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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Giugno 2007
MECCANISMI DI SILENZIAMENTO GENETICO OFFRONO SPERANZA AI CHI SOFFRE DI LEUCEMIA  
 
Bruxelles, 14 giugno 2007 - Secondo una nuova ricerca di un´équipe di scienziati europei, due meccanismi di regolazione genetica, che in passato erano ritenuti come indipendenti l´uno dall´altro, sono di fatto interconnessi e necessitano l´uno dell´altro per funzionare. Lo studio, che ha riunito ricercatori provenienti dall´Austria, dal Belgio, dalla Danimarca, dall´Italia e dalla Spagna, è stato pubblicato sulla rivista «Cancer Cell». Le nostre cellule presentano due meccanismi principali per disattivare i geni la cui attività non è più necessaria: la metilazione del Dna e il complesso di proteine Polycomb. L´attivazione e la disattivazione dei geni al momento giusto è di vitale importanza per il normale sviluppo. Inoltre, quando il meccanismo di «disattivazione» non funziona correttamente, il risultato può essere la proliferazione cellulare incontrollata e lo sviluppo di tumori cancerosi. Per molto tempo si è pensato che il meccanismo di metilazione del Dna e il complesso di proteine Polycomb funzionassero in modo indipendente l´uno dall´altro. Oggi, invece, un´équipe condotta da Luciano Di Croce del Centro per la regolazione genomica di Barcellona, ha dimostrato che nei pazienti con leucemia acuta, questi due meccanismi di silenziamento genetico sono strettamente interconnessi. Oltre a ciò, l´azione di uno rinforza l´altro e, secondo fattore importante, essi hanno bisogno l´uno dell´altro. Ciò significa che se l´azione di un meccanismo viene bloccata dai farmaci, anche l´altra ne rimarrà condizionata. Secondo i ricercatori, questa scoperta ha aperto nuove strade nello sviluppo di farmaci per la cura della leucemia. I ricercatori ora intendono individuare gli agenti che bloccheranno entrambi i meccanismi nello stesso momento, senza alterare altri processi cellulari. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Crg. Es http://www. Cancercell. Org/ .  
   
   
ADVANCES IN GYNAECOLOGICAL ONCOLOGY XIX CONGRESSO NAZIONALE SIOG, 14-16 GIUGNO 2007 DALL’ISTITUTO TUMORI, PRIMO IN EUROPA A METTERE A PUNTO LA CHIURURGIA NERVE SPARING, ANCHE UN NUOVO PROGETTO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO ALLE PAZIENTI LE OPERAZIONI IN LAPAROSCOPIA RAPPRESENTANO IL 35,4% DEGLI INTERVENTI NEL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
Milano, 14 giugno 2007 - Fino a poco tempo fa subire un’operazione di oncologia ginecologica significava sottoporsi a interventi invasivi e debilitanti, che comportavano un recupero lungo e faticoso. Negli ultimi anni la situazione è stata rivoluzionata: la chirurgia oggi punta, oltre che alla guarigione, al miglioramento della qualità della vita delle pazienti. Un obiettivo raggiunto grazie alla laparoscopia, un intervento specialistico caratterizzato da una piccola incisione sull´addome attraverso cui è introdotto un particolare strumento chiamato laparoscopio che permette di vedere all´interno dell´addome: “Questa tecnica – spiega il professor Francesco Raspagliesi, responsabile del Dipartimento di Oncologia Ginecologica dell’Istituto dei Tumori Nazionale dei Tumori di Milano e Presidente della Siog, la Società Italiana di Oncologia Ginecologica – è in grado di offrire non solo un’appropriata radicalità chirurgica, ma anche una drastica riduzione dei tempi di degenza e del dolore postoperatorio. Nei prossimi anni tale chirurgia sostituirà la quella tradizionale nella maggior parte dei casi”. Rispetto alla laparotomia la chirurgia mini invasiva presenta una serie di vantaggi significativi: la visione degli organi endoaddominali è perfetta, addirittura migliore che in chirurgia tradizionale, e permette una diagnosi definitiva in tutti i casi; non ci sono cicatrici esterne; la non apertura dell´addome riduce il trauma sugli organi pelvici e quindi favorisce la ripresa funzionale; si riduce il rischio di infezione dovuto alla contaminazione con l´ambiente e da corpi estranei; il decorso post operatorio è molto più rapido con scarso dolore; la degenza è limitata; la convalescenza è molto breve; i tempi di recupero sono fortemente anticipati rispetto agli interventi tradizionali. La chirurgia mini invasiva negli ultimi anni è stata applicata in misura sempre maggiore nel trattamento delle pazienti operate per un tumore all’apparato riproduttivo. Secondo i dati del dipartimento di Oncologia Ginecologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano la laparascopia nel 2003 era stata utilizzata nel 25,9% dei casi (140 interventi su un totale di 541). Questa percentuale è salita fino al 28,2% (125 interventi su un totale di 443) nel 2006 per attestarsi, nel primo trimestre 2007, a quota 35,4% (80 interventi su un totale di 226). In crescita anche gli interventi di isterectomia eseguiti in laparoscopia: nel 2003 rappresentavano il 7% degli interventi (13 operazioni su 176); nel 2006 la percentuale di operazioni realizzate in chirurgia mini invasiva è passato al 19% (35 su 183), una quota cresciuta nel primo trimestre del 2007 fino al 25% delle isterectomie praticate (25 interventi su un totale di 98 operazioni). Nuove tecniche hanno permesso di migliorare anche la qualità della vita delle donne operate attraverso laparotomia (l’incisione chirurgica della parete anteriore dell’addome): l’Unità di Ginecologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è stata la prima, in Europa, a mettere a punto un nuovo intervento (chirurgia nerve sparing) in grado di preservare l’innervazione della vescica e del retto, evitando danni alla funzione di questi organi. Prima della chirurgia nerve sparing più del 50% delle pazienti che avevano subito un isterectomia radicale per un carcinoma della cervice uterina presentavano disfunzioni vescicali e intestinali serie. Con la tecnica nerve sparing solo lo 0-1% delle malate lamenta disfunzioni vescicali e solo il 2% disfunzioni intestinali. Inoltre le donne sottoposte a operazioni con tecniche nerve sparing mostrano una ripresa più rapida della funzionalità vescicale. (Cfr. Tab. 4). Infine, se un tempo le pazienti operate di isterectomia radicale per carcinoma mostravano una compromissione dell’attività sessuale in più del 20% dei casi, oggi, grazie al nuovo metodo operatorio solo l’1-2% delle donne operate lamenta disfunzioni di questo tipo. Il professor Francesco Raspagliesi, infine, ha dal 2006 avviato un progetto di recupero per le pazienti guarite da un punto di vista fisico, ma ancora in difficoltà sul fronte psicologico: si tratta del primo progetto pilota di questo tipo avviato in Europa che, visto il successo, sarà ripetuto nei prossimi anni. Molte delle donne che vengono operate e curate per un tumore soffrono spesso di quella che viene definita “sindrome della spada di Damocle”: non riescono cioè a tornare ad una vita attiva e serena e vivono uno stato di ansia perenne dovuto alla paura che il male possa ripresentarsi. Per superare questo blocco è stato ideato Vita D’amare, un progetto di “vela-terapia” per pazienti operati di tumore, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Lighea e l’Associazione Ami-assistenza Mare Italia, il professor Francesco Raspagliesi e Cristiana Monina - velista professionista. Il progetto ha visto l’organizzazione di crociere in barca a vela della durata di 5-7 giorni nei mesi di giugno e di settembre: durante il viaggio le pazienti (di un’età compresa fra i 25 e i 60 anni) hanno avuto la possibilità di confrontarsi tra loro, lavorare in team per governare la barca e, con l’aiuto di un terapeuta, parlare della propria esperienza con la malattia. Le partecipanti al termine della crociera hanno mostrato di essersi ristabilite e di essere pronte per riprendere una vita attiva e serena. .  
   
