Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Ottobre 2008
SEDUTA DEL 14 OTTOBRE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC: DELIBERATO IL CONTRATTO DI PROGRAMMA CON GESAC E VALUTATA POSITIVAMENTE LA CONCESSIONE VENTENNALE PER L’AEROPORTO DI PERUGIA  
 
Roma, 20 ottobre 2008 - L’enac rende noto che il 14 ottobre, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Ente. Nel corso della seduta, il Consiglio ha deliberato il contratto di programma per la regolazione tariffaria tra l’Enac e la Gesac, società di gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino. Il documento verrà inviato ai Ministeri competenti, Economia e Infrastrutture e Trasporti, per le successive deliberazioni. Il Consiglio, inoltre, ha valutato positivamente l’istruttoria per la concessione alla società Sase della gestione dell’Aeroporto di Perugia per la durata di venti anni. Per il perfezionamento della concessione rimangono tuttavia pendenti alcuni adempimenti formali che la Sase si è impegnata a risolvere nella loro prossima assemblea fissata per il 24 ottobre. .  
   
   
ENAC VALUTA LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI A L’ESPRESSO A TUTELA DELL’ONORABILITÀ E DIGNITÀ DELL’ENTE  
 
Roma, 20 ottobre 2008 - Con riferimento all’articolo di Fabrizio Gatti “Cieli fuori controllo” pubblicato sull’Espresso in edicola il 17 ottobre e sul sito on line del settimanale, il Presidente dell’Enac Vito Riggio rende noto che, oltre al mandato affidato allo studio legale dell’Avvocato Grazia Volo, ha incaricato la Direzione Affari Legali dell’Ente di valutare, in accordo con l’Avvocatura dello Stato, la richiesta di risarcimento danni per i contenuti dell’articolo che ledono l’onorabilità e la dignità dell’Autorità italiana dell’aviazione civile, del proprio operato e di quello dei propri dipendenti. L’eventuale somma che deriverà dal risarcimento danni verrà devoluta dall’Enac a favore di organizzazioni di beneficenza e, in particolare, di associazioni e comitati che riuniscono i familiari delle vittime di incidenti aerei.
.
 
   
   
AIR BERLIN: PIÙ COLLEGAMENTI CON LA GERMANIA  
 
Berlino, 20 ottobre 2008 - Air Berlin allarga il proprio impegno nell’Italia del Nord. Dal 16 febbraio 2009, la compagnia aerea offrirà un terzo collegamento giornaliero da Milano Malpensa a Düsseldorf. I passeggeri provenienti dall’Italia avranno così la possibilità di utilizzare la rete di collegamenti a lungo raggio del gruppo Air Berlin attraverso l’hub di Düsseldorf, per viaggiare ad esempio negli Usa o nei Caraibi. Il fine settimana, la metropoli sul Reno continua ad essere servita una volta al giorno. .  
   
   
TOUR DELLA RICERCA, A CASERTA IL 20 OTTOBRE SI DISCUTE DI AEROSPAZIO, LOGISTICA E TRASPORTI  
 
Napoli, 20 ottobre 2008 - Si terrà a Caserta oggi lunedì 20 ottobre, presso la sede di Confindustria, in via Roma 17, la prossima tappa del "Tour della ricerca" in Campania. Due i workshop in programma: alle 14,30 si discuterà di aerospazio, e alle 17 di logistica e trasporti Il tour della ricerca è caratterizzato da incontri, eventi di divulgazione e workshop, che sono partiti lo scorso 9 settembre e si concluderanno il prossimo 21 ottobre con il grande evento finale che si svolgerà presso Castel dell´Ovo. Gli incontri tematici di Caserta si inseriscono nel ciclo di tavoli che la Regione Campania ha previsto di tenere presso i capoluoghi di provincia della regione come continuazione dell´azione di concertazione della strategia di sviluppo per l’innovazione con gli attori del sistema territoriale. I Workshop Aerospazio e Logistica e Trasporti si propongono di raccogliere e discutere le proposte di intervento per il settore, provenienti dai protagonisti del sistema, affinché si possa chiudere la fase strategica di programmazione e si possa passare alla successiva fase di progettazione ed esecuzione delle iniziative. Ecco i temi oggetto di discussione: Lo scenario della Ricerca nel settore - stato dell´arte, frontiere e punti di forza; Le proposte di intervento da parte degli attori del sistema della Ricerca e delle Imprese. I lavori dei due workshop saranno aperti dall´intervento dell´assessore alla Università e Ricerca Nicola Mazzocca. Al workshop Aerospazio interverranno: Francesco Canzano (vicepresidente Confindustria Caserta) Luigi Carrino (presidente Carn); Leonardo Lecce (Università degli Studi di Napoli Federico Ii); Luigi Iavarone (Confindustria Campania); Leopoldo Verde (rappresentante Cira nel Carn); Valentino Alaia (rappresentante Confapi nel Carn) e Claudio Voto (rappresentante Alenia Aeronautica nel Carn). Al workshop Logistica e Trasporti interverranno, con l´assessore ai Trasporti Ennio Cascetta: Carlo Cicala (presidente Confindustria Caserta); i docenti dell´Università Federico Ii Marcello Manna, Leonardo Lecce, Bruno Montella, e dell´Università di Salerno Antonio Piccolo; Giorgio Fiore (capofila Tavolo Trasporti Confindustria Campania); Fortunato D´angelo (capofila Tavolo Sicurezza e Logistica Confindustria Campania); Vito Cammarota (senior Advisor C. T. O. Alenia Aeronautica); Maurizio Russo (direttore Pianificazione Strategica Firema) e Vincenzo Torrieri (presidente Crdc Test). .  
   
   
AUTO E CONSUMATORI: L’USATO CERTIFICATO ACCELERA SECONDO UN’INDAGINE EXPERIAN-UNRAE, CRESCE ANCHE IN ITALIA L’OFFERTA DI USATO CERTIFICATO CON SERVIZI DI GARANZIA E ASSISTENZA SIMILI AL NUOVO.  
 
 Roma, 20 ottobre 2008 - Accelera in Italia il mercato delle auto usate certificate: le vetture per cui i produttori e le loro reti di vendita offrono pacchetti di garanzia e assistenza molto simili rispetto a quelli delle nuove. E i consumatori apprezzano. E’ quanto emerge da una indagine condotta da Experian e Unrae (Unione Nazionale Rappresentante Autoveicoli Esteri), su tutte le principali Case automobilistiche che operano in Italia. Più in particolare, dallo studio Experian-unrae emerge che : tutte le Case interpellate, comprese quelle nazionali, sono sempre più attive nel proporre programmi di usato certificato alla clientela; e le motivazioni sono nell’85,7% dei casi la conquista della fiducia dei clienti e l’incremento dei volumi di vendita; l’usato certificato è elemento di fedeltà alla marca. Ben il 25% di chi ha acquistato usato certificato si rivolge verso lo stesso marchio per un successivo acquisto (6 punti percentuali in più rispetto a quanto avviene per l’usato generico); e ben il 37% lo fa per acquistare autovetture nuove; più di un cliente su due (57,1%) è pronto a pagare per un’auto garantita dal 5 al 10% in più rispetto al suo valore di mercato; e il 7,1% sarebbe addirittura disposto a versare una cifra fino al 20% superiore; per gli operatori il chilometraggio rimane uno dei parametri più importanti per la certificazione, così come l’anzianità (entrambe al 92,9%), mentre solo una Casa su due pone limiti di integrità alla vettura; l’usato certificato è destinato a crescere in maniera consistente nei prossimi anni e a pesare sempre di più in un mercato complessivo che in Italia nel 2007 ha fatto registrare oltre 3 milioni di movimenti verso il cliente finale: 9 Case su 10 ritengono attendibile un incremento dei volumi di vendita di usato certificato superiore al 40%. Un operatore su tre è comunque convinto che il cliente non conosca ancora a fondo i vantaggi dell’usato certificato, perché sono spesso le filiali ed i Concessionari (73,5%) a offrire per primi vetture certificate, anziché i consumatori a richiederle. Per questo, quasi 9 aziende su 10 prevede l’intensificarsi delle campagne informative nel prossimo futuro. .  
   
