Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Ottobre 2007
SOS OSTEOPOROSI, 1500 SPECIALISTI A CONGRESSO MENTRE LE MALATTIE DELLO SCHELETRO SI CONFIGURANO SEMPRE DI PIÙ COME EMERGENZA SANITARIA, LA SOCIETÀ SCIENTIFICA SIOMMMS ANNUNCIA TEMI E OBIETTIVI DEL SIMPOSIO NAZIONALE DI FIRENZE  
 
Firenze 18 Ottobre 2007– La prossima Giornata Mondiale dell’Osteoporosi (20 ottobre) lanciata dalla Fondazione Firmo in collaborazione con la Croce Rossa è l’occasione per annunciare il Vii Congresso Nazionale della Siommms, il simposio che dal 14 al 17 novembre riunirà a Firenze circa 1500 specialisti, ovvero i maggiori esperti italiani che confluiscono nella Società dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro. Presieduto dall’endocrinologa dell’Università di Firenze Maria Luisa Brandi, nella sua veste di presidente Siommms, il congresso presenta un importante programma di partecipazioni e di comunicazioni scientifiche relative ai problemi clinici, ai temi della ricerca di base e della prevenzione attraverso un adeguato stile di vita. All’ordine del giorno i progressi delle tecniche diagnostiche e dei processi terapeutici, le più recenti scoperte nell’area dei meccanismi molecolari legati al rimodellamento osseo, e in quella delle malattie rare dello scheletro. Tra gli argomenti di maggior interesse l’interrelazione tra osteoporosi e disturbi cardiovascolari, il crescente fenomeno di osteoporosi maschile accanto alla dilagante ‘epidemia’ che da sempre colpisce le donne, i nuovi farmaci come il Ranelato di Stronzio, le promesse della biologia cellulare (www. Siommms. It). Tutto ciò, mentre l’osteoporosi e le malattie dello scheletro si configurano ormai come emergenza che accomuna i Paesi occidentali minacciando di strangolarne i sistemi sanitari. In Italia sono circa 5 milioni i pazienti conclamati in stato più o meno grave e altri 3 milioni i malati latenti o inconsapevoli. Cifre che lievitano di anno in anno insieme alla relativa spesa sanitaria, superiore ormai ai 600 milioni di euro per i soli costi ospedalieri delle fratture del femore. .  
   
   
IL SERVIZIO DI ANATOMIA PATOLOGICA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA SARA’ UN CENTRO DI RIFERIMETO PER LA DIAGNOSTICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE  
 
Padova 18 ottobre 2007 - “Sono lieta di essere qui oggi non solo perché con il nuovo laboratorio di anatomia patologica dell’Azienda ospedaliera di Padova possiamo offrire ai medici e ai ricercatori tecnologie d’avanguardia, ma soprattutto perché innalziamo il livello di qualità per i cittadini veneti e per i pazienti che la nostra Regione attrae da tutto il Paese”. Così l’assessore alle Politiche Sanitarie Francesca Martini, ha commentato l’inaugurazione del nuovo laboratorio di anatomia patologica dell’Azienda ospedaliera di Padova. Spiega Martini: “l’anatomia patologica ha avuto uno sviluppo esponenziale dagli anni Sessanta ad ora passando da 4 mila a 40 mila biopsie annue. A Padova si eseguono oltre 37 mila diagnosi istologiche, 13 mila diagnosi citologiche e 11 mila diagnosi di cito-diagnostica ginecologica. Altra attività importante è la diagnosi intraoperatoria con 3 mila procedure all’anno”. “Il nuovo laboratorio – continua Martini- di 450 metri quadrati è dotato di attrezzature all’avanguardia ed ha richiesto un finanziamento di 810 mila euro. L’anatomia patologica, nonostante 2 secoli di vita, resta una disciplina di avanguardia che ha saputo tenere il passo del rapido progredire delle scienze mediche avvalendosi di metodi di indagine moderni come la biologia molecolare. Il patologo è una figura centrale della sanità e la base della moderna diagnostica oncologica ed è il punto di partenza per le terapie specifiche per i singoli pazienti. Si tratta, insomma, per la Regione del Veneto di un settore di primaria importanza che ci aiuta a fare buona sanità. Buona sanità significa guardare ai bisogni di salute dei veneti e dare risposte lì dove c’è bisogno con qualità, appropriatezza e nel tempo giusto”. Conclude Martini: “costruire mura non basta occorre la professionalità dei medici e dei ricercatori. Per questo guardo con soddisfazione ai giovani che sono presenti oggi qui e che rappresentano il futuro della nostra sanità permettendo al Veneto di essere ancora polo di eccellenza di attrazione nel Paese e in Europa . ” .  
   
   
LA STOMIZZAZIONE POTRA’ ESSERE AFFRONTATA NEGLI ANNI FUTURI CON LA SPERANZA DI RIDURRE L’IMPATTO SOCIALE, CONTENERE I COSTI, MIGLIORARE LA DURATA E LA QUALITA’ DELLA VITA DEI PAZIENTI  
 
Verona 18 ottobre 2007 - “Sono lieta di aprire oggi il convegno nazionale degli stomizzati ritenendo che questa sia un’importante occasione per gli operatori di settori per confrontarsi sui bisogni dei soggetti stomizzati e sulle prospettive offerte dalla conoscenza medica credo anche che la giornata odierna rappresenti una opportunità di crescita per gli amministratori e per chi si occupa di programmazione sanitaria per modulare le linee di sviluppo delle politiche regionali sulla base dei bisogni della gente. ” Lo ha detto l’assessore alla Politiche Sanitarie Francesca Martini intervenendo ieri al convegno nazionale degli atomizzati in fiera a Verona su iniziativa della F. A. I. S. (Federazione Associazione Incontinenti e Stomizzati). Spiega Martini: “Nel nostro Paese i soggetti affetti da stomia in seguito ad un intervento chirurgico demolitivi sono 43 mila. Nel Veneto sono 5 mila. Sono convinta che per affrontare correttamente tale patologia non sia sufficiente l’esecuzione di una operazione chirurgica, ma sia altrettanto indispensabile porre in essere misure atte a sostenere il paziente nella sua vita post operatoria . Per questo plaudo al ruolo svolto dalle Associazioni in questi anni perché tanto hanno contribuito a modificare l’approccio culturale a livello regionale e nazionale”. Prosegue Martini: “Le aziende sanitarie del Veneto hanno attivato appositi centri di riabilitazione, ci sono 20 ambulatori nel territorio con eccellente personale sanitario, è operativo un Centro regionale di riferimento organizzato in due poli presso le Aziende ospedaliere di Padova e di Verona. ” Conclude l’assessore: “Sono convinta che proseguendo il cammino intrapreso la stomizzazione sarà affrontata in futuro con la speranza di ridurre l’impatto sociale, contenere i costi, migliorare la durata e la qualità della vita di migliaia di pazienti. ” .  
   
   
IL 17 NOVEMBRE A MARINA DI CARRARA. SI PARLERÀ DI SPESA SANITARIA TICKET SÌ O TICKET NO, ECCO IL SECONDO TOWN MEETING TOSCANO PARTECIPAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE: TRECENTO TOSCANI COLLEGATI IN RETE  
 
 Firenze, 18 ottobre 2007 - L’anno scorso, a novembre, cinquecento toscani si riunirono a Marina di Carrara per decidere, insieme, le linee guida della futura legge sulla partecipazione. Fu il primo electronic town meeting toscano, il secondo in Italia dopo quello che aveva preceduto le olimpiadi di Torino. Quest’anno a Marina di Carrara l’appuntamento si rinnova ed il 17 novembre 300 cittadini estratti a sorte da un campione casuale di 15 mila toscani, sparsi per tutto il territoriale regionale, si confronteranno sulla compartecipazione alla spesa sanitaria. Ovvero si chiederanno se sia giusto o meno pagare un ticket per l’accesso ad alcune prestazioni sanitarie, chi lo deve eventualmente pagare e in quale misura, quali potrebbero essere le alternative ma anche su quali servizi occorrerebbe concentrare le risorse a disposizione e quali siano i servizi, sanitari ma anche sociali, più necessari nei diversi territori. In un’assemblea tradizionale molti ascoltano e pochi hanno la possibilità di parlare e far sentire la loro voce. In un electronic town meeting, grazie all’uso delle nuove tecnologie, tutti si pronunciano: seduti a gruppi di dieci attorno a tanti tavoli diversi, collegati in rete con computer e telecomandi. E alla fine della giornata viene stilato un rapporto da consegnare alla giunta. Il secondo electronic town meeting toscano si svolgerà il 17 novembre al Carrara Fiere di Marina di Carrara, che in quei giorni ospita il “Dire & Fare” ovvero il salone dell’innovazione nella pubblica amministrazione. Si parte alle 9, per concludere i lavori attorno alle 18. Dei trecento cittadini toscani che parteciperanno, la metà sarà lì a Marina di Carrara, distribuita in piccoli gruppi. Gli altri 150 toscani, collegati in teleconferenza ed anche loro con un computer ed un telecomando a disposizione, saranno a Follonica (10 persone), ad Abbadia San Salvatore (10), a San Marcello Pistoiese (10), a Prato (20), ad Arezzo (10), a Livorno (10), nella sede del Meyer di Firenze (30), dell’Asl di Empoli (20) e dell’Urtat di Siena (10). La rete e le nuove tecnologie avranno dunque un ruolo importante ancora più importanti. I cittadini sono stati estratti a sorte pescando negli elenchi telefonici della regione. L’evento è organizzato dall’assessorato alla riforme istituzionali e alla partecipazione e dall’assessorato al diritto alla salute. .  
   
