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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Novembre 2009
COMMISSARIO ENEA INTERVIENE A CONVEGNO AIN: “ENERGIA NUCLEARE:LA GESTIONE DEL CONSENSO”  
 
Roma, 16 novembre 2009 - L’ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, intervenendo il 12 novembre al convegno dell’Associazione Italiana Nucleare, ha evidenziato che: “L’enea, nella sua nuova veste di Agenzia, costituisce uno dei soggetti istituzionali preposti ad accompagnare il ritorno al nucleare nel nostro Paese. Le competenze maturate nel settore nucleare a partire dagli anni ’50, con l’allora Cnen, sono state mantenute in tutti questi anni con un presidio scientifico e tecnologico che ci permette ora di metterle a disposizione, ponendoci in fase con gli altri operatori che operano in questo campo. ” “L’agenzia, con le sue infrastrutture sperimentali di eccellenza, concentrate presso i Centri Enea della Casaccia e del Brasimone - ha sottolineato l’ing. Lelli - è pronta ad orientare una parte delle proprie attività di ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico al settore nucleare, con l’apporto dei suoi esperti di componentistica qualificata e dei sistemisti, con le sue competenze peculiari sui cicli avanzati del combustibile che potranno contribuire alla riduzione dei rifiuti radioattivi ad alta attività e a lunga vita, nonché in supporto all’Agenzia per la sicurezza nucleare per la qualificazione dei siti. ” L’agenzia collabora con i maggiori organismi internazionali di ricerca sul nucleare, come Iaea e Nea, e ha un ruolo di primaria rilevanza nei progetti Euratom, è impegnata nelle attività di ricerca sui reattori di terza generazione avanzata e di quarta generazione. Grazie a queste collaborazioni di eccellenza scientifica internazionale l’Enea gode di grande credibilità e può quindi intervenire anche nel percorso di ricerca del consenso necessario per un miglior ritorno al nucleare. La popolazione europea, infatti, secondo una recente rilevazione riguardante la comunicazione ai cittadini sui temi della sicurezza nucleare condotta dall’Eurobarometro, ripone il massimo della fiducia nei confronti dell’informazione fornita dalla comunità scientifica attribuendole una grande responsabilità. Reticenze e pregiudizi da parte dell’opinione pubblica sul ritorno al nucleare in Italia sono da considerare inevitabili, ma potranno essere affrontate e gestite in modo da evitare estremismi e barriere insuperabili mettendo in campo una comunicazione a 360 gradi, che non lasci spazio a zone d’ombra e che sia attendibile ed autorevole sul piano scientifico, trasparente e responsabile. In questo ambito, l’Enea è in grado di contribuire alla comunicazione riguardante la sicurezza e l’affidabilità di siti e degli impianti nucleari. Gli esperti, gli impianti ed i laboratori che operano all’Enea sul nucleare potranno inoltre essere messi a disposizione per la formazione di una nuova generazione di studenti universitari in questo campo, favorendo così una rinascita dell’interesse per i corsi universitari che offrono specializzazioni nel settore nucleare. .  
   
   
SARDEGNA, FORMALIZZATA LA DECISIONE CONTRO PARCHI EOLICI OFF-SHORE  
 
 Cagliari, 16 Novembre 2009 - L´assessore regionale dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha formalizzato il 12 novembre la decisione, già ribadita a più riprese dal Presidente della Regione Ugo Cappellacci e dall´intero Esecutivo, contro qualsiasi progetto di realizzazione di parchi eolici off-shore ed in particolare - avvalendosi della possibilità di formulare delle osservazioni a tutela di specifici interessi pubblici - relativamente alla richiesta di concessione demaniale marittima trentennale, presentata alla Capitaneria di Porto di Oristano - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - ha espresso parere negativo per la realizzazione dell’impianto di generazione eolica off-shore nelle acque territoriali della Sardegna centro-occidentale, all’interno del Golfo di Oristano, in considerazione degli impatti ambientali generabili dallo stesso. L’istanza è stata presentata dalla società “Raddusa Energy” Srl. Parere negativo è stato espresso per l’analogo l’intervento proposto dalla Società “ Is Arenas” Renewables” En Srl presso lo specchio acqueo antistante le spiagge di Is Arenas – Su Pallosu – S’archittu. Il primo intervento proposto ricade all’interno dello specchio d’acqua prospiciente la spiaggia di Abarossa, parte integrante del Sito di Interesse Comunitario Sassu-cirras, e potrebbe determinare importanti impatti di tipo visivo nonché di disturbo della avifauna e della fauna ittica (interferenza con le rotte migratorie aeree e marine) e delle comunità bentoniche (movimentazione del substrato marino e della posidonia oceanica). Il parco eolico proposto si affaccerebbe, inoltre, verso un’area ad alta sensibilità paesaggistica per i beni identitari (sito archeologico di Tharros) e per le bellezze naturali ivi presenti quali, ad esempio, la vicina Area Marina Protetta. Il parere negativo - comunicato per conoscenza anche al Comune di Santa Giusta - è stato espresso dall’assessore Giorgio Oppi in considerazione delle criticità ambientali, rilevabili soprattutto per gli impianti eolici di tipo “off shore”, e dopo che il Consiglio Regionale ha recentemente legiferato in materia. ”La realizzazione dei parchi eolici off-shore rappresenta un motivo di grande preoccupazione per le comunità locali che temono per l’impatto devastante di opere in grado di ledere l’identità, il paesaggio e l’ambiente del territorio”, commenta l’assessore Giorgio Oppi, che puntualizza come il parere espresso risulti condiviso sia dal Consiglio Regionale che da tutta la Giunta Regionale. .  
   
   
ANIE-GIFI, APER E ASSOSOLARE UNITE SUL NUOVO CONTO ENERGIA LE ASSOCIAZIONI PRESENTANO INSIEME UNA POSIZIONE COMUNE PER LA REVISIONE DEL CONTO ENERGIA  
 
