tondeggiante e dimensioni variabili da 0,5 a 2 cm di diametro, di colore verde o rossastro) su foglie e germogli, fino a compromettere lo sviluppo vegetativo delle piante e la fruttificazione. Nelle piante più vecchie le galle si trovano piu facilmente nelle parti interne della chioma. L’attacco di questo insetto attraverso la formazione delle caratteristiche galle comporta una drastica riduzione della vitalitá della pianta e di conseguenza ne compromette fortemente la produzione. Una forte infestazione può portare addirittura alla morte della pianta colpita. Non a torto il cinipide è considerato a livello mondiale l’insetto piú dannoso per la castanicoltura. "Contro il cinipide - osserva l´assessore Hans Berger - i trattamenti con prodotti fitosanitari non sono efficaci; l’intervento più valido per limitare la diffusione dell’insetto consiste nella potatura tempestiva in primavera delle parti colpite e nella loro distruzione. " Il rischio piú grande di diffusione dell´insetto è tramite gli scambi di materiale di propagazione infestato. Inoltre risulta essere particolarmente importante il controllo delle giovani piante: "Solo attraverso una scoperta immediata di eventuali focolai d’infestazione si puó evitare un pericoloso insediamento dell’insetto in Alto Adige", conferma Berger. Si invitano i cittadini a segnalare tempestivamente i casi sospetti al Servizio fitosanitario provinciale (tel. 0471-415140) o alle Stazioni forestali competenti. . .  
   
   
VESPA CINESE: UN NUOVO PERICOLO PER LA CASTANICOLTURA DELL´EMILIA-ROMAGNA. ALLERTA PER I PRIMI AVVISTAMENTI DELL´INSETTO NELL´APPENNINO REGGIANO.  
 
Bologna - Ha l’aspetto di una piccola vespa e viene dalla Cina la nuova minaccia per la castanicoltura regionale. Il suo nome è Dryocosmus kuriphilus, i primi esemplari sono stati trovati in questi giorni nell’appennino reggiano, nel comune di Carpineti. C’è la massima allerta per questo ritrovamento, poiché la vespa cinese è tra i più dannosi parassiti del castagno: attacca le foglie e i germogli, sui quali provoca la formazione di caratteristiche “galle” (ingrossamenti di forma tondeggiante, di colore rosso-verde) che compromettono lo sviluppo delle piante e ne riducono la fruttificazione. Al contrario di altre regioni, fino ad ora l’insetto non era segnalato in Emilia-romagna, anche se il rischio di una sua introduzione era alto, dal momento che ne era nota la presenza in Piemonte, Campania, Lazio e Toscana. "E’ fondamentale mettere in atto tutte le azioni che possono evitare la diffusione delle infestazioni – ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – la castanicoltura è per alcune aree del territorio regionale un’importante risorsa economica che va salvaguardata". Poiché le possibilità di lotta sono al momento limitate e non ci sono metodi efficaci per combattere chimicamente l’insetto, la prevenzione è l’unica arma possibile. Il Servizio fitosanitario regionale ha già avviato il monitoraggio nei vivai e negli impianti in produzione delle zone a rischio, con lo scopo di individuare eventuali infestazioni e mettere in atto le necessarie misure di eradicazione e contenimento. Si sta inoltre attivando per poter disporre in futuro di mezzi di lotta biologica, gli unici compatibili con una castanicoltura sostenibile. In questo periodo, il Servizio fitosanitario invita i castanicoltori a porre la massima attenzione nei propri impianti per ricercare sui germogli e sulle foglie eventuali sintomi delle infestazioni. Le parti colpite dove sono presenti le galle dell’insetto dovranno essere rimosse e distrutte con il fuoco, prima che abbia inizio lo sfarfallamento degli adulti, a metà giugno. In caso di sospetta o accertata presenza del parassita ci si deve rivolgere al Servizio fitosanitario regionale (Bologna - tel 051-4159111). Per maggiori notizie su Dryocosmus kuriphilus : www. Ermesagricoltura. It .  
   
   
AGGIUNGI UN POLLO…AL WEB: NASCE IL SITO DEDICATO ALLE CARNI AVICOLE  
 
Pollo e tacchino protagonisti anche sul web! E’ on line www. Aggiungiunpolloatavola. It, il sito creato nell’ambito della campagna di informazione sulle carni avicole “Aggiungi un pollo a tavola. Prenditi il gusto di scegliere sano” cofinanziata dalla Unione Europea e dallo Stato Italiano e realizzata dall’Una. Dalle informazioni nutrizionali degli esperti ai consigli degli chef di tendenza, dall’innegabile convenienza economica agli alti standard di controlli sulla filiera avicola integrata, il sito offre una panoramica a 360 gradi sulle carni avicole italiane. La Qualità nutrizionale, il Gusto, la Sicurezza e la Convenienza delle carni avicole italiane sono i protagonisti del nuovo sito www. Aggiungiunpolloatavola. It, creato nell’ambito della campagna biennale di informazione e promozione delle carni di pollame (pollo, tacchino e faraona) cofinanziata dalla Unione Europea e dallo Stato Italiano e realizzata dall’Una, con l’obiettivo di consolidare la fiducia del consumatore verso la qualità e la sicurezza delle carni di pollame europee ed italiane. Il sito nasce come strumento informativo accessibile a tutti (consumatori, media, opinion leader) per offrire una panoramica a 360 gradi sulle carni avicole italiane. Così, navigando nel sito, possiamo scoprire che il pollo ha una storia lunga 2000 anni: già nel 2° secolo a. C. , proveniente dai paesi asiatici, il “gallo rosso della giungla” fa il suo ingresso in Europa. I libri di storia e di cucina testimoniano che sin dall’antichità pollo, tacchino e faraona sono da sempre degli alimenti amati dall’uomo. Ancora oggi, nella società dei consumi globalizzati, il pollo si conferma protagonista: lo troviamo, infatti, nei menù dei luoghi simbolo della gastronomia moderna, quali i ristoranti di tendenza delle grandi metropoli, i piatti più raffinati delle cucine etniche, gli spuntini e finger food durante gli happy hour. Sezione Salute In questa area troviamo un approfondimento sulle caratteristiche nutrizionali delle carni bianche: altamente proteiche, poco grasse, assai digeribili, con un buon contenuto di vitamine e sali minerali. Si segnalano i contributi di noti nutrizionisti come il Prof. Cannella, Presidente dell’Inran, il Dott. Giorgio Calabrese, docente di Dietetica umana, che concordano nel definire le carni bianche una delle colonne portanti della dieta mediterranea. Il sito ci ricorda inoltre che le carni avicole sono adatte ad ogni età: sono quelle che i pediatri indicano alle mamme per lo svezzamento dei bambini, per l’elevata digeribilità e per l’apporto di vitamine del gruppo B e di ferro altamente biodisponibile, basi fondamentali per una crescita sana e corretta; ma pollo e tacchino sono anche quelle consigliate ai meno giovani, grazie al basso contenuto di sodio e alla buona quantità di potassio, caratteristiche che le rendono un valido alleato per la prevenzione di malattie tipiche della terza età, come l’ipertensione arteriosa e l’ipercolesterolo. Come se non bastasse, le carni di pollo e tacchino grazie al loro apporto nutrizionale più elevato rispetto alla media, ma senza eccedere nella quantità delle calorie, sono compagne ideali degli sportivi a tavola. Infatti sono particolarmente indicate sia prima che dopo una gara: “La preparazione ad un evento sportivo – spiega nel sito il Prof. Michelangelo Giampietro - richiede un rifornimento energetico di volume ridotto, in grado di saziare e facilmente digeribile. ” Sezione Gusto La bontà e la versatilità delle carni avicole hanno caratterizzato da sempre la tradizione della cucina italiana e in generale la cultura gastronomica mediterranea, ancor di più oggi la loro diffusione ha raggiunto un’estensione planetaria. In questo spazio si possono trovare curiosità, ricette e utili consigli sulle innumerevoli preparazioni a cui queste carni si prestano, da come cucinarle a come riconoscere la loro freschezza. Facili da preparare, ricche di sapore e leggere, queste carni sono adatte ad ogni tipo di cucina e riescono a dare risultati gastronomici straordinari sia nelle preparazioni più semplici e delicate (petto di pollo al limone o ai funghi, straccetti) sia in quelle più complesse, come un piccante e speziato curry o un robusto brasato al vino rosso, accompagnati dal classico riso pilaf o da una gustosa polenta di mais o di semola. Sezione Sicurezza Alta qualità: è la parola d´ordine dell’area tematica dedicata all’informazione sui processi produttivi delle carni di pollame. La sicurezza dei prodotti avicoli, infatti, è garantita, prima di tutto, dall´integrazione della filiera avicola. Nel sito www. Aggiungiunpolloatavola. It si spiega come tutte le varie fasi, dall’allevamento fino alla distribuzione e alla vendita, sono sottoposte a controlli severissimi, garantendo in tal modo il rispetto delle norme igieniche e di quelle relative alla salubrità dei prodotti immessi sul mercato. Un pregiudizio da sfatare? Polli, tacchini, capponi e faraone italiani sono allevati esclusivamente a terra, e non in batteria come erroneamente si pensa, liberi di muoversi in ambienti spaziosi, luminosi e igienici, nutriti con materie prime selezionate come grano, mais, erba medica, soia, vitamine e sali minerali. Sezione Convenienza Una delle ragioni principali della diffusione planetaria delle carni di pollame è la loro innegabile convenienza economica. Convenienza che aumenta se oltre al prezzo, in sé già competitivo, si considera l´elevata qualità nutrizionale delle carni avicole, in particolare il loro contenuto proteico. Area Media Questa area mette a disposizione i materiali informativi della Campagna “Aggiungi un pollo a tavola. Prenditi il gusto di mangiar sano”, alcuni dati sull´avicoltura europea e italiana a cura dell´Unione Nazionale Avicoltura e importanti studi sul settore avicolo. Ai giornalisti è riservata anche la sezione del sito dedicata al premio giornalistico “Penne d’oro – Raccontare le carni avicole”, concorso che ha l’obiettivo di informare correttamente sulla qualità, il gusto, la versatilità e la convenienza delle carni di pollo e tacchino. .  
   
