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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Marzo 2009
CARTA FAMIGLIA IN FVG: IN ARRIVO BENEFICIO PER ENERGIA ELETTRICA  
 
Trieste, 9 marzo 2009 - La Giunta regionale, nella sua ultima seduta, del 7 marzo, ha deliberato, su proposta dell´assessore Roberto Molinaro, delegato dal Presidente Tondo alle politiche per la famiglia, gli importi spettanti a coloro che nel corso del 2008 hanno presentato domanda di accesso alla Carta Famiglia, e richiesto il contributo sulle spese sostenute per il consumo domestico di energia elettrica. Gli importi fissati e da erogare vanno da un minimo di 200 euro per le famiglie con un figlio, fino a un massimo di 1400 per le famiglie numerose, secondo i criteri stabiliti dalle norme regionali. I Comuni, con il supporto organizzativo della Regione, hanno raccolto le richieste delle famiglie fino al 28 febbraio 2009. Il beneficio per l´abbattimento dei costi dell´energia è il primo intervento regionale generalizzato per la famiglia. Come noto, Carta Famiglia rappresenta un´agevolazione anche economica rispetto ad alcuni beni o servizi primari, significativi nella vita delle famiglie, prevedendo l´erogazione di diversi tipi di contributi, locali e regionali. Esso è ottenibile dalle famiglie con almeno un figlio a carico e un indicatore Isee complessivo inferiore a 30 mila euro. A seconda del numero dei figli fiscalmente a carico (almeno uno), tutti i genitori residenti nel Friuli Venezia Giulia possono ottenere il rilascio dell´attestazione della "Carta famiglia", secondo diverse "fasce di intensità del beneficio". I primi dati, non definitivi, raccolti dal Servizio politiche per la famiglia indicano oltre 25 mila le Carte Famiglia attivate con relativo beneficio sconto elettricità per l´anno 2008. Valori molto alti, se si considera che le famiglie con almeno un figlio a carico sono stimate in meno di 100 mila, su un totale di 150 mila nuclei familiari con figli residenti in regione. "Questo dato - spiega l´assessore Molinaro - conferma che i possibili beneficiari in regione sono davvero tanti dato che Carta Famiglia è uno strumento pensato per le famiglie, non necessariamente disagiate: il limite Isee di 30 mila euro, requisito economico necessario per accedere alla misura, permette infatti la partecipazione di un numero rilevante di famiglie in regione". "L´amministrazione regionale ha deciso di intervenire in modo concreto e diretto - precisa ulteriormente l´assessore - dato il particolare e difficile momento che stiamo attraversando, privilegiando un sostegno economico a tutte quelle famiglie che potevano averne diritto. Un dato di adesione così alto, per una misura al debutto, testimonia la necessità e la validità del percorso intrapreso che, seppure tra mille difficoltà, sta per raggiungere una prima tappa importante". La Giunta regionale ha deciso di procedere all´erogazione di un contributo diretto alle famiglie tenendo conto dello scaglione di consumo dell´avente diritto ("quanto si è speso in famiglia") e del tipo di nucleo familiare richiedente (numerosità dei figli a carico) con alcuni aggiustamenti al fine di garantire un contributo equo, ma che non premiasse "chi più spende". "Ciò significa, ad esempio - spiega ancora Molinaro - che se la spesa media sostenuta per l´energia elettrica durante l´anno da una famiglia con un figlio si attesta attorno ai 400 euro, questa riceverà un contributo di 200 euro di contributo; chi ha due figli a carico riceverà da un minimo di 300 a un massimo di 800 euro, chi ha tre figli a carico otterrà da un minimo di 500 euro e, per le famiglie numerose si può arrivare fino a un massimo di 1400 euro. Quindi un concreto sostegno ai redditi familiari dei beneficiari, che complessivamente si trovano coperti con la erogazione regionale quasi i due terzi delle spese sostenute per l´energia elettrica". Da aprile, non appena controllata la validità delle domande, la Regione provvederà all´erogazione dei benefici, secondo le modalità prescelte dai richiedenti stessi, con una spesa complessiva di quasi 9 milioni di euro. .  
   
   
LA GIUNTA DELLA BASILICATA CONCEDE I CONTRIBUTI AI COMUNI NON METANIZZATI  
 
Potenza, 9 marzo 2009 - Su proposta del Presidente De Filippo, la Giunta regionale ha deliberato l’erogazione di un contributo straordinario ai Comuni non metanizzati: Laurenzana, Calvello, Anzi, San Chirico Raparo, Castronuovo Sant’andrea, Roccanova e Calciano. La decisione è scaturita dalla necessità di concedere anche ai cittadini dei sette centri i benefici noti come “Sconto gas” finora riconosciuti alla generalità delle famiglie lucane. La somma impegnata è di 400mila euro, che verrà erogata ai sette Comuni al termine del procedimento di individuazione dei beneficiari del contributo generale e dei beneficiari del contributo per le famiglie in condizioni di disagio economico. Il provvedimento rientra nelle misure elaborate dalla Giunta regionale finalizzate alla riduzione del costo dell’energia, utilizzando per tale finalità una parte delle risorse provenienti dalle royalties dello sfruttamento petrolifero della Val d’Agri. Finora ai titolari di utenze civili di gas naturale residenti in Basilicata è stato erogato un contributo pari al 10,50 per cento sul corrispettivo dovuto per le bollette emesse nel 2008 fino ad un massimo di 210 euro per singola utenza. Alle famiglie in condizioni di disagio economico è stato riconosciuto un ulteriore contributo pari al 20 per cento sul corrispettivo dovuto fino ad un massimo di 610 euro per singola utenza. Da qui la decisione della Giunta di equiparare i cittadini lucani e concedere di conseguenza ai Comuni non metanizzati un contributo pari alla riduzione complessiva della bolletta del gas spettante per numero di nuclei familiari. Saranno ora i Comuni a determinare i contributi secondo un calcolo particolare, già previsto dalla Giunta regionale. Gli stessi Comuni entro venti giorni dovranno nominare il responsabile del procedimento e comunicare alla Regione il numero delle famiglie residenti nel proprio territorio. .  
   
   
TERNA. FATTO IL PUNTO SULLE PRATICHE "VIA VAS" DEI PROGETTI DI POTENZIAMENTO DELLA RETE ELETTRICA IN SICILIA  
 
Palermo, 9 marzo 2009 – I dirigenti generali degli assessorati Territorio e Ambiente e Industria, Rossana Interlandi e Nicola Vernuccio, hanno incontrato, il 5 marzo, i funzionari delegati di Terna guidati da Pietro Vicentini per fare il punto sui progetti di sviluppo per la realizzazione e il potenziamento della rete di alta tensione in Sicilia. Presenti all´incontro i dirigenti del servizio Via_vas del dipartimento Ambiente, Natale Zuccarello e del servizio Energia dell´assessorato Industria, Claudio Basso. I progetti analizzati riguardano la realizzazione e il completamento dei tratti Paternò-priolo, Chiaramonte Gulfi-ciminna, Sorgente-ciminna, il cui completamento permetterà il potenziamento del collegamento in interconnessione alla rete elettrica nazionale. La realizzazione delle linee, i cui progetti sono in avanzata fase di definizione, consentiranno di complettare l´anello della rete elettrica regionale, incrementando la sicurezza e l´affidabilità della rete, migliorando l´affidabilità, l´efficienza e la continuità del servizio diminuendo fortemente i rischi di black out. .  
   
