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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Maggio 2009
PRESENTATO AL FORUM PA NUOVO SITO POR-FESR 2007-2013  
 
 Roma, 14 maggio 2009 - Permettere agli utenti di essere sempre aggiornati sulle opportunità presenti per il Lazio nell´ambito del Por Fesr 2007-2013 del Lazio. Questo l´obiettivo del nuovo sito del Por Fesr Lazio 2007-2013 (www. Porfesr. Lazio. It), realizzato da Sviluppo Lazio, società in house della regione Lazio, e presentato ieri pomeriggio al Forum P. A. In corso presso la Nuova Fiera di Roma. Il sito, strutturato come un giornale telamatico, sarà on line da lunedì prossimo. Presenta informazioni e materiali (anche multimediali) sulle opportunità offerte dal Por Fesr Lazio, sulle modalità di accesso al programma e sul suo stato di avanzamento. In particolare, nelle diverse sezioni del sito, sarà possibile leggere news aggiornate quotidianamente, l´agenda con gli appuntamenti più importanti legati ai fondi europei e le scadenze dei bandi, oltre che iscriversi alla newsletter che periodicamente informa su tutte le novità legate ai fondi comunitari. "Noi riteniamo - spiega Gianluca Lo Presti, direttore generale di Sviluppo Lazio - che bisogna mettere in campo tutti gli strumenti per comunicare correttamente quali sono le modalità per accedere a questi finanziamenti, fornendo la normativa corretta e il portale è uno strumento per dare informazioni alle imprese e ai cittadini. E´ importante che il processo di erogazione dei fondi - aggiunge - sia lineare, trasparente e soprattutto veloce e c´è bisogno di uno sforzo da parte della pubblica amministrazione, dove possibile, in questo senso". Il direttore della comunicazione, eventi e relazioni esterne di Sviluppo Lazio, Fabrizio Berruti, spiega come è nata l´idea di un portale-giornale on line "Il sito - dice - è organizzato con una parte statica, con informazioni ad esempio sulle normative, mentre poi c´è un´altra parte dinamica, continuamente aggiornata, che dà la possibilità all´utente di vedere in tempo reale, con aggiornamenti continui, come se fosse un giornale on line, le ultime news. L´altro sforzo è di rendere semplice e comprensibile per cittadini e imprese un linguaggio che, altrimenti, è necessariamente complicato, perché legato a procedure e patti amministrativi". Sul sito sarà possibile anche scaricare una guida su come accedere ai fondi Por-fesr attraverso la nuova procedura ´Pai´ (Procedura di accesso integrato alle agevolazioni), uno sportello on line con possibilità di scaricare modulistica, bandi e avvisi, delibere, pubblicazioni. Una sezione apposita del sito web è inoltre dedicata ai progetti, con schede e immagini, e con la possibilità di consultare l´elenco dei beneficiari e verificare lo stato di avanzamento dell´iter amministrativo per l´erogazione delle agevolazioni. E per facilitare ancora di più la navigazione agli utenti è previsto anche un percorso guidato che facilita la ricerca di informazioni ´per interesse´. Il sito, quindi, si propone come strumento di comunicazione a più livelli: dal cittadino alle imprese, ai referenti istituzionali (autorità di gestione, comitato di sorveglianza, partenariato). Per questi ultimi, direttamente coinvolti nell´attuazione del programma, è stata creata un´area riservata, destinata a facilitare la comunicazione interna e la condivisione immediata di documenti, aspetto cruciale per una gestione efficiente. Sfruttando appieno l´interattività del web, attraverso il sito potranno anche essere lanciati temi, proposte idee su vari argomenti relativi alla politica di coesione e ai benefici che questa porta allo sviluppo socio-economico del territorio, alla tutela dell´ambienta e all´inclusione. E, per comunicare al meglio le opportunità del Por-fesr, la regione Lazio ha pensato anche a una mini-serie di spot, realizzati da Sviluppo Lazio, che stanno andando in onda su tv e radio locali. "Abbiamo realizzato - spiega Berruti - una mini-serie di spot che sta andando in onda in queste settimane, a partire da lunedì, e che è strutturata come una storia in tre sequenze. E visto che l´obiettivo di questi programmi Por - aggiunge - è di dare il valore aggiuntivo a imprese che già esistono, abbiamo raccontato, per metafora, la storia di una ragazza che in ogni spot viene aiutata nel ´mettere in tavola il pranzo´. Insieme a quello che lei ha disposizione, tre soggetti, che sono l´Unione europea, lo Stato e la regione, forniscono il valore aggiunto. E in questo modo - sottolinea Berruti - anziché una cena normale si ha una cena eccezionale´´. L´obiettivo è quello di una comunicazione mirata: "Noi puntiamo - conclude - a comunicare in modo adeguato il Por a cittadini e imprese sul territorio". .  
   
   
INTERNET DIPENDENZA, VIA AL PROGETTO LIGURE  
 
Genova, 14 Maggio 2009 - Con un incontro con diverse scuole superiori liguri , oggi alle 10, al Teatro della Gioventù di Genova, in Via Cesarea si chiude la prima fase del progetto Giovani&web. Saranno presentati e approfonditi i lavori svolti nei mesi scorsi dove i protagonisti sono stati con gli studenti di diverse scuole medie superiori, una per ogni provincia che si sono avvicinati alla rete seguendo gli interventi dei relatori. Il progetto Giovani&web s´inserisce nell´ambito del "Piano degli interventi per la tutela del consumatore per l´anno 2008" ed è promosso dalla Regione Liguria in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale e delle Associazioni dei Consumatori Liguri. Un progetto che punta a rafforzare la capacità dei giovani, delle famiglie, dei docenti per meglio comprendere i problemi legati all´utilizzo della rete Internet e tutelare i minori e i più indifesi dagli spregiudicati utilizzatori del Web. Sono stati i giovani gli assoluti protagonisti di questa prima fase del progetto andando alla scoperta della rete e seguendo gli interventi dei relatori, fra i quali la Guardia di Finanza e la Polizia Postale, avvocati e psicologi ed esperti informatici. Il documento finale non guarda solo alle tematiche della sicurezza, non parla solo di phishing o giochi di ruolo, ma mette l´accento sulla dipendenza da internet. E sottolinea come oggi si debba catalogare il web tra le nuove dipendenze. Una dipendenza da comportamento non confrontabile con quella da sostanze, ma che può portare a danni importanti nello sviluppo emotivo, nella capacità di relazionarsi tra persone. Ma internet, spiegano gli organizzatori, non ha solo una faccia nera, quella dell´uso improprio, ha anche una faccia bianca, quella dell´uso consapevole che permette di allargare i propri orizzonti, di sviluppare importanti abilità sociali e tecniche. Infatti, una ricerca del Censis ha dimostrato come il primo motivo di utilizzo di internet tra i giovani sia lo studio. Il nuovo anno scolastico vedrà coinvolte nel progetto le oltre cento scuole superiori della Liguria. .  
   
