Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Dicembre 2013
MALPENSA: 4 MILIONI PER DEMOLIRE CASE FANTASMA  
 
Milano12 dicembre 2013 - "Abbiamo compiuto un altro passo avanti verso la risoluzione del problema relativo alle ´case fantasma´ attorno all´aeroporto di Malpensa. Regione Lombardia ha ribadito l´impegno a stanziare 4 milioni di euro, che serviranno a finanziare i lavori di demolizione dei primi lotti di immobili individuati dai Comuni. L´impegno è arrivare al prossimo incontro, che terremo a gennaio, con la mappa completa degli interventi e il via libera alle procedure di gara e appalto". Lo ha detto l´assessore al Territorio, Urbanistica E Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, che ha presieduto il Comitato Malpensa, che coinvolge Sea, Finlombarda, i sindaci dei Comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo e i Ministeri dell´Ambiente e dello Sviluppo Economico. Aree Delocalizzate - Le case presenti nelle cosiddette aree delocalizzate, che si trovano all´interno di una fascia a 400 metri dalla zona aeroportuale, sono state oggetto negli scorsi anni di acquisizione a patrimonio pubblico. Con l´incontro i tre Comuni coinvolti si sono impegnati a presentare le loro proposte operative in merito al piano delle demolizioni mentre Regione Lombardia farà da regia per formulare una sintesi che chiarisca il metodo, definisca i primi interventi e individui con chiarezza le priorità. Per la prima volta è stata presente al Comitato anche Sea che ha confermato l´impegno a supportare con la propria fattiva partecipazione le fasi successive dell´intervento di riconversione e mitigazione. Cinquecento Immobili - "Come ho avuto modo di constatare recandomi personalmente in questi quartieri abbandonati - ha continuato Viviana Beccalossi - la situazione attorno allo scalo non è più accettabile. Grazie a questo impegno concreto stiamo finalmente per provvedere a risolvere il problema di oltre cinquecento immobili ormai nel totale degrado, occupati abusivamente e pericolosi per chi vive nei dintorni. Non certo meno importante è ricordare inoltre che proprio Malpensa sarà uno degli ingressi principali per i visitatori che nel 2015 arriveranno a Milano per l´Expo. Il mio impegno oggi più che mai è quello di fare diventare quello che fino ad oggi era un problema, una vera occasione e opportunità di rilancio per il territorio". In quest´ottica l´incontro è stato anche la prima occasione per discutere del futuro dell´area, con la presentazione di una tesi di laurea effettuata al Politecnico di Milano, in cui sono individuate possibili soluzioni, che comprendono un polo logistico, strutture commerciali e il potenziamento dell´area destinata a parco. Demolizioni A Gennaio - "Entro il mese di gennaio - ha concluso Viviana Beccalossi - si terrà un´altra riunione del Comitato che mi auguri dia il via libera alle demolizioni, passo fondamentale per riqualificare poi l´area Malpensa: siamo quindi finalmente entrati nel vivo del percorso che chiuderà definitivamente una brutta pagina per questo territorio".  
   
   
FVG: GIUNTA INCONTRA VERTICI ENAC SU AEROPORTO CAMPOFORMIDO  
 
Trieste, 12 dicembre 2013 - L´aeroporto di Campoformido (Ud) è stato al centro di un incontro che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, affiancata dall´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, ha avuto ieri a Trieste con i responsabili dell´Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), attualmente proprietario dell´area. L´incontro ha permesso di chiarire definitivamente che l´investimento di 2 milioni di euro dell´Enac per asfaltare la pista più lunga dell´aeroporto non è stato cancellato e non è nemmeno in procinto di essere spostato verso l´aeroporto di Capua. I lavori previsti, come è emerso nel corso della riunione, si configurerebbero come manutenzione straordinaria di un struttura esistente, che resterebbe comunque dedicata solamente all´ambito dell´aviazione generale, consentendo l´atterraggio e il decollo di velivoli non superiori a 9 posti. È in corso di valutazione la collegata questione dell´eventuale trasferimento della proprietà dei sedimi aeroportuali di Udine e Gorizia alla Regione. Nel corso dell´incontro, la Regione ha riconfermato la volontà di valorizzare l´aeroporto di Campoformido.  
   
