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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2013
GEPD INVENTARIO 2013: LA PROTEZIONE DEI DATI È ESSENZIALE IN TUTTE LE POLITICHE DELL´UE  
 
Bruxelles, 21 gennaio, 2013 - Lo scorso 18 gennaio, il garante europeo della protezione dei dati (Gepd) ha pubblicato il suo programma 2013 di lavoro nel campo della consultazione legislativa, tra cui il suo documento di pianificazione strategica, l´inventario. Con questo documento, il Gepd individua le questioni di importanza strategica , che costituiscono la pietra angolare della sua opera di consultazione per il 2013. Peter Hustinx, Gepd: "Viviamo in un punto di vista tecnico-mediata mondo che è in continua evoluzione L´. Visibilità e la rilevanza della protezione dei dati è, quindi, più che mai la necessità di tener conto delle implicazioni per la protezione della privacy e dei dati delle proposte legislative è. Diventa essenziale in tutti i settori della politica dell´Unione europea e conduce ad un afflusso di nuovi settori per noi da affrontare. Sta diventando sempre più evidente che il diritto fondamentale alla protezione dei dati non può essere regolata solo dalla legge sulla protezione dei dati, ma che molte altre politiche diverse aree devono prendere in considerazione la protezione dei dati. " Come il Gepd affronta crescenti sfide e le attività in un periodo di restrizione di bilancio , l´Inventario delinea una strategia e azioni che ci permetterà di ottimizzare l´impatto dei lavori del Gepd in materia di protezione dei dati a livello dell´Ue e di aumentare l´efficienza di una maggiore selettività e fare il miglior uso delle risorse. Le aree principali di importanza strategica, che costituiscono la base del lavoro di consultazione del Gepd per il 2013 comprendono: Un nuovo quadro giuridico per la protezione dei dati, Gli sviluppi tecnologici e l´agenda digitale, Ulteriore sviluppo dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, Riforma del settore finanziario, e eHealth. Inoltre, il Gepd esaminerà formulando pareri per l´integrazione della protezione dei dati in altri settori dell´Unione europea, quali la concorrenza e il commercio. I lavori in corso su uno dei più grandi dossier legislativi degli ultimi anni - le due proposte di riforma della protezione dei dati dell´Ue quadro - è oggetto di intensa speculazione e di interesse per gli stakeholder a livello nazionale, europeo e internazionale. Il processo di revisione ha ormai raggiunto uno stadio avanzato, il Gepd ha emesso un parere completo sulle proposte legislative del 7 marzo 2012, ha seguito da vicino il processo di revisione e realizzato il suo ruolo di consulenza nel corso del 2012, intervenendo nelle fasi appropriate e nelle appropriate sedi. Il Gepd continuerà a seguire gli sviluppi e prevede il coinvolgimento costante e tempestivo in questa ed altre iniziative correlate in programma, ad esempio su e-privacy. Il Gepd si impegna a dedicare ingenti risorse nel 2013 per l´analisi di tali aree strategiche e in aggiunta, sarà monitorare una serie di (non o meno strategica) iniziative che possono comunque avere la protezione dei dati rilevanti. Informazioni di base - Uno dei compiti del Gepd, secondo quanto previsto del regolamento (Ce) 45/2001 è quello di consigliare la Commissione europea, il Parlamento europeo e al Consiglio sulle proposte di nuova legislazione e una vasta gamma di altre questioni che hanno un impatto sui dati protezione. Dati personali : qualsiasi informazione concernente una persona fisica identificata o identificabile (vivente) persona. Gli esempi includono nomi, date di nascita, fotografie, indirizzi e-mail e numeri di telefono. Altri dettagli, quali i dati sanitari, i dati utilizzati ai fini della valutazione e dei dati di traffico su l´uso del telefono, e-mail o internet sono considerati dati personali. Le istituzioni e gli organi dell´Ue / Ue di amministrazione : tutti, istituzioni, gli organi o organismi che operano per l´Unione europea (ad esempio, Commissione europea, Parlamento europeo, Consiglio dell´Unione europea, Banca centrale europea, le agenzie specializzate e decentrate dell´Ue). L´ inventario e le priorità per il 2013 sono disponibili sul sito web del Gepd. Http://www.edps.europa.eu/edpsweb/webdav/site/mysite/shared/documents/consultation/priorities/13-01-18_edps_inventory_2013_note_en.pdf  www.Edps.europa.eu    
   
   
IL DIRETTORE DI “ITALIA DIGITALE” HA VISITATO LA NUVOLA INFORMATICA ALL’OSMANNORO  
 
Firenze, 21 gennaio 2013 – Agostino Ragosa, direttore della Agenzia per l’Italia Digitale ha visitato il data center Tix di Regione Toscana (il Cloud della Pubbblica Amministrazione Toscana): un centro dati, posizionato nella Firenze dell’Osmannoro, dove in un unico edificio sono collocati numerosi server che offrono servizi in logica Cloud a tutta la Pa toscana e all’intero mondo sanitario garantendo così prestazioni di alto livello, razionale, efficiente e con forti economie di scala. La visita dell’ing. Ragosa – sottolineano gli uffici dell’assessorato regionale che segue le frontiere dell’innovazione e della ricerca – ha consentito di confermare come il modello toscano, operativo da oltre 10 anni, rappresenti una buona pratica anche con riferimento al sistema unico di data center che Agenzia Digitale Italiana intende creare in ambito nazionale come base per l’Agenda Digitale  
   