   
AL VIA IN ITALIA - A PAVIA - I PRIMI TEST DI ADROTERAPIA RIVOLUZIONARIA TECNICA DI RADIOTERAPIA ANTICACANCRO QUELLO PAVESE E’ IL TERZO CENTRO AL MONDO L’UTILIZZO DI PARTICELLE PESANTI AL POSTO DEI RAGGI X PERMETTERÀ DI CURARE ALCUNI TIPI DI TUMORI PARTICOLARMENTE RESISTENTI..  
 
 Milano, 14 giugno 2007 - Il 31 maggio scorso, alle 23. 50, il sincrotrone (acceleratore di particelle circolare e ciclico) del Centro Nazionale di Adrpterapia Oncologica (Cnao) di Pavia ha sparato con successo il suo primo fascio non terapeutico di ioni elio. E’ così iniziata anche in Italia l’era della della adroterapia per la cura di alcuni tumori, che prevede tra circa un anno l’avvio dei primi test clinici. Il punto sul progetto è stato presentato oggi dal professor Roberto Orecchia, Direttore Medico della Fondazione Cnao e Ordinario di Diagnostica per Immagini e Radioterapia all’Università degli Studi di Milano, nel corso del convegno “Innovazione tecnologica nella radioterapia in Regione Lombardia”, organizzato nell’ambito degli incontri “Porte aperte alla salute”, a margine della mostra della medicina e sanità di Fiera Milano, Milanocheckup. L’adroterapia è una particolare forma di radioterapia che non utilizza i raggi X ma fasci di adroni, particelle pesanti del nucleo come i protoni e diversi tipi di ioni, in particolare gli ioni carbonio. Queste particelle sono caratterizzate da un’elevata attività biologica capace di “spezzare” il Dna delle cellule malate con una forza 3-4 volte maggiore rispetto agli altri ioni, il che le rende idonee a trattare anche i casi resistenti ad altri interventi. Inoltre sono in grado di colpire in modo molto preciso e mirato il bersaglio, evitando quindi di intaccare i tessuti sani. Al contrario dei raggi X tradizionali, infine, i protoni e gli ioni carbonio non bloccano la crescita dell’organismo e questo potrebbe permettere la loro applicazione anche nel campo dell’oncologia pediatrica. L’adroterapia verrà utilizzata in particolare per i tumori “testa – collo”, cioè quelli dell’encefalo e della base cranica, ma anche per tumori epatici, dei polmoni, sarcomi e melanomi maligni delle mucose, come ad esempio il melanoma dell’uvea. Nel mondo sono oltre 10. 000 le persone trattate, di cui circa 250 italiani costretti fino ad oggi a recarsi all’estero per poter usufruire delle cure più adeguate. La sperimentazione prenderà in esame un gruppo di 100 pazienti per 6 mesi: la metà di questi verrà trattata con fasci di protoni e l’altra metà con ioni carbonio. I “candidati” verranno scelti a seguito di un’attenta selezione da parte di gruppi di lavoro multidisciplinari sulla base di una serie di protocolli condivisi per le diverse patologie. Alla fine del periodo di studio è prevista una fase di riadattamento dei fasci per poter poi procedere alla fase clinica. Il Cnao di Pavia è la prima struttura ospedaliera in Italia - sorta nei pressi del policlinico San Matteo - espressamente dedicata alla cura dei tumori mediante adroterapia. Il Centro, realizzato con un investimento di 90 milioni, è gestito dalla Fondazione Cnao presieduta da Erminio Borloni. “I lavori di costruzione del centro sono ormai in dirittura finale - spiega Orecchia - e il sincrotrone è già stato testato con successo. Entro 2-3 mesi saranno completate anche le parti ambulatoriali. Seguirà nei prossimi mesi la fase di messa a punto: verranno eseguiti altri esperimenti accelerando vari tipi di particelle. Quindi si passerà alle operazioni di dosimetria per calibrare la potenza del raggio, in modo da poter avviare i test sulle cellule e tutti gli altri passaggi previsti dalla fase pre-clinica. Tra un anno agiremo sui primi pazienti con una sperimentazione che durerà sei mesi e terminata la quale, a cavallo tra il 2008 e il 2009, serviranno due mesi di stop per riadattare i macchinari e quindi entrare nella routine. Una volta a regime, cioè a partire dal 2009, il Centro dovrebbe ospitare un’equipe medica e tecnica di circa 100 persone in grado di gestire un flusso di 3. 000 pazienti l’anno”. Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica rappresenta una struttura di eccellenza, la prima in Italia, la seconda in Europa e la terza al mondo. Lo precedono solo le strutture di Chiba (Giappone) e Heidelberg (Germania), già operative, mentre in fase di progettazione iniziale ci sono attualmente altri due centri: a Lione (Francia) e a Vienna (Austria). .  
   
   
ESPERTI DELL´EFSA AFFERMANO CHE I VACCINI CONTRO L´INFLUENZA AVIARIA SONO SICURI  
 
Bruxelles, 14 giugno 2007 - I programmi di vaccinazione che impiegano i farmaci attualmente disponibili sul mercato stanno fornendo mezzi sicuri ed efficaci per proteggere il pollame domestico da epidemie di ceppi di influenza aviaria (H5n1) altamente patogeni, secondo l´ultimo parere scientifico che sarà pubblicato dall´Autorità per la sicurezza alimentare (Efsa). Da quando è apparsa l´influenza aviaria H5n1 nel sud-est asiatico e da quando si è diffusa verso ovest, i metodi di prevenzione e di controllo sono stati oggetto di un crescente studio. Diverse misure di controllo sono attualmente in atto in Europa, come il controllo dei movimenti degli animali e degli esseri umani nelle aziende agricole. Queste ultime sono considerate come la prima linea di protezione contro l´introduzione e la diffusione della malattia tra il pollame, in particolare polli e anatre. Si ritiene inoltre che queste misure riducano il rischio di reintroduzione della malattia tra gli uccelli selvatici attraverso il pollame domestico. Se gli uccelli si infettano, vengono adottate misure per estirpare o abbattere gli stormi infetti. Tuttavia, più nuovi sviluppi scientifici e nuovi dati sulla vaccinazione diventano disponibili, più la vaccinazione acquista importanza come strumento complementare di controllo e di prevenzione della diffusione della malattia. Nel suo ultimo parere scientifico, l´Efsa ha esaminato i più recenti vaccini approvati dal mercato contro i ceppi H5 e H7 della malattia nel pollame e in altri uccelli selvatici, nonché i metodi di prova di laboratorio utilizzati per la sorveglianza del pollame vaccinato. Il parere scientifico ha concluso che gli attuali vaccini autorizzati dall´Ue per il pollame, come polli e anatre, risultano conformi agli standard qualitativi pertinenti e possono quindi essere usati in modo sicuro ed efficace. Tuttavia, per altre specie di pollame e uccelli selvatici, l´Efsa ha osservato che il livello di efficacia degli attuali vaccini per l´influenza aviaria non è del tutto chiaro. Pertanto, dovranno essere prodotti altri dati sull´immunogeneticità e sull´efficacia dei vaccini attuali e futuri . In termini di potenziale impatto dei vaccini animali sulla salute umana, l´Efsa afferma che l´impiego di vaccini autorizzati è sicuro e non ha effetti nocivi sui prodotti avicoli per i consumatori. Inoltre, secondo l´Efsa e i rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), se in futuro i focolai H5/h7 dovessero diventare endemici nelle regioni dell´Ue, come lo sono attualmente in alcune parti dell´Asia, la vaccinazione del pollame domestico potrebbe anche ridurre la possibilità di casi di infezione negli esseri umani e in altri animali. Il parere scientifico è stato richiesto dalla Commissione europea e i suoi risultati verranno impiegati per l´ulteriore sviluppo di una politica comunitaria di vaccinazione contro l´influenza aviaria. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Efsa. Europa. Eu .  
   
