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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Maggio 2009
NON SOTTOVALUTARE L´INTRUSIONE NELLA CENTRALE GEOTERMICA LA REGIONE TOSCANA CONDANNA IL TENTATIVO DI ATTENTATO ALL´IMPIANTO DI PIANCASTAGNAIO EPISODIO PREOCCUPANTE CHE FA SEGUITO A MINACCE RECENTEMENTE REGISTRATE  
 
 Firenze, 14 maggio 2009 - Anche se può apparire il gesto di un isolato provocatore, per la Regione Toscana quanto accaduto ieri sera nella centrale geotermica di Piancastagnaio 2, non è da sottovalutare. L´assessore regionale all´energia e all´ambiente, lo giudica infatti un episodio preoccupante, non soltanto per la presenza di una tanica di combustibile, ma anche perchè fa seguito ad alcune minacce registrate nelle settimane scorse. E la cosa che più preoccupa l´amministrazione regionale è il tentativo di colpire proprio l´impianto che è l´oggetto di un progetto complessivo di riassetto e di un investimento notevole, che porterà sicuri benefici sia dal punto di vista del miglioramento ambientale, sia da quello della difesa dei posti di lavoro garantiti da Floramiata, che da quello dello sviluppo delle potenzialità ; rappresentate dal teleriscaldamento. L´area sarà infatti interessata da lavori di completa ristrutturazione che porteranno, grazie ad un investimento di alcuni milioni di euro, alla dismissione della centrale di Pc2, alla riqualificazione il sito, alla realizzazione di un termodotto interrato che, partendo da Pc3, garantirà la fornitura di calore alle serre di Floramiata. L´assessore regionale ha ricordato poi come nel marzo scorso, con il via libera al progetto regionale di riassetto, i cittadini e i lavoratori di Floramiata hanno avuto un´ottima notizia con la riconferma dell´attuazione di un percorso fortemente voluto dalla Regione e dalle istituzioni che firmarono il protocollo nel dicembre 2007. E´ grazie al sì al riassetto che sarà possibile porre fine alle emissioni libere in atmosfera da parte di Pc2 e continuare a garantire il calore a Floramiata senza comprometterne gli aspetti occupazionali. Quella era una buona notizia, mentr e quella di oggi è negativa, ma non dovrà rappresentare uno stop ai programmi condivisi e finanziati, perchè non saranno gli episodi gravi e le minacce a far deflettere tutti i soggetti interessati dal realizzare nei tempi previsti gli impegni presi con i cittadini dell´Amiata. La Regione esprime infine la massima disponibilità a collaborare con le forze dell´ordine nel loro sforzo di individuare i responsabili e gli ispiratori di questo tentativo di intimidazione e per fare in modo che rimanga un episodio isolato. .  
   
   
ENERGIA: PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE SICILIA E TERNA PER SPERIMENTARE VAS  
 
Palermo, 14 maggio 2009 – Per uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile dell’intero sistema energetico è stato messo a punto un protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e Terna Spa, per uno scambio di informazioni cartografiche e territoriali e per la sperimentazione della “valutazione ambientale strategica”, applicata al piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale. Il Servizio 2 Vas-via del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, in sinergia con l´Ufficio speciale per il coordinamento delle iniziative energetiche dell’assessorato regionale all´Industria, ha partecipato ai tavoli di coordinamento della Province interessate per la realizzazione degli elettrodotti a 380 Kv "Chiaramonte Gulfi - Ciminna" e "Paternò - Priolo". Il protocollo d’intesa con Terna è finalizzato al miglioramento della rete elettrica e in questo modo la Sicilia può recuperare il tempo perduto, superando le criticità esistenti per uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile dell´intero sistema energetico. “La concertazione, – afferma Pippo Sorbello, assessore regionale al Territorio e Ambiente -attraverso lo strumento dei tavoli tecnici, consente di facilitare la scelta delle fasce di fattibilità all´interno delle quali saranno individuati i tracciati definitivi, consentendo la realizzazione di un buon sistema di trasporto dell´energia, indispensabile per lo sviluppo delle fonti rinnovabili che sia, allo stesso tempo, compatibile con la tutela del territorio. In tal modo la politica ha, nell´ ambito di tale processo di concertazione, l´opportunità di abbreviare i tempi, e dare una risposta concreta alla domanda di sviluppo della nostra terra, garantendo la salvaguardia ambientale attraverso il sistema degli interventi compensativi”. “Il Servizio 2 Vas-via – spiega il responsabile, Natale Zuccarello - ha dato la propria disponibilità a collaborare con gli enti locali per affrontare e superare le criticità ambientali che possono emergere a seguito della realizzazione delle opere, ma per procedere speditamente, occorre anche il contributo dei Comuni che partecipano ai processi decisionali. Occorre, quindi, aggiornare le cartografie sulle quali lavorare, prevenire eventuali problematiche relative all´elettromagnetismo e guardare con attenzione al rispetto dell´ ambiente”. Il contributo del Servizio 2 Vas-via è, inoltre, indirizzato a sviluppare in maniera sostenibile il completamento dell´anello a 380 Kv (Paternò, Priolo, Chiaramonte Gulfi, Ciminna e Sorgente), nonché partecipare al processo di valutazione ambientale strategica che interessa il nuovo Piano di Sviluppo Terna (anno 2009) per la regione Sicilia. .  
   
   
LECCE: VENDOLA ALL´APERTURA DEL FESTIVAL DELL´ENERGIA  
 
Bari, 14 Maggio 2009 - Oggi alle ore 12,00 è in programma a Lecce l’inaugurazione della edizione 2009 del Festival dell’Energia, in calendario fino a domenica 17. Alla cerimonia, prevista alle ore 12,00 presso il Chiosco dei Teatini in corso Vittorio Emanuele, interverrà il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Nel pomeriggio, alle ore 16,45, presso il Cinema Multisala Massimo – Sala 1, si terrà una tavola rotonda sul tema: “ Energia e crisi globale”, moderato dal direttore del tg La7. Previsti gli interventi del Presidente Vendola, del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Stefano Saglia, del Presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Alessandro Ortis, del Presidente dell’Enea Luigi Paganetto, del Presidente di Federutility Roberto Bazzano, dell’Amministratore Delegato di Edison Umberto Quadrino e dell’on. Francesco Boccia, membro della Commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati. Il dibattito sarà registrato integralmente e trasmesso nel corso di una puntata di “Speciale Omnibus” su La7. .  
   
   
NUCLEARE? DALLA TOSCANA “NO GRAZIE, ABBIAMO GIÀ SCELTO” LA REGIONE CONTRARIA ALLA SCELTA NUCLEARISTA DEL GOVERNO  
 
Firenze, 14 maggio 2009 Il Governo ha deciso di tornare al nucleare e l’altro ieri il Senato ha dato un primo via libera al relativo disegno di legge? La risposta della Regione Toscana è netta: no grazie, noi abbiamo già fatto un´altra scelta. La via toscana all´approvvigionamento energetico è infatti quella di essere una regione nuke free, di marciare verso il non oil, cioè verso l´abbandono dei generatori che utilizzano il petrolio e i suoi derivati e di sposare in pieno le raccomandazioni dell´Unione europea che prevedono entro il 2020 di ridurre del 20% consumi ed emissioni di gas serra in atmosfera e di aumentare della stessa percentuale la quantità di energia prodotta attraverso le fonti rinnovabili. Già oggi la Toscana produce, grazie alla geotermia e alle altre rinnovabili, quasi il 30% del suo fabbisogno elettrico, tanto che punta entro il 2020 a portare questa percentuale al 50%. Il presidente della Regione commenta così la notizia del via libera del Senato al disegno di legge “Sviluppo ed energia” che prevede sei mesi di tempo per individuare i siti delle possibili centrali nucleari. Secondo l´assessore regionale all´energia e all´ambiente è impossibile imporre queste scelte per decreto, passando sulla testa dei cittadini, senza contare che la tecnologia che il Governo vuole sposare è vecchia, insicura ed antieconomica. Con la previsione dell´autorizzazione unica, sostitutiva di ogni licenza, esclusa la valutazione di impatto ambientale si rischia di mortificare sia le istituzioni locali che i cittadini . Secondo la Regione il Governo invece di puntare sulle rinnovabili e dare impulso alla nuova green economy, avvia il Paese su una strada irta, pericolosa e che non porta alla soluzione del problema energia. L´assessore ha riconfermato invece la validità delle scelte contenute nel Piano energetico regionale che sta dando i primi importanti risultati sul fronte dello sviluppo del fotovoltaico, dell´eolico e delle altre rinnovabili. .  
   
