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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Maggio 2009
GLI ANZIANI HANNO BISOGNO DI PIÙ SOLE  
 
Bruxelles, 14 maggio 2009 - Stare al sole offre a tutti una sensazione di benessere, ma un recente studio britannico-cinese mostra che prendere più sole può effettivamente aiutare le persone anziane ad essere più sane e evitare l´insorgere di disturbi come le malattie cardiovascolari e il diabete. Lo studio, svolto presso la Warwick Medical School nel Regno Unito, in collaborazione con l´Istituto di Shanghai di scienze biologiche (Cina), è pubblicato sulla rivista Diabetes Care. È stata svolta un´indagine sul rapporto tra la carenza di vitamina D e la sindrome metabolica in 3262 cinesi di età compresa tra i 50 e i 70 anni. La vitamina D è prodotta nella pella attraverso l´esposizione al sole e una sua carenza può causare molti problemi di salute, tra cui la decalcificazione delle ossa, l´indebolimento dei muscoli e il rachitismo nei bambini. I ricercatori hanno scoperto una forte correlazione tra la carenza di vitamina D e la sindrome metabolica. La sindrome metabolica è una combinazione di disordini metabolici e clinici che può aumentare il rischio per una persona di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete, per il fatto che aumenta la resistenza all´insulina. Il dott. Oscar Franco della Warwick Medical School, che ha guidato la ricerca, ha detto: "La carenza di viatmina D è sempre di più un disturbo che causa grandi problemi di salute a livello mondiale, con un impatto particolarmente grave sugli anziani. I nostri risultati sono coerenti con i dati rilevati sulla popolazione britannica e americana. Abbiamo risontrato che livelli bassi di vitamina D erano associati ad un aumentato rischio di sviluppare la sindrome metabolica e [erano] anche notevolmente associati ad un´aumentata resistenza all´insulina. " Sono molti i fattori influire che influiscono sulla maggiore carenza di vitamina D nelle persone anziane, ad esempio, una vita più sedentaria, più tempo passato in casa, il processo di invecchiamento naturale e una dieta più povera con un minore contenuto di vitamina D naturale. "Con l´invecchiare la nostra pelle diventa meno capace di formare vitamina D e la nostra dieta diventa probabilmente anche meno varia," ha detto il dott. Franco. "La cosa più importante è, tuttavia, che la produzione di vitamina D da parte del derma attraverso un´esposizione normale ai raggi Uvb (ultravioletti B o a medio spettro) diminuisce con l´aumentare dell´età a causa dell´atrofia della pelle. Con l´invecchiare potrebbe diventare necessario passare più tempo fuori casa per riuscire a mantenere gli stessi livelli di vitamina D che si possedevano quando si era più giovani. " Il dott. Franco ha invitato a compiere ulteriori ricerche sull´argomento, dicendo che "in tutto il mondo ormai è riconosciuto il problema della carenza di vitamina D e la sindrome metabolica rappresenta un´epidemia mondiale. Occorrono ulteriori ricerche per scoprire il motivo per cui nelle persone anziane i livelli di vitamina D sono più bassi e come ciò è collegato allo sviluppo della sindrome metabolica e alle malattie metaboliche. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Warwick: http://www2. Warwick. Ac. Uk/ Diabetes Care: http://care. Diabetesjournals. Org/ .  
   
   
UNO STUDIO DIMOSTRA CHE BREVI MOMENTI DI ATTIVITÀ INTENSA HANNO UN EFFETTO BENEFICO SULLA SALUTE DEI BAMBINI  
 
Bruxelles, 14 maggio 2009 - Brevi e frequenti periodi di intensa attività offrono gli stessi benefici alla salute dei bambini di sessioni più lunghe di esercizio fisico, questo è quanto suggerisce una ricerca condotta nel Regno Unito. Queste scoperte, pubblicate sull´International Journal of Pediatric Obesity, implicano che i bambini dovrebbero essere incoraggiati ad impegnarsi in frequenti e brevi periodi di attività fisica. Per fortuna questo corrisponde al comportamento naturale dei bambini. La maggior parte delle linee guida dell´attività fisica raccomandano che i bambini si impegnino in almeno 60 minuti di attività da moderata a energica ogni giorno. Mentre però secondo alcuni tale attività dovrebbe essere concentrata in sessioni della durata di 5 - 10 minuti, secondo altri va bene anche strutturarla in brevi momenti di esercizio della durata inferiore ai 5 minuti. In realtà gli studi suggeriscono che i bambini dai 6 ai 10 anni raramente rimangono attivi per più di 5 - 10 minuti e che la durata media dei brevi periodi di attività si aggira intorno ai 20 secondi. L´obiettivo di questo recente studio era quello di esaminare l´impatto sulla salute dei bambini della frequenza, l´intensità e la durata dei periodi di attività. Per fare ciò, gli scienziati hanno attaccato dei dispositivi elettronici, detti accelerometri, a 47 bambini tra gli 8 e i 10 anni. La maggior parte dei bambini era in buona salute e aveva un peso sano. I più piccoli hanno indossato il dispositivo per sette giorni; durante questo periodo, esso ha fornito ai ricercatori informazioni secondo per secondo sui livelli di attività dei bambini che lo indossavano. Gli scienziati hanno anche misurato la circonferenza della vita dei bambini, la loro resistenza aerobica e la funzione microvascolare (un indicatore precoce del rischio cardiovascolare). Lo studio ha rivelato che il rapporto tra la frequenza di brevi periodi di attività fisica (della durata cioè inferiore ai quattro secondi) e la salute era forte quanto il rapporto tra periodi di attività più lunghi (cioè oltre i cinque minuti) e la salute. "Il nostro studio suggerisce che l´attività fisica è associata alla salute, a prescindere dal fatto che sia concentrata in periodi di attività brevi o lunghi," ha spiegato la direttrice delle ricerca, Michelle Stone, dell´università di Exeter. "Ricerche precedenti hanno mostrato che i bambini sono naturalmente più inclini a brevi ed intensi periodi di corsa, salto o gioco con la palla e tendono a non sostenere periodi di attività superiori ai cinque minuti. Questo è vero in particolare per attività che sono più energetiche in natura. "Se in futuro la ricerca conferma le nostre scoperte, faremo meglio ad incoraggiare i bambini piccoli a fare quello che fanno naturalmente, piuttosto che cercare di imporre loro lunghe sessioni di attività fisica," ha continuato. "Potrebbe essere un modo utile di aumentare il piacere e la sostenibilità di livelli di attività fisica sani nell´infanzia. " "Anche se non è possibile attribuire un rapporto di causa ed effetto a partire da questo studio, è la prima volta che questi periodi intensi di attività che si verificano abitualmente nei bambini sono stati associati alla funzione microvascolare," ha aggiunto Roger Eston, anch´egli dell´università di Exeter. "I risultati di questo studio arricchiscono la nostra conoscenza dei possibili legami tra l´attività fisica sporadica, che avviene naturalmente, e la salute dei nostri bambini. " I ricercatori invitano a continuare la ricerca delle conseguenze dell´esercizio fisico sporadico sulla salute a lungo termine; ciò dovrebbe aiutare a determinare se le differenze negli schemi di attività dei bambini sono causa o conseguenza di buona salute. Suggeriscono anche un confronto tra bambini e bambine. I risultati di questi studi potrebbero essere usati per influenzare le direttive sui livelli di attività durante l´infanzia e per assicurare che i bambini siano incoraggiati ad essere attivi nel modo che ha le conseguenze migliori sulla loro salute. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Exeter: http://www. Exeter. Ac. Uk International Journal of Pediatric Obesity: http://www. Informaworld. Com/ijpo .  
   