   
COMUNI VICINI A CONFINE CON AUSTRIA. ASSESSORE SILVESTRIN:“APPROVATI CRITERI PER SCONTARE PREZZO BENZINA E GASOLIO DI 20 COMUNI CON 23 MILA CITTADINI; 3 MILIONI EURO ASSEGNATI”  
 
Venezia, 20 ottobre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche degli enti locali e del personale Flavio Silvestrin, ha approvato i criteri di fruizione dello sconto sul prezzo d’acquisto della benzina e del gasolio, per l’area territoriale compresa nelle Comunità Montane di “Comelico e Sappada, Cadore Centrale e Valle del Boite”, area prossima al confine con l’Austria - in cui i cittadini residenti possono beneficiare della riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio . Tale area comprende 20 Comuni e 23 mila cittadini potenziali beneficiari; la distanza massima del Comune di tale area più lontana dal confine austriaco è di 75 chilometri. L’assessore Silvestrin riferisce che con il provvedimento, che impegna 3 milioni di euro nel bilancio 2008, sono stati individuati i comuni di residenza dei soggetti beneficiari, la misura del contributo, le modalità di rilevazione dei prezzi della pompa della benzina e del gasolio per autotrazione. Il contributo per la riduzione, come previsto dalla norma di legge, deve essere differenziato nel territorio regionale in maniera inversamente proporzionale alla distanza del Comune di residenza del soggetto beneficiario dal confine ed in funzione di due fasce territoriali individuate: il contributo massimo che si propone per ogni beneficiario per un consumo medio annuale di 1. 400 litri di carburante è di 140 euro per la prima fascia e di 98 euro per la seconda. Il provvedimento regionale indica che il contributo sia usufruibile dai cittadini soltanto presso gli impianti di distribuzione dei carburanti ubicati nei Comuni interessati al contributo per la riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio. I quantitativi massimi di rifornimento di benzina e gasolio, per ciascuna persona avente diritto allo sconto, non possano superare i seguenti limiti: 240 litri mensili; 1. 400 litri annuali. Inoltre si propone che i beneficiari si rechino nel proprio Comune di residenza per l’attivazione, tramite specifica domanda, della “Carta sconto carburante”. Sono esclusi i veicoli adibiti ad uso professionale. All’agevolazione sono ammesse le seguenti categorie di veicoli: autoveicoli:veicoli a motore con almeno quattro ruote destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti, compreso quello del conducente; motoveicoli: i motocicli. Sono ammessi alla fruizione del contributo anche gli intestatari di veicoli in multiproprietà, ovvero veicoli che risultano intestati a più persone. I Comuni interessati alla riduzione del prezzo della benzina e del gasolio sono tenuti a sottoscrivere un disciplinare, contenente i termini, le condizioni e le modalità di fruizione del servizio. .  
   
   
FORUM MOBILITY TECH. CROCI: “MILANO ESEMPIO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA”  
 
Milano, 20 ottobre 2008 - Milano esempio di innovazione tecnologica per la mobilità sostenibile e l’ambiente. Ne ha parlato il 16 ottobre a Napoli l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci all’inaugurazione della terza edizione di Mobilitytech, il Forum internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e il trasporto in Italia e in Europa. All’apertura dei lavori è stato annunciato che proprio Milano è stata scelta per ospitare l’edizione 2009 del forum. “Il Comune di Milano - ha detto Croci - ha messo in atto misure strutturali per la mobilità sostenibile e l’ambiente che stanno dando risultati importanti, riportati anche da Ecosistema Urbano, il rapporto redatto da Legambiente, dove risulta che Milano ha recuperato 9 posizioni rispetto al 2007 ed è oggi la prima tra le metropoli italiane. In particolare, il trasporto pubblico milanese ha la leadership in Italia per l’età della flotta dei mezzi, che è la più giovane, e per la più alta percentuale di vetture a trazione elettrica, grazie agli investimenti compiuti sulla rete metropolitana”. Complessivamente, gli spostamenti giornalieri a Milano città e tra Milano città e l’area metropolitana sono in tutto 4. 757. 000. In città entrano ogni giorno circa 780. 000 non residenti, mentre sono oltre 240. 000 i milanesi che si recano fuori dai confini del capoluogo. Il 49,7% degli spostamenti avviene invece all’interno di Milano: il 47% tramite trasporto pubblico e sempre il 47% su autoveicoli e motoveicoli. La rete di trasporto pubblico oggi ha una lunghezza di 1468,4 km di cui 891,6 all’interno della città e comprende 2938 veicoli con un’offerta di 82km di abitante/veicolo. Ogni anno la rete trasporta 604. 350. 744 passeggeri. Già oggi il 64,5% delle percorrenze (valore più alto in Italia) è effettuato con mezzi a trazione elettrica (metropolitana, tram, e filobus) e l’età media della flotta degli autobus è di 5,3 anni, la più bassa in Italia, e tra le più basse in Europa. Per garantire la regolarità del trasporto pubblico e aumentare la velocità dei mezzi, nel 2007 sono stati realizzati 16 km di corsie riservate. Complessivamente la rete di queste ultime raggiunge 334,7 km. Tra le azioni più importanti adottate dal Comune a favore della mobilità sostenibile Croci ha ricordato l’estensione della rete metropolitana con l’obiettivo di realizzare tre nuove linee entro il 2015. Attualmente la rete metropolitana si estende per 75,5 km con 88 stazioni e trasporta quotidianamente 1,6 milioni di passeggeri, con 4 punti di interscambio tra le varie linee della metropolitana e 8 con le ferrovie. Il piano del Comune prevede il raddoppio della rete entro il 2015, il prolungamento delle tre linee esistenti e la realizzazione delle linee M4, M5 e M6, portando la rete metropolitana a estendersi per 142 km con 152 stazioni e a trasportare quotidianamente 2 milioni di passeggeri. Milano dispone inoltre di 20 parcheggi decentrati che presto diventeranno 35, con una capienza che raggiungerà i 28. 000 posti auto. Nuovi parcheggi saranno costruiti fuori Milano in corrispondenza con le principali stazioni ferroviarie grazie a un accordo fra il Comune e le Ferrovie dello Stato. .  
   
