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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Febbraio 2010
GIORNATA NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA LETTURA  
 
Durante il Consiglio dei Ministri n. 79 del 22 gennaio scorso il Presidente del Consiglio ha informato i Ministri che, limitatamente all’anno in corso e per evitare coincidenze con le campagne di comunicazione preelettorale, la Giornata nazionale per la promozione della lettura, istituita, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 luglio 2009 per il 24 marzo di ogni anno, si terrà il 23 maggio prossimo, in coincidenza con le iniziative del Centro per il libro .  
   
   
INTERNET: BLOCCO DI PIRATE BAY IN ITALIA  
 
Il Tribunale di Bergamo, che da tempo si occupa delle vicende del tracker, ha disposto un nuovo oscuramento del servizio sul territorio italiano. Pirate Bay ha già subito un provvedimento simile, successivamente revocato. Sulla vicenda la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 49437 del 29 settembre 2009, ha affermato: "sussistendo gli elementi del reato di cui all´articolo 171 ter comma 2 lettera a-bis) legge 633/41, il giudice può disporre il sequestro preventivo del sito web il cui gestore concorra nell´attività penalmente illecita di diffusione nella rete internet di opere coperte da diritto d´autore, senza averne diritto, richiedendo contestualmente che i provider del servizio di connessione internet escludano l´accesso al sito al limitato fine di precludere l´attività di illecita diffusione di tali opere". Tutto il problema verte attorno al possibile "favoreggiamento alla violazione del copyright” e al fatto che su Pirate Bay non siano ospitati fisicamente file protetti: il servizio fa solo da tramite. Il nuovo blocco del sito Pirate Bay è stato accolto con favore da Fimi, federazione di Confindustria che rappresenta le maggiori case discografiche. Il Presidente di Fimi, Enzo Mazza, ha dichiarato:"Bloccare Pirate Bay, così come altri siti che offrono contenuti illeciti, è una misura necessaria per evitare che l´inquinamento provocato dalla contraffazione online metta in difficoltà in mercato legale della musica che è in espansione. Non avevamo dubbi sulle motivazioni che ci avevano spinto a denunciare il furto sistematico di opere dell´ingegno praticato dalla gang svedese che si cela dietro Pirate Bay, e oggi vediamo confermate le nostre aspettative.  
   
   
INTERNET:, PROPOSTE BELGHE PER COMBATTERE IL DOWNLOAD ILLEGALE  
 
Mentre i Paesi europei continuano ad interrogarsi sullo spinoso tema del download illegale, dal Belgio arrivano nuove proposte per contrastare il fenomeno. Philippe Monfils, senatore e ministro, ha annunciato che presenterà al Parlamento una proposta di legge contro il download illegale, sul modello della legge francese “Création et Internet”. "L’idea è quella di cambiare il comportamento degli internauti lavorando sul versante prevenzione", ha dichiarato Monfils alla web tv Intermédias. Il senatore ha sottolineato che il 95% della musica che viene scaricata è illegale. "La cultura gratuita non esiste. Così si va verso la fine della creatività o verso una cultura che sarà finanziata solo dal denaro pubblico", ha continuato il Senatore. Due senatori dei verdi, Benoît Hellings e Freya Piryns, hanno presentato, invece, la proposta di legge per una "licenza globale" legata al download, che prevede un contributo integrato nell’abbonamento mensile alla banda larga, il cui ammontare sarebbe determinato dalle società di gestione collettiva e dai fornitori di accesso ad Internet, con blocco dei prezzi per non far ricadere il costo sugli internauti .  
   
