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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Febbraio 2008
INIZIATIVA TUBITAK A FAVORE DELLE PMI  
 
 Istambul, 7 febbraio 2008 - Il 14 e 15 febbraio si terrà a Istanbul (Turchia) una conferenza intitolata «Eu Research and Technology Development Programmes for Smes» (Programmi di sviluppo della ricerca e delle tecnologie dell´Ue per le Pmi [piccole e medie imprese]). Obiettivo della conferenza è fornire nuove informazioni sugli inviti rivolti alle Pmi, di recente pubblicazione, nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Cercherà inoltre di rafforzare le capacità dei partecipanti in relazione alle questioni tecniche, come il modo di redigere e valutare le proposte di progetti e le modalità di gestione delle questioni finanziarie e dei diritti di proprietà intellettuale (Dpi). È prevista la partecipazione di oltre 200 rappresentanti delle Pmi, dell´industria, dei centri di ricerca e delle organizzazioni non governative (Ong). Tra gli oratori si annoverano diversi funzionari governativi di alto livello, nonché rappresentanti delle direzioni generali della Ricerca e delle Imprese della Commissione europea. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Fp7. Org. Tr .  
   
   
CABLECOM INCREMENTA IL MONTE SALARI DEL 2,6 PERCENTO.  
 
 Zurigo, 7 febbraio 2008 - Cablecom ha concordato con il Sindacato della Comunicazione e la rappresentanza degli impiegati l’esecuzione di tali provvedimenti a favore di un dialogo sociale con i partiti. A partire dal 1° aprile 2008 cablecom rialzerà oltre la media i salari dei suoi collaboratori, incrementando così complessivamente la massa salariale del 2,6 percento. Il calcolo dell*incremento salariale relativo a tutti i settori evidenzia attualmente un valore pari al 2,2 percento (valutazione Cepec) e al 2,4 (Ubs). Cinque giorni di vacanza per padri e studio sulla parità salariale Cablecom accresce inoltre le prestazioni offerte ai collaboratori con famiglia. A partire dal 1° aprile il congedo di paternità verrà esteso a cinque giorni e sarà da ora concesso anche in caso di adozione. D’intesa con la rappresentanza degli impiegati e il Sindacato della Comunicazione, cablecom analizzerà nel corso di quest’anno i salari dei propri collaboratori sulla base della metodica dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo. Cablecom si pone l’obiettivo di creare una situazione di trasparenza relativamente al tema della parità salariale fra donne e uomini. Qualora se ne presenti la necessità, verranno eseguiti gli occorrenti provvedimenti per eliminare differenze salariali non giustificate. Cablecom ha concordato con il Sindacato della Comunicazione e la rappresentanza degli impiegati l’esecuzione di tali provvedimenti a favore dei propri collaboratori e accoglie positivamente le costruttive negoziazioni, quali simbolo di accresciuto dialogo sociale con tutti i partiti. .  
   
   
INNOVACTION: ANTEPRIMA CON "STATEOFTHE NET" A UDINE  
 
Trieste, 7 febbraio 2008 - Una due giorni dedicata a fare il punto sullo stato di internet in Italia e aprire un confronto fra la rete e la società. Si intitola "Stateofthenet" il convegno organizzato venerdì 8 e sabato 9 febbraio al Centro per le arti visive Visionario di Udine, che costituirà l´anteprima ufficiale di "Innovaction", la fiera delle idee, della creatività e dell´innovazione in programma a Udine Fiera dal 14 al 17. A "Stateofthenet", manifestazione patrocinata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, si daranno appuntamento studiosi di rilievo internazionale per esplorare le implicazioni della rete nell´economia, nella società e nella cultura. È prevista la partecipazione di giornalisti, scrittori, registi, economisti, imprenditori del settore, studiosi di linguaggi multimediali. Grazie al respiro internazionale degli ospiti e dei temi, la due giorni di Udine intende accreditarsi come uno degli appuntamenti più importanti nel calendario delle manifestazioni europee dedicate alle implicazioni della rete nella società e nell´economia. Non è quindi un caso che Stateofthenet sia stata presentata in anteprima nel dicembre scorso a Parigi, dove si chiudeva la quarta edizione della conferenza "Le Web 3". Ecco i nomi di alcuni dei partecipanti: Luca De Biase, Stefano Venturi, Joshua Levy, Antony Mayfield, Ross Mayfield, Enrico Menduni, Stefano Quintarelli, Enzo Rullani, Euan Semple. Il convegno si aprirà alle 9 di venerdì, e sarà articolato in diverse sessioni di lavoro, sia al mattino che al pomeriggio. La prima giornata sarà dedicata al tema "Today", alla rete oggi, la seconda alle prospettive future ("Tomorrow"). .  
   
   
DA OGGI AL 9 FEBBRAIO AL CENTRO AFFARI DI AREZZO ‘INNOVAZIONE&INTEGRAZIONE’ LA TOSCANA ALLA PRIMA FIERA DELLE TECNOLOGIE PER LA DISABILITÀ  
 
 Firenze, 7 febbraio 2008 - Uno spazio per presentare le ricerche e le tecnologie più avanzate al servizio dei diversamente abili e degli anziani ma anche per affrontare le politiche di inclusione sociale a livello europeo, nazionale e regionale. ‘Innovazione&integrazione’ è la prima fiera italiana delle tecnologie per la disabilità e l’inclusione sociale, in programma da oggi fino a sabato 9 febbraio al Centro Affari di Arezzo. Promossa da Arezzo Innovazione con il contributo della Provincia di Arezzo e della Regione, la fiera ospiterà convegni, workshop, sperimentazioni e dimostrazioni, percorsi didattici sia per gli alunni delle scuole superiori che per quelli delle scuole primarie. Per la Regione saranno presenti l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori, che prenderà parte all’inaugurazione e alla tavola rotonda dell! a prima giornata dal titolo ‘Inclusione sociale: famigli! a, forma zione e lavoro’, e quello al diritto alla salute Enrico Rossi, che parteciperà all’incontro ‘Politiche di welfare per anziani e disabili a livello europeo, nazionale, regionale e locale’ prevista per sabato 9 febbraio. .  
   
