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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2007
INVITO DEL 7PQ: TECNOLOGIE DELL´INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC)  
 
Bruxelles, 14 giugno 2007 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell´ambito del programma specifico «Cooperazione» del Settimo programma quadro (7Pq): Tecnologie dell´informazione e della comunicazione. L´obiettivo del programma Tic è migliorare la competitività dell´industria europea e mettere l´Europa in grado di dirigere e definire gli sviluppi futuri delle Tic per soddisfare le esigenze a livello sociale ed economico delle sue comunità. Le Tic sono il nucleo della società basata sulla conoscenza. Le attività rafforzeranno la base scientifico-tecnologica europea e garantiranno la leadership dell´Europa nel settore delle Tic a livello globale, favoriranno e dirigeranno, grazie all´uso delle Tic, l´innovazione e la creatività di prodotti, servizi e processi e assicureranno che i progressi delle Tic siano rapidamente trasformati in vantaggi per i cittadini, le imprese e i governi europei. Tali attività aiuteranno altresì a ridurre il divario digitale e l´esclusione sociale. Per ulteriori indicazioni sul bando consultare il seguente indirizzo web: http://cordis. Europa. Eu/fp7/dc/index. Cfm?fuseaction=usersite. Cooperationdetailscallpage&call_id=65 Per ulteriori informazioni sul programma Tic del 7Pq visitare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ict/ .  
   
   
DISTRETTI TECNOLOGICI, MINISTRO NICOLAIS: "AL VIA IL NUOVO DISTRETTO SPEZZINO DELLE TECNOLOGIE MARINE, IL GOVERNO PRONTO A RILANCIARE I DISTRETTI, MODELLO DI SVILUPPO E CREATIVITA".  
 
Genova, 14 Giugno 2007 - Tre nuovi distretti stanno per nascere in Italia, tra questi quello delle tecnologie marine della Spezia. Lo ha annunciato ieri pomeriggio il Ministro delle Riforme e dell´Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, a margine del convegno nazionale in corso a Palazzo Ducale sui distretti tecnologici, confermando quanto dichiarato questa mattina dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. "Insieme al Ministro per la Ricerca, Fabio Mussi e al Ministro dell´Industria, Pierluigi Bersani -ha ribadito Nicolais - abbiamo predisposto la nomina di una commissione tecnica per rilanciare i distretti in Italia e a questo proposito valorizzeremo il ruolo delle regioni che dovranno individuare le proprie vocazioni e su queste indirizzare i finanziamenti che non saranno a pioggia". "L´aggregazione tra imprese e Università - ha confermato il Ministro - è un modello da sostenere e ricercare in quanto incentiva lo sviluppo della creatività e la crescita economica". Il ministro ha ribadito che "i nostri distretti sono tra i primi in Europa per la produzione di conoscenza, anche se poi da noi c´è una limitata organizzazione dei risultati". Sono 12 i distretti tecnologici attualmente attivi in Italia, ma solo sei quelli funzionanti tra cui il Siit, il distretto tecnologico ligure dei sistemi intelligenti integrati che ha sede a Genova. .  
   
   
DISTRETTI TECNOLOGICI, PRESIDENTE BURLANDO: "DOPO IL SIIT, IL DISTRETTO SPEZZINO DELLE TECNOLOGIE MARINE TRA I PIÙ IMPORTANTI A LIVELLO NAZIONALE"  
 
Genova, 14 Giugno 2007 - "Dopo il Siit, il primo distretto tecnologico ligure sui sistemi intelligenti integrati che ha un´ambizione nazionale, toccherà al distretto spezzino sulle tecnologie marine ad essere inserito nel novero dei distretti industriali più avanzati presenti in Italia che non superano le sei unità". Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando intervenendo al convegno nazionale in corso a Palazzo Ducale sul ruolo dei distretti tecnologici nella mutazione industriale e nell´era della globalizzazione, promosso dalla Regione Liguria, in collaborazione con il Dipartimento Ricerca, Innovazione, Istruzione, Formazione, Politiche Giovanili e Cultura e da Confindustria Genova a cui prenderà parte nel pomeriggio anche il Ministro per le Riforme e Innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais. "Il Siit - ha detto il presidente Burlando - si inserisce in un contesto di profondo mutamento industriale e tecnologico avvenuto in Liguria in questi ultimi anni in cui si è assistito ad una ripresa dell´attività industriale, dopo un lungo periodo di crisi durante il quale è sembrato che l´attività industriale fosse ormai residuale; negli ultimi due anni abbiamo registrato un aumento di 10. 000 posti di lavoro grazie anche alla capacità delle imprese di reggere un nuovo contesto competitivo, aumentando la loro capacità di esportazione a seguito di prodotti sempre più qualificati". "Inoltre - ha continuato il presidente della Regione Liguria - gli Enti locali hanno saputo attrarre nuove imprese in settori di alto valore tecnologico che hanno consentito di avere in Liguria centri di eccellenza e di consolidare attività importanti già esistenti come Elsag e di attirare nuovi investitori come Siemens, Erikson, Alcatel, Microsoft". "Il merito del cambiamento positivo - ha spiegato Burlando - è dovuto anche al Siit, il distretto tecnologico ligure dei sistemi intelligenti integrati, a cui abbiamo chiesto di occuparsi molto di piccole e medie imprese alle quali bisogna offrire un´alta gamma di opportunità; e anche all´avvio dell´Iit, l´Istituto Italiano di Tecnologia che in questi giorni raggiungerà le prime cento unità e che a fine 2008 conterà circa 380 ricercatori che satureranno l´edificio di Morego in Valpolcevera". Il presidente Burlando ha inoltre ricordato la firma dell´intesa con l´Università di Genova per il trasferimento a Erzelli della facoltà di Ingegneria, "un´operazione destinata a creare un nuovo centro direzionale i cui lavori partiranno entro l´anno prossimo, con operatori pronti ad investire un miliardo di euro a cui si vanno ad aggiungere i 140 milioni di euro che il Governo stanzierà e gli ulteriori 60 milioni a carico della Regione per il trasferimento della facoltà". Un distretto, il Siit, che nasce dunque già fortemente integrato tra industria e ricerca e con la prospettiva di un Iit due, una volta saturato il centro di Morego, che troverebbe posto agli Erzelli dove si svolgeranno attività industriali e di ricerca. .  
   
   
DISTRETTI TECNOLOGICI, VICEPRESIDENTE COSTA: "A LUGLIO AL VIA INTESA TRA LIGURIA E PIEMONTE SU INNOVAZIONE E RICERCA"  
 
 Genova, 14 Giugno 2007 - E´ prevista lunedì 2 luglio a Finale Ligure la firma del protocollo d´intesa tra la Regione Liguria e la Regione Piemonte in materia di ricerca e innovazione tecnologica. Lo ha comunicato ieri il vicepresidente e assessore alla Ricerca e Formazione della Regione Liguria, Massimiliano Costa nel corso del convegno nazionale a Palazzo Ducale sul ruolo dei distretti tecnologici e del Siit, il primo distretto tecnologico ligure sui sistemi intelligenti integrati, promosso dalla Regione Liguria in collaborazione con il Dipartimento Ricerca, Innovazione, Istruzione, Formazione, Politiche Giovanili e Cultura e da Confindustria Genova. "L´accordo che sigleremo - ha continuato il vicepresidente Costa - è il primo atto di un´azione coordinata tra Liguria e Piemonte per essere più attrattivi in materia di ricerca e innovazione, tenendo conto della necessità, soprattutto in un campo come questo, di fare sistema sviluppando le risorse del territorio e facendo dialogare tutti i soggetti". L´accordo con il Piemonte riguarderà soprattutto il settore delle bio-tecnologie e la partecipazione delle due regioni ai fondi nazionali attraverso i rispettivi enti di ricerca. Nel corso del suo intervento il vicepresidente Costa ha inoltre annunciato "l´attivazione, prima della pausa estiva, del centro di servizi per la ricerca, previsto nell´ambito della legge regionale sull´Innovazione e la Ricerca entrata in vigore all´inizio del 2007, che avrà il compito di facilitare l´interazione tra mondo delle imprese e della ricerca per accedere ai bandi nazionali e europei". "Un altro obiettivo del centro servizi - ha ribadito Costa - quello di indirizzare le risorse, distribuendole non a pioggia, ma sulla base dell´esistenza di una già avviata integrazione tra mondo produttivo e della ricerca". Sarà il piano regionale sulla ricerca che verrà approvato in autunno a raccogliere e destinare le risorse, per un totale di 120 milioni di euro fino al 2013, sulla base di obiettivi specifici tra cui lo sviluppo del capitale umano, il sostegno alla formazione ligure, il contributo alla ricerca industriale per piccole medie e grandi imprese e la diffusione della cultura scientifica. . .  
   