   
PRESENTATO IL PIANO DI AZZONAMENTO ACUSTICO DEL COMUNE DI MILANO  
 
Milano, 20 ottobre 2008 - Presentato ai consigli di zona il Piano di Azzonamento Acustico che detta le norme in materia di inquinamento da rumore e stabilisce i criteri per la classificazione delle zone del territorio comunale con l’obiettivo di prevenire il deterioramento di alcune aree cittadine e fornire al tempo stesso uno strumento di pianificazione. “Abbiamo compiuto un lavoro approfondito e importante che ci permetterà finalmente di mettere in atto una seria azione di prevenzione e di controllo sui danni provocati dall’inquinamento acustico in città - ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Il piano esamina la città in modo capillare, tiene conto degli sviluppi urbanistici già pianificati e costituisce la base per il successivo piano di risanamento acustico e per attivare i controlli della vigilanza urbana”. Il Piano è stato presentato ai Presidenti dei Consigli di Zona che trasmetteranno i loro pareri entro il 7 novembre. Successivamente passerà all’esame del Consiglio comunale e sarà poi oggetto di consultazione pubblica prima della sua adozione definitiva. Il Piano, che è un “atto di governo del territorio” (stabilito dalla “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” 447/95, dalla Legge Regionale 13 del 10/08/01 e dal documento tecnico regionale di riferimento), introduce una classificazione del territorio in zone omogenee, assegnando ad ogni porzione una classe acustica tra le 6 individuate dalla normativa. All’interno di ogni classe acustica si applicano determinati valori limite di rumore: i limiti più bassi sono quelli stabiliti per la classe I, la più protetta, e vanno via via crescendo per raggiungere i valori più alti in corrispondenza della classe Vi. Come unità minima territoriale, ai fini della definizione delle classi acustiche omogenee, è stato considerato l’isolato. La più alta percentuale di territorio rientra nelle classi Iii e Iv, che da sole rappresentano circa l’85% dell’intera superficie comunale, e sono le aree a più intensa attività umana e densità di popolazione. La percentuale di territorio compresa nelle classi estreme, I e Vi, è molto bassa: si tratta di aree particolarmente protette (classe I) e di aree esclusivamente industriali (classe Vi). La classificazione acustica di ogni area tiene conto dei vincoli derivanti dalla normativa: struttura del territorio, densità di popolazione, presenza e densità di attività artigianali, commerciali ed industriali, vicinanza con le infrastrutture di trasporto, presenza di recettori sensibili, classificazioni acustiche dei comuni confinanti e da altri fattori. Il piano individua anche i recettori sensibili, dal punto di vista acustico, che necessitano di una protezione elevata: si tratta di 750 tra strutture scolastiche di ogni ordine e grado e biblioteche, 52 strutture sanitarie con degenza, 64 Residenze Sanitarie Assistenziali e 78 tra parchi e giardini pubblici. L’individuazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, ha inoltre permesso la classificazione delle aree limitrofe. Il piano costituisce un elemento importante di una più vasta strategia antirumore promossa dall’Amministrazione comunale che prevede anche la stesura di un regolamento per la riduzione dell’impatto acustico, sulla scorta dell’esperienza già maturata la scorsa estate in occasione dei concerti allo stadio San Siro e con la definizione di un protocollo volontario con i gestori dei locali notturni. La strategia antirumore adottata dal Comune prevede anche il rafforzamento dell’attività di controllo da parte della vigilanza urbana per garantire il rispetto delle norme. Dal gennaio di quest’anno, la Polizia municipale ha effettuato 8686 controlli. Nel 2007 le verifiche sono state complessivamente 13. 129. .  
   
   
VIABILITá: PRESENTATO CRONOPROGRAMMA TERZA CORSIA A4  
 
 Pordenone, 20 ottobre 2008 - La terza corsia della "A4" sarà realizzata entro il 2014 con un risparmio di alcuni anni rispetto al programma a suo tempo adottato da Autovie Venete. Se il 2009 sarà un anno totalmente impegnato per le progettazioni e i bandi di gara, dal 2010 i cantieri saranno progressivamente aperti. Si annunciano disagi per l´utenza (l´autostrada resterà comunque agibile con due corsie in entrambi i sensi di marcia), ma alla fine sarà compiuto in notevole passo avanti per la fluidità del traffico e la sicurezza. Questo l´impegno delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, che il 16 ottobre - nella sede della Regione a Pordenone - hanno presentato con l´assessore alla Mobilità e infrastrutture e subcommissiario per la A4, Riccardo Riccardi, l´assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso, e il subcommissario per la A4, Silvano Vernizzi, il cronoprogramma per la realizzazione della terza corsia. "Un´opera - ha affermato Riccardi - lunga 110 chilometri, che vedrà l´attivazione di cantieri in 5 lotti e comporterà un investimento fra lavori e espropri di 1 miliardo e mezzo di euro. Si lavorerà su un´autostrada che sostiene un passaggio di 110 mila veicoli al giorno, di un tir ogni 13 secondi e quindi appare assolutamente necessario operare in modo che si possa già prevedere anche un´eventuale quarta corsia. Ma i problemi della sicurezza andranno affrontati nella logica integrata dei trasporti e di un equilibrio tra i diversi sistemi modali. Già dalla prossime settimane attiveremo come ufficio commissariale un piano di emergenza per la gestione delle rete autostradale". Rammaricandosi per la perdita di almeno due anni nel commissariamento dell´opera, l´assessore Chisso ha espresso "soddisfazione per la concreta accelerazione data alla realizzazione delle terza corsia. Se è positivo prevedere già anche la quarta corsia, tuttavia le nostre due Regioni stanno ragionando sul miglior utilizzo della modalità ferroviaria per il trasferimento e il trasporto di merci non essendo possibile pensare solo al trasporto su gomma". Per il subcommisario Vernizzi è importante aver dato priorità al tratto Quarto d´Altino (passante di Mestre) a San Donà di Piave perché con l´ormai prossima apertura del Passante (in gennaio) il traffico proveniente da 6 corsie (tre per ogni senso di marcia) si riverserà in un imbuto a 4 corsie (due più due) con gli immaginabili problemi. Il vicepresidente di Autovie Venete, Lucio Leonardelli, presente con il direttore generale Enrico Razzini, ha assicurato che la società è pronta a collaborare con l´ufficio del commissario per la più rapida realizzazione possibile dell´opera. Il cronoprogramma indicato dall´assessore Riccardi si può così sintetizzare. Partirà il cantiere del tratto Villesse-gorizia, che sarà completato nel 2012; quindi toccherà (dal 2010) al tratto Passante di Mestre-san Donà di Piave completo nel 2013 con il nuovo casello di Meolo; quindi il tratto San Donà di Piave-san Michele al Tagliamento completato entro il 2013; il nuovo casello di Alvisopoli sarà pronto nel 2013; il tratto Gonars-villesse sarà pronto nel 2014; infine il tratto Ponte Tagliamento-gonars compresa l´uscita di Palmanova con la variante della statale per Cervignano sarà completato entro il 2014. .  
   
   
CHISSO E RICCARDI: SERVE L’AUTOSTRADA VIAGGIANTE  
 
Pordenone, 20 ottobre 2008 - “Elaboreremo assieme una strategia per definire un modello che riequilibri le diverse modalità di trasporto, rispetto alla continua crescita di traffici con l’Est europeo, che si aggira sul 7 per cento l’anno”. Gli assessori alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso e del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi hanno anticipato all’unisono, con queste parole, lo scenario futuro del trasporto nel Nord Est, “dove non pensabile una risposta solamente autostradale, con l’eventuale quarta corsia e poi magari una quinta – ha sottolineato Chisso – mentre occorrerà concretamente spostare quote consistenti di traffico merci su ferrovia, attivando l’autostrada viaggiante, mentre va realizzata l’alta capacità ferroviaria”. “E l’equilibrio modale – ha fatto presente dal canto suo Riccardi – riguarda anche il trasporto marittimo” Oggi le due regioni parlano la stessa lingua – è stato detto – e questo rende più forte l’azione per raggiungere l’obiettivo. Rispetto al quale, tuttavia, è stata criticata l’attività della Fs Cargo. “La rete è già stata adeguata alle esigenze del trasporto di mezzi pesanti – ha ricordato Chisso – e le sagome anche delle gallerie sono state modificate. Ma ci troviamo di fronte a carenze e rigidità, ad una sorta di foresta pietrificata dove mancano anche i vagoni”. “Se Moretti dismettesse Fs Cargo – ha aggiunto – ci candideremmo noi a gestirla per il Nord Est”. “E in verità ci stiamo pensando”, gli ha fatto eco Riccardi. .  
   