   
SALUTE, OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA DONAZIONE DEL SANGUE, IN LIGURIA AUMENTANO I DONATORI  
 
Genova 14 Giugno 2007 - L´organizzazione mondiale della sanità in collaborazione con le Federazioni Internazionali della Croce Rossa, le Associazioni internazionali di donatori di sangue e i medici trasfusionisti hanno indetto per giovedì 14 giugno la Giornata Mondiale della Donazione del Sangue per richiamare l´attenzione di tutti i cittadini sull´importanza della donazione. Il fabbisogno di sangue, anche in Liguria è in costante crescita per l´aumento delle prestazioni e dei servizi come le attività di trapianto, l´oncologia, la traumatologia. Accanto al fabbisogno costante si è registrato parallelamente anche l´aumento delle raccolte di sangue che sono passate a 68. 749 donazioni di sangue nel 2006 facendo registrare una crescita rispetto al 2005 di 2. 181 donazioni. A questo corrisponde anche l´aumento dei donatori totali che nel 2006 sono stati 42. 904, 1583 in più rispetto all´anno precedente e dei nuovi donatori il cui trend risulta in aumento, sono infatti passati da 8. 156 nel 2005 a 8. 661 nel 2006. In crescita anche il numero dei donatori periodici che nel 2006 sono stati 34. 243, 1078 in più rispetto all´anno precedente. Nonostante l´andamento positivo, nel periodo estivo continua a farsi sentire la carenza di sangue a causa delle contrazioni nella raccolta che avvengono in questi mesi, per la partenza per le vacanze. Per questi motivi la Regione Liguria insieme alle Associazioni dei donatori di sangue intendono ancora una volta sensibilizzare i cittadini sull´importanza della donazione, educando i giovani alla cultura della partecipazione e della solidarietà. L´obiettivo è quello di mantenere alta l´attenzione della popolazione su questa tema e aumentare la consapevolezza che la donazione di sangue, oltre ad aiutare a salvare chi è in pericolo, contribuisce a creare un patrimonio di solidarietà da cui tutti possono attingere nei momenti di bisogno. .  
   
   
RETE EUROPEA ANALIZZERÀ L´IMPATTO DELLE NEUROSCIENZE SULLA SOCIETÀ  
 
 Bruxelles, 14 Giugno 2007 - La Fondazione europea della scienza (Fes) ha inaugurato una nuova rete europea per discutere delle conseguenze dei recenti sviluppi nelle neuroscienze. Negli ultimi due decenni sono stati compiuti progressi e innovazioni senza precedenti nelle neuroscienze, la disciplina dedicata allo studio scientifico del sistema nervoso. Molti di questi progressi influenzeranno il nostro modo di vivere. Ad esempio, nel campo dell´istruzione, le neuroscienze stanno gettando nuova luce su alcuni dei processi coinvolti nell´apprendimento della lettura e della scrittura. Questo ramo della scienza sta inoltre aiutando a comprendere meglio i comportamenti violenti, uno sviluppo che avrà un probabile impatto sul sistema giudiziario e sul suo modo di gestire i criminali violenti. Nonostante i progressi, tuttavia, nell´ambito delle scienze sociali europee il dibattito formale sulle implicazioni etiche, sociali e giuridiche degli sviluppi in questo ramo della sperimentazione scientifica è stato scarso. La Rete europea delle neuroscienze e della società (Ensn) si prefigge di colmare questa lacuna. La rete, per la quale sono stati stanziati 575 000 Eur, sarà operativa dal 2007 al 2012 e si prefigge di riunire neuroscienziati e sociologi europei di spicco per discutere sull´impatto presente e futuro dei progressi neuroscientifici sulle nostre vite. L´ensn offrirà alle parti interessate una rete multidisciplinare, attraverso la quale i ricercatori che operano nell´ambito delle neuroscienze potranno scambiare e sviluppare idee, attingendo ai pareri di esperti in campi quali la psichiatria, la sociologia, l´antropologia, il diritto e la deontologia medica. Nel corso del suo mandato la rete organizzerà una serie di workshop e conferenze, sia in Europa sia in Nord America, che riunirà biologi e sociologi. Si auspica che questi incontri conducano alla pubblicazione di relazioni annuali su riviste internazionali. La rete fornirà inoltre borse di scambio e di viaggio agli studiosi del settore. .  
   
   
A VERONA 32ESIMO CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA’ ITALIANA ENDOCRINOLOGIA: ASSESSORE TOSI  
 
Verona, 14 giugno 2007 - “Il fatto che per la seconda volta il Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia si svolga a Verona rappresenta sicuramente un grande riconoscimento alla qualità della sanità veneta, della sanità universitaria veronese e dell’endocrinologia veneta”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle politiche sanitarie Flavio Tosi intervenendo ieri all’apertura dei lavori del 32esimo Congresso degli Endocrinologi Italiani. “In Veneto – ha aggiunto Tosi – si investe molto nella prevenzione e nella cura delle patologie tiroidee e grande merito per il progresso realizzato in questo campo negli ultimi anni va riconosciuto al lavoro degli endocrinologi”. .  
   
   
SAN SEBASTIAN (SPAGNA): CONFERENZA SULLE TECNOLOGIE ASSISTIVE  
 
Bruxelles, 14 giugno 2007 - Dal 3 al 5 ottobre si terrà a San Sebastian (Spagna) la nona conferenza europea sui progressi delle tecnologie assistive. In una serie di sessioni plenarie e parallele, gli oratori esperti invitati, appartenenti all´ampia comunità scientifica che si dedica alla tecnologia assistiva, affronteranno i temi seguenti: nuove tecnologie aspetti socioeconomici; prassi fondate su prove; universal design; invecchiamento. Parallelamente alla conferenza scientifica si svolgerà un´esposizione di settore dedicata alle più recenti innovazioni della tecnologia assistiva, saranno altresì organizzate sessioni speciali per industria e utenti finali che prevedono dimostrazioni ed esperimenti a partecipazione diretta. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Fatronik. Com/aaate2007/ .  
   
