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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UN REGIME DI SOSTEGNO AL CINEMA DELLA REGIONE SARDEGNA PER UN IMPORTO DI 7,5 MILIONI DI EURO  
 
Bruxelles, 8 settembre 2008 - La Commissione europea ha approvato il 17 luglio, in base alle norme Ue in materia di aiuti di Stato, un regime di sostegno al cinema della regione Sardegna di 7,5 milioni di euro, che rimarrà in vigore fino al 2010. Questo regime triennale copre tutte le misure adottate dalla Sardegna per sostenere i film di interesse regionale e culturale. La Commissione ritiene che il regime sia compatibile con la deroga culturale prevista dal trattato Ce e con le norme sugli aiuti alla produzione cinematografica contenute nella comunicazione sul cinema del 2001. Il Commissario responsabile della concorrenza, Neelie Kroes, ha dichiarato: "Di norma, i film che riflettono la cultura di una regione europea, come la Sardegna, non sono sufficientemente commerciali da poter essere realizzati o distribuiti senza un sostegno pubblico. Mi compiaccio pertanto che la Commissione possa approvare questo regime, che dimostra quanto i sardi siano fieri del loro ricco patrimonio culturale e che contribuirà a salvaguardare la diversità culturale dell´Europa. " Il regime di sostegno al cinema nella regione Sardegna intende promuovere in via prioritaria la realizzazione, la produzione e la distribuzione dei film che riflettono la cultura sarda. Il regime prevede prestiti a tasso agevolato per la produzione di lungometraggi, contributi per le sceneggiature dei lungometraggi e la produzione di cortometraggi e un sostegno per la distribuzione di lungometraggi e l´organizzazione di festival cinematografici. Il regime di sostegno alla produzione cinematografica è stato valutato dalla Commissione in base alle norme in materia di aiuti di Stato contenute nella comunicazione sul cinema del 2001 (Ip/01/1326). Per gli altri tipi di sostegno, la valutazione della Commissione si è basata sulle norme della comunicazione sul cinema per applicare la deroga culturale di cui all´articolo 87, paragrafo 3, lettera d) del trattato Ce. La versione non riservata della decisione sarà disponibile con il numero N60/2008 del registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza una volta risolte tutte le questioni relative alla riservatezza. Il bollettino elettronico State Aid Weekly e-News riporta l´elenco delle ultime decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate nella Gazzetta ufficiale e su internet. . .  
   
   
PASSAGGIO AL DIGITALE: ISTRUZIONI PER L’USO  
 
 Roma, 8 settembre 2008 - Nella settimana dall´8 al 12 settembre, una delegazione composta da rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico (Comunicazioni), della Fondazione Ugo Bordoni, del Consorzio Sardegna Digitale, da Dgtvi, Rai, Mediaset, La7, Frt, Aeranti Corallo e Isimm, effettuerà un tour nelle Province della Sardegna. L’obiettivo è quello di incontrare le Autorità locali e tutti i soggetti interessati (Rivenditori, Installatori, Distributori, Associazioni Amministratori di condominio etc. ) allo scopo di analizzare le modalità per il passaggio graduale per la televisione, dal sistema di trasmissione analogico al sistema digitale. La Sardegna diviene così la prima Regione europea ad adottare integralmente questo standard. I promotori dell´iniziativa ritengono estremamente importante, considerata la particolare rilevanza della fase di transizione, che tutti i soggetti interessati intervengano a questi incontri per poter approfondire in modo adeguato le varie tematiche in oggetto e per portare ognuno il proprio contributo di esperienze e conoscenze. Inoltre, che giovedì 18 settembre a partire dalle ore 12:00, presso l’ Hotel Mediterraneo - Lungomare Cristoforo Colombo, 46 a Cagliari, si svolgerà una Conferenza di presentazione dello Swich Off sul tema “Sardegna passaggio al Digitale: istruzione per l’uso” a cui parteciperanno l’On. Paolo Romani, Ministero dello Sviluppo Economico-sottosegretario per le Comunicazioni, il Dottor Andrea Ambrogetti, - Presidente Consorzio Sardegna Digitale e l’Ingegner Mario Frullone, della Fondazione Ugo Bordoni. Istruzioni per gli utenti, strumenti di comunicazioni e fasi di questo passaggio costituisco l’oggetto di questo incontro che si svolgerà alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni locali e degli operatori del settore. Nell’allegato 2, che vale come invito, troverà lo schema della Conferenza. Per ogni eventuale approfondimento contattare l’Isimm areaconvegni@isimm. It .  
   
   
LOMBARDIA: 1 MILIONE E 600 MILA EURO A 117 PROGETTI CULTURALI  
 
Milano, 8 settembre 2008 - E´ di 1 milione 600. 000 euro lo stanziamento per il 2008 deciso dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, per l´attuazione di progetti culturali ed educativi. I contributi (sono stati individuati 117 progetti) hanno come destinatari associazioni e fondazioni in base alla legge n. 9 del 1993 per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della Lombardia. I fondi vengono assegnati a rassegne teatrali, premi letterari, convegni culturali o storici, eventi per valorizzare e far conoscere strutture museali locali, incontri dedicati alla divulgazione della storia, della musica e della pittura. "Continuano gli stanziamenti di Regione Lombardia destinati alla promozione di attività culturali - ha dichiarato l´assessore Zanello - che da sempre rappresentano per la Giunta regionale un potente quanto insostituibile fattore di sviluppo, morale e civile, ma anche di coesione sociale e di educazione, idoneo a generare occupazione, investimenti, partecipazioni e consumi qualificati". "In particolare - ha proseguito l´assessore regionale - beni, servizi e attività culturali non possono, né devono, essere più solo un´occasione di intelligente impiego del tempo libero, ma l´oggetto di azioni articolate e ampie di legislazione e di governo da parte della Regione". .  
   
   
SCUOLA E LIBRI DI TESTO – PREZZI DEI LIBRI SCOLASTICI DECISAMENTE SOTTO L’INFLAZIONE. IL 62% HA LO STESSO PREZZO DELLO SCORSO ANNO, COME RILEVA L’ISPO DI RENATO MANNHEIMER PER AIE.  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Prezzi dei libri scolastici cresciuti cinque volte meno dell’inflazione, il 62% dei testi scolastici a un prezzo identico allo scorso anno e il 34% con un aumento comunque inferiore o uguale al tasso di inflazione corrente. E ancora: grande valore riconosciuto dagli italiani all’istruzione, tanto da superare quello per la casa. E’ quanto rileva l’Ispo di Renato Mannheimer nell’indagine realizzata per l’Associazione Italiana Editori (Aie) e presentata oggi, 28 agosto, a Milano, che ha confrontato i prezzi di listino per il 2008 degli oltre 31mila titoli destinati alla scuola attualmente presenti sul mercato con quelli dell’anno precedente e che ha fatto oggetto di indagine anche le percezioni delle famiglie italiane sulla spesa per l’istruzione e sui rincari dei libri scolastici. I prezzi dei libri scolastici: cresciuti 5 volte meno dell’inflazione - L’indice di variazione media % si attesta nel 2008 a + 0,73 rispetto ad un tasso di inflazione rilevato a luglio 2008 del 4,1%. In particolare, nella scuola secondaria di primo grado la crescita dei prezzi è stata dello 0,66%, nella secondaria di secondo grado dello 0,76%. Tale variazione, oltre ad essere inferiore di 3 punti al tasso di inflazione, è anche in calo rispetto agli anni passati, visto che è scesa in 5 anni di oltre un punto. Il 96% dei libri non ha aumentato i prezzi o, comunque, è sotto l’inflazione - Il 96% dei libri in commercio non ha registrato aumenti dei prezzi o, comunque, un aumento inferiore al tasso di inflazione. In particolare, il 62% dei libri di testo è in commercio ad un prezzo che non è aumentato rispetto all’anno scorso, mentre il 34% ha fatto registrare un aumento comunque inferiore o uguale al tasso di inflazione corrente. Solo il 4% dei libri di testo ha subito un aumento superiore alla media. Cresce per le famiglie italiane il valore dell’istruzione. E supera, per la prima volta dal 2003, quello della casa. L’istruzione risulta oggi al primo posto fra i generi e le voci per cui vale la pena spendere risorse familiari sempre più erose da un’inflazione che a luglio è stata pari al 4,1%. Questo in effetti emerge dal sondaggio realizzato, sempre dall’Ispo, su un ampio campione di oltre 4. 000 individui rappresentativo della popolazione italiana con più di 17 anni. I libri incidono sul bilancio familiare, ma esattamente come tre anni fa - Cresce nella percezione delle famiglie il peso della spesa affrontata per i libri di testo, ma non coloro che la ritengono la più incisiva nell’anno scolastico. Il libro di testo è sì la singola voce di spesa ritenuta pesare di più nel costo sostenuto per l’istruzione per i figli, ma nella stessa misura di tre anni fa. Il commento – “Non c’è scandalo - ha chiarito il presidente di Aie Federico Motta – Per questo le anticipazioni di giudizio che l’Antitrust ha lanciato con questi nuovi controlli sono veri e propri processi alle intenzioni e questo ci ha profondamente colpito, facendoci pensare a un intento persecutorio nei confronti dell’editoria. Oggi ci ritroviamo da una parte “verificati”, dopo solo tre mesi, dall’Antitrust, dall’altro assediati dalle associazioni dei consumatori con il loro “balletto di cifre” incontrollate, dall’altra ancora con il Ministro Tremonti che ritiene che i libri e i loro contenuti debbano avere una certa stabilità: certo, peccato che dal 1997 a oggi gli ordinamenti scolastici, i programmi e le Indicazioni nazionali siano stati modificati tre volte dai Ministri in carica (nel 1997, nel 2003, nel 2007). E questo cambia i testi. Insomma, di cosa stiamo parlando? Le nuove edizioni sono nel 2008 il 4% dei testi adottati (nel 2007 erano il 5%). Siamo di fronte a una colossale montatura: siamo persone perbene e per noi il libro costituisce davvero un valore e un investimento. Tutte queste polemiche ad arte non ci appartengono”. .  
   
   
ADOZIONI LIBRI SCUOLA BLOCCATE PER CINQUE ANNI - GRECO (AIE): “LEGGIAMO IL DECRETO LEGGE CON RACCAPRICCIO. IL MINISTRO SE NE ASSUME LA RESPONSABILITÀ”  
 
Milano, 8 settembre 2008 - “Leggiamo con raccapriccio l’art. 5 del D. L. 1/9/2008 n. 137”. E’ la prima reazione del presidente del Gruppo Editoria scolastica dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Enrico Greco dopo la lettura in Gazzetta Ufficiale del decreto legge che contiene la disposizione sul blocco delle adozioni dei libri: “Senza nessuna consultazione del settore – prosegue il Presidente Greco -, il Ministro Gelmini ha deciso di bloccare per 5 anni le adozioni dei libri di testo, ignorando i costi sociali altissimi che ne deriveranno. Se ne assume ogni responsabilità”. .  
   
   
ECCO GLI STATI GENERALI DELL’EDITORIA 2008, IN PROGRAMMA IL 1 E 2 OTTOBRE A ROMA IL TEMA? “SCOMMETTERE SUI GIOVANI”, PERCHÉ SONO GIÀ AGLI ULTIMI POSTI IN EUROPA  
 
Milano, 8 ottobre 2008 - La cultura è un “lusso”? No, se si scommette sui giovani. Ruoteranno intorno a questo tema gli Stati Generali dell’editoria 2008, presentati il 23 luglio a Milano dall’Associazione Italiana Editori (Aie) e in programma l’1 e 2 ottobre a Roma, nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa, ancora una volta con l’ambizioso titolo di “Più cultura, più lettura, più Paese”, ma centrati, e non a caso, sul tema “Scommettere sui giovani”. Sono proprio i giovani la fascia più debole di questo momento congiunturale, tra crisi economiche delle famiglie e insufficienza delle risorse dello Stato: su questa fascia d’età 0-19 anni il tema si fa ora stringente. E da qui, dati alla mano, partirà l’analisi che metterà a confronto nelle Assise generali del mondo del libro gli editori italiani con i Ministri Mariastella Gelmini, Sandro Bondi e Giorgia Meloni. E ancora li porterà a dialogare con il responsabile del Plan de Fomento spagnolo (l’equivalente spagnolo del Centro per il libro e la lettura), con il project director del National Year of Reading inglese e ancora con economisti, studiosi, giornalisti, manager, rappresentanti del mondo dei media, delle istituzioni - locali e non - e delle forze politiche con dirette responsabilità in materia culturale, economica e di bilancio. Al centro, il libro e la lettura e la loro capacità di impattare anche sulla mobilità sociale del Paese. Possibile? Certo, come dimostrato dagli ultimi dati raccolti dall’Ufficio Studi dell’Aie sull’andamento dell’editoria e dalle indagini dell’Istituto Iard Ricerche Politiche e Socioeconomiche (Rps) sulla condizione giovanile e sugli intrecci tra scuola, consumi culturali e ruolo della lettura e del libro. La ricerca – In base alla ricerca dell’Istituto Iard Rps le fasce di età giovane della popolazione sono pesantemente penalizzate rispetto a quelle dei coetanei europei. Hanno minori risorse investite e minori qualità e competenze rispetto ai coetanei dei Paesi dell’Ue (-6% in quelle di comprensione linguistica rispetto ai ragazzi tedeschi, -7% rispetto a quelli del Regno Unito, -5% rispetto alla Francia, ecc. ; e valori non diversi in matematica e nelle competenze scientifiche); si laureano meno (la percentuale dei 20-29enni sul totale della popolazione in età corrispondente nel nostro paese è del 31,8% contro il 34,7% della Spagna, il 55,9% del Regno Unito, ecc); leggono meno (al nostro 53,8% corrisponde il 66,0% della Francia o il 72,3% della Spagna); utilizzano meno le nuove tecnologie (l’accesso a Internet nelle famiglie italiane è del 43% a fronte del 67% del Regno Unito e del 71% della Germania) e, per finire, hanno un tasso di disoccupazione giovanile che è tra i più alti in Europa (il 20,3% in Italia contro il 14,4% del Regno Unito, il 18,2% della Spagna, il 19,3% della Francia e l’11,1% della Germania, ecc. ). Un “fardello” tutto italiano che si rifletterà sul piano della competitività internazionale. Qualche curiosità in più? Secondo un’elaborazione su dati Istat dell’Ufficio studi Aie, le probabilità in più di essere lettore per bambini e ragazzi tra i 6 e i 19 anni sono 2,8 se leggono entrambi i genitori; sono 3,5 in più se si nasce in una famiglia con una biblioteca di oltre 200 libri; sono 1,7 in più se si nasce in una regione del Nord e sono 1,3 in più se si nasce in una famiglia con almeno un genitore laureato. L’evento – L’evento sarà introdotto, il 1 ottobre, dal presidente dell’Aie Federico Motta e si aprirà con la presentazione della ricerca Iard Rps da parte del professor De Lillo. Seguirà l’intervento di Beppe Severgnini. Le Assise si snoderanno in tre focus e si concluderanno il 2 ottobre con un Appello degli editori. Il primo momento – dedicato a Il libro scolastico: dall’abbecedario di Pinocchio alle piattaforme tecnologiche – sarà anticipato dall’analisi di Carlo Buzzi sulla sesta indagine sui giovani a cura di Iard Rps e dall’anticipazione delle tesi degli editori a cura del vice presidente di Aie Enrico Greco. Si concentrerà sulla centralità del libro nei processi educativi. Ne discuteranno il consigliere Aie Roberto Gulli, il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto, Pietro Cipollone del Servizio Studi della Banca d’Italia, Alberto De Toni della Commissione ministeriale per i nuovi indirizzi dell’istruzione tecnica. Concluderà il Ministro Mariastella Gelmini. Soggetti e strumenti per la promozione della lettura saranno al centro del secondo momento, dal titolo Alla ricerca del tempo perduto: nuovi scenari, strumenti e strategie per la lettura giovanile. Prima dell’esposizione delle tesi degli editori da parte del consigliere Aie incaricato per le problematiche relative all’editoria per bambini e ragazzi Martino Montanarini, prenderanno la parola il presidente di Ali Paolo Pisanti e di Aib Mauro Guerrini. Discuteranno del tema, dati alla mano e moderati dalla giornalista Luisella Costamagna, il vice presidente di Aie Stefano Mauri e il Consigliere di presidenza Aie Gian Arturo Ferrari con il direttore generale del Ministero della Cultura Spagnolo e responsabile del Plan de Fomento de Lectura Rogelio Blanco Martinez e con il Project director del National Year of Reading Honor Wilson Fletcher. Concluderà la giornata il Ministro Sandro Bondi. La seconda giornata, il 2 ottobre, si aprirà con l’intervento di Roger Abravanel (Il merito: come, perché). Seguirà il terzo momento – dal titolo Istruzione, cultura, svago: quanto costa, quanto vale, quanto rende – sul valore del libro nelle situazioni di crisi. Le tesi degli editori saranno presentante dal consigliere di Aie Giulio Lattanzi. Si confronteranno, moderati dal direttore de Il Sole 24 Ore Ferruccio de Bortoli, il consigliere Aie Michele Lessona, la presidente della Commissione Cultura della Camera Valentina Aprea, Enrico Morando della Commissione Bilancio del Senato, il segretario della Commissione Istruzione e Cultura del Senato Giuseppe Valditara e l’assessore all’Istruzione della Regione Lazio e membro della Conferenza delle Regioni Silvia Costa. Concluderà il Ministro alla Gioventù Giorgia Meloni. I tre focus si concluderanno con un Appello degli editori, che sarà letto dal vice presidente di Aie Marco Polillo. Seguiranno l’intervento della Presidenza del Consiglio e le conclusioni del presidente di Aie Motta. Le cifre del comparto – 3,7 miliardi di euro (3,685 miliardi per la precisione), con una crescita dello 0,4% sul 2006, oltre 61mila titoli, 266 milioni di copie di libri, 38mila addetti: sono queste le cifre che fotografano il 2007 per il mondo del libro secondo l’Ufficio studi di Aie. Un anno che ha dovuto fare i conti anche con uno stop alla lettura: sono infatti 24milioni gli italiani che leggono un libro in un anno in Italia (-1% sul 2006); solo 3,4 milioni quelli che ne leggono uno al mese. Tutte le cifre saranno contenute nel Libro bianco dell’editoria libraria, che costituirà lo strumento di lavoro da cui partire per sviluppare la discussione degli Stati generali (in allegato è disponibile una prima sintesi dei dati del mercato 2007). Il commento – “Per la terza edizione dei nostri Stati generali – ha chiarito il presidente di Aie Federico Motta - siamo partiti dalla situazione di emergenza del paese: emergenza economica, rischio di ristagno nello sviluppo, risultati insoddisfacenti del sistema istruzione, dubbi sulla stessa recente riforma dell’Università. Ma soprattutto una mobilità sociale sostanzialmente bloccata. Ci siamo perciò resi conto che “il nostro investire per crescere” del 2006, allora a tutto campo, doveva trovare un destinatario più preciso: ecco perché “Scommettere sui giovani”. Le giovani generazioni di oggi sono già lontane in molti indicatori che attengono ai consumi culturali e alle competenze da spendere in un’economia della conoscenza rispetto ai loro coetanei europei. Ciò proietta profonde ombre sul futuro economico del Paese: proprio perché in possesso di strumenti e competenze più deboli troppi giovani, infatti, sono meno in grado di decifrare e leggere i fenomeni che possono favorire la loro mobilità sociale. Su questo, partendo dalle nostre responsabilità, chiameremo a discutere gli interlocutori istituzionali”. . .  
   