   
RICERCA E SVILUPPO IN SANITÀ: AL VIA IL PRIMO BANDO CINQUE MILIONI DI EURO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE TOSCANE SARÀ SEGUITO A BREVE DALLA PROCEDURA NEGOZIALE PER LE INDUSTRIE PIÙ GRANDI  
 
Firenze, 14 maggio 2009 - Ai nastri di partenza una grande stagione di investimenti per la ricerca e lo sviluppo sperimentale nel campo della salute, della farmaceutica e delle biotecnologie. Oggi si apre il bando regionale 2009 che metterà a disposizione delle piccole e medie imprese e delle strutture di ricerca nel settore delle scienze della vita (università, Cnr, centri accreditati) 5 milioni di euro per sviluppare i loro progetti. Il bando rientra nelle azioni Por-fesr 2007-2013 - Linea di intervento 1. 1. C ed è finanziato con risorse regionali, nazionali e comunitarie. L´assessore regionale per il diritto alla salute sottolinea che per la prima volta il sistema sanitario regionale attinge a questo “serbatoio” con lo scopo di promuovere, incrementare e rendere più efficaci gli investimenti per la ricerca, sostenere la collaborazione fr a le imprese toscane e gli organismi di ricerca e generare ricadute positive sia sotto il profilo economico, mediante la promozione dell´innovazione e del trasferimento tecnologico, sia soprattutto sulla qualità delle terapie innovative che verranno messe a disposizione degli assistiti. Potranno beneficiare del bando le piccole e medie imprese del comparto farmaceutico e biotecnologico che hanno sede legale o operativa in Toscana e che realizzeranno partenariati in cui sia presente almeno un organismo di ricerca toscano. Questo dovrà sostenere almeno il 10% dei costi ammissibili di progetto. I progetti dovranno avere un costo ammissibile compreso tra i 400 mila e il milione di euro e il contributo concesso varierà dal 40% all´80% dei costi ammissibili, a seconda della dimensione e della natura delle imprese. Ci sono sessanta giorni di tempo per presentare le domande, da oggi 13 maggio al 13 luglio 2009. La domanda dovrà essere redatta digitalmente mediante accesso al Sistema gestionale Por Creo, per il quale dovranno essere richiesti userid e password all´Agenzia regionale Artea (www. Artea. Toscana. It) responsabile della procedure informatica. Per il testo integrale e tutte le modalità relative alla presentazione delle domande è possibile consultare il sito della Regione Toscana, all´indirizzo www. Regione. Toscana. It/creo/bandi_aperti/index. Html, alla voce “bandi aperti” della sezione relativa al Por Creo Fesr 2007-2013. Infine prima dell´estate sarà avviata la procedura negoziale di evidenza pubblica per il finanziamento di progetti presentati dalle grandi imprese, per importi superiori a 3 milioni di euro e per un totale di circa 18 milioni di euro. .  
   
   
SALUTE FVG: LIBRO VERDE, CONCLUSA CONSULTAZIONE PUBBLICA  
 
Trieste, 14 maggio 2009 - Si è ufficialmente chiusa domenica scorsa 10 maggio la consultazione pubblica avviata a seguito della presentazione del Libro Verde sul futuro del sistema sociosanitario regionale. Ad accogliere l´invito avanzato lo scorso 26 febbraio dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e dall´assessore alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, a fornire suggerimenti e proposte alla Giunta e al Consiglio regionali in vista della predisposizione del prossimo Piano sociosanitario, che indicherà un nuovo modello di sanità e di assistenza sociale, sono state complessivamente 195 persone. Si è trattato di esponenti delle istituzioni, dirigenti di aziende sanitarie ed ospedaliere, professionisti, rappresentanti di associazioni e in genere di organizzazioni portatrici di interessi e di valori, ma anche di semplici cittadini che si sono sentiti coinvolti nell´opera di modernizzazione dei servizi alla persona in Friuli Venezia Giulia, provando a dare risposte ai quesiti che compaiono nel documento predisposto dalla Giunta. Nel Libro Verde, strumento molto utilizzato a livello europeo ma relativamente nuovo in Italia, sono infatti state raccolte, suddivise in tredici diverse linee strategiche, le indicazioni programmatiche e i temi portanti che la Regione intende affrontare. Il Libro Verde ha rappresentato il telaio delle decisioni che il Piano sociosanitario indicherà. Poiché alcune scelte sono particolarmente complesse e presentano diverse opzioni di intervento, la Giunta regionale ha sollecitato una condivisione di responsabilità di tutti gli attori del sistema, per realizzare, assieme, un sistema sanitario e sociale di ancora maggiore qualità, vicino ai cittadini, più semplice nella fruizione, più efficiente, più tempestivo e più equo. Per ciascuna delle linee strategiche sono stati proposti alcuni dati rilevanti, sono stati indicati gli interventi da effettuare e sono state poste diverse domande. E le risposte, pervenute all´Agenzia regionale della sanità prevalentemente via E-mail o attraverso il web (solo tre persone hanno utilizzato la posta ordinaria) non sono dunque mancate. In tutto sono state 531, a significare che in molti hanno provato ad individuare soluzioni a più di uno dei quesiti posti. In particolare ad incontrare maggiore interesse sono stati i temi della prima linea strategica, "Eque opportunità di salute per tutti", con 91 contributi, seguiti da quelli della seconda, "Un sistema sociosanitario di alta qualità" (83) e della quarta linea, "Legami più stretti e alleanze più forti con le comunità locali" (68). Appena 13 invece le idee stimolate dalla linea strategica 10, sull´"Inserimento nel mondo del lavoro come diritto delle persone con disabilità" e solo 18 quelle relative al problema dei tempi di attesa. L´ampia partecipazione complessiva al dibattito, se da un lato è la prova che il metodo adottato dalla Giunta regionale è stato evidentemente accolto in maniera positiva ed apprezzato, dimostra anche, secondo l´assessore Kosic, la ricchezza propositiva delle comunità locali e sancisce l´alleanza tra istituzioni e società civile, costruita attorno ad obiettivi comuni per dare risposte concrete alle diverse esigenze della cittadinanza. Tutti i suggerimenti pervenuti nel corso della consultazione, suddivisi per tema, in forma anonima, saranno raccolti in un "Quaderno" facilmente scaricabile dal sito dell´Agenzia Regionale della Sanità, all´indirizzo www. Ars. Sanita. Fvg. It Parallelamente alla consultazione pubblica sono proseguiti, e tuttora proseguono, dei focus groups, che vedono tecnici ed esperti confrontarsi a tutto campo su argomenti specifici. Da qui alla fine del mese saranno ancora affrontati temi quali l´integrazione tra sanitario e sociale nella pianificazione e programmazione attutiva, la situazione delle medicine negli ospedali, l´inserimento lavorativo delle persone con disabilità, rete ospedaliera e livelli minimi di sicurezza, il modello ´hub e spoke´ nei servizi sanitari. La sintesi finale delle proposte frutto delle consultazioni - tutte saranno ora attentamente esaminate e valutate - e del lavoro dei gruppi tecnici inizierà già a partire dei primi giorni di giugno. L´obiettivo è di predisporre entro l´estate una bozza del Piano sociosanitario, da sottoporre all´esame del Consiglio regionale per l´approvazione definitiva. .  
   
