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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Maggio 2010
ENERGIE RINNOVABLI E RISPARMIO ENERGETICO: AVVISO DI FINANZIAMENTO  
 
Roma, 27 maggio 2010 - Le amministrazioni statali, le regioni, le provincie, i comuni e le comunità montane delle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia potranno chiedere un finanziamento per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili su edifici di loro proprietà. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un avviso finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per la selezione dei relativi progetti, nell’ambito dell’attuazione del Programma Operativo Interregionale (Poi) “Energie rinnovabili e risparmio energetico”, 2007 – 2013, approvato dalla Commissione europea con Decisione 6820 del 20 dicembre 2007. Il Programma ha l’obiettivo di aumentare la quota di energia consumata derivante da fonti rinnovabili ed a migliorare l’efficienza energetica, al contempo promuovendo le opportunità di sviluppo locale. Nell’ambito del Programma, uno specifico asse di intervento, l’Attività 1.3 riguarda gli interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico. Inoltre la Direttiva 2009/28/Ce introduce obiettivi vincolanti di produzione di energia da fonti rinnovabili , rendendo necessario promuovere sia la produzione di energia elettrica che la produzione di energia termica. Finalità ed obiettivi - Le iniziative sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: promuovere e sostenere l’utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici pubblici; diffondere informazioni e conoscenze sui benefici riguardanti l’energia da fonti rinnovabili ed il risparmio energetico tra le pubbliche amministrazioni ed i cittadini al fine di favorire la crescita di consenso riguardo al perseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni; attivare meccanismi che, a partire dagli obiettivi energetico - ambientali, siano in grado di fare da volano allo sviluppo ed all’innovazione del tessuto produttivo, in particolare su base locale. Le Amministrazioni interessate alla selezione potranno presentare istanza di partecipazione entro le ore 12:00 del 30 giugno 2010 secondo le modalità previste nell’avviso. Le Amministrazioni dello Stato, le Regioni e le Province possono presentare fino a tre domande di finanziamento; i Comuni e le Comunità montane possono presentare una sola domanda di finanziamento. Le risorse finanziarie a sostegno dei progetti selezionati, erogate mediante contributi fino al 100% del costo ammissibile, ammontano complessivamente a 30 milioni di euro.  
   
   
LA SOCIETA’ ENERGETICA LUCANA REPLICA AL SEN. DIGILIO COLANGELO: "INTENSA ATTIVITÀ IN QUESTA FASE DI START-UP"  
 
 Potenza, 27 maggio 2010 - “La costante attenzione che il sen. Digilio riserva alla Società Energetica Lucana ci gratifica anche perché ci dà modo di puntualizzare e socializzare gli update delle nostre attività in itinere”. Lo afferma il presidente della Società energetica lucana, Rocco Colangelo, in relazione a un recente intervento del parlamentare lucano. “Non si comprende – aggiunge Colangelo - in che senso il parlamentare lucano chiami in causa la Società Energetica Lucana e la Regione Basilicata in relazione ad iniziative e investimenti che imprese esterne realizzano sul territorio regionale, operando legittimamente sul mercato libero e perseguendo i profitti consentiti dalla legge. Non si comprende come possano sfuggirgli i termini della fondamentale distinzione tra lo sviluppo delle iniziative private, che la Regione ha il dovere di regolamentare ma di non ostacolare, e l’area dell’intervento pubblico, affidato alla Società Energetica Lucana. La mission di Sel non interferisce con le dinamiche del mercato, la Società opera esclusivamente a favore e per conto dei soggetti pubblici regionali, cioè espleta una funzione di committenza pubblica per ridurre il deficit di approvvigionamento energetico e perseguire l’autosufficienza energetica del sistema pubblico regionale. Tanto premesso, ci preme rassicurare il sen. Digilio che lo “stato di catalessi” in cui sarebbe piombata da mesi la Società Energetica Lucana non le ha impedito nel frattempo di: a) completare la mappatura dei siti appartenenti al patrimonio pubblico e particolarmente vocati ai fini di una valorizzazione energetica, b) negoziare e sottoscrivere intese con quasi tutti gli enti pubblici regionali ed un primo blocco di enti locali, c) completare i procedimenti tecnico-amministrativi per la connessione alla rete e per l’indizione delle gare di affidamento dei lavori, d) realizzare le progettazioni preliminari degli impianti fotovoltaici ed eolici da installare, e) monitorare ed aggregare i consumi energetici delle amministrazioni pubbliche interessate e rinegoziare mediante gara competitiva le condizioni di fornitura, f) curare il collocamento sul mercato del gas naturale conferito alla Regione dalle società estrattrici di idrocarburi. Sono le attività principali cui la Società Energetica Lucana ha dovuto attendere in questa fase di start-up e in attesa di poter completare le selezioni in corso per attrezzare al meglio la sua tecnostruttura: attività alle quali si aggiungeranno, nei prossimi mesi, interventi espressamente dedicati a promuovere e supportare il risparmio e l’efficienza energetica negli ambienti familiari e nelle aziende. Quanto agli alti costi dell’energia in Basilicata, accanto agli oneri di vettoriamento più incidenti che altrove per lo stato delle infrastrutture di rete, la pratica avviata dell’aggregazione dei consumi è una delle chiavi di volta per incrociare le convenienze del mercato L’autorità per l’energia elettrica ed il gas ha censito 48 operatori presenti sul mercato regionale, 8 di questi risultano tra i fornitori delle pubbliche amministrazioni. Ma -è appena il caso di ricordarlo- il mercato aperto e contendibile va incoraggiato e utilizzato, non demonizzato, né manomesso da impropri interventi del potere pubblico”.  
   
