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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Novembre 2009
PRONTA A DECOLLARE IN SARDEGNA UNA NUOVA CONTINUITÀ TERRITORIALE AEREA  
 
Cagliari, 16 Novembre 2009 - È pronta a decollare una nuova continuità territoriale aerea, con più rotte e più voli da e per la Sardegna e, soprattutto, condizioni economiche più favorevoli. Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, di concerto con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, incontrato il 12 novembre a Roma, hanno convenuto di convocare per la settimana prossima il tavolo tecnico Governo-regione Sardegna affinché si possa esaminare una prima bozza di accordo di programma. “Con l’accordo di programma - ha spiegato il presidente Cappellacci - di fatto anticipiamo le competenze attuative della continuità territoriale che dal 2010 saranno trasferite alle regioni”. L’obiettivo del tavolo tecnico Governo-regione è quello rivoluzionare in positivo la continuità territoriale così come è stata interpretata sino a oggi. Infatti, oltre a prevedere una riorganizzazione delle rotte aeree, che saranno ampliate, si intende garantire anche una maggiore frequenza di voli da e per l’Isola. Inoltre, il Presidente della Regione e il Ministro dei Trasporti hanno ritenuto opportuna una ridefinizione delle tariffe, che possano essere equiparate a quelle più vantaggiose del trasporto ferroviario. “È con viva soddisfazione che comunico l’apertura di una nuova stagione per la continuità territoriale. Infatti, le risultanze del tavolo tecnico” per il Presidente della Ras “saranno fondamentali per garantire ai Sardi quella libertà di movimento che oggi è discriminata. Ulteriore novità, la continuità sarà estesa a tutti i cittadini della Comunità Europea, così da dare compimento al grande progetto di industria turistico-culturale, settore strategico per l’occupazione e la crescita economica dell’Isola”. Intanto, in attuazione di un Accordo di programma, martedì in Giunta è prevista l’adozione di una delibera che rimodula in trasporto ferroviario per passeggeri e merci. Anche in questo caso ci saranno nuovi orari, maggiori frequenze e una rimodulazione più economica delle tariffe. .  
   
   
SOTTOSCRITTO AUMENTO DI CAPITALE AEROPORTO FVG  
 
Trieste, 16 novembre 2009 - La Giunta regionale ha deciso il 12 novembre , su proposta dell´assessore alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino, di sottoscrivere l´aumento di capitale deliberato dalla società Aeroporto Friuli Venezia Giulia, esercitando il diritto di opzione per la quota di sua spettanza pari a un importo di oltre 606 mila euro. La società Aeroporto Friuli Venezia Giulia aveva deliberato, nell´assemblea straordinaria del maggio scorso, di aumentare il capitale di oltre 1,2 milioni di euro fino a 3,1 milioni, mediante l´emissione di azioni da un euro ciascuna da offrire ai soci in proporzione al capitale posseduto. .  
   
   
NUOVI COLLEGAMENTI AEREI DALL’AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 16 novembre 2009 - Volare da Reggio a Milano Malpensa, Torino, Venezia, Bologna e Pisa, grazie alla Regione, costerà tra i 75 e i 95 euro, tasse escluse. ´´Abbiamo pensato a nuovi collegamenti aerei dall´aeroporto di Reggio Calabria - ha affermato il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero - a prezzi convenienti. E’ un modo concreto per facilitare la mobilità dei reggini e avvicinare la città dello Stretto all´Europa´´. È questo il risultato della Conferenza dei Servizi istruttoria per gli oneri di servizio pubblico sull´aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria che si è svolta il 12 novembre a Roma, presso la Delegazione della Regione Calabria. Alla Conferenza, presieduta dal presidente Loiero, hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dei Trasporti, dell´Enac, della Provincia e del Comune di Reggio Calabria, delle Amministrazioni Provinciali e Comunali di Messina, della Camera di Commercio di Messina, della Sogas, la società di gestione dell´aeroporto dello Stretto, e il Dirigente generale del settore Trasporti della Regione Calabria, Antonio Izzo. ´´Sono molto soddisfatto - ha detto il Presidente Loiero - per i risultati della Conferenza. A Reggio, infatti, noi guardiamo concretamente cercando di venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto in un settore, come quello della mobilità, che va particolarmente tutelato. Abbiamo sempre guardato con una particolare attenzione all´hinterland reggino e all´area dello Stretto, anche se a volte siamo redarguiti da chi sosteneva che l´aeroporto ha un bacino di utenza insoddisfacente. Noi la pensiamo diversamente. Su Reggio e sul suo aeroporto puntiamo come ausilio dello sviluppo della città e dell´area´´. ´´I risultati della Conferenza faranno parte di un apposito decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dell´Enac, con la predisposizione del relativo bando di gara che sarà indetto dopo il parere della Commissione Europea. Il documento finale approvato dalla Conferenza dei servizi contiene anche un´istanza al Ministero dei Trasporti affinchè venga potenziato il collegamento tramite navi veloci sullo Stretto di Messina, atteso che l´attuale offerta di servizi e´ insoddisfacente non solo per l´utenza siciliana ma anche per il consolidato pendolarismo lavorativo e studentesco esistente tra la provincia di Reggio e quella di Messina´´. . .  
   
   
L´AUTO CHE SI GUIDA DA SOLA PRESENTATA A R2B DAYS. ALLA MANIFESTAZIONE DI BOLOGNA DEDICATA ALL´INNOVAZIONE, LA DIMOSTRAZIONE DEL PROTOTIPO IN GRADO DI MUOVERSI SENZA AUTISTA.  
 
Bologna, 13 novembre 2009 - Un giro dimostrativo all’interno della Fiera di Bologna, senza nessuno alla guida: solo i passeggeri sui sedili posteriori. Il prototipo Braive, l’auto che si muove in modo autonomo messa a punto da Vislab, lo spin off nato nella facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma, è stato presentato il 13 novembre a R2b Days, la manifestazione dedicata all’innovazione a Bologna. Passeggero dell’auto del futuro l’assessore alle Attività produttive dell’Emilia-romagna Duccio Campagnoli, insieme a Alberto Broggi, presidente di Vislab e responsabile del gruppo di ricerca che ha realizzato il prototipo. “Questo veicolo che si guida da solo – ha detto Campagnoli al termine della dimostrazione – rappresenta uno degli esempi più significativi delle capacità della ricerca e della tecnologia presenti in Emilia-romagna, in questo caso all’Università di Parma. Dopo Ferrari, Ducati, Maserati, la nostra regione è in grado di realizzare un’auto che potrà trovare larga applicazione nel campo della sicurezza stradale, delle macchine agricole, della logistica. Questo prototipo rappresenta al meglio quello che abbiamo in mente per i nuovi Tecnopoli: una manifattura del futuro, in grado di unire all’eccellenza della meccanica, le applicazioni dell’elettronica e delle nuove tecnologie”. Il Vislab è un gruppo di ricerca inizialmente nato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Parma agli inizi degli anni ’90. L’attività di ricerca del Vislab, da sempre focalizzata sull’incremento della sicurezza stradale, si è arricchita di diverse applicazioni che – grazie a collaborazioni con industrie di tutto il mondo – ha portato il Vislab ad essere un laboratorio di riferimento a livello globale. Formato da 20 ingegneri con la passione per la ricerca e la spinta per l’innovazione industriale, Vislab è ora diventato uno spin-off con l’obiettivo di trasferire nell’ambito industriale le tecnologie finora sviluppate. Oltre a lavorare con aziende del calibro di Caterpillar, Rockwell Collins, e Topcon, e diverse case automobilistiche, il Vislab ha lanciato alcuni progetti strategici interni che sono destinati a segnare il corso della storia nel campo dei trasporti intelligenti. Braive è un prototipo unico al mondo per sensorialità ed integrazione: è già in grado di muoversi da solo, e nell’immediato futuro sarà il protagonista di una nuova dimostrazione di guida completamente automatica in città. .  
   
