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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Maggio 2010
NUOVE POSSIBILITÀ PER L´INTERFACCIA QUANTISTICA  
 
Bruxelles, 27 maggio 2010 - Fisici tedeschi hanno creato un´interfaccia quantistica che connette particelle di luce e atomi, un aspetto essenziale per migliorare la capacità delle tecnologie quantistiche. L´interfaccia può anche avvicinare la fisica ad un passo dalla realizzazione del primo computer quantico. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista Physical Review Letters. Nel loro documento, gli scienziati dell´Università Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania, spiegano che l´intrappolamento e interfacciamento ottico degli atomi neutri raffreddati via laser è fondamentale per il loro impiego nel campo delle tecnologie quantistiche avanzate. Il team è riuscito a raggiungere questo obiettivo tramite l´interazione di atomi di cesio con un campo multi-colore evanescente che circonda una nanofibra ottica. In sostanza, questi atomi sono intrappolati utilizzando la luce laser che viaggia attraverso una fibra di vetro conica ultrasottile (così sottile da misurare appena un centesimo del diametro di un capello umano). Il centro della fibra è addirittura più sottile della luce stessa. Non più costretta all´interno della nanofibra, la luce poi si estende nello spazio circostante la fibra (creando il campo evanescente), accoppiandosi agli atomi intrappolati. Il risultato è un´interfaccia quantistica basata su fibre di vetro che può essere utilizzata per trasmettere informazioni quantistiche; questo è un requisito essenziale per i sistemi di comunicazione quantistici su larga scala, come ad esempio il trasferimento sicuro di dati tramite la crittografia quantistica. Gli scienziati ritengono inoltre che l´interfaccia si adatti bene alla realizzazione di sistemi quantistici ibridi, che combinano gli atomi con, ad esempio, i dispositivi quantistici a stato solido. Il capo della ricerca, il dottor Arno Rauschenbeutel dell´Università di Magonza, ha aggiunto che l´interfaccia "potrebbe rivelarsi utile anche per la realizzazione di un computer quantico". Mentre i computer che usiamo oggi sono basati sui transistor, la nozione di un computer quantico si basa su fenomeni di meccanica quantistica. Siamo ancora lontani dalla realizzazione di questo obiettivo, ma i computer quantici su larga scala rivoluzionerebbero il nostro modo di lavorare. Le reti in fibra di vetro, d´altra parte, fanno già parte della comunicazione moderna (i nostri telefoni e Internet si basano principalmente sulla trasmissione ottica dei dati, utilizzando cavi di fibra di vetro). La luce che viaggia attraverso queste reti è costituita da quanti di energia indivisibili o fotoni (una scoperta fatta da Albert Einstein). Ogni fotone è quindi in grado di trasmettere un bit di informazione (corrispondente a due stati, zero o uno). Essendo oggetti quantistici, i fotoni possono esistere simultaneamente in entrambi questi stati. Questa proprietà, per esempio, è alla base della crittografia quantistica, che ci protegge contro le intercettazioni. Per sfruttare appieno le possibilità offerte dalla comunicazione quantistica, dobbiamo essere in grado di immagazzinare l´informazione quantistica codificata in ogni fotone. Dato che i fotoni non sono adatti a svolgere questo particolare compito, i fisici ritengono che sarebbe meglio trasferire l´informazione quantistica agli atomi. Ciò, a sua volta, richiede un´interfaccia tra i fotoni e gli atomi che potrebbe essere facilmente applicata alle reti in fibra ottica. Per maggiori informazioni, visitare: Johannes Gutenberg Universität Mainz http://www.Uni-mainz.de/  Physical Review Letters: http://prl.Aps.org/    
   
   
SOFTWARE MIGLIORI E PIÙ SICURI  
 
Bruxelles, 27 maggio 2010 - Come possiamo essere certi che il software del nostro computer è sicuro? Il progetto Shields ("Detecting known security vulnerabilities from within design and development tools"), che ha ricevuto 3,25 milioni di euro nell´ambito del tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" del Settimo programma quadro (7? Pq) ha come obiettivo principale il miglioramento della sicurezza del software. Il progetto, che si concluderà ufficialmente a giugno, ha contribuito ad affrontare il problema della sicurezza del software. Anche oggi, nonostante i continui progressi tecnologici, i sistemi di software continuano a essere vulnerabili dal punto di vista della sicurezza. In effetti è proprio il progresso a creare il problema. Per esempio, ci sono sempre più malfunzionamenti a causa del bisogno di proteggere enormi volumi di informazioni e sistemi critici (pratica conosciuta come "software controlling"). Inoltre con il progredire del software, che è divenuto sempre più complesso, anche i malfunzionamenti sono diventati più complicati. Infine con i sistemi ad alto contenuto di software che sono visti sempre di più come obiettivi economici e politici da parte di aggressori con buone risorse, anche le minacce a questi sistemi sono aumentate. Non è più possibile fidarsi di firewall e anti-virus per proteggere il software; gli esperti sostengono che la sicurezza deve essere costruita come parte fondamentale dello stesso software. A livello industriale, il team del progetto Shields crede che alcuni di questi problemi persistono perché le informazioni sulle vulnerabilità conosciute non sono divulgate agli sviluppatori di software o integrate negli strumenti che essi usano per costruire il software. Di solito, i database contenenti le vulnerabilità cui gli sviluppatori possono accedere forniscono solo informazioni generiche sui problemi e sulla valutazione del rischio, le soluzioni e gli strumenti (scritte comunque per gli utenti e non per gli sviluppatori). La mancanza di informazioni per gli sviluppatori comporta una mancanza di supporto per trovare ed eliminare le vulnerabilità della sicurezza. Dal momento in cui è stato lanciato il progetto Shields, nel 2008, l´approccio del team è stato quello di concentrarsi sulle lacune di conoscenze e comunicazione che esistono tra gli esperti e i professionisti del software. Fornendo agli sviluppatori di software informazioni importanti da vari settori dell´industria, l´obiettivo di Shields è stato quello di fare in modo che le vulnerabilità della sicurezza già conosciute non fossero inavvertitamente inserite in nuovi software. I nuovi strumenti dovrebbero permettere agli esperti di sicurezza di fornire informazioni sulle vulnerabilità della sicurezza in modo più facile e veloce, il che aiuterebbe a sua volta gli sviluppatori a individuarle ed eliminarle. La soluzione adottata da Shields è stata quella di sviluppare un insieme di informazioni sulla sicurezza condiviso per tutti i tipi di strumenti e metodi di sicurezza del software chiamato Svrs (Security Vulnerability Repository Service). Lo Svrs è l´elemento centrale dei servizi di Shields. La sua funzione principale è quella di fungere da intermediario tra gli esperti di sicurezza e gli sviluppatori di software. Esso conserva e gestisce complesse informazioni interconnesse sulla sicurezza. Il team ha inoltre creato due programmi di certificazione per il settore industriale: Shields Compliant e Shields Verified. Shields Compliant è per gli strumenti compatibili con lo Svrs, mentre Shields Verified si usa per certificare che il software è stato sottoposto a controlli per la rilevazione di vulnerabilità di sicurezza durante il suo sviluppo. Il progetto Shields ha passato brillantemente diverse revisioni nelle quali è stato dimostrato l´approccio di Shields e gli strumenti di controllo basati sul modello. La casistica ha mostrato una riduzione dei problemi legati alla sicurezza del software e che gli strumenti sono adatti sia agli esperti di sicurezza che agli sviluppatori di software. Almeno otto dei valutatori che hanno preso parte al processo hanno dato un punteggio abbastanza alto agli strumenti di Shields per l´identificazione delle vulnerabilità della sicurezza. Nel corso del progetto, della durata di 30 mesi, il team ha anche creato strumenti sincronizzati con le nuove tecnologie e ha fornito migliori informazioni per gli sviluppatori di software e per gli acquirenti. Questi strumenti permettono di testare (Flinder di Search-lab, Teg di Montimage e dell´Institut Telecom), monitorare (Tic e Tips di Montimage e dell´Institut Telecom), modificare modelli (Goat di Liu, Seamonster di Sintef) e fare controlli (Defect del Fraunhofer). Il consorzio Shields comprende l´Institut Telecom/telecom Sudparis (Francia), Montimage Eurl (Francia), Fraunhofer Iese (Germania), Search-lab Ltd (Ungheria), Txt e-solutions Spa (Italia), Sintef (Norvegia), European Software Institute (Spagna) e Linköpings Universitet (Svezia). Per maggiori informazioni, visitare: Shields, sito web della comunità Shields e dei servizi Svrs: http://www.Shields-project.eu/    
   
   
2º WORKSHOP SULLA FIDUCIA E LA PRIVACY NEL WEB SOCIALE E SEMANTICO  
 
Iraklio, 27 maggio 2010 - Il 31 maggio 2010 si terrà a Iraklio, in Grecia, il secondo workshop sulla fiducia e la privacy nel web sociale e semantico. Il web semantico sta sempre di più diventando una realtà in quanto parte integrante di Internet: sia per il movimento di dati aperti e collegati (Open Linked Data), che per le informazioni registrate e strutturate sulle pagine web, usate dalla maggior parte di motori di ricerca, come ad esempio Yahoo! e Google. Inoltre, i dati sociali relativi alle persone e alle loro interazioni sono resi disponibili in formato comprensibile per le macchine in vari progetti. Affrontare questa quantità di dati, la privacy e la fiducia è una questione importante, dalla quale emergono interessanti domande di ricerca, che riguardano tra l´altro: - Come possiamo essere certi che i dati raccolti da varie fonti a scopo di ragionamento sono affidabili? - Come possiamo evitare che i dati personali esposti sul web semantico vengano combinati con altri dati semantici disponibili, in modo da rivelare informazioni delicate? - Come si presenterà un processo di ragionamento sicuro, che non sfoci in un conflitto solo perché un unico web peer semantico ha rivelato una contraddizione? Il workshop favorirà la discussione su questioni come quelle di cui sopra, indicando nuovi modi per andare avanti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://spot.Semanticweb.org/2010/    
   
   
6ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA SICUREZZA E LA PRIVACY NELLE RETI DI COMUNICAZIONE  
 
Singapore, 27 maggio 2010 - Dal 7 al 10 settembre 2010 si terrà a Singapore la 6ª Conferenza internazionale sulla sicurezza e la privacy nelle reti di comunicazione (Securecomm 2010). L´evento mira a riunire esperti di sicurezza e privacy del mondo universitario, industriale e governativo, nonché professionisti, sviluppatori di standard e responsabili delle politiche, al fine di avviare una discussione sugli obiettivi comuni ed esplorare importanti orientamenti di ricerca nel campo. Securecomm 2010 intende anche essere un luogo d´incontro per l´aggiornamento sullo stato dell´arte della ricerca sulla sicurezza e la privacy, offrendo ai partecipanti l´opportunità di allacciare contatti con esperti del campo. Durante l´evento saranno affrontati temi relativi agli avanzamenti della ricerca nei campi della sicurezza della comunicazione e della messa in rete, ma saranno toccati anche altri campi (come ad esempio i metodi formali, la sicurezza delle banche dati, i software sicuri, la crittografia applicata). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Securecomm.org/    
   
   
FVG I, COMM: UN´AUDIZIONE PER CONOSCERE LA SITUAZIONE ATTUALE E LE PROSPETTIVE DI INSIEL, L´AZIENDA INFORMATICA REGIONALE.  
 