   
IDEE TECNOLOGICHE GIOVANI E INTELLIGENTI IN GARA A SMAU BARI: IL 6 E 7 FEBBRAIO ALLA FIERA DEL LEVANTE  
 
Milano, 21  gennaio 2013 - Per la quinta edizione di Smau Bari Smau chiama a raccolta i numerosi talenti del Mezzogiorno e li invita a partecipare alle quattro competizioni in programma nella due giorni dedicata al mondo delle tecnologie per il business che si terrà il 6 e 7 febbraio nella cornice del Nuovo Padiglione della Fiera del Levante. Come di consueto, Smau Bari darà spazio alle ultime novità tecnologiche per il business presentate dai più importanti protagonisti del settore, affiancati dai propri partner attivi sul territorio e ad un calendario di oltre 40 workshop, a cura delle più prestigiose scuole di formazione manageriale italiane, come School of Management del Politecnico di Milano e Sda Bocconi. L’edizione alle porte sarà, inoltre, l’occasione per i giovani talenti più promettenti del Mezzogiorno, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni più virtuose per condividere con gli oltre 3.000 visitatori attesi il proprio progetto di successo. L’obiettivo, spiega Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau è quello di innescare, attraverso questi premi, un meccanismo virtuoso di “imitazione” che possa favorire la diffusione della cultura dell’innovazione su tutto il territorio, proseguendo quindi il lavoro svolto in questi anni con il Premio Innovazione Ict Puglia, che ha visto crescere costantemente le candidature di aziende ed enti del territorio. Sono convinto, infatti, che la Puglia sia una culla di talenti ed eccellenze che vanno valorizzate affinchè diventino un esempio per tutti gli innovatori.” Il programma della quinta edizione di Smau Bari inizia con il Premio Innovazione Ict Puglia, realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano e Regione Puglia, che vedrà sul palco le imprese che hanno ottenuto importanti vantaggi competitivi grazie alle tecnologie digitali. Successivamente si passerà al Premio Lamarck, dal nome del naturalista Jan Baptiste Lamarck, sarà un tributo alle migliori start up del territorio volto alle nuove generazioni del Sud a continuare a fare business e ricerca nella loro terra. A seguire, sarà la volta del Premio Smart City, che consegnerà un riconoscimento alle esperienze e ai progetti più innovativi del Mezzogiorno in tema di città intelligenti. Le Amministrazioni del territorio che hanno sviluppato progetti in tema di servizi intelligenti per il turismo, valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, innovazione per agricoltura e cultura dell’alimentazione, alfabetizzazione digitale e e-Government, mobilità sostenibile e sicurezza, smaltimento dei rifiuti, efficienza energetica e edilizia sostenibile, finanziamenti pubblici, sanità, trasporto merci e molti altri possono candidarsi gratuitamente entro il 18 gennaio sul sito www.Smau.it. Il Premio Smart City sarà l’evento di punta del circuito Smart City Roadshow che nella tappa pugliese del tour presenterà, in collaborazione con Anci, un’Arena Smart City in cui si susseguiranno laboratori in cui pubbliche amministrazioni e aziende si confronteranno sui progetti si sviluppo di città intelligenti realizzati sul territorio. A chiudere il calendario di competizioni, il Mob App Award, realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano e giunto alla sua seconda edizione nel capoluogo pugliese, consegnerà un riconoscimento alle migliori App in ambito business e consumer basati su dispositivi mobili come tablet e smartphone. Infine non mancheranno le giovani imprese dei Percorsi dell’Innovazione che oggi più che mai svolgono una funzione importante di sostegno al processo di innovazione nelle aziende.  
   
   
REGIONE SARDEGNA - OPERATIVI SPORTELLI @LL-IN PER SERVIZI ASSISTENZA-INFORMAZIONE CITTADINI  
 
Cagliari, 18 Gennaio 2013 - Sono operativi nel territorio regionale numerosi centri di assistenza informatica denominati @ll- In, attrezzati a cura della Regione Sardegna, con l’utilizzo di fondi comunitari, che mettono a disposizione postazioni multimediali utilizzabili dagli utenti direttamente o con l’assistenza di personale dedicato per operazioni quali la consultazione del sito istituzionale della Regione Sardegna o di siti di altre pubbliche amministrazioni. Per gli utenti è possibile, presso tali centri, la compilazione di moduli on-line, la stampa di bandi, la ricerca di leggi, deliberazioni, l’invio dall’indirizzo di posta elettronica del Centro di un quesito alla Rete degli Urp della Regione, etc. Questi centri di assistenza informatica sono in massima parte allocati presso le biblioteche dei Comuni e ogni informazione sulla loro operatività si può avere telefonando al numero verde della Rete degli Urp della Regione Sardegna (800098700) oppure rivolgendosi allo sportello informazioni del proprio Comune. L’elenco, gli indirizzi e gli orari di apertura dei centri sono anche pubblicati nel sito istituzionale della Regione all´ indirizzo: http://www.Regione.sardegna.it/servizi/sportelliinformativi/  A Cagliari è possibile anche utilizzare la postazione destinata all’utenza presente nei locali dell’Urp della Presidenza, al piano terra del Palazzo della Regione di Viale Trento n.69. Sono in distribuzione in tutto territorio regionale depliants che contengono le principali informazioni riguardanti i compiti e la dislocazione dei diversi sportelli e centri presenti in Sardegna a disposizione dei cittadini.  
   
