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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Settembre 2013
DIFESE NATURALI CONTRO LE MALATTIE  
 
Bruxelles, 16 settembre 2013 - Studi scientifici mostrano che l´assunzione attraverso la dieta di flavonoidi e degli acidi fenolici connessi può ridurre l´incidenza di malattie croniche, comprese le malattie cardiovascolari (la principale causa di morte in Europa) e alcuni tipi di cancro, ictus, allergie, malattie epatiche e infiammazioni. I flavonoidi sono fitonutrienti che si trovano nella comune frutta e verdura, tra cui mele, cipolle e pomodori. Essi fanno storicamente parte della dieta umana di base. Il ridotto consumo di frutta e verdura a cui si assiste oggi potrebbe contribuire alla crescente incidenza di malattie croniche. Non si è ancora riusciti a comprendere in che modo i fitonutrienti lavorano e non si conoscono i loro livelli in alimenti diversi, e questo ha limitato il progresso nel determinare i loro effetti per la salute. Inoltre, gran parte della ricerca in questo settore è finanziato da aziende alimentari che sperano di promuovere i propri prodotti, e quindi a volte manca di giudizio critico. Il progetto Flora ("Flavonoids and related phenolics for healthy Living using Orally Recommended Antioxidants"), finanziato dall´Ue, ha messo assieme un team interdisciplinare di nutrizionisti, ricercatori medici e genetisti delle piante per analizzare sistematicamente gli effetti benefici per la salute dei flavonoidi delle piante e degli acidi fenolici connessi. Il progetto di quattro anni ha esaminato gli effetti favorevoli per la salute di queste sostanze nutrienti bioattive e ha prodotto le raccomandazioni europee per l´assunzione quotidiana. Lo studio ha tratto vantaggio da importanti progressi in genetica, scienze molecolari e ricerca genomica, che hanno reso possibile produrre piante che variano la quantità e il tipo di acidi fenolici che accumulano. Flora ha sviluppato tre alimenti principali usando questa nuova tecnologia: varietà di mais, pomodoro e arancia. Queste sono state poi usate in studi controllati per valutare l´impatto dei flavonoidi alimentari e delle sostanze nutrienti bioattive collegate nei topi che fanno da modello per specifiche malattie umane. In parallelo, i ricercatori hanno confrontato arancia sanguinella e bionda con diversi contenuti di flavonoidi in esperimenti umani, per determinare la capacità di questi fitonutrienti di proteggere da malattie cardiovascolari e ictus. Le ricerche di Flora hanno identificato alcuni meccanismi mediante i quali le sostanze nutrienti bioattive proteggono dalle malattie a livello cellulare. I ricercatori hanno inoltre esaminato l´impatto del trattamento post raccolto e della lavorazione degli alimenti sui livelli di flavonoidi, e hanno studiato quanto efficacemente vengono assorbiti nell´apparato gastrointestinale umano. Questi risultati dovrebbero promuovere un maggiore consumo di cibi con contenuti più elevati di flavonoidi che hanno effetti benefici per la salute, mettendo allo stesso tempo in rilievo i metodi di produzione e l´agricoltura tradizionali. Flora ha inoltre pubblicato sul proprio sito web un elenco di alimenti che sono fonti affidabili di flavonoidi. Il progetto, guidato dal John Innes Centre nel Regno Unito, ha riunito 11 partner provenienti da cinque paesi Ue e dalla Turchia. Flora fa parte delle iniziative ad ampia base dell´Ue relative alla sicurezza alimentare. L´ue ha fornito 3,3 milioni di euro di finanziamenti al progetto. Per maggiori informazioni, visitare: Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/81228_it.html  Volantino Flora http://web.Itu.edu.tr/~karaali/flora_leaflet.pdf  John Innes Centre http://www.Jic.ac.uk/corporate/index.htm    
   
   
QUINTO VERTICE ANNUALE SULL´INGEGNERIA DELLE PROTEINE E DEGLI ANTICORPI  
 
 Lisbona, 16 settembre 2013 - Dal 4 all´8 novembre 2013 si svolgerà a Lisbona, in Portogallo, il quinto vertice annuale sull´ingegneria delle proteine e degli anticorpi (Pegs Europe). Questo vertice mira ad accrescere la copertura delle ricerche più recenti sulle terapie di prossima generazione. Riunirà medici specialisti, ricercatori e altri specialisti multidisciplinari per affrontare le principali questioni nell´ingegneria degli anticorpi tra cui le bioterapie per il cancro e nuovi costrutti di anticorpi, oltre alle questioni principali relative all´espressione proteica, compresa l´espressione proteica ad alto volume e l´ottimizzazione dell´espressione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Pegsummiteurope.com/    
   