   
EDILIZIA ABITATIVA: PRIMO MANDATO DI PAGAMENTO CON FIRMA DIGITALE  
 
 Bolzano, 7 febbraio 2008 - Il primo mandato informatico con firma digitale per il pagamento di agevolazioni edilizie è stato effettuato mercoledì 6 febbraio, dal direttore della Ripartizione edilizia abitativa, Adolf Spitaler, presso la nuova sede degli uffici della ripartizione nel palazzo provinciale n. 12 in via Canonico Michael Gamper 1, ai Piani di Bolzano. A partire da quest´anno per la gestione contabile dei fondi dell´edilizia abitativa, che avviene separatamente rispetto a quella ordinaria della Provincia, viene adottato il nuovo programma informatico, Sap. L´introduzione di questo software, come spiega Patrizia Zomer, direttrice dell´Ufficio programmazione dell´edilizia agevolata, consente l´effettuazione dei pagamenti delle agevolazioni, contributi e muti, nonché dei finanziamenti all´Ipes, per mezzo di mandato informatico con la firma digitale. Il primo di questi mandati è stato eseguito questa mattina, mercoledì 6 febbraio 2008, dal direttore della Ripartizione edilizia abitativa, Adolf Spitaler. Si trattava di un mandato di pagamento di un contributo di 12,5 milioni di Euro a favore dell´Ipes per la realizzazione del programma di costruzione. Come sottolinea l´assessore provinciale competente, Luigi Cigolla, si tratta di un traguardo che rappresenta un significativo passo in avanti per l´amministrazione provinciale e soprattutto per il cittadino. Finora, infatti, la Tesoreria provinciale doveva attendere di essere in possesso del mandato cartaceo al fine di mettere in pagamento contributi e mutui. I mandati cartacei venivano consegnati a mano alla Tesoreria a cura degli addetti degli uffici dell´edilizia abitativa. Con il sistema di mandato telematico viene a crearsi un automatismo nell´iter procedurale e la trasmissione dei mandati alla Tesoreria avviene in tempo reale con maggiore sicurezza della documentazione, meno mole di documenti cartacei per l´ufficio ed un risparmio di tempo per i cittadini. .  
   
   
BNP PARIBAS OFFRE UN PORTALE DI RICERCA POTENTE E COMPLETO CON POLYSPOT ENTERPRISE SEARCH UN MOTORE DI RICERCA AZIENDALE PIÙ SEMPLICE E INTUITIVO PRESENTE SUL MERCATO  
 
 Roma, 7 febbraio 2008 - Facilitare l’accesso all’informazione interna ed esterna per ogni impiegato della banca: questo era l’obiettivo del Dipartimento Studi Economici di Bnp Paribas - leader europeo dei servizi bancari e finanziari - che ha scelto, dopo aver valutato svariati software vendor, di adottare il motore di ricerca e indicizzazione Enterprise Search di Polyspot. Bnp Paribas possiede una considerevole mole di informazioni economiche, finanziarie e statistiche. Gli oltre 3. 000 decision maker dell’istituto si trovavano dunque di fronte al vincolo di dover gestire molteplici fonti (Internet, Intranet, sistemi di gestione documentale, ecc) nonché formati eterogenei, con l’evidente conseguenza di un dispendio ti tempo e risorse rilevanti. Queste le premesse da cui è stato concepito Leonard (Leo Navigatore assistente di ricerca documentale): un sito Intranet accessibile da tutti i poli di Bnp Paribas di cui Polyspot Enterprise Search ne è l’interfaccia unica di ricerca. “La nostra primaria esigenza” spiega Michel Bernardini, Responsabile del progetto Leonard presso il Dipartimento Studi Economici di Bnp Paribas “era quella di dotarci di uno strumento di accesso alle informazioni all’altezza di una banca modernamente organizzata, che ci consentisse di semplificare al massimo la procedura di ricerca e dare agli utenti la possibilità di personalizzare le loro domande secondo le proprie esigenze, fornendo i risultati già classificati e selezionati in un’interfaccia unica”. “La sfida nella quale ci siamo avventurati al fianco di Bnp Paribas” afferma Olivier Lefassy, Ceo di Polyspot “ci ha visti impegnati nel rendere Leonard una realtà in grado di fornire un valido supporto al lavoro quotidiano di ogni collaboratore dell’istituto attraverso: strumenti di navigazione (cluster e liste di selezione) che permettono di affiancare le ricerche con pochi clic, consentire agli utenti di personalizzare le proprie aree di interesse potendo creare agenti di ricerca e ricevendo nuovi documenti tramite posta elettronica, creare una propria rassegna stampa accedendo alle maggiori informazioni economiche del giorno. Il tutto con l’enorme plus di poter salvare il proprio profilo, gli agenti e i documenti per poterli riutilizzare come parametri standard del suo personale strumento di business intelligence”. “L’applicazione Leonard” conclude Michel Bernardini “si è dimostrata la soluzione più efficace, di facile impiego e intelligente da noi testato, a tal punto che Polyspot è stato scelto come il motore di ricerca del Gruppo per tutta la Bnp Paribas”. Polyspot Enterprise Search è stato già implementato con nuovi aggiornamenti: integrazione di ulteriori funzionalità di base, ricezione di un flusso proveniente da un raccoglitore di contenuti, interfaccia con un Sso. .  
   
   
ACE, RISULTATO NETTO DI 572 MILIONI DI DOLLARI NEL QUARTO TRIMESTRE E DI 2.578 MILIONI PER IL 2007  
 
Milano, 7 febbraio 2008 - Ace Limited ha chiuso il quarto trimestre 2007 (31 Dicembre 2007) con un risultato netto di 572 milioni di dollari (+14%) e un reddito operativo record di 693 milioni (+8%). Il risultato netto per azione ordinaria è stato di 1,69 dollari dopo il pagamento dei dividendi privilegiati. Sull´intero anno 2007 il risultato netto è cresciuto del 12%, attestandosi a 2. 578 milioni di dollari, mentre il reddito operativo per l´anno ha raggiunto il risultato record di 2. 712 milioni (+15%). La combined ratio per il 2007 si attesta all´87,9%. Evan Greenberg, Presidente e Ceo di Ace Limited, ha commentato:” Ace ha chiuso un ottimo quarto trimestre, che conclude un eccellente anno per la compagnia. Abbiamo avuto buoni risultati in tutte le aree di business e le crisi dei mercati finanziari hanno avuto un modesto impatto su di noi. Per quanto riguarda l´intero anno, abbiamo realizzato un utile e un reddito operativo da record, saliti rispettivamente del 12% e del 15%, mentre il valore contabile per azione è cresciuto del 16%. In Dicembre, abbiamo annunciato due acquisizioni, che diversificheranno ulteriormente l´offerta e contribuiranno ad accrescere le entrate di Ace. Guardando al futuro, siamo ben posizionati per affrontare un settore sempre più difficile, caratterizzato dalla volatilità dei mercati finanziari, dal deterioramento della domanda e dell´offerta di mercato, e dalla permanenza di una situazione di soft market nei rami property e casualty”. .  
   