   
FONDI FAS: MORRA E FEBBO, 8 MLN PER AEROPORTO D´ABRUZZO  
 
Pescara, 12 dicembre 2013 - Ammontano a oltre 8 milioni di euro i Fondi Fas destinati all´aeroporto d´Abruzzo concessi dalla Regione Abruzzo attraverso due delibere di Giunta approvate nel corso dell´ultima seduta. A darne notizia sono gli assessori Mauro Febbo (Agricoltura) e Giandonato Morra (Trasporti). Si tratta di interventi specifici che rientrano nella linea d´Azione destinata al completamento e rafforzamento del sistema logistico di mobilità regionale per favorire lo sviluppo economico territoriale in riferimento alla movimentazione passeggeri e merci. Con i provvedimenti approvati in Giunta si punta al completamento dell´aeroporto e alla riqualificazione dell´area cosiddetta "airside" (di cui fanno parte pista di atterraggio, le zone per la sosta degli aeromobili, la torre di controllo) con uno stanziamento di 4 milioni 420 mila euro e dell´area "landside" (aerostazione passeggeri, viabilità, parcheggi) con un finanziamento di circa 4 milioni. Contestualmente è stato approvato lo schema disciplinare dei rapporti tra la Regione Abruzzo e la Saga, soggetto attuatore degli interventi, alla quale saranno trasferite le risorse per l´esecuzione dei lavori. "Come anticipato - sottolinea Mauro Febbo - anche i fondi destinati agli attesi interventi sull´aeroporto sono certezza. Del resto, nella programmazione regionale la logistica delle merci, lo sviluppo ed il potenziamento delle infrastrutture sia portuali sia aeroportuali costituisce uno dei principali strumenti per dare competitività alla struttura produttiva del nostro territorio. In questo senso l´aeroporto d´Abruzzo rappresenta un fattore fondamentale nel trasporto combinato nella prospettiva che prevede la messa in rete dell´insieme dei nodi aeroportuali e portuali". "Massima attenzione sull´aeroporto d´Abruzzo da parte del Governo regionale", è stata ribadita dall´assessore ai Trasporti Giandonato Morra, "soprattutto dopo che lo scalo pescarese è stato inserito nella classifica dei 30 scali d´interesse nazionale. Attraverso questi provvedimenti, infatti, puntiamo alla crescita e allo sviluppo della struttura che deve ricoprire un ruolo chiave per il futuro nella nostra regione e non solo per le questioni di carattere commerciale".  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA, ANAS: AGGIUDICATI DUE BANDI DI GARA DEL VALORE COMPLESSIVO DI QUASI TRE MILIONI E MEZZO DI EURO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLA STRADA STATALE 202 `TRIESTINA - EX GVT` IN PROVINCIA DI TRIESTE  
 
Trieste, 12 dicembre 2013 - L`anas ha pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale l`esito di due bandi di gara relativi ai lavori di manutenzione straordinaria lungo la statale 202 ex Gvt `Triestina`, in provincia di Trieste e relativi rispettivamente a: ? lavori di manutenzione straordinaria per il consolidamento dei muri d`ala dei viadotti dal km 9,850 al km 12,200 tra il Comune di San Dorligo della Valle e la località Altura in Comune di Trieste. Il valore dell`intervento ammonta a oltre seicentomila euro ed i lavori che dovranno concludersi entro 252 giorni dalla data di consegna degli stessi, sono stati aggiudicati alla ditta Coget Srl di Isola del Gran Sasso (Te). ? lavori per il recupero strutturale ed adeguamento sismico del viadotto denominato `Molo Vii` in Comune di Trieste. Il valore dell`intervento ammonta ad oltre due milioni e ottocentomila euro ed i lavori che dovranno concludersi entro 360 giorni dalla data di consegna degli stessi, sono stati aggiudicati alla ditta Preve Costruzioni Spa di Roccavione (Cn). Entrambi i bandi aggiudicati riguardano interventi urgenti che rientrano tra quelli previsti dal `Decreto del Fare` e definiti nel piano di manutenzione straordinaria oggetto della convenzione stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: http://www.stradeanas.it/    
   
   
MALTEMPO, PONTE CARASCO, LIGURIA: OLTRE 1,3 MLN DALLE ACCISE PER RICOSTRUZIONE PONTE  
 
 Genova, 12 Dicembre 2013 - Un milione e 391.000 euro provenienti dalle accise saranno impiegati dalla Regione Liguria per l’intervento di demolizione e ricostruzione del ponte di Carasco sul torrente Sturla distrutto dall’alluvione del 22 ottobre scorso. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture, Raffaella Paita. Le risorse derivanti dal maggior gettito dell’imposta regionale sulla benzina per l’anno 2013 serviranno a coprire il finanziamento necessario per la demolizione di questa opera alluvionata, il consolidamento delle due spalle e la realizzazione di un nuovo impalcato a campata unica. “Possiamo dire di aver raggiunto un primo obiettivo molto importante – spiega l’assessore Paita - di recupero delle risorse in tempi rapidi. La demolizione del vecchio ponte, finanziata sempre dalla Regione, si è già conclusa e a breve partiranno i lavori per il consolidamento delle spalle. Con l’anno nuovo seguiranno i lavori del nuovo impalcato per realizzare il ponte nei tempi più brevi possibili.”  
   