   
PUGLIA, INFRASTUTTURE SOCIALI: RISULTATI PRIMO BANDO CON FONDI UE 2007-13  
 
Bari, 20 ottobre 2008 - A pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento, l’Assessorato alla Solidarietà della Regione Puglia fa il punto sui progetti presentati per richiedere i contributi all’investimento in strutture e servizi sociali. Si trattava del primo avviso pubblico per incentivare gli investimenti nelle infrastrutture sociali, a valere sulle risorse del Po Fesr 2007-2013 – Asse Iii, aperto sia ai soggetti pubblici che ai soggetti privati. L’avviso pubblico ha visto una partecipazione ampia, per il numero di progetti presentati, diffusa per la provenienza da tutto il territorio regionale. Sono 357 in tutto le domande di finanziamento pervenute, di cui il 25% circa riguarda progetti della Linea A (ristrutturazioni e adeguamenti di strutture e servizi già attivi), il 33% riguarda progetti della Linea B (realizzazione di nuove strutture e servizi), e il rimanente 42% riguarda progetti della Linea C (sperimentazioni di servizi innovativi). Circa un terzo dei progetti (117) sono stati presentati da soggetti proponenti con sede nella provincia di Bari, ma molto elevata è stata anche la partecipazione dai territori di Foggia e Lecce. Sono 101 i progetti presentati da amministrazioni pubbliche, tra cui prevalgono di gran lunga i Comuni (92 progetti), ma figurano anche le province e le Asl. Dopo i Comuni, i soggetti proponenti più numerosi sono stati le cooperative sociali (76 progetti), seguiti dalle Associazioni non profit (41 progetti), da Ipab ed enti religiosi e congregazioni (24 progetti per parte). Ricordiamo che i soggetti pubblici potevano richiedere un contributo finanziario di 1 Meuro per i progetti delle Linee A e B, e di 500mila euro per i progetti della Linea C; mentre per i soggetti privati e del privato sociale il tetto massimo di contributo erogabile era pari ad Euro 200mila La dotazione di risorse finanziarie è stata portata a oltre 22 milioni di euro- E’ già stato dichiarato in sede di approvazione dell’Avviso, che lo stesso costituisce anche l’avvio dell’utilizzo delle risorse Fesr dell’Asse Iii del Po 2007-2013, e quindi è molto probabile che, in presenza di una buona qualità delle proposte progettuali che saranno istruite, valutate e inserite nelle graduatorie finali, si scelga di finanziare ulteriormente questo Avviso, scorrendo le stesse graduatorie con le risorse Fes aggiuntive. Molto soddisfatta della risposta registrata si è dichiarata l’Assessore Gentile: “Se si pensa – spiega - che all’uscita di questo bando vi sono stati consiglieri dell’opposizione che avevano insinuato che bassa sarebbe stata la risposta e che questo Assessorato aveva l’interesse a farlo passare di nascosto, i numeri che ci si pongono davanti bastano a smontare ogni tentativo di polemica. Questi 357 progetti presentati sono piuttosto una conferma del grande fabbisogno di investimenti in campo sociale che la Puglia richiede e della buona propensione agli investimenti sia da parte dei soggetti pubblici che dei soggetti privati. E la Regione non può che sostenere e accompagnare tale disponibilità. Si è trattato anche della prima prova per le strutture dell’Assessorato chiamate a svolgere attività di informazione e di assistenza tecnica in tempi ristretti e per numeri elevati: la quantità di risposte fornite e la capacità così allargata di contatti diretti ci dimostra anche la tenuta complessiva, pur essendo la prima esperienza di attivazione del nuovo Po Fesr 2007-2013 e con una organizzazione ancora da allestire compiutamente”. .  
   
   
POMEZIA, MARRAZZO: "A GENNAIO VIA AL BANDO DI GARA PER LA ROMA-LATINA"  
 
Roma, 20 ottobre 2008 - Pomeriggio a Pomezia per il presidente Marrazzo, che ha visitato la Parrocchia di Sant’agostino, dove ha incontrato il mondo del volontariato. Poi ha incontrato i lavoratori del Centro Commerciale Casamercato, prima di soffermarsi a parlare con i lavoratori della Casa di Cura Sant’anna. "Guardo in faccia una realtà, quella della crisi della sanità del Lazio – ha detto loro Marrazzo - Da quando sono arrivato è entrata in un nuovo regime, quella della trasparenza. E la trasparenza si paga. Ho fatto emergere il debito. La nostra sanità costava troppo, perché figlia dell´inappropriatezza e dell´inefficienza - ha aggiunto agli operatori della Clinica che in estate era stata chiusa dopo un controllo del Nas e poi riaperta con una nuova autorizzazione regionale - Lo dico con orgoglio: noi del Lazio il deficit ce lo siamo pagato e non lo produciamo più. E´ finita la sanità del ´bengodi´ in cui non si riuscivano a pagare gli erogatori". Il pomeriggio si è concluso al Campus Universitario Selva dei Pini, dove ha incontrato i cittadini, i docenti, gli studenti e le associazioni sportive cittadine. “Pomezia è una realtà difficile – ha detto - E’una città giovane ma non può pensare di essere tale. Questo territorio chiede il diritto alla mobilità. L´opera delle opere per la mia legislatura è la Roma-latina, infrastruttura simbolica su cui far crescere a rete la mobilità. Il processo ormai è partito". "Faremo partire il bando di gara nei primi giorni di gennaio – ha aggiunto - Ci sono a disposizione 700 milioni di euro pubblici più il project financing. Il territorio a sud di Romadeve avere l´occasione di continuare a crescere. Se non diamo risposta di mobilità questo territorio imploderà". .  
   
   
ROTATORIA A CASSANO FRA SP 4C E EX SS 11: INIZIATI I LAVORI DI REALIZZAZIONE  
 
 Milano, 20 ottobre 2008 - Sono iniziati il 16 ottobre i lavori di realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio fra la S. P. 4c “Per Rivolta” e la ex S. S. 11 “Padana Superiore”, in comune di Cassano D’adda. L’attuale incrocio canalizzato e semaforizzato, con un’elevata pericolosità e potenziale causa di incidenti, sarà infatti trasformato in una rotatoria, che permette la fluidificazione del traffico e riduce notevolmente sia il numero degli incidenti che la loro gravità, consentendo anche la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico. L’opera completa l’itinerario in cui si inserisce la Variante di Cassano, ora in fase di gara. La gara di appalto dei lavori della rotatoria, dal costo complessivo di 516. 000 euro, aveva subito un rallentamento di circa un mese causato dall’irregolarità della ditta vincitrice, fatto rilevato dagli uffici provinciali che hanno provveduto ad assegnare l’appalto alla seconda in graduatoria. I tecnici della Provincia hanno nel frattempo elaborato con l’impresa una serie di soluzioni operative che minimizzino il disagio agli utenti delle direttrici coinvolte e ad accorciare i tempi di realizzazione dell’opera, previsti in un anno di lavori. “Con l’apertura del cantiere, avvenuta entro i termini di contratto, e tempi di realizzazione sensibilmente più brevi del previsto – commenta Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti – speriamo di mettere finalmente a tacere alcune polemiche pretestuose nate intorno a questa vicenda: obiettivo della Provincia è consegnare ai cittadini un’opera utile per la sicurezza stradale finita nel minor tempo possibile”. .  
   
   
VARESE: PRENDE FORMA IL COLLEGAMENTO STRADALE DI VELOCE SCORRIMENTO  
 
Varese, 20 ottobre 2008 - Illuminato dal sole beneaugurante che splendeva sulla sede della Camera di Commercio a Villa Grumello a Como, si è svolta l’Assemblea tra i principali attori del comitato “Promovarese-como-lecco”, il cui scopo è agevolare la realizzazione di un nuovo veloce collegamento stradale tra le tre province. Presenti nella qualità di Soci fondatori dell’iniziativa le rispettive Camere di Commercio con le Associazioni economiche (industriali, commercianti, artigiani e costruttori edili) delle tre province. A questo incontro hanno presenziato anche Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, sostenitore entusiasta dell’iniziativa, Patrizio Tambini, assessore con delega ai Trasporti della Provincia di Como ed il direttore Generale di Pedemontana Spa, Umberto Regalia. Tale progetto si inserisce nel quadro delineato dalla legge regionale 9/2001 e dal regolamento di attuazione 4/2002. L’idea del Comitato Promotore, presieduto dal comasco Claudio Taiana, è nata nel 2006, recependo la difficoltà endemica di spostarsi tra Varese, Como e Lecco in tempi rapidi. Allo stato attuale le tre Camere di Commercio hanno messo a disposizione pariteticamente la cifra di 450mila euro mentre la Regione ha stanziato 200mila euro per la predisposizione dello studio di fattibilità affidato ad Autostrada Pedemontana Lombarda Spa. Tale studio comprenderà: la progettazione tecnica, con l’ipotesi di tracciato e lo studio sul traffico; la valutazione degli impatti ambientali; la redazione del piano economico-finanziario; l’esame degli impatti economici-territoriali e dei meccanismi di “cattura del valore”, e sarà concluso entro il prossimo mese di gennaio. Il cronoprogramma dell’iniziativa prevede successivamente la gara di designazione del Promotore entro luglio del prossimo anno, la gara per la designazione del Concessionario entro novembre 2010, l’approvazione del Progetto Esecutivo entro aprile 2013 con contestuale avvio di lavori e con previsione della fine degli stessi entro aprile 2017. A seguito dell’assegnazione dell’Expo 2015 a Milano l’augurio è che l’iter di approvazione di tutti i passaggi burocratici possa essere più celere con l’obiettivo di concludere i lavori entro la data di inaugurazione dell’Expo stesso. Il cammino è iniziato, gli impegni per il bene della collettività incominciano a delinearsi: una nuova realtà stradale sta prendendo forma e il ritorno in termini di comodità di spostamento per i cittadini e per le imprese sarà notevole. Varese-como-lecco, il progresso viaggia veloce. .  
   
