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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Dicembre 2013
PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI AL VIA L´EDIZIONE 2013  
 
Roma, 5 dicembre 2013 - Si apre oggi 5 dicembre, la dodicesima edizione di Più libri più liberi. Promossa e organizzata dall´Associazione Italiana Editori, la Fiera nazionale della piccola e media editoria sarà inaugurata ufficialmente a partire dalle 10.30, nello spazio Caffé Letterario del Palazzo dei Congressi, dagli interventi del Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray, dell’Assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale Flavia Barca, del Commissario Straordinario della Provincia di Roma Riccardo Carpino e dell’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio Lidia Ravera. Gli onori di casa saranno fatti dal presidente di Aie Marco Polillo, che al termine dell´inaugurazione accompagnerà le autorità in un giro degli stand allestiti a Palazzo dei Congressi. 374 espositori partecipano a questa edizione della Fiera, con 900 ospiti suddivisi nei 310 eventi in programma fino a domenica 8 dicembre. Numerosi gli appuntamenti previsti già per giovedì. A Roma sono attesi i primi autori internazionali, come lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun (intervistato da Bruno Manfellotto, in un incontro frutto della collaborazione tra la Fiera, l´Institut Français d´Italie e l´Ambasciata di Francia) e il poeta messicano Marco Antonio Campos, di cui viene presentata l´antologia Nessun luogo che sia mio (Edizioni Gattomerlino/superstrip Press, in collaborazione con l´Ambasciata di Messico). Tra le tante e recenti pubblicazioni italiane, raccontate direttamente dagli autori, si segnalano Me l´ha detto Frank Zappa di Zibba (Editrice Zona, con la partecipazione di Roy Paci), La disinformazione e la formazione del consenso attraverso i media di Paolo Borgognone (Editore Zambon, con Giulietto Chiesa e Giuseppe Zambon) e Guida alla Roma ribelle di Rosa Mordenti, Viola Mordenti, Lorenzo Sansonetti e Giuliano Santoro (Voland, con Alessandro Portelli). Uno dei focus più ricchi e vari della giornata è quello dedicato al mondo dell´editoria, tradizionale territorio di indagine, analisi e riflessione a Più libri più liberi. In quest´ottica rientrano incontri dedicati a e-book e digital publishing (a cura del progetto Lia – Libri Italiani Accessibili), al particolare e difficile momento economico del settore (la tavola rotonda “La crisi dentro la crisi”, a cura di Aie con Unioncamere, in cui saranno presentati i nuovi dati Nielsen sul mercato), alla funzione dell´editore (a cura di Aie, con Riccardo Cavallero e Sandro Ferri), all´editoria di qualità (a cura di Regione Lazio, con Ginevra Bompiani, Daniele Di Gennaro e Lidia Ravera). A cavallo tra storia e tecnologia, tra passato e futuro, è l´appuntamento con il Centro per il Libro e la Lettura, che presenta il progetto del portale web 150 anni di libri (con letture dell´attrice Sonia Bergamasco), mentre l´inedito incontro tra la scuola italiana e il premio letterario francese Goncourt è all´origine di La Lista Goncourt: la scelta dell´Italia, riconoscimento assegnato da una giuria molto particolare (60 studenti liceali, che hanno passato in rassegna le 15 nomination del premio transalpino). La consegna del riconoscimento al vincitore avviene alla presenza di tre membri dell´Académie Goncourt (Pierre Assouline, Tahar Ben Jelloun e Paule Constant), dell´Ambasciatore di Francia in Italia Alain Le Roy, di Lorenzo Amurri e di Tullio De Mauro. Il respiro internazionale del Fiera è confermato anche dal Fellowship Program, in collaborazione con Ice, in cui 16 agenti ed editori provenienti da diversi paesi europei ed extra europei (con un’attenzione particolare alla Turchia) faranno scouting tra le proposte della piccola e media editoria italiana. Giovedì si avviano anche alcune importanti partnership, che accompagneranno la manifestazione fino alla sua chiusura: quelle con Repubblica@scuola (“Un giorno a Repubblica”, incontro con Luca Fraioli e Angelo Melone), Rai Educational (“La sceneggiatura diventa social”, presentazione di un copione scritto a più mani, con Luca Archibugi, Alessandro Biggi e Stefano Ribaldi) e il Gruppo Editoriale L´espresso (il primo “Incontro con l´Espresso”, sul tema dell´omofobia, con Paola Concia e Giancarlo Galan). Nel pomeriggio viene inaugurato lo Spazio Ragazzi della fiera (a cura di Biblioteche di Roma) e non mancano gli appuntamenti che creano un ponte ideale con i percorsi che – lungo il mese di novembre – hanno accompagnato la città verso Più libri più liberi. Al progetto-scuola Più libri più grandi sono legate le presentazioni di Salvo e le mafie di Riccardo Guido e Sergio Riccardi (sinnos editrice, in collaborazione con l´Associazione nazionale antimafie Dasud e con la partecipazione del Presidente del Senato Pietro Grasso) e di Ecovendetta di Arianna Di Genova e Sarah Mazzetti (biancoenero edizioni); a Più libri più idee fanno riferimento i primi “tour in fiera” del ciclo Hot Spots, curati da Aie, rivolti agli studenti e dedicati all´editoria a fumetti (in mattinata) e a quella per ragazzi (nel pomeriggio). Gli ultimi appuntamenti della serata riprendono invece lo spirito del programma off Più libri più luoghi, spostando l´attenzione al di fuori del Palazzo dei Congressi: presso Eataly (piazzale Xii Ottobre 1492), alle ore 19, si apre la serie di aperitivi letterari organizzati da Eataly in collaborazione con Più libri più liberi (il primo è curato da e/o e dedicato a uno dei protagonisti più amati del noir francese, il commissario Sanantonio); al Nuovo Cinema Aquila (via L´aquila 66), alle 21, viene invece proiettato il documentario El Alcade di Emiliano Altuna, Carlos F. Rossini e Diego Enrique Osorno. A cura di lanuovafrontiera, l´appuntamento è seguito da un dibattito alla presenza di uno degli autori, il giornalista e scrittore messicano Diego Enrique Osorno (ospite anche in Fiera, nei prossimi giorni, con il libro Z. La guerra dei narcos). Il programma completo della giornata, con informazioni dettagliate su orari, luoghi e ospiti degli appuntamenti, è disponibile sul sito ufficiale di Più libri più liberi: www.Plpl.it (dal quale si può anche accedere ai profili Facebook, Twitter, Flickr, Instagram e Youtube della manifestazione; l´hashtag dell´edizione 2013 è #piulibri13). Più libri più liberi è organizzata dall´Associazione Italiana Editori (Aie) con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Centro per il Libro e la Lettura, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Camera di Commercio di Roma, Ice - Agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, Atac, Radio 3 Fahrenheit, Gruppo Editoriale L’espresso e Italo.  
   