   
ALLUVIONE 2011 SPEZZINO: “DALLE ACCISE 600.000 EURO PER INTERVENTI DI RIPRISTINO VIABILITÀ”  
 
 Genova, 12 Dicembre 2013 - Seicento mila euro derivanti dalle accise sulla benzina nell’anno 2013 per interventi di ripristino di alcune infrastrutture danneggiate dall’alluvione del 2011 che ha colpito in particolare lo spezzino. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Raffaella Paita. Si tratta di opere riguardanti la viabilità, tra cui il ripristino di Via Caporacca a Campiglia nel Comune della Spezia, la sistemazione di movimenti franosi e di tratti di viabilità a Vallecchia e Piano di Madrignano nel Comune di Calice al Corniviglio, il ripristino e consolidamento dei cedimento lungo la strada provinciale 51 tra il Groppo e Volastra, la sistemazione e messa in sicurezza della viabilità sulla strada Torza-burano- Monti- Mola-chiama a Maissana. “Con questa somma proveniente dalla maggiorazione dell’imposta regionale sulla benzina – spiega l’assessore Paita – riusciamo a finanziare diversi interventi, fortemente voluti, segnalati e necessari alle comunità locali in diverse parte della provincia.” “Tra le opere finanziate – spiega Paita - anche altri interventi significativi, non strettamene infrastrutturali come la sistemazione dell’ascensore nella stazione ferroviaria di Vernazza, fondamentale per la fruibilità del borgo da parte di tutti e la realizzazione dell’impianto sportivo polivalente a Rocchetta Vara, andato distrutto con la scuola e la regimazione delle acque meteoriche di pendici in dissesto dopo l’alluvione del 2011, nell’ambito delle opere di costruzione della strada di distribuzione interna e circonvallazione all’abitato di Sesta Godano”.  
   
   
AOSTA: SIGLATA CON ANAS LA CONVENZIONE PER LA PROGETTAZIONE DELLA GALLERIA DI BARD  
 
Aosta, 12 dicembre 2013 - Ieri è stata siglata dall’Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin, in rappresentanza della Regione Autonoma Valle d´Aosta e dal Capo compartimento della viabilità dell’Anas per la Valle d`Aosta, Antonio Marasco, per l’Anas, la convenzione per la definizione dei rapporti inerenti alla progettazione della variante in galleria in corrispondenza del Forte e dell’abitato di Bard, lungo la Ss 26 della Valle d’Aosta. L’assessore Marco Viérin afferma «la convenzione prevede, da parte di Anas, la progettazione preliminare e definitiva dell’opera e, in controparte, un cofinanziamento massimo da parte della Regione Autonoma Valle d´Aosta di 200 mila euro, come contributo per le attività di progettazione. Il progetto, dovrà prevedere, oltre alla realizzazione della galleria che bypasserà il borgo di Bard, un collegamento viario e pedonale che garantisca un percorso alternativo alla strada romana delle Gallie, chiusa per ripetute caduti di massi. Anche questa proficua collaborazione instaurata con Anas raggiunge l’importante obiettivo di creare quella sinergia, perseguita dall’Assessorato con forza in questi ultimi anni, che permette alla pubblica amministrazione di conseguire importanti risparmi finanziari. Sono molto soddisfatto che si sia definito l’impegno assunto in occasione dell’incontro pubblico, svoltosi alcune settimane fa, con gli amministratori comunali e con la popolazione di Bard e Donnas. Oggi posso confermare che, appena disporremo della progettazione, verrà organizzato, in collaborazione con Anas, un secondo incontro in modo da poter recepire eventuali osservazioni».  
   