   
LA SILICON VALLEY GUARDA ALL’ITALIA PER LANCIARE LA NUOVA ERA DEL WEB RADAR NETWORKS, AZIENDA DI SAN FRANCISCO PIONIERA DELLA NUOVA ERA DEL WEB, HA SCELTO LA TECNOLOGIA SEMANTICA DI EXPERT SYSTEM  
 
 Modena, 7 febbraio 2008 - Expert System, leader nello sviluppo di software semantici per la comprensione e l’analisi delle informazioni, ha siglato un accordo per la fornitura della propria tecnologia semantica a Radar Networks, azienda pioniera in tecnologie basate sulla semantica, con sede a San Francisco in California. Radar Networks, fondata da Nova Spivack nel 2003, ha catturato l’interesse di finanziatori del calibro di Leapfrog Ventures e Vulcan Capital (quest’ultima è la società di Paul Allen, già fondatore di Microsoft insieme a Bill Gates nel 1976). Nel corso della quarta edizione del “Web 2. 0 Summit”, il più importante evento dedicato alle migliori tecnologie e prodotti per la nuova era del Web (San Francisco – Ca, 17-19 Ottobre 2007), Radar Networks ha annunciato l’imminente lancio di Twine, il primo nuovo servizio per il Web basato sulla tecnologia semantica. "Possiamo definire Twine un "knowledge networking", spiega Nova Spivack, fondatore e Ceo di Radar Networks. "Rappresenta la prossima evoluzione dell´intelligenza collettiva nel Web. Al contrario dei social network e dei classici strumenti per le community, Twine non si occupa solo di “chi conosci” ma anche di “ciò che conosci”. Si tratta dello strumento più avanzato per la raccolta e la distribuzione della conoscenza sul Web. ” Cogito, la tecnologia semantica di Expert System, consente a Twine di elaborare il linguaggio naturale in cui sono espressi i documenti o i testi che vengono via via aggiunti nel sito. “Abbiamo una tecnologia unica al mondo” dichiara Stefano Spaggiari, Amministratore Delegato di Expert System “e per questo non stupisce che Radar Networks abbia guardato oltre i confini della Silicon Valley per arrivare a scegliere proprio Expert System: un’ulteriore, importantissima conferma delle enormi potenzialità della nostra piattaforma semantica”. A metà strada fra Google e Facebook con l’aggiunta di un pizzico di deli. Cio. Us, Twine è il knowledge network ideale per chiunque desideri ordinare e condividere la conoscenza disseminata in Rete in modo più efficace, organizzato, produttivo, in una parola… intelligente. Con Twine ogni utente può usufruire delle informazioni del Web in modo unico e mirato e, contemporaneamente, condividere le proprie conoscenze con il proprio network di amici, colleghi, ecc. Cogito, la tecnologia semantica di Expert System alla base di Twine identifica ed estrae in automatico i concetti intrappolati nei testi indipendentemente da come sono espressi. I dati che via via vengono aggiunti a Twine sono analizzati e ordinati secondo gli argomenti che trattano. Una volta individuati i concetti (non solo le keyword), sempre in automatico si procede con la generazione delle tag o “etichette”: le informazioni sui significati dei testi vengono “etichettate” in modo che ciascun utente possa subito individuare i contenuti interessanti e la navigazione venga snellita. “Negli ultimi tempi si è parlato tantissimo di semantica e Web 2. 0 e Web 3. 0” spiega Marco Varone, Cto di Expert System. “Il fatto è che strumenti come Google o Yahoo! non hanno un´idea precisa di quello che stiamo cercando e vanno bene solo per gestire richieste basate sull’uso di keyword. Con la semantica, invece, si può riprodurre una forma di comprensione e per esempio capire che “John F Kennedy” è un aeroporto ma anche una persona e che “aeroporto Kennedy, di New York e della Grande Mela” sono invece tanti modi diversi per dire la stessa cosa. Sarà anche un’operazione banale per noi umani… ma per un computer è un traguardo notevole, impossibile da raggiungere con altre tecnologie. ” .  
   
   
SNOM INTEGRA IL SOFTWARE CAMRIVOX E FACILITA L’INTEGRAZIONE TRA CRM E TELEFONIA PER LA PRIMA VOLTA UN SOFTWARE SCARICABILE DAL WEB CONSENTE DI INTEGRARE TELEFONIA E CRM A PREZZI COMPETITIVI SENZA RENDERE NECESSARI SERVER AGGIUNTIVI O NUOVE PBX!  
 
Berlino/cambridge, 7 febbraio 2008 – snom technology Ag, produttore di telefoni Voip professionali di alta qualità e Camrivox Ltd, produttrice di software per l´integrazione di computer e sistemi telefonici (Cti – Computer Telephony Integration) e di applicazioni per la gestione dei rapporti con la clientela (Crm – Customer Relationship Management), offrono ai clienti snom un nuovo prodotto Cti rivoluzionario, reperibile online. Grazie a questa nuova partnership tecnologica sarà possibile impiegare la Cti con strumenti di Crm “on demand” come ad esempio Saleforce. Com o la piattaforma Crm di Microsoft, indipendentemente dall’infrastruttura Pbx esistente. Il software Flexor Cti di Camrivox, scaricabile sui telefoni snom via web, si può collegare alle applicazioni Crm e Outlook dell’utente. Così facendo, l’utente accederà agli strumenti quali il „click-to-dial“ (telefonata con un click) o potrà visualizzare i dati completi del chiamante, una delle premesse per la gestione ottimale della clientela. L’integrazione di computer e sistemi telefonici di norma richiede forti investimenti in infrastruttura, hardware e assistenza tecnica, é quindi spesso appetibile solo a grandi aziende. Al contrario di altri sistemi di fascia enterprise, la combinazione Camrivox-snom non necessita di alcun server aggiuntivo e si rivolge quindi ad aziende di piccole / medie dimensioni. Snom impiegherà il software Camirvox Flexor Cti / „snom connect“ sui propri telefoni Voip per offrire ai propri clienti un modo semplice ed economico di integrare i software Crm ed Outlook. Allo stesso tempo snom favorisce anche i propri “interoperability partners”, produttori di sistemi Pbx, che potranno offrire soluzioni di Crm via Voip senza dover aggiungere complessità o investire in modifiche dei propri sistemi. “Siamo molto lieti di questa collaborazione con snom“, commenta Malcolm Wood, Ceo di Camrivox. “Ci consente di offrire a snom ed ai suoi partner la nostra esperienza quali Crm Partner di Salesforce. Com e Microsoft e di fornire insieme un upgrade semplice ed economico della Cti ai milioni di clienti di Salesforce. Com che sinora non potevano permettersi questi complessi sistemi per la comunicazione aziendale. Siamo conviti che, con questa soluzione, anche le aziende di minori dimensioni potranno finalmente trarre vantaggio dai propri investimenti negli strumenti di gestione della clientela. “ „Con questa partnership trasformiamo i nostri telefoni Voip in strumenti di lavoro convergenti, particolarmente utili per i team di vendita delle aziende“, afferma il Dr. Michael Knieling, Vp Sales & Marketing e membro del Cda di snom. „Insieme a Camrivox possiamo offrire un’integrazione Cti completa, che, utilizzata in ambito aziendale, offre al cliente un reale valore aggiunto, unico nel suo genere, garantendo il massimo livello di produttività degli impiegati. “ .  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE: PROGRAMMA TEMPUS IV  
 
