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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Dicembre 2013
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA GLI AIUTI PER 21 MILIONI DI STERLINE AL BRITISH AEROSPACE COMPANY SSTL A SVILUPPARE UN RADAR SATELLITARE LOW-COST  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - La Commissione europea ha stimato che il Regno Unito intende concedere un aiuto di 21 milioni di sterline (€ 24.000.000) per la società Surrey Satellite Technology Limited (Sstl), per la ricerca e sviluppo (R & D) Novasar rispettato le regole degli aiuti di Stato dell´Ue. Questo progetto mira a garantire lo sviluppo, il lancio e la dimostrazione di un radar ad apertura sintetica (Sar) a basso costo e media risoluzione via satellite, compresa la dimostrazione dei servizi e lo sviluppo di applicazioni. L´assistenza deve affrontare un vero e proprio fallimento del mercato senza provocare indebite distorsioni della concorrenza. Parte di questo progetto sarà condotto in collaborazione con un organismo di ricerca, applicazioni satellitari Catapulta (Sac). Le autorità britanniche avranno dati gratuiti del 15% da imaging per dimostrare la fornitura di dati di servizio efficaci, condurre esperimenti e sviluppare applicazioni di terze parti tramite Sac. In caso di successo, tre nuovi satelliti, finanziato dal settore privato possono essere sviluppate. La società aerospaziale Sstl controllata di Eads Astrium, aiuterà £ 21.000.000 sterline (circa 24 milioni di euro) per condurre una ricerca e di sviluppo necessarie per il progetto. La Commissione ha esaminato la compatibilità degli aiuti in base agli orientamenti in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (R & S & I, vedi Ip/06/1600 e Memo/06/441 ) . Dopo l´esame, la Commissione ha concluso che il progetto "Novasar" è stata ostacolata dai fallimenti del mercato. L´aiuto è necessario e sufficiente per incoraggiare Sstl per condurre un progetto di R & S che non avrebbe avviato spontaneamente, visti i rischi connessi. Infine, la Commissione ha concluso che le distorsioni della concorrenza provocate dall´aiuto sarebbero molto limitate, soprattutto a causa delle basse quote di mercato detenute da Sstl (la cui capogruppo e controllate) sul mercato rilevante, e l´ crescita attesa in questi mercati.  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA L´ACQUISIZIONE DI "DISPOSITIVI MOBILI" ATTIVITÀ NOKIA MICROSOFT  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione della maggior parte delle attività dei "dispositivi e servizi" ramo di Nokia Corporation ("ramo D & S") da parte di Microsoft Corporation . Le attività della filiale di D & S consistono principalmente produzione e vendita di telefoni intelligenti ("smartphone") e feature phone avanzati ("feature phone"). La Commissione ha concluso che l´operazione non solleva problemi di concorrenza, in particolare quando c´è poca sovrapposizione tra le attività delle parti e perché i collegamenti tra i sistemi operativi per dispositivi mobili, applicazioni mobili e le aziende di messaggistica di software server Microsoft e Nokia dispositivi mobili intelligenti sono improbabili da portare alla preclusione dei concorrenti del mercato. Nel 2012, quasi 700 milioni di smartphone e 162 milioni di compresse sono stati venduti in tutto il mondo. La Commissione ha esaminato i potenziali effetti dell´acquisizione sulla concorrenza nel settore dei dispositivi mobili intelligenti (compresi smartphone e tablet). Si è riscontrato che la sovrapposizione tra le attività delle due aziende in questo settore è minimo e che vari concorrenti forti come Samsung e Apple continuano a competere con l´entità risultante dalla fusione. La Commissione ha anche esaminato il rapporto verticale tra le attività dell´entità risultante dalla concentrazione sul mercato a valle per i dispositivi mobili intelligenti e le attività upstream nei settori dei sistemi operativi Microsoft per i dispositivi mobili, applicazioni mobili ("apps"), così come le aziende di messaggistica software server e dei loro protocolli di comunicazione. La Commissione ha concluso che: 1) Microsoft era improbabile per limitare la fornitura dei suoi sistemi operativi Windows per dispositivi mobili intelligenti con dispositivi di terze parti dopo l´operazione. Infatti, la quota di Microsoft nel mercato dei sistemi operativi per dispositivi mobili è limitato. Inoltre, per competere meglio con i principali sistemi operativi Android e Apple iOs, Microsoft continuerà probabilmente ad affidarsi a fornitori terzi di dispositivi per espandere l´adozione da parte dei consumatori e di attrarre sviluppatori di applicazioni mobili ; 2) Microsoft era improbabile per limitare la fornitura delle sue applicazioni mobili, come ad esempio la sua suite Office e l´applicazione di comunicazione Skype, i fornitori concorrenti di dispositivi mobili intelligenti. Applicazioni di Office non sono attualmente disponibili su tablet con sistemi operativi di terzi, qualsiasi restrizione della fornitura sarebbe limitato ad altri fornitori di compresse che utilizzano i sistemi operativi Windows di Microsoft. Tuttavia, questa strategia potrebbe essere dannoso per l´interesse che avrebbero Microsoft per attirare più sviluppatori di applicazioni e, in ultima analisi, più utenti per i suoi sistemi operativi per dispositivi mobili intelligenti. In termini di smartphone, dalle applicazioni di Office è minimo e domande in concorrenza popolari sono numerosi. Skype anche altre applicazioni popolari sono disponibili. Inoltre, data la bassa quota di mercato di Windows nel settore dei sistemi operativi per dispositivi mobili, limitando l´interoperabilità con i sistemi operativi di terze parti per i dispositivi mobili indeboliscono infine offerta Skype competitivo; 3) di Microsoft non sarebbe in grado di limitare l´interoperabilità dei dispositivi mobili intelligenti in concorrenza con Exchange Server, le aziende di messaggistica di software server Microsoft, a causa delle disposizioni contrattuali delle licenze di brevetto Microsoft che sono attualmente disponibili, che coprono protocollo di comunicazione gestire la sincronizzazione di email, calendario e contatti tra i dispositivi mobili intelligenti e Microsoft Exchange. Inoltre, tale comportamento non si verifica in eventuali effetti anticoncorrenziali caso, data la modesta quota di mercato che può essere bloccato e il bassissimo posizione dell´entità risultante dalla concentrazione nel mercato dei dispositivi mobili intelligenti. La Commissione ritiene che le preoccupazioni in materia di concorrenza che potrebbero derivare da comportamenti che Nokia avrebbe adottato dopo l´operazione per quanto riguarda la concessione di licenze di brevetti per i dispositivi mobili intelligenti sono state mantenute non rientra nel campo di applicazione del regolamento regolamento Ue sulle concentrazioni. Pertanto, la Commissione non può considerare tali questioni nel contesto della revisione di questa transazione. Infatti, Nokia è il venditore in questo caso, mentre l´indagine della Commissione si concentra sulla nuova entità. Tuttavia, la Commissione continuerà a vigilare e monitorare attentamente le pratiche di concessione di licenze Nokia dopo l´operazione in relazione alle norme Ue in materia di abuso di posizione dominante, in particolare l´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), che vieta gli abusi di posizione dominante. La Commissione ha esaminato tutti i mercati rilevanti interessati dall´operazione sono in dimensioni o addirittura globale a livello del See.  
   