   
COSTITUENTE MONDIALE CLUB ALCOLISTI  
 
Udine, 18 ottobre 2007 - "L´alcol è una droga socialmente accettata". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione Sociale, Ezio Beltrame, nel salone del Parlamento friulano del Castello di Udine, intervenendo ieri all´assemblea costituente dell´Associazione mondiale dei Club degli alcolisti in trattamento (Wacat), che si conclude oggi. Beltrame, nel porgere il saluto ai centocinquanta delegati di venti Paesi, ha ricordato di avere operato, nel corso della sua esperienza professionale medica, in un club di alcolisti in trattamento: "si è trattato - ha detto - di un´esperienza profonda e umana". Ha poi colto l´occasione per ribadire l´incidenza del fenomeno dell´alcolismo in Italia, dove il 10 per cento delle malattie è correlato all´alcol, mentre sempre l´alcol è la prima causa di morte tra i giovani. Per combattere l´alcolismo, secondo l´assessore regionale occorrono strategie comuni di livello europeo, che debbono poi essere attuate capillarmente sul territorio. Inoltre, la legge nazionale per il settore ancora per buona parte non è stata attuata e ciò ha indotto l´Amministrazione regionale ad intraprendere un percorso ben definito e ad assumersi il coordinamento delle Regioni italiane, con l´obiettivo di favorire l´attuazione del piano nazionale contro l´alcolismo. Piano che riprende quanto emerso dalla Conferenza internazionale tenutasi a Stoccolma e sostiene una maggiore informazione per accrescere tra la popolazione la consapevolezza dei danni causati dall´alcol. Ma una maggiore informazione deve interessare soprattutto i giovani, al fine di attuare la prevenzione anche in prospettiva, e gli ambienti di lavoro, mentre deve essere aperto un dialogo con i produttori di bevande alcoliche. Va infine monitorata costantemente l´evoluzione del problema. La ricetta di Beltrame per combattere l´alcolismo passa poi attraverso alcune fasi fondamentali. L´avvio di una forte collaborazione interistituzionale: la sanità deve impartire precise indicazioni su come intervenire, ma serve la collaborazione delle Forze dell´ordine, della scuola, delle parrocchie. Collaborazione già in parte attuata, ma da rafforzare attraverso uno sforzo economico e sociale. Vanno inoltre superate le disomogeneità nei servizi pubblici attraverso una rinnovata collaborazione: ciò in quanto deve essere garantita continuità alle cure dei soggetti sottoposti a trattamento, anche in raccordo con i servizi territoriali e con il volontariato, al fine di un effettivo recupero della persona. Per raggiungere questo scopo è però indispensabile sostenere e rafforzare la rete di collaborazione tra i servizi pubblici, i datori di lavoro, le famiglie, il sociale, il volontariato. Una rete che, secondo Beltrame, è già esistente ed è proprio quella dei Club degli alcolisti in trattamento. "Una rete - ha precisato - che rappresenta una vera e propria lezione di vita, per come affronta in modo efficace problematiche così difficili". Il rafforzamento della rete dei club fondata dal professor Visnja Hudolin, ha concluso Beltrame, passa attraverso un patto forte tra il settore pubblico e quello privato. L´assemblea è stata aperta dal presidente nazionale dei club, Ennio Palmesino, il quale ha ricordato l´esistenza di sodalizi di alcolisti in trattamento in America Latina, nel Nord ed Est Europa, in Asia. Maria Claudia Diotti, presiedente regionale dell´Arcat, ha poi affermato che nel Friuli Venezia Giulia sono operativi 267 Club, che interessano duemila famiglie, mentre in Italia a essere coadiuvate dall´opera dei club sono ventimila famiglie. Hanno quindi preso la parola Francesco Piani, che ha coordinato gli interventi introduttivi; gli assessori provinciale, Mario Strazzolini, e comunale, Daniele Cortolezzis; Roberto Panizzo, il quale ha portato il saluto dell´assessore regionale per le Relazioni Internazionali, Franco Iacop; e monsignor Alfredo Battisti, già arcivescovo della diocesi di Udine, il quale ha parlato della sua esperienza con il professor Hudolin, legata alla nascita dei club. L´assemblea ha quindi provveduto all´approvazione della carta costituente della Wacat. Oggi nella stessa sede, si terrà un workshop sull´approccio ecologico e sociale all´alcolismo, sulla formazione e l´aggiornamento degli assistenti agli alcolisti e sulle prospettive future di sviluppo dei Club nel mondo. . .  
   
   
GIORNATA NAZIONALE A.I.R.S. PER LA LOTTA ALLA SORDITA’: L’A.I.R.S CON 250 OSPEDALI PER “DARE ASCOLTO ALLA SORDITA” GIOVEDI’ 18 OTTOBRE 2007 ESAME GRATUITO DELL’UDITO  
 
 Genova, 18 ottobre 2007 - Sono 23 milioni le persone che soffrono di disturbi uditivi in Europa, tra questi ben 7 milioni e mezzo sono italiani, dei quali oltre 1 milione con sordità grave invalidante e conseguente handicap di rilevanza sociale. Il 12% della popolazione italiana ( più di sette milioni di persone) soffre di disturbi uditivi, più di mezzo milione le persone adulte con sordità grave invalidante e conseguente handicap di rilevanza sociale, oltre mille i bambini che nascono ogni anno con sordità congenita e quindi tale da ostacolare gravemente lo sviluppo e l’uso del linguaggio, l’integrazione nella scuola e nella società. I problemi di udito colpiscono, in particolare, l’1% dei bambini al di sotto dei 3 anni, il 2% dei bambini tra i 4 e i 12 anni, il 4% dei soggetti dai 13 ai 45 anni, il 10% dai 46 ai 60 anni, il 25% dai 61 agli 80 anni e il 50% degli ultraottantenni. Queste le cifre allarmanti fornite dall’A. I. R. S. Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità in occasione della “Giornata Nazionale A. I. R. S. Per la Lotta alla Sordita”, che avrà luogo giovedì 18 ottobre 2007, in 250 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale, per aumentare il livello di conoscenza delle opportunità di prevenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica. I centri ospedalieri di diagnosi ed il personale medico e paramedico che partecipano all’iniziativa saranno a disposizione per una valutazione clinica gratuita dell’udito e per fornire informazioni di base utili alla migliore conoscenza del problema sordità. “ Anche quest’anno l’A. I. R. S intende contribuire al miglioramento della prevenzione con la Giornata del 18 ottobre prossimo – sottolinea il Prof. Giancarlo Cianfrone, Presidente A. I. R. S Onlus – e siamo molto lieti che un numero così elevato di ospedali abbia aderito alla nostra iniziativa. E’ sicuramente un risultato superiore ad ogni previsione e costituisce motivo di orgoglio per l’A. I. R. S. Ringrazio sin d’ora tutti i colleghi che renderanno possibile la nostra iniziativa. Mi preme sottolineare inoltre l’apprezzamento e la mobilitazione di tutti gli Assessorati Regionali alla Sanità e delle Direzioni Generali delle Aziende Ospedaliere. La Sordità, infatti, costituisce oggi un problema medico e sociale in parte ancora irrisolto che purtroppo sta dimostrando una lenta ma preoccupante tendenza all´incremento. I risultati raccolti nel corso della Giornata saranno analizzati per una valutazione di tipo epidemiologico e sociale”. Giunta alla quinta edizione la “Giornata”, si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, gode del Patrocinio del Ministero della Salute, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Società Italiana di Audiologia e Foniatria, del Ministero dell’Università e della Ricerca, dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dell’Azienda Policlinico Umberto 1° – Università “La Sapienza” di Roma, del Segretariato Sociale Rai, della Regione Lazio, dell’E. N. S . Onlus - Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, della Fiadda- Associazione Nazionale Famiglie Audiolesi e si tiene sotto gli auspici della Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico- Facciale. Www. Associazioneairs. It. .  
   
   
SETTIMANA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO: BUONE PROSPETTIVE DI RITORNO AL LAVORO PER CHI SOFFRE DI MAL DI SCHIENA  
 
 Bruxelles, 18 ottobre 2007 - La Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si terrà dal 22–26 ottobre 2007, affronta il problema dei disturbi muscoloscheletrici (Dms) sul luogo di lavoro. Una nuova pubblicazione, dal titolo “Work-related musculoskeletal disorders: Back to work report” (Patologie muscoloscheletriche legate all’attività lavorativa: relazione sulle prospettive di rientro al lavoro), lanciata in coincidenza con l’evento, focalizza l’attenzione sul mantenimento, il reintegro e la riabilitazione dei lavoratori già affetti da Dms. Le patologie muscoloscheletriche sono il problema sanitario legato all’attività lavorativa più diffuso in Europa, che affligge milioni di lavoratori. Nell’unione europea a 27 il 25% dei lavoratori soffre di mal di schiena e il 23% lamenta disturbi muscolari. Le principali cause dei Dms sono la movimentazione manuale dei carichi, i frequenti movimenti di piegamento e rotazione, la ripetizione dei movimenti, il lavoro fisico pesante e l’esposizione alle vibrazioni. Inoltre, il rischio tende ad aumentare con l’aumentare del ritmo di lavoro oppure a causa di una scarsa soddisfazione professionale, di aspettative eccessive da parte del datore di lavoro e dello stress. ’Queste patologie riducono la redditività dell’impresa e vanno ad aggiungersi inoltre agli oneri sociali del governo. Per di più, riducono fortemente l’occupabilità e la capacità di lavoro delle persone che ne sono affette. Pertanto, occuparsi di queste patologie è importante dal punto di vista morale ed etico,” afferma Jukka Takala, direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Occuparsi di questi disturbi significa intervenire sul posto di lavoro. La prevenzione è il metodo migliore, ma per i lavoratori che già soffrono di tali disturbi il problema principale è aiutarli a rimanere sul lavoro e, se del caso, reintegrarli sul posto di lavoro. La pubblicazione “Work-related musculoskeletal disorders: Back to work report” appoggia la campagna “Alleggerisci il carico”, organizzata dall’Agenzia nel 2007, il cui scopo è affrontare il problema dei Dms sul luogo di lavoro. La relazione esamina l’efficacia delle azioni che possono essere intraprese sul posto di lavoro e fa una panoramica delle iniziative politiche realizzate a livello europeo e internazionale per mantenere, reintegrare e riabilitare i lavoratori con Dms. Per quanto riguarda il mal di schiena, i dati a disposizione suggeriscono che l’importante, per i lavoratori con Dms, è rimanere attivi e riprendere le normali attività quanto prima possibile. La decisione di associare gli interventi pratici (tra cui anche l’offerta di trattamento clinico) ai programmi di riabilitazione e alle azioni intraprese sul posto di lavoro risulta essere una strategia più efficace rispetto allo svolgimento di queste attività singolarmente, scollegate le une dalle altre. È stato dimostrato che strategie di reintegro adeguate e puntuali aumentano le probabilità che il lavoratore riprenda a lavorare dopo una malattia o un infortunio. La campagna “Alleggerisci il carico” culmina con la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, in programma dal 22 al 26 ottobre 2007, con una serie di attività e di eventi organizzati in tutta l’Europa. La campagna comprende anche l’appuntamento con i premi di buona prassi, che vengono conferiti a organizzazioni che si sono distinte con apporti eccezionali e innovativi finalizzati ad affrontare il problema dei Dms. L’agenzia annuncerà i vincitori nel corso della manifestazione di chiusura della campagna a Bilbao, che si terrà nella primavera 2008. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito Internet della campagna all’indirizzo http://ew2007. Osha. Europa. Eu/ .  
   
   
INCONTINENZA URINARIA: NE SOFFRE UNA DONNA SU TRE 400 SPECIALISTI A CONFRONTO A GENOVA, DAL 18 AL 20 OTTOBRE, PER IL 31° CONGRESSO SIUD  
 
 Genova, 18 ottobre 2007 - Ci sono argomenti di cui non amiamo parlare, nemmeno con il medico, per pudore, e che quando non vengono risolti peggiorano la qualità della vita e danneggiano l’autostima. Uno di questi e’ l’incontinenza urinaria. Secondo le ultime stime della Siud, la Società Italiana di Urodinamica presieduta dal Prof. Mario De Gennaro, che terrà il suo 31° Congresso Nazionale dal 18 al 20 ottobre ai Magazzini del Cotone di Genova- Presidenti del convegno il Dr. Giorgio Canepa dell´Ospedale Galliera, e Dr. Riccardo Pizzorno, dell´Ospedale San Martino- una donna su tre, di tutte le fasce di età, soffre di questo disturbo. Degli aspetti clinici, ma anche psicologici e di politica sanitaria di questa patologia discuteranno per tre giorni oltre 400 iscritti tra specialisti urologi, uroginecologi, fisiatri, neurologi, geriatri, infermieri e dei fisioterapisti. In Italia sono almeno cinque milioni le persone che soffrono di incontinenza, e prevalentemente donne, dove nel 20% dei casi il fenomeno compare prima dei 30 anni. Ma la popolazione femminile non è l’unico soggetto interessato: è un fenomeno che tocca anche uomini, bambini e mielolesi e soprattutto gli anziani, al punto che secondo i dati pubblicati dal Ministero della Salute, l’importo per gli ausili per incontinenti rappresenta circa il 64% di tutta la spesa sostenuta dal Servizio Sanitario Nazionale per l’erogazione di protesi e ausili. La sfida dunque non è solo abbattere i tabù, ma informare di più e meglio medici e pazienti, e sensibilizzare il personale sanitario sull’importanza di una formazione adeguata sull’argomento per ridurre disagi ai pazienti e costi al Sistema Sanitario. Proprio in quest’ottica la Siud coordina, con altre Società scientifiche e Aziende del settore dell’associazione Assobiomedica di Confindustria un progetto di ‘Health Technology Assessment’ per produrre un documento da utilizzare nel confronto con le Istituzioni, per una migliore destinazione delle risorse sanitarie secondo il principio di Costo/beneficio. Inoltre la Siud è la prima società scientifica a fare un progetto articolato di Formazione a Distanza, che per il Ministero della Salute inizierà dal 2008. Il progetto, denominato “Fad Continence”, in modalità e-learning, si differenzia in più percorsi didattici basati sui bisogni di formazione di ciascuna figura professionale coinvolta. “Per le sue caratteristiche peculiari – sottolinea Mario De Gennaro, presidente Siud - la formazione a distanza si presta a essere lo strumento didattico più adatto per creare una vera e propria “contaminazione culturale” per la cura di un fenomeno che coinvolge tutti gli attori del sistema salute. Si parla di una questione multiprofessionale”. Il Programma del Congresso è visibile sul sito internet www. Siud. It. .  
   
