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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2014
UE: LA CORSA ALL´ORO DEI DATI  
 
 Atene, 20 Marzo 2014 – Di seguito l’intervento di ieri di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale al “Forum europeo di dati” Quasi 200 anni fa, la rivoluzione industriale ha visto nuove reti prendono il sopravvento. Non solo una nuova forma di trasporto, ferrovie, industrie persone collegate collegato, eccitato l´economia, la società trasformata. Ora ci troviamo di fronte a una nuova rivoluzione industriale: uno digitale. Con il cloud computing il suo nuovo motore, big data il suo nuovo combustibile. Trasportare le sorprendenti innovazioni di internet, e internet delle cose. Running on rails banda larga: veloce, affidabile, pervasiva. Il mio sogno è che l´Europa prende parte a pieno titolo. Con il settore in grado di fornire, ai cittadini europei e le imprese europee in grado di beneficiare, i governi europei in grado e disposti a sostenere. Ma dobbiamo ottenere tutte quelle componenti di destra. Che cosa significa dire che siamo nella grande epoca dei dati? In primo luogo, ciò significa più dati che mai a nostra disposizione. Prendere tutte le informazioni umanità dagli albori della civiltà fino al 2003 - al giorno d´oggi che è prodotto in soli due giorni. Stiamo anche agendo per avere sempre di più di esso diventano disponibili come dati aperti, per la scienza, per la sperimentazione, per i nuovi prodotti e servizi. In secondo luogo, abbiamo sempre più modi - non solo per raccogliere i dati - ma per gestirlo, manipolare, usarlo. Questa è la magia di trovare valore in mezzo alla massa di dati. L´infrastruttura di destra, le reti giuste, la capacità di calcolo a destra e, ultimo ma non meno importante, i metodi di analisi di destra e algoritmi ci aiutano a rompere attraverso le montagne di roccia per trovare l´oro all´interno. In terzo luogo, questo non è solo qualche prodotto di nicchia per gli amanti della tecnologia. L´impatto e la differenza nella vita delle persone sono enormi: in tanti campi. Trasformare l´assistenza sanitaria, utilizzando i dati per sviluppare nuovi farmaci e salvare vite umane. Greener città con meno ingorghi, e l´uso intelligente del denaro pubblico. Un impulso di business: come i rivenditori che comunicano più intelligenti con i clienti, per più personalizzazione, maggiore produttività, una migliore linea di fondo. Nessun grosso dati meraviglia cresce del 40% all´anno. Nessuna lavori con dati da meravigliarsi se crescono in fretta. Nessuna capacità di meravigliarsi e profili che non esistevano pochi anni fa, sono ora di proprietà caldo: e li abbiamo tutti bisogno, dal pulitore di dati al responsabile dei dati di scienziato dati. Questo può fare la differenza per la vita delle persone. Ovunque ci si siede nell´ecosistema dati - mai dimenticarlo. Non dimenticate mai che il vero impatto e reale potenziale. I politici stanno iniziando a ottenere questo. Presidenti dell´Ue e Primi Ministri hanno riconosciuto la spinta alla produttività, l´innovazione e migliori servizi da big data e cloud computing. Ma queste tecnologie bisogno dell´ambiente giusto. Non possiamo continuare a lottare con la scarsa qualità della banda larga. Con ogni paese cercando per conto suo. Con infrastrutture e ricerca che sono individuali e inefficace, separato e sottoscala. Con differenti legislazioni e prassi incatenare e frantumando il mercato unico. Non possiamo andare avanti così. Né possiamo continuare in un clima di insicurezza e sfiducia. Rivelazioni recenti mostrano ciò che è possibile in linea. Essi mostrano implicazioni per la privacy, la sicurezza ei diritti. Si può reagire in due modi. Uno è quello di alzare le mani e arrendersi. Per dare e mettere grandi dati nella casella "troppo difficile". Per allontanarsi da questa opportunità, e voltare le spalle a problemi che devono essere risolti, dal cancro ai cambiamenti climatici. O - peggio ancora - di accettare semplicemente che l´Europa non figurerà su questo mapbut sarà ridotto a importare i risultati e prodotti di altri. In alternativa: si può decidere che ci accingiamo a padroneggiare Big Data - e padroneggiare tutte le sue dipendenze, i requisiti e le implicazioni, comprese le nuvole e altre infrastrutture, Internet delle tecnologie cose così come la privacy e la sicurezza. E farlo alle nostre condizioni. E dal modo - privacy e la sicurezza di salvaguardia non solo devono essere di proteggere e limitare. Dati genera valore, e apre la porta a nuove opportunità: non c´è bisogno di "proteggere" le persone dai loro beni. Quello che vi serve è quello di responsabilizzare le persone, dare loro il controllo, dare loro una congrua di tale valore. Dare loro diritti sui propri dati - e le responsabilità troppo, e gli strumenti digitali per esercitarli. E garantire che le reti ei sistemi utilizzati sono accessibili, flessibile, resistente, affidabile, sicuro. Una cosa è chiara: la risposta a una maggiore sicurezza non è solo quello di costruire muri. Molti millenni fa, il popolo greco si rese conto che. Si sono resi conto che è possibile costruire muri più in alto e forte come ti piace - non farà la differenza, non senza la giusta consapevolezza, la gestione dei rischi di destra, la sicurezza giusta, in ogni anello della catena. Se solo i Troiani avevano capito che troppo! Lo stesso vale nell´era digitale: tenere i nostri dati rinchiuso in Europa, impegnarsi in un sogno impossibile di isolamento, e perdiamo l´occasione, senza ottenere alcuna sicurezza. Ma padroneggiare tutti questi settori, e saremmo veramente abbiamo imparato dati grandi. Poi avremmo mostrato la tecnologia può tenere conto dei valori democratici e che una democrazia dinamica in grado di affrontare con la tecnologia. Poi avremmo una spinta di beneficiare ogni cittadino europeo. Quindi cerchiamo di trasformare questa risorsa in oro. Con l´infrastruttura di catturare e di processo. Capacità Nube che sia efficiente, a prezzi accessibili, on-demand. Cerchiamo di affrontare gli ostacoli, dalle norme e certificazione, la fiducia e la sicurezza, alla proprietà e il copyright. Con le giuste competenze, così la nostra forza lavoro in grado di cogliere questa opportunità. Con le nuove partnership, ottenendo tutti i giocatori giusti insieme. E investendo in ricerca e innovazione. Nel corso dei prossimi due anni, stiamo mettendo € 90.000.000 sul tavolo per i grandi dati e 125 milioni per il cloud. Voglio rispondere a questo imperativo economico. E voglio rispondere alla chiamata del Consiglio europeo - guardando tutti gli aspetti rilevanti per l´economia digitale di domani. Puoi aiutarci a costruire questo futuro. Tutti voi. Contribuire a determinare l´economia basata sui dati digitale del futuro. Espansione e depening l´ecosistema intorno dati. I nuovi giocatori, nuovi intermediari, nuove soluzioni, nuovi posti di lavoro, nuova crescita. L´anno scorso a Vilnius, ho sollevato l´idea di un partenariato pubblico-privato in questo settore. Che può essere un potente strumento per lavorare insieme - e qualcosa che ha funzionato molto bene per noi in altre aree, come 5G. Ma lasciatemi essere chiaro. Il denaro pubblico non è denaro gratuito. Prima di poter sbloccare è necessario un piano molto chiaro, mostrando come ogni investimento pubblico possa funzionare, come si collega alle attività intorno ad esso, e come si pagherà. Per tutta la sua importanza: grande dati non è diversa. Quindi abbiamo bisogno di una ricerca e innovazione agenda strategica che fa tutto questo, che cresce da una base ampia, inclusiva e rappresentativa, mettendo insieme diverse priorità, in modo da dare un senso su tutta la linea. So che molti di voi sono stati impegnati a lavorare su tale ordine del giorno. E si sta andando a discutere il testo qui al Fes. Questo è il benvenuto. Quando abbiamo ingresso stabile dovremo controllare e rivedere contro i requisiti per i Ppp in Horizon 2020. E poi finalizzare di andare avanti. E abbiamo bisogno di fare tutto questo in fretta, e con la massima qualità. Sono sicuro che si continuerà questo e tutti gli altri lavoro duro: coinvolgente, networking, sviluppo. Trovare le innovazioni di dati per il settore pubblico e le imprese troppo. Dalle grandi operatori del settore per i piccoli imprenditori, dai ricercatori ai Venture Capitalist - siete tutti parte dell´economia dati europea, e parte del nostro futuro economico. Insieme, spero che possiamo costruire su questo, lavorare insieme per un futuro europeo che vive di dati. Grazie.  
   
   
UNA RICERCA PIÙ INTELLIGENTE GRAZIE AGLI IDENTIFICATORI  
 
Bruxelles, 20 marzo 2014 - Il futuro dell´informatica si basa sui dati di grandi dimensioni. L´enorme quantità di informazioni disponibili sul web e nella nuvola potrebbe aiutare a prevenire la prossima crisi finanziaria, oppure dirvi quando esattamente passerà l´autobus. La chiave sta nell´assegnare a tutto - che si tratti di una persona, di un´azienda o di un prodotto - un identificatore univoco. Immagina se tutto ciò che possiedi o utilizzi avesse un codice univoco, attraverso la cui scansione potresti scoprire una quantità di informazioni. Creare una base dati di miliardi di identificatori univoci potrebbe rivoluzionare il nostro modo di pensare gli oggetti. Ad esempio, se ogni prodotto che si acquista potesse essere rintracciato in ogni fase della catena di fornitura, sarebbe possibile verificare se il nostro cibo provviene davvero da una fattoria biologica o se la nostra auto è oggetto di un richiamo di emergenza. Ma non solo i consumatori potranno beneficiare di un mondo di identificatori univoci, anche i governi e le aziende li stanno usando. La società Okkam cataloga gli identificatori unici per la grande quantità di dati disponibili online. Okkam srl è stata creata per commercializzare le tecnologie sviluppate nell´ambito del progetto di ricerca Okkam, finanziato dall´Ue. Uno dei principali clienti è l´amministrazione regionale del Trentino, che utilizza dati di grandi dimensioni - come quelli elaborati da Okkam srl - per migliorare le sue attività di raccolta fiscale. "Stiamo lavorando con l´amministrazione regionale del Trentino per raccogliere i dati sui contribuenti", dice Paolo Bouquet, presidente di Okkam srl. "Li usiamo per aiutare a scoprire l´evasione fiscale, che è, come potete immaginare, un argomento molto caldo in Italia". La società sta inoltre lavorando con il settore dei servizi finanziari per aiutare a prevenire un aggravarsi della crisi finanziaria. Raccogliendo dati sui singoli clienti di banche, società di rating e il web, i creditori possono identificare i soggetti ad alto rischio e modificare di conseguenza le proprie decisioni sui prestiti. In questo modo, sarà più facile evitare gli elevati tassi di insolvenza che hanno portato alla recente crisi finanziaria globale. Usare gli identificatori per indicizzare il mondo Okkam srl fornisce un repertorio centrale di dati di identificatori (o etichette) per le persone, le organizzazioni e le cose. Chiunque può utilizzare queste etichette per indicizzare tutto ciò che potrebbe essere di interesse online o nelle raccolte private. La difficoltà nell´utilizzo dei dati di grandi dimensioni sta nel fatto che una persona o azienda nominata in una determinata base dati potrebbe avere un nome completamente diverso da qualche altra parte. Ad esempio, i notiziari parlano di Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, e della Casa Bianca in maniera intercambiabile. Per una persona è facile sapere che questi nomi si riferiscono alla stessa cosa, ma i computer non sono in grado di fare queste connessioni. Per affrontare il problema, Okkam ha creato il sistema aperto globale di denominazione (Global Open Naming System): essenzialmente un indice di entità univoche quali persone, organizzazioni e prodotti, che permette alle persone di condividere dati. "Forniamo un modo molto veloce ed efficace per scoprire i dati relativi alle stesse entità attraverso una varietà di fonti. Lo facciamo molto rapidamente", dice Paolo Bouquet. "E lo facciamo in un modo che è incrementale, in modo da non sprecare il lavoro già fatto. Il sistema di denominazione di entità di Okkam consente di condividere gli stessi identificatori tra diversi progetti, aziende e insiemi di dati. È sempre possibile costruire su ciò che si è già fatto in passato". I vantaggi di un nome univoco per tutto Non sono soltanto i dati a beneficiare del registro di nomi univoci di Okkam. Anche oggetti del mondo reale, come le fermate degli autobus e i giornali, vengono sottoposti al trattamento identificatore univoco. Utilizzando tecnologie semplici come i codici Qr (il codice a barre simile a una "scacchiera disordinata") e la Near Field Communication (una frequenza radio che consente ai dispositivi mobili di scambiarsi informazioni), Okkam ha permesso l´etichettatura di oggetti reali con i dati aggiornati online. Ad esempio, la provincia di Trento ha dotato ogni sua fermata dell´autobus di codici univoci Qr, permettendo ai passeggeri di ottenere le ultime informazioni sulle linee o di scaricare gli orari, attraverso la scansione del codice. Il futuro "Internet delle cose" fa un passo avanti grazie a questa tecnologia. Okkam ha ricevuto finanziamenti per la ricerca nell´ambito del Settimo programma quadro dell´Unione europea (7° Pq).  
   