   
TUNNEL DEL BRENNERO: FINANZIAMENTO, TRATTE D´ACCESSO, MERCI IN GALLERIA  
 
Bolzano, 12 dicembre 2013 - I fondi dell´autostrada per il finanziamento trasversale del tunnel di base del Brennero, l´inserimento nel progetto Bbt della tratta d´accesso Fortezza-ponte Gardena, il quadro normativo per il transito esclusivamente in galleria dei treni merci. Questi i temi affrontati l’ 11 dicembre dall´assessore Elmar Pichler Rolle con il coordinatore Ue del corridoio Ten Berlino-palermo, Pat Cox. All´incontro con Cox, oltre all´assessore Pichler Rolle, hanno partecipato anche il presidente designato della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e l´assessore trentino ai trasporti Mauro Gilmozzi. Al centro del colloquio soprattutto il destino dei 338 milioni di euro, per i quali si attende il via libera governativo, che la società Autobrennero ha accantonato dal 1997 ad oggi per finanziare la realizzazione del tunnel di base. "Il nodo chiave è capire fino a che punto i fondi siano legati al rinnovo della concessione autostradale", ha spiegato Pichler Rolle, mentre il commissario Pat Cox ha ribadito che "deve essere trovato un modo per fare sì che questi soldi siano assegnati al progetto per la realizzazione del tunnel del Brennero". Inoltre, durante l´incontro svoltosi a Bolzano, è stato fatto il punto della situazione sull´ipotesi di inserire all´interno del progetto per il Bbt anche la tratta d´accesso Fortezza-ponte Gardena. "Un passaggio importante - ha proseguito l´assessore altoatesino - per garantire non solo la realizzazione in contemporanea rispetto al resto dell´opera, ma anche la possibilità di accedere al co-finanziamento europeo che può raggiungere il 40% dei costi totali". Si tratta principalmente di convincere Bruxelles circa la bontà dell´opera e l´importanza delle tratte d´accesso, "per le quali un territorio come la Bassa Atesina - ha aggiunto Pichler Rolle - ha già fatto passi avanti inserendo il tracciato nei propri piani urbanistici comunali". E´ stata infine affrontata con interesse l´iniziativa varata dal Tirolo del Nord, che con l´entrata in vigore dell´orario ferroviario invernale ha introdotto una nuova regola che potrebbe essere presa ad esempio anche dalle regioni confinanti. "In futuro - ha concluso Pichler Rolle - tutto il traffico merci sarà instradato in galleria nelle ore notturne, liberando dunque i binari che scorrono all´aperto. Se l´Unione Europea accettasse questa norma, si potrebbe prendere in considerazione l´idea di ricorrere ad un sistema simile anche una volta che il tunnel del Brennero entrerà effettivamente in funzione".  
   