Bruxelles, 7 febbraio 2008 - La direzione generale dell´Istruzione e della cultura della Commissione europea ha lanciato un invito a presentare proposte per il suo programma Tempus Iv, sulla riforma dell´istruzione superiore mediante la cooperazione universitaria internazionale. Tempus promuove la cooperazione multilaterale tra gli istituti d´istruzione superiore, gli enti pubblici e le organizzazioni degli Stati membri e dei paesi partner e si concentra sulla riforma e sulla modernizzazione dell´istruzione superiore. Il programma avrà lo scopo generale di contribuire a promuovere la cooperazione nel settore dell´istruzione superiore tra gli Stati membri dell´Unione europea e i paesi partner dell´area circostante. Il programma contribuirà in particolare a promuovere la convergenza volontaria con gli sviluppi europei nel settore dell´istruzione superiore secondo i principi dell´agenda di Lisbona e del processo di Bologna. Per ulteriori informazioni visitare: http://ec. Europa. Eu/education/programmes/tempus/index_en. Html .  
   
   
ISTRUZIONE: STUDENTI FVG SECONDI AL MONDO, PRIMI IN ITALIA  
 
Trieste, 7 febbraio 2008 - Gli studenti quindicenni del Friuli Venezia Giulia sono secondi al mondo solo a quelli finlandesi, nettamente superiori ai colleghi del resto d´Italia ed in vantaggio anche sui confinanti sloveni ed austriaci. Il dato emerge da un´indagine internazionale promossa dall´Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) nell´ambito di Pisa, un programma rivolto ad accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati in merito a lettura, matematica e scienze. In base ai rilevamenti dell´aprile 2006, presentati ieri dall´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Antonaz, il Friuli Venezia Giulia (punteggio 534/600 rispetto a media Ocse ferma a 500) non ha rivali in Italia e, rispetto ai valori di 57 Paesi (30 dei quali membri Ocse, 25 dell´Unione europea oltre a Canada, Corea, Giappone, Messico e Nuova Zelanda), nella scala dei punteggi assegnati grazie a test anonimi su studenti-campione è secondo alla Finlandia nelle scienze, terzo nella matematica e nella lettura dopo la stessa Finlandia ed il Canada. "Questi risultati testimoniano la bontà del nostro sistema scolastico - ha commentato Antonaz - fondato su insegnanti di eccellente livello e strutture di tutto rispetto che stiamo costantemente attualizzando e migliorando". "Nella nostra regione - ha aggiunto l´assessore - la tradizione culturale di una scuola efficiente ed efficace è più radicata che altrove. Da noi si lavora bene ed in maniera omogenea nonostante la mancanza di riforme e contratti di lavoro non sempre adeguati all´impegno richiesto". "Il merito è anche di Amministrazioni pubbliche come quella regionale - ha precisato - che aiuta le famiglie meno abbienti e, unica in Italia, sostiene anche le singole realtà scolastiche. Ora attendiamo di approvare la nuova legge settoriale che darà un ulteriore contributo all´istruzione in Friuli Venezia Giulia". All´indagine Ocse hanno aderito 13 Regioni italiane (Fvg, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Puglia, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano), dando vita a risultati che premiano il Nordest davanti a Nordovest, Centro, Sud e Isole. In Friuli Venezia Giulia sono stati individuati sull´intero territorio ben 60 istituti scolastici superiori (27 licei, 18 tecnici e 15 professionali) ed una scuola media per garantire completezza al rilevamento. "Considerando che tutti gli studenti superiori erano al primo anno - ha rilevato infine Antonaz - conforta soprattutto la qualità complessiva dell´istruzione elementare e media che, seppure in presenza di alcune eccellenze, garantisce un alto ed omogeneo livello di insegnamento e di attenzione allo studente". .  
   
