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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Giugno 2014
IL 27 GIUGNO A MONDELLO GIORNATA DI STUDIO SU INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI E SVILUPPO ECONOMICO: ISTITUZIONI, ECONOMISTI, GIURISTI E OPERATORI DEL SETTORE A CONFRONTO SU QUESTI TEMI  
 
Roma, 26 giugno 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che, venerdì 27 giugno, a Mondello – Palermo, si svolgerà una giornata di studio sul tema “Infrastrutture aeroportuali e processi di sviluppo economico” organizzata da Enac, Enav, Assaeroporti, Assaereo, Anci in collaborazione con Iccsai, Centro Studi Demetra, Gesap. Sarà l’occasione per un confronto tra i numerosi convenuti, Istituzioni, economisti, giuristi e operatori di settore, sullo stato attuale del trasporto aereo nazionale e sulle concrete possibilità di sviluppo, in considerazione anche delle regole in cui il settore si muove, della concorrenza e della situazione economica. Per l’Enac saranno presenti il Presidente Vito Riggio, il Direttore Generale Alessio Quaranta e il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà. Due le sessioni di lavoro: la mattina, a partire dalle 10:30, si parlerà di “Trasporto aereo: processi di sviluppo economico sostenibile”; nel pomeriggio, invece, il tema riguarderà “Infrastrutture aeroportuali e regolazione economica”. Questo l’elenco completo dei partecipanti, secondo l’ordine previsto dal programma: Leoluca Orlando Sindaco Palermo, Domenico Torrisi Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Regione Siciliana, Fabio Giambrone Presidente Gesap, Giovanni Pepi Direttore Giornale di Sicilia, Enzo Bianco Sindaco di Catania, Vito Riggio Presidente Enac, Olivier Jankovec Direttore Generale Aci Europe, Mario Valducci Consiglio Autorità di Regolazione dei Trasporti, Massimo Bellizzi Direttore Generale Enav, Maria Teresa Bocchetti Assaeroporti, Aldo Francesco Bevilacqua Segretario Generale Assaereo,pierluigi Di Palma Presidente Centro Studi Demetra, Ivanhoe Lo Bello Vice Presidente Confindustria, Dario Lo Bosco Presidente Rfi, Stefano Paleari Presidente Iccsai, Lanfranco Senn Docente Università Bocconi Milano, Guido Corso Professore Emerito Diritto Amministrativo, Margherita Colangelo Ricercatrice Università Roma Tre, Alessio Quaranta Direttore Generale Enac, Carmelo Scelta Direttore Generale Gesap, Simone Marini Presidente Assohandlers, Luigi De Montis Presidente Assocatering, Roberto Scaramella Ad Meridiana Fly, Mario Fagotti Presidente Sase, Giuseppe Acierno Amministratore Unico Aeroporti di Puglia, Enrico Marchi Presidente Save, Giulio De Metrio Sea, Lorenzo Lo Presti Ad Adr, Mario Siragusa Professore Collège d’Europe di Bruges,vito Gamberale Amministratore Delegato F2i, Roberto Naldi Responsabile per l’Europa Corporación América, Martín Eurnekian Presidente Corporación América, Benedetto Marasà Vice Direttore Generale Enac,marco Filippi 8a Commissione Senato, Michele Pompeo Meta Presidente Ix Commissione Camera dei Deputati, Giacomo Aiello Capo di Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (da confermare).  
   
   
IL 27 GIUGNO A MONDELLO GIORNATA DI STUDIO SU INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI E SVILUPPO ECONOMICO: ISTITUZIONI, ECONOMISTI, GIURISTI E OPERATORI DEL SETTORE A CONFRONTO SU QUESTI TEMI  
 
Roma, 26 giugno 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che, venerdì 27 giugno, a Mondello – Palermo, si svolgerà una giornata di studio sul tema “Infrastrutture aeroportuali e processi di sviluppo economico” organizzata da Enac, Enav, Assaeroporti, Assaereo, Anci in collaborazione con Iccsai, Centro Studi Demetra, Gesap. Sarà l’occasione per un confronto tra i numerosi convenuti, Istituzioni, economisti, giuristi e operatori di settore, sullo stato attuale del trasporto aereo nazionale e sulle concrete possibilità di sviluppo, in considerazione anche delle regole in cui il settore si muove, della concorrenza e della situazione economica. Per l’Enac saranno presenti il Presidente Vito Riggio, il Direttore Generale Alessio Quaranta e il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà. Due le sessioni di lavoro: la mattina, a partire dalle 10:30, si parlerà di “Trasporto aereo: processi di sviluppo economico sostenibile”; nel pomeriggio, invece, il tema riguarderà “Infrastrutture aeroportuali e regolazione economica”. Questo l’elenco completo dei partecipanti, secondo l’ordine previsto dal programma: Leoluca Orlando Sindaco Palermo, Domenico Torrisi Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Regione Siciliana, Fabio Giambrone Presidente Gesap, Giovanni Pepi Direttore Giornale di Sicilia, Enzo Bianco Sindaco di Catania, Vito Riggio Presidente Enac, Olivier Jankovec Direttore Generale Aci Europe, Mario Valducci Consiglio Autorità di Regolazione dei Trasporti, Massimo Bellizzi Direttore Generale Enav, Maria Teresa Bocchetti Assaeroporti, Aldo Francesco Bevilacqua Segretario Generale Assaereo,pierluigi Di Palma Presidente Centro Studi Demetra, Ivanhoe Lo Bello Vice Presidente Confindustria, Dario Lo Bosco Presidente Rfi, Stefano Paleari Presidente Iccsai, Lanfranco Senn Docente Università Bocconi Milano, Guido Corso Professore Emerito Diritto Amministrativo, Margherita Colangelo Ricercatrice Università Roma Tre, Alessio Quaranta Direttore Generale Enac, Carmelo Scelta Direttore Generale Gesap, Simone Marini Presidente Assohandlers, Luigi De Montis Presidente Assocatering, Roberto Scaramella Ad Meridiana Fly, Mario Fagotti Presidente Sase, Giuseppe Acierno Amministratore Unico Aeroporti di Puglia, Enrico Marchi Presidente Save, Giulio De Metrio Sea, Lorenzo Lo Presti Ad Adr, Mario Siragusa Professore Collège d’Europe di Bruges,vito Gamberale Amministratore Delegato F2i, Roberto Naldi Responsabile per l’Europa Corporación América, Martín Eurnekian Presidente Corporación América, Benedetto Marasà Vice Direttore Generale Enac,marco Filippi 8a Commissione Senato, Michele Pompeo Meta Presidente Ix Commissione Camera dei Deputati, Giacomo Aiello Capo di Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (da confermare).  
   
