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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2014
SUL SITO DELL’ENAC I DATI DI TRAFFICO DEL 2013: TRANSITATI 143.510.334 PASSEGGERI NEGLI AEROPORTI ITALIANI, CON UN CALO DELL’1,7% SUL 2012 - GRADUATORIA PRIMI 50 VETTORI, COLLEGAMENTI PIÙ UTILIZZATI E RIPARTIZIONE TRA COMPAGNIE TRADIZIONALI E LOW COST  
 
 Roma, 20 marzo 2014 - C’è una flessione dell’1,7% del numero dei passeggeri che sono transitati negli aeroporti italiani nel corso del 2013: sono stati, infatti, 143.510.334, a fronte di 146.000.783 del 2012. I “Dati di traffico 2013”, pubblicati da sul portale dell’Enac www.Enac.gov.it , rappresentano una fotografia dello stato attuale del trasporto aereo nazionale. Alla prima posizione nella graduatoria degli scali nazionali per numero di passeggeri è confermato l’Aeroporto di Roma Fiumicino da cui sono transitati 35.939.917 passeggeri, anche se lo scalo ha registrato -2,2% rispetto al 2012. Si evidenzia che il traffico di Roma Fiumicino ha un’incidenza del 25% sul traffico globale nazionale. La seconda posizione è di Milano Malpensa con 17.781.144 passeggeri, con una flessione di -3% rispetto all’anno precedente. Al terzo posto vi è Milano Linate con 8.983.694, con -2,1. Bergamo Orio al Serio in quarta posizione, con 8.882.611 e un incremento di 0,9%. Venezia, che è al quinto posto con 8.327.899, ha aumentato del 2,7% il numero dei passeggeri. Anche Catania, in sesta posizione, ha visto un incremento del 2,6% con 6.307.473 passeggeri, così come Bologna che ha registrato 6.127.221 passeggeri, il 4,2% in più dello scorso anno. Napoli si attesta all’ottavo posto con 5.400.080, -6,2%. A seguire Roma Ciampino con 4.744.716 e un incremento del 5,7%. Mentre alla decima posizione vi è Pisa con 4.471.085, ovvero -0,4% sul 2012. Nella graduatoria dell’Enac sono stati analizzati 47 gli aeroporti, i cui dati sono tutti consultabili sulla pubblicazione. Come già avvenuto l’anno precedente, anche nel 2013 si è verificata una diminuzione dei movimenti aerei pari a -5,6% conseguenza della razionalizzazione del sistema da parte delle compagnie aeree. Sostanzialmente senza differenze, invece, il traffico cargo che, infatti, ha subito solo una variazione del -0,3%. Tra le varie tavole riepilogative, vi è anche quella con la ripartizione mensile del traffico da cui si evince che il mese che registra il maggior numero di passeggeri è agosto, mentre febbraio è il mese di minor movimento. Il Direttore Generale Alessio Quaranta nel commentare i dati del 2013 ha dichiarato: "Mi auguro che quello trascorso sia l´ultimo anno con un bilancio di traffico passivo e che da quest´anno il trasporto aereo nazionale inizi la ripresa, come i primi timidi segnali del 2014 lasciano sperare." Come dato particolarmente significativo analizzato dalla pubblicazione dell’Enac, si segnala la graduatoria dei primi 50 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati durante il 2013. Si precisa che, al fine di una corretta graduatoria, i passeggeri nazionali sono stati conteggiati solo in partenza. La classifica vede nelle prime 10 posizioni: Vettore Nazionalità N. Passeggeri 1. Alitalia Gruppo Cai (*) Italia 23.993.486. 2. Ryanair Irlanda 23.041.752. 3. Easyjet Gran Bretagna 12.426.485. 4. Deutsche Lufthansa Germania 4.961.595. 5. Gruppo Meridiana Fly (**) Italia 3.831.484. 6. Air France Francia 3.159.591. 7. British Airways Gran Bretagna 2.853.653. 8. Wizz Air Ungheria 2.471.794. 9. Vueling Airlines Spagna 2.167.78.7. 10. Air Berlin Germania 1.985.162 (*) Alitalia Cai, Cai First, Cai Second, Air One, Air One Cityliner (**) Meridiana Fly, Air Italy, Eurofly Tra i dati riportati nella pubblicazione, segnaliamo anche la sezione dedicata alla graduatoria dei passeggeri commerciali nei collegamenti nazionali e internazionali. Nello specifico, la classifica dei primi 5 collegamenti nazionali, internazionali U.e., e internazionali extra U.e. Annovera: Tratte nazionali N. Passeggeri 1. Catania – Roma Fiumicino 787.172, 2. Roma Fiumicino – Catania 773.523, 3. Roma Fiumicino – Milano Linate 719.402, 4. Milano Linate – Roma Fiumicino 697.484 5. Roma Fiumicino – Palermo 641.747, Tratte internazionali con Paesi Unione Europea N. Passeggeri 1. Roma Fiumicino – Parigi Ch. De Gaulle 1.106.141, 2. Roma Fiumicino – Madrid Barajas 1.010.347, 3. Roma Fiumicino – Londra Heathrow 978.580, 4. Roma Fiumicino – Amsterdam Schiphol 954.816, 5. Milano Linate – Londra Heathrow 818.560, Tratte internazionali con Paesi extra Unione Europea N. Passeggeri 1. Roma Fiumicino – New York Jfk International 601.526, 2. Roma Fiumicino - Tel Aviv Yafo Ben Gurion 559.112, 3. Milano Malpensa – Dubai 536.974, 4. Roma Fiumicino – Dubai 527.435, 5. Roma Fiumicino – Istanbul Ataturk 469.603, Un’altra sezione di particolare interesse è quella dedicata al traffico low cost: comprende la ripartizione generale del mercato tra vettori low cost e vettori full fare (tradizionali), la suddivisione tra traffico nazionale e internazionale, la classifica per singoli aeroporti con l’indicazione del relativo numero di passeggeri, la graduatoria dei primi 50 collegamenti operati da compagnie low cost in base al numero di utenti trasportati. In particolare, si evidenzia la ripartizione della quota di mercato di traffico aereo complessivo (nazionale e internazionale) del 2013 tra vettori tradizionali e low cost: Vettori tradizionali 59,62% 85.567.994 passeggeri (-0,16% su 2012) Vettori low cost 40,38% 57.942.340 passeggeri (-3,90% su 2012) Le ultime pagine della pubblicazione sono dedicate alle serie storiche, ovvero ai dati e ai grafici degli ultimi dieci anni di ogni singolo aeroporto aperto ai voli commerciali. Tra le varie tavole consultabili e scaricabili dal sito, elenchiamo le più significative in termini di analisi del traffico aereo sugli aeroporti italiani: • Graduatoria degli scali italiani 2013 in base al numero totale di passeggeri trasportati sui servizi aerei commerciali • Traffico commerciale non di linea (charter + aerotaxi) 2013 • Andamento mensile del traffico 2013 • Traffico di Aviazione Generale • Graduatoria delle rotte nazionali e internazionali • Graduatorie passeggeri commerciali per collegamenti nazionali e internazionali 2013 • Graduatoria dei primi 50 vettori operanti in Italia in base al numero totale dei passeggeri trasportati nel 2013 • Graduatoria dei primi 10 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati per tipo di traffico (nazionale e internazionale) nel 2013 • Traffico low cost • Ripartizione del mercato aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost con relative quote di mercato • Ripartizione del mercato aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost sui singoli aeroporti • Serie storiche: analisi dei dati di traffico dei singoli aeroporti negli ultimi 10 anni, dal 2004 al 2013, con i relativi grafici.  
   