 Milano, 16 novembre 2009 - In data 12 novembre le tre Associazioni Gifi aderente ad Anie, Aper ed Assosolare, hanno inviato al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Ambiente, una posizione comune e condivisa inerente la revisione del Conto Energia al 2011. Come previsto all’art. 6, comma 3 del Dm 19 febbraio 2007, infatti, per gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio negli anni successivi al 2010 dovranno essere ridefinite con apposito decreto le nuove tariffe incentivanti, tenendo conto dell’andamento dei prezzi dei prodotti energetici e dei componenti per gli impianti fotovoltaici. Dopo un lungo ed impegnativo lavoro di analisi che ciascuna delle suddette Associazioni ha condotto al proprio interno, si è successivamente ritenuto opportuno condividere i risultati ottenuti e convergere verso un proposta unitaria di revisione del conto energia, allegata al presente comunicato, che possa garantire continuità nella crescita del mercato del fotovoltaico. Le tre Associazioni hanno voluto così avviare ed accelerare il processo di consultazione con i Ministeri preposti alla definizione del decreto interministeriale, auspicandosi che si giunga entro l’anno, come tra l’altro annunciato più volte dallo stesso Governo, alla sua pubblicazione. Ciò scongiurerebbe tutti gli ulteriori effetti negativi sul mercato, del crescente clima di incertezza che ha già caratterizzato il semestre in corso. Anie-gifi Aper Assosolare Proposta Comune Per Le Nuove Tariffe In Conto Energia A Sostegno Del Settore Fotovoltaico 12 Novembre 2009 Premesse Come previsto dall´art. , comma 3 del Dm 19 febbraio 2007 a partire dal 2009 per gli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio negli anni successivi al 2010 devono essere ridefinite le tariffe incentivanti tenendo conto dell´andamento dei prezzi dei prodotti energetici e dei componenti per gli impianti fotovoltaici. L´attuale impianto tariffario del Conto Energia sostiene in maniera bilanciata la realizzazione di ogni tipologia di impianti per taglia e grado di integrazione. Innegabile che in questa fase di crescita e consolidamento di una filiera italiana sia indispensabile quindi continuare a sostenere tutte le iniziative nel settore che rafforzino il mercato e consentano l´abbattimento dei costi come sta avvenendo oggi nel nostro Paese. Le tre Associazioni di categoria intendono portare un contributo agli Organi Decisori relativamente alle disposizioni che saranno a breve emanate. Le proposte che seguono sono basate su di un lungo ed impegnativo lavoro che ogni singola Associazione ha iniziato al proprio interno. Anie-gifi, Aper, Assosolare hanno successivamente ritenuto opportuno condividere i risultati ottenuti e convergere verso la seguente proposta. Anie-gifi fondata nel 1999, rappresenta il comparto delle societ che operano nell´ambito del fotovoltaico come fornitori di tecnologia e realizzazione degli impianti. Anie-gifi annovera circa 100 aziende impiegando direttamente oltre 5. 000 addetti ed un fatturato nell´anno 200 di oltre 1,2 mld C. Aper, fondata nel 19 7, l´associazione che riunisce a rappresenta i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili. Aper conta pi di 4 0 associati nel settore eolico, idroelettrico, bioenergie e fotovoltaico con oltre 40 impianti per un totale di pi di . 200 Mw di potenza elettrica installata. Assosolare, costituita nel 200 , rappresenta circa 70 aziende del settore fotovoltaico, con una forte rappresentanza di aziende produttrici di componenti di impianti fotovoltaici ed un fatturato nell´anno 200 di circa 1, mld di euro, impiegando direttamente oltre 3. 500 addetti. Assosolare aderisce a Confindustria Energia. Proposte per "Nuovo conto energia" Il successo del meccanismo incentivante introdotto dal Dm del 19/02/07 fa suggerire una sostanziale validit dei principi alla base di tale disposizione legislativa. Pertanto Anie-gifi, Aper e Assosolare auspicano che vengano confermati i capisaldi di tale strumento incentivante. Di seguito vengono elencate le proposte che le tre Associazioni ritengono utili adottare al fine di garantire un corretto sviluppo del mercato fotovoltaico. Durata del futuro meccanismo di incentivazione di 5 anni (2011-2015); Obiettivo della potenza elettrica cumulativa di tutti gli impianti che possono ottenere le tariffe incentivanti per il periodo 2011-2015 non inferiore a . 000 Mw. Introduzione di nuovi scaglioni di potenza (kW): 1- , -20, 20-200, 200-1000, >1000; Semplificazione delle tipologie installative. Vista l´oggettiva difficolt di definire con chiarezza la categoria della parziale integrazione, si suggerisce la sua eliminazione. Di fatto si mantengono due tipologie: impianti su edificio, impianti a terra; Nuove tariffe per il 2011 dopo il periodo transitorio (tra parentesi le percentuali di riduzione rispetto alle tariffe 2010):
Classe di potenza (kW) Terra c€/kWh Edificio c€/kWh
1- 0,3 5 ( 5 ) 0,401 ( 5 )
-20 0,339 ( 7 ) 0,375 ( 7 )
20 - 200 0,313 ( 9 ) 0,330 (14 )
200 -1000 0,304 (12 ) 0,323 (1 )
>1000 0,297 (14 ) 0,315 (1 )
Bonus: Integrazione architettonica (incluse serre agricole, pensiline, tettoie, . ): 15 rispetto alla tariffa su edificio; Aree compromesse: 10 rispetto alla tariffa riconosciuta per gli impianti a terra; Coperture in eternit/amianto: 10 rispetto alla tariffa su edifici. Prevedere per l´anno 2011 un periodo transitorio di mesi (gennaio-giugno) con decremento costante bimestrale della tariffa fino al raggiungimento della riduzione stabilita per l´anno 2011; Decremento annuale del 4 delle tariffe incentivanti a partire dal primo luglio 2012. Data di adeguamento della tariffa incentivante al 30 giugno di ogni anno, anzich il 31 dicembre, per evitare il collo di bottiglia in un periodo dell´anno particolarmente sfavorevole in termini di festivit , incertezza meteo e difficolt di reperimento di materiali e personale per l´allacciamento alla rete. Ulteriori proposte Si auspica l´inserimento nella lista delle tipologie d´impianto ammesse ad incentivo anche i sistemi fotovoltaici a concentrazione cos come caratterizzati dalla Norma Cei-en 210 ; Si auspica inoltre l´eliminazione del limite di 200 kWp per l´applicabilit del Premio per impianti abbinati ad un uso efficiente dell´energia con conseguente applicabilit a tutte le taglie di impianto; Eliminazione del limite minimo di almeno due anni per il potenziamento di un impianto esistente, consistente in un incremento della potenza nominale dell´impianto, mediante aggiunta di moduli fotovoltaici (articolo 2 comma j); Estensione dei tempi previsti per la trasmissione al Gse della documentazione di allaccio dell´impianto; Al 2014 contrattazione della tariffa per il quinquennio successivo a partire dal 201 del Conto Energia in funzione del gap rispetto alla grid-parity. Si auspica l´eliminazione per gli impianti alimentati da tutte le fonti rinnovabili del limite fissato al 30 di deducibilit degli oneri finanziari sugli investimenti; Le tre Associazioni ribadiscono la loro contrariet all´applicazione dell´Ici sugli impianti fotovoltaici, siano essi a terra o su coperture. .
 