   
BOLZANO: A LAIMBURG UNA CENTRALE DI BIOMASSA CON RETE DI TELERISCALDAMENTO  
 
 Bolzano, 27 maggio 2010 - Presso il Centro di sperimentazione agraria di Laimburg a Vadena sarà realizzato un centro per la produzione di energia da biomassa che sarà collegato ad una rete per il teleriscaldamento. L’appalto per la realizzazione dei lavori è stato assegnato nei giorni scorsi all’impresa “Erdbau Srl”. L’impresa “Erdbau Srl” si è aggiudicata nei giorni scorsi la gara d’appalto per la realizzazione di un centro a biomassa presso il Centro di sperimentazione agraria di Laimburg a Vadena al quale sarà collegata anche una rete per il teleriscaldamento. L’impresa si è aggiudicata la gara con un’offerta di poco meno di 140.000 euro a fronte di una base d’asta fissata a 192.000 euro. In base al progetto la centrale per la produzione di energia da biomassa sarà realizzata nell’area adiacente il Centro di sperimentazione agraria di Laimburg. I lavori saranno realizzati nell’arco di 75 giorni.  
   
   
ACCORDO REGIONE PROVINCIA BELLUNO E ENEL PER GESTIONE MANUTENZIONE INVASI MONTANI  
 
Venezia, 27 maggio 2010 - La Giunta, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Maurizio Conte, ha approvato lo schema di un Protocollo d´intesa tra Regione del Veneto, Provincia di Belluno e Enel Produzione S.p.a., per la gestione degli invasi montani. La tematica della manutenzione di questi siti è ormai da anni all´attenzione delle Amministrazioni regionale e provinciale così come delle popolazioni locali. Nei bacini, infatti, si stanno accumulando ingenti sedimenti che ne riducono il volume utile e che talvolta vengono a creare, soprattutto dove gli immissari si gettano nel lago, zone paludose e malsane. Inoltre, l´accumulo può andare ad interessare gli scarichi delle dighe di ritenuta, provocando pericoli alla sicurezza dei territori. L´accordo approvato dalla Giunta regionale prevede che, ove possibile, l´Enel consenta la manutenzione degli invasi attraverso il prelievo dei materiali inerti, rinunciando, a favore della Provincia, al valore economico del materiale così estratto. "Si tratta di un importante accordo, precisa l´Assessore Conte, finalizzato alla valorizzazione delle risorse del territorio, salvaguardando nel contempo le sue peculiarità ambientali”. Infatti, precisa l’Assessore, i prelievi potranno essere eseguiti solo a seguito di adeguate garanzie per la conservazione e tutela dell´ambiente: l´autorizzazione potrà essere rilasciata solo dopo la presentazione di uno specifico progetto di gestione corredato da tutti i necessari approfondimento ambientali. Il progetto verrà poi approvato in una conferenza di servizi a cui parteciperanno anche i Comuni interessati. Il protocollo prevede che le risorse economiche derivanti dalla vendita dei materiali inerti possano essere utilizzate, previo accordo tra Provincia e Comunità Montana cointeressati, per interventi di riqualificazione ambientale dell´area lacuale, per la manutenzione delle strade interessate dal trasporto dei materiali, per il conseguimento di un uso coordinato dei laghi per la produzione di energia elettrica, per la sperimentazione di nuove tecniche per il monitoraggio e controllo della qualità della risorsa idrica. "Con questo protocollo d´intesa - conclude l´Assessore Conte – gli enti locali bellunesi avranno nuove risorse economiche utili per il rilancio della montagna, per cui sarà compito della Provincia e delle comunità locali saperle utilizzare al meglio per il bene dell´ambiente e dei cittadini"  
   
   
BASILICATA: UNIVERSITÀ, 6 MEURO PER RAZIONALIZZAZIONE ENERGETICA PREVISTA L´ISTALLAZIONE DI SEI MODULI FOTOVOLTAICI A MACCHIA ROMANA  
 
 Potenza, 27 maggio 2010 - La Giunta regionale, su proposta del presidente, Vito De Filippo, ha approvato un finanziamento di 6.100.000 euro per la copertura con pannelli fotovoltaici di alcuni manufatti ed aree aperte presso il campus universitario di Macchia Romana, a Potenza. L’iniziativa rientra in un programma di interventi riguardante la razionalizzazione energetica ed il miglioramento delle condizioni di fruizione generale delle strutture dell’Università degli Studi della Basilicata nel Campus di Macchia Romana. In particolare, è prevista l’istallazione di 6 moduli fotovoltaici nel parcheggio interno, nello spazio antistante la centrale tecnologica, sul tetto della centrale termica, sul tunnel di copertura, sui capannoni e nellarea serre. Con questo progetto sarà anche possibile avviare il recupero e la riorganizzazione di spazi attualmente inidonei alle attività universitarie.  
   
   
PIANO CASA DEL VENETO: OGNI BILANCIO OGGI È PREMATURO  
 
Venezia, 27 maggio 2010 - “Sul Piano Casa regionale non è ancora tempo di fare bilanci e trarre conclusioni, a otto mesi dall’inizio dell’applicazione della legge e in una congiuntura economica critica”. Lo ha detto l’assessore regionale Renato Chisso, intervenendo ieri pomeriggio a Mestre al convegno organizzato su queste tematiche dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia. Quel provvedimento – ha spiegato l’assessore – è nato per tonificare il settore dell’edilizia, favorire il recupero risparmiando territorio, contribuire alla ripresa dell’economia. Al momento, tuttavia vi sono almeno tre problematiche che limitano il dispiegarsi dell’iniziativa. La prima riguarda l’ancora scarso livello di conoscenza delle norme tra i cittadini. E in questo caso i professionisti del settore hanno anche il compito di spiegare le opportunità che sono disponibili. Il secondo intoppo è dato dalle difficoltà e dai dubbi d’interpretazione, che hanno determinato anche l’emanazione di più circolari esplicative. Il terso punto è che la stretta creditizia ha ristretto le possibilità d’intervento per i cittadini. Si tratta in ogni caso di una iniziativa positiva – ha concluso l’assessore – e non ricorrendo alle possibilità che abbiamo messo in pista la società e i cittadini veneti perdono delle opportunità: spetta a tutti noi, amministrazioni comunali comprese, operare perché da questa intuizione derivino i benefici concreti ai quali puntiamo”.  
   
