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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
GIORNATE INFORMATIVE SULLA RICERCA IN MATERIA DI ENERGIA  
 
Bruxelles, Belgio, 8 settembre 2008 - Il 24 e 25 settembre la Commissione europea terrà a Bruxelles (Belgio) le giornate informative sulla ricerca in materia di energia, sui prossimi quattro inviti a presentare proposte che verranno pubblicati a breve nel tema Energia del Settimo programma quadro (7°Pq). L´evento ha lo scopo di presentare le caratteristiche principali di questi inviti ai moltiplicatori dell´informazione e alla gente interessata alla presentazione delle proposte. Nel primo giorno dell´incontro le presentazioni forniranno una panoramica sul quadro politico, sulle priorità e sugli obiettivi della ricerca e sulle regole per la partecipazione Il secondo giorno i partecipanti avranno l´opportunità di incontrare i responsabili del progetto che si occupano dei diversi argomenti degli inviti per discutere le questioni aperte. L´evento verrà anche trasmesso dal vivo su internet. Cordis, il servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo, sarà presente con un proprio stand. Per ulteriori informazioni: http://ec. Europa. Eu/research/conferences/2008/energy_infoday/infoday_energy_en. Htm . .  
   
   
EDISON: INIZIATO IL VIAGGIO DEL RIGASSIFICATORE DI ROVIGO VERSO L’ITALIA L’IMPIANTO GARANTIRÀ LA COPERTURA DEL 10% DEL FABBISOGNO ITALIANO DI GAS  
 
Milano, 8 settembre 2008 – Dal cantiere di Algeciras – a ridosso dello stretto di Gibilterra – ha preso il via il viaggio del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (Gnl) destinato a essere collocato nel Mar Adriatico, al largo di Porto Levante, in provincia di Rovigo. Il terminale ha una capacità di rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi di gas l’anno, pari al 10% del fabbisogno nazionale di gas e a circa il 10% della capacità di rigassificazione installata in Europa. Da questo nuovo impianto arriverà un forte contributo per la copertura del deficit di produzione di gas in Italia, in un mercato in cui la domanda attesa è in crescita ad un tasso annuo del 2% circa per il periodo 2008-2013. Edison, che avviò il progetto oltre 10 anni fa, detiene attualmente una quota del 10% in Terminale Gnl Adriatico Srl, la società che ha realizzato l’impianto, e si è assicurata il diritto di utilizzo dell’80% della capacità di rigassificazione del terminale, pari a 6,4 miliardi di metri cubi di gas all’anno, in base all’accordo di vendita di Gnl con Ras Laffan Lng Ii (una joint venture tra Qatar Petroleum ed Exxonmobil). Il restante 20% sarà a disposizione del mercato secondo le procedure fissate dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Gli altri soci in Terminale Gnl Adriatico Srl sono la Qatar Terminal Limited e la Exxonmobil Italiana Gas, entrambi con una partecipazione del 45%. “Questo progetto è fondamentale per Edison e per tutto il Paese”, ha dichiarato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison. “L’italia dipende per buona parte della propria produzione elettrica dal gas, una risorsa che fino ad oggi è stata importata prevalentemente dalla Russia, dal Mare del Nord, dalla Libia e dall’Algeria. Grazie a questa infrastruttura e ai contratti di fornitura ad essa associati, Edison apre una nuova via del gas, importando Gnl da un Paese sino a oggi non collegato con l’Italia e contribuendo in tal modo alla sicurezza del sistema energetico nazionale e alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento”. “Questo terminale di rigassificazione è un esempio di eccellenza tecnologica, il primo impianto off shore al mondo in cemento armato in grado di ricevere, stoccare e rigassificare il Gnl” ha dichiarato Pietro Cavanna, responsabile della Business Unit Idrocarburi. “Ma ne siamo orgogliosi anche perché questo impianto rappresenta, dopo molti anni, la prima nuova via di importazione del gas che consentirà al Paese di guardare con più serenità al suo futuro energetico”. L’entrata in operatività del terminale consentirà a Edison di avvicinarsi ai suoi obiettivi di crescita nel settore idrocarburi che prevedono entro il 2013 una disponibilità di gas pari a 23 miliardi di metri cubi annui a partire dagli attuali 13 miliardi, con lo scopo di raggiungere la completa autonomia dei fabbisogni della società. Nell’ambito del suo programma di crescita Edison sta inoltre sviluppando altre due infrastrutture, i gasdotti Galsi e Itgi, che entreranno in funzione nel 2012 apportando una capacità addizionale di importazione di gas pari a 16 miliardi di metri cubi. In particolare, il Galsi collegherà l’Algeria alla Sardegna e alla Toscana. Di Galsi Edison è il principale socio italiano e ha già firmato con l’algerina Sonatrach un contratto per la fornitura di 3 miliardi di metri cubi. L’itgi è il corridoio energetico che arriverà all’Italia partendo dalle aree del Caspio, attraverso Grecia e Turchia: Edison si è già assicurata l’80% della capacità di trasporto sul tratto Italia – Grecia e sta attualmente negoziando con i paesi produttori la fornitura di gas Il rigassificatore verrà trainato via mare da 4 rimorchiatori coprendo le 1. 700 miglia nautiche che dividono Algeciras dall’Adriatico con un viaggio di circa 22 giorni. Dopo aver raggiunto l’area di mare prescelta, a circa 15 chilometri dalla costa veneta, il terminale sarà posizionato stabilmente sul fondo marino a circa 28 metri di profondità. In seguito, verrà installato il sistema di ormeggio delle navi metaniere e verrà collegato al metanodotto (già posato) che porterà il gas naturale sulla terraferma. Completate le operazioni di installazione, il terminale inizierà un periodo di collaudi e prove per assicurare la piena operatività prevista nel 2009. Ll gas per questo progetto proverrà dal campo “North Field” nel Qatar, il più grande giacimento di gas al mondo, con più di 25. 000 miliardi di metri cubi e sarà liquefatto con moderni treni di liquefazione in Qatar. Dati Tecnici Del Terminale Adriatic Lng - La struttura portante in cemento armato (Gravity Based Structure - Gbs), del peso di circa 290. 000 tonnellate, è lunga 180 metri, larga 88 e alta 47, misure equivalenti alla superficie di più di due campi da calcio per l’altezza di un edificio di dieci piani, la maggior parte della quale sarà sottacqua. All’interno della struttura di calcestruzzo sono collocati due serbatoi di stoccaggio del Gnl da 125. 000 metri cubi ciascuno, mentre sulla sommità sono installati l’impianto di rigassificazione e gli impianti ausiliari, come il modulo per la generazione dell’energia elettrica con le turbine a gas, nonché una piattaforma per elicotteri e gli alloggi. Il terminale sarà posizionato sul fondo marino in un´area dove la profondita´ dell´acqua e´ di circa 28 metri e stabilizzato con una zavorra di sabbia e acqua immagazzinata nelle apposite intercapedini. Le strutture per l’ormeggio e lo scarico del Gnl sono progettate e provate per accogliere in sicurezza navi metaniere di diversa stazza. La struttura sarà collegata alla rete nazionale gas attraverso un metanodotto. Il primo tratto, realizzato da Terminale Gnl Adriatico, attraversa 15 Km di mare, 10 Km di Delta del Po e 15 Km di entroterra, per giungere alla cabina di misura a Cavarzere (Ve). Il secondo tratto, realizzato da Edison e lungo 84 Km, trasporterà il gas da Cavarzere al nodo della rete nazionale di distribuzione, vicino a Minerbio (Bo). Il rigassificatore e le strutture connesse sono state realizzate nel rispetto degli standard internazionali di salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza. Il progetto ha ottenuto parere favorevole in 4 diverse Valutazioni di Impatto Ambientale. La collaborazione con le autorità ha portato all’adozione di oltre 100 misure specifiche di protezione ambientale e all’attuazione di un ampio programma di monitoraggio, sia per la fase di costruzione che di esercizio. Il Gnl - La liquefazione della maggior parte del gas metano sarà effettuata da Ras Laffan Lng Ii a Ras Laffan (Qatar) attraverso un processo che porta la temperatura del gas a -162° centigradi e ne determina una riduzione di volume di 600 volte. Il gas liquefatto viene trasportato da navi speciali. Cinque metaniere sono recentemente entrate in esercizio e sono destinate ad effettuare la rotta verso il Mare Adriatico: il terminale sarà infatti servito settimanalmente dalle metaniere provenienti da Ras Laffan. Le navi per il trasporto del Gnl e i terminali di rigassificazione sono progettati e costruiti nella massima sicurezza seguendo i più avanzati standard del settore e nel rispetto di tutte le normative vigenti. Inoltre navi e terminali sono gestiti con le più avanzate procedure operative. In più di 45 anni di attivita´, le navi metaniere hanno viaggiato per più di 100 milioni di miglia senza incidenti di rilievo. La tecnologia del Gnl consente di superare il vincolo dei tradizionali gasdotti e di collegare mercati lontani ai luoghi di produzione del gas, rendendo disponibili via nave risorse energetiche che, altrimenti, non sarebbero accessibili. La tecnologia di liquefazione di grandi volumi di gas ha permesso uno sviluppo accelerato del commercio di Gnl a livello globale: già oggi il Gnl rappresenta circa il 25% degli scambi internazionali di gas. In Italia, invece, il Gnl rappresenta oggi solo il 5% del gas importato, ma è destinato a giocare un ruolo crescente, diversificando le fonti tradizionali di importazione e quindi aumentando la sicurezza e la competitività degli approvvigionamenti. .  
   
   
OFFERTA: STUDIO SULL´IMPATTO DELLO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE RINNOVABILI NEI SISTEMI ELETTRICI AD ALTA TENSIONE  
 
Bruxelles, 8 settembre 2008 - L´istituto dell´energia del Centro comune di ricerca della Commissione europea ha pubblicato dei bandi di gara per uno studio sull´impatto dello sfruttamento delle risorse rinnovabili nei sistemi elettrici ad alta tensione in Europa. Lo studio mira a risolvere gli aspetti critici che le reti europee a tensione estremamente alta (Ehv) e ad alta tensione (Hv) devono affrontare per il continuo aumento delle fonti di energia rinnovabile, soprattutto energia eolica e solare. L´istituto dell´energia, con sede a Petten, Olanda, offre un supporto scientifico e tecnico nelle varie fasi politiche europee nel settore energetico. Per ulteriori informazioni contattare: Commissione europea, Centro comune di ricerca, Istituto dell´energia, Att. Ne: Marianka Jelierse, Westerduinweg 3, 1755 Le Petten, Olanda. Tel. +31 224 56 50 14 , Fax +31 224 56 56 07. . .  
   