   
BASILICATA: SUPERAMENTO DIGITAL DIVIDE, APPROVATE LINEE STRATEGICHE  
 
Potenza, 14 maggio 2009 - 28,5 milioni di euro per 68 comuni lucani con un totale di popolazione di 116 mila abitanti. Sono queste le macro cifre delle Linee Strategiche per l’accesso alle infrastrutture di telecomunicazioni ad alta velocità ed ai servizi a banda larga in Basilicata, approvate dalla Giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione, Vito De Filippo. Il Piano per il superamento del digital divide è stato predisposto dall’Ufficio Società dell’Informazione della Regione Basilicata in sintonia con le indicazioni formulate, in ambito europeo, attraverso la strategia di Lisbona e in ambito nazionale dal Piano per l’Innovazione, la Crescita e l’Occupazione. Con tale provvedimento si intende dare attuazione all’asse Ii del nuovo ciclo di programmazione regionale (Por 2007-2013) che prevede appunto il potenziamento delle reti telematiche regionali e il rafforzamento dei processi di innovazione della Pubblica Amministrazione. Sono previsti interventi strutturali per la diffusione, anche nelle zone rurali, di connettività internet ad alta velocità attraverso l’impianto di reti in fibra ottica o con ponti radio. Tali strutture sanno anche propedeutiche alla diffusione dei nuovi servizi interattivi che potranno essere veicolati attraverso la piattaforma tv digitale terreste. “Il comparto delle comunicazioni, e in particolare quello delle comunicazioni elettroniche – dichiara il presidente della Regione Vito De Filippo - costituisce ormai uno dei settori trainanti per l´economia mondiale, essendo caratterizzato da un progressivo processo di liberalizzazione verso la formazione di un mercato unico delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. I moderni sistemi economici nel nuovo scenario internazionale – aggiunge De Filippo- fondano la loro competitività sulla produzione, sulla diffusione e sull’uso delle nuove conoscenze. In tutte le nazioni il superamento del digital divide è considerato un indicatore del grado di competitività del sistema-Paese. La soluzione di tale problema più volte sollecitato dalle comunità locali – osserva il Presidente della Regione- richiede un approccio specifico che affronti la questione non solo in termini di disponibilità assoluta della banda larga, ma anche in termini di velocità di collegamento, diversità di piattaforme e servizi disponibili. L’eliminazione del digital divide è considerato anche a livello europeo uno dei pilastri di tutti i recenti piani per lo sviluppo della Società dell’Informazione. Se da un lato la banda larga rappresenta un’opportunità per lo sviluppo di nuovi servizi ed applicazioni, dall’altro va sottolineato come i processi di infrastrutturazione richiedono ingenti risorse e tempi lunghi di realizzazione. Inoltre, contrariamente al passato – commenta ancora De Filippo - tali processi non avvengono oggi in regime di monopolio, bensì di competizione guidata da logiche prettamente di mercato e quindi di ritorno di breve-medio periodo degli investimenti. Il quadro che ne consegue è inevitabilmente un quadro di forte eterogeneità, sia tecnologica che territoriale”. .  
   
   
BOLZANO: TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE NELLE IMPRESE 2006-2007  
 
Bolzano, 14 maggio 2009 - Nel gennaio del 2007, complessivamente, il 98,9% delle imprese con più di 10 addetti (2. 472 imprese) disponeva di almeno un computer e altrettante di almeno una connessione ad internet (98,4%). Questa dotazione tecnologica di base non risulta essere correlata alle dimensioni dell’impresa e al macrosettore economico. Il 72,4% delle imprese dispone di un proprio sito internet; ciò a causa della bassa quota segnalata dalle imprese di piccole dimensioni e dalle imprese di costruzioni (rispettivamente 7 e 5 imprese su 10 dispongono di un proprio sito internet). Le dimensioni dell’impresa hanno invece un ruolo significativo sull’utilizzo di reti informatiche interne (Intranet) ed esterne (Extranet). Considerata la numerosità delle imprese dotate di computer e connessioni internet, più di un terzo degli addetti (37,0%) lo utilizza almeno una volta alla settimana e circa un quarto di questi si serve di un computer connesso ad internet (27,3%) per lo svolgimento della propria attività. Naturalmente questa distribuzione è molto diversificata tra i singoli settori economici. Ad esempio, nell’ambito del settore dei Servizi tutti gli addetti della branca Altri servizi pubblici, sociali e personali utilizzano un computer mentre nel comparto dell’Industria manifatturiera e più specificatamente nella branca Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche neanche due collaboratori/trici su dieci ne utilizzano uno (17,5%). Due terzi di tutte le imprese utilizzano almeno un software per la gestione degli ordinativi di acquisto e/o di vendita; va detto che il loro numero ed il collegamento automatico dell’applicativo ad altri sistemi cresce con l’aumento delle dimensioni aziendali. Ciò che colpisce è rappresentato dal fatto che le imprese con meno di 100 addetti, in tutte le categorie analizzate ed in parte anche in modo significativo, si collochino molto al di sotto della media (fatta eccezione per la seconda classe di imprese in relazione al collegamento automatico del software degli ordinativi con il sistema interno di gestione degli acquisti). Questo evidenzia un forte potenziale di sviluppo nell’utilizzazione di software automatici nei processi interni all’azienda e in collegamento con la rete di fornitori e clienti. Le classi di imprese di minori dimensioni si collocano al di sotto delle media all’interno dei singoli settori, sia nell’uso dei diversi sistemi Ict, sia nell’utilizzo degli applicativi interni. Anche in questo caso vale il principio per cui all’aumentare delle dimensioni dell’impresa anche l’uso di sistemi Ict aumenta. Un’impresa su quattro (25,6%) utilizza pacchetti software Erp, attraverso i quali i singoli reparti aziendali delle finanze, pianificazione o marketing possono condividere le informazioni sulle vendite e/o sugli acquisti. I sistemi Crm vengono utilizzati da circa un terzo delle imprese (32,1%) e servono per la gestione delle informazioni relative ai clienti, per la loro raccolta e catalogazione nonché per effettuare analisi a scopo di marketing quali la determinazione dei prezzi, avviare vendite promozionali oppure scegliere canali di distribuzione (31,5%). Con l’11,5% la percentuale delle imprese che utilizza un software libero o open source come linux risulta abbastanza contenuta. Nel campo della fatturazione elettronica ci sarebbe la necessità di investire di più: mentre solo il 10,7% delle imprese ha affermato di predisporre fatture elettroniche in formato digitale, quasi il doppio ha dichiarato di aver ricevuto queste fatture (18,4%). Se si distribuiscono i sistemi Ict fin qui esaminati sui diversi settori economici, risulta ancor più visibile la loro scarsa utilizzazione nelle Costruzioni che in tutti i casi si colloca al di sotto del valore medio. Emergono però anche elementi caratteristici dei singoli comparti. Quattro imprese su dieci del settore Industria manifatturiera utilizzano software Crm per raccogliere e catalogare informazioni sui propri clienti, anche se meno della metà di queste analizza i dati raccolti. Emerge, in questo senso, un potenziale per migliorare l’orientamento verso i clienti. Diverso è il caso del comparto Commercio e Servizi, all’interno del quale il 32,4% delle imprese raccoglie le informazioni sui propri clienti e le archivia ed il 44,4% utilizza queste informazioni per scopi di marketing. Tre imprese su quattro (75,6%) dispongono di una connessione Dsl, ed il loro numero aumenta all’aumentare delle dimensioni aziendali. Più di un terzo delle imprese dispone di una connessione Isdn (36,4%), pur sempre il 18,3% si avvale di un modem tradizionale e il 4,7% utilizza un altro sistema fisso di connessione. La decisione di adottare una connessione mobile, di cui dispongono il 16,6% delle imprese, è fortemente legata alle dimensioni dell’impresa: mentre nelle classi fino a 50 addetti, solo un’impresa su otto fa uso di questo sistema di connessione (12,4%), nelle classi di maggiori dimensioni questa percentuale raggiunge i tre quarti (73,1%). Nel 2007, 87 imprese su 100 hanno utilizzato la connessione internet per accedere a servizi bancari e finanziari, il 72,5% ne ha fatto uso per richiedere informazioni e servizi in formato digitale ed il 70,6% per acquisire servizi post-vendita, quali ad esempio la fatturazione e la rendicontazione. Per la formazione e l’istruzione del personale, internet è stato utilizzato solamente da due imprese su dieci ed ancora inferiore è la quota nel caso dell’acquisizione di informazioni sui mercati come, ad esempio, il confronto dei prezzi (17,4%). L’utilizzo da parte delle imprese dei servizi online offerti dalla Pubblica Amministrazione mostra come quelli che richiedono minori interazioni abbiano un maggior grado di utilizzo. Il 93,3% delle imprese prende informazioni da internet ed il 79,6% le scarica come per esempio nel caso della modulistica fiscale. L’utilizzo di applicativi che richiedono molte interazioni è fortemente legato alle dimensioni dell’impresa e alle particolarità di qualche settore economico. Le esecuzioni di procedure amministrative interamente per via elettronica e la partecipazione a procedure di appalto elettronico aumentano passando dal 33,8% e 4,6% nelle classi di imprese di dimensioni inferiori al 75,9% e 23,8% nelle grandi imprese. Nel campo dell’e-procurement emerge il settore delle costruzioni con il 10,9%, quota da ricondurre alle modalità di gara della Pubblica Amministrazione. Il settore delle Costruzioni stenta non solo nell’offerta di un proprio sito internet (solo un’impresa su due che opera in questo settore ne ha uno), ma anche a mettere a disposizione servizi online. Mentre nella pubblicità e nel marketing dei propri prodotti e produzioni, con il 95,4%, si colloca su un livello paritario rispetto alle altre branche, nelle altre categorie è il fanalino di coda. Il comparto del Commercio e Servizi si colloca ai vertici in quattro dei sei servizi analizzati e, con riferimento ai servizi offerti online, rappresenta quello più rispondente alle esigenze dei clienti. Nel 2007 circa un terzo delle imprese ha fatto acquisti online anche se l’ammontare degli acquisti effettuati, commisurato all’esborso totale, è marginale: più della metà delle imprese (56,6%) ha fatto acquisti per un valore inferiore all’1% ed il 27,1% per un ammontare inferiore al 5% degli acquisti totali. Solamente il 14,1% delle imprese vende i propri prodotti e servizi su internet e questo per un valore molto irrisorio: nel 2006 meno dell’1% è stato commercializzato attraverso la rete (0,9%). E’ interessante notare come le imprese con un numero di addetti compreso fra 50 e 250 abbiano un ruolo secondario sia in termini di numero sia di vendite. Sono molte di più le aziende di piccole e grandi dimensioni che, rispettivamente con l’1,2% e l’1,3%, effettuano le loro vendite online. Analizzando i settori economici, solo il comparto del Commercio e Servizi effettua vendite online per un ammontare significativo (vendite per un ammontare pari a 156 milioni di euro). L’indagine campionaria dell’Istat (Istituto Nazionale di statistica) sulle tecnologie di informazione e comunicazione delle imprese viene svolta annualmente in Alto Adige dall’Astat. Nel 2007 sono state intervistate 509 imprese con più di dieci addetti e con sede in provincia di Bolzano. I risultati ottenuti dall’indagine sono stati poi riportati all’universo delle imprese esistenti in provincia (2. 472 imprese). L’indagine copre la gran parte dei settori dell’industria e dei servizi. Le imprese che operano nel settore del credito e delle assicurazioni vengono rilevate attraverso un’indagine ad hoc e quindi non sono oggetto della presente analisi. Ai fini della rilevazione si intende per impresa qualsiasi entità che svolga attività nei settori delle attività manifatturiere, delle costruzioni, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, degli alberghi, dei trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, delle attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca e sviluppo e degli audiovisivi. .  
   