   
SANITA´ IN ABRUZZO: SU GUARDIE MEDICHE ATTENZIONE AD AREE INTERNE  
 
 Pescara, 16 settembre 2013 - Per l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, c´è la "massima soddisfazione per l´esito dell´incontro" svoltosi il 12 settembre a Pescara, nel corso del quale si è discusso della rimodulazione delle circoscrizioni di guardia medica nell´Alto vastese. Alla riunione hanno partecipato Gianni Chiodi e i vertici della Asl Lanciano-vasto-chieti, Francesco Zavattaro e Pasquale Flacco. "Nel suo intervento il presidente Chiodi ? spiega Febbo ? ha elencato perfettamente le motivazioni dell´operazione che punta ad un´adeguata riorganizzazione. Questo non si traduce affatto in un depotenziamento delle strutture sanitarie sul territorio ma l´obiettivo è lavorare affinché i servizi e le prestazioni offerte rafforzino tutte le attività esistenti nelle aree distrettuali, a garanzia della continuità assistenziale, con prestazioni che potranno essere erogate non solo nelle ore notturne e nei festivi ma anche nelle ore diurne. La Regione, come ha evidenziato Chiodi, punta quindi a completare la risposta al bisogno di salute dei cittadini dell´Alto vastese e dell´intero territorio interno regionale. Si tratta di un´ulteriore conferma di come quel territorio sia costantemente attenzionato dal Governo regionale che sta mettendo in campo tutti gli interventi necessari per potenziare il sistema sanitario e dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini". Rispondendo poi alle dichiarazioni dei consiglieri Acerbo e Saia Febbo sull´argomento Febbo ha dichiarato: "Continuano nella loro attività preferita, fare polemiche attaccandosi come sempre ad un qualunquismo e ad un populismo diventati ripetitivi e noiosi. Voglio ribadire che grazie al progetto presentato dal Commissario Chiodi si procederà ad una ristrutturazione che sono sicuro si farà sentire a breve i suoi benefici su tutto il territorio. Il risultato finale sarà un sistema sanitario più efficiente ed in grado di eliminare gli sprechi".  
   
   
TRENTO: MEDICI DI BASE, AL VIA LE AGGREGAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI  
 
Trento, 12 settembre 2013 - E´ stata firmata il 12 settembre, dall´assessore alla salute e politiche sociali, dal direttore generale dell´Apss e dai rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale, una modifica dell´Accordo provinciale del 2007. Questo atto, che in sostanza introduce nell´organizzazione del servizio sanitario trentino le novità della riforma Balduzzi, prevede la costituzione di aggregazioni funzionali territoriali, ossia aggregazioni costituite da tutti i medici di assistenza primaria e dai medici di continuità assistenziale di una data zona, che assicureranno attività ambulatoriale presso una sede unica di riferimento, messa a disposizione dall’azienda sanitaria, riconoscibile da tutta la popolazione, nella quale sarà garantita la continuità dell´assistenza, a regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Unanime la soddisfazione per un accordo che punta ad estendere le tutele ed i servizi in favore dei cittadini introducendo elementi di flessibilità nell´organizzazione e, nello stesso tempo, rilanciando la funzione della medicina generale. Entro il primo gennaio 2017 dovranno essere attivate e funzionanti tutte le aggregazioni funzionali territoriali (circa 25). Nel dichiararsi soddisfatto, l´assessore ha sottolineato che, grazie alla disponibilità di tutte le parti coinvolte, si è dato un contribuito alla concreta attuazione del nuovo disegno di sanità che nel corso della legislatura si è voluto tracciare. Attraverso la continuità assistenziale, ha aggiunto, si potrà dare un servizio migliore ai cittadini e qualificare ulteriormente il servizio di medicina generale. Come detto, la principale novità dell´intesa consiste nella previsione della costituzione di aggregazioni funzionali territoriali, ossia aggregazioni costituite da tutti i medici di assistenza primaria e i medici di continuità assistenziale di una data zona, che assicureranno attività ambulatoriale presso una sede unica di riferimento, messa a disposizione dall’Azienda sanitaria, riconoscibile da tutta la popolazione, nella quale sarà garantita la continuità dell´assistenza, a regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Le aggregazioni funzionali territoriali avranno un bacino di utenza di riferimento di circa 20.000 abitanti; è quindi prevista la costituzione sul territorio provinciale di circa 25 aggregazioni. Presso le sedi delle aggregazioni saranno in particolare assicurate: attività assistenziali ambulatoriali dedicate ai pazienti cronici/fragili/a rischio; attività rientranti nella medicina di iniziativa ed in particolare: promozione della salute e prevenzione primaria; attività ambulatoriali, anche al fine di ridurre l´uso improprio del pronto soccorso. A supporto del medico sarà presente personale infermieristico e di segreteria. Ciascun medico di medicina generale continuerà ad assicurare la propria attività anche in altri ambulatori. Entro 3 mesi sarà individuata la mappatura delle aggregazioni funzionali territoriali sul territorio provinciale. Nella fase iniziale sarà attivata una aggregazione in ciascun distretto sanitario. Entro il primo gennaio 2017 saranno attivate e funzionanti tutte le aggregazioni. L’azienda provinciale per i servizi sanitari concorderà, attraverso patti aziendali di durata triennale, specifici obiettivi per le aggregazioni, in coerenza con la programmazione provinciale e aziendale. Con questo accordo, è stato sottolineato, l´organizzazione della medicina territoriale segna un importante passo in avanti per una piena ed effettiva presa in carico dei bisogni dei cittadini e una continuità assistenziale sempre più efficace.  
   