   
CONFERENZA SULLA RAZZA BOVINA “LIMOUSINE”  
 
Viterbo - Con l’avvio il 22 maggio della conferenza mondiale dedicata alla “Limousine”, la nota razza bovina, nella provincia di Viterbo riflettori puntati sul comparto zootecnico. “Agli organizzatori va il nostro plauso e sostegno – commenta Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – per la scelta della Tuscia quale prima tappa di questa manifestazione che toccherà altre importanti città italiane. Per il nostro territorio si tratta di un evento dalla doppia rilevanza: diffondere la conoscenza di questa razza di elevata qualità tra i nostri allevatori e nel contempo promuovere la Tuscia e le produzioni tipiche visto che si prevede la presenza di oltre 300 allevatori provenienti da tutto il mondo”. Originaria del Limousin, provincia francese di Limoges, la Limousine è una razza bovina che si distingue per la notevole facilità di adattamento consentendo una grande diffusione in altri Paesi. La qualità della sua carne è molto buona, a grana fine e a fibre non grossolane. Per la provincia di Viterbo il comparto del bestiame risulta piuttosto interessante, con una Produzione Lorda Vendibile del settore pari a circa 70 milioni di euro, ovvero al 12% del totale. All’interno del comparto risulta consistente il peso dei bovini. Dall’ultima rilevazione si contano 42. 500 capi, di cui oltre il 30% come razze da carne, con un discreto incremento negli ultimi anni rispetto alle razze da latte. Nella provincia di Viterbo sono allevati 560 capi di razza Limousine distribuiti in 23 allevamenti, numeri che rappresentano il 5% del totale nazionale degli iscritti nel libro genealogico di questa razza. Alla tappa viterbese della conferenza sarà presente anche lo stand del Marchio collettivo Tuscia Viterbese per promuovere le produzioni tipiche di qualità tra cui sono inserite anche le carni bovine. .  
   
   
ISAGRO S.P.A, OIL FOR FOOD: AVVISO DI FISSAZIONE DELL’UDIENZA PRELIMINARE  
 
Milano -  La Società rende noto che in data 14 è stato notificato ad Isagro S. P. A. Avviso di fissazione dell’udienza preliminare per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato di cui agli artt. 5, comma 1, lett. A, 21, 24, commi 1 e 2, 25, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in relazione a presunti fatti di frode e corruzione contestati a soggetti apicali della società stessa ed asseritamente commessi nell’ambito delle negoziazioni avvenute nel programma “Oil For Food”. Al riguardo, la società segnala di avere già provveduto a dare corso agli adempimenti di cui all’art. 17 del Decreto Legislativo 231/2001, mettendo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente il profitto in ipotesi derivante dagli illeciti oggetto di contestazione, determinato in Euro 48. 283,38, nonché proceduto ad un’attività di revisione e rafforzamento del proprio Modello di organizzazione e gestione già adottato a far tempo dal 22 marzo 2006. .  
   
   
FVG: PIANO RICONVERSIONE SETTORE LATTIERO CASEARIO  
 
 Trieste - La Giunta regionale ha adottato il Piano di riconversione per lo sviluppo e la riorganizzazione del settore lattiero-caseario dell´area montana, elaborato dall´Agenzia per lo sviluppo economico della montagna -Agemont Spa. La delibera, approvata dal Governo regionale su proposta dall´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, Claudio Violino, costituisce la fase finale di un percorso avviato nel 2005, con la stipula di una convenzione tra la Regione e l´Agemont Spa, che ha portato alla redazione di un primo Piano di ristrutturazione del settore. Successivamente, a seguito di una diversa valutazione dello strumento più idoneo a sostegno del comparto lattiero-caseario, è stato stabilito che l´adozione del Piano fosse preceduta dalla valutazione tecnica di fattibilità da parte di un´apposita commissione. Il settore lattiero-caseario riveste un ruolo primario nell´agricoltura del Friuli Venezia Giulia e nel tessuto sociale della nostra terra, specialmente nell´area montana, ove, attorno al caseificio, in passato ruotava la vita di interi paesi. Nella montagna friulana, dopo quello di Collina di Forni Avoltri, fondato nel 1880, tali strutture si diffusero sull´arco montano fino a raggiungere, nel 1962, le 652 unità. Già negli ultimi decenni del secolo scorso si era però notevolmente ridotto il numero degli allevamenti di bovine da latte in montagna, e nel contempo era diminuito anche il numero dei caseifici. Quelli rimasti si sono accorpati, modificando per gran parte il tipo di gestione, passata da quella turnaria (che prevede il conferimento diretto del latte da parte dei soci, i quali collaborano anche alla trasformazione e provvedono alla vendita diretta del formaggio), a quella cooperativa. Attualmente, nell´area montana considerata dal piano, cioè sul territorio di competenza delle quattro comunità montane del Friuli Venezia Giulia, sono rimasti in attività sedici caseifici, dei quali nove cooperativi e sette turnari (due in attività soltanto per pochi mesi l´anno). Quasi tutto il latte prodotto in montagna viene conferito a questi centri, i quali svolgono un ruolo importante per il mantenimento della presenza dell´uomo in montagna. La zootecnica rimane infatti l´asse principale del settore primario nella montagna friulana: l´86 per cento delle aziende è di tipo zootecnico. La dimensione media attuale delle stalle in montagna è contenuta, ed è pari a 14,3 capi ciascuna, mentre in pianura tale percentuale sale a 26,2 unità. .  
   
   
LA VERSILIA DIVENTA BIO : AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI SAPORBIO RASSEGNA DEL GUSTO BIOLOGICO. MARCO COLUMBROTESTIMONIAL E ANIMATORE DELLA MANIFESTAZIONE  
 