   
SERVIZI SOCIALI: L´UMBRIA IN UN PROGETTO NAZIONALE INDAGINE G. R. SU OCCUPAZIONE E PROFESSIONI  
 
Perugia, 14 maggio 2009 - Ci sarà anche l’Umbria nel progetto nazionale per realizzare un’indagine su “Occupazione e professioni nel settore dei servizi sociali”. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando il testo di una convenzione con il Veneto, la regione capofila che coordinerà i lavori. Il progetto (che si concluderà entro il 2009 e in cui sono coinvolte Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Molise, Basilicata, Puglia e Calabria) rientra in un più ampio studio promosso dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, al quale collaborano Istituti di ricerca nazionali, finalizzato ad una maggiore conoscenza del livello di occupazione e delle professionalità impiegate nel campo dei servizi sociali. In questi ultimi anni, in Italia – ricorda l’assessore alle Politiche sociali, che ha presentato il progetto in Giunta regionale - i servizi sociali hanno vissuto profondi cambiamenti, spesso realizzati in modo differenziato e non coordinato, non solo tra le Regioni ma anche all’interno delle singole regioni. L’inchiesta, oltre a favorire un percorso di riflessione sulle carenze del sistema e sul rapporto domanda e offerta – commenta – sarà utile per una migliore “governance” del settore e per un futuro riordino delle professioni ad esso collegate. I risultati della ricerca a livello locale e nazionale saranno resi noti in tre seminari organizzati su ambito macro-territoriale (Nord Italia, Centro Italia, Sud e Isole), con un conclusivo convegno nazionale e una pubblicazione di sintesi del lavoro svolto. .  
   
   
NON AUTOSUFFICIENTI. ASSESSORE VALDEGAMBERI: “APPROVATO PROGETTO ‘BANCO AUSILI’ PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI; SARA’ REALIZZATO DA O.I.C. DI PADOVA”  
 
Venezia, 14 maggio 2009 - Un progetto sperimentale dal titolo “Banco Ausili”, che sarà realizzato dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione O. I. C. Onlus di Padova nel settore della non autosufficienza e della disabilità, è stato approvato dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. Il progetto “Banco Ausili”, finanziato con 60 mila euro, “si indirizza a quanti – spiega Valdegamberi - specie in età avanzata, vengono a trovarsi in condizioni di fragilità e/o riduzione della loro autonomia, specie di natura psicomotoria. Con questa iniziativa si fornirà alle persone ospitate nell’Oic ulteriori servizi di supporto per garantire agli anziani ospiti la scelta dell’ausilio più idoneo al recupero o mantenimento delle funzionalità fisiche e per raggiungere una migliore qualità di vita possibile”. Una caratteristica specifica del progetto è l’utilizzo di ausili già in uso di cui viene recuperata l’utilità anche con un conseguente risparmio di spesa. Si tratta di linee progettuali che sono nella fase di avvio e quindi richiedono di essere sperimentate prima di poter essere inserite nella programmazione locale e/o regionale, oppure di attività che apportano significativi miglioramenti alla qualità della vita e delle relazioni sociali delle persone con disabilità. La rete domiciliare è costituita dai servizi che assicurano interventi erogati a domicilio e di supporto alla famiglia, interventi di sostegno economico, interventi di sollievo alla famiglia ed interventi in area residenzialità. In particolare nell’ambito degli interventi relativi alla promozione dell’autonomia personale sono previsti gli interventi finalizzati all’acquisizione e al mantenimento di autonomie personali che permettano di migliorare le capacità di relazione e di partecipazione alla vita sociale e lavorativa e di integrazione sociale. Il provvedimento è previsto, dall’art. 133 della L. R. N. 11/2001, che prevede la realizzazione di alcune linee progettuali particolarmente significative, presentate da Associazioni ed Enti del territorio, agli atti della Direzione Regionale per i Servizi Sociali, che sperimentano modalità innovative ed implementano il livello delle risposte nell’ambito dei servizi per le persone non autosufficienti e disabili. .  
   
   
MA IL TRASFERIMENTO DELL’ISTITUTO TUMORI CONVIENE DAVVERO?  
 
Milano, 14 maggio 2009 - Il Presidente della Fondazione Carlo Borsani ha risposto al comunicato stampa, di Giuseppe Landonio consigliere comnale d i Milano - gruppo misto, inoltrato la scorsa settimana contestando, in particolare, l’ affermazione secondo cui le strutture dell’Int sono tutt’altro che fatiscenti. Londonio ribadisce quanto segue: L’istituto e’ stato costantemente rinnovato nelle strutture con interventi distribuiti nel tempo. Attualmente di “originale” risalente al 1929 come struttura muraria e ora monumento nazionale resta solo l’edificio di facciata. Resta anche un blocco interno che in pianta e’ meno di 1/30, dovrebbe essere ab battuto ricostruito e dedicato a degenze. Gli altri edifici sono stati costruiti in tempi recenti. I lavori di ristrutturazione di alcune parti sono possibili nelle attuali strutture murarie e interessano meno del 10%. Un computo economico , includente anche un parcheggio, per i lavori di ristrutturazione non supera i 150 milioni di euro. Sono ancora da impiegare aree del tutto nuove per laborato ri, sale operatorie, locali di servizio per circa 20. 000 mq realizzati con inve stimenti stanziati negli ultimi 15 anni per circa 50 milioni di euro. Non e’ da trascurare il fatto che venendo trasferito il Besta un’area in pianta paragonabile a quella attuale dell’Istituto viene lasciata libera. Quest’area potrebbe os pitare servizi ambulatori accoglienza etc. E’ vero invece che l’attuale organizz azione logistica dei locali e’ trascurata con collocazioni improbabili e anche l a manutenzione lascia a desiderare anche se vi sono strutture milanesi che stanno molto peggio. E’ tuttavia evidente che i lavori devono essere affidati a direzioni che agiscano con continuita’ e competenza. E’ su queste basi che andrebbe seriamente valutato il rapporto costo-benefici dell’operazione di trasferimento voluta dalla Regione, che pur rispettabile in apparenza, si presta a tutte le considerazioni critiche illustrate nel precedente comunicato. Sono disponibile a u n confronto pubblico, con le Organizzazioni Sindacali e la dirigenza della Fondazione, per dibattere più a fondo il problema. Per quanto riguarda infine le quasi 130. 000 firme raccolte e’ vero che 30000, come sottolinea Borsani, sono state r accolte contro la privatizzazione (Fondazione), che per altro ora si ripresenta sotto forma di finanziamento per il nuovo Accordo di Programma (circa il 50%). Le altre 100. 000 sono state raccolte precisamente contro il trasferimento. .  
   