   
VIA LIBERA AL PROGRAMMA SULLE NUOVE TECNOLOGIE IN TOSCANA DAI SERVIZI ON LINE DEI COMUNI ALLA TELEMEDICINA E AL TELELAVORO, ECCO COSA SI FARÀ  
 
Firenze, 14 giugno 2007 - Dallo sviluppo dei servizi on line delle amministrazioni comunali alla assistenza medica a distanza, dall’aumento degli acquisti in rete alle opportunità di telelavoro, dalle nuove possibilità di partecipazione dei cittadini alla vita delle loro istituzioni fino alla creazione di spazi sicuri su Internet per i minori o alla costruzione di sistemi di infomobilità per il sistema delle comunicazioni e del trasporto pubblico toscano. Sono solo alcuni degli ambiti di impegno e di investimento previsti dal Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza in Toscana. Si tratta del primo documento di questo tipo nella storia del governo regionale, in grado di assemblare e coordinare tutte le iniziative che nei vari settori saranno assunti sul terreno delle nuove tecnologie. Le azioni, gli obiettivi, le risorse del Programma saranno illustrati nella conferenza stampa in programma venerdì 15 giugno, alle ore 12, presso la sala stampa di Palazzo Bastogi (via Cavour 18). Le novità saranno illustrate dal vicepresidente Federico Gelli. .  
   
   
TELECOM ITALIA: APPROVATO IL FORM 20-F PER L’ANNO 2006 VIA LIBERA AL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI PROGETTO ITALIA S.P.A. IN TELECOM ITALIA S.P.A.  
 
Milano, 14 giugno 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Pasquale Pistorio, ha approvato l´Annual Report per l’esercizio 2006 (Form 20-F). Il documento viene redatto annualmente ai sensi della disciplina statunitense, essendo Telecom Italia registrata alla Us Securities and Exchange Commission (Sec) e i suoi titoli quotati, in forma di American Depositary Receipts, presso la borsa di New York. Come noto, il Form 20-F, basato sulle informazioni contabili contenute nel bilancio consolidato già pubblicato a marzo (redatto secondo i principi contabili Ifrs), si traduce sostanzialmente nella c. D. Riconciliazione dei dati di risultato e patrimonio netto con gli Us General Accepted Accounting Principles. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il progetto di fusione per incorporazione in Telecom Italia di Progetto Italia S. P. A. , società controllata al 100%, in un’ottica di razionalizzazione e semplificazione societaria di tutte le attività di valorizzazione dell’immagine del Gruppo, dando maggiore e più diretta visibilità a Telecom Italia. Come previsto dai rispettivi statuti, la fusione (che non comporterà aumento di capitale da parte della società incorporante) sarà decisa dagli organi amministrativi delle due società, nel rispetto delle condizioni e dei termini indicati all’articolo 2505 del codice civile. Si prevede di completare l’operazione entro l’anno. Telecom Italia infine è entrata a far parte del Ftse4good Environmental Leaders Europe 40 Index, il nuovo indice della famiglia Ftse4good, gli indici azionari per l’investimento sostenibile promossi nel 2001 dal Financial Times e dal London Stock Exchange. Fanno parte di questo indice le aziende europee incluse nella serie Ftse4good Index che hanno ottenuto i migliori risultati in campo ambientale. Le aziende selezionate devono avere politiche e sistemi di gestione ambientali robusti, devono essere trasparenti e dar conto pubblicamente dei loro dati ambientali. Si tratta di un’ulteriore riprova dell’impegno del Gruppo Telecom Italia per la sostenibilità. Telecom Italia è inclusa altresì nei Dow Jones Sustainability World Indexes (Djsi World) e Dow Jones Stoxx Sustainability Indexes (Djsi Stoxx), negli indici “pioneer” ed “excellence” di Esi (Ethibel Sustainability Index), nell’indice Aspi (Advanced Sustainable Performance Index) , negli indici E. Capital Partners e in quelli Axia (“Euro Ethical” e “Euro Csr”). Telecom Italia è inoltre posizionata tra le migliori 100 società del mondo per la qualità della reportistica di sostenibilità nella “The Global Reporters 2006 Survey” condotta dall’agenzia specializzata Sustainability in collaborazione con l’Unep (United Nation Environmental Program) e l’agenzia di rating Standard & Poor’s. .  
   
   
INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLE P.A.: MINERVINI A CONVEGNO DI TECNOPOLIS  
 
 Bari, 14 giugno 2007 - I quattro progetti pilota del Centro di Competenza Oracle, nato dalla collaborazione tra la Regione Puglia, Tecnopolis Csata ed Oracle Italia, saranno presentati venerdì 15 giugno presso la Sala Plenaria di Tecnopolis Csata (Strada Provinciale per Casamassima Km 3, Valenzano) nel corso di un incontro in cui verranno esaminate le problematiche legate allo sviluppo degli Ict, i Centri di informazione e comunicazione tecnologica, nelle Pubbliche Amministrazioni. In apertura dei lavori, gli interventi dell’assessore alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Guglielmo Minervini, del Presidente di Tecnipolis, Guido Pasquariello e dell’Amministratore Delegato di Oracle Italia, Sergio Rossi. A seguire, Antonio Galeone, Presidente della Commissione Servizi Innovatorvi di Confindustria-puglia e di Luca Romani, di Intel Corporation Italia. Farà seguito la presentazione dei progetti di sperimentazione, quindi, gli interventi di: Antonella Rinella; Luca Scandale; Vito Mannari; Vito Angiulli; Enrico Annese; Sebastiano Lopez; Antonio Cantatore; Aldo Altobello; Remigio Venuti; Nicola Fiore. .  
   
   
ALMAVIVA E EDS VINCONO LA GARA CNIPA PER I SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ EVOLUTA: 160 MILIONI PER UN ACCORDO QUADRO DI 5 ANNI  
 
Roma, 14 giugno 2007 - Il raggruppamento temporaneo d’impresa, costituito da Almaviva The Italian Innovation Company e Eds Italia, si è aggiudicato la gara indetta dal Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) per l’affidamento di servizi di interoperabilità evoluta del Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (Spc). Alla gara hanno partecipato le più grandi aziende internazionali del settore. Almaviva e Eds Italia – quest’ultima in qualità di mandataria del raggruppamento – stipuleranno un Contratto Quadro con il Cnipa per un valore di 160 milioni di euro e per una durata di 5 anni, rinnovabile per altri 4. Il progetto Spc, fortemente voluto dal Cnipa e dal Governo, si inserisce nel processo di razionalizzazione dei Servizi della Pubblica Amministrazione, che tende a collocare i cittadini, le imprese e le amministrazioni al centro di una rete di servizi interattivi. Il progetto comprende sia servizi già consolidati ed ampiamente adottati dalla Pubblica Amministrazione (quale la posta elettronica), sia servizi maggiormente innovativi e fondamentali per la digitalizzazione dei processi amministrativi e l’accesso in sicurezza ai servizi su rete (quali la posta elettronica certificata, i servizi di identificazione, autenticazione ed autorizzazione, i servizi di videocomunicazione ed i servizi di sicurezza applicativa). .  
   
   
POMPEI TECH WORLD, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA  
 
Napoli, 14 giugno 2007 - E´ stato siglato il 12 giugno, presso la Sala Giunta della Regione Campania, l´Accordo di Programma su "Pompei Tech World", un Parco tematico integrato con funzioni terziarie, ricettive, espositive, artigianali e per il tempo libero che sorgerà al posto delle aree dismesse ex Tecnotubi e limitrofe del Comune di Torre Annunziata. L´intesa è stata firmata dal Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, dall´Assessore regionale alle Attività produttive e all´agricoltura nella sua qualità di responsabile unico del contratto d´area Torrese-stabiese Andrea Cozzolino, dal commissario prefettizio del comune di Torre Annunziata Marcello Calmieri, dall´assessore all´Urbanistica della Provincia di Napoli Francesco Moccia, dall´amministratore delegato di Pompei 2000 Gennaro De Sena e dall´amministratore delegato della Tess Vesuvio spa Leopoldo Spedaliere. La firma arriva un mese dopo la delibera di Giunta che ha previsto la partecipazione della Regione all´Accordo di programma e segue la Conferenza di Servizi, convocata dall´Assessore Cozzolino, e nella quale sono state presentate le varianti al progetto preliminare originario "Pompei 2000". L´intesa prevede la demolizione dei capannoni ex Tecnotubi, la riqualificazione urbanistico-ambientale e socio-economica dell´intera area e la riconversione delle attività preesistenti. Il costo complessivo dell´intervento supera i 92 milioni di euro, di cui 36 milioni di finanziamenti pubblici con fondi Cipe. Gli interventi previsti comprendono, tra l´altro, un "Polo del gusto", con offerta di piatti tipici preparati con prodotti tradizionali campani, e un "Salone del Made in Italy", vero e proprio ´Polo della moda´; ci saranno poi un albergo a tre stelle, spazi per conferenze, mostre, manifestazioni di moda e mondane, un cinema, un bowling, una libreria, e un museo virtuale. L´accordo di programma sancisce, inoltre, la creazione di un Collegio di Vigilanza per il controllo sull´esecuzione dei lavori composto da quattro membri: il Presidente della Regione Campania o un suo delegato, il Responsabile Unico del Contratto d´Area Torrese-stabiese, il Presidente della Provincia di Napoli e il sindaco di Torre Annunziata. Tra i compiti che dovrà assolvere è prevista anche la rendicontazione semestrale agli Enti partecipanti sullo stato di attuazione dell´accordo. "Si tratta - ha commentato il Presidente Bassolino - di un´importante opera di riqualificazione dell´intero territorio. Con essa allarghiamo ed integriamo l´offerta turistica e della risorsa mare, su cui abbiamo investito e vogliamo continuare a investire nei prossimi anni. "Voglio ricordare altresì - ha aggiunto il Presidente - le significative ricadute occupazionali di questo accordo: il nuovo insediamento manterrà gli obiettivi produttivi originari, e permetterà a regime la creazione di oltre 120 nuovi posti di lavoro". La storia dell´accordo - Pompei Tech World fu presentato il 28 luglio scorso come attualizzazione del progetto Pompei 2000, presentato nel 1999. L´idea era la realizzazione di un parco a tema, nella stessa area, con attrazioni tecnologiche e di realtà virtuale. Tuttavia, anche a causa delle difficoltà incontrate per i lavori di bonifica dell´ex area industriale, il progetto non era mai decollato. Ad aprile 2005, il Ministero per le Attività Produttive concesse un ulteriore termine di 36 mesi per la realizzazione dell´investimento. A luglio 2005, la nuova compagine sociale chiese un aggiornamento del progetto senza snaturare la sostanza dell’intervento. Dal Ministero arrivava quindi il via libera, seguito immediatamente dal parere positivo di Andrea Cozzolino, in qualità di Rappresentante Unico del Contratto d´Area, che fissava la data di avvio della conferenza di servizi che avrebbe portato alla ratifica dell´accordo. .  
   