   
PROGETTO HIGH-TECH DELL´UE PER GARANTIRE UN´EQUITAZIONE PIÙ SICURA PER TUTTI  
 
Bruxelles, 20 marzo 2014 - Gli sport equestri sono un´attività estremamente popolare e sana per le persone di tutte le età. Si tratta di uno sport vario e a misura di famiglia, e inoltre molti di noi si divertono a cavalcare. Ma sia se scegliamo di cavalcare in fuoristrada, sui campi e ippovie o altrove, ci sono sempre delle questioni legate alla sicurezza di cui bisogna tenere conto. Equisafe è un nuovo progetto finanziato dall´Ue, lanciato lo scorso novembre, che mira ad aiutare a contrastare l´elevato numero di incidenti equestri, compresi quelli che non vengono registrati. Si tratta di un progetto biennale che mira a sviluppare un sistema elettronico per aumentare la sicurezza complessiva dell´andare a cavallo e delle attività equestri. Basato sul rilevamento wireless, l´obbiettivo è quello di sviluppare un nuovo sistema per monitorare i rischi connessi con attività equestri, salute e comportamento del cavallo, ed è destinato a essere utilizzato sia dagli esperti che da chi esperto non è. I dati a livello dell´Ue evidenziano la necessità di una maggiore sicurezza in questo settore. Secondo l´Associazione europea per la prevenzione delle lesioni e per la promozione della sicurezza, le attività equestri nel 2009 (l´ultimo anno per cui sono disponibili dati) hanno rappresentato non meno del 15 per cento di tutte le lesioni sportive fatali nell´Ue27. La maggior parte sono state causate da cavalli imbizzarriti, nervosi e fuori controllo. Le lesioni alla testa costituiscono il 13 per cento di tutti gli incidenti di chi va a cavallo, con la stragrande maggioranza delle lesioni patita nella fascia d´età da 25 a 59 anni. Finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro dell´Ue, Equisafe è composto da diverse funzioni, compreso il tracciamento in tempo reale della localizzazione dei cavalli; monitoraggio online della salute con allarmi automatici e riconoscimento del movimento e del comportamento del cavallo. Un´altra funzione è il rilevamento automatico, mediante ricevitori Gps montati sui finimenti del cavallo, di un comportamento anormale e indesiderato nella stalla e quando il cavallo viene maneggiato o montato. Tutti i dati sono raccolti e analizzati e possono far scattare un allarme quando viene rilevato un comportamento anormale. Equisafe include anche il monitoraggio del cavallerizzo, compresi dei sensori di rilevamento che possono mettere in allerta un istruttore nei paraggi o la sede centrale se, ad esempio, un praticante si sente in difficoltà. Il sistema informerà in modo automatico un istruttore se un cavallo si separa da un gruppo o diventa nervoso. Christopher Spiteri, della Ateknea Solutions con sede a Malta, che coordinerà il progetto, fa notare che le strutture in cui si pratica l´equitazione sono disponibili in oltre 30 paesi in tutta Europa. Esse hanno un "considerevole" impatto economico sulle attrazioni turistiche e stanno diventando sempre più popolari. Spiteri aggiunge: "La pratica dell´equitazione si rivolge alle necessità di praticanti con diversi livelli di abilità, dai principianti agli esperti. Tuttavia, attualmente non sono disponibili misure di sicurezza per tali attività. La moderna pratica dell´equitazione non fornisce al cavaliere informazioni sulle condizioni di salute del cavallo e questo potrebbe mettere a rischio la sicurezza dell´attività". In anni recenti, un alto numero di persone famose hanno subito gravi lesioni o sono persino morte a causa di incidenti equestri. L´attore Christopher Reeve, meglio conosciuto come "Superman", rimase paralizzato dal collo in giù nel 1995 in seguito a una caduta dal suo cavallo mentre montava, e Cole Porter, il compositore e paroliere americano, soffrì di dolore cronico e rimase ampiamente menomato dopo un incidente di equitazione nel 1937 in cui le sue gambe rimasero schiacciate. A prescindere dallo status, Equisafe tenta di garantire che ogni cavallo - e cavaliere - sia quanto più sicuro possibile. Per maggiori informazioni, visitare: Equisafe http://www.Equisafe-project.com    
   
   
FIRMA DIGITALE IN BASILICATA; SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE: UN PRIMO BILANCIO  
 
Potenza, 20 marzo 2014 - È in corso già da qualche mese il progetto di rilascio e gestione della Firma Digitale intrapreso dalla Regione Basilicata, con la collaborazione del partner tecnologico Arubapec Spa., e rivolto a tutti i cittadini lucani che abbiano già raggiunto la maggiore età. Responsabile del progetto l’Ufficio Società dell’Informazione, il cui dirigente, il dott. Nicola A. Coluzzi, si dice soddisfatto del primo bilancio sulle attività connesse all’operazione e annuncia le nuove iniziative legate al piano di comunicazione. Si tratta di un kit che include un dispositivo di memoria, il Token, utilizzabile come lettore smartcard, e una sim (da inserire nel Token) su cui vengono installati i due certificati e il software per l’utilizzo di entrambi: il certificato di Firma, che equivale, in versione elettronica e in termini di valore legale (ma con un’impronta ancora più forte) alla firma autografa, e quello di Cns (Carta nazionale dei servizi), da utilizzare come una sorta di carta d’identità elettronica per l’accesso autenticato ai siti della Pa. Positivi i feedback registrati finora. L’utenza lucana, a giudicare dai dati rinvenuti dall’inizio dell’operazione, risponde positivamente alla sollecitazione del Governo locale ad aprirsi alle nuove frontiere tecnologiche e favorire lo “svolgimento” di uno dei temi dell’Agenda Digitale. I numeri parlano chiaro: sono più di 6200 i dispositivi distribuiti nel giro di pochi mesi, con una media di circa 800 rilasci al mese. Diversi gli uffici regionali adibiti a punti di erogazione del servizio. Oltre allo sportello Spring allocato nel capoluogo, presso il Dipartimento della Giunta di Regione, è possibile richiedere la Firma anche presso le strutture regionali site in Matera, Lagonegro, Melfi, Senise, Villa d’Agri di Marsicovetere, Policoro, Metaponto di Bernalda e Avigliano. Una forma di capillarizzazione del servizio pensata per far fronte alle difficoltà logistiche dell’utenza e favorire le zone geograficamente più scomode. Ad incrementare e corroborare l’informazione sull’utilizzo dei certificati, il seguente sito: www.Firmadigitale.regione.basilicata.it, dal quale è possibile scaricare i manuali operativi e attingere le più svariate informazioni relative al servizio. Ma non è tutto qui. A breve partirà, sempre in collaborazione con Arubapec, una corposa campagna promozionale sul progetto Firma Digitale. L’idea è quella di percorrere il territorio lucano, coprendo le aree più periferiche, con una “postazione telematica” che illustri il funzionamento del dispositivo e inizi i cittadini al salto tecnologico. In concomitanza all’approccio “itinerante”, il piano di comunicazione prevede altre forme di pubblicità del servizio, tese a garantire visibilità in Internet; necessario, dunque, puntare i riflettori sui motori di ricerca e sulle più innovative tecniche di advertising utilizzate oggi in rete. Insomma, un iter atto a coinvolgere tutta la cittadinanza lucana nell’ormai necessario ammodernamento tecnologico.  
   
   
INPS: PAGINA FACEBOOK DEDICATA AI LAVORATORI MIGRANTI  
 
Potenza, 20 marzo 2014 - L’inps ha attivato una nuova pagina tematica su Facebook, dedicata ai lavoratori migranti, “ allo scopo di diffondere una maggiore consapevolezza sui diritti previdenziali di chi si sposta per lavoro in Stati diversi da quelli di origine, per agevolare l’inserimento lavorativo e sociale dei lavoratori migranti e garantire loro una maggiore tutela”. Lo fa sapere l’ufficio stampa dell’istituto, spiegando che “Inps per i Lavoratori Migranti - è pertanto, destinata ai migranti che vengono a lavorare in Italia, nonché ai datori di lavoro e agli operatori sociali (Caf, associazioni di stranieri, mediatori culturali, operatori di altre amministrazioni), per offrire loro l’opportunità di raccontare e condividere le proprie storie e le proprie esperienze lavorative”. Per i lavoratori migranti che non conoscono l´italiano, inoltre, “è stata realizzata anche una pagina in inglese (Inps for Migrant Workers), in modo da rendere disponibili le informazioni anche nella lingua che, generalmente, risulta più diffusa tra i migranti di diversa nazionalità e provenienza”.  
   
   
UN NUOVO PORTALE WEB DEDICATO ALLA STORIA CONTEMPORANEA E ALLA MEMORIA IN TOSCANA  
 
Firenze, 20 marzo 2014 - Nasce sul web un nuovo portale dedicato alla storia contemporanea: Toscananovecento - www.Toscananovecento.it E´ stato realizzato dall´Istituto Storico della Resistenza in Toscana diretto da Simone Neri Serneri, di concerto con la rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell´età contemporanea e il sostegno della Regione Toscana. Offrirà un accesso integrato al patrimonio e alle attività degli istituti promotori e, in prospettiva, degli enti, istituti e associazioni che promuovono la cultura e la divulgazione della storia contemporanea. Toscananovecento, presentato al Caffè Letterario alle Murate nel corso di un´iniziativa organizzata dall´associazione culturale Nottola di Minerva, è un portale di formazione e informazione sulla storia contemporanea in Toscana. E´ rivolto a studenti e insegnanti, lettori curiosi e appassionati di storia, ricercatori specializzati e operatori del settore. E´ aperto al dialogo con i visitatori e a quanti vogliono diffondere memorie, testimonianze e contributi personali. "Da oggi abbiamo in Toscana uno strumento dedicato alla storia e memoria: dell´antifascismo, della Resistenza e del Novecento italiano ed europeo – afferma l´assessore regionale alla cultura Sara Nocentini - capace di garantire l´accesso a tutte le banche dati di Istituti e Musei, e di proporre percorsi didattici e storico-culturali grazie all´impegno dell´Istituto Storico della Resistenza in Toscana insieme alla rete di tutti gli istituti storici regionali". Nel portale confluirà anche tutto il lavoro sulle stragi nazifasciste in Toscana, promossa dalla Regione Toscana negli anni Novanta, e che presentava notevoli problemi di manutenzione, ma anche di accesso diretto. "Con questa operazione – conclude l´assessore Nocentini - attuiamo il passaggio operativo degli Istituti Storici della Resistenza da realtà locali, variamente definite, ad una rete visibile, riconoscibile attraversabile dalla comunità scientifica, dagli operatori dell´istruzione e dell´educazione e dalla società toscana".  
   
   
OLTRE 400.000 RICETTE DEMATERIALIZZATE  
 
 Trento, 20 marzo 2014 - Sono oltre 400.000 le ricette dematerializzate (per la precisione 400.588) nei primi cento 100 giorni di attivazione del servizio: lo scorso 3 dicembre, infatti, la Provincia autonoma di Trento, tramite l´Azienda sanitaria, ha dato avvio al servizio di "dematerializzazione" delle prescrizioni farmaceutiche, mettendo in pensione la “ricetta rossa”. In sostanza, tramite consenso, il cittadino può ritirare le medicine presentando al farmacista anche la sola tessera sanitaria. "La Provincia - ha commentato l´assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re - attualmente è l´unica realtà a livello nazionale che ha adottato la modalità di completa dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche e in poco più di tre mesi sono stati circa 160.000 i trentini che hanno ritirato i farmaci esibendo la sola tessera sanitaria. In marzo la percentuale delle ricette dematerializzate, ovvero prodotte senza essere stampate è pari a circa il 60% del totale. Un risultato ottimale, reso possibile dalla determinante e fattiva collaborazione dei medici e dei farmacisti, basti pensare che hanno già aderito al sistema oltre il 93% dei medici di famiglia e che tutte le farmacie presenti sul territorio provinciale sono collegate telematicamente. Possiamo dire - sono state le conclusioni dell´assessora provinciale - che i risultati raggiunti collocano la Provincia autonoma di Trento al primo posto a livello nazionale in termini di copertura e di servizio". , alla conferenza stampa, ad illustrare i dettagli del servizio vi erano, oltre all´assessora Donata Borgonovo Re Diego Conforti referente area innovazione e ricerca sanitaria - Dipartimento salute e solidarietà sociale, Leonardo Sartori, dirigente Servizio sistemi informativi dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari, Valter Dapor, responsabile del progetto per l´Apss, Riccardo Roni , responsabile del Servizio Farmaceutico dell´Apss. Cosa cambia con il passaggio alla ricetta elettronica? La Provincia autonoma di Trento è l’unica realtà a livello nazionale che ha adottato la modalità di completa dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche, secondo quando previsto da un decreto ministeriale del 2011. I cittadini trentini possono - sottoscrivendo il consenso per rendere visibili alle farmacie trentine i dati sulle prescrizioni di medicinali - ritirare i farmaci utilizzando unicamente la tessera sanitaria, senza la necessità di consegnare la tradizionale ricetta rossa. Il servizio è stato avviato il 3 dicembre 2013 e ad oggi (in poco più di tre mesi) circa 160.000 cittadini trentini hanno ritirato i farmaci esibendo la sola tessera sanitaria. Nel caso in cui il cittadino non abbia rilasciato il consenso, i farmaci devono essere ritirati esibendo la tessera sanitaria e il promemoria (un semplice foglio di carta) sul quale è indicata la prescrizione del medico. I cittadini iscritti a Trec - Cartella Clinica del Cittadino sono avvertiti con email circa la disponibilità della prescrizione dei farmaci effettuata dal loro medico. Il cittadino come può rilasciare il consenso privacy? 1. Direttamente al farmacista al momento del ritiro del primo farmaco utilizzando la ricetta elettronica. 2. Al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta. 3. Online tramite il portale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari www.Apss.tn.it  nella sezione “Servizi online” oppure, a breve, attraverso il portale Trec trec.Trentinosalute.net. Il consenso privacy consente al cittadino di recarsi presso qualsiasi farmacia della provincia di Trento con la sola tessera sanitaria e concedere unicamente l’accesso alle proprie prescrizioni di medicinali non ancora erogati. Fino ad ora i consensi espressi per il trattamento dei dati delle ricette farmaceutiche sono oltre 260 mila, le ricette completamente dematerializzate (senza la stampa del promemoria) sono state oltre 400 mila (400.588), a queste si aggiungono quelle con promemoria che sono state oltre 156.000, per un totale di 556.000 ricette elettroniche (dematerializzate e con promemoria). E per i farmaci non mutuabili, come funziona? Per ora non è ancora operativa la gestione digitalizzata della ricetta bianca, cioè quella sulla quale vengono prescritti i farmaci a totale carico del cittadino. Per ottenere i medicinali è quindi ancora necessario presentare la ricetta stampata. È prevista comunque l´estensione della gestione digitalizzata anche per questa tipologia di prescrizione. Principali benefici - Se si pensa che in media ogni assistito ha, per ogni accesso in farmacia, 2 ricette per il ritiro di medicinali, l´introduzione di questa nuova modalità consente di ridurre gli errori nelle prescrizioni, di controllare in modo più efficace e in tempo reale la spesa farmaceutica, oltre ad un risparmio immediato sui costi di stampa delle prescrizioni. Coloro che hanno i vantaggi più evidenti sono i cittadini affetti da patologie croniche e che necessitano di prescrizioni ripetitive: si possono così evitare attese nello studio del medico per avere le ricette dei farmaci abitualmente assunti. La ricetta rossa scompare definitivamente? No. La ricetta rossa è ancora utilizzata per prescrivere gli esami diagnostici e specialistici e nel caso in cui il medico non abbia la possibilità di accedere al sistema telematico, come ad esempio durante le visite a domicilio. È comunque prevista l’estensione graduale della ricetta elettronica anche alle prescrizioni specialistiche, a partire da quelle di laboratorio. Quali sono i tempi per la messa a regime? Dopo tre mesi i medici di famiglia (pediatri e medici di medicina generale) che utilizzano il nuovo sistema sono oltre il 93% (422 su 456); il restante 8% dei medici di famiglia sarà operativo entro breve. Il sistema è a regime per tutti i medici ospedalieri e 639 medici lo hanno già utilizzato. Tutte le 153 farmacie presenti sul territorio provinciale sono attive e collegate telematicamente al sistema aziendale per acquisire le prescrizioni e per rendicontare i farmaci consegnati ai cittadini. Ogni giorno sono prodotte mediamente circa 12.000 ricette (4,5 milioni in un anno) di cui nel mese di febbraio circa il 53% in modalità completamente dematerializzata (cioè senza stampa su supporto cartaceo), percentuale che al momento nel mese di marzo è salita al 61% del totale.  
   