   
PERICOLO LEISHMANIOSI, FORUM NAZIONALE IN REGIONE LIGURIA  
 
Genova, 14 Maggio 2009 - Con l´arrivo del caldo torna in Liguria il rischio di infezione da questa gravissima malattia che colpisce i cani ma che trasmissibile anche all´uomo attraverso la puntura di diversi insetti. L´infezione degli amici quattrozampe è causata dal "pappatacio", un piccolo e semplice moscerino che non supera i 2-4 millimetri di diametro. In Liguria le zone endemiche sono quelle dell´Imperiese e del Savonese, ma il rischio è esteso a tutto il territorio. Di prevenzione e del rischio Leishmaniosi si parlerà, giovedì 14 maggio, a Genova, in un incontro pubblico, in programma alle 16,30, nella sala Incontri del Palazzo della Regione Liguria, in piazza De Ferrari. Il seminario, intitolato "Salute e benessere dei nostri animali. La loro salute è anche la nostra. La Leishmaniosi e molte altre notizie" è promosso da Regione Liguria Progetto Leishmania, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d´Aosta e Comune di Genova. Fra gli argomenti in discussioni, il randagismo, il rischio Leishmaniosi nel bambini e negli adulti, la salute e il benessere dei cani. Ne discuteranno veterinari, medici di famiglia , docenti e esperti provenienti da molte città italiane. .  
   
   
A PADOVA UN CENTO OCULISTICO DI VALENZA NAZIONALE.  
 
Padova, 14 maggio 2009 - La sanità veneta si arricchisce di un nuovo fiore all’occhiello, questa volta nell’ambito dell’oculistica. Il Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan ha infatti inaugurato ieri all’Ospedale Sant’antonio di Padova il rinnovato Centro oculistico San Paolo, che, dotato di nuovissime apparecchiature di ultima generazione, si pone al vertice delle strutture nazionali ed internazionali del settore. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità, tra le quali il Vescovo di Padova Antonio Mattiazzo, il Presidente della Provincia Vittorio Casarin, il Presidente della Fondazione Cariparo Antonio Finotti, numerosi direttori generali delle Aziende sanitarie venete. Il Centro e la giovane equipe medica che vi opera sono diretti dal dott. Alessandro Galan, fratello del Presidente della Regione,. Quest’ultimo non ha voluto nascondere “un certo imbarazzo per questo aspetto di tipo familiare”, ma ha aggiunto di aver voluto essere presente per “l’eccezionale livello di questa struttura” e per “ rendere omaggio alla dedizione con cui lavorano tutti i medici, dopo aver toccato con mano la disponibilità pressochè illimitata di questi professionisti verso i loro pazienti, in tutti i giorni dell’anno. Io – ha aggiunto - la domenica posso anche non rispondere ad un politico; loro, per i loro pazienti, ci sono sempre perché, se li chiamano, vuol dire che stanno soffrendo”. Il presidente della Regione ha quindi sottolineato che “oggi si dimostra una volta di più che le eccellenze sanitarie venete non si fermano, ma anzi continuano ad aumentare per numero e per qualità” e si è detto orgoglioso per due motivi: “ il primo – ha detto – è che l’eccellenza sanitaria veneta continua a diffondersi in tutte le strutture disseminate sul territorio e non si concentra solo sui grandi centri universitari; il secondo è che si tratta, come in questo caso di sanità rigorosamente pubblica e quindi a disposizione di tutti i cittadini senza alcuna distinzione. Voi pagate le tasse – ha aggiunto rivolgendosi ai presenti – e noi, con la modesta restituzione di tasse che riceviamo, abbiamo il dovere di dare il meglio, spesso riuscendoci come in questo caso”. Il Centro oculistico dell’Ospedale San’antonio è nato nel 1998. E specializzato nell’intervento di cataratta, che qui avviene in forma ambulatoriale, nel trapianto di cornea che avviene in day hospital, ed è anche struttura sperimentale nei trapianti di cellule staminali epiteliali. La struttura è ora stata dotata di apparecchiature laser di ultima generazione per la chirurgia refrattiva e corneale per la cura di tutti i principali difetti dell’occhio. Ogni anno il Centro effettua 3mila interventi di cataratta; oltre 100 trapianti di cornea; 300 interventi di chirurgia vitreo-retinica di altissima specializzazione; 1270 trattamenti di casi di ipovisione. Vengono anche effettuati il trattamento delle malattie vascolari retiniche con terapia laser, la diagnosi e cura del glaucoma, la chirurgia pediatrica per lo strabismo e le malattie congenite. .  
   
   
SANITÀ, MARCELLA DI BENEDETTO NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO DI VILLA SOFIA  
 
Palermo,14 maggio 2009 – Marcella Di Benedetto, dirigente regionale dell’assessorato regionale alla Sanità, è il nuovo commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera “Villa Sofia-cto” di Palermo. Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con un apposito decreto dopo che era scaduto l’incarico semestrale del dott. Carlo Sitzia, chiamato a svolgere il ruolo di facente funzioni per la morte del direttore generale Antonino Bruno, avvenuta nel novembre dello scorso anno. L’incarico di Marcella Di Benedetto durerà sino all’insediamento del nuovo direttore generale. .  
   
   
CONVEGNO SU “ “TERAPIA OCCUPAZIONALE, ELEMENTI E FONDAMENTI “ 23 E 30 MAGGIO 2009 ISTITUTO DON CALABRIA - CENTRO PEPPINO VISMARA - MILANO UN INCONTRO APERTO AL PUBBLICO E UN SEMINARIO RIVOLTO A MEDICI, TERAPISTI OCCUPAZIONALI, TERAPISTI DELLA NEURO E PSICOMOTRICITÀ DELL´ETÀ EVOLUTIVA, FISIOTERAPISTI.  
 