   
   
BASILICATA: SOSPENDERE LAVORI CENTRALE A BIOMASSE  
 
Potenza, 16 novembre 2009 - “Con delibera di Giunta regionale n. 151 del 3 febbraio 2009, la Regione Basilicata ha autorizzato la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da biomasse, sul territorio del comune di Tricarico alla Società Clean Energy Srl. L’iter regionale prevede che l’inizio dei lavori debba avvenire entro il 3 febbraio 2010 ed ultimati entro tre anni pena la decadenza dell’autorizzazione stessa”. E’ quanto ricorda il 12 novembre la presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti. “Condividendo la volontà della popolazione di Tricarico – afferma Simonetti - esprimo contrarietà alla sua costruzione e chiedo all’Assessore alle ‘Attività Produttive’ della Regione Basilicata, Gennaro Straziuso, la revoca immediata dell’apposita Deliberazione regionale. Tale delibera di autorizzazione alla costruzione dell’impianto non offre garanzie sufficienti sugli impatti ambientali e sulla salute delle popolazioni ed è in contrasto con le vocazioni agricole e zootecniche dei territori interessati. Tale scelta, inoltre – continua Simonetti - avviene al di fuori della programmazione energetica ambientale del nuovo piano di indirizzo energetico ambientale regionale (Piear) ancora in fase di esame presso la competente Commissione consiliare. Il Piano energetico regionale vigente, invece, prevede la possibilità di insediare tali impianti di cogenerazione solo in prossimità di centri abitati superiori a 25 mila abitanti. E’ necessario sospendere in via di autotutela – ribadisca la consigliera del Prc - l’efficacia dell’autorizzazione regionale, per consentire un maggiore approfondimento dell’iter amministrativo adottato. E’ indispensabile, inoltre, tranquillizzare le popolazioni interessate da questo insediamento, in quanto non sono state sufficientemente informate su tutte le problematiche legate all’impianto, sulla ineccepibilità del provvedimento, sulla qualità delle biomasse, sulla stessa localizzazione dell’impianto e, soprattutto, sulle conseguenze ambientali ed sulla salute”. “Manca, a corredo delle procedure, una indagine epidemiologica sulle patologie presenti nel territorio di Tricarico. Per le ragioni su esposte dichiaro – conclude Emilia Simonetti - una adesione convinta, confermando la mia partecipazione alla manifestazione del 14 novembre indetta dal Comitato di lotta ‘Uno al bivio si distrae’, manifestazione di protesta nell´area di insediamento previsto della centrale”. .  
   
   
LA SLOVENIA ENTRA IN SOUTH STREAM  
 
Lubiana, 16 novembre 2009 - La Slovenia è pronta a firmare un accordo intergovernativo sul progetto dell´oleodotto South Stream con la Russia il 14 novembre in modo da spianare l´operazione con cui Gazprom darà l´avvio alla joint-venture con la Slovenia con l´obiettivo di realizzare il tratto sloveno dell´oleodotto. Finora però le trattative con la Slovenia sono state lente, secondo quanto riporta Ria Novost, probabilmente per il fatto che le forniture di gas russo in Slovenia sono scarse e il Paese supporta già un altro progetto. Se l´accordo andrà in porto, South Stream raggiungerà l´Italia settentrionale attraverso la Slovenia mentre il piano precedente prevedeva la fornitura all´Italia settentrionale attraverso l´Austria, location del maggior hub energetico dell´Europa, quello di Baumgarten. .  
   
   
SCONTO GAS A TUTTE LE UTENZE CIVILI LUCANE LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO DE FILIPPO, A TUTTE LE FAMIGLIE DELLA BASILICATA  
 
Potenza, 16 novembre 2009 - Il programma di riduzione del costo dell’energia anche per l’anno 2009 è rivolto a tutte le utenze civili lucane allacciate alla rete di distribuzione del gas metano. Una prima riduzione, che varia dal 2,5 per cento al 4,5% in base ai consumi, riguarda l’eliminazione dell’addizionale regionale ed è già stata eliminata dalle bollette dal 1° gennaio 2008. La riduzione del 10,5% è invece applicata dalla Società di vendita sulla prima fatturazione utile in cui sono scomputati gli importi fatturati (al netto dell’Iva e delle altre imposte ) a partire dal primo gennaio 2009, non è quindi necessario presentare alcuna domanda. Le famiglie lucane, residenti in regione dal primo gennaio 2009, che versano in condizioni di disagio economico, cioè presentano un reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) calcolato sui redditi maturati nell’anno 2008 non superiore a 3. 961,00 euro, hanno diritto ad un ulteriore sconto del 20 per cento. Tale reddito è stato portato a 8. 318,00 euro per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Per ottenere questo sconto aggiuntivo, è necessario presentarsi, presso un qualsiasi centro Caaf convenzionato, che si attiverà gratuitamente per il calcolo del reddito Isee e per la compilazione della domanda. L’avviso pubblico per la presentazione delle domande è stato pubblicato sul Bur n° 49 del primo novembre scorso e sul portale internet, accessibile dal sito di www. Basilicatanet. It dedicato all’iniziativa da cui è possibile reperire tutte le informazioni relative, fra cui l’elenco dei Caaf convenzionati. La novità, rispetto al programma 2008, consiste nella possibilità anche per i nuclei familiari disagiati che non sono collegati alla rete di distribuzione del gas naturale, di presentare domanda, con le stesse modalità precedentemente descritte per ottenere un contributo forfettario. Per qualunque ulteriore chiarimento è possibile chiamare il numero verde gratuito 800292020 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 20,00 ed il sabato dalle 8,00 alle 14,00. Insieme con la fattura delle diverse società fornitrici, nei prossimi giorni le famiglie lucane si troveranno una dettagliata lettera del Presidente della Regione Vito De Filippo. Questo il testo: “Gentile Signora/e la bolletta del gas che Le viene recapitata con questa lettera contiene la conferma di un’iniziativa, che mi auguro continui a riscontrare il Suo gradimento: a tutti i cittadini lucani viene infatti applicato lo sconto deciso dalla Regione Basilicata, che ha eliminato l’addizionale regionale e ha ridotto il corrispettivo dovuto per tutto il 2009. Guardi con attenzione le varie voci che compongono il costo della sua bolletta e le confronti con quelle delle bollette precedenti. Scoprirà innanzitutto che non c’è la voce “imposta addizionale”, che, in base ai consumi, variava dal 2,5 al 4 per cento oltre Iva, mentre sul “corrispettivo netto” (il costo del gas senza l’Iva e l’accisa) Le è stato applicato lo sconto più consistente, pari al 10,5% dell’importo fatturato finora nel 2009. Per le famiglie disagiate è stato deciso un ulteriore sconto pari al 20% del corrispettivo netto: per ottenerlo – dopo la pubblicazione di un apposito avviso regionale - basterà recarsi in qualsiasi Caf, dove gli interessati riceveranno assistenza gratuita per fare la domanda. Attenzione: nella bolletta che ha ricevuto oggi, oltre all’eliminazione dell’addizionale regionale (già avvenuta in tutte le bollette relative ai consumi del 2008) Le è stato applicato lo sconto dal 1° gennaio 2009 alla data indicata alla voce “periodo di riferimento”; per i restanti mesi del 2009 lo sconto Le sarà applicato sulle successive bollette. Ritengo doveroso spiegarLe come e perché la Regione Basilicata ha finanziato questi sconti. Nella legge finanziaria regionale del 2009 è previsto uno stanziamento di 17 milioni di euro, che consentiranno di applicare a tutte le famiglie lucane allacciate alla rete del gas metano un minor costo complessivo (rispetto alle Regioni vicine) che, in base ai consumi, può arrivare fino a un massimo di 280 euro (680 per le famiglie disagiate). Uno sconto che abbiamo finanziato con i proventi delle estrazioni petrolifere, per offrire a tutti i cittadini lucani i benefici di un’attività che contribuisce al fabbisogno energetico dell’Italia, ma che riteniamo debba aiutare il nostro territorio e le nostre famiglie. Se ha bisogno di chiarimenti non esiti a chiamare il numero verde gratuito 800 292020, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 20,00 ed il sabato dalle 8,00 alle 14,00. La Regione sarà lieta di fornirLe ulteriori informazioni su questa iniziativa”. .  
   