   
LETTERA D’INTENTI AM – ENAC PER OSSERVATORIO SU VOLI SPAZIALI COMMERCIALI SUBORBITALI  
 
 Roma, 20 marzo 2014 - Firmata a Roma, presso il Palazzo dell’Aeronautica, una Lettera d’Intenti tra l’Aeronautica Militare e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) per definire i criteri e le modalità per lo sviluppo della cooperazione nel settore del volo suborbitale e dell´aerospazio. L’accordo, che si inserisce nel solco della consolidata collaborazione tra Enac ed Am, segue di pochi giorni la firma a Washington di un Memorandum of Cooperation sul medesimo argomento tra la Federal Aviation Administration americana (Faa) e lo stesso Enac, accordo che fa dell’Italia il primo Paese europeo scelto dalla Faa statunitense come partner per la collaborazione nel settore del trasporto spaziale. L’accordo , siglato dal Presidente Enac Prof. Vito Riggio e dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, prevede la costituzione di un osservatorio che avrà il compito, tra l’altro, di elaborare un Accordo Tecnico finalizzato a definire le procedure e promuovere le necessarie normative per consentire lo svolgimento di attività sperimentali propedeutiche allo sviluppo delle tecnologie aerospaziali. Enac e Am collaboreranno quindi per definire quali regolamentazioni debbano applicarsi a questo nuovo “aerospazio”, che tipo di sperimentazione possa essere condotta ed insieme si interfacceranno con Faa, dando così un supporto nazionale duale per definire questo nuovo ambiente operativo. La ricerca nel campo del volo suborbitale commerciale sta avendo un grande impulso soprattutto negli Stati Uniti, dove numerose compagnie private stanno già effettuando sperimentazioni e voli operativi a quote superiori a quelle comunemente utilizzate dall’aviazione civile. L’aeronautica Militare - riconoscendo nello sviluppo di tale settore un carattere altamente strategico, anche in ottica di capacità operative duali per il Paese - ha interesse allo sviluppo di know-how nel settore delle operazioni di volo suborbitali, ovvero tutte quelle attività condotte tra i 20 e i 120 chilometri di quota, e grazie alle sue competenze nella sperimentazione, medicina aerospaziale, meteorologia e volo in microgravità, ritiene di poter fornire un validissimo contributo nell’esplorazione di questo nuovo ambiente.  
   
   
VIA LIBERA PER OPERE INFRASTRUTTURALI AEROPORTO DI GROTTAGLIE  
 
Bari, 20 marzo 2014 - Via libera alle opere infrastrutturali per rendere l’aeroporto “Arlotta” di Grottaglie l’hub delle merci nel Mediterraneo. Sono già 12 i milioni di euro a disposizione per migliorare la rete viaria tra il porto e l’aeroporto e 29 quelli a disposizione per la pista di rullaggio e il nuovo piazzale di sosta degli aerei. Lo ha annunciato l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Giovanni Giannini, in conferenza stampa con il presidente Vendola, il commissario della Provincia di Taranto Tafaro, l’amministratore di Aeroporti di Puglia Acierno e i sindaci di Grottaglie e Monteiasi. “Ribadiamo – ha detto Giannini – la vocazione industriale dell’aeroporto e intendiamo favorire nuove iniziative industriali di carattere nazionale e internazionale nell’area del suo sedime. Stiamo dando così il via al protocollo d’intesa del 2009 con la firma del verbale dello scorso 14 marzo, sottoscritto da tutti gli attori del territorio. Due saranno gli stralci per il collegamento del porto con la statale 7 e con la provinciale per l’aeroporto: contiamo di finire entro il termine del 2015. In un secondo momento sarà progettata la bretella ferroviaria di Rfi, vista la necessità di attrezzare una piastra logistica nell’attuale area della stazione di Monteiasi. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma logistica tra il porto e l’aeroporto. Sarà possibile immaginare così un polo per la catena del freddo. Con questi interventi, provenienti dalla rimodulazione dell’ampiamento dei piazzali dell’aeroporto di Palese e ai quali non rinunciamo, utilizziamo immediatamente i fondi europei, e realizzeremo un’opera di respiro regionale”.  
   
   
AEROPORTO GROTTAGLIE. VENDOLA: "INVESTIMENTO IMPORTANTE PER CRESCITA PUGLIA"  
 
Bari, 20 marzo 2014 - “Oggi avviamo un investimento molto importante per il collegamento di Taranto con l’aeroporto di Grottaglie, per la riqualificazione di tutto il sistema viario della provincia che è attorno all’aeroporto e per l’ingrandimento della pista di rullaggio all’interno dell’aerostazione. Costruiamo, quindi, le condizioni perché Grottaglie diventi il più importante aeroporto d’Italia dal punto di vista delle localizzazioni industriali. L’intero comparto industriale dell’aerospazio sta guardando con assoluto interesse a Grottaglie come a un luogo di eccellenza, per fare una piastra logistica che possa consentire lo sviluppo delle attività di cargo”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo , insieme all’Assessore regionale ai Trasporti Gianni Giannini e al Presidente di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno, alla conferenza stampa di presentazione dei risultati conseguiti al tavolo sull’aeroporto Arlotta di Grottaglie. Alla conferenza stampa hanno partecipato i Sindaci dei comuni interessati (Grottaglie e Monteiasi ) e i rappresentanti istituzionali del territorio. “Attorno alle opere di modernizzazione e di infrastrutturazione dell’aeroporto di Grottaglie – ha evidenziato Vendola – si gioca una partita che vede tutti i più importanti attori dell’industria dell’aerospazio manifestare interesse per gli investimenti in quel territorio. Ho voluto tenere il più possibile, insieme all’assessore Giannini e al Presidente Acierno, sotto copertura di riservatezza un’attività continua di scouting, che abbiamo fatto in Italia e in Europa con tutti i principali players dell’industria aeronautica. Grottaglie può diventare un punto pregiato dell’industria nazionale”. Secondo Vendola “radicare sviluppo industriale in un settore che è in incredibile evoluzione e che ha prospettive straordinarie di sviluppo anche occupazionale, è una prospettiva concreta per il territorio tarantino”. “I cargo – ha spiegato il Presidente della Regione Puglia – esattamente come i voli civili, non si determinano per volontà politica, per decreto. Tuttavia, se le prospettive di collegamento tra porto e aeroporto e di modernizzazione e infrastrutturazione vanno anche nella direzione del rendere credibile la localizzazione di una piastra logistica di livello europeo in quel territorio, con una precipua prospettiva di localizzazione della filiera del freddo all’interno dell’aerostazione, questo significa che le industrie diventeranno il traino naturale delle attività di cargo”. “Le attività di cargo – ha concluso Vendola – insieme alle altre attività industriali che si svilupperanno, potranno consentire in futuro anche l’avvio di quei voli civili, che non possono essere frutto d’improvvisazione, ma l’effetto di un lavoro importante come quello avviato dalla Regione. Quella che presentiamo oggi, quindi, è una grande prospettiva di sviluppo globale della Puglia”.  
   