   
PEDIATRIA NIGUARDA, BRESCIANI: SINERGIA VINCENTE AMBIENTI COLORATI E A MISURA DI BAMBINO NEL NUOVO REPARTO INAUGURATO OGGI E FINANZIATO DA REGIONE E FONDAZIONE ABIO  
 
Milano, 18 ottobre E´ stato inaugurato ieri dall´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, il nuovo reparto di Pediatria dell´Ospedale di Niguarda. Costato 2,5 milioni di euro (finanziati interamente dalla Regione Lombardia), ospita 34 posti letto per la degenza (con altrettanti divani che permettono alle mamme di stare vicine ai figli 24 ore al giorno) e altri 10 posti letto per il day hospital. Realizzata a misura di bambino (con decorazioni e arredi colorati degli ambienti e sale gioco, curati e finanziati con 200. 000 euro dalla Associazione per il Bambino in Ospedale - Abio), la nuova Pediatria è adesso parte integrante del Dipartimento Materno-infantile, interamente dedicato alla mamma e al bambino, oltre che alle patologie della coppia. "Una soluzione esemplare di come la sanità lombarda punti sempre alla centralità del paziente - ha commentato Bresciani -. In questo modo saranno infatti i medici e gli infermieri a ruotare intorno ai bambini, non più ´dispersi´ nei vari reparti dell´ospedale ma tenuti tutti insieme in un ambiente dedicato interamente a loro e ai loro genitori". "Siamo quindi di fronte a un duplice esempio di sinergia vincente, innanzitutto in senso medico e funzionale - ha spiegato l´assessore alla Sanità -. La logica è infatti quella di dare la massima importanza all´unità della coppia: uomo e donna prima, mamma e bambino dopo, nel rispetto del ciclo della vita. L´unificazione di tutte le specialità a loro dedicate in un unico dipartimento è quindi una scelta che la Regione condivide pienamente e incoraggia. Questo nuovo reparto è però anche il risultato di un´altra sinergia vincente, anch´essa perseguita con convinzione dalla Lombardia, quella cioè che vede pubblico e privato collaborare proficuamente insieme per tutta la comunità". All´inaugurazione odierna erano presenti anche il direttore generale dell´Azienda Ospedaliera Niguarda-cà Granda, Pasquale Cannatelli, e il segretario generale dell´Abio, Regina Sironi, oltre a numerose autorità mediche, scientifiche e religiose. .  
   
   
CONVEGNO NAZIONALE "IL PEDAGOGISTA CLINICO, UNA RISORSA DI FRONTE ALLE EMERGENZE SOCIALI IN AMBITO SCOLASTICO"  
 
Genova, 18 ottobre 2007 - Oggi alle 12, presso la sala Auditorium nella sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari (5´piano), conferenza stampa di presentazione del convegno nazionale: "Il pedagogista clinico, una risorsa di fronte alle emergenze sociali in ambito scolastico" che si terrà sabato 20 Ottobre presso il Centro Congressi dell´ Expo´, sala Scirocco Libeccio, al terzo piano del complesso dei Magazzini del Cotone. La giornata di studio offre l´opportunità di approfondire le tematica relative alla prevenzione e all´intervento nelle difficoltà di apprendimento e comportamento e verte, in particolare, sull´azione professionale del pedagogista clinico. Verrà anche presentata la prima edizione del corso di formazione per Pedagogisti Clinici che avrà sede a Genova e che inizierà il 24 Novembre p. V. .  
   
   
PRIMA EDIZIONE DEL "GIORNO ALTOATESINO DEL VOLONTARIATO" (20 OTTOBRE)  
 
Bolzano, 18 ottobre 2007 - “Il volontariato rappresenta un importante capitale nel nostro sistema sociale e sanitario, che deve poter contare anche su questo segno tangibile della solidarietà sociale. È tramite il volontariato che le persone, mettendo a disposizione il proprio tempo ed il proprio impegno per la società, dimostrano concretamente il loro interesse nei confronti degli altri” così l’assessore alla sanità e politiche sociali, Richard Theiner Sabato 20 ottobre si tiene il primo giorno altoatesino di volontariato. 180 persone saranno impegnate in più di 40 progetti che si svolgeranno in case di riposo, strutture per persone diversamente abili, strutture per persone senza dimora e centri per il lavoro sociale. Nel sito internet www. Giornodivolontariato. It è possibile prendere visione dei diversi progetti. L’età media dei/le partecipanti finora iscritti è di 39 anni. Il primo “Giorno altoatesino di volontariato” è organizzato dalla Caritas e dalla Ripartizione Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Bolzano. Partner dell’iniziativa sono la Federazione Provinciale delle Organizzazioni Sociali, l’associazione “La Strada – der Weg”, l’associazione delle Case di Riposo dell’Alto Adige e la San Vincenzo altoatesina. Sabato sera è prevista una festa di chiusura della giornata che si terrà presso Casa Kolping, a Bolzano, a cui parteciperanno anche i/le volontari/e. A partire dalle 19 è previsto un buffet, musica e danze latinoamericane e spettacoli di cabaret in italiano e tedesco. Anche l’assessore Richard Theiner ha annunciato la sua partecipazione al giorno di volontariato ed alla festa di Bolzano. Durante la giornata di sabato foto ed aggiornamenti sullo svolgimento dei vari progetti potranno essere scaricate dal sito internet www. Giornodivolontariato. It (cliccare su "Download e Links"). La linea telefonica diretta al numero 0471 304 331 sarà a disposizione degli organi di informazione interessati per tutta la durata dell’iniziativa. Guido Osthoff, responsabile del progetto e collaboratore Caritas, fornirà ulteriori informazioni al numero di cell. 333 165 5934. .  
   
   
COSTITUENTE MONDIALE CLUB ALCOLISTI  
 
Udine, 18 ottobre 2007 - "L´alcol è una droga socialmente accettata". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione Sociale, Ezio Beltrame, nel salone del Parlamento friulano del Castello di Udine, intervenendo ieri all´assemblea costituente dell´Associazione mondiale dei Club degli alcolisti in trattamento (Wacat), che si conclude oggi. Beltrame, nel porgere il saluto ai centocinquanta delegati di venti Paesi, ha ricordato di avere operato, nel corso della sua esperienza professionale medica, in un club di alcolisti in trattamento: "si è trattato - ha detto - di un´esperienza profonda e umana". Ha poi colto l´occasione per ribadire l´incidenza del fenomeno dell´alcolismo in Italia, dove il 10 per cento delle malattie è correlato all´alcol, mentre sempre l´alcol è la prima causa di morte tra i giovani. Per combattere l´alcolismo, secondo l´assessore regionale occorrono strategie comuni di livello europeo, che debbono poi essere attuate capillarmente sul territorio. Inoltre, la legge nazionale per il settore ancora per buona parte non è stata attuata e ciò ha indotto l´Amministrazione regionale ad intraprendere un percorso ben definito e ad assumersi il coordinamento delle Regioni italiane, con l´obiettivo di favorire l´attuazione del piano nazionale contro l´alcolismo. Piano che riprende quanto emerso dalla Conferenza internazionale tenutasi a Stoccolma e sostiene una maggiore informazione per accrescere tra la popolazione la consapevolezza dei danni causati dall´alcol. Ma una maggiore informazione deve interessare soprattutto i giovani, al fine di attuare la prevenzione anche in prospettiva, e gli ambienti di lavoro, mentre deve essere aperto un dialogo con i produttori di bevande alcoliche. Va infine monitorata costantemente l´evoluzione del problema. La ricetta di Beltrame per combattere l´alcolismo passa poi attraverso alcune fasi fondamentali. L´avvio di una forte collaborazione interistituzionale: la sanità deve impartire precise indicazioni su come intervenire, ma serve la collaborazione delle Forze dell´ordine, della scuola, delle parrocchie. Collaborazione già in parte attuata, ma da rafforzare attraverso uno sforzo economico e sociale. Vanno inoltre superate le disomogeneità nei servizi pubblici attraverso una rinnovata collaborazione: ciò in quanto deve essere garantita continuità alle cure dei soggetti sottoposti a trattamento, anche in raccordo con i servizi territoriali e con il volontariato, al fine di un effettivo recupero della persona. Per raggiungere questo scopo è però indispensabile sostenere e rafforzare la rete di collaborazione tra i servizi pubblici, i datori di lavoro, le famiglie, il sociale, il volontariato. Una rete che, secondo Beltrame, è già esistente ed è proprio quella dei Club degli alcolisti in trattamento. "Una rete - ha precisato - che rappresenta una vera e propria lezione di vita, per come affronta in modo efficace problematiche così difficili". Il rafforzamento della rete dei club fondata dal professor Visnja Hudolin, ha concluso Beltrame, passa attraverso un patto forte tra il settore pubblico e quello privato. L´assemblea è stata aperta dal presidente nazionale dei club, Ennio Palmesino, il quale ha ricordato l´esistenza di sodalizi di alcolisti in trattamento in America Latina, nel Nord ed Est Europa, in Asia. Maria Claudia Diotti, presiedente regionale dell´Arcat, ha poi affermato che nel Friuli Venezia Giulia sono operativi 267 Club, che interessano duemila famiglie, mentre in Italia a essere coadiuvate dall´opera dei club sono ventimila famiglie. Hanno quindi preso la parola Francesco Piani, che ha coordinato gli interventi introduttivi; gli assessori provinciale, Mario Strazzolini, e comunale, Daniele Cortolezzis; Roberto Panizzo, il quale ha portato il saluto dell´assessore regionale per le Relazioni Internazionali, Franco Iacop; e monsignor Alfredo Battisti, già arcivescovo della diocesi di Udine, il quale ha parlato della sua esperienza con il professor Hudolin, legata alla nascita dei club. L´assemblea ha quindi provveduto all´approvazione della carta costituente della Wacat. Oggi nella stessa sede, si terrà un workshop sull´approccio ecologico e sociale all´alcolismo, sulla formazione e l´aggiornamento degli assistenti agli alcolisti e sulle prospettive future di sviluppo dei Club nel mondo. .  
   