   
BOLZANO: WIDMANN: PC E INTERNET SONO FONDAMENTALI PER LE AZIENDE  
 
 Bolzano, 14 maggio 2009 - Computer e connessione Internet sono strumenti di lavoro basilari per ogni azienda: lo sottolinea l’assessore provinciale Thomas Widmann commentando l’indagine Astat sulla dotazione tecnologica delle imprese altoatesine. In Alto Adige quasi il 99% delle imprese con più di 10 addetti dispone di almeno un pc e della connessione a Internet. "In tempi di aumentata concorrenza il fattore del tempo gioca un ruolo essenziale e un´impresa deve saper reagire velocemente", sottolinea l´assessore Widmann, ricordando che la dotazione tecnologica consente all´azienda inoltre di semplificare le procedure burocratiche. Per questo il computer e il web sono strumenti imprescindibili per ogni imprenditore: "Aziende che acquistano pc e software possono contare sul contributo della Provincia", spiega Widmann. Gli aiuti previsti, attraverso gli incentivi all´economia, oscillano dal 17 al 27% della somma investita. L´assessorato fornisce tutte le informazioni online all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/economia. Inoltre da un anno, conclude Thomas Widmann, "la richiesta di contributo nel settore dell´artigianato può essere inoltrata via Internet, grazie a un progetto di e-government. E intendiamo estenderla ad altri settori. " .  
   
   
ROMAEUROPA WEBFACTORY ANNO I LA GRANDE OFFICINA VIRTUALE NATA DALLA PARTNERSHIP TRA ROMAEUROPA E TELECOM ITALIA PREMIA I 4 VINCITORI DELLA I EDIZIONE  
 
Roma, 14 maggio 2009 - La sfida lanciata da Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia a tutti i creativi del web ha finalmente quattro vincitori: Isobel Blank (Eleonora Giglione) per il contest videoart, Giuseppe Rizzo per 100 words, Dodo Veneziano per music@ e Daniele Napolitano per spot hanno ricevuto oggi i premi consegnati da Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia, e dagli Assessori alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi, Provincia di Roma Cecilia D’elia e Regione Lazio Giulia Rodano, con il Presidente di Romaeuropa Giovanni Pieraccini. I quattro artisti si sono aggiudicati il premio di 5. 000 euro in gettoni d’oro grazie ai 100. 000 voti dei membri della community di Romaeuropa Webfactory ed al sostanzialmente identico giudizio della Giuria di qualità composta da Ernesto Assante, Patrizia Boglione, Linda Fava/scuola Holden, Fabrizio Grifasi, Bruno Pellegrini, Bartolomeo Pietromarchi, Monique Veaute. Spazio d’arte dedicato a tutti gli internauti che vogliono sperimentare, confrontarsi e misurare il proprio talento, Romaeuropa Webfactory ha coinvolto oltre 5. 000 iscritti alla community, che hanno espresso le loro preferenze su 700 opere -video, brani musicali, testi e spot- raccolte nella prima fase del concorso (30 settembre 2008 - 5 marzo 2009). I 100 artisti finalisti, 25 per categoria, sono stati invitati nella seconda fase a confrontarsi con una nuova opera che, votata dalla Giuria popolare e dalla Giuria di qualità, ha determinato il successo dei 4 vincitori. Grazie alla piattaforma tecnologica di Telecom Italia, Romaeuropa Webfactory è una grande officina creativa aperta al dialogo tra artisti affermati ed emergenti, critici e pubblico, composta da quattro palcoscenici virtuali dedicati a videoarte, musica, scrittura e pubblicità, alcune delle principali modalità espressive veicolate dalla rete. A ognuna di esse è dedicato un concorso a cui sono stati chiamati a partecipare tutti coloro che vogliono sfruttare le potenzialità del web 2. 0 per dire la propria in forma d’arte ed entrare a far parte del grande universo della community della Webfactory. E proprio la modalità partecipativa del web si è concretizzata anche nel dialogo che in questi 7 mesi ha animato la community, con un particolare focus sui temi del copyright (dal diritto d’autore tradizionale ai creative commons) e ha favorito uno scambio serrato di idee, nell’incontro tra posizioni e punti di vista, spesso profondamente diversi, ma capaci di aprirsi al confronto. Tutti stimoli raccolti dai promotori della Romaeuropa Webfactory che preannunciano una seconda edizione del concorso –al via prima dell’estate- ricca di numerose novità. Siamo di fronte a un primo, innovativo tentativo di mettere in contatto il mondo “materiale” con quello ”virtuale”, cercando una loro interazione e dando alla Rete, nel campo culturale, tutta l’attenzione che merita per la sua capacità di influire e di modificare profondamente ogni aspetto della nostra vita sociale, politica, artistica e culturale. Romaeuropa Webfactory si avvale delle competenze e delle applicazioni web 2. 0 sviluppate dal portale Virgilio, per la realizzazione e la creazione della componente interattiva. .  
   