   
INCONTRO PER PROBLEMI TRAFFICO SU PONTEBBANA  
 
Pordenone, 20 ottobre 2008 - Regione, Provincia di Pordenone e Anas stanno operando assieme per cercare di ridurre i disagi che i lavori in corso sulla "Pontebbana" nel tratto Rotonda di Cimpello-ponte Meduna stanno creando al traffico, specie al regolare svolgimento del trasporto pubblico locale, che nelle ore di punta accumula notevoli ritardi penalizzando così i pendolari per motivi di lavoro e di studio. È questo il risultato dell´incontro avvenuto stamani a Pordenone tra l´assessore regionale alla Mobilità, Riccardo Riccardi, il presidente vicario della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, l´assessore provinciale alla viabilità, Riccardo Del Pup, e l´ing. Donato Stinat dell´Anas. Quel tratto di "Pontebbana" è interessato da lavori sia per la sistemazione viaria, sia di Protezione Civile per la regimazione delle acque per evitare allagamenti: inevitabilmente i cantieri rallentano il traffico e, per i mezzi pubblici di grosse dimensioni, rendono difficile il passaggio. Anche se un miglioramento è atteso dall´apertura al traffico - l´inaugurazione è fissata per il 22 ottobre - del nuovo sovrappasso a ovest del Ponte Meduna, tuttavia servono delle soluzioni rapide per affrontare i mesi previsti per la conclusione dei lavori (circa un anno). Da parte della Provincia, in accordo con Atap, si cercherà perciò di anticipare per quanto possibile e senza interferire con il programma del Tpl la partenza dei mezzi pubblici; l´Anas cercherà di apportare ai cantieri quelle migliorie che possano facilitare il flusso dei mezzi. .  
   
   
CONFERMATI IMPEGNI ANAS PER EX SS 52 "CARNICA"  
 
Enemonzo, 20 ottobre 2008 - La conferma degli investimenti Anas per l´ex statale 52 "Carnica", da Villa Santina verso il passo della Mauria, è stata annunciata il 17 ottobre dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ai sindaci dei Comuni della Val Tagliamento, Ampezzo, Enemonzo, Lauco, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Preone, Raveo, Sauris, Socchieve e Villa Santina. Riuniti al municipio di Enemonzo dal primo cittadino Paolo Iussa, con la partecipazione dei consiglieri regionali Franco Baritussio e Luigi Cacitti, del presidente di Fvg Strade Spa, Paolo Polli, e del rappresentante di Lega Ambiente Carnia, Marco Lepre (ha manifestato l´adesione e l´appoggio delle associazioni ambientaliste agli interventi previsti), l´assessore Riccardi ha infatti comunicato il formale impegno di Anas, giunto negli scorsi giorni, per gli interventi di adeguamento e di manutenzione tra i chilometri 20+300 e 22+200 della 52, cioè tra il ponte sul torrente Degano a Villa Santina e la frazione di Quinis, in comune di Enemonzo (sono già in corso le procedure di gara per risolvere dunque uno dei "punti neri" della viabilità carnica), e per quelli relativi alla cosiddetta variante del Crivel di Socchieve (comune l´impegno finanziario di Anas e Regione, per quasi 48 milioni di euro), per la quale sono già pervenute le offerte di partecipazione alla gara. In questo contesto Riccardi ha ribadito l´impegno della Regione ad essere a fianco dei sindaci dell´area per prospettare all´ente nazionale delle strade, comunque nell´ambito del progetto approvato, eventuali possibili correttivi e miglioramenti a servizio delle comunità locali. Inoltre l´assessore regionale ha confermato che "entro una trentina di giorni" sarà finalmente aperta al traffico la galleria di San Lorenzo, all´altezza del Passo della Morte, nel territorio comunale di Forni di Sotto, sin qui chiusa per problemi di allacciamento degli impianti di illuminazione, interni al tunnel, da parte di Enel. A parte i lavori ancora di competenza Anas, Riccardi ha inoltre osservato che l´impegno regionale per opere di manutenzione sull´ex statale 52 (in parte già effettuati) si è tradotto nell´anno in corso in interventi per complessivi 350 mila euro. In precedenza l´assessore Riccardi aveva partecipato alla breve cerimonia di consegna della nuova spazzatrice stradale a servizio della viabilità dei quattro Comuni (Villa Santina, Enemonzo, Raveo e Lauco) dell´associazione delle "Colline Carniche": l´acquisto del mezzo è stato permesso da un finanziamento della Provincia di Udine (circa 130 mila euro, sulla base di quanto previsto dalla legge regionale 30/87) e da un impegno dei quattro Comuni carnici per 30 mila euro. . .  
   
   
PONTE SUL TREBBIA, VIA AI LAVORI AD INIZIO 2009  
 
Piacenza, 20 ottobre 2008 - I lavori per la realizzazione del ponte sul Trebbia a servizio della tangenziale sud di Piacenza dovrebbero partire ad inizio prossimo anno e concludersi nel giro di un paio d´anni. Lo si è ribadito alla conferenza stampa svoltasi il 14 ottobre in Provincia per un aggiornamento sull´iter delle procedure per l´attuazione del progetto, presenti l´assessore provinciale ai lavori pubblici Patrizia Calza, il dirigente del Servizio Infrastrutture stradali e Viabilità della Provincia dott. Davide Marenghi, e la dott. Ssa Gabriella Blesi, funzionaria del servizio che si occupa della parte burocratica del progetto. “Attualmente – ha fatto presente l´assessore Calza - siamo nella fase conclusiva dell´iter, ovvero nella fase di controllo della documentazione presentata da coloro che si sono aggiudicati l´appalto, un società temporanea di imprese costituita da un´´azienda ferrarese, la Cir Costruzioni, e da tre aziende piacentine, la Edil Strade Building, la Maserati Srl e la Barabaschi Costruzioni Spa. I controlli porteranno via non più di due mesi, poi si tratterà di stipulare il contratto. Il bando prevede la realizzazione dei lavori in 823 giorni,ma il pool di imprese vincitrici si è impegnato a realizzare l´opera in tempi più brevi (723 giorni). Ed è questa una delle ragioni per le quali le abbiamo aggiudicato l´appalto. Faccio rilevare che del pool fanno parte tre aziende piacentine, il che sta a significare che la gran parte delle risorse che mettiamo a disposizione per la realizzazione dell´intervento (26 milioni circa di euro) finiranno ad imprese e famiglie piacentine. Per la realizzazione dei lavori occorreranno 16 milioni di euro, cifra cui vanno aggiunte le spese per espropri, per procedure burocratiche e per altro ancora, il che fa lievitare l´importo ai 26 milioni cui sopra accennavo. Con questi fondi realizzeremo non solo il ponte sul Trebbia, ovviamente, ma anche il tratto di tangenziale che collegherà la nuova struttura alla viabilità in sponda destra del fiume. Il nuovo tratto di tangenziale sarà lungo complessivamente tre chilometri e mezzo e confluirà, tramite una nuova rotatoria, sulla strada provinciale Agazzana, all´altezza del bivio per Sordello. Abbiamo già previsto di ampliare la strada Agazzana fino a Borgonovo, per porla in grado di reggere al probabile aumento di traffico che conseguirà dalla possibilità, per gli automobilisti di val Tidone, di avere a disposizione questo nuovo collegamento con Piacenza, e stiamo già pensando al tratto successivo di tangenziale, quello che confluirà sulla via Emilia pavese e sull´autostrada dei “Vini” Torino Piacenza. Abbiamo avviato le procedure di Via (come ci richiede la Soprintendenza) e avremo entro il mese di ottobre un incontro con Anas e Satap (la società proprietaria dell´autostrada dei Vini), per verificare la possibilità di realizzare un nuovo casello autostradake, in comune di Rottofreno, all´altezza dello sbocco della tangenziale”. Sulle motivazioni che hanno portato all´affidamento dei lavori al pool di aziende descritto si è soffermato Davide Marenghi. “L´offerta economica ha contato solo per il 30%, - ha precisato -, per il resto è stata presa in considerazione la qualità tecnica delle proposte pervenute. In questo senso, gli aggiudicatari ci hanno fatto proposte particolarmente vantaggiose per quel che riguarda, tra l´altro, la tipologia della pavimentazione, il controllo degli appoggi del ponte, il controllo della sua deformazione, il monitoraggio dei flussi di traffico, la dislocazione di colonnine di emergenza lungo la pista ciclabile posta sotto la struttura, la posa di cavodotti per il passaggio di servizi nella parte elevata, la segnaletica orizzontale ed altro ancora”. .  
   
