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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2013
INAUGURATA LA SEDE CENTRALE DI ITER A CADARACHE  
 
Cadarache, 21 gennaio 2013 - Di seguito l’ intervento di Günther Oettinger Il commissario europeo per l´Energia All’ Inaugurazione della sede centrale di Iter: “ Caro Direttore Generale Motojima, Madame le Ministre, Cari Senatori, Sindaci, Prefetti, Cari rappresentanti dei paesi partner del progetto Iter, Cari personale Iter e tutte le persone coinvolte nel progetto Iter, Signore e Signori, È per me un grande piacere essere qui, in questo splendido anfiteatro in occasione della inaugurazione della sede centrale di Iter. Caro Direttore Generale, Dr. Osamu Motojima, i migliori auguri da Bruxelles, grazie per il vostro lavoro e del vostro staff. Vi auguriamo ogni successo in questo processo imponente e interessante. Iter ha un ruolo essenziale sulla strada per la fusione come fonte di energia sostenibile. In effetti, Iter è la porta che deve passare attraverso per raggiungere Demo e il primo impianto di fusione. Attrae quindi la copertura diffusa non solo nella stampa scientifica, ma anche sulla stampa un ampio locale e internazionale in cui sono messi i suoi alti e bassi sotto i riflettori. E ´anche una delle più grandi collaborazioni scientifiche a livello mondiale con i paesi che rappresentano oltre la metà della popolazione mondiale. Essa porta la comunità globale insieme della missione importante e ambizioso per portare energia pulita e illimitata in uso quotidiano. Nel momento in cui l´urgenza di trasformare il nostro sistema energetico è stato messo in ombra dalla crisi finanziaria, è importante che teniamo ferma nel finanziamento di progetti come Iter, che è in prima linea nella ricerca sulle tecnologie energetiche in tutto il mondo, dando una visione a lungo termine nei confronti del decarbonizzazione del nostro approvvigionamento energetico. Iter, uno dei più grandi collaborazioni scientifiche al mondo, ha un ruolo chiave da svolgere nella creazione di fusione come fonte di energia sostenibile. Questo è in linea con la nostra intenzione dell´Ue di ridurre le emissioni di gas a effetto serra da 80 fino al 95% entro il 2050. Per ottenere questa riduzione ambiziosa, investimenti significativi sono necessarie attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione di tecnologie efficienti di carbonio sicuri ed affidabili a bassa energia. Inoltre, ma anche per l´economia dei paesi, in particolare attraverso l´alta settore tecnologico delle Pmi. Con Iter essendo situato sul territorio dell´Unione europea, qui a Cadarache, si gioca un ruolo chiave nella ricerca mondiale delle tecnologie energetiche, ora e in futuro. Fornire i componenti per il Progetto Iter è un compito molto impegnativo. Molti componenti sono tutt´altro che standard e hanno bisogno di ricerca e dimostrazione sostanziale per raggiungere le esigenze tecnologiche del progetto. Le nostre industrie e centri di ricerca hanno risposto molto positivamente a questi compiti impegnativi. L´organizzazione Iter è ancora relativamente giovane, ma avvicinando alla fine della sua curva di apprendimento ripida. Modalità di cooperazione nell´ambito dell´Organizzazione Iter stesso e con le Agenzie nazionali di altre Parti nostri Iter dovrebbe essere ulteriormente ottimizzato e reso più efficiente. Questi problemi di piombo, come con molti scala simile di grandi dimensioni e progetti complessi, per l´importante sfida di mantenere il progetto per pianificare e nel rispetto del budget. Questa sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme come una priorità - soprattutto nel contesto dell´attuale crisi finanziaria e di bilancio - e sono certo che tutti coloro che lavorano per l´Organizzazione Iter, nonché nelle agenzie interne sarebbero d´accordo a questa e ad accettare questa sfida. Questa mattina ho già avuto occasione questa mattina di guardare intorno a questo imponente edificio che sembra molto funzionale. Gli architetti sono le nostre congratulazioni per il loro design elegante e F4e e "Iter Agence France" che hanno sostenuto la sua costruzione. Capisco che fornisce lo spazio per 500 membri del personale che sono sicuro sarà molto piace lavorare in questo edificio nei prossimi anni. Ora che l´edificio è in funzione portando tutto il personale Iter sullo stesso sito sarà, ne sono sicuro, prevedere che ingrediente extra per portare coloro che lavorano qui insieme come una sola comunità e la famiglia per raggiungere un obiettivo comune. A questo punto, credo, tutti in attesa di il giorno in cui saranno impegnati ed entusiasti muovendo da questo edificio attraverso il tunnel di collegamento alla sala di controllo Iter dove sono attesi i risultati così tanti meravigliosi. Ho anche visitato questa mattina il sito di Iter, in particolare la costruzione poloidale bobina di campo e la fossa Tokamak in cui una quantità impressionante di lavoro è in mostra come parte del contributo dell´Unione europea. Alla fine dello scorso anno, l´agenzia interna europea, Fusion for Energy ha già ottenuto contratti per un importo di 1,8 miliardi di €, pari a circa il 40% degli appalti necessari per fornire il contributo europeo a Iter. Principali tappe del progetto sono stati raggiunti nel corso del 2012 per il progetto Iter, come ad esempio la consegna di questo edificio all´Organizzazione Iter e il Decreto della Repubblica francese che autorizza l´installazione della struttura nucleare Iter a Cadarache. Vorrei cogliere l´occasione per rendere grazie particolare al governo francese per il suo impegno come il Paese ospitante di Iter e la sua determinazione nell´affrontare le sfide e le esigenze di questo importante progetto. Vedendo tutti voi qui oggi è una perfetta dimostrazione del vostro impegno. Iter rimane un importante sforzo per la leadership europea nel portare avanti il ​​progetto. Europa, come il principale contributore - fornisce circa il 45% del l´intero investimento - ha una responsabilità particolare per fare Iter un successo. In questo ruolo, la Commissione ha proposto all´ultimo Iter del Consiglio del novembre 2012, di tenere una riunione ministeriale, una conferenza ad alto livello, per consentire a tutte le parti di riconfermare Iter - molti anni dopo la prima riunione ministeriale tenutasi a Parigi nel 2006 - la loro impegno politico. Dovrebbe anche fornire una piattaforma per discussioni ad alto livello e le decisioni sui progressi e le prestazioni del progetto e sulle iniziative volte a facilitare la sua attuazione. Il ministeriale dovrebbe avvenire in autunno di quest´anno in questo meraviglioso edificio a Cadarache. Auguro a tutti voi e, in particolare, il successo personale Iter grande regalo per il progresso futuro e buono nei prossimi anni, grazie.”  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO OETTINGER ACCOGLIE LA RATIFICA DI UN ACCORDO GASDOTTO TANAP  
 