Dopo il grande successo della prima edizione torna in Versilia, dall’11 al 15 giugno “Saporbio - Rassegna del Gusto Biologico” organizzata da Five Bio s. R. L. In collaborazione con i comuni di Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Camaiore e con il patrocinio di: Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Toscana, Provincia di Lucca, A. P. T. Versilia, Legambiente, Federbio, Università di Bologna e Università di Pisa. Anche quest’anno testimonial e animatore della Rassegna sarà Marco Columbro, l’attore che, da anni, si interessa di alimentazione biologica come primo passo per avvicinarsi e concedersi uno stile di vita improntato alla ricerca di un’alta qualità della vita in armonia con la natura. Saporbio racchiude ed armonizza il mondo bio-ecologico, dello spettacolo e dell’eno-gastronomia in un percorso che ha lo scopo di dare visibilità alla produzione biologica ed ai sistemi eco-sostenibili. E’ un evento unico nel suo genere e coinvolge i cittadini nella divulgazione del messaggio del mangiare e vivere sano nel rispetto dell’ambiente, attraverso sapori antichi da ritrovare, nuovi menù da gustare e prodotti eco-sostenibili da scoprire. Con Saporbio la Versilia diventa bio. Grande novità dell’edizione 2008, infatti, sarà il coinvolgimento dei più importanti comuni della Versilia: oltre a Viareggio anche Forte dei Marmi, Pietrasanta e Camaiore ospiteranno un ricco programma di intrattenimento e momenti di divulgazione della cultura bio e di educazione all’ecosostenibilità del sistema. Il pubblico sarà coinvolto in un divertente ed inusuale percorso attraverso quattro diverse vie, quella del Gusto, quella dell’Ambiente, dello Spettacolo e della Cultura, per approfondire, scoprire e conoscere la produzione biologica italiana, i vantaggi di un’alimentazione naturale e di un nuovo stile di vita in armonia con la natura. Viareggio costituirà il cuore pulsante dell’evento dove, dall’11 al 15 giugno, verrà allestito il Villaggio Bio-ecologico, in cui i visitatori potranno assaggiare i migliori prodotti biologici delle nostre regioni, visitare gli stand dei prodotti ecologici e dei sistemi eco-sostenibili e assistere ad interessanti dimostrazioni. Novità di questa edizione sarà il Saporbio Green Village, un’area interamente dedicata ai bambini allestita all’interno del Villaggio Bio-ecologico, dove i giovani visitatori, insieme alle loro famiglie, potranno imparare l’importanza e le modalità del vivere secondo natura attraverso giochi, dimostrazioni ed esperimenti. Durante i cinque giorni della manifestazione Viareggio sarà inoltre sempre animata da eco - talk condotti dalla nota giornalista di Rete 4 Tessa Gelisio, convegni e incontri, il tutto accompagnato da aperitivi musicali e spettacoli serali. Pietrasanta, il 12 giugno, ospiterà il Children Day, un’intera giornata dedicata ai bambini che catturerà la loro attenzione e li coinvolgerà con fiabe e giochi. Venerdì 13 giugno, sempre a Viareggio, sul palco di Piazza Mazzini, si terrà la New Energy Competition, un contest condotto da Camila Raznovich che aprirà il palcoscenico a 15 giovani artisti esordienti e darà loro la possibilità di esibirsi davanti al pubblico di Saporbio e ad una giuria composta da grandi nomi dello spettacolo italiano e presieduta dallo stesso Marco Columbro. Sabato 14 a Lido di Camaiore l’Una Hotel Versilia sarà la cornice dell’esclusivo Gran Gala di Saporbio, un happening che vedrà 6 grandi chef esibirsi in un gustoso show- cooking. Sempre sabato 14 giugno, in Piazza Dante a Forte dei Marmi, si terrà il Party delle Meraviglie, una magica ed elegante serata, condotta da Jo Squillo, dedicata all’eco-sostenibilità e all’eco-fashion. A Viareggio, invece, sarà di scena sul palco in Piazza Mazzini Paolo Ruffini con lo spettacolo “Io doppio, un bell’applauso”. Saporbio offrirà molti momenti ludici e di intrattenimento quali degustazioni di prodotti, aperitivi, cene, sfilate, spettacoli di danza, musica e cabaret per adulti e per bambini, ed in occasione della manifestazione, la Versilia sarà impreziosita dal valore aggiunto della naturalità dei prodotti biologici che verranno anche diffusi nei ristoranti creando il menù Sapor Bio. Tutte le informazioni sulla manifestazione sono reperibili sul sito www. Saporbio. Com. . .  
   
   
SUGAR COMPANY SIGLA L’ACCORDO CON D&C PER LA DISTRIBUZIONE DEL CIOCCOLATO CUORENERO  
 
Da maggio 2008, Sugar Company affida la distribuzione del cioccolato Cuorenero a D&c, compagnia di distribuzione ed importazione di prodotti di alta gamma. La partnership fra le due realtà bolognesi prevede la copertura del canale retail a livello nazionale di negozi specializzati, enoteche, bar, tabaccherie, pasticcerie, hotel e ristoranti. Sugar Company, con sede a Castel Guelfo di Bologna, è una giovane azienda che ha creato in poco tempo prodotti dolciari innovativi come Cuorenero il marchio di cioccolato che ha contribuito a sviluppare la cultura delle tavolette 100% cacao. Cuorenero è sinonimo di cioccolato di alta qualità perché sceglie solo il miglior cacao al mondo, ovvero quello proveniente dall’America Latina. Inoltre, nel nuovo stabilimento della Sugar Company, fra i più moderni d’Europa, si attua un meticoloso processo di lavorazione del cacao che dura oltre 200 ore. Non a caso Cuorenero è il cioccolato scelto dall’Associazione Italiana Sommeliers. Con più di mezzo secolo di storia alle spalle, D&c distribuisce in esclusiva per il marcato italiano prestigiosi marchi nazionali ed internazionali nel settore alimentare, dolciario, di vini e liquori. Molto più che una semplice azienda di distribuzione, D&c è in grado di offrire ai propri partners un valore aggiunto con strategie integrate di marketing, comunicazione e vendite. Leader fra i distributori di brand alimentari di alta gamma, D&c ha saputo sempre prevedere e anticipare i nuovi scenari e le nuove tendenze della società e del mercato, ottenendo da parte di clienti e fornitori una rinnovata fedeltà. La gamma Cuorenero destinata al canale specializzato comprende la “Health & Wellness Selection” Brut: puro fondente con granuli di polline d’api, menta piperita e fave grezze di cacao; il formato snack e le eleganti ruote da spezzare a spicchi al Peperoncino Rosso, Nativo Bolivia e Perù, prodotti con cacao monorigine; Cacao&frutti Mango e Fragola, con veri pezzi di frutta, e l’ultima novità in casa Cuorenero, Smoked Chocolate con fichi affumicati, definito anche cioccolato da meditazione. Seguono la linea più raffinata Barrique Chocolate, lingotti di puro fondente stagionati con tabacco Kentucky, vaniglia Bourbon e cannella del Madagascar; Cuorenero al Tartufo; la linea Professional e infine Cup of Chocolate, la cremosa cioccolata da girare e aromatizzare con la stecca di cannella. “Siamo soddisfatti di questo accordo - commenta Napoleone Neri, presidente di Sugar Company - D&c ci permetterà di incrementare la nostra presenza a livello nazionale”. Mentre Michele Morisi, direttore marketing D&c dichiara: “ I prodotti a marchio Cuorenero sfrutteranno a pieno la sinergia con gli altri brand del portafoglio D&c , all’interno dei canali di riferimento già ben presidiati dalla nostra Rete di Vendita” Insomma, un’unione, quella fra Sugar Company e D&c, che si fonda su obbiettivi di mercato condivisi e si annuncia fin d’ora molto promettente. . .  
   
   
AL “FESTIVAL ITALIANO DELLA CUCINA CON LA COZZA TARANTINA” TRIPUDIO DI CONSENSI TRA APPLAUSI E COMMOZIONE CHIUDE IL CONCORSO PRINCIPE NAZIONALE DELLA CUCINA MARINARA  
 