   
RICERCA E CURA CASI CLINICI IN SCENA “CELLULE STAMINALI: IL DONO, LA RICERCA E LA TERAPIA”  
 
Milano, 18 ottobre 2007 - Anche quest’anno la Fondazione Irccs Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, parlerà ai cittadini di medicina e ricerca, con gli ormai consueti incontri di Ricerca e Cura. Tante le novità per questo nuovo ciclo: interattività, argomenti di attualità e di interesse per la salute del cittadino, dibattiti con gli esperti, proiezioni di filmati ma soprattutto messa in scena di casi clinici. L’idea è quella di strutturare gli incontri in modo interattivo: argomenti e casi clinici verranno interpretati da una attrice/regista Gaia Catullo e costituiranno l’occasione per sviluppare il dibattito, tante saranno le correlazioni a tematiche trasversali di tipo sociologico, bioetico, giuridico, ecc. La ormai consolidata esperienza nel campo della formazione e della comunicazione scientifica ci insegna che la drammatizzazione è un utile strumento di coinvolgimento e di stimolo alla discussione. Gli studenti del Master in Nuovi Linguaggi della Comunicazione della storica scuola Accademia di Comunicazione di Milano, costruiranno le sceneggiature dei casi sotto la supervisione di Eloisa Consales. L’appuntamento è per martedì 23 ottobre alle 18, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, si parlerà di “Cellule staminali: il dono, la ricerca e la terapia”. .  
   
   
DALLA REGIONE PIEMONTE ALTRI 2 MILIONI E 200MILA EURO ALLE STRUTTURE PER DISABILI  
 
Torino, 18 ottobre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Teresa Angela Migliasso, ha stanziato, ulteriori 2. 279. 322,19 euro destinati a finanziare la creazione e la ristrutturazione di presidi per i disabili sul territorio regionale. Si tratta della terza assegnazione di risorse disposta nel 2007 per sostenere interventi di realizzazione di nuove strutture per disabili, di acquisto, trasformazione, ristrutturazione, ampliamento e manutenzione straordinaria di strutture già esistenti, nonché la fornitura di arredi ed attrezzature necessari ad integrarne e migliorarne l’efficienza. I fondi andranno a finanziare i progetti presentati da enti pubblici, privati, associazioni e cooperative sociali già inseriti nella graduatoria regionale e non ancora finanziati con le precedenti assegnazioni. “Con lo stanziamento di queste risorse - dichiara l’assessore Migliasso - la Regione va a completare il finanziamento dei progetti ammessi a contributo. L’obiettivo è quello di potenziare la rete delle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie a ciclo residenziale e semiresidenziale che si occupano in particolare dell’assistenza ai disabili, nell’ottica del riequilibrio territoriale, del miglioramento degli standard qualitativi e della realizzazione di nuovi servizi che possano rispondere in modo sempre più appropriato alle esigenze dei disabili e delle loro famiglie”. .  
   
   
DAL 22 OTTOBRE AL VIA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE  
 
Torino, 18 ottobre 2007 - Prenderà il via ufficialmente lunedì 22 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio regionale con modalità differenti legate all’organizzazione delle singole aziende sanitarie locali e alla distribuzione del vaccino presso gli ambulatori dei medici di medicina generale. Il provvedimento si rivolge prevalentemente ai soggetti ultrasessantacinquenni, ai cittadini affetti da patologie croniche dell´apparato circolatorio o respiratorio, metaboliche, neurologiche, che comportano carente produzione di anticorpi, al personale di assistenza o ai familiari di soggetti a rischio e alle persone addette ad attività lavorative di interesse collettivo “Il momento migliore per la vaccinazione - dichiara Vittorio Demicheli, direttore dell’Assessorato alla tutela della salute e sanità – è novembre. Negli ultimi anni, infatti, i picchi di epidemia influenzale si sono verificati nei mesi di gennaio e febbraio. Il consiglio è pertanto quello di evitare la corsa dal medico e garantirsi così una copertura fino al termine dell’epidemia influenzale”. .  
   
   
STAND DELLA PROVINCIA ALLA FIERA "ENERGIE PASSEIER"  
 
Bolzano, 18 ottobre 2007 - L´assessore provinciale all´energia, Michl Laimer, ireri ha presentato lo stand con cui la Provincia attraverso l´Ufficio risparmio energetico parteciperà alla Fiera dedicata a questo tema "Energie Passeier" in programma dal 25 al 28 ottobre nella zona artigianale "Passeier" tra S. Martino e S. Leonardo in val Passiria. La Provincia di Bolzano parteciperà con uno stand dell´Uffico energetico alla fiera "Energie Passeier", una piattaforma infomativa sulle ultime novità tecnoclogiche per il risparmio energetico in edilizia aperta sia agli addeti ai lavori che agli utenti. La fiera giunta alla sua settima edizione attraverso manifestazioni, conferenze e la presenza di 45 espositori, consente in informarsi a tutto tondo sui materiali, sugli impianti e sulle tecniche costruttive e di ristrutturazione volte a garantire l´efficienza energetica. Per contribuire fattivamente alla tutela del clima una via valida da intraprendere in questa direzione è quella del risparmio energetico che viene supportata dalla Provincia con appositi incentivi ed ora anche dallo Stato, come ha ricordato l´assessore provinciale all´ambiente e energia, Michl Laimer. Accanto agli edifici di nuova realizzazione, una parte considerevole degli edifici esistenti in Alto Adige potrebbe essere migliorata in termini di efficenza energetica. Su questo tema è improntato lo stand dell´Ufficio energetico che reca il titolo "Miglioramento energetico nelle costruzioni esistenti" e che mostrerà tre esempi riusciti di risanamento energetico globale di vecchie costruzioni pur mantenendo la struttura edificiale precedente. Per gli edifici posti sotto vincolo di tutela artistica, infatti, - così Laimer - una ristrutturazione energetica moderna costituisce una sfida dal momento che le esigenze di carattere tecnico sembrano incompatibili con quelle della conservazione dell´estetica originaria della struttura. A wquesto tema come ricorda Siegfried Mayr, direttore dell´Ufficio risparmio energetico, è dedicata una nuova broschure ""Efficienza energetica nelle ristrutturazioni", che illustra come le ristrutturazioni energetiche sino realizzabili anche su costruzioni datate, e che sarà presentata presso lo stand alla fiera "Energie Passeier". Inoltre con altre postazioni di consulenza gli interessati potranno chiedere chiarimenti riferiti alle detrazioni fiscali statali per gli interventi di risparmio energetico. Nell´ambito della fiera, come ricorda Berthold Prünster, ideatore ed organizzatore dell´evento, per la seconda volta si terrà un convegno specializzato dedicato alla "Casapassiva" pensata quale scambi di know how tra architetti, progettisti, artigiani e committenti. Alla presentazione di "Energie Passeier" erano presenti anche Konrad Pfitscher sindaco di S. Leonardo in Passiria e Rosmarie Pamer, vicesindaco di S. Martino in Passiria. Www. Energiemesse-suedtirol. It .  
   
   
CATAS, LA FORMAZIONE AIUTA LA COMPETITIVITA’ L’ISTITUTO DI RICERCA FRIULANO NEL SETTORE LEGNO E ARREDO È PRESENTE ALLO ZOW DI PORDENONE  
 
 Pordenone 18 ottobre 2007 – Catas S. P. A. , il più grande istituto italiano per ricerca e prove nel settore legno-arredo e primo in Europa per numero di prove eseguite, è presente in questi giorni al salone Zow dedicato a componenti e accessori per il comparto del mobile. L’ing. Angelo Speranza, ad di Catas spiega la presenza dell’istituto friulano in fiera. “Vogliamo promuovere e ampliare la conoscenza di operatori e aziende che appartengono a un settore, quello di legno e arredo, che attraversa un periodo cruciale. Il superamento della crisi di questi ultimi anni, quando è avvenuto, va ricondotto all’innalzamento del livello qualitativo dei prodotti e Catas è stato, ed è tuttora, partner di molte aziende di successo”. Con i suoi due dipartimenti, uno tecnologico e uno chimico, Catas copre il vasto campo di prove e ricerche che vengono commissionate sia sui materiali base sia sui prodotti finiti. Per ogni singolo materiale e prodotto, Catas è in grado di comprovare l’effettiva rispondenza ai requisiti voluti dal cliente, la conformità ai requisiti previsti dalle norme, il controllo della qualità, la sicurezza, la resistenza e la durata. Solo nel 2006, sono state effettuate quasi 25. 000 prove per un totale di oltre 1400 aziende italiane ed estere. Centrale è il ruolo di Catas nel campo della formazione. Nelle sedi di San Giovanni al Natisone e di Lissone (Mi) arrivano i massimi esperti del settore per informare e formare i tecnici delle aziende in merito alle normative vigenti in Italia e all’estero relativamente a legno e pannelli, vernici e materiali, adesivi, mobili per ufficio etc. Un punto di riferimento al quale le aziende italiane possono rivolgersi per rimanere competitivi sui mercati, compresi quelli internazionali. E proprio in fiera, al padiglione 3, stand C34 è già in distribuzione il programma di formazione per il 2008. “ .  
   
   
EXPO 2015. FORMIGONI: MALINCONICA PAGINA DI NON-GIORNALISMO  
 
Milano, 18 ottobre 2007 - Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sottolinea in un comunicato la piena unità con il sindaco Moratti, il Presidente Penati e le forze politiche a sostegno dell´Expo. Alla vigilia della visita dei commissari del Bie, Formigoni ribadisce - come già il 16 ottobre nell´aula del Consiglio regionale - che il lavoro per la candidatura di Milano prosegue con determinazione e unità, e il voto a larghissima maggioranza del Consiglio regionale di ieri ne è la dimostrazione. A proposito delle notizie diffuse da alcuni organi di informazione, Formigoni dichiara: "Tra ieri e oggi a Milano è stata scritta una tra le più malinconiche pagine di non-giornalismo dei tempi recenti. Eravamo abituati - anche se non rassegnati - a una cronaca che forza la realtà, non vorremmo dover accettare una cronaca che stravolge la realtà. Tra ieri e oggi la realtà è stata stravolta. Il consiglio regionale dedicato a Expo 2015 doveva essere ed è stata una manifestazione chiara di unità tra le istituzioni lombarde e milanesi, alla vigilia della visita dei commissari Bie: il voto a larghissima maggioranza ne è la testimonianza. Altro che montare inesistenti polemiche mediatiche su presunti solisti!". "Come ho sottolineato nella mia relazione in aula ieri (16 ottobre) mattina - conclude Formigoni - l´unità tra Regione, Comune, Provincia e Governo su Expo 2015 è forte e le speculazioni non riusciranno a indebolirla". .  
   