Bruxelles, 21 gennaio, 2013 - Ue Commissario per l´energia Oettinger accoglie con favore la ratifica di un accordo gasdotto Tanap e l´accordo perfezionato in data 18 gennaio tra la Shah Deniz 2 consorzio e consorzio Nabucco. Commissario Oettinger ha dichiarato: "Sono lieto di vedere che un passo decisivo verso la realizzazione del Corridoio Sud è stata presa:. Sia l´Azerbaigian e la Turchia hanno ratificato l´accordo Tanap, consentendo in tal modo una infrastruttura dedicata per il trasporto di gas azero verso l´Ue" Tanap (Trans-anatolian gasdotto) si terrà gas dal giacimento di Shah Deniz in Azerbaijan di benzina 2 attraverso la Turchia verso l´Europa. Nel 2018 il consorzio Shah Deniz 2 venderà 16 Bcma di gas in Turchia e in Europa.  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER L´IMPRESA COMUNE CELLE A COMBUSTIBILE E IDROGENO (FCH JU 2013 PARTE 1)  
 
 Bruxelles, 21 gennaio 2013 - La Commissione europea ha pubblicato la prima parte dell´invito a presentare proposte per l´Impresa comune Celle a combustibile e idrogeno (Fch Ju 2013 parte 1), nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Le tecnologie delle celle a combustibile e idrogeno, riconosciute come componenti fondamentali del nostro sistema energetico, sono state sostenute dai programmi quadro dell´Ue per la ricerca e lo sviluppo sin dal 1986. L´impresa comune Celle a combustibile e idrogeno è stata fondata nel 2008 per sostenere ulteriormente queste attività. Il suo scopo è mettere l´Europa in prima linea in questo promettente mercato, sostenere le attività di Rst negli Stati membri e nei paesi associati, incoraggiare l´investimento pubblico e privato e intraprendere azioni di sostegno attraverso bandi di gara. L´invito, che ha una dotazione di bilancio di 68,5 milioni di euro, consiste in 27 argomenti in cinque settori di ricerca: infrastrutture per il trasporto e rifornimento; produzione e distribuzione dell´idrogeno; generazione stazionaria dell´energia e cogenerazione; mercati iniziali; e questioni trasversali come il consenso sociale, l´istruzione, gli schemi per i test di rendimento e le garanzie di origine. I candidati prescelti dovranno completare i loro progetti entro giugno 2017. Per leggere l´annuncio ufficiale dell´invito, consultare: Portale dei partecipanti http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/page/call_fp7?callidentifier=fch-ju-2013-1&specificprogram=cooperation#wlp_call_fp7  Per vedere le richieste di partenariato per questo invito, consultare: Servizio Partner di Cordis https://cordis.Europa.eu/partners/web/guest/calls    
   
   
ASTE E REGISTRI: SI PUO’ FARE MEGLIO  
 
Milano, 21 gennaio 2013 – Sono state rese note le graduatorie degli impianti Fer ammessi ai registri ed alle aste, cosi come disciplinati dal Dm 6 luglio 2012. I risultati evidenziano come tali meccanismi non sembrino garantire il raggiungimento degli obiettivi in termini di energia da fonti rinnovabili, previsti dalla Strategia Energetica Nazionale (Sen). "I dati emersi non sorprendono - commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente Aper - bensì confermano le perplessità più volte formulate da Aper in tutti i tavoli istituzionali, in occasione dei quali ha sostenuto che il nuovo quadro normativo, con l’introduzione di tali meccanismi, avrebbe inevitabilmente portato ad un forte rallentamento della crescita del settore. I criteri di accesso ai nuovi meccanismi incentivanti, il livello delle tariffe e l’inadeguatezza dei contingenti rispetto al mercato, rappresentano, a nostro avviso – continua Re Rebaudengo – i principali punti critici su cui il Governo deve intervenire immediatamente”. In particolare: • sul fronte registri nella maggior parte dei casi i contingenti previsti sono stati ampiamenti superati dalle richieste pervenute, risultando pertanto troppo esigui; • sul fronte aste, la scarsa partecipazione è principalmente dovuta alla difficoltà dei meccanismi di accesso e alla possibilità di escussione delle garanzie senza giusta causa. Per questo motivo, Aper si rende disponibile, fin da ora, ad illustrare alle istituzioni i correttivi necessari per non bloccare la crescita di un settore strategico per la ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese.  
   
   
ANSALDO ENERGIA. SOSPENDERE OGNI DECISIONE SU VENDITA. AL NUOVO GOVERNO IL COMPITO DI VALUTARE EVENTUALI OFFERTE  
 
Genova, 21 Gennaio 2013. "Sarebbe assurdo, inconcepibile e sbagliato vendere Ansaldo Energia fuori da ogni piano e prospettiva industriale. È necessario che ogni decisione, da parte dell´azionista di riferimento, venga sospesa e che le valutazioni siano lasciate al nuovo Governo". Lo chiede l´assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria, Renzo Guccinelli stigmatizzando l´ipotesi di un´eventuale cessione in tempi brevi di Ansaldo Energia. "Le notizie circa nuovi e importanti interessi da parte di grandi gruppi industriali nei confronti di Ansaldo Energia – dice Guccinelli – evidenziano la straordinaria qualità di questa azienda che eccelle per prodotti, per capacità di stare sul mercato e per potenzialità di crescita in un settore che ha enormi prospettive. Ansaldo Energia rappresenta un patrimonio della Liguria e dell´intero Paese e tutto ciò mette in evidenza quanto sia assurdo vendere al solo scopo di fare cassa". L’assessore allo sviluppo economico della Liguria ribadisce con forza la necessità di "sospendere ogni decisione in attesa del nuovo esecutivo legittimato dal voto delle prossime settimane potrà esaminare le offerte nell´ambito di un chiaro progetto di rilancio del sistema industriale del nostro Paese".  
   