   
RIVEDERE IL RAPPORTO TRA PIANI STRUTTURALI E REGOLAMENTI URBANISTICI DELLA TOSCANA ALTRI FILONI DI LAVORO: PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E DISCIPLINA PAESAGGISTICA  
 
Firenze, 27 maggio 2010 - La messa a punto del rapporto tra piani strutturali e regolamenti urbanistici, la partecipazione dei cittadini alla pianificazione del territorio, il perfezionamento della disciplina paesaggistica del Pit e la valutazione delle conseguenze degli atti di semplificazione promossi dal governo nazionale, prevenendo, dove sia necessario e possibile, gli effetti indesiderati. Sono questi i principali filoni di lavoro su cui si concentrerà l´attività dell´assessore all´urbanistica Anna Marson che ieri li ha presentati alla sesta commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Ceccarelli. In quella che è stata la sua prima audizione in commissione l´assessore, dopo aver sottolineato l´esigenza di «individuare un percorso condiviso che ci porti a partecipare ciascuno con il proprio ruolo agli atti del governo del territorio» è entrata subito nel merito della legg e 1 del 2005: «una legge - ha detto Marson - che ha introdotto elementi positivi come lo sforzo di intersettorialità nel governo del territorio che, in un momento di tagli di risorse agli enti locali, è fondamentale per rendere efficaci i diversi progetti. Ma che va rivista in alcuni punti chiave, a partire dal rapporto tra i piani strutturali, di medio-lungo periodo, e i regolamenti urbanistici che dovrebbero invece corrispondere al mandato di un sindaco». «Il rapporto tra i due piani è problematico -- spiega Marson - perché i regolamenti tendono ad allocare subito tutte le quantità edificabili previste dai piani strutturali. Oltretutto, visto che in situazioni di crisi come quella attuale il mercato non assorbe tutta l´edilizia, a trovarsi in difficoltà sono gli stessi comuni, costretti a infrastrutturare insediamenti che sorgono a macchia di leopardo, con un saldo anche finanziario spesso negativo sul medio e l ungo termine». In sostanza la grande autonomia concessa ai Comuni in campo urbanistico non è stata accompagnata da sufficienti misure di "sostegno": da un lato una formazione specifica dei tecnici e dall´altro un monitoraggio adeguato delle previsioni di trasformazione insistenti sull’intero territorio regionale. «Sono d´accordo, in linea di principio, nel riconoscere l’importanza delle autonomie locali - dice l´assessore - ma tali autonomie vanno accompagnate da strumenti di indirizzo, monitoraggio e valutazione adeguati». L´altra "gamba" dell´autonomia delle amministrazioni comunali è «la partecipazione dei cittadini che devono poter dare il proprio contributo agli atti di governo del territorio. Si tratta di mettere a sistema due importanti dispositivi di cui la Regione Toscana si è dotata, da un lato il garante della comunicazione previsto dalla legge 1 che ha promosso processi partecipativi lega ti alla pianificazione, e dall´altro la legge 69 sulla partecipazione, che prevede anch´essa un garante e una dotazione finanziaria da assegnare ai Comuni che ne facciano richiesta». Un altro importante ambito di lavoro per l´assessore è quello della disciplina paesaggistica del Pit, una prima versione che è stata adottata nell´estate scorsa, ma che richiede il perfezionamento dell’intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali. “Da un lato vanno istruite le numerose osservazioni provenienti da parte dei Comuni, dall’altro mi sembra emerga l’esigenza di specificare meglio alcuni contenuti, riducendo le incertezze interpretative. E´ necessario costruire, anche nell´interesse dei diversi soggetti potenzialmente coinvolti, dei riferimenti cartografici al Pit e alle sue diverse parti. Ma per far questo occorrono risorse umane e finanziarie».  
   
   
CNA MILANO: SÌ CON RISERVA ALLA MANOVRA VA GARANTITO IL RILANCIO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE  
 
Milano, 27 maggio 2010 - Ancora cauto il giudizio sulla manovra finanziaria da parte delle piccole e medie imprese milanesi. “Valuteremo attentamente nei prossimi giorni i dettagli della manovra – ha affermato Cristina Croda, Presidente di Cna Milano (espressione locale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Pmi). Per ora possiamo solo evidenziare come ad una politica di tagli debbano necessariamente affiancarsi anche misure finalizzate al rilancio dell’attività produttiva e, in particolare, delle pmi che costituiscono il 97% della forza economica del Paese. Solo così sarà possibile uscire davvero dalla profonda crisi che stiamo vivendo. Oltre a supportare la produttività, grazie all’innalzamento del tetto per la detassazione – aggiunge Croda – confidiamo quindi che venga definitivamente approvata la proroga della moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese attualmente in scadenza il 30 giugno; una misura che può sostenere concretamente le pmi che negli ultimi due anni hanno dovuto fronteggiare soprattutto una crisi di liquidità che, oltre a minarne la sopravvivenza, ne ha ostacolato gli investimenti. Infine – conclude il presidente di Cna Milano – concordiamo sulla necessità di un maggiore controllo e di una riduzione delle improduttività della spesa pubblica e con il contrasto e recupero di evasione ed elusione, azioni che vanno considerate come premesse per arrivare a breve ad una riforma fiscale che, unita all’introduzione del federalismo, consenta significative riduzioni della pressione fiscale che grava sulle imprese”.  
   