   
LE LIBRERIE SONO MORTE? OPPURE HANNO SETTE VITE? DA OGGI, IN OCCASIONE DI PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI, DISPONIBILE NEGLI STORE ONLINE LE LIBRERIE DALLE SETTE VITE EBOOK A CURA DELL’UFFICIO STUDI DELL’AIE  
 
Roma, 5 dicembre 2013 - Le librerie sono morte? Parte da questa domanda Le librerie dalle sette vite, e-book che l’Associazione Italiana Editori (Aie) presenta in occasione di Più libri più liberi, Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma da oggi all’8 dicembre. Sarebbero molti gli indizi a sostegno della tesi che vede le librerie come “dinosauri in estinzione”: la crescita del mercato e-book, l’e-commerce dei libri (di carta) che passa dal 3% a oltre il 12% in neanche cinque anni, la sensazione che per decidere cosa leggere e cosa comprare ci si affidi sempre di più a motori di ricerca e passaparola social piuttosto che al consiglio del libraio o alla vista delle copertine sui banconi delle librerie. Eppure qualcosa non torna, in questo quadro, perché Le librerie dalle sette vite racconta un’altra storia, fatta di vitalità e di capacità di adattarsi a situazioni e contesti diversi davvero sbalorditive. Questo, nonostante la crisi, che modifica le abitudini d’acquisto di quella classe media che genera da sola il 36% delle vendite ed è, per esempio, come cultura, stili di vita e reddito la più propensa a comprare e leggere e-book. Crisi che contribuisce anche a scardinare le certezze di una filiera che da duecento anni ha nella libreria il suo canale di vendita preferenziale, se è vero che in soli quattro anni il volume di vendite che passa per le librerie si è ridotto dal 79% al 72%. Ma come commenta Giovanni Peresson, responsabile ufficio studi di Aie: “Forse sì, leggendo questo e-book potremo dire che le librerie sono morte, perché è morto un certo modo di intenderle. Lo potremo dire però solo avendo presente che ciò che rimane vivo è il “mestiere del libraio” perché diverse e molteplici sono le forme in cui, in futuro, sarà organizzato il posto in cui continuare a esporre e vendere i libri”. Le librerie dalle sette vite fa parte della collana di instant ebook del Giornale della Libreria a cura dell’Ufficio studi di Aie ed è in vendita da domani a 1,99 euro su tutti i principali store online.  
   
   
DIECI DOMANDE SU UN MERCATO DEL LAVORO IN CRISI  
 
Parma, 5 dicembre 2013 – Dieci domande sul lavoro oggi: per fotografare bene la situazione e sfatare falsi miti. Da “Quante sono le persone che vorrebbero avere un lavoro?” a “Oltre un terzo di giovani in cerca di lavoro?”, da “Tiene ancora l’occupazione dei capifamiglia?” a “Dove si perdono e si creano i posti di lavoro?” e a “Proseguire gli studi conviene ancora?” Sono quelle a cui il sociologo economico Emilio Reyneri, uno dei più autorevoli studiosi del mercato del lavoro in Italia, e la ricercatrice dell’Istat Federica Pintaldi hanno provato a rispondere nel volume “Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi”, edito da il Mulino, che sarà presentato giovedì 5 dicembre alle 17 a Parma, nella Sala Borri di Palazzo Giordani: un volume scritto da due esperti ma dal taglio il più possibile divulgativo, poco specialistico, per ragionare sulla crisi e sui suoi riflessi sull’occupazione nel nostro paese. Una lettura attenta e informata dell’attuale situazione del mercato del lavoro italiano, ma anche il tentativo di svelare i tanti luoghi comuni o le false percezioni che spesso diffondono una visione superficiale di ciò che realmente sta accadendo nel mondo del lavoro in questi ultimi anni. “Lo scopo che ci siamo prefissi – si legge nel prologo del volume - non è quello di offrire una lettura complessiva della situazione in cui si trova il mercato del lavoro italiano, né tantomeno magiche ricette per risolverne i molti problemi, strutturali e congiunturali, anche perché è probabile che le vie di soluzione stiano in maggior misura nelle più generali decisioni di politica economica e industriale piuttosto che in nuove misure di politica del lavoro. Si è scelta, invece, la strada forse più modesta, ma più puntuale, di affrontare alcune domande che un osservatore non specialista si può porre e di tentare di dare risposte utilizzando le informazioni statistiche più disponibili e senza complicate elaborazioni”. L’appuntamento con la presentazione di “Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi” è per giovedì 5 dicembre alle 17 a Palazzo Giordani (viale Martiri della libertà, 15). L’incontro, promosso dalla Provincia di Parma, sarà aperto dai saluti dell’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti. A seguire, Emilio Reyneri sarà intervistato dal giornalista Antonio Mascolo, responsabile di Parma La Repubblica.it. Emilio Reyneri insegna Sociologia del lavoro nel Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano Bicocca. È tra i maggiori studiosi del mercato del lavoro in Italia. Numerose le sue pubblicazioni, tra le quali “Sociologia del mercato del lavoro” e “Occupati e disoccupati in Italia”.  
   