   
RAPPORTO SCUOLA-SCIENZA OK, LOMBARDIA AL 23° POSTO L´ITALIA AL 36°SU 57 PAESI. ROSSONI: MA BISOGNA FARE DI PIU´  
 
 Milano, 7 febbraio 2008 - Quindicenni e scienza, un tema che sembra accademico, ma che nasconde in realtà uno degli snodi più delicati della politica scolastica del nostro paese. "Perché - ha commentato Gianni Rossoni, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia - dà la misura di come ci stiamo preparando al futuro". I risultati, assai sintomatici, del rapporto Ocse-pisa 2006 (Programme for International Student Assesment) su questo tema sono stati presentati oggi al Museo della Scienza e della Tecnologia, con riferimento esplicito alla situazione lombarda, reso possibile dal un contributo regionale a questa fondamentale ricerca che consente di paragonare tra loro le diverse situazioni dei Paesi aderenti all´Ocse (che rappresentano circa il 90% dell´economia mondiale) e la singole aree geografiche al loro interno. L´italia non è messa molto bene: si piazza infatti al 36mo posto per cultura scientifica su 57 paesi considerati. Per la Lombardia invece il quadro è più rassicurante, con livelli in media rispetto ai parametri internazionali e l´attribuzione di un 23mo posto. "Di fronte quindi ad un quadro nazionale che desta preoccupazione - ha sottolineato Rossoni - i dati riferibili alla Lombardia, sebbene in leggera flessione rispetto al 2003, ci confortano. La possibilità di un campionamento su scala regionale, attraverso cui valutare i propri dati territoriali, ci permette di individuare più puntualmente le criticità e agire con una risposta mirata. È per questo che Regione Lombardia ha manifestato il suo interesse per Pisa già dal 2002, richiedendone un sovracampionamento aggiuntivo". In totale, hanno infatti partecipato all´indagine 1. 524 studenti appartenenti a 54 scuole. "Questa attenzione - ha proseguito Rossoni - dimostra quanto la Lombardia sia sensibile al tema della valutazione delle politiche nel campo dell´Istruzione e Formazione professionale e dell´offerta erogata dai singoli enti di formazione. Non a caso nella legge regionale 19/2007 sul Sistema educativo prevediamo l´istituzione di un ´valutatore´ indipendente che misuri l´efficacia e l´efficienza degli enti lombardi e consenta una trasparenza della qualità dei servizi che oggi ancora manca". In parole povere, ha sostenuto Rossoni, "il nostro obiettivo è quello di valutare le nostre scuole, una per una, senza accontentarci di un campionamento che, troppo spesso, non fotografa la realtà concreta". Nelle rilevazioni lombarde inoltre, è comparsa per la prima volta la Formazione Professionale, consentendo un´analisi più adeguata a quella che è la spina dorsale del rapporto scuola-lavoro nella nostra regione. I dati Ocse confermano quanto già si sapeva: l´utenza dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione professionale sconta una debolezza che le deriva innanzitutto dal proprio status economico-sociale. La presenza, per esempio, di un´alta percentuale di allievi disabili (12%) e di un´altrettanto alta percentuale di allievi immigrati (14%) rallenta per oggettive ragioni la rapidità degli apprendimenti e il lavoro dei docenti. "Ciò non toglie - ha concluso Rossoni - che, proprio nel campo delle competenze chiave di cittadinanza, si debba pretendere uno scatto in avanti decisivo. Il passaggio da percorsi biennali a triennali è stato segnato da questa chiara volontà. Bisogna fare di più. Bisogna accompagnare il tradizionale interesse per il percorso Istruzione-formazione professionale verso lo sviluppo di competenze operative che orienti positivamente al lavoro tanti giovani, con una grande determinazione nell´aiutarli a capire l´importanza anche degli apprendimenti di base". .  
   
   
UN’INTESA FRA TOSCANA E REGIONE DI PEST IN UNGHERIA MOBILITÀ DI STUDENTI E LAVORATORI, SI AMPLIA IL RAGGIO D’AZIONE  
 
Firenze, 7 febbraio 2008 - Si allarga l’orizzonte degli scambi fra regioni europee per consentire a studenti e lavoratori di arricchire il proprio patrimonio di competenze anche fuori dai confini del paese. Un accordo con la Regione ungherese di Pest è stato firmato ieri pomeriggio dall’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini e dal presidente della Regione di Pest Lajos Szücs. Obiettivi principali dell’accordo, promuovere la mobilità fra le due regioni, con scambi fra studenti, lavoratori e apprendisti, favorire la loro partecipazione a stage e il riconoscimento reciproco dei titoli e delle qualifiche conseguite, l’apprendimento delle lingue, l’aggiornamento e gli scambi fra gli insegnanti. «Con questa firma – spiega l’assessore - si amplia il quadro degli accordi raggiunti fra la Toscana e a! ltre regioni europee. Sono infatti già in corso intese ! con Anda lusia, Catalogna, Vastra Gotaland, Paesi Baschi, Bretagna e Baden Wuerttemberg». Queste regioni saranno, già dalle prossime settimane, la destinazione d’arrivo di circa 400 studenti di 19 scuole toscane, che partiranno grazie al progetto regionale per la mobilità degli studenti delle scuole superiori finanziato per il 2007 con poco meno di 300 mila euro, cui si aggiungeranno per il 2008, altri 400 mila. E’ questo un altro dei tasselli del complessivo intervento della Regione sul fronte della mobilità internazionale. «Ci proponiamo – riprende l’assessore - di stimolare la consapevolezza di una comune cittadinanza europea, di favorire la mobilità, per innalzare la qualità dell’apprendimento e rendere studenti e lavoratori più competitivi sul mercato del lavoro. E’ un passo avanti importante verso la costruzione di una società della conoscenza che offra a tutti pari! opportunità di apprendimento e analoghe possibilità di spendere le competenze acquisite». Ma non è tutto. Per potenziare queste politiche, la Toscana può oggi contare anche sulle risorse del Fondo sociale europeo. «Con il nuovo programma operativo 2007-2013 - ricorda Simoncini - la Regione ha infatti deciso di destinare alla mobilità 27 milioni di euro, sull’asse “Transnazionalità e interregionalità”, una somma che è pari al 4% dei fondi assegnati dal Fondo sociale europeo. .  
   
   
IMMIGRAZIONE: PERCORSI FORMATIVI PER PERSONALE ENTI LOCALI  
 
Trieste, 7 febbraio 2008 - La Regione ha stipulato, attraverso la direzione all´Istruzione, Cultura, Sport, Pace, un protocollo d´intesa con l´Anci del Friuli Venezia Giulia e l´Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull´immigrazione), per la promozione di percorsi di formazione e aggiornamento. I percorsi sono destinati al personale degli Enti Locali per l´approfondimento dei temi della mediazione interculturale, dell´accoglienza e dell´integrazione sociale dei cittadini stranieri e per lo sviluppo delle competenze sulle novità normative relative al diritto d´immigrazione. La loro organizzazione è affidata a Forser, struttura dell´Anci Fvg per la formazione degli operatori degli Enti locali accreditata dalla Regione. I fenomeni migratori che hanno caratterizzato il territorio nazionale nell´arco degli ultimi anni hanno trasformato la società, delineando nuovi scenari sociali che l´Italia si trova ad affrontare in un ristretto lasso di tempo rispetto ad altri Paesi europei in tempi più estesi. In questo contesto il Friuli Venezia Giulia, data la sua peculiare posizione geografica, ha registrato, nel corso dell´ultimo decennio, un forte e continuo aumento della popolazione residente non comunitaria, nonché l´arrivo di rilevanti flussi migratori conseguenti al progressivo allargamento dell´Unione Europea verso Est. Allo scopo di dare certezza e sistematicità agli interventi rivolti ai cittadini stranieri, la Regione si è quindi dotata della Legge Regionale 5/2005 "Norme per l´accoglienza e l´integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati", che recepisce la disciplina e la normativa nazionale raccolta nel Testo unico sull´immigrazione n. 286 del 26 luglio 1998. La legge regionale individua (articoli 5 e 21) nel Piano regionale integrato per l´immigrazione lo strumento per la definizione degli indirizzi e degli interventi idonei a perseguire gli obiettivi dell´integrazione sociale degli immigrati, e nell´attività dei servizi territoriali che fanno capo ai Comuni lo svolgimento degli adempimenti istruttori relativi alle materie concordate con il Ministero dell´Interno. Il progressivo passaggio di competenze alle Amministrazioni locali per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno dei cittadini stranieri, previsto entro il 2009, è stato già definito da intese con il Ministero dell´Interno ed è stato avviato dall´Anci in forma sperimentale in alcune città del territorio nazionale. Il passaggio rende però necessario che i Comuni, cui saranno devolute le funzioni amministrative, si dotino di strumenti, conoscenze e procedure amministrative e organizzative per poter adempiere efficacemente ai nuovi compiti. Da ciò l´iniziativa del protocollo e la definizione dei percorsi formativi, che saranno formulati a partire dall´analisi del fabbisogno con il coinvolgimento in tavoli di confronto del personale impiegato nei servizi comunali maggiormente interessati alla gestione delle persone immigrate e cioè Anagrafe, Polizia Municipale e Servizi socio-assistenziali. Sarà quindi sviluppato un Piano formativo, che verrà presentato durante un convegno, in programma agli inizi di aprile, alla presenza degli assessori regionali competenti e dei rappresentanti del ministero dell´Interno. I lavori inizieranno il 18 ed il 19 febbraio con quattro incontri (Focus Group), organizzati su tutto il territorio regionale. Un incontro sarà riservato ai pubblici amministratori. Le azioni previste dal Piano formativo saranno attivate sul territorio regionale a partire da aprile. .  
   