   
RICOSTRUZIONE: LIGURIA STANZIA 1,5 MLN PER SANTUARIO ROIO A ROMA FIRMATA INTESA CHE DA´ IL VIA AL PROGETTO  
 
 Roma, 21 gennaio 2013 - Torna all´antico splendore il Santuario di Santa Maria della Croce a Roio grazie ad un contributo della Regione Liguria. Il 17 gennaio presso il ministero dei Beni culturali è stata infatti firmata l´intesa tra la Regione Liguria e la Regione Abruzzo che di fatto dà il via libera ai lavori di recupero e adeguamento sismico del santuario. Il progetto complessivo prevede un impegno finanziario superiore a 2 milioni di euro che per 1,5 saranno coperti grazie alla donazione della Regione Liguria, che erogherà il contributo per cinque anni con annualità di 300 mila euro. Secondo le stime della Sovrintendenza dei Beni culturali, a primavera potrebbe partire l´appalto con la conseguente assegnazione dei lavori. Per quanto riguarda l´intervento di recupero, è prevista la riparazione dei danni strutturali e l´adeguamento sismico dell´edificio che sarà sottoposto poi al restauro del ricco apparato decorativo sia interno che esterno. La firma del protocollo d´intesa al Ministero ha dato la possibilità al presidente della Regione Abruzzo di "ringraziare in modo particolare la Regione Liguria per la sensibilità mostrata ma soprattutto il rispetto degli impegni assunti subito dopo il momento emozionale del terremoto. È un aspetto questo che dimostra come questo Paese riesca a fare cose straordinarie in momenti di forte difficoltà". La scelta della Regione Liguria è stata poi spiegata dal proprio Presidente come "una scelta che faceva parte in quel momento di una filosofia dell´azione politica e amministrativa della Regione. Si era approntato un programma che guardava con attenzione all´asse culturale ed è stato naturale che il nostro impegno andasse in quella direzione verso un monumento considerato importante dagli aquilani". In generale, le donazioni che le Regioni italiane e i Paesi esteri hanno fatto in occasione del terremoto del 2009 per i beni culturali ammontano a circa 38 milioni di euro con uno stato del programma in fase molto avanzata che interessa 21 edifici o monumenti. In generale il ministro dei Beni Culturali ha confermato che nel periodo 2013-2021 saranno disponibili risorse per 525 milioni di euro per interventi su 500 monumenti. Alla fine del 2011, il Cipe ha poi deliberato la prima annualità in 70 milioni di euro per interventi che interesseranno il Forte spagnolo e alti 26 monumenti.  
   
   
SISMA L´AQUILA, REGIONE LIGURIA FINANZIA RESTAURO SANTUARIO SANTA MARIA ROIO (1,5 MILIONI)  
 
Roma, 21 Gennaio 2013 -. Restaurato, grazie al sostegno della Regione Liguria, il Santuario di Santa Maria di Roio, a L´aquila, gravemente danneggiato dal sisma della notte del 6 aprile 2009. I lavori sostenuti sono stati presentati giovedì 17 gennaio in mattinata a Roma, nella sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in via del Collegio Romano, dal ministro Lorenzo Ornaghi, con i presidenti di Liguria e Abruzzo Claudio Burlando e Gianni Chiodi e i direttori regionali per i Beni culturali e paesaggistici delle due regioni Maurizio Galletti e Fabrizio Magnani e l´assessore all Ricostruzione del Comune di L´aquila Piero Di Stefano. "Una scelta, quella della Liguria, che è voluta partire da un bene come il Santuario di Santa Maria di Roio che appartiene alla cultura alla storia e alle tradizioni popolari del territorio, perché è da lì che bisogna ripartire", afferma Angelo Berlangieri, l´assessore alla Cultura della Regione Liguria, presente alla conferenza stampa romana. Nel luglio 2011 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Presidente della Regione Abruzzo, la Curia Arcivescovile di L´aquila e la Regione Liguria, firmarono un accordo per il recupero di uno dei monumenti aquilani danneggiati dal terremoto e, su indicazione del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria Maurizio Galletti, già Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell´Abruzzo, e valutata la fattibilità dell´intervento e una prima stima dei costi, la scelta è caduta sul Santuario di Santa Maria della Croce a Roio all´Aquila, di proprietà ecclesiastica. La Regione Liguria ha stanziato fondi per 1,5 milioni di euro.  
   
   
"BIOECONOMIA NELL´UE: RISULTATI E ORIENTAMENTI PER IL FUTURO"  
 
Dublino, 21 gennaio 2013 - La conferenza delle parti interessate della bioeconomia dell´Ue per il 2013, intitolata "Bioeconomia nell´Ue: risultati e orientamenti per il futuro" (Bioeconomy in the Eu: achievements and directions for the future), si svolgerà il 14 e 15 febbraio 2013 a Dublino, in Irlanda. Con una popolazione mondiale che continua a crescere, l´Europa ha deciso di spostare la sua economia verso un uso maggiore e più sostenibile delle risorse rinnovabili. Lo farà sviluppando nuove tecnologie e processi per la bioeconomia, sviluppando mercati e competitività nei settori della bioeconomia e incoraggiando i responsabili delle politiche e le parti interessate a lavorare a più stretto contatto. In questo contesto, la Commissione europea, in collaborazione con la Presidenza irlandese dell´Unione europea, ospita questa conferenza delle parti interessate. L´obiettivo è di coinvolgere la società civile in un dibattito pubblico sulla strategia e sul piano d´azione della Commissione europea intitolato "Innovare per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l´Europa". Il piano d´azione è stato adottato a febbraio 2012. Lo scopo è in particolare quello di garantire una fornitura sicura di prodotti alimentari e mangimi, oltre a produrre materiali, energia e altri prodotti derivati da biomassa. Ciò permetterà un´economia più innovativa e a basse emissioni, che riconcilia le domande di agricoltura e pesca sostenibili, sicurezza alimentare e uso sostenibile di risorse biologiche rinnovabili per scopi industriali garantendo allo stesso tempo la biodiversità e la protezione dell´ambiente. La conferenza riunirà varie parti interessate che sono attive in questo campo per scambiare punti di vista. Per ulteriori informazioni, visitare http://eubioeconomy.Teamwork.fr/stakeholders/registration    
   
   
PIANO SULCIS, VERTICE AL MISE: ENTRO FINE MESE LA CABINA DI REGIA BARCA, MARTONE, DE VINCENTI E ISTITUZIONI INCONTRANO I SINDACATI  
 