   
TRENTO: LE BIBLIOTECHE, RISORSA PER LA COMUNITÀ  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - Riflettere insieme - bibliotecari, amministratori e testimoni delle eccellenze culturali della provincia - sul ruolo delle biblioteche trentine, confrontarsi sulle possibili alleanze e sulle strategie da mettere in atto per mantenere e migliorare i servizi offerti. A questo punta "Benvenuti in biblioteca!", il convegno in programma giovedì 5 dicembre 2013, presso la sede del Consiglio delle Autonomie locali in via Torre Verde, a Trento. Organizzato dall´Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento - Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino e dal Consorzio dei Comuni trentini il convegno propone, nei temi all´ordine del giorno, le osservazioni e le proposte raccolte presso gli operatori del Sistema e, dunque, offre una base molto concreta per la discussione e l´individuazione di azioni efficaci. A partire da un dato, che testimonia ruolo e qualità - non disconoscibili - delle biblioteche trentine, davvero "risorsa per la comunità", come recita il sottotitolo del convegno. Basti infatti pensare che in Trentino quasi un terzo della popolazione (il 27%) frequenta le biblioteche (la media italiana è inferiore al 12%) e che sono ben 115 (su 217) i Comuni serviti dalle biblioteche. E sono 176 le biblioteche presenti sul territorio (85 di pubblica lettura, 40 punti di lettura, 51 specialistiche e di conservazione); 141.070 gli iscritti; di 4.736.799 unità il patrimonio documentario nel catalogo bibliografico trentino. Ad aprire il convegno saranno Tiziano Mellarini, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento e Paride Gianmoena, presidente del Consiglio delle Autonomie locali. Il programma di "Benvenuti in biblioteca!" Giovedì 5 dicembre, Sala convegni del Consiglio delle Autonomie locali via Torre Verde 23, Trento . Ore 9.30 - 13.00. Saluti di Tiziano Mellarini, Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento e Paride Gianmoena, Presidente del Consiglio delle Autonomie locali. Coordina Claudio Martinelli, Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento. Introduce i lavori e presenta il documento “Le biblioteche trentine, risorsa per la comunità” Fabio Severino, Docente di Economia e gestione delle istituzioni culturali, Vicedirettore del Master in Digital Heritage, Direttore dell´Osservatorio Cultura all´Università La Sapienza di Roma. “I risultati quantitativi del Sistema bibliotecario trentino “ Daniela Dalla Valle, Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino della Provincia autonoma di Trento. “Il valore della biblioteca: tra rendimento sociale e valutazione economica” Roberto Ventura, Biblioteca dell´Università degli Studi di Firenze. “Valore immateriale del bene biblioteca in relazione con il territorio: un caso concreto di riqualificazione” Maria Stella Rasetti, Biblioteca "San Giorgio" di Pistoia. “L´apporto delle biblioteche specialistiche alla comunità e al Sistema” Vittorio Carrara, Sistema bibliotecario dell´Università degli Studi di Trento. Alessandra Lucianer, Biblioteca della Fondazione "E. Mach" di S. Michele. “Identità e attività delle biblioteche pubbliche e dei sistemi locali” Massimo Libardi, Biblioteca pubblica comunale di Borgo Valsugana e Sistema culturale Valsugana Orientale. Marcello Liboni, Biblioteca pubblica comunale di Dimaro e Sistema Val di Sole. “L´apporto delle biblioteche pubbliche di rilevanza provinciale “ Gianmario Baldi, Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto. Fabrizio Leonardelli, Servizio Biblioteca e Archivio storico del Comune di Trento. “Le biblioteche, servizio pubblico locale” Alessandro Andreatta, Assessore alla Cultura del Consiglio delle Autonomie locali e Sindaco del Comune di Trento . Maria Pia Flaim, Sindaco del Comune di Cles. Ore 14.30-17.00 Tavola rotonda - Coordina Fabio Severino. Enrica Manenti, Vicepresidente dell´Associazione Italiana Biblioteche. Elena Corradini, Presidente della Sezione Trentino Alto Adige dell´Associazione Italiana Biblioteche. Claudio Giunta, Docente del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell´Università degli Studi di Trento e delegato del Rettore per la comunicazione. Giuseppe Ferrandi, Direttore della Fondazione Museo storico del Trentino. Giovanni Benedetti, Membro del Consiglio di gestione della Fondazione Caritro. Paolo Manfrini, Direttore della Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo. Claudio Martinelli, Dirigente del Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento. Daniela Dalla Valle, Direttore dell´Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino della Provincia autonoma di Trento.  
   