   
ABRUZZO: INCONTRO SINDACATI SU QUESTIONE ENI  
 
Pescara, 9 marzo 2009 - Il vicepresidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione ha incontrato le organizzazioni sindacali in merito alla problematica occupazionale legata all´alto rischio di abbandono da parte dell´Eni di Ortona delle sue attività in Abruzzo. Secondo i sindacati si potrebbe determinare una situazione di grave crisi e pertanto hanno chiesto l´apertura di un confronto con l´Eni per studiare tutte le possibili sinergie politiche ed industriali per risolvere le problematiche regionali. Il vicepresidente Castiglione si è reso immediatamente disponibile ad incontrare "in tempo congruo i vertici Eni per cercare di capire se sussistono elementi tali da poter scongiurare un simile rischio". .  
   
   
DIRE, FARE, ABITARE “EMERGENZA DIMORA” A BERGAMO DUE NUOVE STRUTTURE PER ACCOGLIERE PERSONE CHE SI SONO TROVATE PER DIVERSI MOTIVI, SENZA CASA.  
 
 Bergamo, 9 marzo 2009. Il progetto nasce all’interno dell’iniziativa "Emergenza Dimora" lanciata da Fondazione Cariplo e che, a partire dal 2007, ha visto coinvolte diverse realtà del territorio per realizzare una struttura capace di accogliere le persone in difficoltà: Nuovo Albergo Popolare in qualità di ente capofila-coordinatore, insieme con Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto, Azione Cattolica, parrocchia di Longuelo di Bergamo, Comune di Bergamo, Ambito Territoriale 1, associazione Casa Amica, Caritas diocesana. L’obiettivo è di offrire una risposta alloggiativa a persone in situazione di forte disagio abitativo, che, a seguito di un evento di crisi (relazionale, economica, familiare,. ), hanno intrapreso o rischiano di intraprendere un cammino che potrebbe portarle verso situazioni di maggiore emarginazione. Il progetto intende inoltre stimolare un approccio culturale di forte solidarietà e vicinanza rispetto alle persone senza dimora e più in generale ai temi dell’emarginazione e dell’abitare. L’accoglienza delle persone, 8 in totale, avverrà in due appartamenti, uno di proprietà del Comune di Bergamo e uno di proprietà della Parrocchia di Longuelo, messi a disposizione del progetto per un periodo di 10 anni e che saranno ristrutturati per adeguarli alle esigenze del servizio di accoglienza: l’apertura del primo appartamento è oramai prossima, essendo prevista per l’estate 2009. Il modello proposto è differente dagli interventi classici quali pronto intervento, dormitorio o comunità alloggio e punta soprattutto a creare un clima caldo che stimoli un agile recupero di risorse per favorire un reinserimento nella rete sociale: l’offerta di un alloggio in condivisione con altre persone e con giovani volontari potrà offrire, a coloro che verranno ospitati, una condizione di tranquillità per riprogettare il futuro; i tempi di permanenza nelle due strutture saranno a breve termine, ed eventuali ridefinizioni verranno concordate. Parte fondamentale e sperimentale del progetto sarà proprio la presenza all’interno degli alloggi di giovani volontari, provenienti in massima parte dall’Azione Cattolica, che convivranno insieme con gli ospiti durante le ore di apertura delle strutture, si occuperanno della gestione negli appartamenti e favoriranno iniziative al fine di promuovere un’attenzione e attivazione della comunità locale a favore del progetto e degli ospiti in particolare. I volontari saranno sostenuti con percorsi di formazione e accompagnamento costante da operatori della cooperativa sociale Pugno Aperto. L’accoglienza delle persone avverrà dopo un momento di incontro con gli operatori referenti e a seguito della segnalazione da parte di enti del territorio e di singole persone. L’iniziativa si colloca in un momento di particolare bisogno: il prolungarsi e stabilizzarsi della situazione di crisi economica rischia di avere un effetto fortemente destabilizzante su molte persone che si trovano precariamente al di qua della linea del disagio. Il rischio è che il venir meno di alcune condizioni, lavoro e casa, spinga una fascia significativa di persone in una fase di sempre maggiore vulnerabilità. Offrire in questo momento una risposta diversa ed innovativa a questi bisogni rappresenta un importante sforzo della rete dei soggetti coinvolti per sostenere ed accompagnare le persone e le comunità locali nella ricostruzione di un tessuto di accoglienza capace di generare risposte positive alle sfide del contesto. Il progetto il cui costo complessivo si avvicina intorno ai 700 mila euro, è sostenuto con un contributo di oltre 630 mila euro da parte di Fondazione Cariplo, che copre i costi di ristrutturazione e arredo dei due alloggi e di avvio del servizio per i primi due anni. .  
   
   
PIRELLI & C. REAL: APPROVATA LA RELAZIONE PER LA PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE DA 400 MLN/€, E HA CONVOCATO PER IL 17 APRILE L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER APPROVARE L’OPERAZIONE  
 