   
ALLA VIGILIA DELL’OBBLIGATORIETÀ, OSSERVATORI.NET PROPONE A TRENTO UNA GIORNATA DI RIFLESSIONE SUL TEMA SI PREPARA LA STRADA PER LA FATTURAZIONE ELETTRONICA  
 
Trento, 20 marzo 2014 - A giugno 2014 scatta la prima tappa per l’obbligatorietà della fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione centrale, che si estenderà poi a tutto il sistema pubblico, con un percorso la cui conclusione è prevista per giugno del 2015. Al fine di comprendere i diversi aspetti legati alla fatturazione elettronica e più in generale alla dematerializzazione, l’Osservatorio per la Fatturazione Elettronica e la Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell’Accademia d’Impresa, ha promosso una giornata di approfondimento sul tema. L’obiettivo è stato fornire a pubbliche amministrazioni e imprese trentine gli elementi necessari ad affrontare il cambiamento. Significativa la testimonianza della Provincia autonoma di Trento, che ha iniziato il percorso verso la dematerializzazione già nel 2002. “Pur in mancanza di linee guida nazionali – dice Mariangela Farina, del Dipartimento Affari Finanziari della Provincia - l’introduzione della fatturazione elettronica è stata per noi una conseguenza naturale del percorso di dematerializzazione intrapreso dalla Provincia. Abbiamo per questo realizzato e testato una soluzione innovativa per gestire le fatture elettroniche, che ci ha aiutato a capire le potenzialità dello strumento e le inevitabili criticità legate alla sua introduzione. In questo ambito – ha sottolineato Mariangela Farina – l’obiettivo della Provincia è quello di accelerare i processi di spesa, quindi ridurre i tempi dei pagamenti verso i nostri fornitori”. La fatturazione elettronica diventa un obbligo per le imprese italiane fornitrici della pubblica amministrazione. La prima scadenza è prevista a giugno 2014 per quanto riguarda i rapporti con la Pubblica amministrazione centrale, prima tappa di un percorso che si concluderà a giugno 2015 con l’estensione a tutti i soggetti pubblici. Oggi, a fronte di circa 60mila imprese che già utilizzano fatture in formato strutturato, ossia elaborabile in modo diretto dai sistemi informativi aziendali, ci sono centinaia di migliaia di altre imprese che utilizzano ancora fatture non strutturate. Per sensibilizzare e informare sia le imprese fornitrici che i soggetti pubblici interessati, si è tenuto presso la Sala Calepini della Camera di Commercio di Trento il seminario promosso dall’Osservatorio per la Fatturazione Elettronica e la Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell’Accademia d’Impresa. Focus dell’evento è stato l’intervento di Umberto Zanini, esperto dell’Osservatorio, che ha proposto un approfondimento tecnico-normativo in merito alla fatturazione elettronica, richiamando in particolare l’attenzione sull’importanza della conservazione sostitutiva quale elemento fondamentale nel processo di digitalizzazione delle procedure pubbliche, che deve contare su adeguati strumenti, standard definiti, software dedicati e procedure finalizzate. Il seminario è stata anche l’occasione per fare il punto sulle esperienze di digitalizzazione realizzate sul territorio dalla Provincia autonoma di Trento. Al fine di dare completezza al processo di de materializzazione iniziato in Trentino fin dal 2002, negli scorsi anni la Provincia ha affrontato anche il tema della fatturazione elettronica, pur in mancanza delle linee guida nazionali. L’iniziativa - promossa con il supporto di Informatica Trentina, Uni It e la collaborazione di Unicredit, tesoriere provinciale - ha portato alla realizzazione di una soluzione di fatturazione elettronica integrata con il sistema di gestione documentale e conservazione sostitutiva adottato dalla Provincia (ossia il Protocollo Informatico) e con il sistema contabile Sap, e pensata per adeguarsi al Sistema di Interscambio nazionale gestito da Sogei per conto dell’amministrazione centrale. Il sistema di fatturazione provinciale sviluppato prevede un controllo di congruità dei dati di fatturazione, prima di inviare la fattura al sistema di Protocollo. A questo punto, la segreteria conferma la protocollazione e invia la documentazione al settore contabile; questo trova la fattura già caricata sul sistema, la completa se necessario e può poi procedere con la liquidazione. In questo modo, il processo di pagamento si riduce in media di 5 giorni, accelerando la disponibilità di liquidità per le imprese. Nel complesso, il sistema abilita da un lato la velocizzazione dei processi interni, dall’altro consente una tracciatura precisa delle operazioni effettuate, garantendo quindi trasparenza sui tempi e sui processi. “L’esperienza realizzata in Trentino – ha concluso Mariangela Farina – ci ha consentito di raccogliere utili elementi di criticità per gestire il cambiamento una volta che la fattura elettronica diventa obbligatorio per tutti, e pensare così le soluzioni e azioni necessarie. Momenti formativi/informativi come quello di oggi sono molto importanti, ma contestualmente occorre promuovere sempre più la diffusione e l’utilizzo di strumenti digitali come la Pec e la firma digitale, anche fra le imprese nostre fornitrici, e fornire loro strumenti semplici e veloci per gestire questi nuovi processi che andranno ad innovare non solo la pubblica amministrazione, ma l’intero sistema coinvolto”.  
   
   
A CESENA TRE GIORNI DI WEB ECONOMY FESTIVAL  
 
Ravenna, 20 marzo 2014 - Da venerdì 21 a domenica 23 marzo 2014 in diverse sale pubbliche del Comune di Cesena e del Campus universitario di Cesena dell’Università di Bologna si terrà la prima edizione del Web Economy Festival, evento ideato dallo Studio Giaccardi & Associati per offrire un luogo d’incontro e scambio su web e cultura d’impresa rivolto ai responsabili di Pmi e di startup, ai giovani, alle associazioni di categoria e alle istituzioni locali e nazionali. In questi tre giorni, attraverso 6 sezioni tematiche (visione e distruzione creativa, start up e rigenerazione di imprese tradizionali, internazionalizzazione e territorio innovativo) si terranno 27 incontri gratuiti aperti al pubblico tra lectio magistralis, keynote, testimonianze e panel tematici, 5 eventi collaterali e 6 laboratori di formazione a iscrizione e numero chiuso. Il tutto con la presenza a Cesena di ben 70 relatori nazionali e internazionali, fra i quali alcuni dei massimi esperti di cultura d’impresa e web economy, a testimonianza dell’assoluto valore socio-culturale dell’iniziativa. Tutto avrà inizio alle ore 9 di venerdì 21 nell´Aula Magna della Facoltà di Psicologia di Cesena (in Piazzale Karl Marx, 180) con l’inaugurazione del Festival alla presenza delle autorità e dei promotori che lasceranno poi spazio alla prima lectio magistralis, quella di Michalis Vafopoulos, professore all´Università di Atene, star emergente della web science e teorico della web economy. Aula Magna che sarà anche il principale Infopoint del Festival. Qui si terranno tutti gli incontri introduttivi alle tematiche di ogni sessione, fino alla conclusione del Festival prevista domenica 23 marzo pomeriggio con l´intervento dello statunitense David Weinberger definito “il Mosè” del web 2.0, tecnologo e filosofo della comunicazione. Le altre location che faranno per 3 giorni di Cesena la capitale internazionale della web economy, e cioè del modo con cui le imprese anche tradizionali possono tornare a crescere usando di più e meglio internet, sono: Palazzo del Capitano (corso Mazzini, 3), Biblioteca Malatestiana (piazza Bufalini, 1), Cesena Lab (via Martiri della Libertà, 14c). Fra i 70 relatori, oltre ai già citati illustri ospiti e più di 20 imprenditori e manager di successo nella web economy, ci saranno: Alessandro Fusacchia nuovo capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca e responsabile del progetto Destinazione Italia del Ministero degli Esteri del Governo Italiano; Pietro Zanarini, cofondatore del Centro di Ricerca Crs4 di Cagliari, dove tra le altre cose venne inventato l´algoritmo della e-mail che utilizziamo tuttora; Giulio Sapelli, guru di Storia economica; Remo Lucchi, presidente di Gfk Eurisko; Nava Swersky Sofer, israeliana, big mondiale dell´innovazione, delle start up e del venture capital; Anna Tampieri, dirigente di ricerca del Cnr di Faenza, esperta di biomateriali ceramici, consulente scientifica della Comunità Europea e del Governo Italiano; Luigi Tommasini, senior partner del Fondo Italiano di Investimento uno dei più importanti attori italiani di private equity; Francesco Sacco, professore di Economia all´Università Bocconi di Milano e membro della Commissione di governance dell´Agenda Digitale Italiana; il tedesco Wolfang Georg Arlt massimo esperto europeo dei flussi turistici dalla Cina; Fabio Maria Lazzarini esperto dei flussi turistici dal Medio Oriente; Aurkene Alzua-sorzabal, esperta di flussi latino americani; Rodolfo Baggio, professore di computer science all’Università Bocconi e presidente di Iffit Italia; Simone Ferriani, professore di economia e gestione dell’impresa all’Università di Bologna; Agostino Ragosa, direttore generale Agenzia Italia Digitale; Michele Vianello soprannominato ´Mr. Smart City´, studioso e consulente di Smart Communities Strategist-vision. Il programma del Web Economy Festival è completato da 7 panel su: “Banda Larga e Ultra Larga e competitività delle Pmi” a cura delle Camere di Commercio; “Web economy e cultura digitale”; “Start up, entrare nel mercato”; “Finanza d’impresa per l’innovazione”; “Web economy conviene”; “Tornare a crescere: come?” sui risultati e sulle indicazioni della ricerca sulle 111 mila imprese della Romagna; “Turismo, cambio di passo: flussi internazionali, web e nuove filiere di offerta” dedicato allo sviluppo della domanda internazionale verso la destinazione Italia. Il denominatore comune dei partecipanti è la volontà di uscire dal collasso della crisi strutturale della vecchia economia top down e di farlo attraverso una delle innovazioni più prodigiose e partecipate degli ultimi 20 anni: il Web. Decine di milioni di imprese e oltre 2,3 miliardi di persone nel mondo (30 milioni in Italia) sono stabilmente connessi a internet. Le imprese online attive crescono, infatti, dell’1,2% contro un calo del -4,5% di quelle offline. Il Web è la leva-opportunità per reagire, ripartendo dal basso e dalla crescita di partecipazione di imprese e cittadini alle decisioni di futuro che li riguardano. Web Economy Festival rientra nelle azioni realizzate dal Web Economy Forum ( www.Webeconomyforum.it ), il progetto ideato e coordinato dallo Studio Giaccardi & Associati - con la collaborazione del Gruppo Il Sole 24 Ore e delle Camere di Commercio e il sostegno di importanti partner privati -, che tende a diffondere un modello di sviluppo economico dal basso replicabile e utile a rilanciare i processi di crescita sostenibile in più aree del Paese. Un sistema coordinato di azioni di partecipazione, ascolto, promozione, ricerca e coinvolgimento finalizzato a mettere a sistema in modo partecipato prima e a sviluppare poi nuovi scambi commerciali e innovazione, coniugando competenze e relazioni delle imprese con le nuove opportunità offerte dal web. La Web Economy, infatti, porta con sé una visione e una cultura talmente potenti da ribaltare difficoltà e ritardi strutturali in nuove opportunità, che possono essere decifrate entrando nel merito delle sue stesse risorse. La Web Economy è la più percorribile tra le exit strategy per uscire dal buio della crisi e dal rischio di declino sociale, economico e produttivo del Paese.  
   