   
LOMBARDIA: SOSTEGNO CONCRETO ALLE CULTURE  
 
Cremona. 5 dicembre 2013 - "Da Regione Lombardia un impegno concreto per la promozione delle culture dei territori, con un finanziamento complessivo di oltre 40 milioni di euro". L´ha detto a Cremona, l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, aprendo il suo tour nelle Sedi territoriali. Con Cremona erano collegate le Sedi regionali di Bergamo, Lodi, Mantova e Pavia. L´appuntamento è stato preceduto da un colloquio tra l´assessore e il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, che ha toccato diversi aspetti della collaborazione tra Regione, anche attraverso la Sede territoriale, e l´istituto camerale con un focus particolare sull´Expo. 9 Mesi Per Il Territorio - "Nel corso di questi 9 mesi da assessore - ha spiegato Cappellini - abbiamo sostenuto concretamente, grazie anche all´attenzione dimostrata dal collega assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, il mondo del cinema e dell´audiovisivo con 2,4 milioni, le province di Cremona e Mantova per gli interventi sui beni danneggiati dal sisma del 2012 con 7,1 milioni, lo spettacolo con oltre 8 milioni e i progetti, gli eventi e le realtà culturali del territorio con 2,5 milioni per l´Avviso unico che ha compreso diversi importanti bandi". Il Valore Delle Imprese Culturali E Creative - "Non posso poi dimenticare - ha aggiunto l´assessore - il sostegno a ´Next´, vera borsa del teatro, con 400.000 euro, l´1,5 milioni per i siti archeologici e Unesco, i 6,5 milioni di fondi europei per la Nuova Learning Week, in collaborazione con l´Assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro e l´1,5 milioni per le imprese culturali e creative, per le quali, domani, in Giunta, insieme ai colleghi Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione) e Alberto Cavalli (Commercio, Turismo e Terziario), presenteremo un nuovo progetto, ritenendole realtà di punta per il rilancio del territorio e dell´economia". "Fondi - ha rimarcato l´assessore - che, pur senza la pretesa di citare tutte le realtà finanziate, non hanno dimenticato le biblioteche e i sistemi in cui sono organizzate, cui abbiamo destinato oltre 2 milioni e gli Accordi di programma già definiti o sottoscritti negli anni precedenti, che abbiamo sostenuto investendo ben 3,7 milioni". Oltre 700.000 Euro Per Cremona - "Nello specifico - ha dettagliato l´assessore - al territorio della provincia di Cremona abbiamo destinato oltre 700.000 euro. Citando i principali, abbiamo assegnato 180.000 euro a musei, biblioteche, archivi, Soprintendenza e beni librari; 57.000 euro sul bando della Legge 9/93 per i progetti di promozione educativa culturale di interesse regionale; 17.000 euro per siti archeologici e Unesco; 171.000 euro in riferimento alla Legge 21/08 per lo spettacolo; 230.000 euro per i beni culturali colpiti dal sisma 2012. A tutto questo va aggiunto l´impegno per la valorizzazione della liuteria Patrimonio Unesco". "Sono solo alcuni impegni - ha chiosato l´assessore - all´interno della corposa azione regionale a favore del patrimonio culturale materiale e immateriale". Più Di 1 Milione Per Bergamo - "Per la provincia di Bergamo - ha continuato l´assessore - Regione Lombardia ha valorizzato la candidatura del capoluogo a ´Capitale europea della cultura 2019´ e, a prescindere dal mancato ingresso nella ´short list´, ha apprezzato il lavoro svolto dal