   
RICERCA FVG: 625 MILA EURO PER UNIVERSITÁ,CONSERVATORI E CENTRI  
 
Trieste, 14 maggio 2009 - È stato approvato, e sarà possibile accedervi dalla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale delle Regione, il bando per la concessione di contributi a progetti di studio e ricerca e iniziative di divulgazione. A disposizione del bando (le domande andranno presentate entro e non oltre il 14 luglio prossimo) la Regione ha messo 625 mila euro e, come conferma l´assessore regionale competente Alessia Rosolen, possono accedervi, oltre alle Università e ai Centri di Ricerca, anche i Conservatori di Musica del Friuli Venezia Giulia. Della somma stanziata, 525 mila euro sono stati destinati alla realizzazione di progetti di studio e ricerca, mentre i restanti 100 mila euro serviranno a soddisfare le domande relative ai programmi di divulgazione. In entrambi i casi è prevista una copertura del 90 per cento della spesa ammissibile, ma nel primo il contributo massimo erogato è di 70 mila euro e per ottenerlo le Università possono presentare, a titolo individuale o congiunto, 20 domande e i Conservatori di musica 5. Per i progetti di divulgazione - le Università possono proporne in tutto 15 e i Conservatori 3 - il contributo massimo erogato è di 20 mila euro. Infine i Centri di ricerca possono presentare un progetto per tipologia d´intervento. Ingegneria civile e architettura, Scienze dell´antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, Scienze storiche, filosofiche, Scienze giuridiche, Scienze economiche e statistiche, Scienze politiche e sociali, e settori scientifico-disciplinari in ambito musicale sono i campi nei quali sviluppare le iniziative che concorreranno al bando, che sarà pubblicato per intero sul sito della Regione (www. Regione. Fvg. It). Nell´erogazione dei fondi, la Regione intende privilegiare i progetti dotati di personale altamente qualificato, portati avanti in partnership con soggetti di qualità e in grado di creare un impatto positivo sul tessuto culturale e sociale del Friuli Venezia Giulia. Ulteriori elementi a favore sono la presenza di un co-finanziamento da parte di soggetti terzi e l´utilizzo di tecnologie digitali in settori in cui la presenza di quest´ultime non sia ancora radicata o diffusa. Inoltre, per quanto concerne i progetti di studio e ricerca, si richiede l´assegnazione minima di 30 mila euro (pari all´importo massimo degli assegni di ricerca) a un soggetto impiegato con mansioni specialistiche di grado elevato. La realizzazione di un´opera editoriale o l´utilizzo di strumenti multimediali sono invece considerati essenziali per quanto riguarda i programmi di divulgazione. .  
   
   
SCUOLA, A BARBIANA PER DIRE NO ALLA LOGICA DEI TAGLI LA REGIONE TOSCANA SOTTOLINEA I RISCHI PER LA PRIMARIA E I PICCOLI COMUNI PRESENTAZIONE DELL´OTTAVA MARCIA  
 
Firenze 14 maggio 2009 - Di nuovo in marcia verso il luogo simbolo di una scuola di tutti e per tutti, la Barbiana dove Don Lorenzo Milani concretizzò le idee che in seguito avrebbero ispirato il suo modello scolastico. E´ un modello cui la Regione si rifà ancora oggi per le sue politiche. Ed è un modello che rischia di essere messo in crisi, come ha spiegato l´assessore all´istruzione formazione e lavoro alla conferenza stampa di presentazione dell´ottava edizione della Marcia di Barbiana, dalla politica del governo. La Marcia di Barbiana si svolgerà domenica 17 maggio e, come ogni anno, partirà dal lago Viola di Vicchio. La Regione, che partecipa con l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro, aderisce con convizione alla marcia per sottolineare i gravi rischi che corre la scuola pubblica. Rispetto allo scorso anno, ricorda l´assessore, la Marcia si svolge in uno scenario diverso, dominato d ai tagli: la scuola dovrà fare i conti, da settembre e per il prossimo triennio, con 8 miliardi di euro e 132 mila lavoratori in meno. Un ritorno indietro rispetto al diritto all´istruzione di ragazzi e ragazze, come sottolinea l´assessore, che anche in Toscana, dove è previsto un aumento di 4433 studenti a fronte di 1464 insegnanti in meno, porterà sicuramente sconvolgimenti nei percorsi formativi di tanti bambini e bambine, soprattutto nella scuola primaria, dove di fatto il tempo pieno non potrà essere garantito. Per questo la Regione partecipa alla Marcia di Barbiana ribadendo la centralità della scuola come leva per la crescita culturale ed economica del paese e per la difesa del diritto allo studio nei piccoli Comuni e nelle realtà più deboli. .  
   
   
BOLZANO: TOMMASINI ALLE SCUOLE LONGON: PREMIATO DAL MINISTERO IL PROGETTO "MENSA INTERSCUOLA"  
 
Bolzano, 14 maggio 2009 - Il progetto "Mensa interscuola" promosso dall´Intendenza scolastica italiana è stato premiato il 12 maggio a Roma tra le buone pratiche a favore della salute: ieri l´assessore provinciale alla Scuola italiana Christian Tommasini ha incontrato gli alunni delle elementari Longon di Bolzano, tra i protagonisti del progetto, e ha pranzato con loro nella mensa scolastica. Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha promosso la selezione delle migliori pratiche realizzate dagli enti locali per la prevenzione sul territorio dei quattro principali fattori di rischio per la salute: scarsa attività fisica, fumo, alimentazione non equilibrata, abuso di alcol. Il progetto “Mensa - Interscuola”, promosso dall’Intendenza Scolastica italiana, finanziata dall’Assessorato alla Sanità e Politiche sociali, è risultato tra le migliori 38 “best practices” in Italia e premiato ieri a Roma come migliore a livello regionale. Oggi l´assessore Tommasini ha visitato la scuola, si è congratulato con gli alunni, la dirigente Marina Degasperi e gli insegnanti. Insieme hanno pranzato alla mensa delle elementari, presente anche l’assessora comunale Chiara Pasquali. Il progetto triennale viene realizzato nell’Istituto comprensivo Bolzano V – Gries 1, con il coinvolgimento degli alunni delle prime classi della scuola primaria Longon e il gruppo di alunni della scuola media Archimede che fruiscono del servizio mensa. In un’ottica di continuità partecipano al percorso anche le scuole dell’infanzia del quartiere: Aquilone, Bambi e Gries. "Questo percorso - ha sottolineato Tommasini - è fondamentale perchè persegue l’obiettivo di promozione di una corretta alimentazione, associata all’attività motoria, quale prevenzione delle patologie legate agli squilibri alimentari e alla vita sedentaria già in età infantile. " Il contesto in cui viene sviluppato è il momento della mensa e dell’interscuola che hanno una forte valenza educativa; si intende favorire un clima positivo e socializzante durante il pasto a scuola, un affiatamento del gruppo durante l’interscuola e, non ultimo, garantire alle famiglie un servizio qualificato. "Un progetto di successo anche grazie alla sinergia di più enti e istituzioni che, con le diverse professionalità, hanno messo a punto una progettazione integrata", ha osservato l´assessore Tommasini. I partner di questa iniziativa sono, oltre all’Istituto Comprensivo Bolzano V, il Servizio di educazione alla salute dell’Intendenza scolastica italiana, il Comune di Bolzano - Ufficio tempi della città e servizi educativi e del tempo libero, il Servizio di dietetica e nutrizione clinica, i distretti socio-sanitari, i centri giovanili di quartiere e le associazioni del tempo libero (Vke ed Arciragazzi). .  
   