   
AUSTRIA, ANDAMENTO DELL´INDUSTRIA TESSILE  
 
Vienna, 27 maggio 2010 - Il presidente dell´Associazione austriaca dell´industria tessile Reinhard Backhausen, vede il futuro del settore in Austria nella produzione di ´´Smart Textiles´´, prodotti tessili che offrono funzioni addizionali, per esempio tessuti per mobili imbottiti che cambiano di colore con l´intensità della luce, tessili sanitari che circondano organi e trasmettono informazioni al medico oppure abbigliamento con ´´airbags´´ per persone anziane. Nel futuro ci saranno pochi prodotti tessili ´´non-intelligenti´´. Attualmente, ad esempio, si trova in fase di prova un guanto nel quale è introdotto un cellulare. Il consolidamento nel settore è finito. Quindici anni fa le imprese del settore avevano 57 mila dipendenti, adesso sono 13 mila. A causa della crisi economica il relativo fatturato è diminuito del 27 per cento nei primi sei mesi del 2009. L´associazione austriaca dell´industria tessile comprende 140 aziende con un fatturato di 2,8 miliardi di euro (2008), l´88 per cento della produzione viene esportata.  
   
   
ALCOA, NULLA OSTA BRUXELLES AL DECRETO ENERGIA.  
 
Cagliari, 27 Maggio 2010 - "Il passaggio di oggi, forse il più atteso, premia la tenacia dei lavoratori, che non hanno perso la speranza anche quando era più difficile credere in un esito positivo della vertenza, e dimostra come la politica del dialogo e della cooperazione tra Istituzioni, sindacati e forze sociali produca buoni frutti". Così il presidente Cappellacci ha commentato il nulla-osta di Bruxelles al decreto energia per le Isole maggiori. Il presidente ha ricordato che la norma ha carattere generale e offre nuove opportunità non solo all’Alcoa, ma anche agli altri operatori che volessero investire nell’Isola. "Nessun lavoratore - ha aggiunto Cappellacci - sarà mandato a casa: è un risultato che fa gioire un’intera Isola e che ha un alto valore simbolico, perché con lo stesso spirito, oltre ad affrontare le emergenze, possiamo e dobbiamo realizzare un nuovo sistema economico e sociale per offrire nuove opportunità occupazionali ai figli e ai nipoti di chi oggi lotta per il posto di lavoro".  
   
   
DELEGAZIONE BUYERS GIAPPONESI IN VISITA IN PUGLIA  
 
Bari, 27 maggio 2010 - Una delegazione di quindici operatori giapponesi, in missione in Puglia dal 28 al 31 maggio, potrebbe essere la chiave di volta per ampliare nel Sol Levante il mercato di 40 imprese pugliesi di abbigliamento casual, alta moda, maglieria e scarpe. I giapponesi sono da sempre appassionati del made in Italy, soprattutto nel settore della moda. I quindici in arrivo in Puglia sono per di più importatori, distributori, dettaglianti; fanno parte del gruppo anche due giornalisti di settore. Saranno in Puglia da venerdì sino a lunedì prossimo per una missione organizzata dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione con il supporto operativo dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint) e in collaborazione con l’Ice, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero. Un evento importante collocato non a caso nel “Lecce Fashion Weekend”, una delle manifestazioni promozionali più rilevanti dedicate alla moda pugliese in programma a Lecce nella suggestiva location di piazza del Palio. La missione è particolarmente appetibile perché nel gruppo dei quindici, ci sono i rappresentanti di tre fra i più importanti buying office a livello internazionale. Un buying office è un ufficio che compra per la grande distribuzione, quindi dotato di un notevole potere d’acquisto. Il senso della missione è quello di conquistare l’attenzione di una fetta di mercato, quella giapponese, particolarmente attratta dalla qualità e dalle lavorazioni artigianali dei prodotti del made in Italy. Per acquistarli, i giapponesi sono disposti a spendere ingenti somme. Per questo vale la pena stimolare ulteriormente il loro naturale interesse nei confronti delle eccellenze pugliesi nel campo della moda, soprattutto in un frangente, come quello attuale, nel quale l’export verso il Giappone di questi prodotti, pur raggiungendo un valore complessivo di circa 5,7 milioni di euro, è in sofferenza per la crisi economica globale. Le strategie per conquistare i giapponesi saranno illustrate nel corso di un workshop, mentre incontri business to business avranno lo scopo di mettere in contatto direttamente imprenditori pugliesi e operatori giapponesi. Fiduciosa, nel buon esito della missione, la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Il settore del tessile e dell’abbigliamento – ha detto – nonostante la crisi, rappresenta ancora una realtà di rilievo della nostra economia con 5.225 imprese attive alle quali si aggiungono le 856 aziende che fabbricano scarpe e borse. La strada più giusta da intraprendere per favorire la ripresa è offrire la qualità che rende il manufatto pugliese inimitabile, e investire sull’apertura ai mercati esteri. Il Giappone ci sembra davvero, per la moda, un’enorme opportunità”. Per conquistare l’attenzione dei giapponesi c’è un articolato programma di eventi: si comincia con il workshop, che sarà di scena venerdì 28 maggio a cominciare dalle 9,30 nella sala congressuale delle Officine Cantelmo a Lecce. Si intitola “Scenari di sviluppo per il sistema moda pugliese in Giappone” e serve a presentare il settore moda in Giappone a cura di esperti e trade analyst dell’ufficio Ice di Tokyo. Nello stesso giorno a partire dalle 14,30, negli spazi del Circolo Cittadino di Lecce è prevista una mostra immagine dedicata alla presentazione delle eccellenze produttive della moda pugliese, appuntamento seguito da incontri business to business tra le imprese pugliesi e gli operatori esteri. Stesso programma e stessi luoghi per la mattinata di sabato a cominciare dalle 9,30, mentre la serata è dedicata all’evento Lecce Fashion Weekend realizzato dall’organizzazione culturale Stage in collaborazione con l’agenzia Alta Voce, nel corso del quale sfileranno in piazza del Palio gli abiti di quindici delle quaranta aziende coinvolte da Sprint nella missione degli operatori giapponesi. Si replica domenica sera con un’altra sfilata, mentre la mattinata del lunedì sarà dedicata a visite guidate della delegazione.  
   