   
SMAU ROMA, TRA STARTUP SMART CITY, AGENDA DIGITALE ED EXPO 2015  
 
Roma, 20 marzo 2014 - L’evento si è aperto con la consegna del Premio Lamarck a Pedius, Scloby e Seostm e del Premio Innovazione Ict Lazio a Nuovo Trasporto Viaggiatori, Federazione Italiana Golf, Caldaie Murali ed Enel Roma, 19 marzo. Con la consegna del Premio Lamarck e del Premio Innovazione Ict Lazio la prima giornata di Smau Roma ha creato un ponte tra il mondo della ricerca e imprese ospitando rappresentanti del mondo delle aziende consolidate e del mondo dei giovani imprenditori, che riuniti hanno affermato a gran voce la necessità di un incontro tra questi due mondi per trovare nuove opportunità di crescita e sviluppo. Ad aprire i lavori Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau il quale ha annunciato “Questa edizione di Smau Roma rappresenta un’opportunità per consolidare un progetto che mira ad innescare nelle imprese un vero e proprio cambiamento culturale, capace di creare una consapevolezza del valore racchiuso nelle startup, che possono diventare il laboratorio di ricerca esterno all’impresa, in una logica di Open Innovation. In questo contesto, il territorio gioca un ruolo strategico, non solo perché rappresenta il punto di contatto tra startup, incubatori e imprese, ma soprattutto perché rappresenta l’ambito nel quale è possibile sviluppare logiche di specializzazione industriale, coinvolgendo tutti gli attori della filiera. L’esperienza Smau di questi anni conferma che l’integrazione tra ecosistema startup, imprese mature e politiche territoriali, è possibile e va ulteriormente incentivata e indirizzata.” Successivamente una selezione di startup moderate da Emil Abirascid, Startupbusiness si sono presentate in 90 secondi al pubblico in sala nell’ambito di uno Speed Pitching. Al termine Alessio Rossi, Presidente Giovani Imprenditori Unindustria è passato alla premiazione dei vincitori del Premio Lamarck. “Sono convinto – dichiara Alessio Rossi Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria - che sia fondamentale creare occasioni di incontro tra imprese e startup in quanto entrambe queste due realtà possono trarre un grosso valore da una reciproca collaborazione: le imprese ad esempio possono accrescere il tasso di innovazione presente al loro interno riprogettando il proprio modello di business e rivitalizzando anche la loro presenza in settori maturi, mentre le startup possono usufruire di spazi, professionalità già consolidate, tecnologie, reti commerciali per entrare da protagonisti sul mercato. Come Unindustria – conclude Rossi – ci stiamo adoperando, attraverso il Comitato Start-up per la promozione dell’imprenditoria giovanile, che presiedo, proprio per supportare “giovani innovatori” della nostra Regione per favorire la costituzione di nuove aziende altamente innovative". Prima di passare al Premio Innovazione Ict Lazio Stefano Zapponini, Vicepresidente Piccola Industria Confindustria e Angela Visca, Presidente Piccola Industria Unindustria Latina hanno presentato l’iniziativa Adottup, il programma di Piccola Industria Confindustria per l’adozione delle startup, che, come anticipato dalle parole di Angela Visca rappresenta un supporto concreto per entrambi gli attori: “Le startup rappresentano per le Pmi un’opportunità per accelerare l’innovazione, investire in ricerca e sviluppo, migliorare prodotti e processi produttivi, incrementare la propria competitività o diversificare l’attività - dichiara Angela Visca Presidente Piccola Industria di Unindustria Latina –. Ecco perché è importante creare momenti di incontro sul territorio volti a favorire l’incontro e il networking concreto tra questi due mondi. Proprio per questo Piccola Industria Unindustria Latina affiancherà Confindustria Piccola Industria – conclude Visca - nella presentazione di Adottup, il programma di Piccola Industria nel quale le Pmi si candidano a diventare incubatori di nuove idee promuovendo l’incontro tra startup ad alto potenziale di crescita e imprese già consolidate”. Successivamente si è passati alla consegna del Premio Innovazione Ict Lazio ai casi di successo di adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese a cura di Giuliano Faini, dell’Osservatorio Smau - School of Management del Politecnico di Milano. Hanno consegnato il premio Rosario Cerra, Presidente Confcommercio Lazio, il quale ha sottolineato come l’Innovazione per Confcommercio Lazio sia un elemento strategico fondamentale: “grazie all’ innovazione le aziende che già esistono hanno un grande potenziale di crescita e le startup dei nostri tre comparti di riferimento, ossia commercio, servizi e turismo, possono trovare nelle realtà già affermate dei partner con cui fare rete per far ripartire e sviluppare l’economia del nostro Paese. Tra l´altro da un recente sondaggio di Confcommercio Lazio - ha aggiunto Cerra - si è visto come oltre la metà delle aziende intervistate (64%) che nell´ultimo anno ha messo in atto sistemi innovativi di processo e/o di prodotto, ha saputo reagire meglio alla crisi mantenendo un buon andamento non solo sul mercato interno ma anche internazionale” e Augusto Coriglioni, Presidente Sezione It di Unindustria il quale ha dichiarato: "L’importanza del premio Ict risiede nel valorizzare e promuovere esempi vincenti che possono innescare processi virtuosi per la competitività del sistema - dichiara Coriglioni, Presidente Information Technology di Unindustria -L’innovazione è uno strumento indispensabile per affrontare le sfide attuali: per questo occorre diffondere una nuova cultura sulle reali potenzialità delle tecnologie per la crescita e lo sviluppo ed agevolare l’adozione dell’Ict in azienda, così come nel pubblico, quale elemento a sostegno della missione aziendale. Oggi per un’impresa l’innovazione può essere il vero volano per uscire dalla crisi, ma sono necessarie un sistema di norme, politiche ed infrastrutture che ne facilitino l’implementazione”. Smau Roma prosegue fino a 20 marzo per presentare agli oltre 5.000 imprenditori e manager attesi le ultime novità tecnologiche per le imprese e le pubbliche amministrazioni, proposte da oltre 100 realtà presenti tra cui i più importanti fornitori di tecnologie digitali come Aruba, Cisco, Dell, Fujitsu, Huawei, Microsoft, Telecom Italia, Vodafone e Wind e le innovazioni presentate dalle 20 startup in fiera. Tra gli appuntamenti di rilievo dei due giorni, 20 marzo si terrà alle ore 10.30 l’evento di Anci su Agenda Digitale e Smart Cities, appuntamento nazionale che vedrà a raccolta i sindaci di comuni e città italiane per fare il punto sullo stato di avanzamento delle azioni di sviluppo dell’innovazione nel Paese. Nel pomeriggio, al termine della sessione pomeridiana dell’evento Anci si terrà inoltre il Premio Smart City e, a seguire, il Premio eGovernment. All’incontro parteciperanno tra gli altri, oltre a Fassino e Profumo, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e i ministri dell’Interno e degli Affari regionali, Angelino Alfano e Maria Carmela Lanzetta. All’interno di Smau Roma ci sarà spazio, inoltre, per parlare anche di Expo 2015 nell’ambito di un workshop in programma alle ore 13 dal titolo “Expo 2015: quali sono le reali opportunità per le imprese?“. Il workshop è tenuto da Explora, una Destination Management Organization che ha il compito di promuovere la Lombardia e l’Italia sul mercato turistico internazionale, valorizzando al meglio l’evento Expo2015, utilizzandolo come strumento per attirare nuovi turisti. E inoltre, per le imprese operanti del Digital, Cefriel, nell’ambito del workshop, fornirà tutti gli strumenti per scoprire le opportunità di E015 Digital Ecosystem, il progetto che consente di far parlare tra loro i sistemi informatici di attori pubblici e privati che operano sul territorio in molteplici settori. Nel Dettaglio I Vincitori Del Premio Lamarck - Pedius è una startup presentata da Roma Capitale che ha realizzato un servizio di comunicazione che consente alle persone sorde di effettuare normali telefonate utilizzando le tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale. Attraverso l’app mobile gli utenti possono avviare una normale telefonata scrivendo e leggendo i messaggi dell’interlocutore in tempo reale. Sono circa 800 gli utenti di Pedius che da Novembre 2013 ad oggi hanno effettuato oltre 4000 telefonate. Dalla prenotazione di una visita medica, a quella di un ristorante, Pedius ha reso accessibili servizi che in passato richiedevano l’ausilio di un interprete o comunque di una terza persona. Scloby è una startup di Torino ospitata all´interno dell´incubatore piemontese I3p. La startup ha realizzato un innovativo punto cassa che permette l´emissione di scontrini fiscali e fatture oltre che la gestione dell´inventario e delle campagne promozionali in modo facile ed intuitivo tramite tablet, smartphone e pc. Seostm (Search Engine Optimization Sicilian Tourism Marketing) è il progetto 1° classificato a livello Italiano all’interno del bando D.d 84/Ric ‘’Smart Cities and Communities and Social Innovation’’ emanato dal Miur. Il progetto si pone l´ambizioso obiettivo di creare una serie di strumenti software innovativi, basati su modelli frutto di attività di ricerca e finalizzati alla creazione di strumenti di monitoraggio e controllo che consentano da un lato di misurare il grado di penetrazione dell’offerta turistica nel mondo di Internet, e dall´altro di elaborare dei piani di intervento che permettano in modo rapido e flessibile di diversificare e migliorare l’offerta turistica, in modo da raggiungere il livello più alto di gradimento dell´utenza e diffusione all’interno della rete. Nel Dettaglio I Vincitori Del Premio Innovazione Ict Lazio - Categoria Architetture It - Ntv – Nuovo Trasporto Viaggiatori ha realizzato il proprio Sistema Informativo greenfield combinando sistemi on premise con soluzioni in Private Cloud da fornitori sia italiani che esteri. Il progetto include la gestione in Private Cloud del sistema di prenotazione, di biglietteria e invoicing, del sistema di messaggistica ai passeggeri, del sistema di controllo delle macchine automatiche di vendita biglietti presso le stazioni e del sistema di revenue/yield management. I benefici rilevati nel corso del progetto riguardano la velocità nel rispondere alle esigenze di business, con servizi Ict all’avanguardia ottenuti sostenendo un investimento minimo e l’elevato livello di flessibilità derivante dalla possibilità di modificare o cambiare alcune componenti nel tempo con estrema facilità Categoria Crm e Business Intelligence - Federazione Italiana Golf ha adottato, in collaborazione con Alterna, Business partner di Microsoft una piattaforma integrata “on cloud” a sostegno dell’innovazione e della riorganizzazione dei processi della F.i.g. Che ha garantito alla Federazione ottimi livelli di scalabilità, una maggiore agilità e massimizzazione delle performance con un sensibile aumento della produttività ed una riduzione dei costi. Categoria e-Commerce e Digital Business - Caldaie Murali ha realizzato un sito on line di prodotti di termoidraulica grazie al quale ha esteso il proprio mercato di riferimento su tutto il territorio nazionale ottenendo anche l’attenzione di alcuni paesi europei. Fatturazione Elettronica e Sistemi Gestionali - Enel ha avviato, in collaborazione con Consorzio Cbi, la sperimentazione del servizio Cbill che permetterà a Enel di mettere a disposizione della propria clientela un nuovo strumento di pagamento integrato nell’Internet Banking: si tratta di un sistema innovativo rapido, sicuro disponibile 24 h su 24 che coinvolgerà circa 20 milioni di clienti.  
   
   
PROGETTO DELLA REGIONE CALABRIA PER IL WIFI NELLE SCUOLE DELLA LOCRIDE  
 
Catnzaro, 20 marzo 2014 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri è intervenuto all´Ipsia di Siderno per illustrare ai dirigenti scolastici della Locride il progetto di wifi nelle scuole. “I giovani – ha detto Caligiuri - sono naturalmente al centro dei processi educativi, per cui occorre parlare i loro linguaggi per l´acquisizione di conoscenze mirate che consentano l´accesso al mondo del lavoro, per l´esercizio dei diritti e delle libertà e per contrastare la malapianta della ´ndrangheta”. Il progetto della Regione prevede la dotazione di impianti wifi alle 24 scuole del territorio che sono dislocate in circa 100 immobili, per navigare gratuitamente su internet in ogni classe, integrandosi con le tecnologie già esistenti. Nel suo intervento, Caligiuri ha anche spiegato che “il progetto si collega con la prossima realizzazione della banda larga in ampi territori della Calabria, dando la possibilità di collegamenti telematici più veloci e di maggiore qualità”. La riunione è stata introdotta dal dirigente scolastico Tommaso Mittiga seguito da un breve intervento tecnico della dirigente generale dell’assessorato regionale alla cultura Sonia Tallarico. Ha partecipato all´incontro anche Lorenzo Falferi, Comandante provinciale dei Carabinieri, ricordando che “l´Arma ha contribuito alle fasi preliminari del progetto e che occorre ridurre la dispersione scolastica poiché l´ignoranza favorisce l´espansione della criminalità”. Infine, uno spazio è stato dedicato alla discussione sugli aspetti organizzativi e sui contenuti dell´intervento. Le infrastrutture tecnologiche che la Regione ha finanziato potrebbero essere operative già nel prossimo anno scolastico.  
   
   
SOSTEGNO DEL CAPITALE COGNITIVO, INCONTRO REGIONE – UNIBAS L’IDEA È DI SPERIMENTARE IN BASILICATA MODELLI DI FINANZA INTELLIGENTE PER SOSTENERE I GIOVANI LAUREATI  
 
Potenza, 20 marzo 2014 - Un processo virtuoso per sostenere finanziariamente, in modo veloce, poco burocratico ed a “basso rischio di credito”, la trasformazione del “capitale cognitivo della Basilicata”, costituito da giovani laureati e laureandi, in attività d’impresa o di lavoro autonomo. Di questo si è parlato ieri presso l’Università di Basilicata nel corso di un incontro con gli studenti, al quale hanno partecipato il dirigente generale alla Programmazione e Finanze della Regione Basilicata Elio Manti e i docenti universitari Ettore Bove e Roberto Lombardi. Durante i lavori si è appreso che alcune banche locali, si sono rese disponibili a sostenere finanziariamente, fino ad un importo massimo di 25 mila euro ed a tassi agevolati, sia i percorsi di creazione di lavoro autonomo o d’impresa proposti da giovani laureati e laureandi lucani, sia il costo d’investimento necessario al prosieguo degli studi specialistici (master esteri e lauree specialistiche) finalizzati ad alzare la qualità della conoscenza. Si tratta di un nuovo percorso in cui la banca viene posta a servizio dello sviluppo territoriale sostenibile ed intelligente. “La Regione Basilicata – ha detto Elio Manti - sta verificando la possibilità di mettere in campo un’azione finalizzata a contenere la migrazione di cervelli attraverso l’implementazione di una politica di crescita occupazionale e di sviluppo economico dal basso, puntando sul capitale intellettuale evoluto e investendo su di esso. La nuova programmazione europea 2014 – 2020 – ha anticipato il direttore Manti – è indirizzata quasi esclusivamente a sostenere iniziative, che mirano alla valorizzazione delle competenze”. Nell’ambito del corso di Economia degli Intermediari Finanziari e di Economia dello Sviluppo – hanno invece spiegato i docenti universitari- viene spesso evidenziato quanto sia importante tentare di costruire un rapporto simbiotico tra finanza ed impresa, dove quest’ultima è fondata sul virtuoso percorso di trasformazione dei giovani studenti universitari bravi e brillanti ma senza esperienza lavorativa in “competence”. Ogni anno, a partire dal 2012, cinque giovani e brillanti laureati triennali della facoltà di Economia dell´Unibas vengono selezionati sulla base di tre indicatori e poi ospitati da banche e società primarie per svolgere uno stage operativo retribuito della durata variabile di tre o sei mesi. Lo stage “avvia” i ragazzi verso un percorso di "placement evoluto" in grado di trasformare la loro capacità in competenze. A soli due anni di sperimentazione un laureato è stato assorbito dal mercato locale e due da quello interregionale. La sperimentazione in atto dimostra – ha precisato Roberto Lombardi - la provata disponibilità del sistema finanziario ad accompagnare il percorso di cambiamento dell´impresa ed a sostenerla nei necessari investimenti in capitale cognitivo, un nuovo asset capace di presidiare in modo "qualitativo" il rischio di credito.  
   