   
VARESE - AFFARI IN CORSO CON TURCHIA E BALCANI LA ROMANIA È TRA I PRIMI CINQUE PAESI AL MONDO PER VELOCITÀ DI TRASFERIMENTO DATI VIA INTERNET IL WIFI È GRATUITO  
 
Varese, 21 gennaio 2013 - Sapevate che la Romania è tra i primi cinque paesi al mondo per velocità di trasferimento dati via internet e che il wifi è gratuito? E che proprio per questo ha saputo attirare importanti realtà produttive di marchi di rilievo internazionale nell’informatica come Oracle e Orange? E’ solo uno dei tanti elementi d’attrattività di quei sistemi economici dell’area dei Balcani che insieme alla Turchia sono stati al centro di incontri business to business svoltisi oggi (venerdì 18 gennaio, ndr) a Malpensafiere di Busto Arsizio. Un’iniziativa promossa dal Servizio Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Varese che ha richiamato oltre 50 imprese varesine. Aziende che hanno avuto la possibilità di un contatto diretto con sei segretari generali di altrettante Camere di Commercio Italiane all’estero: Istanbul per la Turchia, Belgrado per la Serbia, Salonicco e Atene per la Grecia, Bucarest per la Romania e Sofia per la Bulgaria. “Un progetto che dà concretezza al concetto delle Camere di Commercio come “punti d’accesso per l’internazionalizzazione” – ha ricordato Renato Scapolan, presidente dell’ente camerale –. E questo soprattutto per le piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto connettivo della nostra economia”. Un modello che suscita attenzione tra le imprese intervenute all’iniziativa di Malpensafiere: “E’ un rapporto utile e fecondo per la nostra azienda quello con la Camera di Commercio varesina. Grazie alla sua collaborazione già lo scorso dicembre eravamo stati in Turchia e attualmente ci stiamo confrontando con nuovi partner per definire al meglio la nostra strategia su un mercato di grande interesse e crescita come appunto quello di Istanbul” ricorda Libero Marotta della Acm Engineering di Bardello, azienda che opera nella realizzazione di generatori per impianti eolici ma anche di motori per l’automazione industriale e per le vetture elettriche. “Noi realizziamo il 95% del nostro fatturato all’estero e siamo sempre alla ricerca di nuovi mercati di sbocco” dice invece Francesca Rossi della Stella Sel di Albizzate, specializzata nel campo dei materiali di consumo per la brasatura e la saldatura. Durante la mattinata a Malpensafiere è stato anche sottoscritto un memorandum d’intesa tra la Camera di Commercio di Varese e quella italiana a Istanbul per sviluppare ulteriormente forme di collaborazione e d’interscambio a favore delle imprese. E questo con esplicito riferimento anche alla presenza turca in occasione dell’Esposizione Universale di Milano del 2015. Un approccio che l’ente camerale, anche attraverso la sua Azienda speciale Promovarese.  
   
   
AGENDE DIGITALI, LA SFIDA DELLE REGIONI PER PROMUOVERE L´USO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE, DELLA RETE E DELLA CONNETTIVITÀ. CONVEGNO A BOLOGNA MARTEDÌ 22 GENNAIO  
 
Bologna, 21 gennaio 2013 - Come ridurre le disuguaglianze nella disponibilità e nell’uso delle nuove tecnologie? E’ la sfida a cui le Regioni italiane sono chiamate a contribuire, dopo che lo scorso 13 dicembre è stato convertito in legge il “Decreto Crescita 2.0”, il provvedimento sulla cosiddetta Agenda Digitale Italiana. Il primo passo utile a creare un collegamento finora mancante tra la strategia europea e le esperienze ad oggi maturate a livello nazionale e regionale. Temi cardine delle agende digitali regionali, come peraltro previsto nell’agenda digitale europea, sono la lotta al “digital divide”, ovvero la riduzione e il superamento del divario nella disponibilità di connettività (la cosiddetta banda larga), nelle conoscenze delle nuove tecnologie informatiche e la promozione della diffusione e dell’uso della rete. Un possibile strumento utile a supportare le Regioni nelle decisioni è rappresentato dalla metodologia Telecom Italia per il “Check-up Digitale”, applicata in forma sperimentale alla Regione Emilia-romagna nel corso del 2012. Ma qual è il ruolo delle Regioni in questo scenario e quale relazione con i livelli europei e nazionali? Se ne parlerà martedì 22 gennaio a Bologna, nel convegno “Agende digitali – Una sfida per le Regioni” (9,30-13 – Sala A Terza Torre, viale della Fiera 8). Saranno presenti Alfredo Peri, assessore regionale alle Reti di infrastrutture materiali e immateriali, Patrizio Bianchi, assessore regionale a Scuola e Formazione, Gabriele Falciasecca, presidente di Lepida Spa, Oscar Cicchetti Strategy Telecom Italia Spa, Nicola Barone Strategy – Progetti Territoriali Telecom Italia Spa, Lorenzo Broccoli, direttore generale Regione Emilia-romagna, Gianluca Mazzini, direttore generale Lepida Spa, Agostino Ragosa, direttore generale Agenzia per l’Italia Digitale. Segreteria Organizzativa Eventoagendedigitali@regione.emilia-romagna.it  tel. 0515275550  
   
