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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Giugno 2012
TRIESTE: PARTITO IL PRIMO VOLO DIRETTO PER PALERMO  
 
Ronchi dei Legionari, 4 giugno 2012 – E’ arrivato l’ 1 giugno, alle 18.55, il primo volo di linea diretto tra Palermo e Trieste. Questo volo, operato da un Boeing B717 da 125 posti della nuova compagnia aerea low-cost Volotea, dopo la sosta per il rifornimento e l’imbarco dei passeggeri in partenza, è ripartito, per un volo di circa un’ora e mezza, alla volta di Palermo. I collegamenti diretti di Volotea verso il capoluogo della Sicilia vengono proposti con cadenza regolare durante tutta la stagione estiva e sono operati nei pomeriggi di lunedì e venerdì. In occasione del primo collegamento diretto tra il Friuli Venezia Giulia e Palermo, erano presenti, tra l’altro, Valeria Rebasti, Responsabile Commerciale per l’Italia di Volotea, Andrea Sarto, Direttore Operativo di Aeroporto Fvg Spa e Salvatore Colella, Presidente dell’Associazione Culturale Siciliana di Gorizia, che ha consegnato al comandante dell’aeromobile un gagliardetto dell’Associazione, quale riconoscimento dell’importanza di questi voli per la numerosa comunità siciliana del Friuli Venezia Giulia. Con l’apertura di questo nuovo volo, salgono così a tre le destinazioni siciliane – Catania, Trapani e, appunto, Palermo – raggiungibili con voli diretti da Trieste, ampliando sempre più l’offerta dello scalo verso le destinazioni del Sud Italia. “I nuovi voli di Volotea offrono un’ottima opportunità per raggiungere il capoluogo siciliano a tariffe estremamente competitive – ha commentato Sergio Dressi, Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.a.. L’auspicio è che Palermo sia la prima di una serie di destinazioni che questo nuovo vettore lancia dal nostro scalo”. I nuovi voli per Palermo sono prenotabili sul sito web di Volotea ( www.Volotea.com ) oppure in agenzia di viaggio, con tariffe di sola andata a partire da 19 euro.
origine destinazione volo ogni lunedì e venerdì
Trieste Palermo Palermo Trieste V7 1531 V7 1530 19:20 – 20:55 17:20 – 18:55
 
   
   
COMISO: SU AEROPORTO GOVERNO SI ASSUMA PROPRIE RESPONSABILITA’  
 
Ragusa, 4 giugno 2012 - Al termine dell´incontro promosso nell´aula consiliare della Provincia di Ragusa, per fare il punto sulla situazione dell´aeroporto di Comiso, l´assessore regionale alle Infrastrutture e alle Mobilita´, Pier Carmelo Russo, ha ricevuto un documento sottoscritto dalle associazioni di categoria e datoriali, dai deputati regionali e nazionali e dai sindaci del comprensorio ragusano che hanno partecipato. Nel documento "si intimano e si diffidano il ministro dell´Economia ed il ministro delle Infrastrutture ad adottare con immediatezza il decreto interministeriale con il quale attribuire ad Enav i servizi di assistenza al volo". Nel testo, inoltre, si fa presente che "ogni ulteriore ritardo nell´adozione di tale decreto costituisce specifica ipotesi di danno erariale, come tale immediatamente segnalato alla Procura della Corte dei Conti". "La Regione - ha affermato Russo - prende atto del documento, che sara´ trasferito al ministero dell´Economia affinche´ possa intervenire sulla questione in maniera precisa. Con esso si sollecitano gli esponenti del governo nazionale ad assumersi responsabilita´ precise, imposte dalla legge, tralasciando impostazioni non condivisibili e, in particolare, la qualificazione della natura "non nazionale" dell´aeroporto di Comiso". L´assessore ha ribadito che "la Regione e´ pronta a sostenere, in via di anticipazione, i costi relativi alla fase di start-up, al fine di consentire l´avvio dello scalo, ma non puo´ farsene carico a tempo indeterminato". "Abbiamo affrontato, e risolto, numerose questioni propedeutiche all´avvio dell´aerostazione - ha sottolineato Russo - e ora l´ultimo, inaspettato ostacolo e´ rappresentato dai costi relativi all´assistenza al volo. All´improvviso, dopo quattro anni, il ministero delle Infrastrutture, con una lettera a firma del viceministro Ciaccia, ritiene che tali oneri debbano essere sopportati dalla Regione siciliana, sostenendo che nell´Accordo di Programma Quadro, siglato a suo tempo, sia stato espressa la valenza "non nazionale" dell´aeroporto. E´ una conclusione destituita di ogni fondamento, a partire dal fatto che nell´Apq la natura "non nazionale" della struttura e´ riferita esclusivamente al demanio: non c´e´ una sola riga che riguardi la natura dell´aeroporto". "Per evidenziare all´esterno l´importanza che la Regione siciliana affida allo scalo di Comiso, ribadendone la natura nazionale - ha annunciato l´assessore -, ho gia´ formulato al presidente Lombardo la proposta di intitolarlo ad un eroe che appartiene all´Italia intera qual e´ Pio La Torre".  
   