   
POLONIA, SUWALKI E BIALYSTOK AVRANNO DUE AEROPORTI LOCALI  
 
Varsavia, 20 marzo 2014 - A Suwalki, capoluogo dell´omonima Provincia nel Nord-est della Polonia, gli amministratori hanno intenzione di ampliare il locale aeroporto sportivo aggiungendovi una pista e creando così un aeroporto in grado di gestire voli che trasporteranno fino a 50 passeggeri. Come annunciato dal sindaco, Czeslaw Renkiewicz, l´investimento sarà di oltre 3 milioni di euro e verrà finanziato dalla stessa città di Suwalki, che non vuole più attendere l´eventuale costruzione di un aeroporto regionale, il cui primo progetto, denominato "Topolany", è stato appena rimosso dal Piano operativo di sviluppo della Regione di Podlasie e che comunque disterebbe dalla città ben oltre 120 chilometri. A fronte di tale decisione anche il sindaco di Bialystok, Tadeusz Truskolaski, vuole promuovere un progetto analogo a quello di Suwalki, aggiungendo una pista per piccoli aerei al locale aeroporto sportivo di Bialystok Krywlany. Per questo progetto il costo dell´investimento è stato stimato in 5-6 milioni di euro.  
   
   
GRECIA, I CINESI CONFERMANO UN INTERESSE PER L´AEROPORTO  
 
Pechino, 20 marzo 2014 - Il consorzio cinese formato da Friedmann Pacific Asset Management (Fpam) e Shenzhen Airport ha annunciato l´intenzione di acquisire la quota di maggioranza dell´Aeroporto Internazionale di Atene, aggiungendo che lo scalo può diventare una fonte di notevoli investimenti e sviluppo. L´ammontare della quota che verrà immessa sul mercato deve ancora essere reso noto dal Taiped, il fondo che gestisce le privatizzazione in Grecia. Tuttavia, il managing director di Fpam, Eric Cheng, ha affermato che al momento tutte le opzioni restano aperte, sebbene sia chiaro che più ampia sarà la quota di mercato e più duratura la concessione e maggiore sarà la soddisfazione del consorzio. Cheng ha spiegato che il proprio gruppo intende creare un collegamento tra Europa ed Asia e che l´aeroporto di Atene appare particolarmente indicato, date le sue potenzialità di crescita rispetto ad altri scali europei che appaiono già oltre le proprie capacità e hanno un basso potenziale di sviluppo.  
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE INFLIGGE AMMENDE A CARTELLO PROCEDURA DI RISOLUZIONE DELLE AMMENDE PER UN IMPORTO DI 953 MILIONI DI EURO CONTRO I PRODUTTORI DI CUSCINETTI VOLVENTI PER AUTO E CAMION  
 
 Bruxelles, 20 Marzo 2014 - La Commissione europea ha un cartello per cuscinetti automotive rivelato alle due società europee (Skf e Schaeffler) e quattro società giapponesi (Jtekt, Nsk, Ntn e Nfc compresa la sua controllata, Ntn-snr) sono stati coinvolti. Le aziende coinvolte sono state multate per un totale di 953 306 000 Eur. I produttori di automobili, camion e auto parti devono cuscinetti automobilistici per ridurre l´attrito tra le parti in movimento in un veicolo. In auto e camion sono numerosi cuscinetti a rulli, compresi i cuscinetti delle ruote sotto il cambio, la frizione, l´alternatore e il condizionatore d´aria. I membri del cartello avevano votato per un periodo di oltre sette anni (aprile 2004-luglio 2011) in collusione loro politica dei prezzi verso i clienti del settore automobilistico nello Spazio economico europeo (See). La società giapponese Jtekt l´ammenda è stata introdotta nel 2006 in conformità con la comunicazione sulla cooperazione ha adottato, in quanto la società aveva informato la Commissione del cartello. Nsk, Nfc, la Skf e Schaeffler ha ricevuto le riduzioni delle ammende perché avevano sostenuto la Commissione nella sua indagine. Dal momento che tutte le società hanno concordato l´applicazione della procedura di composizione della Commissione, le ammende sono stati ridotti di un ulteriore 10%. Il Concorso vicepresidente della Commissione Joaquín Almunia, ha dichiarato: "Con la decisione odierna, la Commissione può rivendicare un altro importante successo nella lotta contro i cartelli nei mercati dei componenti automobilistici, dopo le ammende e la Commissione contro i produttori di cavi elettrici per autoveicoli schiume imposto per sedili auto. E ´difficile credere che un altro componente autoveicolo era ancora oggetto di accordi di cartello. Mi auguro che le ammende cartello sono scoraggiare altre società da a partecipare a tale comportamento illecito, e che le ammende aiutano a ripristinare la concorrenza nel settore. Se noi non agiamo con forza contro i cartelli per ricambi auto, potrebbero incidere sulla competitività dell´industria automobilistica e portare ad un aumento artificiale dei prezzi, che avrebbe poi dovuto pagare gli acquirenti di auto europei ". Cuscinetti automobilistici sono solitamente realizzati secondo le specifiche del cliente. Per la scelta delle opportune acquirenti fornitore (ossia i produttori di auto, camion e componenti automotive) ottengono quasi sempre una stima dei costi. Si può richiedere fino a un anno per diversi mesi fino alla sentenza definitiva. I clienti spesso pagare un rimborso annuale da parte dei produttori di cuscinetti volventi, che hanno giustificato dai guadagni di produttività realizzati ai sensi del contratto. Nel caso di specie, i membri del cartello hanno concordato il trasferimento degli aumenti dei prezzi di acciaio ai propri clienti del settore automotive, si sono incontrati intese rispetto alle stime dei costi e gli sconti annuali per i clienti e scambiato informazioni commerciali sensibili. Questi accordi sono stati fatti, multi-incontri-tri e bilaterali nel telaio. La dimensione del mercato dell´Ue per cuscinetti a rulli automobilistica è stimato essere di almeno 2 miliardi di euro all´anno. La decisione odierna è parte delle più ampie indagini cartelli sospetti in termini di componenti automobilistici. La Commissione dispone già di un cartello per cablaggi ( Ip/13/673 ) e un cartello per la schiuma per sedili auto ( Ip/14/88 ) scoperto. La Commissione è determinante anche in relazione ad altre componenti automobilistici come gli airbag, cinture di sicurezza e volanti (cfr. Memo/11/395 ), aria condizionata e prodotti di raffreddamento del motore (cfr. Memo/12/563 ) e sistemi di illuminazione. Ammende Nel caso di specie cartello multe sono i seguenti:
Riduzione in base alla comunicazione sul trattamento favorevole Riduzione sotto l´avviso di liquidazione Fine ( in Eur)
Jtekt (Giappone) 100% 10% 0
Nsk (Giappone) 40% 10% 62.406.000
Nfc (Giappone) 30% 10% 3.956.000
Skf (Svezia) 20% 10% 315 109 000
Schaeffler (Germania) 20% 10% 370 481 000
Ntn (Giappone) 10% 201 354 000
Globale 953 306 000