   
SETTIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE SU COMPUTER, PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI  
 
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - Dal 22 al 24 gennaio 2014 si terrà a Bruxelles, in Belgio, la settima conferenza internazionale su computer, privacy e protezione dei dati (Cpdp2014), che verterà sul tema "Riformare la protezione dei dati: la prospettiva globale". Con lo scopo di rispondere alle crescenti preoccupazioni circa la protezione delle nostre identità digitali, questa conferenza si baserà sulle conoscenze di politici, accademici, scienziati informatici ed esperti di dati per contribuire all´acceso dibattito sulla privacy digitale. L´evento ha lo scopo di organizzare oltre quaranta comitati e workshop condotti da diversi esperti pubblici e privati che lavorano nel mercato digitale con lo scopo di discutere del divario tra la rapida innovazione tecnologica e le leggi per la protezione dei dati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Cpdpconferences.org/index.html    
   
   
MICRON DI AGRATE (MB): PRONTI AD APRIRE UN TAVOLO  
 
Milano. 5 dicembre 2013 - Gli Assessorati alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione e all´Istruzione, Formazione e Lavoro sono disponibili ad attivare un tavolo di confronto con i vertici aziendali della Micron di Agrate Brianza (Monza e Brianza) per "verificare la possibilità di utilizzare gli strumenti previsti dal Pdl ´Libertà di impresa e competitività´ (attualmente in discussione in Consiglio regionale) e, in particolare, ´l´Accordo per la competitività´, ponendo particolare attenzione alla prospettiva complessiva del Gruppo e alle sue scelte strategiche nazionali e multinazionali. L´obiettivo è salvaguardare la presenza in Lombardia dell´azienda, innanzitutto in riferimento al sito di Agrate". E´ quanto ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, rispondendo a una interpellanza in Consiglio regionale. Il tavolo lombardo, ha chiarito l´assessore, lavorerà "anche alla luce delle risultanze del tavolo Mise, che sarà convocato, da quanto dicono gli Uffici ministeriali, entro dicembre". Riorganizzazione Aziendale - A partire dal mese di dicembre in corso è previsto il trasferimento di circa 300 lavoratori Micron dalla sede di Agrate alla sede ´Torri Bianche´ di Vimercate (Monza e Brianza). "Il trasferimento dei lavoratori in una situazione di non perfetta conoscenza del piano di riorganizzazione aziendale - ha aggiunto Melazzini - preoccupa le sigle sindacali, che paventano un percorso di cessioni e scorpori futuri. Le stesse sigle sindacali, insieme alle Istituzioni locali, hanno richiesto e sollecitato l´intervento del Ministero dello Sviluppo economico. A seguito delle preoccupazioni sui possibili tagli di personale e contro la decisione del Governo di vendere la quota detenuta, le sigle sindacali hanno proclamato per il prossimo 9 dicembre uno sciopero di 4 ore".  
   
   
ARRIVA YOUR TRENTINO 2013: LA APP UFFICIALE DELL’UNIVERSIADE INVERNALE TRENTINO 2013  
 
Trento, 5 dicembre 2013 Arriva Your Trentino 2013, l’applicazione ufficiale per vivere al 100% l’Universiade Invernale Trentino 2013, che avrà luogo dall’11 al 21 dicembre con appuntamenti in Val di Fiemme, Val di Fassa, sull’Altopiano di Pinè, a Trento e sul Monte Bondone. Your Trentino 2013 si presenta come una guida completa per esplorare, spostarsi e conoscere nel dettaglio tutti i territori coinvolti dalla manifestazione e trarre così massimo vantaggio dall’offerta turistica trentina. Fortemente voluta dalla Provincia autonoma di Trento e sviluppata sotto il coordinamento di Informatica Trentina con il coinvolgimento di imprese locali, aziende di promozione turistica e centri di ricerca, la nuova applicazione punta a ridefinire il prodotto turistico trentino per rendere il settore più attrattivo e competitivo a partire dalle più nuove tecnologie, con la realizzazione di servizi innovativi promossi durante eventi sportivi di visibilità mondiale. Your Trentino 2013 è l’applicazione ufficiale dell’Universiade Invernale Trentino 2013 e offre notizie, calendari, risultati e informazioni per vivere e seguire tutte le gare e gli eventi ospitati dal Trentino in occasione dell’Universiade Invernale 2013. A partire dall’iniziativa Vivifiemme, lanciata in occasione dei mondiali di sci nordico Fiemme 2013 e che ha contribuito a rendere l’evento trentino il primo mondiale digitale, anche l’Universiade Invernale potrà contare su soluzioni e servizi informatici di nuovissima generazione. L’applicazione realizzata, disponibile per i sistemi iOs e Android, offre agli utenti informazioni ufficiali sulle discipline coinvolte e sullo svolgimento delle diverse gare, ma anche informazioni turistiche e di servizio per godere al meglio delle opportunità offerte dal Trentino. Promossa dalla Provincia autonoma di Trento e sviluppata sotto il coordinamento di Informatica Trentina con il coinvolgimento di imprese locali, aziende di promozione turistica e centri di ricerca, l’applicazione diventa un tassello fondamentale per promuovere l’intero sistema turistico trentino e renderlo sempre più attrattivo. Your Trentino 2013 si presenta come un app versatile e decisamente social, ricca di informazioni e notizie sportive pensate per seguire l’evento in modo completo e aggiornato, ma caratterizzata anche da numerosi contenuti interattivi. Una volta scaricata gratuitamente l’applicazione e dopo la registrazione, si potranno visualizzare tutti gli eventi e le ultime notizie relative alla manifestazione (allenamenti, gare, cerimonie, eventi di contorno) e si potrà entrare a far parte di una vera e propria community virtuale in cui è possibile interagire e comunicare con gli altri utenti, commentando gare, risultati, notizie ed eventi. Tramite la funzione «Vicino a me», l’applicazione permette di visualizzare informazioni e trovare le principali strutture del territorio (alberghi, ristoranti, negozi, strutture sportive). In totale sono stati censiti quasi 5000 punti di interesse geolocalizzati, sparsi su tutte le località coinvolte dall’Universiade, a cui si aggiungono informazioni sempre aggiornate sulla mobilità per spostarsi comodamente in Trentino durante la manifestazione. Inoltre, attraverso l’applicazione si entra a far parte della comunità virtuale dell’Universiade, con la possibilità di concorrere all’assegnazione di fantastici premi targati Trentino 2013 tramite il concorso Enjoy Your Trentino 2013, sponsorizzato dall’Apt Trento e che premia gli utenti più attivi sulla piattaforma. Come in un vero social network, gli utenti possono inserire post personali o mettere il loro like ai vari post presenti nonchè commentarli.  
   