   
A SCUOLA DI MONDO PARTITA AL D’AZEGLIO LA RASSEGNA “LA SOLIDARIETÀ TRA LE PAGINE DELL’ATLANTE”: SEI MATTINATE AL CINEMA PER GLI STUDENTI DI PARMA E PROVINCIA  
 
Parma, 20 marzo 2014 - Un giro del mondo in sei film, per riflettere su migrazioni, integrazione, solidarietà e cooperazione internazionale. Un giro del mondo speciale quello di “La solidarietà tra le pagine dell’Atlante”, rassegna cinematografica promossa dalla Provincia per gli studenti delle scuole del territorio e partita al Cinema D’azeglio di Parma. Circa 200 i ragazzi in sala con i loro insegnanti ad assistere alla proiezione di “La prima neve” di Andrea Segre, film delicato e sottile sul tema dell’integrazione e dell’immigrazione: la storia dell’incontro di due grandi dolori, ambientata in una valle alpina dove hanno trovato provvisoria sistemazione profughi e rifugiati africani in attesa di permesso o del riconoscimento di asilo. “Non una storia di integrazione tradizionale. Il film è soprattutto incentrato sul rapporto tra due dolori. E in mezzo c’è il bosco”, ha spiegato al termine, in apertura di dibattito, Giovanni Cossio del Cineclub D’azeglio. “Un film difficile, che affronta il tema dell’integrazione e della convivenza in modo particolare. Non solo finzione cinematografica, ma anche documentazione in divenire di quello che l’Italia è oggi e può diventare se vuole misurarsi con la diversità. Spero che vi sia piaciuto, e soprattutto che vi faccia pensare e riflettere: se sarà così, il nostro obiettivo sarà raggiunto”, ha detto ai ragazzi l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani. Accanto a lei Vincent De Paul dell’associazione Maison des enfants de la Cote d’Ivoire, in rappresentanza delle associazioni di sostegno a distanza, cooperazione internazionale e immigrazione che collaborano con la Provincia al progetto: “Giovanni Paolo Ii diceva che l’amore non si insegna a scuola – ha osservato - ma si impara nella vita quotidiana: a casa, con gli amici, tutti i giorni. La stessa cosa si può dire dell’integrazione”. La rassegna “La solidarietà tra le pagine dell’Atlante” prosegue fino al 14 aprile. Gli spettacoli, oltre che al D’azeglio di Parma, si terranno anche all’Odeon di Salsomaggiore e al Farnese di Borgotaro. Secondo incontro mercoledì 26 marzo al Cinema Odeon di Salsomaggiore con “La bicicletta verde”, di Haifaa Al Mansour: la storia di una bimba di 11 anni che sogna di avere una bici ma deve vedersela con i pregiudizi in primo luogo della mamma, contraria perché le biciclette sono considerate pericolose per la virtù delle ragazze. Giovedì 27 marzo si torna al D’azeglio di Parma per “Il sole dentro” di Paolo Bianchini, che incrocia due storie (l’una vera, l‘altra inventata) tra Africa ed Europa, protagoniste due coppie di ragazzini. Giovedì 3 aprile, sempre al D’azeglio, “La gabbia dorata” di Diego Quemada Diez, apprezzato esordio alla regia che racconta il viaggio della speranza di tre ragazzini dal Guatemala agli Usa, inseguendo un sogno. Martedì 8 aprile al Cinema Farnese di Borgotaro “Vado a scuola” di Pascal Plisson, storia di quattro bambini che pur in luoghi diversi (dal Kenya alle montagne del Marocco, dal sud dell’India agli altipiani della Patagonia) sanno che il loro futuro passa attraverso la conoscenza e l‘istruzione, e lottano per averle. Lunedì 14 aprile, infine, si chiude al D’azeglio di Parma con l’ultimo appuntamento: “Invictus” di Clint Eastwood, kolossal d’autore, con uno straordinario Morgan Freeman nei panni di Nelson Mandela, che capì come i campionati del mondo di rugby del 1995 in Sudafrica potessero essere utili per unire le due parti del paese, divise da mezzo secolo dall’apartheid.  
   
   
GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SUPERIORE E LA MOBILITA’ URBANA UN CONVEGNO E UNA MOSTRA NATI DAL BANDO DELLA PROVINCIA “GIOVANI IN MOVIMENTO”  
 
 Torino, 20 marzo 2014 - “Dalla scuola al territorio: pensare la mobilità”: questo il titolo del convegno che il Liceo Cottini, la Circoscrizione Mirafiori Sud e l’Associazione “La Città Possibile” organizzano giovedì 20 marzo, dalle 10 alle 13 nella sede della Circoscrizione, in strada Comunale di Mirafiori 7 a Torino. L’iniziativa fa parte del Progetto “Mobilità sostenibile per una città possibile”, nato nell’ambito del bando “Giovani in movimento” della Provincia di Torino, ed è rivolta a quanti si trovano ad affrontare i problemi della mobilità e del traffico in un’ottica di sostenibilità urbana, oltre alle questioni legate alla qualità dello spazio pubblico e del verde urbano. Un’occasione di comunicazione locale e di dialogo tra decisori e cittadini, durante la quale gli studenti del Cottini presenteranno parte dei testi e dei materiali audio/video utilizzati per il progetto che ha vinto l’edizione 2012 di “Giovani in movimento”, il concorso promosso dalla Provincia di Torino fin dal 2011 con l’intento di premiare i migliori progetti di promozione della mobilità sostenibile creati dagli studenti delle scuole superiori. “L’obiettivo del nostro concorso è quello di incidere sul modello di vita dei giovani per ciò che concerne la mobilità” commenta l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco, "spostamenti e fruizione degli spazi urbani devono trovare soluzioni più sostenibili, alternative all’uso dell’automobile”. Fino al 6 aprile, l’intera produzione del Liceo Cottini ideata per il concorso è in mostra al mausoleo della Bela Rosin (Strada Castello di Mirafiori 148/7). Si tratta di 45 idee-progetto montate su tavole e plastici per la sistemazione degli spazi pubblici e stradali di Mirafiori Sud. La mostra è aperta al pubblico fino al 6 aprile ed è visitabile il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.  
   
   
BULLISMO A SCUOLA, IN SVOLGIMENTO UNA SPERIMENTAZIONE IN TOSCANA  
 
Firenze, 20 marzo 2014 - Da stime recenti il 25% della popolazione studentesca italiana dichiara di aver subito o fatto prepotenze ai compagni (dati 2013 Eurispes e Telefono azzurro). In sostanza, un ragazzo su quattro è coinvolto nel fenomeno del bullismo scolastico come vittima o autore di comportamenti che vanno dalle offese, prese in giro, esclusione, dicerie fino alle violenze fisiche e agli attacchi online (cyberbullismo). All’inizio dell’attuale anno scolastico il Dipartimento di Scienze della formazione e psicologia dell’Università di Firenze insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana ha lanciato una sperimentazione ad ampio raggio con modelli di intervento accreditati a livello scientifico internazionale. Da settembre scorso 13 scuole primarie e secondarie di Firenze, Lucca e Siena (per un totale di oltre 2.000 studenti e 130 insegnanti coinvolti) partecipano, infatti, alla sperimentazione del programma Kiva, progetto finlandese che ha dimostrato negli anni una capacità di riduzione del bullismo del 50% (l’efficacia media dei modelli di intervento si attesta attorno al 20-25%). La sperimentazione, realizzata in collaborazione con l’Università di Turku in Finlandia, è iniziata con una misurazione iniziale dei comportamenti di bullismo e vittimizzazione riferiti dai ragazzi delle scuole. Dopo due giorni di formazione per gli insegnanti delle classi coinvolte (divise a metà fra quelle protagoniste della sperimentazione e quelle di controllo che, non applicando il modello, permetteranno quindi un confronto), il programma prevede 10 lezioni nel corso dell’anno, condotte dai docenti sui temi dell’amicizia, dello stare in gruppo e del bullismo, oltre ad interventi mirati, nei casi più gravi, gestiti da un team di 3 insegnanti specializzati. La “fotografia” della situazione di partenza a ottobre 2013 segnala che sul totale dei 2.023 studenti partecipanti, il 22% dei ragazzi delle scuole elementari e il 6% della scuola media ha dichiarato di essere stato vittima di episodi di prepotenza da parte dei compagni. Autori di prevaricazioni (il cosiddetto “bullismo agito”) si sono, invece, dichiarati l’8% dei ragazzi delle elementari e il 5% di quelli di scuola media. “Dalla scuola elementare alla media – spiega Ersilia Menesini, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione presso l’Università di Firenze e coordinatrice della sperimentazione – si rileva una diminuzione dei fenomeni, sebbene spesso la natura di questi comportamenti possa essere più intenzionale e più grave nei ragazzi più grandi”. Considerando complessivamente le scuole elementari e le medie, sono i maschi (8%) i maggiori autori di gesti di bullismo (a fronte del 5% delle femmine); il cyberbullismo, già presente nella scuola primaria, si attesta su valori del 3-4%. Esiste, poi, accanto ai dati sul bullismo e sulla vittimizzazione, anche un’area problematica, fatta di episodi conflittuali più lievi, occasionali, che riguarda il 20% della popolazione esaminata. La sperimentazione Kiva in Toscana si concluderà a fine anno scolastico, con la successiva verifica dell’efficacia dei risultati. Il metodo - che viene sperimentato, oltre che in Europa, anche negli Usa e in Giappone - è oggetto del convegno “Modelli efficaci di prevenzione e contrasto del bullismo” che si terrà giovedì 20 marzo a Palazzo Vecchio (ore 15 – Salone dei Dugento).  
   
   
ABRUZZO: CHIODI, FORMAZIONE QUALIFICATA PER FUTURO GIOVANI IL PRESIDENTE INCONTRA STUDENTI CONSULTA DELLA PROVINCIA  
 
Avezzano, 20 marzo 2014 - "Una formazione altamente qualificata è in grado di estendere a pieno i suoi effetti sul mercato del lavoro. L´abruzzo guarda con attenzione ai giovani. Bisogna lavorare, soprattutto, sul sistema di formazione scolastico, universitario e post universitario per non sottrarre una quota di futuro e di speranza alle giovani generazioni". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, , ad Avezzano, intervenendo al castello Orsini nell´ambito dell´incontro con le istituzioni, giunto alla terza edizione e organizzato dalla Consulta degli Studenti della Provincia di L´aquila. Un confronto con i rappresentanti dei ragazzi per illustrare le problematiche che quotidianamente devono affrontare nel mondo della scuola. Chiodi nel suo intervento ha parlato della necessità di qualificare le attività di formazione e di come la Regione Abruzzo abbia stanziato fondi per 7 milioni e mezzo di euro facilitando con percorsi formativi le scelte individuali degli studenti meritevoli attraverso l´erogazione di voucher per interventi di elevata valenza professionalizzante. "Particolare attenzione - ha aggiunto Chiodi - abbiamo rivolto alla dispersione scolastica per fronteggiare un fenomeno preoccupante e favorire l´avvio di progettualità nuove che rendano il sistema educativo e formativo regionale capace di rafforzare le competenze dei ragazzi e trasmettere loro saperi adeguati alla costante e veloce evoluzione della tecnologia e delle sue applicazioni. Siamo convinti di aver dato una risposta concreta al bisogno di migliorare la preparazione degli studenti abruzzesi. Inoltre, abbiamo creato 4 poli formativi con istituti tecnici sperimentali con forte componente innovativa, scegliendo per Chieti l´indirizzo meccanica, per Teramo, l´agroalimentare , per l´Aquila l´efficienza energetica e per Pescara la moda. Il tutto per acquisire competenze qualificate in base alle esigenze effettive del territorio, con il coinvolgimento delle imprese stesse". Importante anche il dimensionamento scolastico di 80 dirigenti che comporterà l´esborso di 16 milioni di euro l´anno in meno "a vantaggio dei contribuenti e della funzionalità delle scuole". Il Presidente ha risposto alle numerose domande pervenute in sala coinvolgendo i ragazzi in un interessante dibattito e sottolineando sempre l´importanza di rendersi competitivi in un mondo globalizzato. Infine la sicurezza degli edifici scolastici. "225 milioni di euro investiti nella sicurezza degli edifici scolastici - ha proseguito - uno dei progetti più grandi di messa in sicurezza al mondo a vantaggio della scuola abruzzese". "E´ essenziale - ha concluso il Presidente - che la politica guardi con attenzione al futuro dei propri giovani portando avanti non solo percorsi amministrativi virtuosi, ma anche politiche lungimiranti per il loro futuro, così come stiamo facendo noi in Abruzzo".  
   