Milano, 14 maggio 2009 - La Terapia Occupazionale è un settore riabilitativo fondamentale per lo sviluppo dell´autonomia e per la facilitazione dell´inserimento sociale di persone disabili di tutte le età. Legittimata in Italia nel 1997, agisce sui processi motori, sensoriali e cognitivi per spingere il paziente ad una completa indipendenza in ogni momento della sua vita. Secondo la definizione della World Federation of Occupational Therapists (aprile 2004), la Terapia Occupazionale è una professione che promuove la salute e il benessere attraverso l´occupazione. Il suo obiettivo è quello di rendere le persone capaci di partecipare alle attività della vita quotidiana. Spesso viene presentata quasi come un gioco. In realtà la terapia occupazionale è utilissima, perchè insegna come riappropriarsi di quei movimenti che la malattia rende difficoltosi. L´obiettivo principale è quindi quello di ricondurre la persona disabile - tenendo conto dell´età, della gravità della malattia, della prognosi e del contesto sociale in cui vive - ad una condizione di massima autonomia e indipendenza possibile. Favorire l´autonomia non vuol dire solo aiutare la persona a muoversi, vestirsi o mangiare da sola, ma anche metterla in grado di scegliere, decidere della propria vita, organizzarsi, rifiutare, assumersi responsabilità e doveri, desiderare, avere interessi per sé. I Terapisti Occupazionali raggiungono questo risultato rendendo le persone capaci di fare cose che incrementino la loro capacità di partecipare, o modificando l´ambiente per meglio sostenere la partecipazione, attraverso attività di vita quotidiana, di gioco, di artigianato, di lavoro. L´irccs "E. Medea" - Associazione La Nostra Famiglia fin dai primi anni della sua attività ha creduto in questa disciplina e ha sviluppato un´ampia esperienza e competenza; obiettivo di questo seminario è quindi di trasmettere tale esperienza, anche alla luce degli sviluppi tecnici e scientifici dell´Istituto, orientati a rendere la Riabilitazione sempre più centrata sull´evidenza e valorizzazione delle professionalità; la presenza di alcuni tra i maggiori esperti del settore contribuirà ad arricchire i contenuti del seminario. L´appuntamento si struttura in due momenti: 23 maggio - dalle 9. 00 alle 13. 00 - incontro Terapia Occupazionale, Un´opportunità Per L´autonomia Delle Persone Disabili, rivolto a genitori, associazioni, rappresentanti istituzionali, operatori dei servizi territoriali, in particolare medici. 23 maggio - dalle 14. 00 alle 17. 00 - e 30 maggio - dalle 9. 00 alle 16. 30 - seminario Terapia Occupazionale, Elementi E Fondamenti, rivolto a medici, terapisti occupazionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell´età evolutiva e fisioterapisti (con accreditamento Ecm). Info: Irccs "E. Medea" - Associazione La Nostra Famiglia Settore Convegni tel. 031 877 379 www. Emedea. It . .  
   
   
RECORDATI: RISULTATI POSITIVI NEL PRIMO TRIMESTRE 2009, RICAVI E UTILE IN CRESCITA RICAVI NETTI CONSOLIDATI € 183,7 MILIONI, + 6,9%.  
 
Milano, 7 maggio 2009 – Il Consiglio di Amministrazione della Recordati S. P. A. Ha approvato la Relazione trimestrale al 31 marzo 2009, quale Resoconto intermedio di gestione previsto dall’art. 154 ter, comma 5, del D. Lgs. 58/1998, redatta in osservanza di tale Decreto Legislativo e successive modifiche, nonché del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob. La relazione è stata predisposta secondo quanto richiesto dallo Ias 34, principio contabile internazionale concernente l’informativa finanziaria infrannuale, e redatta utilizzando i principi di valutazione, misurazione ed esposizione stabiliti dagli Ias/ifrs. Principali risultati consolidati - I ricavi consolidati, pari a € 183,7 milioni, sono in incremento del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite farmaceutiche ammontano a € 176,8 milioni, in crescita dell’8,2% e comprendono quelle di Yeni Ilaç, acquisita a fine 2008, e di Herbacos-bofarma acquisita a gennaio 2009. La crescita è determinata dalle vendite internazionali (+12,9%). Le vendite in Italia segnano invece una flessione dell’1,4%. Le vendite della chimica farmaceutica, pari a € 6,9 milioni, sono in contrazione del 18,9%. In questo trimestre le attività internazionali del Gruppo sono cresciute dell’11,7% e rappresentano il 69,8% dei ricavi. L’utile operativo è pari a € 40,6 milioni, in incremento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 22,1%. Le spese di ricerca e sviluppo sono in crescita del 14,4%, raggiungendo l’8,3% dei ricavi. • L’utile netto, pari a € 27,6 milioni (+9,3%), cresce in misura superiore alla redditività operativa per la minore incidenza degli oneri finanziari. La posizione finanziaria netta* al 31 marzo 2009 evidenzia un debito netto di € 85,9 milioni, in incremento di € 4,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2008 principalmente a causa dell’esborso per l’acquisizione della società farmaceutica ceca Herbacos-bofarma a fine gennaio. Il patrimonio netto si è ulteriormente incrementato ed è pari a € 472,1 milioni. * Investimenti finanziari a breve termine e disponibilità liquide, al netto dei debiti verso banche e dei finanziamenti a medio/lungo termine, inclusa la valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura (fair value hedge). Iniziative per lo sviluppo Nel mese di gennaio è stata acquisita Herbacos-bofarma, società farmaceutica ceca con sede a Pardubice, per un prezzo di circa € 19 milioni. Herbacos-bofarma è una società farmaceutica affermata nel mercato ceco e slovacco, dove commercializza farmaci appartenenti a diverse aree terapeutiche, in particolare analgesici, antiinfiammatori e dermatologici. I marchi della società sono leader in alcuni di questi mercati. Herbacos-bofarma ha circa 100 dipendenti, con una rete di vendita e marketing di 35 persone ben apprezzata dai farmacisti e dalla classe medica. La società è finanziariamente solida. Le vendite sono cresciute costantemente negli ultimi anni e nel 2008 sono state di circa € 12 milioni. L’ebitda della società è in linea con quello del gruppo. Herbacos-bofarma, che ha una quota di mercato di circa il 2% a volume, rappresenta una valida piattaforma commerciale per lanciare nella Repubblica Ceca ed in Slovacchia i nuovi prodotti della nostra pipeline. Eventi successivi ed evoluzione prevedibile della gestione Nel mese di aprile è stato siglato un accordo di licenza con Almirall, gruppo farmaceutico internazionale con sede in Spagna, per la commercializzazione in Spagna di silodosina, nuovo farmaco indicato per il trattamento dei sintomi dell’iperplasia prostatica benigna (Ipb). Almirall lancerà il prodotto in co-marketing con Recordati España, filiale iberica del gruppo. La domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per questa nuova specialità è stata presentata all’Emea (European Medicines Agency), attraverso procedura centralizzata, nel mese di novembre 2008 e si prevede di ottenere l’approvazione nel primo semestre 2010. Sempre ad aprile, la filiale Bouchara Recordati ha lanciato la nuova specialità farmaceutica per il trattamento dell’ipertensione Zanextra (lercanidipina+enalapril) in Francia, primo mercato mondiale per la lercanidipina. Il nuovo prodotto è già commercializzato in Germania, Australia, Irlanda, Finlandia, Danimarca, Grecia, Sud Africa e nei Paesi Bassi. L’attività del gruppo è continuata secondo le aspettative nel mese di aprile. Per i prossimi trimestri del 2009 si prevede un positivo andamento che ci consentirà di realizzare gli obiettivi annunciati: ricavi di ca. € 750 milioni, utile operativo di ca. € 155 milioni ed utile netto di ca. € 105 milioni. .  
   