   
PROSEGUE A OTTOBRE IL TREND NEGATIVO DEL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI: -14,3% INDISPENSABILE, SECONDO ANFIA, IL RINNOVO DEGLI ECO-INCENTIVI  
 
Torino, 16 novembre 2009 -- Le consegne dei veicoli commerciali leggeri a ottobre ammontano a quasi 16. 500 unità (--14,3%), un risultato peggiore rispetto allo stesso mese dello scorso anno che, pure, era già stato particolarmente critico, chiudendo a -20,1% con poco più di 19. 200 unità consegnate. Il consuntivo da inizio anno sfiora le 145. 900 consegne, pari a una flessione del 25,2% rispetto ai primi dieci mesi del 2008. ‘‘Il protrarsi di una situazione molto difficile per il comparto dei veicoli commerciali leggeri -- ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di Anfia -- ci spinge a ritenere indispensabile il rinnovo degli eco-incentivi in scadenza a fine 2009. Senza provvedimenti di sostegno alla domanda, infatti, i livelli di mercato attuali sono destinati a precipitare ulteriormente nel 2010. Trattandosi di beni d’investimento, finché i segnali di ripresa dell’economia non si faranno più forti riteniamo necessario fornire uno stimolo adeguato agli operatori economici’’. Analizzando i dati relativi alle marche nazionali, ad ottobre sono stati consegnati circa 8. 300 veicoli, con un calo del 19,2% rispetto al risultato di ottobre 2008. Nei primi dieci mesi dell’anno sono state totalizzate quasi 74. 700 consegne, pari a una contrazione del 28,6% sullo stesso periodo del 2008. In uno scenario complessivamente ancora sfavorevole, Fiat Professional si conferma leader di mercato con una quota del 39,3% nel mese, per un totale di 6. 479 unità consegnate (-21,3%). Grazie a questo risultato, la quota nel progressivo da inizio anno si mantiene al 40% circa del mercato con 58. 219 veicoli consegnati (-30,8%). Si segnalano nuovamente le performance del Ducato, il modello più venduto in Italia, che con oltre 2. 000 consegne nel mese si conferma sugli stessi volumi dello scorso anno, così come Doblò Cargo e Fiorino. Continua ad avere successo anche tutta la gamma Fiat Natural Power (con alimentazione a metano) che nel mese di ottobre, sia grazie all’ampiezza della gamma, sia per effetto della scadenza degli eco-incentivi, ormai prossima, ha raccolto circa 2. 000 ordini, raddoppiando il risultato dello scorso anno. L’apprezzamento del pubblico sostiene dunque l’impegno del marchio a favore della tutela dell’ambiente e dello sviluppo di una mobilità sostenibile. Iveco registra nel mese 1. 354 consegne (-14,5%), mantenendo la stessa quota di un anno fa (8,2%). Nel progressivo gennaio-ottobre 2009, le unità consegnate ammontano a 12. 006 con una flessione del 26,1% rispetto allo stesso periodo 2008, dunque più contenuta rispetto alla caduta registrata nel suo mercato di riferimento (quello degli autocarri e furgoni medi/grandi), pari a -34,6 %. Il brand italiano conferma e consolida, dunque, la propria capacità di presidiare il mercato anche nei momenti di maggiore difficoltà. Gli elevati standard qualitativi del prodotto, l’ampiezza della gamma, la professionalità della rete distributiva e la centralità del servizio al cliente, sono i fattori premianti che hanno consentito a Iveco di accrescere la propria quota nel segmento di riferimento nei primi dieci mesi dell’anno: 22,8%, ovvero 2,7 punti in più rispetto al pari periodo del 2008. Con 461 veicoli consegnati nel mese, prosegue il trend positivo di Piaggio Veicoli Commerciali, che riporta una crescita del 3,6% rispetto a ottobre 2008, un ottimo risultato se comparato con quello del mercato, ancora fortemente deficitario nonostante il confronto riguardi uno dei mesi peggiori del 2008. Nei dieci mesi la crescita riportata raggiunge il 5,8% per un totale di 4. 447 unità consegnate. In un contesto generale ancora critico per il mercato, i clienti continuano dunque a premiare l´offerta di Piaggio Veicoli Commerciali, in particolare le versioni ecologiche a Gpl e Metano ed Elettriche che, complessivamente, nel mese di ottobre sfiorano il 75% delle vendite Piaggio. Da sottolineare, inoltre, il crescente successo delle versioni chassis, indice del forte interesse degli allestitori a sfruttare la duttilità di Piaggio Porter, che si presta, nelle versioni standard e Maxxi, a numerose personalizzazioni per ogni tipo di esigenza. Nell’analisi delle consegne per segmenti nel periodo gennaio-ottobre 2009, si rileva che i Van, con 18. 163 unità consegnate, registrano la flessione più pesante: -35,1% rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno. Prosegue il calo della quota di questo segmento sul mercato, che passa dal 14,4% al 12,5%. I Pick Up riportano nel periodo considerato una contrazione più contenuta, pari al 9,8% per un totale di 13. 435 consegne. Continua a crescere, invece, la quota detenuta dal segmento sul mercato, che sale al 9,2% contro il 7,6% dello scorso anno. Per le marche nazionali, nonostante la flessione in termini di volumi, si registra un miglioramento della quota in questo segmento, che raggiunge il 42,3% (era del 39,6% nei primi dieci mesi del 2008). Ancora un risultato positivo per Piaggio che, oltre all’incremento dei volumi consegnati, conquista quasi 5 punti di quota nel segmento (29,9% vs 25%). Meno marcata la flessione nel segmento delle Furgonette, che con 43. 356 unità consegnate, chiude a -3,5%. Cresce ancora la quota detenuta da questo segmento sul mercato, passando dal 23% al 29,7%. Contrazione a due cifre per i Furgoni Piccoli: -31,4% con 18. 190 consegne nel periodo considerato. Cala ancora la quota del segmento sul mercato, che perde 1,1 punti (12,5% vs 13,6%). Le marche nazionali, nonostante la contrazione in termini di volumi, migliorano la propria quota sul segmento, che passa dal 31,9% al 33%. Contrazione a due cifre anche per gli Autocarri E Furgoni Medi/grandi, per i quali le consegne si attestano a 52. 730 unità, pari a -34,6% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2008. La quota detenuta dal segmento scende al 36,1% contro il 41,3% dello scorso anno. Le marche nazionali, che confermano la propria leadership in questo segmento, conquistano 0,8 punti di quota passando dal 53,3% al 54,1%. .  
   
   
PRIMO CASO IN ITALIA: È NATO IL COORDINAMENTO NAZIONALE DEL GRUPPO VOLKSWAGEN L’ACCORDO RIUNISCE DAL PUNTO DI VISTA SINDACALE LE AZIENDE ITALIANE DEL GRUPPO  
 
Verona, 16 novembre 2009 - Dopo nove mesi di lavoro tra le Rappresentanze dei Lavoratori e il Management delle Aziende coinvolte – Automobili Lamborghini S. P. A. , Italscania S. P. A. , Volkswagen Group Italia S. P. A. , Volkswagen Group Firenze S. P. A. E Volkswagen Group Milano S. R. L. – in stretto rapporto con le organizzazioni sindacali di categoria (Filcams, Fiom Cgil-fisascat, Fim Cisl-uiltucs Uil), è nato il Coordinamento Nazionale del Gruppo Volkswagen (Cngvw). Si tratta del primo caso in Italia di un’organizzazione che raggruppa due categorie. Le lavoratrici e i lavoratori delle Aziende italiane del Gruppo svolgono, infatti, attività regolate da tipologie contrattuali, lavorative e organizzative diverse: commercio e industria. Il Cngvw, che rappresenta oltre 2. 000 lavoratori, ha tra gli obiettivi principali anche socializzare e discutere le tematiche che le diverse realtà del Gruppo si troveranno ad affrontare. Inoltre, come sancito dall’accordo, il Coordinamento è un interlocutore riconosciuto a livello nazionale dalle Aziende del Gruppo, anche rispetto ai doveri di informazione stabiliti dalle norme di legge e di contratto. .  
   