 Milano, 9 marzo 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate riunitosi il 5 marzo ha esaminato e approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2008, che verrà sottoposto per approvazione all’Assemblea ordinaria convocata per il 17 aprile 2009. Andamento della gestione del Gruppo nel 2008 - Nell’immobiliare, il mercato sconta un anno di grave crisi internazionale. La riduzione dei prezzi, il rallentamento delle transazioni e le difficoltà di accesso al credito hanno penalizzato tutte le società del settore. Per contrastare il mutato scenario, Pirelli Re ha annunciato alla fine dello scorso anno un processo di riduzione costi e riorganizzazione focalizzato sulle due macro-aree territoriali di Italia e Germania/polonia, meno esposte alla volatilità del mercato immobiliare, e finalizzato al rilancio delle attività e alla valorizzazione della qualità degli asset in portafoglio. Gli asset gestiti hanno un valore di mercato di 17,3†† miliardi di euro a fine 2008, composti da 15,4 miliardi di euro di immobili (12,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2007) e da 1,9 miliardi di euro di crediti non performing - Npl (2,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2007). Per quanto riguarda gli immobili, la crescita da 12,6 a 15,4 miliardi di euro è dovuta alle acquisizioni (pari a circa 5 miliardi di euro, di cui il portafoglio Highstreet rappresenta 4,6 miliardi), all’uscita dal perimetro di gestione dei fondi Berenice e Teodora (-1 miliardo), alle svalutazioni immobiliari (-0,6 miliardi), alle vendite (-0,9 miliardi) e ad altre variazioni (+0,3 miliardi). In Allegato è inserita la ripartizione degli asset gestiti per Paese e per tipologia. Gli affitti totali sono pari a 669,2 milioni di euro (535,8 milioni nel 2007), di cui il pro-quota Pirelli Re è pari a 164,9 milioni a fronte di 158,3 milioni nel 2007. Le vendite di immobili nel 2008 sono state pari a 864,9 milioni di euro (1. 804,9 milioni nel 2007), delle quali il pro-quota di Pirelli Re è pari a 361,8 milioni (526,8 milioni nel 2007). Il margine sulle vendite è stato del 19% (nel 2007 era stato del 22%). I ricavi consolidati sono pari a 365,1 milioni di euro, rispetto ai 334,1 milioni di euro al 31 dicembre 2007‡‡. Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, ante ristrutturazioni e svalutazioni immobiliari, è negativo per 59,7 milioni di euro a fronte di un dato positivo per 83,6 milioni di euro del 2007 (al netto di Dgag). La diminuzione per 143,3 milioni è dovuta per 29,7 milioni al minor risultato operativo e per 113,6 milioni al minor risultato da partecipazioni (principalmente attribuibile per 74 milioni di euro a minori volumi di vendita, per 21,6 milioni a minori commissioni sull’attività di capitale§§ e per 18 milioni all’impatto negativo dell’adeguamento al fair value degli strumenti di copertura sui tassi d’interesse). Le ristrutturazioni effettuate nel 2008 sono pari a 44,2 milioni di euro; le svalutazioni effettuate nel 2008 sono pari a 135,8 milioni di euro, a fronte di rivalutazioni per 67,5 milioni effettuate nel 2007; il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni è quindi negativo per 239,7 milioni di euro (a fronte di un dato positivo per 151,1 milioni di euro del 2007, al netto di Dgag). Valori di mercato alla data del 31 dicembre 2008, ad eccezione degli Npl che sono espressi in base al valore di libro, sulla base delle stime di periti indipendenti. Al netto delle vendite a costo per cessione quote degli immobili della società Dgag verso le joint venture con Rreef e Msref pari a 1. 295,6 milioni di euro). Per risultato da attività di capitale di intende quanto generato da Pirelli Re attraverso le proprie partecipazioni in fondi e società (principalmente: vendite e affitti); per attività di gestione si intende quanto generato dalla società attraverso le proprie attività di fund e asset management, e di servizi immobiliari specialistici (property, facilty, agency). Il risultato netto consolidato è pari a -195 milioni di euro (positivo per 162,8 milioni nel 2007, al netto di Dgag), comprensivo di 74,6 milioni derivanti dalle discontinued operations, a seguito della cessione della partecipazione nell’Integrated Facility Mangement. Il Nav degli asset immobiliari di competenza di Pirelli Re, ammonta a 0,8 miliardi di euro, saldo tra il valore di mercato pro-quota degli asset partecipati da Pirelli Re (3,8 miliardi) e la posizione finanziaria netta pro-quota degli stessi, pari a 3 miliardi di euro. Il patrimonio netto di competenza al 31 dicembre 2008 ammonta a 361,7 milioni di euro rispetto ai 715,7 milioni di fine 2007: il decremento è da imputare principalmente al risultato netto (-195,0 milioni di euro), alla distribuzione di dividendi (-85,1 milioni di euro) e alla dimunzione della riserva per le coperture sui tassi d’interesse (-54,4). La posizione finanziaria netta a fine 2008 è negativa per 289,5 milioni di euro, migliorata di 34,3 milioni rispetto al 30 settembre 2008 (negativa per 289,7 milioni di euro al 31 dicembre 2007). La posizione finanziaria al lordo del finanziamento soci (espressa al lordo dei finanziamenti soci alle società partecipate con quote di minoranza) è passiva per 861,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 934,5 milioni al 30 settembre 2008 (816,1 milioni di euro al 31 dicembre 2007). Il gearing è passato da 1,52 a fine settembre 2008 a 2,35 al 31 dicembre 2008 (1,13 a fine esercizio precedente). La posizione finanziaria netta totale dei fondi e delle società immobiliari partecipati da Pirelli Re al 31 dicembre 2008 ammonta a 11,3 miliardi di euro, di cui 10,1 miliardi di debito bancario e 1,2 miliardi di finanziamenti soci. La posizione finanziaria netta totale degli Npl ammonta a 1,7 miliardi di euro. La quota totale di competenza di Pirelli Re nella posizione finanziaria dei fondi e dei veicoli ammonta a 3,6 miliardi di euro (di cui 0,4 miliardi di euro di finanziamenti soci riferiti alle attività immobiliari e 0,2 miliardi di euro di finanziamenti soci riferiti agli Npl). L’indebitamento bancario pari a 3 miliardi di euro è suddiviso in 2,6 miliardi impegnati nel real estate e 0,4 miliardi negli Npl. Tale debito, che ha una vita media residua di circa 3,6 anni, è garantito dagli immobili e dagli Npl sottostanti i finanziamenti. I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2008 sono pari a 1. 473 unità esclusi lavoratori interinali (2. 956 a fine 2007, dei quali 1. 168 appartenenti ad attività dismesse nell’anno, principalmente la joint-venture nell’Integrated Facility Management ceduta lo scorso 23 dicembre). Andamento delle Divisioni nel 2008 - La Società ha adottato nel corso del periodo in esame una nuova struttura per aree geografiche. Di seguito viene rappresentato l’andamento economico delle stesse, ripartito tra attività di capitale e proventi da attività di gestione (asset management e servizi): Italia - Le vendite di immobili al 31 dicembre 2008 sono stati pari a 570,5 milioni di euro rispetto ai 1. 730,4 milioni di euro dello scorso esercizio. In Italia il margine sulle vendite è stato del 18% (nel 2007 era stato del 22%). Gli affitti totali sono pari a 336,9 milioni di euro (371,9 milioni nel 2007). Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni immobiliari al 31 dicembre 2008, è negativo per 19,2 milioni di euro a fronte di un risultato positivo per 77,9 milioni al 31 dicembre 2007. La diminuzione di 97,1 milioni è attribuibile a una differenza negativa dell’attività di capitale per 75 milioni di euro, e alla variante negativa per 22,1 milioni dell’attività di gestione, in funzione sopratutto del forte decremento dell’agency. Germania - Le vendite di immobili al 31 dicembre 2008 ammontano a 184,5 milioni di euro rispetto a 43,4 milioni di euro dello scorso esercizio. In Germania il margine sulle vendite è stato del 16% (nel 2007 era stato del 13%). Gli affitti totali sono pari a 331,9 milioni di euro (163 milioni nel 2007). Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni immobiliari al 31 dicembre 2008, è negativo per 35,3 milioni di euro a fronte di un risultato positivo per 5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2007. La variazione del periodo è pari a -40,9 ed è composta per -26,2 milioni di euro dall’attività di gestione (che nello scorso esercizio includeva tra l’altro 11,2 milioni di euro di plusvalenza da cessione partecipazioni) e per -14,7 milioni dall’attività di capitale. Polonia - Le vendite di immobili al 31 dicembre 2008 ammontano a 109,9 milioni di euro rispetto a 31,1 milioni di euro dello scorso esercizio. In Polonia il margine sulle vendite è stato del 31% (nel 2007 era stato del 33%). Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni immobiliari al 31 dicembre 2008, è positivo per 18,2 milioni di euro a fronte di un risultato positivo per 6,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007. L’incremento del periodo pari a 11,4 milioni, include una variazione negativa per 1 milione (cui si aggiungono 2 milioni di costi relativi a Romania e Bulgaria oggi cessate) dell’attività di gestione, e positivo per 14,4 milioni dell’attività di capitale. Il miglioramento è da imputare alla vendita di parte del portafoglio immobiliare detenuto in Varsavia. Npl - Gli incassi di crediti non performing sono stati 514,2 milioni di euro al 31 dicembre 2008, rispetto ai 541 milioni di euro dello scorso esercizio. Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, al 31 dicembre 2008, è positivo per 10,1 milioni di euro a fronte di un risultato positivo per 23,4 milioni di euro al 31 dicembre 2007. La variazione del periodo, pari a -13,3 milioni, è data da una variante negativa di 4,9 milioni nell’attività di gestione, ed una differenza negativa di 8,4 milioni nell’attività di capitale. 5 Eventi successivi al 31 dicembre 2008 - Lo scorso 11 febbraio è stato presentato il piano industriale del Gruppo. Pirelli Re ha previsto il proseguimento del piano di riorganizzazione già avviato alla fine del 2008, con l’adozione di una struttura più snella e concentrata sulle aree geografiche di Italia e Germania/polonia, capace di far emergere il valore degli asset in portafoglio. La riorganizzazione di Pirelli Re prevede inoltre di concentrare la gestione del portafoglio italiano, comprensivo dei servizi di agency e property, nella Sgr di gruppo. Le misure e la strategia adottate, unitamente al know-how maturato nel settore, potranno consentire partnership strategiche per la gestione dei patrimoni immobiliari italiani. L’aumento di capitale proposto consentirà di rafforzare la struttura patrimoniale riducendo il leverage della società, e quindi proteggendo il valore degli asset, attualmente inespresso, in attesa della ripresa di un mercato oggi pesantemente colpito dalla crisi. Evoluzione della gestione prevista per il 2009 - Nel 2009 sono previsti un ulteriore miglioramento degli affitti e vendite di asset per 1 miliardo di euro, di cui Pirelli Re beneficerà per le quote di competenza. Per l’intero 2009 la Società punta ad un turnaround, fatti salvi ulteriori peggioramenti del contesto di riferimento, con un obiettivo di risultato operativo (Ebit), incluso il risultato da partecipazioni, in linea con quanto indicato nel Piano triennale grazie alle azioni sui costi, alla cessione di parte dei portafogli di crediti non-performing ed all’avvio di una partnership strategica per la Sgr. Proposta di aumento di capitale - Il Consiglio di Amministrazione ha confermato le deliberazioni assunte lo scorso febbraio approvando un’operazione tesa a rafforzare la struttura patrimoniale di Pirelli Re e a sostenere il nuovo modello di business, attraverso una proposta di aumento del capitale sociale a pagamento, scindibile, da offrire in opzione agli Azionisti, per un ammontare massimo di 400 milioni di euro. E’ prevedibile che l’operazione possa completarsi entro il primo semestre del corrente esercizio, nel presupposto dell’approvazione da parte dell’Assemblea straordinaria, convocata in concomitanza con l’Assemblea ordinaria che delibererà tra l’altro sull’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008, e del rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Quanto alle condizioni dell’aumento, è previsto che l’Assemblea dia mandato al Consiglio di fissare, tra l’altro, il prezzo di emissione prendendo a riferimento il prezzo teorico “ex diritto” (c. D. Terp) dell’azione ordinaria Pirelli Re e valutate le condizioni di mercato prevalenti, i corsi di Borsa del titolo, nonchè la prassi di mercato per operazioni similari. Si segnala comunque che il prezzo di emissione delle nuove azioni non potrà essere inferiore al loro valore nominale, viste le disposizioni di legge applicabili. Si ricorda che il 10 febbraio u. S. La controllante Pirelli & C. Ha manifestato il pieno supporto all’operazione, impegnandosi a sottoscrivere la quota di propria spettanza e dichiarandosi altresì disponibile a sottoscrivere le azioni che, al termine della procedura di offerta, dovessero risultare non sottoscritte. Pirelli & C. Adempirà al proprio impegno convertendo in equity parte del proprio credito finanziario verso Pirelli Re. La documentazione richiesta dalla normativa vigente verrà posta a disposizione del pubblico nei tempi previsti dalla medesima. Cooptazione di un amministratore - Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di cooptare quale nuovo consigliere Valter Lazzari - amministratore non esecutivo in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate - a seguito delle dimissioni di Dolly Predovic. Valter Lazzari, Professore universitario e Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Castellanza è esperto in materie contabili e finanziarie ed è stato, quindi, nominato anche componente del Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance. Il relativo curriculum vitae sarà disponibie sul sito internet della Società. Direzione e coordinamento - Il Consiglio di Amministrazione, riconsiderando le precedenti valutazioni effettuate, ha ritenuto che - anche a seguito dei recenti interventi sull’assetto organizzativo e di carattere operativo che hanno determinato una maggiore integrazione di attività e funzioni con la controllante Pirelli & C. - sussista oggi un’attività di direzione e coordinamento da parte della controllante ai sensi dell´articolo 2497 e segg. Del codice civile. Tale nuova valutazione sarà sottoposta anche all’attenzione del Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Nel corso della prossima riunione consiliare Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Vice Presidente Esecutivo di convocare per il 17 aprile (in prima convocazione) e per il 18 aprile (in seconda convocazione) l’Assemblea degli Azionisti per approvare il Bilancio dell’esercizio 2008. .  
   