   
LAZIO: PIANO CASA: "GARANTIRE DIRITTO ALL´ALLOGGIO AI CITTADINI TUTELANDO IL TERRITORIO"  
 
Roma, 16 novembre 2009 - "L´obiettivo del Piano Casa della Regione Lazio è di garantire il diritto alla casa ai cittadini del Lazio, tutelando il territorio". Così Mario Di Carlo, Assessore alle Politiche della Casa della Regione Lazio, che il 12 novembre è intervenuto all´Expoedilizia, la manifestazione di settore in corso alla Nuova Fiera di Roma. "Con la legge di finanziamento per il Piano Casa - ha sottolineato Di Carlo - abbiamo destinato destinato 100 milioni di euro annuali, per dieci anni, agli interventi per la casa. I fondi arrivano dal 6,5% del gettito fiscale annuale dei bolli auto, che è incassato dalla Regione. In totale stanzieremo un miliardo di euro". Il Piano Casa della Regione Lazio è uno strumento di coordinamento delle politiche abitative. La strategia della Regione si sviluppa su tre fronti, con l´obiettivo di sostenere tutte le categorie di cittadini coinvolte dal disagio abitativo: inquilini a rischio, proprietari in difficoltà e famiglie in attesa della prima casa. Innanzitutto l´intervento sostiene gli inquilini di immobili sottoposti a cartolarizzazione, assicurando un mutuo agevolato all´1%, a coloro che esercitano il diritto di prelazione. In secondo luogo è previsto l´aiuto a chi ha contratto un mutuo per l´acquisto della prima casa, e oggi si trova in difficoltà a pagarne le rate, promuovendo misure di sostegno e garanzia che consentono la sospensione di 18 mesi dei pagamenti. Infine il Piano offre 15. 000 euro a fondo perduto, e 45. 000 euro di mutuo all´1%, alle oltre cinquemila famiglie, la cui prima casa sta venendo, o verrà costruita, da cooperative ed imprese che hanno partecipato ai bandi promossi dalla Regione. E Di Carlo ha sottolineato il carattere ´sociale´ del Piano. "Ogni trasformazione urbanistica che avverrà nel Lazio - ha detto - lascerà in proprietà ai Comuni il 20% della superficie fondiaria interessata, che sarà un patrimonio di suoli che i Comuni potranno mettere a disposizione per la realizzazione di case in edilizia sovvenzionata, cioè le case popolari, oppure di edilizia agevolata". L´assessore ha comunque assicurato che il Piano non comporterà conseguenze per il territorio. "Tutti gli interventi di allargamento tengono conto naturalmente di tutti i vincoli connessi alla salvaguardia del territorio. Poi abbiamo messo un´attenzione particolare - ha aggiunto - per quanto riguarda le aree tutelate, privilegiando la demolizione e la ricostruzione in un altro luogo, favorendola con un premio di cubatura del 50% o, addirittura, del 60%, con variazioni di destinazione d´uso, nel momento in cui si vadano a fare strutture alberghiere al posto di seconde case". L´obiettivo da raggiungere, secondo Di Carlo, "è favorire il ripristino originario dei luoghi che, magari, sono stati sottoposti a tutela quando già erano state realizzate delle abitazioni, per esempio nei 300 metri di rispetto della fascia costiera, o dei fiumi, o dei laghi. Riportare quindi il territorio alle origini - ha concluso - garantendo comunque il diritto alla casa ai cittadini del Lazio". .  
   
   
PIRELLI RE E FIMIT: AVVIATO UNO STUDIO DI INTEGRAZIONE PER NUOVA REALTÀ NEL SETTORE DELLA GESTIONE DI ASSET E NEI SERVIZI IMMOBILIARI.  
 
Milano, 16 novembre 2009 - Pirelli & C. Spa, Pirelli Re Spa e Fimit-fondi Immobiliari Italiani Sgr Spa comunicano di aver condiviso in data 11 novembre l’opportunità di avviare uno studio congiunto di fattibilità per una operazione volta all’integrazione industriale delle attività di Pirelli Re e di Fimit che dia vita a una nuova realtà nel settore della gestione di asset e nei servizi immobiliari. Tale attività di verifica e di studio, che avrà luogo nelle prossime settimane, avrà ad oggetto le potenziali sinergie operative che potrebbero derivare dall’operazione, la struttura della stessa e i criteri di valutazione delle rispettive attività. La possibile operazione avverrebbe comunque in coerenza con il piano industriale del gruppo Pirelli. L’esito di tale attività, qualora positivo, sarà comunicato al mercato e sottoposto ai rispettivi organi societari per le rispettive determinazioni. . .  
   