   
BENZINA: GIUNTA FVG APPLICA SCONTO "INTERMEDIO"  
 
Trieste, 4 giugno 2012 - Torna ad ammontare a 21 centesimi lo sconto benzina nei comuni del Friuli Venezia Giulia inseriti nella cosiddetta "fascia 1". Il 31 maggio infatti la Giunta regionale ha approvato il listino sconti dei carburanti nella fascia di confine. "Il Governo nazionale - ha dichiarato il vicepresidente Luca Ciriani - non ci ha dato sufficienti risposte e non ha reagito alle nostre richieste; pertanto per i prossimi tre mesi dobbiamo assestarci su una fascia di sconto intermedia che ancora una volta pesa sulle casse della Regione". I nuovi livelli di sconto entrano in vigore domani, 1 giugno, ed il provvedimento è valido sino a fine agosto. "Abbiamo diritto a maggiore attenzione da parte di un Governo che si è dimostrato miope ed incapace di prendere iniziative tarate sulle necessita del territorio", ha concluso Ciriani.  
   
   
NUOVA YARIS HYBRID: UNA RIVOLUZIONE NEL SEGMENTO B  
 
Roma, 4 giugno 2012 - La nuova Yaris Hybrid è la prima automobile full hybrid in vendita nel segmento B in Europa, il più importante, e permetterà di far conoscere e provare i benefici della tecnologia ibrida ad un numero ancora più ampio di cienti. Yaris rappresenta il modello Toyota più venduto in Europa, con oltre 2,5 milioni di unità vendute fino ad oggi. Anche in Italia è il modello “best seller” con oltre 700.000 unità vendute. E’ l’unica vettura del segmento B ad offrire ai clienti la scelta tra tre diverse motorizzazioni: full hybrid, diesel e benzina. La vettura unisce il packaging intelligente e l’agilità della gamma Yaris alla straordinaria esperienza di guida e all’efficienza del sistema Hybrid Synergy Drive (Hsd) di Toyota. Il lancio della nuova Yaris Hybrid segna un passo molto importante nell’ottica della strategia Toyota di estensione delle trasmissioni full hybrid per il proprio line-up europeo: rappresenta il veicolo urbano per definizione, grazie ai suoi bassi consumi, al minimo impatto ambientale, all’ottima accelerazione, alla manovrabilità e alle esclusive potenzialità di guida in Ev. La nuova trasmissione è stata ottimizzata per essere installata all’interno del nuovo, compatto packaging dell’abitacolo, senza compromettere in alcun modo la qualità e la funzionalità del sistema né lo spazio per i passeggeri e per i loro bagagli. Il nuovo sistema full hybrid unisce un nuovo motore benzina 1.5 litri a un motore elettrico, a un differenziale, un inverter e un pacco batteria più compatti. L’efficienza della trasmissione offre il miglior bilanciamento possibile tra prestazioni, consumi ed emissioni di Co2 del segmento B. Consumi ed emissioni si attestano infatti rispettivamente a soli 3,1 l/100 km nel ciclo urbano e 79 g/km di Co2 nel ciclo combinato, consentendo ai clienti di sfruttare frequentemente la guida elettrica, eliminando così le emissioni di Nox, Pm e Co2. Con consumi nel ciclo urbano ai vertici della categoria, di soli 3,1 l/100 km, Yaris Hybrid rappresenta la scelta ideale per la mobilità urbana, in tempi in cui i prezzi dei carburanti hanno raggiunto livelli altissimi. I test condotti su strada con la trasmissione Hybrid Synergy Drive di Toyota hanno dimostrato come un’elevata percentuale degli spostamenti quotidiani venga effettuata con il motore termico spento, rappresentando quindi grandi benefici dal punto di vista dei consumi. Con uno share previsto del 20% del totale di vendite Yaris in Europa, Yaris Hybrid non è un modello di nicchia. Al contrario, rappresenta oggi una straordinaria alternativa anche per il più esigente dei clienti, desideroso di una nuova esperienza sia di guida che di acquisto. Yaris Hybrid unisce tutto il Dna geniale della versione tradizionale con la concretezza di benefici quali la tecnologia avanzata, le basse emissioni e gli imbattibili costi di gestione a uno nuovo e confortevole stile di guida. Anche dal punto di vista dei valori residui, la tecnologia Full Hybrid rappresenta infatti un ottimo investimento anche a distanza di anni. Con l’impianto di Toyota Motor Manufacturing Uk (Tmuk) già attivo nella produzione di veicoli full hybrid, l’inizio della produzione di Yaris Hybrid presso l’impianto di Toyota Motor Manufacturing France (Tmmf) renderà Toyota l’unico marchio in Europa a possedere due impianti dedicati alla produzione di automobili ibride, rafforzandone la leadership europea. Dopo il lancio di Auris Hybrid, Yaris Hybrid diventa il secondo modello di volume prodotto da Toyota equipaggiato con tecnologia Hsd e nel 2012, la gamma Full Hybrid continuerà ad ampliarsi con l’arrivo della nuova Prius+ e della nuova Prius Plug-in.  
   