   
STRAGI DEL SABATO SERA, FONDI A 28 COMUNI CONTRIBUTO DI 60.000 EURO PER OPERAZIONE SMART NEL MILANESE  
 
Milano, 16 novembre 2009 - Ventotto comuni della Provincia di Milano riceveranno un contributo complessivo di 60. 000 euro (20. 000 per ognuno dei tre gruppi individuati) come sostegno alla realizzazione del progetto Smart (Servizio monitoraggio attività controllo rischi del territorio), che prevede, tra le altre cose, l´intensificazione dei controlli su strada il sabato sera, come misura di prevenzione contro gli incidenti. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale, Stefano Maullu. L´operazione Smart, già sperimentata con successo in altre Province, ha lo scopo di prevenire i fenomeni di degrado e di disagio urbano e di migliorare le condizioni di sicurezza stradale e ambientale. I fondi regionali sono assegnati a 28 Comuni dell´hinterland milanese dove è stata evidenziata una maggiore incidenza dei fenomeni di disagio. I Comuni sono suddivisi in tre gruppi con altrettanti capofila: Corsico, Legnano e Magenta. Ogni raggruppamento riceverà 20. 000 euro. Questi i tre gruppi: Corsico (capofila), Assago, Bubbiano, Casarile, Casorate Primo, Cesano Boscone, Lacchiarella, Trezzano sul Naviglio, Vernate, Zibido San Giacomo. Legnano (capofila), Canegrate, Lainate, Nerviano, Parabiago, Pogliano Milanese, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona. Magenta (capofila), Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Corbetta, Cornaredo, Marcallo con Casone, Sedriano, Vittuone e il Consorzio Parco lombardo del Ticino. Regione Lombardia ha sottoscritto con i tre Comuni capofila un accordo di collaborazione per gli interventi di sicurezza che verranno realizzati sul territorio. "Si tratta - spiega l´assessore Maullu - di un piano sperimentale e condiviso di azioni integrate di sicurezza per rendere più efficaci i controlli e gli interventi sul territorio. In particolare sarà intensificata la collaborazione istituzionale tra Regione, Comuni, Province ed enti territoriali statali, le Polizie locali e le Forze dell´ordine, per assicurare la prevenzione e migliorare le condizioni di vivibilità". Tra gli interventi che verranno messi in atto, il contrasto alle stragi del sabato sera con un pattugliamento particolarmente capillare nelle sere prefestive e festive e negli orari che vanno dalle 18 alle 2 di notte. .  
   
   
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN LIGURIA, OGGI ASSESSORE VESCO A SESTA GODANO  
 
Genova, 16 Novembre 2009 Oggi alle 16 l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco e l´assessore ai trasporti del Comune di Sesta Godano, Maurizio Giacomelli si incontreranno con il presidente dell´azienda dei trasporti spezzina, Enrico Sassi e con i sindaci dei comuni della Val di Vara presso la sala del consiglio comunale di Sesta Godano per approfondire lo stato del servizio del trasporto pubblico locale e il suo eventuale incremento. L´iniziativa si inserisce nell´ambito dell´approvazione da parte del consiglio regionale del programma dei servizi pubblici locali per il triennio 2009-2011 che destina circa 135 milioni di euro di risorse regionali al trasporto su gomma in tutta la regione, secondo nuovi criteri che vanno nella direzione di un miglioramento del servizio sul territorio. .  
   
   
TRASPORTI, ECCO IL NUOVO PIANO DELLE MARCHE  
 
Ancona, 16 Novembre 2009 - Quattro anni di lavoro per l´adozione del nuovo Piano dei Trasporti pubblici e finalmente la tanto attesa firma, dopo lunga e serrata trattativa, del Contratto di Servizio con Trenitalia per il potenziamento delle ferrovie regionali. Questi i risultati davvero importanti per lo sviluppo di tutte le Marche, all´ordine del giorno del convegno di Macerata svoltosi all´auditorium S. Paolo . Qui l´assessore regionale Pietro Marcolini ha sottolineato i passi avanti fatti, la grande novita` ´culturale´ del Piano che ripensa il Tpl come ´uno strumento straordinario per riorientare le politiche dei trasporti sulle esigenze della mobilita` del futuro´, mentre l´assessore alle Infrastrutture Lidio Rocchi ha ripercorso l´ammodernamento delle grandi strutture e il quadro della situazione viaria marchigiana (per cui sono in procinto di ultimazione opere per 4,8 miliardi di euro) . L´occasione e` stata quella di presentare nei dettagli un compendio che raccoglie i risultati ottenuti dalla nuova politica di rete dei trasporti pubblici locali su cui si sono soffermati anche i rappresentanti di Province e Comuni presenti a Macerata. ´Il settore Trasporti, dopo la Sanita`, e` la seconda voce del Bilancio della Regione Marche ´ ha ricordato Marcolini ´ Il principale sforzo e` stato nella direzione dell´integrazione gomma-rotaia ma anche per quanto riguarda il Tpl, la sua correlazione con l´urbanistica e il territorio. Inoltre la Regione si e` molto attivata per sostenere nuovi investimenti a favore del settore concedendo finanziamenti e incentivi per il miglioramento della qualita` rivolta ad un´utenza che richiede standard piu` elevati´. Riguardo al rinnovo del Contratto di Servizio con Trenitalia, la Regione che si e` mossa per ridurre la criticita` del servizio e aumentarne la qualita` e l´efficienza, ha ottenuto il potenziamento da subito di altri 150mila km di percorrenza di sevrizio ferroviario, con la prospettiva di crescita di ulteriori 50mila km entro il 2014 e completare per il 2019 il progetto di arrivare a 900mila km complessivi. .  
   
   
 SPACCA A MACERATA: RILANCIAMO LO SVILUPPO POLICENTRICO.  
 
Ancona, 16 Novembre 2009 - ´Dare ai cittadini marchigiani la possibilita` di spostarsi attraverso un servizio pubblico rapido, sicuro, comodo ed efficiente e` l´intendimento prioritario del nuovo Piano regionale del trasporto pubblico locale al fine di tutelare la coesione sociale garantendo i collegamenti della costa cosi` come dell´entroterra. Il Trasporto pubblico locale riveste un``importanza prioritaria per le esigenze di mobilita` quotidiana di moltissimi cittadini e richiede investimenti e grande senso di responsabilita` da parte delle istituzioni. Non dimentichiamo che investire in questo settore significa permettere a molti di rinunciare a spostarsi con i mezzi privati, con enormi benefici per la scorrevolezza del traffico, per l``ambiente e la vivibilita` delle citta` e per i bilanci familiari alleggeriti del costo della benzina. Le azioni di questo Piano in particolare si collocano in una piu` generale politica di rinnovamento del trasporto pubblico in ambito regionale gia` avviata negli ultimi anni e sostenuta da un processo di concentrazione degli operatori per evitare sprechi e sovrapposizioni, dall´incentivazione del mobility management, dal rafforzamento dell´informazione all´utenza e dalla partecipazione a diversi progetti europei di mobilita` sostenibile. Ci tengo infine a sottolineare che per la prima volta oltre al sottolineare e rafforzare l´intenzione della giunta regionale a rilanciare cosi` il modello di sviluppo policentrico e non metropolitano, questo Piano contiene approfondimenti sui temi della sicurezza stradale e della mobilita` sostenibile in linea con le politiche ecocompatibili sostenute da questa giunta´. .  
   
   
AD IRISBUS LA COSTRUZIONE DI 100 BUS PER IL PIEMONTE.  
 