Roma, 17 gennaio 2013. Piano Sulcis, ammortizzatori sociali per gli operai dell’indotto e cabina di regia per far decollare le politiche attive per il lavoro nella provincia più povera d’Italia, sono stati l’oggetto del vertice che si è svolto il 17 gennaio al Ministero dello Sviluppo Economico. L’incontro - presieduto dal Sottosegretario Claudio De Vincenti - ha visto la partecipazione del Ministro Fabrizio Barca (Coesione Territoriale) e del Viceministro Michel Martone (Lavoro), di alti dirigenti della Regione Sardegna, del Presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente Salvatore Cherchi, dell’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri e dei sindacati nazionali, regionali e provinciali. Nel corso della riunione, De Vincenti ha informato i presenti sui risultati positivi della verifica effettuata da Governo e Regione circa la disponibilità delle risorse per la copertura 2012-2013 della cassa integrazione in deroga per l’indotto del Sulcis. Il Ministro Barca ha introdotto la discussione sullo stato di avanzamento dei lavori del Piano Sulcis che, a oggi, vede già stanziati fondi per 501 milioni, nonché una tempistica stringente relativamente ai primi investimenti che partiranno a breve, ai quali seguirà la più complessiva attuazione del programma. Il Viceministro Martone, da parte sua, ha aperto il confronto sul punto dell’attuazione - in linea col Protocollo del 13 novembre scorso - delle politiche attive per il lavoro e della costituzione della relativa “cabina di regia”. Nei prossimi giorni si procederà alla sua strutturazione che verrà presentata alle parti sociali in un incontro - previsto per la fine del mese- nel corso del quale se ne definirà anche il programma di lavoro.  
   
   
SEMINARIO SULL’ATTUAZIONE NELLE MARCHE DELLO “SMALL BUSINESS ACT”, IL PIANO D’AZIONE EUROPEO PER LE PICCOLE IMPRESE.  
 
Ancona, 21 gennaio 2013 - “Il confronto con tutti i soggetti interessati allo sviluppo del sistema imprenditoriale regionale, è stato finalizzato a condividere priorità e strategie relative allo Small business act (Sba), il piano d’azione europeo dedicato alle piccole imprese. Questo introduce un quadro di riferimento di misure innovative per accrescere la competitività delle micro, piccole e medie realtà produttive e creare condizioni di concorrenza paritarie migliorando il contesto giuridico e amministrativo in cui operano. Nelle Marche i principi sanciti dallo Sba hanno particolare rilevanza, la strategia comunitaria intende "pensare anzitutto in piccolo" e ciò si adatta particolarmente al nostro territorio, vista la diffusione delle piccole e piccolissime imprese. Perciò già da due anni abbiamo recepito i principi di questo approccio, dando priorità ad alcuni suoi pilastri: lo stimolo all´imprenditorialità e alle forme di aggregazioni tra imprese, la semplificazione amministrativa, l´accesso al credito, la partecipazione agli appalti pubblici. Ora si tratta di applicare questi principi al nuovo periodo di programmazione europea che partirà il prossimo anno. Per questo il confronto con categorie, università, sistema finanziario, professionisti è molto importante in questa fase”. Così Sara Giannini, assessore alle Attività produttive della Regione Marche, commenta l’incontro organizzato in Regione sulle prime linee di sviluppo del Documento strategico regionale in attuazione dello “Small business act per l’Europa”. Hanno preso parte all’iniziativa, tra gli altri, oltre all’assessore Giannini, Giuseppe Tripoli, capo del dipartimento per l´impresa e l´internazionalizzazione del Ministero per lo Sviluppo economico e “garante pmi” in Italia, Rolando Amici, dirigente del Servizio industria artigianato e lavoro della Regione, Roberta Maestri, responsabile Sba regionale, Alessandro Valenza, direttore società T33 di Ancona. Erano presenti anche l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini, il presidente della terza Commissione consiliare permanente, Fabio Badiali, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il presidente della Società regionale di garanzia Marche, Giorgio Cippitelli, l’amministratore di Sviluppo Marche, Sergio Bozzi, il presidente di Confindustria Marche, Nando Ottavi, rappresentanti delle categorie artigiane, di Unioncamere, del mondo bancario, dei sindacati e di Italia Lavoro. “L’esperienza delle Marche – ha detto Tripoli – è un laboratorio per l’Italia, porteremo alcune buone prassi già qui avviate ad esempio per altre Regioni, a cominciare dal progetto Teo sugli appalti pubblici. Lo Sba e i sui principi non sono un vincolo bensì un’opportunità per le piccole imprese nella nuova programmazione europea”. “Teo” (Tender Opportunities) è il portale in corso di attivazione che riunisce tutti gli appalti pubblici sotto soglia europea fruibili dalle imprese nelle Marche. La Regione ha avviato il percorso che porterà alla predisposizione dei programmi operativi cofinanziati dai Fondi strutturali 2014/2020. Questo presuppone che le misure di sostegno al sistema imprenditoriale si attuino in un contesto che garantisca le idonee condizioni giuridiche e amministrative per lo sviluppo e la competitività delle micro, piccole e medie imprese locali. Per questo la Regione Marche si sta dotando di una propria strategia di attuazione dello Sba attraverso la stesura di un apposito Piano, avvalendosi dell’esperienza già maturata in quanto è stata la prima amministrazione regionale a recepirne i principi già nel settembre 2010. Il Piano assicurerà il necessario raccordo con le priorità di intervento definite dal Fondo europeo di sviluppo regionale per il prossimo periodo di programmazione e il Piano integrato regionale per le attività produttive e il lavoro approvato lo scorso luglio 2012. Durante il seminario sono state illustrate le prime linee di sviluppo del Piano in corso di predisposizione, le esperienze di altre Regioni e le buone prassi europee, per un confronto con tutti i protagonisti regionali attivi nel sostengo alle imprese e definire misure di intervento per lo sviluppo dell’imprenditorialità e della competitività.  
   