Trieste, 27 maggio 2010 - La I Commissione consiliare, presieduta da Gaetano Valenti (Pdl), ha sentit, ieri, o in merito l´assessore alla Funzione pubblica, Andrea Garlatti, che ha ripreso la posizione della Giunta del Friuli Venezia Giulia , le azioni compiute e le linee guida per il futuro. Ben sapendo che le leve di competitività e attrattività di un sistema stanno anche nella qualità dei servizi informatici - ha spiegato l´assessore - la Regione ha deciso di tenere in casa un soggetto che possa garantire quest´asse. Le azioni intraprese sono state conseguenti a questa scelta: lo scorporo e la vendita di Insiel Mercato, il perfezionamento del rapporto con gli Enti e la definizione della funzione informatica come funzione pubblica. Le scelte non sono il frutto di un´impostazione ideologica, ma di una valutazione sull´importanza della variante tecnologica: con Insiel si vuole mantenere e migliorare la qualità dell´asse informatico, come fattore propulsivo del sistema. Entrando nel concreto, Garlatti ha evidenziato la missione a tendere dell´azienda. Questa deve mantenere la gestione diretta dei prodotti fondamentali, con i quali far propagare effetti indotti, e diventare l´interlocutore privilegiato degli Enti per la consulenza sugli acquisti di applicativi specialistici. Si sta sviluppando il Piano triennale, ha detto l´assessore, che richiede comportamenti convergenti da entrambe le parti. L´amministrazione regionale deve diventare un cliente preciso, mentre l´azienda deve riuscire ad avere livelli di funzionalità compatibili con l´equilibrio di sistema. Un disegno di legge complessivo sullo sviluppo della società dell´informazione, una legge di programmazione sull´It e l´e-government, è pronto e la Giunta ne dovrebbe discutere durante la prossima seduta. Usciamo da un annus horribilis - ha detto il presidente Walter Santarossa - nel quale abbiamo visto la soluzione del problema che ci ha posto il decreto Bersani. Il 2009, che a causa della vendita di Insiel Mercato ha visto fuoriuscire 20 milioni di produzione, doveva registrare una perdita. Invece ha portato a un utile che ha contribuito alle casse della Regione per 2 milioni di euro. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una riorganizzazione e alla riduzione dei dirigenti (da 18 a 8) e con azioni di formazione del personale (4180 giornate in totale). La vendita di Insiel Mercato ha portato ulteriori entrate alla Regione e l´incorporazione di Mercurio ha fatto aumentare la produzione e l´azienda sta mantenendo fede al programma di lavori. Insiel sta anche agendo con forza all´estero con 7 programmi europei, soprattutto nell´Europa orientale e centro meridionale. Un quadro generale è stato illustrato dall´amministratore delegato, Dino Cozzi. Oggi Insiel gestisce 16mila e 100 posti di lavoro, 1433 server, 1200 linee, 800 sedi connesse, 34 progetti esecutivi, 2414 progetti, 401 prodotti e soluzioni in gestione, svolgendo 19mila 700 interventi sui posti di lavoro e evadendo 76mila 856 richieste di assistenza. L´utile del 2009 è stato garantito da azioni che non possono essere ripetute, ha evidenziato Cozzi, sottolineando un problema dell´azienda: esuberi non distribuiti uniformemente. Nelle aree produttive, ad esempio, le persone sono poche e serve un loro rinnovo, altrimenti a medio termine si rischia il calo della competitività. Su questo punto non si è riuscito a stipulare nessun accordo con i sindacati, nemmeno quello che prevedeva un esodo volontario dei dipendenti prossimi alla pensione e a fronte dell´assunzione di neolaureati. Esistono anche problemi relativi allo status giuridico di azienda in house con la Regione. Per Cozzi sarebbe utile una nuova legge che chiarifichi i rapporti Insiel-regione e lo status del personale. Il cambiamento deve entrare in profondità e ciò potrà avvenire solo con una forte sinergia a tutti i livelli. Insiel e l´amministrazione regionale sono come due vecchi coniugi, a forza di frequentarsi hanno adottato i pregi e i difetti l´uno dell´altra. L´una non può migliorare se l´altra non lo fa, ha concluso l´Ad. Garanzie sulle risorse. Prospettive chiare per il dopo convezione con la Regione, che scadrà il 31 dicembre 2014. Un piano industriale latitante e una formazione bloccata da mesi. Sono le richieste e le osservazioni mosse dai sindacati ai vertici di Insiel durante l´audizione in I Commissione consiliare. Ma Rsu di Trieste e Udine, Fiom-cgil e Fim-cisl hanno detto anche altro: che serve una guida tecnica esperta e competente sul fronte delle tecnologie, che sia in grado di fare altro oltre che ordini di servizio. L´obiettivo di una maggior efficienza? Non c´è stato, quello che c´è è una gran confusione e una sovrapposizione di ruoli, hanno dichiarato. Una situazione di stallo pericolosa: se a breve non verranno garantite delle commesse, Insiel collasserà. E poi non si conosce il piano triennale di investimenti, nemmeno sono chiari gli interventi all´estero. E bisogna ragionare insieme - hanno aggiunto le forze sindacali - su una legge di riforma della Spa regionale che possa determinare responsabilità e modalità di conduzione dell´azienda. I sindacati hanno portato anche dei numeri, in particolare sui corsi di formazione: si è parlato di 4180 ore per 667 lavoratori dei 735 oggi in Insiel. Da queste, però, vanno dedotte quelle non destinate al recupero delle competenze, che sono 333,5 per 667 di partecipazione a riunioni organizzative. Seicentosedici giorni sono stati dedicati alla formazione obbligatoria su privacy e sicurezza, 1294 giorni invece sono stati impiegati per il trasferimento di competenze tra Insiel e Insiel Mercato dopo la scissione di quest´ultima. E poi ci sono le giornate di formazione erogate agli amministrativi. Morale: la formazione specifica quindi ha occupato, in un anno, 2,5 giornate a lavoratore. Capitolo esuberi: i dirigenti parlano di 120, ma non è vero, non ci sono perdite di bilancio per giustificarli. Tant´è che la società informatica ha prodotto due milioni di utili. Gli esodi incentivati per mandare in pensione chi ormai è tecnologicamente obsoleto? A invecchiare sono i computer, casomai. Le persone, invece, portano un bagaglio di esperienza tecnica fondamentale, hanno ribattuto in conclusione. Da parte dei consiglieri, ad aprire il dibattito è stato Gianfranco Moretton. Per il capogruppo del Pd per dare nuovo slancio occorre una legge di riforma, innanzitutto, che possa accrescere, con la messa in campo di nuove azioni da parte dei vertici, il livello di efficienza di Insiel. Non è chiaro, sul fronte esuberi, se ci sono dove andranno, mentre la novità positiva è rappresentata dal piano triennale, utile a chiarire le linee di sviluppo e rilancio. Si intuisce, però, la mancanza di dialogo tra l´azionista di riferimento (la Regione) e la società. E se Franco Brussa, sempre del Pd, e Maurizio Salvador, Udc, hanno formalizzato la richiesta di un´ulteriore audizione, Franco Baritussio (Pdl) auspica vi sia un tavolo di dialogo e di sintesi per affrontare la sfida del rilancio. Si parla di un´internazionalizzazione negli interventi, è un dato assai positivo. Infine Piero Colussi, dei Cittadini, si è soffermato sul piano industriale: senza questo non si può andare avanti, ma è anche vero che le prospettive della società, che devono essere definite dalla Regione, non sono chiare. E ha lanciato una proposta, per ottimizzare i costi: che Insiel diventi anche centro di acquisto software.  
   
   
BANDA LARGA IN UMBRIA: RISULTATI CENTRALCOM DA APPREZZARE  
 
Perugia, 27 maggio 2010 - “Una società pubblica che chiude un bilancio non in pareggio ma solo con un microscopico utile e che coglie gli obiettivi prefissati ha centrato un risultato ‘large’, da apprezzare”. E’ il giudizio espresso dall’assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, sulla società a capitale interamente pubblico Centralcom, il cui principale obiettivo è la diffusione della banda larga su tutto il territorio umbro. “Centralcom – spiega Vinti – opera per superare il cosiddetto ‘digital divide’ di primo livello sull’intero territorio regionale, obiettivo che sarà colto entro il corrente anno o il primo semestre 2011. La società ha inoltre operato per realizzare le ‘autostrade informatiche’, di cui alcune presumibilmente accessibili entro il 2010, dove i servizi pubblici dovranno e potranno finalmente correre ed il sistema degli operatori potrà essere abilitato a distribuire connettività in maniera capillare”. Vinti ha quindi sottolineato che l’azione di Centralcom (il cui pacchetto azionario interamente pubblico è costituito per il 51% dalla Giunta Regionale, 14% Comune di Perugia, 11% Comune di Terni e 8% ciascuno tra i Comuni di Foligno, Città di Castello ed Orvieto) è finalizzata nel breve periodo a superare, soprattutto per le zone di difficile collegamento, ogni forma di “digital divide”, adottando di volta in volta le tecnologie più idonee a raggiungere in tempi rapidi una copertura della connettività quanto più estesa possibile. Nel medio-lungo periodo c’è l’impegno a realizzare una rete in fibra ottica di nuova generazione, la cosiddetta Ngn (Next Generation Network), così da garantire la capacità necessaria alla distribuzione di contenuti ad alta definizione. In particolare per quanto riguarda gli interventi sul “digital divide” di primo livello sono state già realizzate alcune reti wireless (sperimentazione a Spoleto) o sono in corso di realizzazione (nell’ambito del comprensorio del Trasimeno, a cura della Comunità Montana), mentre per altre località sono allo studio ipotesi progettuali. Inoltre è operativa la convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni per il rilegamento in fibra ottica di alcune aree attualmente in “digital divide” infrastrutturale. Relativamente all’estensione della rete regionale sono stati affidati i lavori per la realizzazione di una rete wireless per la copertura di zone a fallimento di mercato, nelle quali nessun operatore ha realizzato o programmato investimenti a breve. In merito agli interventi concernenti la rete in fibra ottica di nuova generazione, Vinti ha ricordato che per quanto riguarda la dorsale nord/sud (backbone) sono stati ultimati i lavori di posa del cavo in fibra ottica spenta lungo la Fcu nelle tratte S. Giustino-ponte S. Giovanni e Ponte S. Giovanni-terni che sarà funzionante entro l’autunno, mentre è in corso la progettazione del collegamento in fibra ottica nella tratta Ponte S. Giovanni - Perugia – S. Anna. Sono inoltre conclusi i lavori e l’attrezzaggio delle reti Man (Metropolitan Arfea Networks) di Città di Castello e di Orvieto. Per la rete di Terni sono in fase di ultimazione le opere civili e l’attrezzaggio dei cavidotti con la fibra ottica è previsto entro l’anno corrente. L’esecuzione dei lavori del primo stralcio della rete di Perugia è quasi ultimata. Per la rete di Foligno è in fase di ultimazione la progettazione esecutiva degli interventi. Infine è stato redatto lo studio di fattibilità che riguarda le dorsali in fibra ottica posizionate, nella parte orientale, lungo i collegamenti stradali Città di Castello, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Foligno, Spoleto e Terni, comprese le tratte Perugia-foligno e Spoleto-valnerina, mentre nella parte occidentale collegheranno Terni, Orvieto, l’area del Trasimeno e Perugia. “Il miglioramento delle tecnologie dell’informazione, la realizzazione del Piano Telematico Regionale e gli sforzi che la Regione Umbria sta facendo in questo settore, grazie anche alle sue società partecipate che non chiudono i bilanci in perdita, saranno oggetto – ha concluso l’assessore - di una apposita giornata di informazione”.  
   
   
ALMANACCO DELLA SCIENZA: CELEBRAZIONE DEI 50 ANNI DEL LASER PER SMASCHERARE LE FRODI ALIMENTARI  
 
Roma, 27 maggio 2010 - E’ on line il nuovo numero dell’Almanacco della Scienza, che abbiamo dedicato alla celebrazione dei 50 anni del laser, con articoli che ne espongono, attraverso le testimonianze dei ricercatori Cnr, alcuni dei più interessanti utilizzi. Il laser viene ad esempio usato per smascherare le frodi alimentari, sull’olio extravergine di oliva ma anche su succhi di frutta, miele e birra, e nei beni culturali per i sondaggi e il recupero delle opere d’arte. Ampissima poi l´applicazione in campo medico, in particolare nel settore oculistico e chirurgico; significativo in quest´ambito il progetto internazionale Eli, che prevede per il 2015 una sorgente di estrema potenza che consentirà lo sviluppo di strumentazioni innovative per la cura del tumore. Il nuovo numero del quindicinale curato dall´Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche si apre con un editoriale in cui il presidente dell´Ente, Luciano Maiani, illustra i positivi risultati della valutazione dei nostri Istituti, effettuata da un panel di esperti esterni, italiani e stranieri. L’almanacco propone infine, come sempre, recensioni, interviste, calendari di iniziative formative e divulgative. Www.almanacco.cnr.it/    
   
   
REGIONE VENETO: AVVIATA RAZIONALIZZAZIONE PROCESSI DI STAMPA : ESEMPIO CONCRETO DI RISPARMIO  
 
Venezia, 27 maggio 2010 - Grande interesse ha raccolto al recente salone “Forum Pa” di Roma, il progetto “Green Public Procurement. Innovazione e ambiente” della Regione del Veneto per risparmiare in termini di costi e di consumi energetici e ambientali. L’obiettivo è semplificare e razionalizzare la gestione dei processi di stampa all’interno degli uffici. “Un piccolo esempio ma molto concreto – commenta il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato – sulla strada del contenimento della spesa nell’ottica della politica del rigore avviata da questa amministrazione”. Nell’arco di tre anni sarà quasi dimezzato il “parco macchine” a disposizione dei 2800 dipendenti regionali sparsi nelle sedi di Venezia, dei comuni capoluogo, di Roma e Bruxelles. Per assegnare ad ogni ufficio lo strumento adeguato, ma soprattutto per sfruttare tecnologie all’avanguardia in grado di diminuire i consumi, sono state monitorate le diverse esigenze degli utilizzatori con l’analisi delle aree di possibile ottimizzazione del servizio e riduzione degli apparati. Si passerà quindi dalle attuali periferiche di proprietà a nuove periferiche multifunzione a noleggio. Prendendo come campione la nuova sede regionale del palazzo Grandi Stazioni a Venezia, l’analisi ha dimostrato che con la soluzione adottata si avrà un risparmio sull’energia elettrica di oltre 4500 euro all’anno e di oltre 16 mila kg. Di Co2 non emessi nell’atmosfera. La filosofia del progetto prevede una macchina per ufficio e, dove possibile, una macchina condivisa tra più uffici, sensibilizzando inoltre l’utente ad utilizzare la stampa su carta solo in caso di effettiva necessità. L’operazione consentirà di gestire in modo unitario, e quindi più semplice e conveniente, anche i processi collegati quali l’assistenza tecnica, la fornitura dei materiali di consumo, l’aggiornamento di attrezzature soggette a rapida obsolescenza. Le attrezzature dismesse saranno riutilizzate in altro modo.  
   