   
A2A: SCELTE LE CENTRALI E.ON (EX-ENDESA). IL GRUPPO DIVERSIFICA LE FONTI E SI RAFFORZA NELLE RINNOVABILI  
 
Milano, 8 settembre 2008 – In data 18 luglio, A2a ha esercitato il proprio diritto di selezionare alcune centrali di proprietà di E. On Produzione S. P. A. (già Endesa Italia S. P. A. ), dando avvio al processo di scissione di tale società, come previsto dall’accordo sottoscritto il 16 giugno 2008 da A2a S. P. A. , Acciona S. A. , Enel S. P. A. , E. On Ag, Endesa S. A. , Endesa Europa S. L. Ed Endesa Italia S. P. A. Ai sensi di tale accordo, la procedura di scissione prevede la costituzione di un nuovo veicolo societario, a cui verranno trasferiti gli asset di generazione elettrica prescelti, oltre alle relative passività allocate, e di cui A2a deterrà il 100% del capitale sociale, a fronte della cancellazione della propria partecipazione del 20% in E. On Produzione. La scelta di A2a ha riguardato la centrale termoelettrica di Monfalcone ed il nucleo idroelettrico della Calabria, per una potenza installata, rispettivamente, pari a 976 Mw e a 484 Mw. Con l’acquisizione di tali centrali, la disponibilità produttiva di A2a cresce sensibilmente, passando da circa 4. 100 Mw a circa 5. 500 Mw, con più del 25% della potenza installata alimentata a fonte rinnovabile. Per la centrale di Monfalcone sono previsti investimenti, già autorizzati e corredati di valutazione di impatto ambientale (V. I. A. ), che da qui al 2011 vedranno, da un lato, la dismissione dei gruppi ad olio (per una potenza installata pari a 640 Mw, ma meno efficienti ed a più elevato fattore emissivo) e, dall’altro lato, l’installazione di un nuovo Ccgt di 800 Mw a fianco degli esistenti gruppi a carbone, così da portare la potenza complessiva dell’impianto a circa 1. 140 Mw. Le centrali idroelettriche della Calabria si affiancano allo storico complesso di centrali idroelettriche in asta, fluenti e di modulazione site in Valtellina, oltre a quelle dei nuclei di Mese, Tusciano ed Udine di Edipower ed anche generatrici (a seguito di interventi di rifacimento e potenziamento) di certificati verdi, così come le centrali fluenti nella provincia di Brescia. L’acquisizione degli asset di E. On Produzione si accompagna al recente completamento della centrale termoelettrica a ciclo combinato di Gissi (provincia di Chieti), che ha effettuato il primo parallelo alla fine del mese di giugno di un gruppo da 400 Mw, mentre per il secondo modulo (di altrettanti 400 Mw) è prevista l’entrata in funzione il prossimo mese di agosto. A seguito di tali operazioni, la produzione del gruppo A2a risulterà quindi meglio distribuita sul territorio nazionale e maggiormente diversificata in termini di fonti primarie e tecnologie utilizzate. L´operazione sarà comunicata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e si prevede che il suo completamento avvenga entro il 31 dicembre 2008. Si stima che l’operazione inciderà sulla posizione finanziaria netta di gruppo complessivamente per circa 250 milioni di euro. .  
   
   
MONZA, SPERIMENTAZIONE ENERGETICA A VILLA REALE UN SISTEMA A CELLE A COMBUSTIBILE SARÀ INSTALLATO NEL SERRONE  
 
Milano, 8 settembre 2008 - E´ di 1. 200. 000 euro il contributo approvato dalla Giunta regionale Lombardia su proposta degli assessori alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, e all´Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, per sperimentare un sistema microgenerativo a celle a combustibile per la fornitura di energia elettrica e calore. I fondi regionali sono contenuti nella convenzione che sarà siglata tra Regione Lombardia e Comune di Monza. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Massimo Buscemi - per quanto riguarda il settore dell´energia è interessata a valutare l´efficienza di sistemi a celle a combustibile per conoscerne le prestazioni, i costi e gli eventuali utilizzi al fine di orientare le proprie azioni di sostegno a favore dell´efficienza energetica". Lo scopo della convenzione è quello di favorire la sperimentazione di due sistemi di microgenerazione da installare su due diversi edifici ad uso pubblico e valutare i costi di investimento, di gestione e lo sviluppo tecnologico dei sistemi a pile a combustibile polimeriche. "Le celle a combustibile - ha aggiunto Buscemi - rappresentano una tecnologia di particolare interesse per il ridottissimo impatto ambientale, l´elevata efficienza elettrica ed energetica, anche per piccole potenze ed inoltre costituiscono la tecnologia con le maggiori potenzialità di sviluppo". Il primo sistema di microgenerazione sarà installato nel Serrone della Villa Reale di Monza, edificio di cui sono comproprietari il Comune e Regione Lombardia. "Un simile impianto - ha detto ancora Buscemi - potrebbe costituire una valida alternativa in una struttura che, per le sue caratteristiche storico-artistiche, difficilmente si presta ad altre soluzioni per ridurre il consumo di energia". Il secondo sistema sarà installato in un laboratorio di ricerca di un´Università lombarda, individuato dal Comune di Monza. La convenzione durerà cinque anni. . .  
   
   
ECCO IL NUOVO FOTOVOLTAICO SOTTILE, INTEGRATO ED ECONOMICO ANCHE LA NUOVA VERNICE FOTOVOLTAICA A ROMA IL 29 E 30 SETTEMBRE IL CORSO SUL NUOVO FOTOVOLTAICO PER MANAGER, BANCHE E IMPRENDITORI  
 
Palermo, 8 settembre 2008 - C´è anche la nuova vernice fotovoltaica che sta per essere commercializzata dall´austriaca Bleiner, fra gli argomenti del corso sulle nuove tecnologie fotovoltaiche dell´Isem in programma a Roma il 29 e il 30 settembre. Il corso è rivolto a manager, banche e imprenditori ed è focalizzato sugli aspetti pratici e finanziari delle nuove tecnologie fotovoltaiche. Perché sono questi che danno alle imprese l´opportunità concreta di trarre benefici immediati delle nuove tecnologie per l’elettricità solare Leggere, economiche e versatili, queste tecnologie particolarmente adatte al sistema produttivo italiano e consentono di utilizzare l’elettricità solare in contesti in cui non è possibile né conveniente utilizzare i pesanti pannelli al silicio. Quanto costano? Chi le produce? Perché conviene utilizzarle? E inoltre: come integrare i nuovi moduli flessibili direttamente nei prodotti del Made in Italy? A queste domande risponde il corso che sarà tenuto al quale al quale è possibile iscriversi sul sito www. I-sem. Net. ««Oltre che ai manager delle Pmi -- dice Mario Pagliaro, co-autore del libro Il Nuovo Fotovoltaico -- il corso è primariamente rivolto ai manager delle banche che pressoché tutte in Italia hanno dato vita a prestiti dedicati agli impianti fotovoltaici; e che quindi hanno la necessità di conoscere meglio le tecnologie sul mercato». Accanto alla tecnologia fotovoltaica tradizionale basata sul silicio cristallino, di recente sono entrate sul mercato un notevole numero di tecnologie alternative. E dall´Hotel Marriott di Venezia alla nuova Fiera di Roma, sono sempre di più le imprese italiane che decidono di adottarle. In Italia, il costo sempre crescente dell´elettricità tradizionale e gli incentivi del "Conto Energia" -- la vendita allo Stato dell´energia elettrica fotovoltaica a prezzi altamente remunerativi -- stanno funzionando così bene che si viaggia al ritmo di oltre mille impianti al mese. Con oltre 60 megawatt, nel 2007 si è installato fotovoltaico più di quanto si sia fatto in tutti i 25 anni precedenti. La crescita è stata di oltre il 500% in più in un anno. Per la prima volta l´Italia compare nella classifica dei primi cinque Paesi al mondo, con circa 100 Mw di installato, a fronte dei 1100 Mw della Germania e dei 512 Mw della Spagna. Cosa: Il Nuovo Fotovoltaico (Corso per manager e imprenditori) Dove: Roma Quando: 29 e 30 settembre 2008 Come: Iscrizione al sito www. I-sem. Net .  
   
   
EDISON: SCOPERTO GIACIMENTO DI GAS NEL CANALE DI SICILIA STIMATE RISERVE PER 16 MILIARDI DI METRI CUBI  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Edison ha effettuato una nuova importante scoperta mineralizzata a gas nel Canale di Sicilia, a circa 22 km al largo della costa, attraverso la perforazione del pozzo Cassiopea 1 dir. Edison, che detiene nel giacimento Cassiopea una quota del 40% (Eni è operatore con il 60%), stima in 16 miliardi di metri cubi le riserve associate alla perforazione del pozzo. Sul pozzo Cassiopea 1 dir è stata fatta una prova che ha prodotto con successo e con buoni parametri erogativi circa 190. 000 mc/giorno di gas; l´analisi dei risultati consente di ipotizzare portate ancora più importanti durante la normale vita produttiva del campo. La scoperta di Cassiopea si aggiunge a quelle dei limitrofi giacimenti di Panda e Argo e conferma la prospettività dell´area "deep offshore" del Canale di Sicilia. E´ allo studio uno sviluppo accelerato per il giacimento di Cassiopea, integrato con i limitrofi Panda ed Argo mediante sistemi sottomarini. “Il successo del pozzo esplorativo Cassiopea testimonia il costante impegno di Edison nella ricerca di Idrocarburi, con l´obiettivo di incrementare le riserve e la produzione annua”, ha dichiarato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison”. In questo ambito, Edison prevede di investire nel periodo 2008-2013 oltre 2 miliardi di euro, dei quali la metà destinati alla messa in produzione di riserve già provate in Italia, oltre che in Croazia e Algeria. L’attività di produzione consentirà a Edison di controbilanciare gli effetti, in termini di costi di approvvigionamento, dell’andamento dello scenario petrolifero, con un obiettivo di lungo termine di una produzione annua pari al 15% del fabbisogno del Gruppo. . .  
   