   
INTERNET: 13 ADOLESCENTI SU 100 VITTIME DI CYBER-BULLISMO  
 
Nel corso di un seminario, organizzato a Cagliari dall´Assessorato comunale delle Politiche scolastiche e dall´Ifos, l´Istituto formazione sardo, in occasione della giornata europea per la sicurezza della Rete, si è parlato del cyber-bullismo. Nei tempi di Internet e dei telefonini le aggressioni passano attraverso Facebook, Youtube o i messaggini sms: 13 studenti su 100, secondo uno studio, sono vittime di vessazioni di coetanei perpetuate attraverso i nuovi media, di violenza tecnologica. Tra i vari esperti che hanno discusso del tema, è spiccata la presenza di Peter K. Smith, docente all´Università di Londra e coordinatore dei progetti europei in materia di cyber-bullismo. I dati da lui esposti, riferiti al fenomeno in Europa, sono più o meno aderenti a quelli nazionali e sardi. "Si tratta di prevaricazioni digitali – ha spiega Luca Pisano, psicologo e direttore dell´Ifos - che solitamente vengono attuate con le e-mail offensive, i video registrati all´insaputa del protagonista e poi caricati sul Web, o ancora con il voto online, con un giovane malcapitato che viene pubblicamente valutato da tutti i compagni di scuola". Durante il seminario sono stati distribuiti tre opuscoli con le istruzioni per difendersi da questi cyber-attacchi (uno per gli studenti, uno per i genitori e uno per i docenti). "Le linee guida che proponiamo – ha spiegato Delia Manferoce, responsabile dell´Ufficio programmazione scolastica del Comune di Cagliari - rappresentano la volontà delle istituzioni di intervenire su un fenomeno in espansione che necessità di essere affrontato in una prospettiva plurale, prospettando interventi di tipo preventivo".  
   
   
MODELLO DI COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE TELEMATICA DEI MODELLI 730-4  
 
L´agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione per la ricezione in via telematica, da parte dei sostituti di imposta, del risultato contabile del modello 730-4. La procedura consente ai Caf di comunicare, in via telematica, il risultato finale dei modelli 730-4 e 730-4 integrativi all´Agenzia delle Entrate che provvede a renderlo disponibile ai sostituti d´imposta. L´operazione, partita in via graduale per due anni in 44 capoluoghi di provincia, da quest’anno è estesa a tutti i sostituti di imposta e coinvolge nell´operazione di preparazione e invio non solo i Caf, ma anche i dottori commercialisti, i consulenti del lavoro e i professionisti abilitati. Il termine ultimo di presentazione della comunicazione, per tutti i soggetti, è il 31 marzo 2010.  
   
   
BENI CONFISCATI: SICILIA, NASCE UFFICIO SPECIALE PER LA LEGALITA´  
 
"Con la nascita dell´´Ufficio per la legalità" il Governo regionale pone un´altra pietra miliare nel percorso di contrasto alla mafia perché in tal modo rivendica l´utilizzo dei beni confiscati e in ogni caso l´uso dei proventi a favore della Sicilia". Così ha commentato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, la delibera con la quale la giunta di Governo ha costituito la notte scorsa questo ufficio, che sarà posto alle dirette dipendenze dell´assessorato regionale per l´Economia. "E´ la prima iniziativa - dice Lombardo - che il Governo siciliano pone in essere dopo l´audizione di due settimane fa in Commissione antimafia del Senato ove avevamo assunto l´impegno a porre sotto un unico ufficio ogni attività di contrasto alla criminalità mafiosa. E´ anche una concretizzazione della preziosa opera svolta dalla commissione regionale presieduta dall´ex procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna per la predisposizione di un codice etico anti infiltrazione nelle pubbliche amministrazioni della Regione". L´ufficio svolgerà una pluralità di funzioni che spaziano dalla formazione, volta ad accrescere e diffondere la cultura della legalità e della democrazia, sostenendo le associazioni che operano contro il raket delle estorsioni; al sostegno alle vittime della mafia, attraverso interventi economici per i familiari delle vittime e di indennizzo per i danni provocati da attentati. Sono previsti aiuti anche per i commercianti vittime di estorsioni, con interventi per la sicurezza e la video sorveglianza. Specifica attenzione sarà rivolta ai provvedimenti per sollecitare le vittime a costituirsi parte civile. E´ prevista anche l´attivazione di un collegamento con le Prefetture e con l´Agenzia del demanio. "Le numerose attività previste - spiega l´assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, - sono state fino ad ora in capo a diversi assessorati. Potremo da oggi coordinare una pluralità di iniziative garantendo una maggiore efficacia alla nostra azione". "La direzione dell´ufficio - illustra l´assessore regionale all´energia, Pier Carmelo Russo, - è stata affidata ad Emanuela Giuliano, figlia del capo della squadra mobile Boris Giuliano, assassinato dalla mafia 31 anni fa, che si avvarrà di tre funzionari direttivi e di due istruttori della Regione. Avrà durata di un anno, prorogabile a due". "Questa struttura, - ha concluso Lombardo - è strategica perchè avrà il compito di coordinare e dare attuazione agli indirizzi programmatici dettati dal governo della Regione ed e´ l´ennesimo atto amministrativo varato dall´attuale Giunta nella direzione della legalità e del concreto contrasto alla mafia. Con l´istituzione di questo ufficio, che si raccorderà con l´Assemblea regionale, che ha già varato un´importante e innovativa legge antimafia, abbiamo mantenuto l´impegno assunto con la Commissione parlamentare e la scelta di affidarne la direzione all´avvocato Emanuela Giuliano, non e´ priva di significato".  
   