comitato promotore, attendendo di sapere i motivi dell´esclusione sia di Bergamo che di Mantova dalla prima selezione e sperando che venga fatta luce su alcuni dubbi espressi dal Comitato bergamasco in merito alla procedura di designazione. Abbiamo inoltre visitato il territorio bergamasco con una tappa dell´Assessorato itinerante e, in termini di fondi, stanziato oltre 1 milione di euro". "Circa gli interventi principali - ha elencato l´assessore -abbiamo stanziato 404.000 euro per musei, biblioteche, archivi, e beni librari; 132.000 euro sul bando Legge 9/93; 35.000 euro per i siti archeologici e Unesco; 166.000 euro in riferimento alla Legge 21/08; 278.000 euro per progetti di conservazione e restauro, senza dimenticare poi che la nostra azione ha riguardato anche altri progetti che abbiamo concretamente aiutato a partire, proseguire o completarsi". Lodi, Non Solo Via Francigena - "Ho siglato qualche giorno fa un protocollo per la valorizzazione della Via Francigena che interessa anche il tratto della provincia di Lodi - ha ricordato l´assessore -. Si tratta di un intervento che si aggiunge ai 140.000 euro assegnati, suddivisi in 113.000 euro per musei, biblioteche, archivi, Soprintendenza e beni librari, 18.000 euro sul bando della Legge 9/93 e 8.000 euro in riferimento alla Legge 21/08". Mantova, Destinati Oltre 7 Milioni - "Anche per la provincia virgiliana - ha proseguito l´assessore - Regione si è adoperata per sostenere la candidatura a ´Capitale europea della Cultura 2019´ e, come per Bergamo, abbiamo apprezzato l´impegno e la creatività del comitato promotore". "Per questa realtà duramente provata dal sisma del 2012 - ha continuato - abbiamo contribuito con un fondo di 7 milioni per risanare i beni colpiti dal terremoto, oltre ai 187.000 euro per musei, biblioteche, archivi, Soprintendenza e beni librari, ai 60.000 euro sul bando della Legge 9/93, ai 154.000 euro per siti archeologici e Unesco, ai 70.000 euro in riferimento alla Legge 21/08 e ai 122.000 euro per i progetti di conservazione e restauro". A Pavia Fondi Per Mezzo Milione - "Sfiora invece i 500.000 euro - ha ricordato l´assessore - il sostegno erogato alla provincia pavese che ha siglato, come Lodi, un accordo con la Regione per la valorizzazione e la promozione della Via Francigena. Al Pavese abbiamo destinato, solo per citare i finanziamenti più importanti tra quelli oggetto di intervento da parte del mio Assessorato, 143.000 euro a musei, biblioteche, archivi, Soprintendenza e beni librari; 14.500 euro sul bando della Legge 9/93; 14.000 euro per i siti archeologici e Unesco; 140.000 euro in riferimento alla Legge 21/08 e 116.000 euro per le imprese culturali e creative". Giunta Vicina Alle Culture - "Si tratta di interventi - ha rimarcato l´assessore - che dimostrano, nei fatti, quanto la Giunta Maroni sia vicina al mondo culturale e alle sue varie espressioni territoriali significativamente sottolineate anche nelle deleghe attribuitemi dal presidente". "Sto incontrando tutti i territori con il mio Assessorato itinerante ´Culture in cammino´ - ha concluso l´assessore Cappellini - e sto verificando come le culture lombarde siano vivaci, creative e propositive e siano pronte a raccogliere la sfida dell´Expo, una grande vetrina che, come ha recentemente detto il sottosegretario Fabrizio Sala, noi vogliamo abbia, come ´sito espositivo´, la totalità della nostra regione".  
   