   
DALLA RICERCA ALLA NUOVA IMPRESA INNOVATIVA: ECCO LA VIA PER LO SVILUPPO IN PUGLIA  
 
Valenzano, 27 maggio 2010 - In programma il 27 maggio presso la sede dell’Enea di Brindisi un workshop per discutere delle politiche regionali per il trasferimento tecnologico e presentare gli obiettivi del progetto Ilo2 Valorizzare i risultati della ricerca pubblica attraverso l’azione della rete regionale degli uffici per il trasferimento tecnologico (gli “Ilo”) delle università e degli enti pubblici di ricerca pugliesi: è questo il principale obiettivo della seconda edizione del progetto Ilo, “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca”, promosso dall’Arti – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il Cnr e l’Enea, su incarico dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia. È un obiettivo che la Puglia ha scelto di perseguire mediante lo sfruttamento industriale e commerciale della proprietà intellettuale e la creazione di start up innovative e imprese create da ricercatori. Numerosi sono gli strumenti messi a disposizione dal Progetto Ilo2, che vanno dal supporto all’attività di registrazione di brevetti, al rafforzamento degli uffici di trasferimento tecnologico, da servizi reali forniti gratuitamente a nuove imprese che nascono dalla ricerca alla creazione di un Club degli Investitori, dalla Start Cup Puglia al Festival dell’Innovazione 2010. Per illustrare le politiche regionali per il trasferimento tecnologico e presentare le finalità del progetto Ilo2 e gli strumenti per realizzarle, l’Arti organizza, in collaborazione con l’Enea - Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, il workshop dal titolo “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca”, che si terrà giovedì 27 maggio (dalle ore 14.30 alle ore 17.00), presso la sede di Brindisi dell’Enea, all’interno della Cittadella della Ricerca (S.s. 7 per Mesagne). A seguito dei saluti istituzionali di Filippo Ammirati, referente scientifico per l’Enea del progetto Ilo Puglia, e di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti, interverranno al seminario: Stefano Marastoni (responsabile del Progetto Ilo Puglia, Arti), Leander Tapfer (responsabile dell’Unità Tecnica Tecnologie dei Materiali, Enea), Angelo Colucci (direttore della Cittadella della Ricerca), Marco Casagni (responsabile dell’Unità Trasferimento Tecnologico, Enea).  
   
   
TARGETTI: «TAGLIARE FONDI ALLA SCUOLA VUOL DIRE FAVORIRE LE MAFIE» LA VICEPRESIDENTE AL CONVEGNO SULLA STRAGE DEI GEORGOFILI FORTE ATTENZIONE DELLA REGIONE TOSCANA PER UNA MEMORIA ATTIVA SU QUEI FATTI  
 
 Firenze, 27 maggio 2010 - «Tagliare fondi alla scuola significa, soprattutto in certe realtà, fare un grande favore alla criminalità organizzata visto che le aule scolastiche sono un luogo privilegiato per la cultura delle regole e della speranza». Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana e assessore all´istruzione, al convegno che si è tenuto ieri mattina in Consiglio Regionale per aprire la due giorni di celebrazioni dedicate al ricordo della strage di Via dei Georgofili. Nel ribadire la forte attenzione della Regione Toscana affinché quella strage «non cada nel dimenticatoio» e «venga fatta piena luce sulle ombre che ancora permangono», la vicepresidente Targetti – la cui presenza era annunciata fin dall´inizio - ha sottolineato come siano «i meccanismi formativi a rappresentare un efficace antidoto davanti alla forte capacità delle mafie di arruolare giovani». Per questo – ha proseguito – «fa un pessimo servizio alle politiche di legalità uno Stato che sceglie di far pagare proprio alla scuola il sacrificio più pesante e addirittura arriva a ipotizzare rinvii ad oltranza nell´inizio delle lezioni». Stella Targetti, nel suo intervento, ha citato il contributo fornito da don Tonio Dell´olio, dell´associazione “Libera”, al convegno sul rapporto fra istruzione ed esclusione sociale. Raccontava, il sacerdote, di un suo colloquio in carcere con un camorrista che gli spiegava come da ragazzo era diventato strumento della criminalità: aveva semplicemente aderito alle lusinghe di un capo camorrista che, in assenza della scuola, si era presentato per primo. «In certi contesti – ha concluso Stella Targetti - vince davvero, sui giovani, chi arriva per primo: dobbiamo operare affinché ad arrivare primi siano le forze dello Stato, sia la forza della scuola».  
   
   
PIACENZA: GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO ´LOGISTICA NELLA SCUOLA´ IL PERCORSO FORMATIVO HA COINVOLTO STUDENTI DELLE ULTIME CLASSI DEGLI ISTITUTI ´CASALI´ E ´LEONARDO´  
 
Piacenza, 27 maggio 2010 - L´assessore Andrea Paparo ha aperto, il 25 maggio la giornata conclusiva del percorso formativo biennale”Il curriculo della logistica e dei trasporti nella scuola”, un progetto iniziato due anni fa che ha coinvolto gli istituti alcuni studenti dell´ Isii G. Marconi – L. Da Vinci e dell´Iis G.d Romagnosi – A. Casali. La mattinata si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione e la premiazione dei lavori vincitori. “Preso atto dell’importanza che la logistica sta assumendo in questi anni per l’economia piacentina – a detto a margine dell´incontro l´assessore Paparo - e della scelta operata dalla Regione Emilia-romagna, che individua Piacenza come polo di innovazione e di futuro sviluppo per tale materia, l’obiettivo che si pone oggi è quello di perseguire una logistica avanzata in grado di esprimere un´occupazione di qualità, che può essere soddisfatta solo con un forte investimento nella formazione di base e continua, al passo con le innovazioni che investono tale comparto, che deve essere in grado di offrire opportunità professionali più ricche e interessanti di quelle espresse finora” “E´ importante – ha aggiunto l´assessore - accompagnare il processo puntando ad un percorso di filiera formativa che, a partire dall’istruzione secondaria, si raccordi con la formazione alta e specialistica post-diploma e con il futuro Its sulla mobilità sostenibile. In questo senso, finalizzare l’offerta a livelli diversi di specializzazione delle competenze, rafforzando il ruolo degli Istituti tecnici e professionali nell’ambito delle filiere tecnico-scientifiche più interessanti per il territorio, è un obiettivo strategico da perseguire, mettendo in rete i diversi Soggetti in grado di produrre innovazione. Con questa iniziativa, che affronta la logistica in modo integrato e quindi nei tre principali ambiti: infrastrutturale di organizzazione aziendale e delle tecnologie abilitanti, si sta pertanto sperimentando in due tipologie di Scuole l’innovazione didattico-formativa e la ricerca di un allineamento tra la domanda di lavoro che si dovrà evolvere ed una futura offerta di competenze, innalzando il livello e la qualità di queste ultime, agevolando nel contempo anche la transizione dei giovani nel mondo del lavoro. E’ una esperienza – ha concluso - che sosteniamo con convinzione perchè consente, tra l´altro, di avvicinare la scuola al mondo del lavoro, innovando e finalizzando l’offerta formativa e sperimentando l’acquisizione di competenze direttamente nei contesti aziendali, con l’obiettivo di innalzare anche il livello qualitativo dei bisogni e dei profili professionali che possono in prospettiva esprimere i principali sistemi logistici operanti nelle aree interne del Paese”. Il progetto tiene conto del piano triennale regionale dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore approvato dalla Regione nel 2008 che individua per Piacenza, nella “Logistica e Trasporti” l’ambito settoriale coerente con le vocazioni produttive del territorio. Questa esperienza è nata per valorizzare ed innovare la scuola in vista sia della riforma della Scuola secondaria di 2° grado sia della costituzione degli Istituti Tecnici Superiori. La sperimentazione, finanziata dall’Amministrazione Provinciale di Piacenza, ha visto coinvolti due istituti professionali della città, l’Ipsia Leonardo da Vinci e l’Ipsct Casali, il primo ad indirizzo industriale ed il secondo ad indirizzo commerciale che collaborano tra di loro: nella progettazione, nella gestione, nello scambio di docenti tra istituti con interventi di esperti esterni. Oltre alle Scuole è stata prevista la presenza del Cfp Enaip, del Cde in qualità di ente che coordina la progettazione didattica e la Fondazione Itl. Il progetto si è posto come obiettivo l’acquisizione da parte degli allievi di competenze sulla logistica e trasporti, nell’ottica di creare, da una parte la cultura della logistica, nuova per gli istituti scolastici, dall’altra iniziare quel processo di costruzione di competenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro (dopo il diploma) o possibili partecipazioni a percorsi di formazione post-diploma, Ifts e Its successivi al completamento del percorso scolastico stesso. I percorsi formativi di 250 ore annue sono stati realizzati per la parte teorica (150 ore) presso le sedi dei due Istituti e per la parte pratica (stage 100 ore) presso le aziende del settore (circa una ventina) e coinvolgono circa 80 studenti delle classi Iv e V. Il progetto ha previsto anche la formazione dei docenti e dei formatori presso aziende del settore: Tnt di Piacenza, Doppel di Cortemaggiore, Lyreco di Monticelli, Unieuro di Piacenza. Ogni incontro si è articolato in due momenti: il primo dedicato alla presentazione dell’azienda ospitante e del processo produttivo e il secondo da una visita aziendale guidata, per prendere visione della realtà aziendale. (totale ore di formazione 12)  
   
   
OBIEZIONE DI COSCIENZA. PROSPETTIVE A CONFRONTO INTERVENGONO STEFANO RODOTÀ E IVAN SCALFAROTTO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA GIOVEDÌ 27 E VENERDÌ 28 MAGGIO 2010  
 
Milano, 27 maggio 2010 - L’obiezione di coscienza nasce dall’esigenza di trovare una soluzione al conflitto tra due imperativi appartenenti a sistemi normativi differenti, ma che ugualmente vincolano e influenzano il comportamento di una persona: l’imperativo giuridico e l’imperativo morale. Una riflessione sull’obiezione di coscienza non può che partire dall’approfondimento dei profili teorici dell’istituto, analizzando allo stesso tempo i possibili risvolti pratici. Nel corso del convegno si discuterà sia della dimensione individuale sia di quella istituzionale dell’obiezione di coscienza. Attraverso l’ulteriore contributo di professionisti che, in ragione della loro attività, si trovano a stretto contatto con i delicati contesti applicativi dell’istituto, sarà possibile confrontare il suo impatto concreto in contesti differenti, considerando anche i problemi di politica del diritto che l’obiezione di coscienza solleva. Ne discutono, tra gli altri, Stefano Rodotà, Professore Emerito di Diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università La Sapienza di Roma, Alfonso Ruiz Miguel, Professore Ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Autonoma di Madrid e Ivan Scalfarotto, Vice Presidente del Partito Democratico. Università degli Studi di Milano-bicocca Edificio U6, aula 7 - Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano Giovedì 27 e venerdì 28 maggio 2010 Programma Giovedì 27 maggio ore 14.30 : Apertura del convegno Marcello Fontanesi Rettore della Università degli Studi di Milano-bicocca; Giovanni Chiodi Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano-bicocca; Preside Patrizia Borsellino Professore Ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano-bicocca; Carlo Augusto Viano, Professore Ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Torino; “La coscienza: mite e prepotente”; Pierluigi Chiassoni, Professore Ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova “Libertà e obiezione di coscienza nello stato costituzionale”; Roberta Sala, Ricercatrice di Filosofia politica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele “Libertà di coscienza, doveri di cittadinanza e tolleranza”; Alfonso Ruiz Miguel, Professore Ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Autonoma di Madrid “L’obiezione di coscienza in Spagna: tensioni in dibattito. Venerdì 28 maggio Ore 9.00: Presiede Domenico Pulitanò, Professore Ordinario di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano-bicocca; Stefano Rodotà, Professore Emerito di Diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università La Sapienza di Roma “Obiezione di coscienza e diritti fondamentali”; Piergiorgio Donatelli, Professore Associato di Bioetica e Storia della filosofia morale presso la Facoltà di Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma “Coscienza, libertà e professioni”; Roberto Mazzola, Professore Ordinario di Diritto ecclesiastico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Coscienza come soggetto di diritto. L’uso del “foro interno” nei rapporti fra Stato e organizzazioni religiose”. Tavola Rotonda Obiezione di coscienza: i contesti e le sfide aperte: Presiede Valerio Pocar, Professore Ordinario di Sociologia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università degli Studi di Milano-bicocca, Intervengono: Elisa Ceccarelli, Già Presidente del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna; Barbara Mangiacavalli, Responsabile del Servizio Infermieristico, Tecnico Riabilitativo nell’Azienda Policlinico S. Matteo di Pavia; Corrado Melega, Già Direttore del Dipartimento Materno-infantile dell’ Ausl di Bologna, componente del Comitato di indirizzo dell´Azienda ospedaliera-universitaria S.orsola-malpighi; Paola Minghetti, Professore Associato di Tecnologia e legislazione farmaceutica presso la Facoltà di Farmacia dell´Università degli Studi di Milano; Mario Riccio, Dirigente Medico nel reparto di Rianimazione e Neuroanestesia dell’Ospedale Maggiore di Cremona; Filippo Rossi, Direttore responsabile Ffwebmagazine; Ivan Scalfarotto, Vice Presidente del Partito Democratico. La partecipazione è libera e gratuita fino ad esaurimento posti. Si richiede l’iscrizione inviando una mail a uno dei seguenti indirizzi: lorena.Forni@unimib.it  silvia.Salardi@unimib.it    
   
   
SCUOLA E SALUTE - DONAZIONI DI SANGUE: VENERDÌ 28 MAGGIO A BOLOGNA LA PREMIAZIONE DEI MIGLIORI VIDEO E AUDIOCLIP DEL CONCORSO "RED SUBMARINE", RIVOLTO A STUDENTI DI IV E V DELLE SCUOLE SUPERIORI. OLTRE 800, DI 64 ISTITUTI, I PARTECIPANTI. PRESENTI ALLA CERIMONIA ANCHE L´ASSESSORE REGIONALE ALLA SCUOLA E IL DIRETTORE DELL´UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE.  
 