Le ammende sono basate sui 2006 ha adottato orientamenti per il calcolo delle ammende (cfr. Ip/06/857 eMemo/06/256 ) è calcolato. Nel fissare le ammende, la Commissione ha fatturato delle imprese coinvolte nei prodotti in questione, la gravità dell´infrazione, la portata geografica del cartello e la sua durata in considerazione. La società giapponese Jtekt era pieno di immunità perché aveva informato la Commissione sul cartello. In caso contrario, la società sarebbe stato sottoposto per la sua partecipazione all´infrazione da una multa di 86.037.000 euro. Nsk, Nfc, la Skf e Schaeffler ricevute dopo comunicazione sul trattamento favorevole del 2006, una riduzione delle ammende perché hanno cooperato con la Commissione. Quanto sconto fallisce, dipende dall´ordine in cui le aziende hanno offerto la loro collaborazione e in che misura hanno contribuito le prove presentate da essi per la rilevazione del cartello. In conformità con la 2008 adottata comunicazione sullo svolgimento delle procedure di risoluzione , la Commissione ha ridotto le ammende di tutte le parti del 10%, in quanto questi conferiscono la loro partecipazione al cartello e la corrispondente passività assunte. Sfondo Cuscinetti automobilistici sono forniti ai costruttori automobilistici di apparecchiature originali, le automobili, camion o componenti per autoveicoli di fabbricazione (collettivamente, "i clienti del settore automotive"). I cuscinetti volventi sono componenti di macchine che riducono l´attrito con elementi volventi nei componenti rotanti. Essi sono utilizzati in molti componenti automobilistici. L´indagine della Commissione è iniziata con ispezioni a sorpresa nel novembre 2011 (cfr. Memo/11/766 ). Una volta eventuali questioni di riservatezza sono stati risolti con la protezione dei dati riservati, ulteriori informazioni su questo caso di cartello con il numero sia 39922 sul pubblico registro della Commissione sul sito web della Dg Concorrenza pubblicato. Per ulteriori informazioni sull´azione della Commissione contro i cartelli, si possono trovare sul loro sito sotto la voce cartelli . Il metodo comparativo La decisione di oggi è la decisione di liquidazione dodicesimo dopo l´introduzione del metodo comparativo per i cartelli nel giugno 2008 (cfr. Ip/08/1056 e Memo/08/458 ). In un confronto procedure Evacuare le aziende che sono state coinvolte in un cartello, la partecipazione all´infrazione e accettano la responsabilità di conseguenza.Il metodo di confronto si basa sul regolamento antitrust (regolamento (Ce) 1/2003 del Consiglio) e consente alla Commissione di ricorrere a un processo semplificato e di conseguenza una riduzione dei tempi per le ispezioni.Beneficiare di quasi tutte le parti: i consumatori ei contribuenti, perché i costi vengono salvate, le autorità responsabili dell´esecuzione degli uffici della normativa antitrust, con tali risorse per altri casi sospetti possono essere utilizzati, e più recentemente la società, in quanto le decisioni sono state prese in modo rapido e ammende essere ridotto del 10%. Finora, la Commissione ha fatto nei seguenti settori confronto con il cartello: Pc Memory (Dram) (cfr. Ip/10/586), fosfati alimentari (cfr. Ip/10/985 ), detersivo in polvere (cfr. Ip/11/473 ), vetro tubi a raggi catodici (cfr.Ip/11/1214 ), compressori frigoriferi (cfr. Ip/11/1511 ), prodotti per la gestione dell´acqua (cfr. Ip/12/704 ), imbracature (vedi Ip/13/673 derivati ​​su tassi di interesse), euro e yen (cfr. Ip/13/1208) , poliuretano (Pu) espanso (vedi Ip/14/88 ) e le borse elettriche (cfr. Ip/14/215 ). Ricorso per risarcimento danni Tutte le persone e le aziende che sono interessate dal comportamento concorrenziale descritto possono agire in giudizio per risarcimento danni dinanzi ai giudici degli Stati membri. La Corte di giustizia e le decisioni regolamento antitrust della Commissione hanno una prova legale che il comportamento e della sua natura illecita. I danni possono anche essere concesse se la Commissione ha già inflitto ammende alle imprese interessate. L´ammenda inflitta dalla Commissione non viene conteggiato nel calcolo dei danni. Nel mese di giugno 2013, la Commissione ha presentato una proposta di direttiva per agevolare le vittime di pratiche anticoncorrenziali, il pagamento del risarcimento (cfr. Ip/13/525 e Memo/13/531 ). Per ulteriori informazioni sulle azioni di risarcimento del danno, nonché una guida pratica per la quantificazione dei danni derivanti da violazioni del diritto antitrust, consultazione pubblica e cittadino informazioni, si prega di visitare il sito: http://ec.Europa.eu/competition/antitrust/actionsdamages/
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VOLVO CARS STA SVILUPPANDO UN LAVORO DI RICERCA SU DEI SENSORI DI RILEVAMENTO DEL COMPORTAMENTO DEL CONDUCENTE CON L’OBIETTIVO DI REALIZZARE AUTOMOBILI CHE RICONOSCONO CHI È ALLA GUIDA  
 