   
IL DIRETTORE GENERALE QUARANTA CONSEGNA A AIR DOLOMITI IL PRIMO CERTIFICATO DI OPERATORE AEREO SECONDO LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA  
 
Roma,26 giugno 2014 - Il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha partecipato il 25 giugno, a Verona alla cerimonia di consegna alla compagnia Air Dolomiti S.p.a. Del primo certificato di operatore aereo (Coa) secondo le nuove indicazioni europee previste da Regolamento n. 965 del 2012. Air Dolomiti, infatti, è il primo operatore nazionale di velivoli con capacità superiore ai 19 passeggeri a completare l’iter di conversione previsto dalla normativa europea che stabilisce nuove norme relative sia alle operazioni commerciali di trasporto aereo effettuate con aeromobili e con elicotteri, sia al rilascio, al mantenimento, alla modifica, alle limitazioni, alla sospensione o alla revoca dei certificati di operatori aerei. In base al nuovo regolamento, che diventa obbligatorio dal 28 ottobre 2014, tutti gli operatori che intendono continuare a svolgere attività di trasporto aereo commerciale (passeggeri, merci, posta), devono richiedere il rilascio o la modifica del proprio Coa per le attività di trasporto aereo commerciale (Cat). Uno dei principali obblighi introdotti dalla normativa, che riguarda circa novanta operatori italiani, è quello della dotazione, da parte di tutte le società, del Sms, Safety Management System, che concerne, tra l’altro, l’identificazione dei pericoli, la valutazione e la mitigazione dei rischi, il monitoraggio delle prestazioni a garanzia della sicurezza del volo. Il Direttore Generale Alessio Quaranta a margine della cerimonia di consegna ha evidenziato: “Con la nuova normativa europea vengono ulteriormente implementati i processi di gestione della sicurezza intesa come safety . Air Dolomiti è sempre stata attenta a questo tema e già dal 2011 ha adottato un moderno sistema di Safety Management System in linea con gli standard Icao, curando in particolar modo gli aspetti operativi evidenziati dall’analisi dei dati. Quella di Air Dolomiti rappresenta una realtà positiva, giovane e dinamica nel panorama degli operatori nazionali”.  
   
   
ENAC SOSPENDE LA LICENZA DI TRASPORTO AEREO ALLA COMPAGNIA NEW LIVINGSTON A DECORRERE DAL 14 LUGLIO 2014  
 
Roma, 26 giugno 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto di aver disposto, mercoledì 25 giugno, la sospensione della licenza di trasporto aereo della compagnia aerea New Livingston S.p.a. Con decorrenza 14 luglio 2014. Considerati gli evidenti problemi di natura finanziaria in cui versa la compagnia, infatti, sono venuti meno i requisiti essenziali concernenti gli aspetti economico-finanziari e tecnico-operativi per il mantenimento della licenza, così come previsto dal Regolamento comunitario n. 1008 del 2008. L’enac ha invitato il vettore a non vendere altri biglietti da utilizzare oltre il 14 luglio p.V., ferma restando la completa responsabilità di New Livingston a mettere in atto tutte le azioni volte alla salvaguardia dei diritti dei passeggeri provvedendo alla riprotezione di coloro che sono già in possesso di biglietti per i voli che verranno cancellati, e fornendo, più in generale, tutte le dovute informazioni all’utenza. L’enac, inoltre, ha chiesto al vettore di continuare a garantire il pieno rispetto dei requisiti di sicurezza delle operazioni e delle prescrizioni a tutela dei diritti dei passeggeri, mantenendo inalterato l’indicatore di regolarità del servizio e ha invitato la compagnia a presentare all’Ente un piano di riprotezione dei passeggeri. Si invitano pertanto le persone in possesso di biglietti della New Livingston con data successiva al 14 luglio a contattare la compagnia per verificare il piano di riprotezione e a consultare il sito della compagnia www.Livingstonair.it per ulteriori informazioni .  
   