   
CASA IN LOMBARDIA: PIU´ HOUSING SOCIALE PER NUOVA POLITICA NE HANNO DISCUSSO IMPORTANTI ESPERTI INTERNAZIONALI DEL SETTORE  
 
Milano, 9 marzo 2009 - La Lombardia è in linea con le migliori esperienza europee di housing sociale (Fiandre, Galles e Olanda) grazie anche alla decisione assunta dalla Giunta regionale di inaugurare, sin dal 2004, un nuovo modo di fare politica per la casa, basato non solo sulla realizzazione e la riqualificazione di alloggi a canone sociale, ma anche di quelli a canone moderato o convenzionato per famiglie che possono affrontare una spesa mensile compresa fra 350 a 500 euro. E´ questo il dato principale emerso dal convegno internazionale "Housing Sociale. Esperienze europee a confronto per un modello lombardo", che si è svolto il 5 marzo presso la Camera di Commercio di Milano. Ha aperto i lavori l´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, che ha introdotto gli interventi, fra gli altri, di esperti come Judith Allen (Westminister University), Michelle Norris (College universitario di Dublino), Gerard van Bortel (Università di Delft, Olanda), Antonio Catalayud (Technical Advisor of the coordinator general de Vivienda, Madrid), Guillemyn Wim (Policy Advisor, Heritage, Bruxelles), Rogier Noyon (Chief Strategy and innovation officer di Amsterdam) e Frank Donohoedel (Department of Enviroment di Heritage, Irlanda). Nel pomeriggio, nel corso di una tavola rotonda, si sono confrontati invece i principali attori dell´housing sociale lombardo, vale a dire: Vincenzo Barbieri (presidente Corcab Lombardia e E. Co. Polis), Guido Bardelli (Fondazione Abitare la Città), Luciano Caffini (presidente Ancab Legacoop), Carlo Cerami (Fondazione Cariplo), Gianni Chiesa (Casa Amica), Antonio Intiglietta (Compagnia dell´Abitare), Alessandro Maggioni (presidente Confcooperative-federabitazione Lombardia), Roberto Mangiavacchi (delagato Ance Lombardia), Giacomo Tommasini (Cooperativa la Famiglia, Brescia) e Loris Zaffra (presidente Aler Milano e Federcasa Lombardia). Dalle relazioni è emerso con chiarezza che i prezzi di vendita e di affitto delle case in Lombardia restano molto alti, che il fabbisogno abitativo si acuisce, presentando caratteristiche diverse e che anche lo scenario sociale fa registrare notevoli cambiamenti. "E´ una situazione nuova - ha spiegato Scotti - che va affrontata valorizzando l´housing sociale. Alle persone che hanno bisogno di un sostegno pressoché totale e che vengono già aiutati con un´offerta di alloggi a canone sociale, si è infatti affiancata una fascia intermedia (giovani coppie, lavoratori, famiglie numerose) che, non potendo sostenere i costi del libero mercato, si rivolge alle istituzioni per chiedere un casa a canone moderato". Ciò significa che anche le famiglie del cosiddetto ceto medio (lavoratori temporanei e le famiglie numerose) sono in difficoltà a trovare un affitto a costi accessibili e spendono oltre due terzi del proprio stipendio per pagare il canone di locazione. "La politica per la casa - ha aggiunto Scotti - oggi rappresenta lo snodo di problemi che interessano politiche territoriali, sociali e finanziarie e che vanno affrontate integrando le competenze dei diversi livelli istituzionali coinvolti, responsabilizzando anche i soggetti privati e del terzo settore". Questo "modus operandi" all´estero ha già permesso di ingrandire la platea dei soggetti coinvolti aumentando le possibilità dei cittadini di ottenere case a prezzo calmierato. Una politica dunque che produce importanti frutti e che pertanto Regione Lombardia vuole replicare, incentivandola per quanto possibile e cogliendone tutti gli aspetti innovativi. "E´ evidente - ha sottolineato l´assessore - che per una fascia significativa della popolazione la casa costituisce un bene non facilmente accessibile e per questo è indispensabile intervenire garantendo l´appoggio economico per la realizzazione di abitazioni a canone sociale. D´altro canto emerge sempre più l´esigenza di progettare interventi caratterizzati da mix abitativo con la presenza di abitazioni, in quota parte, a canone sociale". "L´esperienza ci insegna - ha concluso Scotti - che il successo delle singole iniziative dipende in maniera preponderante da quanto le istituzioni sono capaci da una parte di condividere scelte strategiche e obiettivi e dall´altra di coordinarsi per assicurare procedure efficaci. E´ dunque molto importante che anche i Comuni si sentano parte integrante di questo processo mettendo fin da subito a disposizione aree a prezzi molto contenuti". .  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA VASCO ERRANI SUL PIANO STRAORDINARIO PER L´EDILIZIA DEL GOVERNO  
 
Bologna, 9 marzo 2009 - In merito alle notizie apparse sulla stampa riguardanti l´elaborazione da parte del Governo di un Piano straordinario per l´edilizia, il presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani ha espresso la seguente dichiarazione: "Sono stupito e preoccupato dalle indiscrezioni giornalistiche riguardanti un piano straordinario per l’edilizia in corso di elaborazione da parte del Governo. Da queste indiscrezioni emergerebbe una iniziativa centralista tesa superare l’attuale ordinamento con rischi evidentissimi di produrre gravi effetti sull’assetto del territorio. Non è questa la strada giusta, una cosa è costruire corretti percorsi di semplificazione dentro regole certe, altro è destrutturare le forme di governo dell’edilizia. Ad esempio, dare la possibilità a chiunque di proporre ampliamenti del 20% del volume degli edifici esistenti, con una semplice autocertificazione, avrebbe conseguenze oggettivamente molto negative. Chiedo vi sia un confronto vero e serio su questa materia, nel pieno rispetto delle competenze dei vari livelli istituzionali, a partire da quello comunale". .  
   
   
ARTE IN…..CANTIERE. OPERE D’ARTE SUI PONTEGGI  
 
Bari, 9 marzo 2009 - Il concorso <<Arte in…. Cantiere. Opere d’arte sui ponteggi>>, promosso dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Puglia con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, è finalizzato alla promozione dell’arte contemporanea trasformando i tubi innocenti dei cantieri di restauro in pareti museali e la città in un percorso espositivo all´ aperto. Con questa iniziativa l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Puglia e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia vogliono offrire nuova opportunità espressiva ad artisti affermati o emergenti, che andranno a misurarsi con un ‘soggetto’ di grande rilievo storico e monumentale. Le impalcature dei cantieri di restauro concorrono ad articolare lo spazio urbano, e spesso si connotano, come l’espressione più immediata e appariscente dell’immagine di una città. Finalità, obiettivi e modalità verranno illustrate durante la Conferenza Stampa che si terrà presso l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Puglia, via Gobetti 26, venerdì 6 marzo alle ore 16,00 dall’Assessore Domenico Lomelo e dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia Ruggero Martines. .  
   