   
PRESENTATO A ROMA IL PROGETTO TELEPAT  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - E´ stato presentato a Roma il progetto Telepat, grazie al quale la Provincia autonoma di Trento è stata segnalata come pubblica amministrazione di eccellenza. L´occasione è stata offerta dal convegno “L’agenda digitale: l’occasione di sviluppo dello “Smart work” che si è tenuto il 28 novembre scorso presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il progetto Telepat, nato nel 2011, riguarda lo sviluppo di nuove modalità di organizzazione del lavoro basate sull´utilizzo delle più avanzate tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Il telelavoro, sia a domicilio del dipendente che presso telecentri dislocati sul territorio, è una delle modalità più innovative attraverso cui si sta riorganizzando la macchina amministrativa provinciale. Grazie al telelavoro, tra l´altro, si sono ottenuti risultati in materia di risparmio, conciliazione tra esigenze di lavoro e personali dei dipendenti, impatto sull´ambiente e svilluppo e utilizzo di tecnologie innovative. Si è parlato anche di questo al convegno “L’agenda digitale: l’occasione di sviluppo dello “Smart work”. Paola Borz (direttore dell´ufficio gestione e organizzazione del servizio per il personale) e Stefania Allegretti (funzionaria della Provincia autonoma di Trento), coordinatrici del progetto Telepat, sono state invitate a partecipare ai lavori dalla Federmanager. La tavola rotonda ha offerto l´occasione per un confronto tra varie esperienze di imprese private e di pubbliche amministrazioni. E´ emerso che lo sviluppo di questo progetto, dal punto di vista tecnologico e organizzativo, è pari a quello di multinazionali quali Ibm, Ericsson e Procter&gamble e rappresenta, nel panorama italiano, un esempio di eccellenza tra le pubbliche amministrazioni. Al convegno hanno partecipato anche Linda Lanzillotta, vice presidente del Senato, e Luigi Nicolais, presidente del Cnr ed ex ministro della Funzione pubblica.  
   
   
DAL MINISTERO IL FINANZIAMENTO DI QUATTRO PROGETTI E 3 MILIONI DI EURO PER IL TRENTINO  
 
 Trento, 5 dicembre 2013 - Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) ha firmato il provvedimento che ammette le agevolazioni per le iniziative progettuali nell’ambito del bando sui Cluster Tecnologici Nazionali. I nuovi poli, finalizzati allo sviluppo dell’innovazione e costituiti da università, centri di ricerca e imprese, vedono la partecipazione di Trento Rise, Università degli studi di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Habitech che riguardano iniziative progettuali nell’ambito delle comunità intelligenti e delle tecnologie per gli ambienti di vita. Si tratta di una importante opportunità per il sistema della ricerca e innovazione provinciale, che sarà in grado di attrarre maggiori finanziamenti nazionali ed europei, in ambiti che per il Ministero dovranno essere le priorità del Paese. Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) ha lanciato nel corso del 2012 due importanti bandi di rilievo nazionale. Il primo bando dedicato allo sviluppo e il potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali, il secondo riguardante le Smart Cities e Smart Communities. In particolare, per il secondo bando, i progetti presentati - più di dieci quelli proposti dal Trentino - sono ancora in fase di valutazione (i presupposti sono comunque positivi dato che quattro di essi sono già sul podio). Negli scorsi giorni è arrivata la conferma che il Ministero ha firmato il provvedimento di concessione delle agevolazioni finalizzate ad iniziative progettuali per un impegno complessivo pari a 266 milioni di euro. Circa tre milioni di questi finanziamenti saranno destinati al sistema Trentino, grazie al coordinamento delle strutture provinciali competenti in materia di ricerca e in materia di innovazione, la funzione di “catalizzatore” di finanziamenti svolta da Trento Rise, l’esperienza maturata dall’Università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler e da Habitech, il Distretto Tecnologico Trentino per l’energia e l’ambiente. Infine, e non certo per importanza, le politiche in materia di innovazione della Provincia, già allineate per coerenza generale con le linee programmatiche del Miur, hanno giocato un ruolo fondamentale per il riconoscimento ottenuto dal Sistema Trentino. Il sistema trentino partecipa a due degli otto cluster lanciati dal Miur: Tecnologie per le Smart Communities e Tecnologie per gli Ambienti di Vita. Il primo si focalizza sullo sviluppo di tecnologie Ict (“Information and Communication Technologies”) abilitanti nuovi servizi per le città e comunità “intelligenti” e comprende, in una prima fase, quattro progetti, per un totale di 39 milioni di euro. Al Cluster hanno aderito le maggiori università e imprese nazionali (Politecnici di Torino e Milano, Università di Bologna, Engineering, Hp, Ibm, Telecom Italia, Vitrociset, Rai, ecc.). Il polo della ricerca trentino partecipa ai due progetti su istruzione (“La Città Educante”) ed efficienza energetica (“Edifici a Zero Consumo in Distretti Urbani”), attraverso l’Università di Trento. Il secondo Cluster mira allo sviluppo di soluzioni tecnologiche altamente innovative in grado di creare un ambiente domestico assistito ed intelligente nel quale lo stato di benessere dell’individuo possa essere monitorato e gestito costantemente. Anche a questa iniziativa hanno aderito tra le maggiori università (Politecnico delle Marche, Scuola Superiore Sant’anna), centri di ricerca (Cnr. Inrca) e imprese (Stmicroelectronics, Gpi, Exprivia, Mr&d) a livello nazionale. Il sistema trentino partecipa, tramite l’Università e la Fondazione Bruno Kessler, al progetto nell’ambito dell’invecchiamento attivo (“Active Ageing at Home”) e tramite il Distretto Habitech al progetto “Ecosistemi domestici condivisi ed interoperabili per ambienti di vita sostenibili, confortevoli e sicuri”. Quello di questi giorni costituisce un ulteriore passo verso la strategia di specializzazione intelligente (“Smart Specialisation”) del territorio: richiesta dall’Unione Europea, adottata dal Governo nazionale, concepita come il metodo per eliminare la duplicazione e ridurre la frammentazione degli investimenti in ricerca e sviluppo. Il Trentino si è dimostrato pronto, grazie all’impegno profuso in questi anni, per diventare un centro di eccellenza a livello europeo, capace di competere ma anche di dialogare e collaborare con altri attori nazionali ed europei.  
   