   
OPEN SOURCE ANCHE NELLA SCUOLA NON COME RISPARMIO MA COME DOVERE ETICO  
 
Trento, 21 gennaio 2013 - Tutti convinti, dagli amministratori agli esperti tecnici ed ai singoli insegnanti: è tempo di introdurre e diffondere con convinzione programmi liberi, come Open source, anche nelle scuole, non solo per un problema di forte risparmio, ma anche e, principalmente, per un dovere etico nei confronti degli studenti e delle loro famiglie. Questa la sintesi, di fronte a poco meno di duecento docenti ed operatori della scuola che hanno partecipato oggi pomeriggio al Convegno “Verso una scuola open” in via Gilli 3 a Trento. Tra i relatori anche la presidente di Wikipedia italiana; domani pomeriggio dimostrazione pratica sull’uso di programmi liberi per la scuola presso l’Istituto Comenius Trento2 di Cognola. Molto partecipato e con molti spunti di riflessione e approfondimento il primo dei due pomeriggi “Verso una Scuola Open”, organizzato dal Centro Formazione Insegnanti di Rovereto, sull’utilizzo dell´Open Source nella scuola, per la didattica ma anche per l’amministrazione; un passo per sensibilizzare la Scuola e i suoi attori fondamentali alla costruzione di competenze di cittadinanza digitale in ambienti Open “per un accesso consapevole alla conoscenza condivisa”. Contributi e approfondimenti, oggi pomeriggio presso l´Aula Magna del Palazzo Istruzione a Trento, in via Gilli; esemplificazioni paratiche e dimostrazioni sull’uso di programmi liberi, domani pomeriggio presso l’Istituto comprensivo Comenius di Cognola. Dopo il saluto dell’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, le motivazioni del convegno sono state introdotte dal direttore del Centro Formazione Insegnanti, Luciano Covi. Il tema, ha esordito, “s’inserisce nel più ampio dibattito riguardante il rapporto tra nuove tecnologie e didattica, l’impatto che le Ict determinano sui processi di insegnamento e di apprendimento e conseguentemente sui nuovi equilibri che si verificano tra docenti adulti e giovani discenti ovvero tra immigrati digitali da un lato e nativi digitali dall’altro. La questione dell’Open Source presenta delle specifiche peculiarità e sfaccettature, che vorremmo cercare di approfondire in queste due giornate, provando ad andare però oltre all’approccio tendenzialmente ideologico di pura contrapposizione con il software cosiddetto proprietario o di motivazioni di carattere economico che spesso contraddistinguono il dibattito sull’open, ma privilegiando invece gli aspetti di carattere metodologico, di contenuto e di relazione con i processi formativi”. Marco Ronchetti, docente di informatica all’Università degli studi di Trento, ha aperto la starda agli approfondimenti delineando con convinzione e determinazione vantaggi ed ostacoli di Open source nella scuola, con un avvertimento che ha ribadito in chiusura, ma che – ha detto – diventa un imperativo categorico etico anche dal punto di vista sociale: “In un momento di crisi e di risorse drammaticamente calanti, cogliere l’opportunità di ridurre i costi senza perdere funzionalità non è un’ opzione, ma un dovere.” Gli ostacoli ci sono, nell’uso di open source – ha proseguito Ronchetti -, “come quel certo fondamentalismo dei crociati dell’Open, o l’effettiva compatibilità con altri programmi; ma i vantaggi sono di gran lunga superiori, anche e principalmente nei confronti del programma con licenza ma in uso gratuito, un trabocchetto nel quale spesso cascano anche molti docenti che presentano agli studenti tutto come gratuito e poi, una volta a casa, i genitori si vedono costretti a comprare la licenza.”. Insomma, la sintesi della necessità di “convertirsi” all’open sta proprio in alcune parole chiave: liberi tutti, condivisione, software libero, formati liberi, contenuti liberi e tanti tanti dati liberi che si possono far circolare anche nelle scuole e nell’amministrazione provinciale. In provincia di Bolzano, chiude Ronchetti, hanno risparmiato il 90% di spesa informatica per le scuole, da 270 mila euro a 27 mila euro l’anno. Risparmio, ma principalmente tanto contenuto etico e cooperativo per i giovani. Daniela Ceccato, direttore dell´Ufficio Organizzazione Processi e Sistemi Informativi del Dipartimento della Conoscenza della Provincia Autonoma di Trento, ha illustrato la normativa vigente in Provincia in materia di Ict. Nello specifico la Pat si è impegnata e continua a porre attenzione nella diffusione di software e piattaforme open. Le iniziative Pat promosse in tale ambito e focalizzate in particolare sulle scuole sono molteplici: dalla creazione di un software open per la gestione delle lavagne interattive (Wiildos), alla diffusione nelle scuole dell´infanzia di suite Open Office cui sono seguiti incontri di formazione. Poi, ancora contributi, alcuni dei quali davvero stimolanti, come quello del “gemellaggio open” di un liceo della provincia di Orvieto con una scuola superiore del Rwanda. E, in un comvegno sulla libertà nell’uso delle risorse digitali, non poteva mancare Wikipedia, l’enciclopedia libera per antonomasia, che da dodici anni è diventata il riferimento certo per milioni di utenti, non solo per una consultazione “passiva” ma con la possibilità si intervenire ed incrementare ulteriormente i contenuti già in rete. Lo ha illustrato Frida Brioschi, presidente Wikimedia Italia con la sua relazione “Vikipedia va a scuola”. Così per l’esperienza delle Tic in Andalusia, proposta in video conferenza. Domani, dalle 14,30 in poi, presso l’Istituto Comprensivo “Comenius” a Cognola, i partecipanti avranno la possibilità di seguire fino ad un massimo di tre workshop sui dieci proposti, relativi all´ utilizzo di software Open nella quotidiana attività didattica. I workshop avranno la durata di 45 minuti e saranno realizzati in sessioni parallele replicate tre volte.  
   