   
BENI SEQUESTRATI: NASCE L´ALBO DEGLI AMMINISTRATORI GIUDIZIARI  
 
Il Consiglio dei ministri del 4 febbraio scorso ha approvato un decreto legislativo che istituisce l’Albo nazionale degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati, che sarà articolato in una sezione ordinaria e in una sezione di esperti in gestione aziendale. Il decreto s’inserisce nel pacchetto dei provvedimenti finalizzati al contrasto e alla lotta contro le mafie. Il piano straordinario contro le mafie è stato varato nel precedente Consiglio dei ministri del 28 gennaio 2010. L’iscrizione all’albo degli amministratori giudiziari è possibile per chi, iscritto da almeno dieci anni nell’Albo professionale dei dottori commercialisti o degli avvocati, abbia svolto concretamente l’attività di custodia, amministrazione e conservazione di beni sequestrati. Nell’albo è prevista anche una sezione di “esperti” in gestione aziendale da “utilizzare” nel caso in cui il sequestro abbia ad oggetto aziende. L´agenzia che gestisce i beni confiscatati deve presentare al tribunale, entro sei mesi dall´affidamento dell´amministrazione, una relazione particolareggiata sullo stato, sul valore e sulla consistenza dei beni aziendali sequestrati, nonchè sullo stato dell´attività aziendale. Il tribunale, sentiti l´Agenzia e il pubblico ministero, in caso sia possibile proseguire l’attività dell´impresa, approva il programma con decreto motivato e impartisce le direttive di gestione dell´impresa. L´agenzia per la gestione dei beni confiscati si avvale, ove possibile, di coadiutori ed esperti scelti tra gli iscritti nell´Albo nazionale degli amministratori giudiziari. Con l’istituzione dell’albo nazionale degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati - ha dichiarato il ministro della giustizia Alfano - vengono finalmente disciplinate in modo chiaro le modalità di esecuzione dei sequestri preventivi e l’albo garantirà una specifica professionalità nelle gestione dei beni sottratti alla criminalità organizzata in grado di produrre economie legali, assicurando il mantenimento dei posti di lavoro. Le Commissioni parlamentari hanno espresso parere favorevole sul provvedimento; il decreto legislativo è previsto dall’articolo 2, comma 13, della legge 15 luglio 2009, n. 94, recante delega al Governo per l’istituzione dell’Albo degli amministratori giudiziari di cui all’articolo 2-sexies, comma 3, della legge 31 maggio 1965, n. 575.  
   
   
IL “LIBER LEGUM” - ALLE ORIGINI DEL DIRITTO EUROPEO: PRESENTAZIONE DEGLI STUDI SUL CODICE LEGES SALICAE (IX – X SEC.)  
 