   
EDILIZIA SETTORE STRATEGICO PER LA GIUNTA LIGURE, ATTIVATI INVESTIMENTI PER CIRCA 368 MILIONI DI EURO"  
 
Genova, 9 Marzo 2009 - "Ammontano a 122 milioni di euro le risorse investite dalla Giunta Burlando nel settore delle Politiche abitative che hanno attivato un investimento complessivo di 368 milioni di euro a cui si andranno ad aggiungere ulteriori 160 milioni, una volta approvato il Pqr, il programma quadriennale per l´edilizia residenziale". Lo dice l´assessore regionale alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti, rispondendo alle critiche della Pdl. "La casa è una priorità di questa Giunta, un settore strategico in cui abbiamo investito risorse e grande attenzione. Dal 2007 - spiega Berruti - abbiamo infatti una legge sull´edilizia, la n. 38 che norma in modo completo l´intervento pubblico nell´edilizia sociale, fornendo risposte sia alla grande povertà sia al ceto medio che non può pagare un affitto a libero mercato". "Prima di questa legge - continua Berruti - abbiamo realizzato i programmi per il social housing, settore in cui vi era una grande carenza, una parte delle proposte sono già state finanziate con 23 milioni di euro che hanno attivato lavori, per una cifra tre volte più grande, attualmente in attuazione. Proprio domani infatti a Sarzana verrà aperto uno di questi cantieri". "In attesa di approvare il programma quadriennale per l´edilizia residenziale bloccato in commissione dalla minoranza e che comunque contiamo di portarlo in consiglio entro marzo - continua l´assessore - rifaremo un altro bando per il social housing dell´ammontare di circa 20 milioni di euro e in sua attesa abbiamo già coinvolto le quattro amministrazioni provinciali che stanno predisponendo le loro proposte che ci presenteranno una volta approvato il Pqr". L´assessore Berruti ricorda inoltre "il finanziamento di 20. 000 alloggi in affitto, cioè a canone moderato, per una cifra di 5 milioni di euro, in parte conclusi e in parte in coso di attuazione e inoltre due delibere che prevedono il recupero degli alloggi sfitti per i quali sono stati stanziati 10 milioni di euro". "A queste iniziative - conclude l´assessore Berruti - si deve poi aggiungere l´istituzione di un fondo presso Filse per la partecipazione pubblico-privata che prevede il finanziamento e la progettazione iniziale di piccole infrastrutture da parte dei privati". .  
   
   
AL VIA NUOVI CRITERI DI PERMANENZA NEGLI ALLOGGI ERP IN LIGURIA  
 
Genova, 9 Marzo 2009 - Nuovi criteri di permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica per favorire il radicamento della gente nei quartieri e non far perdere i diritti a chi temporaneamente supera il reddito. Sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale ligure su proposta dell´assessore alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti per rispondere alla necessità di stabilizzazione dei nuclei familiari attualmente assegnatari, evitando il tanto temuto sradicamento. Il provvedimento approvato dalla Giunta e preannunciato dal presidente, Claudio Burlando nel corso dell´incontro, una settimana fa, al quartiere Diamante con i comitati e i rappresentanti degli inquilini, punta in primo luogo a elevare la cosiddetta soglia di decadenza per stabilizzare ulteriormente i rapporti di assegnazione degli alloggi Erp attraverso: elevazione della soglia massima dell´Isee (situazione economica equivalente) per la permanenza a 30. 000 euro (da 21. 000 euro) per i nuclei composti da più persone e a 36. 000 euro per i nuclei monoparentali; introduzione, in caso di superamento delle suddette soglie, di due franchigie: 30. 000 euro sul valore del patrimonio immobiliare dell´inquilino assegnatario, 35. 000 euro sul valore del patrimonio mobiliare; la possibilità per i nuclei che hanno Isee superiori ai limiti per la permanenza ad una sistemazione provvisoria e in seguito a rimanere nell´alloggio attualmente abitato in cambio di un adeguamento del canone di locazione a quello del libero mercato; individuazione dell´ambito provinciale (invece dell´esistente livello regionale) quale area all´interno della quale un nucleo familiare non deve avere la proprietà di un alloggio adeguato alle proprie dimensioni, pena la decadenza delle condizioni per l´assegnazione o il mantenimento di un alloggio Erp; individuazione di una <Strong< del>sul valore dell´eventuale immobile di proprietà su tutto il territorio nazionale per la valutazione dell´entità del patrimonio immobiliare di proprietà dell´assegnatario dell´alloggio; elevazione dell´indicatore di equivalenza per calcolare la soglia Isee per favorire i nuclei monoparentali dall´attuale 1 a 1,20. "L´insieme di queste modifiche - spiega l´assessore regionale Berruti - consentiranno di evitare il temuto sdradicamento dai quartieri, e anche una maggiore tutela dei nuclei familiari meno abbienti come quelli costituiti da un´unica persona". Sono infatti proprio questi ultimi quelli più rappresentativi degli attuali beneficiari degli alloggi pubblici: su 16. 824 alloggi Erp in Liguria, sono 5. 494 (il 32,65%) quelli composti da un solo componente. Invece il complesso delle famiglie che rappresentano gli assegnatari con Isee più bassa (al di sotto dei 9. 000 euro) che con più facilità possono rientrare nella categoria della morosità incolpevole, costituiscono la maggior parte dei nuclei familiari che abitano gli alloggi pubblici (9. 221 pari al 54,8%). L´elevazione delle soglie per la permanenza decisa oggi dalla Giunta regionale interessa circa 600 nuclei assegnatari, il 4% sulla totalità degli attuali beneficiari. .  
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA: GIUNTA REGIONALE UMBRIA APPROVA PROGRAMMA “ATER” RECUPERO 131 ALLOGGI  
 
Perugia, 9 marzo 2009 - La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali e abitative Damiano Stufara, ha approvato una delibera che, nell’ambito del Programma straordinario di edilizia sociale, autorizza gli “Ater” (Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale) di Perugia e Terni ad interventi di recupero del patrimonio edilizio non occupato di loro proprietà, per un costo totale di 4 milioni 189mila e 500 euro. Gli alloggi recuperati saranno 131, 57 nella provincia di Perugia (31 nel capoluogo, 18 a Foligno, 3 ad Assisi, 2 a Bastia Umbra, 2 a Città di Castello e uno ad Umbertide) e 74 in quella di Terni (tutti localizzati nel capoluogo). L’intervento rientra in un programma di 155 alloggi, proposto dagli “Ater” e approvato dalla Giunta regionale, finalizzato a fronteggiare l’emergenza abitativa riguardante le famiglie oggetto di sfratto o socialmente deboli (ultrasessantacinquenni, handicappati e malati gravi), programma che, oltre recupero di proprietà Ater sfitte, prevede acquisti o nuove costruzioni, ivi compreso il completamento di lavori avviati. “Tale scelta – ha commentato l’assessore Stufara – dimostra ulteriormente la volontà della Regione di fornire risposte al disagio abitativo crescente nell’intero Paese, sostituendosi al Governo che, invece, è sempre più latitante. Gli interventi oggetto del provvedimento, infatti, rientravano nel Piano straordinario di edilizia residenziale pubblica varato dal precedente Governo e che l’attuale esecutivo ha inteso bloccare. Attraverso un impegno straordinario della Regione sarà possibile, in poche settimane, ripristinare alloggi esistenti, ma non utilizzabili perché necessitano di interventi di ristrutturazione. Si tratta di ulteriori risposte di carattere straordinario che si andranno ad aggiungere ai 1720 alloggi in fase di realizzazione, frutto dell’impegno dell’ultimo triennio, e ai 1500 nuovi alloggi che nel prossimo biennio saranno avviati a realizzazione. ” .  
   