   
LOSAPPIO: NUCLEARE. SUBITO DIBATTITO IN CONSIGLIO REGIONALE  
 
Bari, 14 maggio 2009 - Di seguito Ecco sull’argomento, una dichiarazione dell’assessore pugliese Losappio: “L´approvazione da parte del Senato del Ddl 1441 che da il via libera alle centrali nucleari in Italia e le voci, sempre ricorrenti e mai smentite dal Governo, di un possibile insediamento in Puglia rendono urgente il pronunciamento del Consiglio Regionale. “Come è noto la nostra Regione produce circa 8000 Mw di energia, in larghissima prevalenza da fonte fossile, metà della quale è ceduta al Paese. “Restano invece sul territorio i danni per la salute prodotti dalla emissione di sostanze inquinanti e dallo smaltimento dei rifiuti pericolosi. “Illuminante, in tal senso, è l´ultima inchiesta della Magistratura calabrese che coinvolge la centrale Enel di Cerano. “Con l´eliminazione della tariffa unica decisa dal Governo e dal Parlamento, inoltre, la Puglia verrà penalizzata finendo per far pagare di più a famiglie ed imprese l´energia che produce a causa delle carenze della rete di distribuzione del Mezzogiorno. “Dunque danni e beffa per i pugliesi mentre i benefici vanno in altri territori. “In tale contesto l´ipotesi di una centrale o di un sito di stoccaggio di scorie nucleari è inaccettabile. Per questo da tempo abbiamo chiesto inutilmente al Ministro della Puglia e al Governo Nazionale garanzie e tranquillità per il nostro territorio. “Di fronte all´accelerazione del Parlamento con l´approvazione del Ddl che affida al Governo ampi poteri per la scelta dei criteri e dei siti degli impianti è ormai indispensabile che il Consiglio Regionale dichiari la sua volontà. “Venga perciò subito discusso l´ordine del giorno presentato dai gruppi di centrosinistra e più volte calendarizzato e rinviato. Il confronto e le decisioni che ne scaturiranno serviranno a chiarire ai pugliesi ed al Governo Nazionale la posizione della Puglia. “Chiedo ai presentatori del documento ed al Presidente Pepe che ciò accada già nel prossimo consiglio Regionale. ” .  
   
   
DIP. AMBIENTE: LE MANI DEL GOVERNO SUL PETROLIO LUCANO  
 
Potenza, 14 maggio 2009 - In relazione al disegno di legge approvato in Senato che modifica le norme per l’estrazione degli idrocarburi, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata fa presente quanto segue: Gli abitanti della Basilicata trattati allo stesso modo di paesi come la Nigeria, l’Angola o la Guinea Equatoriale: da oggi, per estrarre il petrolio dal sottosuolo nella nostra regione è sufficiente un accordo fra il Governo e le multinazionali, alle quali basterà andare a Roma e contrattare con il ministro Scajola. Alla Basilicata nessuno dovrà chiedere nulla o dare in cambio qualcosa: sono saltate le garanzie per la salvaguardia del territorio e quindi ogni possibilità per la Regione di negoziare benefici per il suo territorio e i suoi cittadini. Questo meccanismo perverso è il risultato di un’operazione in cui sono complici e conniventi il Governo di destra e le grandi multinazionali del petrolio: sono gli effetti del disegno di legge approvato oggi al Senato chiamato “Sviluppo e internazionalizzazione delle imprese”, sulla base del quale i permessi di ricerca e le concessioni per l´estrazione di idrocarburi possono essere rilasciati senza l´Intesa Stato-regione, bensì con un procedimento unico in capo all´Amministrazione dello Stato. Si torna indietro di dieci anni privando la Regione del suo potere di autodeterminazione e riducendola, appunto, a colonia. Come se non bastasse, la legge cambia anche le norme sulla Valutazione di impatto ambientale, che sarebbe richiesta soltanto per le attività di perforazione dei pozzi e sarebbe affidata ora all´Unmig (Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia), un organismo statale periferico del Ministero per lo Sviluppo economico, neanche di quello dell’Ambiente. Speravamo che almeno in questa occasione il ministro Prestigiacomo difendesse le prerogative del suo dicastero senza farsi fagocitare, come accade anche per il nucleare, dal collega dell’Economia. In pratica, è stata messa a punto una joint venture in cui Governo e compagnie gestiscono un’iniziativa comune per poi dividerne gli utili. E non fa niente se per agevolare le imprese si impoverisce una regione. Sono anche questi, in fin dei conti, gli effetti del federalismo, per cui ciò che appartiene alla Lombardia (il gettito fiscale delle imprese, ad esempio) resta nelle casse di quella Regione, mentre ciò di cui dispone la Basilicata, gas, petrolio e risorse naturali, viene espropriato. Un colpo durissimo per la Basilicata che è di gran lunga la prima regione per produzione di petrolio in Italia, che contribuisce a circa il 90 per cento della produzione nazionale su terraferma e ad oltre il 76% dell’intera produzione italiana I rischi di questa decisione sono stati evidenziati da tempo, ricevendo anche il sostegno della Commissione Ambiente e Protezione civile delle Regioni che, il 29 ottobre scorso ha assunto una posizione chiara e univoca contro questo disegno di legge. Questo “federalismo all’incontrario” obbliga la Basilicata e i lucani a opporsi con ogni mezzo ad unna legge che li espropria delle loro risorse e del loro futuro. Nulla rimarrà intentato, dal ricorso alla Corte Costituzionale ad un’autonoma legge regionale sia sulla Valutazione di impatto ambientale che sulle procedure autorizzatorie in materia di ricerca, prospezione ed estrazione di idrocarburi. Insomma, riappropriandosi del governo del territorio e del controllo delle attività che su esso si svolgono, estrazioni incluse. L’auspicio è che vi sia un più ampio schieramento di forze e che anche gli esponenti del centrodestra lucano – che fino ad ora hanno finto di ignorare le gravi conseguenze della legge - possano riscoprire le ragioni del federalismo, schierandosi finalmente in difesa della Basilicata e dei cittadini lucani nella battaglia che vedrà la Regione impugnare questo provvedimento ingiusto e approvare in Consiglio norme che servano a tutelare le nostre risorse. .  
   