Napoli, 16 novembre 2009 - Lo stabilimento Irisbus di Valle Ufita, in Irpinia, ha ricevuto ufficialmente l´incarico di realizzare 100 nuovi autobus per la società di trasporti torinese Gtt. La commessa fa seguito all´intesa firmata da Regione Campania e Regione Piemonte nel luglio scorso. "Un segnale importante per l´economia e l´occupazione dei nostri territori - dice il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino - con il Piemonte abbiamo avviato un’intensa collaborazione nel settore dei trasporti, la prima del genere in Italia, e un esempio virtuoso di applicazione del federalismo amministrativo. Grazie a quest´intesa, firmata con la presidente Bresso, nell´acquisto di autobus e di treni le due Regioni si comportano come una sola, e anche la Campania potrà dunque sfruttare eventualmente le gare che il Piemonte avrà avviato. Altri 120 autobus, poi, sono stati di recente commissionati alla stessa Irisbus per le aziende di trasporto campane, grazie a un contributo della nostra Regione di 33 milioni di euro che ne aveva già scongiurato la cassa integrazione". "La costruzione dei nuovi autobus affidata allo stabilimento campano di Irisbus – spiega l´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta - avrà riflessi molto positivi per l´occupazione del nostro territorio, in un momento certamente difficile dal punto di vista economico, e testimonia l´alto livello qualitativo raggiunto dall´industria campana dell´automotive. Un settore che qui conta complessivamente su 100 aziende e 18mila addetti, tra costruttori di autoveicoli e autobus e componentistica, con un tasso di esportazione in aumento del 68 per cento negli ultimi sei anni. Se a questa notizia positiva si aggiunge quella dell´Ansaldobreda, altra importante realtà della nostra regione nell´industria ferrotranviaria, che ha appena ottenuto una commessa per la costruzione di 25 tram per la città svedese di Goeteborg, si dimostra ancora una volta che, nel business network dei trasporti, la Campania rappresenta una punta di eccellenza in tutto il mondo, con circa 370 imprese che generano una occupazione diretta di 33. 800 addetti, e un trend di crescita di oltre il 30 per cento delle esportazioni di veicoli negli ultimi due anni". .  
   
   
INTERVENTO DI FRAGAI AL CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA PARTECIPAZIONE DI MONTAIONE «UN DIBATTITO SU AEROPORTO, TRAMVIA E TERZA CORSIA È POSSIBILE» A GENOVA LO HANNO FATTO PER LA ´GRONDA´. «VUOL DIRE CHE STIAMO PERCORRENDO LA STRADA GIUSTA»  
 
 Montaione (Fi), 16 novembre 2009 A Genova c´è stato quest´anno un dibattito pubblico che ha permesso di modificare il percorso di un tratto di autostrada che avrebbe dovuto attraversare la città: un dibattito su un progetto da 6 miliardi già approvato e finanziato dal Cipe. «Il primo tracciato della gronda autostradale aveva un grosso impatto, con oltre novecento abitazioni da demolire», hanno raccontato il 13 novembre a Montaione i protagonisti del processo partecipativo che ha coinvolto numerosi quartieri del capoluogo ligure. Col secondo progetto l´impatto si è ridotto. «La pista dell´aeroporto di Peretola, la tramvia di Firenze e la terza corsia sull´autostrada – sottolinea l´assessore alle riforme istituzionali, Agostino Fragai – sono tutte situazioni concrete e progetti di egual spessore dove in Toscana si potrebbe sperimentare il dibat tito pubblico previsto dalla nostra legge, con i tempi certi, sei mesi di discussione, che la stessa legge impone. Un metodo che in molti casi probabilmente ci consentirebbe di fare prima e meglio». «L´esperienza del dibatto pubblico genovese – commenta l´assessore Fragai – conferma la giustezza della strada che abbiamo intrapreso approvando nel 2007 una legge regionale sulla partecipazione”. “La partecipazione – spiega – non solo serve a rafforzare la democrazia e la trasparenza, ma permette anche di rendere più efficace la gestione delle opere pubbliche». Il dibattito pubblico a Genova è servito a modificare il tracciato. L´opzione zero – ovvero la non realizzazione della strada – non era all´ordine del giorno. «Un limite», ha commentato Luigi Bobbio, docente universitario e moderatore del dibattito pubblico genovese. «Nel caso di Genova non si poteva fare altrimenti – ammette -: il progetto per il nuovo tracciato autostradale era già stato approvato. Quel dibattito non si poteva inoltre fare senza il coinvolgimento della Società autostradale, che difficilmente avrebbe preso in considerazione l´opzione zero». «Ma in linea generale – ha auspicato Bobbio – sarebbe bene che un processo partecipativo potesse parlare non solo del ´come´, ma anche del ´se´». «Ferma restando – precisa l´assessore Fragai – la responsabilità delle istituzioni sulla decisione finale». .  
   
   
PONTE SUL PO. CATTANEO: DOPO POLEMICHE OGGI PARLANO FATTI  
 
Piacenza, 16 novembre 2009 - Non un ponte di barche di vecchia concezione, ma un´opera di alta ingegneria unica in Italia. E´ il nuovo collegamento provvisorio del ponte sul Po che riconnetterà i territori di Lombardia ed Emilia Romagna dopo il drammatico strappo avvenuto il 30 aprile scorso con il crollo del vecchio ponte. "Dopo certi toni sgradevoli di questi mesi oggi parlano i fatti. E i fatti sono che a sei mesi e due settimane da quel grave episodio, abbiamo ripristinato il collegamento tra la sponda lombarda e la sponda emiliana del Po. E tra un anno esatto torneremo a Piacenza per inaugurare il ponte definitivo. Tenevamo molto a questo progetto, non potevamo lasciare i cittadini e le attività economiche lombarde senza collegamento con la sponda piacentina". Così l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, ha commentato il 14 novembre l´inaugurazione del ponte provvisorio intervenendo a Piacenza alla conferenza stampa in prefettura insieme al Prefetto di Piacenza, Luigi Viana, al prefetto di Lodi, Peg Strano Materia, ai rappresentanti delle istituzioni locali coinvolte e al Presidente dell´Anas, Pietro Ciucci. "Questo non è solo il ponte di Piacenza - ha detto l´assessore Cattaneo - Regione Lombardia ha stanziato 500mila euro per la sua costruzione, esattamente quanto la Regione Emilia Romagna". Il ponte in elementi galleggianti è stato realizzato con tecnologie avanzate, un´opera di ingegneria unica in Italia che ed è costituito da un tratto in golena, da un tratto lungo l´isolotto Maggi, e da un duplice ponte galleggiante sostenuto da elementi di acciaio: il primo, lungo 92 metri, dalla sponda lombarda all´isolotto Maggi, il secondo, è lungo 185 metri e va dall´isolotto alla sponda emiliana. Il collegamento è lungo complessivamente 1300 metri e l´investimento complessivo è stato di oltre 6,2 milioni di euro. "Non ho mai avuto dubbi che Anas sarebbe stata in grado di realizzarlo nei tempi prefissati. In questi mesi che sono intercorsi tra il crollo e il completamento del ponte provvisorio sono state dette cose eccessive e non voglio pensare che oggi c´è ancora qualcuno che digrigna i denti perché il governo con Anas è riuscito a fare tutto quel che andava fatto nei tempi previsti. Per quanto mi riguarda devo dire che ancora una volta, la capacità di lavorare insieme delle istituzioni a ogni livello ha permesso di dare risposte positive" Sul ponte provvisorio, che resterà aperto dalle 5 del mattino sino alle ore 23. 00 e sarà video sorvegliato 24 ore su 24, è previsto il transito a doppio senso di marcia per le auto e a senso unico alternato per i bus di linea. .  
   