   
SANITÀ: PUBBLICATO BANDO DIRETTORI UNITÀ OPERATIVE COMPLESSE  
 
 Bari, 14 giugno 2007 - E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 7 giugno 2007, il Bando di selezione per l’ammissione al percorso formativo per ´Direttore di Unità Operativa Complessa´. Ne dà notizia l’assessore alle Politiche della Salute, Alberto Tedesco, che così continua: “La partecipazione al corso diventa il requisito necessario per l’affidamento dell’incarico della Unita’ operativa complessa per le cure primarie prevista dalla innovativa legge di riorganizzazione del Distretto. L’obiettivo - dice ancora Tedesco - è quello di formare le professionalita’ per garantire al cittadino-utente la risposta adeguata ai bisogni di salute. L’accesso al percorso formativo è rivolta a 100 dirigenti medici con esperienza in organizzazione dei servizi sanitari di base. Le lezioni teoriche e le attivita’ pratiche si articoleranno in 200 ore di formazione. L’organizzazione del corso è stata affidata all’Azienda Policlinico di Bari. Il progetto, particolarmente innovativo, predisposto dal dott. Felice Ungaro ha trovato il convinto consenso del Prof. Antonio Castorani, del prof. Tommaso Fiore, del dott. Vitangelo Dattoli e del dott. Giuseppe Lonardelli ed ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del premio nazionale Dedalo 2007 sulla gestione dei sistemi complessi in sanità. ” .  
   
   
ASSISTENZA DOMICILIARE PALLIATIVA IN ETA´ PEDIATRICA FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA  
 
Torino, 14 Giugno 2007 - L’azienda ospedaliera Oirm-s. Anna, le aziende sanitarie locali 1, 2, 3, 4 e 5 e l’associazione onlus “Luce per la vita” di Rivalta hanno firmato ieri un protocollo d’intesa volto all’istituzione di un modello organizzativo per il trattamento domiciliare in età pediatrica in fase avanzata di malattia. Il progetto, realizzato secondo le linee guida della Rete regionale di cure palliative, promulgate nel 2002 e interamente finanziato dalla Fondazione Fondiaria Sai, è stato attivato in via sperimentale per un anno e sarà esteso in seguito a tutta la regione. In questa prima fase, l’assistenza sarà rivolta prevalentemente ai bambini con patologie neoplastiche e, in seconda istanza, a bambini con patologie non oncologiche, in fase terminale (patologie cardiologiche, pneumologiche, nefrologiche, epatiche e neurologiche), o che necessitano di un supporto specifico. Le cure palliative domiciliari saranno attivate su richiesta del pediatra di libera scelta, del medico di medicina generale, o del medico del distretto di competenza, per un paziente che si trova a domicilio, o per dimissione protetta da un reparto ospedaliero dell’Aso. L’assistenza medica e infermieristica sarà svolta da personale esperto in cure palliative (medici, infermieri, psicologi e volontari) dell’associazione e dell’ospedale Regina Margherita, sette giorni su sette, per 12 ore giornaliere, dalle 8 alle 20, con servizio di pronta disponibilità. Dalle 20 alle 8 sarà possibile usufruire della guarda medica pediatrica le cui prestazioni, erogate a pagamento, saranno rimborsate dall’associazione. “La collaborazione tra l’associazione “Luce per la vita”, il Regina Margherita e le aziende sanitarie che daranno vita alla sperimentazione – dichiara Vittorio Demicheli, direttore dell’Assessorato alla tutela della salute e sanità – è il segnale dell’importanza che le istituzioni hanno attribuito e continuano ad attribuire alle cure palliative all’interno della rete assistenziale”. Il personale coinvolto organizzerà corsi di aggiornamento e formazione relativi alle cure palliative e destinati agli operatori delle aziende sanitarie, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, in accordo con le disposizioni regionali in materia. .  
   
   
L’ARTE CONTEMPORANEA FRA OCCIDENTE E ORIENTE SHCONTEMPORARY APRE DA SETTEMBRE LO SCENARIO DEL CONFRONTO AI MASSIMI LIVELLI  
 
Milano, 14 giugno 2007 - Una nuova fiera in terra cinese –dal 6 al 9 Settembre 2007- nel cuore vibrante di Shanghai, la “Parigi d’Oriente”: Shcontemporary 2007 verrà ospitata dallo Shanghai Exhibition Center, vestigia dell’architettura stalinista a cui le più avanzate tecnologie hanno conferito le infrastrutture necessarie ai più evoluti standard espositivi. Per i sempre più numerosi appassionati d´arte contemporanea è evidente la portata di un evento che permetterà a gallerie, collezionisti e artisti occidentali di affacciarsi sugli immensi ed effervescenti mercati asiatici e viceversa. Un’operazione ambita da molti (auspicata dallo stesso Lorenzo Rudolf ai tempi in cui-direttore di Art Basel- apriva la prima edizione di Art Basel Miami) ma complicata dal punto di vista organizzativo e politico. Ci è riuscito Luca Cordero di Montezemolo con Bologna Fiere (anzi con la sua divisione internazionale Fairsystem International Exhibition Services) complici lo stesso Lorenzo Rudolf e il collezionista/gallerista svizzero Pierre Huber, noto “ricercatore” di talenti in Asia. Shcontemporary 2007 ha invitato all’appuntamento di settembre le migliori gallerie internazionali d’Occidente ad incontrare il meglio dei colleghi dell’Est «dalla Cina al Giappone, dall’India all’Australia”. Il risultato darà vita a un vero e proprio match: le gallerie selezionate ad oggi sono 101, di cui 49 Asiatiche e 52 fra Europa, America e Sud America. Non mancheranno all’importante appuntamento naturalmente i collezionisti e galleristi che già da qualche tempo hanno aperto spazi e attività in Cina o in altri paesi asiatici. Basti pensare alla Galleria Continua fondata a San Gimignano da Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo e attiva con una seconda sede a Pechino dal 2005 : fra le prime gallerie a proporre artisti europei come Daniel Buren accanto al cinese Chen Zhen, l’africano Pascale Marthine Tayou e il belga Berlinde De Bruyckere. O a Marella Gallery di Primo e Maria Rosa Marella, anch’essi pionieri del mercato cinese con artisti come Zhou Tiehai, He Sen, Li Wei accanto a Andrei Serrano o Luca Francescani… Fra le gallerie italiane partecipanti anche Bnd (Milano), Giorgio Persano (Torino), Poggiali e Forconi (Firenze), Studio La Città (Verona). Particolarmente attese le selezioni di Pierre Huber per “Best of Artists” e “Best of Discovery”. I primi verranno in parte annunciati a Luglio 2007. La seconda selezione -una vera occasione per i collezionisti- verrà invece presentata solo a Shanghai. .  
   