   
OPERATORE ALBANESE ENTRA IN RETE ELETTRICA EUROPEA  
 
Tirana, 14 maggio 2009 - Il direttore dell´Operatore albanese del Sistema di Trasmissione (Ost) - Ymer Balla, ha sottoscritto a Bruxelles un accordo con i Gestori della Rete Elettrica Europea - Ucte (Union Coordination of Transmission of Electricity). Ne dà notizia l´Ice. Si tratta di un accordo preliminare per l´avvio delle procedure di adesione dell´Ost albanese nell´Ucte. L´ost è una società statale per azioni che gestisce le rete elettrica nazionale. L´intesa determina in modo chiaro le regole che l´Operatore locale del Sistema di Trasmissione dovrà adempiere nell´arco di due anni. La gestione deve essere ispirata a principi di neutralità, di imparzialità, di non discriminazione, nonché al conseguimento dell´efficienza. .  
   
   
GLI ARCHITETTI MATERANI A “ENERGY EXPO 2009”  
 
Matera, 14 maggio 2009 - Sarà presente con un proprio stand anche l’Ordine degli Architetti di Matera ad “Energy Expo Matera 2009”, la tre giorni dedicata ai temi dell’energia e dell’ambiente promosso dalla Provincia di Matera e fissato per i giorni 15, 16 e 17 maggio in piazza della Visitazione. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura architettonica e il suo valore pubblico e sociale facendo attenzione ai temi dell’efficienza energetica e dell’ambente. Nella sfida competitiva l’architetto può svolgere un ruolo da protagonista nella progettazione ecosostenibile avendo competenze e sensibilità per riequilibrare il rapporto nelle trasformazioni urbane ed ambientali a favore della maggior qualità della vita. Attraverso una serie di pannelli illustrativi presenti nello stand e la distribuzione di materiale informativo i cittadini potranno trovare risposta alle loro esigenze correlate ai temi della progettazione ecocompatibile e della bioarchitettura. All’interno dello stand si potranno approfondire, inoltre, alcuni aspetti legati alla professione dell’architetto, ai rapporti con la committenza, alle tariffe, alla deontologia, agli aspetti burocratici del progetto e, più in generale, al valore dell’architettura come testimone del grado di civiltà di una società. .  
   
   
CERANO, FANGHI: LOSAPPIO CONVOCA ENEL PRODUZIONE  
 
Bari, 14 maggio 2009 - L’assessore Regionale all’Ecologia ha convocato Enel Produzione di Cerano per una verifica di quanto è emerso dall’inchiesta della Procura della Repubblica calabrese in relazione allo smaltimento dei fanghi dell’impianto brindisino. L’incontro si terrà venerdì 15 maggio, alle ore 15, presso l’Assessorato all’Ecologia. . .  
   
   
EDILIZIA, SCONTI E INCENTIVI PER CHI SI ADEGUA AI NUOVI PARAMETRI DI VALUTAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE  
 
Ancona, 14 Maggio 2009 - Contenimento dei consumi, ricorso alle fonti di energia rinnovabile, ma anche riduzione dell´inquinamento elettromagnetico e attenzione alla qualita` dei materiali e degli ambienti interni: sono alcuni dei piu` importanti parametri per la valutazione della sostenibilita` energetico-ambientale degli edifici residenziali di nuova costruzione e di recupero. Altri significativi punti di riferimento riguardano il contrasto della dispersione insediativa, il ricorso ai sistemi di domotica, la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualita` della vita negli ambienti domestici, e l´adozione di un ´libretto del fabbricato´ contenente la documentazione tecnica e il piano di manutenzione dell´edificio. Lo ha stabilito la Giunta regionale, con l´approvazione della delibera sugli adempimenti della legge regionale n. 14/2008 ´Norme per l´edilizia sostenibile´. La certificazione della sostenibilita` energetico-ambientale non ha carattere obbligatorio, ma e` solo volontaria:´L´obiettivo - spiega l´assessore regionale ai Servizi sociali - e` innovare e qualificare il sistema edilizio in modo da far emergere le esperienze migliori e innescare un processo virtuoso di emulazione da parte di tutti i soggetti interessati: imprenditori edili, professionisti, tecnici, produttori di materiali´. Lo strumento di valutazione, che aggiorna il Protocollo di Itaca approvato dalla Conferenza delle Regioni nel 2004, consente di stimare il livello di sostenibilita` ambientale degli edifici sulla base di 49 criteri raggruppati in 5 aree. Oltre ai criteri di valutazione energetico-ambientale, la Giunta ha definito anche i criteri per l´individuazione degli incentivi - sono previsti sconti sugli oneri di urbanizzazione e incentivi fino al 15 per cento del totale della volumetria - e il programma di formazione professionale dei soggetti - progettisti, tecnici delle amministrazioni pubbliche - che dovranno eseguire la certificazione. Alla redazione delle linee guida hanno collaborato i tecnici dell´Ance Marche. Il sistema, contestualizzato alla normativa vigente, e` stato gia` divulgato in una trentina di seminari e sperimentato su 8 progetti. Richieste di applicazione sono, inoltre, pervenute da parte di imprese e professionisti. Prossimo obiettivo sara` l´adozione di specifiche linee guida anche per gli edifici non residenziali. .  
   
   
CASA, AL VIA NEL PARMENSE UN PROGETTO SPERIMENTALE DI AUTOCOSTRUZIONE: CONTRIBUTO DI 400 MILA EURO DELLA REGIONE PER SOSTENERE L´INIZIATIVA. ESPERIENZA POSITIVA GIÀ REALIZZATA NEL RAVVENNATE.  
 
Parma, 14 maggio 2009 - La casa? Autocostruita costa meno, crea buone relazioni e socialità tra i futuri proprietari e soprattutto rappresenta una possibile risposta per coloro che, per ragioni economiche, hanno difficoltà ad accedere al credito o alle offerte del mercato. Per queste ragioni, la Regione Emilia-romagna contribuisce con 400 mila euro a sostenere il piano sperimentale per realizzare 48 nuovi alloggi nel parmense. L´iniziativa è promossa dalla Provincia di Parma in accordo con i Comuni di Fidenza, Langhirano, Torrile, Busseto e Collecchio dove si realizerà il progetto. Nel 2004 la Regione aveva già sostenuto un analogo progetto di autocostruzione nel ravvenate dove furono realizzati 26 alloggi (con contributo allora di circa 494 mila euro). L´apposito piano edilizio del territorio parmense - che comporterà un costo complessivo di circa 4,5 milioni di euro - prevede la realizzazione di 48 nuovi alloggi (quattro palazzine di 12 unità abitative ciascuna) nei prossimi tre anni: in base al quadro economico di massima, il costo si aggirerà intorno a 85 mila euro per alloggio di 80-90 metri quadrati. "La casa è il centro degli affetti e quando questa non costituisce un problema si ha una migliore coesione sociale della comunità. Credo - ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale - che l’autocostruzione sia un’iniziativa straordinaria per coinvolgere i cittadini nella responsabilità della casa. È un percorso che si integra con quello che la Regione sta portando avanti per rafforzare le politiche abitative e per dare un’opportunità a tutti i cittadini. Così possiamo ampliare la gamma di opportunità abitative per i cittadini italiani e stranieri a basso e medio reddito e nel contempo avviare un processo innovativo a forte valenza sociale”. Con la metodologia edificativa dell’autocostruzione, in forma associata e assistita, si fornirà a coloro che aspirano o hanno bisogno di una casa un’opportunità per concretizzare le loro aspettative. L’autocostruzione prevede che i futuri proprietari si impegnino a prestare la loro opera manuale per un numero prestabilito di ore fino al completamento dell’abitazione; la peculiarità di questa formula consiste quindi nel fatto che a costruire sono gli stessi futuri proprietari, ovviamente assistiti. Attraverso un protocollo d’intesa, Provincia di Parma e Comuni parmensi coinvolti - che individua i percorsi amministrativi e le modalità di attuazione e la costituzione di un gruppo di coordinamento - si sono impegnate ad individuare le aree idonee all’edificazione degli edifici a costo contenuto da destinare alla prima casa di proprietà. I giovani e le famiglie interessati, che verranno selezionati tramite bando pubblico, creeranno una cooperativa edilizia e verranno formati da esperti nell’acquisizione delle competenze tecniche necessarie al lavoro in modalità di autocostruzione. Nel corso della costruzione della loro casa saranno diretti e assistiti dai professionisti ed esperti incaricati del progetto edilizio e della direzione dei lavori, oltre che da consulenti ai quali verrà affidata la soluzione di tutti i problemi legali e burocratici legati alle pratiche edilizie. .  
   