   
WELFORUM, A NAPOLI IL PUNTO SULLE POLITICHE SOCIALI IN ITALIA  
 
Napoli, 14 maggio 2009 - Si è aperto ieri a palazzo Armieri, presso la sede dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali, il seminario nazionale promosso da “Prospettive Sociali e Sanitarie” e dall’Irs (Istituto per la Ricerca Sociale) sul tema: “Regioni e valutazione delle politiche sociali”. Ai lavori, presieduti da Emanuele Ranci D’ortigosa, direttore di “Prospettive Sociali” e dell’Irs, partecipano dirigenti del Ministero del Lavoro, delle regioni italiane e docenti universitari. L’obiettivo dell’incontro è mettere a confronto le diverse esperienze regionali per individuare comuni prospettive d’azione per il futuro del settore. Il seminario si concluderà venerdì 15. “Questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore regionale Alfonsina De Felice aprendo il welforum – rappresenta una importante occasione di confronto sull’attività di valutazione relativa alle politiche sociali e sociosanitarie. Sono certa che dal confronto a più voci verranno fuori idee utili per il miglioramento dei servizi offerti, che rappresenta uno degli obiettivi più importanti del nostro nuovo Piano Sociale Regionale. “La funzione di programmazione delle Regioni non può esimersi dalla valutazione delle ricadute che le politiche hanno sui territori e sulla qualità di servizi che toccano direttamente la vita dei cittadini in termini di costi, utilità e di benefici”, ha concluso l’assessore. .  
   
   
INAUGURAZIONE MOSTRA "AUREE MAGIE"  
 
Milano, 14 maggio 2009 - Il 18 maggio presso la Galleria "Il Milione" di via Maroncelli 7, Milano sarà inaugurata la mostra “Auree Magie” Il mito dell’oro nell’arte dello Scultore Armando Marrocco La sperimentazione di questo acuto artista nell´arte scultorea dei monili preziosi verrà premiata con il riconoscimento de "Le Nuove Guglie della Grande Milano " all´inaugurazione di questa esposizione visitabile fino al 18 giugno 2009. .  
   
   
CULTURA: YVES KLEIN E BRUNO CORÀ, FINALMENTE LUGANO HA QUALCOSA DA DIRE E NON SOLO MOSTRE ITINERANTI A NOLEGGIO…  
 
Lugano, 14 maggio 2009 - Con la mostra dedicata a Yves Klein, capofila del Nouveau Réalisme (1928-1962), e a sua moglie Rotraut (1938) che si inaugura venerdì 15 maggio a Lugano al Museo d’Arte in Riva Caccia 5, il direttore del Museo d’Arte e coordinatore del Polo Culturale della Città di Lugano Bruno Corà presenta un’inedita proposta espositiva critica dell’opera del grande pittore e provocatore francese, cui sono state affiancate in piazze e giardini lungolago 22 sculture metalliche di Rotraut. La mostra retrospettiva di Klein nasce in Ticino come ideazione, ricerca scientifica e realizzazione e non è una tappa di un circuito espositivo pensato e fatto da musei stranieri che per ammortizzare i propri costi la ‘noleggiano’ magari solo a pezzi a ospiti paganti, come eravamo male abituati in passato alla Malpensata. Questa è la prima grande antologica dedicata a Klein, sì, quello che usava modelle nude come pennello, in Ticino e offre la possibilità di una visione completa dell’opera di questo grande esponente della rivoluzione estetica degli anni ’60 e antesignano del monocromatismo del secondo dopoguerra. Corà lo aveva detto, Lugano non sarà un contenitore, ma un punto d’irradiazione, e con questa promessa che sta mantenendo, Corà si distingue nell’esigua schiera di critici d’arte che hanno privilegiato il ruolo di curatore di mostre ed eventi. Da sempre, da quando ha fondato e diretto gli Incontri Internazionali d’Arte di Roma (1970) con Graziella Lonardi (e ospitava insieme -tra i colossi che ha presentato- Andy Warhol e Alberto Moravia) agli altri incarichi a Napoli, Pistoia, Prato, Dakar, La Spezia, Carrara e nell´ organizzazione di iniziative “storiche” come la mostra “Contemporanea” a Roma spicca la sua attitudine per fervore pionieristico e questo per la cultura di Lugano e del Ticino è indispensabile. Bruno Corà vuole “produrre un metodo, costruire un Polo Culturale pilota luganese di riferimento internazionale” per i prossimi anni. Le circa cento opere provenienti dall’Archivio Yves Klein di Parigi e da collezioni svizzere ed estere sono raggruppate dando risalto ai nuclei principali della produzione artistica di Klein. A partire dalle Anthropométries, tele su cui sono impressi i corpi delle modelle dipinte e dirette dall’artista durante veri e propri happening, seguono le Peintures de feu, realizzate con il fuoco a contatto diretto con la tela, i Reliefs planétaires, tele in rilievo che simulano la superficie terrestre, i Monochromes realizzati con pigmenti puri tra cui spiccano i celebri Bleu per i quali l’artista creò una particolare tonalità di blu che ancora oggi porta il suo nome: Ikb (International Klein Blue). Sono inoltre presenti i Monogolds in foglia d’oro, le Cosmogonies create esponendo i pigmenti puri all’effetto degli agenti atmosferici, le celebri Sculptures éponges e i Portaits reliefs. Filmati e fotografie documentano le azioni dell’artista mentre un ricco apparato documentario permette di seguire le tappe del percorso artistico e personale di Klein. La mostra, cui ha collaborato Daniel Moquay, responsabile dell’Archivio Klein di Parigi, è accompagnata da due cataloghi in lingua italiana e inglese, con saggi critici di Bruno Corà, Anna Follo, Veit Loers, Hans Möller, Pierre Restany, Jean-michel Ribettes, Rotraut Uecker. Corà è un pensatore che con gli artisti riesce ad intrecciare rapporti che si potrebbero definire “segreti” e questa epifania culturale la sa tradurre per il Ticino in un programma scientifico, efficace, spettacolare lungo due concetti fondamentali guida. Uno di riflessione su figure di artisti o su movimenti la cui importanza fosse ancorata al nostro tempo, seppure indirettamente e di riflessione sulla storia per mettere a fuoco le figure centrali che avevano determinato quelle svolte linguistiche che non dovevano essere ignorate nel mondo dell’arte e della cultura. L’altro concetto guida è di avvicinarsi a specifici diversi come l’architettura, il design, la poesia visiva e concreta, la danza… che contraddistinguono il ventaglio dell’espressione artistica contemporanea. Arte Contemporanea, ma senza dimenticare che esiste un passato prossimo molto importante i cui riflessi sull’azione contemporanea degli artisti sono evidenti. E non si possono dimenticare questi fondamenti perché fanno parte della nostra storia anche recente. Assistiamo, infatti, a fenomeni di ripetizione e quando chiediamo agli artisti se conoscono le esperienze che li precedono, capiamo dalle loro risposte che non sono informati. E questo non deve succedere. La mostra retrospettiva di Klein è solo un primo segno delle intuizioni originali e tempestive e delle proposte attendibili e serie che Bruno Corà sa promuovere, e fa ben sperare per il nuovo centro culturale della città di Lugano nell’area dell’ex albergo Palace, sulle rive del Ceresio è un progetto kolossal da 169 milioni di franchi con altri cinque milioni che arriveranno dal Cantone, l’area interessata, di circa 20. 000 metri quadrati di grandezza, ospiterà un museo d’arte moderna e contemporanea, un grande teatro di novecento posti, una sala orchestrale, un autosilo, una piazza e un’ampia zona pedonale, ma anche appartamenti, uffici e spazi commerciali, secondo il disegno dello studio di architettura Ivano Gianola di Mendrisio. .  
   