Bologna, 27 maggio 2010 – I migliori audio e video per ogni provincia e i migliori lavori assoluti saranno premiati nella cerimonia conclusiva del concorso regionale "Red Submarine. Il talento ce l´hai nel sangue: fallo emergere!", in programma a Bologna venerdì 28 maggio, a partire dalle 9.30, nella sala polivalente dell´Assemblea legislativa regionale. Il concorso, rivolto a ragazze e ragazzi delle ultime due classi delle scuole secondarie di secondo grado, è promosso da Regione Emilia-romagna, Ufficio scolastico regionale e associazioni Avis e Fidas. Obiettivo di Red Submarine, giunto alla seconda edizione, è stimolare ragazzi e ragazze a realizzare clip video e audio per far comprendere ai propri coetanei (e non solo) quanto sia importante donare sangue: sensibilizzarli sui temi della solidarietà, dell’altruismo, in quanto loro stessi potenziali donatori. Nel corso della mattinata saranno presentati i 18 lavori giudicati migliori dalla giuria (1 audio e 1 video per ogni provincia). Gli autori e le autrici riceveranno in premio un videoproiettore. Saranno poi proclamati i vincitori assoluti nelle due categorie: per loro, oltre al proiettore, anche la produzione professionale dei lavori e la programmazione rispettivamente sull´emittente televisiva Mtv e su Radio Deejay. Per tutti, l´invito a portare avanti l’esperienza realizzata con il concorso e a sviluppare ulteriormente passione, tecniche e conoscenze in ambito video e audio. Tra gli obiettivi della seconda edizione, che ha avuto nuovamente come testimonial il popolare attore Neri Marcorè, quello di realizzare un prodotto finito e originale (senza fermarsi all’idea, alla progettazione di uno story-board, com’era possibile invece lo scorso anno), impegnandosi dunque fino alla realizzazione dello spot, anche in modo semplice, utilizzando le tecnologie più familiari ai giovani, come il cellulare e il computer. Al concorso hanno aderito 64 istituti della regione, un dato in crescita rispetto alla prima edizione (erano stati 28) che testimonia il forte interesse di ragazze e ragazzi per l’uso delle tecnologie e i linguaggi della comunicazione e la disponibilità a confrontarsi su temi, come la donazione di sangue, che riguardano i bisogni della comunità. Alla cerimonia di venerdì 28 maggio interverranno: Patrizio Bianchi, assessore scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro della Regione Emilia-romgna; Marcello Limina, direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale; Paolo Zucchelli, direttore del Centro regionale sangue, Regione Emilia-romagna; Andrea Tieghi, presidente regionale Avis Emilia-romagna; Giacomo Grulla, presidente regionale Fidas Emilia-romagna; Claudio Marra, vicepresidente del Dams, Dipartimento di arte musica e spettacolo dell´Università di Bologna. Coordina l´attore e conduttore radiofonico Bob Messini. Il concorso “Red submarine, il talento ce l’hai nel sangue: fallo emergere!” si inserisce tra le attività che le associazioni e le Aziende sanitarie svolgono nelle scuole, con la collaborazione delle insegnanti e degli insegnanti, per trasmettere ai più giovani l’importanza della donazione di sangue. Da diversi anni, Regione Emilia-romagna e associazioni Avis e Fidas promuovono la donazione di sangue attraverso un programma di attività condivise. “Un piccolo gesto può fare grande la vita: donare sangue, semplicemente importante” è il messaggio della campagna di comunicazione.  
   
   
FORMAZIONE, LA PROVINCIA DI FIRENZE VARA “LA RETE DEI CFT”, OGNI AREA GEOGRAFICA AVRÀ CORSI CARATTERIZZATI SARANNO IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTI I CITTADINI INTERESSATI AD AVERE UN AIUTO ECONOMICO PER LA PROPRIA FORMAZIONE.  
 
Firenze, 27 maggio 2010 - “Nasce oggi la rete dei Centri Formativi Territoriali. Questo nome, questa sigla Cft, diventerà il punto di riferimento per tutti i cittadini e i lavoratori interessati ad avere un aiuto economico per la propria formazione, a ricevere informazioni o un orientamento. Con questa operazione diamo una svolta al settore della formazione, rispondendo alla domanda che ci arriva direttamente dai territori”. Così l’Assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione, Elisa Simoni, ha presentato il 24 maggio il nuovo strumento ideato per facilitare l´accesso ai voucher formativi individuali del Fondo Sociale Europeo che mette a disposizione dei cittadini del territorio fiorentino 3 milioni di euro distribuiti in 450 corsi. Il nuovo progetto della Provincia parte dall´assunto che i processi formativi individuali realizzati attraverso i voucher si sono dimostrati i più efficaci nell’accompagnamento o nel reinserimento di tanti utenti nel mondo del lavoro. “I Cft – spiega Elisa Simoni – saranno luoghi diffusi in ciascuna area della Provincia, dove i cittadini troveranno informazioni chiare e precise sul catalogo provinciale dei corsi finanziabili e sulle iniziative collaterali che sono di primaria importanza per il bagaglio formativo personale. Quest’offerta sarà rivolta soprattutto a coloro che finora non hanno potuto usufruire dei corsi, perché impossibilitati o non informati: per questo partirà nei prossimi giorni un’importante campagna informativa con il logo ben visibile, in modo da essere facilmente riconoscibili”. Di fatto un Cft sarà costituito dall’insieme delle sedi e delle strutture messe a disposizione dalle Agenzie formative costituite in Associazioni temporanee di impresa (Ati). La rete dei Cft nasce quindi per valorizzare le vocazioni territoriali, i fabbisogni espressi dalle diverse aree della provincia e dai cittadini che le abitano con l’obiettivo di ottimizzare le risorse disponibili per l´erogazione di voucher dando maggiore visibilità al sistema delle agenzie formative e favorendone la costituzione in reti locali su base tematica e territoriale. Così in ogni zona del territorio provinciale nasceranno spazi dedicati alla formazione dove sarà più facile reperire riferimenti certi su titoli e finalità dei corsi, riferimenti precisi sulle date di avvio e di fine, informazione sull´entità economica dei voucher individuali che si possono ottenere. Con il personale dei Centri Formativi Territoriali sarà possibile studiare il percorso di formazione e professionalizzazione più adatto a ciascun utente, alla sua storia personale e al suo iter di studio e lavorativo. Nei Cft si troveranno i corsi professionalizzanti per le discipline più diverse, ma saranno caratterizzati per ciascuna area geografica con differenti percorsi formativi. Ad esempio nel Mugello la formazione sarà mirata ai settori dell’agricoltura, ambiente e sociale. Nella Montagna fiorentina: agricoltura, ambiente, moda, pelletteria. Nell’area metropolitana Nord-ovest: manifatturiero, commercio; nell’Area metropolitana Sud-ovest: moda, pelletteria, servizi, editoria; nel Chianti – Val di Pesa: agricoltura, ambiente, turismo. Nel Valdarno: commercio, chimica, sociale, meccanica. Nell’area Fiorentina Nord: meccanica, energia/acqua/gas, servizi. Firenze Centro: turismo, cultura, artigianato artistico, commercio. Area Fiorentina Sud: servizi, ambiente. I Cft si trovano nelle seguenti aree: Mugello: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, Vicchio. Montagna Fiorentina: Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Godenzo. Area Metropolitana Nord-ovest: Calenzano, Campi, Sesto fiorentino. Area Fiorentina Nord: Statuto, Rifredi, Careggi, Peretola, Novoli, Brozzi. Firenze Centro: Centro storico, Ponte alle Mosse, P.zza Puccini, Oltrarno, Porta Romana. Area Fiorentina Sud: Campo di Marte, Le Cure, Coverciano, Bellariva, Gavinana, Viale Europa, Galluzzo, Isolotto, Legnaia, Soffiano, Ugnano. Area Metropolitina Sud Ovest: Lastra a Signa, Scandicci, Signa. Chianti Val di Pesa: Barberino Valdelsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa. Valdarno: Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Reggello, Rignano sull’Arno.  
   
   
DIECI GIOVANI DAL TRENTINO ALLA SCUOLA MUSICALE DI MOGOL ENTRO IL 31 MAGGIO LE DOMANDE PER LE BORSE DI STUDIO IN UMBRIA, AL CENTRO EUROPEO DI TOSCOLANO  
 
Trento, 27 maggio 2010 -Si cercano dieci giovani, residenti nel Trentino, di età compresa tra i 18 e 30 anni a cui destinare altrettante borse di studio per i corsi di perfezionamento musicale dell´Istituto Culturale Centro Europeo di Toscolano (C.e.t.) di Avigliano Umbro (Terni) presieduto e diretto dal maestro Mogol, muscista e paroliere che ha segnato - specie in coppia con Lucio Battisti - la storia della musica in Italia. L´avviso di selezione è stato approvato con una determinazione del dirigente del Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 maggio. Le borse di studio hanno ad oggetto corsi di perfezionamento musicale per interpreti, autori di testo e compositori di musica leggera comprensivi dell’utilizzo di tutte le strutture e attrezzature tecniche, musicali e sportive presenti presso al sede operativa del Centro Europeo di Toscolano. L’inquadramento dei beneficiari della borsa di studio nelle categorie interpreti, autori di testo, compositori musicali avverrà su insindacabile indicazione dei selezionatori dei candidati. Sono ammessi alla selezione giovani in possesso dei seguenti requisiti: età compresa tra i 18 e i 30 anni, cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; residenza in provincia di Trento da almeno sei mesi prima della data di emissione dell’avviso di selezione; possesso del diploma di scuola media superiore o titolo equipollente, conseguito anche all’estero. La procedura di selezione dei beneficiari della borsa di studio è articolata nelle seguenti fasi: valutazione dei titoli culturali; seminario di selezione, orientamento e verifica delle capacità ed attitudini tecniche ed artistiche e del livello di maturazione artistica dei candidati. Al seminario di verifica accederanno i candidati collocati nei primi 30 posti della graduatoria, redatta a seguito dell’esito della valutazione dei titoli culturali effettuata dal Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento. I 10 vincitori della borsa di studio saranno selezionati , ad insindacabile giudizio dell’organo esaminatore, fra coloro che sono ammessi al seminario di verifica. La domanda per l’ottenimento della borsa di studio dovrà contenere: i dati anagrafici dell’interessato e quelli relativi ai recapiti telefonici e postali (compresa eventuale e-mail), nonché il domicilio presso cui dovranno essere inviate le comunicazioni relative alla selezione; una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di accesso alla procedura e dei titoli culturali posseduti; e dovrà essere consegnata al seguente indirizzo: Provincia autonoma di Trento – Servizio Attività culturali – Via Romagnosi, 5 - 38122 Trento - entro e non oltre le ore 13.00 del 31 maggio 2010. Ove l’inoltro della domanda avvenga mediante raccomandata A/r, farà fede il timbro postale di spedizione. Il seminario di verifica avverrà nei giorni 7 e 8 giugno a Trento all’indirizzo che sarà comunicato. I vincitori della borsa di studio si impegnano a partecipare ai corsi presso la sede del Cet previsti nelle seguenti date: dal 13 al 17 Giugno 2010, dal 4 al 9 Luglio 2010, dall´8 al 14 Agosto 2010. Nella determinazione che accompagna l´avviso di selezione il dirigente Claudio Martinelli ricorda come le dieci borse di studio alla "scuola" di Mogol rientrino nell´ambito della legge provinciale 3 ottobre 2007, n. 15 (Disciplina delle attività culturali) laddove stabilisce che la Provincia promuova “la creatività, l´innovazione e lo sviluppo sostenibile” con l´obiettivo quello di “sostenere i giovani artisti e lo sviluppo delle nuove professionalità nell´ambito delle attività culturali”. E´ in questo contesto è stato sottoposto dai responsabili del Centro Europeo di Toscolano (Cet) di Avigliano Umbro un´offerta formativa organizzata dal Centro, avente ad oggetto interventi formativi consistenti in corsi di perfezionamento destinati ad interpreti, autori di testo, compositori di musica leggera, compositori della pubblicità, Dj, arrangiatori, compositori ed arrangiatori di musica da film e tecnici del suono. Il Centro Europeo di Toscolano è un’associazione no profit, fondata dal Maestro Mogol e riconosciuta come Centro di Interesse Pubblico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e si propone come “scuola globale” ad elevata valenza formativa e sociale perché aggiunge al trasferimento di insegnamenti fondamentali della musica l’opportunità di crescita e di socializzazione delle giovani generazioni in quanto lo scambio e la condivisione di esperienze della creatività rappresenta un fattore di prevenzione di comportamenti antisociali. Tra l´altro la competenza e la professionalità dei docenti impegnati nei corsi di perfezionamento e la validità dell’offerta formativa proposta dal Cet è già stata direttamente e proficuamente sperimentata da altre Regioni come la Valle d’Aosta e la Basilicata. Con il provvedimento, è stato approvato lo schema di avviso pubblico e lo schema della domanda di partecipazione (allegati a questo comunicato i link) predisposti per selezionare i destinatari delle borse di studio. L´impegno di spesa non potrà superare i 33 mila euro (circa 3.300,00 euro per ciascuna borsa di studio). Http://www.trentinocultura.net/doc/homepage/premi/determinazione_dirigente.pdf   http://www.Trentinocultura.net/doc/homepage/premi/avviso_di_selezione.pdf  http://www.Trentinocultura.net/doc/homepage/premi/domanda_di_partecipazione.pdf    
   