   
SCUOLA, RAPPORTO OCSE: LOMBARDIA SOPRA LA MEDIA  
 
Milano. 5 dicembre 2013 - Sono stati resi pubblici i risultati di Pisa 2012, la rilevazione internazionale a cadenza triennale, promossa dall´Ocse per accertare le competenze chiave degli studenti quindicenni nelle aree di lettura, scienze e matematica, ambito di indagine privilegiato per questa edizione. Sessantacinque i Paesi partecipanti, tra cui anche l´Italia, che ha sottoposto ai test oltre al campione nazionale, studenti di 11 regioni e due province autonome, per un totale di 31.073 studenti di 1.194 scuole, di cui rispettivamente 1.523 studenti e 56 scuole in Lombardia. Risultati Superiori A Media Ocse - La Lombardia, collocata nella macroarea del Nord-ovest, ottiene insieme al Nord-est e alle Province di Trento e Bolzano risultati complessivamente superiori alla media Ocse e migliori di molti altri territori nazionali (macroraree e regioni), a conferma di un trend ormai stabile nel tempo. I dati attestano dunque che la Lombardia è al di sopra della media Ocse in tutte le aree di indagine e, se paragonati con quelli della precedente rilevazione del 2009, gli esiti segnalano una sostanziale conferma delle competenze degli studenti, con un lieve incremento in matematica e scienze (rispettivamente 517 e 529 nel 2012 contro 526 e 515 del 2009) e una conferma dei dati precedenti in lettura (521 rispetto a 522). Rispetto al focus di indagine, per quanto concerne la matematica la Lombardia si discosta di poco dalle medie degli altri paesi europei in prima fascia quali ad esempio la Svizzera (531), l´Estonia (521), la Finlandia (519), i Paesi Bassi (523), il Belgio (515). Le Ragioni Del Successo - Il successo lombardo è ancor più significativo, rispetto ai dati regionali italiani, se si tiene conto che la scuola lombarda gode di finanziamenti più o meno in linea con le altre regioni, all´interno del sistema nazionale di governo della scuola italiana. Analogamente a quelli nazionali, anche i dati lombardi di Pisa 2012 necessitano di analisi statistiche più approfondite e di accurate riflessioni. Gruppo Di Lavoro Per Analisi Dei Dati - A tale scopo è stato costituito un Gruppo di lavoro formato da esperti dell´Ufficio Scolastico Regionale, di Regione Lombardia, di Éupolis e dell´Università degli studi Milano-bicocca con il compito di approfondire l´analisi dei dati e di fornire un commento ragionato che permetta di orientare con accresciuta consapevolezza le future politiche scolastiche e di progettare interventi migliorativi, anche in prospettiva della rilevazione del 2015. La Direzione Generale e Regione Lombardia ringraziano quindi tutti coloro - personale dirigente, docente e non docente, studenti e famiglie - che hanno lavorato in questi anni per un costante miglioramento del nostro sistema scolastico ed educativo. Aprea:qualita´ottenuta Con Uso Ottimo Di Risorse: "E´ una grande soddisfazione vedere come i risultati di Ocse Pisa sulle competenze degli studenti quindicenni confermino la bontà degli interventi della Regione Lombardia sul sistema scolastico". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Valentina Aprea. Impegno Costante Per Qualita´ E Innovazione - "Gli ottimi risultati della Lombardia, insieme a quelli della provincia di Trento, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto - ha aggiunto l´assessore - dimostrano anche quanto diciamo da tempo, che i risultati giungono da una maggiore attenzione alla qualità e dagli investimenti oculati nell´innovazione, non dalla spesa pura e semplice". "In questi territori - ha spiegato Aprea - il sistema scolastico raggiunge risultati migliori a fronte di un costo inferiore rispetto alla media nazionale. Una maggiore efficienza data da un minore rapporto dirigenti scolastici e docenti per studenti, grazie ad interventi di razionalizzazione delle scuole, ma soprattutto da una costante attenzione al miglioramento continuo". Collaborazione Con Ufficio Scolastico - "Risultati che si raggiungono - ha continuato l´assessore Aprea - dando alle scuole opportunità e valutando puntualmente i risultati raggiunti, premiando le migliori esperienze e favorendone la diffusione. All´interno di una continua e proficua collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale abbiamo lavorato molto per consentire ad ogni studente di raggiungere il suo proprio successo formativo". Generazione Web - "L´evoluzione dell´insegnamento attraverso la digitalizzazione delle scuole - ha ricordato Aprea - insieme all´avvicinamento tra il sistema educativo e il sistema impresa con il potenziamento dell´alternanza scuola lavoro, all´attivazione dei Poli tecnico professionali, alle reti stabili tra scuole e imprese, ha portato gli studenti e le scuole ad una didattica per competenze più coerente con la realtà viva". Il "Nodo" Valutazione - "Ciò che conta non è la quantità della spesa - ha poi aggiunto Aprea - ma la sua qualità e la valutazione degli esiti degli investimenti. Grazie al potenziamento dell´Invalsi che fece Mariastella Gelmini da Ministro dell´Istruzione oggi abbiamo anche in Italia un sistema di valutazione degli apprendimenti e l´avvio di un sistema di valutazione di tutte le scuole. Dobbiamo continuare su questa strada e raggiungere anche in Italia una cultura che chieda a tutti gli attori di rendere conto del proprio operato e dei propri risultati". "I risultati della valutazione sono importanti anche per orientare le scelte di evoluzione del sistema scolastico. Il Rapporto Ocse Pisa - ha concluso l´assessore Aprea - ci mostra come i migliori Paesi abbiano sviluppato un forte sistema di formazione professionale accanto all´istruzione e abbiano dato maggiore autonomia alle scuole, anche nella scelta degli insegnanti e nella possibilità di spesa".  
   
   
LA GIORNATA UNIVERSITARIA DELLE MATERIE PRIME - ROMA, LA SAPIENZA, 6 DICEMBRE 2013  
 
Roma, 5 dicembre 2013 - L´evento di apertura della Giornata universitaria delle materie prime si terrà a Roma il 6 dicembre 2013, presso l´Università La Sapienza, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e di altri importanti esperti provenienti dal settore della ricerca, dal mondo accademico, dall´industria e dalla pubblica amministrazione. Cercasi studenti di materie....Prime - L´evento di apertura della "giornata universitaria delle materie prime" si terrà a Roma il 6 dicembre 2013, presso l´Università La Sapienza, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e di altri importanti esperti provenienti dal settore della ricerca, dal mondo accademico, dall´industria e dalla pubblica amministrazione. L´iniziativa si inserisce all´interno della strategia di comunicazione dedicata al Partenariato Europeo per l´Innovazione sulle materie prime - una sfida importante per l´Europa - che punta a promuovere la competitività, la crescita sostenibile e l´occupazione sfruttando l´enorme potenziale di materie prime europee. Nonostante in Europa esistano molte università con una lunga tradizione e ottimi corsi di laurea nel settore delle materie prime, il numero di professionisti esperti e qualificati non è ancora sufficiente per soddisfare la domanda. Pertanto, la volontà della Commissione è quella di attuare una strategia di sensibilizzazione in questo campo. Il principale obiettivo della giornata universitaria è quello di far conoscere ai giovani studenti e ai futuri laureati le enormi potenzialità e le opportunità lavorative offerte dal settore delle materie prime. L´iniziativa si propone anche di mostrare come l´utilizzo di materie prime permetterà alle industrie di essere sempre più innovative ed ecosostenibili. Altri eventi simili avranno luogo durante il 2014 in diverse università europee che hanno manifestato il loro interesse a collaborare. Per registrarsi all´evento è necessario compilare il modulo di registrazione online entro il 3 dicembre 2013. Http://cerimoniale.uniroma1.it/?q=node/49    
   