   
CENTRI DIURNI ALZHEIMER E NUCLEI TEMPORANEI REGIONE PIEMONTE PROPONE LA SOSPENSIONE  
 
Torino, 16 Settembre 2013 - L’assessore alle Politiche Sociali, Ugo Cavallera, sottoporrà alla Giunta regionale una deliberazione di sospensiva, fino al 31 dicembre, delle tariffe dei Centri diurni Alzheimer e dei Nuclei Alzheimer temporanei con tariffe assimilate che erano state definite con la delibera di Giunta del 2 agosto scorso. L’assessore lo ha annunciato il 12 settembre, nel corso dell’informativa ai consiglieri regionali della quarta Commissione. “Ciò è legato- spiega Cavallera- alle iniziative che le Regioni stanno sviluppando in queste settimane nel rapporto con il Governo e i Ministeri interessati nell’ambito della definizione del Patto per la Salute. In quella sede sottoporremo le questioni legate alle prestazioni di natura socio-sanitaria, con particolare riguardo alle patologie da cui sono colpiti i malati di Alzheimer. Ritengo, infatti, che entro la fine dell’anno, con il Patto della Salute e con le iniziative di confronto previste tra i vari livelli istituzionali, sarà possibile addivenire ad una soluzione adeguata dei problemi”- afferma l’assessore. La Regione è da molti anni sensibile alle problematiche socio-sanitarie di questi malati, per i quali sono stati previsti e realizzati una rete di 278 posti in Centro diurno e di 209 posti in Nuclei Alzheimer temporanei, per un trattamento residenziale specialistico e temporaneo (30 giorni) delle fasi più critiche della malattia. Le altre tariffe per le strutture residenziali e semi residenziali entreranno in vigore come stabilito dalla Dgr nr. 85del 2 agosto.  
   
   
SANITÀ, A VILLA UMBRA SEMINARIO SU PROGETTO PREVENZIONE INTERRUZIONE VOLONTARIA GRAVIDANZA NELLE DONNE STRANIERE PER MATERNITÀ RESPONSABILE  
 