   
SICUREZZA STRADALE - UNA NUOVA APP SULLO SMARTPHONE PER CONOSCERE LE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA OVUNQUE NELL´UE  
 

Bruxelles, 26 giugno 2014 - Qual è il limite di velocità sulle autostrade spagnole? Il casco da ciclista è obbligatorio in Svezia? Che dotazione di sicurezza devo sempre avere a bordo in Slovacchia? Da oggi i vacanzieri non devono più passare ore a cercare questo tipo di informazioni: ovunque si trovino, possono averle sempre sottomano scaricando sullo smartphone "All´estero", la nuova app della Commissione europea. Disponibile in 22 lingue per iPhone e iPad, Android di Google e telefoni Microsoft Windows, oltre a tutte le informazioni importanti sulla sicurezza stradale in tutti i paesi dell´Ue, l´app contiene anche un quiz sulla sicurezza stradale e un gioco di memoria per lo svago dei passeggeri durante i lunghi tragitti in auto. Va da sé che il conducente impegnato alla guida non deve mai consultarla, compito da lasciare piuttosto ai passeggeri o da riservare per le soste, che diventano così occasione di informazione oltre che di riposo. Il vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Nel periodo delle vacanze estive le strade europee registrano il traffico più intenso dell´anno. Recarsi all´estero in auto è facilissimo, ma a molti sfugge che le regole e i segnali stradali non sono gli stessi in tutta l´Unione. Le informazioni offerte dall´app "All´estero", pratiche e di facile consultazione, contribuiscono a minimizzare i rischi." L´app informa su tutti gli aspetti potenzialmente più rischiosi per gli incidenti: limiti di velocità e tasso alcolemico massimo, funzionamento dei semafori, uso del telefonino, ecc. Informa inoltre sull´obbligo di usare la cintura di sicurezza in auto e di indossare il casco in bici o in moto. Il lancio dell´app alla vigilia delle vacanze estive cade al momento opportuno, perché luglio e agosto sono i mesi maggiormente funestati dagli incidenti stradali: attorno al 50% di morti in più rispetto a febbraio, il mese "più sicuro". Negli ultimi anni si sono compiuti progressi considerevoli in tema di sicurezza stradale nell´Ue. Tra il 2001 e il 2010 il numero di morti sulle strade dell´Unione si è complessivamente ridotto del 43%, e di un ulteriore 17% tra il 2010 e il 2013. L´obiettivo strategico è sia dimezzare entro il 2020 i morti sulle strade rispetto al 2010 sia cominciare a dedicare a livello Ue attenzione alla diminuzione delle lesioni gravi causate dagli incidenti stradali. La nuova app informativa sulla sicurezza stradale è solo una delle numerose iniziative sulla sicurezza stradale attuate a livello di Ue. Per ulteriori informazioni Scarica l´app "All´estero" http://ec.Europa.eu/transport/road_safety/going_abroad/
index_en.htm
 Video di presentazione: http://ec.Europa.eu/avservices/video/player.cfm?ref=i090368

 

 
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE UE AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA DELLA COMPENSAZIONE AGLI OPERATORI DELL´AUTOSTRADA POLACCA A2  
 