   
SEMINARIO SULLE BANCHE MULTILATERALI DI SVILUPPO  
 
Torino, 27 maggio 2010 - Ceipiemonte su incarico della Camera della Commercio di Torino, organizza il seminario "Le Regole del Procurement delle Banche Multilaterali di Sviluppo" che si terrà a Torino il 16 giugno 2010. L’evento è dedicato alle imprese dei progetti Think Up e Tender che vogliono conoscere le modalità di partecipazione alle gare d’appalto internazionali finanziate dalla Banca Mondiale e dalle maggiori Banche Multilaterali di Sviluppo. L’incontro fornirà una panoramica completa del processo, dall’individuazione della gara fino alla presentazione della proposta e all’eventuale aggiudicazione. Il metodo di lavoro tenderà a privilegiare gli aspetti più pratici, sulla base di esempi di gare attualmente aperte. Gli interventi – in lingua inglese e italiana - saranno a cura della società International Development Business Consultants (Idbc) che a Washington assiste le imprese che lavorano con i principali Organismi Finanziari Multilaterali. L’evento si articolerà in: Seminario su: “Le regole del procurement delle Banche multilaterali di sviluppo” a cura di Antonietta Poduie – Consulente Tender. Aperto a tutte le aziende interessate a conoscere il mercato delle gare di appalto internazionali in materia di forniture, lavori e consulenza. Incontri bilaterali con le imprese dei progetti Tender e Think Up (livello avanzato) intenzionate a partecipare alla missione in Banca mondiale e in Banca Interamericana di Sviluppo che avrà luogo dal 31 ottobre 2010 al 4 novembre 2010. Per partecipare, effettuare l’iscrizione online. Http://www.promopoint.to.camcom.it/?include=iniziative&action=view&iditem=519&mode=login    
   
   
TERZO SETTORE IN ABRUZZO: UNA LEGGE PER VALORIZZARLO UN ´REGISTRO´ DISCIPLINERA´ ASSOCIAZIONI PROMOZIONE SOCIALE  
 
L´aquila, 27 maggio 2010 - Martedì 25 maggio a Pescara, presso l´Auditorium della Regione, l´assessore alla Politiche Sociali, Paolo Gatti e il Presidente della V Commissione Consiliare della Regione, Nicoletta Verì, hanno presentato in un incontro pubblico rivolto agli operatori del settore un disegno di legge regionale per l´attuazione della disciplina nazionale (legge n. 383/2000) delle associazioni di promozione sociale. Composta da 18 articoli la proposta di legge, tra l´altro, riconosce la funzione sociale del "Terzo settore" e definisce la natura giuridica delle associazioni di promozione. "C´è un vuoto che questa proposta di legge vuole colmare: quello che disciplina il mondo del ´privato sociale´ - ha commenta l´assessore Gatti - ovvero di quel Terzo settore che incarna nella società italiana e anche in Abruzzo la più avanzata forma di sussidiarietà orizzontale, come previsto dalla Costituzione". "Sono felice della collaborazione con il Presidente Verì che ci ha consentito la stesura di una proposta snella ed efficace che è stata offerta anche alla valutazione dei diretti interessati per cogliere spunti e suggerimenti. Proseguiamo nella politica dei fatti. E un fatto- ha aggiunto Gatti - è anche recuperare i ritardi accumulati dalla Regione nel recepire normative nazionali e accompagnare pezzi della società abruzzese nello svolgimento delle loro attività. Crediamo che il compito della Regione sia sempre più quello non di guidare la società, ma di offrirle delle opportunità". "Con questo intervento ha - commentato il Presidente Verì - daremo legittimità a tante associazioni di promozione sociale. Sarà istituitoun Registro Regionale delle associazioni e sarà istituito un Osservatorio e una Conferenza Regionale dell´Associazionismo. Vogliamo chiarire - ha poi concluso - la mission di questi soggetti per poter definire con precisione chi ha diritto al favor legislativo, in modo da dirottare risorse solo a chi svolge davvero una attività di promozione sociale".  
   
   
28 MAGGIO AL POLO TECNOLOGICO DI ROVERETO I VINCITORI DEL "D2T START CUP" DI TRENTINO SVILUPPO LA FINALE DEL PREMIO IMPRESA INNOVAZIONE  
 