Perugia, 16 settembre 2013 - Prevenire le gravidanze indesiderate e ridurre le interruzioni volontarie di gravidanza tra le donne straniere, incrementando le attività informative ed educative e migliorando l´accesso e la fruibilità dei servizi, anche attraverso la mediazione culturale e la collaborazione con le comunità e le associazioni di stranieri. Sono questi i temi al centro del seminario che, inserito nel Piano Formativo della Regione Umbria, si terrà lunedì 16 settembre, con inizio alle ore 9, presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. L´attività è organizzata nell´ambito del progetto "Prevenzione dell´interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) nelle donne straniere per una maternità responsabile e la prevenzione dell´aborto, la tutela della maternità e la prevenzione del neonato", promosso e finanziato dal Ministero della Salute-ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) e coordinato dalla Regione Toscana, in collaborazione con l´Istituto Superiore di Sanità e l´Università La Sapienza di Roma. L´iniziativa avvia un percorso formativo per operatori sociosanitari che la Regione Umbria sta realizzando in collaborazione con la Usl Umbria1. La formazione, infatti, costituisce una delle azioni portanti del progetto, per sostenere competenze e attitudini degli operatori in questo campo, ma anche per favorire la strutturazione di percorsi organizzativi di facilitazione ed accompagnamento delle donne straniere nei servizi ospedalieri e consultoriali. Ad aprire i lavori della giornata, moderata da Diamante Pacchiarini, direttore sanitario Usl Umbria 1, saranno Franco Tomassoni, assessore regionale alla Salute, e Giuseppe Legato, direttore generale Azienda Usl Umbria 1. Durante il seminario si avvicenderanno gli interventi di Alessandro Vestrelli, dirigente Servizio regionale Rapporti internazionali e Cooperazione; Paola Casucci, dirigente Sistema informativo e Mobilità sanitaria, Regione Umbria; Manila Bonciani, Istituto Superiore di Sanità; T. Urbani, referente tecnico scientifico del progetto "Ivg donne straniere" e Lucia Demosthenous, mediatrice culturale esperta. Alle ore 14 si terrà la tavola rotonda, moderata da Daniela Ranocchia, responsabile staff Sviluppo Qualità Comunicazione Usl Umbria1, dove saranno presentate le attività realizzate a cura dei referenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere, sul progetto in Umbria. Interverranno rappresentanti delle Direzioni aziendali e del Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità pubblica, Università degli Studi di Perugia. Alle ore 16.30 sarà esposto il percorso formativo, a cura di Franco Cocchi, responsabile Formazione dell´Usl Umbria 1 ed i risultati attesi, forniti da Michaela Chiodini, responsabile Programmazione socio-sanitaria dell´assistenza di base ed ospedaliera della Regione Umbria. Concluderà la giornata l´intervento di Emilio Duca, direttore regionale a Salute, coesione sociale e società della conoscenza. L´attività è rivolta alle Direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri, direttori dei Distretti, direttori di Dipartimenti di Salute mentale, direttori di Dipartimenti di Prevenzione, coordinatori sociali dei Distretti, responsabili dei Centri di salute e Consultori, responsabili medici e coordinatori infermieristici/ostetrici delle Unità di Ostetricia e Ginecologia e di Day surgery, coordinatori dei Nuclei di assistenza primaria di Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale.  
   
   
SANITÀ, A VILLA UMBRA SEMINARIO SU PROGETTO PREVENZIONE INTERRUZIONE VOLONTARIA GRAVIDANZA NELLE DONNE STRANIERE PER MATERNITÀ RESPONSABILE  
 