Da tutto il paese giornalisti, televisioni, maestri della ristorazione, chefs ed operatori gastronomici Il “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina”, nell’ormai coinvolgente forma itinerante, anche quest’anno si è concluso brillantemente in quanto, su i suoi punti motivazionali, si sono riconfermati e accresciuti ben cinque componenti: il prodotto della mitilicoltura di Taranto, la valorizzazione del territorio circostante e locale, la presenza di amministratori pubblici i numerosi comuni interessati all’evento, la cultura delle tradizioni e il notevole interesse dimostrato da parte del ramo alberghiero e della ristorazione nazionale. La rassegna dei sapori e dei saperi, legata alla cucina marinara del nostro Paese e, principalmente, agli stessi modi cucinari dell’area ionica, si è rivelata ancora una volta di grande e sorprendente attualità. La cozza è sempre quella, si… ma le tecniche di allevamento e la ricerca di nuove preparazioni gastronomiche si vanno diffondendo e innovando nel tempo. I notevoli risultati in proposito come dimostrano i fatti, sono stati conseguiti in questi ultimi anni, da diverse centinaia di noti e anche giovani chefs e maîtres d’hotel provenienti da numerosissime località italiane che hanno partecipato all’ormai famoso Festival di Taranto. La manifestazione è stata promossa ed organizzata dal Centro di Cultura Renoir del capoluogo ionico, sodalizio presieduto dal Cav. Uff. Cosimo Lardiello, persona caratterizzata da una ferma volontà e da una conduzione manageriale la cui attenzione prioritaria è da ricondurre ad un semplice naturale concetto: attivarsi per favorire, sia pure nel suo specifico, una crescita socioeconomica costante e l’irrinunciabile difesa e sviluppo delle risorse del territorio. Ed è in tale ineludibile ottica, alcuni giorni prima della finalissima della sesta edizione, lo svolgimento del concorso è stato preceduto da un tour di conoscenza diretta, cioè da una visita guidata rivolta agli impianti della mitilicoltura e, nei modi e nei tempi, ad una presenza presso i vari centro della provincia di Taranto che, a loro volta, costituiscono punti di eccellenza nella produzione agroalimentare. A riguardo un nutrito gruppo di giornalisti, provenienti da numerose regioni e qualcuno dall’estero, agenzie di informazione, stampa turistica ed enogastronomica, emittenti televisive tra cui Ria Due, Rai Tre, Rai Tre Regione, Agenzia Ansa, Il tempo, L’arena di Verona, Mattino di Padova, Italia a tavola, Italia Turismo, il Corriere del Giorno di Puglia e Lucania, con la presenza del suo direttore Antonio Biella, e note emittenti commerciali come Studio 100 Sat, Antenna Sud, Telenorba, ha avuto modo di visitare alcune realtà della provincia di Taranto. Presente alla manifestazione anche Raffaello Speri, Presidente Nazionale A. M. I. R. A. (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi) In tal senso ecco alcune tappe: la città di Laterza e il noto Panificio Moderno di Michele Loforese e incontro con lo stesso presidente Leonardo Clemente, dinamico dirigente del Consorzio Panificatori laertini, l’Azienda Agro-zootecnica e di produzione di pregevoli prodotti caseari dei fratelli Giannico di Agro di Castellaneta, il laboratorio di ceramiche artistiche di Giovanni Carrera di Laterza, che con altri artigiani condivide l’eredità di una secolare tradizione risalente al medioevo. Un itinerario particolare è stato riservato alla visita della sede Vescovile di Castellaneta e l’incontro di dovizia descrittiva da parte di Sua Eminenza Pietro Fragnelli. Un occasione gradita ai visitatori è stata la visita al centro storico di quest’ultima città, in compagnia del sindaco di Castellaneta, avv. Italo D’alessandro, accompagnato dal prof. Giuseppe palazzo dell’I. T. I. S. “O. Flacco”. Un altro momento assai significativo si è rivelato l’incontro con il sindaco di Ginosa, avv. Luigi Montanaro, ove nell’ufficio del primo cittadino campeggia una bandiera blu assegnata dal sodalizio promotore, per il decimo anno consecutivo, per le splendide condizioni di salubrità e pulizia del mare che bagna la stessa città. Infine, l’emozione è prevalsa quando, nel corso di una visita guidata, i giornalisti hanno avuto modo di scoprire gli insediamenti e gli affreschi delle chiese rupestri nel cuore delle gravine di Ginosa di Castellaneta e Casalrotto (Mottola). Intanto, la gara gastronomica, che ha avuto luogo presso il centro congressi del “Nicotel Pineto” di Castellaneta Marina che si avvale della direzione del dott. Pino Vergari, ha preso via la presentazione del piatto preparato dal primo dei nove concorrenti. Gli stessi chef ai fornelli rispondevano al nome di Ciro Del Luongo, Renata Cenci, Nicola Altavilla, Felice Ragosta, Rosario Annunziata, Pierpaolo Carangelo, Matteo Cazzin, Antonio Sansone e Rosario Esposito. Mentre lo svolgimento della gara proseguiva la serata ha acquisito un ragguardevole risvolto culturale e artistico. Il conduttore della manifestazione, il noto giornalista Angelo Caputo, vice direttore di Studio 100Tv, ha invitato in pedana alcune autorità civili e, tra l’altro, ha introdotto i vari artisti tra cui i bravissimi ballerini di tango Carmela Fiorentino e Cosimo Marassia che hanno danzato magistralmente in onore di quel grande e famoso attore cinematografico che fu Rodolfo Valentino, insuperato danzatore di tango ma principalmente figlio prediletto della città di Castellaneta. Al termine della presentazione dei nove piatti e dei rispettivi concorrenti veniva annunciato il verdetto della giuria: 1° Matteo Cazzin, chef del Ristorante “Tavern di Villa Corner” di Monselice (Padova) con la pietanza “Pepata di cozze con pane di Laterza” (voti 394) 2° Felice Ragosta, maître del Ristorante “Locanda di Girina” di Pomigliano d’Arco (Napoli) con la pietanza “Girasole di troccoli pugliesi con crema di zucchina e cozze tarantine” (voti 366) 3° Renata Cenci, chef del “Da Ugo Il Melograno” di Selvazzano Dentro (Padova) con la pietanza “Cozze tarantine agli agrumi al fil di fumo e mediterranea” (voti 356) 4° Pierpaolo Carangelo, chef del Ristorante “Embassy” di Taranto con la pietanza “Cavatelli, pomodorini e cozze tarantine: piatto dei due mari” (voti 352) 5° Nicola Altavilla, chef della “Tenuta Montefusco” di Taranto con la pietanza “Capunti d’Arlecchino con fagioli cannellini, rucola e cozze tarantine” (voti 349) 6° Rosario Annunziata, chef del “Virgilio Grand Hotel” di Sperlonga (Latina) con la pietanza “Tubettoni della riviera d’Ulisse” (voti 311) 7°Antonio Sansone, chef del Ristorante ‘A Fenestella di Napoli con la pietanza “Penne, cozze tarantine e gamberetti” (voti 307) 8° Ciro Del Luongo, chef dell’Hotel “Residence Solone” di Ascea Marina (Salerno) con la pietanza “Dunderi allo zafferano con cozze tarantine, pomodorini del pendolo, julienne di carotine novelle all’aroma di basilico su vellutata di cicerchie cilentane” (voti 292) 9° Rosario Esposito, chef del Ristorante “La Canzuncella” di Napoli con la pietanza “Cozza lazzerella in sfoglia di patate” (voti 286) Nel corso dell’interessante serata sono stati applauditi calorosamente due noti artisti napoletani: Luciano Capurro ed Alba Pierno. Inoltre si è esibita la giovane cantante partenopea Carla Bonerba e il sassofonista Saverio Giugliano che con uno stile soft jazzistico ha eseguito celebri brani internazionale al sax tenore. Gli omaggi di rappresentanza della Borsci Industria Liquori e della Streglio Maestri del Cioccolato di Torino, oltre alle gustose focacce degustate durante la serata hanno concluso tra gli entusiasti applausi di pubblico una straordinaria serata. .  
   
   
I “PICI”: PRINCIPI TRA I SAPORI DEL MONTE CETONA  
 
Cetona, Sarteano, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Chianciano Terme 23 – 24 - 25 maggio 2008 per tutto il mese di maggio in 20 ristoranti della zona menù degustazione rappresentativo della cultura gastronomica locale incentrata quest’anno sulla carne chianina: dal carpaccio alla tagliata, senza dimenticare lo stracotto. E sarà proprio Il “Gigante Bianco”, forma di allevamento principe della Val di Chiana e del territorio del Monte Cetona, il filo conduttore dell’intera rassegna. Nei cinque comuni di Cetona, Chianciano Terme, Montepulciano, San Casciano dei Bagni e Sarteano si svolge dal 3 al 31 maggio la rassegna enogastronomica "I Sapori del Monte Cetona", promossa dalla Comunità Montana del Cetona, in collaborazione con l’Apt Chianciano Terme Val di Chiana e organizzata da Officina del Gusto. Protagonisti sono i prodotti tipici dell´area, tra i quali i più rappresentativi sono senz’altro i caratteristici "pici" (o “pinci”), antica pasta preparata a mano semplicemente con acqua, farina e poco sale, impastata piuttosto dura e tirata a mano fino a formare delle rozze cordicelle condite tradizionalmente con sugo semplice e molto aglio, da cui i “pici all’aglione” oppure con le briciole cioè con la mollica di pane saltata in padella. Nella zona di Chianciano, però, a farla da padrone sono i “pici con la nana” cioè con il sugo d’anatra. Nell’ambito della rassegna "I Sapori del Monte Cetona" nel week end del 23-24 e 25 maggio a Celle sul Rigo (graziosissima frazione di San Casciano dei Bagni) si terrà la Xxxix edizione della “Sagra Dei Pici”. Pici che chiunque, alla fine di questa kermesse, sarà in grado di fare grazie alla “scuola di pici”, vere e proprie lezioni di impasto a cura di mani altamente specializzate… Il suggestivo paese di Celle sul Rigo deriva il suo toponimo dalle “Celle”, il sistema di grotticelle ipogee, ancora esistenti e in parte trasformate in cantine. Con le sue piazze lastricate in pietra, la torre duecentesca e il bellissimo pozzo settecentesco in pietra, Celle e il paesaggio delle colline circostanti sono una piccola delizia, cornice ideale per farsi conquistare dai sapori di una cucina con la “P” (di pici) maiuscola. Info 0578/268137 www. Officinadelgusto. It .  
   