   
ENÌA S.P.A.: IL CDA APPROVA LA COSTITUZIONE DI SINERGIE ITALIANE, NUOVO SOGGETTO INTEGRATO NELLA CATENA DEL VALORE DELL’ENERGIA  
 
 Parma, 8 settembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Enìa ha approvato, nel corso della seduta del 21 luglio, la costituzione di Sinergie Italiane, nuovo soggetto integrato nella catena del valore dell’energia. La Società, che avrà sede a Reggio Emilia, sarà costituita da Enìa e da altri operatori nazionali con l’obiettivo di creare un soggetto di dimensioni rilevanti nel settore downstream italiano che, attraverso collaborazioni ad intensità crescente in ambito commerciale, contribuisca all’incremento del valore economico per i soci. Al progetto hanno già aderito Blugas S. P. A. , il Gruppo Amga Legnano S. P. A. , Ambiente Energia Brianza S. P. A. Ed altri soggetti perfezioneranno la loro partecipazione nei prossimi giorni. Sinergie Italiane, anche in ottica di partecipazione a partnership industriali con primari operatori internazionali, gestirà a partire dall’anno termico 2008/2009 il portafoglio di approvvigionamenti gas ed energia elettrica delle società di vendita collegate ai soci e potrà contare su una base di oltre 1,5 milioni di clienti e su volumi di gas inizialmente attestati sui 3 miliardi di metri cubi, in possibile crescita sino a 5 miliardi a partire dal secondo anno. Sinergie Italiane si candida ad essere polo di aggregazione di altre società che presentino caratteristiche simili di mercato e costituisce un’alternativa strategica per conseguire una diversificazione del portafoglio degli approvvigionamenti grazie allo sviluppo di collaborazioni industriali con primari operatori esteri e nazionali ed alla messa a fattore comune delle expertise dei soci partecipanti. Il rafforzamento dei soci di Sinergie Italiane nel settore energetico si realizzerà attraverso integrazioni nella catena del valore dell’energia con l’obiettivo di risalire l’upstream prioritariamente mediante accordi industriali con operatori esteri leader nel settore della produzione e di consolidare la presenza nel downstream, aggregando altre società con caratteristiche e visioni strategiche comuni. .  
   
   
EDISON SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2008: I RICAVI DELLE VENDITE CRESCONO DEL 23,5% A OLTRE 5 MILIARDI DI EURO  
 
 Milano, 8 settembre 2008 ¨C Si ¨¨ svolto il 25 luglio presso la sede di Foro Buonaparte il Consiglio di Amministrazione di Edison che ha esaminato la relazione semestrale al 30 giugno 2008. Highlights Gruppo Edison (in milioni di euro)
H1 2008 H1 2007 ¦¤ %
Ricavi delle vendite 5. 005 4. 052 23,5
Margine operativo lordo 809 904 (10,5)
Risultato operativo 442 572 (22,7)
Risultato ante imposte 337 466 (27,7)
Risultato netto 102 256 (60,2)
Highlights Dei Settori Energia Elettrica E Idrocarburi (in milioni di euro)
H1 2008 H1 2007 ¦¤ %
Energia elettrica
Ricavi delle vendite 3. 864 3. 244 19,1
Margine operativo lordo 636 621 2,4
Idrocarburi
Ricavi delle vendite 2. 444 1. 986 23,1
Margine operativo lordo 209 315 (33,7)
Andamento della gestione del Gruppo nel primo semestre 2008 - Nel corso del primo semestre del 2008 Edison ha registrato un significativo incremento dei ricavi delle vendite a 5. 005 milioni di euro, in aumento del 23,5% rispetto allo stesso periodo del 2007 grazie all¡¯incremento dei volumi venduti sia nel comparto energia elettrica (+5,1%) che negli idrocarburi (+9,6%) e all¡¯aumento dei ricavi unitari determinato dal forte innalzamento dello scenario commodities di riferimento. Nel periodo in esame la domanda lorda di energia elettrica in Italia ¨¨ rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo stesso periodo del 2007 (168,6 terawattora). La performance di Edison, che ha fatto registrare volumi complessivi venduti in crescita del 5,1% (+16,8% sui mercati non regolamentati), ¨¨ stata quindi decisamente superiore a quella del mercato. Nello stesso periodo, la domanda di gas naturale ha fatto registrare un aumento di circa il 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2007, attestandosi a circa 45,3 miliardi di metri cubi; l¡¯incremento ¨¨ dovuto principalmente alle temperature pi¨´ rigide del primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2007, nonch¨¦ alla crescita degli usi termoelettrici. Anche in questo settore, Edison ha realizzato una performance migliore del mercato, con volumi venduti in aumento del 9,6%. Nel corso del periodo si ¨¨ inoltre registrato un aumento significativo dei prezzi delle commodities energetiche con il prezzo del petrolio che ha raggiunto un valore medio pari a 109,1 dollari al barile, in aumento del 72,5% rispetto ai primi sei mesi del 2007. Il margine operativo lordo del settore elettrico ¨¨ cresciuto del 2,4% a 636 milioni di euro (+5% al netto della cessione di alcuni impianti Cip6), grazie alla forte crescita sia dei volumi sia dei margini realizzati sui segmenti di mercato non regolamentati che hanno pi¨´ che compensato il significativo calo del segmento Cip6. Nel settore idrocarburi il margine operativo lordo ¨¨ diminuito del 33,7% a 209 milioni di euro, con una flessione dovuta principalmente allo scenario petrolifero di riferimento e alla differente dinamica con cui questo ¨¨ riflesso nelle formule relative ai costi di approvvigionamento, da un lato, e ai prezzi di vendita, dall¡¯altro. Tale dinamica, in condizioni di rapida ascesa dei prezzi delle commodities di riferimento, ¨¨ stata particolarmente penalizzante. Su entrambi i settori hanno inoltre influito fenomeni non ricorrenti di carattere sia negativo che positivo ¨C fra cui la rinegoziazione nel 2008 del contratto di approvvigionamento di gas dalla Russia ¨C i cui effetti hanno avuto impatto equivalente nei due periodi in esame. Complessivamente, il margine operativo lordo si ¨¨ quindi attestato a 809 milioni di euro (-10,5% rispetto al primo semestre 2007, -9% a parit¨¤ di perimetro). Per gli stessi motivi, cui si sono aggiunti incrementi degli ammortamenti e delle spese esplorative, il risultato operativo ¨¨ stato pari a 442 milioni di euro (-22,7% rispetto allo stesso periodo del 2007). Il risultato ante imposte si ¨¨ attestato a 337 milioni di euro (-27,7%), anche a seguito di accantonamenti per 40 milioni di euro relativi a contenziosi fiscali inerenti prevalentemente attivit¨¤ cedute negli scorsi anni e risalenti all¡¯inizio degli anni ¡®90. Nel primo semestre del 2008 l¡¯utile netto si ¨¨ attestato a 102 milioni di euro, in diminuzione di 154 milioni di euro rispetto ai 256 milioni di euro dello stesso periodo del 2007. Il calo ¨¨ dovuto ad effetti fiscali: agli accantonamenti sopra descritti, si ¨¨ aggiunto l¡¯effetto del recente decreto legge n. 112 del 25/06/2008, pari a complessivi 101 milioni di euro. Volumi e ricavi delle vendite - Nei primi sei mesi del 2008 Edison ha realizzato ricavi delle vendite pari a 5. 005 milioni di euro, in aumento del 23,5% rispetto al primo semestre 2007. L¡¯incremento ha interessato sia il settore elettrico, cresciuto del 19,1%, che il settore idrocarburi (+23,1%). In entrambi i comparti la crescita ¨¨ stata determinata sia da un aumento dei volumi venduti che da un incremento dei ricavi unitari, determinato dal forte innalzamento dello scenario commodities di riferimento. Nel settore elettrico i volumi venduti sono risultati pari a 32. 682 Gwh, in aumento del 5,1% rispetto al primo semestre 2007, grazie anche alla piena disponibilit¨¤ di tutti gli impianti dedicati al mercato libero. A un incremento dei volumi venduti sui mercati non regolamentati (+16,8%, incluse le esportazioni) si ¨¨ contrapposta una riduzione dei volumi venduti sul canale Cip6 (-18,4%), principalmente per effetto delle gi¨¤ ricordate cessioni e delle scadenza di alcune convenzioni. Nel settore idrocarburi i volumi complessivi venduti sono stati di 7. 462 milioni di metri cubi, in aumento del 9,6% rispetto al primo semestre 2007. In particolare, le vendite per usi civili hanno registrato un incremento del 2,2%, quelle per usi industriali del 19,2% e quelle per usi termoelettrici del 2,8%. Margine operativo lordo - Il margine operativo lordo del settore elettrico ¨¨ stato pari a 636 milioni di euro in crescita del 2,4% rispetto ai 621 milioni del primo semestre del 2007 (+5% a parit¨¤ di perimetro), grazie alla forte crescita sia dei volumi sia dei margini realizzati sui segmenti di mercato non regolamentati. Nel solo secondo trimestre del 2008, il margine operativo lordo ¨¨ cresciuto del 32,1% a 436 milioni di euro (330 milioni del secondo trimestre 2007). Tale incremento ha pi¨´ che compensato il forte calo del Cip6: tale segmento ¨¨ stato infatti penalizzato dalla cessione di alcune centrali (15 milioni di euro), dalla scadenza di alcune convenzioni (oltre 30 milioni) e dagli effetti della Delibera 249/06 che non ha ancora consentito il completo recupero dei costi del combustibile. Peraltro, le Delibere 77/08 e 80/08 dell¡¯Autorit¨¤ per l¡¯Energia Elettrica e il Gas hanno permesso di prevedere il rimborso degli oneri relativi all¡¯emission trading e dei costi per certificati verdi per tutto il periodo della convenzione. Il settore idrocarburi ha registrato un margine operativo lordo pari a 209 milioni di euro in diminuzione del 33,7% rispetto ai 315 milioni di euro del primo semestre 2007. La flessione, concentrata nel secondo trimestre, ¨¨ dovuta principalmente allo scenario petrolifero di riferimento e alla differente dinamica con cui questo ¨¨ riflesso nelle formule relative ai costi di approvvigionamento, da un lato, e ai prezzi di vendita, dall¡¯altro. Tale dinamica, in condizioni di rapida ascesa dei prezzi delle commodities di riferimento, ¨¨ stata particolarmente penalizzante. All¡¯interno del comparto si ¨¨ inoltre registrato un calo delle attivit¨¤ di produzione di idrocarburi; pur in presenza di uno scenario particolarmente favorevole, tali attivit¨¤ hanno infatti risentito di una riduzione dei volumi prodotti, dovuta ad alcune difficolt¨¤ di natura tecnica in alcuni campi gas e olio. Nel primo semestre del 2008 il margine operativo lordo si ¨¨ quindi attestato a 809 milioni di euro, con una flessione del 10,5% rispetto al primo semestre 2007 interamente dovuta al settore idrocarburi (-9% a parit¨¤ di perimetro). Risultato operativo, risultato ante imposte e risultato netto - Per gli stessi motivi sopra descritti, cui si sono aggiunti incrementi degli ammortamenti - conseguenti all¡¯entrata in esercizio di nuova capacit¨¤ produttiva nella seconda met¨¤ del 2007 - e delle spese esplorative, il risultato operativo al 30 giugno 2008 ¨¨ stato pari a 442 milioni di euro, in diminuzione del 22,7% (572 milioni di euro nei primi sei mesi del 2007). Il risultato ante imposte si ¨¨ attestato a 337 milioni di euro (-27,7%), anche a seguito di accantonamenti per 40 milioni di euro relativi a contenziosi fiscali inerenti prevalentemente attivit¨¤ cedute negli scorsi anni e risalenti all¡¯inizio degli anni ¡®90. Il risultato netto del Gruppo nel primo semestre 2007 ¨¨ stato pari a 102 milioni di euro, rispetto ai 256 milioni dello stesso periodo dell¡¯anno precedente (-60,2%). La riduzione ¨¨ dovuta ad effetti fiscali: agli accantonamenti sopra descritti, si sono aggiunti gli effetti del decreto legge n. 112 del 25/06/2008 (c. D. ¡°Robin Hood Tax¡±), che ha determinato un impatto negativo pari a 101 milioni di euro, di cui 72 milioni di euro per imposte differite e 29 milioni di euro per le imposte correnti. Indebitamento - L¡¯indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2008 ¨¨ stato pari a 2. 839 milioni di euro, in aumento di 152 milioni di euro rispetto ai 2. 687 milioni di euro al 31 dicembre 2007. I flussi di cassa operativi, la cessione delle centrali termoelettriche in regime Cip6 e del 51% di Dolomiti Edison Energy Srl hanno in parte compensato gli esborsi legati agli investimenti del periodo (242 milioni di euro), gli oneri finanziari netti (in calo rispetto al primo semestre del 2007), gli investimenti in partecipazioni (di cui 139 milioni di euro per l¡¯acquisto del 5% di Edipower e 44 milioni di euro nel Terminale Gnl Adriatico), il pagamento dei dividendi (281 milioni di euro) e il pagamento di imposte. Il rapporto debito/patrimonio netto ¨¨ risultato pari a 0,36 da 0,41 nel primo semestre 2007 (0,33 al 31 dicembre 2007). Previsioni 2008 - I risultati conseguiti nel secondo trimestre, che hanno mostrato un deciso miglioramento rispetto al primo trimestre in termini di volumi e margini sul mercato libero, unitamente al proseguimento della politica di ottimizzazione del portafoglio energetico e alla piena disponibilit¨¤ degli impianti, consentono di prevedere, a parit¨¤ di perimetro, per l¡¯intero esercizio 2008 risultati in linea con quelli dell¡¯esercizio precedente. Risultato della Capogruppo - Il risultato netto al 30 giugno 2008 della Capogruppo Edison Spa evidenzia un utile netto di 263 milioni di euro, rispetto a un utile di 391 milioni del primo semestre 2007. . .
 