Bologna, 20 marzo 2014 - Grazie a sistemi in grado di riconoscere il conducente e di rilevare se è stanco o distratto, le automobili del futuro saranno ancora più sicure. Questi sistemi includono una tecnologia che rileva se il guidatore ha gli occhi chiusi o che cosa sta guardando. “Tutto ciò consentirà all’automobilista di fare più affidamento sulla propria automobile, sapendo che quest’ultima lo aiuterà quando necessario,” spiega Per Landfors, ingegnere presso Volvo Cars e responsabile del progetto per l’implementazione delle funzioni di supporto al conducente. Collocando sul cruscotto un sensore in grado di monitorare aspetti come, ad esempio, la direzione in cui il conducente sta volgendo lo sguardo, quanto sono aperti i suoi occhi e in che posizione e angolatura tiene il capo, è possibile sviluppare sistemi di sicurezza, molto precisi in grado di rilevare lo stato di chi guida e regolare di conseguenza i sistemi dell’automobile. Questo significa inoltre che la vettura garantirà il mantenimento della corsia di marcia e di una distanza adeguata dal veicolo che la precede nel caso in cui il guidatore sia distratto, oltre a essere in grado di svegliarlo nel caso si stia addormentando al volante. “Poiché l’automobile riesce a capire se il guidatore non è attento, i sistemi di sicurezza possono essere regolati in modo da intervenire più efficacemente. E’ ad esempio possibile far sì che i sistemi di supporto della vettura vengano attivati in un secondo tempo se il guidatore è concentrato e con anticipo se l’attenzione di chi guida è rivolta altrove,” spiega Per. Alcuni dei sistemi attualmente disponibili che potranno supportare questo approccio futuro sono il dispositivo di mantenimento della corsia di marcia Lane Keeping Aid, il dispositivo di segnalazione delle collisioni Collision Warning con frenata automatica completa e il sistema Adaptive Cruise Control con Queue Assist a supporto del guidatore quando l’auto è in coda. La tecnologia si basa su un sensore installato sul cruscotto di fronte al guidatore. Piccoli Led illuminano con luce a infrarossi il viso del conducente, che viene monitorato dal sensore. La luce a infrarossi non rientra nelle lunghezze d’onda percepibili dall’occhio umano, il che significa che la persona al volante non la nota affatto. L’utilizzo di sensori per rilevare il comportamento del conducente apre la strada a numerose altre possibilità. Monitorando il movimento degli occhi, l’automobile potrebbe regolare le luci interne ed esterne seguendo la direzione dello sguardo del conducente. La vettura potrebbe inoltre regolare la posizione dei sedili, ad esempio, semplicemente riconoscendo la persona seduta al posto di guida. “Ciò sarebbe possibile, ad esempio, facendo misurare al sensore la distanza fra diversi punti del volto per identificare il guidatore. Al tempo stesso, tuttavia, è essenziale ricordare che l’automobile non salva le immagini, né dispone di una funzione di sorveglianza del guidatore,” puntualizza Per. La tecnologia è già stata installata in alcuni veicoli a titolo di test. Volvo Cars sta inoltre portando avanti, in collaborazione con partner quali la Chalmers University of Technology e Volvo Ab, alcune ricerche volte all’individuazione di metodi efficaci per rilevare la stanchezza e le distrazioni del guidatore. L’analisi dello stato del conducente, nota come Driver State Estimation, nella quale i sensori per il rilevamento delle condizioni del guidatore svolgono un ruolo importante, rappresenta un’area che potrebbe essere fondamentale per i veicoli con guida autonoma in futuro. L’automobile dovrà essere in grado di determinare da sé se il conducente è nelle condizioni di assumere il controllo del veicolo quando non sussistono più le condizioni per la guida autonoma. Un sensore per il conducente potrebbe essere molto utile a tale scopo. Questa tecnologia è una delle numerose iniziative che stanno avvicinando Volvo Cars al suo obiettivo verso il programma 2020 – Che consiste nel portare a zero il numero di vittime e di persone ferite gravemente a seguito di incidente in una nuova autovettura Volvo.  
   
   
MERCATO AUTO EUROPA: + 8% A FEBBRAIO FEDERAUTO: UN SEGNALE POSITIVO, MA NIENTE TRIONFALISMI  
 
Roma, , 20 marzo 2014 - Crescono le immatricolazioni in Europa, secondo i dati diffusi da Acea , con un +8% segnato a febbraio nell’Unione Europea. L´italia nello stesso mese aveva fatto segnare il +8,6%. Ma per Federauto più di ripresa si tratta di un debole rimbalzo dopo anni di crisi senza precedenti: “E´ prematuro presentare questi dati con toni trionfalistici - ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi – ad oggi registriamo solo un lieve recupero che non migliora le condizioni di sostenibilità. E fa bene Acea a sottolineare come, in termini di volumi, la performance rappresenti il secondo risultato più basso dal 2003, cioè da quando l’associazione ha iniziato le rilevazioni nell’Europa allargata. Forse – ha aggiunto il presidente dell’associazione che rappresenta i concessionari di tutti marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus - nel nostro Paese sta cambiando il clima di fiducia, ed è questo il segnale più confortante, ma non esaltiamoci per un timido rialzo dopo che negli ultimi anni il nostro settore ha lasciato sul campo di battaglia circa il 50% del mercato, con 57 milioni di ore di cassa integrazione e 3 miliardi di euro di minor gettito fiscale per lo Stato dovuto al crollo del fatturato. Occorre ben altro per rilanciare un settore devastato dalla crisi e dalle scelte dei precedenti Governi: per questo il 14 marzo scorso – ha concluso Pavan Bernacchi - abbiamo sottoposto al presidente Renzi le nostre proposte per salvare un settore vitale per l’economia italiana”.  
   
   
TRASPORTI IN LIGURIA, ATP: ”ACCORDO CHE GARANTISCE CARATTERE PUBBLICO DELL’AZIENDA”.  
 