   
MATERA, DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI LATTE FRESCO “ALLA SPINA"  
 
È stato installato qualche giorno fa a Matera, unico in Basilicata, il primo distributore automatico di latte fresco. Latte “alla spina” per abbattere il prezzo e garantire la genuinità e la tracciabilità del prodotto. E’ questa la filosofia della distribuzione diretta del latte, dal produttore al consumatore, attraverso una macchina automatica rifornita giornalmente di latte che arriva direttamente da un allevamento alle porte di Matera. Filiera corta, anzi cortissima, dal momento che il latte passa dal produttore al consumatore nel giro di pochi chilometri: il latte infatti è prodotto dall’azienda agrituristica “Masseria San Giuliano”, che si trova nei pressi della diga di Matera. Fare il pieno di latte fresco al supermercato è semplice: il cliente inserisce un euro nel distributore refrigerato, piazza la propria bottiglia vuota, la macchina la riempie di latte fresco. Sul distributore sono riportate le informazioni di legge sul produttore e sull’allevamento che rendono chiara e tracciabile l’origine di quello che beviamo. Un litro di latte costa solo un euro quindi, mediamente, 50 centesimi in meno rispetto al costo del latte prodotto industrialmente che varia oggi da 1,40 a 1,60 euro. Ovviamente il latte disponibile al distributore automatico è latte crudo, fresco di giornata, garantito sotto il profilo qualitativo ed igienico sanitario, senza nessun trattamento. Il latte è munto, filtrato e refrigerato: questo permette di berlo in tutta sicurezza. La distribuzione diretta del latte, che fa riferimento alle linee guida nazionali, è un progetto sostenuto dall’Associazione Provinciale Allevatori di Matera (Apa) che avuto anche un riscontro positivo da parte della locale Asl. Il distributore che in questi primi giorni di attività è stato letteralmente “preso d’assalto” dai clienti, si trova presso il supermercato Sigma di via Traetta, nei pressi di via Nazionale. .  
   
   
SCOPERTA DEI SAPORI E DEI PROFUMI DELLA CUCINA LIVIGNASCA  
 
Dal 19 al 26 luglio a Livigno andrà in scena La Settimana Enogastronomica per un ritorno alla tradizione attraverso corsi di cucina e degustazione vini valtellinesi guidati dai migliori chef e sommelier locali. E con la Natur. Card le attività sono sempre più variegate. Il cuore di questo viaggio all’insegna dalla tradizione è Livigno: paradiso per gli amanti delle vacanze all’aria aperta e (perché no) anche della buona cucina. Vacanza per molti è anche sinonimo di “peccati di gola”, potersi concedere quei piaceri della tavola che vengono meno durante l’anno. Ecco perché qui in Alta Valtellina si è pensato a una proposta ad hoc: La Settimana Enograstronomica che si terrà Dal 19 Al 26 Luglio. Un’intera settimana per scoprire la tradizione culinaria e i vini valtellinesi guidati dai migliori chef della zona. A questo si aggiungono corsi di cucina e degustazione vini con il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno e dei sommelier locali a cui potranno prendere parte tutti coloro che soggiorneranno nelle strutture aderenti all’iniziativa. Negli hotel convenzionati sarà offerta una cena nella migliore tradizione valtellinese. Durante la Settimana Enogastronomica verranno organizzati anche percorsi culinari ai rifugi e presso le baite. Il ricco programma prevede una serata di benvenuto presso Plaza Placheda domenica alle ore 21. Il lunedì dalle 15. 00 alle 16. 30 il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno presenterà a Plaza Placheda “La Tradizione”, una panoramica sui segreti e le specialità della cucina locale. Martedì per chi è affascinato dalle stelle e dai paesaggi notturni nonché dalla buona cucina, vi sarà la possibilità di gustare una cena tipicamente valtellinese in quota presso un rifugio raggiungibile comodamente con la Telecabina (Mottolino). Mentre Mercoledì sarà la volta del pranzo in quota, pensato per chi desidera ammirare i colori dell’estate e distendersi al sole dopo avere saziato la fame con un ricco menù presso il rifugio raggiungibile sempre in Telecabina (Carosello). La giornata di mercoledì si chiuderà alle 21. 00 con una serata in compagnia di alcune case vinicole Valtellinesi presso La Latteria Di Livigno, cuore pulsante della tradizione agricola di Livigno. La Latteria nasce come cooperativa negli anni 50, grazie all’unione di un ristretto numero di produttori e a oggi può contare sull’apporto di 210 soci, suddivisi in 125 piccole e medie aziende agricole, operanti nel solo territorio di Livigno e Trepalle. Questa struttura unica nel suo genere offre ai visitatori la possibilità di assistere attraverso ampie vetrate o su una grande terrazza esterna alla trasformazione del latte. Inoltre nelle accoglienti “stue” è possibile degustare i prodotti caseari e scoprire la storia contadina di Livigno e Trepalle e le tappe della realizzazione della nuova Latteria attraverso proiezioni multimediali. Una mostra fotografica avvicina gli ospiti alla tradizione contadina della valle e un’esposizione di oggetti d’altri tempi arricchisce il percorso attraverso un mondo fatto di passione, tradizione e amore per la propria terra. Giovedì sarà invece tempo di dolci: dalle 15. 00 alle 16. 30 il Gruppo Cuochi e Pasticceri di Livigno presenterà: “La Pasticceria” e venerdì chiuderà la settimana con l’appuntamento dal titolo “Gourmet” dalle 15. 00 alle 16. 30 sempre. Ma non è tutto qui! L´estate a Livigno è sinonimo di vacanze piene di emozioni! Con Natur. Card ogni turista può godere la natura in base ai propri gusti: bimbi in compagnia di mamma e papà, amanti delle escursioni, biker, intenditori di enogastronomia e appassionati di antiche tradizioni possono godere con la Natur. Card di programmi 100% natura offerti dalle strutture ricettive. La tessera è gratuita per chi soggiorna nelle strutture convenzionate ed è valida dal 29 giugno al 30 agosto. Per informazioni: www. Livigno. Eu .  
   
   
RICORDANZE DI SAPORI, UN ANNO DI SERATE AD ALTO TASSO DI EMOZIONE DA GIUGNO A DICEMBRE 2008 L’ASSOCIAZIONE DEI CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA INVITA A CORTE PER BANCHETTARE CON DUCHI E PRINCIPESSE  
 
Metti una sera a cena a corte, a banchettare in compagnia di eleganti dame e nobili cavalieri… con l’Associazione dei Castelli del Ducato è un sogno che si realizza! Da giugno a dicembre 2008 ritornano gli appuntamenti, 24 serate davvero speciali, impedibili per i gourmet e gli appassionati “d’arme e d’amore”, con le “Ricordanze di Sapori”. Si comincia domenica 22 giugno al Castello di Roccabianca (Pr) con la festa “Per rimembrar le nozze del sole e della luna”, si prosegue lunedì 23 giugno al Castello di Felino (Pr) con l’ormai classica magica notte di San Giovanni, domenica 6 luglio si tiene al Castello di Varano de’ Melegari (Pr) “l’Allegra notte dei conti Pallavicino”. Sabato 12 luglio all’Abbazia di Fontevivo (Pr) ecco la luculliana ricordanza “Dal cenacolo al banchetto”, e la ricca tavola di un tempo trionfa anche domenica 13 luglio al Castello di San Pietro in Cerro (Pc) con il “Incantesimo allo Castello”; sabato 19 luglio è la volta del Castello di Rivalta (Pc) dove si svolge “La nobile tavola del Conte Orazio”; domenica 20 luglio all’Antica Corte Pallavicina di Polesine (Pr) ecco lo sfarzoso “Taglio dei culatelli”. Sabato 26 luglio al Borgo di Castell’arquato (Pc) va in scena il “Convivio di Gregorio X”, domenica 27 luglio alla Rocca d’Olgisio (Pc) ecco la “Cena delle delizie tra speziali e alambicchi”, e ancora sabato 2 agosto alla Fortezza di Bardi (Pr) si va “A tavola con re Artù”. Venerdì 8 agosto al Castello di Gropparello (Pc) ecco “Sogni, desideri e filtri d’amore sotto le stelle” in occasione della notte di San Lorenzo, mentre sabato 9 agosto la festa continua al Borgo di Vigoleno (Pc) con la “Cena del Vin Santo”. Sogni, desideri e filtri d’amore sotto le stelle” e agosto prosegue sabato 23 alla Rocca Sanvitale di Fontanellato (Pr) con “Danze e delizie alla corte”, e domenica 24 al Castello di Gropparello (Pc) con “Il banchetto dell’ambasciatore”. L’estate finisce ma la passione per la buona tavola no, e gli appuntamenti proseguono sabato 4 ottobre al Castello di Montechiarugolo (Pr) alla “Corte di Pomponio Torelli”, domenica 5 ottobre al Palazzo della Commenda (Pr) si va “A pranzo con Templari e Cistercensi”. Divertimento, spettacolo e sapore vi aspettano sabato 18 ottobre alla Rocca dei Rossi di San Secondo (Pr) con “Arrivano i Rossi!”, e domenica 26 ottobre alla Rocca di Sala Baganza (Pr) con “Le dolci frivolezze di Maria Amalia”. Venerdì 31 ottobre si può assistere all’Abbazia di Fontevivo (Pr) alla “Notte di ognissanti in Abbazia”, mentre sabato 29 novembre al Castello di Gropparello (Pc) al suggestivo “I gironi dell’inferno e i gironi della gola”. Si avvicina ormai il Natale, ed ecco domenica 14 dicembre al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza (Pr) appuntamento con “Dolci melodie a teatro”. Per finire l’anno in bellezza ecco tre idee originali: mercoledì 31 dicembre si può scegliere di attendere la mezzanotte al Castello di Felino (Pr), per un “Capodanno a Castello”, al Castello di Rivalta (Pc), dove si attende il 2009 con “Il Borgo in festa”, o alla Rocca di Fontanellato (Pr) dove la festa prende il nome di “Ouverture 2009”. La rassegna è organizzata in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, l’Unione Appennino e Verde, le Province di Parma e Piacenza, la Banca di Piacenza e il Fidenza Village Outlet. E’ possibile prenotare chiamando l’Associazione, o direttamente dal sito www. Castellidelducato. It o presso tutte le filiali della Banca di Piacenza. Www. Castellidelducato. It e-mail: info@castellidelducato. It .  
   