   
PRATICANTATO PRESSO L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BOLZANO: DOMANDE ENTRO IL 29 FEBBRAIO  
 
Bolzano, 7 febbraio 2008 - La Giunta provinciale ha deciso nei gironi scorsi di mettere a disposizione anche per quest’anno 100 posti per altrettanti giovani che intendono svolgere un periodo di praticantato nell’ente pubblico. Le domande devono pervenire all’Ufficio assunzioni del personale entro il 29 febbraio 2008. Il praticantato presso l’ente pubblico può rappresentare per i giovani universitari, i diplomandi e gli studenti delle scuole superiori e professionali un’utile opportunità per avvicinarsi al mondo del lavoro e magari per conoscere da vicino specifici settori di attività. Anche quest’anno l’Amministrazione provinciale mette a disposizione 100 posti riservati ad universitari e studenti per svolgere un periodo di praticantato. Per quanto riguarda gli studenti universitari il settore di attività sarà collegato al loro indirizzo di studi in particolare all’ambito giuridico, politico, sociale ed economico, delle scienze naturali e tecnologico. Possono prendere parte al periodo di praticantato anche studenti delle scuole superiori, a partire dalla terza classe. Le domande devono pervenire entro il 29 febbraio all’Ufficio assunzioni del personale che ha sede in via Renon,13 a Bolzano. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi direttamente all’Ufficio assunzioni del personale, via Renon,13 a Bolzano, Tel. 0471 412244, 412192 o 412103. Informazioni sono disponibili anche nel sito della rete civica: www. Provinz. Bz. It/personal/impiego_graduatorie. Htm#tirocinanti. .  
   
   
CLIMATICI NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO: OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE  
 
 Milano, 7 febbraio 2008 - Il prossimo mercoledì 13 febbraio, presso La Camera di Commercio di Milano - Sala Conferenze - via Meravigli 9/b, si terrà il convegno "Per Un Modello Di Sviluppo Pulito. La mitigazione dei cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo: opportunità per le imprese. " Obiettivi della giornata saranno l´approfondimento delle problematiche connesse ai cambiamenti climatici e l´opportunità di fornire alle imprese modalità di sviluppo pulito, ponendo l´attenzione sul Com, Clean Oevelopment Mechanism (Meccanismo di Sviluppo Pulito) meccanismo flessibile previsto dal "Protocollo di Kyoto". L´iniziativa segna l´avvio di una serie di attività di carattere informativo e formativo rivolte sia al personale camerale e regionale, sia alle imprese lombarde per aumentare il livello di conoscenza e di informazione sugli strumenti di Emission Trading System, ovvero il sistema per lo scambio di quote di emissione di gas ad effetto serra tra le imprese europee. Ritenendo il Suo apporto particolarmente significativo per qualificare e rendere costruttivi i lavori di questa giornata, ci auguriamo di poter contare sulla Sua presenza e su quella dei Suoi collaboratori interessati alle problematiche affrontate. Il programma di dettaglio è riportato in allegato. .  
   