Mercoledì 17 febbraio, dalle ore 15 alle ore 18, sarà presentato, nell’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il Commentario di studi all’edizione in facsimile del codice Leges Salicae – Ripuariae, Longobardorum Baioariourum, Caroli Magni, edito da Il Bulino edizioni d’arte. Il Commentario accompagna l’edizione del facsimile del Codice, conservato nell’Archivio Capitolare di Modena, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e già presentato solennemente nel Duomo di Modena. L’operazione ha reso consultabile al pubblico e agli studiosi, uno dei più preziosi manoscritti del nostro patrimonio librario, codice noto a livello internazionale come Liber Legum, che riunisce in un corpus complessivo le leggi barbariche in vigore nell’Impero carolingio. L’edizione in facsimile del manoscritto, datato Ix-x secolo, è stata realizzata da Roberto Bini per Il Bulino edizioni d’arte su autorizzazione del Capitolo Metropolitano di Modena, sotto la vigilanza del responsabile Monsignor Vigarani, per la cura di Franca Baldelli. Dopo i saluti dell’Arcivescovo di Modena-nonantola Monsignor Benito Cocchi, del Sindaco di Modena Giorgio Pighi. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi e Monsignor Guido Vigarani doneranno un esemplare del facsimile alla Facoltà dell’ateneo modenese, Saranno inoltre presenti gli autori e l’editore: Giovanna Nicolaj, Università La Sapienza di Roma, Giuseppa Z. Zanichelli, Università di Salerno, Paolo Golinelli, Università di Verona e Mauro Bini, per Il Bulino edizioni d’arte. La giornata, sarà presieduta da Elio Tavilla, docente di storia del diritto medievale e moderno presso la facoltà di Giurisprudenza, e vedrà anche la partecipazione di Antonio Padoa Schioppa, che terrà una Lectio magistralis sulla formazione del diritto europeo. In questa importante occasione di studio e di approfondimento, il Consiglio dell’ordine forense di Modena, nell’ambito del proprio programma formativo, riconoscerà tre crediti formativi agli avvocati che parteciperanno. Conservato nell’Archivio Capitolare del Duomo, il codice (sec. Ix - X) Leges Salicae Ripuariae, Longobardorum Baioariorum, Caroli Magni, uno dei manoscritti più preziosi ed importanti per la storia del Medioevo, contiene i testi delle leggi longobarde, saliche, ripuarie e bavare, riunite in un corpus complessivo, insieme ad alcuni capitolari carolingi emanati da Carlo Magno e dai suoi discendenti, Pipino, Lotario e Ludovico Ii. Esso rappresenta quindi un documento di importanza unica nella fase storica avviata da un rinnovato Impero carolingio e dal ruolo culturale e politico dell’Italia nella costruzione di un ordinamento giuridico in occidente. Di particolare evidenza anche l’attualità dell’argomento: verso l’anno Mille il Liber Legum si interpose tra il diritto romano e quello canonico per ridefinire un ordinamento nei territori del Sacro Romano impero. Un lungo, eccezionale periodo evolutivo e formativo che può significativamente essere messo in parallelo con la laboriosa costruzione nei nostri tempi di un complessivo ordinamento della moderna Europa unita. La riproduzione in facsimile è stata l’occasione di far rivivere il prezioso testo e renderlo disponibile ad un vasto pubblico, ma anche di proporre un volume di commento che contiene saggi inediti sulla storia del manoscritto, vero e proprio testimone di un contesto di istituzioni, culture e tendenze operanti allora, ma addirittura con alcune sopravvivenze anche ai nostri giorni. Leges Salicae è uno dei titoli di Ars Illuminandi, la collana di facsimili pubblicata da Il Bulino edizioni d’arte, che riunisce i gioielli dell’arte miniata medievale e rinascimentale italiana ed europea riprodotti integralmente e con la massima fedeltà, con l’obiettivo di restituire alla collettività i manoscritti miniati di una grande stagione artistica , ma anche di valorizzare il patrimonio librario delle istituzioni locali e nazionali, aprendole alla conoscenza e alla curiosità di un pubblico non solo specialistico.  
   