Perugia, 16 settembre 2013 - Prevenire le gravidanze indesiderate e ridurre le interruzioni volontarie di gravidanza tra le donne straniere, incrementando le attività informative ed educative e migliorando l´accesso e la fruibilità dei servizi, anche attraverso la mediazione culturale e la collaborazione con le comunità e le associazioni di stranieri. Sono questi i temi al centro del seminario che, inserito nel Piano Formativo della Regione Umbria, si terrà lunedì 16 settembre, con inizio alle ore 9, presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. L´attività è organizzata nell´ambito del progetto "Prevenzione dell´interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) nelle donne straniere per una maternità responsabile e la prevenzione dell´aborto, la tutela della maternità e la prevenzione del neonato", promosso e finanziato dal Ministero della Salute-ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) e coordinato dalla Regione Toscana, in collaborazione con l´Istituto Superiore di Sanità e l´Università La Sapienza di Roma. L´iniziativa avvia un percorso formativo per operatori sociosanitari che la Regione Umbria sta realizzando in collaborazione con la Usl Umbria1. La formazione, infatti, costituisce una delle azioni portanti del progetto, per sostenere competenze e attitudini degli operatori in questo campo, ma anche per favorire la strutturazione di percorsi organizzativi di facilitazione ed accompagnamento delle donne straniere nei servizi ospedalieri e consultoriali. Ad aprire i lavori della giornata, moderata da Diamante Pacchiarini, direttore sanitario Usl Umbria 1, saranno Franco Tomassoni, assessore regionale alla Salute, e Giuseppe Legato, direttore generale Azienda Usl Umbria 1. Durante il seminario si avvicenderanno gli interventi di Alessandro Vestrelli, dirigente Servizio regionale Rapporti internazionali e Cooperazione; Paola Casucci, dirigente Sistema informativo e Mobilità sanitaria, Regione Umbria; Manila Bonciani, Istituto Superiore di Sanità; T. Urbani, referente tecnico scientifico del progetto "Ivg donne straniere" e Lucia Demosthenous, mediatrice culturale esperta. Alle ore 14 si terrà la tavola rotonda, moderata da Daniela Ranocchia, responsabile staff Sviluppo Qualità Comunicazione Usl Umbria1, dove saranno presentate le attività realizzate a cura dei referenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere, sul progetto in Umbria. Interverranno rappresentanti delle Direzioni aziendali e del Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità pubblica, Università degli Studi di Perugia. Alle ore 16.30 sarà esposto il percorso formativo, a cura di Franco Cocchi, responsabile Formazione dell´Usl Umbria 1 ed i risultati attesi, forniti da Michaela Chiodini, responsabile Programmazione socio-sanitaria dell´assistenza di base ed ospedaliera della Regione Umbria. Concluderà la giornata l´intervento di Emilio Duca, direttore regionale a Salute, coesione sociale e società della conoscenza. L´attività è rivolta alle Direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri, direttori dei Distretti, direttori di Dipartimenti di Salute mentale, direttori di Dipartimenti di Prevenzione, coordinatori sociali dei Distretti, responsabili dei Centri di salute e Consultori, responsabili medici e coordinatori infermieristici/ostetrici delle Unità di Ostetricia e Ginecologia e di Day surgery, coordinatori dei Nuclei di assistenza primaria di Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale.  
   
   
GIRO D’ITALIA 2014: SERRACCHIANI, CON FINALE IN FVG ZONCOLAN SARÀ DI TUTTI  
 
Trieste, 16 settembre 2013 - "Lo Zoncolan è del mondo, è di tutti". Lo ha detto il 13 settembre a Trieste la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a conclusione della presentazione delle tappe del Giro d´Italia in Friuli Venezia Giulia, cui ha partecipato anche il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello. "Qui si concluderà il Giro e sarà per noi una grande occasione di promozione", ha rilevato la presidente, che ha ringraziato Rcs Sport, presente alla conferenza stampa (ospitata dalla Regione nel palazzo di piazza Unità d´Italia) con il suo direttore generale, Michele Acquarone e con il direttore operativo del Giro d´Italia, Mauro Vegni, e ricordato l´incontro con il project manager delle tappe in regione, Renzo Cainero, sulla possibilità di concludere in Friuli Venezia Giulia il Giro d´Italia. "E´ stato un momento straordinario perché ha significato per noi la possibilità di cogliere uno degli obiettivi centrali per questo territorio" ha detto la presidente, aggiungendo "noi vogliamo portare il nome di tutta la regione nel mondo e il Giro d´Italia ci dà l´incredibile opportunità di farlo". "Ci siamo fatti conoscere per troppe cose tutte assieme - ha rimarcato la presidente - ma ora abbiamo scelto un marchio unico: ci chiameremo sempre Friuli Venezia Giulia, una scelta che ha un significato culturale, un significato storico e anche, banalmente, di brand". Per la presidente anche lo Zoncolan è un´eccellenza da sfruttare, nel senso che trasformandosi nella tappa decisiva di un evento sportivo internazionale diventa anch´esso mondiale per cui, d´ora in poi, "lo Zoncolan non è più del Friuli Venezia Giulia ma è del mondo, è di tutti". "Eventi come il Giro d´Italia non sono solo sportivi ma culturali, fanno la storia e danno la possibilità di avvicinare i popoli, di farli incontrare, di esportare un intero territorio - ha continuato Serracchiani - e noi vorremmo sfruttare fino all´ultimo quest´opportunità che ci è stata data di far conoscere la nostra terra, i nostri prodotti, la nostra eccellenza". La presidente ha quindi ricordato che il Giro si inserisce nel contesto, anch´esso di grande importanza per la regione, delle celebrazioni a ricordo della Grande guerra. "Toccando tutte le province per concludersi a Trieste il Giro d´Italia sarà anche un volano unico per evidenziare la storia di questa regione - ha concluso - affinché, in un momento di grave difficoltà, si recuperi unità e coesione e si rafforzi il tessuto sociale".  
   