   
ARTE E OMOSESSUALITÀ. DA VON GLOEDEN A PIERRE ET GILLES MILANO, PALAZZO DELLA RAGIONE 4 LUGLIO – 16 SETTEMBRE 2007  
 
Milano, 14 giugno 2007 - La mostra, voluta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Vittorio Sgarbi, curata da Eugenio Viola e organizzata da Artematica, propone più di 150 artisti per indagare, per la prima volta in Italia in maniera così ampia, le connessioni tra arte e omosessualità nel periodo che dalla nascita della fotografia arriva fino ad oggi, idealmente da Von Gloeden a Pierre et Gilles. La rappresentazione visiva di soggetti strettamente connessi all’omoerotismo è presente nella storia dell’essere umano dalla notte dei tempi, anche se le valenze culturali che esprime e i significati che sottende sono ovviamente il riflesso di contesti storici e socio-culturali particolari. Scene a sfondo omoerotico compaiono nella produzione vascolare dell’antica Grecia e nei bassorilievi persiani, agli albori dell’arte orientale come nella rinascenza italiana e nel barocco; un fil rouge sottile che attraverso cortocircuiti e passaggi fondamentali giunge sino ad oggi, sviluppandosi autonomamente e molto tempo prima dell’elaborazione del moderno concetto di diversità di genere. Ma cosa si dovrebbe intendere esattamente per “arte omoerotica”? Opere create da artisti della cui omosessualità siamo certi e in cui spesso, ma non necessariamente, è riscontrabile qualcosa che rimanda ad un gusto omoerotico? Oppure bisogna prendere in considerazione l’opera di autori che ufficialmente non risultano omosessuali ma le cui creazioni rivelano uno straordinario erotismo che spinge verso questa interpretazione? Partire dall’omosessualità di un artista per l’interpretazione della sua opera presenta una serie di questioni spinosissime. La conoscenza dell’orientamento (omo)sessuale dell’autore in genere allerta circa la possibile presenza di una rappresentazione metaforica dell’omosessualità. Quale rapporto s’instaura tra biografia dell’artista e interpretazione dell’opera? Il criterio di selezione delle opere in mostra non tiene conto di questo rapporto ma si basa sulle caratteristiche specifiche delle singole opere, individuando, oltre le convenzionali identità di genere, un filone tematico all’interno di un comune modo di sentire, di esprimere stati d’animo, attitudini, emozioni, senza alcuna pretesa di definire i canoni di uno “specifico omosessuale” nell’arte. In base a questa logica alcune opere esibiscono un contenuto apertamente omoerotico, mentre in altre questo si esprime in modo latente attraverso codici specifici, simboli, allusioni, allegorie, metafore. Un percorso che dalle fotografie arcadiche del barone von Gloeden ripercorre i territori della fotografia omoerotica, da Herb Ritts e Bruce Weber a Mapplethorpe, da Jack Pierson a Lorca di Corcia, con uno sguardo all’estetica camp di James Bidgood recuperata in anni più recenti da David Lachapelle a Pierre et Gilles. Artisti che operano ormai in un momento storico in cui è possibile affrontare liberamente tematiche gay, lesbiche o transgender, proponendo turbamenti e questioni preponderanti e spesso cruciali per buona parte dell’arte della fine del secolo scorso e dello schiudersi del nuovo millennio. Un percorso per exempla che da Louise Bourgeois e Carol Rama arriva a David Hockney, Andy Warhol e Gilbert&george, passando per le peregrinazioni identitarie di Urs Luthi, Ugo Rondine, Yasumasa Moritura, Eva &Adele. Un percorso per immagini attraverso l’evoluzione della percezione e la conseguente rappresentazione della diversità esistenziale, mettendo in risalto l’opera dell’ultima generazione di artisti che utilizzano l’amore omoerotico come espediente per mettere in questione sovrastrutture di razza, desiderio, genere e identità sessuale, e di abbattere le convenzionali distinzioni tra arte, erotismo e pornografia. Artisti: Alberto Abate, Eva&adele, Nobuyoshi Araki, Arbour, Agostino Arrivabene, Assume Vivid Astrofocus, Franko B, Matteo Basilè, Betty Bee, James Bedgood, Jacopo Benassi, Louise Bourgeois, Carlo Bertocci, Antje Blumenstein, Louise Bourgeois, Daniele Buetti, Jeff Burton, Davide Cantoni, Maurizio Cannavacciuolo, Felipe Cardeña, Jota Castro, Maurizio Cattelan, Eleonora Ciroli, Larry Clark, Lovett&codognone, Mataro Da Vergato, Edwin David, Filippo de Pisis, Mark Dermond, Sebastiano Deva, Gulio Durini, Tracey Emin, Rainer Fetting, Leonor Finì, Tom of Finland, Fischerspooner, Samuel Fosso, Jim French, Lino Frongia, Anna Fusco, Pierre et Gilles, Gilbert&george, Luis Gispert, Nicola Gobbetto, Anthony Goicolea, Nan Goldin, Steven Gontarski, Ettore Greco, David Hilliard, David Hockney, Harry Holland, Nir Hod, Francesco Impellizzeri, Anna Keen, John Kirby, Micha Klein, Steven Klein, Terence Kohasian Punk Boy, Yayoi Kusama, Bruce La Bruce, David Lachapelle, Annika Larsson, Alex Lee, Marc Leckey, Christian Leperino, Mariangela Levita, Philip Lorca Di Corcia, Bruce of Los Angeles, Urs Luthi, Ivan Malerba, Robert Mapplethorpe, Ryan Mcginley, Klaus Mekrens, Man Lu Ming, Paco&manolo, Pierre Molinier, Claudio Nonnini, Yasumasa Morimura, Barbara Nahmad, Helmut Newton, Tom of Finland, Erwin Olaf, Luigi Ontani, Gonzalo Orquin, Paul P. , Camilla Paternò, Philip Pearlstein, Dino Pedriali, Walter Picardi, Jack Pierson, Guglielmo Pluschow, Carol Rama, Terry Richardson, Terry Rogers, Ugo Rondinone, Rosy Rox, Thomas Ruff, Dean Sameshima, Matteo Sanna, Timothy Greenfield-sanders, Livio Scarpella, Paolo Schmidlin, Collier Schorr, Andres Serrano, Marcello Severi, Marcello Simeone, Moio&sivelli, Alix Smith, Paolo Schmidlin, Paul Smith, Orfeo Tamburi, Mario Testino, Giovanni Testori, Lorenzo Tornabuoni, Andy Warhol, Sam Taylor. Wood, Iké Udé, Francesco Vezzoli, Claudio Vitale, Coniglio Viola, Wilhelm Von Gloeden, Bruce Weber, Joel Peter Witkin, Young Elizabeth .  
   