   
DISAGI DEI PENDOLARI DELLA TOSCANA, ROSSI SCRIVE A MORETTI  
 
Firenze, 12 dicembre 2013 – Dare voce ai pendolari, raccontando nel dettaglio all´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, interlocutore principale di ogni viaggiatore che usi il treno, le proprie esperienza a bordo dei treni regionali che circolano in Toscana. Questo ha fatto il presidente della Regione Enrico Rossi che oggi ha inviato una lunga e dettagliata lettera a Moretti, Rete ferroviaria, Trenitalia e, per conoscenza, anche al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, ai presidenti delle commissioni trasporti di Camera e Senato e ai parlamentari toscani. Treni in ritardo, carrozze gelate, toilette chiuse, scambi che non funzionano a causa del freddo (nonostante le promesse di interventi specifici fatte e ripetute negli anni scorsi), guasti al materiale rotabile, guasti nelle stazioni: questo lo scenario che Rossi dipinge nei dettagliati resoconti dei suoi viaggi. Allo stesso tempo, però, il presidente cera una soluzione, ribadendo la disponibilità della Regione a collaborare per un miglioramento del servizio, nell´interesse generale degli utenti. La lettera: "Carissimo Moretti - ha scritto Rossi nella lettera - Un vecchio adagio dice che ´l´occhio del padrone ingrassa il cavallo´. Essendo il presidente della Toscana e dovendo occuparmi del ´cavallo´ di ferro ho deciso di vedere con i miei occhi lo stato effettivo del trasporto regionale di cui voi siete i gestori. Questo mio viaggio sui treni regionali mi ha consentito di verificare disagi e problemi dei pendolari che vorrei segnalare alla vostra attenzione affinché possiate intervenire per migliorare il servizio, sapendo che la Regione, come dimostrano anche le recenti scelte, è interessata e disponibile. C´è poi anche un altro scopo, che è quello di mantenere vivo l´interesse della politica e dei media sul funzionamento di questo servizio, che a mio avviso è stato enormemente trascurato, concentrando tutta l´attenzione e gli investimenti sull´Alta Velocità. Per questo invierò, per conoscenza, questa lettera anche ai parlamentari della Toscana e ai membri della Commissione trasporti della Camera e del Senato, confidando che produca qualche effetto. Dai gestori del servizio invece mi aspetto una risposta puntuale alle questioni emerse durante questi viaggi e che di seguito Vi segnalo, ben sapendo che non a tutto si può dare immediata soluzione". La lettera prosegue con l´elenco dettagliato delle esperienze del presidene a bordo dei treni regionali, con resoconto dei disagi riscontrati: Linea Motevarchi-firenze - "Ho preso il treno alle 7.08 - scrive Rossi - alla stazione di Montevarchi. Una struttura che si presenta bene con uno sportello aperto, una sala d´attesa calda e pulita. La linea è complessivamente ben servita con numerosi treni. Anche se problemi non mancano: relativi al materiale rotabile e all´infrastruttura, che è diventata insufficiente causando notevoli disagi e ritardi. A testimonianza della vecchiaia e usura del materiale si può notare che il treno - sempre per Firenze -, che precede quello in cui salirò, è lunghissimo, composto da vecchie e riciclate carrozze, tanto che per spingerle sono necessari due locomotori; insomma una soluzione raffazzonata che testimonia i ritardi enormi accumulati nel ricambiodei treni destinati ai pendolari. Il treno su cui salgo è un Vivalto, caldo e ospitale, ma già alla stazione di Figline si riempie come un uovo e i viaggiatori restano in piedi accalcati su corridoi e scale; i pendolari mi dicono che in quella circostanza era meglio del solito; usualmente si viaggia pigiati come sardine. Sono stato informato che una settimana dopo siete intervenuti aggiungendo una carrozza e rispettando così gli accordi presi con l´assessore Vincenzo Ceccarelli. Ma i problemi non sono finiti. Infatti se il nostro treno arriva puntuale a Firenze quello successivo riporta invece un ritardo di ben 45 minuti, scatenando le ire dei passeggeri sulla mia pagina Facebook. Quando un treno accumula un ritardo simile vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Questa volta mi dicono che la responsabilità è dovuta agli scambi gelati. Pensavo che dopo la mia protesta del 2010 si fosse proceduto ad attrezzare tutta la rete regionale di scambi riscaldati elettricamente. Mi par di capire invece che non è così. Mi domando cosa si aspetta; il costo di queste tecnologie non supera qualche decina di migliaia di euro. Vi chiedo dunque: il piano di installazione delle serpentine è già avviato? Ci si fermerà solo alle città capoluogo o, come io ritengo, interesserà tutta la rete regionale? L´altro tema che mi viene posto anche dalla vicensindaco di Montevarchi, che ho incontrato sul treno, riguarda il viaggio di ritorno pomeridiano. Mi spiego: l´aumento dei treni sulla linea di Alta velocità, utilizzata anche da parte dei regionali, costringe spesso i treni del pomeriggio ad attendere il transito di quelli veloci che hanno la precedenza. Mi dicono che si sta pensando di trovare soluzioni a queste pause che provocano continui ritardi di 15-20 minuti con disagi per migliaia di persone. Vorrei essere informato su quali iniziative sono in corso; quale è il loro costo e quali i tempi di realizzazione". Linea Pistoia-firenze - "Martedì 10 dicembre - continua il presidente - mi sono recato alla stazione di Pistoia che, come sai, si dirama verso Firenze e verso Bologna (con la vecchia Porrettana) e verso Lucca-viareggio con un binario unico. Qui è ancora fresca la figuraccia fatta domenica, sempre da Trenitalia, con il treno dei mercatini della montagna, realizzato con i finanziamenti della Regione, partito con 400 viaggiatori e mai arrivato a destinazione perché bloccato nei pressi di Piteccio a causa del dislivello che non riusciva a superare; si è dovuti ricorre ad un servizio sostitutivo dei bus sciupando così una giornata di festa e di valorizzazione del treno e della montagna pistoiese. L´idea di rilanciare a fini turistici le linee minori, anche per poterle conservare e utilizzare per i pendolari, è per noi una scelta strategica. Ma vi domando: voi siete in grado di garantire che anche i turisti non restino a piedi? Noi vorremmo fare questa scommessa non solo sulla Porrettana ma anche sulle altre linee storiche e minori. Ripeto: voi siete interessati a questa prospettiva? Come dicevo martedì ho preso il treno delle 7.40 da Pistoia, dove ho trovato una gran folla di studenti lavoratori, inferociti per i ritardi che registrano usualmente i treni sia in direzione di Firenze che verso Viareggio. La situazione era veramente estrema, con numerosi treni che viaggiavano con ritardi superiori a trenta minuti. Pare che tutto questo si ripeta di frequente, così mi hanno confermato alcuni pendolari con cui ho parlato, e che potreste verificare anche dalle vostre email che regolarmente ci inviate sull´andamento del servizio. Il mio treno, quello che sarebbe dovuto partire alle 7.50 per Firenze è stato soppresso. Sono salito sul treno 3025, che doveva partire alle 7.32 ma lo ha fatto invece alle 8.50, con ben 78 minuti di ritardo, ed è arrivato a Firenze alle 9.40. Qui non è tanto questione di materiale rotabile, anche se ho trovato una carrozza gelida e con il bagno fuori servizio. Il guasto principale e la causa del ritardo sembra in questo caso riguardare la linea, l´infrastruttura ferroviaria. Questa volta a difettare è stato l´impianto di distanziamento. Ma a quanto ci risulta è tutta la linea che avrebbe bisogno di una maggiore manutenzione, soprattutto nella tratta a binario unico che collega Viareggio a Pistoia. Trasformare quella tratta a binario unico in una a doppio binario sarebbe il vero salto di qualità per la Toscana e renderebbe il servizio anche per Lucca e Viareggio competitivo con l´auto. Siamo fortemente determinati a fare questi investimenti sui due binari; investimenti il cui valore complessivo dovrebbe aggirasi oltre i 300 milioni. Siamo disposti a fare la nostra parte ma vorremo sapere se la Rfi è disposta a fare la sua; magari utilizzando parte di quei 3 milairdi che lei ing. Moretti ha dichiarato di voler investire sui treni regionali. Intanto bisogna accelerare i tempi per l´eliminazione dei due passaggi a livello che rallentano e in certi casi ostacolano il flusso dei treni. La Regione ha stanziato per questo circa 30 milioni, chiedo che si proceda quanto prima all´appalto dei lavori. Ma intanto non si può star senza far nulla perché quello che ho visto in questi giorni, e che purtroppo come dicevo tende in misura più o meno grande a ripetersi spesso, non è un servizio ma il suo contrario". Terminati i resoconti delle sue esperienze dirette, Rossi tira le fila della riflessione ricordando a Moretti che i troppi disagi rendono il servizio ferroviario regionale, "Un disservizio che lascia gli studenti a spasso nelle stazioni perdendo ore di lezione, mentre chi deve timbrare il cartellino e non ha orari flessibili viene costretto ad usare altri mezzi per i propri spostamenti. L´incertezza sugli orari crea tensioni, proteste, angoscie e stress; nonostante tutto questa linea ha registrato un aumento degli utenti di oltre il 20% in cinque anni a riprova delle potenzialità che potrebbe avere se rimodernata e resa efficiiente e affidabile". "Dunque - aggiunge il Presidente - occorre progettare e finanziare il raddoppio, far partire i lavori dei sotto passi, accanto a un intervento urgente di Rfi sulle tecnologie di segnalazione e su quant´altro necessario - ad esempio una buona manutenzione - può essere fatto per migliorare la rete ferroviaria. Sarebbe molto utile se Rfi inviasse a seguito di queste richieste una risposta che ci metta in condizioni di poter rassicurare gli utenti della linea sul nostro e vostro impegno. Possiamo avere dimenticato molte cose e forse siamo stati imprecisi sia nell´analisi che nelle richieste formulate ma ciò che ci preme è mantenere viva l´attenzione e sollecitare gli interventi necessari per dare ai cittadini miglioramenti apprezzabili sulla percezione di un diritto fondamentale come quello alla mobilità; quella linea è sostanzialmente sotto il limite di ciò che è essenziale e che dovrebbe essere garantito".  
   