   
BOLZANO, PAR CONDICIO: LIMITAZIONI AL SERVIZIO DELL´UFFICIO STAMPA DELLA PROVINCIA  
 
Bolzano, 8 settembre 2008 – E’ Scattata martedì 2 settembre in Alto Adige la regolamentazione della comunicazione istituzionale in periodo preelettorale (la cosiddetta "par condicio"): da quella data e fino al giorno delle elezioni, il prossimo 26 ottobre, sono previste limitazioni ai servizi di informazione dell´Ufficio stampa della Provincia. Anche durante il periodo di par condicio - dal 2 settembre al 26 ottobre - la comunicazione istituzionale verrà assicurata ai cittadini attraverso l´Ufficio stampa della Provincia, per quanto in forma impersonale. Le informazioni più importanti saranno fornite quindi senza menzionare nei comunicati i membri della Giunta provinciale e senza poter garantire il relativo servizio fotografico. La regolamentazione della par condicio preelettorale avrà effetti anche sulla homepage dell´Ufficio stampa della Provincia (www. Provincia. Bz. It/usp), con limitazioni ai servizi video e ai files audio che riportano dichiarazioni dei membri di Giunta. .  
   
   
CIR HA APPROVATO LA SCISSIONE PARZIALE PROPORZIONALE DELLE ATTI VITA’ DI CIR NEI SETTORI DIVERSI DAI MEDIA  
 
 Milano, 8 settembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Cir, sotto la Presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, ha approvato, il 31 luglio, la scissione parziale proporzionale di Cir, al fine di meglio focalizzare le proprie attività, nel settore dei media e negli altri settori industriali in cui opera. La scissione riflette la convinzione del Consiglio di Amministrazione che, nell’unità e specificità del modello industriale, si siano ormai differenziate due aree di business, ciascuna con proprie peculiari caratteristiche. Il settore dei media in generale, e il Gruppo Espresso in modo particolare, si caratterizza per la rilevanza socio-culturale. Per effetto dei cambiamenti tecnologici, di mercato e delle modalità di fruizione da parte del pubblico, esso è protagonista, in tutto il mondo, di grandi processi di innovazione e trasformazione. Le partecipazioni di Cir nei settori industriali (energia e componentistica automotive) e dei servizi (sanità e finanza) hanno caratteristiche diverse, per intensità di investimenti, per direttrici strategiche, per modalità di creazione di valore. In tali settori Cir ha attuato un modello di sviluppo basato sulla creazione di nuove aziende, che impegna direttamente il management di Cir nello sviluppo dei relativi piani industriali, con investimenti che, per alcune di queste attività, sono concentrati nel prossimo quinquennio. Con la scissione, le attività nei settori utilities (Sorgenia), automotive (Sogef i), sanità (Holding Sanità e Servizi) e dei servizi finanziari (Jupiter, Oakwood, Cir International e Ciga/medinvest) saranno attribuite a una nuova società, la “Beneficiaria”, destinata a essere quotata sul Mta. Resteranno invece in capo alla società scissa la partecipazione di controllo nel Gruppo Editoriale L’espresso e altre attività e passività finanziarie. Si creeranno così due realtà indipendenti, entrambe controllate da Cofide ma ciascuna focalizzata sul proprio business e con una propria mission chiaramente definita e percepibile dal mercato; e parallelamente due strumenti che consentiranno agli investitori scelte anch’esse più focalizzate. Sulla base dei dati relativi al primo semestre 2008, le partecipazioni nel settore dei media che resteranno in capo alla società scissa hanno conseguito un fatturato aggregato di 543 milioni di euro, con un margine operativo lordo positivo per 97 milioni di euro. Le partecipazioni nei settori utilities, automotive, sanità e servizi finanziari che saranno invece assegnate alla beneficiaria hanno conseguito un fatturato aggregato di 1 . 821 milioni di euro, con un margine operativo lordo positivo per 159 milioni di euro. I debiti finanziari netti di cui alla tabella includono un’eccedenza finanziaria relativa a Cir e holding finanziarie di 154,5 milioni di euro; tale importo è la risultante di 64,5 milioni di debiti finanziari netti attribuibili alla scissa e di 219 milioni di eccedenza finanziaria netta attribuibile alla Beneficiaria. La scissione sarà proporzionale. Gli azionisti di Cir riceveranno azioni della società beneficiaria secondo un rapporto di assegnazione di uno a uno e manterranno così nella beneficiaria le stesse quote di partecipazione attualmente detenute in Cir. La scissione avverrà a favore di una società di recente costituita e controllata al 100% da Cir. L’assemblea chiamata ad approvare la scissione delibererà anche sulla denominazione che la società assumerà a far tempo dalla scissione. In occasione della scissione, il Consiglio di Amministrazione di Cir proporrà inoltre all’Assemblea di deliberare sulla eliminazione del valore nominale delle azioni, sull’annullamento delle azioni proprie in portafoglio (pari a circa il 5,4% del capitale sociale) e sulla ridefinizione dei piani di stock option e di phantom stock option della società, in coerenza con gli obiettivi e gli effetti della scissione. La scissione verrà attuata a valori di libro, sulla base della situazione patrimoniale di Cir al 30 giugno 2008. Allo stato, si prevede che il patrimonio netto contabile della scissa subirà una riduzione di circa 730 milioni di euro, che verrà imputata sia al capitale sia alle riserve disponibili. Resterà in capo alla scissa anche il debito relativo al bond 2004-2024. Le disponibilità liquide di cui disporrà Cir al momento della scissione saranno in larga misura lasciate nella società scissa. Al fine di assicurare un impiego ottimale delle risorse finanziarie di Cir in coerenza con la logica complessiva dell’operazione, la scissa destinerà una parte di tali risorse finanziarie per un importo che si stima, attualmente, essere compreso tra 120 e 150 milioni di euro, per concedere un finanziamento alla società beneficiaria, con caratteristiche simili a quello del bond 2004-2024. A seguito della scissione, il Presidente di Cir, Ing. Carlo De Benedetti, concentrerà il proprio impegno principalmente sul Gruppo Editoriale L’espresso, di cui manterrà la carica di Presidente Esecutivo. L’ing. Carlo De Benedetti rimarrà inoltre Presidente non esecutivo della società scissa, assumerà la carica di Presidente non esecutivo della società beneficiaria e manterrà gli altri incarichi svolti in Cofide. Il Dr. Rodolfo De Benedetti assumerà la carica di Amministratore Delegato della società beneficiaria e lascerà le cariche di Amministratore Delegato di Cofide (di cui resterà Consigliere di Amministrazione), quella di Amministratore Delegato e di Consigliere di Amministrazione della società scissa e quella di Consigliere di Amministrazione del Gruppo Editoriale l’Espresso. La maggioranza degli amministratori della società scissa, della società beneficiaria e di Gruppo Editoriale L’espresso saranno indipendenti e non vi saranno sovrapposizioni tra gli stessi, fatta eccezione per la figura dell’Ing. Carlo De Benedetti, che sarà Presidente del Consiglio di Amministrazione delle tre società. L’operazione rappresenta un passo fondamentale per il futuro ulteriore sviluppo delle attività che attualmente fanno capo a Cir, in coerenza con il suo modello di business. Tenuto conto dell’importanza dell’operazione e delle sue caratteristiche specifiche, l’attuazione della scissione sarà comunque condizionata al vaglio degli azionisti, al fine di assicurare la piena coerenza degli obiettivi di fondo dell’operazione con gli interessi degli investitori. A tal fine, il progetto di scissione prevederà che gli organi amministrativi di Cir e della società beneficiaria non daranno attuazione alla scissione nel caso in cui, nell’Assemblea Straordinaria di Cir convocata per l’approvazione del progetto di scissione: 1) la maggioranza degli azionisti di Cir intervenuti in tale assemblea, diversi dalla controllante Cofide Spa e dai soggetti a essa collegati, esprima voto contrario al progetto di scissione; 2) la predetta maggioranza rappresenti almeno il 15% del capitale sociale della società scissa. Il Consiglio di Amministrazione prevede di sottoporre l’operazione all’approvazione dell’Assemblea di Cir intorno alla metà di ottobre, una volta approvato il progetto di scissione, con l’obiettivo di darvi attuazione per l’inizio del mese di gennaio 2009. L’attuazione della scissione è in ogni caso subordinata alla ammissione alla quotazione sul Mta delle azioni della beneficiaria. A tal fine, sono già stati avviati gli opportuni contatti con Borsa Italiana volti alla definizione degli assetti di governance della società scissa, della beneficiaria, di Cofide e delle altre società quotate ad essa facenti capo, funzionali alla successiva ammissione alla quotazione della beneficiaria. Per l’operazione di scissione, Cir si avvale dell’assistenza di Mediobanca, quale advisor finanziario, e dello Studio Legale Bonelli Erede Pappalardo, per gli aspetti legali e fiscali. A Mediobanca è stato inoltre conferito il ruolo di sponsor della società beneficiaria per la procedura di ammissione alla quotazione in Borsa. .  
   
   
PREMIO NAZIONALE “LA P.A. CHE SI VEDE – LA TV CHE PARLA CON TE”  
 
Roma, 8 settembre 2008 - Il Formez, in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei giornalisti italiani, indice la quarta edizione del Premio “La P. A. Che si vede – la tv che parla con te”. Il premio vuole segnalare le migliori esperienze di tv interattiva come nuovo modello di servizio al cittadino sfruttando al meglio le potenzialità associate del web, del video e della tecnologia digitale terrestre. Il concorso è rivolto a quelle Pubbliche Amministrazioni che sperimentano la produzione audiovisiva rendendola disponibile su diversi canali (web, tv digitale terrestre-via cavo-satellite). L’iniziativa ha la finalità di valorizzare il livello produttivo, la creatività e le professionalità coinvolte nei singoli progetti, tesi a cogliere le opportunità della convergenza digitale. La premiazione avverrà al Salone della Comunicazione Pubblica di Milano tra il 21 e il 23 ottobre 2008. La data esatta e l’orario dello svolgimento della premiazione sarà reso noto con avviso pubblicato sul sito del Formez, www. Formez. It e con comunicazione personale via mail alle amministrazioni partecipanti. Una giuria altamente qualificata valuterà le produzioni relativamente a 4 differenti categorie: - Notiziario istituzionale (informazioni di taglio giornalistico e di cronaca sulle attività dell’ente, con riferimento alla pubblica utilità: tg quotidiani o periodici, inchieste, rubriche, interviste ecc. ); - Video promozionale sulle attività dell’Ente (in forma di spot breve che presenti efficacemente all’utenza i servizi dell’Ente nel suo complesso o di singoli settori); - Canali tematici (trasmissioni ad hoc su settori e temi specifici di interesse pubblico quali ad es. Turismo, salute, immigrazione, innovazione, pari opportunità, ecc. ); - Servizi Interattivi delle P. A. Che si vedono (applicazioni su televisione digitale - satellitare, terrestre o via cavo, web e rete di telefonia mobile - che utilizzino in modo innovativo le sperimentazioni sull’interattività). E’ possibile concorrere, con prodotti diversi, in tutte le categorie di premio sopra elencate. La partecipazione al concorso dovrà essere effettuata attraverso una pre-iscrizione on line da compilare sul sito del Formez, compilando l’apposita scheda disponibile dal 3 giugno al 15 settembre 2008. I prodotti in concorso dovranno pervenire al Formez entro il 30 settembre ore 13. 30, pena l’esclusione. Per ogni informazione, scrivere a lapachesivede@formez. It o telefonare ai nr. 06 82882608, 06 828822618. Regolamento del Concorso Il premio: Iv° Edizione 2008 - Il Formez, partendo dall’esperienza di Telepa – la tv delle Pubbliche Amministrazioni, in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei giornalisti italiani, indice la quarta edizione del Premio “La P. A. Che si vede - la tv che parla con te”. Il premio vuole segnalare le migliori esperienze di tv interattiva come nuovo modello di servizio al cittadino, sfruttando al meglio le potenzialità associate del web, del video, della Tv digitale e della mobile Tv. L’iniziativa ha la finalità di valorizzare il livello produttivo, la creatività e le professionalità coinvolte nei singoli progetti delle Pubbliche Amministrazioni, tesi a cogliere le opportunità della convergenza digitale. Le quattro categorie del Premio Il Premio nazionale “La P. A. Che si vede” è composto da quattro categorie: 1) Notiziario istituzionale (informazioni di taglio giornalistico e di cronaca sulle attività dell’ente, con riferimento alla pubblica utilità: tg quotidiani o periodici, inchieste, rubriche, interviste ecc. ); 2) Video promozionale sulle attività dell’Ente (in forma di spot breve che presenti efficacemente all’utenza i servizi dell’Ente nel suo complesso o di singoli settori); 3) Canali tematici (trasmissioni ad hoc su settori e temi specifici di interesse pubblico quali ad es. Turismo, salute, immigrazione, innovazione, pari opportunità, ecc. ); 4) Servizi Interattivi delle P. A. Che si vedono (applicazioni su televisione digitale - satellitare, terrestre o via cavo, web e rete di telefonia mobile - che utilizzino in modo innovativo le sperimentazioni sull’interattività). E’ possibile concorrere, con prodotti diversi, in tutte le categorie di premio sopra elencate. Caratteristiche dei video da inviare per concorrere al Premio - 1) Categoria “Notiziario istituzionale” - Il Premio sarà assegnato in base ai contenuti ed allo stile giornalistico, all’efficienza e all’efficacia della divulgazione delle notizie in un’ottica di “citizen satisfaction”, alla fruibilità del prodotto concepito come tv di servizio, alla qualità audio-visiva del montaggio e degli effetti grafici. Il notiziario deve avere periodicità almeno quindicinale. E’ necessario inviare sia il master del filmato in formato mini Dv o beta sia 3 copie nei formati a scelta Dvd o Cd (Mpg2 dvd). Ciascun supporto inviato potrà contenere una sola edizione del notiziario per una durata complessiva non superiore ai 10 minuti. Il prodotto deve essere accompagnato da una scheda di presentazione dell’iniziativa, min 5 max 20 righe, in cui siano chiari la data di avvio del prodotto, i canali di distribuzione (web, emittenti analogiche o digitali ecc. ), la struttura produttiva e redazionale, le finalità complessive nonché dall’autorizzazione dell’Ente alla cessione dei diritti di utilizzo del prodotto presentato. 2) Categoria “Video promozionale sulle attività dell’Ente” - Il Premio sarà assegnato in base all’incisività ed all’immediatezza del messaggio comunicativo, che dovrà dimostrarsi idoneo a stimolare l’attenzione del cittadino sull’ente e sulle sue attività, ed alla fruibilità del servizio. Si terrà in ampio conto la qualità audio-visiva del prodotto, l’efficacia della divulgazione delle attività svolte, la qualità del montaggio e degli effetti grafici. E’ necessario inviare sia il master del filmato in formato mini Dv o beta sia 3 copie nei formati a scelta Dvd o Cd (Mpg2 dvd). Ciascun supporto inviato dovrà contenere una sola copia del video per una durata complessiva non superiore ai 7 minuti. Il prodotto deve essere accompagnato da una scheda di presentazione dell’iniziativa, min 5 max 20 righe, in cui siano chiari i canali di distribuzione (web, emittenti analogiche o digitali ecc. , pannelli video, ecc. ), la struttura produttiva e redazionale, le finalità complessive nonché dall’autorizzazione dell’Ente alla cessione dei diritti di utilizzo del prodotto presentato. 3) Categoria “Canali tematici” - Il Premio sarà assegnato in base all’immediatezza del messaggio, alla fruibilità del servizio, all’originalità del linguaggio, alla specializzazione dell’argomento in riferimento a target di pubblico specifici. I prodotti comunicativi di questa categoria potranno essere fruibili attraverso televisione analogica, digitale (satellitare, terrestre, via cavo), web o rete di telefonia mobile. E’ necessario inviare sia il master del filmato in formato mini Dv o beta sia 3 copie nei formati a scelta Dvd o Cd (Mpg2 dvd). Ciascun supporto inviato dovrà contenere una sola copia del prodotto per una durata complessiva non superiore ai 7 minuti. Il prodotto deve essere accompagnato da una scheda di presentazione dell’iniziativa, min 5 max 20 righe, in cui siano chiari la data di avvio del prodotto, i canali di distribuzione (web, emittenti analogiche o digitali ecc. ), la struttura produttiva e redazionale, le finalità complessive nonché dall’autorizzazione dell’Ente alla cessione dei diritti di utilizzo del prodotto presentato. 4) Categoria “Servizi Interattivi delle Pa che si vedono” - Il Premio sarà assegnato in base all’innovazione del prodotto in termini di interattività di servizio all’utente, alla utilizzazione appropriata delle nuove tecnologie, alla fruibilità del servizio, alla capacità di stimolare il coinvolgimento e il “feedback” del ricevente rispetto all’ente pubblico emittente. Le applicazioni che concorrono in questa categoria potranno essere fruibili attraverso tv digitale (satellitare, terrestre, via cavo), web o rete di telefonia mobile. E’ necessario inviare sia il master del filmato in formato mini Dv o beta sia 3 copie nei formati a scelta Dvd o Cd (Mpg2 dvd), corredati da un commento esplicativo dell’applicazione per una durata complessiva non superiore ai 10 minuti. Il prodotto deve essere accompagnato da una scheda di presentazione dell’iniziativa, min 5 max 20 righe, in cui siano chiari la data di avvio del servizio, i canali di distribuzione/erogazione (web, emittenti analogiche o digitali ecc. ), le finalità complessive nonché dall’autorizzazione dell’Ente alla cessione dei diritti di utilizzo del prodotto presentato. Modalità di partecipazione al Premio - Possono partecipare al premio le Pubbliche Amministrazioni che già sperimentano la produzione audiovisiva e le applicazioni interattive rendendole disponibili su diversi canali (web, tv analogica, digitale terrestre-via cavo-satellite, mobile tv). Non saranno presi in considerazione semplici progetti. La Giuria, che si pronuncerà con giudizio insindacabile, è presieduta dal Prof. Mario Morcellini e composta dal Dott. Sergio Talamo (Responsabile Stampa ed Editoria del Formez), da un rappresentante del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella P. A. , dal Prof. Sergio Zoppi e dal Dott. Enrico Paissan, Vicepresidente dell´Ordine dei Giornalisti. Per ogni categoria in concorso verrà premiato il 1° classificato e potranno essere premiati il 2° e 3° classificato. La partecipazione al concorso, disciplinata esclusivamente dal presente Regolamento, non prevede alcun costo di iscrizione ed implica la cessione al Formez dei diritti di utilizzo del prodotto o dei prodotti presentati. Le opere potranno essere utilizzate nella versione integrale o parziale o anche di sola idea. L’utilizzo dell’opera sarà finalizzato a proiezioni a carattere divulgativo, promozionale, didattico e culturale senza alcun fine di lucro. Tutti i prodotti premiati saranno pubblicati on line sul videoportale www. Retepa. It Il Formez non assume alcuna responsabilità per eventuali furti o danneggiamenti delle opere. La partecipazione al concorso dovrà essere effettuata attraverso una pre-iscrizione online da compilare sul sito del Formez (www. Formez. It), compilando l’apposita scheda disponibile dal 3 giugno 2008 al 29 agosto 2008. Le copie del prodotto, accompagnate dalla descrizione dello stesso e dalla domanda di partecipazione al concorso sottoscritta dall’organo di vertice dell’Ente, munito di poteri di firma, dovranno pervenire in plico chiuso alla Segreteria Organizzativa del concorso c/o Formez - Ufficio Stampa e Editoria, Via Salaria 229, 00199 Roma entro e non oltre il 30 settembre 2008 ore 13. 30, pena l’esclusione. 4 Il plico dovrà riportare il nominativo e i recapiti del mittente, nonché la dicitura “Iv° Premio Nazionale “La P. A. Che Si Vede”. In caso di consegna a mano, la stessa potrà essere effettuata dalle 9. 30 alle 13. 30 e dalle 14. 30 alle 16. 30 dal lunedì al giovedì e dalle ore 9. 30 alle 12. 00 il venerdì. Il recapito del plico è a rischio esclusivo del mittente e non farà fede la data del timbro postale di invio over per qualsiasi motivo non sia pervenuto all’indirizzo sopra indicato entro il suddetto termine. L’eventuale mutamento dell’indirizzo di recapito dei plichi verrà debitamente comunicato mediante avviso pubblicato sul sito del www. Formez. It. I prodotti inviati dovranno essere opportunamente etichettati con nome e cognome del direttore o del responsabile del Servizio, e specifica dell’Ente in concorso. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione integrale ed incondizionata del presente Regolamento. Per ogni informazione, scrivere a lapachesivede@formez. It o contattare la Segreteria Organizzativa del Premio: Maria Cristina Bleve, 06 82882551; Vanessa Pellegrini, 06 82882548; Roberto Santi, 320 4316846. Informativa ex art. 13 del D. Lgs. N. 196/2003 - Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. N. 196/2003 il Formez – Centro di Formazione Studi, Titolare del Trattamento, informa che i dati di ciascun partecipante saranno utilizzati, per la partecipazione al presente Concorso e per la relativa selezione. Il trattamento è effettuato con l’ausilio di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche per eventuali comunicazioni a terzi. Il conferimento di tali dati è necessario per valutare i requisiti di partecipazione e la loro mancata indicazione può precludere tale valutazione. In Formez potranno venire a conoscenza dei dati personali dei partecipanti i Responsabili e gli incaricati che operano all’interno delle direzioni cui è funzionalmente attribuito il perseguimento delle finalità sopra riportate. Responsabile del trattamento è il Responsabile dell’Unità organizzativa Ufficio Stampa e Editoria domiciliato per la funzione in Via Salaria, 229 – 00199 Roma. L’elenco aggiornato degli altri Responsabili potrà essere visionato presso l’Ufficio del Responsabile dell’Unità organizzativa Amministrazione del Personale. I candidati possono esercitare i diritti previsti all’art. 7 del Decreto Legislativo 196/2003 che prevede, tra gli altri, quello di ottenere la cancellazione, la rettifica, l’aggiornamento dei dati. Tali diritti possono essere esercitati rivolgendosi al Titolare o al Responsabile del trattamento. . . .  
   