   
INFORMATICA, CONVEGNO SU STATO SALUTE. PALMERI: “PIÙ INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL COMUNE PER FAVORIRE RISPARMI E PARTECIPAZIONE”  
 
 Milano, 14 giugno 2007 - “Il Consiglio comunale di Milano utilizzerà sempre più l’innovazione tecnologica non solo come modalità interna di lavoro, ma anche come strumento di trasparenza e di partecipazione dei cittadini al lavoro dell’Aula”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea di Palazzo Marino Manfredi Palmeri in apertura, alla presenza del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali Linda Lanzillotta, del recente convegno Confindustria- Assinform (Associazione italiana per l’Information Technology) dedicato alla presentazione del Rapporto 2007 sullo stato di salute del settore informatica in Italia. “In questo primo anno di Presidenza – ha proseguito Manfredi Palmeri – abbiamo cercato di favorire l’impiego dell’informatica per innovare i processi che sono alla base della nostra attività istituzionale. Due gli ulteriori obiettivi: un ‘Albo pretorio’ digitale e il passaggio dalla notifica cartacea degli atti a quella elettronica. In particolare, vogliamo mettere a disposizione di tutti i cittadini e degli utenti della rete ogni documento (delibere, mozioni, ordini del giorno, interrogazioni) di competenza del Consiglio, nel rispetto della legge sull’accesso agli atti”. “Per superare alcuni oggettivi ritardi della Pubblica Amministrazione nell’information technology – ha concluso Palmeri – le istituzioni devono guardare anche al settore privato per avere modelli di innovazione concreta, di ‘best practice’ in grado di sostenere sviluppo e produttività nell’intero nostro sistema: tra i costi della politica, infatti, devono essere annoverate quelle inefficienze che gravano, in termini non solo economici, sul nostro Paese”. “La dematerializzazione – ha ricordato l’assessore alla Qualità, Servizi al Cittadino, Semplificazione e Servizi civici Stefano Pillitteri – è uno dei punti qualificanti del nostro programma di semplificazione nella Pubblica Amministrazione. Passare a un sistema di notifica della convocazione del Consiglio comunale tramite la sola posta elettronica, consentirà un notevole risparmio in termini di tempo, energie e, non ultimo, costi per l’utilizzo della carta”. .  
   
   
QUESTIONE CALL CENTER. IL PRESIDENTE DELL’AGCOM INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DEL CNCU  
 
Roma, 14 giugno 2007 - Il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, è intervenuto ieri alla riunione mensile del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu). Obiettivo dell’incontro, presieduto dal vice ministro dello Sviluppo economico, Sergio D’antoni, è stato quello di fare il punto sulle principali problematiche legate ai call center delle aziende di servizi, oggetto di una delibera che la commissione “Servizi e prodotti” dell’Agcom dovrà approvare in tempi brevi. “Il rapporto continuo con le associazioni dei consumatori, che sono sul territorio i sensori delle esigenze dei cittadini - ha affermato Calabrò - è importante per l’efficacia dell’attività dell’Agcom, tanto quanto le consultazioni pubbliche e le indagini di mercato”. Nel dare atto all’Autorità dell’ottimo lavoro fin qui svolto, i presidenti delle 16 associazioni dei consumatori hanno evidenziato numerose criticità nell’attività dei call center: gli infiniti tempi di attesa di chi chiama, le risposte degli operatori che spesso dimostrano incompetenza e scarsa educazione a causa di un frequente turn-over; la vendita di servizi non richiesti, i problemi derivanti dall’utilizzo di risponditori multi-numerici e la questione delle more sul pagamento delle bollette telefoniche di gran lunga superiori ai tassi legali. “Abbiamo imposto standard minimi di qualità del servizio dei call center – ha aggiunto il presidente dell’Agcom – ora è necessaria un’attività di monitoraggio continua e capillare”. Unanime, a questo riguardo, la richiesta rivolta dal Cncu all’Authority di effettuare verifiche dirette nei call center, non solo controlli a distanza, e di vigilare in modo particolare sull’operato delle compagnie di telefonia fissa: in quanto oggetto di servizio universale, la telefonia vocale su rete fissa deve essere garantita a tutti i cittadini. “Sono state inflitte dall’Authority oltre 3 milioni di euro di sanzioni, ma certo, di fronte a centinaia di migliaia di reclami che arrivano ancora tanta strada resta da fare - ha concluso D’antoni – e questa collaborazione con il Cncu non può che aiutare il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei consumatori”. .  
   
   
IL FESTIVAL "HI!TECH" SI CHIUDE CON OLTRE 12MILA PRESENZE  
 
 Roma, 14 giugno 2007 - Ha chiuso con oltre 12mila presenze la prima edizione del Festival dell’Innovazione Hi!tech, allestito tra l´Ara Pacis e Piazza Augusto Imperatore, realizzato da Lait per la Regione Lazio, con il contributo del Comune di Roma, e il patrocinio della Provincia di Roma. Quattro giorni di esposizione, dibattiti, incontri, spettacoli e cinema, coniugando innovazione tecnologica e cultura. Al festival, aperto dalla guida “virtuale” Edoardo Sanguineti, non ha partecipato solo il mondo delle istituzioni e dell’economia tradizionale. E’ stata anche e soprattutto un occasione per far incontrare il variegato popolo dell’innovazione: informatici, massmediologi, studenti, piccoli imprenditori dei new media, filosofi e personaggi dell’hi-tech. Tra le presenze più importanti vanno registrate quelle dei “guru” dell’open source Stallman e Perens, dei filosofi Galimberti e De Kerchove, del matematico Odifreddi, dell’astronauta Guidoni. Il Presidente Marrazzo, che era intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del Festival, ha accolto con soddisfazione i risultati e l’interesse suscitato dall’iniziativa che verrà riproposta anche il prossimo anno: “In una società a forte innovazione tecnologica come quella nella quale viviamo - ha detto - sono fondamentali la diffusione della conoscenza e il confronto e lo scambio delle esperienze. Vogliamo quindi fare di questa iniziativa un appuntamento che, nel tempo, possa garantire a tutti di entrare in contatto con gli sviluppi e le idee di un settore tanto dinamico. Credo che anche in questo caso – ha concluso il Presidente - la Regione Lazio abbia dato prova di essere all’avanguardia, di saper guardare al futuro per intercettare quelle opportunità in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Il programma del festival ha saputo intercettare anche il pubblico dei giovanissimi, con gli allestimenti nel “Giardino dell’Innovazione” (che ha reso possibile il collegamento gratuito a banda larga per tutti i visitatori) a cui hanno collaborato il campus Party di Valencia e le Università La Sapienza e Link Campus di Roma, con gli spettacoli tecnologici “di strada” di Robin Good e con il videoteatro di Carlo Infante, e con eventi dedicati alle scuole elementari del Lazio. Straordinario successo di pubblico anche della mostra “C’era una volta il pc”, gentilmenteconcessa dalla collezione privata di Massimiliano Fabrizi e curata da Corrado Giustozzi. Il Festival che si prefiggeva il compito di coinvolgere esperti e visitatori dentro l’universo poliedrico delle nuova tecnologie, ha avuto anche il merito di portare per la prima volta a Roma in piazza “Second Life”, con collegamenti dal mondo virtuale degli “avatar” e animazioni in Piazza Augusto Imperatore durante la serata di sabato. Circondati dalle suggestive immagini virtuali proiettate su due grandi schermi ai lati del palco, hanno discusso di Second Life con il giornalista Igor Patruno, Marco Filoni, il filosofo Derrick De Kerckhove, Mario Gerosa, autore del libro «Second Life», Sandra Pellizzari, «guida» dentro il metaverso, e Alessandra Poggiani, direttore generale della Lait. Mentre Neri Marcorè ha intrattenuto il pubblico giocando con gli avatar di Silvio Berlusconi e di Maurizio Gasparri. Alle loro spalle scorrevano immagini del mondo di Second Life, direttamente dall’isola che la Lait ha costruito dentro Second Life, dando vita al primo esperimento di comunità aziendale in Italia. .  
   