Genova, 20 marzo 2014 - Via libera ai 600.000 euro necessari ad Atp, l’azienda di trasporto della Provincia di Genova a non fallire. I cinque Comuni costieri soci dell’azienda, Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure hanno sciolto le riserve sulla base di una nuova soluzione tecnica che consente di superare ogni perplessità e si sono detti disponibili a versare i finanziamenti nell’arco dei prossimi due anni. È questo il risultato dell’accordo siglato in Regione con Provincia di Genova, Atp, i cinque Comuni azionisti che mette fine ai contenziosi e garantisce il carattere pubblico dell’azienda. Lo ripetono all’unisono i soggetti firmatari al termine della riunione presieduta dagli assessori regionali alle infrastrutture e ai trasporti, Raffaella Paita e Enrico Vesco a cui hanno preso parte anche i sindaci dei Comuni interessati, oltre ai rappresentanti dell’azienda. Un incontro che era stato preannunciato in consiglio regionale nel corso del faccia a faccia tra le organizzazioni sindacali, l’azienda e gli assessori Vesco e Paita quale ultimo tassello per porre fine a mesi di trattative che hanno portato, lo scorso ottobre, al concordato in bianco, come ultima soluzione per evitare il fallimento. “L’obiettivo a cui si è arrivati oggi – hanno spiegato gli assessori Paita e Vesco – è stato raggiunto grazie ad un lavoro comune svolto tra tutte le Istituzioni, con il contributo fondamentale dei lavoratori che hanno pagato un prezzo molto alto. In questo modo abbiamo rinsaldato il rapporto con gli azionisti e dato garanzie sulla strada del consolidamento aziendale, mettendo a disposizione finanziamenti che consentiranno di recuperare fino al 65% del taglio al contratto integrativo perso dai lavoratori, senza modificare la normativa dei turni di lavoro ed evitando il rischio di fallimento”. I 600.000 euro che i Comuni si sono impegnati a versare si vanno così ad aggiungere ai 300.000 derivanti dal progetto delle aree interne che prevede la valorizzazione delle valli del genovesato, ai 4,5 milioni di euro in arrivo dalla Provincia di Genova e garantiti, per circa 3 milioni dalla vendita a Filse dell’immobile di via Assarotti di proprietà della Provincia, dove ha sede attualmente il Provveditorato agli studi. A questi si aggiungono ulteriori finanziamenti derivanti dall’aumento del 25% del contributo sul contratto di servizio dei Comuni di Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure e del 10% per i Comuni interni, più un ulteriore aumento derivante dagli introiti delle tariffe. Il piano di risanamento concordato dovrà essere presentato entro il 7 aprile al Tribunale e solo allora si potrà tirare un respiro di sollievo per dare la certezza di un futuro, anche in vista della gara per il bacino unico prevista dalla nuova legge regionale sui trasporti.  
   
   
MARCATURE DELLE BICICLETTE, NASCE UN NUOVO SERVIZIO PER CONTRASTARE I FURTI  
 
Empoli, 20 marzo 2014 - Tempi duri per i ladri di biciclette. Il Comune di Empoli ha infatti attivato un servizio - a cura dell’Associazione “Noi da Grandi” - che sarà un valido deterrente per i furti: un’incisione numerica sul telaio della propria bicicletta, il reperimento dei dati anagrafici del proprietario, che saranno poi riportati in un apposito registro dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, e la consegna di un tesserino che sancirà il “legame” per sempre della bici al suo proprietario. Il nuovo servizio è stato presentato stamani in via Barzino, presso la Cooperativa Colori, dall’assessore alle attività produttive Arianna Poggi, con Alessandro Fornaciari della Cooperativa Colori, Rita Fantoni, vicepresidente Associazione “Noi da Grandi”, Cinzia Montomoli responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e Guido Scali Ispettore della Polizia Municipale di Empoli. “E’ un servizio che ha una duplice validità – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive Arianna Poggi – quella di coinvolgere migliaia di cittadini che usano la bicicletta come mezzo alternativo di trasporto, e offrire la possibilità alcuni ragazzi dell’associazione “Noi da Grandi” di poter svolgere un lavoro importante per la nostra comunità”. In caso di vendita o cessione della bicicletta, il nuovo proprietario potrà scegliere se conservare il precedente tesserino, oppure ristamparlo e marcare di nuovo la bicicletta con nuovi numeri. Il servizio partirà dal prossimo 12 aprile, e si svolgerà presso l’Associazione “Noi da Grandi” in via di Barzino 1, ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12. La prima marcatura è gratuita, se abbinata ad un nominativo residente nel Comune di Empoli, mentre è previsto un costo di 2 euro per i non residenti e per coloro che registreranno la seconda bicicletta, anche se residenti a Empoli. Ricordiamo che la marcatura delle biciclette è un servizio innovativo in Italia, e sono ancora pochi i comuni che hanno adottato questo metodo dissuasivo per i furti di biciclette, diventate ormai negli anni sempre più un mezzo di trasporto alternativo e non inquinante. Il servizio fa parte di un più ampio progetto, che ha come obiettivo, oltre all’incentivazione dell’uso della bicicletta per una mobilità sostenibile e stili di vita sempre più sani, anche l’inserimento e la formazione al lavoro di persone disabili. Infatti l’Associazione Onlus “Noi da Grandi”, insieme alla Cooperativa Colori, sta lavorando al progetto di un laboratorio che riguarderà il deposito, il noleggio e la meccanica ciclistica, oltre alla marcatura, alla stazione ferroviaria di Empoli. Un po’ di numeri: Nel 2013 sono state abbandonate o rubate 135 biciclette, delle quali solo 21 sono state restituite. Ricordiamo che le bici rinvenute dalla Polizia Municipale si trovano presso il Deposito biciclette, che è all’ex Macelli, in via Dainelli, che sarà aperto tutti i primi lunedì del mese, dalle 10 alle 13. Mediamente, ogni settimana vengono denunciati 5 furti di bici e, ad oggi, la Polizia Municipale ha rimosso dalle rastrelliere circa 60 biciclette. Quindi, il nuovo servizio marcatura sarà un metodo rivoluzionario nella storia della gestione della bicicletta.  
   
   
SULLA TIRRENICA NESSUNA STRANEZZA  
 
 Firenze, 20 marzo 2014 - "E´ preciso interesse della Regione che la questione della realizzazione della Tirrenica proceda nei modi e nei termini di legge, offrendo a tutti i cittadini il più ampio livello di conoscenza a partire dalla questione degli espropri. E così ci risulta sia possibile, visto che Sat ha depositato le varianti al progetto e le ha inviate anche ai comuni interessati, tra i quali figura quello di Capalbio". L´assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, risponde così alle polemiche rilanciate sui mezzi di informazione circa la variante Tirrenica e i relativi espropri. "Capisco – aggiunge l´assessore regionale – che il consigliere Bisconti sia contrario al progetto, ma ci tengo a ricordare che il soggetto proponente, dunque competente a gestire la pubblicazione delle varianti di progetto in questione è Sat e non la Regione. In ogni caso mi preme rilevare che fino a questo momento non abbiamo registrato nessuna "stranezza" e che ci sono tutti i tempi e modi per compiere da parte di tutti i soggetti interessati le opportune verifiche in sede locale, senza necessità di spostarsi a Roma o a Firenze". Infatti, come risulta alla Regione da informazioni assunte proprio dalla stessa Sat, la recente pubblicazione delle varianti al progetto è finalizzata ad attivare l´avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità, per l´interessamento di alcune nuove particelle derivanti dal recepimento delle prescrizioni e raccomandazioni del Cipe. Le varianti al progetto sono state, su loro richiesta, inviate anche ai Comuni di Tarquinia, Montalto di Castro e Capalbio. Sono gli stessi comuni che hanno approvato col parere favorevole il progetto e che, in sede di iter approvativo, hanno richiesto e condiviso anche gli interventi di riqualifica ed integrazione della viabilità secondaria, sottesa dalla nuova autostrada.  
   