   
FEDERCONGRESSI: UNA CONVENTION DEDICATA AI TALENTI  
 
Dall’11 al 13 marzo a Caserta si terrà la terza Convention nazionale della Federazione, che si aprirà con l’Assemblea straordinaria dei delegati chiamata all’approvazione del nuovo Statuto, esplorerà a fondo, anche con illustri contributi esterni, il tema dei “talenti”, della loro ricerca, individuazione e valorizzazione. L’apertura ufficiale della Convention è fissata per le 16. 30 di giovedì 11 marzo presso il Centro congressi dell’Hotel Crowne Plaza, con un intervento del Presidente Paolo Zona, cui seguirà una serie di interventi su Il patrimonio delle associazioni nel Dna della nuova Federcongressi a cura dei sei presidenti delle associazioni attualmente federate: Carlo Gaeta (Aimp – vice presidente Federcongressi), Mariella Glorioso (Apicef), Giovanni Laezza (Meet in Italy), Alan Pini Cmp Cmm (Italcongressi-pco Italia – vice presidente Federcongressi), Annamaria Ruffini Cmp (Site Italy) e Federico Toja (Mpi Italia). Il giorno successivo, venerdì 12, è quello tradizionalmente dedicato al corpus formativo. Ecco i titoli delle sei sessioni mattutine, sempre in programma al Crowne Plaza. Saranno di due ore ciascuna e si svolgeranno parallele a tre a tre: Le risorse umane come valore distintivo per la generazione di valore – metodologie, cultura e strumenti per permettere alle organizzazioni di riconoscere, attrarre, sviluppare e gestire i “talenti” (diviso in due sessioni); Giocare, copiare, saper perdere: innovare – percorso esperienziale ed emozionale nei processi creativi e innovativ; Social media vs. Meeting industry – conoscere e capire i social media e come utilizzarli; Stage alive – Non lasciamoci sfuggire i talenti che capitano nelle nostre aziende; Dalla convention aziendale al congresso associativo – imparare può essere divertente e il divertimento può essere educativo. È prevista anche una settima sessione, introduttiva, che precederà le altre sei: è la presentazione del programma Future leaders Forum, a cura di Imex (la principale fiera internazionale di settore, sponsor istituzionale di Federcongressi) ed Mpi International. Si tratta del più autorevole percorso formativo per gli studenti e i giovani adepti della filiera in tutto il mondo, a cui la Convention Federcongressi dà quest’anno opportunità di partecipazione anche agli studenti italiani. Nel pomeriggio, due sessioni plenarie: Vi rivelo una cosa: siamo nel 2010 – riflessioni ad alta voce per cercare di capire cosa fare, cosa non fare, cosa cercare di fare, cosa proporsi di fare; Chi cerca un talento, trova un tesoro – la caccia ai nuovi talenti per rigenerare il mercato e la meeting industry: interviste e dibattito fra pubblico e giovani talentuosi. Sabato mattina presso il magnifico Teatro di Corte della Reggia di Caserta la Convention si concluderà con il tradizionale momento istituzionale. Si intitolerà Talenti cercansi – riconoscerli, valorizzarli, lasciarsi influenzare e sarà moderata dal noto giornalista televisivo Andrea Pancani (La7 News), già conosciuto ai partecipanti delle iniziative Federcongressi per aver diretto più di un dibattito nella storia della Federazione. La Convention contempla quest’anno diverse altre iniziative a tema. La principale è senz’altro il Progetto Mentore – accendi un talento, con l’obiettivo di offrire ai giovani che frequentano o hanno da un anno terminato corsi di laurea, master, corsi di specializzazione finalizzati all’inserimento nel mondo degli eventi, l’opportunità concreta di entrare in contatto diretto con i protagonisti della meeting industry italiana. Aziende, imprenditori e professionisti del settore per l´occasione potranno assumere il titolo di mentore, “adottando” un giovane studente, ovvero acquistando per lui un´iscrizione alla Convention Federcongressi: durante l´evento entrambi verranno chiamati sul palco per spiegare e condividere con gli altri presenti le motivazioni di adesione al progetto. Gli studenti coinvolti potranno ovviamente prendere parte al Future leaders Forum di venerdì mattina. Per approfondire anche in chiave ludica il tema del talento, durante la cena di gala andrà in scena uno spettacolo di cui i partecipanti alla Convention potranno essere i protagonisti. Grazie all’iniziativa E tu che talento hai?, chiunque sappia ballare, cantare, suonare, recitare, imitare o raccontare barzellette potrà segnalare il proprio talento nella scheda di iscrizione e verrà contattato per definire i dettagli della propria esibizione .  
   