   
CONVEGNO SUL WEB 2.0  
 
Treviso – 14 giugno 2007 – Si svolgerà a Treviso presso la sede camerale il convegno gratuito "Web 2. 0: vincoli e opportunità per le aziende" il 28 giugno prossimo, organizzato da Treviso Tecnologia. Il diffondersi delle tecnologie Web 2. 0 sta cambiando il modo di comunicare e di interagire tra gli individui. L´utente è sempre più al centro del mondo web, non solo come spettatore, ma anche come protagonista. Negli ultimi tempi le aziende cominciano a considerare le nuove tecnologie del Web 2. 0 sia come strumenti di svago sia come potenziali strumenti di business. Il convegno si propone di analizzare il fenomeno del Web 2. 0 da diverse prospettive per fornire alle aziende informazioni che sviluppino la conoscenza di questi nuovi strumenti e favoriscano il loro utilizzo. Partendo da un´introduzione tecnica che descrive in concreto queste nuove tecnologie ed il loro utilizzo nelle aziende, proseguendo con un´analisi delle possibili implicazioni legate alla Privacy, e con una panoramica su come l´accessibilità si possa conciliare con il Web 2. 0, l´incontro si concluderà con l´esposizione dei risultati di un´analisi sociologica italiana, riguardante i blog in Italia. Per maggiori informazioni: http://www. Tv. Camcom. It/cciaa_formazione. Asp?cod=227 .  
   
   
NETCLIPPER, IL NUOVO PROFESSIONISTA DEL WEB  
 
Milano, 14 giugno 2007 - Approda anche in Italia la nuova figura del netclipper. Nata in Usa, dove è ormai consolidata, sta iniziando ad avere una propria caratterizzazione ed un mercato anche nel Vecchio Continente. Il netclipper è un professionista specializzato nel monitoraggio on line di notizie e contenuti: un esperto della Rete, nella quale naviga per ore alla ricerca di informazioni e news riguardanti aziende, marchi, settori di mercato. Conoscitore dei media on line, non necessariamente tecnico o “smanettone”, il netclipper deve essere in grado di analizzare le tematiche, anche complesse, oggetto della richiesta di monitoraggio. Sulla scorta di queste analisi egli deve poi mappare le risorse online rilevanti e predisporre le opportune prassi metodologiche di manutenzione e selezione. Sono sempre più numerose, infatti, le aziende che sentono la necessità di monitorare quanto viene detto di loro on line e quali siano le tendenze del mercato e le mosse compiute dai competitor: siti, forum, e blog sono fonti attendibili ed importanti di indicazioni strategiche e di marketing. In Italia la prima società nata con una focalizzazione particolare sul business del netclipping è eXtrapola, che ha recentemente acquisito Presstoday, dando vita ad un gruppo leader nel panorama nazionale: le due aziende, unite, offrono infatti un servizio innovativo di monitoring globale di internet, di creazione di rassegne web personalizzate e di servizi di informazione tematici. La selezione dei contenuti è basata su una piattaforma tecnologica proprietaria, integrata appunto da un team specializzato di netclipper e giornalisti. Queste persone rappresentano il “valore aggiunto” nel servizio offerto da eXtrapola ai clienti: il reperimento di news e informazioni sul web avviene infatti attraverso innovativi strumenti tecnologici ma il “fattore umano” è determinante per garantire l´ottimizzazione delle selezioni svolte e per il “fine tuning” delle stesse. Il controllo “finale” svolto da queste figure altamente specializzate consente davvero di processare e realizzare rassegne on line quanto mai profilate, attendibili ed esaustive. Enrico Caldari, Direttore Commerciale e Marketing di eXtrapola, ha dichiarato: “La figura del net. Clipper in Italia nasce con eXtrapola nel 1999, quando alcune importanti aziende del settore automotive e Ict chiesero ad eXtrapola di verificare informazioni su di loro in Internet. Da allora eXtrapola ha maturato una tecnologia di assoluta avanguardia che migliora e rafforza l’efficacia del lavoro dei netclipper”. .  
   
   
A-TONO LANCIA INTERACTIVE VIDEO SOLUTION, UNA PIATTAFORMA DI ACCESSO A SERVIZI VIDEO INTERATTIVI PER I TELEFONI CELLULARI UMTS  
 
Milano, 14 giugno 2007 - A-tono, lancia Interactive Video Solution (Ivs), una soluzione pensata su misura per i telefoni cellulari Umts ed utilizzabile indipendentemente dall’operatore di telefonia mobile, che consentirà di fruire in qualsiasi posto e in qualsiasi momento di servizi video e voce attraverso una semplice videochiamata. Il servizio si basa su una piattaforma Ivvr (Interactive Voice Video Response) sviluppata da A-tono nel proprio polo tecnologico di Catania: con una chiamata video effettuata da un cellulare Umts a un server gli utenti possono accedere a una gamma di servizi potenzialmente infinita, che spazia dall’informazione all’intrattenimento, dai servizi di utility alle operazioni di marketing. Alcuni esempi dei nuovi servizi erogabili dalla piattaforma A-tono sono: video conferenza si potrà partecipare a una conferenza in videochiamata grazie al supporto di un server esterno in grado di interpretare i segnali audio e video provenienti dai telefonini Umts; lo schermo di ogni telefonino mostrerà contemporaneamente tutti i partecipanti; video call center sarà possibile interagire con l’operatore anche tramite video; ad esempio, se l’utente sta cercando un ristorante, l’operatore potrà mostrargli in real-time un video che indica come raggiungerlo; videoistruzioni accesso ad un servizio video in grado di erogare istruzioni specifiche, per esempio sul montaggio di un prodotto o sull’utilizzo di un farmaco, o per la selezione di una ricetta e così via, oppure anche per servizi di tipo e-learning. “In A-tono l’innovazione tecnologica è un credo aziendale, un elemento strategico che ci contraddistingue sul mercato e che rappresenta per noi un grande vantaggio competitivo”, dichiara Orazio Granato, Amministratore Delegato di A-tono. “La costante ricerca svolta nei nostri centri tecnologici di Pisa e Catania è il segreto che dà vita a progetti innovativi come Ivs”. Ivs fornisce alle aziende uno strumento in più per comunicare con il proprio target in modo semplice e immediato e offrire così contenuti ancora più ricchi, veicolati tramite video o filmato. Gli utenti che non dispongono di un cellulare Umts – e non possono, quindi, effettuare una videochiamata – potranno comunque usufruire del servizio attraverso un canale voce dedicato. Il progetto è stato interamente sviluppato sulla piattaforma open source Asterisk ed è seguito da un pool di sviluppatori coordinati da Francesco Emmi, Chief Technology Architect di A-tono. Ivs rappresenta un’ulteriore conferma dell’avanguardia tecnologica di A-tono, in quanto questa nuova tecnologia arricchisce il cellulare di una nuova modalità di utilizzo, qualificandolo sempre più come lo strumento che permette di avere “il mondo nelle proprie mani”. “Il software open-source è alla base della dotazione tecnologia di A-tono: questo permette alle nostre piattaforme di integrarsi facilmente con le strutture già esistenti”, afferma Francesco Emmi, Chief Technology Architect di A-tono. “Per Ivs abbiamo scelto Asterisk, uno dei progetti open-source più importanti del momento, che garantisce un’ottima compatibilità con la maggior parte dei sistemi operativi. Asterisk conta su un buon numero di sviluppatori in tutto il mondo, che con il loro lavoro contribuiranno al continuo miglioramento del nostro progetto”. .  
   