   
URBAN CENTER. MASSEROLI ALLA TAVOLA ROTONDA SULLE POLITICHE DELLA CASA A MILANO  
 
Milano, 14 maggio 2009 – Oggi alle ore 17. 00, all’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli interverrà alla tavola rotonda “Il caso Milano, le politiche della casa nella città futura”. All’incontro, organizzato da Confcooperative, parteciperanno monsignor Eros Monti, vicario episcopale per la vita sociale della diocesi ambrosiana, Francesco Bargiggia della direzione generale Casa della Regione Lombardia, Pier Giuseppe Torrani Presidente dell’Associazione Interessi Metropolitani, Gianni Bottalico di Acli Milano, Fulvio Giacomassi segretario generale Cisl Milano, Alessandro Maggioni e Giacomo Previdi di Confcooperative. .  
   
   
BLITZ DI BORGHEZIO E BELOTTI A ZINGONIA: GRAZIE AL PACCHETTO-MARONI SI POTRANNO ORA CONFISCARE GLI ALLOGGI DELLO SPACCIO  
 
 Bruxelles, 14 maggio 2009 - Nel tardo pomeriggio dell’ 12 maggio il consigliere regionale Daniele Belotti e il capo delegazione Lega Nord al P. E. Mario Borghezio hanno fatto un blitz nei condomini "Athena" di Ciserano, in prossima di Zingonia (Bg), teatro di decine e decine di interventi delle forze dell´ordine, che nel solo 2008 vi hanno effettuato 120 arresti. "Abbiamo controllato la situazione di questi palazzi - dichiara Belotti - di cui la Lega a più volte denunciato lo stato di degrado, ma anche l´utilizzazione come base per traffico e spaccio di droga da parte di un vero e proprio esercito di pusher". Belotti e Borghezio hanno rintracciato uno dei pochissimi cittadini italiani ivi residenti e ne hanno raccolto la testimonianza: "E´ incredibile - dichiara Borghezio - che in questo ghetto, come rivelano i nomi dei vecchi inquilini italiani cancellati dai citofoni, sia avvenuta una vera e propria "pulizia etnica" cosicché ora vi possono abitare, in realtà, solo stranieri di cento diverse nazionalità. Polizia e Carabinieri possono entrare qui solo in forze e noi stessi siamo riusciti a entrare solo accompagnati da Digos e Carabinieri". In effetti - come hanno ben documentato le riprese di Telelombardia, lo spetsso giornalista Roberto Poletti, il cameraman e i due esponenti leghisti, al termine della visita si sono dovuti rifugiare rapidamente nelle loro auto perchè pesantemente minacciati con urla e invettive da numerosi nordafricani. " L´elemento scatenante della rivolta - denunciano Belotti e Borghezio, che ha già relazionato sui fatti al prefetto di Bergamo - è stata la nostra irruzione in un alloggio abbandono del pianoterra che c´era stato segnalato come rifugio dei pusher e luogo di preparazione delle dosi". Borghezio infine dichiara: "Grazie ai nuovi provvedimenti del Ministro Maroni, l´Autorità di Polizia potrà finalmente sequestrare e confiscare tutti i numerosi alloggi subaffittati a clandestini e spacciatori. Era ora!" .  
   
   
PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL’ UMBRIA: SOCIETÀ “RES” CHIUDE BILANCIO IN UTILE PER SETTIMO ANNO CONSECUTIVO  
 
 Perugia, 14 maggio 2009 – Per il settimo anno consecutivo la “Res”, la società pubblica controllata dalla Regione, che ha come missione la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale, ha chiuso il suo esercizio per l’anno 2008 in utile, in costanza di risultati positivi dal 2002. È quanto ha comunicato l’amministratore straordinario, Saverio Ripa di Meana, all’assessore al Patrimonio della Regione Umbria. L’assemblea dei soci, che si è riunita nei giorni scorsi per l’approvazione del bilancio, ha potuto anche analiticamente constatare che tutti gli indicatori di risultato denotano un miglioramento dell’andamento gestionale della società. “La riduzione dei costi – ha affermato l’amministratore Ripa di Meana - e l’aumento dei proventi, uniti ad una gestione attenta ed oculata del business e ad un consistente aumento della produttività del personale dipendente, hanno determinato un utile dopo le imposte di 36. 815,82 euro, su un valore totale di 1. 135. 298,42 euro di proventi (pari al 3,2 per cento)”. “Pieno apprezzamento” per i risultati raggiunti è stato espresso dai soci Regione Umbria e Sviluppumbria. “Con tali risultati, testimoniati anche da un patrimonio netto più che raddoppiatosi nel corso di questi sette anni, ‘Res’ - ha concluso Ripa di Meana - si appresta a raggiungere l’importante traguardo di incorporazione nella società Sviluppumbria, previsto dalla Legge regionale di riforma delle Agenzie regionali approvata nel mese di gennaio 2009”. .  
   
   
FORUM P.A.: CIMINO, “GLI IMMOBILI NON SI ABBANDONANO, VANNO SEMPRE VALORIZZATI”  
 
Palermo,14 maggio 2009 - - Nell’ambito del Forum della P. A. , in corso di svolgimento a Roma, ieri l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, è stato relatore alla presentazione del volume “La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico quale leva di sviluppo del territorio. Il caso Regione Siciliana”. Alla manifestazione hanno partecipato anche il ragioniere generale, Enzo Emanuele, e l’amministratore delegato di Sicilia Patrimonio immobiliare, Ezio Bigotti. Nel suo intervento Cimino ha portato due esempi contrapposti: la valorizzazione dell´ex ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, oggi divenuto il centro direzionale degli uffici regionali che operano in provincia di Agrigento, con un forte abbattimento delle locazioni a carico del bilancio regionale e quello dell´ex penitenziario “San Vito”, situato a poche centinaia di metri dal nuovo centro direzionale, che avrebbe dovuto valorizzare lo Stato, ma ad oggi abbandonato e ricettacolo di topi. “I beni che appartengono alle Regioni, così come quelli dello Stato - ha affermato Cimino - devono essere amministrati come quelli che gestisce il buon padre di famiglia. Devono essere resi produttivi e a nessuno è consentito lasciarli in abbandono e in completo disuso. Sul caso dell’ex penitenziario lo Stato penso stia perpetrando un danno erariale”. .  
   