   
MONOLITE DEL PASSANTE DI MESTRE SOTTO LA FERROVIA  
 
Il Venezia, 20 ottobre 2008 - E’ fatta, l’ultima “grande opera” del Passante è dal 17 ottobre al suo posto. Ha infatti terminato la sua corsa il gigantesco monolite di calcestruzzo, del peso di 12 mila tonnellate, che dall’1 ottobre quaranta martinetti stavano spingendo sotto i quattro binari della ferrovia Padova – Mestre in località Vetrego del Comune di Mirano. “Ora il percorso del Passante è tutto in discesa – conferma il presidente del Veneto Giancarlo Galan – e i lavori saranno portati a termine a dicembre, come previsto”. Lo stesso Galan aveva voluto essere presente, assieme all’assessore Renato Chisso, all’avvio della spinta, lunga 70 metri, di quella che sta per diventare la carreggiata est del grande sottopasso ferroviario. Il Passante insomma prende forma, giorno dopo giorno, per risolvere quello che oggi è forse il più grosso nodo viario d’Europa, la tangenziale di Mestre, dove si sta scaricando da anni il peso crescente dell’aumento della mobilità, anche locale, e soprattutto dei traffici merci con i paesi dell’Est. Per Galan il Passante è stata una sfida, ormai vinta, contro i tanti no e i tanti distinguo che ne hanno ritardato per anni la realizzazione. “Una delle tante sfide che il Veneto sta vincendo”, afferma con soddisfazione, guardando come è cambiata in positivo la Regione sotto la sua presidenza. L’elenco delle grandi opere è infatti lungo e si amplia di continuo, nonostante trent’anni di no pregiudiziali, di opposizioni preconcette o magari di suggerimenti interessati dell’ultimo minuto, politicamente più corretti ma il cui effetto è di nuovo uno stop. “Che è l’unica cosa che di sicuro non possiamo permetterci, soprattutto nel settore delle infrastrutture – conclude Galan – che non servono solo a noi e alla qualità della vita dei nostri cittadini, ma a tutto il Paese”. .  
   
   
LOMBARDIA/TICINO. TRENI, CATTANEO INAUGURA NUOVO COLLEGAMENTO LA BELLINZONA-CHIASSO ARRIVERA´ A COMO SAN GIOVANNI E AD ALBATE  
 
Como, 20 ottobre 2008 - Dal 14 dicembre 2008 i treni Tilo della linea S10 del Canton Ticino provenienti da Bellinzona (oggi attestati a Chiasso) entreranno in Italia servendo la stazione di Como S. Giovanni e terminando la loro corsa nella stazione di Albate. E´ quanto previsto dall´accordo sottoscritto oggi a Como tra Regione Lombardia, Canton Ticino, Ferrovie Federali Svizzere e Trenitalia alla presenza dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, del presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino, Marco Borradori, e dei rappresentanti di Trenitalia e delle Ferrovie svizzere. "Il confine diventa sempre più una membrana che favorisce la comunicazione e gli spostamenti transfrontalieri tra Lombardia e Canton Ticino - ha affermato l´assessore Cattaneo - e le infrastrutture e i servizi integrati che stiamo costruendo saranno la spina dorsale della Regio Insubrica, per alleggerire il traffico automobilistico su questa direttrice su cui attualmente si muovono 45. 000 frontalieri al giorno". Il servizio sarà svolto dalle Ferrovie Federali Svizzere con il proprio personale fino alla stazione di Chiasso, da dove sarà utilizzato personale delle Ferrovie italiane. "L´avere coinvolto gli amici ticinesi nel finanziare questo servizio è la dimostrazione che stiamo facendo di tutto per sopperire alla mancanza di risorse per le infrastrutture da parte dello Stato pur di agevolare i nostri pendolari", ha sottolineato l´assessore Cattaneo. Il nuovo collegamento avrà frequenza di 30 minuti nelle ore di punta e di 60 minuti per il resto della giornata servendo direttamente anche le due stazioni Fs della città di Como e sarà garantito dai 19 nuovi convogli Flirt, uno dei quali porterà il nome e il logo della Regione Lombardia. Sovrapponendosi al servizio regionale si creerà così un collegamento con il passaggio di un treno ogni 15 minuti nelle ore di punta e ogni 30 minuti nel resto della giornata. Insieme ai servizi regionali della linea Milano-chiasso, renderà complessivamente disponibili sulla tratta Albate - Como S. Giovanni - Chiasso 80 treni al giorno (circa il doppio rispetto a oggi). I viaggiatori provenienti dal Canton Ticino potranno quindi raggiungere Como S. Giovanni e Albate senza dovere più cambiare treno, mentre le località italiane oltre la stazione di Albate saranno raggiungibili servendosi del treno per Milano. Analogamente, i cittadini comaschi potranno accedere direttamente alle località del Mendrisiotto senza cambiare treno. .  
   
   
AVANTI VERSO LA PEDEMONTANA BIELLESE UNA STRUTTURA TECNICA VIGILERÀ SUI PASSAGGI CHE RESTANO PER COMPLETARE LA PROGETTAZIONE.  
 
Biella, 20 ottobre 2008 - L’assessore ai lavori pubblici della Provincia di Biella Claudio Marampon ha incontrato lunedì mattina, 13 ottobre, a Torino il consiglio d’amministrazione al completo della Cap (Concessioni autostradali piemontesi), la società che avrà il compito di realizzare le infrastrutture più importanti in Piemonte. Prime fra queste, i 2 collegamenti che riguardano il Biellese: con la A4 a Santhià e con il casello di Romagnano sulla A26. Cap è una società mista Regione-anas, il cui consiglio di amministrazione si era insediato lo scorso 9 settembre, con Aldo Manto alla presidenza e Antonio Valente come amministratore delegato. Attualmente sono 5 le infrastrutture individuate come “prioritarie”: i collegamenti biellesi della pedemontana piemontese appunto, la riqualificazione di corso Marche e la tangenziale est a Torino e il raccordo autostradale Strevi-predosa. Durante la riunione , la Provincia di Biella ha fornito a Cap tutta la documentazione e le informazioni necessarie ad assumere il suo ruolo di committente. Concessioni autostradali piemontesi nominerà ora una struttura tecnica che vigilerà sui passaggi che restano per completare la progettazione e poi sottoporla al Cipe. Nel 2001 la pedemontana piemontese fu inserita nella Legge obiettivo come opera di “preminente interesse nazionale”: accanto al progetto preliminare tradizionale è stato necessario abbinare lo studio di impatto ambientale da sottoporre a Valutazione. La Provincia di Biella è stata capofila nel percorso che ha portato, in collaborazione con Novara e Vercelli, alla pubblicazione del bando europeo per affidare l’incarico di aggiornare il progetto preliminare, pubblicato lo scorso 4 luglio. L’apertura delle buste con le 5 candidature pervenute è imminente, e stamani il consiglio di amministrazione di Cap ha comunicato che designerà un proprio rappresentante all’interno della commissione giudicatrice del bando. «La Provincia di Biella, ma credo di poter parlare anche a nome di Vercelli e Novara, ha bisogno di una struttura come quella di Cap, le cui professionalità sono molto elevate e più abituate, rispetto alle amministrazioni minori, a gestire opere di grandi dimensioni come questa», ha detto Marampon. Che ha aggiunto: «Dopo 4 anni di lavoro preminentemente politico e diplomatico, oggi finalmente abbiamo sancito il passaggio alla fase operativa. In altre parole, abbiamo consegnato a un ente strumentale, che ha cioè il compito realizzativo, tutti gli atti formali compiuti finora e tutti i documenti per permettere di fare il loro lavoro, che è di trovare i finanziamenti ed eseguire l’opera». L’atto costitutivo della società Cap è stato firmato nel luglio scorso a Roma dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, e dai presidenti della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e dell’Anas, Pietro Ciucci. .  
   