   
LAZIO, ANAS: ASSEGNATO L`APPALTO DA 790MILA EURO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI SUL GRANDE RACCORDO ANULARE DI ROMA E SULL`AUTOSTRADA ROMA-AEROPORTO DI FIUMICINO  
 
 Roma, 20 marzo 2014 - L`anas ha pubblicato il 19 marzo sulla Gazzetta Ufficiale l`esito della gara d`appalto da 790mila euro per l`assegnazione dei lavori di manutenzione, nell`anno 2014, degli impianti tecnologici a servizio del Grande Raccordo Anulare di Roma e dell`autostrada Roma-aeroporto di Fiumicino. L`appalto prevede lavori, anche notturni, per la manutenzione degli impianti elettrici e di illuminazione sull`autostrada del Grande Raccordo Anulare e sull`autostrada Roma-fiumicino, compresa anche la manutenzione degli impianti di ventilazione, elettrici e di illuminazione a servizio delle gallerie presenti sul Grande Raccordo Anulare. I lavori sono stati assegnati all`impresa Comitel Srl di Belpasso, in provincia di Catania. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito www.Stradeanas.it  
   
   
CAMPANIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA, PER LAVORI, SULLA STRADA STATALE 87 `SANNITICA`, IN PROVINCIA DI BENEVENTO, PER UN INVESTIMENTO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO  
 
Napoli, 20 marzo 2014 - L`anas ha pubblicato il 19 marzo 2014 sulla Gazzetta Ufficiale, un bando di gara relativo ai lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 87 `Sannitica`, in provincia di Benevento. Il bando riguarda gli interventi di rafforzamento e risanamento strutturale delle opere più importanti, in particolare quelle ammalorate, oltre alla realizzazione di giunti sugli impalcati. L`appalto prevede un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro ed il termine stabilito per l`esecuzione dei lavori è di 240 giorni dal verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Campania - Viale Kennedy, 25 entro e non oltre le ore 12,00 del 30 aprile 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
ROLLANDIN CONVOCA AUTOSTRADE PER TARIFFE  
 
Aosta, 20 marzo 2014 - Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha inviato una richiesta di incontro al Presidente del Raccordo Autostradale Valdostano, Stefano Fracasso, per attivare un confronto con l’intero Consiglio di amministrazione della società in merito alla situazione delle tariffe autostradali in Valle d’Aosta. Situazione che Rollandin, nella nota, dichiara essere «di grande preoccupazione, considerate le ripercussioni negative che gli attuali pedaggi e il loro continuo incremento hanno sull’utenza e sul territorio regionale». «Considerato che, nel quadro dell’ultima riunione del Consiglio di amministrazione di Rav, sarebbe stato deciso di contrastare la decisione del Governo di contenere gli aumenti tariffari per l’anno 2014, con una chiara difformità tra le posizioni dei rappresentanti della Regione e quelle dell’altro Socio, - spiega il Presidente della Regione Rollandin - ritengo necessario incontrare il Consiglio della società per approfondire le posizioni della questione. Sarà anche l’occasione per riprendere la risoluzione adottata dal Consiglio regionale il 18 dicembre scorso che ha conferito mandato alla Giunta di aprire nuovamente il dialogo con le società autostradali sul tema tariffe». L’incontro è stato convocato per 1° aprile, a Palazzo regionale.  
   
   
PER IL CENTRO DI CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE RFI DI FIRENZE UN FUTURO DI CRESCITA  
 
Firenze, 20 marzo 2014 - Nel futuro del Centro controllo circolazione (Ccc) di Firenze Campo Marte ci sono il potenziamento tecnologico e la valorizzazione dell´alta professionalità del personale. E l´obiettivo di garantire standard di efficienza sempre maggiori nella gestione della rete ferroviaria della Toscana. Questo è quanto illustrato dai direttori regionali di Rfi, durante la visita fatta dell´assessore regionale a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli. "La Regione – commenta Ceccarelli – ritiene essenziale che questa struttura resti fortemente radicata alla città di Firenze, e questo ho confermato nel mio incontro con i rappresentanti di Rfi. Il sopralluogo è stato molto utile. Ho avuto conferma che non si pensa a ridimensionamenti. Si punta invece su ulteriori investimenti e rafforzamento della struttura. Uno scenario positivo quello che mi è stato descritto, e di cui ho parlato anche con i rappresentanti sindacali, pur comprendendo le riserve da loro espresse ". Quello di Firenze Campo Marte è uno dei 13 Posti Centrali da cui Rete Ferroviaria Italiana gestisce il traffico dell´intera rete nazionale, sede in particolare delle attività di comando e controllo della circolazione ferroviaria nel nodo di Firenze e sulle linee Firenze – Roma, Direttissima e convenzionale, cui si sono recentemente aggiunti il bacino regionale senese e quello delle linee Faentine. Nato alla fine degli anni ottanta, il Centro è interessato da un importante programma di potenziamento tecnologico, avviato già nel 2010. Fra gli interventi completati vi sono il rinnovo e il trasferimento presso il Ccc del sistema di comando e controllo dei bacini di Siena e di Borgo San Lorenzo, nonché l´estensione del raggio d´azione alla tratta Orvieto – Orte e alla stazione di Terontola. Il processo di sviluppo tecnologico del Posto Centrale di Campo Marte è tuttora in corso, con un´altra fase di ampliamento e la realizzazione di nuovi sistemi di comando e controllo per il bacino metropolitano di Firenze e per le linee Firenze – Roma, convenzionale e Direttissima. Quest´ultima a regime sarà integrata nel sistema della linea Av Milano – Bologna – Firenze, nel Posto Centrale di Bologna, come in precedenza deciso. L´aggiornamento tecnologico del polo fiorentino predisposto da Rfi – per un valore pari a circa 20 milioni di euro – insieme all´impiego di operatori con professionalità elevate, porterà benefici rilevanti nella gestione, supervisione e controllo della circolazione ferroviaria su tutte le relazioni regionali e metropolitane interessanti la Toscana centrale e il nodo ferroviario di Firenze. Contestualmente sono in corso attività di potenziamento dei sistemi di informazione al pubblico che, grazie a una maggiore integrazione con i sistemi di gestione del traffico, garantiranno più tempestività e precisione nelle comunicazioni ai passeggeri.  
   