   
FISICO AUSTRIACO VINCE IL PREMIO WOLF E UNA SOVVENZIONE DEL CER  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2013 - Peter Zoller e il ricercatore spagnolo Ignacio Cirac sono stati insigniti del prestigioso Premio Wolf per la fisica per i loro contributi teorici pioneristici all´elaborazione dell´informazione quantistica, all´ottica quantistica e alla fisica dei gas quantistici. Si ritiene che i vincitori del Premio Wolf per la fisica siano dei seri candidati per i Premi Nobel. Tra il 1978 e il 2010, 14 assegnatari del Premio Wolf hanno ricevuto anche il Premio Nobel. I Premi Wolf sono suddivisi in sei categorie: agricoltura, chimica, matematica, medicina, fisica e arti (architettura, musica, pittura e scultura). Peter Zoller, professore di fisica teorica all´Università di Innsbruck, è membro del progetto Uquam ("Ultracold quantum matter"), il quale è stato recentemente scelto per una sovvenzione Cer di sinergia. Uquam riceverà un contributo di 10 milioni di euro per migliorare la nostra comprensione del complesso comportamento della materia quantistica. Il professor Zoller sta lavorando assieme a tre colleghi provenienti da Francia, Germania e Israele: Jean Dalibard, Immanuel Bloch e Ehud Altman. Commentando sull´importanza delle sovvenzioni di sinergia, il commissario per la ricerca, l´innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-quinn, ha detto: "Le nuove sovvenzioni di sinergia mostrano che il Cer continua a essere innovativo nel sostegno ai migliori ricercatori, affinché superino i limiti della ricerca di frontiera, spinti dalla pura curiosità, spesso creando le basi per possibili applicazioni future". I vincitori dell´ultima sovvenzione del Consiglio europeo della ricerca (Cer) sono stati svelati recentemente, con 38 scienziati in 11 progetti destinati a ricevere le sovvenzioni di sinergia ciascuna del valore medio di 11 milioni di euro. Il finanziamento coprirà le attività del progetto per un periodo di sei anni, ogni progetto riunisce da due a quattro ricercatori principali. La Ue ha dato il via a questa sovvenzione su base pilota nel 2011. Sono state presentate oltre 700 domande; le sovvenzioni di sinergia sono mirate in modo specifico a singoli ricercatori le cui abilità, conoscenze e risorse complementari permettono loro di mostrarsi all´altezza delle sfide che affrontano e di produrre risultati all´avanguardia. Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu/    
   
   
ANALIZZARE LA TRILOGIA DI GUERRE STELLARI SECONDO LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ DI EINSTEIN  
 

Bruxelles, 21 gennaio 2013 - Una delle immagini più emblematiche della trilogia di Guerre stellari è stata dissezionata e analizzata usando la teoria della relatività speciale di Einstein. Un gruppo di studenti del quarto anno di fisica dell´Università di Leicester ha calcolato che, anche se l´astronave di Guerre stellari, il Millennium Falcon, compiesse il "salto a velocità luce", in realtà Han, Luke e Leia non vedrebbero la luce delle stelle che si allunga a fianco della navicella come accade nei film. Le conclusioni degli studenti sono state pubblicate nell´annuale Journal of Physics Special Topics dell´Università di Leicester, che presenta brevi studi originali scritti da studenti all´ultimo anno del corso di laurea quadriennale in fisica. Uno degli studenti, Riley Connors, fa notare che "Se il Millennium Falcon esistesse e potesse davvero viaggiare così veloce, sarebbe di certo consigliabile indossare degli occhiali da sole. Oltre a questo, la navicella avrebbe bisogno di qualcosa per proteggere l´equipaggio dalle nocive radiazioni a raggi X". Joshua Argyle, un altro studente, ha aggiunto: "Gli effetti risultanti che abbiamo ottenuto sono stati calcolati in base alla teoria della relatività speciale di Einstein, quindi anche se noi non siamo abituati a vederli nella nostra vita di tutti i giorni, Han Solo e il suo equipaggio dovrebbero certamente comprenderne le implicazioni". Nella trilogia di Guerre stellari il veicolo spaziale è dotato di ipermotori che permettono all´equipaggio di avvicinarsi alla velocità della luce. Quando viene innestata l´ipervelocità, ogni stella nel cielo viene vista allungarsi davanti agli occhi dei personaggi mentre la navicella sfreccia veloce attraverso la galassia. Tuttavia, gli studenti hanno calcolato che nella realtà non ci sarebbe traccia delle stelle, a causa dell´effetto Doppler, ovvero un fenomeno causato da una sorgente di radiazioni elettromagnetiche, inclusa la luce visibile che si muove verso un osservatore. Proprio per lo stesso effetto, il tono della sirena di un´ambulanza diventa più alto con il suo avvicinarsi. Dopo ulteriori ricerche, gli studenti hanno anche scoperto che gli intensi raggi X provenienti dalle stelle spingerebbero indietro la navicella, facendola così rallentare. La pressione subita dalla navicella sarebbe equivalente a quella subita sul fondo dell´oceano Pacifico. Il direttore del corso di laurea, il dott. Mervyn Roy, docente della facoltà di fisica e astronomia dell´Università, ha detto: "Molti degli studi pubblicati nel Journal riguardano argomenti che sono divertenti, di attualità o un po´ pazzi. I nostri studenti del quarto anno sono certamente creativi! Ma per essere un fisico ricercatore, sia nel settore industriale che accademico, si deve mostrare un po´ di immaginazione, si deve pensare fuori dagli schemi, e questa è una cosa che questo modulo certamente permette agli studenti di tentare". Aggiunge: "La maggior parte dei nostri studenti spera di iniziare una carriera nella ricerca, dove molto del loro tempo sarà impegnato dalle pubblicazioni scientifiche, vale a dire scrivere e presentare studi, nonché scrivere e rispondere alle relazioni degli esperti addetti alla revisione. Questa è un´altra area in cui il modulo è davvero di grande aiuto. Poiché il Journal of Physics Special Topics è gestito esattamente come una rivista professionale, gli studenti hanno l´opportunità di sviluppare tutte le competenze di cui avranno bisogno in seguito, quando avranno a che fare con riviste di alto livello". Per maggiori informazioni, visitare: Journal of Physics Special Topics dell´Università di Leicester: http://physics.Le.ac.uk/journals/index.php/pst/article/view/549/360  Università di Leicester: http://www.Le.ac.uk/  