   
LA REGIONE PORTA LO SPORT NELLE SCUOLE PRIMARIE  
 
Milano. 5 dicembre 2013 - "Un´altra eccellenza lombarda". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ha definito il programma di promozione motoria e sportiva nella scuola primaria, oggetto di un protocollo d´intesa fra Regione Lombardia, Coni e Ufficio scolastico regionale, firmato a Palazzo Lombardia, attraverso il quale sono stati stanziati 1,3 milioni a beneficio degli istituti scolastici che vorranno aderire. Declinazione Accordo Quadro - L´iniziativa che prende avvio in Lombardia rappresenta la prima declinazione operativa dell´Accordo di Programma Quadro sottoscritto lo scorso 13 settembre con i principali attori istituzionali del sistema sportivo lombardo (Coni, Cip, Usr, Anci E Upl Lombardia), attraverso il quale Regione Lombardia ha stanziato 20 milioni di euro per lo sviluppo e il rilancio dello sport sul territorio regionale. Formare Nuove Generazioni - "Ci stiamo impegnando molto per portare lo sport a scuola - ha spiegato il governatore - perché riteniamo importante investire sulla formazione delle nuove generazioni sotto ogni punto di vista. E´ a scuola - ha detto Maroni - che si forma la consapevolezza dei ragazzi nei confronti del mondo e delle istituzioni". Circa Il 70% Di Istituti Coinvolti - "Dal prossimo gennaio, Regione Lombardia attiverà il progetto che consentirà di portare più sport nelle scuole primarie, affiancando agli insegnanti un esperto laureato", ha spiegato l´assessore allo Sport e Politiche per i Giovani Antonio Rossi, sottolineando che questo importante risultato "è frutto di un nostro confronto iniziale con il territorio e di un dialogo costruttivo con il Coni nazionale, il quale ha recepito le nostre proposte. Rispetto al passato - ha aggiunto -si riuscirà a passare dal 13 per cento circa di scuole coperte con il precedente progetto sperimentale Coni-miur, a circa il 70 per cento di scuole primarie lombarde che usufruiranno del nuovo progetto. Il nostro obiettivo resta quello, dal prossimo anno, di arrivare a coprire la totalità degli istituti scolastici della nostra regione". L´apprezzamento Dell´usr - Parole di apprezzamento per l´impegno della Regione Lombardia sono state espresse dal direttore dell´Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis: "Questa iniziativa - ha detto - dimostra una volta di più l´attenzione che la Regione riserva ai nostri ragazzi e alla loro formazione. Gli studenti lombardi - ha fatto notare De Sanctis, secondo i dati pubblicati proprio di recente , sono già in cima alla classifica di apprendimento per quanto riguarda le materie letterarie, la matematica e le scienze. Potenziare l´educazione fisica e motoria e l´attività sportiva, è la chiave di volta per migliorare ulteriormente queste performance". La Soddisfazione Del Coni - Grande soddisfazione anche da parte del Coni, rappresentato dal presidente nazionale Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato regionale lombardo del Coni Pieluigi Marzorati. Malagò ha voluto sottolineare "l´impegno profuso dall´assessore Rossi per arrivare a questo risultato", mentre Marzorati ha ringraziato Maroni "che ancora una volta si dimostra uomo di sport, che è vicino al Coni su molte iniziative, non a parole ma con fatti concreti". I Dettagli Dell´iniziativa - Queste le caratteristiche generali del progetto, che vede la Lombardia apripista, prima in ambito nazionale, grazie al significativo cofinanziamento assicurato dalla Regione: -l´affiancamento al maestro da parte di un esperto in possesso di Laurea in Scienze Motorie o di diploma I.s.e.f. Per 1 ora a settimana (fino a un massimo di 20 ore per ciascuna classe); -la seconda ora settimanale di attività motoria verrà svolta dall´insegnante titolare di classe, in base a quanto programmato con l´esperto; -lo svolgimento di 2 ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite su 2 giorni; -la valutazione ex-ante ed ex-post degli esiti e del raggiungimento degli obiettivi didattico-motori.  
   
   
SCUOLA, RIPROPOSTO IL BANDO SUI POLI TECNICO PROFESSIONALI. ASSESSORE CALABRIA: “CREARE REALI OCCASIONI DI LAVORO PER I DIPLOMATI”  
 
Catanzaro, 5 dicembre 2013 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nel comunicare che il bando sulla costituzione dei Poli Tecnico Professionali, di tredici milioni di euro, scadrà il prossimo 23 dicembre, ha rimarcato che "occorre creare reali occasioni di lavoro per i diplomati". L’investimento punta a creare un innovativo percorso formativo, costituito principalmente da due scuole tecniche e professionali, due aziende e un centro di formazione. Il settore individuato è quello del turismo, con le filiere dell´agribusiness. “Quello che e´ fondamentale – ha precisato Caligiuri - non è il numero di enti, più o meno prestigiosi coinvolti nel progetto, ma esclusivamente la capacità delle aziende di garantire un´occupazione ai diplomati. La scuola calabrese ha necessità di migliorare la propria qualità, sostenendo sempre di più il mondo del lavoro”. Caligiuri ha anche aggiunto che "non si tratta di distribuire milioni di euro a scuole, aziende e centri di formazione ma creare concreti progetti per lo sviluppo, che non si esauriscano con la fine del finanziamento pubblico e che siano collocati in vista dell´Expo 2015 e in una visione mediterranea. La Calabria ha un sistema ad alta scolarizzazione con notevoli spazi di miglioramento proprio nel settore turistico, collegato con l´agribusiness. Puntando su due settori davvero strategici, il bando capovolge le logiche e parte dai risultati e non dagli strumenti perché chiede di progettare iniziative concrete di sviluppo del territorio attraverso la creazioni di professioni che supportino in modo misurabile lo sviluppo delle imprese. Si tratta – ha concluso l’Assessore Caligiuri - di un bando di idee per lo sviluppo, partendo e da quello che c´é, valorizzandolo". L’avviso e´ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria il 22 novembre ed è consultabile sul sito www.Regione.calabria.it/istruzione  Per ogni informazioni sul bando è disponibile l’indirizzo e-mail: bandisettoreistruzione@regione.Calabria.it  oppure telefonare su 0961.856101.  
   
   
INDAGINE OCSE-PISA, LA SCUOLA TRENTINA AL VERTICE IN ITALIA  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - Confrontate con la media Ocse pari a 494, le 50 scuole trentine, raggiungono il miglior risultato in Italia e il settimo posto assoluto, se comparate con i 65 paesi partecipanti. In matematica il Trentino ottiene un punteggio pari a 524, mentre il risultato del Nord-est è pari a 514, l’Italia nel suo insieme ottiene 485 punti. Risultati analoghi sono ottenuti in lettura (521 in provincia di Trento, 511 nel Nord-est e 490 nel Paese nel suo complesso) e in scienze (533 a Trento, 524 nel Nord-est e 494 in tutto il Paese). Due sono le peculiarità, della situazione trentina, che spiegano questi risultati: da un lato la conferma dell’eccellenza della formazione liceale e tecnica, e dall’altra, il recupero delle carenze nei segmenti più deboli. Il 24% degli studenti liceali e il 18% degli studenti degli Istituti Tecnici si colloca nella fascia dell’eccellenza (i cosiddetti top performer). Per contro il 2 % ha un punteggio inferiore al livello 1 nella scala delle competenze. Una percentuale di studenti ben al di sotto del punto di riferimento nazionale e internazionale. In prospettiva temporale, la situazione è migliorata nell’ultimo triennio. Mentre i licei confermano sostanzialmente l’eccellenza del sistema e non possono migliorare in modo evidente essendo collocati nella fascia alta delle prestazioni, i centri di formazione professionale hanno migliorato sensibilmente sul terreno delle tre competenze oggetto della rilevazione, contribuendo con ciò all’innalzamento della media provinciale. Anche gli Istituti Tecnici migliorano il punteggio dell’edizione 2009 confermando i risultati soddisfacenti ottenuti nel 2006. I risultati dell’indagine Pisa condotta nel 2012 hanno dunque confermato gli ottimi risultati della scuola trentina, non solo in riferimento al resto del paese, ma anche comparativamente rispetto al resto dei paesi dell’area Ocse. Poiché questa indagine coinvolge i giovani quindicenni ed è mirata alla misurazione delle competenze non solo curriculari, essa rappresenta un banco di prova non solo per il livello attualmente frequentato dagli studenti, ma riflette anche l’efficacia dell’intero percorso formativo precedente. Nell´attuale edizione il Trentino raggiunge infatto punteggi statisticamente significativi al di sopra della media nazionale e internazionale. Non solo: nel confronto con le macroaree geografiche italiane il Trentino si distingue anche dal nord est e nord ovest in matematica (differenza statisticamente significativa) mentre per le competenze di lettura e scienze il dato è allineato e non presenta nessuna differenza significativa dal punto di vista statistico. Nel confronto tra tipologie di scuola i Licei raggiungono dati significativamente superiori, rispetto agli altri istituti, a seguire gli Istituti Tecnici, mentre la Formazione Professionale fa un balzo in avanti rispetto agli Istituti Professionali forse anche in ragione della riforma che era in corso in quel periodo. Nel confronto tra maschi e femmine i dati mostrano che si è ridotta, rispetto alle passate edizioni, la differenza tra i generi in scienze e matematica, mentre rimane alta e statisticamente significativa la differenza nella competenza in lettura e comprensione del testo a favore delle studentesse. È significativo infine il dato del Trentino per quanto riguarda gli studenti a livello più basso di competenza. A questo livello si colloca infatti solo il 2% degli studenti che non arriva al livello 1 mentre solo il 7% si posiziona al livello 1 di competenza, con percentuali nettamente inferiori al dato nazionale e internazionale. Indice questo di un buon livello di equità del sistema.  
   