   
   
PROGETTO UE PRESENTA LUCI BRILLANTI PER UN FUTURO BRILLANTE  
 
Bruxelles, 8 settembre 2008 - Il progetto Olla ("Organic Leds for Ict and lighting applications"), sostenuto dall´Ue con 12 Mio Eur in finanziamenti, potrebbe essere giunto alla sua conclusione, ma il consorzio ha annunciato un´estensione della collaborazione mediante il progetto Oled100. Eu. Il partenariato, creato tra aziende europee leader, si misurerà con la tecnologia per illuminazione Oled (diodo organico a emissione di luce). L´obbiettivo del progetto è quello di migliorare l´efficienza, la durata e la dimensione dei diodi a emissione di luce. Coordinato da Patrick Keur, Oled100. Eu inizia il primo settembre 2008 e finisce nel 2011. I partner del progetto tentano di ottenere un´efficienza luminosa di 100 lumen per watt, di allungare la durata di oltre 100. 000 ore, di ampliare l´area a un metro per un metro e di ridurre i costi di produzione a 100 Eur al metro quadro o anche meno. Per quasi due decenni gli scienziati hanno cercato dei modi per trasformare l´energia elettrica in luce visibile utilizzando mezzi diversi dalle sorgenti a incandescenza. Essi hanno anche provato a offrire al mercato delle luci molto efficienti e completamente personalizzabili nella forma, nel colore e nell´aspetto. Tuttavia, essi hanno concentrato le loro energie soltanto sulle applicazioni per display. Alcune fonti ora dicono che il potenziale della tecnologia Oled è grande, in particolare poiché gli Oled possono dare una miriade di prodotti che offrono alta efficienza e alta luminosità, diversi aspetti, oltre a varie forme e combinazioni di colori. Fonti dicono che il contributo di Oled100. Eu alla tecnologia dell´illuminazione si dimostrerà positivo. Il team di ricerca aggiunge che Oled possiede il potenziale per diventare, come fonte di luce, la scelta numero uno per varie applicazioni, tra cui retroilluminazione per display a cristalli liquidi (Lcd), luci di emergenza, segnalazioni e insegne pubblicitarie. Entro il 2023, questi particolari diodi saranno riusciti a rimpiazzare tutte le luci usate attualmente, sia a incandescenza che a fluorescenza, e Olla avrà aiutato con successo a far iniziare questo fenomeno. Olla ha di recente presentato la tecnologia di base per una fonte di luce bianca Oled altamente efficiente basata sulla tecnologia Novaled Pin Oledtm. "L´elevata efficienza, combinata con i valori di durata estrapolati, dimostra che Oled è una tecnologia importante per le applicazioni nel campo dell´illuminazione, poiché consente dei design innovativi e dei risparmi energetici per i prodotti futuri in questo settore," ha spiegato Peter Visser, capo del progetto Olla. Da parte sua, il dott. Martin Vehse della Novaled ha detto, "La tecnologia Novaled Pin ha il potenziale per migliorare ulteriormente l´efficienza luminosa. Essa è in linea con la roadmap tecnologica [che indica] che nel futuro prossimo si potranno ottenere alcuni Oled 100 lm/W. " I risultati ottenuti in Olla includono anche il lancio di grandi Oled privi di ossido di indio e stagno (Ito), i primi Oled stampati su un´ampia superficie e un numero di prodotti dimostrativi per le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). I ricercatori affermano che tutti i principali partecipanti nei progetti Olla e Oled100. Eu hanno rafforzato la loro cooperazione e hanno fornito le loro competenze per far decollare questa tecnologia innovativa il prima possibile, in particolare per i mercati internazionali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Hitech-projects. Com/euprojects/olla/ . .  
   
   
BOLZANO: COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: PANNELLI SOLARI IN LIBANO  
 
 Bolzano, 8 settembre 2008 - Assieme alla Cooperazione del Ministero degli Esteri italiano, la Provincia di Bolzano sta promuovendo un progetto per la costruzione di pannelli solari termici in Libano, rivolto a giovani locali. Insegnante e tecnico sono due altoatesini che stanno tenendo i relativi corsi vicino a Beirut. La cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Bolzano sta partecipando al Progetto "Formazione, microimprenditorialità ed educazione interculturale: un approccio multisettoriali come strategia per lo sviluppo per la componente giovanile libanese", realizzato con la Cooperazione italiana del Ministero degli Esteri e la ong "Vis-libano". Il progetto punta a specializzare giovani libanesi nei settori dell´automeccanica, elettonica, meccanica industriale e energie rinnovabili. I corsi si tengono nel Don Bosco Technique di Jbail (35 km a nord di Beirut), un istituto che intende diventare un importante polo di formazione del Paese. Dal 7 luglio due corsi vengono tenuti dall´altoatesino Dietmar Überbacher dell´Ökoinstitut: il primo destinato a 15 giovani tra i 20 e i 30 anni su come costruire pannelli solari termici, con il loro montaggio sul tetto dell´Istituto Don Bosco Technicqe. Il secondo aggiorna professionisti nel settore dell´energia solare. Entrambi i corsi si concludono il 27 luglio quando rientrenno a Bolzano l´insegnante e il tecnico altoatesino Max Überbacher che accompagna il montaggio dei pannelli solari. I risultati del progetto in tema di energia solare verranno pubblicizzati in Libano con un evento innovativo: lo sviluppo di un prototipo di macchina solare che circolerà sulle strade libanesi. L´intervento nel settore energetico è stato concordato tra il governo libanese e la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri, che si è rivolta alla Provincia di Bolzano per le sue eccellenze in questo settore. L´intervento sta diventando una "best practice" di cui beneficeranno anche giovani provenienti dal campo profughi palestinese di Nahr el Bared. A favore di questo campo profughi la Provincia di Bolzano ha approvato anche un progetto - con la ong "Un Ponte Per. " - per la costruzione di un centro di assistenza psicologica, sociale e sanitaria. . .  
   
   
IMPIANTI PER RIFORNIMENTO DI GAS NATURALE STABILITI I CRITERI PER CONCEDERE I CONTRIBUTI  
 
Trento, 8 settembre 2008 - La Giunta provinciale, approvando la delibera dell’assessore all’energia, ha dato il via libera, il 5 settembre, ai criteri per la concessione di contributi (soggetti privati, imprese, enti pubblici) per l´acquisto e installazione di impianti fissi, senza serbatoi di accumulo, adibiti al rifornimento a carica lenta di gas naturale, ad uso domestico o aziendale per autotrazione. Il provvedimento rientra nell’ambito della legge sui “Provvedimenti per il risparmio energetico e l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia” nonché nell’”Accordo di programma sulla qualità dell’aria”. Ricordiamo che per impianto fisso si intende l’insieme costituito da apparecchio di rifornimento, tubo di adduzione del gas e linea elettrica di alimentazione. Con una delibera del febbraio scorso la Giunta provinciale aveva già individuato i criteri per la cocessione di contributi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e per la modifica dell’alimentazione con carburanti meno inquinanti: ora intende “completare l’opera” incentivando l’acquisto e l’installazione di sistemi che consentano, al proprietario di un veicolo a metano, di effettuare il pieno “attingendo” direttamente dal contatore di casa. Nel merito dei contributi la disciplina contempla la possibilità di erogare, per l’acquisto e installazione di questo tipo di impianti, un contributo nella misura massima del 50 per cento della spesa ammissibile. Tocca poi alla Giunta provinciale determinare annualmente il limite massimo della spesa ammissibile, il costo complessivo massimo a carico del richiedente nonché i criteri e le modalità di concessione dei contributi disciplinando altresì i casi di revoca. Cosa che è avvenuta con la delibera oggi approvata. I criteri sono validi, per intanto, limitatamente al solo anno 2008, ma s’intende, comunque, replicarli , in forma più diretta nei Bandi che si appronteranno per gli anni successivi. Per il finanziamento degli interventi si è reputato di destinare, per l’anno 2008, un importo complessivo di 100 mila euro. .  
   