   
SCUOLA, MARILENA ADAMO, (PD): DA GOVERNO DIVIETO DI RIFERIRE A GENITORI VERITÀ SU ISTITUTI  
 
Roma, 27 maggio 2010 – Di seguito una sintesi dell´interrogazione al Governo svolta in Aula dalla Sen. Marilena Adamo in chiusura della seduta del 25 Maggio 2010 "Da giorni nelle scuole italiane ai dirigenti scolastici stanno arrivando circolari intimidatorie che hanno per oggetto il divieto agli insegnanti di informare i genitori della reale situazione finanziaria e di organico delle scuole, di informarli, cioè, di quello che li aspetta il prossimo anno". Lo dichiara la senatrice Marilena Adamo. "Il ministro Gelmini - spiega Adamo - dovrebbe sapere che se i genitori hanno maturato solo adesso la gravità della situazione, è proprio perché insegnanti e dirigenti scolastici l´anno scorso hanno tamponato finché hanno potuto. Ma adesso, che siamo alla ´canna del gas´ in tutta Italia sono inevitabilmente in corso mobilitazioni, feste per raccogliere fondi, denunce, petizioni e raccolte di firme. Il governo, invece di confrontarsi e di risolvere questa situazione, scrive agli insegnanti e ai dirigenti per invitarli a non parlare di queste cose con i genitori, a non dire la verità. Ci manca solo che si torni ai cartelli del ventennio fascista: ´Qui non si parla di politica´". "Si tratta di fatti gravissimi - conclude la senatrice - che spero non siano riferibili al ministro, ma a qualche burocrate troppo zelante. D´altra parte, tra grembiulino, maestro unico e voto in condotta, ci mancava l´iniziativa sul 1° ottobre come giorno di rientro a scuola. Insomma: avanti verso gli anni Cinquanta. E speriamo di fermarci lì".  
   
   
PUGLIA: RITORNO AL FUTURO, PRONTA LA GRADUATORIA  
 
Bari, 27 maggio 2010 - L’assessore al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso comunica che “la Regione Puglia, con la terza edizione del progetto “Ritorno al Futuro”, continua nel suo impegno di finanziare l’alta formazione delle giovani generazioni”. Infatti, è stata pubblicata, ieri pomeriggio, sui portali web “ritornoalfuturo.Regione.puglia.it” e “formazione.Regione.puglia.it” la graduatoria definitiva relativa all’avviso 18/2008 “Ritorno Al Futuro”. Su 4614 candidature valutate, 3952 sono stati gli idonei. Gli effettivamente finanziati (dati i fondi disponibili) sono 1234 a cui si aggiungeranno altri soggetti che potranno accedere al finanziamento sulla base di economie realizzate (rinunce o altro). Per ogni informazione rivolgersi a: contrattoetico@regione.Puglia.it    
   
   
ARTICOLTURA: L’ARTE SALVA L’AGRICOLTURA A TRAVERSETOLO (PARMA) DAL 26 GIUGNO AL 3 LUGLIO ALLA RICERCA DI UN FUTURO PER LA CIVILTÀ RURALE. SETTE GIORNI DI LAVORO PER GLI STUDENTI DEL MASTER “PAESAGGI STRAORDINARI” DEL POLITECNICO DI MILANO E NABA. I RISULTATI IN UN CONVEGNO CHE METTE INSIEME GUIDO GIUBBINI, ALBERTO MASSA SALUZZO, TONINO GUERRA, DON ENNIO STAMILE E GIORGIO DIRITTI.  
 
Parma, 27 maggio 2010 - Mettere in contatto il mondo dell’agricoltura con l’arte e la cultura, e trovare in quel dialogo fatto di esperienze e studio, nuove e forti ragioni per rinnovare l’antico patto solidale dell’umanità con la terra. E’ l’idea suggestiva di Articoltura, un laboratorio che vedrà al lavoro dal 25 giugno al 3 luglio, a Traversetolo a pochi chilometri da Parma, studiosi, esperti, artisti fra cui Guido Giubbini, il fondatore della rivista Rosanova, l’agronomo Alberto Massa Saluzzo, il poeta Tonino Guerra, Don Ennio Stamile, parroco al fianco degli immigrati di Rosarno, il regista Giorgio Diritti. Persone provenienti da mondi diversi ma tutti chiamati a ragionare delle strategie e possibili soluzioni per l’agricoltura del domani del nostro Paese che – tanto più nella crisi globale di oggi – può trovare nella combinazione fra lavoro e arte, una risorsa pratica e identitaria fra le più grandi e promettenti. Nato da un’idea di Anna Kauber, paesaggista, Articoltura sarà il contenitore in cui per una settimana la civiltà rurale dialogherà con l’arte e la cultura, con la scienza e la solidarietà, con operatori, tecnici e persone comuni. Articoltura si svilupperà in tre fasi a cominciare da un workshop internazionale per gli studenti del master “Paesaggi straordinari” del Politecnico di Milano e Naba, Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano. I giovani laureati saranno chiamati a una conoscenza più approfondita del mondo rurale. Proprio lì sulle colline parmensi toccheranno con mano la terra fino a lavorare, seminare e raccogliere da una zolla i frutti del loro impegno. E dovranno poi intervenire su elementi apparentemente stridenti nella relazione fra campagna e città, come le “casette” del latte, installate anche a Parma in diversi luoghi pubblici. Il loro significato, anche estetico, ciò che vi accade intorno, saranno oggetto di elaborazione e invenzione creativa. I lavori realizzati dagli studenti, da ciò che nascerà dalle zolle ai progetti veri e propri, saranno presentati in un convegno, un momento di riflessione pubblica a più voci che si leveranno dalla food valley italiana per parlare della cultura del mondo agricolo, di alimentazione e salute, del paesaggio rurale che come sottolinea l’ideatrice Anna Kauber è spesso un “paesaggio interiore” ovvero “luoghi dell’anima” di una terra e della sua bellezza, “sempre più fragile e sfuggente”. Al centro “La Corte Agresti” di Traversetolo, dalle 9,30 del 3 luglio e per tutta la giornata, si confronteranno Guido Giubbini, storico dell’arte, l’attore Piergiorgio Gallicani con l’intervento performativo “Noi, da lontano”, Alberto Massa Saluzzo, agronomo ed esperto di Politica Agricola Comunitaria. Tonino Guerra che risponderà a “Tre domande al poeta” e Don Ennio Stamile, delegato regionale Caritas Calabria che parlerà de “L’altra faccia di un’agricoltura senza memoria”. Poi sul calar della sera la riflessione di Giorgio Diritti, regista, “Con i miei occhi: racconti di uomini, di lavoro, di paesaggi” . E a seguire la festa collettiva con la proiezione all’aperto del suo film ‘Il vento fa il suo giro’ . Articoltura è ideato e curato da Anna Kauber con la partecipazione del Master “Paesaggi straordinari” del Politecnico di Milano e Naba, Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano e realizzato in collaborazione con Cia Confederazione Italiana Agricoltori e Camera di Commercio Parma, col patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Traversetolo. Partner culturali: Apa Associazione Provinciale Allevatori, Consorzio Agrario di Parma. L’evento è stato realizzato con il contributo di: Intelleqt srl - produzione distributori automatici, Bertani Dynergy Spa - energie alternative rinnovabili, Chiesi Farmaceutici Spa Worskshop - Progetto ideato e a cura di Anna Kauber con il Master internazionale ‘Paesaggi Straordinari paesaggio arte e architettura’ del Politecnico di Milano e Naba, il workshop è condotto dai tutor: Raffaella Spagna e Andrea Caretto – artisti, Elisabetta Bianchessi – co/direttore del master - architetto paesaggista, Anna Kauber – paesaggista Si intende realizzare una ricerca progettuale teorico-pratica sul mondo rurale e sviluppare i temi di riflessione critica di agricoltura di terza generazione, di chilometro zero, ambiente naturale e produzione agricola. Le proposte degli studenti saranno presentate nel Convegno. Convegno il Programma - h. 10 presso il Centro Civico ‘La Corte’ di Traversetolo presentazione del Convegno del Presidente della Cia. Saluti dei Rappresentanti delle Istituzioni, del Presidente della Camera di Commercio di Parma e dei partner culturali e sponsor. H. 11 incontro con Guido Giubbini, storico dell’arte e fondatore della rivista ‘Rosanova’: Il paesaggio agricolo: opera d’arte, luogo sacro, “memoria del mondo”.Anche in una visione laica del mondo, il paesaggio, e il paesaggio antropizzato e agricolo in particolare, può essere considerato come luogo sacro: come sedimento di natura, di storia e di memoria; come frutto dell’intelligenza e del lavoro dell’uomo; infine come opera d’arte, per le caratteristiche di bellezza e di armonia con la natura che di questa millenaria fatica dell’uomo sono il prodotto. H. 11.45 presentazione dei lavori del workshop ‘Articoltura’ del Master ‘Paesaggi Straordinari’, a cura dei tutor del workshop. H. 12.45 ‘Noi, da lontano’: intervento performativo di Piergiorgio Gallicani attore. Il re di un’isola sperduta torna dal suo popolo, dopo aver viaggiato a lungo in ‘visita di stato’ nelle lontane terre d’occidente, chiamate Europa. Ai suoi isolani racconterà ciò che ha visto e conosciuto là, dove vive l’uomo bianco…Uno sguardo spaesato sul nostro paesaggio umano, per una ‘modesta proposta’ di antropologia a rovescio. H. 13.30 pausa lavori: buffet. H. 15.45 presso il distributore del latte crudo recita/happening all’aperto, accompagnamento alla Sala Consigliare condotto da Piergiorgio Gallicani. H. 16.30 al Centro Civico ‘La Corte’ - Sala Consigliare - di Traversetolo incontro con Alberto Massa Saluzzo, agronomo ed esperto di Politica Agricola Comunitaria: ‘L’imprenditore agricolo produttore di paesaggi’. Gli approcci ambientali dell’attività agricola considerata come strumento di sviluppo territoriale: analisi e strategie di nuove possibilità di riqualificazione del territorio rurale e di valorizzazione del paesaggio coltivato, secondo i modelli e le indicazioni provenienti dalla Pac. H.17.15 ‘Tre domande al poeta’ Tonino Guerra – prodotto per ‘Articoltura’ (di: Anna Kauber- videomaker: Lucilla Pesce- musiche: Vincenzo Mingiardi). Il filmato riprende i ‘Luoghi dell’anima’ del Maestro, le sue creazioni - come l’Orto dei frutti dimenticati “…un piccolo museo dei sapori per farci toccare il passato” - e ci fa ascoltare le parole di un artista che ha segnato la cultura italiana nel mondo, il Poeta definito ‘Omero della civiltà contadina’ e ‘Tutore della bellezza del paesaggio’. H. 18 incontro con Don Ennio Stamile, delegato regionale Caritas Calabria e parroco di Rosarno: ‘L’altra faccia di un’agricoltura senza memoria’: le condizioni di vita e di lavoro testimoniate da un protagonista attivo in una zona ad alta penetrazione mafiosa. I racconti di una di cultura agricola che ha perso la memoria, e oggi realtà duale, dove, insieme a condizioni di sfruttamento e paura, convivono espressioni di amore e solidarietà. H.18.45 ‘Noi, da lontano’: intervento performativo di Piergiorgio Gallicani, attore. H.19 incontro con Giorgio Diritti, regista: ‘Con i miei occhi: racconti di uomini, di lavoro, di paesaggi’ . “Ci sono film in cui contano le parole: nei miei cerco di far parlare i paesaggi e le parole non pronunciate”: un artista che, con intensa partecipazione umana, attraverso le immagini ci parla di vita contadina. La realtà semplice di un mondo portatore di valori profondi, difficile ma coeso, attraverso gli sguardi di una antica umanità. H. 20 saluti in musica. H. 21.15 al Centro Civico ‘la Corte Bruno Agresti’ proiezione all’aperto del film di Giorgio Diritti ‘Il vento fa il suo giro’ e incontro con l’Autore. Www.articoltura.com/    
   