 Rovereto, 27 maggio 2010 - È in programma venerdì 28 maggio alle 18.30, presso il polo tecnologico di Rovereto, la finale della quarta edizione del Premio Impresa Innovazione D2t Start Cup che vedrà la sfida fra i cinque i finalisti scelti dalla commissione fra 46 progetti. Un risultato in crescita per il concorso ideato da Trentino Sviluppo - riservato alle idee di impresa elaborate dai giovani tra i 16 e i 36 anni - che quest’anno ha registrato un incremento di partecipazioni provenienti anche da fuori provincia. In palio un assegno da 50 mila euro per finanziare l’avvio dell’impresa. Oggi la presentazione con l´assessore all´industria, artigianato e commercio, il direttore dell’area imprenditorialità di Trentino Sviluppo Luca Capra e il presidente della giuria Antonello Briosi. «Il premio D2t– ha sottolineato l´assessore all’industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento – è un’iniziativa importante perché contribuisce a far conoscere la parte meno nota di Trentino Sviluppo, quella “soft”, non finalizzata ad operazioni finanziarie a sostegno delle imprese. Un asset che Trentino Sviluppo con coraggio sta potenziando, lavorando su formazione, innovazione, cultura d’impresa ed iniziative come questo premio capaci di scoprire nuovi talenti e di lanciare le buone idee d´mpresa dei giovani. Trentino Sviluppo mette così in campo una filiera compiuta di servizi che vanno dallo stimolo della creatività alla costruzione del progetto d’impresa, fino all’accompagnamento dell’azienda vera e propria dentro i Bic, gli incubatori d’impresa». Tante le novità dell’edizione 2010 - illustrate da Luca Capra, direttore dell’Area Imprenditorialità e Sviluppo di Trentino Sviluppo – di un premio che sta riscuotendo un crescente interesse tra i giovani trentini e non solo. Un’unica categoria per le idee d’impresa in gara, ma soprattutto un percorso ad eliminazione, stile “X Factor”, che ha coinvolto i giovani in un percorso formativo durato circa un mese con lezioni d’aula sulle tecniche di gestione d’impresa - con formatori di livello nazionale interventi su temi di rilievo quali il project management, la gestione del team, la negoziazione, il public speaking – e percorsi di accompagnamento personalizzati con un “tutor” commercialista che li ha aiutati nella messa a punto del proprio business plan. Ed ora, dopo un mese di “palestra”, tutto è pronto per la serata finale di venerdì 28 maggio (ore 18.30, Polo tecnologico di Rovereto) nella quale i cinque superstiti si sfideranno per convincere giuria e pubblico della bontà della propria idea imprenditoriale. Una serata “giovane”, condotta da Alberto Faustini, che riserverà molte sorprese, tra cui la “Pillola manageriale in jazz” con Es Acoustic Trio, l’Happy hour e naturalmente la competizione tra i cinque finalisti che cercheranno di conquistare pubblico e giurati a colpi di “elevator pitch” (discorso di pochi minuti che un imprenditore farebbe ad un investitore se si trovasse per caso con lui in ascensore). La giuria alla quale toccherà la scelta del vincitore del D2t edizione 2010 è presieduta da Antonello Briosi, patron di Metalsistem Group, con vicepresidente Emil Abirascid, Ceo di Startupbusiness e direttore di Innov´azione. «L’altro giorno sfogliando “nòva”, l’inserto de Il Sole 24 Ore – ha ricordato Antonello Briosi – ho provato una scarica di adrenalina nel leggere l’articolo dedicato alla barca solare che ha vinto la scorsa edizione del Premio D2t. E’ come se avessi visto una mia creatura e per qualche secondo, confesso, mi sono pure emozionato. Il premio D2t è ormai un motore ben avviato, basta crederci e sostenerlo ancora di più per far sì che ogni anno possa contribuire a far partire 5-6 nuove imprese. Non imprese qualsiasi, ma aziende innovative, messe in pista da giovani sulla base di progetti già vagliati e valutati da una commissione di esperti e fatti crescere con il contributo di formatori qualificati e tutor che hanno contribuito ad impostarne il business plan». Sfida in diretta, quindi, nella finale di venerdì 28 maggio, dinanzi ad un pubblico di giovani, imprenditori e potenziali investitori, ed in “tempo reale” arriverà anche il verdetto della giuria che assegnerà i due premi in palio: 50 mila euro al vincitore, 15 mila euro al secondo classificato. Denaro che servirà per avviare l’impresa, che dovrà avere sede in Trentino, e sarà in parte vincolato alla partecipazione ad iniziative di formazione. Progetti tra loro molto diversi, accomunati da tanta passione e dal desiderio di tradurre il proprio sogno in una vera e propria azienda: Marco Mandelli, 32 anni di Trento, presenta al concorso D2t una soluzione (inchiostro, etichetta ed uno speciale lettore) in grado di valutare la bontà di conservazione di un prodotto alimentare piuttosto che di un medicinale. Stefano Nadalini, 28 anni, e Gabriella Pedroni, 29 anni e pilota di Formula 3000, entrambi di Trento, concorrono alla vittoria finale con “Green Driving Center”, percorso formativo per l’educazione stradale di bambini e ragazzi in un centro di guida sicura ecologico ed innovativo. Giovanni Gios, 25 anni di Trento, in gruppo con Gianluca Fontana, Maddalena Zanoni ed Alexandra Maratchi, presenteranno “Triden”, originale iniziativa che combina benessere ed energia, con oli essenziali ricavati dalle piante e scarti utilizzati per produrre energia elettrica. Fabio Remondino, 36 anni di Trento, con Alessandro Rizzi presenta “Sms – Scanner multi sensoriale”, un sistema a scansione non invasivo, portatile ed e innovativo per l’analisi e la diagnostica di beni culturali, oggetti d’arte ma anche del corpo umano. Andrea Pirisi, 31 anni, è a capo di un gruppo di Monza composto anche da Massimiliano Nosenzo ed Andrea Mario Corneo che ha ideato “Lybra”, un ingegnoso sistema che permette di ricavare energia elettrica dal traffico veicolare. Notevole incremento, quest’anno, dei progetti d’impresa presentati: 46 contro i 37 dell’edizione precedente, per 83 partecipanti con un incremento del 70% rispetto ai 49 iscritti all’edizione conclusa a maggio 2009. Tra loro anche parecchi concorrenti provenienti da fuori provincia (il 40% del totale), tra cui Monza, Gorizia, Treviso e Verona. Complessivamente, nelle quattro edizioni, il Premio D2t Start Cup ha coinvolto 219 giovani (88 i progetti presentati) in un percorso di crescita legato alla cultura d’impresa. Nel dettaglio ecco il numero di partecipanti e i progetti presentati nelle quattro edizioni:
Edizione Partecipanti Progetti d’impresa presentati
2007 54 31
2008 33 20
2009 49 37
2010 83 46
Ai finalisti del concorso, nel caso intendano avviare un’attività di impresa sul territorio, Trentino Sviluppo offre inoltre appositi spazi all’interno dei Bic. Ne hanno già approfittato i vincitori delle due ultime edizioni: “Runwithme” di Paolo Zuliani e Fausto Borghetti (primo premio edizione 2008), azienda insediata presso il Polo tecnologico di Rovereto, e Gardasolar, il progetto di barca solare con il quale Alberto Pozzo ed Alessio Zanolli si sono aggiudicati l’ultima edizione del D2t Start Cup che dal 30 aprile scorso è una vera e propria azienda. Si insedierà anch’essa, a breve, presso il Polo tecnologico di via Zeni. A tutti i partecipanti al concorso Trentino Sviluppo offre un’opportunità ulteriore: “One Day Stage”, un’intera giornata in azienda con il top management, che nelle scorse edizioni ha fatto tappa presso gli stabilimenti Geox a Biadene di Montebelluna (2009), Ferretti Yacht e Parco Oltremare di Riccione (2008), Technogym e Barilla (2007). Il concorso “D2t Start Cup“ è promosso da Trentino Sviluppo in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento e la Fondazione Bruno Kessler, con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e due partner d’eccezione: il M.i.t. Massachusetts Institute of Technology di Boston ed Iban Italian Business Angel Network. Ulteriori informazioni sul premio ed il programma dettagliato della serata finale sul sito: www.Premiod2t.it/  
 