   
“ARTE E OMOSESSUALITÀ. DA VON GLOEDEN A PIERRE ET GILLES” A FIRENZE DAL 27 OTTOBRE 2007 AL 6 GENNAIO 2008  
 
 Firenze, 18 ottobre 2007 - Alla Palazzina Reale dal 27 ottobre 2007 al 6 gennaio 2008, si terrà una delle esposizioni più attese degli ultimi anni, Arte e Omosessualità. Da von Gloeden a Pierre et Gilles. Originariamente pensata per un altra città, Milano, e per un’altra sede, Palazzo della Ragione, e passata alle cronache per la nota vicenda legata al veto espresso dalla giunta comunale milanese alla sua apertura, la mostra, promossa da Vittorio Sgarbi, curata da Eugenio Viola e organizzata da Artematica, presenterà 220 opere di 150 artisti, in grado di indagare, per la prima volta in Italia in maniera così ampia, le connessioni tra arte e omosessualità, dalla nascita della fotografia ad oggi. La rappresentazione visiva di soggetti strettamente connessi all´omoerotismo è presente nella storia dell´essere umano dalla notte dei tempi, anche se le valenze culturali che esprime e i significati che sottende sono ovviamente il riflesso di contesti storici e socio-culturali particolari. Scene a sfondo omoerotico compaiono nella produzione vascolare dell´antica Grecia e nei bassorilievi persiani, agli albori dell´arte orientale come nella rinascenza italiana e nel barocco; un fil rouge sottile che attraverso cortocircuiti e passaggi fondamentali giunge sino ad oggi, sviluppandosi autonomamente e molto tempo prima dell´elaborazione del moderno concetto di diversità di genere. Ma cosa si dovrebbe intendere esattamente per "arte omoerotica"? Opere create da artisti della cui omosessualità siamo certi e in cui spesso, ma non necessariamente, è riscontrabile qualcosa che rimanda ad un gusto omoerotico? Oppure bisogna prendere in considerazione l´opera di autori che ufficialmente non risultano omosessuali ma le cui creazioni rivelano uno straordinario erotismo che spinge verso questa interpretazione? Partire dall´omosessualità di un artista per l´interpretazione della sua opera presenta una serie di questioni spinosissime. La conoscenza dell´orientamento (omo)sessuale dell´autore in genere allerta circa la possibile presenza di una rappresentazione metaforica dell´omosessualità. Quale rapporto s´instaura tra biografia dell´artista e interpretazione dell´opera? Il criterio di selezione delle opere in mostra non tiene conto di questo rapporto ma si basa sulle caratteristiche specifiche delle singole opere, individuando, oltre le convenzionali identità di genere, un filone tematico all´interno di un comune modo di sentire, di esprimere stati d´animo, attitudini, emozioni, senza alcuna pretesa di definire i canoni di uno "specifico omosessuale" nell´arte. In base a questa logica alcune opere esibiscono un contenuto apertamente omoerotico, mentre in altre questo si esprime in modo latente attraverso codici specifici, simboli, allusioni, allegorie, metafore. Un percorso che dalle fotografie arcadiche del barone von Gloeden ripercorre i territori della fotografia omoerotica, da Herb Ritts e Bruce Weber a Mapplethorpe e Jack Pierson, con uno sguardo all´estetica camp di James Bidgood recuperata in anni più recenti da David Lachapelle. Artisti che operano ormai in un momento storico in cui è possibile affrontare liberamente tematiche gay, lesbiche o transgender, proponendo turbamenti e questioni preponderanti e spesso cruciali per buona parte dell´arte della fine del secolo scorso e dello schiudersi del nuovo millennio. Un percorso per exempla che da Tamara de Lempicka e Carol Rama arriva a David Hockney, passando per le peregrinazioni identitarie di Ugo Rondinone, Yasumasa Morimura, Eva &Adele. Un itinerario per immagini attraverso l´evoluzione della percezione e la conseguente rappresentazione della diversità esistenziale, mettendo in risalto l´opera dell´ultima generazione di artisti che utilizzano l´amore omoerotico come espediente per mettere in questione sovrastrutture di razza, desiderio, genere e identità sessuale, e di abbattere le convenzionali distinzioni tra arte, erotismo e pornografia. . .  
   
   
TUTTA L’ARTE CONTEMPORANEA È DAVVERO ARTE?  
 
 Milano, 18 ottobre 2007 – Oggi alle ore 18. 30 presso la Libreria Egea (Via Bocconi 8, Milano) un nuovo appuntamento con il ciclo Culture Club, case histories dal vivo della cultura, delle arti e dello spettacolo promosso dal Cleacc Bocconi in collaborazione con la Libreria Egea. Questa sera, Severino Salvemini, direttore del Cleacc, condurrà l’incontro con Francesco Bonami, uno dei più autorevoli critici d´arte italiani, curatore del museo di arte contemporanea di Chicago e realizzatore della Biennale di Venezia più apprezzata e discussa degli ultimi anni. Bonami, autore di “Lo potevo fare anch’io”, ci accompagna in un viaggio brillante, leggero e intelligente nell´arte contemporanea da Macel Duchamp agli artisti contemporanei, per cercare di capire che cosa significano quelle assurde opere che riempiono i musei, di fronte alle quali non possiamo trattenerci dal dire: “Potevo farlo anch´io!”. Ingresso libero con adesione allo 02 5836 2032. Egea. Press@unibocconi. It .  
   
   
"INTROIEZIONI. "UNA MOSTRA DI RESPIRO INTERNAZIONALE SULLE SCULTURE DI CESARE CRUGNI.  
 
Savona, 18 ottobre 2007 - Il 29 settembre u. S. È stata inaugurata in Palazzo Gavotti, sede della Pinacoteca Civica di Savona, la mostra Introiezioni. Le forme interiori del marmo, dedicata alle sculture di Cesare Crugni. Artista savonese di respiro internazionale, Crugni è il creatore e caposcuola di una originale e unica tecnica scultorea: la Scultomaieutica (dal greco maieutiké techne: ostetricia). L´artista, ribaltando il punto di vista che è alla base del principio stesso di scultura, mantiene inalterata la forma esteriore del blocco di marmo e ne scolpisce invece l´interno, ricavando complesse architetture interne su più piani dimensionali, perfettamente scolpite, levigate e inglobate nella forma grezza del pezzo originario.   L´esposizione ha richiamato importanti personalità del mondo dell´arte e della cultura, in particolare dalla Germania, dove l´artista è particolarmente noto e apprezzato: tra questi l´ottuagenario maestro Pius Piazolo, architetto, pittore e scultore, uno dei padri dell´urbanistica tedesca, e la prof. Ssa Charlotte Pawlowitsch, docente di Germanistica e Filosofia presso le Università di Heidelberg, Bonn e Il Cairo. .  
   
   
LE CITTA’ INVISIBILI MEDHAT SHAFIK, 2000-2007  
 
 Verona 17 novembre 2007- 27 gennaio 2008 Verona, 18 ottobre 2007 - “Le città invisibili” è la mostra dedicata a Medhat Shafik con cui viene inaugurata la nuova stagione espositiva della Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti. Dopo il lungo impegno de “Il Settimo Splendore. La modernità della malinconia”, la rassegna conclusa a fine luglio al Palazzo della Ragione con grande successo, continua e si rinnova l’attività di ricerca e di indagine della galleria attorno a quelle figure del panorama artistico internazionale che hanno saputo arricchire e rinnovare i linguaggi dell’arte. La mostra “Le città invisibili”, a cui si lavora già da un anno, curata da Giorgio Cortenova, direttore di Palazzo Forti, riporta a Verona l’artista egiziano vincitore del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1995 per il Padiglione Egitto, ormai di casa a Palazzo Forti con la sua suggestiva installazione “La dimora del poeta” che occupa la “Sala dell’Orgia” affrescata con un artificioso trompe l’oeil ottocentesco. L’artista, nato a Il Cairo, da trent’anni cittadino italiano, coniuga le suggestioni e i colori dell´arte orientale con le più avanzate tecniche compositive delle avanguardie occidentali. Otto sono le installazioni site specific ideate per questa mostra, da “La città e i profumi” a “Le Porte di Samarcanda” per arrivare a “La Barca”, una canoa sospesa su un mare di sale, composte di elementi realizzati tra il 2000 e il 2007, ad ognuna delle quali è dedicata una sala al pianterreno di Palazzo Forti, che creano suggestioni impalpabili, ma allo stesso tempo coinvolgenti. Strutture in metallo sottilissime, ampolle di vetro leggerissimo sospese nel vuoto, garze semitrasparenti che lasciano intravedere la luce sono i materiali con cui l’artista costruisce queste otto città, luoghi a metà tra la filosofia dell’intimo e la vita brulicante dei suk, felice incontro tra il taglio sulla nuda pietra dell’antico Egitto e il segno irruente dell’arte contemporanea. Questi lavori restituiscono l’uomo alla sua dimensione più autentica, rintracciando e disegnando i territori dell’anima di ciascuno di noi e invitando ad assaporare lentamente l’essenza della vita. Un percorso nell’anima, attraverso profumi, colori, stoffe che evocano terre lontane e che affondano nella memoria ancestrale del mondo. A completare la rassegna un esauriente catalogo, pubblicato dalla casa editrice Damiani di Bologna, con un importante saggio di Giorgio Cortenova e altri interventi e un ricco apparato bio-bibliografico, corredato di fotografie a colori delle opere. Interverranno alla conferenza stampa e alla vernice l’Assessore alla Cultura, Erminia Perbellini, Giorgio Cortenova, direttore di Palazzo Forti e curatore della mostra e Medhat Shafik. . .  
   