   
VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI: E’ CRISI SEMPRE PIU’ PROFONDA  
 
Roma, 4 giugno 2012 - Massimo Tentori, coordinatore di Federauto Trucks, la divisione che nell’ambito di Federauto raggruppa l’area di interesse dei concessionari italiani di veicoli commerciali ed industriali di tutti i brand, ha così commentato i dati di immatricolazione a livello europeo nel mese di aprile. “Il raffronto con il resto dell’Europa mostra con chiarezza la specificità e la durezza della crisi di vendite che stiamo sopportando in Italia, con un andamento che è nettamente peggiore di quello complessivamente assunto nel continente”. Secondo i dati diffusi da Acea, infatti, nel consuntivo del primo quadrimestre, i veicoli commerciali fanno registrare in Europa un calo dell’11,1% contro la ben più grave flessione dell’Italia, pari al 37,8%. Per il settore dei veicoli industriali, ugualmente, l’Acea segnala un calo europeo del 3,3%, contro un calo del mercato italiano del 28,3%. Conferma Tentori: “Stiamo misurando sulla nostra pelle gli effetti gravissimi della recessione economica e della restrizione creditizia su tutto il mondo degli operatori economici e, nello specifico, del trasporto merci, con effetti letali sugli acquisti dei veicoli”. Conclude Tentori: “I dati di mercato offrono una fotografia nitida della situazione devastante e del contesto con cui ci confrontiamo dal 2009, oggi caratterizzato anche dal calo dell’attività nel post-vendita, colpito anch’esso con la scure, per il calo delle percorrenze medie e per i tagli ai costi da parte delle imprese utilizzatrici. Come Federauto abbiamo presentato delle proposte al Ministero dello Sviluppo Economico, incentrate su alcuni interventi a costo zero per disincentivare la circolazione dei mezzi più obsoleti e pericolosi, a partire dai veicoli Euro 0 e attendiamo le valutazioni dell’Amministrazione”.  
   
   
UE: TACHIGRAFI INTELLIGENTI PER MIGLIORARE I CONTROLLI DEI CAMION E LA SICUREZZA STRADALE GLOBALE  
 
 Bruxelles, 4 giugno 2012 - Una relazione adottata in prima lettura dalla commissione dei trasporti il ​​31 maggio afferma che i miglioramenti apportati a bordo del camion dall´apparecchio di controllo (tachigrafo digitale) dovrebbe rendere la vita più facile in futuro per i camionisti e le aziende di trasporto e che rispettano norme comunitarie in materia di guida e di riposo. Essi dovrebbero anche rendere molto più facile per gli ufficiali adeguatamente addestrati ed attrezzati, scoprire e punire le frodi e manomissioni, La Commissione ha proposto nel luglio 2011 di aggiornare le "spy-in-the-cabina" con regole nuove norme tecniche per i tachigrafi digitali, che sono obbligatori in tutti i nuovi veicoli commerciali pesanti (Hgv) dal 2006. Le disposizioni dettagliate per l´uso, l´omologazione, l´installazione e il controllo dovrebbe rendere molto più a prova di frode e user-friendly per le aziende - e per gli agenti di polizia. Silvia Ticau (S & D, Ro), che sta indirizzando la legislazione in Parlamento, dice che i tachigrafi "intelligenti" collegati a sistemi globali di navigazione via satellite (Gnss) dovrebbero essere obbligatoria in tutti i mezzi pesanti entro il 2020, essi offrono nuove opportunità per l´integrazione con altri sistemi di trasporto intelligenti applicazioni e permettono il trasferimento di dati wireless. Inoltre, le autorità del traffico potrebbero eseguire i controlli remoti senza sosta dei veicoli e dei veicoli obiettivo solo con il "record" e per i cattivi approfondite ispezioni a bordo strada. Mentre gli Stati membri devono fornire la formazione e l´equipaggiamento necessario per il download rapido e analisi dei dati del tachigrafo per i loro agenti di controllo, la Commissione deve garantire che lo stesso metodo viene utilizzato in tutta l´Ue per analizzare i dati. Il comitato dice che la Commissione dovrebbe elaborare un elenco comune di infrazioni da essere considerato "molto grave" in tutti gli Stati membri e puniti di conseguenza, per assicurare che i periodi di guida e di riposo siano rispettate in modo uniforme. Dovrebbe anche valutare la fattibilità di combinare la carta del conducente e patente di guida in un unico documento per prevenire le frodi, gli eurodeputati.  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO ‘MUSA’  
 