   
FIRENZE: LAVORO E PARI OPPORTUNITA’: LA CONSIGLIERA DI PARITA’ INCONTRA GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI  
 
Firenze, 5 dicembre 2013 - Il 5 e 6 dicembre la Consigliera illustrerà il Progetto Scuole di Formez agli allievi dell’Istituto Cellini-tornabuoni. Maria Grazia Maestrelli Il 5 e 6 dicembre la Consigliera illustrerà agli allievi dell’Istituto Cellini - Tornabuoni di Firenze i contenuti del Progetto Scuole di Formez. Dopo la positiva esperienza del 2012, la Consigliera provinciale di Parità Maria Grazia Maestrelli torna a introdurre agli studenti prossimi al diploma il tema delle pari opportunità sul lavoro. L’incontro con le classi Ve riguarda quest’anno l’Istituto Superiore “Cellini-tornabuoni”, nei giorni 5 e 6 dicembre, e si inserisce nel Progetto Scuole nazionale promosso da Formez, ente collegato al Ministero del Lavoro. Il progetto – avviato su iniziativa della Consigliera Nazionale di Parità - si rivolge agli Istituti superiori di ogni regione, ed oltre a fornire una panoramica generale sulla normativa in materia di lavoro, offre anche – novità per il 2013 – la possibilità di effettuare un tirocinio formativo presso aziende del territorio. “Di fronte alla perdurante crisi del mercato occupazionale, soprattutto per i giovani” – commenta Maestrelli – “diventa sempre più urgente investire nella formazione e nell’orientamento già in ambito scolastico. Per questo apprezzo e sostengo con convinzione il progetto condotto da Formez, in particolare per l’accento posto sulle pari opportunità. Nell’attività quotidiana di Consigliera, spesso incontro donne rassegnate, demotivate e non in grado di valorizzare le proprie competenze ai fini della ricerca di un impiego. Il mio compito è dunque di far conoscere alle studentesse tutti gli strumenti che consentono di effettuare scelte consapevoli ed efficaci per il loro futuro lavorativo”. Gli incontri si completano con l’intervento di un esperto del Formez, che presenterà le caratteristiche delle principali forme contrattuali vigenti, per poi suggerire alcune utili strategie di ricerca di occupazione.  
   
   
LA NATURA DELL’ITALIA BIODIVERSITA’ E AREE PROTETTE: LA GREEN ECONOMY PER IL RILANCIO DEL PAESE L’11 E IL 12 DICEMBRE A ROMA L’INIZIATIVA PROMOSSA DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE  
 
 Roma, 5 dicembre 2013 - Il Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del mare, organizza a Roma il prossimo 11 e 12 dicembre, presso l’Aula Magna dell’Università “Sapienza”, “La Natura dell’Italia. Biodiversità e Aree protette: la green economy per il rilancio del Paese”, la prima Conferenza nazionale sulla Biodiversità. L’organizzazione della Conferenza nazionale si avvale del contributo di Federparchi, Unioncamere e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Sarà l’occasione per avviare il più grande e ricco confronto nazionale mai tenuto prima d’ora in Italia tra istituzioni, esperti, operatori per conoscere e discutere le politiche per la valorizzazione della biodiversità, l’attuazione degli indirizzi comunitari, le migliori pratiche finora sviluppate. L’obiettivo è quello di puntare al rilancio dell’economia italiana investendo sull’immenso capitale naturale che caratterizza il nostro Paese, dalle aree protette all’agricoltura, dai prodotti tipici all’artigianato di qualità, e farne un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La giornata dell’11 dicembre, aperta dai saluti del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e del Rettore dell’Università Sapienza Luigi Frati, sarà dedicata alle sessioni tecniche e scientifiche con i rappresentanti del mondo della scienza, dei parchi, delle associazioni con gruppi di lavoro coordinati dai promotori dell’iniziativa. La giornata dell’12 dicembre sarà il momento del confronto tra istituzioni e politica con presenze di eccezionale rilievo tra le quali spicca l’indirizzo di saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso. Nella sessione dei lavori della giornata sono programmati inoltre gli interventi del Presidente del Consiglio Enrico Letta, del Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potočnik, dei Ministri Andrea Orlando, Fabrizio Saccomanni, Enrico Giovannini, Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin, Ezio Moavero, Flavio Zanonato, Nunzia De Girolamo, Graziano Delrio, del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Il programma dell’iniziativa è disponibile sul sito www.Minambiente.it  
   
   
RICERCA SU AMBIENTE E BIODIVERSITÀ, PIÙ SINERGIA TRA FEM E MUSE  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - Con la sottoscrizione di un accordo quadro si rinforza la collaborazione tra la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e Muse Museo delle Scienze. Una sinergia che esiste da anni tra diversi gruppi di ricerca, ma che oggi finalmente trova formalizzazione nella sottoscrizione di una convenzione che mette in rete competenze, risorse e tecnologie. Questa mattina, all’interno del Muse si è svolto il primo di una serie di incontri operativi dove i ricercatori hanno illustrato i progetti scientifici comuni Numerosi i programmi sui quali collaboreranno i due enti, ognuno con le proprie competenze; la biodiversità montana, gli effetti dei cambiamenti climatici sul benessere umano e animale, il bioma alpino saranno oggetto di approfondimento scientifico, mettendo in rete dati e tecnologie. Nuovi strumenti e modalità per coinvolgere la cittadinanza sui temi della ricerca saranno utilizzati anche per valorizzare le ricerche svolte congiuntamente. “Una proficua collaborazione tra Fondazione Mach e il Muse – spiega il dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola - è in atto già da diversi anni su progetti di ricerca specifici. L’accordo ora sottoscritto demarca un cambio di passo, una maggiore forza sinergica necessaria per accettare le sfide sia a livello locale che internazionale sul fronte della ricerca, innovazione, comunicazione e divulgazione scientifica. L’ambito della nostra collaborazione non si limiterà al settore ambientale ma abbraccerà tutte le attività che hanno come riferimento la valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Ci auguriamo che le idee e le proposte che svilupperemo, tutte finalizzate alla valorizzazione della “land based economy” del Trentino, potranno fornire un contributo importante allo sviluppo dei nuovi strumenti di programmazione del governo provinciale”. Sulla stesa linea il direttore del Muse, Michele Lanzinger, che spiega: “Il Muse è una istituzione che da sempre studia la natura. Tuttavia nei tempi moderni la complessità, la crescita dei problemi relativi all’ambiente, le tecnologie, i saperi sono diventati così ampi che la dimensione di studio naturalistico che caratterizzava il museo non è più sufficiente. Il percorso che ha fatto il museo in questi anni è stato anche un percorso di riconoscimento delle potenzialità del territorio e di chi sullo stesso sta realizzando una forte innovazione nello studio della diversità biologica. Da qui la collaborazione con la Fondazione Edmund Mach in termini di studio della complessità biologica. L’accordo tra Muse e Fem è un primo passo che mette a fuoco e a sinergia le capacità operativa delle due istituzioni e si proietta verso un futuro fatto di nuovi saperi, competenze e approcci scientifici innovativi”.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE IN LOMBARDIA: CREARE UNA NUOVA CULTURA  
 