   
BOLZANO: INTENSA ATTIVITÀ NELLE SCUOLE SUPERIORI DELL’UFFICIO ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE  
 
Bolzano, 20 marzo 2014 - Workshop presso l´Istituto superiore "P. Virgilio" di Vipiteno sulla tematica "Dopo il Diploma…. Cerco lavoro! - Suggerimenti utili per entrare nel mondo del lavoro". Si è svolto recentemente presso l´Istituto superiore "P. Virgilio" di Vipiteno per studenti della Iv e V classe un workshop organizzato dall´Ufficio orientamento scolastico e professionale dal titolo "Dopo il Diploma.... Cerco lavoro! - Suggerimenti utili per entrare nel mondo del lavoro". Il seminario, che è stato tenuto da Martine Rossi e da Stefania Ledonne, consulenti dell´Ufficio orientamento scolastico e professionale, aveva lo scopo di fornire spunti e suggerimenti agli alunni su come proporsi al meglio per un posto di lavoro. Tra le tematiche al centro del workshop una riflessione sulle proprie competenze, il Curriculum Vitae e la lettera motivazionale, come affrontare un colloquio di lavoro e come cercare concretamente le offerte. Le tematiche sono state svolte attraverso una parte teorica e con esercitazioni pratiche sui singoli temi I feedback sono stati molto positivi da parte degli studenti che hanno apprezzato in particolare la simulazione del colloquio di lavoro e la riflessione guidata sulle proprie competenze/capacità professionali.  
   
   
COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, IL SUPEREURO FRENA L’EXPORT ITALIANO  
 
 Roma, 20 marzo 2014 - Nonostante il calo registrato rispetto al mese di dicembre (-1,5% nei dati destagionalizzati), l’export italiano su base annua registra performance seconde solo a quelle della Germania a livello europeo, in controtendenza rispetto a competitor come Francia (-0,8%) e Regno Unito (-2,8%). “Finora le imprese hanno compresso i margini di prezzo per tenere sui mercati Extra-ue, ma a fronte di un costante apprezzamento dell’euro, arrivato recentemente a sfiorare quota 0,40, le imprese trovano grandi difficoltà ad incrementare le vendite sui mercati esteri. Il protrarsi di questa situazione, pur in presenza di ulteriori recuperi di produttività, può rischiare infatti di compromettere nel lungo periodo l’elemento che ad oggi contribuisce in maniera positiva all’andamento del Pil, ovvero la domanda estera netta, tornata in territorio positivo nell’ultimo trimestre 2013 (+0,3%)”, sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. A livello di saldo della bilancia commerciale, il surplus nei dati destagionalizzati raggiunge a gennaio il valore di circa 3,7 miliardi di euro (+1,8 miliardi rispetto al 2012), di cui il 70% dovuto ai mercati Extra-ue. Inoltre, cresce la quota dell’export italiano destinato ai Paesi al di fuori dell’Unione, passata in un mese dal 45,7% di dicembre 2013 all’attuale 46,3%. Tra i settori che a gennaio più contribuiscono a questi risultati, oltre al “nuovo” Made in Italy, ovvero la meccanica (con una quota del 22,3% sull’export in Extra-ue), si riaffaccia il Made in Italy “storico”: il tessile-abbigliamento-calzature (14,0%). Per quanto riguarda i Paesi, a fronte di una riduzione in quota di Paesi come la Svizzera (-0,6 punti percentuali rispetto a dicembre), cresce il peso di Aree come l’Africa settentrionale e i Paesi Opec (entrambi con +0,4 punti percentuali) e guadagna terreno anche la Cina (+0,2).  
   
   
"VOLONTARI PER UN GIORNO", LA PIÙ GRANDE CAMPAGNA DI VOLONTARIATO DI MILANO, DIVENTA PERMANENTE  
 
Milano, 20 marzo 2014 - Volontari per un Giorno si è confermata anche nel 2013 come la più grande campagna di volontariato mai realizzata a Milano: in soli 3 mesi infatti 29 imprese e quasi 4000 volontari si sono mobilitati a favore di 250 Organizzazioni Nonprofit realizzando 200 progetti di solidarietà. La presentazione dei risultati di Volontari per un Giorno è avvenuta a Palazzo Marino in presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dell’Assessore Marco Granelli, nonché dei dipendenti del Comune che hanno partecipato alla campagna come Volontari, delle imprese (più del doppio rispetto al 2012) e delle associazioni che vi hanno aderito quest’anno. “Volontari per un Giorno è un’iniziativa che dimostra come Milano – che è sempre stata una città solidale - sia all’avanguardia sul fronte della solidarietà” ha dichiarato il Sindaco Pisapia, “e che quando istituzioni, imprese e associazioni lavorano insieme si riesce a costruire un percorso virtuoso che non finisce con la conclusione della singola attività, ma che resiste anche ai momenti di crisi, in cui i bisogni aumentano e richiedono risposte sempre più tempestive ed efficaci. Attraverso il volontariato infatti si dà qualcosa a qualcuno ma si dà anche a se stessi, uscendo da quel giorno, da quella settimana, da quel mese di volontariato con una gioia interiore che aiuta ad andare avanti”. Il volontariato delle competenze: una sfida vinta - Preparare il pane, coltivare l´orto, ridipingere cancelli e staccionate e confezionare pacchetti di Natale. Oppure organizzare corsi su informatica e finanza, sistemare infissi e portefinestre e intrattenere bambini lungodegenti. Nel 2013 Volontari per un giorno – lanciando la sfida del volontariato delle competenze - ha reso possibile l´incontro tra desiderio di condivisione e necessità di sostegno, tra domanda e offerta di solidarietà. La sfida, per il 2014, è quella di diventare uno spazio di contatto e contaminazione permanente per la città, così forte e pervasivo da essere un esempio di riferimento anche su scala nazionale. Queste le imprese che, insieme al Comune di Milano, hanno aderito alla campagna nel 2013: A2a, Abb, Alitalia, Altran Italia, Borsa Italiana, Bt Italia, Ca Technologies, Cms, Hitachi Data System, Hogan Lovells, Igp Decaux, Il Sole 24 Ore, Kpmg, Leroy Merlin, Milano Serravalle, Nutricia, Randstad, Sace, Sandvik, Sc Johnson Italy, Shiseido, Siemens, Sky Italia, Snam, Syngenta, Ubi Banca, Unicredit, Wind. Volontari per un giorno: la voce di alcuni protagonisti - “A novembre 2013 volevo assolutamente fare volontariato ma non sapevo a chi rivolgermi e di colpo vedo dappertutto i manifesti di Volontari per un Giorno…forse non era un caso perché da quel momento cambia la mia vita. Mi iscrivo a diversi progetti e vedendo la gioia che mi dà aiutare gli altri decido di partire per l’Africa. Dopo due mesi di volontariato in Kenya fondo anche io una associazione, Maktub, per costruire un orfanotrofio con eventi di tango argentino, la mia passione. Ora anche Maktub ha i suoi volontari che ci stanno aiutando in Kenya e a Milano a realizzare questo sogno. Senza Volontari per un giorno probabilmente tutto questo non esisterebbe… grazie” Una volontaria “L´iniziativa “Volontari per Un Giorno” ci ha regalato la possibilità di conoscere ottimi volontari che, in molti casi, stanno proseguendo un percorso di volontariato presso di noi portandolo avanti settimanalmente con impegno, costanza ed entusiasmo. Il progetto sta creando, quindi, una rete di solidarietà fattiva tra studenti di vari gradi scolastici consentendo alle attività della nostra associazione di avere un supporto costante e ai ragazzi coinvolti di inserirsi in una comunità di aiuto, di relazioni costruttive e quindi positive”. Metaeducazione “Uscire da una riunione in cui si parla di numeri e percentuali e trovarsi a dare assistenza in ospedale ha avuto l’effetto immediato di rendere visibile cosa sia veramente importante, di come anche da professionisti sia fondamentale relativizzare i problemi e nonostante non sia assolutamente semplice passare da una realtà aziendale a una ospedaliera questa esperienza mi ha reso più forte e più comprensivo verso le persone che mi circondano ogni giorno” Francesco "Non nascondo che è stato faticoso, ma quei sorrisi rimarranno ben saldi nei miei ricordi. Grazie per questa opportunità!” Rossella  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA UNISCE LE FORZE CON LE CITTÀ EUROPEE PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO  
 
Bruxelles, 20 marzo, 2014 - Il 19 marzo il commissario europeo per l´Azione per il clima Connie Hedegaard lancerà sindaci Adapt, una nuova iniziativa che ispira le città ad agire per affrontare i cambiamenti climatici . Adattare Sindaci - Covenant of Mayors Iniziativa sull´adattamento ai cambiamenti climatici - è stato istituito dalla Commissione europea per coinvolgere le città di agire. Le città che aderiscono all´iniziativa si impegnano a l´obiettivo generale della strategia di adattamento dell´Ue, per sviluppare strategie di adattamento locali entro i primi due anni di firma e rivedere i risultati su base biennale. In occasione del lancio ufficiale dell´iniziativa, vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, Joost Venken, vice sindaco della città belga di Hasselt e Neil Swannick, membro del Consiglio Comunale di Manchester e al Comitato delle Regioni, si unirà il Commissario Hedegaard e Jos Delbeke , Direttore generale per l´Azione per il clima, per rafforzare la necessità di un intervento tempestivo sul cambiamento climatico ed evidenziare il ruolo importante della città. L´evento vedrà anche il lancio in diretta dei Sindaci Adapt sito internet ufficiale. Sfondo Come i maggiori centri abitati e le infrastrutture, le città sono particolarmente vulnerabili agli eventi meteorologici estremi e gli effetti del cambiamento climatico. Essi svolgono quindi un ruolo fondamentale nell´attuazione delle misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Con l´adesione dei Sindaci Adapt, partecipando enti locali beneficeranno di un sostegno per le attività locali per affrontare i cambiamenti climatici, una piattaforma per la cooperazione e una maggiore consapevolezza del pubblico circa l´adattamento e le misure che devono essere prese. L´iniziativa offrirà diversi servizi : Un help desk per dare supporto personalizzato alle città interessate e partecipanti; Informazioni sugli eventi di networking volti a promuovere la condivisione delle migliori pratiche e l´apprendimento e seminari per discutere di iniziative locali proposte peer-to-peer; Orientamento e di materiali tra cui schede informative, informazioni su iniziative e altro ancora. Sindaci adattarsi è in corso di realizzazione per conto della Commissione europea da un consorzio guidato da Ecofys, composto da Climate Alliance, freschi pensieri e Ifok Gmbh.  
   
   
ALLA FIRMA UN PROTOCOLLO DI INTESA FRA MINISTERO, PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE E LE TRE REGIONI INTERESSATE GALLETTI: PATTO FRA LE ISTITUZIONI PER SALVARE L’ORSO MARSICANO  
 
Roma, 20 marzo 2014 - Un accordo fra le istituzioni per salvare l’Orso Bruno Marsicano di cui ormai sono rimasti solo 50 esemplari e che è in gravissimo pericolo di estinzione. Questo il senso del protocollo fra Ministero dell’Ambiente, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e le tre Regioni interessate che verrà siglato non appena sarà concluso l’iter per la nomina del Presidente del Parco, che è stato avviato dal precedente Governo. “Obiettivo di questa intesa operativa – afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è quello di mettere in atto rapidamente azioni concrete per la conservazione dell’orso, rispondendo a una chiara richiesta dell’opinione pubblica, nonché a precisi impegni assunti con l’Unione Europea. Le recenti morti per avvelenamento di alcuni animali hanno reso, infatti, ulteriormente pressante l’esigenza di tutela dell’orso, che oggi è il mammifero più minacciato a livello nazionale, aggredito anche da ripetuti atti di bracconaggio nei confronti dei quali la risposta deve essere incisiva e determinata”. Alla definizione del protocollo si è giunti dopo un intervento ministeriale alla fine del 2013 finalizzato ad individuare le azioni da intraprendere per superare la situazione di emergenza causata dagli incidenti di cui sono stati recentemente vittima alcuni esemplari e più in generale dal permanere della specie in uno stato di conservazione critico. Una esigenza che è stata condivisa, nel corso di un incontro svoltosi al ministero anche dai Prefetti dell’Aquila, Frosinone e Isernia, dai rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Molise, il comandante del Noe, dal Commissario del Parco d’Abruzzo, dai rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, dell’Ispra e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana. Si è giunti così alla definizione di un protocollo d’intesa tra tutti gli enti e gli organismi preposti in cui siano chiaramente definiti gli impegni che ogni Amministrazione si assume rispetto alle azione urgenti da realizzare e la relativa tempistica. Il testo è stato stilato e le tre regioni con delibere di Giunta ne hanno definito l’adesione. Si tratta di un atto di notevole importanza perché sancisce l’impegno congiunto delle istituzioni a mettere in atto rapidamente azioni concrete per la conservazione dell’orso, rispondendo a una chiara richiesta dell’opinione pubblica, nonché a precisi impegni assunti con l’Unione Europea. Oltre ai firmatari dell’intesa, anche altri soggetti che verranno coinvolti nelle azioni, fra cui il Cfs per la parte di vigilanza e l’antibracconaggio, Ispra per un supporto tecnico-scientifico, gli altri parchi interessati dalla presenza dell’orso, i diversi partner coinvolti in questa battaglia per la difesa di un pezzo così importante della fauna italiana.  
   