 Bruxelles, 26 giugno 2014 - La Commissione europea ha avviato uno studio per verificare se il dal governo polacco alla società Autostrada Wielkopolska Sa (Aw Sa), il gestore di una parte dell´autostrada polacca A2, pagamenti di regolamento con le regole sugli aiuti di Stato, ai sensi fermato. Questi pagamenti dovrebbero Aw Sa prevede il risarcimento per un cambiamento nella legge polacca sono stati liberati con i veicoli pesanti dal casello autostradale. Allo stato attuale, la Commissione nutre seri dubbi sul fatto che Aw Sa eventualmente cagionato dal pagamento di regolamento o una parte di esso in un vantaggio economico ingiustificato che potrebbe portare a distorsioni della concorrenza nel mercato interno. L´apertura dell´inchiesta dà alle parti interessate la possibilità di presentare osservazioni, ma il risultato finale dell´indagine non pregiudica. 2005 la Polonia ha modificato la sua legislazione nazionale per i veicoli pesanti al fine di evitare il doppio addebito per l´utilizzo delle autostrade polacche, che era in contrasto con la legislazione fiscale dell´Ue. In precedenza doveva essere pagato un importo forfettario per i veicoli pesanti sia a pagamento vignetta e pedaggi autostradali. A causa del cambiamento della legge erano automezzi pesanti di una tassa, il pedaggio autostradale, libero. Inoltre, le autorità polacche hanno deciso di concedere le concessionarie autostradali con l´introduzione di una cosiddetta compensazione "pedaggio ombra" per le loro entrate perse. L´obiettivo di questa misura è stata soprattutto di tenere la situazione finanziaria dei concessionari stabili. Il pedaggio ombra è stata concordata separatamente con ciascun concessionario. Nel caso della società Aw Sa ciò può essere ottenuto mantenendo lo stesso tasso interno di rendimento sui suoi investimenti in A2 come prima l´esenzione pedaggio. Nel mese di agosto 2012, le autorità polacche hanno informato la Commissione che essi hanno per l´azienda Aw Sa ha concesso un risarcimento eccessivo per la liberazione degli automezzi pesanti dal casello autostradale sulla A2. Secondo le autorità polacche, Aw Sa ha il suo tasso interno di rendimento troppo elevato, in quanto la società si è basata su uno studio obsoleta del traffico e dei ricavi. Ciò ha portato a versamenti di compensazione che erano più onerosa delle entrate che avrebbe Aw Sa attraverso i pedaggi per i veicoli pesanti può raggiungere. Segnalato alle autorità polacche, il presunto sovracompensazione ammonta per il periodo 1 settembre 2005 30 giugno 2011, per un totale di 895 milioni di zloty (circa 224 milioni di euro). Attualmente la Commissione nutre seri dubbi che la natura fornisce la compensazione, potrebbe aver portato a un eccesso di compensazione, che ha permesso alla società Aw Sa un vantaggio selettivo rispetto ai suoi concorrenti, che devono fare a meno di tali risorse società. Inoltre, la Commissione dubita che Aw Sa mai avuto il diritto al risarcimento dei danni ad essa dalle modifiche legislative in corso perdite. Perché sotto l´accordo tra Aw Sa e le autorità polacche contratto di concessione reca il concessionario i rischi connessi con il volume di traffico e l´ammontare dei ricavi pedaggio stessa Inoltre, potrebbe il modo in cui l´applicazione del meccanismo di compensazione nel periodo di transizione di circa due anni, in cui l´altezza di shadow toll finale è stato impostato, significa che lo Stato ha assunto rischi che sono associati con il volume di traffico e il costo in questo periodo. La Commissione intende ora verificare se le loro preoccupazioni sono ben fondate. Tutti gli Stati membri e le parti interessate avranno la possibilità di presentare le proprie osservazioni entro un mese dalla data di pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale.  
   
   
ANAS, ASSEMBLEA AZIONISTI APPROVA BILANCIO 2013: UTILE DI OLTRE 3 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 26 giugno 2014 - L’assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2013 di Anas S.p.a., che si è chiuso con un utile di 3,4 milioni di euro, facendo registrare un lieve incremento rispetto all’esercizio precedente, e ha deliberato di distribuire integralmente, al netto dell`accantonamento a riserva legale, un dividendo all’Azionista, ovvero al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per 3,2 milioni di euro. ”Da sei anni consecutivi Anas chiude il bilancio in attivo” - ha commentato il Presidente Pietro Ciucci – “confermandosi anche nel 2013, nonostante le difficoltà economiche del Paese, come una delle principali stazioni appaltanti italiane. Un risultato di bilancio ottenuto anche grazie alle azioni di efficientamento della struttura, di sviluppo dei ricavi e di contenimento dei costi realizzati già da tempo dall’Azienda, in linea con i più recenti orientamenti normativi. Tra i dati di sintesi più significativi del 2013 vorrei segnalare: la riduzione del costo del personale; l’azzeramento delle spese per consulenze, per sponsorizzazioni e pubblicità nonché per rappresentanza e promozionali oltre al forte contenimento degli oneri per liti e risarcimenti”. Nel 2013 gli investimenti in nuove costruzioni e manutenzione straordinaria sono stati pari a circa 2,2 miliardi di euro. Relativamente alle nuove opere, nel 2013 Anas ha realizzato su tutto il territorio nazionale circa 140 nuovi km di strade e autostrade; ha avviato lavori per oltre 1 miliardo di euro ed ultimato interventi per quasi 2,8 miliardi di euro. Alla data del 31 dicembre 2013, i lavori in esecuzione ammontavano a 10,3 miliardi di euro. Per la manutenzione straordinaria ad oggi sono attivi ed in fase di attivazione 530 interventi per un importo di 800 milioni di euro. I principali cantieri in corso per nuove costruzioni – in totale 96 al 31 dicembre 2013 - riguardano i principali itinerari del Paese quali la nuova autostrada Salerno-reggio Calabria; la Ss 106 Jonica; il collegamento Nord-sud (Ss 117 “Centrale Sicula”) e la Ss 640 Agrigento-caltanissetta in Sicilia; la Direttrice Terni-rieti ai confini tra l’Umbria ed il Lazio; la Sassari-olbia in Sardegna; la Monza-cinisello in Lombardia. Per quanto riguarda, in particolare, la nuova Salerno-reggio Calabria, ad oggi sono stati realizzati 330 km; entro il 2014 saranno ultimati tutti i lavori avviati ed è attualmente in corso la gara per la realizzazione del macrolotto 4, Parte Ii, stralcio 2 (tratto tra il viadotto Stupino ed Altilia), finanziato dalla Legge di Stabilità 2014. Per quanto attiene alla manutenzione straordinaria, particolare rilievo assume il Programma di Manutenzione Straordinaria di Ponti Viadotti Gallerie previsto dal Decreto del Fare, finanziato dal Governo per 300 milioni e suddiviso in 100 progetti tutti avviati entro il 2013, di cui 15 già completati. Tale Programma è stato successivamente rifinanziato dalla Legge di Stabilità 2014 per 350 milioni per il triennio 2014-2016 in relazione ad ulteriori 200 progetti, attualmente in fase di avvio. “I risultati ottenuti – ha dichiarato il Presidente Ciucci - sono ancora più significativi se si considerano, da un lato, l’esiguità delle erogazioni pubbliche a causa del grave contesto di crisi economica nel quale versa ancora il nostro Paese, e, dall’altro, la notevole riduzione del traffico autostradale registrato negli ultimi anni, che come noto, rappresenta la principale fonte di ricavi per la Società”. “Alla luce del nuovo quadro normativo di riferimento ed al fine di perseguire al meglio gli obiettivi istituzionali – ha affermato Ciucci -, Anas intende proseguire nel percorso di avvicinamento al mercato già intrapreso dal 2006, attraverso le azioni di efficientamento poste in essere, rafforzando il proprio ruolo di punto di riferimento nella progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture viarie”. Nel 2013 il Gruppo Anas, anche attraverso la società Anas International Enterprise S.p.a., ha rafforzato le proprie iniziative in ambito internazionale - già svolte a partire dal 2007 - nel settore dei servizi integrati di ingegneria per le infrastrutture di trasporto, gestendo importanti commesse in Algeria, Libia, Qatar e Colombia nonché approfondendo le relazioni promozionali in altre aree d’interesse. Anas pone particolare attenzione anche all’impatto sociale ed ambientale delle proprie attività, come attesta, tra l’altro, l’aver intrapreso, a partire dal 2007, la redazione del Bilancio di Sostenibilità. Inoltre, per il secondo esercizio consecutivo la Società pubblica il bilancio integrato che riporta sia i risultati economici finanziari che le prestazioni socio–ambientali, a dimostrazione della multidimensionalità della Società, della necessaria integrazione tra gli obiettivi economico-finanziari e gli obiettivi della sostenibilità e della doverosa informazione degli stakeholders. Il Presidente Ciucci ha anche evidenziato “il forte impegno di Anas per contrastare i fenomeni criminali in stretta sinergia con le Istituzioni competenti, condividendo un modello culturale che trasmette il valore positivo della legalità. Questo impegno si è concretizzato nell’adozione negli ultimi anni da parte della Società di una pluralità di misure volte a prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali e la corruzione, tra l’altro, mediante il potenziamento dei sistemi di controllo interni (Organismo di Vigilanza, Internal Auditing; Dirigente preposto; istituzione dell’“Unità Legalità e Trasparenza” e, da ultimo, del Responsabile Anticorruzione); l’aggiornamento delle procedure aziendali riguardanti i processi core della Società anche nell´ottica del rispetto delle prescrizioni poste dal D.lgs. 231/01; la sottoscrizione di numerosi Protocolli di Legalità con le Prefetture competenti e le imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori”.  
   