   
FERROVIE: AMMINISTRATORE DELEGATO “FS” INVIA LETTERA A REGIONE UMBRIA “INFONDATO PER TRENI IN UMBRIA RISCHIO LINEA LENTA”  
 
Perugia, 20 ottobre 2008 – Il rischio che dal prossimo orario i treni al servizio delle regioni Umbria e Marche siano instradati sulla cosiddetta linea lenta con forti aumenti di tempi di percorrenza, è infondato. La rassicurazione arriva dall’amministratore delegato delle “Fs”, Mauro Moretti, che ha inviato una lettera alla presidente della Giunta regionale, Maria Rita Lorenzetti. “Vorrei rassicurare – scrive Moretti – che tale rischio è infondato perchè il servizio oggi instradato sulla ‘direttissima veloce’ sarà in futuro gestito sulla stessa linea”. “La Regione Umbria – ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Mascio - prende atto delle rassicurazione arrivate dalle Ferrovie dello Stato circa il mantenimento degli orari ferroviari in vigore anche con l’avvio dei treni ad alta velocità, in attesa della proposta del nuovo orario ferroviario regionale che verrà presentato dal responsabile ‘Fs’ per l’Umbria, Fabrizio Imperatrice. In ogni caso proseguiremo l’azione di vigilanza affinché gli impegni assunti vengano rispettati”. .  
   
   
FERROVIE, CONCLUSA L´ELETTRIFICAZIONE DELLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE. IN LINEA UN ELETTROTRENO CON PIÙ DI 160 POSTI A SEDERE. L´ASSESSORE PERI: "A BREVE LE PROCEDURE PER L´ACQUISTO DI ALTRI ELETTROTRENI, CHE AUMENTERANNO PROGRESSIVAMENTE NEGLI ANNI CON L´OBIETTIVO DI ELIMINARE I DIESEL"  
 
Bologna, 20 ottobre 2008 – Un elettrotreno con più di 160 posti a sedere, modulati su una composizione “a due casse”. Conclusa la fase di prova entrerà in funzione a breve sulla Bologna-portomaggiore, dove sono terminati i lavori di elettrificazione della linea, affiancando i treni diesel. “Il completamento dei lavori sulla rete – ha spiegato oggi l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri, durante il viaggio inaugurale con i rappresentanti degli enti locali e di Fer – ci permette di utilizzare sin d’ora il materiale rotabile elettrico già a disposizione. A breve inizieremo le procedure per l’acquisto di altri elettrotreni, che aumenteranno progressivamente negli anni con l’obiettivo di eliminare i diesel”. Per le ferrovie, ha ricordato Peri, “lo sforzo da parte della Regione, dal punto di vista della priorità, è straordinario: un piano pluriennale di circa 150 milioni di euro per infrastrutture e l’acquisto di materiale rotabile nuovo”. A fine anno inoltre si arriverà all’azienda unica regionale – la Fer – per il ferro, “in grado di usare in modo più efficiente – ha concluso l’assessore – il materiale a disposizione”. Sempre entro la fine anno, “grazie agli investimenti della Regione contiamo di acquistare 20 nuovi elettrotreni – ha ricordato Claudio Ferrari, direttore Fer – . Si tratta di procedimenti lunghi, per cui ci auguriamo di avere la disponibilità delle prime forniture tra due anni. Nel frattempo riqualificheremo i treni esistenti, ripulendoli dai graffiti, e rafforzeremo la vigilanza dei depositi con guardie giurate, in modo da scoraggiare l’attività dei graffittari”. Gino Maioli, presidente Fer, ha assicurato l’impegno “a mantenere un flusso costante di informazioni rispetto allo sviluppo della situazione. Vogliamo riqualificare al massimo – ha aggiunto – la qualità del servizio”. .  
   
   
VIA LIBERA AL PORTO TURISTICO DI FIUMICINO  
 
Roma, 20 ottobre 2008 - Un finanziamento di 325 milioni di euro, durata dei lavori dal 2009 al 2014, 1. 445 posti barca, 2. 200 posti di lavoro a regime e 650 l’anno nei cantieri. Con questi numeri la Regione Lazio dà il via libera alla realizzazione del porto turistico nel Comune di Fiumicino. Il Comune, come precisato il 17 ottobre nel corso di una conferenza stampa, può adottare ora la necessaria variante al Piano regolatore per l’attuazione dell’Accordo di Programma prodotto nella Conferenza di Servizi del marzo scorso, che ha dato parere favorevole al progetto definitivo dello scalo. Il porto turistico di Fiumicino, primo ecosostenibile d’Italia, costituisce il fiore all’occhiello nel Piano dei porti della Regione ed è il più grande previsto nella rete di portualità del Paese. Le costruzioni saranno tutte realizzate secondo tecniche di bioedilizia e con materiali a basso impatto ambientale, con materiali rinnovabili e impianti di risparmio energetico. La gestione dei cantieri e dei servizi portuali sarà portata avanti secondo le norme di certificazione ambientale Uni En Iso 14001, che garantiranno la sostenibilità per l’ambiente del progetto in ogni singolo settore. “Siamo di fronte a una situazione emergenziale - ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo - e non possiamo far finta di niente. I territori si devono attrezzare. Il Lazio è la regione frontiera della crisi economica degli ultimi mesi: pensiamo alla sanità, al sistema imprenditoriale dell’aviazione civile, al turismo. Invece di governare solo la crisi, bisogna dimostrare di essere una regione dinamica. Il Paese arranca - ha rimarcato Marrazzo - e bisogna assumersi le responsabilità di fronte ai lavoratori e ai cittadini. E mi sembra che questa operazione vada in tal senso”. Il cantiere navale sarà il primo in Italia a sperimentare l’utilizzo del rifornimento a idrogeno per l’alimentazione dei motori marini. I lavori saranno realizzati dalla società Iniziative Portuali, che dovrà seguire anche l’adeguamento della viabilità, la sistemazione delle aree verdi e la riqualificazione nelle zone adiacenti al Porto. Tre gli assi di collegamento viario al Porto che saranno interamente ristrutturati e adeguati: il lungomare della Salute per la realizzazione di un lungomare unitario dal Porto Canale al Faro, via Lorenzo Bezzi per il collegamento tra il Porto e il centro urbano di Fiumicino e via Costa Lunga insieme a via Monte Cadria per il collegamento secondario con Ostia. Il progetto è collocato nelle aree del demanio marittimo, mentre le parti retrostanti che appartengono al demanio regionale e un’area Sic (Sito d’Importanza Comunitaria) dovranno anche essere riqualificate dal punto di vista urbanistico con la realizzazione del Parco Fluviale e del Parco Urbano. Per le aree prossime alla parte urbanizzata di Isola Sacra, potrà essere prevista inoltre un’adeguata sistemazione dell’attività cantieristica locale. “Quello del porto turistico di Fiumicino - ha ricordato l’Assessore all’Urbanistica e vicepresidente della Regione Lazio, Esterino Montino - è un problema annoso. Comunque, il sistema aeroportuale dell’area romana non si esaurisce qui, stiamo lavorando a un secondo progetto che prevede la realizzazione del porto urbanistico. Il sistema portuale di Fiumicino è importante: lo vogliamo utilizzare come sistema che cerca di dare una risposta in termini di sviluppo del territorio. Il progetto risponde inoltre alla richiesta di posti barca”. “Nel 2010, Civitavecchia non avrà più spazio - ha precisato Fabio Ciani, presidente dell’Autorità Portuale - e Fiumicino è l’unica alternativa che abbiamo. L’opera è importante e anche bella dal punto di vista architettonico. Di fronte a una crisi profonda che sta attraversando la cantieristica di diporto è un settore che ancora tira”. Per il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, “si tratta di un’opera a cui si lavorava da qualche decennio”. “Il progetto - ha rimarcato - è un’occasione sia per dare una risposta di posti barca che il Lazio non riesce a soddisfare, sia per depurare la foce del Tevere e risanare il Passo Sentinella. Vogliamo essere complementari con Civitavecchia, a cui riconosciamo il ruolo che ricopre nell’area centrale dell’Italia”. .  
   