   
   
WAY SPA: FIRMATO AL TAVOLO DI SALVAGUARDIA L´ACCORDO QUADRO  
 
 Bologna, 27 maggio 2010 - Si è tenuto questa il 21 maggio nella sede della Provincia di Bologna un incontro del Tavolo di Salvaguardia relativo alla Way Spa azienda con stabilimenti a Galliera e Zola Predosa che produce motori e dispositivi per tende e finestre che in marzo aveva annunciato una pesante e difficile riorganizzazione aziendale. All´incontro, presieduto da Graziano Prantoni, assessore provinciale alle Attività Produttive, erano presenti il sindaco di Zola, Stefano Fiorini, il vice sindaco di Galliera, Giuseppe Bassi, i rappresentanti dell´azienda, il Direttore Generale, Raphael Baglione, l´Amministratore Delegato, Marco Mingardi, la responsabile risorse umane Violetta Minarelli e il consulente di direzione Antonio Bosi, e, per i lavoratori, i rappresentanti sindacali aziendali assistiti da Andrea Vaccarella e Nicola Patelli della Fiom Cgil e da Giuseppe Lelli della Uilm Uil. Grazie al contributo del Tavolo, che sin da marzo monitorava la complicata vicenda, le parti, dapprima molto distanti, hanno ripreso il confronto sul Piano industriale in sede aziendale per individuare un percorso condiviso in grado di garantire il proseguimento dell´attività produttiva sul territorio e per individuare tutti gli strumenti disponibili per salvaguardare nel miglior modo possibile l´occupazione. Questo percorso ha portato, nell´incontro di questa mattina del Tavolo di Salvaguardia, alla firma di un verbale di accordo quadro in cui la Società ha esplicitato l´impegno al mantenimento del sito produttivo di San Vincenzo di Galliera, ritenuto strategico ed importante per molteplici motivi, accorpando in esso anche le funzioni svolte presso la sede di Zola Predosa e al mantenimento al suo interno di tutte le nuove lavorazioni ed i nuovi progetti affidando ad essi un´azione importante di rilancio e di miglioramento della propria competitività. Inoltre in linea con il Piano Industriale per far fronte alla riorganizzazione l´accordo quadro applica, nell´ottica conservativa di mantenere i posti di lavoro ed in modo articolato, tutti gli ammortizzatori sociali disponibili prevedendo l´utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria fino alla fine del 2010 e dal 2011, per 12 mesi, l´utilizzo contestuale della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria a rotazione e del Contratto di Solidarietà. Inoltre l´azienda, relativamente alla fruizione degli ammortizzatori sociali Cigo e Cigs, si è impegnata a garantire l´equità nei trattamenti economici, integrando a proprio carico quanto previsto dall´ Inps fino al raggiungimento di quanto invece stabilito ed erogato nel caso di utilizzo del contratto di solidarietà. Al termine dell´incontro l´assessore Prantoni ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti anche in questa circostanza attraverso il lavoro di mediazione del Tavolo di salvaguardia. Credo che le Parti abbiano trovato un accordo che pone solidamente le basi sull´obiettivo comune di salvaguardare l´attività produttiva e quanti più possibile posti di lavoro e che inoltre consente ad una importante azienda del nostro territorio di rilanciare l´attività sul mercato. Esprimo apprezzamento sia per il senso di responsabilità manifestato dalle organizzazioni sindacali sia per la determinazione dimostrata dal management della Way".  
   
   
EUROPLASTICA: FVG INCONTRA PROPRIETÀ E OO.SS.  
 
Trieste, 27 maggio 2010 - Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani ha fissato per lunedì 31 maggio, alle ore 10.00, a Pordenone, l´incontro con la proprietà di "Europlastica" e le rappresentanze sindacali che ieri l´altro avevano richiesto un nuovo intervento dell´assessorato alle Attività produttive in veste di mediatore tra le parti, nella gestione della crisi dell´azienda. "La proprietà di Europlastica - ha detto Ciriani - ha accettato un nuovo confronto con i sindacati e l´incontro è fissato a stretto giro, lunedì prossimo. Il tema principale riguarda l´attivazione dei contratti di solidarietà, strategia proposta dagli stessi rappresentanti dei lavoratori al fine di evitare la cassa integrazione". "Giudico positivamente questa proposta - ha commentato ancora il vicepresidente - in quanto evidente segnale della solidarietà tra i dipendenti e del loro legame con l´azienda. Il ruolo dell´assessorato alle Attività produttive, in questo contesto, è di favorire il dialogo tra le parti, ed aiutare a individuare i punti comuni da cui partire per trovare un accordo". "Negli ultimi mesi - ha concluso Ciriani - il ruolo di ´facilitatore´ che questo assessorato ha assunto nel complesso dialogo tra imprenditori e sindacati ha permesso di trovare soluzioni e strumenti per superare le crisi".  
   