   
VERITA´ E BELLEZZA, UNA GRANDE MOSTRA A POTENZA A PALAZZO LOFFREDO 27 OTTOBRE 2007 - 10 FEBBRAIO 2008  
 
Potenza, 18 ottobre 2007 - Ottanta capolavori totalmente inediti varcheranno i confini della Lettonia per essere esposti in anteprima assoluta in Italia. Le opere, di artisti russi di grande fama e talento quali Ilja Repin, Isaak Levitan, Boris Kustodijev, Alexander Deineka, Maljavin e Kuzma Petrov-vodkin, rappresentano una significativa selezione dell´arte pittorica dell´est europeo del periodo storico fra la seconda metà del 1800 fino al 1950 circa. Siamo di fronte ad una vera e propria collezione segreta del Museo Nazionale di Riga che andrà a comporre il percorso dell´importante rassegna Verità e Bellezza. Realismo Russo dal Museo Nazionale di Riga. Curata da Laura Gavioli, la mostra si presenta presso la Galleria Civica di Palazzo Loffredo a Potenza dal 27 ottobre 2007 al 10 febbraio 2008. Restiamo convinti del ruolo primario della cultura quale à , come restiamo convinti che gli elementi dell´identità di un territorio, della sua memoria storica da portare a valore, vanno coniugati con gli elementi della permeabilità , della capacità cioè di una comunità di aprirsi e confrontarsi con l´orizzonte affascinante e senza confini della storia e della cultura dei popoli. " La rassegna comprende dipinti capaci di accompagnare il visitatore dentro la componente piu´ profonda della vita in Russia, con paesaggi e scene di genere, con ritratti di grande forza e nature morte, ed anche con quel richiamo all´intimismo da cogliere in taluni paesaggi notturni permeati di citazioni di matrice poetica e letteraria. Quell´intimismo tipico delle frontiere sociali e territoriali della cultura dell´est, palpabile negli schemi pittorici di opere come La cucitrice, 1898, di Michail Petroviä? Klodt, o Dolore inconsolabile, 1883, di Ivan Kramskoj o nell´immagine di quello straordinario Pittore di icone , 1906, di Klavdij Lebedev. Gli elementi del primitivismo, del misticismo, l´amore per l´arte popolare che sono stati indicati come fattori fondanti della ricerca di Chagall, di Kandinskij, della Gonä?arova, sono persistenti e forti anche nelle opere di alcuni artisti selezionati per questa esposizione, così come l´ideale classico, rievocato nelle scene di interni o, nei ritratti oppure nel paesaggio. Sono molti temi per varie e complesse situazioni che aprono una coraggiosa e nuova riflessione sulla pittura russa e che oggi finalmente sentiamo di poter compiere. Del resto, l´analisi oggettiva e senza preconcetti è già cominciata da qualche tempo, ed il realismo della pittura russa ottocentesca che aveva toccato molte sfumature delle sue numerose declinazioni sociali, naturalistiche, visionarie, in questa mostra, che concentra la parte piu´ rilevante delle sue opere nei decenni cruciali intorno al 1900, pone le basi per una riflessione ad occhi bene aperti, seguendo parallelamente lo sviluppo degli avvenimenti storici che in Russia hanno avuto spesso un peso schiacciante sulla creatività , peso che non è riuscito sempre a fiaccare, ma anzi ha piu´ spesso rafforzato, la grande anima dei pittori, dei poeti e dei musicisti russi. Dalla fine degli anni ´80 del secolo appena concluso, in coincidenza con la caduta del muro di Berlino e con l´inizio della circolazione delle persone e delle opere d´arte dai musei russi verso l´Europa occidentale, gli Stati Uniti e il Giappone, l´interesse piu´ vivo dei critici e degli organizzatori delle esposizioni era rivolto all´arte dell´ avanguardia russa. Si apriva qualche seria discussione quando, per un artista come Malevich, per esempio, oltre alle opere del periodo suprematista, si dovesse considerare il suo tardivo ritorno alla figura, per di piu´ a quegli ideali classici nei quali egli si era rifugiato dopo la fiammante stagione della sua straordinaria ricerca. Sembrava allora molto riduttivo della grande personalità di questo artista far circolare, nei musei occidentali, il ritorno all´ordine di un genio: i curatori erano fortemente imbarazzati a mostrare aspetti considerati minori e decadenti se valutati nell´ottica concettuale imperante in quegli anni. Ma, dobbiamo chiederci oggi, se il ritorno di Malevich alle origini profondamente popolari e primitive dell´espressione artistica russa, con gli studi dei contadini o dell´ideale rinascimentale in alcuni ritratti degli anni Trenta, può davvero rappresentare soltanto una forma di decadenza del suo pensiero dopo la grande e insuperabile stagione dell´astrazione, o perfino una vera e propria caduta nel baratro di una figurazione povera e inerme. La discussione di quegli anni (Ottanta e Novanta del ´900) tendeva ad alzare una cortina di fumo sul prima e sul dopo dell´avanguardia e rappresentava un punto di vista parziale della storia dell´arte russa, un´angolazione interessata a favorire una fruizione che voleva scoprire solo quello che in Unione Sovietica era considerato, come l´avanguardia, un episodio rivoluzionario. Ma si sa che la rivoluzione dura solo un attimo, come hanno dovuto capire molto presto Vladimir Majakovskij, Marina Cvetaeva, Boris Pasternak. Sul filo di questo ragionamento i punti di vista devono essere aggiornati oggi che conosciamo i condizionamenti e la repressione culturale cominciati nel momento stesso e all´interno del grande cambiamento, già negli anni Venti e Trenta, fino a diventare persecuzione, gulag, esilio forzato di scienziati, intellettuali, artisti e poeti (non dobbiamo mai dimenticare il grande poeta, premio Nobel, Josip Brodskij espulso dall´Unione Sovietica nel 1973 per "parassitismo"!). Perchè oggi dovremmo rinunciare a considerare la pittura russa nella sua interezza, comprendendo nella sua storia i passaggi epocali e le fasi del suo sviluppo come una naturale conseguenza delle condizioni storiche, politiche e sociali che l´hanno formata e caratterizzata? Situazioni della storia del popolo russo le troviamo descritte nelle opere fondamentali della sua letteratura, da Turgenev di Padri e figli (1862) al Dostoevkij di Memorie della casa dei morti (1861) e le ritroviamo nella pittura al tempo di Alessandro Ii (1855-1881), lo zar che tentò di porre fine all´abissale differenza di classe tra l´aristocrazia e la servitu´ della gleba emancipando gli schiavi con un decreto del 3 marzo 1861. Il tentativo di colmare le condizioni di miseria ed arretratezza delle campagne con l´industrializzazione forzata e l´urbanizzazione di immense aree dell´impero favorirono la nascita di ideologie estreme come il populismo e il nichilismo. In pittura nacquero i peredvižniki (Membri della Società per le Esposizioni Itineranti, chiamati anche "Erranti" o "Ambulanti"). Il loro tentativo di "portare l´arte al popolo" era condotto con una pittura che osservava la realtà circostante, poi con una pittura a tesi dove si eseguivano dei brani narrativi della vita del tempo condotti con estremo e meticoloso eccesso di particolari, un realismo capace di rendere la scena estremamente comprensibile. Questa tendenza, nel favorire l´emancipazione di larghi strati della società , portò allo sviluppo di moralismi e ideologie e, sul piano della pittura, oltre alla rappresentazione della natura, a vedere in essa forme di interiorizzazione e di ricerca della spiritualità , capaci di suscitare nuovi sentimenti, di ascoltare nuovi richiami. Come in occidente, verso la fine dell´Ottocento e con il nuovo secolo, erano in atto nuove ricerche, come quelle dei Preraffaelliti e dei Simbolisti, allo stesso modo esse interessarono anche l´arte Russa, così come, al volgere del secolo precedente, il sentimento religioso che aveva ispirato l´arte dei Nazareni aveva toccato con un sottile misticismo la pittura di Michail Vasilievi Nesterov (1862-1942), artista che recuperava i temi della vecchia Russia e li conciliava con la magia dei modi introdotti da Puvis de Chavannes e dai simbolisti francesi. .  
   
   
LUCIANO FABRO DIDACTICA MAGNA MINIMA MORALIA MADRE, NAPOLI 20 OTTOBRE 2007 – 7 GENNAIO 2008  
 
Napoli, 18 ottobre 2007 - A quattro mesi dalla scomparsa, il Madre di Napoli dedica una personale a Luciano Fabro, maestro della scultura italiana del secondo Novecento. La mostra disegna il profilo di una singolare e innovativa esperienza artistica, già pienamente strutturata nei primi anni Sessanta, prima che il 1968 e l’avventura dell’Arte Povera, di cui Fabro fu tra i grandi protagonisti, definisse in una sola e potente immagine culturale l’identità collettiva di un gruppo di straordinari artisti italiani. Quando Luciano Fabro morì lo scorso 22 giugno nella sua casa di Milano, la mostra partenopea era già stata progettata. L’artista aveva concentrato la sua attenzione su una selezione di opere realizzate tra il 1963 e il 1968: gli anni dell’esordio che raccolgono le prime, fondamentali e tuttora imprenscindibili indagini artistiche sullo spazio, i materiali e le tecnologie: lavori quali Tubo da mettere tra i fiori o Raccordo anulare (presenti in mostra), sono ancora oggi esemplari per le nuove generazioni, lavori seminali per la storia dell’arte italiana contemporanea. La mostra, che ha il titolo voluto da Fabro, di Didactica Magna Minima Moralia nasce dalla volontà di aderire nel modo più preciso possibile all’idea che l’artista aveva formulato per questa esposizione, restituendone fedelmente la struttura e le scelte. A tal fine la figlia, Silvia Fabro, curatrice della mostra insieme a Rudi Fuchs e al Eduardo Cicelyn, Direttore del Museo Madre, hanno rigorosamente raccolto e confrontato la corrispondenza incrociata e i documenti lasciati da Fabro: appunti didattici e precisi come era abitudine dell’artista e del maestro di tanti giovani all’Accademia di Brera, tra cui anche una pianta completa dell’allestimento. Il 20 ottobre si inaugura così la mostra che porta a termine, proseguendone il disegno originale, l’ultimo progetto espositivo realizzato in vita dall’artista. Le opere presentate nelle sale del terzo piano del Museo, tra le più celebri sperimentazioni sulla percezione dello spazio nel rapporto tra realtà esterna e interiorità e sull’idea dell’opera che, nel suo farsi, favorisce lo sviluppo di nuovi piani di conoscenza. Lavori quali In cubo in cui l’individuo si confronta direttamente con la propria dimensionalità e viene indotto a una nuova interpretazione di sé nello spazio. Oppure i vetri specchiati e mezzi specchiati (Buco, Trasparente) che giocano sulla visione delle cose, di oggetti la cui immagine ben nota, viene ricollocata in un nuovo spiazzante ordine cognitivo. Nelle bianche e pure stanze del Madre le strutture di Fabro, già esposte in molte occasioni in Italia e all’estero per le sue retrospettive, acquisiscono e propongono ulteriori e diverse e riflessioni sulle relazioni tra immagine e realtà, tra l’ambiente e la sua percezione. Accompagna la mostra un catalogo Electa, con un saggio di Rudi Fuchs, un testo di Eduardo Cicelyn e uno di Silvia Fabro che ha anche curato la sezione delle schede dei lavori in mostra e la sezione degli apparati biobliografici. Le schede comprendono oltre alla descrizione didascalica, dichiarazioni dello stesso Fabro sulle singole opere. L’apparato iconografico riproduce fotografie della ‘vita’ delle opere esposte attraverso le loro diverse installazioni in musei e nelle gallerie negli ultimi quarant’anni. .  
   
   
LUCIO FONTANA SCULTORE MANTOVA, CASTELLO DI SAN GIORGIO DAL 6 SETTEMBRE 2007 AL 6 GENNAIO 2008  
 
Mantova, 18 ottobre 2007 - Il Castello di San Giorgio di Mantova si apre al contemporaneo. Dal 6 settembre 2007 al 6 gennaio 2008 ospiterà una mostra dedicata alle sculture di Lucio Fontana. Il progetto espositivo che vuole introdurre l’arte moderna e contemporanea a Palazzo Ducale intende, dopo il grande successo delle mostre mantegnesche nel Castello di San Giorgio, sempre più dialogare con le attività culturali della città di Mantova: per questa ragione l’apertura della mostra coinciderà con quella del Festival Letteratura, durante il quale la mostra avrà un’apertura serale straordinaria fino alle 23. 00. Curata da Filippo Trevisani, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Brescia, Cremona e Mantova, si avvale di un comitato scientifico composto da Enrico Crispolti, critico e storico dell’arte contemporanea e Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena, e dalla Fondazione Lucio Fontana. Saranno le stanze rinnovate del Castello di San Giorgio, ovvero gli ambienti del piano terra del castello gonzaghesco, già abitate dal figlio e dal nipote di Ludovico Ii e poi da Federico Ii, a contenere la rassegna Lucio Fontana scultore che snoda la parabola artistica del maestro tra tradizione e astrazione, tra ripensamento della scultura in termini di figurazione dello spazio e la concettualizzazione della forma che addensa in immagini peculiari il sentimento dell’infinito. L’evento intende illustrare, attraverso una ragguardevole esemplificazione di opere che dal corpus delle sculture vanno dai buchi ai tagli, premettendo a tutto ciò una cospicua sezione dedicata ai disegni, la peculiarità dell’arte di Lucio Fontana; peculiarità che sembra essere quella di significare una scrittura senza messaggio con la quale l’artista riesce ad impossessarsi delle avanguardie storiche per condurle al diapason di una espressione limpida, essenziale, mai prima apparsa, con ciò individuando, nella contemporaneità, il segreto dell’eterno presente. Il percorso espositivo, che si avvale di oltre settanta opere, introduce il visitatore di primo impatto a confrontarsi con la grafica dell’artista; propone a seguire monumentali sculture degli anni ’30, tra cui Campione olimpionico, Il Fiocinatore, Paulette; le ceramiche degli anni ’40; le sculture eseguite con le tessere musive prevalentemente nere ed oro, quali la Testa di medusa, il Ritratto di Teresita e il Gallo d’oro della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Completano lo straordinario decennio degli anni ’40 opere come Mujer con mascara, Mujer del marinero, Donna al balcone. A seguire, i buchi, i tagli, le nature e le ultime meravigliose creazioni. In un ampio salone che si apre negli straordinari sotterranei del Castello e che è situato sotto la Camera degli Sposi, sarà invece riproposto L’ambiente spaziale a luce nera del 1949. Ad ogni ‘step’ della mostra si conferma con forza e nettezza il segno astratto dell’artista, anche in quelle opere che si possono definire figurative. .  
   