   
PIEMONTE HIGH TECHNOLOGY E DSEED INVESTONO IN GLOMERA, PIATTAFORMA PER LA CREAZIONE E TRASMISSIONE DI CANALI TV VIA INTERNET  
 
Torino, 8 settembre  2008 – Piemonte High Technology, creata dalla Fondazione Torino Wireless per supportare lo sviluppo dell´innovazione in Piemonte, e Dseed, holding di partecipazione specializzata in venture capital, investimenti seed e early stage nei settori dei media digitali e high tech, investono in Glomera puntando allo sviluppo della piattaforma che permette a chiunque di creare e gestire un proprio canale Tv e trasmettere via Internet. Il co-finanziamento è di tipo “seed” ed “early stage” per supportare la start up nella sua prima fase di sviluppo. Oltre al finanziamento, Glomera potrà contare sul supporto manageriale strategico e operativo di dpixel, advisor italiano di Dseed, per un piano di sviluppo con sbocchi a livello internazionale. “Crediamo nelle grandi potenzialità della Tv via web e all’apertura di mercato che comporta rispetto alla Tv tradizionale” ha commentato Massimo Martini partner di dpixel, advisor del fondo Dseed, tra i membri del cda della start up, che sottolinea “la piattaforma di Glomera coglie in pieno le sfide di questo nuovo mercato abbattendo le barriere del monopolio televisivo e offrendo a qualsiasi azienda la possibilità di poter gestire un proprio palinsesto interattivo via web”. “Questa partecipazione – afferma Claudio Giuliano, presidente di Piemontech – sottolinea l´impegno di Piemontech nel sostegno alla nascita e sviluppo di progetti imprenditoriali nel campo delle tecnologie Web 2. .  
   
   
GABRIELLA FAVUZZA NOMINATA CORPORATE COMMUNICATION MANAGER DI RENAULT ITALIA  
 
Roma, 8 settembre 2008 - A partire dal 1° agosto, Gabriella Favuzza è stata nominata Corporate Communication Manager all’interno della Image & Communication Direction di Renault Italia. Gabriella Favuzza succede nel ruolo a Roberto Izzo, che ha assunto un nuovo incarico in azienda. Nata a Palermo nel 1971, Gabriella Favuzza si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne e in seguito consegue un Master in Relazioni Pubbliche Europee. Entra in Renault Italia S. P. A. Nel 1995 in qualità di Addetto Stampa all’interno della Direzione Comunicazione. Nel corso della sua carriera in Renault ha successivamente ricoperto diversi incarichi: Zone Manager all’interno della Direzione Vendite, Internet Manager ed in seguito Crm & e-business Manager all’interno della Direzione Marketing. .  
   
   
FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSORADIO DEL PERIODO GENNAIO-MAGGIO 2008 RAFFRONTATI AL GENNAIO-MAGGIO 2007.  
 
Milano, 8 settembre 2008 - L´osservatorio Fcp-assoradio ha raccolto i dati relativi all´andamento del fatturato del mezzo radio per il mese di maggio e del progressivo da gennaio-maggio 2008. Il valore totale del fatturato nettissimo (al netto anche dello sconto d´agenzia) della pubblicità nazionale radiofonica nel mese di maggio è cresciuto del + 6,3% attestandosi a Euro 45. 295. 000 che da inizio anno divengono Euro 174. 399. 000, con un incremento del + 6% rispetto al periodo omologo gennaio-maggio 2007. Gli avvisi trasmessi a maggio sono sostanzialmente in linea con lo stesso mese del 2007 mentre da gennaio a maggio 2008 sono aumentati del + 5,1% rispetto al 2007. Massimo Colombo Presidente di Fcp-assoradio: "Siamo molto contenti per l´ottimo andamento della raccolta pubblicitaria del mezzo radio e per la reattività che il mezzo sta dimostrando anche in questa fase congiunturale non particolarmente favorevole. Permangono comunque le preoccupazioni per l´andamento della raccolta nei prossimi mesi. Si sta anche evidenziando un graduale aumento dei prezzi in funzione dell´accresciuta qualità dell´impaginazione e del rafforzamento delle audience, che sono un ulteriore garanzia di migliori ritorni per gli investitori pubblicitari. " "Per quanto concerne l´Osservatorio nello specifico, è quasi giunto a compimento per cui abbiamo aperto un tavolo di lavoro con Nmr-nielsen per valutare la possibilità di fornirgli sistematicamente i nostri dati al fine di un allineamento dei valori di fatturato che vengono forniti al mercato. " Dichiarazione di Paolo Duranti Managing Director Southern Europe Nielsen Media Research: "Nielsen è particolarmente lieta di aprire un tavolo comune finalizzato ad un sempre maggiore allineamento della misurazione degli investimenti del mezzo Radio. Saranno affrontati diversi aspetti, tecnici e non, con l´intento comune di migliorare la fedeltà della rappresentazione del mercato e con la convinzione che questo porti ancora maggiore trasparenza agli utenti e agli operatori. Ringrazio pertanto Fcp-assoradio e il suo Presidente per avere intrapreso con convinzione questa iniziativa alla quale parteciperemo con professionalità ed entusiasmo" . .  
   
   
CINEMA, FONDI REGIONE PER 6 INIZIATIVE A MILANO FINANZIATI FESTIVAL, CINEFORUM E CINEMA RAGAZZI  
 
 Milano, 9 settembre 2008 - Sono 6 gli interventi in campo cinematografico e audiovisivo finanziati da Regione Lombardia A Milano e provincia. I fondi fanno parte dei 300. 000 euro lo stanziati dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, per sostenere interventi nel settore cinematografico e Audiovisivo sul territorio lombardo. Di questo stanziamento 160. 000 euro sono stati messi a bando per la realizzazione di festival cinematografici e cineforum mentre 140. 000 euro sono stati assegnati alle Province per iniziative di cultura cinematografica e audiovisiva, con particolare riferimento al progetto regionale Lombardia Cinema Ragazzi. Questo il dettaglio riguardante Milano: Milano, Associazione Culturale Aprile, 12. 000 euro; Milano, Filmmaker Associazione Promozione del Prodotto Audiovisivo di Innovazione, 15. 000 euro; Milano, Aiace Associazione Amici Cinema d´Essai, 13. 000 euro; Milano, Ficts Italia, 3. 000 euro; Milano, Rassegna Sguardi Altrove, 10. 000; Provincia di Milano, Cinema Ragazzi, 21. 000 euro. "La Lombardia attualmente - ha dichiarato l´assessore Zanello - è un laboratorio sempre in fermento di produzione cinematografica di prim´ordine: pubblicità, fiction, sede del primo archivio filmico in Italia (la Fondazione Cineteca Italiana è attiva dal 1947) e di una scuola per cineasti (il Centro Sperimentale di Cinematografia). Attraverso la Film Commission stiamo anche promuovendo il territorio della nostra regione come location per il cinema di tutto il mondo. Il mondo del cinema e degli audiovisivi va sostenuto e implementato anche attraverso azioni formative mirate, che diano garanzia di un continuo aggiornamento di competenze e di una crescita di innovazione. E´ questa la ragione che ci ha spinti a sostenere i festival e le iniziative che ci sono state presentate". .  
   
   
TORNA L’ENERGIA CREATIVA DI ENEL DIGITAL CONTEST  
 
 Venezia, 8 settembre 2008 - Arriva al suo quinto appuntamento Enel Digital Contest, il concorso web per giovani videomaker promosso da Enel in collaborazione con l’Associazione Amici del Future Film Festival. Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, con 137 opere finaliste, selezionate da un’autorevole giuria presieduta da Ferzan Ozpetek e votate da oltre 34. 000 “giurati on line”, è stata presentata, il 3 settembre nella cornice della 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia l’edizione 2008/2009 del concorso. Il nuovo bando invita i giovani creativi a sviluppare il tema “The power of energy”, nell’ottica della salvaguardia ambientale del nostro pianeta. Confermano questo spirito l’istituzione di un nuovo importante premio speciale al miglior corto per l’ambiente e il patrocinio del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche). La quinta edizione del concorso gode anche del sostegno dell’Agenzia per il Commercio e Investimenti del Governo della Nuova Zelanda in Italia e della collaborazione di numerose università e scuole di cinema sul territorio nazionale ed estero. Anche quest’anno, inoltre, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia conferirà il premio alla migliore colonna sonora, assegnato dal maestro Giovanni Bietti. Invariata la formula vincente del concorso, che vede i filmati in gara sottoposti alla valutazione di due diverse giurie: una Giuria di esperti del mondo del cinema e della comunicazione, e una Giuria on line composta dai navigatori di Internet. Sul sito dell’iniziativa sarà possibile votare le opere in concorso e consultare il database dei 300 filmati che hanno partecipato alle precedenti edizioni. La scadenza per l’iscrizione è il 31 ottobre 2008, mentre le opere andranno consegnate entro il 31 dicembre. Informazioni e bando di concorso sono disponibili all’indirizzo www. Enel. It/digitalcontest. I premi della quinta edizione di Enel Digital Contest: Premi assegnati dalla Giuria on line: Primo Premio: 3. 000 euro, Secondo Premio: 1. 500 euro. Premi assegnati dalla Giuria di esperti: Premio per il miglior corto: 5. 000 euro, Premio per la migliore idea creativa: 1. 500 euro. Premi Speciali: Premio miglior corto per l’ambiente: 1. 000 euro, Premio per la miglior colonna sonora:1. 000 euro. .  
   
   
CINEMA, FONDI REGIONE PER 2 INIZIATIVE A LECCO  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Sono 2 gli interventi in campo cinematografico e audiovisivo finanziati da Regione Lombardia a Lecco e provincia. I fondi fanno parte dei 300. 000 euro lo stanziati dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, per sostenere interventi nel settore cinematografico e audiovisivo sul territorio lombardo. Di questo stanziamento 160. 000 euro sono stati messi a bando per la realizzazione di festival cinematografici e cineforum mentre 140. 000 euro sono stati assegnati alle Province per iniziative di cultura cinematografica e audiovisiva, con particolare riferimento al progetto regionale Lombardia Cinema Ragazzi. Questo il dettaglio riguardante Lecco: Lecco, Amministrazione provinciale, 10. 000 euro; Oggiono, Gruppo Ragazzi Cinema, Festival Ragazzi, 5. 000 euro. "La Lombardia attualmente - ha dichiarato l´assessore Zanello - è un laboratorio sempre in fermento di produzione cinematografica di prim´ordine: pubblicità, fiction, sede del primo archivio filmico in Italia (la Fondazione Cineteca Italiana è attiva dal 1947) e di una suola per cineasti (il Centro Sperimentale di Cinematografia). Attraverso la Film Commission stiamo anche promuovendo il territorio della nostra regione come location per il cinema di tutto il mondo. Il mondo del cinema e degli audiovisivi va sostenuto e implementato anche attraverso azioni formative mirate, che diano garanzia di un continuo aggiornamento di competenze e di una crescita di innovazione. E´ questa la ragione che ci ha spinti a sostenere i festival e le iniziative che ci sono state presentate". .  
   
   
PRESENTAZIONE GIORNATE CINEMA MUTO  
 
Pordenone, 8 settembre 2008 - Giunte alla loro 27. Ma edizione, "Le Giornate del Cinema Muto" si presenteranno alla platea internazionale degli studiosi e degli appassionati del genere con un programma ricco e con molte iniziative collaterali: il tutto è stato presentato oggi a Pordenone (il festival si svolgerà dal 4 all´11 ottobre prossimi al Teatro comunale) dal presidente delle "Giornate" Livio Jacob, presente per la Regione l´assessore Elio De Anna assieme al consigliere Piero Colussi. Nell´occasione De Anna ha rinnovato l´interesse della Regione per "una manifestazione che in questi anni è stata in continua crescita, superando anche le difficoltà logistiche legate alla mancanza del teatro e per questo ospitata a Sacile, ma ora rientrata nella sua sede naturale di Pordenone". Sono molti, secondo De Anna, "i motivi di interesse di questo festival così originale e che tra quelli del cinema è ai primissimo posti, addirittura, secondo alcuni, subito dopo Venezia. Ma è importante anche la valenza promozionale delle Giornate, la loro capacità di guardare non solo agli specialisti, ma anche al mondo della scuola e della formazione con varie iniziative, e di rapportarsi con altre istituzioni regionali quale l´Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia per l´accompagnamento di alcuni film. Per tutte queste ragioni la Regione conferma il suo interesse e il suo sostegno al festival". .  
   
   
‘O CURT: UNDICESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CORTOMETRAGGIO  
 
Napoli, 8 settembre 2008 - E’ iniziata la selezione dei cortometraggi per l’undicesima edizione del festival ‘O Curt, in programma a febbraio 2009. La data di scadenza per l’iscrizione è fissata al 21 novembre 2008. L’iscrizione è gratuita. Comune Di Napoli Assessorato alle Politiche giovanili Servizio giovani “ ´O Curt Febbraio 2009” Undicesima edizione del festival del cortometraggio Regolamento: 1. Il Festival è dedicato alla produzione audiovisiva breve. Sono ammessi a partecipare film di finzione e non, anche provenienti dall´estero (purché sottotitolati in italiano): a tema libero; realizzati in contesti scolastici o sociali; sul tema del lavoro; sul tema: "L’italia non è un paese razzista"; videoclip. 2. I film non dovranno superare la durata di 30 minuti (titoli esclusi) e non dovranno essere stati realizzati prima del 2007; 3. La Direzione della Mediateca effettuerà la selezione dei film che saranno divisi in due sezioni: Concorso e Vetrina. I premi saranno assegnati da una giuria di esperti, che potrà anche segnalare, con menzione speciale, opere di particolare valore. 4. Il formato richiesto per la selezione è il Dvd-r. 5. Sulla scheda, scaricabile in questa pagina, dovranno essere riportate le informazioni richieste nonché la firma dell´autore o di chi detiene i diritti dell´opera. 6. Ogni autore può partecipare con non più di due film, e ogni supporto dovrà contenere un solo lavoro. 7. Le copie, anche quelle non selezionate, non saranno restituite ma entreranno a far parte dell´archivio della Mediateca S. Sofia e potranno essere utilizzate a scopi culturali e/o educativi, per promuovere scambi, collaborazioni con altri enti, associazioni ecc. , i quali, si assumeranno l´obbligo di citare la fonte e di informare preventivamente gli autori e/o i detentori dei diritti. 8. Qualsiasi obbligo legale riguardante problemi di diritto d´autore sarà di esclusiva responsabilità del realizzatore/produttore dell´opera. 9. La sezione videoclip seleziona video realizzati su musiche originali (senza limitazione di genere). I musicisti , con o senza contratto discografico, potranno partecipare con un numero massimo di due opere. 10. La partecipazione è gratuita e sottintende la piena accettazione del presente regolamento. 11. La direzione del Festival si riserva di decidere su tutto quanto non specificato nel regolamento. 12. I film dovranno essere spediti entro il 21 novembre con la scheda d´iscrizione al seguente recapito: Comune di Napoli - Mediateca S. Sofia, via S. Sofia n. 7 - 80139 Napoli o consegnate allo stesso indirizzo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17. Bando e scheda sono scaricabili dal sito www. Ocurt. It .  
   