   
INCENDI BOSCHIVI IL BILANCIO 2007 E LE ATTIVITA´ DEL SISTEMA ANTINCENDI REGIONALE PIEMONTESE  
 
 Torino, 7 febbraio 2008 - In Piemonte le particolari condizioni climatiche e metereologiche del 2007 hanno determinato un aumento degli incendi boschivi, sia come numero di eventi sia come superficie percorsa dal fuoco, per un totale di 393 eventi (di cui 349 boschivi e 44 non boschivi) e 3. 639 ettari interessati. Sono alcuni dei dati diffusi questa mattina nel corso di una conferenza stampa, a cui hanno partecipato l’assessore regionale allo Sviluppo della montagna e foreste, Bruna Sibille, il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Paolella, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Torino, Renzo Morolla, il responsabile e il funzionario del Settore regionale Antincendi Boschivi, Vito Debrando e Federico Pelfini. “La Regione - spiega l’assessore Sibille - dedica particolare attenzione alla tutela e alla salvaguardia delle aree boschive, che costituiscono un bene insostituibile per la qualità della nostra vita, e concretamente coordina e pianifica le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi. Nel dicembre scorso è stata inoltre rinnovata la convenzione con il Corpo Forestale dello Stato, l’altro fondamentale soggetto attivo in questo campo. ” Le statistiche ufficiali del Corpo Forestale dello Stato evidenziano che i mesi invernali sono stati i più colpiti a causa delle condizioni climatiche che hanno determinato lunghi periodi di siccità e dalla presenza di numerose giornate di vento caldo e asciutto che hanno favorito l’insorgenza di incendi boschivi e provocato notevoli difficoltà durante l’estinzione. I mesi estivi dell’ultimo anno hanno registrato inoltre un aumento dei fenomeni rispetto agli ultimi tre anni. Le province maggiormente colpite sono quelle di Torino (108 incendi e 1510 ha complessivi), di Cuneo (87 incendi e 579 ha), di Biella (67 incendi e 602 ha) e di Verbania (28 incendi e 762 ha), provincia in cui sono stati relativamente pochi gli incendi ma di grandi dimensioni. Il confronto fra il mese di gennaio 2007 (60 incendi e 1230 ha) e gennaio 2008 (11 incendi e 4 ha) evidenzia una netta differenza dell’incidenza degli incendi boschivi: le precipitazioni nevose e piovose di inizio anno non ne hanno infatti favorito l’insorgenza e il numero di eventi e la superficie percorsa dal fuoco hanno valori molto contenuti. Nel corso della conferenza stampa è stato anche illustrato il sistema antincendi boschivi del Piemonte che si fonda sull’attività del Settore regionale Antincendi Boschivi, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e del Corpo Volontari Antincendi Boschivi. Il Settore regionale ha come compito il coordinamento e la pianificazione delle attività di previsione, prevenzione, lotta attiva agli incendi, mette a disposizione i mezzi e le attrezzature e provvede alla formazione specifica degli operatori; sensibilizza e informa inoltre la popolazione sul fenomeno degli incendi boschivi. Il Corpo Forestale dello Stato svolge funzioni di coordinamento delle operazioni di estinzione sia a livello centrale (Sala operativa) sia a livello periferico tramite i Comandi stazione che si occupano della direzione delle operazioni di spegnimento. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco concorre nelle operazioni di lotta agli incendi, soprattutto quando il fuoco arriva a minacciare gravemente i centri abitati montani. Infine, il Corpo Volontari Aib del Piemonte rappresenta il braccio operativo del sistema e si avvale di 6200 associati suddivisi in 250 squadre operanti su tutto il territorio regionale. Per la previsione e la valutazione del pericolo di incendi la Regione ha recentemente individuato un sistema basato sull’utilizzo dell’indice canadese Fwi (Fire Weather Index), adattato alla realtà del territorio piemontese. Sono state quindi stipulate due convenzioni con Ipla e Arpa per la realizzazione di uno strumento informativo rivolto agli operatori che attualmente usufruiscono di un bollettino giornaliero di valutazione e dalla fine del 2008 sarà disponibile la previsione del pericolo sui tre giorni successivi. Infine, il Piemonte è capofila nel progetto di cooperazione transnazionale “Alp Ffirs” (Alpine Forest Fire waRning System) per la definizione di un sistema comune di valutazione del pericolo di incendio boschivo sull’arco alpino. Il progetto coinvolge le regioni italiane dell’arco alpino, la Francia, la Svizzera, la Germania, l’Austria e la Slovenia. . .  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL TRENTINO ALTO ADIGE PRIMO IN ITALIA SECONDO IL RAPPORTO APAT 2007 ECCO I DATI RIFERITI AL 2006, E PER IL 2007 PERCENTUALE ULTERIORMENTE IN CRESCITA (58,4%)  
 
Trento, 7 febbraio 2008 – È il Trentino Alto Adige la regione italiana che registra la maggiore percentuale di differenziata (49,1%), seguita a ruota da Veneto (48,7%), Lombardia (43,6%) e Piemonte (40,8%). Lo conferma il rapporto 2007 dell’Apat, l’agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici che ieri ha reso noti i dati 2006 relativi alla produzione ed alla gestione dei rifiuti nelle diverse amministrazioni italiane. Separando i dati tra le due province autonome, quella di Trento e quella di Bolzano, risulta che la raccolta differenziata in Trentino è pari al 51,4% mentre in Alto Adige il valore si attesta attorno al 46,3%. Le graduatorie sono state elaborate sulla base delle rilevazioni del 2006 ma dai dati in possesso agli uffici provinciali risulta che il trend positivo si sta ulteriormente consolidando: nel 2007 infatti la percentuale di raccolta differenziata raggiunge il 58,4% annuo. “Si tratta di un risultato per il quale non possiamo che esprimere soddisfazione – ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai – e che conferma la bontà della linea seguita negli ultimi anni dall’amministrazione provinciale ma anche dai Comuni trentini”. Per Dellai quindi quanto evidenziato dal rapporto dà un ulteriore significato al piano provinciale per la gestione dei rifiuti che come noto prevede un forte impegno per la riduzione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata ed il trattamento mediante termovalorizzatore di quanto non differenziabile. “Questi dati – ha concluso il presidente Dellai – dimostrano inoltre come sia possibile ottenere ottimi risultati se all’impegno delle istituzioni si affianca quello importantissimo di ogni singolo cittadino”. Soddisfazione anche da parte dell’assessore provinciale all’ambiente, Mauro Gilmozzi: “Cambiare i nostri stili di vita – ha detto – è possibile solo se ciascuno fa la propria parte e questo è importante ancora di più se la posta in gioco è la qualità dell’ambiente e quindi della vita. Va da sé che questi risultati rappresentano non un punto di arrivo, ma uno stimolo per fare ancora meglio, completando quindi l’iter del piano rifiuti ma anche estendendo questo metodo ad altri importanti “cicli” come quelli dell’aria e dell’acqua”. Sul fronte nazionale, da parte sua il ministero ha giudicato nel complesso positiva la diffusione della raccolta differenziata, tuttavia ancora lontana dall’obiettivo del 40%, da raggiungersi entro il 31 dicembre 2007 e introdotto dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. A livello nazionale, infatti, la raccolta differenziata registra una percentuale del 25,8% della produzione totale dei rifiuti urbani, contro il 24,2% rilevato nel 2005. In valore assoluto, la crescita del settore è quantificabile in 700 mila tonnellate, grazie soprattutto al contributo del nord Italia (circa 447 mila tonnellate, pari all’ 8,3%), in cui la raccolta differenziata è ben sviluppata già da anni. Si rileva, tuttora, un sensibile divario tra le diverse macroaree geografiche; infatti, mentre il Nord, con un tasso di raccolta pari al 40% raggiunge, con un anno di anticipo, l’obiettivo del 2007, il Centro ed il Sud, con percentuali rispettivamente pari al 20% ed al 10,2%, risultano ancora decisamente lontani da tale obiettivo. Va comunque rilevato il forte incremento del Sud (+19%). Come detto, il Trentino Alto Adige risulta essere la regione con una maggiore percentuale di differenziata (49,1%), seguita a ruota da Veneto (48,7%), Lombardia (43,6%) e Piemonte (40,8%). Fanalini di coda il Molise, con una percentuale di raccolta del 5%, la Sicilia (6,6%) e la Basilicata (7,8%). Intorno all’11% si colloca, invece, il Lazio: solo le province di Roma e Latina, tuttavia, si attestano al di sopra del 10% (12,5% e 10,5% rispettivamente), mentre decisamente più bassa è la raccolta differenziata nelle province di Viterbo (7,7%), Rieti (4,5%) e Frosinone (4,3%). Il Trentino Alto Adige vanta un buon risultato (siamo al secondo posto dopo la Sardegna) anche per quanto riguarda l’incremento delle attività di raccolta differenziata (+ 5%). Dopo di noi, il Piemonte (+ 3,6%) e l’Umbria (+3,1%). .  
   