   
MOSTRA FOTOGRAFICA PIERLUIGI. ON CINEMA IL FOTOGRAFO DE LA DOLCE VITA DEDICATA A PIERLUIGI PRATURLON SHENKER CULTURE CLUB ROMA DAL 23 OTTOBRE AL 28 NOVEMBRE 2007  
 
Roma, 18 ottobre 200 - Shenker Culture Club organizza una mostra unica sul più grande fotografo di scena degli anni della Dolce Vita. Pierluigi Praturlon ha cambiato con il suo stile inconfondibile il ruolo del fotografo sul set: la capacità di coniugare sensibilità introspettiva e prontezza del reporter, hanno fermato attimi irripetibili di trent’anni d’incredibile cinema. Per la prima volta a Roma fotografie inedite, esemplari unici e vintage prints di veri e propri tranche de vie di star sulla scena dei film di Fellini, De Sica, Rossellini, Comencini, Monicelli, Emmer. Pierluigi – questo il suo nome d’arte – rappresenta con scatti di rara sensibilità l’ineffabile atmosfera di Ben Hur, Cleopatra, La Dolce Vita, Matrimonio all’Italiana, Pink Panther, portando lo spettatore oltre la cinepresa e svelando i piccoli grandi segreti del set. Il backstage è protagonista di scatti eccellenti, di ritratti introspettivi, di spontanee pose dei fuori scena, a riposo, al trucco, nel loro naturale fascino, sublimando l’eleganza di uno sguardo. È di Praturlon l’icona del neorealismo italiano della Loren inginocchiata ne La Ciociara, il Charlton Heston di Ben Hur, la Claudia Cardinale di C’era una volta il West, la Marlene Dietrich di The Monte Carlo Story, il Marcello Mastroianni e la Ursula Andress di La decima vittima. Sue anche le fotografie di scena di Guerra e Pace, La grande Guerra, di Liz Taylor in Cleopatra, di Richard Burton in The Spy Who Came From the Cold, di Sean Connery in Agente 007 Thunderball. In occasione della mostra verrà presentato il catalogo “Pierluigi. On Cinema”, antologia monografica di oltre 200 scatti del grande fotografo romano. .  
   
   
SI APRE LA XIIA EDIZIONE DI CIRCUMNAVIGANDO FESTIVAL, RASSEGNA INTERNAZIONALE DI TEATRO DI STRADA E ARTI CIRCENSI CHE SI TERRÀ A GENOVA IN DICEMBRE. FILO CONDUTTORE DEL FESTIVAL GLI ASPETTI MECCANICI DELLE MACCHINE SCENICHE DEL TEATRO DI STRADA.  
 
Genova, 19 ottobre 2007 - Saranno gli aspetti meccanici del teatro di strada e gli effetti spettacolari prodotti dagli ingranaggi con cui vengono animate le più straordinarie macchine sceniche, il filo conduttore della dodicesima edizione del “Circumnavigando Festival”, la rassegna internazionale dedicata al teatro di strada e alle arti circensi in scena nel centro storico di Genova dal 14 al 16 dicembre, con un’appendice il 26 dello stesso mese, a partire dalle ore 16 fino dalle 19. 30. Il dodicesimo appuntamento con Circumnavigando Festival, iniziativa di respiro internazionale tra le più apprezzate in Italia per la qualità delle proposte artistiche e la capacità di rinnovarsi grazie alle attività collaterali, prevede un intenso programma di eventi “on the road” e negli edifici storici più prestigiosi della città. Ad ospitare le performance del Festival, oltre alle più belle piazze cittadine saranno infatti Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Ducale e la Loggia della Mercanzia, le cui architetture si sposano alla perfezione con le esigenze del teatro di strada, capace a sua volta di valorizzare la bellezza dei luoghi. All’edizione di quest’anno parteciperanno artisti e compagnie di differenti nazioni tra cui ricordiamo i francesi Glisssssendo, una fanfara surreale formata da nove musicisti ignari della forza di gravità, avvolti in costumi muniti di un particolare congegno che, durante l’esibizione, permette loro di scivolare sul selciato come se volassero; il belga Dirque, presente con lo spettacolo “Tais-toi et Jongle”, che saprà sedurre il pubblico con l’ironia delle sue gag e con difficilissimi numeri acrobatici realizzati con l’aiuto di un kit a misura di circense da lui stesso costruito; giocando di immaginazione, il duo spagnolo Los Galindos trasformerà oggetti della quotidianità in indispensabili strumenti per lo show, dando vita ad un circo in miniatura dominato da acrobazie, equilibrismi e manipolazioni come nella miglior tradizione circense. Non ultimo l’ingegnoso progetto italo francese di H. Gallot e La Valette con cui gli artisti mettono in scena il gustoso spettacolo della “Macchina per spalmare la Nutella”. Un marchingegno per golosi attorno al quale si muovono due agili e raffinati lacchè intenti a preannunciare tra inchini, giravolte e una straordinaria “danza della tartina”, il verificarsi di un gustoso evento. Clown, mimi, maghi, giocolieri, musicisti, acrobati della scena internazionale del teatro di strada sfileranno a Genova insieme a popolari attori della Commedia dell’Arte come Enrico Bonavera, più volte diretto da Strehler nei ruoli di Arlecchino e Brighella. Circumnavigando Festival prevede inoltre una rassegna dedicata al microcirco e intitolata “Circo in Borsa” a cui parteciperanno compagnie italiane e straniere. Nell’ambito di Circo in Borsa, a partire dall’10 dicembre fino al 16, sarà allestita la mostra “La saga dei Fratellini”, un’ anteprima documentale sul circo con cui sarà introdotta la dodicesima edizione del Festival. Direttamente da Parigi e per la prima volta in Italia, l’esposizione allestita nella Loggia della Mercanzia, aperta dalle 14. 30 alle 19. 30, propone attraverso trucchi, costumi, affiche e fotografie l’affascinante storia di una delle più importanti famiglie circensi, quella dei Fratellini, famosa per essere stata protagonista del film “I Clown” di Federico Fellini. Oggi l’Accademia Fratellini è la più prestigiosa scuola circense in Europa ed è sostenuta dal Ministero della Cultura e della Comunicazione oltre che da quelli per l’Educazione e gli Affari esteri. Tra le iniziative del Festival c’è anche il progetto pilota “Circoimparando” la cui valenza educativa ha come obiettivo la creazione di una scuola di Circo a Genova. Saranno ospiti della manifestazione compagnie di attori bambini provenienti dalle scuole del circo italiane. Www. Circumnavigando. Com .  
   
   
CINA AL CENTRO TREVI: I PRIMI APPUNTAMENTI  
 
Bolzano, 18 ottobre 2007 - - Dopo l´antemprima cinema dedicata alla Cina contemporanea in programmazione al Filmclub di Bolzano, venerdì 19 ottobre 2007, alle ore 18. 00, al Centro Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano sarà inaugurata la manifestazione "Cina - West of Califonia?" organizzata dalla Ripartizione cultura italiana. Gli appuntamenti della prima settimana. E’ ormai prossima al via “Cina – West of California?”, la manifestazione dedicata al più grande Paese dell’Asia che verrà inaugurata venerdì 19 ottobre 2007 alle ore 18. 00 presso il Centro Trevi di via Cappuccini 28. L’iniziativa nasce da una sinergia tra l’Ufficio Cultura e l’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere della Ripartizione Cultura italiana della Provincia. Ricchissimo il programma che fino al 24 novembre proporrà mostre, incontri, conferenze, proiezioni, laboratori. La prima settimana, di cui si riporta di seguito il programma, sarà dedicata in particolare agli incontri con i fotografi che espongono nelle tre mostre e alla lingua cinese e alla sua scrittura, con workshop specifici ed incontri con esperti e docenti. Ma ci saranno anche appuntamenti sulla cucina cinese, la cerimonia del tè, la poesia e la letteratura cinese di ieri e di oggi. Tra le altre proposte, la calligrafa, l’angolo editoria, uno spettacolo per bambini basato sulle fiabe cinesi e lezioni mattutine di taiji e qi gong. La consulenza scientifica è di Alessandra Lavagnino dell’Università degli Studi di Milano e Mario Nordio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con il supporto organizzativo dell’Associazione Caracol di Como e di Filmwork, Trento. Il programma completo della manifestazione è consultabile in internet all’indirizzo www. Provincia. Bz. It/cina .  
   
   
LE DATE ITALIANE DEL BACH WORLD TOUR DELLA PIANISTA ANGELA HEWITT NOVEMBRE 2007 – GENNAIO/FEBBRAIO 2008  
 
Bologna, 18 ottobre 2007 - Sono 17 i concerti in Italia del Bach World Tour della celebre pianista canadese Angela Hewitt: 13 città italiane accoglieranno l’artista nei mesi di novembre 2007 e gennaio/febbraio 2008. Nei 14 mesi di tour, iniziato ad Oslo il 18 agosto scorso e che si concluderà a fine ottobre 2008, la Hewitt suonerà in 25 nazioni distribuite nei 5 continenti. La maggior parte del tour mondiale sarà dedicato all’esecuzione dell’opera completa del “Clavicembalo Ben Temperato”; i concerti, spesso, saranno accompagnati da masterclass e “conversazioni con l’artista” pre-concerto. In alcuni concerti del Bach World Tour, la Hewitt ospiterà il violoncellista tedesco Daniel Müller-schott per offrire al pubblico le splendide sonate bachiane per viola da gamba: anche l’Italia li vedrà insieme nei concerti previsti a Bologna e Trieste. La prima data in Italia è il 5 novembre 2007 a Bologna, poi segue Brescia ed Ancona; a gennaio e febbraio 2008 la pianista si esibirà a Venezia, Vicenza, Trieste, Monfalcone, Roma, Pescara, Firenze, Milano, Bolzano e Modena. Brescia, Vicenza, Bolzano e Modena avranno ciascuno 2 serate in quanto la Hewitt eseguirà sia il 1° che il 2° Libro del Clavicembalo Ben Temperato. In occasione del tour, l’etichetta discografica Hyperion ha messo in vendita un Dvd ed un cofanetto composto da 4 cd con l’opera completa del “Clavicembalo Ben Temperato”. Nel Dvd, intitolato “Bach Performance on the Piano” Angela Hewitt racconta e spiega il suo personale approccio a Bach con il pianoforte; è stato girato presso l’azienda della Fazioli Pianoforti e nella Sala Concerti di Sacile (Pordenone) ed è sottotitolato nelle lingue inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, russo, giapponese e cinese. Angela Hewitt bio Definita la “Maggior pianista bachiana del nostro tempo” (The Guardian), “L’artista che raggiunge livelli di espressività cui non accedono altri musicisti” (The Times) e “Una gran signora che ha della musica una visione cristallina” (Il Sole 24 Ore), Angela Hewitt è nata in una famiglia di musicisti: il padre era l’organista della Cattedrale di Ottawa, in Canada e la madre la sua prima insegnante di pianoforte. La Hewitt ha iniziato a studiare pianoforte a tre anni, ad esibirsi in pubblico a quattro ed ha vinto la sua prima borsa di studio a cinque. Durante l’età della formazione ha studiato anche violino, flauto dolce e danza classica. A nove anni ha tenuto un recital al Conservatorio Reale di Musica di Toronto, che ha in seguito frequentato. Ha poi proseguito la sua formazione con il pianista francese Jean-paul Sévilla all’Università di Ottawa. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Viotti (1978) ed ha ricevuto diversi riconoscimenti ai Concorsi Internazionali Bach di Lipsia e Washington D. C. Così come al Concorso Schumann di Zwickau, al Concorso Casadesus a Cleveland e al Concorso Dino Ciani della Scala di Milano. Nel 1985 ha vinto il Concorso Internazionale Pianistico Bach di Toronto. Angela Hewitt vive a Londra dal 1985 ma ha anche casa in Canada e in Umbria. E’ stata nominata “Artista dell’Anno” in occasione dei Gramophone Awards 2006; sempre nel 2006, nel mese di giugno, è stata premiata con l’onorificenza Obe (Officer of the Order of the British Empire) per grandi meriti artistici, in occasione dei festeggiamenti per l’ottantesimo compleanno della Regina Elisabetta di Inghilterra. Nel 2003 ha vinto la prima edizione del Listener’s Award della Bbc Radio 3 (Royal Philharmonic Society Awards) e dal 2000 è Cavaliere dell’Ordine del Canada. E’ un’artista che negli ultimi anni si è contraddistinta sulla scena internazionale anche grazie alle sue superbe registrazioni per la casa discografica Hyperion. Il suo progetto decennale di registrare tutte le opere principali per tastiera di Bach è stato descritto come “Una delle glorie discografiche dei nostri tempi” (The Guardian) e “Niente di meno che la pianista che caratterizzerà le esibizioni di Bach negli anni a venire” (Stereophile). L’artista ha un vasto repertorio che spazia da Couperin fino alla musica contemporanea. La sua discografia include registrazioni di Granados, Beethoven, Rameau, Chabrier, Messiaen, l’opera completa piano solo di Ravel, i Notturni completi di Chopin e tre cd dedicati a Couperin. I cd dei concerti per pianoforte di Bach con l’Australian Chamber Orchestra diretta da Richard Tognetti hanno avuto un successo mondiale e per molte settimane sono stati nella classifica statunitense Billboard Charts. E’ in programma la realizzazione del primo cd di una serie di incisioni con le musiche di Schumann. In Umbria ha creato un suo festival, il Trasimeno Music Festival, la cui prima edizione si è tenuta a luglio 2005, nella suggestiva cornice del Castello di Magione del Sovrano Militare Ordine di Malta, con spettatori provenienti da tutto il mondo e già, dopo la terza edizione, la stampa internazionale lo annovera tra i “festival di altissima qualità artistica”. A proposito della scelta del Trasimeno e del suo festival Angela Hewitt dichiara: “Quando ho comprato un appezzamento di terreno in Umbria, il mio sogno era non solo di costruire una casa ma di dar vita ad un mio proprio festival. Adesso il sogno è diventato realtà. Due sono i motivi per i quali ho voluto questa manifestazione: dare un’opportunità alle persone di ogni parte del mondo di scoprire questa affascinante e tranquilla regione d’Italia ed il Lago Trasimeno con i suoi indimenticabili tramonti e, l’altro motivo è suonare musica da camera insieme a musicisti che ammiro, sia affermati, sia giovani artisti di grande talento che stanno già lasciando un’impronta nel mondo musicale”. Angela Hewitt ha suonato in Nord America, Europa, Giappone, Australia, Singapore, Nuova Zelanda, Israele, Cina, Messico, Turchia ed ex Unione Sovietica. Da sottolineare nelle ultime stagioni, il suo debutto alla Carnegie Hall, al Lincoln Center e al Metropolitan Museum of Art di New York; le sue esibizioni al Concertgebouw di Amsterdam, con la Cleveland Orchestra, con l’Australian Chamber Orchestra in tournèe nel Nord America. Ha suonato, per citarne alcuni, nei festival di Edimburgo, Osaka, Praga, Hong Kong, Schleswig-holstein, Lucerna, Brescia, Bergamo ed Oslo. I biglietti dei suoi frequenti concerti alla Wigmore Hall e alla Royal Festival Hall di Londra sono tutti venduti da molti mesi prima. .  
   