Catanzaro, 4 giugno 2012 - L’assessore ai Trasporti e all’Internazionalizzazione Luigi Fedele è intervenuto il 31 maggio alla presentazione del progetto ‘Musa’ (Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali) che si è svolta, a Reggio Calabria nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio. L’iniziativa, di durata biennale e promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri, mira a formare un approccio nuovo e funzionale per permettere alle amministrazioni locali di elaborare piani urbani della mobilità in linea con le esigenze dei cittadini e degli attrattori culturali delle varie città. “Il progetto Musa – ha dichiarato l’assessore Fedele - rappresenta un’ottima opportunità per i Comuni della nostra regione. Nel suo complesso, infatti, l’iniziativa può diventare uno strumento utile da affiancare alla programmazione regionale soprattutto per quanto riguarda l’aspetto legato all’assistenza alla Pubblica amministrazione per definire i Piani urbani della mobilità. Questo intervento può, pertanto, produrre un doppio effetto: migliorare sia l’ambiente urbano che la qualità della vita per i cittadini. Abbiamo l’occasione, quindi, di sperimentare un metodo altamente innovativo che potrebbe offrire un approccio diverso per affrontare le criticità relative al traffico e alla mobilità sostenibile nei nostri comuni. In questo senso, l’aumento esponenziale del traffico nei centri cittadini produce, a volte, effetti dirompenti sulla vivibilità degli ambienti urbani in termini di congestione e, relativamente, d’inquinamento ambientale. Spesso il trasporto urbano è monopolizzato da un uso smodato dell’automobile che addirittura, nel nostro Paese, supera la media europea. Una condizione, questa, che rende difficile rispettare le regole standard, fissate in campo ambientale, per controllare i livelli di inquinamento. Ecco che spetta a noi amministratori – ha concluso l’assessore Fedele - sviluppare un efficace disegno che miri ad una riorganizzazione generale del sistema di mobilità, e noi ci stiamo muovendo in questo senso, che servano ad individuare valide soluzioni alternative che abbiano come obiettivo comune il rafforzamento dei servizi di trasporto pubblico, la promozione della mobilità lenta, come quella pedonale e ciclabile, l’attuazione di misure dissuasive del trasporto individuale e la definizione di sistemi di ottimizzazione dell’uso dell’auto”.  
   
   
OGGI IL FORUM DI PARTECIPAZIONE SUL QTRP A GIMIGLIANO  
 
Catanzaro, 4 giugno 2012 - L’assessorato regionale all’Urbanistica ha reso noto che oggi si tiene a Gimigliano, nella Sala Casa della Cultura in Via San Giorni, il Forum di Partecipazione sul Qtrp organizzato oltre che dal Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, anche dalla Fondazione Field, con la collaborazione del Comune di Gimigliano. L’incontro riguarderà l’Unità Paesaggistica Territoriale Regionale la cosiddetta “Sella dell’Istmo” che comprende i territori di Amato, Caraffa di Catanzaro, Feroleto Antico, Fossato Serralta, Gimigliano, Maida, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Pianopoli, Platania, San Floro, San Pietro a Maida, San Pietro Apostolo, Sellia, Serrastretta, Settingiano e Tiriolo. Il Forum è il ventiduesimo incontro dei trentanove previsti per realizzare il confronto e, permettere la partecipazione dei territori interessati dalle Unità di Paesaggio in cui è stata suddivisa la Regione. Quest’attività è stata fortemente voluta dall’Assessore Regionale all’Urbanistica Piero Aiello e dal Direttore Generale del Dipartimento Saverio Putortì al fine di attuare una maggiore sensibilizzazione dei cittadini ed un loro coinvolgimento per il raggiungimento di obiettivi condivisi. Il nuovo Qtrp sarà completato solo al termine di questa capillare azione sui territori, i cui abitanti sono chiamati a fornire tutti i suggerimenti utili per la salvaguardia e la valorizzazione dei caratteri paesaggistici ed identitari. Il Forum si strutturerà in quattro tavoli di discussione che affronteranno i seguenti temi: conservazione dinamica; gestione sostenibile; riqualificazione e trasformazione delle aree compromesse; nuovi paesaggi in trasformabili. I cittadini, le istituzioni locali, gli imprenditori, gli studenti, i professionisti, le associazioni di volontariato, culturali, ambientaliste e protezioniste presenti sul territorio sono invitati a partecipare attivamente per confrontarsi sulle previsioni relative agli assetti territoriali, alle articolazioni ,agli assetti paesaggistici, alle previsioni infrastrutturali e relazionali e al sistema dei vincoli e a fornire tutti i suggerimenti utili per il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione dei caratteri paesaggistici ed identitari del territorio di appartenenza.  
   