   
FERROVIA DEL BRENNERO: UN ORGANISMO DI GARANZIA PER LA GESTIONE DEL CORRIDOIO  
 
Trento, 12 dicembre 2013 -Ferrovia del Brennero: le argomentazioni del Trentino, assieme a quelle dell´Alto Adige, fanno breccia sull´Europa, la cui attenzione, prima puntata quasi esclusivamente sulla realizzazione del tunnel di base, si allarga a tutto il cosiddetto "corridoio del Brennero", comprese le tratte di accesso. Il tema naturalmente sta molto a cuore del Trentino perché in esso sono ricomprese due opere fondamentali, ovvero le circonvallazioni di Trento e Rovereto. La novità è emersa oggi a Bolzano, nel corso dei colloqui avutisi fra l´assessore provinciale all´ambiente, lavori pubblici, trasporti ed energia Mauro Gilmozzi - assieme al collega altoatesino Elmar Pichler Rolle - e il coordinatore Ue del corridoio Ten Berlino-palermo, Pat Cox. L´impegno assunto è quello di costituire, con l´Unione europea e lo Stato italiano, un organismo di gestione che dia garanzie sulla realizzazione delle opere previste lungo l´intero tratto. Soddisfatto l´assessore Gilmozzi: "Finalmente - spiega - viene presa in considerazione l´esigenza che i trentini hanno sempre manifestato, condizione per noi indispensabile al fine di liberare le risorse disponibili anche per la realizzazione del tunnel. L´accordo per la costituzione di un organismo di garanzia apre la strada ad una ridefinizione delle questioni ancora aperte, anche con lo Stato italiano". Nel corso dell´incontro - a cui ha preso parte anche il presidente designato della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher - è stato ribadito che i fondi accantonati dal 1997 da Autobrennero, allo stato attuale 338 milioni di euro, potranno essere liberati solo a valle di un accordo complessivo. Il punto fondamentale rimane quello delle tratte d´accesso. La disponibilità manifestata da Cox al termine dei colloqui, di dar vita ad un organismo di garanzia per gestire in maniera integrata le problematiche relative all´intero corridoio del Brennero, rappresenta un riconoscimento importante delle esigenze che i territori interessati hanno sempre manifestato ed in particolare il Trentino, che, come noto, non è direttamente interessato al tunnel ma lo è alla tratta subito a sud, che comprende i comuni di Trento e Rovereto. "Se questo organismo di garanzia si aprirà - sottolinea Gilmozzi - si potrà anche cominciare ad affrontare il tema delle risorse che i diversi soggetti, compreso lo Stato italiano, possono destinare alla realizzazione delle tratte di accesso". Un gruppo tecnico - comprendente anche funzionari delle Province autonome - sarà presto al lavoro per preparare il prossimo incontro, previsto per gennaio.  
   