Milano. 5 dicembre 2013 - "Ritengo fondamentale porsi l´obiettivo di creare una nuova cultura in materia di Protezione civile puntando soprattutto sulla formazione e su una rete di informazione che coinvolga tutti coloro che gestiscono l´emergenza". Lo ha detto l´assessore alla Protezione civile della Regione Lombardia, Simona Bordonali, che ha preso parte a Roma alla Commissione speciale di Protezione civile, a cui ha partecipato anche il Capo dipartimento Franco Gabrielli. "Prefetture, sindaci e cittadini, ma anche gli organi di stampa - ha detto Bordonali - devono assimilare maggiori conoscenze sul mondo della Protezione civile e sulla normativa che lo regola, in modo tale da poter comunicare in modo efficace il funzionamento della macchina sia nel momento dell´allertamento che nel momento dell´emergenza". Qualita´ Migliore - Durante la riunione si è riscontrata la necessità di confrontare tutte le normative regionali vigenti, per permettere uno scambio di best practices che possa portare a un livellamento verso l´alto della qualità della Protezione civile in tutto il territorio nazionale, nel rispetto delle peculiarità locali. La Lombardia ha già provveduto a normare e attuare l´adeguamento con le direttive del dipartimento, confermandosi come eccellenza nazionale, ma da questo confronto potrà comunque cogliere spunti per ulteriori miglioramenti. Su Risorse No Patto Di Stabilita´ - Tutti i rappresentanti degli enti regionali hanno inoltre evidenziato la necessità di escludere dal patto di stabilita le risorse da destinare a investimenti atti a ridurre le criticità del territorio. Le Regioni infatti, pur nelle diversità che le contraddistinguono dal punto di vista morfologico, sono tutte, senza eccezioni, sottoposte a rischio anche in seguito ai mutamenti climatici che causano emergenze, fenomeni che un tempo venivano catalogati come straordinari e che attualmente sono diventati ordinari.  
   
   
ALLUVIONE, GIUNTA REGIONALE BASILICATA DELIBERA RICHIESTA STATO DI EMERGENZA  
 
Potenza, 5 dicembre 2013 - La Giunta regionale, su proposta del Dipartimento Infrastrutture, ha deliberato oggi la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per il territorio della regione Basilicata colpito da eccezionali avversità atmosferiche l’1, il 2 e il 3 dicembre. La richiesta sarà inoltrata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il tramite del Dipartimento Nazionale della Protezione civile. La Giunta, nell’adottare il provvedimento, ha fatto il punto della situazione determinata da un’ondata di maltempo che ha investito con particolare violenza ed intensità l’intero territorio regionale. La straordinarietà delle piogge ha provocato l’esondazione in molti tratti di tutti i fiumi lucani, dei loro affluenti e dei canali di irrigazione, allagamenti di terreni e case, interruzioni di arterie stradali principali e secondarie, il rallentamento della rete ferroviaria, l’evacuazione di nuclei familiari e di un’azienda agricola nonché movimenti franosi in tutta la regione. Una situazione in cui il sistema regionale della Protezione civile si è prontamente allertato per garantire interventi di assistenza e di ripristino. Ora sono in corso gli accertamenti per il censimento e la quantificazione dei danni. Molte amministrazioni comunali hanno già segnalato allagamenti di abitazioni, attività produttive e della rete viaria e danneggiamenti alle aziende, alle colture agricole, alle infrastrutture e alle strutture pubbliche e private. Per fronteggiare l’urgenza e i primi interventi sono stati stanziati oltre un milione di euro di fondi regionali. “In queste ore – ha commentato il presidente uscente della Regione, Vito De Filippo – stiamo operando in tutti gli ambiti di competenza del governo regionale al cui lavoro dovranno necessariamente affiancarsi risorse e provvedimenti anche del governo nazionale. A fronte di una situazione così drammatica è necessario un impegno congiunto, e da parte di tutti, per evitare che la Basilicata rimanga isolata”. “Una nuova richiesta si aggiunge a quella già depositata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che non ha ancora riconosciuto lo stato di emergenza relativamente all’alluvione del 7 e 8 ottobre scorso. Di fronte a un’istanza così forte – ha rimarcato l’assessore alle Infrastrutture con delega alla Protezione civile, Luca Braia – ci aspettiamo una risposta concreta del governo che non può a questo punto non considerare la situazione di grande emergenza la cui gravità è sotto gli occhi di tutti e rischia di rilasciare i suoi effetti ancora per molto tempo”.  
   