   
PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO NELLA PRIMAVERA 2008 DS, MARCHIO LEDERE NEI PRODOTTI SURGELATI SENZA GLUTINE, SARÀ PRESENTE IN PIANIFICAZIONE CON UNA CAMPAGNA AD SIA TRADE CHE CONSUMER  
 
Una rapida crescita, un successo ormai consolidato e la presenza nei maggiori iper e supermercati europei, non potevano non essere sanciti e rinforzati da un impegno anche nella comunicazione attraverso una campagna che coinvolga non solo più i canali preferenziali diretti ai celiaci, ma anche la stampa generalista. L’obiettivo della campagna stampa è quello di presentarsi al mercato come marca giovane e distintiva nel mercato di riferimento. Ciò che la differenzia e la rende unica è una vera e propria missione: mettere a disposizione dei celiaci un’ampia varietà di prodotti sempre buoni e freschi, per rendere la loro alimentazione più vicina possibile alla normalità, innalzando la qualità della vita. Per sviluppare una strategia di comunicazione finalizzata a posizionare la marca, definendone la personalità e generando awareness tra i consumatori finali, gli addetti ai lavori e, gli opinion leader, ha lavorato l’agenzia Mugele & Matt di Bolzano. Secondo l’agenzia la normalità, il mondo giovane dinamico, la quotidianità sono i concetti più importanti da veicolare. Per arrivare a questo obiettivo è stato usato un linguaggio ironico, un po’ di rottura rispetto al mercato dei prodotti gluten free e un mood giovane e alternativo, che caratterizzano i toni di una campagna stampa nella quale un’immagine di quotidianità e normalità viene in qualche modo spezzata. Nel visual, si dichiara che: “Margherita ha cambiato la sua vita…” riferendosi al giovane con il ritratto della pizza in mano. Il prodotto scelto è la pizza Bell’italia, non solo perché importante novità 2008 e già tra le referenze più vendute, ma perché tipicamente piatto giovane e giovanile, moderno e pratico. La pianificazione della campagna, on air sulle principali testate consumer e specializzate trade, è curata da Weber Shandwick. .  
   
   
BALLARINI BIO: IN CUCINA CON LA NATURA  
 
La Ballarini è convinta che sia più che mai necessario investire nella ricerca per migliorare la qualità del prodotto sotto due aspetti fondamentali: tecnico e ambientale. E questi aspetti procedono di pari passo: scendono i livelli di inquinamento e aumentano le prestazioni. Il mercato è sempre più attento a salute e benessere. Il consumatore si sta progressivamente orientando verso prodotti biologici ed eco-compatibili. In questo contesto la tecnologia e la qualità made in Italy giocano un ruolo fondamentale, soprattutto quando certificate. Da queste nuove esigenze nasce bIo, la collezione di strumenti da cottura realizzata da Ballarini utilizzando tecniche di lavorazione ad elevato grado di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Ballarini presenterà bIo in anteprima assoluta a Sapor Bio, la rassegna del gusto biologico (Versilia 11-15 giugno 2008) intervenendo in qualità di sponsor tecnico della manifestazione. La collezione verrà distribuita ufficialmente in tutta Italia a partire da settembre 2008 nei negozi specializzati di casalinghi. Bio e l’eco-compatibilità • bIo è prodotta da Ballarini, azienda certificata in base al sistema di gestione ambientale Uni En Iso 14001. • bIo adotta Thermopoint, l’esclusivo dispositivo Ballarini che aiuta a cucinare con la giusta temperatura di cottura e consente un sicuro risparmio energetico. • bIo é totalmente realizzata in alluminio riciclato. • La colorazione esterna di bIo è applicata con tecnologia a secco, esclusiva della Ballarini: non emette né solventi né altre sostanze volatili in atmosfera. Questo procedimento viene considerato dalla normativa internazionale alla pari delle polveri inerti, come il pulviscolo atmosferico, per l’elevato grado di sicurezza offerto all’uomo come all’ambiente. • Ogni prodotto bIo ha in dotazione un ricettario realizzato in carta di canapa sativa di produzione italiana, impressa con inchiostri vegetali e un sistema di stampa senza acqua (Certificazione Ecolabel). Un piccolo ma significativo gesto a tutela delle foreste. • E’ una collezione per la quale i materiali utilizzati tengono conto della possibilità di essere riciclati in metalli, plastica, vetro, carta. Gli strumenti da cottura che richiedono un uso molto attivo sul fuoco come padella, saltapasta e bistecchiera hanno oggi una valenza in più: il dispositivo Thermopoint di Ballarini che cambia colore al variare della temperatura dell’utensile. Bio e il risparmio energetico I vantaggi di Thermopoint: 1. Migliora la qualità di cottura Quando l’indicatore diventa rosso, la padella ha raggiunto la temperatura ideale per iniziare la cottura: si può abbassare la fiamma per evitare surriscaldamenti e ottimizzare la cottura. 2. Favorisce il risparmio energetico Abbassando la fonte di calore l’utensile si stabilizza sulla temperatura ideale per la cottura dei cibi. Si ottiene così un sensibile risparmio energetico. 3. Aumenta la sicurezza Terminata la cottura è sufficiente aspettare che l’indicatore torni verde per maneggiare e lavare l’utensile in totale sicurezza. Thermopoint aiuta a prevenire gli shock termici dovuti al repentino cambiamento caldo-freddo, come nel caso di una pentola ancora calda messa sotto l’acqua fredda: un gesto errato che può provocare la deformazione dell’utensile e, in presenza di oli caldi, schizzi pericolosi. 4. Aumenta la durata del rivestimento antiaderente Abbassando la fonte di calore ed evitando il surriscaldamento dell’utensile si aumenta la durata del rivestimento antiaderente poiché si evitano shock termici che potrebbero danneggiarlo. Bio – il packaging L’imballo non è solo il veicolo del contenuto, ma parte integrante del contenuto stesso. Per questo il packaging di bIo, in linea con la filosofia della collezione, non prevede plastica ma solo carta riciclata. Ogni prodotto viene consegnato nelle mani del consumatore nel vecchio e caro “sacchetto del pane”. L’opuscolo in carta di canapa che accompagna ogni utensile certifica i valori ecologici e salutistici di bIo e propone le ricette del benessere appositamente studiate per promuovere la collezione. Bio e la salute Nutrirsi è importante, nutrirsi bene è fondamentale. La medicina insegna che per cucinare in modo nutrizionalmente corretto gli alimenti devono essere cotti senza l’aggiunta di alcun grasso o comunque di pochi grammi. Per questo è importante adottare in cucina utensili antiaderenti di buona qualità, fondamentali per soddisfare questa necessità. Bio è la collezione di strumenti da cottura che promuove la cultura del mangiare e vivere sano. Nel rispetto dell’ambiente. .  
   