   
FLORENCE KAMINSKA, NOMINATA NUOVO HR AND ORGANIZATION DEVELOPMENT DIRECTOR PER IL GRUPPO BUONGIORNO SPA  
 
Milano, 14 giugno 2007 – Buongiorno Spa, annuncia la nomina di Florence Kaminska a Group Human Resources and Organization Developement Director e risponde al Ceo Andrea Casalini. Florence, insieme al suo team, si occuperà della definizione e implementazione delle strategie di Human Resources, dello sviluppo e del coordinamento di programmi e processi di gestione del personale per tutti i Paesi in cui è presente Buongiorno Spa. “Florence Kaminska vanta una lunga esperienza nel settore dello Human Resources in contesti internazionali caratterizzati da forti dinamiche competitive, e siamo contenti che abbia accettato di unirsi a noi per lo sviluppo su scala mondiale di organismi di governance, che da sempre hanno sostenuto la valorizzazione e la crescita della nostra azienda”, ha dichiarato Andrea Casalini, Chief Executive Officer di Buongiorno Spa – “Siamo inoltre felici che questo ruolo sia ricoperto da una donna. Buongiorno promuove la presenza femminile in ruoli chiave perché convinti che elementi caratteriali tipici delle donne possano aiutare a convogliare valore aggiunto nelle decisioni aziendali e garantire una pluralità di visioni”. “Accolgo con entusiasmo questa nuova opportunità e la sfida professionale offertami da Buongiorno. Entrare a far parte di un’azienda che è riuscita a ottenere una leadership in tutto il mondo in così breve tempo, creando un nuovo modello di Made in Italy, è motivo di orgoglio per me, oltre che stimolo ulteriore per il mio lavoro”, ha commentato Florence Kaminska. “Capitalizzando sulle mie precedenti esperienze, anche culturali, intendo promuovere nell’azienda un continuo scambio tra le diverse country in virtù della presenza di Buongiorno in 3 continenti, e sviluppare sinergie sempre maggiori tra le competenze interne, puntando in particolare sulla valorizzazione del potenziale giovanile”. Francese d’origine, Florence Kaminska si occupa di Human Resources dal 1992. Dopo aver conseguito la laurea presso la Tours & Orléan Universities nel 1986 e un Diploma in Personnel Management nel 1991 presso la West England University, ha iniziato la carriera professionale come Personnel Officer nel Regno Unito presso la Brann Ltd per poi approdare nel Gruppo Hewlett Packard nel 1997, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità crescente nelle sedi inglese, francese e poi italiana, occupandosi di importanti progetti tra cui il processo di fusione tra Compaq e Hewlett Packard. Prima di giungere in Buongiorno, dal 2005 Florence era Human Resource Country Manager per l’Italia di Hewlett Packard, in passato è stata anche membro del British Institute of Personnel and Development. .  
   
   
INTEL E GOOGLE SI UNISCONO A DELL, EDS, EPA, HP, IBM, LENOVO, PG&E, MICROSOFT, WWF E ALTRE ORGANIZZAZIONI PER LANCIARE L’INIZIATIVA “CLIMATE SAVERS COMPUTING” CON L´OBIETTIVO DI RISPARMIARE 5,5 MILIARDI DI DOLLARI NEI COSTI DI ENERGIA E RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA DI 54 MILIONI DI TONNELLATE ALL´ANNO  
 
 Mountain View, California, 14 giugno 2007 – Intel Corporation e Google si sono unite a Dell, Eds, Epa (Agenzia per la protezione ambientale), Hp, Ibm, Lenovo, Microsoft, Pacific Gas and Electric, Wwf e molte altre organizzazioni, annunciando l´intenzione di lanciare l’iniziativa Climate Savers Computing (www. Climatesaverscomputing. Org). Scopo di questa nuova iniziativa a favore dell’ambiente è di risparmiare energia e ridurre le emissioni di gas a effetto serra definendo nuovi rigorosi target per computer e componenti, promuovendo l’uso, a livello mondiale, di computer caratterizzati da efficienza energetica e di strumenti di gestione efficiente dell’energia. “Oggi i tradizionali Pc desktop sprecano circa la metà dell´energia a disposizione, mentre i server arrivano a dissiparne un terzo”, ha affermato Urs Holzle, Senior Vice President della divisione Operations di Google Inc. “Con l’iniziativa Climate Savers Computing abbiamo definito un nuovo obiettivo di efficienza del 90% per gli alimentatori che, se raggiunto, ci consentirà di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di 54 milioni di tonnellate all´anno, con un risparmio di oltre 5,5 miliardi di dollari nei costi per l´energia. “Chiediamo alle aziende e ai singoli individui di tutto il mondo di unirsi a noi per adottare procedure più efficaci per la gestione dell´energia delle apparecchiature informatiche e per acquistare computer efficienti dal punto di vista energetico”, ha aggiunto Holzle. Le prime aziende che hanno espresso l’intenzione di partecipare all´iniziativa rappresentano sia la domanda che l´offerta nel settore informatico. Tra questi, produttori di computer e di chip, oltre a gruppi di ambientalisti, utilities, enti governativi e altre realtà, che prevedono di formalizzare le iscrizioni nelle prossime settimane. “Entro il 2010 il Climate Savers Computing consentirà di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di una quantità equivalente alla rimozione di più di 11 milioni di automobili dalla strada o alla chiusura di 20 impianti di produzione di energia elettrica a carbone da 500 megawatt, un passo significativo per ridurre le emissioni che danneggiano il pianeta”, ha spiegato Pat Gelsinger, Senior Vice President e General Manager del Digital Enterprise Group di Intel. “Grazie ai computer abbiamo realizzato enormi passi avanti verso un mondo più efficiente, con spostamenti ridotti, una maggiore produttività, la possibilità di effettuare transazioni on line e altro ancora”, ha aggiunto Gelsinger. “Ma con le più recenti tecnologie possiamo fare ancora di più. L´impegno delle aziende che hanno scelto di aderire rappresenta una presa di posizione decisa verso il proposito comune di affrontare la situazione”. I produttori di computer e di componenti che supportano l´iniziativa sono impegnati a realizzare prodotti efficienti dal punto di vista energetico che soddisfino o superino i requisiti delle direttive Energy Star dell´Epa. Anche le aziende devono impegnarsi a richiedere sistemi altamente efficienti nell’acquisto di Pc desktop aziendali e server, e a distribuire e utilizzare strumenti di gestione dell’energia sui Pc desktop. Anche i singoli consumatori possono supportare il Climate Savers Computing iscrivendosi al sito climatesaverscomputing. Org, dove potranno impegnarsi ad acquistare sistemi certificati dall´iniziativa. Sul sito Web sono inoltre disponibili informazioni su come trarre vantaggio dalle attuali funzionalità di risparmio energetico dei computer, ad esempio le modalità di sospensione e ibernazione, riuscendo in questo modo a ridurre del 60% la quantità di energia consumata. Il nome dell’iniziativa Climate Savers Computing Initiative è stato acquisito in licenza dal programma World Wildlife Fund Climate Savers, che coinvolge diverse importanti aziende impegnate a ridurre le emissioni di carbonio. “E’ la prima volta che il nostro programma Climate Secondo viene applicato a un intero settore coinvolgendo produttori, rivenditori e consumatori, afferma John Donoghue, Senior Vice President del Wwf. “Siamo molto felici di unirci a questi leader di settore per offrire soluzioni studiate per affrontare il problema delle variazioni climatiche”. I benchmark dell´iniziativa saranno inizialmente conformi alle direttive Energy Star dell´Epa, ma i requisiti diventeranno sempre più rigorosi nel corso dei prossimi anni. Ad esempio, le specifiche Energy Star 2007 richiedono che gli alimentatori dei Pc raggiungano almeno l´80 percento di efficienza minima, mentre il programma prevede di richiedere un minimo del 90% entro il 2010. Inoltre, l´iniziativa definisce un obiettivo di efficienza più elevato negli alimentatori per grandi server (sistemi da 1U e 2U a singolo e doppio socket), un miglioramento dell´85-92% entro il 2010. Per una descrizione completa dei requisiti, visitare il sito climatesaverscomputing. Org. .  
   
   
MOTOROLA ESPANDE LA PROPRIA OFFERTA CON NUOVI SERVIZI DI SUPPORTO PER LE COMUNICAZIONI STRATEGICHE SU RETI TETRA  
 
 Madrid, Spagna, 14 giugno 2007 – Motorola, Inc. Ha annunciato l´espansione del suo portafoglio di servizi globali con l´introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto e l´ampliamento delle capacità di supporto per le comunicazioni strategiche, in particolare sulle reti Tetra commerciali e di pubblica sicurezza. "Le organizzazioni di pubblica sicurezza devono poter fare affidamento su comunicazioni strategiche di altissima qualità, ma nel contempo hanno l´esigenza di ottimizzare il Tco relativo all´implementazione e alla gestione di sistemi tanto complessi. Anche le aziende necessitano di comunicazioni potenti e sicure, senza dover necessariamente investire ingenti capitali o incrementare il personale", ha dichiarato Eric Pradier, vicepresidente di Network Services per Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) e America Latina e Caraibi (Lac), Motorola Networks & Enterprise. I nuovi servizi a valore aggiunto offerti da Motorola consentono di modulare soluzioni personalizzate per ogni cliente, in grado di rispondere alle esigenze specifiche di ciascuno e di garantire un costante controllo della rete e la massima efficienza in termini di prestazioni. Sfruttando le implementazioni di rete e i servizi di supporto dei sistemi Tetra esistenti, i nuovi servizi di Motorola comprendono: Monitoraggio della rete: un servizio efficiente ed economico per il monitoraggio e la diagnostica a distanza 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Garantisce un monitoraggio costante di prestazioni e stabilità, con servizi immediati di rilevamento di eventi dannosi, risoluzione dei problemi e intervento tecnico in base alle richieste del cliente. Report di gestione delle prestazioni: tale servizio trasforma i dati non elaborati in informazioni strutturate a sostegno dei processi decisionali che riguardano la pianificazione delle capacità, l´analisi delle tendenze e l´ottimizzazione delle prestazioni di rete. Ottimizzazione della capacità e della copertura Rf: consente di trarre il massimo dal capitale investito e di migliorare l´efficienza lato utente, ottimizzando l’impiego e la disponibilità del sistema attraverso dati basati su misurazioni e drive test sulla rete. Servizi di sicurezza: garantiscono la protezione delle reti radio e It nonché delle informazioni attraverso un approccio olistico che coinvolge persone, processi, policy e tecnologia. "Per molti anni abbiamo fornito servizi di monitoraggio e ottimizzazione su svariati tipi di reti mobili. Questa esperienza è stata messa a frutto per offrire gli stessi vantaggi ad altre organizzazioni", ha proseguito Pradier. "I nuovi servizi di Motorola sono rivolti a tutte le aziende che intendono usufruire delle comunicazioni sicure e affidabili garantite dallo standard Tetra, senza l´incombenza di implementare e gestire l´apparato tecnologico". I nuovi servizi a valore aggiunto e le maggiori capacità di supporto sulle reti Tetra completano l´attuale portafoglio di servizi globali Motorola, che spazia dall´integrazione e l´implementazione, al supporto e la gestione di soluzioni end-to-end. .  
   