   
BIG CITY (BIG CITY): UN FILM DI DJAMEL BENSALAH  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Big City propone un western in cui i cowboys sono unicamente dei giovanissimi attori, ragazzi tra gli 8 e i 14 anni: attorno al 1889, nel lontano ovest d´America, la tranquilla cittadina di Big City attende l´arrivo di una carovana di emigranti, ma gli indiani la attaccano. Lo sceriffo della città richiama alle armi tutti gli uomini per correre a difendere la carovana. Dopo di loro, anche le donne lasciano le loro case per andare in soccorso dei mariti. L´indomani, Big City si sveglia senza adulti: ad abitarla sono rimasti solo i bambini, Eddy Mitchell, un vecchio ubriacone, e lo scemo del villaggio. Dopo una mattinata di pura anarchia, prendono coscienza del fatto che improvvisamente sono soli . Hanno una città a disposizione tutta per loro e senza il controllo dei genitori . Cominciano a vivere come gli adulti, si organizzano ed ognuno, esattamente come i propri genitori, si occupa di qualcosa all’interno della città . Assumono il governo della città . Replicano i ruoli, ma anche i pregiudizi e gli errori degli adulti. Tutto sembra filare liscio fino a quando la città di Big City non viene attaccata dai figli degli Indiani . Il regista Djamel Bensalah dipinge, con i colori allegri del gioco e con le tinte forti dei sentimenti primari, un´allegoria del mondo moderno e dell´Europa stretta alle frontiere dalle nuove popolazioni, desiderose di integrazione ma ripudiate e temute in nome di vecchi e nuovi conati d´orgoglio. Tutti i canoni sono ben gestiti: l’ambientazione post guerra di secessione, l’arrivo del progresso (il sindaco promette la ferrovia), la categorizzazione di buoni e cattivi in base alle regole, non scritte, della generosità e della violenza. Il film è una godibile lezione di educazione civica per immagini. La commedia di Djamel Bensalah, sceneggiata da Djamel Bensalah e Gilles Laurent ed interpretata da Vincent Valladon, Paolina Biguine, Jérémy Denisty, Samy Seghir, Alexis Maah, Samen Télesphore Teunou, è distribuito in Italia da Videa – Cde. .  
   
   
PIACERE DAVE (STARSHIP DAVE)  
 
Milano, 8 settembre 2008 - La commedia, distribuita dalla 20th Century Fox, diretta da Brian Robbins, narra di un equipaggio di piccole alieni, che vaga per lo spazio alla ricerca di un luogo dove trasferirsi per salvarsi dall´estinzione, perché nel loro pianeta, Niende, non possono più rimanere. Sulla Terra arriva una navicella spaziale, la Dave Min Chang, che sembra un normalissimo uomo, al cui interno lavorano minuscoli omini che cercano sulla Terra una fonte di energia (il sale) da portare nella loro patria. È il nome che i piccoli alieni danno alla macchina che li trasporta. Le loro intenzioni colonizzatrici si interrompono, quando vengono in contatto . Con Gina e suo figlio, che farà scoprire al comandante N. 1 e al suo team che la razza umana non è a loro inferiore ma un´ interessante fonte di sentimenti a loro ignoti. Piacere Dave è un´innocua commediola buonista, scontata e banale che, comunque, strappa qualche sorriso grazie ad alcune gags di Eddie Murphy che interpreta due ruoli: l´astronave e il comandante dell´astronave (Dave che espelle dal proprio corpo decine di hot dog; Dave che va a farsi la risonanza magnetica; Dave che prova ad indossare abiti umani . ). Il film, la cui regia è piatta e monotona e la sceneggiatura, scritta a quattro mani da Boll Corbett e Rob Greenberg, è zoppicante, è interpretato anche da Gabrielle Union, Elizabeth Banks, Ed Helms, Judah Friedlander, Shawn Christian, Stephanie Venditto, Brandon Molale, Yvette Nicole Brown, Carol Commissiong, Adam Tomei, Smith Cho, tutti oppressi dall´ingombrante presenza di Murphy. .  
   
   
PRANZO DI FERRAGOSTO: IL FILM HA RAPPRESENTATO L’ITALIA ALLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA NEL CORSO DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2008.  
 
Milano, 8 settembre 2008 - La trama del film, diretto da Gianni Di Gregorio, che ha curato anche lo script di Gomorra, è intrigante: Giovanni (Gianni Di Gregorio) è figlio unico di una donna vedova, ha 50 anni e vive ancora con lei in una vecchia casa del centro di Roma. La madre, una nobildonna decaduta, lo tiranneggia lo muove, con i suoi fili invisibili, come se fosse un burattino e gli lascia solo il tempo per l’osteria mentre, una volta attivato a casa, la accudisce e pulisce. Il 14 agosto l’amministratore del condominio, conoscendo la sua situazione di “cattività”, gli chiede un favore che Gianni non può rifiutare: ospitare per due giorni la madre, in cambio dell’abbuono di tutte le spese condominiali non pagate negli anni. Ma la signora arriva con la sorella e quindi le figure femminili in casa diventano tre. Gianni, travolto e annichilito dallo scontro fra i tre potenti caratteri, si adopera eroicamente per farle contente. Accusa però un malore e chiama un amico medico per un controllo, che lo tranquillizza ma, implacabile, gli lascia la sua vecchia madre perché è di turno in ospedale. Gianni passa ventiquattrore di inferno. Quando arriva il sospirato momento del congedo però le signore cambiano le carte in tavola … Figlio unico di madre vedova – dice Di Gregorio – ho dovuto misurarmi per lunghi anni, da solo, (moglie e figlie si erano dileguate per istinto di sopravivenza), con mia madre personaggio di soverchiante personalità, circondato dal suo mondo. Pur se provato ho conosciuto e amato la ricchezza, la vitalità e la potenza dell’universo dei “vecchi”. Le protagoniste del film non sono attrici professioniste, ma signore che non avevano mai recitato, prive di vizi formali: Valeria de Franciscis, Marina Cacciotti, Maria Cali, Grazia Cesarini Sforza. Il film è prodotto dall’Archimede di Matteo Garrone, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha riconosciuto al progetto l’interesse Culturale nazionale, ed è distribuito da Fandango Distribuzione. Il film, particolarmente bello, gioca tutto secondo i toni della commedia classica, tra il sofisticato e il grottesco, tendente al farsesco, sino ad un finale “dolcemente acido” che comprova che l’assistenza agli anziani potrebbe diventare un job ben pagato, con un mercato in pieno sviluppo. .  
   
   
MACHAN DI UBERTO PASOLINI  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Il barista Manoj e Stanley, venditore ambulante di arance sono due ragazzi che sperano si poter emigrare in Europa per fuggire dalla vita senza soldi e futuro che conducono nella bidonville di Colombo (Sri Lanka) in cui abitano. Un giorno leggono su un giornale di un bando per partecipare ad un torneo di palla a mano in Baviera e, anche se nessuno sa cosa sia questo sport, decidono di approfittare dell´invito creando loro stessi una nazionale di pallamano, che fino a quel momento era inesistente. In pochi giorni reclutano un gruppo variegato di persone (amici, colleghi, creditori e poliziotti) che non ha neppure idea di cosa sia la pallamano, e dopo aver falsificato documenti e credenziali della "squadra", riescono ad ottenere il visto d´espatrio e partono finalmente per l´Europa. Una volta arrivati sul suolo tedesco sarebbero tutti fuggiti verso nuove mete, ma una serie di casualità li costringe a raggiungere i campi dove si svolgeranno le gare e a dover dimostrare tutto il loro valore … Il cast, composto, prevalentemente, da attori alla prima esperienza cinematografica o da non professionisti, è stato messo insieme dopo diverse settimane di ricerche e prove sotto la guida attenta di Damayanthi Fonseca, una delle maggiori attrici del Paese, ed in esso si ritrovano le diverse componenti etniche, religiose e culturali che formano la variegata popolazione dello Sri Lanka. L’impulso di realizzare Machan – ha detto Uberto Pasolini – nasce dalla scoperta di un fatto realmente accaduto ed assolutamente assurdo, che mi ha fatto venire voglia di affrontare la questione delle politiche sull’immigrazione dell’Occidente in maniera non didattica, ma piuttosto umoristica. Il film, che uscirà il 12 settembre, è riconosciuto di Interesse Culturale Nazionale del Ministero per i beni e le Attività Culturali. . .  
   
   
V EDIZIONE PREMIO LEGGIO D´ORO L´OSCAR NAZIONALE DEL DOPPIAGGIO AL FIORENTINO D´ADOZIONE GIORGIO ARIANI  
 
Firenze, 8 settembre 2008 - C´è anche il ´fiorentino´ Giorgio Ariani fra i premiati del V Premio Leggio d´oro, l´Oscar nazionale del doppiaggio che viene conferito, per la quinta volta, a attori ed attrici, del teatro, del grande e del piccolo schermo, che si sono distinti nel doppiaggio. Quest´anno la cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 26 luglio nella splendida location del Palazzo Celestini di Lecce e verrà condotta da Ascanio Pacelli e Emanuela Marini (attrice nella fiction "Vivere"). Fra le dieci categorie di riconoscimenti il Premio Menzione Speciale Alberto Sordi è stato assegnato a Giorgio Ariani, doppiatore di Oliver Hardy, prendendo il posto di Alberto Sordi, ha prestato la sua voce al personaggio di Ollio in una trentina di film. Giorgio Ariani (Ferrara, 26 maggio 1941) è un comico e doppiatore italiano. Pur essendo nato in Emilia-romagna (la madre lo partorì all´improvviso mentre si trovava a Ferrara), è fiorentino d´adozione e nelle sue manifestazioni artistiche non ha mai nascosto la sua toscanità. Doppiatore di Oliver Hardy (prendendo il posto di Alberto Sordi), ha prestato la sua voce al personaggio di Ollio in una trentina di film tra cui Allegri vagabondi e Gli allegri eroi, ha interpretato Ollio anche in alcuni spettacoli teatrali. Gli altri premi sono andati ad una vasta platea di professionisti. In particolare, il Premio "Leggio d´oro 2008" alla carriera andrà a Renato Mori (che ha dato voce a Morgan Freeman, Gene Hackman, James Earl Jones e John Rhys-davies), il Premio "Direzione e Doppiaggio" a Fiamma Izzo, (direttrice del doppiaggio di film americani come "La lettera scarlatta", "Boys don´t cry", "Il Corvo", "Conflitto di interessi", "Le ceneri di Angela", "La leggenda di Bagger Vance", "Il diario di Bridget Jones", "Chicago", "Il fantasma dell´Opera" di Joel Schumacher e la saga cinematografica degli "X-men". Il Premio miglior voce maschile a Roberto Pedicini (voce fuori campo della trasmissione "Alcatraz" di Radio 2, nei panni del condannato Jack Folla), il Premio miglior voce Femminile a Giuppy Izzo, (sorella di Simona e Fiamma, ha doppiato Winona Ryder, Kate Beckinsale, Jennifer Connelly, Rachel Weisz, Helena Bonham Carter ed Elizabeth Shue). Il Premio voce femminile Cartoons a Selvaggia Quattrini (figlia di Paola ha prestato la voce al personaggio di Fiona nella versione italiana di ´Shrek´), il Premio voce Cartoon Maschile sarà assegnato a Peppino Mazzullo (alias Topo Gigio), il Premio voce dell´anno ad Angelo Maggi (voce di Hugh Grant, Bruce Willis, Tom Hanks, Rupert Everett), il Premio voce rivelazione ad Ambra Angiolini e Adriano Giannini. Tra i riconoscimenti, ci sono stati dei Premi Speciali "alla Voce" per figure che si sono particolarmente distinte durante l´anno nel campo del sociale, della cultura, e dell´informazione. In particolare, il Premio alla voce per la trasmissione è stato attribuito agli inviati di "Striscia la notizia" Jimmy Ghione, Fabio e Mingo, Capitan Ventosa, Stefania Petix e il Gabibbo; il Premio alla voce per l´informazione a Giuseppe Marra, Presidente di Adnkronos; il Premio alla voce radiofonica a Igor Righetti per la trasmissione "Comunicattivo" ( 1321 puntate ad oggi). Infine, Premio alla voce per la Cultura ad Angelo Crespi, direttore del settimanale "Il Domenicale". . .  
   
   
“DANTE01”: NUOVO FILM DI MARC CARO  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Tredici anni dopo La città perduta, realizzato insieme a Jean-pierre Jeunet, torna al cinema Marc Caro, con una nuova opera sci-fi che prosegue un preciso percorso nello sviluppo della creazione di un universo completo e coerente. Il regista ed illustratore francese racconta la storia di sei tra i più pericolosi criminali dei mondi circostanti rinchiusi in Dante01, una prigione spaziale di massima sicurezza, che orbita attorno al pianeta Dante, dall´atmosfera tossica. I criminali sono sottoposti a terribili esperimenti genetici come fossero cavie da laboratorio. La vita della prigione è sconvolta dall´arrivo di San Giorgio, un uomo dai poteri misteriosi che rischierà in ogni momento la vita, per gli attacchi dei compagni, ma non indugerà a salvare la loro. Il film di Marc Caro, interpretato da Lambert Wilson, Linh Dan Pham, Dominique Pinon, François Hadji-lazaro, François Levantal, Dominique Bettenfeld, Yann Collette, Lotfi Yahya Jedidi, Simona Maicanescu, Bruno Lochet, viene distribuito in Italia da Videa-cde. .  
   
   
KUNG FU PANDA: UNO SPASSOSO CARTOON AMBIENTATO IN ORIENTE E FIRMATO DAGLI AUTORI DI SHREK E MADAGASCAR  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Po è un giovane panda grasso, pigro e pacifico che ama starsene nella sua casetta a mangiare provviste. Suo padre, un volatile, gestisce un piccolo ristorante la cui specialità sono i noodles cucinati secondo una ricetta segreta. Po fa il cameriere in quel locale, ma intanto sogna di poter essere un eroe del kung fu. Un giorno, a seguito di una predizione che lo vedrebbe come l´eletto Guerriero Dragon, viene associato alla scuola del Maestro Shifu. Ha così modo di incontrare i suoi idoli: i Furious Five - Tigress, Crane, Mantis, Viper e Monkey - i quali non sono particolarmente felici di vederlo nelle vicinanze. Le speranze di farne un vero guerriero si affievoliscono progressivamente, ma … Quando gli abitanti della sua valle vengono messi in serio pericolo da Tai Lung, un vendicativo e fortissimo leopardo delle nevi, liberatosi dalla prigionia, i più esperti maestri di kung fu lo selezionano come paladino contro le forze del male. Per tutta la prima parte del film le prove sembrano deporre a favore della necessità di desistere dall’impresa, Po combina solo guai. Facendo leva sul suo punto debole - la costante ricerca di alimenti - il Maestro Shifu però riesce a fargli superare le prime difficoltà. Ma non è ancora sufficiente: occorre rendere palese la formula segreta indispensabile per ogni vittoria: trovare la forza in sé … Dopo aver imparato, a modo suo, le rigide regole della molto rispettabile disciplina, l´animaletto peloso diventa un vero combattente pronto a tutto . In periodi di bullismo strisciante (apparentemente destinato a fare notizia e a venire immediatamente imitato e ´perfezionato´ da altre imprese analoghe), Po ha molto da insegnare. Se il futuro è un mistero (oggi più che mai) il presente va considerato come un dono (come insegna la saggia Tartaruga). Da valorizzare in ognuno. Il film di animazione di Mark Osborne e John Stevenson, distribuito dall’Universal Pictures, è un prodotto destinato ai più piccoli. Il film, che parla di una forza onesta originata da imperfezioni che possono divenire occasione per far venire in superficie i pregi, è una divertente, utile favola sul kung fu, colpisce cuore e mente dello spettatore. .  
   
   
IDENTIKIT DI UN DELITTO (THE FLOCK): CON UN GRANDE RICHARD GERE  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Dopo anni passati a tenere sotto controllo i colpevoli di crimini sessuali in libertà vigilata, chiamati in gergo The Flock (Il gregge), l´agente Errol Babbage (Richard Gere) è troppo coinvolto emotivamente e quindi deve affrontare anche i propri demoni mentre cerca una ragazza scomparsa, sicuro che sia stata rapita da uno dei criminali in libertà vigilata dei Flock. Nel corso della ricerca Babbage, che sta per andare anticipatamente in pensione, deve anche addestrare la giovane Allison Lowry (Claire Danes), agente che lo sostituirà… e da lui stesso prescelta segretamente. Un rapporto maestro-allieva che ben si associa alla filosofia del poliziesco di coppia made in Hong Kong. I colori spesso desaturati e contrasti particolari dominano la fotografia di Enrique Chediak, che ben contribuisce ad una sceneggiatura poco originale di Hans Bauer e Craig Mitchell. Nel film d’azione, scritto da Hans Bauer e Craig Mitchell, Lau, regista di Hong Kong, che dirige in questa occasione il suo primo film in inglese, ha offerto a Gere uno dei ruoli più tormentati della sua carriera: Errol Babbage è un poliziotto stressato emotivamente ed assolutamente disilluso nei confronti del gregge di cui si deve occupare, convinto che i malati di sesso non possano guarire e finiscano inevitabilmente con il ricadere nelle stesse identiche perversioni che li hanno già condotti in carcere. Per neutralizzarli non riesce a non ricorrere a metodi brutali. Gere offre luci ed ombre al suo personaggio introverso e monorientato e Lau accompagna lui e la combattuta Danes attraverso gli spazi bui degli antri in cui si sevizia così come nella squallida luminosità delle strade che attraversano l´America più profonda e desolata. Scavando tra legalità e violenza, il regista inserisce immagini di perversione e di amputazioni, motivate sicuramente dalle necessità narrative, ma particolarmente scioccanti. .  
   
   
NUOVA AVVENTURA NEL REGNO DI NARNIA- IL PRINCIPE CASPIAN  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Le cronache di Narnia - il Principe Caspian è il secondo film tratto dalla serie di classici della letteratura scritti da C. S. Lewis. Le cronache di Narnia - Il principe Caspian prosegue nel racconto della spettacolare storia incominciata nel 2005 con "Le cronache di Narnia: Il leone, la strega e l´armadio", vincitrice di un Oscar. Nel film di Andrew Adamson i fratelli Pevensie sono ancora magicamente trasportati dall´Inghilterra al mondo di Narnia, dove li attende un´emozionante e rischiosa avventura e la loro fede e il loro coraggio saranno messi alla prova ancora più duramente. È trascorso un anno dagli incredibili eventi narrati ne Il leone, la strega, l´armadio e i re e le regine di Narnia si ritrovano nel fantastico regno lontano, solo per scoprire che sono passati 1300 anni nel tempio di Narnia. Durante la loro assenza, l´età d´oro di Narnia è finita, Narnia è stata conquistata dai Telmarini e ed è ora sotto il controllo del malvagio re Miraz, che esercita il suo potere sul regno senza alcuna pietà. I quattro ragazzi fanno presto conoscenza di un nuovo ed avvincente personaggio: il legittimo erede al trono di Narnia, il giovane principe Caspian, che è stato costretto alla clandestinità perché lo zio Miraz sta cospirando contro di lui per ucciderlo e far salire al trono il figlio appena nato. Con l´aiuto di un nano gentile, di un topo parlante di nome Reepicheep, di un tasso di nome Trufflehunter e di un nano nero, Nikabrik, gli abitanti di Narnia, guidati dai valorosi cavalieri Caspian e Peter, intraprenderanno una straordinaria avventura alla ricerca di Aslan, per salvare Narnia dalla morsa tirannica di Miraz e ripreisitnare la magia e la gloria nel paese. Il film, interpretato da Georgie Henley, Skandar Keynes, William Moseley, Anna Popplewell, Ben Barnes, Peter Dinklage, Pierfrancesco Favino, Sergio Castelletto, è distribuito da Buena Vista e sarà nelle sale cinematografiche ad agosto. .  
   