 
   
   
ISTRUZIONE: AREA ADRIATICA, AL VIA IL PROGETTO KEPASS  
 
Trieste, 21 gennaio 2013 - Integrare i sistemi scolastici dell´area Adriatica per raggiungere un livello di competitività maggiore nell´educazione secondaria superiore e parallelamente creare le opportunità per rendere più agevole la circolazione degli studenti grazie ad un reciproco riconoscimento dei programmi e crediti ottenuti. Il tutto per accrescere le relazioni tra il sistema di istruzione e il mercato del lavoro. E´ questo l´obiettivo del progetto "Kepass", acronimo di Knowledge Exchange Program for the Adriatic School System, che Il 17 gennaio è entrato nella fase operativa con l´incontro a Trieste, nel palazzo della Regione, tra i rappresentanti delle delegazioni istituzionali e tecniche di tutte le realtà coinvolte. Il Friuli Venezia Giulia, rappresentato dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e dall´assessore all´Istruzione, Roberto Molinaro, è il capofila dell´iniziativa, che coinvolge anche il Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico, la Regione Marche, nonché Slovenia, Contea Istriana (Croazia), Bosnia-erzegovina, Albania e Montenegro, con Informest nel ruolo di collaboratore tecnico. Come ha spiegato l´assessore Molinaro, Kepass, già definito "l´Erasmus dell´Adriatico" per l´analogia al progetto europeo sulla mobilità degli studenti universitari, è dunque un´iniziativa unica per finalità e partner. E la scelta del Friuli Venezia Giulia di impegnarsi non è casuale perché è anche nella dimensione dell´alta formazione e della ricerca che interpreta al meglio il ruolo di espressione avanzata dell´Europa, tra l´Adriatico e i Balcani. Perfettamente nel solco, così il presidente Renzo Tondo, delle importanti relazioni internazionali della Regione, ad iniziare dalla Comunità di Lavoro di Alpe Adria. In un percorso che accresce la coesione delle nostre comunità, rafforza la collaborazione tra le istituzioni ed è motore di sviluppo per i giovani. Dunque un grande programma di scambio culturale educativo, rivolto a ragazzi tra i 17 e i 18 anni - ha spiegato Patrizia Pavatti, della Direzione Istruzione della Regione - che per un trimestre o quadrimestre avranno l´opportunità di frequentare la scuola di un altro paese. E´ finanziato nell´ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa-adriatico, con una dote di 2,2 milioni di euro. Ad ospitare i giovani studenti saranno solo istituti "accreditati", ovvero scelti per la loro capacità di offrire un valore aggiunto in termini di offerta educativa, attività extra-accademiche, moduli di insegnamento "internazionali"comuni". Essere protagonisti di Kepass consentirà dunque a questi ragazzi di acquisire maggiori competenze interculturali e padronanza delle lingue, con il risultato di facilitarne l´apertura mentale, il superamento di pregiudizi, l´approccio al mondo del lavoro. Le scuole che faranno domanda di accreditamento saranno assistite, per raggiungere gli standard richiesti, da tutor esperti, nominati dai partner del progetto. Il bando per selezionare le scuole disponibili a partecipare all´attività di scambio sarà pubblicato nel prossimo mese di aprile. L´incontro delle delegazioni continua domani con il confronto operativo tra i responsabili delle realtà coinvolte.  
   