   
MOLISE, ANAS: LUNEDÌ IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA SULLE STRADE STATALI MOLISANE, PER UN IMPORTO DI OLTRE 600 MILA EURO  
 
Campobasso, 4 giugno 2012 - L’anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale di oggi un bando di gara relativo ai lavori di manutenzione ordinaria delle opere d’arte delle strade statali di propria competenza nelle province di Campobasso e Isernia. In particolare, gli interventi riguarderanno il rifacimento delle strutture usurate delle opere d`arte e la demolizione e ricostruzione dei giunti di dilatazione ammalorati. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 600 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è il 31 dicembre 2012. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l’Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per il Molise – Via Genova 54, 86100 Campobasso, entro e non oltre le ore 10,00 del 3 luglio 2012. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
A12 LIVORNO-CIVITAVECCHIA: LA SAT INFORMA I CITTADINI SULL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO A DISPOSIZIONE DEI RESIDENTI DUE UNITÀ MOBILI PER RACCOGLIERE LE DOMANDE NEI COMUNI  
 
Roma, 4 giugno 2012 - La Società Autostrada Tirrenica (Sat) sta diffondendo, attraverso la stampa e internet, tutte le informazioni necessarie ai cittadini per richiedere l’esenzione dal pedaggio sull’A12 Livorno-civitavecchia nel tratto compreso tra Rosignano Marittimo e San Pietro in Palazzi, come previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto il 22 maggio da Sat, Provincia di Livorno e dai dieci Comuni della Bassa Val di Cecina. Subito dopo la firma dell’accordo è partita anche la distribuzione dei Telepass. L’intesa, infatti, prevede un anno di canone gratuito, a carico della Sat, per i titolari di contratto Telepass Family o Telepass con Viacard che utilizzano esclusivamente veicoli di classe A e B. Inoltre, per rispondere il più possibile alle richieste dei cittadini, la Sat mette a disposizione dei Comuni interessati due unità mobili per la raccolta delle domande di esenzione e la distribuzione dei Telepass, con modalità che verranno successivamente comunicate. Il modulo per la richiesta deve essere presentato in originale nei punti di raccolta. Infine, dopo che Sat ha ultimato tutti i lavori relativi al tratto Rosignano San Pietro in Palazzi e alla viabilità connessa, procedono le operazioni di verifica e certificazioni di agibilità con l’obiettivo di mettere in esercizio l’intero tratto entro la fine di questa settimana.  
   
   
INFRASTRUTTURE, LA REGIONE LOMBARDIA SBLOCCA 45 MILIONI DI FONDI UE  
 
Milano, 5 giugno 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, ha approvato l´immediato finanziamento di 26 progetti per la mobilità con 45 milioni di euro. Le opere rientrano nel programma degli interventi realizzabili attraverso i fondi europei Por (Programma operativo regionale) per l´attuazione dell´asse 3 mobilità sostenibile. Dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2014 e dovranno essere rispettate le previsioni di andamento di spesa e certificazione. "La selezione - ha detto l´assessore Cattaneo - è stata fatta raccogliendo da ciascuna Provincia le segnalazioni di quelle che essa stessa considera priorità, in modo da realizzare ciò che davvero serve al territorio. In questo periodo, caratterizzato da forti ristrettezze economiche, i fondi comunitari devono essere considerati un´importante opportunità per le Regioni europee, in termini di crescita, occupazione e, più in generale, di competitività, che non possiamo permetterci di non cogliere. Anche perché, attraverso l´utilizzo di questi finanziamenti, si possono recuperare ulteriori e consistenti risorse per altre opere importanti". 26 Progetti Subito E 20 In Lista D´attesa- Complessivamente sono stati considerati ammissibili 46 progetti, per un contributo di oltre 80 milioni di euro. Di questi, 26 sono immediatamente finanziabili, con un contributo di circa 45 milioni, mentre altri 20, per un totale di 35,7 milioni, vengono messi in ´lista d´attesa´. Opere Finanziabili - Gli interventi finanziabili riguardano opere di accessibilità e integrazione urbana delle stazioni ferroviarie, interventi infrastrutturali per lo sviluppo della mobilità delle merci, il potenziamento di reti stradali secondarie e interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla mobilità.  
   
   
SICILIA, ANAS: AGGIUDICATO L’APPALTO PER IL RIPRISTINO DEL PIANO VIABILE DELLA STRADA STATALE 290 “DI ALIMENA” L’INVESTIMENTO COMPLESSIVO È PARI A 2 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 4 giugno 2012 - L’anas ha pubblicato l’ 1 giugno in Gazzetta Ufficiale l’esito del bando di gara relativo ai lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino del piano viabile della strada statale 290 “Di Alimena”, nel tratto compreso tra i km 16,000 e 33,400, ricadente nelle province di Enna e Palermo. I lavori oggetto dell’appalto, che comporteranno un investimento complessivo di due milioni di euro, saranno interamente finanziati con mezzi correnti del bilancio Anas. È risultata aggiudicataria l’impresa Co.im. Srl, che dovrà portare a termine i lavori entro 300 giorni dalla data di consegna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
REGOLE DI CONCORRENZA LEALE ED EFFICACI SONO FONDAMENTALI PER UN UNICO SPAZIO FERROVIARIO EUROPEO  
 