   
SAVONA - AVVIATO ITER PER COSTITUIRE LA CONSULTA DELLE PROFESSIONI  
 
Savona, 21 gennaio 2013 - Le Associazioni delle categorie professionali della provincia di Savona sono invitate a far pervenire alla Camera di Commercio – entro il prossimo 22 marzo - una manifestazione di interesse a far parte della Consulta delle Professioni, la cui istituzione è prevista dall’articolo 17 dello Statuto camerale. La Consulta è infatti composta di diritto dai presidenti degli Ordini e Collegi professionali operanti a livello provinciale, ossia con una struttura sul territorio savonese e con un presidente provinciale o figura equivalente. Il Consiglio Camerale, con una delibera adottata nel novembre scorso, ha approvato di stabilire in cinque il numero massimo dei componenti della Consulta che vanno ad aggiungersi ai membri di diritto, includendo tra questi anche i rappresentanti degli Ordini privi di una struttura territoriale provinciale, ma che comunque rivestano una particolare rilevanza nell’economia provinciale. Con la stessa delibera il Consiglio ha approvato il Regolamento di organizzazione e funzionamento della Consulta, la quale avrà il compito di esprimere pareri su funzioni e attribuzioni della Camera di Commercio. Un rappresentante degli Ordini professionali andrà a comporre il prossimo Consiglio camerale, ossia dopo il 2015. “Tuttavia – afferma il Presidente Pasquale – una volta conclusa la procedura, la Consulta verrà costituita e diventerà uno strumento importante per l’attività della Camera di Commercio. Le competenze ed i servizi dei professionisti potranno integrarsi con le conoscenze e l’esperienza della Camera nei rapporti con le imprese, al fine di ottenere un sensibile miglioramento dei supporti organizzativi e gestionali per le attività imprenditoriali, con ricadute positive sull’intero sistema economico savonese”. Per giungere all’individuazione dei componenti della Consulta, la Camera di Commercio di Savona invita tutte le associazioni professionali interessate, a prendere visione del testo integrale dell’avviso pubblico, sul sito www.Sv.camcom.gov.it Tra i requisiti, l’operatività sul territorio provinciale da almeno 3 anni e un numero minimo di iscritti pari a 50. La manifestazione di interesse, che potrà essere inoltrata come posta raccomandata oppure a mezzo posta elettronica certificata, dovrà contenere informazioni utili sulla natura e finalità dell’Associazione o dell’Ordine, compresi gli elementi dai quali si possa desumere il grado di rappresentatività (servizi resi, attività svolta, operatività, consistenza numerica).  
   
   
FERRARA - NUOVE AZIONI PER IL RILANCIO DEI CENTRI STORICI  
 
Ferrara, 21 gennaio 2013 - Fare impresa nei Centri storici. Anche con la crisi. Così la Giunta della Camera di Commercio di Ferrara ha allo studio una nuova metodologia di contratti che, insieme all´erogazione di contributi a fondo perduto - punta a rendere sostenibili i costi degli affitti per le attività economiche, sia in relazione allo start-up d’impresa che alla attuale difficile situazione nella quale, come noto, si registra un forte calo dei consumi. “Obiettivo dei nuovi modelli di contratto, che definiremo in sinergia con le associazioni imprenditoriali – spiega Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara - è anche quello di garantire ai proprietari di locali commerciali una prospettiva di minori insolvenze grazie alla maggiore sostenibilità del conto economico delle attività, ma con la prospettiva di una crescita graduale dei canoni in relazione agli andamenti dei fatturati. Da parte della Camera di Commercio – prosegue Roncarati - l’auspicio è che tutti i proprietari di immobili destinati ad usi commerciali e produttivi comprendano l’importanza di questa iniziativa, che salvaguardando i loro beni ed interessi, punta però a promuovere lo sviluppo delle iniziative economiche, in particolare nei centri cittadini.” Del resto, rende noto l´Osservatorio dell´economia dell´Ente di Largo Castello, il settore del commercio e della rete distributiva svolge un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del sistema economico ferrarese, producendo circa il 12,1% del Pil provinciale e il 19,3% dell’occupazione complessiva, che tradotto in cifre significa l’impiego di circa 21 mila persone. Ma oltre che per il proprio peso economico, la rilevanza del commercio risiede anche nell’essere uno dei fattori fondamentali per le politiche a sostegno dell’attrattività turistica e al miglioramento della qualità di vita nelle città, in quanto elemento qualificante dei processi di trasformazione, riconversione e mantenimento del tessuto urbano. ”La riscoperta dell’offerta commerciale e artigianale quale risorsa per la qualità urbana – conclude Roncarati - è quindi oggi, anche nella nostra provincia, uno dei fattori più potenti ed innovativi per ripensare le politiche dei Centri storici. Tale processo è facilitato dal forte ritorno di interesse per il consumo di prossimità, dalla ricerca dell’autenticità e della differenziazione dell’offerta commerciale, dalla ricerca di un contesto che assicuri piacevolezza, unicità ed emozione, fattori certamente più facili da ritrovare in un luogo urbano adeguatamente valorizzato”.  
   
   
MILANO - INFLUENZA STAGIONALE, I COSTI PER LE IMPRESE  
 
Milano, 21 gennaio 2013 - Sindrome da influenza? Colpisce anche le imprese: infatti il costo stimato per 13 settimane, dallo scorso 17 ottobre al 13 gennaio, è già di circa 136 milioni di euro, pari a quasi un milione e trecentomila giorni persi in malattia. Un dato che considera gli occupati italiani costretti a letto, tra imprenditori e lavoratori, per una media di tre giorni di convalescenza a testa ed esclude il costo del week end. Considerando gli addetti influenzati, Milano ha un costo di 9 milioni di euro e quasi 80 mila giorni di malattia, a cui si aggiungono per l’area di Monza e Brianza 2,5 milioni di euro con 21mila giorni di malattia. Tra le province più colpite c’è Roma con 10,9 milioni e 95 mila giorni persi. Seguono Torino (5,8 milioni di euro per 53 mila giorni), Napoli (4,2 milioni di euro) e Brescia (3,4 milioni di euro). Tra le province più “colpite” anche Bergamo, Bologna, Firenze, Varese e Verona che superano tutte i 2 milioni di euro di costi. E’ quanto emerge da una stima della Camera di Commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat e Ministero della Salute considerando un’incidenza del virus uguale nelle diverse province. Settimana per settimana in Italia. Il maggior numero di occupati (oltre 102 mila) si è ammalato durante la seconda settimana di gennaio 2013, quasi il 40% in più rispetto alla settimana precedente.  
   
   
SARDEGNA, ARTIGIANATO: APPROVATA PROROGA DOMANDE L. 949 E L. 240  
 
Cagliari, 21 Gennaio 2013 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore dell´Artigianato Luigi Crisponi, ha prorogato sino al 30 aprile 2013 il termine di presentazione delle domande per beneficiare delle agevolazioni previste dalle leggi regionali 949/52 e 240/1981 in favore di quelle imprese artigiane che non avevano potuto farne richiesta. Come preannunciato dall´assessore Crisponi, poco prima di Natale, accogliendo l’appello delle confederazioni di settore (Cna e Confartigianato), è stato stabilito un differimento di oltre quattro mesi, rispetto alla data precedentemente stabilita (21 dicembre 2012), deciso dalla Giunta anche alla luce dei buoni risultati finora ottenuti nella concessione delle provvidenze e, soprattutto, per andare incontro alle esigenze delle aziende di un comparto sofferente. Le due leggi riguardano operazioni di credito agevolato: la 949 concerne la concessione di contributi in conto interessi in regime "de minimis", la 240 concede analoghi benefici per i contratti di leasing. "Li consideriamo uno degli strumenti più utili e vantaggiosi di accesso al credito a favore del comparto - afferma l´assessore Crisponi - e rappresenta un´eccellente opportunità di sviluppo per le imprese artigiane. Un´agevolazione, consistente in un contributo in conto interessi che riduce il tasso dei finanziamenti erogati dalle banche, quanto mai necessaria in tempi di difficoltà estrema per l´accesso al sistema creditizio e, più in generale, di crisi del settore. Strumento che con le direttive approvate nei mesi scorsi dalla Giunta ha permesso anche una semplificazione e una velocizzazione dell´espletamento delle pratiche: non a caso, per ora, dalla prima parte dell´istruttoria, è risultato che il comitato composto da dirigenti e funzionari dell´assessorato, dall´ente erogatore delle agevolazioni, Artigiancassa, e da rappresentanti delle associazioni di categoria, abbia già validato circa 300 domande dell´avvio bando". A proposito di semplificazione delle procedure, la domanda di ammissione al contributo deve essere compilata via web dalla banca finanziatrice, o dalla società di leasing per conto dell’impresa beneficiaria, utilizzando il software messo a disposizione dall´ente gestore (Artigiancassa) sul proprio sito istituzionale.  
   