   
SEX LIST - OMICIDIO A TRE (IN ORIGINALE DECEPTION)  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Due bei maschiacci (Ewan Mcgregor e Hugh Jackman) e la bionda Michelle Williams sono i protagonisti del thriller diretto da Marcel Langenegger. Jonathan Mcquarry è un giovane diligente contabile di umili origini che si è fatto da sé e opera nel florido mondo della finanza. Sebbene sia straordinariamente ingegnoso sul lavoro, è altrettanto inesperto nel privato e quando conosce l´affascinante avvocato aziendale Wyatt Bose scopre un universo a lui sconosciuto, quello notturno, pulsante e sensuale della New York da bere. Grazie a uno scambio accidentale di cellulari Jonathan inizia a ricevere delle telefonate femminili in cui la domanda "Sei libero stasera?" sta per "Vuoi fare l´amore con me senza complicazioni?". Approfittando della lista dell´amico, momentaneamente fuori città per lavoro, il giovane contabile si lancia nell´avventura erotica dell´esclusivo club del sesso - dove è rigorosamente vietato uscire dall´anonimato - finché non incontra S, una misteriosa biondina che lo farà tracollare e lo porta a contatto con un altro mondo, che non aveva mai immaginato, fatto di tradimenti e omicidi . Il thriller, diretto dall´esordiente Marcel Langenegger, è prevedibile. Il buono, il cattivo e la femme fatale (Ewan Mcgregor, Hugh Jackman e Michelle Williams), non sorprendono nei loro gesti e nelle loro reazioni. Meritano invece attenzione la sapienza e il gusto dall´italiano Dante Spinotti, già direttore della fotografia in L. A. Confidential e Insider - Dietro la verità. In Sex List lo stile è impeccabile e salva un thriller in cui la trama è piena di imperfezioni e banalità. Il film è interpretato anche da Maggie Q, Danny Burstein, Aya Cash, Wayne Chang, Robert ´Toshi´ Kar Yun Chan, Andrew Ginsburg, Frank Girardeau e distribuito in Italia dallo scorso 29 agosto da Mikado. .  
   
   
BATMAN: UN EROE CHE NON HA SUPERPOTERI  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Grande successo di pubblico per “Il cavaliere oscuro” (The Dark Knight), che ripropone il personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger e pubblicato per la prima volta nel maggio 1939 sul numero 27 della rivista Detective Comics e che solo nel 1989 è diventato protagonista del film Barman diretto da Tim Burton ed interpretato da Michael Keaton. Il film, uscito lo scorso 25 luglio, è l’ultima apparizione sullo schermo del giovane attore australiano Heath Ledger, che interpreta Joker, l’acerrimo nemico di Batman. Ledger, morto lo scorso gennaio per abuso di farmaci, è già indicato dai critici come possibile vincitore di un Oscar postumo per la sua interpretazione. Grazie al suo intelletto e all’autodisciplina, Batman (Christian Bale), proprio a causa dei suoi successi contro il crimine organizzato di Gotham City, dà il destro per la nascita di una nuova razza di criminali. Uno su tutti il Joker, il Giullare, che, dopo una rapida apparizione al termine della scena di apertura, impone il suo gioco. Una novantina di minuti che letteralmente tolgono il fiato allo spettatore. Batman e il Joker danno vita ad un braccio di ferro continuo in cui è l’uomo-pipistrello ad essere in balia della follia del Giullare. La trama prende spunto dal finale del primo film, in cui il neo-promosso tenente James Gordon mostra a Batman un reperto trovato sulla scena di un crimine, una carta da gioco recante il simbolo del Joker. Voi siete interessati solo ai soldi - dice Joker ad uno sconvolto gangster di Gotham mentre dà alle fiamme una montagna di dollari - e questa città si merita criminali migliori. Nell’ottica del Joker, infatti, il crimine va oltre i quattrini: è uno stile di vita. Ecco allora arrivare il caos, l’anarchia più completa: il Joker sa che Batman deve attenersi a delle regole se non vuole diventare anche lui un cattivo. Il Joker, al contrario, non ha regole. Batman, quindi, si allea con Gordon e il nuovo procuratore distrettuale, Harvey Dent, per contrastare la mafia di Gotham, guidata dal boss Sal Maroni, successore di Carmine Falcone, e la malavita di Gotham City, incarnata dal pericoloso malvivente che rapina banche e si traveste da clown: Joker. Un altro protagonista del film è Harvey Dent (Aaron Eckhart), il nuovo procuratore generale di Gotham City votato alla lotta contro il crimine. Personaggio positivo, che si contrappone al mascherato e tormentato Batman, con colpi di scena finali. Batman e Dent, tanto per sottolineare il legame simbolico-caratteriale, sono innamorati della stessa donna: Rachel Dawes (Maggie Gyllenhaal). Chiudono la carrellata di star Morgan Freeman, che ancora una volta interpreta Lucius Fox - uomo di fiducia di Bruce Wayne alla Wayne Enterprise e inventore delle diavolerie usate da Batman - Gary Oldman, che interpreta James Gordon, uno dei pochi poliziotti non corrotti di Gotham e Michael Caine, che interpreta il maggiordomo Alfred Pennyworth. In questo episodio, il cui titolo originale è The Dark Knight, le novità sono tante. E’ il primo film da sala che utilizza largamente l’Imax, una tecnologia che, secondo il regista Christopher Nolan rappresenta il futuro per tale genere di film, la ragione per cui gli spettatori saranno disposti a uscire di casa e pagare il prezzo del biglietto. Batman, poi, non immune anch’esso al potere della globalizzazione, lascia, per la prima volta Gotham City per raggiungere Hong Kong, dove un capo-gangster cinese crede di essere al sicuro dal furore del Cavaliere oscuro. Infine, non c’è la Bat-caverna, ma un attico in centro a Gotham City e un hangar super-algido al posto dell’umida grotta. Spiega Nolan: Bruce Wayne dice di voler ricostruire Wayne Manor mattone per mattone. Ci vuole tempo …Il Cavaliere Oscuro è un film del 2008, diretto da Christopher Nolan, che aveva già diretto Batman Begins, uscito nel 2005. In contemporanea con l’arrivo sul grande schermo di Il Cavaliere Oscuro la Warner Home Video ha presentato Barman – Il Cavaliere di Gotham, una raccolta di sei cortometraggi animati in stile manga, diretti da altrettanti maestri dell’animazione giapponese. I sei differenti episodi narrano la maturazione dell’uomo e della sua trasformazione in mito e leggenda. .  
   
   
ANIMANERA DI RAFFAELE VERZILLO: UN DIFFICILE FILM DI ANALISI SOCIALE  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Enrico Russo, amministratore di condomini, all´apparenza distinto e rispettabile, è un pedofilo, già vittima di abusi da bambino da parte del padre. Russo bambini, li violenta e li massacra. Il commissario Masciandaro, un magistrato ed uno psichiatra, la dottoressa Polito, tentano di arrestarlo, ma è per loro è difficile identificare una persona che si nasconde dietro l´apparenza di normalità. Un giorno Enrico incontra Andrea, un bambino di 7 anni, che fa scattare in lui qualcosa di nuovo. Vorrebbe essere per lui il buon padre che non ha mai avuto e cercare di recuperare la purezza che gli è stata negata quando era piccolo. Ma la sua devianza, la sua natura violenta e criminale emergono e soffocano i suoi buoni propositi. Ed è per è puro caso che il poliziotto scova il mostro, proprio mentre sta compiendo il suo rito sacrificale … Dopo due anni di peregrinazioni per vari festival, dove ha suscitato molto interesse, il film del regista casertano Raffaele Verzillo ha trovato, finalmente, una casa di distribuzione, la Medusa, che ne ha assicurato l’uscita, a partire dallo scorso 29 agosto nelle sale cinematografiche italiane. Animanera illustra con accuratezza il profilo psicologico di tre diversi tipi di pedofili e si offre come uno strumento importante per capire il fenomeno e per prevenirlo, tanto che – ha spiegato Verzillo - sarà adottato da tre cattedre di psichiatria come materiale didattico: succederà nell´Università La Sapienza di Roma, e nelle Università di Torino e Bologna. Ad Animanera si è interessata anche Scotland Yard, dove lavora come consulente dell´unità High tec crime Elena Martellozzo, docente di criminologia all´Università di Westminster: Ho visto il film di Verzillo nel 2007 in occasione di un convegno internazionale sulla pedofilia - ha raccontato la criminologa italiana che vive a Londra dal 1989 - Con l´ispettore di Scotland Yard Nicholas Duffield abbiamo convenuto sul fatto che il film potrebbe diventare un efficace documento per i detective inglesi per capire come avviene il grooming, l´avvicinamento di un minore da parte di un pedofilo, quali meccanismi di fiducia riesce a instaurare con il bambino grazie alla leva della complicità e quali dettagli il pedofilo coglie nella scelta della vittima perfetta. Il film di Verzillo, che ha i toni di un poliziesco anni 70, è interpretato da Antonio Friello, Giada Desideri, Luca Ward, Antonio Friello, Elisabetta Cavallotti. .  
   
   
3° EDIZIONE DE “LA BANCARELLA - SALONE DEL LIBRO DELL’ADRIATICO ORIENTALE” A TRIESTE DAL 10 AL 14 SETTEMBRE 2008 E “8 IN STORIA” 4 ° EDIZIONE DI “APERITIVO CON LA STORIA”  
 
Trieste, 8 settembre 2008 - Si inspira alla conoscenza scaturita dall’incontro la Terza edizione de La Bancarella- Salone del libro dell’Adriatico orientale organizzata dal Centro di documentazione della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, che ritorna su una delle piazze più centrali di Trieste dal 10 al 14 settembre prossimi. Uno spazio particolare fondato sullo scambio di esperienze storiche, culturali e umane che, “qui come dappertutto”, formano sfumature e microcosmi con i quali confrontarsi. L’appuntamento è quindi per mercoledì 10 settembre, nella bianca piazza Sant’antonio nuovo, dove, per cinque giornate, un circuito di bancarelle offrirà proposte editoriali vecchie e nuove alternate ad un continuo profilarsi di appuntamenti letterari, dibattiti, concerti, degustazioni di prodotti tipici e riflessioni sul passato e sul presente della cultura adriatica. Tanti gli ospiti chiamati ad intervenire anche quest’anno, tra varie novità e graditi ritorni. Per la quarta volta consecutiva ritroviamo la manifestazione parallela “Aperitivo con la storia”, grazie al contributo della Provincia di Trieste, un modo per proporre con stile e leggerezza la parentesi del dibattito storico accompagnata da un distensivo e conviviale aperitivo. “8 In Storia” è il titolo dei quattro appuntamenti inseriti nel cartellone de La Bancarella, ispirati a dei precisi anniversari che partono da una considerazione: il 2008 si presta particolarmente ad essere anniversario “tondo” di diversi eventi, alcuni dei quali di significativa importanza nella storia italiana e non solo. Tra i tanti avvenimenti degni di approfondimento storico, ne abbiamo scelti quattro che ci sono parsi tra i più interessanti. Per Trieste e non solo per Trieste, non si poteva iniziare questa rassegna senza ricordare il 1918, la prima redenzione della città giuliana e la vittoria italiana nella prima guerra mondiale. Poi, il 1948, le elezioni politiche del 18 aprile, con le quali sostanzialmente finì l’acceso dopoguerra e l’Italia avviò il proprio cammino nel mondo occidentale. A seguire, due date a noi più vicine e due temi sui quali la storiografia e la pubblicistica si sono misurati in questi ultimi tempi. Il primo sarà il 1968, con la presunta rivoluzione, oggetto di troppi studi più legati al ricordo nostalgico che a un approfondimento. Il secondo tema chiuderà il ciclo delle conferenze e sarà dedicato al 1978, il delitto Moro, anch’esso molto frequentato in questo anniversario. Tra le novità che si estenderanno a tutte le giornate de La Bancarella, quest’anno verrà presentata la mostra fotografica “Adriatico”, di Piero Magnabosco, pensata per questa manifestazione da Cdm e Comunicarte. Attraverso numerosi e suggestivi scatti, tratti anche da scorci aerei o ripresi da imbarcazioni, la costa istriana e dalmata apparirà così da angolazioni inedite e affascinanti. E’ curiosa e sempre diversa l’anatomia di un territorio quando è vista da porti, baie, approdi e fari. Quest’avventura è mediata dall’occhio allenato di un esperto, che ha allestito il materiale della mostra sia con fotografie proprie che consultando diversi archivi fotografici. La seconda novità di questa edizione è l’inserimento di uno spazio fisso all’interno dell’allestimento per discutere liberamente con gli autori presenti, a partire dalle prime ore pomeridiane di ognuna delle cinque giornate del programma. Sul fronte dei dibattiti e delle conferenze, verrà affrontato il tema della cultura adriatica tra passato e presente attraverso varie prospettive. Una di queste è rappresentata dallo studio dei dialetti preromanzi e veneti, considerando i processi di contaminazione linguistica e di osmosi culturale che vi si associano. Sempre lo stesso tema verrà analizzato con l’apporto della letteratura, straordinario veicolo di conoscenza, in quanto anche sinonimo di varietà e di personalizzazione di contenuti socioculturali. Non mancheranno poi dibattiti e volumi sull’esodo e sugli esuli, riflessioni che verranno rese più leggere attraverso la trasposizione scenica di concerti e video ispirati al tema. Sempre tra le questioni care all’universo istriano, troviamo la presentazione sulle ultime ricerche sulla toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia, ma anche un incontro con tre giovani neolaureati con tesi sulla storia e la cultura romanico-veneta nell’Adriatico orientale. Non mancheranno appuntamenti riservati ad iniziative particolari, come nel caso della rinnovata partecipazione con l’associazione Carta di Cividale, affrontando quindi il periodo Longobardo e con l’Edit di Fiume per quanto riguarda la letteratura italiana della minoranza italiana in Slovenia e Croazia. Tra le curiosità, spicca il raffronto tra le abitazioni in pietra istriane con quelle rilevate in varie località dell’Africa subsahariana. Le arti e l’enogastronomia come sempre torneranno in diversi momenti, attraverso spettacoli corali, teatrali, con la presentazione di lavori sul cinema di frontiera, attraverso le musiche d’operetta e con la riproposizione di antiche melodie popolari. Un programma, insomma, molto denso e diversificato, del quale qui vogliamo dare solo un’anticipazione, riservandoci di presentarlo nei prossimi giorni nei dettagli e con tutti i suoi protagonisti. .  
   
   
IL 9 SETTEMBRE SI APRE LA XIV LETTURA INTERNAZIONALE DELLA"DIVINA COMMEDIA NEL MONDO" A CURA DI WALTER DELLA MONICA - RAVENNA CELEBRA DANTE CON IL SETTEMBRE DANTESCO  
 
Ravenna, 8 settembre 2008 - Nel 1995Walter Della Monica, organizza nella Basilica di San Francesco la primalettura integrale della Divina Commedia conVittorio Sermonti. Anni Dopo il Centrorelazioni Culturali di Ravenna animato e diretto da Walterdella Monica istituisce il “Premio Lauro Dantesco”per i giovani lettori della Divina Commedia. Larassegna internazionale si tiene ogni anno nel mese Di settembre a Ravenna, e vi partecipano traduttori, studiosi elettori di ogni parte del mondo. Essi danno vita a unaconversazione in lingua italiana sulla presenza diDante e della Commedia in questo o quelPaese delle versioni in programma, seguite dalla lettura diun canto sia in italiano sia nella lingua delle stesseversioni. Il tutto per una durata di un ora e trenta. Ecco allora la Commedia in persiano, arabo, turco, cinese, giapponese, coreano, vietnamita, armeno, afrikaans,finlandese, albanese, malayalam (India), ebraico, nepalese,e via dicendo. L´edizione di quest´anno si articolerà in tre serate (alle ore 21, del 9, 19 e 26settembre) nella basilica di San Francesco, la chiesa diDante, con letture in italiano e nelle lingue di turno, coni commenti di studiosi stranieri. Martedì 9 settembre – ore 21 – dedicata allaversione Uzbeka di Abdulla Aripov con la partecipazionedel traduttore e degli esperti Khalandar Abdurakhmanov eKamilla F. Danilcenko A fine serata il pubblico verrà omaggiato da una bellissima stampa contenente la lettura in italiano della serata di turno delle tre edizioni. L´esordio con Dante e Divina Commedia in Uzbekistan. Interverranno il traduttore Abdulla Aripos, sessantasettenne, uno fra i più importanti poeti d el suopaese, nonchè autore fra l´altro del testo dell´inno nazionale e senatore della Repubblica Uzbeka. Lo stesso èdocente universitario a Soci, Plehanov, Tashkent e Mosca. Ha pubblicato tradotto l´Inferno dantesco e ad oggi hatradotto parte del Purgatorio. La serata prevede lapartecipazione degli esperti Khalandar Abdurakhmanov, Kamilla F. Danilcenko. Altermine della conferenza verrà letto il Iv Canto dell’Inferno da Abdulla Aripov nellalingua tradotta, mentre la lettura in italiano è stata affidata dagli organizzatori al bravissimoAlessandro Sorrentino, ottimo dicitore Dantesco insignito del “Premio Lauro Dantesco” nel 2003 nella Città di Ravenna. Alessandro Sorrentino (www. Viaggionellacommedia. It) oggi è impegnato più che mai nel “portare Dante” anche fuori dalle aule scolastiche, tra la gente,nel ben riuscito intento di “regalarlo” ad un pubblico sempre più attento e assetato di cultura. Ecco allora Caront e, Ulisse, il Conte Ugolino, Paolo e Francesca riprendere forma nell’immaginario collettivo, suscitando un corollario di emozioni culminante nella visione finale di Dio, con la preghiera di San Bernardo alla Madonna. Le serate della Divina Commedia nel Mondo saranno condotte da Alessandro Gentili, con l´accompagnamento all´organo di Fabrizio Galeati e Paola Dessì. Www. Centrorelazioniculturali. It .  
   