   
LAVORI AL PIRELLI IN PERFETTA SICUREZZA NOTA DELLA REGIONE LOMBARDIA IN REPLICA ALL´ALLARME DI UNA CONSIGLIERA  
 
Milano, 16 novembre 2009 - "E´ tutto perfettamente in regola e in totale sicurezza il lavoro di controllo delle piastrelline in corso sulle punte del Palazzo Pirelli". Lo afferma una Nota della Regione, per la quale "l´allarme della consigliera Silvia Ferretto è del tutto immotivato e frutto di scarsa competenza in materia. Infatti la cabina dove gli addetti lavoravano è completamente chiusa e provvista di adeguate protezioni, e a norma di legge non esige affatto caschi o imbragature, come gli stessi Vigili urbani hanno verificato e attestato. Tant´è che hanno confermato che i lavori possono continuare". A ulteriore conferma di quanto affermato, e cioè della perfetta regolarità e sicurezza dei lavori al Palazzo Pirelli, la Nota della Regione Lombardia dettaglia quanto segue: "Il corpo di polizia locale intervenuto ha analizzato e acquisito agli atti il Pos (piano operativo della sicurezza) dove è indicato che per i ponteggi auto-sollevanti (come quello impiegato) la norma di riferimento è la En 14 95 e tale norma non prescrive l´obbligatorietà delle cinture di sicurezza durante l´utilizzo della macchina. E´ stato acquisito anche il manuale di installazione della piattaforma. Ad ulteriore conferma della non obbligatorietà di utilizzo del casco, va sottolineato che l´intervento in oggetto non prevede in alcun modo il rischio di caduta di materiale e ostacoli dall´alto sul percorso della piattaforma. La documentazione di cui sopra è stata fornita agli addetti all´Ispezione dalla società Acg5, proprietaria della piattaforma". "Al termine dell´ispezione - prosegue la Nota - il corpo di polizia locale ha autorizzato la ripresa delle attività senza alcun rilievo in merito alle norme di sicurezza e prevenzione infortuni. E´ stato richiesto il rilascio di copia del contratto in essere tra la Società Carbotermo (aggiudicataria dell´appalto relativo ai lavori di manutenzione del Palazzo Pirelli) e la Società Coreco (preposta allo svolgimento dell´indagine conoscitiva) e del contratto tra quest´ultima e la società Acg5 (proprietaria della piattaforma) per le necessarie verifiche amministrative. Le società coinvolte provvederanno quanto prima a fornire quanto richiesto". .  
   
   
PREMIATE PRESSO IL CREATICITYGATE LE MIGLIORI IDEE PROGETTUALI DEL BANDO: “DIAMO CASA A 10 IDEE CREATIVE”  
 
Milano 16 novembre 2009 - Dopo la festa presso lo spazio espositivo del Creaticitygate inizia la vera sperimentazione dell’imprenditorialità per i vincitori del Bando “Diamo casa a 10 idee creative”. I giovani creativi hanno ricevuto in queste ore non solo l’attestato di vincita ma anche le chiavi degli spazi che nei prossimi 7 mesi, in modo completamente gratuito, occuperanno presso il Laboratorio Innovazione Breda di Sesto San Giovanni. “Nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione - dichiara il Presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà - l’Amministrazione ha voluto dare spazio ai giovani e alle loro idee con questa iniziativa gli offriamo la possibilità di avere, da un lato i servizi e la strumentazione migliore per far crescere le proprie idee, dall’altro uno spazio per mettere in condivisione problemi e scoperte. Il Bando - prosegue il Presidente Podestà - è uno dei primi progetti della Provincia di Milano e rientra nelle politiche di sostegno al tessuto imprenditoriale, politiche che puntano sui giovani e sul loro talento, perché la creatività milanese possa crescere e diventare un esempio eccellente della qualità del nostro territorio”. “La Provincia di Milano ha voluto, per la prima volta, sostenere i giovani creativi con un percorso di preincubazione e non attraverso “semplici” finanziamenti nella convinzione che questo rappresenti un’azione concreta ed efficace per canalizzare le energie dei giovani verso il mondo del lavoro. Postazioni di lavoro, strumentazione informatica di alto livello, consulenze specialistiche ma non solo. - dichiara Paolo Del Nero, Assessore alle Attività economiche, Formazione e Lavoro della Provincia di Milano - Attraverso questo percorso di preincubazione si vuole anche creare un sistema di confronto e trasmissione del sapere - facendone un concetto aperto, condiviso e diffuso. ” Promosso dalla Provincia di Milano, all’interno del progetto St-art Up scegliere il futuro sperimentando il presente di Regione Lombardia e Dipartimento per le Politiche Giovanili e Attività Sportive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Bando ha trovato in Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo l’ente che, forte della lunga esperienza nel mondo che ruota attorno all’incubazione di aziende, meglio si presta ad attuare l’inedita premialità attraverso un lavoro serrato di collaborazione tra tecnici e creativi. “E’ un ricco know how quello che poniamo al servizio dei giovani vincitori e del nostro territorio – ha concluso l’Amministratore Delegato di Milano Metropoli, Carlo Lio - Negli anni abbiamo sia promosso la creatività che sperimentato percorsi di preincubazione, di incubazione e di postincubazione. Dal 2000 a oggi sono oltre 130 gli aspiranti imprenditori e le imprese che abbiamo supportato. Questa nuova esperienza di preincubazione della creatività ci permetterà di definire percorsi di lavoro non scontati. Ritaglieremo ‘abiti su misura’ per ogni idea progettuale vincitrice”. I criteri di valutazione e i proponenti - La Giuria, composta da Provincia di Milano e Milano Metropoli, ha valutato le idee creative ed ha incontrato personalmente i proponenti per approfondire, tramite un colloquio preliminare alla selezione motivazioni, idee e obiettivi. Il Bando, che doveva avere come soggetto proponente giovani sotto i 25 anni, residenti in provincia di Milano, con un’istruzione media superiore, si è caratterizzato per una forte attenzione all’innovatività e alla sostenibilità delle idee proposte. 27 le idee creative presentate, 10 i premiati con la preincubazione. 2 imprese hanno in via eccezionale avuto l’opportunità di un’esperienza di preincubazione avanzata, dal momento che il loro business presentata già alcuni elementi molto strutturati. Dei 24 progettisti (4 idee sono individuali e 6 in team), 9 sono donne e il più giovane ha 21 anni. La graduatoria ufficiale dei premiati, con l’indicazione dei rinunciatari, è disponibile sul sito www. Provincia. Milano. It Le idee premiate che effettueranno l’esperienza di preincubazione sono: Ortomobile Stefano Tropea “Kit user friendly per orto componibile”. Hilo Team progettuale Anita Silva e Luca Lardera “Installazione per sensibilizzare al tema dell’inquinamento acustico nella città”. Motion Capture Lorenzo Belloni “Tuta” che registra elettronicamente i movimenti del corpo per riutilizzarli con personaggi virtuali, bracci robotizzati “. Girls4teaching Roberto Castelli “Video lezioni on line di lingua straniera, realizzate attraverso una community e un nuovo modello di business You Tube oriented “. Imatia Martina Samaja “Capi di sartoria con stampate fotografie che si animano attraverso il movimento del corpo”. En Passant Team progettuale Elena Lia Dalmasso, Cristina Spizzamiglio e Vanessa Korn “Location impreviste, scenografie tradizionali e video si intersecano in inedite performance teatrali dal vivo”. Vibarter Team progettuale Andrea Gragnano, Andrea Motta, Paolo Iuculano, Simone Libero Penati “Sito Internet per il baratto di beni mobili e immobili “. Dreamer Team progettuale Simone Maria Turri, Carlo Stoppani, Federica Moltrasio, Riccardo Bortolotto “Impresa per valutare, selezionare e sviluppare in fase di produzione progetti di giovani designer creativi”. Bufonbàtarock Team progettuale Eleonora Evi, Irene Serafica “Linea di abbigliamento e accessori che segnalo la green attitude di chi li indossa “. Promotion Artists Team progettuale Elisa Scarano, Matteo Bonizzoni, Marco Lucania, Roberto Del Rosso, Filippo Piazza “Casa di produzione video e portale web specializzato nella promozione di artisti “. Le esperienze di preincubazione avanzata - Fubles. Com Team progettuale Stefano Rodriguez, Giuseppe De Giorgi, Vito Zongoli, Mirko Trasciatti “Piattaforma web per organizzare e partecipare a eventi sportivi amatoriali “. Studio Di Consulenza Per La Comunicazione D’impresa Riccardo Esposito “Studio professionale di consulenza nella comunicazione d’impresa e marketing delle Pmi “.  
   