Bruxelles, 4 giugno 2012 - Contabilità separata fra le imprese ferroviarie ed i gestori di rete ferroviaria, un accesso non discriminatorio ai percorsi ferroviari e strutture di servizio e prezzi trasparenti devono essere garantiti da parte dei regolatori ferroviari nazionali, ha detto la commissione per i trasporti in sede di votazione in seconda lettura sul piano di riforma "rail rifusione" del 31 maggio. Anche se gli Stati membri dell´Ue hanno dimostrato "piccola ambizione" per chiarire e rafforzare le regole di concorrenza stabilite nel primo pacchetto ferroviario dell´Ue, la squadra negoziale del Parlamento condotta da Debora Serracchiani (S & D, It), poggia sul principio di un mercato ferroviario aperto dell´Ue, nell´ambito dei negoziati informali con la Presidenza del Consiglio. "Per la costruzione futura di un unico spazio ferroviario europeo, il Parlamento deve conservare le sue ambizioni", dice la Serracchiani . La maggior parte dei miglioramenti iniziali del Parlamento alla proposta di rifusione della Commissione sono state ribadite negli emendamenti in seconda lettura, approvati da una larga maggioranza del comitato dei trasporti deputati (35 voti a favore, 6 contrari e 1 astensione). Questi includono la separazione e il monitoraggio dei conti per assicurare che le imprese ferroviarie che sono strutturalmente - o storicamente - legato al gestore dell´infrastruttura (modello integrato), non ottengano un vantaggi sleali rispetto ai concorrenti. Condizioni e tariffe per l´allocazione percorso e l´accesso ai servizi ferroviari dovrebbero essere basate su calcoli trasparenti e comprendono incentivi per ridurre il rumore e dotare i treni con i sistemi europei di controllo marcia treno, dicono i deputati. Per consentire la pianificazione degli investimenti in infrastrutture, è necessario soddisfare le esigenze dell´intero settore, i deputati sostengono con contratti di finanziamento di almeno 5 anni, che saranno elaborati dalle autorità di finanziamento pubblico. Ma l ´"alfa e omega" della riforma delle ferrovie sarà la creazione tempestiva di una rete di regolatori nazionali forti e indipendenti in grado di sovrintendere alla funzionalità del mercato e risolvere i reclami da parte delle imprese ferroviarie, ha affermato il relatore Werner Kuhn (Ppe, De), Nel lungo periodo , un regolatore europeo dovrebbe essere messo in atto, ha sostenuto la s Serracchiani. La discussione continua con il Consiglio sulle parti fondamentali della direttiva di rifusione, ma la maggior parte dei deputati della commissione trasporti sembrava sicuro di sé, nel dibattito il 30 maggio, che soddisfacenti compromessi finali saranno raggiunti e presentati per una votazione in seduta plenaria nel mese di luglio.  
   
   
TRENI: LE PIROETTE VERBALI NON CAMBIANO L´ISOLAMENTO DELLA PUGLIA  
 
Bari, 4 giugno 2012 - "Trenitalia passa dal gioco delle tre carte a quello del ping pong". L´assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglilemo Minervini commenta così il 31 maggio l´ultima nota con la quale la società addebita ai tagli al contratto universale, e quindi al governo, la riduzione dei treni notturni dalla Puglia. "Pensano - aggiunge Minervini - che con qualche piroetta verbale la sostanza cambi? I numeri piuttosto sono impietosi". Nella nuova programmazione dell´offerta estiva ci sono, infatti, 72 Frecciarossa Milano-roma, 21 Torino-roma, 90 Bologna-firenze, 36 Roma- Venezia, 42 Frecciabianca sulla traversale Padana e scendendo a sud di Roma ci sono sulla dorsale tirrenica dell´alta velocità 46 Roma-napoli. Solo 16 i treni sull´adriatica tra la Puglia e il Nord e poi i valori scendono a una cifra con i 6 treni al giorno tra Lecce e Roma e i 2 tra Roma e Reggio Calabria. "Di chi sia la colpa - conclude Minervini - poco conta. Ciò che conta per i pugliesi è la realtà degli ultimi tre anni, e cioè la progressiva riduzione del servizio fino allo scandaloso isolamento di Taranto. Tutto questo mentre si potenzia la mobilità ferroviaria sulla dorsale tirrenica e al nord. Noi abbiamo le idee ben chiare: andremo fino in fondo per ricucire la Puglia al resto del Paese".  
   