   
PEDEMONTANA, APRE IL NUOVO TRATTO INAUGURATO CON LE AUTORITÀ IL COLLEGAMENTO TRA LA MASSESE E LA SP15 DI CALESTANO. BERNAZZOLI: “LA PROVINCIA PARLA CON I FATTI”  
 
Parma 26 giugno 2014 – E’ con la Pedemontana che la Provincia di Parma chiude la serie di opere realizzate nel corso della legislatura, interventi per l’ammodernamento della rete infrastrutturale del territorio finalizzati in gran parte alla sicurezza, evitando l’attraversamento dei centri abitati. E’ questo il caso del tratto inaugurato ieri, quasi sei chilometri di strada che congiungono Pilastro con il ponte sul Baganza. La cerimonia inaugurale svoltasi questa mattina è stata anche l’occasione per sottolineare il lavoro svolto in questi anni dalla Provincia, con i Comuni e la Regione, che ha contribuito al miglioramento complessivo della rete viaria di tutto il nostro territorio. “E’ un’opera importante per la qualità della vita delle persone che abbiamo portato a conclusione superando insieme i problemi incontrati nella sua realizzazione, per le difficoltà insorte alle aziende appaltatrici – ha detto l’assessore alle infrastrutture Ugo Danni ringraziando tutti i soggetti che hanno lavorato.“Le Province sono state al centro di una campagna denigratoria che abbiamo vissuto come una ingiustizia. Anche oggi dimostriamo una cosa a cui teniamo molto e cioè che Provincie come la nostra parlano con i fatti – ha affermato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli.“si aggiunge un pezzo significativo all’asse pedemontano, dopo il Ponte sul Taro e il tratto che va a Traversetolo – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – è una delle ultime opere della buona programmazione fatta negli anni passati quando ancora c’erano risorse disponibili. Adesso bisognerà riconquistare una attenzione anche da parte del Governo e degli altri enti sul fatto che le infrastrutture vanno anche tenute e mantenute”.Soddisfatti anche i sindaci . Giordano Bricoli ha evidenziato come l’opera sia strategica per il comune di Langhirano. “Pilastro diviene uno snodo nevralgico – ha detto – e questo nuovo tratto consente di raggiungere più facilmente i caselli dell’A1”. “E’ una grande opportunità che i cittadini aspettavano da tempo perché togliendo traffico al centro e alle frazioni migliora complessivamente la sicurezza – ha proseguito Maurizio Bertani sindaco di Felino comune che ha dato un proprio contributo alla realizzazione dell’opera il cui importo è di 16 milioni di euro, finanziati dalla Regione Emilia-romagna. Presenti alla cerimonia inaugurale tanti amministratori: la sindaca di Sala Baganza Cristina Merusi con il sindaco di Collecchio Paolo Bianchi, l’assessore provinciale Agostino Maggiali, Stefano Bovis sindaco di Langhirano nella passata legislatura, Elvira Leoni vicesindaca di Felino, dirigenti, funzionari e tecnici della Provincia e delle imprese che hanno lavorato.L’ arteria si inserisce in una infrastruttura regionale che collega Parma con Bologna al servizio di territori con forte valenza economica e imprenditoriale.Lungo 5,7 km il nuovo tratto collega la Massese a partire dalla rotatoria dell’Arianna alla strada provinciale di Calestano, all’altezza della rotatoria della Balestra in corrispondenza dell’accesso al ponte sul Baganza nel comune di Felino.l’asse principale, di categoria C1, è costituito da due corsie di marcia di larghezza 3,75 m ciascuna, due banchine laterali con arginelli erbosi per una larghezza complessiva della piattaforma stradale pavimentata di 10,50 m, di cui 7,50 m di carreggiata.Oltre alle rotatorie di partenza e di arrivo, già esistenti, l’opera include la realizzazione di quattro nuove rotatorie intermedie in corrispondenza delle intersezioni con le strade comunali. Per il collegamento alla viabilità principale di alcune zone che risultavano intercluse sono state realizzate opportune strade di arroccamento.Sono inoltre stati realizzati un ponte sul Torrente Cinghio, uno sul Rio Silano e un sottopasso ciclopedonale presso l’incrocio con strada del Cerreto. Ai lati del corpo stradale sono stati previsti dei fossi per la raccolta e lo smaltimento delle acque.Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza della nuova infrastruttura: oltre alla segnaletica di adeguate caratteristiche funzionali sono infatti state installate barriere di sicurezza. Lungo il tracciato sono state eseguite piazzole di sosta su entrambi i lati della carreggiata.Le rotatorie sono state segnalate da appositi portali e sono illuminate con impianti a Led.nell’ambito dell’appalto è stata anche realizzata, ed è già aperta al transito, una passerella ciclopedonale in affiancamento al ponte sul Baganza, tra Felino e Sala Baganza, lungo la sp15, per la messa in sicurezza delle utenze deboli.  
   
   
LIGURIA, ANAS: AGGIUDICAZIONE LAVORI SULLA STRADA STATALE 1 `VIA AURELIA` E SULLA STRADA STATALE 45 `DELLA VAL TREBBIA`  
 
Genova, 26 giugno 2014 - L`anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale l`esito di due gare d`appalto per un investimento complessivo di quasi 2 milioni di euro. Il primo appalto interessa il completamento degli interventi di ripristino definitivo delle pendici di monte dei cigli di valle e delle opere idrauliche (comprese le barriere di protezione), danneggiate dalle alluvioni, nel tratto compreso tra il km 428,000 e il km 444,500 della strada statale 1 `via Aurelia` nei comuni di Beverino e Borghetto Vara, in provincia di La Spezia. I lavori, per un importo complessivo di 1,1 milioni di euro, sono stati aggiudicati all`impresa Italia Costruzioni e Ingegneria S.r.l. Di Roma. Il termine per l`esecuzione dei lavori è di 210 giorni dalla data di consegna dei lavori. Il secondo appalto riguarda i lavori di messa in sicurezza della galleria Scoffera sulla strada statale 45 `della Val Trebbia`, tra il km 23,068 e il km 24,431, nei comuni di Davagna e Torriglia, in provincia di Genova. I lavori, per un importo complessivo di 835 mila euro, sono stati aggiudicati all`impresa Global Strade S.r.l. Di Milano. Gli interventi prevedono il rifacimento di parte del rivestimento della galleria e il termine per la loro esecuzione è di 150 giorni dalla data di consegna dei lavori. Per tutte le informazioni sui bandi di gara www.Stradeanas.it    
   
   
TUNNEL RAPALLO-FONTANABUONA, ASSESSORE LIGURIA A MINISTRO LUPI: “SUBITO UN INCONTRO PER AFFRONTARE OPERA FONDAMENTALE”  
 
Genova, 26 Giugno 2014 - "Nel corso della visita del Ministro Lupi in Liguria prevista lunedì 30 giugno, chiedo ancora una volta che il rappresentante del Governo dedichi uno spazio del suo tempo a incontrare il territorio e i suoi esponenti, per affrontare un´opera fondamentale come il tunnel Rapallo-fontanabuona". Lo ha scritto l´assessore alle infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita in una lettera indirizzata al Ministro Lupi, in vista della sua prossima visita in Liguria prevista il 30 giugno. "Il tunnel della Fontanabuona - scrive Paita - rappresenta per la Liguria una delle priorità assolute e ritengo pertanto che sia necessario che lei affronti tale argomento con i rappresentanti del territorio, tenuto conto che tale opera dispone di un progetto preliminare avanzato e condiviso da tutte le parti coinvolte e il progetto definitivo è stato inserito nella convenzione Aspi-autostrade-ministero delle infrastrutture come opera Anas da finanziare e realizzare". Secondo Paita la Regione ha le carte in regola per ottenere i finanziamenti dopo aver compiuto tutti gli atti necessari: l´assegnazione di 25 milioni di fondi Fas, cofinanziando, insieme alla società Autostrade, la progettazione preliminare e avendo ottenuto il sì alla progettazione definitiva e l´inserimento in convenzione. "Tale incontro – conclude l´assessore – dovrà essere l´occasione per far percepire al Governo la compattezza del territorio intorno a questo obiettivo. Per questo è importante il coinvolgimento degli esponenti appartenenti ai vari schieramenti del consiglio regionale".  
   