   
REGIONE FVG "TAGLIA" DEL 50 P.C. CANONI PASSI CARRAI  
 
Trieste, 16 novembre 2009 - La Regione ha deciso di "abbattere" del 50 per cento i canoni annui dei passi carrai e degli accessi lungo la rete gestita da Fvg Strade. Vengono invece adeguati quelli per i tabelloni pubblicitari. La relativa delibera è stata approvata il 12 novembre dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che ha così confermato una volontà espressa dal Governo regionale alcuni mesi fa, anche su sollecitazione di alcuni consiglieri regionali, "di cercare di eliminare un balzello medioevale, un onere che consideriamo iniquo per il cittadino". "Purtroppo - evidenzia Riccardi - non è stato possibile tagliare del tutto questa tassa, come intendevamo fare, in quanto le attuali leggi indicano chiaramente che questa materia è di fatto ancora di competenza dello Stato, con l´impossibilità dunque di decidere del tutto autonomamente la soppressione di tali canoni, seppur soltanto sulla rete viaria di competenza di Fvg Strade". "Sfruttando invece le norma sul decentramento di funzioni assegnate alla nostra Regione abbiamo legittimamente ritenuto di poter rideterminare i canoni puntando sulle peculiarità delle nostre strade ma anche perché la nostra rete di strade regionali sarà ´sollecitata´ dai lavori che interesseranno l´autostrada Venezia-trieste". "In pratica - spiega Riccardi - un cittadino, un commerciante, un distributore di benzina, i cui accessi danno su una strada regionale saranno penalizzati dal maggior traffico, saranno sottoposti ad un disagio superiore, mentre i tabelloni pubblicitari, al contrario, potranno contare su una maggiore visibilità". Interessanti alcuni esempi, per fa comprendere meglio le differenze tra i canoni sin qui praticati e quelli che Fvg Strade applicherà su tutto il triennio 2009-2011, tenendo conto che tali tariffe scontano complicati calcoli matematici a causa di diversi coefficienti di maggiorazione (detti Ki) differenziati tra strada e strada. Accesso agricolo: canone ´08 192,88 euro canone ´09-11 95,99 euro; Abitazione: canone ´08 116,90 canone ´09-11 58,17; Commerciale: canone ´08 528,38 canone ´09-11 262,95; Distributore: canone ´08 1. 714,51 canone ´09-11 853,24. Per i cartelloni pubblicitari, invece, si può parlare di un aumento 2009 che varia dai 20/40 euro circa a seconda del tipo di insegna. .  
   
   
PASSANTE VERDE – GALAN: GRANDE ESPRESSIONE DI CULTURA E DI CIVILTÀ  
 
Preganziol (Treviso), 16 novembre 2009 - “Il “Passante Verde” è per tutti un vanto, espressione di grande cultura, di grande civiltà, di progresso”. Il Presidente del Veneto Giancarlo Galan ha voluto esprimere con queste parole la soddisfazione per un altro importante obiettivo raggiunto: l’avvio appunto del cosiddetto Passante Verde, del quale ha piantato il primo di decine migliaia di alberi che, assieme ad altri interventi di rinaturalizzazione, trasformeranno la cicatrice lasciata sul territorio dal Passante di Mestre in un parco lineare di circa 100 ettari. “Abbiamo voluto realizzarlo, abbiamo trovato le risorse – ha sottolineato Galan – e il Veneto lo ha fatto per rendere la prima grande infrastruttura italiana del 2000 non solo utile ma anche bella, più pulita, secondo un progetto che è nato dalla Coldiretti, che la Regione ha sposato e che è stato poi condiviso da tutti: è un costo che vale la pena di sopportare. Il Passante è uno dei capolavori della mia vita; è affiancato da un capolavoro giuridico come la Cav, che è il più grande e uno dei pochi esempi di vero federalismo in Italia e non a caso attaccata in tutti i modi; ora il tutto è coronato da un intervento che ne riduce l’impatto ambientale e che fa da barriera naturale e attiva ai rumori e all’inquinamento”. “Con il Passante Verde abbiamo dato un’anima all’opera stradale – gli ha fatto eco Chisso – e ne abbiamo fatto un corpo vivo, accettato, condiviso: il parco urbano che ne verrà fuori sarà più grande di quelli della Bissuola e di San Giuliano messi assieme”. Felicissimo e addirittura emozionato il presidente di Coldiretti Veneto Giorgio Piazza, accanto al quale c’era Mario Quaresimin in rappresentanza della Cia regionale: il Passante Verde è un’idea della Coldiretti, pensata e voluta come contributo al paesaggio, alla ricomposizione del territorio, alla mitigazione ambientale, subito accettata dalla Regione, dalle altre organizzazioni agricole e in definitiva da tutti gli interlocutori. “E’ un’azione che potrà essere implementata negli anni e che è di esempio per tutti gli interventi strutturali in corso o in programma nel Veneto. Il Passante Verde del quale hanno preso il via i lavori il 12 novembre è finanziato per 7 milioni di euro con il progetto definitivo del Passante stesso; per 20 milioni nell’ambito dell’accordo quadro sulle infrastrutture Galan – Prodi, mentre altri 20 milioni di euro saranno resi disponibili dalla Cad. L’intervento integra le misure di mitigazione ambientale già presenti nel progetto del Passante Autostradale, e riguarda il controllo della qualità ambientale, la mitigazione degli impatti residui, ed il miglioramento della qualità dell’aria, dell’ambiente acustico e degli impatti visivi, la valorizzazione del sistema ambientale, la realizzazione di nuove centralità del sistema delle relazioni e dei percorsi. .  
   
   
FVG: LA TERZA CORSIA LA PAGANO FAMIGLIE E IMPRESE  
 
Trieste, 16 novembre 2009 - Qual è la vera fonte di finanziamento della terza corsia dell´A4 e quali i costi reali di realizzazione di quest´opera, sono le domande che pone il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Gianfranco Moretton. "Con l´approvazione da parte dell´Anas dell´atto aggiuntivo al piano finanziario sembrerebbe che la partita della terza corsia sia già definita, ma - sostiene il capogruppo - non è così. Non si è ancora capito, e nessuno lo ha chiarito, quale sia la reale fonte di finanziamento per garantire la totale copertura dell´opera, considerato anche il fatto che si devono ancora trovare le garanzie necessarie per contrarre il mutuo". Troppi anche i numeri dichiarati perché si abbia certezza sul costo finale della terza corsia: si attesterà attorno ai 2. 3 o ai 2. 5 miliardi di euro? è la domanda di Moretton. "A questo punto - continua l´esponente dell´opposizione - considerato che lo strepitoso aumento del 130% del pedaggio non sarà sufficiente a coprire l´intera opera, ci si chiede se vale ancora la pena portare avanti il concetto del "fasin di besoi" (facciamo da soli), così caro al presidente Tondo, anziché insistere con il Governo perché ci sia un intervento finanziario straordinario. La strategicità dell´arteria viaria per i collegamenti nazionali e internazionali lo imporrebbe e sarebbe anche l´unico modo per non addossare solo agli utenti il suo costo. "Poichè Tondo si è sempre dichiarato contro l´indebitamento - conclude Moretton - non si capisce perché ora voglia indebitare famiglie e imprese, fruitori dell´autostrada". .  
   
   
ANAS, A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA: ABBATTUTO IL DIAFRAMMA DELLA GALLERIA DI CASALBUONO NEL 2° MACROLOTTO  
 