   
MILANO, VIA DEI MISSAGLIA. VERGA E SIMINI: “224 NUOVI APPARTAMENTI IN CONSEGNA, TEMPI RISPETTATI”  
 
Milano, 14 maggio 2009 - Ieri mattina l’assessore alla Casa Gianni Verga ha effettuato un sopralluogo con la stampa negli appartamenti di nuova costruzione di via dei Missaglia, all’angolo con via De Andrè. I 224 alloggi di edilizia residenziale pubblica vengono man mano assegnati a canone sociale in base alla graduatoria che viene aggiornata dal Comune ogni sei mesi. Nell’assegnazione è stata data precedenza agli inquilini di via Feltrinelli 16 che sono interessati da un piano di mobilità per consentire le operazioni di bonifica dell’amianto dello stabile e la riqualificazione dell’intera area. Gli edifici di via dei Missaglia occupano un’area di circa 13. 751 metri quadrati e ospitano complessivamente 224 alloggi di metratura variabile dai 50 ai 90 mq, e due asili nido. Le opere hanno avuto inizio nel febbraio 2006 e si sono concluse, nei tempi previsti, a settembre 2008. La spesa complessiva è di 22. 591. 000 euro, in parte finanziata dal Comune e in parte dalla Regione Lombardia. “Un intervento molto atteso – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini -. Con un investimento molto importante abbiamo realizzato oltre 200 alloggi, dotati di due asili nido e posti auto interrati. Le opere sono state eseguite nei tempi previsti, grazie a una presenza media giornaliera di cinquanta operai che hanno lavorato complessivamente 320. 000 giorni. Il complesso residenziale, composto da quattro torri di undici piani ciascuna e da un edificio di altri 6 piani, è allacciato alla rete di teleriscaldamento ed è dotato di centrali termiche per la produzione di acqua calda durante la stagione estiva”. “L’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore Verga - non si fa carico soltanto della necessaria bonifica dell’amianto in via Feltrinelli 16 – il cui progetto preliminare è stato approvato dalla Giunta in tempi record per poter inserire l’intervento nell’elenco delle opere previste per il 2008 – ma ha deciso di adottare tutte le misure per la messa in sicurezza della zona, per la ristrutturazione dello stabile e per trovare alloggi adeguati per gli inquilini. La rimozione dell’amianto e i lavori sullo stabile hanno richiesto l’attivazione di un processo di mobilità degli inquilini che è gestito da operatori della direzione centrale Casa del Comune”. “Particolare attenzione è stata posta alla conoscenza dei nuclei familiari e delle loro singole problematiche – ha spiegato Verga -. Abbiamo seguito da vicino ogni famiglia per trovare insieme la sistemazione migliore in vista dei traslochi e continueremo a farlo nei primi tempi dopo il trasferimento”. “Il processo di mobilità – ha concluso – non va a pesare in alcun modo sulle tasche degli inquilini poiché il Comune si farà carico delle spese di trasloco, di quelle di trasferimento delle utenze (luce, gas, telefono) e dei costi relativi alle spese contrattuali del nuovo alloggio. Si tratta di un’operazione molto grande e impegnativa che coinvolge un centinaio di famiglie, circa 350 persone. I lavori dureranno un paio d’anni. Si tratta infatti della messa in sicurezza dell’intero stabile di via Feltrinelli. Con il Comitato degli Inquilini e con il Consiglio di Zona stiamo lavorando per studiare tutte le situazioni specifiche legate alla mobilità, nel rispetto della legislatura regionale e del Protocollo per la Sicurezza, firmato in Prefettura. Anzi, sarà proprio questo protocollo a dare gli indirizzi per le situazioni di abusivismo”. Vento. .  
   
   
MILANO - GRAFFITI, DE CORATO: “AL VIA PRIMI PROCEDIMENTI CONTRO WRITER, COMUNE PARTE CIVILE” IL 3 E 4 GIUGNO LE PRIME UDIENZE DAVANTI AL GIUDICE DI PACE  
 
Milano, 14 maggio 2009 - “La Giunta del Comune di Milano ha deliberato di costituirsi parte civile nei procedimenti che riguardano tre writer accusati del reato di imbrattamento (art 639 del codice penale). Il primo, un brasiliano di 24 anni, sorpreso a realizzare delle scritte con vernice spray su uno stabile di via Gian Galeazzo. Gli altri, due italiani di 23 anni e 29 anni, colti a imbrattare il muro di un edificio scolastico in via Baravalle, all’incrocio con via Tabacchi. Le rispettive udienze davanti al Giudice di Pace sono state fissate il 3 e 4 giugno”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Il primo episodio è avvenuto nell’ottobre 2008. Il Nucleo Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale ha denunciato S. D. S. F. , un brasiliano di 24 anni, per aver disegnato con la vernice spray le scritte “Ale” e “Luca” sul muro di un edificio di via Gian Galeazzo. Il reato è stato commesso nel perimetro del centro storico dunque si è potuto procedere d’ufficio. L’udienza davanti al Giudice di Pace è fissata per il 3 giugno. Il secondo caso risale al mese di luglio 2008, quando gli agenti della Polizia Locale hanno sorpreso due italiani, L. T. J. A. E R. M. , di 23 anni e 29 anni, mentre imbrattavano con bombolette spray il muro di un edificio di proprietà comunale, sede della scuola “Agnesi” in via Baravalle, all’angolo con via Tabacchi. L’udienza è prevista il 4 giugno. “Grazie all’indefessa azione del Comune – spiega De Corato – verranno finalmente celebrati i primi processi. Al di là della richiesta di risarcimento dei danni, patrimoniali e di immagine, è importante l’effetto deterrente che può avere la presenza dell’Amministrazione nelle aule di giustizia, proprio sulla base delle ingenti spese per la pulizia e la promozione di campagne antiwriter (25 milioni in due anni). Il Comune continuerà questa battaglia per il decoro contro i graffitari. Un impegno che l’anno scorso si è tradotto in 42 denunce all’autorità giudiziaria da parte della Polizia Locale e nei primi quattro mesi dell’anno a 46 multe da 500 euro in base alla nuova ordinanza antidegrado”. “Per un maggiore contrasto al fenomeno – conclude De Corato - auspichiamo però che vengano previste pene più severe. Secondo la legislazione vigente oggi si paga una multa poco più che simbolica. Ma le misure previste dall’attuale disegno di legge sulla sicurezza, che auspichiamo siano confermate dalla Camera, prevedono la reclusione fino a due anni in casi di recidiva”. .  
   
   
EDILIZIA: AL VIA IN SICILIA INTEGRAZIONE ALL’AFFITTO ANCHE PER L’ANNO 2008  
 
 Palermo, 13 maggio 2009 – L’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, ha firmato la circolare, prevista dall’art. 11 della Legge n. 431/98 “Misure per favorire l’accesso alla locazione da parte dei conduttori in condizioni di disagio abitativo - Contributi integrativi per il pagamento degli affitti”, relativa al riparto dei fondi annualità 2008. Per la predetta annualità il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha previsto una dotazione totale nazionale di circa 200 milioni di euro con un’assegnazione alla Regione Siciliana di 15 milioni, di cui una quota, pari a circa 11 milioni di euro, è stata già accreditata da parte del ministero delle Infrastrutture nel novembre del 2008. La circolare sarà inserita sul sito dei Lavori Pubblici www. Lavoripubblici. Sicilia. It, sezione “circolari” e sarà trasmessa per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. “Si tratta - afferma Gentile - di un provvedimento utile per alleviare il disagio abitativo, soprattutto sotto il profilo economico. Da tempo abbiamo rilevato le difficoltà di liquidità da parte della fasce sociali che più delle altre subiscono le gravi ripercussioni della crisi congiunturale in corso. L’iniziativa - sottolinea l’assessore - intende quindi favorire la movimentazione del mercato immobiliare adempiendo contestualmente all’obiettivo sociale e solidale delle politiche del Governo regionale”. .  
   