   
ACCORDO ENERGIT - ASSOCRALEUROPA: ENERGIA SCONTATA PER AZIENDE E FAMIGLIE ASSOCIATE  
 
 Cagliari, 8 settembre 2008 - Energit e Assocraleuropa hanno stretto una significativa alleanza che permetterà agli oltre 800. 000 associati Assocraleuropa di attivare la fornitura di energia elettrica a condizioni agevolate. Un ulteriore vantaggio per tutti gli iscritti al circuito nazionale Assocraleuropa, che oggi aggiunge alle agevolazioni economiche, tramite convenzioni commerciali, turistiche e sanitarie previste per gli associati, la possibilità di scegliere fra numerose proposte di fornitura di energia. Le condizioni esclusive e la qualità dei servizi saranno garantite da Energit, operatore specializzato nella fornitura di energia elettrica per le aziende e i privati di tutta Italia, che metterà a disposizione dei soci Assocraleuropa un’ampia scelta di servizi in grado di soddisfare tutte le esigenze. Con l’obiettivo di dare ampia visibilità all’accordo presso tutti i beneficiari, l’informativa sul progetto sarà veicolata dalle parti attraverso numerosi strumenti: in primo luogo i siti internet Assocraleuropa e Energit, inoltre, la newsletter Assocraleuropa distribuita presso tutti gli associati al circuito, e ancora, il materiale a disposizione degli interessati presso le sedi di tutti i Cral, Associazioni e Circoli affiliati ad Assocraleuropa. “Consideriamo questa intesa particolarmente significativa” afferma Francesco Di Giovanni, Ceo Energit. “Conosciamo profondamente il nostro partner, del quale apprezziamo in particolare la qualità delle convenzioni proposte a livello nazionale e la capacità di comunicazione diretta verso il circuito di associati. Sulla base di questo rapporto di fiducia abbiamo quindi messo a punto una speciale convenzione, che offre ai soci Assocraleuropa ulteriori risparmi rispetto alle nostre tariffe standard”, conclude il Ceo Energit. Da parte sua, il Presidente di Assocraleuropa, Carlo Tatti, osserva soddisfatto: “In questo momento, il tema dell’ottimizzazione della spesa per l’energia elettrica è particolarmente sentito dalle aziende e dalle famiglie di tutta Italia. Siamo certi che la nuova convenzione incontrerà il gradimento dei nostri associati che saranno ben felici di poter aderire all’iniziativa. Le caratteristiche di professionalità e serietà che riconosciamo in Energit, e la sua appartenenza al gruppo svizzero dell’energia Atel, rappresentano ottime premesse e ulteriori garanzie per il successo dell’intesa. ” . .  
   
   
OFFERTA: STUDIO SULLE OPPORTUNITÀ DI MERCATO DELL´ACCUMULO DI ENERGIA NELLE APPLICAZIONI STAZIONARIE NELLA UE  
 
Bruxelles, 8 settembre 2008 - L´istituto dell´energia del centro comune di ricerca della Commissione europea ha lanciato un bando di gara per uno studio sulle opportunità di mercato dell´accumulo di energia nelle applicazioni stazionarie nella Ue. Lo scopo dello studio era fornire un´analisi approfondita di diverse applicazioni di mercato nel settore elettrico nell´Unione Europea che potesse rappresentare le opportunità principali per un uso diffuso dell´accumulo di energia nei prossimi decenni in Europa. L´istituto dell´energia, con sede a Petten, Paesi Bassi, offre un supporto scientifico e tecnico in diverse fasi della definizione delle politiche europee nel settore dell´energia. Per ulteriori informazioni contattare: Commissione europea, Centro comune di ricerca, Istituto dell´energia, Att. Ne: Marianka Jelierse, Westerduinweg 3, 1755 Le Petten , Netherlands , Tel. +31 224 56 50 14, Fax +31 224 56 56 07. . . .  
   
   
“BARI INDUSTRIALE 2 - CORATO”. VERSO IL RIASSETTO DELLA LINEA ELETTRICA A 150 KV SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMUNE DI BITONTO E TERNA.  
 
Bitonto, 8 settembre 2008 - Sarà spostata al di fuori dell’area urbanizzata la linea elettrica a 150 kV “Bari Industriale 2 – Corato” che attualmente interseca il territorio del Comune di Bitonto. Questo il punto saliente del Protocollo d’Intesa stipulato i8l 24 luglio tra l’Amministrazione comunale e Terna, la società responsabile in Italia dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale. Il Protocollo odierno firmato dal Sindaco di Bitonto, Raffaele Valla, fa seguito a quelli del 22 gennaio 2008 e dell’11 marzo 2008 che Terna ha siglato, rispettivamente, con il Comune di Corato e con i Comuni di Terlizzi e Ruvo di Puglia, anch’essi relativi al riassetto dell’elettrodotto in questione. Lo spostamento della linea elettrica “Bari Industriale 2–Corato” rientra nell’ambito di un più ampio progetto di potenziamento della rete di trasmissione dell’area, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza, l’efficienza e la qualità del servizio elettrico nella zona a nord di Bari, anche in considerazione del previsto aumento dei consumi elettrici dell’intera regione. La firma del Protocollo di oggi è l’ultima tappa prima dell’avvio dell’iter autorizzativo vero e proprio, previsto nelle prossime settimane. In dettaglio l’accordo prevede l’impegno da parte di Terna a realizzare, una volta autorizzata, una variante aerea dell’elettrodotto “Bari Industriale 2–Corato”, la cui porzione interessante il Comune di Bitonto è di una lunghezza di circa 15 km. La variante, partendo dai confini comunali con Terlizzi (località Ginestra), sposterà l’attuale linea da nord-est a sud-ovest per minimizzare l’impatto ambientale. In seguito alla realizzazione della variante sarà effettuata la demolizione di un tratto della linea esistente per circa 11 km. Terna ha stimato l’investimento complessivo in 2 milioni di euro. Per parte propria il Comune di Bitonto si impegna ad agevolare e favorire il rilascio delle autorizzazioni di propria competenza per la costruzione dell’intervento previsto. “La firma del Protocollo con Terna – commenta l’assessore ai lavori pubblici, Vito Antonio Labianca – rappresenta un forte segnale di attenzione alle esigenze del nostro territorio e della nostra gente. L’allontanamento del cavidotto elettrico di 2 km dall’attuale sede, che è tangente all’abitato di Bitonto, comporterà la drastica riduzione dell’impatto ambientale, oggi gravante sulla testa dei cittadini, con benefici anche di natura estetica ed urbanistica, dal momento che verranno demoliti i vecchi tralicci che impediscono di fatto l’armonioso sviluppo urbano oltre che brutti a vedersi”. . .  
   
   
IL MERCATO DEI MUTUI NEL I TRIMESTRE 2008 STABILE IL VOLUME DELLE EROGAZIONI (-0,18%)  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Il credito ipotecario destinato alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, nel primo trimestre del 2008, presenta un volume di erogazioni in linea con il primo trimestre del 2007, in base al bollettino della Banca d’Italia del 22-07-2008. Una differenza negativa di soli 25 milioni di Euro che tradotto in termini percentuali (-0,18%) conferma la stabilità del mercato, in linea con i volumi erogati nel primo trimestre degli anni passati. A livello di macro aree è in crescita l’area Insulare (+41%), che conferma l’andamento positivo registrato già negli ultimi mesi del 2007. I decrementi maggiori, invece, si registrano in 2 aree: Meridionale (-10%) e Centrale (-6%).
Erogato Mutui Famiglie Consumatrici
Macroarea I° Trim. ´07 I° Trim. ´08 Var. I° Trim 07 - I°trim 08
Totale Nazionale 14. 213,56 14. 188,35 -0,2%
Italia Nord-occidentale 4. 875,95 4. 878,41 0,1%
Italia Nord-orientale 3. 140,87 3. 115,01 -1%
Italia Centrale 3. 340,86 3. 146,83 -6%
Italia Meridionale 1. 907,66 1. 715,73 -10%
Italia Insulare 948,17 1. 332,38 41%
Fonte: Ufficio Studi Kìron su dati Banca d´Italia (valori in milioni di Euro) Per quanto riguarda il valore delle consistenze dei mutui in Italia registriamo una lieve diminuzione (-25 milioni di Euro). Dopo un’iniziale crescita nei primi due mesi del 2008, l’importo mostra una diminuzione cominciata nel mese di marzo e ancora persistente a maggio (ultimo dato aggiornato). Considerando un arco temporale di un anno, ovvero rapportando il dato nel periodo di marzo/maggio 2008 con quello di marzo/maggio 2007, otteniamo una crescita media del 3% delle consistenze. Continua la diminuzione del valore dell’importo medio erogato; il mutuo medio nel corso del 2007 era pari a 123. 000 €, è diminuito arrivando a quota 122. 000 € nel primo semestre 2008 (in ripresa rispetto ai primi 3 mesi del 2008). Questo calo è frutto di una situazione di incertezza economica a livello globale causata principalmente dalla crisi degli istituti bancari e dall’aumento del costo delle materie prime, soprattutto il petrolio, questa situazione determina una diminuzione della capacità di spesa delle famiglie e di riflesso le erogazioni dei mutui. Tale dato rappresenta la media di valori molto eterogenei che vanno dal mutuo medio più alto della Toscana (140. 000 €) a quello più basso della Calabria (96. 000 €). Raggruppando i dati per macroarea si nota come sia ancora ben marcata la differenza tra i prezzi degli immobili nelle varie aree del Bel Paese. Le recenti tensioni dei mercati finanziari hanno portato circa il 70% dei mutuatari a preferire il tasso fisso; tale scelta garantisce alle famiglie maggior sicurezza, infatti è di questi giorni la notizia dell’aumento da parte della Bce dei tassi variabili. Da evidenziare come gli istituti bancari offrano sempre nuovi prodotti più adattabili alle esigenze delle famiglie, si pensi ad esempio ai mutui a tasso misto o alle possibilità di sostituzione. Mettendo a confronto Euribor (parametro di riferimento della maggior parte dei mutui a tasso variabile) e Irs (uno dei principali parametri utilizzati dai mutui a tasso fisso), si nota un assottigliamento della forbice tra i due tassi nel corso degli anni. I due andamenti nei primi mesi del 2008 si sono sovrapposti fino ad una nuova divisione, dovuta al rialzo dei tassi variabili da parte della Banca Centrale Europea. Concludendo possiamo dire che le erogazioni nel primo trimestre del 2008 risultano in linea con lo stesso trimestre del 2007, anche se i volumi erogati includono i mutui di sostituzione. Dopo il recente intervento della Bce sui tassi, si può ipotizzare, nel breve periodo, un trend crescente di erogazione di prodotti a tasso fissi, o in alternativa a nuove tipologie di prodotti più vicini alle esigenze e ai bisogni delle famiglie (es. Mutuo a tasso fisso rinegoziabile). Ufficio Studi Kìron Gruppo Tecnocasa . . .
 