   
AIAP PRESENTA “ICONOGRAFIA CILENA” UNA MOSTRA A CURA DI MARGARITA CID LIZONDO  
 
Milano, 14 maggio 2009 - Aiap, Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva, inaugura il 20 maggio alle ore 18. 00, presso la propria “Galleria Aiap” di Via Amilcare Ponchielli 3 Milano (Mm1 Lima) la mostra a cura di Margarita Cid Lizondo, “Iconografia cilena”. La mostra analizza principalmente quattro culture: la Cultura Rapa Nui che trae origine dai popoli del Pacifico e dall’Isola di Pasqua famosa per i moai: le grandi statue monolitiche; la Cultura Norte Grande che si è sviluppata nella regione andina e ha nell’arte rupestre la sua più importante espressione, la Cultura Diaguita importante per la sua raffinata produzione di vasellame in epoca pre colombiana e la Cultura Mapuche che è sopravvissuta sino ai giorni nostri. Margarita Cid Lizondo (grafica, ricercatrice e docente della Universidad de Las Americas (Udla) – Cile) ha raccolto le sue ricerche sull’iconografia delle culture pre colombiane nel volume Diseño Precolombino: Iconografia Chilena edito da Ocho Libros Editores, Santiago. Da questo volume ha avuto origine la mostra che raccoglie esempi di arte rupestre e non solo, dei popoli del sud America (principalmente la zona del Cile) in un ottica di recupero del patrimonio iconografico ancestrale cileno e di un’analisi delle sue ricadute sull’arte e l’artigianato. L’esposizione è stata realizzata grazie al contributo del Governo cileno. Margarita Cid Lizondo approfondirà i temi della mostra in una conferenza dal titolo I Segni Delle Civiltà Precolombiane: indagine su un patrimonio iconografico giovedì 21 maggio 2009 ore 18. 30 presso l´Aula Magna Istituto Europeo di Design, via Sciesa 4, Milano. .  
   
   
MONICA BIANCARDI ORIENTAMENTI NAPOLI - MUSEO DI CAPODIMONTE DAL 18 GIUGNO AL 26 LUGLIO 2009 L’ESPOSIZIONE È PARTE DI UN PROGETTO CHE PREVEDE UN’INEDITA ANTICIPAZIONE: UN INTERVENTO DI AFFISSIONI PUBBLICHE IN FORMATO 6 X 3 METRI, NELLA CITTÀ DI NAPOLI  
 
 Napoli, 14 maggio 2009 - Dal 18 giugno al 26 luglio 2009, il Museo di Capodimonte di Napoli ospiterà l’esposizione di Monica Biancardi dal titolo Orientamenti. La mostra, promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli "L´orientale", è parte di un progetto artistico che indaga l’atteggiamento culturale dell’Occidente rispetto a quello orientale, facendo emergere l’incontro tra le due diverse culture e la conseguente possibilità d’integrazione. L’iniziativa prevede - a partire dal 25 maggio - un intervento di affissioni pubbliche in formato 6x3 metri nella città di Napoli. I manifesti riprodurranno delle fotografie della Biancardi, in bianco e nero e a colori, unite in un dittico. Le immagini a colori, scattate in molte città europee, rappresentano una serie di vetrine di negozi che vendono prodotti orientali, che si contrappongono a quelle in bianco e nero che raffigurano, per ogni vetrina rappresentata, ritratti di soggetti orientali e occidentali. Le stesse immagini si incontreranno nel percorso espositivo multisensoriale all’interno Museo di Capodimonte, costruito in tre stanze. Nella prima, si troveranno 16 light-boxes, disposti in modo tale da formare una struttura di 4 metri per lato. L’intento dell’artista è quello di creare, attraverso le foto dei negozi, una grande vetrina di prodotti orientali, avvolta da musica orientale in sottofondo. Nella seconda, verranno installati un albero di ciliegio e uno di vite, fissati alla base su una sorta di specchio. Alle quattro pareti saranno esposti otto ritratti in bianco e nero, allestiti in maniera sfalsata per simulare il punto di vista estremizzato, realizzato in fase di ripresa. Tutti questi elementi, rispecchiandosi nel pavimento, creeranno un’interazione con i visitatori, che cammineranno su un tappeto di petali di fiori di ciliegio, accompagnati dai profumi degli incensi, accesi nella sala. La terza presenterà tre video: un’animazione di una mano che disegna un volto occidentale cui toglierà la maschera per farne apparire uno orientale; una conversazione di due giovani fratelli cinesi che raccontano la loro storia parlandosi in cinese-italiano e in dialetto napoletano; un montaggio d’immagini in dissolvenza tra le otto sezioni rappresentate dai manifesti affissi in strada ed immagini che riguardano ciascuna sezione, rappresentandone la relativa testimonianza di storia orientale presente sul nostro territorio. Accompagna la mostra un catalogo con testi del prof. Nicola Spinosa (Soprintendente al Polo Museale Speciale di Napoli), prof. Remo Bodei (filosofo), Annamaria Palermo (ordinario della cattedra di letteratura cinese moderna e contemporanea presso l´Università degli Studi di Napoli “l´Orientale”), Olga Scotto Di Vettimo (storica dell´arte). .  
   