   
SCUOLA IN LOMBARDIA, DAL 21 GENNAIO ISCRIZIONI ONLINE ANCHE PER IEFP  
 
Milano, 21 gennaio 2013 - Da lunedì 21 gennaio e fino al 28 febbraio 2013 sono aperte le iscrizioni per l´anno scolastico e formativo 2013/14. I sistemi informativi messi a disposizione dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca consentono di gestire le iscrizioni online rivolte alle sole istituzioni scolastiche e, di fatto, hanno escluso quelle presso gli enti di formazione. Online Anche Le Iscrizioni Agli Iefp - Regione Lombardia, e in particolare l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura, ha lavorato e reso disponibile un sistema che consente alle famiglie degli studenti la possibilità di effettuare online l´iscrizione al primo anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (Iefp) erogati dagli enti di formazione accreditati da Regione Lombardia. Un´azione volta a riconoscere pari dignità ai due diversi percorsi di formazione, considerato che il 18 per cento degli iscritti al primo anno della scuola secondaria di secondo grado sceglie di frequentare gli Istituti di Istruzione e Formazione Professionale. Modalità Di Iscrizione Ai Percorsi Di Iefp - Le iscrizioni degli alunni frequentanti la classe terza delle scuole secondarie di primo grado ai percorsi di Iefp erogati dalle istituzioni formative sono effettuate dalle famiglie attraverso il sistema informativo Anagrafe regionale degli studenti (Ars) disponibile all´indirizzo http://anagrafestudenti.Servizirl.it. Chi Fa Cosa - Il sistema di iscrizione sarà attivo dal 21 gennaio 2013. Il genitore dell´alunno dovrà: 1) collegarsi al sito Ars ( http://anagrafestudenti.Servizirl.it ) e procedere alla registrazione nell´apposita sezione utilizzando il proprio codice fiscale e fornendo un indirizzo di posta elettronica attivo, al quale il sistema provvederà a inviare la procedura per ricevere le credenziali di accesso; 2) accedere nuovamente ad Ars, utilizzando le credenziali ricevute alla casella di posta elettronica indicata, e procedere all´iscrizione dell´alunno mediante i passaggi indicati; 3) verificare l´avvenuta conferma della trasmissione dei dati mediante ricezione di apposito messaggio alla casella di posta elettronica indicata. Alla scuola secondaria di primo grado e all´ente di formazione spetterà il compito di monitorare sul sistema Ars il flusso delle richieste di iscrizione, verificare che le domande pervenute siano relative a studenti iscritti al terzo anno presso la scuola medesima e che non siano state presentate per gli stessi studenti altre richieste di iscrizione mediante il sistema nazionale ´Iscrizioni online´. Comunicazioni Sull´avanzamento Della Procedura - La famiglia, la scuola secondaria di primo grado e l´ente di formazione ricevono comunicazione via posta elettronica dello stato di avanzamento di ciascuna richiesta di iscrizione e, in particolare: avvenuta trasmissione del modulo di iscrizione; validazione o rifiuto da parte della scuola secondaria di primo grado; accettazione o rifiuto da parte dell´ente di formazione. Dote Scuola - Anche per l´anno scolastico 2013-2014 la Giunta regionale della Lombardia ha approvato la delibera che consente di proseguire la positiva esperienza degli anni scorsi. Scheda - Dettaglio Di Requisiti E Importi Per Il 2013-2014 Giunta al suo sesto anno di applicazione, la Dote scuola ha radicalmente innovato e ampliato il sostegno al diritto allo studio e alla libertà di scelta educativa. E´ stata percepita per l´anno scolastico 2012-2013 da più di 300.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, pari a circa il 30 per cento della popolazione scolastica da 6 a 18 anni. I beneficiari delle vecchie borse di studio erano circa 30.000, solo delle scuole statali. Dote Sostegno Al Reddito - Ne beneficiano gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado statali o dell´Istruzione e Formazione professionale regionale, le cui famiglie presentino un Isee (Indicatore socio-economico equivalente) inferiore a 15.458 euro. Questa Dote sostituisce i contributi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari, consentendo alle famiglie di presentare un´unica domanda, presso un solo ente (la Regione). Il contributo varia a seconda dell´Isee e dell´ordine e grado di scuola frequentata. I numeri riguardano rispettivamente: Isee, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado, percorsi di Ifp. 0-5000 euro 110 190 290 190; 5001-8000 euro 90 150 230 150; 8001-12000 euro 70 120 180 120; 12001-15458 euro 60 90 140 90. Buono Scuola - Il contributo sostiene la libertà della famiglia di scegliere una scuola non statale per i propri figli. Viene assegnato un buono di valore fisso in base all´indicatore reddituale e all´ordine e grado di scuola frequentata. I numeri riguardano rispettivamente: Indicatore reddituale, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado. 0-8500 euro 700 800 900; 8501-12000 euro 600 700 800; 12001-20000 euro 500 600 700; 20001-30000 euro 450 550 650. Non verrà riconosciuta alcuna dote alle famiglie con un Indicatore reddituale superiore a 30.000 euro. Integrazione Al Reddito - Viene assegnato un contributo integrativo al Buono scuola per le famiglie che hanno un Isee al di sotto di 15.458 euro a studente frequentante le scuole paritarie, secondo la seguente tabella: Isee, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado. 0-5000 euro 550 750 950; 5001-8000 euro 500 700 900; 8001-12000 euro 450 650 850; 12001-15458 euro 400 600 800. Dote Disabili - Alle famiglie che hanno figli con disabilità certificata iscritti alle scuole paritarie o percorso Ifp regionale, sarà assegnata, indipendentemente dal reddito, una Dote di 3.000 euro per l´insegnante di sostegno. La Dote Merito - E´ assegnata agli studenti capaci e meritevoli, le cui famiglie presentino un reddito Isee pari o inferiore a 20.000 euro. La possono richiedere i ragazzi delle scuole statali e paritarie, dall´esame di terza media alla fine della scuola superiore, e ha un valore di: - 300 euro per chi supera l´esame di terza media con un voto uguale o superiore a 9; - 700 euro per chi supera l´esame di terza media ottenendo 10; - 300 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che presentino una media finale compresa fra 8 e 9; - 500 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che abbiano ottenuto una media finale superiore a 9; - 1.000 euro per gli studenti che hanno concluso l´ultimo anno delle superiori con la valutazione di 100 e lode (a prescindere dal reddito). Dote Istruzione E Formazione Professionale - E´ riservata agli studenti che frequentano percorsi triennali o il quarto anno di un percorso di Istruzione e Formazione professionale. Il contributo è di 4.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata, di 2.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata trasferita alle Province e di 4.800 euro per il corso annuale sperimentale per l´accesso all´esame di Stato. Agli studenti con disabilità certificata viene erogata una Dote aggiuntiva di 3.000 euro.  
   