   
ARBATAX: DALLA CARTIERA ALL´INDUSTRIA NAUTICA  
 
Cagliari, 20 Ottobre 2008 - "È una storia nata nel ´63, in un mondo cambiato. Cos´è cambiato? Innanzitutto c´era molta più enfasi, li abbiamo visti più tranquilli, più semplici". Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha commentato così il 16 ottore ad Arbatax le immagini di un documentario nel quale si raccontavano i primi passi della nascita della Cartiera. Oggi, a distanza di 45 anni, quell´industria è stata riconvertita per fare spazio a una nuova realtà produttiva: il polo nautico di Arbatax. Durante un convegno, nel quale è stata presentata l´impresa nautica Azimut, il Presidente della Regione ha proseguito: "Quella fabbrica nel ´63 era stato un colosso, un muro eretto nei confronti della società dell´Ogliastra. A chi poteva venire in mente in Ogliastra di dire vado a lavorare lì, ma fra qualche anno anch´io mi faccio una cartiera. E io sono certo che oggi ci saranno gli artigiani a lavorare lì, ci saranno gli artigiani che entrano nella filiera produttiva di questi mega yacht da 30 metri e alcuni di questi prima o poi certamente costruiranno, magari non barche da 30 metri, ma c´è un artigianato vivo che aspetta di diventare piccola industria, c´è un rapporto tra l´industria di oggi e la società dell´Ogliastra, che prima non c´era". "Questa è la grande differenza - ha detto ancora Renato Soru - 470 operai, oggi i numeri sono stati quasi messi da parte per pudore, per scaramanzia io direi. Sono certo che in quella piana ci saranno 1000 operai che lavoreranno: non tutti dipendenti della Azimut, molti dipendenti della Azimut, molte imprese artigiane che lavorano dentro questa filiera produttiva, altri nelle società che attorno ad Azimut continueranno a popolare quella piana". .  
   
   
DELEGAZIONE SINDACATI PAESI EX URSS VISITA ACCADEMIA MARINA MERCANTILE PER CONOSCERE IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO, I SUOI PROGRAMMI DI STUDIO E VALUTARE EVENTUALI FUTURE COLLABORAZIONI  
 
Genova, 20 ottobre 2008 - Si è svolta il 15 ottobre la visita ufficiale di una delegazione dei sindacati marittimi degli stati dell’ex Unione Sovietica presenti a Genova per il meeting dell’International Transport Federation. La visita, promossa dallo stesso Itf e dalla Fit-cisl, è stata occasione di incontro tra le delegazioni sindacali di Russia, Estonia, Ucraina e Georgia con il Presidente Eugenio Massolo e la Direttrice Daniela Fara dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, con il Direttore di Imssea Maurizio Zini e con il Presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto. Durante l’incontro, i vertici dell’Accademia e il Presidente della Provincia Alessandro Repetto hanno illustrato la fondazione e lo sviluppo dell’Accademia, la formazione e il modello dei programmi di studio, il suo funzionamento politico e finanziario, il rapporto delle Organizzazioni Sindacali con questo progetto. Con l’occasione, il Direttore Zini ha illustrato agli ospiti l’Imssea (International Maritime Safety Security and Environment Academy), l’accademia di formazione dell’Imo. L’imo, agenzia delle Nazioni Unite con sede a Londra che si occupa di sicurezza della navigazione e associa 160 Stati allo scopo di regolare su scala mondiale le questioni della sicurezza della navigazione e dell´ambiente marino, ha infatti, attualmente, tre Imo academy nel mondo: in Svezia, a Malta e in Italia, ognuna con missioni diverse. Quella italiana è dedicata ai temi tecnico-operativi delle convenzioni internazionali sulla sicurezza e ha sede a Genova grazie all’accordo fra l’Accademia italiana della Marina Mercantile e il ministero degli Affari Esteri. Il 20 ottobre p. V. Partiranno i primi due corsi internazionali ‘Port State Control’ e ‘Flag State Implementation’, rivolti ad alti funzionari dei Ministeri e delle Autorità di numerosi Paesi stranieri (Bolivia, Costa d’Avorio, Lituania, Nigeria, Siria, Turchia, Vietnam). L’incontro, a cui è seguita una visita all’Accademia, ha offerto l’occasione per valutare possibili collaborazioni future con i territori rappresentati, in particolare con l’Accademia sulle professioni marittime della Georgia .  
   
   
SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ EUROPEA PER LO SVILUPPO DELL’IDROVIA PADANA  
 
Rovigo, 20 ottobre 2008 - Il futuro del sistema idroviario del Nord Italia nel complesso del trasporto merci è stato il tema di una tavola rotonda organizzata il 16 ottobre dall’Autorità Portuale di Venezia e alla quale hanno preso parte, oltre al presidente dell’Autorità stessa, Paolo Costa, il coordinatore europeo per le vie navigabili Karla Peijs, l’assessore alle politiche per il territorio della Regione del Veneto Renzo Marangon, il presidente di Sistemi Territoriali Spa, Gian Michele Gambato e il presidente di Unione Navigazione Interna Italiana Sergio Vazzoler. L’incontro, che si è tenuto a bordo di un battello fluviale in navigazione lungo l’idrovia Fissero-tartaro-canalbianco è stato l’occasione per una riflessione tra istituzioni e imprese su un sistema di trasporto, che pur non rappresentando certo la soluzione alle molte problematicità, può costituire una valida alternativa per togliere traffico pesante dalle strade. Ma per divenire tale, è stato da più parti sottolineato, sono necessari investimenti opportuni per l’eliminazione delle attuali strozzature, sono necessari investimenti opportuni per l’eliminazione delle attuali strozzature, per dotare il sistema di una rete informatica di supporto alla navigazione e per garantire quei livelli di safety e security richiesti dall’Unione Europea, per la gestione delle conche, delle chiatte di nuova generazione. A questo proposito il coordinatore europeio Karla Peijs ha sottolineato che c’è, da parte della Comunità, molta attenzione verso quei progetti finalizzati al potenziamento della navigazione fluviale e riferendosi a quello del Fissero-tartato-canalbianco ha affermato che si tratta di un progetto strategico che l’Europa certamente sosterrà. Da parte sua l’assessore Marangon ha ribadito che la visita della coordinatrice ha per la provincia di Rovigo e per Regione Veneto non solo un valore simbolico, ma anche sostanziale molto importante. “Il tessuto nervoso dell’Italia del Nord – ha precisato – ha nel Fissero-tartaro-canalbianco il canale più dinamico per il potenziamento della navigazione fluviale. Questa parte del paese – ha concluso Marangon – è ormai il crocevia di tutti i collegamenti nord-sud e est-ovest e il fatto che solo nella Pianura Padana si possa navigare con successo pone le regioni più industrializzate nella necessità di incentivare sempre più questo tipo di trasporto”. .