   
BARBECUE VIKING: UNA VERA E PROPRIA CUCINA “EN PLEIN AIR”  
 
Più che di barbecue, si può parlare di cucina. Una vera e propria cucina da utilizzare all’aria aperta, per pranzi in famiglia o serate in compagnia. Perché la linea di barbecue Viking dispone di strumenti di serie che permettono di cucinare un intero pasto, dal primo piatto ai secondi, dalle verdure grigliate alle salse di accompagnamento, e altro ancora. Girarrosto con bruciatore posteriore a infrarossi Gourmet-glo Tm, spiedi di diametro 1,3 cm, due forchette per girarrosto, griglia per il riscaldamento dei piatti, piastra d’affumicazione asportabile studiata per raccogliere i trucioli del legno utilizzato. I due bruciatori laterali da 4kW sono ideali per cuocere la pasta, bollire le verdure o anche per cucinare le salse che accompagnano le carni grigliate. Il termometro integrato al centro della cappa a doppia parete, infine, indica le aree migliori per riscaldare, affumicare, origliare. I barbecue Viking, strumenti importanti della cucina perché prodotti in acciaio inossidabile, con spessore 1,2 mm, saldati senza essere assemblati, possono essere facilmente spostati grazie alle rotelle previste sotto il carrello, fornito come accessorio a richiesta. Non da ultimo, i barbecue Viking sono resistenti al cattivo tempo, e possono quindi essere lasciati all’esterno nel corso di tutto l’anno… pronti già per la successiva giornata di sole! Viking è distribuito in Italia da: I&d – Via San Carlo, ang. Viale Lombardia 20147 Saronno tel. 02-9619081 www. Viking-europe. Com .  
   
   
A LA MORRA DAL 23 MAGGIO UNA MOSTRA DI 240 EX LIBRIS A TEMA ENOLOGICO AL VIA LA XII EDIZIONE DI LIBRI DA GUSTARE  
 
Sono oltre 240 gli Ex Libris a tema enologico che saranno in esposizione durante la Mostra Internazionale "Di vino Ex Libris" che si terrà a La Morra (Cn) dal 23 maggio all´8 giugno. L´evento è ospitato nell´ampio programma della Xii edizione di Libri da Gustare, la manifestazione organizzata dal 23 al 25 maggio dall´Associazione culturale Ca dj´ Amis di Claudia Ferraresi. La Morra sarà dunque protagonista di un weekend all´insegna della cultura e delle eccellenze enogastronomiche, che culminerà domenica 25 maggio con "La grande libreria": la mostra mercato del libro enogastronomico e di territorio allestita tra le piazze del borgo cittadino. L´esposizione di Ex Libris, preparata e progettata dai collezionisti liguri Gian Carlo e Luigi Edoardo Torre, propone opere della loro raccolta privata e una decina di lavori provenienti dalla collezione di Victor Oliva Pascuet di Barcellona, cui si aggiungono alcuni Ex Libris dedicati a Libri da Gustare realizzati da autori contemporanei cui è stato richiesto di interpretare soggetti a tema. L´ex Libris indica il contrassegno manoscritto, impresso (timbro o sigillo) o stampato (cartellino) posto per comprovare l´appartenenza di un libro. Il cartellino, incollato nel risguardo, individua il nome del proprietario del testo e costituisce una memoria anagrafica di fondamentale importanza. L´ex Libris è il ritratto intellettuale del lettore, il simbolo di una personalità che scaturisce da ciò che l´artista vi raffigura: fregi, vignette, motti. Gli argomenti oggetto delle tematiche exlibristiche sono svariati e vanno dalla medicina alle architetture, dagli animali alla montagna, ma rare sono state sino ad oggi, sia in Italia che all´estero, le esposizioni sul tema enologico. Di ampio respiro dunque, la mostra di La Morra dedicata alla vite, al vino e a tutto ciò che ad esso è collegato in un percorso in cui la storia del vino è da sempre legata a quella dell´uomo. Attraverso queste piccole opere di arte grafica realizzate con tecniche differenti, sarà possibile conoscere alcuni aspetti del tema enologico: l´uva, la vite e i suoi panorami; la vendemmia; musica e vino; il brindisi; la cantina e i suoi strumenti; i bicchieri; i cavatappi; le bottiglie; il vino e le favole; il vino e la religione. L´inaugurazione della mostra si terrà sabato 24 maggio alle ore 11. 00 attraverso una tavola rotonda cui parteciperanno esperti d´arte e gastronomi: Pio Carlo Barola, responsabile gruppo Arte Casale; Cristiano Beccaletto, incisore e direttore del Museo Mediterraneo dell´Ex Libris di Ortona; Adriano Benzi, collezionista di stampe; Victor Oliva Pascuet, collezionista e disegnatore grafico di Barcellona; Marco Picasso, editore capo della Rivista Graficus. Modereranno l´incontro: Gian Carlo Torre, storico dell´Ex Libris e curatore della mostra; Claudia Ferraresi, Presidente dell´Associazione Ca dj´Amis, promotrice dell´iniziativa. La mostra è realizzata con il patrocinio di: Regione Piemonte; Associacion Andaluza de Exlibristas; Associazione Catalana d´ex libris; Associazione Italiana Ex Libris; Associazione Incisori Liguri; Fondazione Italo Zetti - Milano; Museo Mediterraneo dell´Ex Libris di Ortona. .  
   
   
LUNGAROTTI IN OCCASIONE DI CANTINE APERTE 2008: UN AUTENTICO “SAFARI DEL GUSTO” ATTRAVERSO IL TERRITORIO UMBRO  
 
Un’occasione davvero unica per un safari fra le vigne e un volo in elicottero sui vigneti: saranno questi i punti forti dell’edizione 2008 di Cantine aperte con Lungarotti. Il prossimo 25 maggio, dalle 10. 00 alle 18. 00, in occasione del più atteso appuntamento italiano legato al turismo del vino, a Torgiano, a venti minuti da Perugia, potrete guardare dall’alto di un elicottero - “Wine fly” - il cuore verde dell’Umbria; potrete assaporarne la tradizione enogastronomica e provare il brivido di un “Wine-safari” tra le vigne a bordo degli ultimi modelli di Jeep Cherokee, o di un divertente giro sul “Wine Train”. Punti di vista diversi per un’esperienza atipica e straordinaria. Un tour che respira una passione senza eguali per il territorio, la sua storia e la sua tradizione d’ospitalità. Visite e degustazioni guidate accompagneranno questo itinerario alla scoperta delle preziose riserve delle tenute di Torgiano e di Montefalco mentre i giovani vini Lungarotti, stappati per l’occasione, saranno abbinati a bruschette condite con il gustoso olio Dop dell’azienda, formaggi e salumi. Un trionfo di sapori semplici e prelibati, espressione della migliore gastronomia umbra. Ma Cantine aperte di Lungarotti affiancherà alle attrazioni naturali e culinarie anche attrazioni d’epoca: un’esposizione di moto d’epoca sarà infatti presente in cantina. Anche il Museo del Vino della Fondazione Lungarotti aprirà le porte con visite guidate gratuite (previste alle ore 15. 00, 16. 00, 17. 00 e 18. 00) e biglietto d’ingresso simbolico, affinché l’esperienza a Torgiano sia completa. Alle 16. 30, inoltre, il gruppo Dioskouroi - composto da tre giovani archeologi che si occupano di didattica - animerà una conversazione dedicata al tema del simposio, il rito del bere insieme posto a conclusione dei banchetti in Grecia e nella Roma antica. L’incontro prende il titolo da un verso di Orazio: “È tempo di bere, è tempo di danzare, battendo la terra con libero piede”. Dalla poesia antica a quella contemporanea: in occasione di Cantine aperte, Lungarotti aderisce all’iniziativa proposta dal Movimento Turismo del Vino Un giorno diVerso, originale concorso aperto a tutti i visitatori di questa edizione della manifestazione. Per parteciparvi sarà sufficiente scrivere una breve poesia che abbia come tema la giornata di Cantine aperte. Entro il 31 luglio 2008 una giuria selezionerà le tre migliori per gustosi premi all’insegna del turismo e dell’enogastronomia. “Guardo con gioia ed entusiasmo alla prossima edizione di Cantine aperte” afferma Chiara Lungarotti, Amministratore Unico dell’azienda e Presidente del Movimento Turismo del Vino. “Sarà una nuova ed eccellente opportunità per conoscere non soltanto le nostre etichette, ma tutta la nostra realtà, pregna di cultura e amore per il territorio e la sua storia. Il vino è da sempre uno dei mezzi migliori per scoprirle e comprenderle. ” .  
   