   
VAL’ D’AOSTA, MEDICI SPECIALISTI: SCADENZA DOMANDE PER POSTI RISERVATI - ANNO ACCADEMICO 2008/2009  
 
 Aosta, 14 maggio 2009 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali comunica che è stato individuato, per l´anno accademico 2008/2009, il fabbisogno di medici specialisti per l’attivazione, presso le Università degli Studi, di posti riservati e per il conferimento dei contratti di formazione specialistica relativi alle discipline Medicina d’Emergenza-urgenza e Ortopedia e Traumatologia. Per accedere ai benefici, i soggetti interessati devono aver superato le prove di ammissione previste dall’ordinamento delle Scuole, essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio professionale, essere iscritti ai relativi ordini professionali della Valle d’Aosta, oltre che essere residenti in regione da almeno tre anni. I soggetti devono inoltre dimostrare di essere collocati nella migliore posizione tra gli idonei della graduatoria di ammissione ai corsi di specialità e devono assumere l’impegno scritto a prestare servizio, in caso di assunzione, nell’ambito del Servizio sanitario regionale, per un periodo non inferiore a cinque anni. Le richieste dovranno essere presentate su appositi moduli entro le ore 12 di venerdì 22 maggio prossimo, agli uffici dell´Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, in via De Tillier n. 30, ad Aosta, dove è possibile richiedere ogni ulteriore informazione (tel. 0165/274236). Sito internet: www. Regione. Vda. It/sanità/formazione operatori/specializzazioni. .  
   
   
UNCEM, BANDO PER 100 BORSE TIROCINIO ALL’ESTERO  
 
 Potenza, 14 maggio 2009 - Nell’ambito del Programma Comunitario di apprendimento permanente “Life Long Learning 2007/2013 – Programma Settoriale Leonardo da Vinci – Mobilità - Misura Plm”, l’Uncem Regionale di Basilicata, in qualità di Ente Promotore del Progetto e Beneficiario del finanziamento di 100 borse di tirocinio all’estero, istituisce, insieme all’I. Re. Forr. , in qualità di soggetto coordinatore, un Bando per l’assegnazione delle predette borse ad altrettanti beneficiari. Ne da notizia il Presidente dell’Uncem di Basilicata, Michele Petruzzi. Le attività di tirocinio avranno una durata complessiva di 12 settimane, di cui 2 settimane di formazione linguistica e 10 di tirocinio presso imprese del settore produttivo specifico e si svolgeranno in: Spagna (50 borse di tirocinio), Francia (20 borse di tirocinio) e Regno Unito (30 borse di tirocinio). Le domande di partecipazione alla selezione dovranno entro e non oltre il 10 giugno 2009 all’I. Re. Forr. .  
   
   
SCUOLA: CONVEGNO SUL MULTILINGUISMO AL GALILEI DI TRIESTE  
 
Trieste, 14 maggio 2009 - E´ partito in Friuli Venezia Giulia il primo di una serie di laboratori, creati con la finalità di mettere in condivisione le buone esperienze esistenti in diverse realtà regionali italiane nell´ambito del multilinguismo. Al Liceo scientifico Galilei di Trieste si è infatti svolta ieri la prima giornata del seminario nazionale "Più lingue più Europa" - Vivere. Il Clil - organizzato, su incarico del ministero dell´Istruzione, dall´Ufficio scolastico regionale per il Fvg. Al convegno che è stato aperto dall´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, partecipano docenti e dirigenti di 35 Istituti scolastici di tutte le Regioni d´Italia. L´incontro ha dato occasione per conoscere l´esperienza all´avanguardia del Friuli Venezia Giulia nell´ambito dell´insegnamento delle discipline in lingua: Clil (Content and Language Integrated Learning). Tale metodologia rappresenta il metodo di insegnamento/apprendimento integrato di contenuti e lingua straniera che prevede da parte dei docenti specialisti in materia, adeguatamente formati sotto il profilo linguistico e metodologico, l´uso della lingua inglese per veicolare i contenuti specifici delle loro discipline. Il processo di formazione per docenti punta in tale contesto al potenziamento delle competenze linguistiche e comunicative sia per i docenti che per gli studenti, all´acquisizione della consapevolezza delle caratteristiche culturali, linguistiche e testuali dell´educazione bilingue, al miglioramento degli standard di insegnamento e di apprendimento nella pratica didattica e ad una maggiore motivazione delle componenti del processo formativo. Il convegno si concluderà venerdì, 15 maggio, con lo spostamento dei partecipanti a Capodistria (Slovenia), dove si terrà l´incontro con le scuole slovene e italiane per la costruzione di un modulo formativo transfrontaliero. .  
   
   
ARCHITETTURA MUSEALE IN ALTO ADIGE, IL 15 MAGGIO SEMINARIO A BRESSANONE  
 
Bressanone, 14 maggio 2009 - "Architettura museale in Alto Adige", questo il titolo di un seminario che si svolgerà venerdì 15 maggio presso l´aula magna dell´Università di Bressanone. Durante l´incontro verranno presentati i progetti per nuove strutture museali realizzati negli ultimi anni, oppure in fase di realizzazione, in provincia di Bolzano. Si tratta del Parco Archeologico di Velturno, del Centro visite del Parco naturale di Funes, del Museo ladino, del Museo civico di Sluderno, del Museo delle api di Teodone, del Messner Mountain Museum di Brunico e Solda, dei Musei presso i giardini di Castel Trauttmansdorff e del Museion. Il seminario "Architettura museale in Alto Adige", organizzato dal Dipartimento provinciale lavori pubblici, avrà luogo .  
   
   
GALILEO RILETTO IN SANTA CROCE FRA SCIENZA E FEDE DAL 26 AL 30 MAGGIO FIRENZE OSPITA IL GRANDE CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI  
 
Firenze, 14 maggio 2009 - Per il presidente della Regione Toscana il Paese ha oggi estremo bisogno di iniziative culturali che siano di grande spessore; esattamente come quella presentata questa mattina nel Cenacolo della Basilica di Santa Croce: il convegno internazionale (“Il caso Galileo. Una rilettura storica, filosofica, teologica”) prevista a Firenze, su iniziativa dei padri gesuiti della fondazione Stensen, dal 26 al 30 maggio. Convenendo sulla qualità scientifica dell´iniziativa che si aprirà, alla presenza del Capo dello Stato, proprio nella Basilica dove riposa Galileo, per il presidente della Regione troppo spesso il dibattito culturale odierno è afflitto da temi marginali, da argomenti di assoluta pochezza per cui davanti a un evento così qualificato verrebbe la voglia di partecipare dall´inizio alla fine magari cancellando gli impegni di cinque giorni interi di agenda. A giudizio del presidente della Toscana, l´iniziativa ha le caratteristiche per affrontare con il taglio giusto, quello dello studio, uno fra i temi cardine di sempre: il rapporto tra verità scientifica e verità religiosa, oggi reso attuale anche da complesse questioni etiche. Il convegno (cui aderiscono 18 autorevoli istituzioni, italiane e vaticane: dalla Specola al Cnr, dalla Normale di Pisa alla Pontifica Accademia delle Scienze, dal Pontificio Consiglio della Cultura all´Accademia dei Lincei) è stato presentato da padre Ennio Brovedani che ha sottolineato “il rigoroso protocollo scientifico” nonché la circostanza che “per la prima volta dopo 400 anni” così tanti studiosi da tutto il mondo si ritrovano insieme sul caso Galileo. “Molto fiducioso” si è detto il prof. Paolo Galluzzi, direttore del Museo di Storia delle Scienze. Discuteremo – ha aggiunto ricordando la “piana armonia” trovata del Comitato scientifico - “da punti di vista anche diversi fra loro con franchezza e obiettività. Sono dunque certo che i risultati contribuiranno a farci fare passi in avanti”. Sulla stessa linea anche il rettore della Basilica di Santa Croce, il francescano padre Antonio Di Marcantonio (“Lieto di ospitare, proprio in Santa Croce, la rilettura di fatti passati che ci insegnano molto anche oggi”) mentre il presidente dell´ente Regione ha colto l´occasione per illustrare “Sotto il segno di Galileo”, nutrito pacchetto di iniziative coordinate dalla Regione Toscana per l´anno galileiano: fra queste una riflessione sul rapporto scienza/pace, nel prossimo luglio, in occasione del tradizionale Meeting di San Rossore. E´ stato anche ricordato come la Regione Toscana stia operando per donare “piccoli telescopi” agli alunni toscani coinvolti nelle iniziative galileiane. E a proposito di strumenti scientifici, Paolo Galluzzi ha fatto presente come una copia esatta del cannocchiale di Galileo sia in orbita nello spazio, proprio in questi giorni, con la missione Nasa chiamata a riparare il telescopio spaziale “Hubble”, in qualche modo considerato “pronipote” dello strumento galileiano. .  
   