   
BASILICATA APOF-IL PARTECIPA A PROGETTO TRANSNAZIONALE  
 
Potenza, 27 maggio 2010 - Insegnanti, educatori e formatori provenienti da Turchia, Polonia e Germania parteciperanno il 27 e venerdì 28 maggio 2010 ad uno scambio transnazionale con gli operatori dell’Apof-il sui temi dell’inclusione sociale e della formazione permanente. “Ad oggi - afferma il direttore di Apof-il, Giuseppe Romaniello - l’Unione Europea offre una vasta gamma di politiche comunitarie atte a costruire un sistema sociale più equo che offra la possibilità a tutti di conseguire traguardi socialmente più giusti e strettamente collegati al valore di una maggiore giustizia nei sistemi educativi ed economici. In ciò, l’inclusione nei sistemi educativi e l’inclusione nei sistemi politici vanno visti come interdipendenti e giacciono insieme al centro di un sistema di più ampia e solida giustizia sociale.” Lo scambio si inserisce all’interno del progetto europeo Grundtvig “Lilas” che la Trainers Association Onlus (nella persona del suo vice-Presidente Gianfranco Pistone) ha organizzato in partenariato con l’Apof-il di Potenza e con i partner stranieri con l’obiettivo di confrontare buone prassi nei sistemi di accesso all’educazione e di partecipazione sociale di discenti svantaggiati. “Il concetto centrale - ha proseguito Romaniello - è che più si favorisce una mobilità di qualità all’interno del programma comunitario di apprendimento permanente, più i cittadini europei vengono messi nella condizione di affermare il loro diritto ad una piena cittadinanza europea, più alta per essi sarà la possibilità di accedere con più consapevolezza ad una società basata sulla conoscenza e di partecipare con maggiore successo ad un’economia di mercato sociale”.  
   
   
OFFERTA FORMATIVA E CALENDARIO DELL’ UMBRIA: ONVOCATO "TAVOLO "112"  
 
Perugia, 27 maggio 2010 – La programmazione territoriale dell’offerta formativa, ma anche il nuovo calendario scolastico regionale 2010 e 2011 fra gli argomenti affrontati, ieri , nel corso dell’incontro promosso in Regione dall’assessore all’istruzione Carla Casciari. Presenti l’assessore provinciale all’istruzione di Terni, Stefania Cherubini, dirigenti e funzionari del servizio istruzione delle Province di Perugia e Terni e rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, di Anci e dei sindacati della scuola. “La programmazione territoriale – ha detto l’assessore Casciari deve fare i conti con il riordino delle scuole di secondo grado così come imposto dal Ministero dell’istruzione. E ciò in un quadro di particolare difficoltà dettata dal susseguirsi di tagli economici, del personale e di ristrutturazione dell’intera offerta. E’ quindi compito delle istituzioni intervenire ove necessario – ha aggiunto l’assessore - per garantire una offerta formativa omogenea su tutto il territorio umbro, con l’obiettivo di compensare per quanto possibile eventuali riduzioni”. Durante la riunione è stato inoltre rivolto ai sindacati l’invito a partecipare ai tavoli tecnici di concertazione per la definizione delle linee guida della programmazione territoriale dell’offerta formativa dell’annualità 2011-2012. I Criteri – è stato sottolineato – verranno definiti sulla base dell’apporto delle Province cui compete l’approvazione dei Piani provinciali di programmazione per l’organizzazione della rete scolastica. Piani che saranno formulati tenendo conto anche delle proposte degli enti locali, così che le diverse esigenze vengano opportunamente valutate. Per quanto riguarda l’anno scolastico 2010/2011, il prossimo calendario – è stato deciso – verrà stilato tenendo conto dell’attuazione del tempo scuola e delle relazioni fra orario scolastico e servizio trasporti.  
   
   
PIACENZA: DOCENTI UNIVERSITARI RUSSI IN PROVINCIA VENGONO DALL´UNIVERSITÀ DI TULA  
 
Piacenza, 27 maggio 2010 - Visita il 20 maggio in Provincia dei docenti russi dell´Università di Economia ed informatica della città di Tula attualmente a Piacenza per contatti con il Centro agroalimentare Raineri Marcora. Ad accoglierli, nella sala Giunta dell´Ente di corso Garibaldi, c´era il vicepresidente Maurizio Parma. La delegazione è ospite dell´Associazione “Bambini dal mondo in famiglia” e a Piacenza sta definendo con il Centro scolastico agroalimentare rapporti di collaborazione. Ad accompagnarla, in Provincia, c´erano il direttore scolastico del Centro agroalimentare, prof. Mauro Sangermani, il vicepreside, prof. Roberto Belli, ed un membro dell´Associazione “Bambini dal mondo”, Carlo Alberto Archilli. Componevano la delegazione il rettore dell´Università, Eugeni Borisovich Karpov. La moglie Elisabetha, anch´essa docente nell´ateneo, il vicerettore, Vladimir Sokolov, il direttore dell´istituto scolastico superiore di Tula che si occupa di agricoltura e turismo, prof. Oleg Glotov, e due studenti dell´ateneo. Gli ospiti hanno espresso giudizi lusinghieri su Piacenza ed hanno auspicato una intensificazione dei rapporti tra Tula e la nostra comunità, a livello di scambio di studenti ma non solo. Maurizio Parma, dopo il dovuto benvenuto, a nome di tutta la comunità piacentina, ha in breve descritto agli ospiti la realtà locale e si è detto disponibile a favorire ed intensificare i rapporti tra le due comunità. Molte nostre aziende, ha in particolare sottolineato, sono più che disposte ad accogliere studenti per stage. L´amministrazione provinciale, ha aggiunto, punta ad intensificare le sue relazioni internazionali, in vista del grande appuntamento di Expo 2015. Al termine dell´incontro, il tradizionale scambio di doni. Maurizio Parma ha offerto agli ospiti una stampa con l´effigie della Provincia, il gagliardetto con lo stemma dell´ente ed un piatto in ceramica con l´immagine della sede.  
   
   
UNIBAS, IL PROF. FIORENTINO RICONFERMATO RETTORE  
 
Potenza, 27 maggio 2010 - Il prof. Mauro Fiorentino, ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia, è stato riconfermato il 25 maggio rettore dell’Università degli Studi della Basilicata, per il prossimo quadriennio accademico 2010-2014. Il prof. Fiorentino ricopre la carica dal 16 settembre 2009 dopo la scomparsa dell’allora rettore Antonio Tamburro. “La fiducia ricevuta mi darà la forza, l’energia e l’entusiasmo – ha commentato il prof. Fiorentino - per agire nel rispetto di tutti e nell’interesse della comunità reale che tanta fiducia ripone nell’Università”.  
   
   
SCUOLA: SOTTO ESAME OFFERTA E ORIENTAMENTO A ROVIGO  
 
Rovigo, 26 maggio 2010 - Piano dell´offerta scolastica provinciale e sistema dell´orientamento territoriale sono stati al centro del lavoro dei tavoli convocati il 17 maggio a Palazzo Celio dall´assessore Leonardo Raito con le associazioni economiche, di categorie, della scuola e della formazione, il presidente della seconda commissione consiliare Oscar Tosini, i capigruppo Antonello Contiero e Silvana Mantovani. Sull´offerta formativa ha sottolineato l’assessore “è stato riconosciuto il lavoro paziente e di mediazione della Provincia, fortemente condizionato dalle tempistiche della riforma Gelimini, che ha obbligato gli enti locali a operare su bozze di regolamenti ministeriali poi cambiati in sede di ultima approvazione”. L´attuale fotografia della scuola polesana rispecchia l’andamento regionale con un aumento degli iscritti ai licei, una tenuta dei tecnici e una flessione dei professionali ed “il tanto auspicato confronto col mondo delle categorie – ha concluso l’assessore di Palazzo Celio - può rispondere concretamente alle esigenze del territorio”. La seconda riunione ha invece toccato il tema dell´orientamento scolastico. Si è deciso di istituire un tavolo di coordinamento provinciale per fissare criteri condivisi e strategie di intervento che non vedano sovrapporsi istituti ed enti che agiscono in campo orientativo. Il tavolo è inoltre intervenuto sul salone dell´orientamento, giudicandolo “uno strumento troppo complesso" per rispondere alle richieste degli utenti finali. "Meglio lavorare sulla formazione degli operatori e dei docenti – ha detto l’assessore Leonardo Raito - e chiedere alla scuola uno sforzo congiunto per aprirsi, con nuove e più occasioni, al territorio”. Presenti all´incontro anche la presidente della Provincia Tiziana Virgili e il vicepresidente Guglielmo Brusco.  
   
   
SUMMER ART SCHOOL PROPOSTA ESTIVA DI FULL IMMERSION IN ATTIVITÀ DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO. DAL 28 GIUGNO AL 19 LUGLIO A LA NOSTRA FAMIGLIA DI BOSISIO PARINI.  
 
Bosisio Parini, 27 maggio 2010 - La Nostra Famiglia propone, per gli studenti con disabilità dai 14 ai 17 anni, la Summer Art School, tre settimane di full immersion in attività di studio e approfondimento, per acquisire esperienze, far emergere potenzialità creative, acquisire tecniche e stabilire nuove relazioni significative. La proposta è per ragazzi inseriti in corsi professionali o nella scuola superiore che necessitano di sviluppare le proprie capacità espressive e rafforzare autostima e fiducia. E´ condotta da esperti del settore, educatori e pedagogisti, si svolge dalle 9.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì ed è composta da diversi laboratori e attività: Fotovideolab: laboratorio audiovisivo su fotografia digitale e videoripresa per raccontare, attraverso le foto e i video, se stessi e l´ambiente circostante. Fornisce una preparazione per gestire la fase di pre-produzione (individuazione dell´idea guida, preparazione materiale, organizzazione del lavoro), le tecniche di ripresa, la fase di post-produzione (stampa, montaggio, sonorizzazione). Informatica facile:laboratorio per conoscere ed utilizzare le potenzialità del personal computer; prevede un percorso di alfabetizzazione informatica e una guida ad alcune applicazioni Web. Verrà utilizzato per gestire le immagini e il sonoro in collaborazione con il laboratorio foto-video. Suono e Soundbeam: laboratorio di musica creativa che coniuga lo studio e la pratica della musica all´interno di un´esperienza di comunicazione e socialità. Lo strumento Soundbeam consente di creare musica attraverso i movimenti del proprio corpo grazie ad un sistema di sensori collegato ad altri apparecchi musicali e multimediali: i ragazzi imparano a suonare con gesti minimi oppure ampi, con l´ausilio di altri strumenti, individualmente e in una piccola band. Cucino anch´io: laboratorio di cucina artigianale, basata su semplici ricette, frutto dell´esperienza pluriennale di un corso professionale. Essere autonomi in cucina non significa solo eseguire una ricetta, ma saper scegliere e programmare i piatti del giorno, gustandoli poi in modo conviviale. E´ un´attività a forte valore educativo e sociale. Animazione e piscina: Gruppi di animazione e attività sportive (nuoto in piscina) integrano le proposte dei laboratori, garantendo un impegno quotidiano dalle ore 9 alle ore 16, per cinque giorni alla settimana. Info: 031 877407, Cfp1@bp.lnf.it    
   