   
ACQUISTA EFFICACIA LA SCISSIONE DI THE S.R.L.  
 
 Amaro, 14 giugno 2007 – Eurotech comunica che, in data 11 giugno 2007, ha acquisito efficacia, la scissione totale della società The S. R. L. , che deteneva una partecipazione pari al 9,420% del capitale sociale di Eurotech, a favore di quattro società beneficiarie di nuova costituzione. Per effetto di quanto sopra, The S. R. L. , che era partecipata in misura pari al 25% ciascuno dai signori Roberto Siagri, Dino Feragotto, Massimo Mauri e Giovanni Saladino, rispettivamente Presidente, Vice-presidente, Vice-presidente e membro del consiglio d’Amministrazione di Eurotech, si è estinta. A seguito della scissione sono state costituite le società Nextra Gen S. R. L. (detenuta al 100% da Roberto Siagri), The Next S. R. L. (detenuta al 100% da Dino Feragotto), Lae S. R. L. (detenuta al 100% da Massimo Mauri) e Gregio S. R. L. (detenuta al 100% da Giovanni Saladino), ciascuna titolare del 2,355% del capitale sociale di Eurotech. Per effetto dell’operazione di scissione sopra descritta (che ha attribuito azioni Eurotech a ciascuno dei soggetti sopra indicati), alla data odierna risulta quanto segue: Roberto Siagri detiene, direttamente ed indirettamente, n. 2. 380. 531 azioni, pari al 6,801% del capitale sociale di Eurotech; Dino Feragotto, n. 2. 317. 660 azioni, pari al 6,621% del capitale sociale di Eurotech; Massimo Mauri, n. 1. 021. 888 azioni, pari al 2,919% del capitale sociale di Eurotech; Giovanni Saladino detiene indirettamente n. 824. 371 azioni, pari al 2,355% del capitale sociale di Eurotech. .  
   
   
MICRON, DEL TURCO: IL RADDOPPIO, OBIETTIVO DA CENTRARE IERI L´INCONTRO A ROMA CON L´AMBASCIATORE AMERICANO  
 
Roma, 14 giugno 2007 Il progetto di raddoppio della Micron è stato al centro dell´incontro con l´ambasciatore americano in Italia, Ronald Spogli che si è svolto oggi pomeriggio, a Roma, nella sede dell´Ambasciata. La delegazione abruzzese era guidata dal presidente Ottaviano Del Turco. C´erano l´assessore alle Attività produttive Valentina Bianchi, il professor Alberto Sangiovanni Vincentelli che collabora con la Regione sui temi dell´innovazione e della ricerca e l´amministratore delegato della Micron di Avezzano, Sergio Galbiati. E´ stato esaminato il progetto della multinazionale e le conseguenze che esso può avere sia in termini di nuova e qualificata occupazione, sia in termini di nuova centralità della regione Abruzzo su temi cruciali per l´avvenire del suo tessuto industriale e sul suo ruolo in Italia e in Europa. Spogli ha preso atto delle novità emerse in questa fase con l´accordo tra Regione e Governo sulla ridefinizione delle aree che possono consentire la nascita di nuove imprese che godano di aiuti e incentivi sollevati dagli obblighi e dalle costrizioni imposte dall´Europa. La Micron prenderà le sue decisioni al termine di un periodo di analisi delle tendenze dei mercati internazionali e delle opportunità che l´Abruzzo e il sistema Italia possono offrire ai suoi progetti e ai suoi sforzi. "Abbiamo messo - ha commentato Del Turco a margine dell´incontro - un altro tassello nella costruzione di un´immagine dell´Abruzzo come regione proiettata verso traguardi ambiziosi di rinnovamento della propria cultura industriale e di competizione su temi alti, con economie che stanno cambiando la storia del mondo. Faccio osservare - ha proseguito - che un investimento che si presuma superi i tre miliardi di euro è probabilmente una delle operazioni industriali e finanziarie più importanti della storia del nostro Paese e con rarissimi precedenti nel resto d´Europa. Faremo ogni sforzo perché l´Abruzzo non manchi questo risultato". .  
   
   
LG APRE UN NUOVO POLO PRODUTTIVO IN POLONIA  
 
Milano, 14 giugno 2007 - Nasce il primo stabilimento europeo “one-stop” per la produzione di Lcd, dai componenti alle Tv, che diventerà un vero e proprio hub per la produzione di display digitali e che darà una forte spinta alla presenza di Lg nel mercato europeo Lg. Philips Lcd, Lg Electronics, Lg Innotek e Lg Chem hanno ufficialmente aperto il polo produttivo europeo a Wroclaw (Polonia), il terzo per la produzione di Lcd nel mondo. Circa 1000 persone hanno preso parte alla cerimonia d’apertura, inclusi giornalisti, il Management Lg e gli esponenti del Governo Polacco; Bon Moo Koo, Chairman & Ceo di Lg Corp. , Yong Nam, Vice Chairman & Ceo di Lg Electronics; Young Soo Kwon, President & Ceo di Lg. Philips Lcd; James Kim, Presidente di Lg Electronics Europa e Simon Kang, Ceo di Lg Electronics Digital Display Company. Sono attesi investimenti per un totale di 807 milioni di euro entro il 2011 per questo nuovo stabilimento che copre un’aera di 1,5 milioni di quadrati: 429 milioni di euro da parte di Lg. Philips Lcd, 103 milioni di euro da Lg Electronics, 58 milioni di euro da Lg Innotek, 40 milioni di euro da Lg Chem e 177 milioni di euro dalle aziende partner. Fino ad ora, queste aziende hanno creato circa 4. 200 posti di lavoro. Il nuovo polo produttivo polacco di Kobierzyce aiuterà lo stabilimento già esistente a Wroclaw a soddisfare ulteriormente la richiesta in Europa, dove il mercato degli Lcd è pari al 37% del mercato totale. Lo stabilimento sarà in grado di produrre tutti i componenti che verranno poi assemblati nello stesso luogo da Lg Electronics: dal display Tft-lcd (proveniente da Lg Chem) ai moduli di potenza di Lg Innotek ai moduli Lcd prodotti da Lg. Philips. “Siamo davvero soddisfatti di questa nuova collaborazione tra la Polonia e Lg, collaborazione iniziata nel 1999 con lo stabilimento in Mlawa” ha affermato Yong Nam, Vice Chairman e Ceo di Lg Electronics. “Con l’efficiente sistema di produzione one-stop, possiamo fornire risposte più veloci ai clienti locali e, contemporaneamente, essere più competitivi nei costi e nei prezzi. Dato che la domanda degli Lcd sta aumentando più rapidamente in Europa che negli altri paesi, questo nuovo stabilimento polacco svolge un ruolo strategico perché ci permette di raggiungere l’obiettivo di essere l’azienda leader a livello mondiale”. Piotr Grzegorz Wozniak, Ministro dell’Economia polacco ha aggiunto: “La creazione di questo terzo polo produttivo da parte di Lg è un’ulteriore dimostrazione dell’importanza che la Polonia sta assumendo nel mercato europeo. Secondo la stima che abbiamo tracciato, verranno prodotti dai 35 ai 38 milioni di monitor entro il 2010 e questo ci fa dire, senza paura di esagerare, che siamo un punto di accesso strategico al mercato europeo”. Lg ha scelto la Polonia per la posizione geograficamente strategica, per la forza lavoro competitiva e per il forte supporto da parte del governo polacco. Situata strategicamente al centro dell’Europa e ben connessa a livello di infrastrutture, Wroclaw garantisce ad Lg di fornire velocemente ogni angolo del mercato europeo. Wroclaw, centro educativo ed economico nazionale, è anche molto conosciuta per offrire forza lavoro specializzata e per avere infrastrutture salde, come ad esempio una efficiente rete stradale. La sinergia che si crea tra il know how di Lg in fatto di tecnologie produttive di Lcd e i vantaggi offerti dalla Polonia, fanno del nuovo stabilimento l’hub di riferimento per la produzione di display digitali. Lo stabilimento di assemblaggio di Lg Electronics, 396. 696 metri quadrati, ha una capacità di 2,4 milioni di unità ed intende arrivare a 10 milioni di unità per anno entro il 2011. L’azienda produce Tv Lcd Full Hd da 37, 42, 47, 52 e 55 pollici e Tv Hd Ready da 32 pollici. Il nuovo stabilimento polacco coprirà un ruolo critico nella fornitura del mercato europeo degli Lcd, che a marzo 2007 ha raggiunto quota 26,6 milioni di unità e il 37% del mercato globale (fonte: Displaysearch, Marzo 2007). L’azienda intende coprire completamente la domada in Europa incrementando l’investimento del brand e formando manodopera specializzata, ma anche espandendo i canali di distribuzione finale e rafforzando le partnership con i dealer pan-Europei. L’azienda aumenterà le proprie competenze in Europa attraverso la differenziazione, i programmi di marketing localizzato e le strategie di R&d specifiche per paese (Uk, Francia, Germania, Italia e Spagna). Il modulo Lg. Philips Lcd nel nuovo stabilimento in Polonia copre una superficie di 661. 160 metri quadrati ed ha una capacità iniziale di 3 milioni di unità annue per arrivare a 11 milioni di unità entro il 2011. L’azienda ha iniziato la produzione di massa in marzo e sta producendo principalmente unità per Lcd a partire dai 32 pollici. Molti dei cienti di Lg. Philips Lcd hanno già costruito o stanno costruendo infrastrutture nei dintorni che insieme ad Lg daranno una spinta importante alla produzione e al mercato degli Lcd in Europa. Attraverso la produzione locale, l’azienda pianifica di fornire servizi su misura in funzione delle necessità dei vari clienti, offrendo prodotti e servizi puntuali e stabili. Lg Innotek, con un’area di 46. 281 metri quadrati, produrrà e fornirà moduli di potenza e invertori, i principali componenti degli Lcd. Lg Chem, con una superficie pari a 92. 562 metri quadrati, produce una vasta gamma di prodotti, da quelli petrolchimici alle batterie ricaricabili e ai materiali per i display Tft-lcd. La produzione annuale stimata è pari a 3 milioni di unità. La realizzazione di un sistema ottimizzato per la produzione di Lcd permette ad Lg di soddisfare nel migliore dei modi i clienti nel mondo. Questo stesso obiettivo è stato il motivo della creazione dei due poli produttivi precedentemente al lancio dello stabilimento in Polonia, localizzati a Paju (Corea) e Nanjing (Cina). Complessivamente, i tre poli produttivi coprono un’area pari a 8 milioni di metri quadrati. Lg aumenterà la cooperazione tra questi tre poli produttivi lavorando su progetti comuni nella scoperta di nuove tecnologie. Il polo produttivo di Paju (Corea), 4. 5 milioni di metri quadrati in totale, è il più grande polo produttivo nel mondo. La sezione del complesso per Lg. Philips Lcd copre 1. 7 milioni di metri quadrati. Il polo produttivo di Nanjing (Cina), 2 milioni di metri quadrati in totale, include il primo stabilimento oltremare di Lg. Philips Lcd. .  
   