   
EXPO SCUOLAMBIENTE A MONZA FINO AL 20 MAGGIO IL TEMA PRINCIPALE DELL´EDIZIONE 2009 E´ LA SOSTENIBILITA´  
 
Monza, 14 maggio 2009 - "Tutti insieme per la sostenibilità" è il titolo della 17° edizione di Exposcuolambiente, la manifestazione promossa da Regione Lombardia in collaborazione con il Comune di Monza e l´Ufficio Scolastico per la Lombardia e inaugurata ufficialmente ieri dall´assessore regionale alla Qualità dell´Ambiente, Massimo Ponzoni, nel Serrone della Villa Reale di Monza, presenti anche gli assessori comunali monzesi alla Villa Reale e all´istruzione, Pierfranco Maffè, e alla Qualità dell´Ambiente, Giovanni Antonicelli. Ponzoni, dopo aver ricordato che Exposcuolambiente "Non è solo un concorso di progetti, né semplicemente una festa, ma l´occasione principe perché tutti comprendano che l´ambiente è vita", ha lanciato la proposta di "lavorare insieme a tutti i soggetti istituzionali interessati per fare della Villa Reale punto di riferimento europeo per l´educazione ambientale". Exposcuolambiente in effetti è stata ospitata nella sua prima edizione (1992) proprio da Monza, così come lo scorso anno, e nel 2009 i suoi eventi sono organizzati negli spazi adiacenti la Villa progettata dal Piermarini e nel Parco di Monza. Fino al 20 maggio ogni giorno sono in programma laboratori per i ragazzi, escursioni nel parco, visite guidate, sperimentazioni, attività manuali ed anche momenti di riflessione con le numerose conferenze e dibattiti di alto valore educativo e scientifico. "Una straordinaria opportunità - ha sottolineato Ponzoni - di valorizzazione delle buone pratiche di molteplici soggetti che hanno lavorato con l´obiettivo di coniugare le tematiche dell´ambiente e della sostenibilità con i percorsi didattici, culturali ed economici, ma al tempo stesso un luogo di incontro e di riavvio di nuovi percorsi. Educazione all´ambiente come processo fondamentale per una maturazione individuale, scolastica, familiare, d´impresa e associazioni volto alla valorizzazione della bellezza dell´ambiente e delle persone che in esso vivono". I partecipanti a Exposcuolambiente possono rapportarsi in modo diretto alle materie altamente scientifiche tramite gli approfondimenti tenuti da responsabili dell´Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dell´Agenzia Spaziale Europea (Esa), presente con una mostra nel Serrone. Qui saranno esposti anche i migliori progetti didattici da presentare a concorso, selezionati dai 15 Centri Regionali per l´Educazione Ambientale (Crea), gestiti in regime di Convenzione tra Regione Lombardia e gli enti locali e territoriali. L´ambiente Nelle Scuole - Sono state invitate a partecipare tutte le 6. 500 scuole lombarde di ogni ordine e grado chiamate e declinare il tema dell´edizione 2009 della manifestazione, la "Sostenibilità". Tra gli aspetti più qualificanti della manifestazione sono le presentazioni dei risultati ottenuti dai progetti di rete avviati con il bando 2008 di Educazione Ambientale e Sviluppo Sostenibile. Il bando mira ad introdurre l´educazione ambientale in maniera curriculare e personalizzata nei programmi scolastici, integrando attorno alla scuola capofila, le altre scuole e le altre realtà territoriali, associazioni, enti di volontariato, privati ed anche imprese attive e sensibili alla tematica ambientale, in una unica filiera: il progetto di rete. Questo innovativo approccio alle tematiche ambientali e le azioni finalizzate a sostenerne la sensibilizzazione sono state riconosciute a livello Europeo dall´Unesco. "Exposcuolambiente - ha aggiunto l´assessore Ponzoni - è un momento significativo del percorso avviato da Regione Lombardia per la costruzione di una ´rete delle reti´ che collega i diversi soggetti coinvolti nella definizione di politiche ambientali". Di qui la partecipazione alla manifestazione europea Green Week, che si terrà a Bruxelles, dove Regione Lombardia farà partecipe la Comunità dell´innovativo approccio di rete delle reti avviato. I vincitori del concorso riceveranno in premio stage di educazione ambientale, in particolare soggiorni di tre giorni per una classe e per gli insegnanti presso il Centro residenziale regionale di Pisogne (Lago di Iseo - Bs), coppe, targhe, medaglie offerte da Regione Lombardia, visite didattiche offerte da enti o aziende ospiti di Exposcuolambiente. I visitatori possono anche ammirare, nel Serrone della Villa Reale, i lavori realizzati dalle scuole lo scorso anno suddivisi per aree tematiche: Luoghi e Paesaggi, Consumi consapevoli, Qualità dell´aria - Cambiamenti climatici, Monitoraggi ambientali, Sviluppo sostenibile e Agenda 21. Presenti anche stand che ospitano Enti, Istituzioni, Organismi, Associazioni, Aziende che operano nel settore o promuovono progetti di educazione allo sviluppo sostenibile. Sul sito www. Exposcuolambiente. It oltre ad una serie di approfondimenti sul tema della manifestazione anche una serie di link interessanti relativi alle riserve di gas naturale e il risparmio energetico, Kyoto, il futuro dell´energia, agricoltura sostenibile, percorsi riguardanti l´acqua, una risorsa preziosa, l´importanza del riciclo e il problema del rifiuto. .  
   