   
TRENI REGIONALI POTENZA-SALERNO SOPPRESSI PER VINCOLO NAZIONALE  
 
Potenza, 11 dicembre 2013 - In relazione a prese di posizione e notizie di stampa circa l’eliminazione di due treni regionali sulla tratta Potenza-salerno nel prossimo orario invernale delle Ferrovie dello Stato, si precisa che tale variazione è conseguente alla riprogrammazione obbligatoria imposta alla Regione Basilicata, così come a tutte le Regioni, dal Governo nazionale pena il mancato trasferimento dell’ultima tranche del fondo per il Trasporto Pubblico locale. I due treni in questione non erano conciliabili con i criteri posti alla base di tale riprogrammazione, ossia il coefficiente di viaggiatori, il rapporto costo ricavi e l’impatto occupazionale conseguente, e in particolare, si è notato che il milione e mezzo che la Basilicata spendeva ogni anno per consentire questi due viaggi finiva col rendere un servizio più ai cittadini campani che non ai lucani. Il treno era infatti utilizzato da circa una quindicina di persone in partenza o in arrivo nelle stazioni lucane, mentre si riempiva di oltre un centinaio di viaggiatori nel tratto tra Eboli, Battipaglia e Salerno. Sia per il treno diretto a Salerno (partenza ore 6.07) che per quello di ritorno a Potenza (delle ore 9.37), inoltre, esistono alternative possibili a poca distanza temporale, ossia in partenza dal capoluogo lucano c’è n pullman delle Fs in partenza 27 minuti prima e un treno regionale che pur partendo 53 minuti dopo arriva a destinazione solo 35 minuti dopo il treno che sarà eliminato, e in partenza da Salerno c’è un intercity che parte appena 4 minuti prima del convoglio soppresso. Gli uffici regionali stanno ora lavorando per provare a definire fermate intermedie che elimino i disagi per i viaggiatori che fruiscono delle stazioni lucane situate lungo il percorso. La riprogrammazione effettuata, approvata dall’Osservatorio regionale dei trasporti di cui fanno parte Anci, Province e sindacati, con il milione e mezzo di risparmio conseguito grazie a questo unico intervento ha consentito di coprire l’aumento dei costi per gli adeguamenti contrattuali senza intervenire né sul trasporto su gomma, che rappresenta il 90% del trasporto pubblico lucano, né sul resto del servizio ferroviario rispondendo ai vincoli che erano stati posti dal Governo Nazionale. In proposito è bene precisare che il lavoro fatto dalla “cabina di regia” nazionale sul Trasporto Pubblico Locale, di cui fa parte anche la Regione Basilicata con l’assessore Luca Braia, ha già portato al conseguimento della standardizzazione del fondo nazionale sul Trasporto Pubblico Locale rispetto alle precedenti ipotesi di tagli successivi, ma sta continuando a lavorare per ottenere un quadro di risorse che consenta il miglioramento del servizio. In particolare la richiesta è di riconoscere i fondi aggiuntivi per gli adeguamenti contrattuali, che diversamente devono essere ripianati con fondi regionali o con eliminazione di servizi, e di non assoggettare al Patto di Stabilità né i fondi per i contratti di servizio né i fondi per gli investimenti nel settore trasporti, situazione che attualmente, porta la Basilicata a non poter effettuare regolarmente il saldo di quanto previsto nei vari contratti di esercizio del Trasporto in generale, compreso quello con Trenitalia, pur avendo la relativa disponibilità di cassa.  
   