   
TERREMOTO POLESINE 2012. ASSEGNATI 1 MILIONE E 435 MILA EURO PER INTERVENTI SU EDIFICI SCOLASTICI  
 
Venezia, 5 dicembre 2013 - Con Ordinanza n. 22 del 3 dicembre scorso, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nella veste di Commissario delegato per il sisma che ha colpito il Polesine nel maggio del 2012, ha impegnato le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione degli immobili adibiti a uso scolastico, educativo per la prima infanzia e strutture universitarie, per l’importo complessivo di oltre 1 milione e 435 mila euro. A partire dal settembre 2012, il Commissario ha dato avvio all’attività di quantificazione dei danni subiti da soggetti privati, titolari di attività produttive e di servizi in genere, amministrazioni pubbliche ed enti vari, a seguito della quale sono state presentate complessivamente 769 segnalazioni di danno per un importo totale di oltre 50 milioni e 331 mila euro. Sulla base di queste risultanze, è stato adottato il Piano degli interventi urgenti, che ha indicato le seguenti priorità di ripristino: immobili adibiti ad uso scolastico ed educativo; edifici municipali; caserme in uso all’amministrazione della difesa, dell’interno e di altre Forze dello Stato; chiese e altri immobili di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, di interesse storico-artistico; altri edifici ad uso pubblico; opere di difesa del suolo e infrastrutture e impianti di bonifica per la difesa idraulica e per l’irrigazione; altri immobili demaniali. Con riferimento all’attuazione degli interventi sugli immobili a uso scolastico, educativo e strutture universitarie, il Commissario delegato, con Ordinanza n. 8 del luglio scorso, ha previsto la possibilità per i Comuni di presentare le domande di contributo, la cui somma porta all’attuale impegno di spesa per complessivi 1 milione e 435 mila euro, così suddivisi (80% delle spese ammesse): Comune di Bergantino - Miglioramento sismico Scuole: Infanzia “C. Collodi”, Primaria “A. Manzoni” e Secondaria 1° grado “S. Gobatti” e annessa palestra - 356.325,01 euro; Comune di Castelguglielmo - Interventi di ripristino/rinforzo presso la palestra scolastica del Plesso “Pio Mazzucchi” - 57.157,14 euro; Comune di Castelnovo Bariano - Interventi di ripristino della Scuola media di Via Vittorio Veneto - 26.685,59 euro; Comune di Melara - Completamento opere di ripristino danni da sisma presso la Scuola dell’Infanzia di Via Garibaldi, n. 96 - 120.000,00 euro; Comune di Melara - Ripristino danni da sisma presso la Scuola Secondaria di I° grado di Via Garibaldi, n. 94 - 24.000,00 euro; Comune di Occhiobello - Ripristino danni da sisma presso la Scuola Materna “De Amicis” di Via Fiesso - 20.449,11 euro; Comune di Pincara - Opere di consolidamento statico e riparazione danni post-sisma presso la Scuola Primaria - 50.554,36 euro; Provincia di Rovigo - Realizzazione di controsoffitto aule presso l’Istituto Statale d’Arte “Munari” di Castelmassa - 104.000,00 euro; Comune di Stienta - Interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico presso la Scuola Primaria “Amore e Verità” - 144.945,12 euro; Comune di Stienta - Interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico presso la Scuola Media “A. Turri” - 225.262,40 euro; Comune di Trecenta - Interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico presso la Scuola Primaria e Secondaria di Via E. De Amicis - 167.412,48 euro; Comune di Castelmassa - Lavori di messa in sicurezza e miglioramento sismico della Scuola Secondaria di I° grado “G. Sani” – Ii° Stralcio - 138.601,40 euro. Questa è la terza tranche di finanziamenti per interventi sugli edifici scolastici danneggiati dal terremoto: le precedenti ammontavano a 1 milione 755 mila (da fondi per il sisma di gestione commissariale) e a 450 mila euro circa (da bilancio regionale 2012). Da segnalare che, in applicazione di un Decreto del Ministro delle infrastrutture, di concerto con il Ministro dell’interno e con il Capo del Dipartimento della Protezione civile, gli interventi di ripristino con miglioramento sismico dovranno ridurre la vulnerabilità sismica e aumentare la sicurezza dell’edificio fino a raggiungere un livello pari almeno al 60% di quello previsto per le nuove costruzioni.  
   
   
PIANO CAVE. VENERDI’ INCONTRI PUBBLICI A VERONA E TREVISO PER PRESENTARNE I CONTENUTI  
 
Venezia, 5 dicembre 2013 - Con E’ stato recentemente adottato dalla giunta veneta il Piano Regionale delle Attività di Cava (Prac). Dopo trent´anni dall’entrata in vigore della legge regionale di riferimento (L.r. 44/82), è stato in tal modo riavviato il percorso amministrativo che porterà all’approvazione dello strumento di pianificazione che regola questo delicato settore, contemperando le apparenti contrapposte esigenze di soddisfare il fabbisogno di materiali inerti e di tutelare l´ambiente e il territorio. “L´adozione – spiega Maurizio Conte, assessore regionale alle politiche ambientali - è il primo passo del processo di formazione del Piano ed ora è aperta la fase di consultazione pubblica, cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo mediante la formulazione di osservazioni”. La pubblicazione sul Bur dell´avviso di adozione del Prac è avvenuta lo scorso 22 novembre e il termine per la presentazione delle osservazioni scade il prossimo 21 gennaio. Al fine di dare massima diffusione ai contenuti del Piano, l’intera documentazione che lo compone è stata inserita nel sito internet regionale all´indirizzo: http://www.Regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/prac  da cui può essere agevolmente scaricata. Allo scopo di facilitare la formulazione delle osservazioni, la Regione ha promosso due incontri pubblici in cui illustrarne le previsioni. Entrambi gli incontri si terranno nella giornata di venerdì 6 dicembre: alle ore 10.00 a Verona presso la Loggia di Fra’ Giocondo della Provincia di Verona in Piazza Dante; alle ore 14,30 a Treviso nella Sala Auditorium Sant’artemio della Provincia (via Cal di Breda 116).  
   
   
GESTIONE DELLE FORESTE E SVILUPPO: OPPORTUNITA´ E SFIDE GLOBALI CONVEGNO A TRENTO IL 6 E 7 DICEMBRE  
 
Trento, 5 dicembre 2013 - “Gestione delle foreste e sviluppo: opportunità e sfide globali”. E’ questo il titolo dell’incontro organizzato da Cospe e dalla Provincia autonoma di Trento che si terrà i prossimi 6 e 7 dicembre a Trento nell’ambito del progetto integrato di protezione e sviluppo delle foreste costiere in Angola (Pipdefa). Due le location del seminario: il primo giorno l’incontro si terrà nella sede della Provincia in piazza Dante, in Sala Belli, mentre il secondo si sposterà nella sede del Muse , in Corso del Lavoro e della Scienza 3. Questa due giorni sarà l’occasione per mettere a confronto esperti e istituzioni sui temi dell’economia locale e gestione delle foreste, dei beni comuni, delle certificazioni e delle compensazioni di carbonio oltre che della cooperazione internazionale in questi contesti: le esperienze delle ong, i nuovi progetti in corso e le problematiche e le prospettive legate alla politica delle compensazioni. In particolare saranno presentati i progetti realizzati nell´ambito del programma/bando "Emissioni zero" della Provincia autonoma di Trento. Al centro del convegno il focus sull’ Angola sarà fondamentale e sarà affrontato sia da Massimiliano Sanfilippo, responsabile per Cospe del progetto Pipdefa, che da Carlos Africano dell’istituto per lo sviluppo forestale angolano, istituto con cui Cospe collabora fin dal 1998, in progetti di gestione delle risorse naturali, valorizzazione dei saperi locali e creazione di nuove opportunità di reddito legate ad uso sostenibile dell´ambiente e in particolare delle foresta. Oggi infatti la piaga della produzione illegale di carbone in Angola è ancora molto forte. Si parlerà quindi delle attività messe in atto per valorizzare le tradizioni come la raccolta di frutti selvatici ed erbe medicinali da cui ricavare prodotti naturali e richiesti dal mercato nazionale, come l´olio di mumpeke oppure sviluppare l´apicoltura, che oltre ad essere "ad impatto zero" per l´ambiente, produce addirittura degli effetti positivi dovuti all´impollinazione. Molti gli interventi in programma e infine una tavola rotonda sui temi del dibattito moderata da Giorgio Menchini di Cospe. Un interessante momento di confronto che ha come finalità quella di migliorare la qualità dei progetti presentati e degli interventi sul delicato tema delle foreste e dell’ambiente, a pochi giorni dalla fine di una disastrosa Cop sul clima di Varsavia che si è conclusa con un nulla di fatto. Qui il programma: http://www.Cospe.it/cospe/uploads/notizie/allegati/
cospeprogramma_conferenza_trento.pdf