   
TOSCANA: DISSESTO IDROGEOLOGICO: COME GESTIRE VEGETAZIONE CORSI D´ACQUA. PRESENTATE LINEE GUIDA  
 
Firenze, 20 marzo 2014 - "La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d´acqua: aspetti colturali, ambientali e opportunità di valorizzazione": questo il tema del convegno che si è svolto a Firenze a palazzo Medici Riccardi su iniziativa dell´assessorato all´agricoltura e foreste della Regione Toscana. Il convegno è stato l´occasione per presentare i risultati del progetto Gespo (gestione della vegetazione di sponda secondo criteri di sostenibilità ecologica e ambientale) e per distribuire il volume contenente le"Linee guida per la gestione della vegetazione di sponda dei corsi d´acqua secondo criteri di sostenibilità ecologica ed economica", predisposta nell´ambito del progetto medesimo. L´iniziativa è stata inoltre l´occasione per presentare una serie di interventi di docenti universitari ed esperti e di rappresentanti di istituzioni scientifiche ed enti (consorzi di bonifica, province, unioni comuni) e organizzazioni professionali agricole, sul tema del dissesto idrogeologico e degli interventi da realizzare sulla vegetazione che cresce sulle rive dei corsi d´acqua. "In un quadro di crescente fragilità del territorio rurale dal punto di vista idrogeologico per il verificarsi di fenomeni piovosi di forte intensità e di cambiamenti climatici – è stato sottolineato - diventa strategica l´attività di gestione e manutenzione del territorio agro-forestale a cura degli enti gestori della rete idrografica minore e il ruolo di presidio delle imprese agricole. In questo contesto si è inserito il progetto Gespo - Gestione della vegetazione di sponda secondo criteri di sostenibilità ecologica ed ambientale, attivato nel 2009 dalla Regione Toscana d´intesa con la Provincia di Firenze, su richiesta dell´allora Consorzio di Bonifica dell´Area Fiorentina, e realizzato con il coordinamento scientifico dell´Accademia Italiana di Scienze Forestali e la partecipazione del Cnr-ivalsa." Il convegno ha permesso di esaminare le varie tematiche relative agli interventi di manutenzione della vegetazione di sponda, necessari per la riduzione del rischio idraulico, affrontandoli anche dal punto di vista della compatibilità economica e di quella ambientale per la presenza di molte specie animali e vegetali che vivono in questi ambienti. Le linee guida presentate rappresentano un contributo alla modernizzazione e razionalizzazione di questa attività di gestione del territorio, anche alla luce delle opportunità offerte dalla meccanizzazione forestale e dal mercato delle biomasse legnose e si avvalgono anche delle evidenze sperimentali di un caso di "studio", realizzato in un tratto del torrente Marinella presso la frazione di Legri nel comune di Calenzano (Firenze), nel territorio del Consorzio di Bonifica dell´Area Fiorentina. La pubblicazione, scaricabile anche da internet, sarà particolarmente utile ai consorzi di bonifica, alle unioni di comuni e alle province, enti competenti della gestione della rete idrografica minore.  
   
   
CAMPANIA: PRESENTATO IL PROGETTO PREFER SU SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE PRODOTTI  
 
 Napoli, 20 marzo 2014 - L´assessore regionale all´Ambiente Giovanni Romano ha presentato ieri a palazzo Santa Lucia il progetto Prefer, finanziato dalla Commissione Europea nell´ambito del Programma Life Plus e finalizzato a sperimentare una nuova metodologia europea per valutare "l´impronta ecologica" di prodotti e servizi. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Provincia di Salerno Antoni Iannone, il presidente del Distretto industriale agroalimentare Nocera - Gragnano, unico partner scelto nel Centro Sud, Aniello Pietro Torino con il project manager Giorgio Galotti, e il responsabile dell´Istituto di Management della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, coordinatore del progetto, Francesco Testa. Il progetto valuta l´impatto ambientale di 8 prodotti selezionati in altrettanti contesti produttivi. Il Distretto Nocera-gragnano, unico Partner del Centro Sud Italia, seguirà l´applicazione del progetto in Campania, sperimenterà questa innovativa metodologia su prodotti che caratterizzano la filiera agroalimentare, concentrata nelle aree del Distretto e zone limitrofe. L´applicazione della Pef consentirà di qualificare "ambientalmente" i prodotti, descrivendone le caratteristiche in termini di impatto su aspetti quali consumi idrici, energetici etc. Le attività del "Prefer", che saranno realizzate anche con la collaborazione ed il supporto di "Intertrade", Agenzia speciale della Camera di Commercio di Salerno, che seguirà soprattutto le azioni di promozione e disseminazione, consentiranno alle imprese coinvolte di migliorare le caratteristiche ambientali dei propri prodotti al fine di utilizzare questo fattore come un elemento su cui accrescerne la competitività. Attualmente il Distretto è impegnato nella realizzazione di uno screening preliminare sulle esperienze di impronta ecologica dei prodotti in Campania e nel settore agroindustriale a livello nazionale. Questa prima fase di studio indirizzerà anche la scelta dei prodotti su cui effettuare la sperimentazione della Pef, i cui produttori potranno tra l’altro beneficiare di un vantaggio in termini di comunicazione e promozione, in un mercato sempre più sensibile alle qualità ambientali dei prodotti, soprattutto se alimentari. Insieme al Distretto Nocera-gragnano, oltre al Lead Partner -l’Istituto di Management di Pisa - sono coinvolti in questa innovativa esperienza altri enti che operano a livello nazionale: Centrocot (Busto Arsizio), Consorzio per la tutela dell’Asti docg (Asti), Ervet (Bologna) e Regione Lombardia. Oltre alla Campania, gli altri contesti produttivi su cui sarà realizzato il Prefer saranno localizzati in Emilia Romagna, Piemonte Lombardia e Toscana. In ogni Regione si prevede di selezionare i distretti produttivi più rappresentativi su cui sperimentare la Pef. Al termine del progetto sarà realizzata l´impronta ecologica di almeno 8 prodotti, ma il Prefer mira anche a sensibilizzare imprese, organizzazioni di categoria, associazioni di consumatori e altri soggetti sul tema della qualità ambientale dei prodotti. Sono, infatti, previste oltre 20 iniziative di formazione in tutta Italia, seminari e conferenze; almeno 3 imprese per ogni contesto produttivo saranno direttamente coinvolte nel progetto sperimentando sulla propria produzione la nuova metodologia comunitaria. Il progetto Prefer, ha un valore complessivo di oltre 1.500.000 euro. Le prime attività si concluderanno a dicembre 2016. Le azioni prevedono una fase di ricerca delle migliori pratiche di analisi del ciclo di vita applicata a prodotti medi e gruppi di imprese, la sperimentazione della Pef ai prodotti caratterizzanti i distretti pilota aderenti al progetto, un test dei risultati in cluster europei, l´affinamento del metodo e la diffusione nelle imprese dei distretti. I distretti pilota sono: Distretto cartario di Lucca, Distretto della moda toscano, Distretto tessile lombardo, Distretto vitivinicolo astigiano, Distretto agroalimentare Nocera Gragnano, Distretto ortofrutticolo lombardo, Distretto del pomodoro da industria Emilia Romagna e Lombardia, Distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli, I Partner del Progetto, La Scuola Superiore Sant´anna è un istituto universitario pubblico a statuto speciale, che opera nel campo delle scienze applicate: Scienze economiche e manageriali, Scienze Giuridiche, Scienze Politiche, Scienze agrarie e biotecnologie, Scienze Mediche e Ingegneria Industriale e dell´Informazione. L´istituto di management è parte della Scuola Sant´anna e opera nel settore del management di organizzazioni pubbliche e private. Si articola in tre Aree di ricerca: Management della Salute - Laboratorio Management e Sanità, Management dell´Innovazione, Management della Sostenibilità (Sum). Lo scopo del Sum è quello di combinare competenze scientifiche, manageriali e tecniche nella promozione dei principi di sostenibilità ambientale. Centrocot Fondato a Busto Arsizio - Varese - il 7 ottobre 1987 per volontà delle associazioni imprenditoriali, di categoria e sindacali, degli enti pubblici (Camera di Commercio, Provincia e Comuni) e degli istituti di credito del territorio, Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento Spa - Centrocot - nasce con lo scopo di sostenere le aziende che costituiscono le filiere del settore Tessile, Abbigliamento, fornendo servizi altamente specializzati, dal tessile tradizionale al tessile per usi tecnici. Con un organico di oltre 70 dipendenti, Centrocot dispone di risorse qualificate per svolgere attività tecnica di prova, ricerca, sperimentazione, formazione e consulenza tecnica. Il Consorzio per la tutela dell´Asti è stato costituito il 17 dicembre 1932 e riconosciuto nel 1934. L´ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, il Consorzio dell´Asti lo ha ottenuto il 10 Febbraio 2012 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Dm 1778 del 27 Gennaio. Con il suddetto decreto Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha affidato al Consorzio, quale unico soggetto incaricato, lo svolgimento delle funzioni previste dal Dlg 61/10 art 17. Le competenze del Consorzio riguardano la tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi della Denominazione. Il Distretto Industriale Agroalimentare Nocera Inf. - Gragnano è stato istituito con delibera di Giunta Regionale del 1997. Il Distretto è organismo interprovinciale ed ha sede presso Palazzo Marciani in Roccapiemonte (Sa). Il Distretto raggruppa migliaia di imprese con un fatturato complessivo di centinaia di milioni di euro. E´ membro attivo (vicepresidenza) della Federazione Distretti Italiani. Le attività principali sono: centro di servizio alle imprese; innovazione di processo e di prodotto; internazionalizzazione delle imprese, commercializzazione e promozione; creazione di incubatori per nuove imprese; sportello di assistenza alle imprese; gestione dei servizi comuni alle imprese consorziate per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti; strutture e laboratori di supporto; formazione; sviluppo della fiscalità di vantaggio a favore delle aziende del territorio distrettuale. Ervet - Emilia-romagna Valorizzazione Economica Territorio è la società "in house" della Regione Emilia-romagna che opera come agenzia di sviluppo territoriale a supporto della Regione. La Società, di cui la Regione è azionista di maggioranza, rivolge il suo impegno, nel quadro delle scelte di programmazione e pianificazione regionali, di cooperazione tra Regione, Province e Comuni, alla realizzazione di azioni coordinate per promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualificazione ambientale del territorio regionale. Regione Lombardia. Le materie di competenza della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile sono: Qualità dell´aria, Sviluppo sostenibile, Industria e tecnologia, Valutazione di Impatto Ambientale, Aree protette, Suolo e rifiuti, Acqua, Energia. Pensando a come ridurre gli impatti ambientali delle attività economiche presenti nei territori lombardi, intende esplorare il modo di aumentare la produttività delle risorse disaccoppiando la crescita economica dal consumo delle risorse, e quest´ultimo dagli impatti ambientali, utilizzando la prospettiva del ciclo di vita e la metodologia Ue dell´impronta ambientale di prodotto.  
   
   
TOSCANA, ALLUVIONE 2012, STOP DEL TESORO AI CONTRIBUTI PER DANNI ECONOMICI  
 
Firenze, 20 marzo 2014 - "Uno stop grave e imprevisto, un colpo alle legittime aspettative di aziende e imprenditori che hanno subito danni pesanti a causa dell´alluvione. Ora occorre trovare una soluzione". L´assessore regionale alla presidenza, Vittorio Bugli, chiede a Parlamento e Governo di rimediare alla decisione presa in commissione bilancio, dove, per mancanza di copertura finanziaria, è stato negata agli imprenditori dei comuni toscani colpiti dall´evento del novembre 2012 l´erogazione dei contributi economici concessi per il ristoro dei danni subiti per la perdita di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti. La norma era passata in commissione finanza della camera, ma nel successivo passaggio in commissione bilancio, dopo le osservazioni della Ragioneria dello Stato, era arrivata con il no del Tesoro per mancanza di copertura. "Dopo un anno e mezzo di richieste, emendamenti presentati dalla Regione e dai Parlamentari toscani, finalmente - prosegue - la commissione finanze aveva dato una risposta alle aziende e gli imprenditori danneggiati destinando risorse tanto attese e necessarie per attività economica così danneggiata dall´alluvione del 2012. Il successivo passaggio negativo in commissione bilancio per carenza di copertura economica deve essere assolutamente recuperato al Senato, come promesso dal Governo perché è grave e inaccettabile anche perché starebbe a dimostrare che possono esserci trattamenti diversi tra territori comunque colpiti da eventi calamitosi". "La Toscana – conclude Bugli – si aspetta che il Governo mantenga l´impegno preso alla Camera di ripresentare al Senato il provvedimento con un adeguata copertura finanziaria. Mi auguro che si mostri fino in fondo un´adeguata sensibilità per chiudere positivamente questa vicenda".  
   
   
AREE COSTIERE FORTIFICATE E VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO TERRITORIALE: ESPERIENZE PER IL PROGETTO ADRIFORT  
 
Bari, 20 marzo 2014 - Il 26 marzo 2014, nell’ambito del progetto transfrontaliero Ipa Adriatico “Adrifort”, la Regione Puglia, partner di progetto tramite l’Area Politiche per la Promozione del territorio, dei talenti e dei saperi, ha programmato il seminario dal titolo “Aree costiere fortificate e valorizzazione integrata del patrimonio territoriale: esperienze per il progetto Adrifort”. L’obiettivo del progetto Adrifort è di valorizzare il patrimonio fortificato dell’area costiera adriatica, promuovendo un uso sostenibile di tale patrimonio in chiave culturale ed ambientale che sia in grado di produrre benefici nei territori e nelle regioni coinvolte, dal punto di vista economico, sociale e dell’identità culturale. (...) La realizzazione di Adrifort è basata sullo scambio di esperienze fra i partner, sugli studi di caso, sulla messa a punto di modelli organizzativi e gestionali e sulla creazione di reti, e il risultato atteso è di identificare e proporre idee efficaci e soluzioni trasferibili di valorizzazione integrata delle aree fortificate applicabili ai diversi contesti e tipologie di patrimoni culturali esistenti nell’area adriatica. Il seminario, i cui lavori saranno chiusi dalla vicepresidente ed assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, ha una forte focalizzazione sull’esperienza regionale. La Regione e gli attori locali condividono con i partner la conoscenza delle specificità e del valore del patrimonio di aree costiere fortificate in Puglia, poste al centro di Adrifort, nel quadro delle politiche di valorizzazione integrata dei Sistemi Ambientali e Culturali (Sac). Il seminario si svolgerà presso il Castello Dentice di Frasso in località Carovigno (Br), sede istituzionale dell’Ente gestore della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, considerando opportuna l’occasione per mostrare ai partner del progetto Adrifort come la gestione della Riserva sia una eccellenza nelle pratiche di valorizzazione del territorio pugliese. L’apertura dei lavori è prevista per le ore 09.00, mercoledì 26 marzo 2014. La partecipazione al seminario è gratuita. E’ richiesta l’iscrizione via e-mail entro venerdì 21 marzo all’indirizzo: segreteria.Area.territorio@regione.puglia.it  Info: Consorzio di Gestione di Torre Guaceto , segreteria@riservaditorreguaceto.It  - Tel: 0831 990 882 Segreteria Area promozione del territorio dei saperi e dei talenti Tel. 080 5406508  
   