   
ROMA: PALAZZO ALTEMPS TORNERÀ A SPLENDERE CON FONDI REGIONALI  
 
Roma, 9 marzo 2009 - La Regione Lazio ha stanziato 700mila euro per la riqualificazione di Palazzo Altemps, nel cuore del borgo medioevale di Monte Compatri nell’area dei Castelli Romani. "Si tratta di uno degli interventi sperimentali di recupero degli edifici pubblici nei centri storici – ha detto l´assessore ai Lavori pubblici, Bruno Astorre - adesso il Comune potrà procedere speditamente nella realizzazione dei lavori. Questo risultato è prova della buona amministrazione della giunta guidata da Piero Marrazzo. Intervenire, cioè, laddove esistano reali esigenze, in favore delle comunità e dei cittadini, pur sapendo di rappresentare l´alternativa alla maggioranza che governa la città´". “Palazzo Altemps ha sempre rappresentato l’immobilismo delle amministrazioni che si sono succedute a Monte Compatri – spiega il primo cittadino di Monte Compatri, Marco De Carolis. – Finalmente, dopo l’acquisto da parte del Comune di questo edificio, siamo riusciti ad interessare la Regione Lazio ad una ristrutturazione e ad una nuova razionalizzazione degli spazi ubicati all’interno di Palazzo Altemps”. Palazzo Altemps è un autentico gioiello della fine del 1500. La storia di questo immobile è la storia del paese. A gennaio del 1575, Marco Antonio Ii Colonna vende il feudo di Monte Compatri al cardinale Marco Sittico Altemps, che si costruisce un palazzo dove risiederà per qualche tempo, soprattutto nel periodo estivo. Poi il palazzo passa agli altri proprietari del feudo fino a diventare negli anni cinquanta scuola elementare e asilo nido. Tempo fa fu acquistato dal Comune ed è stato lasciato nel totale abbandono. .  
   
   
BOLZANO: 1750 IMMOBILI STATALI TRASFERITI ALLA PROVINCIA  
 
Bolzano, 9 marzo 2009 - Oltre 900 particelle vendute ai cittadini, altre 350 cedute gratuitamente ai Comuni e 515 trasferite per l´utilizzo a diverse Ripartizioni della Provincia: questo il bilancio della Ripartizione Patrimonio dei primi 10 anni dall´assunzione di circa 2700 immobili dismessi dallo Stato in Alto Adige. Per un migliaio di particelle va completata la procedura di assegnazione. Con il trasferimento negli anni 1999 e 2000 sono passati alla Provincia non solo centinaia di particelle fondiarie e edilizie dismesse dallo Stato, ma anche una serie di incombenze procedurali e amministrative: "Avevamo in mano una lista lunghissima di numeri di particelle e di comuni catastali, nient´altro", ricorda il direttore della Ripartizione provinciale Patrimonio Josef Urthaler. Gli uffici hanno quindi stilato un quadro dettagliato del patrimonio "ereditato" dallo Stato attraverso il censimento degli immobili, la loro catalogazione e l´assegnazione delle singole particelle. Quelle di cui necessitava direttamente la Provincia per realizzare determinati lavori, come ad esempio il Servizio strade, sono state trasferite per via interna. Complessivamente si è trattato di 515 particelle. Le particelle non utilizzate dalla Provincia sono state offerte ai Comuni, che ne hanno ottenute 352 a titolo gratuito. Solo nel 2008 sono state trasferite 10 particelle ai Comuni di San Candido, Ora, Parcines, Curon e Merano. Le particelle che non rientrano nell´interesse degli enti pubblici vengono offerte ai privati. Nel 2008 la Provincia ha venduto oltre cento particelle ai cittadini per una cifra complessiva di 500mila €. "La maggiorparte - spiega il direttore Urthaler - non ha un grande valore, il corrispettivo si attesta su somme a quattro cifre. " Complessivamente attraverso la vendita di ex immobili statali la Provincia in questi anni ha ricavato circa 8,1 milioni €. .  
   
   
URBANISTICA IN LIGURIA: UN NUOVO PIANO PAESISTICO ENTRO LA FINE DELL´ANNO, COME PREVISTO DALLA LEGGE  
 
Genova, 9 Marzo 2009 - "Gli Uffici della Regione stanno predisponendo l´aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico. L´assessorato all´Urbanistica procederà alla elaborazione con il coinvolgimento dei comuni. Il tema verrà affrontato d´intesa con la Sovrintendenza. L´assessore ha già incontrato i rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali con i quali si è concordato un positivo percorso che porterà nei tempi indicati all´approvazione del testo definitivo". L´assessore all´Urbanistica della Regione Liguria Carlo Ruggeri risponde alle critiche della Pdl e puntualizza: " La revisione del Ptcp non è affatto in ritardo di 4 anni, visto che la scadenza di legge è fissata al 31 dicembre 2009. Sul secondo punto che riguarda principalmente l´edilizia, Ruggeri aggiunge: "Il testo unico per l´edilizia è stato recentemente approvato dal Consiglio Regionale pressochè all´unanimità e la strumentazione urbanistica in vigore consente ai comuni di affrontare qualsiasi tema, sempre con la Regione Liguria quale utile e qualificato interlocutore". " Devo dire che la Proposta presentata sembra più un "semilavorato" che un articolato di legge. Qualora intervenissero richieste ed esigenze finora inevase -cosa che non si evince dal testo proposto- l´assessorato è sicuramente disponibile ad affrontare nel migliore dei modi il tema sollevato, finora soltanto enunciato nel testo diffuso a livello di generiche intenzioni. Confidiamo nella possibilità di ricevere in forma più compiuta proposte, che sicuramente sapremo migliorare e rendere efficaci". .  
   
   
GLI AIUTI DI STATO POLACCHI AL GRUPPO INDESIT PRODUCONO NUOVE ASSUNZIONI IN POLONIA E LICENZIAMENTI A NONE (TO)  
 
Bruxelles, 9 marzo 2009 - L´on. Mario Borghezio ha trasmesso in data 6 marzo la seguente interrogazione scritta urgente alla Commissione europea: "Il gruppo industriale italiano Indesit ha annunciato la chiusura dello stabilimento di None, in provincia di Torino, che occupa attualmente oltre 600 addetti; la chiusura di tale stabilimento non appare motivata da serie ragioni economico-industriali in quanto produce lavastoviglie di avanguardia, il cui mercato non ha subito riduzioni tali da giustificare la decisione; - risulta invece che, contemporaneamente, lo stesso gruppo industriale abbia già iniziato l´assunzione di nuovi dipendenti nell´altra sede produttiva sita in Polonia in merito alla quale il gruppo ha ricevuto e riceve tuttora ingenti contributi statali da parte del locale Governo. Come l´Ue valuti questa situazione, che compromette in maniera grave ed ingiustificata la situazione occupazionale dell´area industriale di Torino; - se non ritenga urgente intervenire per fare piena luce sulle conseguenze che gli aiuti di Stato del Governo polacco al gruppo Indesit determinano sulla situazione occupazionale dell´impianto produttivo di None". On. Mario Borghezio Capo delegazione Lega Nord al P. E. .  
   