   
1,65 MLN A PROVINCE PER BIBLIOTECHE ENTI LOCALI LOMBARDI  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Ulteriore stanziamento della Regione a favore del patrimonio librario lombardo. E´ infatti di 1. 650. 000 euro per il 2008 lo stanziamento approvato dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie Massimo Zanello, a favore delle Amministrazione provinciali per lo sviluppo delle biblioteche di enti locali. Lo stanziamento è in attuazione del programma triennale 2007-2009 a sostegno dei servizi di pubblica lettura delle biblioteche locali, che in Lombardia ammontano a circa 1. 300. I finanziamenti alle Province vengono suddivisi in base ai criteri stabiliti dalla legge regionale n. 81 del 1985 e alle percentuali del Programma regionale vigente che prevede: 50% direttamente proporzionale alla popolazione; 25% direttamente proporzionale alla quota di bilancio provinciale destinata all´organizzazione bibliotecaria; 25% in relazione al precedente programma triennale e al grado di realizzazione degli impegni assunti. "Con questo ulteriore stanziamento per le biblioteche di enti locali o interesse locale - ha dichiarato l´assessore Zanello - puntiamo al consolidamento della rete dei sistemi bibliotecari, al rinnovamento qualitativo e quantitativo del patrimonio documentario per ragazzi, all´acquisizione di documenti multimediali, ad acquisizioni dedicate ad anziani, portatori di handicap visivi e non, ad acquisizioni in lingua originale. Sono questi, infatti, i principali obiettivi dell´intervento regionale per realizzare un sistema bibliotecario veramente aperto a tutti e dove tutti esprimono i loro interessi". Anche il miglioramento degli orari di accessibilità degli utenti e l´aggiornamento professionale del personale sono finalità dell´intervento regionale. Prosegue intanto il trend positivo delle biblioteche lombarde come evidenziano i dati 2007. L´impegno finanziario dei Comuni arriva nel 2007 a 138 milioni di euro, contro 129 nel 2006, 118 nel 2005, 114 nel 2004, 109 nel 2003. Si è inoltre ulteriormente consolidato il processo di aggregazione dei Comuni ai sistemi bibliotecari intercomunali. I Comuni associati a un sistema sono ora passati da 1. 183 a 1. 239. . .  
   
   
IL FRESCO PRESAGIO. POESIA 1937-77  
 
Genova, 8 settembre 2008 - È appena stato pubblicato dalla casa editrice De Ferrari Editore di Genova il volume Il fresco presagio. Poesie 1937-77 di Gherardo Del Colle (pp 180, €16,00). Dietro il nome Gherardo Del Colle si cela padre Gherardo Paolo da Cesino, al secolo Paolo Repetto, francescano dal 1935 e sacerdote dal 1942, morto nel 1978, appassionato compositore di versi, ai quali ha affidato i suoi sentimenti di religioso convinto, per niente estraneo ai problemi della società e delle sue ingiustizie. I suoi diversi libri di poesie sono raccolti qui per la prima volta integralmente, con l’aggiunta di testi giovanili inediti e di altri rinvenuti tra le sue carte, grazie al lavoro, filologicamente pregevole, di Francesco De Nicola, che ne ha riordinato l’archivio, conservato amorevolmente dai suoi confratelli cappuccini nel convento di Santa Caterina di Genova. Apprezzato da Giorgio Caproni, che lo definì “poeta ricco di passione non in esclusivo senso religioso, ma soprattutto umano”, e da Angelo Barile, che ne apprezzava la “nativa finezza”, Gherardo Del Colle ha affidato ai suoi versi i sentimenti che attraversavano il suo animo di religioso sostenuto da una vocazione salda e convinta, ma non per questo ignaro dei problemi della società e delle sue ingiustizie. I suoi diversi libri di poesie, pubblicati tra il 1946 e il 1975, presentano dunque questo duplice orientamento: da una parte esprimono la limpida letizia di chi apprezza i sentimenti più puri degli affetti familiari e amicali, nella certezza che anche le prove dolorose sono “fresco presago dell’eterno”, dell’ “ora rosa” – felice immagine di una sua poesia -, l’ora della speranza e del coraggio, della festa della vita e della sfida alla morte terrena. D’altra parte Gherardo del Colle, soprattutto nei versi più drammatici scritti negli anni maturi, denuncia con veemenza le ingiustizie sociali, lo sfruttamento dei “braccianti avviliti”, dei “licenziati dell’Ilva” e dei “macilenti spazzini”, come pure la violenza dei carri armati sovietici nella rivoluzione ungherese del 1956 e il disagio avvertito nelle periferie delle metropoli disseminate di “casamenti cubici”. Di qui dunque la sua poesia, sempre diretta e immediata che testimonia i mali della società, ma che pure è sostenuta da una tensione costante ad andare oltre le miserie umane. Nato nel 1920 a Cesino, nell’entroterra appenninico di Genova verso il passo dei Giovi, Paolo Repetto entrò in seminario nel 1929 compiendo studi classici e poi teologici, nel 1935 vestì l’abito di san Francesco e nel 1942 fu ordinato sacerdote con il nome di fra Gherardo Paolo da Cesino. Già da qualche anno aveva cominciato a comporre poesie firmandole come Gherardo Del Colle e, dopo un paio di raccolte giovanili, esordì nel 1946 con il volumetto di versi Rosso di sera pubblicato nelle edizioni della rivista “Il Gallo” della quale fu uno dei promotori e collaboratori. Svolse anche un’assidua attività giornalistica, collaborando ai quotidiani genovesi il “Cittadino” e il “Corriere Mercantile” e al prestigioso “Osservatore Romano”. Autore di opere religiose e teatrali (alcune anche in genovese), pubblicò le raccolte di poesia Biancospino (1957), Sotto la gronda (1964) e L’angelo dei suburbi (1971) seguite dall’antologia Poesie 1937 – 1970 (1975); articoli di critica letteraria raccolti nel libro I crucci del critico (1975) e ha raccontato il suo soggiorno nel convento di Voltri nel Diario di un fraticello francescano (1976). Il Fresco Presagio, De Ferrari Editore – Genova, pagine 180, €16. . .  
   
   
IL MEDICO DI AQUILIA DI GIACINTO BUSCAGLIA  
 
 Genova, 8 settembre 2008 - Cinque racconti noir ambientati in un piccolo paese ligure sul mare, un luogo in cui l’apparente calma di un borgo in cui “non succede mai nulla”, nasconde un microcosmo di banali quotidianità e di delitti di sorprendente efferatezza. Il medico del paese di Aquilia (antico nome di Laigueglia) ne è il protagonista, costretto a improvvisarsi investigatore, data la sua capacità di attirare personaggi strambi e “anormali” come una calamita; poeti che volano sui pattini, strane domestiche, vecchi partigiani, gemelli difformi, contabili che inseguono le vie degli altri, uomini e donne. Nulla lo sorprende, ma tutto lo incanta. È un “investigatore dell’anima”, e non è un caso, dato che il suo autore è psichiatra di professione. Più che veri e propri noir in queste pagine si respira l’atmosfera di gialli soft e la simpatia umana del protagonista per i personaggi un po’ folli, verso cui conserva una visione romantica, il rispetto e l´ammirazione per i "vinti", in senso verghiano, coloro che non si adattano alle regole non scritte del conformismo e del mercato e mantengono orgogliosamente una loro individualità pur a costo di restare ai margini. Il tutto raccontato con un linguaggio semplice ed essenziale che conduce a finali mai prevedibili. L’autore - Giacinto Buscaglia, psichiatra, lavora nel Centro di Salute Mentale di Albenga e si occupa, oltre l’attività clinica, di epistemologia e psichiatria. Insieme a Franca Pozzoni ha pubblicato per la De Ferrari Editore il volume “Parlare di Follia. Esperienze di vita quotidiana nella pratica psichiatrica”, 2004 Il medico di Aquilia. Pagine 200, €12, De Ferrari Editore - Genova . .  
   
   
LA VERA STORIA DELLA PRINCIPESSA SUL PISELLO DI MARINA GARAVENTA ED EMILIA TASSO  
 
Genova, 8 settembre 2008 – “La vera storia della Principessa sul pisello” di Marina Garaventa ed Emilia Tasso (De Ferrari Editore, €10). Il libro è stato presentato da Giovanni Meriana, pubblicista e già Assessore alla Cultura del Comune di Genova, con la partecipazione, per la prima volta dopo 5 anni di persona, dell’autrice Marina Garaventa e della co-autrice Emilia Tasso. Brani del libro saranno letti dall’attrice Carla Peirolero. La celebre fiaba citata nel titolo è solo il pretesto per raccontare – in questo divertente libricino scritto a quattro mani – la tragi-commedia che infarcisce quotidianamente il vivere umano. Ovviamente il sodo di questa narrazione è la storia vera di Marina, da cinque anni immobilizzata a letto attaccata a un respiratore, una storia vissuta e determinata da chi cerca di subirla il meno possibile, considerando che ogni giorno si vivere pericolosamente, e che curarci di noi e delle storie degli altri può aiutarci a capire il senso delle tante vite nel pericolo dell’oblio. Del resto chi conosce già Marina (e chi, leggendo le pagine del libro, imparerà a conoscerla), sa della sua caparbia volontà di non autocompiangersi, se mai di guardare i suoi problemi esistenziali e la sua stessa malattia con l’occhio ironico, anzi, proprio “divertito”, di chi prende le distanze dalle magagne e dai fatti personali non tanto per estraniarsene, ma per viverli con la maggior leggerezza possibile e non farli pesare troppo sugli altri. Il titolo di “principessa”, datole dagli amici, lo portava fin dal tempo delle vacanze in Sardegna, prima degli avvenimenti che l’hanno inchiodata nel letto, ed era stato suggerito forse dalla sua aria di nobildonna, magari un po’ decaduta. Il “pisello” è venuto dopo, quando ha incominciato ad avere la necessità di riposare su letti comodi, pieni di morbidi cuscini e dalla sua attenzione al mondo della favola, dalla quale ha tratto il titolo questo libro. Non è un romanzo ma non è neppure un testo tecnico o un saggio: è il racconto, per brevi immagini, schizzi e riflessioni, di quattro anni che hanno dato un senso e un corso nuovo alla sua vita. A scanso d’ogni equivoco, paradossalmente, l’idea che ha guidato Marina era quella di far ridere e, sorprendentemente, in certi momenti, è così. Marina Garaventa è nata a Genova in una famiglia di musicisti e si è sempre occupata di musica e di organizzazioni di spettacoli musicali per e con i ragazzi, con l’Associazione Culturale Dafne, da lei fondata nel 1997. Dal 1995 è impegnata politicamente. Oggi vive a Savignone, dove, nonostante la grave infermità, continua la propria attività e coltiva un’intensa vita di relazioni, anche attraverso il suo blog; www. Laprincipessasulpisello. Splinder. Com Emilia Tasso è nata a La Spezia dove intraprende la carriera sportiva agonistica nell’atletica leggera e nel calcio femminile, dirottando la propria formazione e futura professione sull’educazione fisica. Laureata in Scienze Motorie e in Scienze Fisioterapiche è docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova. . .  
   
   
PRESENTAZIONE DEL VOLUME L’ODORE DEL TEMPO DI MAURIZIO SENTIERI  
 
Genova, 8 settembre 2008 - L’odore del Tempo è l’opera prima di Maurizio Sentieri. Ultimo nato della collana “Codice Giallo”, diretta da Claudia Salvatori, celebre giallista vincitrice del Premio Tedeschi nel 1985 (con Più tardi di Amelia pubblicato a suo tempo da Mondadori e ora da De Ferrari con il titolo La Filosofa,) e del Premio Scerbanenco nel 2001 con Sublime anima di donna, il volume di Sentieri, un thriller particolare, romanzo di nostalgia e di percorso interiore, ha una genesi avventurosa: l’idea nasce da un soggetto cinematografico, con l’approvazione e l’interesse di Marco Bellocchio. Ecco quindi che il libro risente necessariamente di questa impostazione, al punto che lo stesso protagonista, Luca Furlani, è un filmaker che viene incaricato di realizzare un filmato sul futuro Parco Nazionale dell´Appennino Tosco Emiliano. La sua attività viene fin da subito osteggiata, apparentemente senza ragione. E allora uno splendido paesino ai piedi dei due splendidi anfiteatri glaciali degli Appennini con il mare in lontananza, da paradiso si trasforma in teatro di misteri e morti inspiegabili, di ricordi confusi e cancellati. Anni venti: un morbo misterioso uccide ventinove bambini in breve tempo. Nessuna famiglia viene risparmiata e un´intera generazione è quasi cancellata. Negli anni ottanta la stessa comunità, ridotta a meno di cento anime ha perso ogni ricordo di quella lontana strage, come non fosse mai esistita… È così che Luca si imbatte nell’epidemia dimenticata, e ben presto alcune morti violente si verificano in paese. Al lavoro per il documentario si sostituisce il tentativo di ricostruire la storia di quella sciagura, un tentativo che diventa un´ossessione mentre tutto intorno a lui perde i contorni della certezza e si avvolge di mistero. Intorno, permangono i segni di una presenza leggera, quella di Cesare Zavattini, che in quel luogo scriveva, studiava, viveva per allontanarsene sempre precipitosamente. La ricerca di un significato a quella presenza discontinua è un mistero che sembra aggiungersi a quello principale. Alla fine, ogni disvelamento delle cose accadute sarà l’unica testimonianza possibile, l´eco di qualcosa che è stato mentre ancora si sta compiendo. L’odore del Tempo, De Ferrari Editore, €10. . .  
   
   
INIZIO’ PROPRIO LI’ DI PATRIZIA GRAPPASONNO  
 
 Milano, 8 settembre 2008 - Anche chi non crede in Dio e negli Angeli sente una voce dentro di sé. Ascoltarla non crea difficoltà, intuirla non comunica altro che la comunione con sé stessi. Non crea dolore ma semplice e miracolosa pace interiore. Noi stessi possiamo essere i nostri Angeli custodi e senza timore coglierne l’aiuto a noi indispensabile. Una cosa è certa al senno di ogni creatura, volerne toccare il Mistero per comprendere la vera natura. Ogni minima cosa è stata riposta nel giusto luogo, compreso l’essere umano, e non è stato l’uomo a farlo anche se a volte irrazionalmente la convinzione ne prende il sopravvento. L’ossigeno non si vede ma senza di esso non vi sarebbe vita. Sarà forse questo che dio vuole insegnarci dalla creazione del Mondo? L’autrice Iniziò proprio lì è un diario, al quale l’Autrice affida i propri ricordi, i timori e le speranze di una vita. Apparentemente di carattere estroverso, Patrizia vive gli anni dell’adolescenza in grande solitudine, avvertendo una barriera che la divide da tutto ciò che la circonda. Nasce la figura di Giulia, l’alter ego di Patrizia, e inizia uno stretto rapporto confidenziale tra Patrizia, Giulia e gli Angeli. Come in un mantra, l’Autrice nel diario mira a riaffermare e riconoscere costantemente la propria personalità, nell’ottica di una costante crescita di autostima. Passando attraverso una relazione psicologicamente impegnativa, Patrizia recupera una tranquillità e un equilibrio interiore che trasmette al nipote Manuel, al quale indirizza una commovente lettera. Lo stile, molto personale, corre sul filo del parlato e trasmette al lettore tutta la spontaneità che un diario deve necessariamente contenere. Biografia - Patrizia Grappasonno è nata il 17 novembre del 1695 a Montreal (Canada). Alle soglie dei 40 anni inizia a scrivere per sé stessa un manoscritto. Terminerà di scriverlo dopo tre anni con un vuoto di un anno preciso senza saperlo. I messaggi … dal niente viene per caso … compresero una piccola piuma bianca che si appoggiò dinanzi ai suoi piedi e da quel momento la sua mano inizia a trasmettere nero su bianco decidendo poi di pubblicare la storia di Giulia, finendo di romanzarla nelle Valli di Lanzo dove attualmente vive. Lo stesso libro decide di dedicarlo, per svariati motivi, al suo stimato scrittore preferito Paulo Coelho. Editrice Nuovi Autori Milano pagine 349 Prezzo Copertina € 20. 00. . .  
   
   
MILANO, FONDI A PROVINCIA PER BIBLIOTECHE LOCALI OBIETTIVO, SISTEMI BIBLIOTECARI APERTI A TUTTI  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Ulteriore stanziamento della Regione a favore del patrimonio librario lombardo. All´amministrazione provinciale di Milano sono stati infatti assegnati il 13 agosto dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie Massimo Zanello, 480. 000 euro, che fanno parte dei 1. 650. 000 euro, per il 2008, stanziato dalla Regione a favore delle Province per lo sviluppo delle biblioteche di enti locali. Lo stanziamento è in attuazione del programma triennale 2007-2009 a sostegno dei servizi di pubblica lettura delle biblioteche locali, che in Lombardia ammontano a circa 1. 300. I finanziamenti alle Province vengono suddivisi in base ai criteri stabiliti dalla legge regionale n. 81 del 1985 e alle percentuali del Programma regionale vigente che prevede: - 50% direttamente proporzionale alla popolazione; - 25% direttamente proporzionale alla quota di bilancio provinciale destinata all´organizzazione bibliotecaria; - 25% in relazione al precedente programma triennale e al grado di realizzazione degli impegni assunti. "Con questo ulteriore stanziamento per le biblioteche di enti locali o interesse locale - ha dichiarato l´assessore Zanello - puntiamo al consolidamento della rete dei sistemi bibliotecari, al rinnovamento qualitativo e quantitativo del patrimonio documentario per ragazzi, all´acquisizione di documenti multimediali, ad acquisizioni dedicate ad anziani, portatori di handicap visivi e non, ad acquisizioni in lingua originale. Sono questi, infatti, i principali obiettivi dell´intervento regionale per realizzare un sistema bibliotecario veramente aperto a tutti e dove tutti esprimono i loro interessi". Anche il miglioramento degli orari di accessibilità degli utenti e l´aggiornamento professionale del personale sono finalità dell´intervento regionale. Prosegue intanto il trend positivo delle biblioteche lombarde come evidenziano i dati 2007. L´impegno finanziario dei Comuni arriva nel 2007 a 138 milioni di euro, contro 129 nel 2006, 118 nel 2005, 114 nel 2004, 109 nel 2003. Si è inoltre ulteriormente consolidato il processo di aggregazione dei Comuni ai sistemi bibliotecari intercomunali. I Comuni associati a un sistema sono ora passati da 1. 183 a 1. 239. . .  
   