 Casalbuono, 16 novembre 2009 - Si è svolta il 13 novembre la cerimonia di abbattimento del diaframma della canna sud della galleria di Casalbuono in costruzione al km 113,900 del 2° macrolotto dell’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria. Alla manifestazione è intervenuto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. La canna sud della nuova galleria naturale di Casalbuono ha una lunghezza di oltre 1. 700 metri, di cui 15 metri di galleria artificiale. La sezione stradale della carreggiata è composta da 2 corsie di 3,75 metri più una corsia di emergenza di 3 metri e un franco di 0,70 metri. La larghezza complessiva della piattaforma stradale è pari a 11,2 metri. “Siamo in una fase importante dei lavori del 2° macrolotto – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Lo scavo della canna sud è iniziato il 2 maggio del 2008 ed è durato 560 giorni, con un avanzamento giornaliero di oltre 3 metri. Oggi siamo al 55% dell’opera che comprende, oltre allo scavo della galleria, anche il rivestimento e gli arredi. L’abbattimento del diaframma consente di programmare per il prossimo esodo estivo l’apertura al traffico dell’intera carreggiata sud da Padula a Lagonegro Nord (pari a 15 km), a circa due anni dall’avvio dei cantieri. Intanto proseguono i lavori di scavo della canna nord, che saranno completati entro la metà del prossimo anno”. Le caratteristiche della roccia calcarea rinvenute nello scavo della canna sud hanno consentito l’impiego di esplosivo per l’avanzamento dei lavori, utilizzando dai 350 ai 550 kg di esplosivo per sfondi di oltre 4 metri, circa 40. 000 metri di miccia detonante e 58. 000 detonatori elettrici. La nuova galleria sarà dotata di tutti gli impianti tecnologici e di sicurezza previsti dalle attuali normative in materia. “Il tracciato della canna sud è stato realizzato in variante rispetto al tracciato attuale dell’autostrada Salerno-reggio Calabria – ha sottolineato il Presidente Ciucci - e la nuova geometria del tracciato ha consentito di migliorare nettamente le caratteristiche del tratto autostradale, realizzando la galleria naturale più lunga dell’intero 2° macrolotto. I tempi utilizzati per lo scavo sono la testimonianza della celerità dell’avanzamento dei lavori di costruzione della nuova A3 e in particolare del 2° macrolotto, dove è prevista la realizzazione di 11 gallerie naturali, delle quali 8 da realizzate ex-novo sul tracciato in variante e 3 da ampliare sul tracciato già esistente. Tutto il macrolotto è una grande area di cantiere – ha proseguito il Presidente Anas – che riguarda parte del tratto montano dell’A3 Salerno Reggio Calabria, un percorso lungo 30 km da Padula a Lauria. Il costo complessivo dell’intera opera ammonta ad oltre 1 miliardo di euro, di cui 700 milioni per lavori. Oggi la produzione realizzata per lavori sull’intero macrolotto ammonta a circa 200 milioni di euro, pari ad un avanzamento totale di circa il 30%. L’ultimazione è prevista per il 2° semestre del 2011”. Nel progetto di ammodernamento sono previste per il 50% dell’opera varianti al tracciato e per l’altro 50% l’ampliamento della sede già esistente, con l`adeguamento di svincoli: Lagonegro Nord, Lagonegro Sud e Lauria Nord. Attualmente nel 2° Macrolotto sono impegnati 700 operai, 120 unità del personale tecnico, 56 imprese affidatarie e sub affidatarie. .  
   
   
PONTE SUL PO, PERCORRIBILE LA ROTONDA TRA GASSINO E SAN RAFFAELE CIMENA  
 
Torino, 16 Novembre 2009 - Aperta il 12 novembre la nuova rotatoria tra Gassino e San Raffaele Cimena sulla Sp 590 che servirà da svincolo verso il nuovo ponte di Gassino. Presente l’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli: “Oggi apriamo questo primo, piccolo, intervento con il quale i cittadini avranno il primo concreto segnale di come cambierà la viabilità nella zona da qui a qualche mese. Stiamo portando a termine un lavoro intenso, fatto nei tempi previsti e di qualità: due settimane fa abbiamo avviato i lavori di demolizione e ricostruzione del cavalcavia sulla ex Sr 11 verso Brandizzo che verranno realizzati senza costi aggiuntivi, grazie a un ribasso d’asta, e a inizio anno apriremo al traffico il nuovo ponte. Quando le cose si fanno bene e in raccordo con il territorio – conclude Borioli – si riesce a restituire ai cittadini opere funzionali, comode e all’avanguardia senza dilatare tempi e costi”. La nuova rotonda e il corrispondente tratto della provinciale 590 saranno percorribili da oggi nelle due direzioni, verso Gassino e verso San Raffaele Cimena, mentre resterà interdetto al traffico il tratto che porta al nuovo ponte. L’assessore Borioli ha poi effettuato un sopralluogo al cantiere: “Siamo ormai in dirittura di arrivo – ha commentato – e apriremo la nuova strada a gennaio”. I lavori, finanziati dalla Regione Piemonte per un totale di oltre 44 milioni di euro e realizzati dall’Ati Co. Ge. Fa – Cumino, sono infatti in fase avanzata: è terminata la posa dei conci dell’impalcato e si stanno realizzando le finiture necessarie (cordoli, guardrail, finitura delle rampe), per poi effettuare l’impermeabilizzazione e la catramatura. Non appena gli agricoltori avranno terminato il taglio del mais, e compatibilmente con le condizioni meteo, si inizierà a realizzare le opere di compensazione ambientale concordate con l’Ente Parco del Po tra cui la rinaturalizzazione dell’area all’altezza della prima spalla del ponte, lato Brandizzo. Sempre sul versante verso Brandizzo, è terminata la demolizione del cavalcavia sulla ex Sr 11 che verrà sostituito da una nuova struttura, più solida e adeguata alle dimensioni stradali della futura tangenziale est: tre corsie per senso di marcia più le banchine laterali. L’intervento è effettuato senza interruzioni di traffico grazie alle nuove rampe di accesso e uscita alla ex regionale che gli automobilisti possono utilizzare sia verso Chivasso sia verso Settimo e sarà terminato contestualmente all’apertura del ponte di Gassino. .  
   
   
SICILIA, ANAS: COMPLETATO IL VARO DEL NUOVO VIADOTTO SCALILLI, LUNGO LA STRADA STATALE 118 ‘CORLEONESE-AGRIGENTINA’ I LAVORI, INIZIATI LA SCORSA SETTIMANA, INNALZANO GLI STANDARD DI SICUREZZA DELLA SS 118  
 
Palermo, 16 novembre 2009 - L’anas ha ultimato, il 13 novembre il varo delle travi del nuovo viadotto “Scalilli”, realizzato lungo la strada statale 118, al km 21,300. Il viadotto Scalilli, lungo complessivamente di 140 metri, è una delle più importanti opere d’arte realizzate nell’ambito dell’intervento per ammodernamento della strada statale 118 “Corleonese-agrigentina” tra i km 18,700 e i km 24,650, finalizzato a garantire e innalzare gli standard di sicurezza per la circolazione stradale. Il viadotto è strutturato su cinque travi di appoggio, con campate di circa 30 metri, realizzate con struttura mista acciaio-calcestruzzo. Le tre travi di acciaio, in conci da 10 metri, realizzate presso lo stabilimento della Maeg di Treviso, sono state assemblate in loco per il successivo varo. Per il posizionamento di ognuna delle campate sono state adoperate 2 gru da 300 tonnellate, che contemporaneamente hanno sollevato l’impalcato e lo hanno posizionato sugli appoggi. Il viadotto fa parte del 3° lotto dei cinque lotti di ammodernamento della strada statale, che prevedono l`adeguamento in sede, con l’adozione di rettifiche localizzate e di alcune varianti, tra gli abitati di Marineo e Corleone, in provincia di Palermo. I lavori del 3° lotto sono stati consegnati all’impresa Ati Tecnis spa - Cogip srl- Si. Ge. Nco, vincitrice dell’appalto, per un importo di oltre 13,5 milioni di euro. L’ultimazione dei lavori è prevista per i primi mesi 2010. Il nuovo tracciato della strada statale 118, lungo circa 32 km e articolato in cinque lotti, riguarda i territori comunali di Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Monreale e Corleone e consentirà di fornire un agevole collegamento alle popolazioni dell’entroterra con la città di Palermo. L’intervento, complessivamente considerato, prevede la costruzione di 13 nuovi viadotti e ponti e di una galleria artificiale e aumenterà la fruibilità dell’arteria grazie a un innalzamento della velocità di percorrenza della stessa. Il tracciato è completato da sei intersezioni e rotatorie con le viabilità provinciali e comunali esistenti. .  
   
   
UMBRIA, ANAS: SODDISFAZIONE PER I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEI MEZZI PESANTI SULLA E45 SPOTA: “UN’ATTIVITÀ STRATEGICA ANCHE PER SALVAGUARDARE UN’INFRASTRUTTURA SULLA QUALE L`ANAS HA RECENTEMENTE INVESTITO 12 MILIONI DI EURO, RIPRISTINANDO 70 CHILOMETRI DI PAVIMENTAZIONE”.  
 