   
ALTA CAPACITÀ FERROVIARIA. IL SISTEMA VICENZA E LA REGIONE PER NUOVA STAZIONE IN ZONA FIERA, SERVITA DALL’AUTOSTRADA  
 
Vicenza, 4 giugno 2012 - Il sistema economico vicentino ha bisogno dell’alta capacità ferroviaria: la seconda provincia più industrializzata d’Italia non può restare esclusa dai collegamenti su ferro con il resto d’Italia, il centro Europa, il Baltico, i Paesi dell’Est. E, all’ipotesi che la Tav/tac bypassi il capoluogo berico, risponde con un progetto di massima che dimostra con i numeri l’ampiezza del potenziale bacino d’utenza, e con la tecnica la fattibilità di una nuova stazione, vero e proprio snodo intermodale gomma – ferro, collegata con il sistema autostradale, a servizio dell’industria, del commercio e dei passeggeri dell’intero territorio. Il progetto in questione è stato realizzato dal gruppo di lavoro ing. Vittore Ceretti di Milano, Idroesse Infrastrutture di Padova e Metropolitana Milanese per conto di Confindustria, Confartigianato e Confcommercio vicentini, con il supporto di Camera di Commercio, Provincia, Comune capoluogo e Regione. I contenuti tecnici della iniziativa progettuale sono stati presentati il 31 maggio nella sede dell’ente camerale dall’ing. Gianmaria De Stavola, della Idroesse Infrastrutture, in occasione della 10ª Giornata dell’Economia Vicentina, specificamente dedicata a questo tema, presenti l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, il presidente della Camera di Commercio Vittorio Mincato, il sindaco di Vicenza Achille Variati, il presidente della provincia Attilio Schneck, il coordinatore della conferenza dei sindaci interessati al progetto Diego Marchioro, il presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto con i presidenti di Confartigianato Agostino Bonomo e di Confcommercio Sergio Rebecca. Il progetto prevede appunto una nuova stazione in zona Fiera, collocata sopra i fasci di binari e affiancata da un ampio parcheggio da circa 1200 posti auto, collegato al casello Vicenza Ovest della A4. Qui confluirebbero linea tradizionale, nuovi binari dell’Alta capacità e quelli del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale con la Vicenza – Schio e la Vicenza – Treviso. L’alta capacità arriverebbe da ovest sotto passando Altavilla e proseguirebbe a Est in galleria a doppio binario e unica canna sotto la città per circa 8 km, a nord del tracciato attuale, per uscire nuovamente a livello campagna all’esterno del centro abitato. Sotto il profilo dei costi, tale soluzione sarebbe realizzabile in sei anni con una spesa di circa 900 milioni, decisamente inferiore ai 1.400 ipotizzati a suo tempo per una soluzione in galleria con stazione all’altezza della attuale fermata. Del tutto d’accordo le categorie economiche, “che ora confidano nella politica”, Comune di Vicenza (per Variati è una occasione irripetibile sulla quale chiederà al Consiglio Comunale di porre da subito i necessari vincoli nell’attuale piano d’interventi) e Amministrazione Provinciali. Soddisfatto Chisso, per il quale la proposta completa il percorso approvativo dell’Alta Capacità Ferroviaria Verona – Padova, sul cui tracciato il Cipe aveva dato il suo parere favorevole ancora nel 2006, demandando la soluzione della problematica “Vicenza” ad una seconda fase. “Con questa progettualità lasciamo perdere i campanili – ha affermato – e facciamo parlare i numeri: è il bacino d’utenza che dà validità economica alla fermata e il ragionamento funzionale ed economico fila perfettamente. Ora portiamo assieme il progetto ad Rete Ferroviaria Italiana”.  
   
   
SICUREZZA MARITTIMA: LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA L´ITALIA A CONFORMARSI ALLE NUOVE NORME PERL´EQUIPAGGIAMENTO A BORDO DELLE NAVI  
 
 Bruxelles, 4 giugno 2012 — La Commissione europea ha invitato il 31 maggio l´Italia ad adottare una legislazione nazionale che recepisca le ultime norme in materia di equipaggiamento marittimo introdotte dalla normativa Ue. La richiesta della Commissione è inviata in forma di parere motivato nell´ambito dei procedimenti di infrazione dell´Ue. Se entro due mesi l´Italia non notificherà alla Commissione le misure adottate per garantire la piena conformità al diritto dell´Ue, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia dell´Unione europea. Le norme Ue - La direttiva sull´equipaggiamento marittimo mira ad uniformare l´applicazione delle norme internazionali sull´equipaggiamento marittimo nell´Ue e a facilitare la libera circolazione di detto equipaggiamento nel mercato interno. Essa si applica ad elementi quali dispositivi di salvataggio, di protezione antincendio o ad apparecchiature di comunicazione radio a bordo delle navi europee, per garantire un elevato livello di qualità e sicurezza. Nel 2010, la Commissione ha aggiornato le norme esistenti sull´equipaggiamento marittimo1. Il motivo dell´azione - L´italia non ha notificato alla Commissione le misure adottate per garantire il rispetto del regolamento aggiornato sull´equipaggiamento marittimo. Le modifiche avrebbero dovuto essere completamente recepite entro il 10 dicembre 2011. Conseguenze pratiche del mancato recepimento - La direttiva viene aggiornata a intervalli regolari per garantire che l´equipaggiamento a bordo delle navi europee sia conforme ai requisiti più recenti. Il ritardo nel recepimento pregiudica l´applicazione uniforme di tali nuove norme di sicurezza nell´ambito del mercato interno, con conseguenze sulla sicurezza marittima. L´europa può vantare una solida industria di produzione di equipaggiamento marittimo ed è un esportatore netto verso il resto del mondo. L´industria marittima europea è un settore ad alto valore aggiunto e impiega direttamente oltre 287 000 persone in circa 5 500 imprese. Insieme alla Germania, al Regno Unito, ai Paesi Bassi e alla Francia, l´Italia è uno dei principali produttori europei di equipaggiamento marittimo. Per ulteriori informazioni sui procedimenti di infrazione: Memo/12/387  
   
   
TRASPORTI: CAPPELLACCI E SOLINAS, CONTINUA LA BATTAGLIA PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DEI SARDI.  
 