   
W VERDI OPERA LIRICA IN UN ATTO GGI A MILANO  
 
Milano, 5 dicembre 2013 – E’ un tributo speciale quello che, per il Bicentenario Verdiano, l’Associazione Pietro Mongini vuole proporre al pubblico milanese con “W Verdi”, l’opera lirica in un atto dedicata alla vita del geniale compositore di Busseto, in programma Giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 16.00 nella Palazzina Liberty di Largo Marinai d’Italia. La splendida cornice nel cuore di Milano vedrà in scena – con le musiche del M° Adriano Bassi e i testi di Franco Manzoni – il basso Luciano G. Andreoli e il soprano Silvia Mapelli nei panni rispettivamente di Giuseppe Verdi e dell’amata Giuseppina Strepponi. Ad accompagnarli sarà la voce narrante dell’attrice Micaela Turrisi, che è regista dello spettacolo. Conclusa l’opera, alle ore 18.30 spazio a un dopo-concerto in Brera, con il drink offerto da Mazzetti d’Altavilla presso il nuovissimo Temporary Grappa Store di Corso Garibaldi, 12 (Mm2 Lanza; tram linea 12). L’evento si inserisce nella rassegna “Aequationes” Verdi, Milano e la Lombardia in Italia e nel Mondo verso l’Expo Milano 2015, patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Verdiane presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Expo Milano 2015.  
   