   
PADOVA - SEMINARIO "START UP E NEW BUSINESS"  
 
Padova, 18 gennaio 2013 - Si terrà giovedì 24 gennaio alle ore 15.30, presso il Centro Conferenze alla Stanga (P.zza Zanellato, 21) il seminario dal titolo “Start up e new business: come e perché investire nel futuro”. L’obiettivo dell´incontro è spiegare e promuovere le opportunità legate al finanziamento di start up, grazie a due progetti finanziati dalla Camera di Commercio di Padova: Rebound, promosso da Confindustria Padova e Fòrema, e Ban Veneto, coordinato da Pst Galileo. A moderare l’incontro sarà Massimo Malaguti, Direttore Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Programma 15.30 Registrazione partecipanti 16.00 Saluti Roberto Furlan, Presidente Camera di Commercio di Padova; Giuseppe Stellin, Presidente Parco Scientifico e Tecnologico Galileo; Gianni Potti, Vice-presidente Confindustria Padova. 16.15 Nuove imprese innovative: un obiettivo di politica industriale Paolo Giopp, Direttore Generale Confindustria Padova. 16.30 rebound: un percorso di sviluppo per idee d’impresa Enrico Berto, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Padova; Amir Baldissera, Consigliere delegato, Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Padova; Ban Veneto: il marketplace di business idea innovative; Marco Franchin, Parco Scientifico e Tecnologico Galileo; 17.00 Rebound: i finalisti si presentano: Crevel - Go On Trails - Mi Voq - Moku - Noise The Net - Playbasket.it - Qui Cibus - Totacam Elio; 17.50 Ban Veneto: Start Up e Business Angel a confront: Gilberto Cavallina, Co-founder Comuni-chiamo srl; Andrea Ghello, Imprenditore. 18.20 Conclusioni Massimo Colomban, Amministratore unico Quaternario Investimenti Spa Buffet. La partecipazione al seminario è libera e gratuita previa registrazione al seguente indirizzo: www.Confindustria.pd.it/confindustria/padova/servizio.nsf/scheda/adesione/pd/167?openform  
   
   
"CONFERENZA SUL VETRO STRUTTURALE"  
 
Porec, 21 gennaio 2013 - Il 18 aprile 2013 si terrà a Porec, in Croazia, un evento intitolato "Conferenza sul vetro strutturale" (Structural Glass Conference). Il vetro non può competere con l´acciaio in termini di resistenza o durabilità, ma è l´unico materiale strutturale che offre le qualità di traslucidità e trasparenza. L´uso del vetro si è evoluto da un uso puramente decorativo o architettonico a un uso strutturale, incoraggiando le tecnologie del vetro a fare progressi grazie a una crescente domanda. Il suo modulo di elasticità è grosso modo uguale a quello dell´alluminio, maggiore sia di quello del legno che di quello del cemento, ma permette deformazioni plastiche. La laminazione migliora drasticamente sia la resistenza che la durabilità del vetro unendo strati rinforzati usando resina o una lamina di polivinilbutirrale. Inoltre si prevede che il vetro strutturale avrà come risultato sostanziali benefici per l´economia, il benessere e l´ambiente. Più in particolare, questo settore rafforzerà la posizione di primo piano dell´Europa nel crescente mercato della manifattura di vetro architettonico, facciate di edifici e applicazioni di energia rinnovabile sviluppando i metodi di progettazione europei e nuovi prodotti ad alte prestazioni. Durante la conferenza si discuterà sul vetro come materiale strutturale in applicazioni architettoniche e civili e sulle attività della comunità di ricerca europea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Cost.eu/events/structuralglass  
   
   
ROMA - "START UP ROMA": PREMIATE OGGI LE 3 MIGLIORI IDEE  
 
Roma, 21 gennaio 2013 - Individuare e finanziare nuove aziende tecnologiche - soprattutto facendo scouting tra i giovanissimi – e generare nuovi posti di lavoro con l’ambizione di creare un modello innovativo di interesse nazionale per l’incubazione e la creazione d’impresa. Questi gli obiettivi dell’iniziativa “Tech Garage Day”, tappa conclusiva del progetto itinerante “Start Up Roma”, organizzata da Asset Camera, Azienda speciale della Cdc di Roma, in partnership con Tecnopolo. Durante il “Tech Garage Day” al Tempio di Adriano che si è svolto il 18 gennaio, sono stati presentati i 10 migliori progetti, con relativi business plan, e una giuria composta da esponenti del mondo scientifico, accademico, imprenditoriale, istituzionale, economico-finanziario ha scelto le idee migliori, in termini di presentazione, originalità e fattibilità. Le prime 3 idee vincitrici hanno diritto a un viaggio studio ciascuno nella Silicon Valley. “Start Up Roma” è un progetto dall’estensione temporale pluriennale che prevede 3 fasi: Fase 1 Fase di scouting e selezione volta a identificare le migliori idee di business- nell’ambito dei settori Ict/web, Elettronica, Aerospazio, Social Innovation e qualsiasi altro settore di interesse locale. Questa fase si è svolta negli ultimi mesi del 2012. Per selezionare i migliori progetti imprenditoriali e contribuire a trasformarli in start up da avviare sul territorio Asset Camera si è avvalsa della collaborazione della società dPixel che con il Barcamper ha fatto tappa presso le principali Università della Capitale e centri di aggregazione delle imprese innovative. Studenti, ricercatori, aspiranti imprenditori, start up o imprese già avviate con un’idea e un progetto imprenditoriale caratterizzato da un elevato livello di innovazione, legato all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, hanno avuto la possibilità di presentarlo e farlo valutare da un pool di esperti. Alla fine del tour, le migliori venti idee selezionate sono state ammesse a partecipare alle “Techweek”, due settimane di corsi intensivi alternati a sessioni di lavoro concreto sul progetto, nel corso della quale gli esperti hanno aiutato i candidati a predisporre un piano d’impresa completo, da presentare alla comunità finanziaria. Fase 2 - Programma triennale di accelerazione d’impresa con 2 periodi annuali di incubazione e mentoring imprenditoriale hands-on: alloggio all’interno del Tecnopolo Tiburtino per il team per il periodo di incubazione e coaching; accesso a desk di lavoro per team di 2/3 persone durante l’incubazione; investimento miniseed per ciascun team. Fase 3 - Costituzione di un fondo di seed capital per attuare operazioni di matching di capitale privato e pubblico, moltiplicando i vantaggi per tutto l’ecosistema dell’imprenditorialità. Camera di Commercio di Roma, e mail: a.Rendo@assetcamere.it    
   