   
   
CONTATORI GAS: A2A ACCOGLIE TUTTE LE RICHIESTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Nel corso della riunione, del 25 Luglio, delle Commissioni congiunte Bilancio e Qualità dei Servizi, il Presidente del Consiglio di Gestione di A2a, Ing. Giuliano Zuccoli, ha accolto tutte le richieste, a favore degli utenti, contenute nella mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Milano nella seduta del 24 luglio scorso La mozione approvata - primi firmatari i Consiglieri Aldo Ugliano (Pd), Leone Talia e Alessandro Fede Pellone (F. I. ) - chiede ad A2a le seguenti misure: la preannunciata sostituzione dei contatori installati prima del 1990, deve avvenire garantendo il controllo del contatore al costo di 5 Euro se correttamente funzionante; in caso di malfunzionamento non solo il controllo è gratuito, ma deve essere garantito un equo risarcimento. Soppressione dalla comunicazione alle famiglie della norma scoraggia-controlli (spesa di 234 Euro in caso di sostituzione e controllo del contatore fuori dal domicilio dell’utente). In occasione della sostituzione del 290 mila contatori ante 1990 verrà effettuata, nei limiti consentiti dalle vigenti normative, uno screening di massa sulla sicurezza degli impianti a gas nelle case dei milanesi. Si tratta di un risultato positivo che premia l’impegno delle Associazioni dei Consumatori e dei Consiglieri Comunali che hanno perseguito con determinazione questo obbiettivo. Resta naturalmente aperta la partita relativa alle indagini della magistratura milanese che potranno fornire ulteriori elementi su questa vicenda solo dopo la pubblicizzazione degli atti da parte dei magistrati. .  
   
   
CASACLIMA ANCHE A FIRENZE: LAIMER SIGLA LA CONVENZIONE  
 
 Bolzano, 8 luglio 2008 - Casaclima dall´Alto Adige esportata in Toscana: l´assessore provinciale all´Ambiente e energia Michl Laimer ha presentato il 17 luglio a Firenze la convenzione sottoscritta dall´Agenzia Casaclima con l’Agenzia Fiorentina per l’Energia (Afe), un accordo nato sotto il patrocinio della Provincia di Firenze e della Provincia autonoma di Bolzano. Nell’ambito dell’incontro è stato illustrato come sarà introdotto in tutto il territorio della provincia di Firenze lo standard per la certificazione energetica degli edifici messo a punto dall’Agenzia Casaclima. Alla presentazione, svoltasi a Palazzo Medici, era presente il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, che con l´assessore Laimer ha sottolineato l´importanza dela convenzione. "In tutto il territorio della Provincia di Firenze - spiega Laimer - sarà introdotto lo standard per la certificazione energetica degli edifici messo a punto dalla nostra Agenzia Casaclima. Lo strumento influenzerà la qualità degli edifici, nuovi o ristrutturati, proprio grazie alla classificazione energetica espressa tramite lo specifico certificato. " Casaclima, ha ricordato Laimer a Firenze, è già in funzione da sei anni in Alto Adige ma rappresenta una novità in Italia. "Non possiamo ambire ad essere la prima Provincia italiana in materia di energie rinnovabili perché il primato spetta alla Provincia di Bolzano – ha commentato il presidente Matteo Renzi – ma possiamo lavorare per ottenere il secondo posto. " All’incontro erano presenti anche Konrad Bergmeister, Presidente dell’Agenzia Casaclima, e il direttore Norbert Lantschner. Obiettivo della Provincia di Firenze è quello di dimezzare l’uso di energia tradizionale entro sette anni, anche grazie a Casaclima. Secondo la convenzione, l’Agenzia Fiorentina per l’Energia sarà il referente per il rilascio sul territorio provinciale delle certificazioni energetiche degli edifici Casaclima, a cui i committenti dovranno inoltrare la documentazione necessaria per il rilascio del certificato energetico che attesta la qualità energetica: nei casi di edifici particolarmente efficienti, verrà evidenziata da una "targa energetica" in metallo che sarà apposta sull’abitazione come segno distintivo, sulla base di quanto già avviato in Alto Adige. L’agenzia Fiorentina per l’Energia si occuperà inoltre della formazione - secondo gli standard Casaclima - dei progettisti, degli artigiani e dei committenti, con appositi corsi di formazione. . . .  
   
   
VENTIQUATTRO TERRENI E IMMOBILI DELLA REGIONE TOSCANA IN VENDITA ON LINE, SUL SITO DELLA REGIONE, TUTTI I DETTAGLI CON FOTO E CARTINE  
 
Firenze, 8 Settembre 2008 - A scorrere l’elenco può capitare d’imbattersi in un ex convento nell’aretino, immerso nella campagna e bisognoso di un corposo restauro, o in un ex ufficio postale a Civitella Paganico, nel grossetano. Trovi un vecchio macello a Chiusi e diverse ex case cantoniere – alcune davvero in buono stato - con i loro caratteristici muri rossi, le cornice bianche attorno alle finestre e il giardino fiorito attorno. Tra ottobre e novembre la Regione metterà all´asta altri diciassette immobili e sette terreni, parte del lungo elenco di dismissioni deciso nel 2006, per una base d’asta che complessivamente supera i 10 milioni e di cui, sul sito internet della Regione all’indirizzo ius. Regione. Toscana. It/patrim/index_imm. Htm, si trovano tutti i dettagli e, di molti edifici, anche foto e cartine. Per la giunta toscana non è la prima alienazione. Dopo lo scioglime! nto nel 1977 di quelli che furono allora considerati ‘en! ti inuti li’, tanti immobili e terreni furono assegnati alla Regione. Negli anni però molti di questi hanno cessato di essere necessari all’attività dell´ente o hanno smesso di produrre un reddito conveniente. E così sono stati posti in vendita, secondo quanto anche previsto dalla legge 77 del 2004. Dal 1997 al 2006 sono stati dimessi circa quattrocento immobili, fondi ed appartamenti. Due anni fa è stato stilato un nuovo elenco con 102 beni da vendere e a questi si riferiscono i 24 messi ora all’asta. Cinquanta sono già stati venduti. A questi vanno aggiunti altri cinquanta immobili e terreni del patrimonio agricolo forestale regionale, della cui vendita, decisa anche questa nel 2006, si occupano direttamente le Comunità montane e i Comuni. Complessivamente dall´operazione la Regione ha stimato di ricavare 25 milioni e le previsioni, fino ad oggi, sono state tutte rispettate. «Quando nove anni fa siamo partiti con le prime vendite – ricorda l’assessore al bilancio e al patrimonio della Toscana, Giuseppe Bertolucci – abbiamo anticipato quello che è poi successo con gli enti previdenziali nazionali. Non si è trattato di una svendita ma di alienazioni a prezzi di mercato. La scelta toscana di non vendere in blocco il patrimonio immobiliare ma di stipulare un contratto per ogni immobile ha comunque permesso una vendita diffusa. Ed ha favorito nell´acquisto chi nelle abitazioni già ci abitava o comunque, se l´immobile è stato acquistato dal Comune, di permettere a quegli inquilini di rimanere nella casa dove hanno trascorso una vita. Senza peraltro pregiudicare il successo dell´operazione, con risorse che l´ente ha potuto reinvestire». .  
   
   
MUTUI: AL VIA LA RINEGOZIAZIONE  
 
Roma, 8 settembre 2008 – “La rinegoziazione dei mutui da tasso fisso a tasso variabile prevista per i prossimi tre mesi è una buona notizia per più di un milione di famiglie italiane impegnate col mutuo, ma bisogna fare attenzione alla trasparenza e alla complessità delle varie proposte, che dovranno essere valutare attentamente”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il via alla proposta di rinegoziazione, rivolta a coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile prima del 29 maggio 2008. “Nei prossimi tre mesi – osserva Dona – assisteremo ad un vero e proprio assalto agli sportelli delle banche per ricevere notizie più dettagliate. Il fulcro dell’operazione – spiega Dona - sta nella trasformazione del mutuo da variabile a fisso con l´accensione di un conto di finanziamento accessorio a tasso praticamente variabile da estinguere dopo la scadenza naturale del mutuo-base”. “Vista la complessità dell’argomento – conclude Dona – c’è da aspettarsi che banche ed intermediari finanziari proveranno a fare i furbi: per questo abbiamo organizzato un servizio informazioni sul sito www. Consumatori. It per avere il necessario aiuto dai nostri esperti”. .  
   
   
PREMIO “OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA NELLE RISTRUTTURAZIONI 2008”  
 
Bolzano, 8 settembre 2008 - Un’iniziativa promossa dalle Ripartizioni acque pubbliche ed energia e beni culturali della Provincia Autonoma di Bolzano con il patrocinio della Fondazione dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Bolzano. Si svolgerà martedì 9 settembre, alle ore 18,00, nel Palazzo Mercantile, in via Argentieri 6, a Bolzano, la cerimonia di consegna del Premio “Ottimizzazione energetica nelle ristrutturazioni 2008”. Nel corso della cerimonia saranno presentati e premiati i tre progetti selezionati dalla giuria del premio “Ottimizzazione energetica nelle ristrutturazioni” assegnato dalle ripartizioni acque pubbliche ed energia e beni culturali della Provincia Autonoma di Bolzano con il patrocinio della Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bolzano. Dopo l’indirizzo di saluto dell’assessora provinciale all’urbanistica, ambiente ed energia, Michl Laimer, e dell’assessora alla famiglia, ai beni culturali ed alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter-mur, e di Luigi Scolari, presidente della Fondazione dell’Ordine degli architetti, sono previsti gli interventi di alcuni esperti del settore, l’architetto Hanno Schlögl, presidente della giuria, parlerà sul tema “Interventi sull’esistente”. Moderatore della cerimonia sarà Siegfried Mayr, direttore dell’ufficio risparmio energetico. .  
   