   
FVG, TERZA CORSIA: SERRACCHIANI INCONTRA MINISTRO LUPI  
 
Trieste, 26 giugno 2014 - Il punto sul completamento della Terza corsia dell´autostrada "A 4" Trieste-venezia, è stato al centro di un incontro che la presidente della Regione e commissario straordinario per l´opera, Debora Serracchiani, ha avuto ieri a Roma con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. La presidente ha avuto modo di informare il ministro che la concessionaria autostradale Autovie Venete ha formalmente avviato l´iter per l´aggiornamento del Piano economico-finanziario per realizzare la Terza corsia, trasmettendo la documentazione al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l´istruttoria prima del successivo passaggio in sede Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). "Ho ringraziato il ministro - ha riferito la presidente - per l´impegno sin qui dimostrato, sollecitandolo nello stesso tempo a ricercare fondi aggiuntivi per la Terza corsia, in modo da dare continuità ai cantieri e completare l´opera". "La Trieste-venezia - ha ricordato la presidente al ministro - è un asse autostradale strategico per il Paese, l´unico che in questo momento registra un aumento del traffico. A maggior ragione, dunque, la Terza corsia si configura come un´opera fondamentale anche per la sicurezza". Nel corso dell´incontro, la presidente ha avuto modo anche di approfondire il tema della portualità, riconfermando la necessità che si proceda speditamente verso la riforma.  
   
   
TRENI PENDOLARI: DA REGIONE TOSCANA NESSUN TRIONFALISMO, MA VALUTAZIONE DI DATI OBIETTIVI  
 
 Firenze, 26 giugno 2014 - Nessun trionfalismo, solo una valutazione di dati obiettivi. Il comunicato mensile sulla puntualità delle linee regionali non fa altro che registrare l´andamento del servizio ferroviario rilevato da Trenitalia. E in base a questo, come noto, si determina su quali linee gli utenti hanno diritto ad accedere al bonus nel caso in chi la regolarità del servizio stesso sia stata inferiore al livello definito dal contratto di servizio. Questa la puntualizzazione della Regione Toscana a proposito dei commenti emersi nell´assemblea dei pendolari Lucca-pisa e riportati dalla stampa locale. E´ ben chiaro all´amministrazione regionale il quadro delle maggiori criticità e ogni sforzo è orientato al miglioramento del servizio per i cittadini. E´ un lavoro che sta producendo risultati immediati e in prospettiva, grazie agli investimenti fatti e previsti su treni e infrastruttura, e che conta sulla collaborazione attiva degli utenti.  
   
   
UE, TRASPORTO MARITTIMO: L´INTRODUZIONE DI PROCEDURE DI REPORTING ARMONIZZATO PER LE NAVI RICHIEDE CONTINUAZIONE DEGLI SFORZI  
 
Bruxelles, 26 giugno 2014 - La Commissione europea ha adottato ieri una relazione sul funzionamento della direttiva sulle formalità di dichiarazione ( direttiva 2010/65 ). La direttiva farà in modo che le navi in giugno 2015 saranno in grado di trasmettere in arrivo e / o in partenza da porti comunitari quando le informazioni richieste elettronicamente in modo uniforme su la "finestra unica nazionale". Finora, questi metodi erano spesso lento e farraginoso, con conseguenti costi e ritardi, che a loro volta hanno reso il trasporto marittimo meno attraente. Nella relazione, gli Stati membri sono invitati a rafforzare i loro sforzi per raggiungere questo importante semplificazione e l´armonizzazione della procedura di notifica di corrente. Responsabile per i trasporti, il vicepresidente della Commissione Siim Kallas ha dichiarato: "Prendo atto con soddisfazione che stiamo facendo progressi nel fornire un componente centrale per ridurre gli oneri amministrativi sulle navi. Se queste finestre nazionali sono istituiti, che servirà come un unico punto di ingresso per le formalità in mare. Vorrei incoraggiare gli Stati membri a proseguire i loro sforzi in modo che la scadenza - giugno 2015 -. Può essere mantenuta " Tutti gli Stati membri hanno investito per l´attuazione della direttiva, notevoli sforzi. Le iniziative sono state prese per impostare la finestra unica nazionale, che è stato in gran parte costruito su piattaforme esistenti, soluzioni tecniche e standard. Naturalmente, questo ha avuto anche un impatto sul bilancio e delle procedure di bilancio coinvolte in questo processo. L´obiettivo di una raccolta armonizzata dei dati richiesti non è solo finanziario o tecnico, ma anche un problema organizzativo. Gli Stati membri e la Commissione europea hanno quindi istituire meccanismi di coordinamento per promuovere la cooperazione tra le agenzie a livello locale e nazionale e quindi di creare le condizioni per l´implementazione di soluzioni reali armonizzate e cooperative. Dopo la raccomandazione della Commissione europea, il Gruppo europeo di coordinamento deve al più presto adottare orientamenti comunitari e le specifiche tecniche per la realizzazione di sportello unico nazionale. Sarebbe questo non coordinato ed è privo di standard interoperabili, il design della finestra del cittadino di uno Stato membro all´altro può essere diversa, in modo che l´industria sarebbe nuovamente costretto a sviluppare interfacce per la comunicazione tra i diversi sistemi, riducendo così i costi di implementazione aumenterebbe. Come richiesto dal Parlamento europeo e del Consiglio, la relazione esamina anche la possibilità di estendere il sistema introdotto da semplificazioni direttiva sulle vie navigabili interne, la disponibilità di informazioni statistiche sui flussi di traffico su specifici tipi di merci all´interno dell´Unione e / o l´avvio di porti di paesi terzi e di un ulteriore semplificazione delle formalità di dichiarazione delle navi entrate porti di paesi terzi. La chiarezza è necessaria anche per quanto riguarda l´ingresso di informazioni relative al carico sul unica nazionale. Attualmente, nel contesto dell´iniziativa "Blue Belt", una fattura elettronica di carico (eManifest) ha sviluppato, con i quali gli obblighi di segnalazione carico della direttiva siano rispettate. La Commissione spera che la proposta di fatture elettroniche di carico (eManifest) può essere adottata prima dell´estate.  
   