   
MONDIALI DI CICLISMO 2013: SUL SITO DELLA PROVINCIA DI PISTOIA LA MAPPA DEI TRACCIATI  
 
Pistoia, 16 settembre 2013 - Sul sito della Provincia di Pistoia www.Provincia.pistoia.it  nell’apposita sezione "I Mondiali di ciclismo nella Provincia di Pistoia”, dedicata all’evento sportivo e all’organizzazione dei servizi, con le informazioni utili al cittadino, è on line da oggi la “Mappatura dei tracciati stradali e dei varchi pedonali e di emergenza”, strutturata per giorni di gara, dal 21 (giornata di prove, allenamenti cronometro a squadre) al 29 settembre (ultima gara, Elite uomini), con l’indicazione degli orari dei divieti di transito sul territorio provinciale La georeferenziazione dei tracciati e dei varchi (realizzata con applicativo “webGis” dall’ Area pianificazione strategica in collaborazione con l’Ufficio Sport della Provincia) agevola gli utenti nella individuazione dei percorsi e dei varchi pedonali e di emergenza per la mobilità sul territorio durante le giornate dedicate all’evento sportivo. I comuni interessati dai tracciati di gara sono dodici: Pistoia, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole, Montecatini Terme, Monsummano Terme, ,Pescia, Uzzano, Buggiano, Massa e Cozzile, Larciano, Lamporecchio. Otto le gare che si disputeranno sul territorio dal 22 al 29 settembre ( sabato 21 settembre sono previsti gli allenamenti cronometro a squadre): due con partenza da Pistoia domenica 22 e lunedì 23 settembre; cinque con partenza da Montecatini Terme nei giorni domenica 22, mercoledì 25, venerdì 27 e sabato 28 settembre. Domenica 29 settembre è prevista la gara in linea uomini elite con partenza da Lucca. Per tutte le gare gli arrivi sono a Firenze. - I percorsi delle prove a cronosquadre del 21 settembre, con partenze da Pistoia (Piazza Duomo) e Montecatini (Piazza Giusti), ore 9, interesseranno i comuni di Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Serravalle Pistoiese, Pistoia e Quarrata; - I tracciati delle gare con partenza da Pistoia, Piazza Duomo (domenica 22 - Donne Elite, cronometro a squadre: partenza ore 10; lunedì 23 – Under 23, cronometro individuali; partenza ore 14) interesseranno i comuni di Pistoia e Quarrata; - I tracciati delle gare con partenza da Montecatini Terme, Piazza Giusti (domenica 22 – Cronosquadre uomini elite: partenza ore 14; mercoledì 25 – Cronometro individuale uomini elite: partenza ore 13.15; venerdì 27 – Gara in linea uomini under 23: partenza ore 13; sabato 28 – Gara in linea uomini junior: partenza ore 8.30; Gara in linea donne elite: partenza ore 14.15) interesseranno i comuni di Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Serravalle Pistoiese, Pistoia e Quarrata; - Il percorso della gara in linea uomini elite di domenica 29, con partenza ore 10 da Lucca, interesserà in ordine i comuni di Pescia, Uzzano, Borgo a Buggiano, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio, Serravalle, Quarrata. Per agevolare l’utente nella conoscenza delle strade interessate dal passaggio delle gare e degli orari dei divieti di transito, è stata realizzata dall’ Ufficio Sport e dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia una guida informativa, scaricabile direttamente dal sito istituzionale nella sezione dedicata ai Mondiali di Ciclismo (vedi “scarica l’opuscolo informativo: http://www.Provincia.pistoia.it/mondialiciclismo2013/eventi/guidautile.pdf ). L’opuscolo sarà in distribuzione anche presso gli uffici informazione turistica della Provincia, a Pistoia (Piazza Duomo) e Montecatini Terme (Viale Verdi). Si ricorda che i contenuti delle pagine della sezione dedicata ai “Mondiali di Ciclismo 2013” sono aggiornati in progress, in base alle comunicazioni pervenute da parte dei Comuni, Prefettura, Asl Pistoia e 118, Blubus, Ferrovie e Comitato Organizzatore. Le pagine sono fruibili in piena autonomia da parte dell’utente: l’invito è a consultarle con frequenza per seguire gli aggiornamenti periodici. -