   
ALTA CAPACITÀ BARI NAPOLI E RADDOPPIO TERMOLI LESINA. VENDOLA SCRIVE A LUPI  
 
Bari, 20 marzo 2014 - “L’alta capacità Bari-napoli ed il raddoppio della dorsale adriatica tra Termoli e Lesina sono infrastrutture determinanti per rendere protagonista il Mezzogiorno d’Italia negli scenari di sviluppo complessivo disegnati dall’Unione Europea”. Lo scrive il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ha inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi per chiedere la convocazione di incontri specifici sulle due questioni prospettate. “La delicatezza delle due questioni che investono il collegamento tra il corridoio tirrenico e quello adriatico e la possibilità di utilizzare efficientemente quest’ultimo anche per il trasporto delle merci indirizzate ai porti di Taranto e Gioia Tauro – si legge nella lettera - richiede uno sforzo di tutti i soggetti interessati a ricercare soluzioni praticabili, tempestive e, si spera, definitive”. Questo il testo integrale della lettera del Presidente Vendola al Ministro Lupi On.le Ministro, com’è noto la Puglia è un tassello molto importante delle reti trans europee di trasporto delle merci e delle persone. Due grandi opere ferroviarie quali l’alta capacità Bari-napoli ed il raddoppio della dorsale adriatica tra Termoli e Lesina sono infrastrutture determinanti per rendere protagonista il Mezzogiorno d’Italia negli scenari di sviluppo complessivo disegnati dall’Unione Europea. Entrambi gli interventi, tuttavia, stanno incontrando difficoltà impreviste che ne ritardano l’esecuzione in un contesto in cui i mercati si autoriorientano verso soluzioni più pronte a cogliere le sfide che si devono affrontare. Per l’alta capacità Bari-napoli sembra che Rete Ferroviaria Italiana intenda ribandire la gara per la tratta Apice – Orsara a seguito della rescissione contrattuale avvenuta con l’Impresa Rabbiosi in amministrazione straordinaria. Tale soluzione dilaterebbe ulteriormente il termine per l’entrata in esercizio dell’alta capacità già di per sé lontano (2028) a causa della complessità del progetto da realizzare. Anche per quanto riguarda il raddoppio della dorsale adriatica nella tratta da Termoli a Lesina, si sono registrate, alle soglie dell’approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe, posizioni contrarie da parte della Regione Molise che potrebbero determinare, oltre che un allungamento dei tempi di realizzazione dell’opera, un considerevole aumento dei costi previsti. La delicatezza delle due questioni che investono il collegamento tra il corridoio tirrenico e quello adriatico e la possibilità di utilizzare efficientemente quest’ultimo anche per il trasporto delle merci indirizzate ai porti di Taranto e Gioia Tauro, richiede uno sforzo di tutti i Soggetti interessati a ricercare soluzioni praticabili, tempestive e, si spera, definitive. In questo senso sarebbe oltremodo auspicabile che la S.v. Ill.ma voglia convocare specifici incontri sulle questioni prospettate, nella certezza che tanto ne determinerebbe un più rapido superamento.  
   
   
CAOS IN STAZIONE FS VENEZIA: SOMMA DI FATALITA’ NON GIUSTIFICA MANCANZA INFORMAZIONI. CHIEDO SPIEGAZIONI”  
 
Venezia, 20 marzo 2014 - “Anche una somma di fatalita´ che sconvolgono gli orari ferroviari in meta´ Veneto non giustificano la mancanza di informazioni e le indicazioni inesatte che stanno complicando inutilmente la vita dei viaggiatori alla stazione di Venezia. Anche l´informazione e´ un obbligo contrattuale. Voglio delle spiegazioni”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilita´ del Veneto, e´ sconcertato dalle segnalazioni ricevute dai pendolari che, alla stazione di Santa Lucia, sono in attesa di partire, in una situazione confusa nella quale si incrociano tre eventi che stanno sconvolgendo il trasporto ferroviario. In Friuli, un treno e´ rimasto fermo a lungo a S. Giovanni al Natisone e sta provocando ritardi anche ai convogli successivi; a Padova c´e´ stato un investimento mortale e in Emilia Romagna uno sciopero crea ritardi. “Quello che non e´ assolutamente tollerabile e´ il caos nelle comunicazioni agli utenti, di volta in volta avvertiti di un treno pronto per la partenza che però non parte più, di un treno in arrivo ad un certo binario che giunge su un altro e nessuna certezza su notizie essenziali ma non banali come possono essere - afferma Chisso - quelle che informano sul primo treno in partenza per Mestre, per Padova, per Treviso. Peggio pare vada a chi poi da´ retta alle comunicazioni date per altoparlante, salendo su un convoglio che poi viene fatto tardare e non riesce a sentire ne´ viene avvertito dei cambiamenti. Chiedo spiegazioni – conclude Chisso - cose del genere non possono e non devono accadere".  
   
   
TERMOLI-LESINA, FRATTURA: SÌ AL PROGRESSO MA ATTRAVERSO UN PERCORSO UNITARIO CHE NON LASCI INDIETRO NESSUNO. QUESTO, L´OBIETTIVO COMUNE CHE CONDIVIDIAMO CON IL PRESIDENTE VENDOLA  
 
Campobasso, 20 marzo 2014 - "Siamo consapevoli di quanto il raddoppio ferroviario sulla tratta Termoli-lesina sia fondamentale per la realizzazione di una linea ad alta velocità sulla dorsale adriatica. Il Molise ha tutto l´interesse perché ciò avvenga ma occorre tener conto di quanto possa incidere sul nostro territorio. Ecco perché abbiamo chiesto di verificare la possibilità di variazione del tracciato immaginando un affiancamento dei binari all´autostrada A14 nel tratto di nostro interesse, verificato che ciò accade in buona parte del territorio pugliese. Il fine è quello di impedire l´evidente barriera che l´attuale piano di raddoppio rappresenterebbe per la nostra fascia costiera. Uno sforzo, peraltro non eccessivo, che garantirebbe, però, un diverso sviluppo turistico del Molise. Riconosciamo che oggi, anche grazie alla sensibilità dimostrata dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, la nostra voce è più forte. Con lui condividiamo un obiettivo comune che riguarda non solo noi ma anche il resto del sud d´Italia. Non abbiamo mai pensato di opporci al progresso, sia chiaro, ma crediamo che questo possa essere perseguito soltanto attraverso un percorso unitario che preveda di non lasciare indietro nessuno". Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito al raddoppio ferroviario nel tratto Termoli-lesina.