   
SAVONA - INAIL: FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE CHE PROTEGGONO LA SALUTE  
 
 Savona, 21 gennaio 2013 - L´inail ha approvato i bandi 2012 per incentivare le imprese che realizzano interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la presentazione di progetti di investimento, di formazione o per l´adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Le risorse sono assegnate agli Avvisi pubblici dei diversi territori regionali. Il contributo in conto capitale ammonta al 50% dei costi ammessi. Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un´agevolazione fino a 100.000 euro. Le domande possono essere presentate on-line dal 15 gennaio al 14 marzo 2013. Altre informazioni e documentazione sul sito dell´Inail. Dallo stesso sito è scaricabile il Manuale per la procedura informativa e l´Avviso pubblico relativo alle singole Regioni. La procedura di valutazione è "a sportello".  
   
   
KME, L’ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO INCONTRA SINDACATI E RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI  
 
Firenze, 21 gennaio 2013 – L’assessore regionale al lavoro e alle attività produttive ha partecipato a Barga ad un incontro sulla crisi della Kme con la Rsu aziendale, il presidente della Provincia di Lucca, i sindaci dei Comuni di Barga e Gallicano, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. L’assessore ha preso atto, condividendole pienamente, delle preoccupazioni manifestate dai lavoratori per l’annuncio della Kme di voler ridurre gli organici e bloccare l’attività del forno di fusione di Barga, il più grande del genere per il rame in Italia. Uno scenario che prefigura un pesante ridimensionamento dello stabilimento di Barga, oltre alla chiusura di quello di Campotizzoro, e più in generale un grave indebolimento della presenza della multinazionale in Italia. Solo per quanto riguarda la Toscana – l’altro stabilimento italiano del gruppo si trova a Serravalle Scrivia, in Piemonte – la Kme ha minacciato 180 esuberi. L’assessore ha dato la piena disponibilità a convocare in Regione i rappresentanti della Kme se, dopo l’incontro nazionale azienda-sindacati previsto per il 28 gennaio, non saranno mutate sostanzialmente le condizioni. Ha inoltre affermato che si riserverà di valutare la possibilità di attivarsi presso il Ministero dello sviluppo economico per chiedere l’apertura di un tavolo nazionale, dal momento che la riorganizzazione riguarda l’intera presenza del gruppo in Italia. Iniziative di sostegno ai lavoratori della Kme sono state annunciate anche da tutti gli altri rappresentanti istituzionali presenti all’incontro.  
   
   
FIRENZE - PERDITE CONTENUTE PER L´ATTIVITÀ MANIFATTURIERA LOCALE  
 
Firenze, 21 gennaio 2013 - Tende di nuovo a ridimensionarsi la variazione della produzione manifatturiera locale dopo la temporanea stabilizzazione del precedente trimestre, anche se la contrazione non è di entità rilevante (da +0,02% a -0,8%), mentre la dinamica del fatturato risente in misura maggiore del peso dell’attuale fase recessiva, con un evidente peggioramento (da -0,9% a -2,9%). Considerando il portafoglio ordini l’ammontare complessivo si riduce del 2,4% risentendo del deterioramento della domanda interna, rispetto ad una domanda estera che ha ripreso vigore consolidando il buon andamento del precedente trimestre (da +4,8% a +7,6%). Rimane stabile il grado di utilizzo degli impianti (80,2%) e la quota del fatturato esportato sul totale (24,6%), mentre comincia a rallentare l’andamento dell’occupazione (da +2,3% a +2%); anche i prezzi alla produzione appaiono in decelerazione (da +1,6% a +1,3%) segno di difficoltà nella remunerazione dei fattori relativamente ad una evidente compressione dei margini. In questo contesto non proprio chiaro e con ampi margini di incertezza, le aspettative di produzione per il prossimo trimestre rimangono ancora ampiamente deteriorate (saldo -13,5 p.P.).  
   
   
VCO - APPALTI VERDI E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE, SEMINARIO  
 
 Baveno, 21 gennaio 2013 - La Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, in collaborazione con Unioncamere Piemonte, organizza un seminario di approfondimento sulla certificazione ambientale e altri aspetti importanti per le imprese chiamate a coniugare sostenibilità e competitività. L’appuntamento è lunedì 28 gennaio alle ore 10:30, presso la sede camerale a Baveno, titolo del seminario “Dagli appalti verdi alla gestione ambientale: strumenti e opportunità per la sostenibilità e la competitività delle imprese”. La partecipazione al seminario è gratuita, previa iscrizione. Due i principali argomenti trattati: il primo riguarda gli Appalti Verdi, che rappresentano una leva importante adottata dalle Pubbliche Amministrazioni per rilanciare tramite l’acquisto la produzione di beni e servizi innovativi e a basso impatto ambientale; l’altro riguarda il tema della gestione ambientale di processo e di prodotto e della loro certificazione. L’adozione di tali strumenti rappresenta infatti non solo una garanzia di affidabilità e serietà dell’azienda, ma anche indirettamente della qualità ambientale del prodotto stesso. Si focalizzerà l’attenzione in particolare sui sistemi di gestione ambientale (Emas ed Iso 14001), illustrando come talistrumenti, riconosciuti e premiati anche nelle procedure di appalti verdi, possano rappresentare un vantaggio competitivo per le imprese. L’incontro sarà inoltre occasione per illustrare alle imprese come abilitarsi alla piattaforma Mepa (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione), passo obbligatorio per le aziende che intendono lavorare per la Pubblica Amministrazione. Programma: 10:30 Saluti di benvenuto Camera di commercio del Verbano-cusio-ossola, Cesare Goggio; 10:45 Come iscriversi sul Mepa. Esempi di buone pratiche di Appalti Verdi Consip, Giuseppina Galluzzo; 11:15 Quali sono i passi da seguire per la certificazione ambientale? Arpa Piemonte, Marco Glisoni; 11:45 Il progetto europeo Susteen: assistenza gratuita per le Pmi. Unioncamere Piemonte, Laura Belforte; 12:15 Strumenti e attività di supporto alle Pmi per la gestione ambientale nell’ambito del progetto Susteen Environment Park, Luca Galeasso; 12:30 Dibattito.  
   