   
PRESENTATO IL PROGRAMMA DI SPILIMBERGO FOTOGRAFIA 2007  
 
 Udine, 14 giugno 2007 - Un percorso espositivo articolato in 9 mostre ospitate in altrettanti centri della provincia di Pordenone - dal capoluogo alle sedi tradizionali di Spilimbergo e Lestans, al nuovo circuito sul territorio della pedemontana - che nell´arco dei mesi estivi esporranno le opere di 61 autori della fotografia nazionale e internazionale contemporanea, per proporre al pubblico artisti fra i più prestigiosi e autorevoli insieme a talenti emergenti della fotografia regionale e italiana. Questi, in sintesi, gli ingredienti di Spilimbergo Fotografia 2007 che si aprirà il 7 luglio, offrendo anche un ricco programma di workshop e incontri con i protagonisti del settore. L´evento, promosso come sempre dal Craf-centro di ricerca e archiviazione della fotografia con la Regione, la Provincia di Pordenone e la comunità Montana del Friuli Occidentale, è stato presentato a Udine, nella sede di rappresentanza della Regione, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai. Un´importante occasione culturale - ha precisato Monai - verso la quale il Consiglio regionale rinnova attenzione e impegno, anche attraverso la promozione dell´annuale premio Fvg Fotografia, nel doppio versante nazionale e regionale, a cui si affianca quello dell´International Award of Photography promosso dall´Associazione industriali di Pordenone. Il vicepresidente ha anche evidenziando come questo appuntamento costituisca un momento di grande visibilità del prezioso lavoro di catalogazione degli archivi fotografici da parte del Craf che, dalla sua nascita negli anni ´80, ha indirizzato l´attività verso la ricerca di nuovi fondi e materiali e la catalogazione la digitalizzazione del suo vasto archivio, ma anche verso la formazione rivolta alla fotografia e alla divulgazione. Il premio Fvg Fotografia della presidenza del Consiglio regionale - che sarà consegnato ai vincitori in occasione della giornata inaugurale della manifestazione - andrà quest´anno al siciliano Luca Maria Patella e al cividalese Cesare Genuzio, confermando l´obiettivo per cui è stato istituito, ovvero valorizzare figure di spicco e di riferimento per la fotografia del nostri tempi. I vincitori sono fra i protagonisti di due delle mostre in programma. Patella è fra i 27 autori - da William Klein a Mario Giacomelli, da Robert Doisneau a Bernard Plossu e Maurizio Buscarino - rappresentati nella mostra allestita a Pordenone "Movimento/emozione. Un viaggio tra fotografia, tempo e moti dell´animo" le cui immagini catturano i movimenti e le emozioni contemporanee, lo sport, la danza, i gesti spontanei o inconsapevoli. Genuzio - impegnato nella documentazione fotografica pubblicitaria e sul versante del reportage industriale, come ha mostrato il suo lavoro sulla ristrutturazione dello stadio di Atene - è fra i 12 fotografi del Friuli Venezia Giulia che compongono Fvg 2007, allestita a Meduno a Palazzo Colossis: con lui Alessandro Ruzzier, Francesco Nonino, Luca Laureati, Roberto Kusterle, Maurizio Frullani, Roberto Francomano, Claudio Ernè, Ulderica Da Pozzo, Lorella Coloni, Marco Citron e Guido Cecere. Un carnet espositivo illustrato e commentato dal presidente del Craf Elio De Anna e dal curatore dell´evento Antonio Giusa, presente anche il vicesindaco di Spilimbergo Gianni Mirolo, che hanno sottolineato che i contenuti di questa edizione esprimono compiutamente le direttrici dell´attività del Centro, a partire dalla valorizzazione degli autori presenti nell´archivio, come nel caso di "Aldo Beltrame. L´opera e il pensiero fotografico", in corte Europa a Spilimbergo, e di "La valigia di Colombo. Fotografie, libri e riviste del Fondo Lanfranco Colombo", recentemente acquisito e in mostra a Lestans. Con la rassegna "Giacomo Ceconi & Co. Un album fotografico sulla ricostruzione del traforo dell´Arlberg (1880-1883)" a Cavasso Nuovo, si approfondisce l´emigrazione, uno dei principali temi della ricerca del Craf. L´attenzione per il mondo fotografico italiano e i rapporti di collaborazione con gruppi e istituzioni presenti nelle varie regioni si concretizzano nella mostra "Visioni oltre il nero", a Castelnuovo del Friuli, dedicata a 7 fotografi di Reggio Emilia, mentre l´impegno a costruire una rete regionale della fotografia ha portato a pensare la mostra "Segni del presente", a Clauzetto, che documenta i legami con il mondo della formazione e della didattica fotografica regionale. Concludono il cartellone due mostre, che il Craf ospita, organizzate rispettivamente dalla Fondazione Ado Furlan - "Close distance" a Lestans - e dal Circolo fotografico triestino che - con "Trieste multietnica", a Pinzano - celebra il suo 82°compleanno. Il palinsesto annovera anche una mostra mercato di due giorni - il 14 e 15 luglio a Spilimbergo - dedicata agli apparecchi fotografici, e una serie di workshop, incontri e corsi: fra i temi il corpo e l´acqua, il ritratto, il simbolo in fotografia, la stampa in bianconero, il foro stenopeico. .  
   
   
MILANO: VOGLIA DI TEATRO  
 
 Milano, 13 giugno 2007 - Milano: non solo capitale della finanza e dell’industria, ma anche produttrice e fruitrice di cultura. Sono oltre 1000 le imprese operanti nel settore nel 2007, il 68% del totale regionale e il 13% del totale nazionale. Sono 48 i teatri e le sale da concerto (il 74% del totale lombardo, il 12% di quello nazionale), 57 tra musei, biblioteche o archivi, zoo, orti botanici o riserve naturali. La parte del leone, all’interno delle imprese impegnate nella produzione, distribuzione e fruizione di prodotti culturali, è occupata dal cinema: sono infatti 973 le imprese attive a vario titolo nel settore cinematografia e video. E l’intero comparto è in crescita. Tra il primo trimestre 2006 e il primo trimestre 2007 sono nate diciannove nuove imprese in ambito culturale in Milano e provincia. Milano città, con 844 attività, rappresenta da sola più della metà del totale lombardo di imprese nel settore culturale (il 53%), il 78% di quello provinciale e il 10% del totale nazionale. Settori trainanti sono la produzione, distribuzione e proiezione di pellicole e materiali cinematografici e video (il 92% delle imprese nel settore) e i teatri (il 5%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2006 e 2007. E oggi a Palazzo Marino è stata presentata la stagione 2007/2008 del Piccolo Teatro di Milano-teatro d’Europa. . .  
   
   
PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA MOSTRA ITINERANTE A VITTORIO VENETO (TV)  
 
 Milano, 14 giugno 2007 - La mostra itinerante del Premio Internazionale “Dedalo Minosse” alla committenza di architettura giungerà il 16 Giugno p. V. A Vittorio Veneto (Tv). La mostra, richiesta dal Comune di Vittorio Veneto sarà inaugurata alle ore 17 e 30 alla presenza del sindaco di Vittorio Veneto prof. Giancarlo Scottà e del presidente di Ala Assoarchitetti arch. Bruno Gabbiani. La sede scelta per l’esposizione è Palazzo Piazzoni Parravicini nel centro storico di Serravalle. L’iniziativa ha ricevuto a livello locale il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso e della Confartigianato di Vittorio Veneto. L’organizzazione della mostra a Vittorio Veneto è stata possibile grazie alla sponsorizzazione di Ance Veneto, Cerfim s. P. A. E di Decor. La mostra rimarrà a Vittorio Veneto dal 16 al 30 giugno. .  
   
   
PRESENTATO IL NUOVO CD-ROM “VOLCANIC!” DEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DELL’ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 14 giugno 2007 - È stato presentato il 13 giugno il nuovo Cd-rom “Volcanic!” prodotto dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige e dall´Ufficio geologia e prove materiali della Provincia in collaborazione con Marco Stoppato della “Vulcano Esplorazioni”. Questo prodotto multimediale conclude la ricca serie di offerte ed eventi collegati alla mostra temporanea omonima, che si è conclusa il 9 aprile scorso, registrando un enorme successo di pubblico. Il Cd “Volcanic” rappresenta un’opera completa sul vulcanismo generale, con foto, filmati e commenti audio relativi a tutti i vulcani della Terra e ai fenomeni vulcanici secondari (sorgenti idrotermali, geyser ecc. ). Il Cd-rom è sia in italiano che in tedesco, contiene circa 200 immagini, 300 foto e disegni didattici, 25 filmati con suono originale e 12 capitoli di cui uno è dedicato al Vulcanismo in Alto Adige che ha disegnato e formato la nostra terra (Alpe di Siusi, Caldera di Bolzano, Terlano). Si possono così osservare le “lave pillow” dell’Alpe di Siusi, i porfidi atesini, le formazioni minerali di Terlano o valutare l’estensione della caldera di Bolzano sulla base delle più recenti ricerche stratigrafiche effettuate in Trentino Alto Adige. Una sezione tratta, inoltre, i vulcani del sistema solare, solitamente trascurati in pubblicazioni di questo genere. Proprio lo stretto collegamento tra fenomeni generali e locali rende questo Cd un utilissimo strumento didattico. Per questo motivo è stato deciso di inviarne una copia in omaggio ad ogni scuola della provincia. Hanno preso parte alla presentazione del nuovo strumento multimediale l’assessore ai lavori pubblici, Florian Mussner, il presidente dei Musei Provinciali Altoatesini, Bruno Hosp, il direttore dell’Ufficio Geologia e Prove Materiali, Ludwig Nössing, Marco Stoppato ed Amanda Ronzoni della società “Vulcano Esplorazioni”, il Volkmar Mair dell’Ufficio geologia e prove materiali, Giulia Rasola, del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, Paolo Lorenzi, dell’Intendenza scolastica italiana e Marta Herbst, dell’Intendenza Scolastica tedesca. Il Cd-rom è in vendita presso il Museo di Scienze Naturali al prezzo di 9 Euro. .  
   