Perugia, 16 novembre 2009 - Si è conclusa con successo, l’ 11 novembre, la seconda giornata di controlli che la Polizia Stradale, in collaborazione con l`Anas, sta effettuando per verificare la regolarità dei mezzi pesanti in transito sulla E-45, utilizzando le aree appositamente attrezzate all’altezza di Città di Castello e Ponte Felcino. Per consentire l’attività, che si sta svolgendo secondo un calendario nazionale, il personale Anas ha provveduto ad allestire dei restringimenti di carreggiata durante il tempo necessario alle operazioni. Nei mesi scorsi, inoltre, sono stati realizzati per l`occasione degli interventi di adeguamento dell’area di sosta di Ponte Felcino. Soddisfazione è stata espressa dall’ingegnere Raffaele Spota, Capo Compartimento Anas per l’Umbria. “Un controllo rigoroso del traffico pesante - ha dichiarato - è strategico sia per salvaguardare la sicurezza degli utenti, sia per evitare che l’infrastruttura venga danneggiata dal transito di veicoli che non rispettano i parametri imposti dalla legge”. “Il passaggio di un mezzo pesante – ha aggiunto l’ingegnere Spota – provoca un’usura del manto stradale infinitamente maggiore di un autoveicolo leggero. La strumentazione messa a disposizione dalla Motorizzazione consente di controllare il peso effettivo dei mezzi, evitando che la E45 venga utilizzata come alternativa all’A1 proprio dai veicoli fuori peso massimo che intendono sfuggire ai controlli dei caselli autostradali, arrecando un danno gravissimo alla principale via di comunicazione dell’Umbria, sulla quale - ha ricordato l’ingegnere - recentemente l’Anas ha investito 12 milioni di euro per il ripristino di 70 chilometri di pavimentazione, pari a oltre 600. 000 metri quadrati di nuovo asfalto, realizzati con 68 cantieri durante l’estate appena trascorsa”. .  
   
   
BORIOLI A PARIGI PER CIG SUL TENDA PRESTO UNA RIUNIONE SULLA LINEA FERROVIARIA CUNEO-NIZZA  
 
Torino, 16 novembre 2009 - Il punto sulla realizzazione del nuovo tunnel del Tenda. L´hanno fatto il 13 novembre a Parigi le delegazioni italiana e francese riunite nella Commissione intergovernativa Alpi del Sud. Presente per la Regione Piemonte l´assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli. "L´anas ha concluso la prima fase della gara d´appalto per l´opera - riferisce Borioli - ed entro la fine di novembre saranno inviate le lettere d´invito e la documentazione complementare così come previsto dalle procedure". A margine della riunione, l´assessore ha concordato con il capo della delegazione italiana, Domenico Crocco, Capo dipartimento per le Infrastrutture del Ministero della Infrastrutture, la convocazione di una riunione ai vertici sul tema della linea ferroviaria Cuneo-nizza, che il Governo si è impegnato a organizzare in tempi brevi. Nei giorni scorsi l’assessore Borioli aveva già sottolineato la necessità di coinvolgere la Conferenza intergovernativa per affrontare la problematica della linea. Infatti il rischio, dal prossimo cambio orario, è quello di dover cambiare treno a Breil per il collegamento a causa della differenza dei sistemi di controllo di marcia del treno in Italia e Francia che non consentono l’interoperabilità infrastrutturale sulla linea. Il problema deriva dall’incompatibilità dei due sistemi di sicurezza, italiano e francese, che non permettono la circolazione del materiale italiano sull’infrastruttura francese. Fino ad oggi il servizio è stato garantito utilizzando alcune motrici compatibili con i due sistemi che però ora andranno in pensione. .  
   
   
ALTA VELOCITÀ: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO PRIMO PASSEGGERO SUL NUOVO TRATTO GRICIGNANO – NAPOLI  
 
Napoli, 13 novembre 2009 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a bordo del Frecciarossa ha percorso Il 13 novembre , per la prima volta, i nuovi 19 chilometri di ingresso nel Capoluogo partenopeo che completano la linea Alta Velocità/alta Capacità Roma – Napoli. Partito alle 17. 00 da Roma Termini, il Capo dello Stato è stato accompagnato a bordo del Frecciarossa dall’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e dal Presidente Innocenzo Cipolletta. Salutato alla partenza dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Presidente Napolitano è stato accolto a Napoli Centrale dal Governatore della Regione Campania Antonio Bassolino e dal Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino per una visita guidata da Fabio Battaggia, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni, alle aree della stazione, in fase di restyling, già rinnovate e aperte al pubblico. Un viaggio in anteprima per inaugurare il nuovo tratto di linea tra Gricignano e Napoli che da domenica 13 dicembre ridurrà di ulteriori 11 minuti la distanza dalla Capitale, anticipando così il traguardo conclusivo del Sistema Av/ac Torino – Salerno che dal 13 dicembre sarà aperto interamente al pubblico, con treni a 300 km/h. Il cosiddetto tratto di penetrazione urbana nel nodo di Napoli, permetterà in particolare di spostarsi dal Colosseo al Vesuvio in 1 ora e 10’ su binari dedicati consentendo così di utilizzare le attuali linee per il trasporto metropolitano e regionale, con benefici in termini di puntualità e regolarità del servizio. Il viaggio celebra un successo interamente italiano. Infrastrutture, tecnologie di terra e di bordo, treni e know-how, tutto rigorosamente made in Italy. Un nuovo modo di viaggiare che dal 13 dicembre cambierà le abitudini di vita degli italiani riducendo ancora di più le distanze tra le principali città. Una vera e propria metropolitana veloce d’Italia che collegherà Napoli e Roma in 1 ora e 10 minuti con 40 treni al giorno e Napoli a Milano con 36 corse quotidiane, di cui sei in 4 ore e 10 minuti. .  
   
   
RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE CENTRALE DI BARI: INCONTRO CON RFI E GRANDI STAZIONI  
 
Bari, 16 novembre 2009 Gli assessori regionale e comunale ai trasporti, Mario Loizzo e Antonio Decaro, hanno incontrato il 12 novembre, insieme ai responsabili delle strutture tecniche, il direttore compartimentale di Rete Ferroviaria Italiana Roberto Pagone e l’amministratore delegato di Grandi Stazioni Fabio Battaggia. Oggetto dell’incontro è stato il progetto di riqualificazione della stazione di Bari centrale che, come noto, prevede la trasformazione delle aree esistenti e la realizzazione di nuove strutture ai fini dell’incremento delle attività destinate a servizi per il viaggio, il ristoro e il tempo libero dei passeggeri. Gli interventi riguarderanno essenzialmente il fabbricato viaggiatori e la revisione del sistema delle percorrenze, al fine di evitare l’eccessivo affollamento della banchina ferroviaria. La realizzazione del progetto porterà alla creazione di un percorso longitudinale di comunicazione tra gli ambienti che si affacciano sul fronte principale di piazza Aldo Moro. Alcuni interventi interni consentiranno inoltre di dar vita a nuove zone a servizi e commerciali, migliorando nel complesso gli standard qualitativi della stazione centrale del capoluogo. In particolare al piano terra verranno concentrati i servizi di stazione (biglietteria, assistenza e informazioni), per una più semplice fruizione da parte del pubblico. Il progetto prevede anche la sistemazione esterna della piazza e degli spazi pubblici aperti sul fronte della stazione, e il potenziamento e riqualificazione dei sottopassaggi pedonali. Nel corso della riunione odierna è stato deciso di stralciare definitivamente dai lavori dell’appalto il parcheggio interrato a rotazione di piazza Moro. Si è deciso inoltre di prolungare il sottopasso pedonale da via Capruzzi fino a corso Italia in modo da collegate le stazioni di Ferrovie del Sud Est, Rete Ferroviaria Italiana, Ferrovie Appulo Lucane e Ferrovie del Nord Barese. Nei prossimi mesi saranno avviati i lavori relativi agli spazi interni della stazione e successivamente, dopo la progettazione delle varianti richieste, potranno iniziare anche gli interventi che interesseranno le aree esterne. . .  
   