   
SAFER INTERNET DAY 2010  
 
Minori online fuori controllo, i genitori non li seguono in Rete Una nuova ricerca condotta da Microsoft sul portale Msn tra più di 14mila utenti europei e italiani rilancia il problema della tutela dei minori online: troppe le loro informazioni personali in Rete, poca l’attenzione dei genitori. In occasione del Safer Internet Day 2010 Microsoft scende in campo anche in Italia al fianco di Insafe, con il patrocinio del Ministro della Gioventù in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni e Save The Children. Il Ministro Meloni: “I nostri giovani, come ci ricorda lo slogan di questa giornata, devono poter “postare con la testa”, avere tutte le competenze e la sensibilità per gestire correttamente le proprie informazioni personali e i propri comportamenti online”. Da una parte i più giovani, proiettati nella nuova realtà digitale di Internet e dei social network, dall’altra i genitori, non sempre consapevoli dei pericoli reali a cui i figli sono esposti sul Web. Entrambi però, a torto, sono spesso troppo sicuri di sé e delle proprie conoscenze per affrontare ed evitare davvero le possibili insidie della Rete, per sé e per i propri cari. È la nuova fotografia che emerge da una ricerca condotta da Microsoft attraverso il portale Msn in 11 paesi (Uk, Benelux, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Svezia, Spagna e Irlanda), su 14. 181 utenti, sia genitori sia minori, presentata martedì 9 febbraio in occasione del Safer Internet Day 2010 (www. Saferinternet. It), la giornata europea per la sicurezza in Rete, organizzata da Insafe, la rete europea di cooperazione per la promozione dell’uso sicuro di Internet costituita e cofinanziata dalla Commissione europea. Secondo l’indagine, il 79% dei teenager europei oggi ha almeno una propria pagina su un social network e il 43% ritiene sia pienamente sicuro postare e condividere informazioni personali attraverso i social media. Al punto da inserire online anche dati e riferimenti particolarmente sensibili: in Italia, ad esempio, il 26% dei ragazzi condivide il proprio indirizzo di casa, il 56% indica il nome della propria scuola, il 76% si scambia foto e video anche di amici e il 59% l’indirizzo di posta elettronica o di instant messaging. Evidentemente anche solo una di queste informazioni, condivisa senza attenzione nel Web, può permettere ad eventuali malintenzionati di aprire un fronte pericoloso di contatto. Ecco perché quasi due terzi dei teenager europei (63%) sono stati contattati online da sconosciuti, una percentuale che sale al 73% in Italia, la più alta tra i diversi paesi. Non solo: più del 46% dei ragazzi spesso, spinto dalla curiosità, risponde a persone non fidate. Nonostante queste evidenze, il 59% dei genitori si dichiara sereno sulla navigazione in rete dei propri ragazzi, convinto che sappiano adottare tutte le precauzioni per proteggere e condividere responsabilmente le informazioni online. Tanto che ben il 40% dei genitori italiani non ne controlla i movimenti online o i post pubblicati. Percentuale che cresce se vista attraverso le risposte dei più giovani: per il 66% dei teenager europei, infatti, i propri genitori non fanno nulla per limitare o controllare il loro utilizzo di Internet. Così è anche per il 55% dei ragazzi italiani, mentre solo 1 su 10 ha un sistema di parental control installato sul proprio computer (12%) o utilizza Internet in soggiorno anziché nella propria camera da letto (15%). La presunta “tranquillità” dei genitori nasce anche dalla convinzione di saperne abbastanza o molto di computer e Web (lo dichiara il 77% del campione in Italia), ma anche in questo caso i giovani la pensano diversamente e, solo il 56% dei figli, ritiene di avere mamma o papà sufficientemente competenti sulle nuove tecnologie. I risultati dell’indagine confermano quindi l’urgenza di continuare ad investire nella sensibilizzazione sull’uso sicuro di Internet non solo tra le nuove generazioni ma anche verso genitori, insegnanti e tutti coloro che dovrebbero saper guidare e proteggere i ragazzi anche nel nuovo mondo virtuale. Proprio per questo Microsoft è scesa in campo in supporto del Safer Internet Day e del network Insafe, condividendone la finalità di rendere l’educazione alla navigazione responsabile in Rete uno dei più importanti ed efficaci strumenti di protezione e prevenzione dei crimini online. La settima edizione della Giornata europea, in particolare, prevede una giornata di incontri e dibattiti uniti dallo slogan ´Think B4 U post!´ (Posta con la Testa) lanciato da un videoclip, in tutte le lingue dell’Unione Europea, per invitare gli utenti a valutare con attenzione le possibili conseguenze di un gesto quotidiano come quello di inserire dati in rete. Il 9 febbraio sono stati noltre presentati al Parlamento Europeo di Strasburgo anche i risultati frutto dell´accordo “Social Networking Principles”, firmato con i venti maggiori social network europei, per gettare le basi per un Codice di Condotta paneuropeo per la protezione dei minori. Uno sforzo collettivo e di “rete”, che è anche nel nostro Paese frutto di una collaborazione tra pubblico e privato particolarmente efficace, di cui il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni si sta facendo promotore e primo portavoce in Italia. “Il futuro dei nostri giovani, le loro opportunità di crescita sia personali sia professionali – ricorda il Ministro – sono e saranno sempre più nella Rete. Da una parte dobbiamo quindi garantire a tutti i ragazzi l’accesso alla nuova società digitale, dall’altra rendere quest’ultima un luogo sicuro e senza