   
TRENTO: OTTO OPERE D’ARTE PER LA FONDAZIONE MACH, APERTO IL BANDO  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - La Fondazione Edmund Mach ha indetto un bando di concorso per la realizzazione di otto opere artistiche da posizionare a San Michele all’Adige, nella sede del Centro Trasferimento Tecnologico. Gli elaborati devono essere presentati presso il Servizio amministrativo entro le ore 12 del 25 febbraio 2014. Il concorso è aperto ad artisti italiani e stranieri e le opere dovranno saper interpretare gli elementi di tradizione e innovazione caratteristici della Fondazione, con particolare riferimento alle seguenti tematiche: agricoltura, ambiente, ricerca, innovazione e sperimentazione. Per ciascuna opera è previsto un corrispettivo pari a euro 5.025,00 euro omnicomprensivo. Il bando di concorso viene indetto ai sensi dell’art. 20 della Legge provinciale 2/1983 (Norme per l´esecuzione di lavori pubblici di interesse provinciale) e del Decreto del Presidente della Giunta Provinciale n. 11-40/Leg/1996 (Regolamento di attuazione dell´art. 20 della l.P. N. 2/1983 concernente la realizzazione o l´acquisto di opere d´arte negli edifici pubblici). Si tratta della normativa provinciale di riferimento, secondo la quale in caso di realizzazione di nuovi edifici pubblici una quota della spesa totale prevista nel progetto venga destinata al loro abbellimento, mediante opera d´arte contemporanea (art. 20). (sc) Maggiori info http://www.Fmach.it/servizi-generali/bandi-gare http://goo.Gl/yccyq1    
   
   
CONCORSO FOTOGRAFICO BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA “RACCONIGI 2013”: PREMIATI A TORINO I VINCITORI  
 
 Torino, 3 dicembre 2013 - Morsa sabauda , Interpretazione di Nane Zavagno e Gambe alate : sono i titoli delle prime tre fotografie premiate nel Palazzo della Regione a Torino per il concorso fotografico organizzato dall’Associazione Piemontese Arte, nell’ambito della Biennale Internazionale di Scultura “Racconigi 2013”. A Silvia Remon, Guido Barbieri ed Emiliano Saracco, autori delle tre opere, il premio di una reflex digitale ciascuno. Per gli altri sei fotografi partecipanti al concorso, una copia del catalogo della Biennale di scultura. Opere che vanno da una interpretazione più classica del soggetto, come nel caso della prima e della terza classificata, a visioni più ardite e innovative, come nella foto di Barbieri. “Sono scatti – ha detto il presidente dell’Associazione Piemontese Arte, Riccardo Cordero - che aprono allo spettatore nuovi punti di vista, creativi ed inediti verso le sculture di Racconigi”. Un ottimo banco di prova e una buona affluenza di pubblico per un’iniziativa che, a detta degli organizzatori, sarà presto ripetuta.  
   