   
CONCORDIA, ROSSI: "ECCO LE RAGIONI DEL MIO NO A GENOVA"  
 
Firenze, 26 giugno 2014 - "Votando contro ho ottenuto che ora si vada al Consiglio dei ministri". Di ritorno da Roma, dove si è svolta la conferenza dei servizi sulla rimozione della Costa Concordia, il presidente Enrico Rossi ha incontrato la stampa per spiegare le ragioni della sua opposizione. "Si è voluto escludere ogni valutazione comparata tra diversi progetti ", ha proseguito. "Da parte mia ho dichiarato la volontà di votare l´ipotesi Genova purché si accettasse una variabile minima, ossia che il giorno prima della partenza delle operazioni di rigalleggiamento si verifichi lo stato di avanzamento dei lavori al porto Piombino. La risposta a questa richiesta è stata che vale solo la proposta di Costa Crociere". "La mia posizione - ha aggiunto Rossi - non è mai cambiata dall´inizio di questa vicenda. Mi batterò fino in fondo per ragioni ambientali precise. La Concordia è un ammasso di ferro marcio dentro. Per due anni e mezzo è rimasta adagiata sulla costa del Giglio, contro gli equilibri ambientali e la fragilità dell´isola. Prima si è detto che sarebbe stata rimossa in sei mesi, poi è passato un altro anno e infine un altro ancora e il Giglio e la Toscana si sono dovuti sobbarcare questa situazione. Trasferire la Concordia a Genova è una sciocchezza ciclopica. Non si prende neppure in considerazione l´idea di valutare proposte diverse, assai ragionevoli come la nostra, che tiene conto del principio di precauzione, un principio al quale ci si ispira in tutta Europa anche in assenza di rischi. Si dice che la ´finestra´ utile per trasportare la nave a Genova è ristretta al momento dell´alta pressione meteo, ma per portarla a Piombino, con un viaggio di un solo giorno, la ´finestra´ sarebbe aperta tutto l´anno. Il governo deve riflettere sul tema della valutazione comparativa e sul principio di precauzione. Fossi il governo sentirei il rischio di una figuraccia mondiale". Rossi ha anche aggiunto che accetterà le decisioni del Governo che, ha detto, "sono rispettabili". "Se Piombino fosse pronta a settembre, come chiedo di verificare, non mi interessa chi dovrà fare i lavori, ma il tragitto non è questione privata. Si sono fatte riunioni numerosissime – ha detto il presidente riferendosi a quella di oggi - tutti quanti riuniti per dire sì a Costa Crociere. Mi sembra una rinuncia da parte dello Stato ad esercitare le sue prerogative su un bene comune". Il presidente Rossi ha anche affrontato il tema dei lavori al porto di Piombino: "Abbiamo fatto molto bene a investire su Piombino – ha detto tra l´altro – per realizzare l´escavo a venti metri e la banchina, opere che lo fanno diventare veramente competitivo. Questa scelta forse ha fatto risentire la portualità italiana. Noi siamo sulla strada giusta, che darà risultati indipendentemente dall´esito della vicenda della Costa Concordia. I lavori proseguiranno secondo cronoprogramma e poi l´Autorità portuale metterà a bando la realizzazione del bacino di carenaggio per la demolizione dei navigli europei e per il refitting delle navi da crociera. Oggi siamo l´unico porto Italia che ha le autorizzazioni per la rottamazione. Anche chi ha presentato una proposta per la siderurgia ha apprezzato questi investimenti e si è soffermato sulla valenza logistica del porto", ha concluso il presidente riferendosi al recente incontro con Jindal South West.