rischi in particolare per le nuove generazioni. I nostri giovani, come ci ricorda lo slogan di questa giornata, devono poter “postare con la testa”, devono avere tutte le competenze e la sensibilità per gestire correttamente le proprie informazioni personali e i propri comportamenti online. Per questo vogliamo dare il nostro supporto a tutte le iniziative che aiutino la società civile anche in Italia ad alzare il livello d’attenzione sul tema fondamentale della navigazione sicura online. Per questo, inoltre, abbiamo sposato da subito il messaggio importante della Giornata europea sulla sicurezza in Rete e assicurato il patrocinio all’iniziativa, perché rappresenta un nuovo tassello della collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, organizzazioni non governative e aziende che, sola, può rendere davvero efficace l’impegno comune in questo campo fondamentale”. “Oggi la ‘web generation’ – aggiunge Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia – condivide sempre più informazioni personali via Internet e attraverso un numero sempre crescente di social network. L’avvento dei social media ha creato infatti un mondo di utenti web sofisticati. I nostri ragazzi e le persone più giovani però hanno ancora bisogno di una guida e di un consiglio su quali siano le informazioni personali che possono essere davvero condivise in rete in tutta sicurezza. É proprio per questo che è nato il Safer Internet Day, per permettere ai più giovani di poter godere del meglio della Rete, essendo però sempre protetti dalle potenziali insidie. Siamo felici e orgogliosi di essere, anche quest’anno, parte attiva del Safer Internet Day 2010 e di poter aiutare i consumatori a capire meglio come navigare in sicurezza online. ” L’impegno di Microsoft Italia si concretizzerà, con il cappello del progetto Sicuramenteweb, nell’organizzazione di una serie di iniziative sotto il patrocinio del Ministro della Gioventù in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni e Save the Children. Decine di dipendenti dell’azienda sono chiamati come volontari, assieme agli esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, per portare gli insegnamenti, i messaggi e i consigli della campagna nelle proprie province d’origine, lungo tutta la penisola, attraverso speciali lezioni nelle scuole e interventi sulle pagine di quotidiani locali. Un impegno che nel suo complesso a livello europeo coinvolgerà 24 filiali Microsoft e oltre 650 dipendenti, con l’obiettivo di raggiungere e formare direttamente più di 50mila tra ragazzi, insegnanti e genitori. “L’uso della Rete ha assunto un ruolo centrale nella vita di ognuno di noi – ha commentato Antonio Apruzzese, Direttore del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – Internet rappresenta, infatti, una risorsa preziosa per la ricerca di informazioni ed è uno strumento fondamentale, soprattutto per i giovani, di crescita culturale e sociale, oltre che un aiuto nello studio. Questa realtà richiede che i ragazzi sappiano usare il Web in maniera critica e sicura, e che acquisiscano le competenze necessarie affinché la navigazione in Rete rappresenti un’opportunità e non un pericolo. È indispensabile, dunque, un’opera di sensibilizzazione e informazione continua, anche attraverso iniziative di ampio respiro, coordinate a livello europeo, proprio come il Safer Internet Day, che ci permettano di formare una nuova generazione consapevole sia delle potenzialità sia dei rischi di Internet. ” L’attività di sensibilizzazione svolta in Italia grazie alla collaborazione tra tutti gli attori in campo, dalle istituzioni alle forze dell’ordine, dalle organizzazioni non governative alle aziende, oltre ad essere un modello di sicurezza partecipata e di integrazione di risorse tra pubblico e privato tra i più avanzati al mondo, è anche il necessario complemento all’attività di contrasto al cybercrimine in Rete della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Uno sforzo continuo, condotto con le tecnologie più avanzate come la piattaforma Cets (Child Exploitation Tracking System, donata da Microsoft alla Polizia di Stato nel 2006), che ha prodotto negli anni risultati operativi importantissimi. Dal 2001 ad oggi sono stati registrati 277 arresti per pedofilia online, 6. 015 denunciati per pedofilia online in stato di libertà, 5. 238 perquisizioni, 60 operazioni internazionali, quasi 316mila siti monitorati e 177 oscurati in Italia. “Siamo contenti – conclude Janice Richardson, Coordinatrice del network Insafe – che il messaggio del Safer Internet Day stia per essere raccolto nuovamente da milioni di ragazzi nei cinque continenti. Il mondo online rappresenta ormai per i più giovani un estensione di quello reale e un luogo dove divertirsi e mettere alla prova le proprie capacità. Il Safer Internet Day celebra l’esistenza della Rete, e allo stesso tempo ci ricorda la responsabilità di mantenere il Web un luogo non solo divertente, ma anche sicuro. Siamo contenti che Microsoft stia supportando con tanta energia anche in Italia il nostro appello ad investire nell’educazione dei ragazzi e dei genitori ad una navigazione sicura online. La ricerca presentata oggi mette in luce infatti l’urgenza di guidare le nuove generazioni in tutta Europa all’uso responsabile di Internet, e il Safer Internet Day rappresenta un’occasione eccezionale di riportare questa tematica al centro dell’attenzione. Con un obiettivo preciso: rendere gli utenti sempre più consapevoli che i giusti strumenti e le tecnologie efficaci per rendere la loro esperienza online ancora più sicura e divertente sono già disponibili. ” .  
   