   
VERTENZA ITALCEMENTI: SPIRAGLI PER RICOLLOCAMENTO LAVORATORI  
 
Cagliari, 21 Gennaio 2013 - La Regione sta definendo una serie di azioni mirate al rilancio del territorio e al ricollocamento dei lavoratori dell´Italcementi. Lo ha assicurato l´assessore regionale dell´industria, Alessandra Zedda, durante l´incontro con i rappresentanti della Provincia di Sassari e dei Comuni di Ossi e Muros, la società Italcementi e le forze sociali, svoltosi il 17 gennaio in viale Trento per fare il punto della situazione sulla vertenza. Nel corso del confronto, l´azienda ha garantito la sua disponibilità a concedere la cassa integrazione in deroga fino al mese di marzo alle maestranze, che saranno reinserite nel mondo del lavoro una volta avviati i progetti illustrati nel corso della riunione.  
   
   
VERTENZA TANDOI: NUOVI SVILUPPI E NUOVI PARTNER PER AZIENDA  
 
 Bari, 21 Gennaio 2013 - Nuove prospettive di sviluppo per il pastificio Tandoi di Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce. Un nuovo partner affiancherà l’attuale società: si tratta della Cereal T., per il 50% di proprietà di Savino Tesoro (attuale patron del Lecce) che ricopre la carica di amministratore delegato e per l’altra metà di Giovanni Pedone. Alla Cereal T. Sarà affittato un ramo d’azienda, mentre per i 38 lavoratori di Corigliano come anche per i colleghi degli stabilimenti di Corato e di Matera sarà chiesta la cassa integrazione straordinaria per 12 mesi. Nel frattempo la Cereal T. Predisporrà il proprio piano industriale. È quanto è emerso il 18 gennaio nel corso dell’incontro organizzato dall’assessorato comptetente, con la Task force regionale per l’occupazione, i vertici della Tandoi, i rappresentanti della Cereal T., i sindacati, le Rsu aziendali e i rappresentanti di Confindustria e della Provincia di Lecce. Al centro dei programmi industriali della nuova società la valorizzazione dello stabilimento di Corigliano e la ricerca di nuove commesse per potenziare la diffusione dei prodotti. Dunque sono salvi tutti i lavoratori dello stabilimento leccese che avevano ripreso a lavorare già lunedì 14 gennaio, dopo aver appreso che il datore di lavoro aveva condiviso il percorso indicato dalla Task force regionale. La Regione Puglia attenderà la presentazione del piano industriale per pronunciarsi sulla reale consistenza del piano di investimenti. Ha tuttavia rilevato di aver incassato un risultato: il pastificio salentino infatti non chiude; altri investitori hanno deciso di puntare su di esso e hanno partecipato personalmente all’incontro di oggi proprio per confermare la loro scelta. I lavoratori e le loro famiglie quindi continueranno ad avere una prospettiva, mentre la provincia di Lecce potrà mantenere un baluardo agroalimentare importante per il territorio. Quanto ai 10 lavoratori di Eurocoop coinvolti anch’essi nella vertenza, è stato convocato per il 25 un tavolo in Confindustria finalizzato a trovare le soluzioni tecnicamente più opportune.  
   
   
COMMERCIO: UNA STRATEGIA COMUNE FRA TRENTINO E ALTO ADIGE  
 
 Trento, 21 gennaio 2013 - Sviluppare congiuntamente strategie efficaci per tutelare gli ordinamenti del commercio in Alto Adige e in Trentino: ne hanno discusso ieri gli assessori provinciali competenti Thomas Widmann e Alessandro Olivi. In primo piano la necessità di garantire una regolamentazione autonoma degli orari di apertura degli esercizi commerciali, adeguata alle esigenze delle realtà locali. Con le disposizioni in materia di liberalizzazione nel settore del commercio il Governo ha cercato di scardinare le normative specifiche delle Province autonome, tanto in Alto Adige quanto in Trentino. “A Bolzano abbiamo risposto al decreto governativo sulle liberalizzazioni con un adeguamento dell’ordinamento commerciale locale, ciononostante il Governo ha impugnato la nostra legge in due punti: la limitazione del commercio al dettaglio nelle zone produttive e quella degli orari di apertura dei negozi”, spiega l’assessore Widmann. Sia Alto Adige che Trentino intendono difendere la rispettiva normativa provinciale nel settore. “Con l’assessore Olivi abbiamo approfondito le strategie da attivare congiuntamente, anche se le posizioni di partenza sono diverse in quanto la Provincia di Bolzano deve anzitutto resistere in giudizio rispetto all’impugnativa statale”, sottolinea Widmann. Si confida di poter avviare un confronto costruttivo con Roma dopo le elezioni politiche. “Da parte nostra non si tratta di trovare l’intesa su piccoli aggiustamenti, quanto di difendere le nostre competenze e il nostro collaudato sistema del commercio di prossimità, che viene totalmente stravolto da una liberalizzazione complessiva”, chiarisce l’assessore Widmann dopo l’incontro con il collega trentino Olivi. "Anche per il Trentino è prioritario difendere le proprie competenze statutarie - sottolinea a sua volta l´assessore al commercio Alessandro Olivi - perché è da esse che discende una normativa capace di coniugare libertà di impresa e pluralismo distributivo, avendo come primo e principale obbiettivo la tutela e la valorizzazione delle peculiarità del nostro territorio. Noi vogliamo certamente imprimere dinamicità al settore, garantendo al tempo stesso a tutti i lavoratori occupati nel commercio le giuste tutele. Pensiamo però che questi obbiettivi siamo più facilmente perseguibili non con una liberalizzazione ´selvaggia´ ma all´interno di una cornice unitaria, messa a punto con il concorso di tutte le parti interessate, che tenga conto delle differenze esistenti fra i maggiori nuclei urbani e le località di montagna, fra centri storici e periferie, fra grandi superfici di vendita e piccoli presidi commerciali che svolgono una funzione comunque insostituibile."