   
ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI  
 
Milano, 14 maggio 2009 - Per chi ha intenzione di acquistare o rinnovare i propri immobili, realizzare dei nuovi impianti o comprare nuove attrezzature, per chi acquisisce un’azienda, presenta un marchio o un brevetto, per coloro che aumentano di capitale sociale, che fanno delle operazioni sia per la riduzione degli oneri finanziari sia per l’anticipazione dei compensi della cassa integrazione ma anche per coloro che realizzano check-up finanziari, nel quadro delle proprie iniziative istituzionali, la Camera di Commercio promuove uno stanziamento complessivo di 2. 000. 000,00 di euro. Si tratta del bando “Iniziative a sostegno dell’accesso al credito delle pmi milanesi – anno 2009”. I finanziamenti dovranno essere garantiti da uno dei Consorzi e delle Cooperative Fidi. La finalità del contributo è agevolare le pmi milanesi nella realizzazione di uno o più dei seguenti interventi: 1) programmi di investimenti produttivi – 700. 000 euro; 2) operazioni di patrimonializzazione aziendale – 300. 000 euro; 3) programmi di riqualificazione della struttura finanziaria – 400. 000 euro; 4) anticipazione dei compensi previsti dalla cassa integrazione – 400. 000 euro; 5) realizzazione di check-up economico-finanziari – 200. 000 euro. I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese, di tutti i settori, con sede legale iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio di Milano. Per l’intervento 1 sono ammesse anche le imprese aventi la sola unità locale iscritta al Rea della Camera di Commercio di Milano. Per gli interventi 1, 2, 3 e 4 il contributo consiste nella riduzione del costo del finanziamento richiesto per la realizzazione degli interventi stessi per il n. 5 è previsto un contributo pari al 50% delle spese sostenute per il check-up fino ad un massimo di 1. 800 euro. Il termine per la richiesta di finanziamento è il 31 dicembre 2009, il 15 febbraio 2010 per la consegna dei documenti al Consorzio o alla Cooperativa Fidi garante. Per l’intervento n. 2 il 31 dicembre 2009 per eseguire l’operazione di patrimonializzazione e il 31 gennaio 2010 per la consegna dei documenti al Consorzio o alla Cooperativa Fidi garante. Ulteriori informazioni: Il bando di concorso e i moduli di iscrizione sono scaricabili sul sito della Camera di Commercio di Milano. Per richieste di chiarimenti é attivo il Servizio Promozione e Innovazione per le Imprese, tel. 02 85154521/4933, fax. 02 85154265 e-mail: contributialleimprese@mi. Camcom. It .  
   
   
I RAPPRESENTANTI SINDACALI DEL POLO CHIMICO DI MARGHERA RICEVUTI IN REGIONE  
 
Venezia, 14 maggio 2009 - “Siamo e saremo, come lo siamo stati in passato, al fianco dei lavoratori del polo chimico di Porto Marghera e non indietreggeremo di un solo millimetro rispetto a quanto sottoscritto nel Protocollo d’intesa del 2006”. Lo ha dichiarato l’Assessore regionale per la Riconversione del polo industriale di Marghera, Renzo Marangon, che ha ricevuto ieri a Palazzo Balbi una delegazione dei rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’area chimica e dell’energia. L’esponente regionale ha poi precisato che l’esito dell’accordo è legato alla volontà degli imprenditori ad investire in questo settore, per cui ogni azione non può prescindere da una visione complessiva della realtà congiunturale e quindi del mercato. “E’ un aspetto, questo – ha sottolineato – che esula dalla nostra volontà e che riguarda per intero la parte privata, sapendo che se si esce da un settore, altri se ne creano e che questa situazione non si risolve con le battute, ma con i fatti, che per una pubblica amministrazione sono atti e delibere”. Per quanto riguarda la Regione – ha assicurato Marangon – ci faremo promotori di un incontro con il Ministro Claudio Scajola e gli altri enti interessati con l’obiettivo di trovare quanto prima una soluzione che tenga conto soprattutto dei lavoratori e impedisca altri licenziamenti. .  
   
   
NUOVA CESAT, RISANAMENTO RAGGIUNTO E TREND POSITIVO GRAZIE AGLI SFORZI DI TUTTI: LAVORATORI, ISTITUZIONI, COOPFOND E LEGA COOP  
 
Firenze, 14 maggio 2009 - Dalla crisi si può uscire e la nuova Cesat né è la dimostrazione. Il presidente della Regione si è recato ieri in visita alla cooperativa editoriale che ha sede in via Buozzi 21 a Firenze. Nata nel 1986 la nuova Cesat era stata per anni il punto di riferimento per la piccola editoria, non solo della zona, ma di gran parte della Toscana. Dal 2001, con la nascita della Rotoprint a Prato, il salto di qualità con 2 rotative e il via a riviste patinate e pubblicità della grande distribuizione. Ma nel 2006 e nel 2007 la crisi porta in rosso il risultato economico, con il concordato preventivo alla Rotoprint e pesanti ripercussioni anche sulla Nuova Cesat. E´ da lì che parte l´operazione riscatto e già nel giugno 2008, dopo un attento esame della situazione patrimoniale e del conto economico, sotto la regia di un esperto come Angelo Rosi, si d&agr ave; il via alla strategia di risanamento. I punti focali riguardano, oltre ad un accordo transattivo con i creditori, un intervento di Coopfond volto a garantire nuove risorse (500 mila euro), il conferimento di nuovo capitale da parte dei soci (50 mila euro), la cassa integrazione per 2 anni, il blocco del Tfr con 8 prepensionamenti e l´autoriduzione degli stipendi da parte dei lavoratori. I risultati si fanno vedere e il conto economico 2008, pur in una situazione aggravata dalla crisi mondiale, mostra già a fine anno un risultato positivo. Non solo. Anche il primo trimestre 2009 conferma il trend positivo. Oggi il presidente della Regione ha espresso la sua soddisfazione per l´avvenuto risanamento e per l´evolversi della situazione. In un contesto come quello dell´editoria, che risente in maniera particolarmente forte gli effetti della crisi internazionale ed è soggetto ad un tumultuoso processo di riconversione, il presidente del la Regione Toscana ha sottolineato come la nuova Cesat sia un esempio positivo e mostri, in maniera emblematica, che con l´impegno di tutti, dalla crisi si può uscire. Il presidente della Regione ha tenuto per questo a ringraziare tutti coloro i quali si sono impegnati per il buon esito dell´operazione, a cominciare dai lavoratori e dalla organizzazioni sindacali, la Lega delle Cooperative, Coopfond e naturalmente le istituzioni che hanno collaborato con la Regione a sostegno del progetto di risanamento e di recupero della competitività. .  
   