   
FERROVIE, RUSH FINALE PER RESTYLING DELLE STAZIONI GENOVESI DI PRINCIPE E BRIGNOLE  
 
Genova, 12 Dicembre 2013 - Rush finale dei lavori di restyling nelle stazioni ferroviarie genovesi di Principe e Brignole. Il punto, è stato fatto martedì 10 dicembre nel pomeriggio, dal responsabile dei due cantieri di Grandi stazioni Spa Massimo Antonelli e l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco che riconosce alla società di aver mantenuto gli impegni assunti, ma di nutrire ancora qualche preoccupazione sui tempi di fine lavori in entrambe le stazioni. "Credo però che occorra dare fiducia a Grandi Stazioni, peraltro ottimista su un veloce completamento", ha detto l´assessore. Nella stazione di Piazza Principe entro la fine del mese ( e dell´anno) è prevista l´ accessibilità all´atrio e il completamento dei locali della biglietteria. Entro febbraio 2014 saranno installati gli ascensori (uno per binario) e completati i sottopassi. Già consegnati, i dieci locali degli esercizi commerciali accanto all´atrio. A fine febbraio 2014 sarà pronto anche il parcheggio a tre piani dalle Stazione Principe. Il silos, in costruzione nell´area degli ex "binari morti" , avrà 350 posti auto e sarà operativo entro l´estate. Nei primi mesi del 2014 sarà pronto anche il tunnel di collegamento fra la stazione Principe e la Metropolitana. A Brignole procedono i lavori per lo spostamento della biglietteria che nei primi mesi del 2014 verrà spostata nell´ala sinistra dell´atrio della stazione ( gli attuali spazi verranno destinati a un centro commerciale) e i lavori del parcheggio (160 posti auto) all´altezza di Via De Amicis. E´ in fase di completamento la pavimentazione e i controsoffitti del sottopasso di Levante, che sta creando non pochi problemi di accesso ai binari e la nuova sede della Polfer- Polizia Ferroviaria, al primo binario. Pronta invece la palazzina di Brignole che ospita il centro tecnologico di controllo di Rfi.  
   
   
METRÒ NAPOLI, CON FIRMA ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO PROSEGUE ITER PER COMPLETAMENTO LINEA 1.  
 
Napoli, 12 dicembre 2013 - Prosegue l´iter che garantisce il finanziamento necessario al completamento della linea 1 della metropolitana di Napoli, cosiddetto "anello", con la firma, il 10 dicembre a Roma, dell´Accordo di programma quadro tra il Ministero dei Trasporti, il Ministero per lo Sviluppo e la Coesione e la Regione Campania. A Roma oggi il presidente della Regione, Stefano Caldoro. "Con l´accordo approvato oggi - afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella - si dispone il finanziamento della tratta Centro Direzionale - Capodichino - Di Vittorio (stazione esclusa) e viene recepita la posizione, fortemente sostenuta dal presidente Caldoro, di utilizzare i fondi in modo da minimizzare i futuri costi di gestione e manutenzione delle stazioni a vantaggio del completamento della linea, rispondendo così alla fortissima esigenza di mobilità presente nei territori interni all´area urbana di Napoli". L´accordo disciplina le procedure e gli impegni che i soggetti sottoscrittori dovranno assumere nel corso dei lavori, nonchè le prescrizioni per il soggetto attuatore (Comune di Napoli). "Altri aspetti che mi preme evidenziare - continua Vetrella - sono la formalizzazione dell´impegno da parte del Ministero deiTrasporti ad individuare tutte le possibili soluzioni, affinchè i fondi per la realizzazione dell´opera siano esclusi dal Patto di stabilità, e il forte accento posto sulle attività di monitoraggio e controllo". "Ancora una volta raccogliamo il frutto dell´azione politica condotta presso il Governo, di concerto anche con il Comune di Napoli, in un momento in cui risulta di fondamentale importanza utilizzare i fondi pubblici senza sprechi e al contempo svincolarsi dagli stringenti dettami del patto di stabilità" conclude Vetrella. Il finanziamento complessivo dell’opera ammonta a circa 635 milioni, di cui circa 40 a carico del Ministero dei Trasporti e la rimanente parte, prevista dall´Accordo odierno, suddivisa tra lo Stato (413 milioni di fondi Cipe) ed il Comune di Napoli (180 milioni).  
   
   
IL PRESIDENTE ROSSI VISITA I LAVORI AL PORTO DI CECINA  
 
Cecina (Li) , 12 dicembre 2013 – Il presidente della Regione, Enrico Rossi, accompagnato dal sindaco Stefano Benedetti, ha effettuato un sopralluogo al porto di Cecina per verificare l´andamento dei lavori e gli effetti del posizionamento dei pennelli anti erosione. Ad accoglierlo c´erano i rappresentanti dei soci che stanno seguendo i lavori che porteranno all´ampliamento dai circa 550 posti barca attuali a circa 750. Al presidente hanno spiegato che la conclusione dell´intervento da circa 50 –60 milioni di euro è prevista entro l´anno prossimo, ma che ne serviranno circa altri due per le opere di rifinitura. Quanto alla questione dell´erosione, il presidente Rossi ha preannunciato azioni in grado di bloccare l´erosione della costa e un Piano per fare in modo che il ripascimento sia efficace e che la sabbia possa essere prelevata dove il mare la porta in abbondanza per depositarla dove invece la erode. A questo proposito ha detto che la Regione sta pensando a finalizzare la tassa di concessione per predisporre interventi di ripascimento a ciclo continuo.