   
TORNA ALLA LUCE IL TESORO NASCOSTO E FIRENZE AVRÀ UN NUOVO MUSEO NELL´OSPEDALE DI SANTA MARIA NUOVA  
 
Fiernze, 5 dicembre 2013 - Uffizi, Pitti, Bargello, Accademia e… Santa Maria Nuova. Questo si potrebbe leggere sulle guide turistiche di Firenze a partire dal 2014. Quando, terminati i lavori di recupero, dal nuovo accesso all’ospedale si potrebbe accedere al museo con gli oltre 750 capolavori conservati nel più antico ospedale ancora in funzione al mondo, dove dal 23 giugno 1288, quando fu fondato, non si è mai smesso di curare le persone. I cinque affreschi di Antonio Cercignani, detto il Pomarancio, databili tra il 1613 e il 1616, che campeggiano sotto al portico disegnato dal Buontalenti nel Cinquecento, sono appena stati restaurati e sono già visibili da dietro le palizzate che ancora “nascondono” il lato destro dell’ospedale, dove appunto ci sarà il nuovo accesso all’ospedale. Quello attuale condurrà solo agli uffici della direzione dell’Azienda sanitaria di Firenze, raggiungibili dallo scalone monumentale da cui si vede incombere la Cupola del Brunelleschi e che ospita la scultura della vergine Clelia, un’acquasantiera originariamente collocata all’ingresso della chiesa di Sant’egidio. Da lì si accederà anche al salone di Martino V realizzato nel 1419 per ricevere la visita del Papa e al chiostro che ospita il tempietto Galli Tassi, inaugurato, dopo il restauro, proprio oggi. L’azienda sanitaria ha presentato a Comune e Regione una prima proposta di percorso museale che potrebbe rendere tutto questo patrimonio visitabile dal pubblico senza intralciare il lavoro che 120 medici, 265 infermieri, 72 operatori socio sanitari e 45 fra tecnici e amministrativi svolgono quotidianamente per salvare vite e restituire salute. «Abbiamo chiesto che venga inserito nella rete delle offerte culturali e artistiche della città», dice la direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria fiorentina Maria Chiara Innocenti. Se il progetto verrà approvato ci sarà dunque un percorso per andare a farsi misurare le transaminasi o la glicemia nel sangue o per poter far visita al parente ricoverato a cui è stata asportata la colecisti, uno se si arriva in ambulanza, un altro per chi deve andare negli uffici della direzione dell’Azienda e, infine, uno per chi è innamorato dell’arte del Rinascimento. Quest’ultimo percorso consentirà, senza intralciare le barelle o dar fastidio a chi da un reparto viene accompagnato dall’infermiere in carrozzina a eseguire una ecografia, di vedere la lunetta in terracotta raffigurante una Madonna con bambino, attribuita a Nanni di Bartolo, collocata nel chiostro delle medicherie, l’affresco di Alessandro Allori nel chiostro della Samaritana, la scultura della vergine Clelia, un’acquasantiera originariamente collocata all’ingresso della chiesa di Sant’egidio e ora posta sullo scalone che conduce al salone di Martino V, la lastra tombale scolpita nel marmo di Monna Tessa. E ancora la Madonna con bambino di Andrea Della Robbia recentemente esposta a Pechino, lo sportello di tabernacolo del Ghiberti, l’affresco di Bicci di Lorenzo, la terracotta di Dello Delli fino a gennaio esposte al Louvre di Parigi nella mostra "La primavera del Rinascimento". Quadri, statue, candelabri, pale d’altare, paramenti e reliquari, un’anfora - l’oggetto più antico ma non il più raro -, una raccolta di pendole e orologi tutti ancora in funzione. Capolavori frutto di donazioni che si sono susseguite nel tempo a testimonianza del profondo legame tra la città e il suo più importante luogo di cura. Una parte di questo patrimonio, quando le necessità di conservazione delle opere sono entrate in conflitto con le esigenze ospedaliere, è stata peraltro affidata a vari musei fiorentini – dall’Accademia allo Spedale degli Innocenti, dal Museo di San Marco agli Uffizi – e il “Ritratto di Tommaso e Maria Portinari” di Hans Memling è oggi visibile al Metropolitan Museum di New York. Oppure è il caso del rarissimo e prezioso erbario del Settecento, 1935 esemplari presumibilmente raccolti dal botanico Ottaviano Targioni Tozzetti fra le piante officinali che un tempo i monaci coltivavano in uno dei chiostri del complesso per poi preparare i loro medicamenti: ora è custodito al Museo di storia naturale della Specola. In un’area sotterranea dell’ospedale, dove si trovano anche le vasche di pietra presumibilmente usate dalla famiglia Portinari per la tintura dei tessuti ed intorno alle quali è ipotizzabile che Leonardo da Vinci tra il 1505 e il 1507 abbia eseguito alcuni dei suoi celebri disegni anatomici, si ipotizza che in futuro vengano esposti anche gli affascinanti strumenti chirurgici e le dotazioni mediche del passato che il Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità ha pazientemente raccolto.