   
MARCHE: RIUNIONE DEL TAVOLO DELL´UNITA´ DI CRISI DEI TERRITORI DELL´ENTROTERRA, SPACCA: "MANTENERE I BENEFICI DELLA LEGGE MARZANO A PROTEZIONE DEI LAVORATORI".  
 
Ancona, 16 novembre 2009 - ´E´ innanzitutto indispensabile mantenere i benefici della Marzano a protezione dei lavoratori. Questo non avviene solo con la vendita degli assets del gruppo A. Merloni a possibili acquirenti ma anche attraverso progetti industriali finalizzati a una ripresa, seppur parziale, delle attivita` del core business dell´A. Merloni: questa e` una formale responsabilita` dei Commissari che sono stati nominati dal Ministero dello Sviluppo Economico´. Cosi` il presidente Spacca ha sintetizzato gli esiti condivisi della riunione del gruppo di lavoro che si e` svolta oggi a Fabriano. Mantenere operative le procedure della Legge Marzano, indispensabili per garantire un futuro alla Antonio Merloni attraverso la ristrutturazione. E` quanto ha chiesto il gruppo di lavoro sulle aree di crisi, riunito il 12 novembre a Fabriano per sollecitare la definizione di un accordo di programma in grado di accompagnare la ristrutturazione del gruppo. Al tavolo, presieduto dal presidente Spacca, hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni Marche, Umbria, Emilia Romagna, i segretari confederali regionali di Cgil Cisl Uil Ugl, associazioni di categoria (Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti). Presenti l´assessore al Lavoro della Regione Marche, Fabio Badiali, e l´assessore regionale alle Politiche industriali dell´Umbria, Mario Giovannetti. Spacca ha ribadito la necessita` di poter continuare a utilizzare la Marzano, per tutelare i lavoratori, la coesione sociale dei territori interessati e per favorire la necessaria riorganizzazione aziendale. Contestualmente, e` necessario ´ come espresso recentemente al ministro Scajola ´ procedere subito alla stesura dell´accordo di programma (chiesto dalla Regione Marche sin dal mese di settembre dello scorso anno) che risulta essenziale per incentivare la definizione di nuove proposte industriali in grado di sostenere la crescita dei territori con nuove opportunita` occupazionali. Ai commissari straordinari, le istituzioni e le categorie hanno ribadito il proprio sostegno per favorire soluzioni condivise. Spacca, con la condivisione di tutti i partecipanti, ha anticipato un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo Economico, gia` programmato per mercoledi` 18 novembre. Al ministro verra` inviata anche una lettera per sollecitare una rapida ripartizione dei fondi Cipe (300 milioni), gia` stanziati il 26 giugno scorso, per emanare i relativi atti formali attuativi delle disposizioni della legge 99/2009 e per conoscere, in via formale, i piani industriali al fine di comprendere e meglio orientare la definizione dell´accordo di programma. .  
   
   
BASILICATA : AL VIA LA CAMPAGNA NAZIONALE “VERSO LO STATUTO DEI LAVORI”  
 
Potenza, 16 novembre 2009 - È stata presentata il 12 novembre a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, la campagna nazionale promossa dalle Acli “Verso lo Statuto dei lavori: più diritti e più tutele per tutti”. Le finalità del progetto sono state illustrate ai giornalisti dal presidente provinciale delle Acli, Gennaro Napodano, dal direttore provinciale del Patronato Acli, Mario Allegretti, e dalla sociologa Rejane Miglionico. Il primo appuntamento lucano della campagna, che si concluderà nel febbraio 2010, si è tenuto sabato p 14 novembre, sempre a Potenza, in piazza Don Bosco, dove ha fatto tappa il camper delle Acli per raccogliere le firme in calce alla petizione popolare con la quale si chiede al governo e al parlamento di allargare la platea dei diritti a quelle categorie di lavoratori che al momento non sono tutelati, se non in minima parte. La raccolta delle firme è già in corso nei circoli territoriali delle Acli. Tra le principali misure proposte dalle Acli spicca il cosiddetto contratto prevalente a tempo indeterminato per i neo-assunti, formula che consentirebbe una progressiva stabilizzazione lavorativa ed il conseguente superamento dell´attuale giungla dei contratti atipici, attraverso il livellamento delle aliquote contributive tra lavoro subordinato e lavoro atipico, in modo da disincentivare il ricorso al lavoro flessibile, se non per specifiche esigenze produttive. La proposta del contratto prevalente prevede inoltre la costituzione di un apposito fondo di sicurezza sociale che tutela i lavoratori in caso di licenziamento, fermo restando il divieto di licenziare senza una giusta causa. Le Acli propongono inoltre il diritto alla formazione permanente, con la previsione di una certificazione delle competenze acquisite in azienda, la detraibilità fiscale dei costi della formazione e l´istituzione di un permesso annuale non retribuito per la frequenza di corsi di specializzazione certificati. Nella petizione si chiede anche l´estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i settori produttivi e a tutte le tipologie contrattuali, misure per favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia, e l´introduzione del permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca del lavoro per contrastare il fenomeno del lavoro nero tra i migranti. “Si tratta di proposte – hanno spiegato gli organizzatori – che sono in linea con la pastorale sociale della chiesa e si propongono di mettere il lavoro al servizio della persona”. .  
   