   
L’IMPRENDITRICE REGGIANA CINZIA RUBERTELLI È LA NUOVA PRESIDENTE DI CENTRO SERVIZI P.M.I. RINNOVATO  
 
Reggio Emilia, 14 maggio 2009 - E’ Cinzia Rubertelli, Presidente del Gruppo Giovani Api di Reggio Emilia e componente della Giunta di Api Reggio Emilia con delega a Scuola, Formazione, Tesoreria e Bilancio, la nuova Presidente di Centro Servizi P. M. I. , ente di formazione e consulenza delle Associazioni Piccole e Medie Industrie dell’Emilia Romagna, con sedi a Reggio Emilia, Parma, Modena, Bologna, Forlì-cesena, Rimini e Ravenna. Cinzia Rubertelli, 38 anni, sposata con Andrea Prati e madre di Nicole 10 anni, è laureata in economia e commercio. Nata in una famiglia di imprenditori ha partecipato fin da giovanissima all’attività amministrativa dell’azienda familiare. Subito dopo la laurea, inizia la propria esperienza imprenditoriale nell´azienda della famiglia del marito, la Prati Group spa di Bosco di Scandiano, di cui è attualmente Amministratore Delegato. Nel 2002 entra nel Gruppo Giovani Api Reggio Emilia, nel 2003 ne diventa Vice Presidente e nel 2006 Presidente. La neo Presidente ha accolto la nomina con entusiasmo annunciando: “La crescita economica di un territorio è proporzionale alla cultura e alla conoscenza. L’impegno principale del mio mandato sarà quello di contribuire non solo a dare risposte alle esigenze formative delle imprese, ma essere propulsore di nuovi stimoli di crescita attraverso il miglioramento della cultura d’impresa. Un doveroso ringraziamento a chi mi ha preceduto e ha contribuito a determinare l’indiscussa eccellenza del nostro Centro Servizi P. M. I. ”. Cinzia Rubertelli succede a Maurizio Brevini che ha ricoperto il ruolo di Presidente di Centro Servizi P. M. I. Per oltre tre mandati, accompagnando l’ente in questi anni di continua crescita, in termini di attività realizzate e di espansione territoriale. Unanime il ringraziamento da parte di tutti i membri del Comitato Direttivo uscente e dell’Assemblea dei Soci. Oltre alla nomina di Cinzia Rubertelli, si è provveduto al rinnovo dei Consiglieri. Sono stati riconfermati in carica: Gianpaolo Faggioli, Presidente di Api Parma, Michele Fioraio, Funzionario di Apmi Modena e Maddalena Forlivesi, Direttore di Api Forlì-cesena. Di nuova nomina: Cristina Carbognani, Presidente di Api Reggio Emilia, Alfeo Carretti, Presidente Unionapi, Dino Piacentini, Presidente di Apmi Modena, Claudio Miselli (Miselli srl). La neo-presidente e il Consiglio di Amministrazione confermano gli obiettivi di rinnovamento e miglioramento continuo dell’ente, con particolare attenzione ai processi di regionalizzazione, processo già ampiamente avviato con l’apertura delle sedi di Bologna, Rimini e Ravenna e di internazionalizzazione, pure già intrapreso con la verifica degli spazi di sviluppo dell’insediamento di Centro Servizi P. M. I. In Romania, l’analisi di fattibilità di un analogo insediamento in Serbia e il potenziamento della capacità dell’ente di acquisire finanziamenti per progetti comunitari, allargando le tematiche e la tipologia dei Programmi su cui oggi già opera. .  
   
   
CIR: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2008 IL CDA NOMINA STEFANO MICOSSI PRESIDENTE L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI NOMINA L’ING. CARLO DE BENEDETTI PRESIDENTE ONORARIO DELLA SOCIETÀ  
 
 Torino, 14 maggio 2009 – Si è riunita 30 aprile a Torino, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, l’Assemblea degli Azionisti di Cir (Compagnie Industriali Riunite) Spa. Approvazione del Bilancio 2008 In sede ordinaria, l’Assemblea ha approvato il bilancio civilistico ed esaminato il bilancio consolidato del gruppo per l’esercizio 2008. Il gruppo Cir ha chiuso il 2008 con ricavi per 4. 728,7 milioni di euro, in crescita del 12,2% rispetto a 4. 214,9 milioni di euro nel 2007 soprattutto grazie all’espansione delle attività nei settori energia (Sorgenia) e sanità (Hss). Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato, nonostante il buon andamento di Sorgenia e Hss, è risultato in calo dell’8,6% rispetto al 2007 (da 504,8 milioni di euro a 461,5 milioni di euro) per la minore redditività delle attività media (Espresso) e componenti auto (Sogefi). L’utile netto consolidato è ammontato a 95,5 milioni di euro, in crescita del 15,6% rispetto a 82,6 milioni di euro al 31 dicembre 2007, beneficiando soprattutto del contributo positivo delle principali società operative, dei proventi degli aumenti di capitale effettuati nel corso dell’anno da terzi in Sorgenia e Hss e delle plusvalenze derivanti dal parziale disinvestimento da Medinvest. L’utile netto della capogruppo Cir Spa è ammontato a 33,3 milioni di euro (79,9 milioni di euro nel 2007). L’assemblea degli Azionisti ha fatto propria la proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi per l’esercizio 2008 al fine di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale della società, dotandola di maggiori risorse a sostegno dello sviluppo delle attività. Nomine L’assemblea ha determinato in 14 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione e nominato consigliere il dottor Stefano Micossi, candidato dell’unica lista presentata dall’azionista Cofide-compagnia Finanziaria De Benedetti Spa. Nel corso della riunione odierna, inoltre, l’ing. Carlo De Benedetti ha comunicato agli azionisti le proprie dimissioni dalla presidenza della società. L’assemblea, preso atto di tale decisione, ha acclamato l’ing. De Benedetti presidente onorario di Cir, in considerazione del suo ruolo di fondatore e primo presidente della società. Rinnovo delega per acquisto azioni proprie e piani di stock option L’assemblea degli Azionisti ha poi rinnovato per un periodo di 18 mesi la delega al Consiglio di Amministrazione ad acquistare massime n. 35 milioni di azioni proprie, con un limite massimo di spesa di 50 milioni di euro, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro lato la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della società. Al 31 dicembre 2008 le azioni proprie in portafoglio erano n. 42. 974. 000 (n. 39. 644. 000 al 31 dicembre 2007), pari al 5,43% del capitale. A oggi, Cir ha in portafoglio n. 43. 074. 000 azioni ordinarie, corrispondenti al 5,44% del capitale sociale. L’assemblea, inoltre, ha approvato un piano di stock option per il 2009 destinato a dirigenti della società, delle controllate e della controllante, per un massimo di n. 8. 100. 000 opzioni e la proposta, riservata ai soggetti già beneficiari dei piani di phantom stock option 2007 e 2008 che siano ancora dipendenti della società, delle controllate e della controllante, di sostituire alle stesse condizioni i citati piani di phantom con un piano di stock option straordinario 2009. Deleghe al Consiglio di Amministrazione In sede straordinaria, l’Assemblea ha deliberato la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione per aumenti di capitale fino a un importo massimo di 500 milioni di euro, per aumenti di capitale sociale a favore di dipendenti per un importo massimo di 20 milioni di euro, e per emettere prestiti obbligazionari convertibili nei limiti di legge. Consiglio di Amministrazione: nomina del nuovo presidente Successivamente all’Assemblea, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Cir. Il Consiglio, preso atto delle dimissioni dell’ing. Carlo De Benedetti, ha nominato Stefano Micossi presidente della società. Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato l’ing. Carlo De Benedetti per aver dato vita alla società e contribuito in modo determinante al suo sviluppo in oltre 33 anni di attività. L’ing. Carlo De Benedetti, nominato presidente onorario dall’Assemblea, resterà consigliere di Cir. Il Consiglio, inoltre, ha nominato i componenti del Comitato per il Controllo interno (Giampio Bracchi, Giovanni Germano e Luca Paravicini Crespi), del Comitato per le Nomine (Franco Girard, Paolo Mancinelli e Guido Tabellini) e del Comitato per la Remunerazione (Carlo De Benedetti, Giovanni Germano, Guido Tabellini e Umberto Zanni). Il Consiglio di Amministrazione, infine, in conformità alle deleghe conferitegli dall’Assemblea degli Azionisti, ha deliberato un aumento di capitale per complessive n. 23. 555. 000 azioni al servizio dei piani di stock option 2009 ordinario (n. 7. 980. 000 azioni) e straordinario (n. 15. 575. 000 azioni). Quest’ultimo sostituisce alle stesse condizioni i piani di phantom stock option 2007 e 2008 e non comporta oneri aggiuntivi per la società. .  
   