   
GOLF - TOSCANA OPEN: IN VETTA ROOPE KAKKO E MICKAEL LUNGBERG AL 23° POSTO FERNANDO PASQUALUCCI E STEFANO REALE, AL 35° LORENZO GAGLI  
 
Roma, 18 ottobre 2007 - Roope Kakko, venticinquenne finlandese di Espoo, e Mikael Lundberg, trentaquattrenne svedese di Helsinborg, guidano con 66 colpi la classifica del Toscana Open Italian Federation Cup, penultima tappa del Challenge Tour iniziata sul percorso del Golf Club Le Pavoniere a Prato. I due hanno un colpo di vantaggio su un nutrito gruppo con 67 composto da Peter Kaensche, Felipe Aguilar, Robert Coles, Liam Bond, Toni Karjalainen, Raphael De Sousa e Tobias Dier. Non è stata un giornata felice per quasi tutti i ventitre italiani in campo, ad eccezione di Fernando Pasqualucci e di Stefano Reale, 23. I con 69 colpi, e di Lorenzo Gagli, 35° con 70. E´ al limite del taglio Andrea Maestroni, 51° con il 71 del par, mentre sono fuori tutti gli altri. Possono sicuramente recuperare Andrea Zanini e Matteo Delpodio, 68. I con 72, Alessio Bruschi e Gianluca Pietrobono, 81. I con 73, ma sarà dura per gli altri e in particolare per Edoardo Molinari che, sofferente al polso destro per una tendinite, ha girato in 76 colpi e occupa la 101ª posizione insieme a Marco Soffietti, Marco Bernardini e Valerio Cidonio. E´ 96° con 75 Michele Reale. Il Golf Club Le Pavoniere ha allestito l’evento insieme alla Regione Toscana, alla Federazione Italiana Golf, alla Provincia e al Comune di Prato e con il concorso di prestigiosi sponsor quali Albini & Pitigliani, Cariprato, Ecco, Redbull, Unioncamere Toscana e Hotel Wallart. L´organizzazione è del Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti. Il torneo è inserito nel calendario dell´Italian Pro Tour, che ha quale title sponsor Bartolini Corriere Espresso e quali sponsor l´Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Golflab e Caroli Core Health. Il Toscana Open Italian Golf Federation ha avuto un´apertura inconsueta per un torneo di golf. Infatti l’inaugurazione della manifestazione si è svolta al Teatro Metastasio, dove la “Camerata Strumentale Città di Prato” ha allestito un grande repertorio con arie celebri tratte da opere di Verdi e Rossini insieme a compositori toscani come Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Alfredo Catalani. A dare voce agli immortali personaggi di Tosca, della Traviata, de La Vally, del Gianni Schicchi, di Boheme, e Manon Lescaut sono state le voci del soprano Silvia Dalla Benetta e del tenore Claudio Barbieri diretti da Marzio Conti, che si sono emozionati per il contesto di pubblico e di entusiasmo “E’ stato senz’altro uno dei concerti più belli a cui ho assistito – ha detto Alessio Cantini, presidente del Parco Verde – e verrà sicuramente ripetuto perché l’abbinamento sport e spettacolo è il fulcro di questa manifestazione”. L´evento non ha solo valenza sportiva, ma sarà anche una importante cassa di risonanza in chiave turistica, come testimoniano i 60 Tour Operator invitati per l´occasione. “Il circolo di Le Pavoniere ospita giornalisti e addetti al settore del turismo, provenienti da ogni parte del mondo, ai quali verrà mostrato – ha spiegato Gianni Collini, presidente del club ospitante - oltre al nostro campo di gioco anche quello degli altri club della Regione e soprattutto faranno un tour nelle zone più belle della Toscana per vedere e diffondere nei loro paesi che cosa può offrire la nostra regione in termini di cultura, enogastronomia e strutture alberghiere. E’ il miglior modo per promuovere Prato e la Toscana “. Domenica 21 ottobre la settimana golfistica al Golf Club Le Pavoniere si concluderà con la disputa della Pro-am Toscana Open con squadre composte da un professionista e da tre giocatori dilettanti. Q-school Let Al Gc Le Fonti: Vittoria Valvassori Sesta - La dilettante azzurra Vittoria Valvassori è al sesto posto con 69 colpi dopo la prima giornata dello Stage 1 della Qualifying School del Ladies European Tour, che si sta disputando sul percorso del Golf Club Le Fonti. Al 45° con 74 Monica Quartana, all´84° con 78 Annamaria Miliè e al 99° con 85 l´altra amateur Lavinia Floris. Comandano le dilettanti: in vetta con 66 vi sono la francese Caroline Alfonso e la tedesca Denise-charlotte Becker, in terza posizione con 67 l´altra transalpina Camille Fallay. Le prime 24 giocatrici classificate saranno ammesse, insieme alle 66 qualificate di diritto, allo Stage 2 che si svolgerà, sempre al Gc Le Fonti, dal 23 al 26 ottobre sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara 50 concorrenti. Le prime 30 classificate riceveranno la "carta" per il Let 2008 con la categoria 8, mentre le altre avranno la categoria 10b, con qualche restrizione. European Tour: In Portogallo F. Molinari, Canonica E Tadini - Francesco Molinari, Emanuele Canonica e Alessandro Tadini prendono parte al Portugal Masters (18-21 ottobre), terz´ultimo torneo stagionale dell´European Tour in programma all´Oceanico Victoria Clube de Golf di Vilamoura in Portogallo. Il montepremi è di tre milioni di euro, con prima moneta di 500. 000. Buono il field con il sudafricano Retief Goosen, il gallese Bradley Dredge, gli inglesi Justin Rose e Nick Dougherty in veste di favoriti, ma con numerosi altri giocatori in grado navigare in alta classifica tra i quali il thailandese Thongchai Jaidee e l´irlandese Paul Mcginley. Diverse le motivazioni per gli italiani. Francesco Molinari, 60° nell´ordine di merito, ha necessità di uscire dalla zona a rischio per poter partecipare al ricco Volvo Masters di Valderrama (1-4 novembre, ammessi i primi 60 della money list), che chiuderà il circuito; Emanuele Canonica (110°) deve cercare di allontanarsi ulteriormente dal 115° posto, l´ultimo che concede la "carta" per il tour 2008, anche se i 17. 000 euro circa di margine che vanta potrebbero bastare. Quanto ad Alessandro Tadini (122°) è a poco più di 19mila euro dal 115° posto: di conseguenza deve classificarsi assolutamente entro il 39° (che assegna 20. 100 euro), ma occupasse proprio quello molto dipenderebbe da altri concorrenti e, comunque, dovrebbe poi fare appello anche alla prossima gara in Spagna. Per risolvere subito il suo problema, ossia assicurarsi la "carta", dovrebbe chiudere tra i primi 25. Lpga Tour: Torna Silvia Cavalleri - Dopo un periodo di riposo torna in campo Silvia Cavalleri impegnata nell´Hana Bank-kolon Championship (19-21 ottobre, 54 buche) sul percorso del Mauna Ocean Golf & Resort nella Corea del Sud, dove saranno in gara 69 concorrenti. Favorita d´obbligo la messicana Lorena Ochoa, che domenica scorsa ha centrato la settima vittoria stagionale e che per prima ha superato i tre milioni di dollari guadagnati in una stagione. A contenerle il titolo la norvegese Suzann Pettersen, le statunitensi Natalie Gulbis e Criste Kerr, la brasiliana Angela Park e il nutrito gruppo di coreane tra le quali spiccano Se Ri Pak e la campionessa uscente Jin Joo Hong. Il montepremi è di 1. 500. 000 dollari. Il Seniors Tour In Spagna - Costantino Rocca e Giuseppe Calì saranno tra i più attesi protagonisti dell´Oki Castellon Open de España (19-21 ottobre, 54 buche, Seniors Tour) sul tracciato del Club de Campo del Mediterraneo, a Castellon in Spagna. A competere per il successo anche l´inglese Carl Mason, leader della money list, i connazionali Nick Job e Gordon J. Brand, campione uscente, lo scozzese Sam Torrance, gli spagnoli José Rivero e Juan Quiros e Tony Johnstone dello Zimbabwe. Il montepremi è di 325. 000 euro. Us Pga Tour: Rientra Phil Mickelson - Phil Mickelson è l´indiscusso favorito del Fry´s Electronics Open, torneo dell´Us Pga Tour che si disputa al Grayhawk Gc di Scottsdale in Arizona (18-21 ottobre). Il montepremi è di cinque milioni di dollari dei quali 900. 000 destinati al vincitore. Tra i più accreditati antagonisti Stewart Cink, Mike Weir, John Daly e Justin Leonard. .