   
ON LINE IL PRIMO MUSEO DEL RICICLO: WWW.MUSEODELRICICLO.IT  
 
Da un’idea di Ecolight, consorzio che gestisce i rifiuti elettronici, un portale dove hanno voce artisti che usano materiali di scarto nelle loro opere. Così l’arte insegna a rispettare l’ambiente. Apre il primo museo virtuale del riciclo: www. Museodelriciclo. It. A lanciarlo è Ecolight, il consorzio per il riciclo dei rifiuti elettronici. «Creiamo un mondo più pulito», dice Walter Camarda, presidente di Ecolight. «I rifiuti prendono nuova vita, diventano arte». Il museo è nato per creare un circuito di sensibilizzazione sul tema del recupero dei rifiuti, in particolar modo i raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) che Ecolight gestisce su scala nazionale. Cinque le sezioni previste ad oggi con un “patrimonio” di partenza che supera il centinaio di opere fatte da una trentina di artisti. Come “opera di lancio” è stata scelta “Lucetrice” di Camillo Fiore, un’istallazione realizzata con pannelli elettrici delle lavatrici che ha vinto la prima edizione del concorso “Rifiuti in cerca d’autore” promosso da Salerno in Arte, nella sezione Design. «L’esperienza che abbiamo maturato nell’ambito della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche è alla base di questo progetto -continua il presidente di Ecolight-. I raee non sono infatti solamente competenza dei produttori e degli importatori, e di conseguenza dei consorzi che da queste aziende sono nati, ma di tutti. La cura dell’ambiente passa infatti da attenzioni che ciascuno può e deve adottare. E il Museo del Riciclo nasce proprio con questo scopo: essere un contributo in più a sostegno dell’ambiente; essere anche una testimonianza significativa della sensibilizzazione ai temi ambientali». La scelta di farne un portale internet deriva dalla volontà di proporre una vetrina aperta a tutti, aperta ai “consumatori” come ai “creatori”. Il Museo infatti si propone di raccogliere le testimonianze di coloro che, attraverso un’idea, danno nuova vita agli oggetti “da buttare”. Il risultato può essere un quadro o un’istallazione, un oggetto di design o uno strumento musicale, oppure ancora una maglia da indossare. La creatività non sembra conoscere limiti quando si tratta di reinventare un oggetto destinato alla discarica: tra provocazioni, soluzioni di arredo e vere opere d’arte, il “riciclo” trova spazio in moltissime forme e risultati. «Per quanto sia impossibile presentare un’opera omnia di tutto quanto riguarda questo particolare mondo, l’intento è di offrire quantomeno una finestra per approcciare un “universo” che è in costante e pieno sviluppo», prosegue il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. Così il tema del “riciclo” deve diventare più familiare: non più legato al mondo dei rifiuti, ma collegato ad un nuovo modo di vivere. Conclude Dezio: «Siamo infatti convinti che il riciclo, in quanto “buona pratica”, è una forma d’arte capace di insegnare a rispettare maggiormente l’ambiente». Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1. 100 aziende, è il terzo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità Iso 9001 e Iso 14001. Rappresentando più del 90 per cento del settore, è punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e per i produttori di apparecchi di illuminazione. Tratta tutte le tipologie di Raee. Www. Ecolight. It .