   
SPETTACOLO: APPROVATA LEGGE QUADRO, PRIMA IN ITALIA ZANELLO: BASTA CONTRIBUTI A PIOGGIA, NASCE FONDO UNICO REGIONALE  
 
Milano, 8 settembre 2008 - E´ stata approvata il 22 luglio all´unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la nuova legge quadro sullo spettacolo. Il testo, di 19 articoli, si pone l´obiettivo di rinnovare e rilanciare la cultura regionale. "E´ una legge importante e organica che - ha affermato l´assessore alle Culture, Autonomie e Identità della Lombardia, Massimo Zanello, nell´esprimere la propria soddisfazione - non prevede contributi a pioggia ma istituisce un Fondo unico per lo spettacolo che garantirà, grazie anche ad un comitato tecnico scientifico di alto livello, la valorizzazione di tutte le forme d´arte". Il comitato tecnico scientifico è composto da Caterina Caselli (presidente), Ferruccio Soleri (teatro), Antonello Manacorda (musica classica), Gabriele Salvatores (cinema) e Luciana Savignano (danza classica). Nel Fondo unico regionale per lo spettacolo confluiranno le risorse, stabilite annualmente dalla Giunta regionale, per il rilancio del settore. Il Fondo unico regionale sarà affiancato dal fondo di rotazione, - ossia un prestito a tasso zero e a condizioni agevolate per finanziare progetti di produzione cinematografica, ristrutturazione e adeguamento tecnologico delle sale cinematografiche - e dal fondo di garanzia destinato a facilitare l´accesso ai crediti bancari da parte delle imprese che operano nello spettacolo. "Grazie a questa legge - ha aggiunto Zanello - la Lombardia è ora perfettamente in grado di gestire in autonomia l´intero settore. Adesso attendiamo solo che il Governo trasferisca alle Regioni le competenze in materia di spettacolo così come prevede la Costituzione e come ha recentemente confermato la Corte Costituzionale". Il documento approvato dall´aula ha, inoltre, un occhio di riguardo per le nuove generazioni. "In Lombardia - ha detto ancora Zanello - prima Regione a livello nazionale per numero di spettatori e per eventi organizzati, esiste una forte realtà in crescita, dotata di idee e progetti all´avanguardia che sarà valorizzata. E´ una sfida che, grazie all´impegno e alle significative risorse investite, Regione Lombardia vuole vincere". Primo testo unico della Lombardia in materia di cultura, il provvedimento, per entrare in vigore pienamente, necessita dei decreti attuativi che "saranno pronti - ha assicurato l´assessore Zanello - entro fine anno per dare completa attuazione alla legge già dall´inizio del 2009". A margine dell´approvazione della legge quadro, l´assessore Zanello ha presentato una serie di spot a tutela del diritto d´autore che saranno in distribuzione nelle sale cinematografiche. Alla realizzazione dei videoclip antipirateria, ("una piaga - ha sottolineato Zanello - che frena le imprese"), hanno partecipato, tra gli altri, per il cinema Gabriele Salvatores e, per la musica, i cantanti Elisa e Tiziano Ferro. Scheda - Lombardia, Lo Spettacolo In Cifre (dati annuario Siae 2006): Giornate di spettacolo: 425. 818 (16,41% del totale nazionale) - Biglietti venduti: 41. 943. 174 (18,63% del totale nazionale) - Spese al botteghino: 407. 077. 194,28 (20,64% del totale nazionale) - Teatri: 131 (di cui 5 di tradizione) - Compagnie produzione teatrale: 62 - Luoghi per spettacoli musicali: 450 - Imprese comparto audiovisivo: 2. 200 (89% di quelle nazionali) - Addetti: 10. 000 (39% del totale nazionale). . .  
   
   
LA TOSCANA SOSTIENE LE ISTITUZIONI CULTURALI DI RILIEVO SCADE IL 30 SETTEMBRE IL TERMINE PER LE DOMANDE. FORTI NOVITÀ  
 
 Firenze, 8 settembre 2008 - C’è tempo fino al 30 settembre per presentare, alla Regione Toscana, domanda di inserimento nella tabella regionale delle istituzioni culturali di rilievo regionale. Lo prevede una delibera appena pubblicata sul Burt con le modalità di presentazione delle domande. L’atto istituisce anche una Commissione, composta da funzionari dell’assessorato alla Cultura, per svolgere l’istruttoria e valutare le domande di inserimento nella tabella. E’ dal 1998 che, in Toscana, opera una legge con cui vengono disposte misure di sostegno alle attività di istituzioni culturali di rilievo regionale. Per ottenere contributi, tali istituzioni devono essere inserite in un’apposita tabella che ha valenza triennale: l’attuale scadrà il prossimo 31 dicembre e la successiva – quella per cui le istituzioni interessate devono presentare le domande di inserimento – sarà in vigore per il triennio 200! 9-2011. Si considerano di rilievo regionale, in base alla! legge r egionale 12/1998, le istituzioni culturali che hanno sede in Toscana, svolgono prevalentemente la loro attività nel territorio regionale e risultano in possesso dei requisiti fissati nell’art. 2 della citata legge. Nella documentazione da allegare alla domanda sono state introdotte molte novità. Della tabella in scadenza fanno oggi parte 48 istituzioni. Modalità e documentazione da allegare sono scaricabili all’indirizzo http://www. Regione. Toscana. It/cultura/centridiricercaeistituzioniculturali . .  
   
   
LE NUOVE ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO «VENEZIA E L’ORIENTE» DELLA FONDAZIONE GIORGIO CINI A PARTIRE DAL 10 SETTEMBRE 2008 VENEZIA, ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE  
 
 Venezia, 8 settembre 2008 - La Fondazione Giorgio Cini organizza due eventi nel mese di settembre, all’insegna della riflessione multidisciplinare e del confronto tra culture e saperi diversi, che rientrano nell’ambito delle nuove attività dell’Istituto «Venezia e l’Oriente». A partire dal 10 settembre si terranno un convegno internazionale e una mostra di grafica contemporanea dedicati al Giappone antico e moderno: dal 10 all’11 settembre 2008 si terrà il convegno Genji, il principe splendente. Mille anni di eleganza in Giappone, organizzato in collaborazione con Studioarte e The International Hokusai Centre. Questa iniziativa, che coinvolgerà alcuni dei più autorevoli studiosi mondiali della civiltà giapponese, celebra i mille anni del più importante romanzo classico della letteratura giapponese, il Genji monogatari. Dal 10 settembre al 2 novembre aprirà al pubblico, nel nuovo spazio espositivo Le Sale del Convitto, Tdc2008 New Graphic Design Japan, una mostra di grafica giapponese a cura di Gian Carlo Calza organizzata da Fondazione Giorgio Cini e Studioarte in collaborazione con Dai Nippon Printing, Type Directors Club e Ginza Graphic Gallery, Tokyo. Ingresso libero. Il convegno Genji, il principe splendente. Mille anni di eleganza in Giappone è organizzato dall’Istituto «Venezia e l’Oriente» della Fondazione Giorgio Cini e da Studioarte in occasione dei mille anni del più importante romanzo classico della letteratura giapponese, il Genji monogatari. Scritto nel 1008 dalla dama di corte Murasaki Shikibu, esso rappresenta la summa della cultura e dell’estetica di corte di epoca Heian, l’epoca classica del Sol Levante (794-1185), ma è anche la massima espressione del filone letterario femminile in lingua “volgare”. Moltissime sono le opere pittoriche dedicate all’illustrazione dei capitoli del Genji fino a oggi. La più antica fu realizzata su rotoli orizzontali, con testi e immagini, circa un centinaio di anni dopo la stesura del romanzo, ma versioni a noi contemporanee l’hanno trasposto oltre che in film anche in versione manga. Tra i relatori del convegno figurano il massimo studioso di letteratura giapponese, Donald Keene, Professor Emeritus della Columbia University; John Carpenter, docente di Storia dell’Arte Giapponese alla Soas di Londra, esperto di calligrafia e calligrafo; Gillo Dorfles, studioso di estetica sull’arte, la moda, il design in Europa; Gian Carlo Calza, docente di Storia dell’Arte dell’Asia orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, autore di libri sull’arte dell’Asia e promotore di congressi e mostre internazionali. Parteciperanno alla conferenza anche personalità del mondo letterario italiano, per un confronto sui temi della scrittura al femminile, come Nadia Fusini, o della trasposizione contemporanea in versione illustrata nei manga, come Giorgio Amitrano. Il botanico Ohba Hideaki, ospite del Padiglione giapponese della Biennale di Architettura, che apre in concomitanza con il convegno, interverrà sul rapporto con la natura nel Giappone classico e contemporaneo. Inoltre, il Direttore della Hitachi Digital Images Division, Takayuki Morioka, presenterà la replica del rotolo originale illustrato di Genji, per l’occasione esposto durante i giorni del convegno. In occasione del convegno e dei mille anni del Genji, è prevista la presentazione del volume illustrato Genji. Il principe splendente, di Gian Carlo Calza, edito da Electa. La mostra Tdc2008 New Graphic Design Japan, a cura di Gian Carlo Calza, organizzata dall’Istituto «Venezia e l’Oriente» della Fondazione Giorgio Cini e Studioarte in collaborazione con Dai Nippon Printing, Type Directors Club e Ginza Graphic Gallery, Tokyo, presenta oltre trecento lavori di grafica premiati nell’anno 2008 dalla giuria internazionale del Tokyo Type Directors Club (Tdc), selezionati tra gli oltre trentamila progetti provenienti da tutto il mondo. Presentate nel mese di aprile, contestualmente alla premiazione annuale, nella tradizionale vetrina nel cuore di Tokyo, la Ginza Graphic Gallery (ggg), le opere saranno esposte a Venezia come prima tappa di un itinerario all’estero, un appuntamento che si intende rinnovare annualmente come occasione di sperimentazione, aggiornamento e dialogo creativo tra Oriente e Occidente. Le opere della rassegna sono state realizzate nell’anno 2007 e rappresentano l’avanguardia dell’espressione grafica contemporanea in campo internazionale, raccogliendo il meglio del design grafico e tipografico selezionato da una giuria composta da maestri quali: Aoba Masuteru, Asaba Katsumi, Yukimasa Okumura, Masayoshi Nakajo, ma anche Alexander Gelman, Stefan Sagmeister e John Warwicker. La mostra presenta manifesti pubblicitari e di sensibilizzazione; immagini coordinate di musei, grandi magazzini, gruppi musicali, cliniche private; packaging, lettering e loghi per prodotti che spaziano dalla profumeria all’alimentare, dall’abbigliamento all’editoria al settore musicale, oltre a infinite tipologie di carta, tessuti, nuovi materiali plastici o riciclati che diventano poster, copertine, etichette, ma anche magliette, borse, cappellini, gadget di ogni tipo. Vincitore del Gran Prix 2008 è il poster di Kazunari Hattori. Tra gli altri nomi aggiudicatari del premio Tdc08 vi sono: Kjell Ekhorn & Jon Forss, Guang Yu, Hideki Nakajima, Issay Kitagawa, Fernand de Mello Vergas. In occasione dell’inaugurazione, vi sarà un intervento del Direttore del Tdc, Issay Kitagawa, e del curatore del concorso Tdc, Takako Terunuma, su “Tokyo Type Directors Club and Tdc Prize 2008”. L’immagine coordinata della mostra è stata appositamente realizzata da uno dei maggiori esponenti del Type Directors Club, Inoue Tsuguya, e stampata in Giappone dalla Dai Nippon Printing. La mostra, che gode del patrocinio di The Japan Foundation e del Consolato Generale del Giappone a Milano, è stata realizzata sotto la direzione scientifica di The International Hokusai Research Centre. .  
   
   
ERCOLANO: ERUZIONI FESTIVAL INDEPENDENT PERFORMING ART IL LIMITE DELLA PERFORMANCE SPETTACOLI, PERFORMANCE, VIDEO TEATRO, ATELIER MULTIMEDIALE, WORKSHOP, INCONTRI  
 
Ercolano, 8 settembre 2008 - Un programma a forte vocazione internazionale, uno sguardo attento alle nuove tendenze della scena, con particolare attenzione alle arti performative contemporanee. Il tema della terza edizione di “Eruzioni Festival - indipendent performing art” è dedicato a «il limite della performance». Dopo l’anteprima dello scorso luglio a Villa delle Ginestre, il festival organizzato da Officinae Efesti, per la direzione artistica di Agostino Riitano, presenta dall’8 al 18 luglio alle falde del Vesuvio, tra il Complesso settecentesco di Villa Ruggiero e il Mav-museo archeologico virtuale, spettacoli, performance artistiche, laboratori, videoteatro e atelier multimediale, con artisti provenienti dall’Italia, da Singapore, dalla Svizzera e dall’Austria. Tre i workshop in programma: «Limite Fragile», condotto dal clown svizzero Olli Hauenstein, già nel Cirque du Soleil e vincitore del primo premio al Clown Planet International di Riga e del Golden Nose Award al Clown Festival Kopenhagen (8-10 settembre); «Finisterra» laboratorio/seminario di produzione sul videoteatro curato da Alfonso Amendola, con i performer Mald’è, Max Coppeta, Pasquale Napolitano, Alessandro Inglima (8-12 settembre); «Xing Zhe — uomo in azione», condotto da Gey Pin Ang, straordinaria attrice di Singapore che ha lavorato con il Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards (14-18 settembre). Tra gli spettacoli in scena: «’O Mare» di Sara Sole Notarbartolo (anteprima Eruzioni); la prima nazionale de «La nave dei Folli», regia Silvana Pirone e Luigi Imperato (coproduzione Teatro di Legno — Eruzioni Festival); «Femmene stracciate» di Peppe Lanzetta, prodotto del Teatro delle Botteghelle; «Schegge di Bianca (Neve)» di Mete Teatro; «Study on Human Form and Humanity» di Lemeh 42; «Non Io» di Mald’è con Matilde De Feo; «Vakuun Revue» prima assoluta in Italia del performer austriaco Jan Machacek; «Il Clown filosofico - studio» di Monsieur Babbaluck con Sergio Longobardi; «Crisi: Cambiamento» performance di Danza Butoh con Alessandro Pintus e Marie Therese Sitzia. La sezione videoteatro - curata da Officinae Efesti in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno - punta a dare visibilità alla nuova frontiera della contaminazione dei linguaggi, in particolar modo all’interazione tra teatro e nuovi media. In programma la presentazione in anteprima del video «14 aprile 1930 / 22 dicembre 1970. Reading in elettronica», omaggio a Vladimir Majakovskij e Eros Alesi, tra poesia ed estremizzazioni sonore a cura di Fakta / framedada. Eruzioni prevede, inoltre, l’Indipendenz Dei - Campania: una giornata d’incontro e confronto sulle prospettive delle arti performative indipendenti della regione (13 settembre); il bus multimediale: un vecchio autobus di linea riadattato a postazione multimediale itinerante per un’escursione notturna sul Vesuvio; la photo exposition di Santiago Faraone Mennella; il concerto degli Electro Sexy, tra rock, new wave e disco music (18 settembre); la performance di action painting di Giacomo Montanaro, artista che caratterizza la sua indagine pittorica attraverso la figura umana, colta nei suoi tratti sintetici, fondamentali e di grande impatto visivo. Infine, l’atelier multimediale, ovvero i video di 105 compagnie che hanno risposto al bando eruzioni 08, visibili attraverso otto postazioni multimediali dislocate, per quattro giorni (11-14 settembre), attorno all’Auditorium del Mav. “Eruzioni Festival — indipendent performing art” vuole essere un laboratorio ed insieme una vetrina, un osservatorio che incoraggia e favorisce lo sviluppo del teatro, della danza, della musica, e dell’arte contemporanea indipendente. Terza edizione 8 - 18 settembre 2008 Ercolano — Vesuvio Villa Ruggiero - Mav Museo Archeologico Virtuale .  
   
   
SETTEMBRE DANTESCO 2008 - LA DIVINA COMMEDIA NEL MONDO XIV EDIZIONE DELLA PROGETTO DANTE RAVENNA - ITALIA BASILICA DI SAN FRANCESCO RAVENNA  
 
Ravenna, 8 settembre 2008 - Come ogni anno, dal 1995, a Ravenna viene organizzato il Settembredantesco. Si tratta di una manifestazione culturale di grande interesse, interamente dedicata aDante Alighieri e alla sua opera piùconosciuta, La Divina Commedia: letture, discussioni, seminari con partecipazione a livello internazionale. Definite un evento unico, mai registrato nella storia della critica e della divulgazione Dantesca, leletture del Progetto Dante di Ravenna, si svolgono ogni anno nell’ambito del Settembre Dantesco dell’opera di Dante(incoincidenza con l’anniversario della morte del Poeta), evi partecipano traduttori, studi osi e lettori di ogni parte del mondo. Essi danno vita a una conversazione in linguaitaliana sulla presenza di Dante e della Commedia in questo o quel Paese delle versioni in programma, seguite dalla lettura di un canto sia in italiano che nella lingua dellestesse versioni. Il tutto per una durata di un ora e trentaminuti circa. Walter Della Monica è il fondatore eanimatore del Centro Relazioni Culturali di Ravenna, istituisce la grande rassegna di lettura integrale dellaDivina Commedia con Vittorio Sermonti, 1995-1997) e,succesivamente, le annuali letture internazionali della "Divina Commedia nel Mondo" con la partecipazione dei più recenti traduttori ed esperti delle varie versionistraniere. Il 9 settembre alle ore 21. 00 si aprenella Basilica di San Francesco, l’edizione 2008, con lalettura versione Uzbeca di Abdulla Aripov, Alessandro Sorrentino (invitiamo a visitare ww. Viaggionellacommedia. It ), leggerà i l Canto Iv dell’Inferno (gli spiriti magni). Ecco il programma completo: Lettura internazionale della Xiv edizione della rassegna "La Divina Commedia nel Mondo" a cura del Centrorelazioni Culturali di Ravenna in collaborazione con il Comune e la Provincia di Ravenna, il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali e il Comitato di Ravenna della Società Dante Alighieri. La versione Uzbeca della"Divina Commedia" di Abdullaaripov 9 settembre 2008 – Ravenna Con la partecipazione deltraduttore e degli esperti Khalandar Abdurakhmanov e Kamillaf. Danilcenko. Conversazioni condotte daAlessandro Gentili. Basilica di S. Francesco,piazza S. Francesco, ore 21. La versione Maltese della "Divina Commedia" diAlfred Palma 19settembre 2008 - Ravenna Con la partecipazione deltraduttore e degli esperti Patrick Sammut e Alessandrogentili che condurrà la conversazione. Basilica di S. Francesco,piazza S. Francesco, ore 21. La versione Gaelica della "Divina Commedia" di Pádraigbrún 26settembre 2008 - Ravenna Con la partecipazione degli esperti Catherine O´brien e Liam O´muirthile. Conversazioni condotte da Alessandrogentili. Basilica di S. Francesco, piazza S. Francesco, ore 21 con la partecipazione dei lettori in Italiano Alessandro Sorrentino , Francesca Sarahtoic, Riccardo Pratesi. Www. Centrorelazioniculturali. It . .  
   
   
TEATRO CUCINELLI: SI ALZA IL SIPARIO: DAL 3 SETTEMBRE LO INAUGURA LO SPETTACOLO DI LUCA RONCONI, LUDOVICO EINAUDI E CESARE MAZZONIS.  
 