   
STUDIO ANALIZZA LA STORIA DELLA VITA DEI PRIMI TETRAPODI  
 
Bruxelles, 14 maggio 2009 - Mentre le testimonianze fossili vengono impiegate per determinare l´aspetto degli animali, alcuni ricercatori hanno rilevato differenze significative nell´aspetto e nello stile di vita degli esemplari giovani e adulti. Una nuova ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Science fornisce ulteriori prove a sostegno del fatto che alcuni vertebrati terrestri hanno subito numerose variazioni nello stile di vita nel corso dell´età adulta. I ricercatori dell´università di Uppsala (Svezia), dell´università di Cambridge (Regno Unito) e della Duke University (Usa) hanno studiato le ossa della parte più alta degli arti superiori delle specie Ichthyostega e Acanthostega, i cosiddetti "pesci a quattro zampe" rinvenuti in Groenlandia. Il nuovo materiale ha mostrato diverse traiettorie ontogenetiche (ovvero traiettorie che mostrano l´evoluzione a partire dall´uovo fecondato fino alla maturità) negli arti anteriori di queste specie. Gli animali erano presenti sulla Terra nel Devoniano, un´era geologica che corrisponde al periodo del Paleozoico compreso tra i 416 e i 359,2 milioni di anni fa. Il nome dell´era in questione deriva da Devon (Inghilterra), la località in cui i ricercatori si sono occupati per la prima volta dello studio di questo periodo geologico. Fu proprio durante quest´era che i pesci svilupparono i primi arti inferiori e iniziarono a camminare come tetrapodi, vale a dire animali vertebrati dotati di quattro zampe. I ricercatori sostengono che le specie Icthyostega e Acanthostega vissero 365 milioni di anni fa e furono tra i primi vertebrati dotati di arti anteriori e posteriori al posto delle pinne. Secondo gli scienziati queste specie appartengono a un gruppo genitore generale che comprende anfibi, rettili, mammiferi e volatili. Sebbene entrambe siano considerate le prime specie tetrapode a presentare uno scheletro semi-completo, si ritiene che la specie Acanthostega sia più primitiva. Nello studio svolto, i ricercatori hanno rinvenuto numerose ossa degli arti superiori semi-formate o completamente formate appartenenti a questi pesci dotati di quattro zampe. Proprio le ossa hanno permesso ai ricercatori di determinare quali variazioni ha subito la loro conformazione nel corso della crescita degli animali. Secondo l´analisi condotta, i due animali presentano due storie diverse. "L´osso superiore dell´arto fornisce numerose informazioni relative allo stile di vita dell´animale, poiché la sua conformazione fornisce indizi sul tipo di movimento compiuto e ci permette di comprendere, per esempio, se l´animale sollevava chiaramente dal terreno la parte anteriore del proprio corpo," ha spiegato il professor Per Ahlberg del dipartimento di fisiologia e di biologia dell´evoluzione presso l´università di Uppsala, in Svezia. Attraverso il confronto dei due pesci i ricercatori hanno messo in evidenza che la specie Ichthyostega presentava caratteristiche più spiccatamente terrestri rispetto alla specie Acanthostega: la prima aveva, infatti, arti robusti e un´unica pinna caudale di dimensioni ridotte. "L´evoluzione dei processi che hanno portato allo sviluppo dei muscoli nell´area dell´omero piccolo (ossa che si trovano nella parte alta degli arti superiori) presenta delle analogie con la condizione dei pesci che appartengono al gruppo genitore dei tetrapodi," hanno scritto gli autori. Icthyostega è stato in grado di adattare il suo arto anteriore in modo da sostenere il peso una volta cresciuto. Per quanto riguarda la specie Acanthostega sia l´omero piccolo che quello grande presentano le stesse caratteristiche del gruppo genitore; la specie ha, infatti, arti deboli e una pinna caudale pronunciata. I ricercatori non hanno evidenziato variazioni corrispondenti in questo animale. "La spiegazione è probabilmente da ricercare nel fatto che entrambi gli animali deponevano le uova nell´acqua, come fanno gli odierni anfibi. Questo significa che la specie Ichthyostega, [a differenza] della specie acquatica Acanthostega, ha dovuto affrontare un cambiamento del suo stile di vita nel passaggio da larva a esemplare adulto," ha affermato il professor Ahlberg. "Ne desumiamo che Ichthyostega abbia subito un cambiamento più radicale sotto il profilo dello sviluppo di tratti locomotori spiccatamente terrestri nel corso dell´ontogenesi," hanno detto gli autori. "Nel complesso, le posizioni filogenetiche relative (sull´evoluzione) di Ichthyostega e Acanthostega sono da considerarsi incerte; Ichthyostega potrebbe essere la specie con le caratteristiche più basilari [vale a dire quella che si è sviluppata prima] delle due". L´identificazione dell´Ichthyostega come specie più "terrestre" indica "uno scenario in cui lo sviluppo di tratti ´terrestri´ è avvenuto rapidamente. Questo modello diverge sensibilmente dal modello dei ´tetrapodi acquatici del Devoniano´ ora predominante," hanno affermato gli scienziati. Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org Università di Uppsala: http://www. Uu. Se .  
   
   
AINEVA: DE BONA CONFERMATO PRESIDENTE PER IL 2009. PREMIATE TESI DI LAUREA SU NEVE E VALANGHE  
 
Venezia, 14 maggio 2009 - L’assessore regionale agli impianti a fune del Veneto Oscar De Bona è stato confermato anche per il 2009 presidente dell’Aineva (l’associazione interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alla valanghe). Lo ha deciso l’assemblea ordinaria, svoltasi ieri a Palazzo Balbi a Venezia, che ha confermato come vicepresidente anche l’assessore regionale alle risorse agricole, naturali e forestali del Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino. Di questo organismo fanno parte anche le Regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e le Province autonome di Bolzano e Trento. L’aineva è stato individuato come centro di competenza in materia di neve e valanghe sul piano tecnico e formativo dal Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che – ha fatto presente De Bona – nell’ambito del rapporto convenzionale in atto ha già confermato di voler valorizzare ulteriormente il ruolo dell’associazione, in considerazione anche dell’impegno e dell’operativa dimostrati sul fronte della prevenzione a seguito delle eccezionali nevicate registrate nel corso della stagione invernale. L’assemblea ha approvato anche la relazione sull’attività 2008 presentata dal coordinatore del comitato tecnico dell’Aineva Francesco Sommavilla, che è il responsabile del Centro Valanghe della Regione del Veneto di Arabba (Belluno), insieme alla rendicontazione per il 2008 e alle variazioni di bilancio per il 2009. In occasione dell’incontro odierno, è stato consegnato anche il premio, che ha cadenza triennale, alla miglior tesi di laurea sulle tematiche che rientrano nel campo di attività dell’associazione. Il riconoscimento è dedicato a Paolo Valentini che fu tra i fondatori dell’Aineva. Questa edizione del premio è stata assegnata ex aequo a due tesi di laurea, che hanno ottenuto lo stesso punteggio. Uno dei vincitori è Eloise Bovet di Pontej (Valle d’Aosta) che si è laureata al Politecnico di Torino con la tesi “Dinamica delle valanghe: modelli matematico e legami costitutivi”; l’altro è Federico Balzan di Belluno che si è laureato all’Università di Padova con la tesi “Il manto nevoso sulle dolomiti e prealpi venete: applicazione del modello Snowpack alla previsione del pericolo di valanghe”. Al termine, l’assemblea dell’Aineva ha proposto un incontro allargato il 7 settembre prossimo, a Venezia, per una riflessione sul lavoro fin qui svolto dall’associazione e per la presentazione di nuove tecniche sperimentali di intervento per sbloccare artificialmente situazioni a rischio a causa dell’eccessivo carico di neve. .  
   