   
DEA CAPITAL ACQUISISCE IL 70% DI FIRST ATLANTIC REAL ESTATE, UNO DEI PRINCIPALI OPERATORI NELLA GESTIONE DI FONDI IMMOBILIARI IN ITALIA, CON ASSET UNDER MANAGEMENT DI CIRCA € 2,8 MILIARDI  
 
Milano, 8 settembre 2008 – Dea Capital e Daniel Buaron hanno raggiunto il 25 Luglio un accordo in base al quale Dea Capital acquisirà il 70% di First Atlantic Real Estate Holding S. P. A. (“fare Holding”) uno dei principali operatori del settore immobiliare italiano, dove opera in qualità di asset manager, fund manager ed advisor, con un modello integrato di offerta di servizi ad alto valore aggiunto, finalizzato alla massima creazione di valore. Il Gruppo First Atlantic Real Estate (“Fare”), fondato nel 1998 da Daniel Buaron e quarto operatore in Italia per asset gestiti, è composto dalle seguenti principali società, possedute al 100% da Fare Holding: First Atlantic Re Sgr S. P. A. , autorizzata da Banca d’Italia nel 2005, che gestisce quattro fondi immobiliari, di cui due quotati, Atlantic 1 e Atlantic 2 - Berenice (già fondo Berenice) e due riservati, con asset under management ad oggi stimati in circa 2,8 miliardi di Euro; First Atlantic Real Estate S. P. A. , società specializzata nell’erogazione di servizi di asset management, property management, project management ed agency, per i fondi gestiti dal gruppo e per grandi fondi internazionali. Nel 2007, First Atlantic Re Sgr e First Atlantic Real Estate S. P. A. Hanno conseguito un utile aggregato pari a circa 9 milioni di Euro, atteso in significativa crescita nel 2008. L’operazione consente l’ingresso di Dea Capital in un ulteriore settore degli investimenti alternativi, quello dei fondi immobiliari, che presenta tuttora interessanti prospettive di crescita. Unendo le comprovate e riconosciute capacità di asset/fund management di Fare al supporto che Dea Capital può assicurare al suo sviluppo, si creano le premesse per una nuova fase di espansione di Fare, non solo sul mercato domestico, ma anche su quello internazionale. Il prezzo concordato per l’acquisizione del 70% di Fare Holding è pari a 71,5 milioni di Euro, tenuto conto della posizione finanziaria netta positiva pari a circa 5 milioni di Euro. Tale prezzo verrà suddiviso in una quota a pronti, corrisposta parte in contanti e parte in azioni Dea Capital (circa 11,5 milioni azioni, pari al 3,75% del capitale sociale) e in una quota dilazionata in 5 anni. In aggiunta, il contratto prevede il pagamento di un complemento prezzo (pagabile per un terzo in azioni), subordinato al raggiungimento entro il 2009 di determinate soglie di equity commitments relativi a fondi di prossima costituzione, la cui quantificazione massima non sarà superiore a 11 milioni di Euro. Sono altresì previste opzioni di acquisto e di vendita incrociate sul residuo 30% del capitale di Fare Holding, esercitabili, rispettivamente, da Dea Capital e da Daniel Buaron a valori di mercato. Le azioni Dea Capital trasferite a Daniel Buaron a titolo di componente prezzo saranno assoggettate ad un vincolo di lock up pluriennale. Dette azioni saranno azioni esistenti e non rivenienti da aumenti di capitale. Inoltre, Daniel Buaron, in forza degli accordi raggiunti, sarà nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Dea Capital. Infine, sulla base degli accordi parasociali riguardanti la corporate governance di Fare, Dea Capital avrà la facoltà di designare la maggioranza dei membri nel Consiglio di Amministrazione di Fare Holding, mentre Daniel Buaron manterrà la carica di Amministratore Delegato, assicurando la continuità gestionale di Fare, e avrà facoltà di designare un numero di membri proporzionale alla sua partecipazione. Il perfezionamento dell’acquisizione avverrà dopo l’ottenimento delle autorizzazioni di Banca d’Italia e delle Autorità Antitrust competenti, presumibilmente nel corso dell’ultimo trimestre 2008. Paolo Ceretti, Ceo di Dea Capital, ha dichiarato: “Questa acquisizione rappresenta un ulteriore importante passaggio nel programma di sviluppo dell’attività di alternative asset management, ad integrazione e completamento di quanto già avviato con successo con Idea Alternative Investments. Il modello di business che caratterizza First Atlantic Real Estate è totalmente coerente alle strategie che Dea Capital – e quindi il Gruppo De Agostini – intendono perseguire nel settore immobiliare: per questo Fare, sotto la guida di Daniel Buaron, diverrà il punto di riferimento del Gruppo per le iniziative in questo settore”. Daniel Buaron ha dichiarato: “Questa operazione consente a First Atlantic Real Estate, da me fondata 10 anni fa, di consolidare la propria attività mediante la collaborazione e il supporto di uno dei principali gruppi italiani. Siamo molto soddisfatti della fiducia in noi riposta dal Gruppo De Agostini, con il quale intendiamo sviluppare i nostri progetti di crescita”. . . .  
   
   
GRANITIFIANDRE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2008, FATTURATO CONSOLIDATO A 110,4 MILIONI DI EURO (-6% A CAMBI COSTANTI RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2007)  
 
Castellarano (Re), 8 settembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre si è riunito il 28 agosto per l’approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2008. I dati della prima parte dell’anno, pur risultando positivi, risentono nel confronto con i primi 6 mesi del precedente esercizio della sfavorevole congiuntura economica e dello straordinario incremento dei costi industriali legati all’andamento del prezzo del petrolio. L’andamento del secondo trimestre dell’anno, in netta crescita rispetto ai primi 3 mesi e soprattutto i dati di luglio, molto positivi in termini di ricavi e portafoglio ordini, inducono il management a prevedere una ripresa del trend di sviluppo in questa seconda parte dell’anno. Il Fatturato Consolidato al 30 giugno 2008 è stato di 110,4 milioni di Euro, rispetto ai 120,8 milioni del primo semestre 2007, con un decremento del 6% a cambi costanti e dell’8,6% in termini assoluti. In leggera contrazione il fatturato a marchio, caratterizzato da una maggiore marginalità, che risulta di complessivi 83,8 milioni di Euro, -4,3% a parità di cambio e -7,4% al cambio medio 2008. In crescita il fatturato a marchio in Europa, +2,2% rispetto al corrispondente periodo 2007, con un consolidamento delle posizioni nei Paesi occidentali ed un continuo sviluppo nei mercati dell’Est grazie al positivo apporto dalla controllata tedesca Porcelaingres, le cui vendite nel primo semestre 2008 sono state pari a 14,7 milioni di Euro (+13,4%). Prerogativa da sempre del Gruppo Granitifiandre è la creazione di valore attraverso una sistematica innovazione ed il continuo rafforzamento del brand tramite mirati e studiati investimenti commerciali. I margini operativi del primo semestre risentono di questi importanti investimenti relativi ai costi di start-up sostenuti per la promozione del nuovo brand “Xtra Granitifiandre” e per la relativa sala mostra inaugurata a Castellarano (Re) nel mese di marzo, oltre ai costi per la partecipazione a importanti fiere che si sono tenute nella prima parte dell’anno in particolare il Coverings di Orlando, il Mosbuild di Mosca ed il Saie Spring di Bologna. Il Risultato Operativo Lordo (Ebitda) al 30 giugno 2008 è di 17 milioni di Euro rispetto ai 22,5 milioni del primo semestre 2007; il Risultato Operativo (Ebit) è di 10,3 milioni di Euro mentre il Risultato ante imposte e quote di terzi e il Risultato Netto sono rispettivamente a 8,3 e 4,1 milioni di Euro a fronte dei 13,9 e 7,6 milioni della prima metà dell’esercizio 2007. Così come i ricavi, anche i dati reddituali risultano in crescita nel secondo trimestre rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio con Ebitda a 9,5 milioni (+25,8%), Ebit a circa 6 milioni (+43,1%), Risultato ante imposte e quote di terzi a 5,5 milioni (+100%) e Risultato Netto a 3,3 milioni (+198%). I flussi di cassa generati dalla gestione corrente sono stati molto positivi, pari a 10,7 milioni di Euro. Il semestre ha assorbito liquidità per meno di 3 milioni di Euro, dato da considerarsi positivo in quanto realizzato al netto di investimenti per 5,4 milioni di Euro, al pagamento del dividendo 2007 per 5,5 milioni di Euro ed al pagamento del saldo imposte 2007 e del primo acconto 2008. Si segnala che il free cash flow del solo mese di Luglio è stato di circa 5 milioni di Euro con conseguente significativo miglioramento della posizione finanziaria netta che passa dai 48,8 milioni di Euro del 30 giugno 2008 a 44,1 milioni di Euro. Previsioni - “Nonostante la situazione macroeconomica generale non dia segnali di miglioramento – afferma Graziano Verdi, Presidente e Amministratore Delegato di Granitifiandre – prevediamo come precedentemente annunciato, un secondo semestre in crescita”. “Il trend del secondo trimestre, i numerosi accordi commerciali stipulati ed esecutivi nei prossimi mesi, l’apprezzamento che sta riscontrando il nuovo marchio Xtra Granitifiandre (conclusi accordi con 36 nuovi franchisee che prevedono impegni d’acquisto per circa 4 milioni di Euro nel biennio 2008-2009, 5 milioni nel biennio 2010-2011) e soprattutto i dati molto positivi del mese di luglio – precisa Verdi – portano a prevedere che i risultati della seconda parte dell’anno saranno migliori di quelli conseguiti nel secondo semestre 2007”, infatti: La capogruppo Granitifiandre S. P. A. Ha registrato nel mese di luglio un incremento del 4% del fatturato a marchio e un +4,5% del portafoglio ordini. La controllata tedesca Porcelaingres ha iniziato positivamente il semestre con un fatturato a luglio in crescita del 5,8%, un rafforzamento dei margini reddituali (Ebitda al 20,7% ed Ebit al 12,7% sui ricavi del primo semestre) ed un portafoglio ordini in costante aumento. Segnali molto positivi inoltre dal mercato nord americano dove la controllata Stonepeak registra volumi di vendita in crescita del 13% nel mese di luglio, di oltre il 15% su base mensile al 27 di Agosto e un portafoglio ordini di fine luglio superiore del 35% rispetto allo stesso mese del 2007. Tali dati insieme alla costante evoluzione dell’operatività produttiva e commerciale e al successo del lancio del nuovo brand “Dolce Italia” inducono a positive aspettative per il secondo semestre anche su questo strategico mercato. .  
   
   
RISANAMENTO: PRECISAZIONI  
 
 Milano, 8 settembre 2008 - Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa del 24 luglio e su richiesta delle Autorità di Mercato, Risanamento precisa che prosegue la trattativa in corso con Limitless Llp sull’area Falck e l’esame delle manifestazioni di interesse ricevute su Milano Santa Giulia. Inoltre è stato conferito il mandato ad un primario broker per la cessione dell’immobile di New York, 660 Madison Avenue. Risanamento si riserva di emettere ulteriori comunicati solo al raggiungimento di accordi vincolanti. . . .  
   