   
CIG BASILICATA, UIL: AD OTTOBRE REGISTRATO UN INCREMENTO  
 
Potenza, 16 novembre 2009 - Nel mese di ottobre scorso sono state 660. 739 le ore di cassa integrazione (Cigo, Cigs e Cigs in deroga) concesse a lavoratori lucani con un incremento del 10,9 per cento rispetto al mese di settembre. In totale i lavoratori lucani interessati sempre ad ottobre sono 3. 887 con un incremento, in un mese, di 384 unità. Sono questi i dati che emergono dal decimo Rapporto Uil sulla cassa integrazione in Basilicata. A livello territoriale, i 3. 887 lavoratori si ripartiscono in 2. 135 della provincia di Matera (dove si registra il maggiore aumento con ben 811 unità in più) e 1. 752 in provincia di Potenza (con un calo di 427 unità). Nel monitoraggio dell’andamento mensile da Gennaio 2009 a ottobre 2009 risulta un ammontare complessivo di 7 milioni 600 mila ore di cig. “L’analisi del Rapporto – commenta il segretario generale regionale della Uil di Basilicata Carmine Vaccaro - conduce a quattro considerazioni: la crisi c’è, non sembra dar segnali di inversione dal punto di vista occupazionale, il sistema degli ammortizzatori regge ancora l’urto per coloro che possono usufruire dello strumento cassa integrazione, c’è da affrontare con coraggio la questione degli esclusi che hanno pochi strumenti di difesa a partire da chi ha lavorato con contratto ‘a termine’ e che, semplicemente non ha visto rinnovare il proprio contratto. Pertanto – dice Vaccaro – diventa sempre più necessario verificare lo stato di attuazione dell’Accordo sottoscritto il 23 aprile 2009 tra Ministero del Lavoro e Regione per la programmazione e la gestione delle politiche attive a favore dei lavoratori coliti dalla crisi economica e contemporaneamente come le misure previste dal Piano triennale del lavoro della Giunta Regionale possano realizzare le condizioni per il ritorno in produzione nel giro di un biennio di almeno 2-3 mila lavoratori in cassa integrazione”. .  
   
   
PORDENONE - SECONDA IN ITALIA PER I CONTRATTI TELEMACOPAY  
 
Pordenone, 16 novembre 2009 - La Camera di Commercio di Pordenone è seconda in Italia per percentuale di operatori economici che hanno stipulato il contratto Telemacopay, rispetto al numero di imprese (società di persone e di capitali) iscritte nella singola provincia. È quanto si evince dal rapporto di Infocamere, la società che assicura la realizzazione e gestione delle applicazioni necessarie al funzionamento del sistema camerale e al suo "dialogo" con la Pubblica Amministrazione, le imprese e i cittadini, relativo al periodo gennaio-settembre 2009: Pordenone è seconda dopo Isernia (7,07%) con il 6,91% delle imprese dotate di Telemacopay, il servizio delle Camere di commercio che permette di accedere, tramite Internet, al patrimonio informativo del Registro Imprese italiano e di quello europeo. “Questo è l’indicatore tangibile del riscontro positivo di un progetto in cui stiamo investendo molto – ha sottolineato Cristiana Basso, Vicesegretario generale della Cciaa di Pordenone – si tratta di “Achille p. A. Veloce”, che ha seguito l’iniziale progetto “Conosci l’impresa” avviato nel 2008, di promozione e diffusione delle nuove tecnologie digitali offerte dal sistema camerale con l’obiettivo di agevolare la vita alle imprese: i vantaggi sono pratici e immediati, in termini di tempo e costi”. “Achille p. A. Veloce” ha previsto una specifica promozione dell´utilizzo del Telemacopay, offrendolo all’interno di un pacchetto promozionale per imprese e professionisti: in totale durante l’anno 2009 ne sono stati consegnati circa 250, mentre continuano a fioccare gli appuntamenti per l’acquisto degli strumenti. Tutto questo si riflette in modo positivo anche sulla cassa dell’ente: sulla base del trend di crescita degli introiti da interrogazione online delle banche dati, è possibile stimare per il 2009 un aumento percentuale del 15% rispetto al risultato dell’anno 2008. Tra le province italiane Pordenone è seguita da Brindisi con il 6,63%, Trieste con il 6,61% e Crotone con il 6,38%. Delle altre province della Regione Friuli Venezia Giulia Udine si classifica al nono posto con il 6,06% e Gorizia al decimo posto con il 5,82%. “Con Telemaco Pay gli utenti hanno a disposizione uno strumento potente, ma allo stesso tempo semplice e intuitivo, - conclude Cristiana Basso - per acquisire immediatamente tutte le informazioni ufficiali sulle Imprese, sia di tipo economico che giuridico, e di assolvere a tutti gli adempimenti amministrativi verso le Camere di commercio”. .  
   