   
DA REGIONE LOMBARDIA: 2 MILIONI DI EURO PER RILANCIO VALLI  
 
Milano, 20 marzo 2014 - "Devo dire grazie ai sindaci per la preziosa collaborazione. Anche da queste azioni passa il rilancio delle valli, per il quale Regione Lombardia ha previsto uno stanziamento economico molto importante di oltre 2 milioni di euro". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha commentato dopo la seduta del Collegio di vigilanza dell´Accordo di programma regionale per il ´Miglioramento ambientale e la valorizzazione del patrimonio minerario della Valle del Riso e Val Parina´. Accordo Di Programma E Finalità - La finalità di questo Accordo di programma, sottoscritto nel 2004 e successivamente integrato con ulteriori finanziamenti, è la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso e le aree esterne ad esso connesse della Valle del Riso e Val Parina, che interessa diversi Comuni nella Bergamasca: Gorno, Ponte Nossa, Oltre il Colle, Oneta, Premolo e Parre. L´accordo di programma prevede la valorizzazione di siti minerari dismessi nei Comuni interessati dall´accordo stesso a fini di miglioramento ambientale, turistico e culturale, rendendo, tra l´altro, usufruibili al pubblico alcuni siti minerari dismessi in sotterraneo, utilizzati in passato per l´estrazione di piombo e zinco. Gli Interventi - L´accordo è attuato mediante la realizzazione di specifici progetti di valorizzazione, compresi all´interno dei Comuni partecipanti, che tengono conto delle richieste rappresentate dagli stessi Comuni, con l´obiettivo di costituire una rete di interventi coordinati, che contribuiscano allo sviluppo di attività turistiche e culturali a vantaggio delle popolazioni dell´intero comprensorio. La Dotazione Economica - La consistenza economica complessiva dell´Accordo di programma è di 2.340.000 euro, di cui 2.100.000 a carico della Regione Lombardia. Il Collegio Di Vigilanza - Il Collegio di vigilanza, presieduto dall´assessore Terzi e composto dai rappresentanti delle Amministrazioni comunali interessate, ha valutato lo stato di attuazione dell´accordo, autorizzando alcune modifiche rilevanti, per raggiungere compiutamente gli obiettivi previsti dall´accordo. A seguito dell´indisponibilità di due infrastrutture minerarie all´esterno, già destinate alla lavorazione del minerale (laverie), nei Comuni di Gorno e Oneta, per il mancato trasferimento dallo Stato ai Comuni degli immobili, si è reso necessario rimodulare il quadro economico degli investimenti, all´interno, comunque, dei progetti già approvati, ma non finanziati con l´Accordo di programma. Le Modifiche - In particolare, i fondi già destinati alla ristrutturazione parziale della laveria di Gorno sono stati destinati al progetto di miglioramento ambientale all´esterno della miniera ´Riso´, mentre quelli destinati a un´analoga struttura in Comune di Oneta saranno utilizzati per la ristrutturazione dell´immobile sito nello stesso Comune e destinato a ospitare il museo etno-minerario. E´ stato, inoltre, approvato l´utilizzo di economie derivanti da appalti di opere già realizzate nei Comuni di Oneta e Oltre il Colle. Infine, il Collegio di vigilanza ha autorizzato, all´interno del quadro economico previsto dall´Accordo di programma, l´integrazione progettuale e l´esecuzione di interventi relativi a due progetti nei Comuni di Parre e Ponte Nossa, sia per ulteriori garanzie di sicurezza delle infrastrutture che per opere aggiuntive a seguito di risparmi sulla base d´asta.  
   
   
MILANO: LOTTA ALL´INQUINAMENTO  
 
Milano, 20 marzo 2014 - Come contributo alla lotta allo smog sono spenti gli impianti di riscaldamento, finché all’interno non si registreranno temperature inferiori ai 18 gradi, sia di Palazzo Marino sia degli altri uffici comunali, fatta eccezione per scuole, residenze sanitarie assistenziali e centri per persone con disabilità. Come annunciato dal Sindaco, l’Amministrazione ha adottato questa misura per dare un segnale e chiedere ai cittadini di contribuire alla lotta contro l’inquinamento abbassando i riscaldamenti di abitazioni e uffici privati. “A Milano stiamo mettendo in atto diverse misure, anche strutturali, come l’aumento dei controlli sui riscaldamenti, l’apertura degli Sportelli Energia, la scelta dell’efficienza energetica per gli edifici comunali, l’attivazione del Protocollo Patti Chiari con gli amministratori dei condomini privati, la riduzione del traffico, il potenziamento di bike e car sharing”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Ma in mancanza di provvedimenti regionali su ampia scala Milano resta troppo spesso sola in questa battaglia”. “Anche il protocollo di misure che abbiamo messo in campo insieme alla Provincia di Milano e agli altri comuni paga l’assenza di Regione Lombardia che potrebbe con una sua decisione renderlo automatico e non ad adesione volontaria, come più volte segnalato sia da me sia dall’assessore provinciale Stancari”, ha concluso l’assessore Maran.  
   
   
GIORNATA MONDIALE DEL METEO: LABORATORI A TRIESTE CON ARPA E LAREA  
 
Trieste, 20 marzo 2014 - Osmer Arpa e Larea, la struttura regionale dedicata all´educazione ambientale, nell´ambito della Giornata meteorologica mondiale in programma il prossimo 23 marzo, hanno organizzato dei Laboratori (Exhibit) rivolti a circa 300 studenti del liceo scientifico Galileo Galilei ed dell´Istituto comprensivo Roiano-gretta di Trieste che si svolgeranno il 20 e il 21 marzo prossimi (orario 8.00-14.00) nel capoluogo giuliano, presso la palestra della scuola media Addobbati di strada del Friuli. La proposta consiste in un percorso didattico in cui verranno effettuati degli approfondimenti su temi di fisica dell´atmosfera, meteorologia generale, climatologia, cambiamento climatico e sull´utilizzo consapevole dell´energia. La particolarità dell´iniziativa risiede nel fatto che le lezioni saranno tenute dagli studenti degli ultimi anni del liceo Galilei che, dopo aver partecipato ad un corso preparatorio, diverranno tutor per i ragazzi più giovani, in un´esperienza di educazione cosiddetta tra pari. La Giornata meteorologica mondiale è festeggiata ogni 23 marzo per ricordare la Convenzione che istituì il 23 marzo del 1950 l´ Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo) con sede a Ginevra. In occasione di tale data una serie di celebrazioni e iniziative vengono attuate per ricordare l´importanza delle scienze atmosferiche nella vita sociale ed economica del pianeta.  
   
   
LECCO: STATI GENERALI DELL’AMBIENTE  
 
Lecco, 20 marzo 2014 - "Dopo i positivi riscontri ottenuti nelle tappe precedenti, anche questo incontro rappresenta un ulteriore gradino di un percorso che tocca tutti i capoluoghi lombardi, con l´obbiettivo di avviare un confronto serrato e continuo, rivolto alle problematiche legate al nostro assessorato". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, nel corso del suo intervento alla tappa lecchese degli ´Stati generali dell´Ambiente´, allo Ster. Le Aree Tematiche - "Come nei precedenti meeting, anche oggi ci siamo limitati a un´introduzione delle tematiche emerse delle principali istanze pervenuteci - ha proseguito l´assessore -, che hanno riguardato: il Piano Cave di Lecco e la nuova Legge regionale (sette segnalazioni); il servizio idrico integrato e uso delle acque (cinque segnalazioni); parchi e aree protette (quattro segnalazioni) e il tema dell´Aria (una segnalazione)". "Questo - ha spiegato Terzi - è da considerarsi un primo momento di confronto con il territorio, su tematiche che verranno poi necessariamente esaminate nel dettaglio e in maniera puntuale e approfondita nell´Assessorato". Principali Progetti E Banda Larga - La titolare regionale dell´Ambiente ha poi ricapitolato i principali progetti e attività dell´Assessorato e illustrato le strategie ad ampio respiro che Regione Lombardia sta sviluppando. "Già dall´anno scorso - ha ricordato Terzi - Regione Lombardia ha varato un piano da 31 milioni di euro, per l´estensione della Banda larga e ultra larga, attraverso interventi infrastrutturali di posa di fibra ottica". "Una volta concluse le opere - ha proseguito - la copertura del servizio sarà del 98,8 per cento, ma non ci fermiamo: già in questo piano ci sono fondi per la sperimentazione della Banda ultra larga". "Questa - ha auspicato l´assessore - deve diventare il prossimo obbiettivo anche in virtù delle incredibili ricadute economiche: ogni euro investito nello sviluppo delle fibra ottica in Lombardia si trasforma in almeno 2,4 euro di ricchezza in più prodotta dal sistema economico". Importanza Incontri Con Territorio - "Il confronto e la relazione continua e non sporadica - ha concluso l´assessore Terzi - debbono costituire il cuore della nostra politica e sta a noi stimolare questo confronto, trovare interlocutori autorevoli che facciano da tramite tra Pubblica amministrazione e il cittadino e in questo ci stiamo impegnando anche attraverso tavoli di confronto, come quello della Sede regionale".  
   
   
MALTEMPO. LAVORI URGENTI SU RAMO CIMADOLMO DEL PIAVE  
 
Venezia, 20 marzo 2014 - La Regione, attraverso gli uffici tecnici, a salvaguardia della pubblica incolumità ha ravvisato gli estremi della somma urgenza autorizzando lavori di pronto intervento per il ripristino e la messa in sicurezza dell’alveo del ramo di Cimadolmo nei comuni di Cimadolmo e Santa Lucia di Piave (Treviso), a seguito degli eventi atmosferici delle scorse settimane. L’importo dei lavori è di 300 mila euro. Ne dà comunicazione l’assessore regionale alla difesa del suolo Maurizio Conte. Gli eventi meteorologici dei mesi scorsi, che hanno interessato anche il bacino del fiume Piave, hanno determinato la deviazione del filone attivo sul ramo di Cimadolmo, provocando erosione e smottamenti alle opere idrauliche. A seguito dei sopralluoghi effettuati, è stato quindi deciso di intervenire urgentemente – conclude Conte - al fine di scongiurare ogni pericolo, con lavori di ricalibratura e risagomatura dell’alveo.  
   
   
PIANI COMUNALI DELLE COSTE. RIUNIONE OPERATIVA PRESSO L’ASSESSORATO REGIONALE DELLA PUGLIA  
 
Bari, 20 marzo 2014 - Per supportare e facilitare i Comuni nell’iter di approvazione dei Piani Comunali delle Coste, in coordinamento con il redigendo Piano Territoriale del Parco Costa Otranto S.maria di Leuca e Bosco di Tricase e in coerenza con le previsioni del Pptr, l’assessore alla qualità del Territorio, Angela Barbanente ha riunito presso la sede della Regione Puglia, l’Ufficio Parchi, il settore demanio regionale, il Parco, i 12 comuni che ne fanno parte. L’incontro ha segnato una tappa importante nel percorso di integrazione delle politiche e semplificazione amministrativa che l’Assessorato porta avanti da tempo, in attuazione del principio di sussidiarietà e di cooperazione tra enti. Il Parco Costa Otranto S.maria di Leuca e Bosco di Tricase è un parco prevalentemente costiero, in cui la fragilità e complessità dei sistemi ambientali richiedono adeguati strumenti di analisi, oggi disponibili grazie ad uno specifico studio di settore predisposto dal comitato esecutivo. Lo stesso studio sarà parte integrante del Piano del Parco e strumento di puntualizzazione ed approfondimento del Piano Paesaggistico Regionale. Unanimemente accettata la proposta operativa dell’assessore, per giungere in tempi rapidi alla firma di un protocollo di intesa che consenta ai comuni di utilizzare la zonizzazione del Piano del Parco per la definizione dei Piani Comunali delle Coste ed al Piano del Parco di diventare una osservazione di dettaglio per gli scenari disegnati dal Pptr in ambito costiero. Si definirà così un percorso semplificato anche per gli altri parchi costieri, coordinando strumenti differenti di pianificazione e accompagnando i comuni in un iter più rapido per la verifica di compatibilità dei Piani delle Coste con lo strumento sovraordinato del Piano del Parco e con il Pptr.  
   
   
SISMA, MARONI: IL GOVERNO EROGHI SUBITO I FONDI PER MANTOVA  
 
Milano, 20 marzo 2014 - "Sarò a Palazzo Chigi anche per parlare delle risorse che il Governo ha promesso per le zone terremotate del Mantovano, ma che non sono ancora arrivati. E´ un´altra promessa non mantenuta. Solleciterò il Governo a darci questi soldi". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni parlando a margine dell´incontro organizzato dalla Cisl Lombardia sul pensiero di Marco Biagi. Regione Fatto Quanto Di Sua Competenza - Il presidente ha ricordato che la Regione ha fatto tutto quello che doveva fare. "Abbiamo recuperato ritardi che si erano accumulati - ha ricordato - ma non possiamo disporre di risorse che devono essere erogate dal Governo. L´esecutivo ha detto che queste risorse c´erano, salvo poi farci scoprire il contrario. Ribadirò la richiesta, non ci sono subordinate. I soldi promessi devono arrivare, perché chi ha subito i danni deve essere risarcito".  
   
   
BONIFICA DISCARICHE DISMESSE, FIRMATE PRIME TRE CONVENZIONI CON I COMUNI DELLA CAMPANIA  
 
 Napoli, 20 marzo 2014 - Sono state firmate le prime tre convenzioni per accedere ai finanziamenti per l´attività di bonifica e di messa in sicurezza permanente di discariche comunali o consortili non più in esercizio. A sottoscrivere l’accordo sono stati i Comuni di Carife, di Marzano di Nola e di Nusco, tutti della Provincia di Avellino. La stipula della convenzione fa seguito alla delibera della Giunta Regionale che ha programmato lo stanziamento di fondi per le attività di bonifica e di messa in sicurezza permanente di 61 siti per un importo complessivo di 81 milioni di euro a valere su risorse Por Fesr 2007-2013 destinate al miglioramento della salubrità ambientale. I soggetti attuatori degli interventi sono direttamente i Comuni e le Province che hanno l’obbligo di rendicontare la spesa entro il termine massimo del 31/12/2015, per lavori ultimati e collaudati. "Si tratta di una iniziativa - sottolinea l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano - che va nella direzione di dare risposte concrete alle criticità ambientali in alcuni territori regionali. La Giunta regionale ha puntato sul recupero di aree devastate al fine di perseguire lo sviluppo delle stesse. Una strategia che deve essere definita con il pieno coivolgimento degli Enti locali e di tutti i cittadini."