   
I DATI APAT ASSEGNANO ALLA TOSCANA LA MAGGIORE PRODUZIONE DI RIFIUTI PRO-CAPITE L’! ASSESSORE BRAMERINI ANALIZZA IL DATO E SPIEGA COME SI STA MUOVENDO LA REGIONE  
 
Firenze, 7 febbraio 2008 - I dati Apat dicono che la Toscana, tra le regioni italiane, è quella con la maggiore produzione pro-capite di rifiuti, «un primato del quale avremmo fatto volentieri a meno – dice l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – ma che non ci coglie impreparati: siamo la quinta regione in Italia come quantità di raccolta differenziata e abbiamo fatto della riduzione dei rifiuti e del forte potenziamento della differenziazione i nostri obiettivi strategici da qui al 2011». «La Toscana – spiega Bramerini - conta con attenzione i suoi rifiuti e i nostri dati sono attendibili, forse tra i più attendibili in Italia. Queste cifre, che conoscevamo, nascono da alcune peculiarità della nostra terra e del nostro sistema produt! tivo. Circa il 30% del totale è dovuto all’assimi! lazione tra i rifiuti urbani e rifiuti prodotti dalla fitta rete di circa 300. 000 piccole e medie imprese che è alla base del nostro tessuto produttivo. Questo alza in maniera significativa la mole totale dei rifiuti urbani, ma consente un controllo maggiore e l’intercettazione di flussi importanti di rifiuti che diversamente rischierebbero di finire in ‘zone grigie’ di smaltimento difficilmente controllabili. Inoltre ogni anno la Toscana attrae oltre 40 milioni di turisti, un flusso imponente e molto significativo». L’impegno della Toscana sul fronte della differenziazione e della riduzione dei rifiuti è forte: già oggi il 33% del totale dei rifiuti prodotti, molto più della media nazionale, viene differenziato. E per aumentare questo dato si sta pensando ad una diffusione capillare della raccolta porta a porta, abbinata con meccanismi di tariffazione che facciano pagare meno chi differenzia di più. Pur sapendo che il trend di aumento della produzione pro-capite è nazionale e legato alla crescita economica, la Toscana sta lavorando per ridurre questo dato. Si cercano accordi con le categorie economiche e le grandi catene commerciali, ed il presidente della Regione, Claudio Martini, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi per chiedere su questo tema strumenti nazionali da articolare nelle singole Regioni. .  
   
   
L’AREA FIORENTINA DEVE REALIZZARE GLI IMPIANTI  
 
Firenze, 7 febbraio 2008 - L’area fiorentina paga il disagio conseguente alla chiusura della discarica di Case Passerini e l’assenza di impianti attivi. La Regione, non avendo ad oggi strumenti normativi specifici, sta valutando le richieste avanzate dai Comuni di Bagno a Ripoli, San Casciano Val di Pesa, Impruneta, Fiesole, Greve in Chianti, Scandicci e Tavernelle Val di Pesa a causa dell’aumento dei tributi chiesti dagli Ato di Pisa ed Arezzo per il conferimento dei rifiuti nelle discariche di Peccioli e Casa Rota. «I costi elevati per il conferimento nelle discariche di Arezzo e Pisa - spiega l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – sono dovuti alla somma di due componenti: le tariffe applicate dalle aziende e la cosiddetta ‘indennità! di disagio’, una sorta di royalty introdotta da alcune ! Province e Ato. Attualmente è solo su questa ‘indennità’ che eventualmente potremo agire per venire incontro all’esigenza dei sindaci. Stiamo facendo svolgere dall’Agenzia regionale di recupero risorse (Arrr) un’indagine per capire se ci sono strumenti normativi con cui potremmo intervenire e per valutare se e come questa questione è stata affrontata in altre Regioni. Abbiamo comunque già in programma incontri con gli Ato e le Province interessate, per affrontare tutti insieme, con buonsenso, la situazione». «L’area fiorentina – prosegue l’assessore – deve rimediare il più in fretta possibile alla mancanza di impianti propri. Il principio dell’autosufficienza di ogni territorio, stabilito con legge nazionale, è giusto ed è necessario per evitare di trovarsi un giorno a dover affrontare situazioni critiche o costi eccessivi. Ogni Ato dovrà essere auton! omo e per questo è necessario che anche l’area fiorentina si adegui in fretta». .  
   
   
RIFIUTI, BASSOLINO INCONTRA DE GENNARO PER INTERVENTI SU DIFFERENZIATA  
 
Napoli, 7 febbraio 2008 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha incontrato a palazzo S. Lucia il commissario De Gennaro per fare il punto sullo stato della crisi dei rifiuti e sulle soluzioni in corso di attuazione. Bassolino ha sottolineato la volontà della Regione di portare avanti, assieme al Commissariato, una campagna straordinaria per la raccolta differenziata in tutte le città con più di 50 mila abitanti. Per supportare questa iniziativa, che dovrà poi proseguire attraverso un piano ordinario di raccolta differenziata, la Regione metterà a disposizione le risorse necessarie. .  
   
   
SITUAZIONE IMPIANTI SMALTIMENTO RIFIUTI IN PUGLIA  
 
Bari, 7 febbraio 2008 - L’assessore all’Ecologia, Michele Losappio, ha diffuso la seguente nota sulla situazione degli impianti per rifiuti nella Regione. “Finalmente – dichiara Losappio – Forza Italia passa dalla tesi dell’emergenza a quella dei più banali ritardi nella vicenda della rete impiantistica dei rifiuti in Puglia”. Per l’assessore “La verità non è però neanche questa, eppure più volte è stata chiarita, anche in Aula, dal presidente Vendola. La scelta di svolgere la Valutazione d’Impatto Ambientale degli impianti successivamente alla aggiudicazione delle gare è stato un vulnus che ne ha allungato i tempi, ma che è contenuto nei bandi firmati da Fitto”. Secondo Losappio “la scelta di attendere l’esito dei ricorsi al Consiglio di Stato è stata un decisione assunta da Vendola come tutti i bravi amministratori dovrebbero fare”. Infine “per quanto riguarda i costi dello smaltimento, è a questo punto opportuno ricordare a Forza Italia che presso l’impianto di Cavallino (Ato Lecce 1) sono dal 2003 e tutt’ora presenti cinquantamila tonnellate di “ecoballe” “modello Napoli” (provvisoriamente) stipate da chi governava all’epoca la Puglia. Altre quindicimila tonnellate di ecoballe, al costo di un milione e ottocentomila euro, sono state tolte da lì su iniziativa del presidente Vendola”. .