   
AMBIENTE FVG: REGOLAMENTO CONTRIBUTI BILANCIO AMBIENTALE  
 
Udine, 14 maggio 2009 - E´ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente ed Edilizia, Vanni Lenna, il Regolamento per la concessione di contributi agli enti locali per l´attuazione di iniziative finalizzate alla realizzazione di un bilancio ambientale. Tali contributi, concessi dall´80 al 30 per cento della spesa ammissibile, hanno l´obiettivo di verificare gli effetti delle scelte della pubblica amministrazione sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità della vita urbana. Dunque di ottimizzare la qualità della vita. Ciò in attuazione degli obiettivi definiti al Sesto programma di azione per l´ambiente della Comunità Europea ´Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta´. Nonchè secondo la strategia tematica sull´ambiente urbano per la promozione dei processi di Agenda 21 locale, e per l´attuazione del diritto all´informazione ambientale, com´è stato stabilito dalla convenzione di Aarhus. Convezione stipulata nel 1998, che si riferisce all´accesso alle informazioni, alla partecipazione del pubblico ai processi decisionali, e all´accesso della giustizia in materia ambientale. Quindi, mirata all´affermazione di una coscienza ambientale radicata all´interno delle comunità locali. L´erogazione di questi contributi da parte della Regione viene stabilita secondo le procedure del metodo Ecobil, che è stato individuato da Insiel Fvg Spa. Metodo che consente di integrare il bilancio finanziario degli enti locali con quello ambientale. Cioè permette di quantificare il consumo di risorse naturali da parte degli enti locali e nella realtà sulle quali essi hanno competenza, nonchè di prevedere l´impatto delle politiche adottate dalle autonomie locali sull´ecosistema. Secondo il regolamento approvato dal Governo regionale sono ammesse a contributo: le spese sostenute dagli enti locali per l´implementazione presso gli stessi del sistema Ecobil; la divulgazione on line da parte degli enti locali dell´attività svolta; la stampa e la distribuzione di opuscoli descrittivi dell´attività svolta dagli enti nell´ambito delle iniziative relative al bilancio ambientale; la stampa e la rilegatura di elaborati recanti l´esposizione analitica delle attività svolte dall´ente nello stesso contesto; la pubblicazione di tali elaborati su riviste specializzate o in appositi volumi. Le domande di contributo dovranno essere presentate alla direzione centrale Ambiente e Lavori Pubblici, entro il 31 gennaio di ogni anno, su un modello che è pubblicato sul sito Internet della Regione. .  
   
   
UMBRIA: QUALITA´ DEL TERRITORIO AL VIA BANDO A FAVORE DI ENTI LOCALI PER “PIANI E INTERVENTI GESTIONE AMBIENTALE D’AREA”  
 
Perugia, 14 maggio 2009 - Sono pari a 900mila euro le risorse che la Regione Umbria metterà a disposizione degli Enti locali, singoli o associati, per progetti di promozione e partecipazione alle politiche di qualità ambientale del territorio. È quanto stabilisce il Bando per la presentazione di domande di contributo “Piani e interventi per la gestione ambientale d’area”, di prossima pubblicazione, in attuazione del P. O. R. Fesr 2007-2013 (Asse Ii “Ambiente e Prevenzione dei rischi” - Attività a2 “Piani e interventi per la prevenzione dei rischi tecnologici e per la gestione ambientale d’area”). I contributi saranno erogati sotto forma di co-finanziamento, per non più dell’80% del costo ammissibile del singolo progetto e per una cifra non superiore a 300mila euro. L’obiettivo - sottolinea l’assessore all’Ambiente della Regione Umbria - è supportare la creazione di una “filiera” in cui le tante iniziative avviate nel territorio umbro siano ricondotte a sistema e siano propedeutiche per definire una politica ambientale omogenea, coerente e sostenibile. Due sono le tipologie di attività per le quali gli Enti locali potranno presentare progetti. La prima, per l’elaborazione di “Pga” (Piani di Gestione Ambientale), che hanno lo scopo di delineare le criticità ambientali di un territorio (comunale e/o sovracomunale) e gli obiettivi ambientali che gli enti interessati si prefiggono, e che dovranno essere redatti mediante processi decisionali inclusivi (come l’Agenda 21 locale). La seconda, per strumenti a favore dello sviluppo sostenibile come i processi di Agenda 21 locale, la certificazione ambientale Iso 14001, le registrazioni Emas (anche già avviate e non ancora concluse), la contabilità ambientale, i bilanci ambientali e di sostenibilità. In base al Bando, che rimarrà aperto 90 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, gli Enti locali ammessi a contributo dovranno iniziare il progetto entro due mesi a decorrere dalla data di pubblicazione dei risultati da parte della Regione Umbria e concluderlo entro 18 mesi dalla data di avvio. Saranno ammissibili a finanziamento le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2007, effettuate nel rispetto dei relativi regolamenti comunitari e dei criteri indicati nel bando. Al Bando sono anche allegate le Linee Guida per i Piani di Gestione ambientale redatte dall’Arpa dell’Umbria e predisposte per fornire agli enti locali gli strumenti di riferimento nella pianificazione territoriale, nella gestione ambientale e nell’applicazione concreta di nuove normative come la Valutazione ambientale strategica. .  
   
   
INTERVENTI DI BONIFICA NEL SULCIS-IGLESIENTE  
 
Cagliari, 14 Maggio 2009 - Si è svolta ieri mattina nella sede dell´assessorato della Difesa dell´Ambiente a Cagliari, la conferenza istruttoria per gli interventi di bonifica relativamente al sito di interesse nazionale del Sulcis-iglesiente-guspinese. Alla conferenza convocata dal Ministero dell´Ambiente hanno preso parte i delegati dell´assessorato della Difesa dell´Ambiente, gli enti locali interessati alle bonifiche (Province di Carbonia-iglesias, Medio Campidano e Cagliari), Comuni territorialmente coinvolti, le aziende interessate alle bonifiche, Arpas e Iss (Istituto Superiore di Sanità). Durante la conferenza i delegati del Ministero dell´Ambiente (presidente ingegner Marco Giangrasso) hanno manifestato aperture verso le soluzioni di bonifica della falda sostenuta da Regione ed Enti locali, basata sul barrieramento idraulico e non più sulle barriere fisiche come da anni sostenuto dalle politiche ministeriali. Cinquanta i progetti esaminati dalla conferenza relativi alle aree di Porto Vesme, Sarroch e Macchiareddu, ai quali sono state assegnate una serie di prescrizioni da mettere in opera. Notevole il passo avanti da parte del Ministero nel rispetto delle posizioni locali, sia delle istituzioni che degli imprenditori interessati. Posizione di apertura che consentirà di evitare interventi di bonifica estremamente costosi e non praticabili nel breve periodo. Soddisfatto per l´esito della conferenza, l´assessore della Difesa dell´ambiente Emilio Simeone ha spiegato:"Riteniamo che con questa riunione si sia data una prima svolta e quindi un forte impulso alla potenziale risoluzione delle problematiche ambientali relative alle aree industriali del Sulcis-iglesiente-guspinese. Ci aspettiamo ora da parte del Ministero una forte disponibilità anche sulle aree di Porto Torres. E´ bene ricordare che gran parte degli interventi oggetto delle bonifiche riguardanti sia il sito del Sulcis-iglesiente–guspinese, che quello di Porto Torres, sono in capo a soggetti privati che per lunghissimi anni, anche attraverso diverse società, hanno gestito in Sardegna un´attività industriale fortemente critica sul piano ambientale". L´assessore Simeone ha inoltre sottolineato l´importanza della sede della Conferenza che si è svolta a Cagliari, evitando così spostamenti in massa di numerosi rappresentanti di enti e aziende locali. .  
   
   
RIFIUTI, BUSCEMI A PENATI: IN REGIONE LOMBARDIA NESSUN PROGETTO  
 
Milano, 14 maggio 2009 - "A Penati risultano notizie infondate, in Regione non è arrivato nessuno progetto per un nuovo termovalorizzatore in provincia di Milano". L´assessore alle Reti e Servizi di Pubblica Utilità della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, replica così al presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, circa la possibilità di realizzare un nuovo termovalorizzatore in provincia di Milano. "Non può esserci nessun accordo fra il sindaco Moratti e Podestà che in questo momento non ricopre alcuna carica istituzionale - fa notare Buscemi - perché la decisione spetta esclusivamente a Regione Lombardia". "Invito dunque Penati - conclude Buscemi - a fare campagna elettorale in serenità senza strumentalizzare il settore dei rifiuti creando inutili allarmismi". .