   
IBM PRESENTA IL PRIMO BLADE SERVER IDEATO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ENTRANO IN GIOCO NUOVI PARAMETRI PER IL SETTORE E PER LE PMI: SI RIDUCE L’INGOMBRO INFORMATICO FINO ALL’80%, L’UTILIZZO DI ENERGIA È AL MINIMO E TUTTO È INCREDIBILMENTE SEMPLIFICATO  
 
Milano, 14 giugno 2007 – Ibm introduce il primo sistema blade server ideato esclusivamente per le piccole e medie imprese. Il nuovo sistema riduce i 25-45 server utilizzati da una società di medie dimensioni* fino all´80 per cento, in modo tale da consentire a queste aziende di non essere più proprietarie dei “data center” e di non doversi più occuparsi del loro funzionamento. I sistemi blade, che integrano server, storage, networking e applicazioni in un solo sistema, erano stati inizialmente progettati per aiutare le grandi imprese a cambiare i metodi convenzionali di business computing basati su proliferazione di server “farm”, molto personale dedicato, elevati consumi di energia. Il nuovo Bladecenter "S" di Ibm ha “la misura giusta” per stare su una scrivania, per essere collegato a una normale presa di corrente e gestire fino a sei blade server + storage contemporaneamente. Con hardware e software integrati utilizzati per lo più dalle imprese, ad esempio antivirus/firewall, voice over Ip, e-mail, strumenti di collaborazione, back-up e ripristino e applicazioni relative a file e stampa, il nuovo sistema è stato progettato per poter lavorare anche in un ambiente di ufficio. Secondo Gartner, analista del settore, le medie e piccole imprese con un numero di dipendenti compreso tra i 100 e i 1000, utilizzano in media da 25 a 45 server. (1) Circa 10 di questi server corrispondono a sistemi che eseguono funzioni di server individuali o specialistiche quali ad esempio lo storage, la sicurezza e il Web serving. (2) Integrando queste funzioni in un sistema blade, le aziende sono in grado di ridurre drasticamente l´insieme disordinato di server collegati con i classici data center e ridurre il personale dedicato all’informatica che gestisce le applicazioni indispensabili all´operatività delle funzioni giornaliere. “Le aziende in fase di crescita con risorse limitate devono sempre lottare per utilizzare metodi all´avanguardia volti al miglioramento del vantaggio competitivo senza aumentare i costi”, ha affermato Alex Yost, vice President and Business Line Executive di Ibm Bladecenter. “Questo nuovo sistema contribuirà ad aiutare le piccole imprese a utilizzare la tecnologia in un modo più logico e flessibile per quanto riguarda i componenti modulari, aggiungendo più server, storage e networking nel momento in cui le richieste relative all’attività aumentano”. Il Bladecenter S di Ibm è stato progettato per essere gestito da un unico amministratore. Il sistema può essere configurato per la prima volta in modo analogo a un Pc per uso domestico. Seguendo un´interfaccia di installazione guidata, un amministratore può collegare i server al sistema, il sistema a una presa di corrente e attivare uno strumento di gestione che consente una configurazione facile "punta e clicca" tramite un´installazione "identica" o "personalizzata". Per le aziende che operano con filiali, ad esempio i rivenditori o le istituzioni finanziarie, gli amministratori informatici delle sedi centrali possono pre-configurare facilmente centinaia di sistemi che operano allo stesso modo e inviarli sapendo che un direttore di filiale sarà in grado di collegare un sistema e alimentarlo. Il nuovo sistema Bladecenter S potrà essere collegato alle normali prese disponibili all´interno degli uffici, ad esempio le prese comuni a 110-volt negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone e le prese a 220-volt in altre parti del mondo. Il sistema è anche stato progettato per poter stare su una scrivania o su un supporto a rotelle e presenta una copertura opzionale per ridurre il suono e migliorare l´estetica. Vantaggi economici senza precedenti In cinque anni, da quando Ibm ha introdotto per prima il sistema Bladecenter nel mercato, la piattaforma si è evoluta dal suo ruolo di utilizzo per applicazioni front-end web serving a presenza indispensabile negli ambienti informatici a prestazioni elevate. Le azioni di Ibm per espandere radicalmente questo mercato offriranno ad un numero significativamente più elevato di aziende di tutto il mondo la possibilità di sfruttare l´integrazione, la flessibilità e la facilità di gestione che il blade computing è in grado di apportare per consentire alle aziende di gestire il vantaggio competitivo sul mercato. Tutto questo porterà a una crescita ulteriore di questo mercato che si prevede passi da 3 miliardi di dollari a 11 miliardi di dollari entro il 2010. (3) I clienti delle medie imprese di settori diversi hanno già ottenuto i vantaggi dell´informatica basata sul blade per migliorare la loro efficienza operativa e liberare risorse informatiche per la crescita della loro attività. Devon Health Services, con sede nella periferia di Filadelfia, opera con 150 persone e gestisce le richieste per l’assistenza sanitaria. L’elaborazione delle richieste costituisce una delle sfide informatiche uniche per la società in quanto opera con diversi partner sanitari che effettuano scambi di file in diversi formati e i tempi di gestione sono fattori critici. Devon Health aveva aggiunto server per stare al passo con le esigenze nel corso degli anni, creando un ambiente di fornitori misto che comprendeva più di 30 rack server Dell e Hp che, nella maggior parte dei casi, non eseguivano più di una sola applicazione ciascuno. “Eravamo entrati in un ritmo per cui acquistavamo un nuovo server per ogni nuova applicazione”, ha affermato Charles Falcone, presidente di Devon Health. “Un giorno il nostro personale informatico si trovava a metà di un progetto di aggiornamento di un´applicazione mission critical - un prodotto software per fissare un nuovo prezzo che gestisce l’80 per cento del flusso di lavoro della società - quando abbiamo fatto una scoperta preoccupante, vale a dire che avevamo finito la corrente”. Un elettricista aveva comunicato al personale informatico di Devon Health Services che la società stava consumando più corrente rispetto a quella che il sistema di alimentazione poteva erogare. Il gruppo aveva capito che era il momento di trovare una nuova soluzione. Devon Health Services è passata dalle sue applicazioni core enterprise a un solo sistema Ibm Blade Center. Attualmente è un solo amministratore informatico a gestire i file server della società, il Web server, il print server, il database server, l’applicazione Crm e i controllori di dominio del backup, tutti concentrati in un sistema Bladecenter integrato. Ibm ha il portafoglio più ampio di offerte di blade del settore, comprendente anche cinque blade server e cinque sistemi compatibili con un’architettura comune che consente ai clienti di coordinare le offerte. Ibm ha anche adottato un approccio unico nel settore aprendo l’architettura hardware del Blade Center Ibm per creare opportunità di mercato e di guadagno per centinaia di società che vendono periferiche quali network e storage card, commutatori e software. Dall´apertura, nel 2004, delle specifiche relative a Bladecenter, 500 società hanno scaricato le istruzioni gratuitamente. Il Bladecenter S di Ibm sarà disponibile nel terzo trimestre del 2007. .  
   