 Milano, 8 settembre 2008 - Si alza il sipario sul nuovo Teatro Cucinelli. Un progetto avviato nel 2001 dall’imprenditore-filosofo umbro che gli ha dato il nome. Lo ha tenuto a battessimo lo spettacolo, in prima assoluta, Nel Bosco degli Spiriti a cura di Luca Ronconi, Ludovico Einaudi e Cesare Mazzonis. “Il Foro delle Arti è il luogo dove Arte e Spiritualità vorrei che s’incontrassero senza barriere né limiti ideologici. Fondamento del sogno che ha nutrito questo mio progetto, oggi divenuto realtà, è l’apprezzamento della Qualità Umana, come momento centrale di un ideale vissuto. Gli spazi aperti e chiusi del Foro, e cioè il Teatro, l’Ippodromo, l’Accademia, il Ginnasio, prendono a prestito liberamente, da alcuni dei momenti storici più significativi ed importanti per lo sviluppo dello Spirito Umano, l’aspetto emblematico di quello che fu il loro ruolo umanistico, riproponendolo all’attualità dei nostri tempi. Si tratta quindi di un contributo sentimentale e indipendente, il cui principale obbiettivo, attraverso l’esperienza dell’Arte e dello Spirito, è proteggere tutti quei valori umanistici, oggi spesso obliati se non minacciati, senza i quali perderemmo noi stessi. ” afferma Cucinelli. L’edificio del Teatro è lungo 38 metri per 13 di larghezza e 10 di altezza. Le sue eleganti e misurate forme rinascimentali, ispirate ai modelli dei teatri di Sabbioneta (V. Scamozzi, 1588 – 90) e Farnese di Parma (G. B. Aleotti, 1618), sono il simbolo parlante del momento culturale italiano ed europeo che esaltò i valori umanistici qui onorati, e può ospitare fino a 230 spettatori. Il Teatro Cucinelli nasce come parte importante del programma di valorizzazione del Borgo di Solomeo (Pg), voluto dall’imprenditore e da lui immaginato, condotto nel corso degli anni con una serie di interventi di riqualificazione e di restauri che hanno già interessato il Castello medioevale, sede dell’omonima azienda di cashmere; il Parco Settecentesco di Villa Antinori; Piazza della Pace e, oggi, il Foro delle Arti. Se si vuol comprendere il più autentico significato del Foro delle Arti –si deve immaginare un sogno, un sogno dalle radici lontane nel tempo, lungamente e passionalmente accarezzato, e studiato, con l’intuito, con l’immaginazione, con il cuore. Brunello Cucinelli è l’uomo di questo sogno. Apollineo, per l’istinto della Bellezza, e dionisiaco, per l’istinto della Creatività. Il Foro delle Arti è uno straordinario complesso di opere, sorto del Borgo di Solomeo, costituito dal Teatro Cucinelli, da un Ippodromo (di circa 500 posti), da un Ginnasio e dall’ Academia Solomei. Questa straordinaria realizzazione dedicata alle Arti, essa stessa forma artistica ricca di citazioni classiche dal Rinascimento e dal Mondo Antico, appare d’improvviso sullo sfondo di un orizzonte sconfinato e scintillante, dopo aver passato un andito voltato ad arco, sorretto da robuste travi di castagno. Accompagnati da ulivi secolari, si scende quasi religiosamente per una doppia rampa di scale, e ad un piano intermedio s’incontra l’Academia Solomei. Questo è un luogo di eventi didattici e di corsi di alta cultura, e la sua sede è fronteggiata da una vasta terrazza-giardino odorosa di limoni e di rose, che domina il sottostante Ippodromo. Da qui si raggiunge il livello dell’Arena: uno spazio a misura d’uomo, di forma ovale, delineato da un ulteriore giro di ulivi e contrappuntato da un più esterno filare di cipressi, ricordo del mitico Ippodromo greco che tracciò Ercole in persona, ma anche di quello della villa tusculana di Plinio il Giovane. Questo secondo giardino è deputato agli incontri e alle rappresentazioni, premessa indispensabile alla scena del Teatro, cui, quasi ad un antico tempio, si lega per mezzo di una scalea monumentale, terminata in alto con un pronao ionico curvilineo tetrastilo coperto a cupola e sormontato da una fiamma, simbolo della Conoscenza. Il pronao, a sua volta, domina e dona senso di sacralità alla serena facciata in pietra del Teatro, ispirato nella figura ai teatri Farnese di Parma e di Sabbioneta. “L’insieme di queste opere – aggiunge Cucinelli - si sviluppa secondo un itinerario che è lo specchio terreno di un corrispondente percorso metafisico, destinato a celebrare i valori non materiali dell’Uomo”. L’attività del Teatro, inizia con lo spettacolo Il Bosco degli Spiriti, messo in scena da Luca Ronconi su testi di Cesare Mazzonis e musiche di Ludovico Einaudi. Lo spettacolo nasce dalla commistione di due romanzi brevi dello scrittore nigeriano Amos Tutuola, dove la favola convive con la cronaca, il mito con il racconto picaresco, l´ancestrale e tribale con dati e usi contemporanei, che nel contesto diventano esilaranti. “Nel Bosco degli Spiriti – grottesca chimera generata dal montaggio delle due narrazioni appena ricordate esplicitamente concepita per il rito battesimale del nascente teatro di Solomeo, utopia seducente frutto dei sogni, delle curiosità e del versatile eclettismo di Brunello Cucinelli – nasce quindi di lontano, nel cuore dell’Africa misteriosa, ma non ci sarà nulla di etnico nel nostro spettacolo e nulla di prodigiosamente immaginifico”, spiega Luca Ronconi. “L’esotismo, laddove farà capolino, sarà solo ludica citazione, opportunamente deviata e ‘en travesti’ o, al più, sapido ingrediente di un succulento timballo drammaturgico cucinato sulle variazioni del mito”. Il linguaggio musicale de Nel Bosco degli Spiriti è un progetto di Ludovico Einaudi, raffinato interprete della grande koinè sonora contemporanea. Osserva ancora Ronconi “Se per taluni aspetti la musica può darsi di per sé come un diretto riverbero delle cadenze della favola (nella mobilità di certa sua sintassi, nel suo spingersi ai confini estremi di razionalità ed emozione, in alcuni suoi giochi appassionati di improvvisazione), allora il canto potrà diventare il ponte tra la parola e la musica; e la danza, a sua volta, l’anello di congiunzione della musica con l’azione scenica, in una stimolante riflessione intorno ai nuovi modi e alle nuove possibilità del teatro musicale”. "Le mie passate esperienze con la musica africana – aggiunge Ludovico Einaudi - mi hanno messo in contatto con una cultura che ancora oggi ha un filo diretto ed estremamente vivo con una storia molto antica, che si perde nel tempo. E´ per questo che quando ho letto il libro di Tutuola ho ritrovato la stessa natura fiabesca che avevo incontrato nelle antiche ballate cantate dai griot, i cantastorie dell´Africa Occidentale. Per la musica di Nel Bosco degli Spiriti ho creato un gruppo di lavoro composto da musicisti con delle caratteristiche diverse tra loro, alcuni africani, altri occidentali. Strumenti etnici, un pianoforte, altri strumenti inventati utilizzando barili, pezzi di bicicletta, ventilatori, conchiglie, fischietti, incudini e martelli insieme a strumenti elettronici, una tavolozza di colori per rendere musicalmente l´intricata foresta popolata da creature terribili descritta da Tutuola". .  
   
   
FIRMATO A GIUSTINO ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL CENSIMENTO DELLE OPERE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE  
 
Trento, 8 settembre 2008 – È stato siglato il 22 luglio a Giustino accordo di programma fra la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Giustino, il Parco Adamello Brenta e il Museo storico italiano della guerra, per la realizzazione di un censimento delle opere campali della prima guerra mondiale nel territorio comunale. Presente alla firma – con il sindaco Luigio Tisi, il presidente del parco Antonello Zulberti e il presidente del Museo storico di Rovereto Alberto Miorandi - la vicepresidente e assessore alla cultura Margherita Cogo, che ha sottolineato come questo sia un altro tassello per il recupero e la valorizzazione delle testimonianze lasciate dalla Grande guerra sulle nostre montagne. “Questo accordo è significativo per diversi ordini di ragioni – ha spiegato la vicepresidente Cogo - : la sinergia creatasi fra tutti i soggetti interessati, l’apporto dei volontari, il recupero di un pezzo della nostra storia che è così carico di insegnamenti. Mi sembra importante sottolineare in particolare la collaborazione con la Sat, improntata alla valorizzazione della loro grande esperienza. ” Da tempo la Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia autonoma di Trento ha intrapreso un’azione volta al recupero e alla valorizzazione delle vestigia della Grande Guerra, mediante un’iniziativa di censimento delle opere maggiori e minori della fortificazione campale. Questa attività è considerata propedeutica allo sviluppo di progetti di intervento specifici sui singoli beni. Il Parco Naturale Adamello Brenta, a sua volta, nell’ambito dei programmi di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, ha inserito l’azione “Sulle tracce della Guerra Bianca”, indicando come soggetto capofila proprio la Soprintendenza, che ha promosso lo studio preliminare relativo al Percorso della Memoria in Val Rendena. Il Comune di Giustino, dal canto suo, ha avviato da tempo una serie di attività culturali volte al recupero della memoria della Prima Guerra Mondiale, mentre il Museo della guerra di Rovereto è già artefice, su incarico della Soprintendenza, di un progetto pilota di censimento di opere campali della Prima guerra mondiale in un altro ambito trentino. L’accordo siglato ieri a Giustino fa tesoro di queste esperienze e di questi rapporti di collaborazione, avviando il censimento delle opere campali relative alla Prima Guerra Mondiale della zona della Presanella, nel Comune di Giustino. Il Comune di Giustino si impegna a formare un “gruppo operativo di rilevazione”, composto da due squadre formate da minimo tre persone ciascuna, alle quali verrà fornita da parte dello stesso Comune una sede operativa. Le squadre provvederanno alle operazioni di rilievo sul campo ed al caricamento dei dati in computer. Gli operatori dovranno avere buona conoscenza del territorio di operazione e della materia, le necessarie capacità informatiche e sufficienti competenze nel campo della rilevazione dei dati geografici con strumenti specifici. Il Comune provvederà inoltre alla copertura assicurativa degli operatori ed alla nomina di un referente per le operazioni di rilevamento ed acquisizione dei dati. Il Parco Adamello Brenta assicurerà il supporto logistico alla rilevazione mentre il Museo della Guerra di Rovereto fornirà il necessario supporto scientifico alle varie fasi operative. La Provincia autonoma di Trento si impegna infine - come spiegato dalla vicepresidente Cogo - ad organizzare un corso propedeutico alle squadre di rilevazione per la conoscenza della storia relativa ai beni da rilevare, delle metodologie di rilevazione e di caricamento dei dati raccolti, a fornire loro in comodato gratuito la scheda di rilevazione e la strumentazione necessaria alle operazione di rilievo (n. 2 fotocamere digitali, n. 2 rilevatori Gps, n. 2 bussole), un computer ed il necessario programma informatico per il caricamento dei dati. La Provincia, a cui resterà l’esclusiva proprietà dei dati, assicurerà altresì la divulgazione delle risultanze della ricerca e la messa a disposizione delle stesse, nonché, attraverso anche il Museo della Guerra di Rovereto, la conduzione scientifica di tutte le fasi dello svolgimento del lavoro. Il progetto avrà la durata di 12 mesi con possibilità di essere tacitamente rinnovato. . .  
   
   
MILANO, RICONOSCIUTI DALLA REGIONE 3 ECOMUSEI - COS´E´ UN ECOMUSEO  
 
Milano, 8 settembre 2008 - Sono 3 gli ecomusei riconosciuti dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, in provincia di Milano, in attuazione della legge regionale n. 13 del 12 luglio 2007. "Il riconoscimento degli ecomusei - ha spiegato Zanello - punta alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ponendosi come fine ultimo l´ambiente, il paesaggio, lo sviluppo culturale, turistico ed economico. Regione Lombardia riconosce ad ogni ecomuseo una denominazione esclusiva ed originale, un marchio ed un ruolo specifico a tutela del territorio che rappresenta". Gli ecomusei riconosciuti in tutta la Lombardia sono 18. Da notare che altri 13 sono in lista di attesa e potranno essere riconosciuti se adotteranno le raccomandazioni dei tecnici regionali. Questi gli ecomusei riconosciuti in provincia di Milano: Ecomuseo Adda di Leonardo - Trezzo sull´Adda; Ecomuseo del Paesaggio di Parabiago; Ecomuseo Est Ticino; percorsi tra Storia, Saperi e Mestieri – Corbetta. Cos´e´ Un Ecomuseo - I musei contemporanei tendono a occuparsi più di "concetti" che di "cose" e per questo è sempre più difficile stabilire qual è il loro campo di interesse. Gli ecomusei non fanno eccezione a tale tendenza ed è stato così fin dalle origini. Una delle definizioni più efficaci di ecomuseo è quella originariamente proposta da Riviére e de Varine e che fa riferimento alle differenze fra musei tradizionali ed ecomusei: Museo – Collezione, Immobile, Pubblico. Ecomuseo - Patrimonio, Territorio, Popolazione. La definizione sulla quale lavora il Laboratorio Ecomusei è quella di un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un territorio. "Patto", e non norme che obbligano o proibiscono qualcosa, ma un accordo non scritto e generalmente condiviso. "Comunità", ovvero i soggetti protagonisti non sono solo le istituzioni poiché il loro ruolo propulsivo, importantissimo, deve essere accompagnato da un coinvolgimento più largo dei cittadini. "Prendersi cura", cioè conservare ma anche saper utilizzare, per l´oggi e per il futuro, il proprio patrimonio culturale in modo da aumentarne il valore anziché consumarlo. "Territorio", inteso non solo in senso fisico, ma anche come storia della popolazione che ci vive e dei segni materiali e immateriali lasciati da coloro che lo hanno abitato in passato. L´ecomuseo della Valle San Martino a Calolziocorte in provincia di Lecco ha ottenuto il riconoscimento della Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, in attuazione della legge regionale n. 13 del 12 luglio 2007. "Il riconoscimento degli ecomusei - ha spiegato Zanello - punta alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ponendosi come fine ultimo l´ambiente, il paesaggio, lo sviluppo culturale, turistico ed economico. Regione Lombardia riconosce ad ogni ecomuseo una denominazione esclusiva ed originale, un marchio ed un ruolo specifico a tutela del territorio che rappresenta". Gli ecomusei riconosciuti in tutta la Lombardia sono 18. Da notare che altri 13 sono in lista di attesa e potranno essere riconosciuti se adotteranno le raccomandazioni dei tecnici regionali. Sono 2 gli ecomusei riconosciuti dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie della Lombarida, Massimo Zanello, in provincia di Mantova, in attuazione della legge regionale n. 13 del 12 luglio 2007. "Il riconoscimento degli ecomusei - ha spiegato Zanello - punta alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ponendosi come fine ultimo l´ambiente, il paesaggio, lo sviluppo culturale, turistico ed economico. Regione Lombardia riconosce ad ogni ecomuseo una denominazione esclusiva ed originale, un marchio ed un ruolo specifico a tutela del territorio che rappresenta". Gli ecomusei riconosciuti in tutta la Lombardia sono 18. Da notare che altri 13 sono in lista di attesa e potranno essere riconosciuti se adotteranno le raccomandazioni dei tecnici regionali. Questi gli ecomusei riconosciuti in provincia di Mantova: Ecomuseo della Risaia dei Fiumi e del Paesaggio Rurale Mantovano, Castel d´Ario; Ecomuseo Valli Oglio Chiese, Canneto sull´Oglio. Sono 4 gli ecomusei riconosciuti dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, in provincia di Brescia, in attuazione della legge regionale n. 13 del 12 luglio 2007. "Il riconoscimento degli ecomusei - ha spiegato Zanello - punta alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ponendosi come fine ultimo l´ambiente, il paesaggio, lo sviluppo culturale, turistico ed economico. Regione Lombardia riconosce ad ogni ecomuseo una denominazione esclusiva ed originale, un marchio ed un ruolo specifico a tutela del territorio che rappresenta". Gli ecomusei riconosciuti in tutta la Lombardia sono 18: Da notare che altri 13 sono in lista di attesa e potranno essere riconosciuti se adotteranno le raccomandazioni dei tecnici regionali. Questi gli ecomusei riconosciuti in provincia di Brescia: - Ecomuseo Concarena - Montagna di Luce – Cerveno, - Ecomuseo Vaso Re e Valle dei Magli – Bienno, - Ecomuseo della Valle delle Cartiere - Toscolano Maderno, - Ecomuseo Bosco Alberi del Pane – Ceto. Sono 4 gli ecomusei riconosciuti dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Culture, Identità ed Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, in provincia di Bergamo, in attuazione della regionale n. 13 del 12 luglio 2007. "Il riconoscimento degli ecomusei - ha spiegato Zanello - punta alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ponendosi come fine ultimo l´ambiente, il paesaggio, lo sviluppo culturale, turistico ed economico. Regione Lombardia riconosce ad ogni ecomuseo una denominazione esclusiva ed originale, un marchio ed un ruolo specifico a tutela del territorio che rappresenta". Gli ecomusei riconosciuti in tutta la Lombardia sono 18: Da notare che altri 13 sono in lista di attesa e potranno essere riconosciuti se adotteranno le raccomandazioni dei tecnici regionali. Questi gli ecomusei riconosciuti in provincia di Bergamo: - Ecomuseo delle Orobie - La Strada Verde - Vilminore di Scalve, - Ecomuseo di Valtorta – Valtorta, - Ecomuseo Val Taleggio – Taleggio, - Ecomuseo Valle Imagna - Sant´omobono Terme. . .  
   
   
RILANCIARE I POLI ESPOSITIVI DI FIRENZE E SVILUPPARE PRATO  
 
 Firenze, 8 settembre 2008 - E’ stato nominato il 25 luglio dall’assemblea dei soci il nuovo consiglio di amministrazione di Firenze Fiera, in cui la Regione Toscana è rappresentata dall’avvocato Carlo Bossi che ne diventerà il presidente. Gli altri componenti del cda, nominati dai soci pubblici oltre che da Banca Toscana e da Confindustria Firenze, sono: Paolo Carrai (Provincia di Firenze), Riccardo Nencini (assessore Comune di Firenze), Giovanni Nenciarini (Comune di Prato, in accordo con la Cciaa di Prato), Stefano Bassi (Cciaa di Firenze), Paolo Angelici (Banca Toscana) e Andrea Giannetti (Confindustria Firenze). In apertura di seduta era stato approvato il bilancio 2007. Unanime apprezzamento è stato espresso per l’opera svolta dal presidente uscente, Roberto Negrini (nominato a suo tempo dalla Regione) da parte di tutti i soci che hanno sottolineato l’impegno che s! tanno profondendo per perfezionare il passaggio definitivo di ! propriet à della Fortezza da Basso dal Demanio a Comune e Provincia di Firenze e alla Regione Toscana. «Un passaggio strategico - ha affermato l’assessore regionale al commercio, cultura e turismo Paolo Cocchi ¬- per il rilancio del polo fieristico-congressuale di Firenze che consentirà di avviare investimenti per oltre 30 milioni di euro. Sarà così possibile fare un salto determinante di qualità in tema di spazi espositivi, di accoglienza, di offerta di servizi e di logistica della Fortezza da Basso, confermandola come polo espositivo radicato nel cuore della città che, seppure di dimensioni ridotte rispetto ad altri poli, detiene un fascino e un appeal unici e irripetibili». Da parte di tutti i soci è stata confermata anche la volontà di perseguire la massima integrazione con il nascente polo espositivo dell’area Banci in una logica di sviluppo del sistema metropolitano. E’ s! tato inoltre preso atto con soddisfazione del miglioramento dei conti della società raggiunto con la gestione oggi dimissionaria, «un risultato – ha detto Cocchi - conseguito nonostante la situazione di difficoltà che si è venuta a creare dopo il sequestro effettuato dalla magistratura di alcuni spazi espositivi in conseguenza di abusi edilizi compiuti molti anni prima». L’assessore regionale al commercio ha infine espresso la sua personale soddisfazione per il rientro nel cda di Firenze Fiera di Confindustria Firenze, che ne era uscita in polemica con i soci pubblici. «L’invito al rientro formulato dalla Regione Toscana – ha detto l’assessore - è stato recepito dal nuovo presidente Giovanni Gentile. Un passo importante per condividere e consolidare il percorso intrapreso di rilancio di Firenze Fiera». .