   
CONFERENZA SU MATERIALI E RIVESTIMENTI IN CONDIZIONI ESTREME  
 
Zhukovka, Ucraina 8 settembre 2008 - La quinta conferenza internazionale su "Materials and coatings under extreme conditions: studies, applications, environmentally friendly technologies of production and utilisation of products" (Materiali e rivestimenti in condizioni estreme: studi, applicazioni, tecnologie ecocompatibili per la produzione e l´utilizzo dei prodotti) avrà luogo dal 22 al 26 settembre a Zhukovka, Ucraina. Concentrandosi sui settori più importanti della scienza dei materiali, la conferenza tratterà i seguenti argomenti: principi della progettazione di materiali e rivestimenti per condizioni estreme; base scientifica e modellizzazione computerizzata dei processi per la fabbricazione di materiali e rivestimenti per condizioni estreme; possibili tecnologie della produzione di materiali e rivestimenti per condizioni estreme; struttura e proprietà di materiali e rivestimenti per condizioni estreme; rivestimenti a schermo termico; risultati sperimentali sull´applicazione di materiali e rivestimenti in condizioni estreme naturali; possibilità e tecnologie moderne per il trattamento dei rifiuti industriali per la fabbricazione di materiali costruttivi e di altri materiali; La conferenza è organizzata nell´ambito della Federazione Europea delle Società sui Materiali (Fems) e della rete Eureka. .  
   
   
BOLZANO: ALLOGGI MILITARI IN CAMBIO DI AREE DISMESSE: AL VIA LA PERMUTA STATO-PROVINCIA  
 
Bolzano, 8 settembre 2008 - - È stato siglato il 23 luglio a Bolzano dal presidente Luis Durnwalder l’accordo con i dettagli riguardanti la prima fase dell´operazione di permuta siglata dalla Provincia con il Ministero della difesa: prevede, come noto, la cessione di aree militari alla Provincia in cambio della costruzione di alloggi per militari sulle superfici residue. Concluse le stime, si parte con il trasferimento delle caserme di Appiano, Varna e Bressanone, in cambio della costruzione di 36 alloggi e del risanamento di varie strutture militari. Entra nella fase concreta l´operazione della Provincia di costruzione di alloggi di servizio all´interno di aree militari e della conseguente permuta di beni non utilizzati dallo Stato, concordata l’estate scorsa dal presidente Durnwalder con l’allora ministro della Difesa Arturo Parisi. Il presidente Durnwalder ha siglato oggi a Palazzo Widmann con i rappresentanti di Agenzia del demanio, Ministero della Difesa e Esercito l’accordo attuativo di quel protocollo. “La Provincia è impegnata, per andare incontro alle esigenze di edilizia abitativa dei soldati, a costruire alloggi all´interno delle caserme, sfruttando l´attuale cubatura, a risanare alcune strutture come i dormitori e ad adeguare le infrastrutture necessarie. In cambio ottiene aree già dismesse o che l´Esercito non intende utilizzare e che non rientrano nell´accordo statutario con lo Stato", ha spiegato Durnwalder. Il presidente ha ringraziato tutte le parti per l’ottima collaborazione “in un lavoro non facile, avviato per la prima volta e che alla fine ha trovato una soluzione di interesse reciproco. ” Un grazie particolare è stato espresso al generale Ivan Felice Resce, già comandante degli alpini e attualmente a Roma quale responsabile della direzione generale dei lavori e del demanio al Ministero della Difesa, e all’architetto Elisabetta Spitz, direttrice generale dell’Agenzia del demanio. Nei prossimi anni la superficie militare verrà quasi dimezzata con la cessione di 90 ettari alla Provincia. “Il programma è stato condiviso anche dall’attuale ministro - ha riferito il generale Ivan Felice Resce – a conferma della convergenza di vedute registrata. ” Nel periodo intercorso si sono conclusi i sopralluoghi dei tecnici per le necessarie stime degli immobili in questione e per quantificare l´impegno della Provincia: riguarda, in questa prima fase, l´acquisizione di 6,7 ettari della caserma Mercanti di Appiano (esclusa della quota occupata dall’Arma dei carabinieri), 4,1 ettari della Verdone di Varna e 2,1 ettari della caserma Schenoni di Bressanone (esclusa la parte destinata alla realizzazione di 40 alloggi). Il controvalore è stato stimato in 215 € al metro quadrato, pari a un importo complessivo di 35 milioni €. "Mezzi finanziari che la Provincia investirà nella costruzione di alloggi per militari e nel risanamento di infrastrutture, secondo le indicazioni dell’Esercito", ha detto Durnwalder. I primi interventi, nel giro di quattro anni, riguardano la costruzione di 36 alloggi in via Resia a Bolzano, il risanamento di strutture militari a Merano, Vipiteno, Siusi, la ristrutturazione di 38 alloggi militari in varie località, la costruzione di due fabbricati a Corvara. Il programma complessivo, da completare nel giro di un decennio, prevede la costruzione di circa 350 alloggi per militari di stanza in Alto Adige. . . .  
   
   
COLOMBO CLERICI: BASTA TASSE SUGLI IMMOBILI PER GARANTIRE L’AUTONOMIA IMPOSITIVA DEI COMUNI ASSOEDILIZIA PROPONE UNA SOLUZIONE: L’ISCO  
 
 Milano, 8 settembre 2006 - Nel vivace dibattito in corso sullipotesi di una nuova tassa sulla casa che consenta, sostituendo l’Ici, autonomia impositiva ai Comuni, il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici dichiara: Bisogna uscire dalla logica unilaterale di affidare ai Comuni la leva fiscale esclusivamente sugli immobili. Questa idea si basa sul presupposto che gli immobili, in quanto insistenti sul territorio, godono dei servizi comunali (manutenzione delle strade, verde, acqua, arredo, illuminazione, pulizia, trasporti, sicurezza, disinquinamento, fognature, smaltimento rifiuti ecc. ). Ma, a ben vedere, sono i cittadini e non gli immobili a beneficiare dei servizi comunali finali: come peraltro si vede chiaramente quando si tratta, ad esempio, dei lavoratori pendolari che consumano prevalentemente i servizi in un Comune nel quale, non riisiedono ne pagano le imposte, personali o immobiliari che siano. Con l’impostazione che vien contestata si introduce un sistema di prelievo locale molto sbilanciato, perché è gravante solo su una categoria di contribuenti: i proprietari immobiliari. Occorre, viceversa, estendere la capacità mpositiva comunale nei confronti della più larga base di contribuenti: cioè alla sfera dei produttori di reddito personale; in modo da coinvolgere nel processo del federalismo fiscale (volto ad attribuire ai Comuni una pi ampia autonomia tributaria ed a realizzare un trasferimento di risorse fiscali agli Enti locali), tutti i contribuenti e non solo alcuni di essi. Come? Ecco, in sintesi, la proposta. Assoedilizia, che da diversi anni studia il problema con esperti dell´Universita´ degli Studi di Milano coordinati dal prof. Gianfranco Gaffuri, Ordinario di Diritto Tributario nella Facoltà i Giurisprudenza, è pprodata ad una soluzione che, a costo zero per il contribuente, consente di risolvere, ad un tempo, il problema di un adeguato incremento della capacità impositiva comunale e quindi quello del prelievo locale, il problema della equità nei confronti di tutti i cittadini e quello del concorso dei city users nel finanziamento dei servizi forniti dal Comune nel quale gli stessi esercitano l´attività lavorativa. La soluzione ha un nome: Isco-imposta per i Servizi Comunali. Non rappresenta per chi vi è tenuto un aggravio tributario, in quanto l´importo sara comunque detratto integralmente dall’ Irpef statale; l´Isco costituisce in ogni caso un fattore di riequilibrio nella distribuzione delle risorse finanziarie tra Comune e Stato nell´ottica del federalismo fiscale e della sussidiarietà Tutti coloro che svolgono una attività lavorativa in un determinato Comune, compresi i cosiddetti pendolari (a Milano sono 700. 000 e usufruiscono dei servizi pagati solo da una parte del 1. 300. 000 che vi risiede) devono essere soggetti all’imposta comunale percepibile anche attraverso il meccanismo dell´autodenuncia ed il versamento diretto o mediante ritenute da parte del datore di lavoro. Poiché appare equo non gravare di un ulteriore carico fiscale i contribuenti soggetti all´Isco, è opportuno prevederne la detraibilità alle imposte dirette erariali (Irpef). In tal modo, restando inalterata la pressione tributaria sul soggetto già gravato da imposte erariali e locali, si otterrà una più equa e razionale distribuzione del gettito fiscale fra centro e periferia, a vantaggio del Comune che fornisce i servizi; attuando in tal modo un salutare, ancorchè contenuto, decentramento tributario, nell´interesse dell´intero sistema pubblico e in riferimento agli sforzi compiuti da ciascuna comunità .  
   
   
SERRATURE E LUCCHETTI: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Nel 2007 il consumo di serrature e lucchetti ha raggiunto i 249,5 Mn. Di euro, per un volume di circa 45,19 milioni di pezzi, con una crescita del 2% in valore e dello 0,9% in volume rispetto all’anno precedente. Gli incrementi dei prezzi medi, che hanno permesso il raggiungimento di risultati positivi in tutti i segmenti, sono stati spesso accompagnati da contrazioni dei volumi venduti. Il calo più significativo fa riferimento alle serrature per edilizia ed è legato ad una significativa riduzione delle vendite nazionali di cilindri per edilizia. Appaiono buone le performances delle serrature per mobili, che si presentano come il business più dinamico. Sono nuovamente i leader nazionali a raggiungere i risultati migliori, ad eccezione del segmento dei lucchetti, nel quale i prodotti importati prevalgono sulla produzione nazionale. Nell’ambito delle scelte del consumatore continua a crescere l’importanza del binomio innovazione e qualità di prodotto/servizio. Dati di sintesi, 2007
Numero di imprese 58
Numero di addetti 2. 850
Numero medio di addetti per impresa 49
Produzione nazionale:
· in valore (Mn. Euro) 353,2
· in quantità (‘000 unità) 69. 420
Var. Media annua della produzione nazionale 2007/2003 (%)
· in valore 1,0
· in quantità -2,0
Fatturato per addetto (‘000 euro) 123,9
Valore aggiunto (Mn. Euro) 129,3
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 45,4
Quota della produzione prime 4 imprese/gruppi (a) (%) 56,5
Quota della produzione prime 8 imprese/gruppi(a) (%) 68,9
Export/produzione(a) (%) 55,1
Import totale(b)/consumo(a) (%) 36,4
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 249,5
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%)
· in valore 2,8
· in quantità 1,3
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi(a) (%) 44,0
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi(a) (%) 58,7
Previsioni di sviluppo della produzione(a):
· 2008/2007 (%) 0,5-1,5
· tendenza di medio periodo leggera crescita
a) - in valore b) - al lordo della produzione degli operatori nazionali delocalizzata Fonte: Databank . . .