   
FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO TRA TRENITALIA E LA REGIONE MARCHE.  
 
Ancona, 16 Novembre 2009 - Nel corso del Convegno sulla mobilita` svoltosi a Macerata, il 13 novembre il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, l´Assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini e il responsabile della Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia Gianfranco Laguzzi hanno firmato il nuovo Contratto di Servizio che permettera` il potenziamento ed il miglioramento della qualita` dei servizi ferroviari di Trenitalia. Il Nuovo Contratto di Servizio, che avra` per la prima volta durata di sei anni (2009-2014), rinnovabili per altri sei anni, si basa su un apposito ´catalogo´ dal quale attingere il tipo di treno e il numero di posti disponibili per i diversi servizi da offrire agli utenti. Il nuovo accordo, a fronte di un programma di servizio di circa 4,1 milioni di treni*chilometri che costa circa 56 milioni di euro, prevede un corrispettivo regionale di circa 39 milioni per il 2009 (che sara` poi adeguato al tasso di inflazione programmata). Circa 10 milioni di euro in piu` rispetto a quello precedente per potenziare e migliorare l´offerta. Le principali novita` Entro i prossimi sei anni Trenitalia rinnovera` l´intero parco rotabile per i treni regionali marchigiani con l´acquisto di 4 elettrotreni monopiano da circa 300 posti a sedere e 12 treni tipo Minuetto diesel, e il rinnovo completo delle 160 vetture dedicate al trasporto regionale per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro di cui 8,4 milioni a carico della Regione Marche. Il nuovo Contratto di Servizio prevede anche un aumento del servizio offerto che per l´anno 2009 ha visto un aumento di 83. 000 chilometri- treno che diverranno circa 150. 000 nel corso del 2010 Altro elemento caratterizzante l´Accordo e` la sperimentazione e sviluppo della bigliettazione elettronica e la riapertura al pubblico della biglietteria ferroviaria nella stazione di Jesi. .  
   
   
FINANZIAMENTO REGIONALE PER ACQUISTO SEDIME EX FERROVIA MONTEBELLO - SUSEGANA  
 
Venezia, 16 novembre 2009 - Un ulteriore finanziamento di 200 mila euro è stato impegnato dalla Giunta veneta a favore del Consorzio dei Comuni “Bosco del Montello”, finalizzato all’acquisto di parte del sedime dell’ex ferrovia Montebelluna – Giavera del Montello, da utilizzare per realizzare un asse stradale in variante alla Strada Provinciale n. 248 Schiavonesca – Marosticana, con eventuali collegamenti ciclopedonali. “Il contributo risponde ad una nuova richiesta del Consorzio in questione, cui aderiscono i Comuni di Crocetta, Giavera, Montebelluna e Volpago – ha spiegato Chisso – per procedere all’acquisto dell’ex sedime ferroviario”. Il costo complessivo per l’acquisizione dell’intero sedime è di 3 milioni 194 mila euro; con un accordo di programma del 2005 era stato messo a disposizione un primo finanziamento, ipotizzando la possibilità di ulteriori contributi nei limiti delle disponibilità di bilancio per l’acquisto di sedi ferroviarie dismesse e per interventi per l’eliminazione dei cosiddetti punti neri. .  
   
   
CANTIERI NAVALI: REGIONE SICILIA DISPONIBILE AD INVESTIRE SU BACINI  
 
Palermo, 16 novembre 2009 – “La Regione Siciliana è disposta ad individuare e ad investire una somma considerevole, circa 25 milioni, per rimettere in sesto i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate esistenti ai Cantieri navali di Palermo. Siamo disponibili perché crediamo ad una idea di sviluppo e di crescita di un settore, quello della cantieristica navale pesante, storicamente importante per la Sicilia. Tutto questo deve assolutamente passare, però, dal fatto che il piano industriale della Fincantieri preveda il mantenimento occupazionale e infrastrutturale per quanto riguarda lo stabilimento cantieristico del capoluogo siciliano”. Lo ha dichiarato il 12 novembre l’assessore all’Industria, Marco Venturi, nel corso di un tavolo tecnico sulla questione dei cantieri navali di Palermo che si è svolto all’assessorato regionale all’Industria. Al tavolo odierno hanno partecipato il direttore generale del dipartimento Industria, Nicola Vernuccio, il direttore relazioni istituzionali di Fincantieri Marcello Sorrentino, Nino Salerno, presidente di Confindustria Palermo, le organizzazioni sindacali di categoria. Fincantieri si è detta disponibile a presentare, in tempi brevi, alla Regione uno studio sui costi necessari per ripristinare i due bacini galleggianti. “Una necessità perché la Regione – ha fatto presente il direttore Vernuccio – possa avere contezza dell’entità esatta delle risorse da investire, in attesa di definire l’atto con cui l’Espi cederà definitivamente i bacini all’amministrazione regionale”. Venturi ha inoltre chiesto chiarezza sul destino dell’area su cui ricade il cantiere navale palermitano. “La Regione è fermamente convinta ad attuare una politica di rilancio dell’industria cantieristica navale ritenendo che lo stabilimento palermitano possa continuare ad essere un punto di forza per Fincantieri, sfruttando anche la posizione strategica che la Sicilia ha nel Mediterraneo. Ma occorre, anche, che il Comune di Palermo allora faccia un passo indietro – ha aggiunto – perché non è pensabile realizzare un Prusst per trasformare l’area portuale in una zona ad alta ricettività turistica, con alberghi a 7 stelle. Le due tesi sono incompatibili e così si gioca soltanto sulla pelle dei lavoratori del cantiere navale di Palermo”. “In un ragionamento molto più ampio, ma sempre nell’ottica di far crescere il Cantiere palermitano, la Regione ho manifestato la volontà – ha concluso Venturi - a partecipare ad un tavolo in cui definire le modalità per individuare le risorse, circa 80 milioni, per ripristinare anche il bacino di carenaggio più grande, quello da 150 mila tonnellate”. . .  
   
   
MONFALCONE: PREOCCUPAZIONE FIM, FIOM, UILM DI FINCANTIERI  
 
Trieste, 16 novembre 2009 - Forte preoccupazione è stata espressa da Fim-fiom-uilm al consigliere regionale del Pd Giorgio Brandolin nel corso dell´incontro che le rappresentanze sindacali Fincantieri hanno avuto a Monfalcone, principalmente per due elementi: la possibile perdita di tre commesse a favore dei cantieri tedeschi (che pure rappresentano, diversamente da Fincantieri che è leader incontrastato del mercato, il 20% del settore) e le immediate conseguenze sull´occupazione, con la possibilità che, da gennaio 2010, scatti la cassa integrazione ordinaria per centinaia di lavoratori. La decisione dell´armatore di orientarsi verso la Germania - hanno spiegato le rappresentanze sindacali - sembrerebbe dovuta a carenze riscontrate dal punto di vista della qualità. Ciò comporterebbe la perdita anche dell´incarico di realizzare dei prototipi, con gravi conseguenze sul settore della progettazione. Vi è inoltre grande apprensione non solo per i lavoratori diretti di Fincantieri, che sono garantiti gli ammortizzatori sociali, ma anche per i tremila dell´appalto, rispetto ai quali se si riuscirà a ottenere la tutela per mille sarà un grande successo. Tutto ciò potrebbe trasformarsi in una difficile emergenza sociale per il territorio monfalconese. All´azienda si chiedono quanto prima notizie certe sulla situazione, visto che i dati in possesso dei sindacati derivano unicamente da voci di corridoio. Brandolin si è impegnato a coinvolgere tutti i soggetti interessati: il problema lavoro è infatti uno degli elementi cardine del programma del nuovo segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani. "Riferirò al gruppo del Pd e alla competente Commissione consiliare - ha detto in conclusione il consigliere - e ho già chiesto un incontro con la direzione dell´azienda. Sarà inoltre necessario coinvolgere gli enti locali, il presidente della Regione Tondo e la Giunta". .