   
PIAGGIO. CON LA MEDIAZIONE DELLA REGIONE LIGURIA ACCORDO LAVORO - AMBIENTE PER IL TRASFERIMENTO DELLO STABILIMENTO DA FINALE A VILLANOVA DI ALBENGA  
 
Genova, 9 Marzo 2009 - Nella sede della Regione Liguria, il 5 marzo, presente il presidente Claudio Burlando, gli assessori Guccinelli (Sviluppo) e Ruggeri (Urbanistica), è stato firmato un protocollo di intesa tra la società Piaggio Aero Industries S. P. A. , Legambiente e le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil, che assicura il via libera all´operazione di trasferimento dello stabilimento Piaggio di Finale a Villanova di Albenga, con la costituzione di un tavolo tecnico per monitorare le soluzioni urbanistiche e ambientali nelle aree lasciate libere a Finale. Il presidente Burlando, che ha svolto un delicato ruolo di mediazione tra le parti per evitare un ricorso al Tar che era stato avviato da Legambiente, e che è stato in effetti ritirato in base all´accordo, ha brevemente introdotto la conferenza stampa durante la quale è stato firmata l´intesa. "Ci siamo impegnati in un confronto con le parti - ha ricordato Burlando - perché ci sembrava inammissibile rischiare un lungo contenzioso giuridico di fronte a un imprenditore disposto a investire e a assumere, fiduciosi che un punto di incontro poteva essere trovato". Burlando ha ricordato di avere formulato un "appello" su tre questioni. La prima, rivolta alle parti - impresa, Legambiente e sindacati - per trovare un´intesa. La seconda riguarda il Demanio, contattato da Burlando ancora ieri, dal quale dipende il perfezionamento della operazione che consentirà a Piaggio di realizzare il nuovo stabilimento a Villanova, con un investimento di 140 milioni di euro. La terza è la disponibilità della Regione Liguria a definire una forma di finanziamento destinata alla ricerca (ci sono fondi Fas per 25 milioni a questo proposito) in vista dell´apertura di un centro da parte di Piaggio destinato alla progettazione di nuovi motori e di un nuovo aereo. Attualmente varie località del Ponente ligure si stanno offrendo come sede di questo centro di ricerca (tra cui Finale e Savona). "Una cosa buona - ha commentato Burlando - in un momento di crisi e in cui comunque in genere prevalgono i "no" verso quasi ogni iniziativa di sviluppo. Qui si tratta di centinaia di ricercatori che verrebbero a lavorare in Liguria". Ringraziamenti a Burlando e soddisfazione da parte di Stefano Sarti, di Legambiente, che ha sottolineato come il tratto forse più qualificante del punto di incontro raggiunto sia "il tavolo per valutare passo dopo passo gli impatti ambientali, energetici e urbanistici dell´intervento che sarà realizzato a Finale". Legambiente ha sottolineato come dall´intesa per la Piaggio può ora partire un "nuovo inizio" nei rapporti tra sindacati e ambientalisti per armonizzare sviluppo e sostenibilità. "Molto contento" dell´accordo si è definito Renzo Miroglio, della Cgil regionale, il quale ha ricordato la "testardaggine" dei lavoratori nell´azione in questi anni per salvare la fabbrica e favorirne lo sviluppo. "Ora - ha detto - il rapporto con Legambiente proseguirà perché la crisi richiede la definizione di un modello produttivo diverso". Apprezzamenti sono stati manifestati anche dalla Cisl di Savona. L´amministratore delegato di Piaggio, avvocato Alberto Galassi, ha ricordato che sono coinvolte 1560 famiglie dei lavoratori in una operazione di sviluppo in cui l´azienda crede molto, e ha ringraziato Burlando per il ruolo svolto dalla Regione "anche al di là delle sue competenze". Galassi ha ribadito che l´operazione che ora sarà monitorata non ha nulla a che vedere con una "cementificazione", giacché oggi lo stabilimento di Finale occupa 350 mila metri cubi, mentre le nuove realizzazioni, che libereranno il lungomare di Finale, riguardano 210 mila metri cubi. Inoltre dall´alienazione di queste aree Piaggio non ricaverà -anche per le negative condizioni del mercato immobiliare - tutte le risorse necessarie a realizzare il nuovo stabilimento. "Ma lo sosterremo con altre nostre risorse - ha affermato Galassi - poiché crediamo nella qualità delle nostre produzioni. E in questi anni abbiamo dimostrato che la buona capacità di produrre vince alla fine sulle speculazioni della new economy e su quelle immobiliari…" Soddisfatto anche il sindaco di Finale Flaminio Richeri, che ha parlato di un "accordo molto equilibrato", aggiungendo che il Comune di Finale sarebbe molto contento se potesse insediarsi nel suo territorio il centro ricerche che Piaggio intende rapidamente allestire. .  
   
   
TAVOLO IN REGIONE PER EMILCERAMICA. L´ASSESSORE CAMPAGNOLI: "RIPRESO UN CONFRONTO SUL RIASSETTO PRODUTTIVO; LA SOCIETÀ CONSIDERI SOLUZIONI DIVERSE DALLA DELLA MESSA IN MOBILITÀ DEI 116 LAVORATORI DI SOLIGNANO". NUOVO INCONTRO IL 16 MARZO  
 
Bologna, 9 marzo 2009 , 9 marzo 2009 - Dopo Iris è iniziato un confronto in Regione anche per Emilceramica. L’assessore regionale alle Attività produttive, Duccio Campagnoli, ha tenuto il 4 marzo sera in Regione un incontro con azienda e sindacati, con la partecipazione degli assessori provinciali modenesi Palma Costi e Gianni Cavicchioli e dei sindaci di Fiorano Modenese e Castelvetro. “Abbiamo deciso insieme all’impresa e alle organizzazioni sindacali – ha dichiarato Campagnoli - che il confronto prosegua al Tavolo istituzionale promosso dalla Regione assieme agli Enti Locali, con un nuovo incontro fissato per il prossimo 16 marzo. Ho verificato innanzitutto affermazioni della società sui propri impegni produttivi e finanziari per il futuro, e mi sembra che, come per Iris Ceramica con un risultato positivo, impresa e sindacato possano riprendere un confronto più approfondito sul riassetto produttivo più utile per il rilancio dell’azienda”. “Per questo – continua Campagnoli - è naturalmente necessario anche un confronto più sereno, senza decisioni unilaterali, e quindi ho richiesto alla società di considerare soluzioni per gestire la riorganizzazione produttiva che siano diverse da quella della messa in mobilità dei 116 lavoratori di Solignano, ricevendo la disponibilità a questa ulteriore riflessione”. “Siamo sempre più convinti – conclude Campagnoli – che si possa affrontare questa crisi nel distretto ceramico con un patto di responsabilità sociale che salvaguardi al meglio capacità produttive, professionalità e lavoro”. .