   
PRESENTATA A PERUGIA EDIZIONE 2007 DI ROCKIN’UMBRIA. ROMETTI:"UN FESTIVAL DA SOSTENERE"  
 
Perugia 14 giugno 2007 – “Rockin’umbria è una delle storiche e più importanti rassegne nel panorama musicale nazionale e la Regione farà di tutto per sostenerla”. È quanto ha detto l’assessore regionale alla cultura Silvano Rometti, ieri a Perugia, durante la conferenza-stampa di presentazione dell’edizione 2007 della manifestazione, che si terrà a Umbertide il 28, 29 e 30 giugno (con altri eventi straordinari nel mese di luglio), organizzata dall’associazione “Discanto” e da “Musicalboxeventi”, con il sostegno del Comune di Umbertide, della Regione Umbria ed il patrocinio di altri sponsor pubblici e privati. “Rockin’umbria – ha ricordato Rometti – si è sempre caratterizzata per il particolare contenuto dei suoi progetti, che non hanno mai avuto velleità commerciali o di lucro. A dispetto del proprio nome, che farebbe pensare ad un semplice “festival rock”, in tutti questi anni Rockin’umbria ha cercato di crearsi una precisa identità, promovendo nuove tendenze della musica giovanile e valorizzando la cultura più alternativa e meno conosciuta. La storia del festival – ha sottolineato l’assessore regionale - è la dimostrazione che non esiste solo la cosiddetta “musica seria”, ma che sono vitali anche altri tipi sensibilità, che hanno altrettanta dignità. L’umbria – ha aggiunto – è in prima fila anche in questo genere di musica”. Il festival, nato nell’84 e sospeso tra il 1998 ed il 2004, quest’anno ritrova una formula che si è rivelata vincente negli anni degli esordi: in giugno ci saranno tre giorni di incontri, dibattiti e mostre, ma in particolare concerti ad ingresso gratuito al parco Ranieri, con grandi ospiti fra i quali “Marlene Kuntz” e “John Spencer”; in luglio (giovedì 19 e domenica 22) saranno due gli appuntamenti importanti, uno con i “Verdena” (tra gli esponenti più acclamati del rock nazionale) e l’altro con i “Van Der Graaf Generator”, mitica band degli anni ‘60-‘70, che proprio in Umbria celebrerà i 40 anni di attività, nell’unico concerto italiano dell’estate 2007. La rassegna, hanno ricordato gli organizzatori “è sempre stata una vera e propria ‘enciclopedia della musica’, contribuendo a consacrare molti gruppi e artisti emergenti, internazionali ma anche umbri. È nostra intenzione creare un vero e proprio circuito del ‘rock’, in sinergia con altre realtà che sono nate in Umbria in questi anni e che si stanno facendo valere”. Per informazioni su programma ed orari del festival: www. Rockinumbria. It .  
   