   
GOLF - EUROPEAN TOUR: IRISH OPEN CON F. MOLINARI, TADINI E CANONICA  
 
 Roma, 14 maggio 2009 - Sul percorso del Co Louth Gc a Baltray, in Irlanda, si svolge il The 3 Irish Open (14-17 maggio), torneo dell´European Tour che mette in palio ben tre milioni di euro, con prima moneta di 500. 000. Vi partecipano Francesco Molinari, Alessandro Tadini ed Emanuele Canonica con diverse motivazioni: il primo deve continuare la strisca positiva che ho ha già visto per cinque volte tra i top ten in dieci partecipazioni, Tadini ha necessità di ottenere un buon risultato per risalire nell´ordine di merito, mentre Canonica dovrà approfittare di una delle poche opportunità che ha di giocare nel tour maggiore. Ottimo il field che presenta, tra gli altri, gli irlandesi Padraig Harrington, Darren Clarke e Rory Mcilroy, lo scozzese Colin Montgomerie, il danese Anders Hansen, lo statunitense John Daly, l´inglese Lee Westwood, il danese Thomas Bjorn, che sembra tornato da qualche gara a livelli ottimali dopo un lungo black out, e i thailandesi Thongchai Jaidee e Chapchai Nirat. Lpga Tour: Lorena Ochoa Difende Il Titolo Nel Sybase Classic. In Campo Cavalleri E Sergas - Lorena Ochoa difende il titolo, suo da tre stagioni consecutive, nel Sybase Classic (Lpga Tour, 14-17 maggio) in programma sulla distanza di 72 buche sul percorso dell´Upper Montclair Cc a Clifton nel New Jersey. A contendergli il quarto successo di fila le giocatrici che la seguono nel Rolex Ranking: Yani Tseng di Taiwan (2ª), la coreana Jiyai Shin (4ª), Paula Creamer (5ª) e la norvegese Suzann Pettersen (6ª), mentre sarà assente Kristie Kerr, salita in terza posizione con il successo di domenica scorsa nel Michelob Ultra Open. Non si concedono pause Silvia Cavalleri e Giulia Sergas, nuovamente sul tee di partenza, la prima per riscattare il taglio subito nella settimana passata, la triestina per trovare un rendimento meno altalenante anche se fino ad ora è sempre andata a premio in sette apparizioni. Il montepremi è di 2. 000. 000 di dollari. Let: Inizia La Fase Europea - Dopo le prime due gare stagionali in Australia e la Nations Cup a coppie, ora per il Ladies European Tour inizia la fase europea della stagione in cui le proettes potranno giocare con continuità. Si parte dalla Svizzera con il Deutsche Bank Ladies Swiss Open (14-17 maggio), sul percorso del Golf Gerre Losone nel Canton Ticino, con il buon montepremi di 525. 000 euro. Sei le italiane impegnate: Stefania Croce, Veronica Zorzi, Federica Piovano, Diana Luna, Isabella Maconi e Margherita Rigon. Nel field la francese Gwladys Nocera, le spagnole Tania Elosequi e Paula Marti, l´australiana Nikki Garrett, l´inglese Rebecca Hudson, la tedesca Bettina Hauert e la danese Lisa Holm Sorensen. Challenge Tour In Francia - Michele Reale, Stefano Reale, Nicola Maestroni, Alessio Bruschi e Andrea Zanini prendono parte all´Allianz Open Côtes d´Armor Bretagne (14-17 maggio) al Golf Blue Green de Pléneuf Val André in Francia. Tra i candidati al titolo Mark Pilkington, Gary Boyd, Dominique Nouailhac, Andrew Mcarthur, Robert Coles e Jean François Remesy. Il montepremi è di 150. 000 euro: al vincitrice andranno 24. 800 euro. Alps Tour: Venti Italiani In Slovenia - L´alps Tour si porta in Slovenia per lo Slovenia Golf Open (15-17 maggio, 54 buche) al Ptuj Gc di Ptuj dove sono in palio 40. 000 euro (5. 800 al vincitore). Venti gli italiani partecipanti: Simone Brizzolari, Marco Cidonio, Andrea Corbellini, Marco Crespi, Marvin Fantini, Luca Galliano, Niccolò Giusti, Marco Guerisoli, Antonio Iurilli, Lorenzo Magini, Andrea Perrino, Nicolò Ravano, Angelo Regno, Andrea Rota, Riccardo Serafini, Paolo Terreni, Giacomo Tonelli, Luigi Tunnera, Andrea Zani e Michele Zanini. Pga Tour: I Bigs A Riposo - Tutti i bigs si sono concessi un turno di riposo e diserteranno il Valero Texas Open (14-17 maggio, Us Pga Tour) al The Resort Course at La Cantera Gc di San Antonio nel Texas. Difende il titolo Zach Johnson, ma sono in molti ad avere le carte in regola per vincere tra i quali citiamo Anthony Kim, Justin Leonard, che si è già imposto per tre volte nel torneo, Chad Campbell, Jeff Maggert e Scott Verplank. Campionati Ragazzi/e Match Play Al Parco Di Roma - I migliori giocatori italiani Under 18 sono impegnati nei Campionati Ragazzi/ragazze Match Play che si svolgono al Parco di Roma Golf Club. Nel torneo maschile (14-17 maggio), intitolato alla memoria di Andrea Brotto azzurro prematuramente scomparso, si lasciano preferire Filippo Bergamaschi (Villa Paradiso), Mattia Miloro (Castelgandolfo), Corrado De Stefani (Biella), Emanuele Sesia (Torino), Andrea Bolognesi (Cervia), Mathias Capra (Panorama) e Philip Geerts (Parco di Roma), ma vi sono numerosi altri giovani che possono competere per il titolo. Il tabellone è di 64 concorrenti con un turno nella prima giornata, due doppi turni nelle successive (sedicesimi/ottavi e quarti/semifinali) e finale su 36 buche la domenica. Nel campionato femminile (15-17 maggio) le concorrenti saranno 32 con due doppi turni (sedicesimi/ottavi e quarti/semifinali) e finale su 36 buche la domenica. Tra le favorite Laura Sedda (Vicenza), Chiara Brizzolari (Rapallo), Anna Antoniutti (Villa Condulmer), Federica Maria Costantini (Le Querce) e Ludovica Carulli (Torino). Gli Azzurri Al Brabazon Trophy - Nino Bertasio, Joon Kim, Leonardo Motta e Niccolò Quintarelli difenderanno i colori azzurri nell´English Men´s Open Amateur Stroke Play Championship/the Brabazon Trophy (15-17 maggio) al Moortown Golf Club di Leeds in Inghilterra. Accompagna la squadra l´allenatore Giovanni Gaudioso. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche: dopo le prime 36 accederanno alla terza e ultima giornata i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto che disputeranno i due giri finali. 10ª Giornata Promozionale Della Pga Italiana - Domenica 17 maggio avrà luogo la "10ª Giornata promozionale della Pga Italiana". Dopo le soddisfacenti esperienze delle nove precedenti edizioni la Pgai prosegue nel suo progetto di promozione del golf riproponendo la felice collaborazione tra circoli e professionisti per dare di nuovo vita a “una giornata di golf per tutti” su scala nazionale. L´evento coinvolge i professionisti per quanto riguarda la presentazione del gioco attraverso delle dimostrazioni e una lezione collettiva, mentre i club offriranno ospitalità a chi si presenterà e proporranno dei programmi di avvicinamento alla disciplina a condizioni particolari. La Pgai coordinerà l’evento tra tutti i circoli che avranno aderito, inviando materiale pubblicitario appositamente approntato e coinvolgendo professionisti e segreteria nella distribuzione dello stesso. .