   
PRESENTATA RICERCA SUGLI ADOLESCENTI RIMINESI  
 
Rimini, 27 maggio 2010 - Si è svolto il 20 maggio, presso la sede provinciale di via Dario Campana, il convegno dal titolo “Genitorialità, gruppo dei pari e condotte giovanili a rischio: quali risorse di protezione e prevenzione?”, coronamento di un lavoro di ricerca svolto tra gli adolescenti riminesi nel corso degli anni 2008 e 2009. Al convegno, patrocinato dalla Provincia di Rimini e dall´Azienda Usl, hanno partecipato tra gli altri il professor Costantino Cipolla (che si è occupato della direzione scientifica e metologica della ricerca), il dottor Antonio Maturo (che si è occupato della direzione organizzativa), i quali hanno illustrato lo studio, la dottoressa Rossella Salvi della Provincia, responsabile dell´ufficio statistico della Provincia che ha presentato il profilo statistico degli adolescenti del Riminese. Il Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, è intervenuto in apertura di convegno. La Ricerca - La ricerca, promossa dall´Azienda Usl al fine di avere un ulteiore strumento, preciso ed aggiornato, di lettura rispetto ai giovani riminesi, è di carattere quali-quantitativo, ed è stata strutturata partendo con una decina di colloqui in profondità con psicologi, dirigenti Sert, neuropsichiatri, assistenti sociali, rappresentanti dell’associazionismo del territorio riminese. Sulla scorta delle informazioni così ottenute si è costruito un questionario somministrato ad un consistente campione di studenti di scuola media superiore. Il questionario si è soffermato sulle seguenti aree: rapporti con i genitori; direttività dei genitori; gestione del tempo libero; gestione del denaro; confidenzialità con genitori; rapporti con compagni di scuola; fisionomia del gruppo dei pari; opinioni degli amici sulla scuola; rapporto degli amici con associazioni, volontariato, famiglia. Il questionario contiene inoltre una sezione relativa a dati socio-demografici (ovviamente età, classe frequentata, genere, nazionalità) e informazioni sui genitori (eventuali separazione, titolo di studio, composizione della famiglia, impiego). Dai dati emerge una relazione affettiva intensa dei ragazzi, soprattutto delle femmine, con i propri genitori ed in particolare nei confronti della madre. La madre continua a essere colei che segue più da vicino i propri figli; è lei che stabilisce le regole in casa, il padre lo fa “qualche volta”. La madre che sa sempre dove si trova il proprio figlio, il padre lo sa “qualche volta”, è la madre che segue il figlio/a nell’andamento scolastico. Il padre, di contro, è colui che elargisce più facilmente i soldi, (anche se non in maniera molto maggiore della madre). Interessante è notare come il titolo di studio possa a volte essere correlata a variabili appartenenti alla sfera psicologica dell’emotività. I ragazzi sembrano essere molto impegnati e occupati nella loro quotidianità extrascolastica, tanto che più della metà di essi desidererebbe avere più tempo libero, ma per contro risulta minima l´incidenza di adolescenti iscritti ad associazioni culturali o di volontariato (più forte invece la presenza nell´associazionismo sportivo, al quale aderisce oltre la metà degli intervistati, e che svolgono anche un ruolo di socializzazione di un certo rilievo). Nel mese prima dell’intervista, gli studenti e le studentesse hanno speso il loro denaro soprattutto per il telefonino e per andare al cinema o a teatro. Le spese per shopping, estetica e libri sono soprattutto una prerogativa delle femmine. Esse sembrano ricercare gratificazioni a livello estetico, mentre i maschi prediligono spendere i loro soldi durante le uscite. A sostenere una spesa per lo scooter sono in maggioranza gli intervistati di nazionalità italiana. Non spende nulla in libri il 63,4% dei maschi adolescenti del nostro campione, quota che scende al 40% per le femmine. Dall’analisi dei dati emerge che gli adolescenti hanno un buon dialogo con il proprio padre, soprattutto quando questi sia in possesso di un elevato titolo di studio. In questo caso, il dialogo è soprattutto per quanto concerne la scuola e i sentimenti. Si rileva una maggiore difficoltà degli adolescenti con nazionalità non italiana a dialogare di scuola con il proprio padre. Per quanto concerne il dialogo con la madre si conferma un maggior dialogo con i figli quando essa possiede un titolo di studio alto, specialmente nell’affrontare questioni scolastiche o sentimentali, tuttavia quest’ultimo tema si delinea anche come preferenziale per le figlie femmine, insieme alle questioni sessuali. La maggioranza assoluta degli intervistati dichiara di percepire rapporti poco problematici con i compagni, tuttavia un esiguo numero denuncia sofferenza. Tale situazione di disagio è più presente nelle femmine. Il dato critico riguarda il rapporto rispetto alle sostanze stupefacenti. Il 40% dei ragazzi interpellatti dichiarano di saper dove procurarsi la droga, cannabis in primis, percentuale che cresce al 50% se si fa riferimento ai soli ragazzi del quinto anno delle scuole superiori. Gli stessi intervistati hanno poi dichiarato che è più facile reperire cocaina rispetto a pillole ed extasy. Gli Adolescenti A Rimini - Gli adolescenti (giovani tra i 14 ed i 19 anni) sono, in provincia di Rimini, 16.952, il 5,2 per cento della popolazione. Di questi 1.903 (pari al 12,2 per cento) hanno nazionalità straniera (con una incidenza particolare degli albanesi, che sono circa un terzo). La maggior parte vive in famiglia, il 23,3 per cento vive con un solo genitore. Tra gli indirizzi di scuola secondaria superiore prediletti vi sono il liceo scientifico e l´istituto tecnico commerciale.  
   
   
IL FESTIVAL 2010 AD EMISSIONI ZERO LA CO2 PRODOTTA SARÀ COMPENSATA DALL’IMPIANTO DI COGENERAZIONE DI COREDO SI POTRÀ MISURARE IL PROPRIO “PESO CLIMATICO” VISITANDO CO2RNER  
 
 Trento, 27 maggio 2010 - La V edizione del Festival dell’Economia di Trento, che si terrà dal 3 al 6 giugno 2010 ed avrà come tema “Informazioni, scelte e sviluppo”, sarà “Amica del Clima” e ad emissioni zero. La neutralizzazione delle emissioni di Co2 del Festival, prodotte dai consumi energetici legati alla manifestazione e dai trasporti dei partecipanti, avverrà attraverso la compensazione della Co2 evitata grazie alla produzione di energia termica ed elettrica da fonte rinnovabile dell’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento del Comune di Coredo, alimentato da biomassa legnosa locale di scarto. L’operazione è realizzata dal Servizio Valutazione ambientale della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con la società Polo Tecnologico per l’Energia di Trento, sotto la supervisione del professor Maurizio Fauri dell’Università di Trento. L’iter del progetto di compensazione delle emissioni ha richiesto una valutazione rigorosa della contabilizzazione della Co2 evitata per la centrale di Coredo, con certificazione finale dei risultati da parte dell’Istituto per il Marchio di Qualità (Imq) al fine di garantire la conformità del protocollo e l’emissione dei crediti volontari di riduzione delle emissioni denominati Ver (Verified Emission Reduction). Ogni credito Ver comprova la mancata emissione di 1 tonnellata di Co2. In base all’entità delle proprie emissioni, il Festival dell’Economia ha acquisito e successivamente annullato un numero di crediti Ver generati dalla centrale di Coredo, tali da neutralizzare le emissioni prodotte e garantire lo svolgimento dell’evento ad impatto zero sull’ambiente. Da due anni il Festival si sta impegnando per ridurre dove possibile (attraverso una serie di buone pratiche) la produzione di Co2 equivalente imputabile alla manifestazione stessa, e, da quest’anno, anche a compensare l’impatto rimasto con azioni di neutralizzazione della Co2 . Nel 2008 il Festival dell’Economia è stato oggetto di una indagine, realizzata dal Servizio Valutazione ambientale in collaborazione con la Cooperativa Quater, che ha permesso di stimare in 750 tonnellate la Co2 equivalente prodotta e direttamente imputabile all’evento. L’edizione 2009 si è concentrata sul contenimento della Co2 equivalente attraverso azioni di miglioramento delle performance climatiche come ad esempio l’uso di energia da fonti rinnovabili per le piazze, la scelta di realizzare gadget che seguono i principi della sostenibilità, la promozione di una mobilità più leggera, l’utilizzo di carta certificata Fsc per tutto il materiale stampato. Tutto questo ha permesso di ridurre di circa 250 tonnellate le emissioni, ottenendo così il riconoscimento “Festival Amico del Clima”. La novità dell’edizione 2010 è che il Festival è stato organizzato in modo da non avere alcun impatto sul clima, neutralizzando volontariamente le emissioni di Co2 legate alla manifestazione. La realizzazione del Festival 2010 ad emissione zero, sostenibile e rispettoso dell’ambiente, è un altro piccolo passo verso l’obiettivo "Trentino Zero Emission", fissato dalla Provincia di Trento con la recente legge provinciale 5/2010, per ridurre le emissioni dei gas climalteranti, rispetto ai livelli del 1990, in misura del 50% entro l´anno 2030 e del 90% entro l´anno 2050. Attraverso tale iniziativa il Festival di Trento diviene di fatto uno dei primissimi esempi di evento ad emissioni zero, sia in Trentino che a livello nazionale. Ad emissioni zero saranno però, in prospettiva – come ha annunciato l’assessore all’ambiente della Provincia autonoma di Trento – tutti i grandi eventi ma anche le manifestazioni minori che si terranno in Trentino. Durante tutto il Festival sarà anche possibile sperimentare e misurare il proprio “peso climatico” visitando “Co2rner, l’angolo del clima al Festival dell’Economia” allestito dalla Provincia autonoma di Trento, Servizio Valutazione ambientale in collaborazione con Quater in Piazza Cesare Battisti. Sarà possibile approfondire la tematica del cambiamento climatico e trovare delle azioni su misura per ognuno di noi e per l’ambiente!  
   
   
NUOVA MISSIONE PER LA PROTEZIONE CIVILE DELLE MARCHE, IN GRECIA PER UN´ESERCITAZIONE INTERNAZIONALE.  
 
Ancona, 27 Maggio 2010 - La Protezione civile delle Marche si prepara ad affrontare una nuova, importante missione di livello internazionale. Le Marche sono infatti state scelte, unica Regione in Italia e in Europa, quali partner di un progetto europeo di protezione civile: da oggi e per cinque giorni, quattro esperti della Protezione civile delle Marche e quattro professionisti del 118 di Ancona prenderanno parte ad un´esercitazione internazionale, un programma di simulazione di un evento di piena del fiume Evros in Grecia al confine con Turchia e Bulgaria. La proposta di avere la Protezione civile delle Marche tra i partner del progetto, e` emersa su iniziativa della Grecia nel corso del recente Consiglio dell´Iniziativa Adriatico Ionica svoltosi ad Ancona il 5 maggio. Nel programma, accanto al Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile della Regione Marche, previsti anche il Segretariato generale per la Protezione civile della Grecia, il Ministero delle emergenze della Bulgaria, l´Istituto di informazioni tecnologiche dell´Accademia bulgara delle scienze, i Vigili del Fuoco del Northumberland nel Regno Unito e l´Agenzia federale per gli aiuti della Germania. Della delegazione marchigiana faranno parte Maurizio Ferretti, Susanna Balducci, Carlo Alberto Neri e Francesca Sini per la Protezione civile, Fabrizio Fanesi, Paolo Marasca, Germano Rocchi e Antonio Taffi per il 118. Diversi gli scenari con cui gli esperti di Protezione civile marchigiani e gli altri partner europei (in tutto un centinaio di persone) dovranno confrontarsi: la ricerca di dispersi, il recupero di persone in difficolta`, un incidente stradale con dispersione di sostanze tossiche, l´evacuazione di un villaggio. ´Quella marchigiana ´ spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ´ ancora una volta figura tra le Protezioni civili in Europa, e non solo, maggiormente all´avanguardia in termini di preparazione e affidabilita`. Non a caso il nostro Dipartimento fa parte di questo programma per la simulazione di eventi di emergenza in cui sara` sperimentata la collaborazione tra le Protezioni civili di diversi Paesi europei. Il fatto che la Protezione civile di una Regione prenda parte ad un progetto europeo a fianco delle Protezioni civili di Stati, e` segno dell´elevata reputazione di cui le Marche godono in questo delicato settore´. ´In questa occasione ´ rileva il capo della Protezione civile delle Marche, Roberto Oreficini ´ potremo migliorare le conoscenze reciproche ed affinare i sistemi di cooperazione, per essere pronti ad intervenire in scenari sovranazionali, come accaduto in occasione del terremoto di Haiti´.  
   
   
MILANO SARÀ LA CITTÀ DEI PARCHI E DELLE PIAZZE  
 
Milano, 27 maggio 2010 - Un parco di 65mila metri quadrati ispirato al tema del tempo, la piazza più grande di Milano, con oltre 20mila mq di superficie pedonale, il tunnel di via Gattamelata, un asilo per 60 bambini e oltre 1600 posti auto in via di realizzazione. Queste le principali opere di riqualificazione in via di completamento nell´ex area Alfa Romeo, a cavallo tra i quartieri di Villapizzone e del Portello, illustrate questa mattina dall´assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli in un incontro con i residenti della zona. Il parco, di dimensioni pari a quelle di largo Marinai d´Italia (il 20 per cento in più del parco Solari), sarà fruibile da ottobre di quest’anno. Tempi più lunghi, invece, per il tunnel di via Gattamelata, la cui apertura è prevista per la fine del 2011. “La piazza, con circa 20mila metri quadri di spazi pedonali, è inferiore solo a piazza San Pietro a Roma e collegherà la Fiera con il parco che sta nascendo al Portello, su cui si affacceranno gli uffici di Gino Valle”, ha spiegato Masseroli. “Ai piedi degli uffici – ha aggiunto l’assessore - ci saranno punti commerciali e di ristoro e una piazza che di sera può diventare, per le dimensioni e i servizi che inseriremo, un luogo in cui la gente si ritrova e che potrà ospitare momenti della città come quelli che nei giorni scorsi hanno generato qualche momento di contrapposizione e discussione. Non credo che sarà il luogo per grandi concerti, ma ha le caratteristiche per accogliere grandi quantità di persone, senza dare fastidio ai residenti”. “Qui, come negli altri ambiti di trasformazione in corso, c’è al centro un grande parco – ha concluso Masseroli – è un segnale della volontà, chiaramente espressa nel Pgt, di dedicare attenzione alla qualità e alla quantità del verde”. L’area in trasformazione occupa una superficie di circa 370.000 metri quadri dell’ex Portello. Il progetto di riqualificazione si pone a cavallo di due quartieri: quello di Villapizzone e quello del Portello, oggi abitati da circa 44.000 residenti, con una densità di 9.487 abitanti per kmq. Dall’ascolto dei cittadini, associazioni, comitati e rappresentanti del Consiglio di Zona, è emersa l’esigenza di attivare i servizi funzionali alla vivibilità del quartiere per i nuovi residenti che lo abiteranno dal mese di settembre. Per il completamento di tutti i servizi di interesse collettivo sono in corso da parte dell’Amministrazione Comunale anche altre attività tra cui la definizione di un sistema di passerelle. La prima per l’attraversamento di via de Gasperi, con posa nel mese di agosto e apertura entro dicembre 2010. La seconda per l’attraversamento di viale Serra che verrà posata nell’agosto del prossimo anno. Due primi esempi di collegamenti aerei realizzati dal Comune per favorire la circolazione di pedoni e biciclette.  
   