Cagliari, 4 giugno 2012 - Al via dal primo giugno, il collegamento Porto Torres-vado Ligure (Savona) operato dalla Saremar. "Continua senza sosta la battaglia per la difesa al diritto della mobilità dei sardi" - hanno dichiarano il 31 Maggio il Presidente della Regione Ugo Cappellacci e l´assessore dei Trasporti Christian Solinas. "Le navi con i quattro mori - aggiungono i due esponenti della Giunta - rappresentano un´iniziativa di difesa del nostro sistema economico-sociale e di liberazione della Sardegna dai vincoli che per decenni hanno pregiudicato i diritti e le opportunità di sviluppo". Quella con Savona è la seconda tratta attivata quest´anno, sullo schema già collaudato la scorsa estate, e segue l´avvio dei collegamenti, partiti il 16 gennaio, tra Olbia e Civitavecchia con i traghetti Saremar "Scintu" e "Dimonios". La motonave "Coraggio" con la quale sarà effettuato il servizio è un ferry cruise con una capacità complessiva di 1.000 persone, di cui oltre 900 passeggeri. Con una stazza lorda di 26.000 tonnellate e una velocità massima di circa 25 nodi, "Coraggio" ha una capacità di carico di 3.000 metri lineari di merci (oltre 1.000 auto), 112 poltrone e 30 posti camper on board.  
   
   
PORTO DI GIOIA TAURO: LA VICEPRESIDENTE DELLA CALABRIA STASI HA INCONTRATO BATTISTELLO (CONSHIP) EDECKELMANN (ECKELMANN- EUROKAI GROUP)  
 
Catanzaro, 4 giugno 2012 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha incontrato nella sede della Delegazione romana della Regione Calabria, Cecilia Battistello Chairman di Conship Italia e Thomas Eckelmann Presidente di Eckelmann- Eurokai Group. Nel corso della riunione si sono affrontati gli argomenti di più stretta attualità che riguardano l’intera aera portuale di Gioia Tauro, anche alla luce dei recenti sviluppi progettuali messi in campo dalla Giunta Regionale guidata dal Presidente Scopelliti. “E´ stato un incontro cordiale – ha dichiarato la Vicepresidente Antonella Stasi - abbiamo guardato al futuro, a ciò che si deve fare soprattutto per quanto riguarda la crescita, il rilancio e lo sviluppo del Porto. Oggi più che mai, ci sono le premesse per una trasformazione vera di Gioia Tauro, convinti che un maggior coordinamento tra Regione e società che operano nel Porto sia una necessità ed un vantaggio. Lo stesso dialogo – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - dovrà continuare insieme anche con Msc, unico cliente del porto, ma che continua a credere e dare fiducia alla Calabria. L’incremento di merci fa ben sperare e ci sono le premesse affinché con gli incentivi messi in campo dalla Regione si possa trasformare finalmente il porto in vero hub logistico del Mediterraneo. Insieme, con il sostegno dei sindacati ed i lavoratori, occorrerà chiedere con più forza al Governo di considerare Gioia Tauro una priorità per la crescita del Sud. La defiscalizzazione degli oneri sociali e la riduzione delle accise sui carburanti – ha concluso la Vicepresidente Stasi - sono misure che hanno un impatto importante sul lavoro e non hanno un costo eccessivo per lo Stato”.  
   
   
VERTENZA BAGLIETTO PRESIDENTE BURLANDO CHIEDE RISPOSTE CERTE IN TEMPI RAPIDI  
 
Genova, 4 giugno 2012 - Cresce la preoccupazione anche in Regione Liguria per la situazione al cantiere Baglietto di Varazze e il futuro dei posti di lavoro. L’assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli ha reso noto che sul permanere di questo stato di incertezza sul futuro del cantiere, che sta determinando una sempre maggiore preoccupazione e tensione fra i lavoratori e il territorio, il presidente Claudio Burlando ha scritto ieri al legale rappresentante dei Cantieri Baglietto Federico Galantini. Nella lettera a Galantini, Burlando sottolinea come “i lavoratori da troppo tempo vivano l’odissea di un sito produttivo che tanto ha rappresentato nella realtà industriale del Savonese e che oggi va difeso e salvaguardato”. “Come sostiene il presidente, occorre che i lavoratori e il territorio abbiano risposte certe in tempi rapidi”, afferma Guccinelli. Il presidente Burlando sollecita all’azienda una soluzione che garantisca certezze alla continuità della funzione produttiva del sito e per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali”.