   
MONTE ZOVO: NUOVE SFIDE PER LA FAMIGLIA COTTINI  
 
75 ettari di proprietà, 500. 000 bottiglie prodotte: sono questi i numeri dell’Azienda Agricola Monte Zovo, emergente realtà vitivinicola di Caprino Veronese. La Famiglia Cottini, da generazioni conservatrice della tradizione vitivinicola veronese, ha le idee chiare: diventare in pochi anni un punto di riferimento per il territorio. Siamo nella terra che dà origine ai grandi vini rossi italiani, quella terra che esporta la cultura del vino italiano nel mondo. Qui, nella zona della Valpolicella , tra colline e vigneti minuziosamente ordinati e microclimi ideali, nascono le uve dell’Azienda Agricola Monte Zovo. La cantina, con annessa tenuta adagiata sulle pendici del Monte Baldo, che domina il lago di Garda con i suoi contrafforti morenici e con alcuni vigneti che guardano la Val d’Illasi, è situata in una delle aree più vocate della zona. Il cardine di questa moderna realtà produttiva è la Famiglia Cottini, che per decenni ha collaborato con le più blasonate aziende della Valpolicella. Molto spesso i vini prodotti dai Cottini ma commercializzati con altri marchi, ottenevano prestigiosi riconoscimenti nelle maggiori guide di settore. E’ stata questa una delle motivazioni che ha spinto la famiglia a intraprendere la sfida di produrre e commercializzare in proprio. E’ nato così nel 2000 il Marchio Monte Zovo con l’ambizioso obiettivo di valorizzare la propria identità non solo con la costruzione di una cantina all’avanguardia e dotata delle più moderne tecnologie, ma anche attraverso una strategia mirata a consolidare la presenza dei vini dell’azienda nei mercati nazionale e internazionale. Il posizionamento dei prodotti affiancato alla comunicazione e ad una ristrutturazione dell’immagine aziendale sarà il prossimo traguardo. L’azienda, che ha sede a Caprino Veronese, località Monte Zovo, collina dalla quale prende il nome la tenuta che appartiene da generazioni alla famiglia Cottini, possiede complessivamente 73 ettari di cui 55 vitati, situati in zone particolarmente vocate e dislocati nella tenuta di Palazzo Maffei, che si trova in Val d’Illasi, nella zona della Valpolicella Doc. Questo territorio è capace di fornire forza, struttura ed equilibrio ai vini grazie a terreni vulcanici, ideali per la produzione dei Monte Zovo Amarone, Recioto e Valpolicella Superiore Ripasso. La tenuta Monte Zovo, situata nella zona delle colline di Caprino Veronese all’uscita della Val d’Adige e dove il particolare clima mitigato dalle correnti provenienti dal Lago di Garda, consente alle uve di raggiungere una ipermaturazione senza ammuffire. Il terreno è di origine morenica ricco di ciottoli e ghiaia e particolarmente adatto alla produzione di vini dal forte carattere. Da qui provengono le uve selezionate per la produzione del Ca’linverno, un vino unico nato dall’intuizione di Diego Cottini che, dopo aver selezionato le uve, le lascia ipermaturare sui tralci sino all’inizio dell’inverno. Le uve subiscono quindi un doppio appassimento prima in pianta e poi in locali ben areati. La moderna cantina, la cui costruzione è stata avviata nel 1994, è arroccata sui terreni morenici alle pendici del Monte Zovo e si integra armonicamente con l’ambiente circostante. La maggior parte della sua superficie è stata costruita sotto il livello del terreno, che oltre a preservarla dall’umidità e a mantenerla ad una temperatura costante consente un notevole risparmio energetico e garantisce una lavorazione delle uve per caduta senza l’utilizzo di pompe o mezzi meccanici, per una vinificazione delicata e naturale che preserva al massimo l’integrità delle uve stesse. Il connubio tra la cura in vigna e la tecnologia in cantina crea vini come l’Amarone e il Ca’linverno che esprimono una forte personalità derivata anche dal loro territorio d’origine, e frutto delle innovative tecniche di vinificazione attuate dalla Famiglia Cottini, che permettono di creare vini originali ed esclusivi. Attualmente in commercio l’annata 2004 che riserva particolari sorprese a livello gustativo. .  
   
   
SAGNA, 80 ANNI DI PRESTIGIOSE ETICHETTE SPECIALIZZATA NELL´IMPORTAZIONE DI VINI E DISTILLATI PRESTIGIOSI, LA SOCIETÀ TORINESE SAGNA FESTEGGIA QUEST´ANNO UN TRAGUARDO IMPORTANTE: RICORRE INFATTI L´80° ANNIVERSARIO DELLA SUA FONDAZIONE.  
 
Lo Champagne Louis Roederer, tra cui il leggendario Cristal, i vini di Borgogna del Domaine de la Romanée-conti, i vini di Bordeaux Château Petrus, Chateau de Pez e Chateau Pichon Longueville, i sauternes Chateau Gillette e les Justice, i vini della Loira del Baron de Ladoucette, il Cognac Delamain e i vini di Porto Graham´s e Ramos Pinto, sono solo alcune delle prestigiose etichette distribuite dalla società Sagna in 80 anni di attività. Nata su iniziativa del Barone Amerigo Sagna nel 1928, la società torinese fin dagli esordi si è impegnata in una politica rigorosa improntata alla qualità privilegiando la distribuzione di prodotti d´eccellenza. La società importa infatti vini e distillati di marchi storici, perloppiù di aziende familiari, in grado di dare le massime garanzie di serietà, qualità e continuità nel tempo. Questa ricerca costante dell´alta qualità ha portato l´azienda, che conta una rete di 90 agenti in tutta Italia, ad un fatturato di circa 21 milioni di euro con una previsione di € 22,5 milioni per il 2008 con una crescita costante del 10% circa all´anno. La società ha sede a Revigliasco, nella tenuta ottocentesca di famiglia immersa nel verde dei colli torinesi. Superate brillantemente tutte le fasi alterne che hanno caratterizzato il mercato italiano in questo secolo, l´azienda è passata da una conduzione famigliare ad una manageriale negli anni Settanta con l´ingresso del dottor Giusto Lusso che ha assunto funzioni direttive fino all´attuale carica di presidente e amministratore delegato affiancato da Massimo Sagna, in qualità di vicepresidente ed esponente della terza generazione della famiglia Sagna. .  
   
   
CANTINE NOVELLI: ALLA SUA PRIMA PARTECIPAZIONE IL TREBBIANO SPOLETINO VIENE PREMIATO DA MUNDUSVINI  
 
Anche Mundusvini, la più importante competizione tedesca dedicata al vino, premia il lavoro di Cantine Novelli. La giuria ha infatti assegnato la medaglia d´argento al "Trebbiano Spoletino ", un vitigno recuperato grazie ad un ambizioso progetto di ricerca, punta di diamante di Cantina Novelli. E´ questo un risultato davvero importante, se si pensa che tra ben 5. 000 vini di oltre 35 paesi arrivati alla commissione giudicante, Mundusvini assegna un riconoscimento solamente al 30% delle bottiglie presentate. Il giudizio è infatti legato alla valutazione di numerosi elementi: corpo, eleganza e gamma aromatica del vino sono i parametri presi in considerazione dalla giuria. Con questo riconoscimento viene quindi premiato il lavoro di recupero del vitigno attuato da Cantina Novelli, che ha affrontato un investimento di oltre un milione di euro per riportare questo vitigno all’antico splendore e fare conoscere nel mondo l’Umbria dei Grandi Bianchi. "Questo nuovo risultato rappresenta per noi un grande successo" afferma il Presidente del Gruppo Stefano Novelli "Cantina Novelli si propone infatti come una giovane azienda, che si distingue per il gran lavoro di ricerca nel vigneto, di cui il progetto di recupero del Trebbiano Spoletino è il progetto più importante. La medaglia d´argento assegnata al nostro vino, oltre a premiare il nostro impegno, dimostra che la qualità del Trebbiano Spoletino è riconosciuta a livello internazionale. Si tratta inoltre di un ottimo biglietto da visita, che ci permetterà di affrontare l´importante mercato tedesco con una marcia in più. La Germania rappresenta infatti ancor oggi il primo mercato di export del vino italiano. " ************************************************** Il Trebbiano Spoletino Cantina Novelli: il vigneto è situato sulle pendici dei Monti Martani, su terreno argilloso e ricco di scheletro esposto a sud, da cui si scorge la Rocca Albornoziana di Spoleto. Il clima, caratterizzato da estati calde ed inverni molto freddi, consente alla vite di esprimere al meglio le caratteristiche di questo vitigno autoctono. La vendemmia avviene manualmente nella seconda metà di ottobre. La fermentazione alcolica, della durata di 12 giorni, avviene in vasche di acciaio inox ad una temperatura di 18° controllata automaticamente. Resta sui lieviti 5-6 mesi prima di essere messo in bottiglia. .