   
PORDENONE: EMANATE TRE AUTORIZZAZIONI DI CARATTERE GENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA.  
 
 Pordenone, 27 maggio 2010 - E’ stato reso noto che che in data 17.05.2010 sono state emanate dalla Provincia di Pordenone, le autorizzazioni di carattere generale per le emissioni in atmosfera relative alle seguenti attività: 1. Verniciatura di oggetti vari in metallo o vetro con utilizzo di prodotti vernicianti pronti all’uso non superiore a 50 kg/giorno (determina dirigenziale n. 1220 del 17.05.0210); 2. Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo complessivo di solventi non superiore a 10 kg/giorno (determina dirigenziale n. 1221 del 17.05.0210); 3. Lavorazioni meccaniche in genere e/o pulizia meccanica/asportazione di materiale effettuate su metalli e/o leghe metalliche (determina dirigenziale n. 1222 del 17.05.0210). Nella sezione modulistica del Servizio Qualità dell’Aria (Settore Ecologia) si possono trovare le indicazioni per aderire alle autorizzazioni generali nonchè gli atti autorizzativi emanati con gli allegati tecnici. Inoltre è stata predisposta anche una nuova sezione relativa alle linee guida per l’adesione alle autorizzazioni di carattere generale. Si ricorda che in data 18.01.2010 la Giunta Provinciale ha approvato con Deliberazione n. 8 (dichiarata immediatamente eseguibile) il calendario per la presentazione delle domande di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell´art. 281 c. 1 del D.lgs. 152/06 e s.M.i. Per impianti anteriori al 1988 (Aggiornamento Delle Autorizzazioni).  
   
   
ECOACQUISTI, PROVINCIA E DISTRIBUZIONE TRENTINA RIDUCONO I RIFIUTI FIRMATO DAI PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE UN INNOVATIVO ACCORDO DI PROGRAMMA  
 
Trento, 27 maggio 2010 - Sait, Poli, Conad-dao, Orvea, Natura-si scendono in campo per ridurre i rifiuti. I principali operatori della Distribuzione organizzata trentina hanno infatti deciso di aderire al progetto "Ecoacquisti" proposto dalla Provincia autonoma di Trento e dall´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente, firmando ieri a Trento un Accordo volontario di programma per la riduzione dei rifiuti. Tra le azioni obbligatorie previste, la disponibilità presso i punti vendita di sacchetti in tela o altro materiale riutilizzabile, cartoni vuoti per portare a casa la merce acquistata, “ricariche” di detersivi e altri prodotti, acqua e vino in bottiglie con vuoto a rendere, pile ricaricabili. I punti vendita saranno inoltre tenuti a cedere alimenti prossimi alla scadenza ad associazioni benefiche e/o a praticare su di essi sconti al pubblico. L´accordo prevede l´istituzione di un tavolo di concertazione e del marchio "Ecoacquisti", con un preciso disciplinare, sottoposto a verifica da parte terza. "Siamo convinti che questo accordo - ha affermato l´assessore provinciale all´ambiente - stimolerà una maggiore attenzione dei cittadini ma anche della stessa produzione dei beni per una minore quantità di rifiuti alla fonte". Le azioni che saranno attivate presso i punti vendita che aderiranno all’accordo (sia Poli che Sait, oltre a Dao, Orvea e Natura Si, hanno già annunciato che tutti i negozi delle rispettive catene saranno coinvolti nell´iniziativa) sono finalizzate, in primis, alla riduzione dei rifiuti, ed in secondo luogo alla loro migliore differenziazione. In particolare, accanto alle azioni obbligatorie già citate, i punti vendita che otterranno il marchio “Ecoacquisti” saranno tenuti a scegliere di attivare un numero minimo delle seguenti azioni facoltative: vendita di detersivi sfusi; vendita di almeno due categorie di prodotti sfusi diversi da frutta e verdura (pasta, cereali, legumi, caffè, caramelle); vendita di vino sfuso; vendita di almeno due categorie di prodotti ecologici con marchio Ecolabel; vendita di almeno un modello di pannolini lavabili; disponibilità di sacchetti in materiale compostabile; vendita di salumi e formaggi in carta a veli separabili; vendita di frutta (fresca e secca) e verdura in sacchetti compostabili. I flaconi dei detersivi venduti sono realizzati per almeno il 60% in plastica riciclata possibilità di scartare i prodotti acquistati alla cassa e di lasciare gli imballaggi inutili vendita di almeno un tipo di piatti o bicchieri o posate in materiale compostabile L’importanza dell’accordo risiede anche, forse soprattutto, nel fatto che, grazie ad esso, si istituzionalizzerà un canale di comunicazione ambientale tra la Provincia e la Distribuzione Organizzata, ovvero un settore il cui ruolo appare cruciale per ridurre l’impatto ambientale delle attività di produzione e consumo, in particolare nell’ambito del settore alimentare. In Trentino, la Distribuzione Organizzata sta già rispondendo da tempo alle sollecitazioni in questo campo, provenienti anche dai consumatori che - come registra anche il Rapporto sullo stato dell’ambiente della Provincia di Trento - sono sempre più orientati verso l´acquisto di prodotti ecologici, biologici e solidali presso i punti vendita che li mettono a disposizione. Con il progetto “Ecoacquisti” si riuscirà a dare ulteriore vigore a tale sforzo, a renderlo sistematico e, soprattutto, ad attivare un dialogo e uno scambio tra amministrazione e operatori del settore. Infatti, l’accordo prevede l’istituzione di un tavolo di concertazione, con funzioni di coordinamento e indirizzo, formato da Provincia e soggetti firmatari, che avrà il compito di definire e coordinare le iniziative operative, di valutare i risultati ottenuti e di introdurre eventuali elementi innovativi che via via si ritenessero opportuni. L’accordo “Ecoacquisti” in realtà non è una novità assoluta. La Provincia, infatti, aveva già provveduto nel 2003 ad attivare un accordo omonimo, nel frattempo scaduto, con i soggetti della Distribuzione Organizzata trentina, cui avevano aderito 108 punti vendita. In questa seconda edizione 2010, l’accordo appare più forte ed efficace, grazie all’introduzione di alcune importanti novità. Oltre al già citato tavolo di concertazione, vanno segnalati l’istituzione non di un semplice logo, ma di un vero e proprio marchio “Ecoacquisti” verificato da parte terza; la sistematica attività di monitoraggio dei risultati; la promozione dell’iniziativa attraverso attività di educazione scolastica ed extrascolastica. Il marchio Ecoacquisti. L’accordo istituisce il Comitato provinciale Ecoacquisti, con funzioni di accreditamento e controllo, formato da Provincia e Appa. Il Comitato provvederà alla tenuta di un pubblico elenco dei punti vendita in possesso del marchio, di un pubblico elenco di verificatori accreditati, e alla sospensione o al ritiro del marchio in caso di mancato rispetto dei requisiti. Dopo la sottoscrizione da parte dei vari soggetti, saranno infatti i singoli punti vendita a richiedere al Comitato provinciale il rilascio del marchio, che avverrà previa verifica positiva del rispetto delle azioni obbligatorie e facoltative. Gli stessi verificatori potranno poi procedere a verifiche periodiche sui punti vendita, elemento che accresce la serietà e la credibilità del marchio. Il monitoraggio. Ognuna delle azioni prevede la definizione di precisi indicatori. I punti vendita aderenti saranno tenuti a fornire annualmente i dati alla Provincia, che provvederà ad elaborarli, per evidenziare i risultati e le evoluzioni dell’iniziativa. Questo permetterà di averne una costante misura dell’efficacia. Promozione e informazione. L’accordo prevede che la Provincia supporti la promozione dell’iniziativa con attività di informazione, comunicazione ed anche educazione ambientale, A tale fine sarà coinvolta la Rete trentina di educazione ambientale dell’Appa, che avrà il compito di promuovere il progetto e i suoi obiettivi in ambito scolastico ed extrascolastico.  
   
   
TRENTO, TAVOLO TECNICO SU ACCIAIERIE: DELLAI SCRIVE AI MEDICI PER L´AMBIENTE  
 
Trento, 27 maggio 2010  - Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha risposto ieri alla lettera inviata il 24 maggio dall´Associazione Medici per l´ambiente. Ecco il testo integrale. "Prendo atto, con stupore e rammarico, della Vostra decisione di sospendere la partecipazione al tavolo tecnico di lavoro dopo che, anche nell’ultima riunione, come mi è stato riferito, sembrava prevalere, pur nella diversità delle opinioni, un clima di crescente costruttività. Anche a nome dei colleghi Pacher e Rossi, desidero sottolineare che la Vostra presa di posizione non è motivata né nel metodo né nel merito. Per quanto riguarda il metodo, ribadisco che la Provincia non ha mai inteso nascondere nulla, posto che la documentazione resa pubblica dava conto in modo esauriente degli elementi essenziali acquisiti nelle varie attività istruttorie. Per quanto riguarda il merito, come noto, la Provincia ha già attivato quanto necessario per procedere agli approfondimenti ulteriori ai quali si riferisce il punto del documento dell’Istituto Superiore di Sanità in questione. Riconfermando in ogni caso la massima disponibilità e l’auspicio che codesta associazione possa modificare la propria decisione, informo che, ovviamente, l’impegno preso dalla Provincia per il massimo coinvolgimento delle realtà locali ed associative non subirà modificazioni".  
   
   
AMBIENTE: IN ABRUZZO FONDI PER ACQUISTI VERDI CON MERCATO ELETTRONICO  
 
 Pescara, 27 maggio 2010 - Acquisti verdi per ridurre l´impatto ambientale e ricorso delle pubbliche amministrazioni al mercato elettronico per le forniture di beni e servizi, costituiranno gli obiettivi dei un bando che la Regione Abruzzo si appresta ad emanare, con una disponibilità finanziaria di un milione di euro. Lo ha annunciato l´assessore all´Ambiente, Daniela Stati, a commento della presentazione dell´iniziativa alle Province e agli operatori economici che si è svolta stamattina a Pescara. L´iniziativa, che rientra nel piano triennale di tutela e risanamento ambientale, attraverso l´acquisto verde, cioè materiali e prodotti che riducono l´uso delle risorse naturali, la produzione dei rifiuti, le emissioni inquinanti ed i pericoli e i rischi per la salute umana, orienta le procedure delle pubbliche amministrazioni per le dotazioni di arredi pubblici, e sanitari, per la raccolta rifiuti e la segnaletica stradale, per esempio. "A ciò si aggiunge - ha spiegato l´assessore Stati - l´obiettivo di stimolare le imprese abruzzesi ad avvicinarsi in modo più ampio e consistente al mercato elettronico; diversamente rischierebbero di venire escluse da una modalità obbligata da norme comunitarie e dal Governo nazionale per ridurre le spese nelle pubbliche amministrazioni". In relazione a questo aspetto è stato sottolineato che, esempio, una considerevole percentuale di acquisti degli enti locali abruzzesi tramite mercato elettronico avviene fuori regione a causa della esiguità delle imprese locali autorizzare. In questo senso, ha spiegato l´assessore Stati, "la nostra iniziativa di presentazione e di informazione prevede anche che venga distribuito gratuitamente agli operatori economici un kit per la firma digitale per validare le procedure di acquisto". Il programma di acquisti verdi, nella prospettiva dell´accesso al bando, prevede un´attività formativa ed informativa su base provinciale di due giorni ciascuna, diretta ad amministratori e dipendenti pubblici, nonché agli operatori economici. "Stiamo verificando la possibilità di incrementare ulteriormente le risorse già disponibili per il bando", ha concluso l´assessore Stati. "Il nostro è un ulteriore sforzo affinché l´Abruzzo si allinei agli standard di altre amministrazioni pubbliche dello Stato dove il ricorso al mercato elettronico è una modalità acquisita". Gli assessori all´Ambiente delle province di Pescara, Mario Lattanzio, e di Teramo, Francesco Marconi, hanno "raccolto positivamente il progetto lanciato dall´assessore Stati ed hanno offerto la loro piena collaborazione per portarlo avanti". Alla giornata di presentazione hanno inoltre partecipato il dirigente del Servizio ambiente, Franca Chiola, e il responsabile della Promozione amministrazioni territoriali del Consip, Andrea di Tommaso. Il Consip, accanto alle Province, offre il supporto tecnico alla Regione Abruzzo.