   
NUOVA SOLUZIONE DI GESTIONE DOCUMENTALE PER IL CRM DI MICROSOFT  
 
Milano, 14 giugno 2007 - Brain Force, e Top Consult, entrambi Partner di Microsoft, hanno siglato un accordo per la diffusione congiunta sul mercato della nuova soluzione applicativa che integra gestione elettronica dei documenti e Crm - Customer Relationship Management. Con questo accordo, Brain Force e Top Consult ampliano la propria offerta puntando su una soluzione innovativa che risponde a un’esigenza concreta dei clienti e permette di sfruttare completamente il patrimonio informativo aziendale grazie all’integrazione tra Crm e gestione documentale. La soluzione, messa a punto da Top Consult nel Laboratorio di Sviluppo di Torino, si basa sull’integrazione fra il suo software Top Media Ned per la Navigazione Elettronica dei Documenti aziendali e Dynamics Crm 3. 0, sviluppato da Microsoft per le Pmi: combina i dati gestiti da quest’ultimo con il contenuto informativo dei documenti non strutturati (come ad esempio offerte, ordini e contratti, corrispondenza ed email) presenti nelle varie fasi dei processi di vendita e di marketing. Direttamente dal suo ambiente di lavoro Crm, l’utente è così in grado di archiviare i documenti creati nel sistema documentale o di richiamare e visualizzare in ogni momento quelli abbinati ad un dato, rendendo più rapido ed efficiente l’intero processo. “La soluzione che abbiamo sviluppato – afferma Pier Luigi Zaffagnini, Amministratore Top Consult – supera uno dei limiti del Crm, costruito per gestire i soli dati del cliente, e lo potenzia alimentandolo con la ricchezza di informazioni aggiuntive contenute nei documenti associati. Questo è il primo esempio di integrazione fra Crm e una piattaforma documentale completa come il software Top Media Ned, che può quindi raccordarsi facilmente anche con i sistemi gestionali aziendali, con i processi di fatturazione clienti e contabilità, con la conservazione sostitutiva a norma di legge dei documenti fiscali. ” “La nuova soluzione integrata di Top Consult, sviluppata su architettura Microsoft . Net, favorisce l’ulteriore diffusione sul mercato italiano del Crm di Microsoft Dynamics – sostiene Franco Righini, Consigliere Delegato di Brain Force – amplia e arricchisce la nostra offerta e, unitamente alla conoscenza dei singoli mercati acquisita con le soluzioni business di Microsoft e i progetti Erp e Crm, ci consente di rispondere meglio alle esigenze delle imprese, soprattutto piccole e medie, fornendo loro un elevato valore aggiunto e maggiori opportunità di aumentare efficienza e competitività di business attraverso lo sfruttamento completo del patrimonio informativo aziendale. ” Con la nuova soluzione integrata la gestione sinergica di dati e documenti interessa tutta la filiera dei processi di marketing, vendita, post-vendita e oltre. Ad esempio, nel ciclo delle trattative commerciali (dalla nascita di una opportunità fino all’ordine del cliente) i rappresentanti preparano e aggiornano le offerte consultando e usando rapidamente moduli standard, listini o procedure, e archiviano via via i vari documenti di vendita in Top Media Ned; possono ricostruire facilmente la storia della relazione con un cliente risalendo all’istante via Web ai documenti scambiati, verificare lo stato dell’intera pratica, “navigare” al suo interno sfruttando le capacità di correlazione fra documenti e dati. Sempre con il pieno controllo delle varie versioni dei documenti e la semplicità di ricerca, visualizzazione e archiviazione degli stessi. I documenti possono essere condivisi dai commerciali con colleghi, partner e clienti, viene facilitata la stessa supervisione dei manager, la gestione dei rappresentanti, delle statistiche e previsioni di vendita. La rete di vendita dispone in sostanza di più informazioni e può agire con maggiore efficienza, rapidità e qualità del lavoro. E tutto questo, alla fine, significa non solo una migliore immagine presso i clienti ma soprattutto maggiori volumi di vendite. La diffusione congiunta sul mercato della nuova soluzione, disponibile da subito, si rivolge innanzitutto alle aziende che già dispongono di Top Media Ned, le quali con il semplice acquisto della connessione documentale per Crm possono adottare nei settori commerciale, marketing e supporto clienti la soluzione integrata. E agli utenti di programmi Crm, che possono così potenziare con la gestione documentale Top Consult sia le attività Crm sia la gestione dei documenti nei processi amministrativi e tecnici, fino alla conservazione sostitutiva dei documenti fiscali. Per chi utilizza il software Crm Dynamics, la soluzione integrata dati e documenti è pronta all’uso. Per chi impiega un software Crm di qualsiasi altro tipo, si può sviluppare facilmente la soluzione integrata con il sistema documentale sfruttando le funzionalità già predisposte in Top Media Ned, come il modulo Sdk – Web Service, per l’interoperabilità con qualsiasi sistema gestionale e ambiente applicativo. .  
   
   
OMRON AMPLIA LA FAMIGLIA DEI SENSORI A SFIORAMENTO LA NUOVA VERSIONE DI B6TS PUÒ GESTIRE 16 SENSORI  
 
Milano, 14 giugno 2007 – Omron arricchisce la propria famiglia di sensori tattili capacitivi con la nuova versione a 16 canali B6ts-16; i sensori capacitivi a sfioramento consentono di utilizzare qualsiasi tipo di materiale non conduttivo per realizzare pannelli di controllo eliminando i tradizionali interruttori o pulsanti meccanici. Estremamente semplici da progettare e programmare, i B6ts risultano ideali sia per applicazioni quali elettrodomestici di ultima generazione, apparecchiature audiovisive e distributori automatici sia per le più gravose applicazioni industriali; in particolare nelle apparecchiature di largo consumo, dove i comandi sono progettati per adattarsi all’aspetto estetico dell’apparecchio, il B6ts offre la più ampia libertà di progettazione, consentendo la realizzazione di configurazioni liberamente definite dal cliente. Il nuovo sensore capacitivo B6ts-16 di Omron è in grado di gestire 16 pulsanti con un unico chip e va a completare le versioni già in precedenza disponibili a 4 e a 8 canali; come i modelli esistenti, anche il B6ts-16 garantisce un’elevata integrazione e adattabilità all’ambiente di funzionamento. Le funzioni di auto-apprendimento e auto-impostazione dei parametri, la regolazione automatica della soglia di intervento e di filtraggio intelligente contribuiscono a semplificare la progettazione del sistema e a migliorarne le prestazioni; inoltre il B6ts effettua una compensazione continua dei parametri di funzionamento in base alle condizioni di lavoro, al fine di assicurare un’elevata affidabilità ed una lunga vita operativa, ed è progettato per garantire una elevata tolleranza alle interferenze Emc. Nell’ottica di facilitare il lavoro dei progettisti, Omron offre un kit di test e sviluppo denominato B6tworkbench, che permette di impostare automaticamente il B6ts in base alle caratteristiche del pannello utilizzato, come tipo di materiale e spessore, e di visualizzare e variare in tempo reale i parametri di funzionamento del chip; è prevista anche una funzione per il calcolo delle resistenze e capacità da utilizzare nel circuito ausiliario del B6ts che considera, oltre al tipo di materiale, anche il layout del sistema. I chip della famiglia B6ts possono essere utilizzati con pannelli di materiali non conduttivi come plastica, gomma, vetro, marmo e legno; possono infine prevedere l’utilizzo di Ito, Indium-tin-oxide, o altri materiali trasparenti che permettono di creare sensori a sfioramento retroilluminati per effetti speciali di grafica e di illuminazione. .