   
IL VOLONTARIATO D’IMPRESA PUÒ CONTRIBUIRE EFFICACEMENTE ALLA CRESCITA E ALL’EMPLOYABILITY DEI GIOVANI  
 
Milano, 16 novembre 2009 – Si stima che il volontariato d’impresa coinvolga ogni anno in Italia circa 6. 000 professionisti d’azienda, che dedicano oltre 10. 000 giornate lavorative alla comunità. Un impegno sempre più spesso rivolto a sostenere la crescita delle nuove generazioni. E’ il caso anche del progetto che la Fondazione Sodalitas realizza dal 2007 a Milano nell’ambito della campagna internazionale Engage, che - come illustrato da David Halley di Business In The Community - coinvolge 18 imprese multinazionali impegnate in progetti di volontariato d’impresa in 13 città del mondo, con il contributo di 1. 200 manager che offrono il loro tempo a 75 organizzazioni nonprofit attive nel settore dell’educazione. L’obiettivo del progetto realizzato a Milano è sostenere giovani studenti nel percorso scolastico e di avvicinamento al mondo del lavoro, affiancando loro manager che si propongano come modelli adulti affidabili, aperti alla condivisione e allo scambio. 60 manager e professionisti provenienti da 3 imprese partner della Fondazione (Kpmg, Linklaters, Ubs) dedicano dal 2007 750 ore all’anno a 40 studenti del Cfp-centro di Formazione Professionale gestito dalla Fondazione Enaip in un quartiere della periferia di Milano. Il tempo e le competenze offerte dai manager sono una risorsa preziosa per gli studenti che frequentano il Centro. Si tratta infatti di ragazzi che hanno scelto un percorso di studi alternativo alla scuola tradizionale, che permetta loro di sviluppare in maniera mirata competenze professionali e di base finalizzate all’inserimento lavorativo. L’approccio sviluppato dalla Fondazione Sodalitas si è rivelato efficace anche perché ogni impresa ha potuto sviluppare percorsi affini alla propria sensibilità, disponibilità di tempo e di competenze, come testimoniato da Francesco Spadaro, Partner Responsabile Hr per Kpmg Network Italia, Diego Pignatelli, Italy Country Head per Ubs, Antonella Segreto, Linklaters. Alcuni manager hanno scelto di puntare sulla testimonianza, ovvero un incontro nel quale il professionista d’impresa si presenta al gruppo-classe raccontando il proprio percorso di vita e professionale, e dal quale emergono punti di contatto, spesso inaspettati, tra le difficoltà, i dubbi e le paure vissute dai ragazzi e gli ostacoli che il manager ha dovuto affrontare e superare nella sua carriera. Altri hanno lavorato a stretto contatto con gli insegnanti lungo tutto l’anno scolastico partecipando direttamente alle lezioni per supportare i ragazzi nello studio di materie particolarmente impegnative (come italiano, inglese, matematica). Altri ancora, infine, hanno gestito direttamente percorsi extra-curriculari per aiutare i ragazzi a sviluppare competenze preziose per entrare con successo nel mondo del lavoro (ad esempio: come scrivere il curriculum vitae; come sostenere un colloquio di selezione). I contenuti e le emozioni del progetto sono stati ben rappresentati dal filmato realizzato gratuitamente dai giovani studenti della Fondazione Accademia di Comunicazione. La ricchezza e l’eterogeneità dei diversi approcci, pur accomunati dall’obiettivo condiviso di promuovere la crescita dei ragazzi, ha generato valore per gli studenti – in termini di relazione con modelli adulti positivi, presa di contatto con mondi altrimenti avvertiti come inaccessibili (la grande azienda), migliori risultati scolastici, crescita nell’autostima e nella capacità di progettare il proprio futuro, più chances di approcciare con successo il mondo del lavoro - valore per i manager – che hanno potuto incontrare una realtà normalmente lontana dal mondo d’impresa – valore per le aziende, in termini di migliore reputazione agli occhi dei dipendenti e della comunità, e possibilità di allenare alcuni loro manager ad affrontare situazioni impreviste. L’impatto del progetto è stato accresciuto anche dall’attivazione di 4 borse di studio a favore di studenti particolarmente meritevoli e 5 stage in azienda. Il convegno ha potuto anche stimolare – grazie al contributo di economisti, leader del nonprofit, ricercatori, esperti di organizzazione del lavoro – una riflessione più ampia sul contributo che il volontariato d’impresa può dare alla crescita dei giovani e della comunità. Paolo Anselmi, Vicepresidente Gfk Eurisko, ha presentato in anteprima alcuni dati estratti dal Csr Monitor 2009, la ricerca realizzata in 32 paesi del mondo per misurare la percezione rispetto all’impegno socialmente responsabile delle aziende. Il 41% del campione ritiene che tra le responsabilità di un’azienda ci sia anche quella di supportare organizzazioni nonprofit e comunità, il 36% indica in modo specifico l’impegno a risolvere in prima persona problemi sociali. L’educazione/formazione – indicata dal 25% degli intervistati- emerge come prioritaria tra le aree di intervento sociale in cui l’impresa dovrebbe impegnarsi, superando addirittura l’ambiente. L’italia, infine, è uno dei Paesi in cui c’è più consenso rispetto al fatto che l’impegno sociale delle imprese abbia un impatto positivo sulla motivazione e la fedeltà dei dipendenti (92%), e che nei momenti di crisi l’impresa debba investire ancora di più sulla Responsabilità Sociale (83%). Sono intervenuti anche Don Gino Rigoldi, fondatore di Comunità nuova e da tempo in prima linea a fianco dei giovani italiani e stranieri, Stefano Zamagni, Presidente Agenzia per le Onlus, che ha parlato del valore aggiunto che il nonprofit può trarre dalle competenze messe a disposizione dalle imprese. Luca Solari, Professore di organizzazione aziendale all’Università di Milano, ha letto il fenomeno del volontariato d’impresa alla luce delle più recenti evoluzioni in materia di organizzazioni del lavoro. Laura Mengoni, Responsabile per Assolombarda dell’Area Formazione Scuola Università Ricerca, ha presentato l’impegno di Assolombarda per sostenere la formazione dei giovani, che si traduce ad esempio nel coinvolgimento di oltre 4. 000 ragazzi in attività di orientamento al mondo del lavoro. .  
   
   
UNA VIA PER LA PACE, IMPRESE LUCANE IN ALBANIA  
 
Barile (Pz), 16 novembre 2009 - - In occasione del Convegno internazionale Unesco "Vulture, una via per la Pace", il dr. Zef Bushati dell’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia, è stato ricevuto dalla popolazione e dai Sindaci “Arbereshe”. Un “Mire se erdhet” offerto all’illustre diplomatico nell’ufficio di rappresentanza del Municipio dove si è discusso di tradizioni e radici comuni e dell´attuale situazione presente in Albania. Si è anche parlato , data la crisi internazionale in evoluzione, della possibilità che piccole medie imprese lucane e del Vulture potranno iinvestire in Albania. Al Sindaco, al termine del proficuo ed amichevole dialogo, è stato regalato un Dossier (italiano-albanese-inglese) sul Trading on line e materiali dell’A. I. I. O. A. Di Tirana (Associazione Imprenditori italiani in Albania) collegata al sistema camerale italiano. Oltre che un prezioso libro su “Madre Teresa di Calcutta, premio Nobel per la Pace” , a cui è dedicata una stele , in fase di restauro, nella villa comunale. Alla delegazione skipetara , il Sindaco – con l’autore presente al meeting- ha offerto copie del libro “Cristo è nato a Barile” , un album fotografico sulla celebre “Processione del Venerdì Santo” curato dal reporter italo-argentino Juan Miguel Volonnino ed un assaggio dei prodotti tipici del Vulture. Per l’occasione è stato ribadito il crescente incremento delle relazioni di import-export da e verso l’Albania , con l’augurio che - come è avvenuto per Serbia, Montenegro, Romania ed altri Stati- anche per l’Albania dopo le fasi intermedie di “avvicinamento” diplomatico, culturale ed economico internazionale , possa cadere l’ultimo muro , quello di Tirana, ed accedere “inter pares” al consesso ufficiale di rappresentanza del vecchio Continente. .