   
GOLF - CLAUDIO VIGANO´ E GIULIA MOLINARO TRICOLORI RAGAZZI/RAGAZZE  
 
Milano, 14 giugno 2007 - Claudio Viganò e Giulia Molinaro hanno vinto i Campionati Nazionali Ragazzi/ragazze che si sono svolti sul percorso del Golf Club Verona, superando in finale rispettivamente Filippo Zucchetti (4/3) e Camilla Patussi (3/1). Nel torneo maschile, intitolato alla memoria di Andrea Brotto azzurro prematuramente scomparso, si sono trovati di fronte due giovanissimi. Il sedicenne Viganò (Gc Zoate) ha costruito il suo successo sin dalle prime battute contro il quindicenne Zucchetti (Des Iles Borromées) passando 3 up alla nona. Alla 12ª ha aumentato ancora il margine, poi ha chiuso il conto alla 15ª, dopo che l´avversario aveva orgogliosamente ridotto le distanze alla 14ª. Per arrivare in finale Viganò, quinto nella qualificazione su 36 buche medal vinta da Andrea Chiapuzzo, ha superato nell´ordine Alessandro Brunati (8/6), Andrea Bolognesi (alla 21ª), Valentino Dall´arche (6/5) e in semifinale Cristiano Terragni (1 up), che era uno dei favoriti e che aveva messo fuori gioco Chiapuzzo (alla 19ª). Zucchetti, undicesimo il qualifica, ha battuto Tommaso Castoldi (2/1), Francesco Testa (3/1), Niccolò Quintarelli (1 up) e Luca Gobbi in semifinale (1 up). La finale del campionato femminile ha avuto un inizio molto equilibrato, poi la diciassettenne Molinaro (Gc Villa Condulmer) si è portata sul 2 up alla nona buca, approfittando anche di un fuori limite della diciottenne Patussi (Gc Padova). La padovana, però, ha raggiunto la parità con due birdie alle buche 11 e 12, ma a quel punto la Molinaro, dal gioco lungo molto solido, ha cambiato marcia e ha dato la svolta all´incontro con un birdie alla buca 14. La Patussi, che invece ha risolto sul green molte situazioni difficili, non ha più trovato contromosse lasciando il titolo all´avversaria alla buca 17. La Patussi, vincitrice della qualificazione medal con cinque colpi su Marta Cagnacci e con otto sulla stessa Molinaro che ha chiuso al sesto posto, è arrivata in finale eliminando Lodovica Ferrero (1 up), Cristina Mcquiston (2 up), Chiara Brizzolari (2 up) e in semifinale Marianna Causin (2/1), vincitrice delle ultime due edizioni e ritenuta la favorita del torneo. La Molinaro, seconda lo scorso anno, ha messo fuori gioco Anna Ravera (5/3), Valeria Tandini (1 up), Alessia Knight (3/2) e in semifinale Ludovica Carulli (3/1). Si Disputa L´u. S. Open, Secondo Major Stagionale - Sull´impegnativo percorso dell´Oakmont Country Club a Oakmont in Pennsylvania è in programma la 107ª edizione dell´U. S. Open Championship (14-17 giugno), il secondo major stagionale dove difende il titolo l´australiano Geoff Ogilvy. L´attenzione oltre che sui protagonisti si focalizza sul tracciato, che ospita per l´ottava volta il torneo, completamente rinnovato dopo il taglio di cinquemila alberi che lo ha riportato al concetto originale di links e dove il rough sarà particolarmente penalizzante. Difficile che qualcuno possa ripetere l´impresa di Johnny Miller, il quale nell´U. S. Open del 1973 girò su questo percorso in 63 colpi, score più basso in assoluto nella storia dei major. Si ipotizzano, invece, punteggi piuttosto alti. Si prevede una gara molto incerta, dove non vi sono punti di riferimento precisi. Avrebbero dovuto esserlo Tiger Woods e Phil Mickelson, ma il numero uno mondiale ultimamente si è molto distratto essendo sul punto di divenire padre, anche se si è dichiarato molto fiducioso nel suo gioco, mentre Mickelson non ha ancora assorbito completamente un incidente al polso e dovrà ricorrere a infiltrazioni di cortisone. Non appare in grandi condizioni il campione uscente Ogilvy, così come è alterna la stagione degli altri favoriti canonici, ossia Vijay Singh, Ernie Els, Jim Furyk e Retief Goosen. C´è attesa per la prova del Masters Champion Zach Johnson e non è detto che l´U. S. Open non possa chiudersi con un vincitore a sorpresa, anche se di buona caratura, come è accaduto ad Augusta. Molti gli indiziati, in questo caso, tra i quali oltre a Johnson citiamo Rory Sabbatini, Henrik Stenson, Luke Donald, Padraig Harrington e Adam Scott. Non offre garanzie Sergio Garcia, piuttosto opaco, mentre Colin Montgomerie ha una delle ultime chances in carriera di conquistare il primo sospiratissimo major. I professionisti europei non si impongono in una gara del grande slam dal 1999 (Paul Lawrie nell´Open Championship): in campo ve ne saranno 28. Il montepremi è di sette milioni di dollari. European Tour Con Edoardo Molinari - Edoardo Molinari, Paolo Terreni e Alessio Bruschi partecipano all´Open de Saint Omer (14-17 giugno) sul percorso dell´Aa St. Omer Gc a Lumbres in Francia. Il montepremi è di 500. 000 euro dei quali 83. 330 andranno al vincitore. E´ un torneo "double bagde" ossia organizzato insieme da European Tour e Challenge Tour. Tra i possibili protagonisti, oltre a Molinari, l´olandese Joos Luiten, il sudafricano James Kamte, il paraguaiano Fabrizio Zanotti, lo svedese Joakim Haeggman e il cileno Felipe Aguilar. Seniors Tour: Rocca E Cali´ In Galles - Costantino Rocca e Giuseppe Calì sono tra i favoriti nel Ryder Cup Wales Seniors Open (15-17 giugno, 54 buche), torneo del Seniors Tour che si svolge al Conwy Gc di Conwy in Galles. Hanno possibilità di successo anche lo scozzese Sam Torrance, gli spagnoli José Rivero e Juan Quiros, l´inglese Carl Mason e lo scozzese Bill Longmuir. Il montepremi è di 740. 000 euro. Alps Tour: Si Disputa Il Memorial Olivier Barras - L´alps Tour fa tappa sul percorso di Crans sur Sierre, in Svizzera, ove si svolge il Memorial Olivier Barras (15-17 giugno, 54 buche) con un montepremi di 35. 700 euro. Numerosi i giocatori italiani presenti tra i quali Marco Bernardini, Michele e Stefano Reale, Andrea e Nicola Maestroni, Gregory Molteni, Emmanuele Lattanzi, Andrea Zanini e Alessandro Napoleoni. Let: Zorzi E Sandolo Al Catalonia Masters - Sophie Sandolo e Veronica Zorzi sono le uniche due proettes italiane tra le quaranta ammesse al Catalonia Ladies Masters (15-17 giugno, 54 buche), che si disputa al Club de Golf Masia Beach a Barcellona, in Spagna. Alla gara sono ammesse le prime trenta classificate nell´ordine di merito e dieci invitate dagli sponsor. Le due italiane possono puntare al titolo insieme a Nikki Garrett, Becky Brewerton, Gwladys Nocera, Sarah Kemp, Paula Marti e Iben Tinning. Il montepremi è di 200. 000 euro. Campionati Europei Seniores In Portogallo - A Vilamoura, in Portogallo, si svolgono dal 14 al 16 giugno i Campionati Europei Seniores. Nel torneo maschile, sul tracciato dell´Oceanico Pinhal, scendono in campo Cesare Castellini, Francesco Ghirardi, Federico Lang e Vanni Mandelli; a quello femminile sul percorso dell´Oceanico Old Course partecipano Rita Boeri, Marina Buscaini, Françoise Colmant e Clotilde Costa. Ladies British Open Amateur: Azzurre A Rischio - Qualificazione molto difficile per Anna Roscio, 111ª con 82, e per Vittoria Valvassori, 126ª con 84, nel Ladies British Open Amateur Championship iniziato sul percorso dell´Alwoodley Gc, nei pressi di Leeds in Inghilterra. In vetta alla graduatoria con 70 colpi l´olandese Christel Boeljon, la francese Valentine Derrey e la spagnola Carlota Ciganda, seguite con 71 dall´australiana Emma Bennett e dall´inglese Jodi Ewart. Alla fase finale vengono ammesse le prime 64 classificate nella qualificazione su 36 buche medal. .  
   
   
ELBA/KAYAK DA MARE: PARTE DA MARCIANA MARINA LA X ELBA MARE MARATHON 60 MIGLIA  
 
Marciana Marina, 14 giugno 2007 – Tutto è pronto sul lungomare di Marciana Marina dove sabato 16 giugno prenderà il via la decima edizione dell’Elba Mare Marathon 60 miglia manifestazione organizzata da Sea kayak Italia e dal Circolo della Vela Marciana Marina. La manifestazione, nata nel 1998 da un’idea di Raymond Varraud con l’ intento di promuovere il kayak da mare in Italia, nei suoi dieci anni di vita ha continuato a riscuotere un crescente successo di partecipazione (per motivi logistici attualmente la partecipazione è ormai a numero chiuso, cioè 100 imbarcazioni) con atleti provenienti non solo dal nostro paese ma anche da Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Serbia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. Un pubblico sempre più numeroso e curioso di scoprire luoghi e caratteristiche dell’isola, ha abbandonato la parte agonistica destinando le proprie risorse a ciò che è poi il fulcro del kayak da mare, cioè il settore turistico/naturalistico. Come sempre al programma base, che rimane quello classico di effettuare il periplo dell’Elba in Kayak da mare, anche quest’anno saranno ripetute le esperienze passate: -la “giornata trekking” fino al Santuario della Madonna del Monte, con visita ai paesi medievali di Poggio e Marciana e alla casa del Parco; -la “notte sotto le stelle”: una serata magica di bivacco nautico trascorsa all’interno di un’area ex mineraria nel versante est dell’isola; -la partecipazione alla “gara remiera Rio Marina – S. Giovanni” organizzata dai rispettivi Circoli velici e nautici in collaborazione con l’Associazione “Amici di S. Giuseppe”. Non mancheranno le novità: infatti si inizierà con un trasferimento a Portoferraio sulla spiaggia delle Ghiaie per partecipare alla manifestazione “Marelba” (giornate degli sport in acqua) dove gli istruttori marini di Sottocosta, mostreranno al pubblico presente alcune tecniche di salvataggio effettuate a bordo dei loro kayak. Sarà poi la “cucina elbana” con l’aiuto degli amici di “Slow Food isola d’Elba” e del Circolo della Vela di Marciana Marina a chiudere la manifestazione il 23 giugno con i sapori dell’isola maggiore dell’Arcipelago Toscano (il programma è allegato). La 10a Elba Mare Marathon 60 miglia gode del patrocinio del Comune di Marciana Marina, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dell’Agenzia per il Turismo Arcipelago Toscano, Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano, Federazione Italiana Canoa Turistica, associazione Sottocosta e della collaborazione dei Vigili del Fuoco Portoferraio, Club del Mare (marina di Campo), Centro Velico Elbano (rio Marina), Circolo Nautico S. Giovanni, Associazione Amici S. Giuseppe, Slow Food Isola d’Elba. .