   
RIMINI: CRISI ANTONELLI: INTERVENTO DELL´ASSESSORE AL LAVORO MERIS SOLDATI  
 
 Rimini, 27 maggio 2010 - Nella giornata di lunedì 24 maggio, l’Assessore alle politiche del lavoro della Provincia di Rimini, Meris Soldati, ha incontrato, insieme al Sindaco di San Giovanni in Marignano Domenico Bianchi, i lavoratori della ditta Antonelli e il liquidatore Massimo Eritale. La situazione è nota: La ditta Antonelli, produttrice di bracci per calcestruzzi, per il 60% è di proprietà di investitori cinesi e per il restante 40% di proprietà italiana. L’intervento dei nuovi proprietari cinesi doveva servire a risollevare l’azienda, che nel corso del 2009 aveva visto calare il proprio fatturato del 70%, ma i risultati non sono stati quelli sperati Per questi motivi, la Provincia di Rimini ha precedentemente convocato un tavolo istituzionale di crisi per la ditta Antonelli, con la presenza delle rappresentative sindacali, nonché della proprietà aziendale sia di parte cinese, che di parte italiana. Le priorità affrontate sono state le legittime richieste dei lavoratori di tutti gli stipendi arretrati, e la proposta di un piano industriale aziendale serio e sostenibile. L’aggravarsi della crisi internazionale non ha certo facilitato le cose e nel frattempo è stato nominato un liquidatore, Massimo Eritale, che ha poi preso parte agli incontri del tavolo di crisi. Nonostante diverse soluzioni percorse (in particolare il sondaggio con altre ditte potenzialmente interessante e l’eventualità dell’acquisto da parte cinese delle restanti quote italiane) non si è riusciti, al momento, a individuare la strada più efficace per risolvere la gravissima situazione. L’assessore Meris Soldati, incontrando il liquidatore Massimo Eritale, ha ribadito che “quello della ditta Antonelli è ormai un salvataggio complesso ma che va tentato fino in fondo, principalmente per tre motivi. Il primo è quello legato all’alto numero di lavoratori (60) che rischiano di uscire dal mercato del lavoro con la chiusura della ditta. Il secondo è l’eccellente bagaglio tecnologico e di competenze che l’ Antonelli ha sviluppato in questi anni nel suo settore e che sarebbe seriamente compromesso, se non perso, in caso di chiusura. Terzo, ma non ultimo, si tratterebbe di un duro colpo anche per l’indotto che la ditta ha dimostrato di poter creare sul territorio. Per questi motivi non va lasciato nulla di intentato. La Provincia di Rimini, oltre a rinnovar la propria solidarietà ai lavoratori, conferma la sua ferma volontà e disponibilità per individuare una soluzione positiva della crisi”.  
   
   
CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA DI 1 ANNO PER LA SARCIA DI REGGIO EMILIA  
 
Reggio Emilia, 27 maggio 2010 - "L´accordo raggiunto ha evitato la mobilità - spiega il vicepresidente della Provincia Saccardi - e contemporaneamente si è concordato di individuare attività di formazione per la riqualificazione professionale dei dipendenti" Nei giorni scorsi è stato raggiunto, nella sede della Provincia, un accordo per la Cassa integrazione straordinaria di 1 anno della concessionaria “Sarcia T and T” di Reggio Emilia. Il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Pierluigi Saccardi nell´esprimere soddisfazione sottolinea che "è importante che azienda, lavoratori, organizzazioni sindacali e istituzioni abbiano raggiunto l´accordo per l´utilizzo della Cassa integrazione, nell’ambito del Patto regionale per attraversare la crisi, che ha così evitato l´utilizzo della mobilità". "Contemporaneamente all´ accordo di Cigs - aggiunge il vicepresidente Saccardi -è stato concordato di individuare attività formative da proporre ai lavoratori durante i periodi di utilizzo dell´ammortizzatore sociale". L’accordo per la Cassa integrazione straordinaria è stato sottoscritto da un rappresentante della società, assistito dall’Associazione industriali Reggio Emilia, dai rappresentanti dei lavoratori assistiti dalla Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Reggio Emilia, un delegato della Provincia di Reggio Emilia e un rappresentante della Direzione provinciale del lavoro di Reggio Emilia.  
   
   
INNOVAZIONE PICCOLE IMPRESE, OGGI A NAPOLI L’APERTURA DI I-SME FESTIVALÙ  
 
Napoli, 27 maggio 2010 - Si apre giovedì 27, alle ore 16,30 presso il Business Innovation Centre di Città della Scienza, l’ I-sme Festival, la manifestazione dedicata alle piccole imprese innovative. Al centro dell’edizione 2010, le opportunità per le Pmi dell’Unione Europea, le nuove strategie industriali e i programmi promossi da Regione Campania e Città della Scienza. L´iniziativa si inserisce nell´ambito di European Sme Week 2010, seconda settimana europea delle Pmi, cui aderiscono 37 Stati, per un totale di più di 3 milioni di partecipanti previsti in tutta Europa. L´obiettivo è alimentare in maniera sempre più strutturata lo scambio sui temi vitali per la crescita delle Pmi: competitività, valorizzazione della ricerca applicata, sviluppo territoriale. Nel corso della manifestazione sarà presentato “Start Cup Campania”, il concorso per le nuove idee d’impresa. Interverranno l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione Campania Guido Trombetti; il presidente e il direttore generale di Città della Scienza, rispettivamente Alberto Di Donato e Edoardo Imperiale; i rappresentanti della Commissione Europea Giuseppe Ruotolo, dell’Università Gfederico Ii Giuseppe Zollo, di Confindustria Campania Nevio Di Giusto e il delegato per Campania Start Cup Mario Sorrentino.