   
CRISI IN SICILIA: ATTIVARE CORSI DI FORMAZIONE PER LAVORATORI CHE HANNO PERSO L´OCCUPAZIONE  
 
 Palermo, 14 maggio 2009 – L´assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, ha invitato il dipartimento della Formazione professionale a programmare le attività formative per i lavoratori che hanno perso o rischiano l´occupazione a causa della crisi. “Secondo il decreto anticrisi – ha spiegato Incardona – la formazione è una delle misure di politica attiva da erogare ai soggetti beneficiari di sostegno al reddito. La disponibilità a seguire un corso di formazione o di riqualificazione è, dunque, condizione necessaria perchè il lavoratore ottenga il sostegno al reddito. L´assessorato si è mosso con tempestività ed efficienza: a febbraio scorso, i dipartimenti Lavoro e Agenzia per l´Impiego hanno predisposto la direttiva con gli adempimenti che i lavoratori siciliani dovranno compiere per ottenere il beneficio. Per chiudere il cerchio, adesso, occorre programmare gli interventi formativi stabiliti dal decreto anticrisi, dalla direttiva di febbraio e dall´accordo firmato lo scorso 22 aprile con il ministero del Lavoro per l´assegnazione alla Sicilia di 39 milioni, in aggiunta ai 10 milioni già concessi a marzo. Entro pochi giorni, inoltre, sarà conclusa la procedura con le parti sociali per l´applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga. .  
   
   
COOPERAZIONE: STIPULATE CONVENZIONI PER LA REVISIONE DELLE COOPERATIVE SICILIANE NON ASSOCIATE  
 
 Palermo,14 maggio 2009 - - Stipulate quattro convenzioni tra l’assessorato regionale alla Cooperazione, servizio vigilanza, e le associazioni di rappresentanza del movimento Cooperativistico siciliano per effettuare l’attività revisionale di tutte le cooperative non aderenti alle associazioni di categoria. L’obiettivo è riordinare e avere un quadro completo dell’intero settore, che conta circa 20 mila cooperative, di cui 13 mila fuori associazione. L’assessorato è istituzionalmente tenuto ad assicurare azioni di vigilanza e sorveglianza. L’assessore regionale alla Cooperazione, Roberto Di Mauro, spiega che “è impossibile realizzare tutte le revisioni in tempi ragionevoli perché l’amministrazione non dispone di personale formato così come prevede la normativa del 2002. Affidare l’attività all’esterno porterà, in tempi brevi, a una concreta scrematura delle cooperative inattive, recuperando anche risorse a beneficio di quelle produttive, che devono essere invece sostenute”. Le somme impegnate, a valere sul bilancio 2008, per l´attività di revisione ammontano a 4 milioni e 500mila euro, e saranno così ripartite: poco più di 1 milione e 500 mila euro alla Confcooperative per la revisione di 4. 674 cooperative; 1 milione e 200 mila circa alla Legacoop Sicilia per la revisione di 3. 787 cooperative; poco meno do 800 mila euro all’Unci Sicilia (Unione nazionale cooperative Italiane) per la revisione di 2. 419 cooperative; circa 600 mila euro all’Agci Sicilia (Associazione generale cooperative italiane) per la revisione di 1. 542 cooperative. .  
   
   
LE COOPERATIVE SOCIALI ALTOATESINE SI PRESENTANO IN UNGHERIA E IN AUSTRIA  
 
Bolzano, 14 maggio 2009 - L’importanza dell’economia sociale nella politica occupazionale europea. Sarà questo il tema centrale della conferenza internazionale sul mercato del lavoro in Ungheria e in Austria che si terrà dal 13 al 15 maggio 2009 nel Burgenland alla quale sarà presente anche l’Alto Adige, rappresentato da Legacoopbund. Si discuterà di potenzialità del mercato del lavoro, politiche occupazionali, ma soprattutto delle sfide dell’economia sociale. Proprio in ragione dell’aumento della disoccupazione, effetto dell’attuale crisi economica, unendo redditività e solidarietà, l´economia sociale svolge un ruolo essenziale nell´economia europea permettendo la creazione di posti di lavoro e il rafforzamento della coesione sociale, economica e territoriale. Alla conferenza verranno presentati casi modello di diversi Paesi europei, tra cui anche quello italiano per quanto riguarda la positiva e ormai consolidata esperienza delle cooperative sociali. Questo tipo di imprese sociali sono nate in Italia e sono guardate con grande interesse dagli altri paesi europei. Si tratta infatti di attività imprenditoriali di interesse collettivo che offrono servizi sociali ormai indispensabili per il funzionamento della società rappresentando in questo modo un importante fattore occupazionale. Legacoopbund è stata invitata a partecipare e giovedì 14 maggio presenterà il modello delle cooperative sociali in Alto Adige e in Italia e l’importante ruolo che ricoprono per l’occupazione nel nostro Paese (circa 250. 000 occupati, dati Istat 2005). Nel contesto europeo incontrano grande interesse soprattutto le cooperative sociali di tipo B, perché dimostrano che a certe condizioni l’integrazione lavorativa di persone svantaggiate è possibile e vincente. .  
   
   
UN MERCATO DEL LAVORO ATIPICO: STORIA ED EFFETTI DELLA FLESSIBILITÀ IN ITALIA  
 
Roma, 14 maggio 2009 - Negli ultimi decenni il mercato del lavoro italiano è stato caratterizzato da profondi mutamenti economici e sociali. Al decremento delle carriere lavorative che garantivano nel tempo stabilità e ampie protezioni di welfare si contrappongono le cosiddette carriere "atipiche" caratterizzate da discontinuità, incertezza e rischi crescenti di una riduzione degli standard lavorativi. Pur essendo stato avviato un processo di abbattimento delle rigidità (presunte ed effettive) del mercato del lavoro italiano, gli effetti positivi della flessibilità del lavoro, tanto declamata da coloro che ne hanno sostenuto la sua necessità, per una piena occupazione, non si evidenziano. Pare, al contrario, sempre più emergere l’altro volto del fenomeno, ossia quello della precarietà del lavoro e il “furto del futuro” di intere generazioni. E’ a partire da queste riflessioni che Ires, Nidil Cgil, Cgil e Ediesse hanno organizzato un Convegno per il 14 maggio 2009, ore 9,30 – 13,30, presso la sede Cgil (Sala Santi) a Roma dal titolo: Un mercato del lavoro atipico: storia ed effetti della flessibilità in Italia . Filomena Trizio, Segretaria generale Nidil Cgil introdurrà i lavori. Giovanna Altieri, Direttore Ires Cgil presenterà la relazione dal titolo: “Gli effetti della flessibilità nel mercato del lavoro”. Previsti gli interventi di: Ivan Guizzardi, Presidente Alai Cisl; Carmerlo Prestileo, Segretario generale Uil Cpo; Gianni Bocchieri Presidenza Assolavoro. Parteciperanno alla tavola rotonda: Tito Boeri Ordinario di Economia del lavoro - Università Bocconi, Milano; Paolo Leon Ordinario di Economia pubblica - Università Roma Tre; Luigi Mariucci Ordinario di Diritto del lavoro - Università Ca’ Foscari, Venezia; Fulvio Fammoni Segretario confederale Cgil. Nel corso del convegno sarà presentato il libro: Un Mercato Del Lavoro Atipico, a cura di Giovanna Altieri, edito dalla Casa Ediesse .