   
GIUNTA PUGLIESE APPROVA PIANO DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO  
 
 Bari, 21 Gennaio 2013 - Lo scorso anno a giugno, la sentenza della Corte Costituzionale diede ragione al ricorso presentato da molte regioni, tra cui la Puglia, riconoscendo loro facoltà programmatoria esclusiva rispetto al Piano dell’offerta formativa , comunemente detto piano di dimensionamento. In altre parole non poteva essere imposto, come la legge 111 del 2011 faceva, l’obbligo di creare istituti comprensivi. Ma in quella stessa sentenza si ribadiva che comunque le regioni operano all’interno di risorse statali e quindi è il Miur,il Ministero per l’istruzione, l’Università e la Ricerca, che eroga le risorse, a decidere quanti istituti (quante autonomie) debbano esserci in una regione. In altre parole le regioni possono sì decidere su come organizzare le scuole, ma all’interno di parametri definiti. E se gli istituti scendono al disotto dei 600 alunni, o 400 per le comunità montane, perdono l’autonomia. La decisione della Giunta regionale, che nella seduta di oggi ha approvato il Piano di dimensionamento scolastico si è mossa all’interno di questo quadro, perseguendo comunque l’obiettivo di costruire una rete di istituzioni dotate, il più possibile, di un assetto gestibile dal punto di vista organizzativo e stabile nel tempo, in grado di garantire un servizio qualitativamente efficace nell’interesse primario di studentesse e studenti e delle loro famiglie si è operato secondo i seguenti criteri: Per le scuole del primo ciclo (elementari e medie) - assicurare la stabilità nel tempo della media regionale non inferiore a 900 alunni per istituzione scolastica; - sostenere e privilegiare, ove ne ricorrano le condizioni, la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo in istituti comprensivi. Infatti, superata la logica impositiva e la rigidità della Legge 111/2011, si condivide la funzione pedagogica degli istituti comprensivi; - procedere, in alternativa, ove non ricorrano le condizioni per le aggregazioni verticali, ad aggregazioni orizzontali tra istituzioni dello stesso tipo (es. Due circoli didattici o due scuole medie); - ove, infine, risulti non concretizzabile alcuna operazione di aggregazione per motivi legati alle condizioni geografiche, socioeconomiche o altre peculiarità del territorio ed alle condizioni dell’edilizia scolastica, mantenere autonome anche singole scuole del 1° ciclo, purché sufficientemente dimensionate; - rispetto all’assetto già definito con il Piano di dimensionamento attuato per l’anno scolastico 2012-2013, agire il più possibile secondo una logica di mantenimento e di assestamento complessivo, apportando, ove necessario, modifiche migliorative per garantire la funzionalità operativa e strutturale del sistema e, in particolare, nell’ipotesi di istituti comprensivi eccessivamente sovradimensionati, ridefinire un assetto dimensionale più equilibrato, al fine di assicurare un servizio migliore anche dal punto di vista della sicurezza e dell’apporto del personale amministrativo ed ausiliario. In alcune situazioni di comuni piccoli che vedono la presenza di un solo circolo o di una sola scuola media sono stati mantenuti comprensivi, anche oltre i 1200 alunni. Per le scuole del 2° ciclo (scuole medie superiori) -perseguire efficienza ed efficacia della distribuzione territoriale dell’offerta; -valorizzare i precedenti investimenti di saperi e di esperienze, tenendo conto della vocazione, dell’esperienza didattica e del profilo culturale della scuola; -promuovere opportunità di interazione sistematica tra sistema formativo, mondo del lavoro e sistema della ricerca; -incentivare lo sviluppo di filiere formative omogenee e poli tecnico-professionali; Con particolare riferimento alle richieste di nuovi indirizzi, articolazioni e opzioni: - evitare la frammentarietà dell’offerta formativa sul territorio con duplicazione/sovrapposizione di indirizzi; - attribuire nuovi indirizzi coerenti ed omogenei con gli indirizzi preesistenti nell’ambito dello stesso Istituto o ordine di scuola o complementari con indirizzi di diverso ordine nell’ambito di Iiss, soprattutto se si tratta di Istituti professionali e Tecnici, che siano, altresì, funzionali ai bisogni formativi del territorio di riferimento; - autorizzare articolazioni e opzioni a completamento di indirizzi preesistenti; - autorizzare indirizzi/articolazioni/opzioni che comportino nuova spesa, solo a condizione che ci sia formale assunzione dei relativi oneri da parte dell’Ente locale competente e, in ogni caso, l’ attivazione dei nuovi indirizzi è subordinata all’effettiva disponibilità di aule, attrezzature e laboratori adeguati ed all’assunzione dei relativi oneri da parte dell’Ente locale competente. -confermare i licei musicali già autorizzati nella programmazione precedenti e non attivati per mancata assegnazione di organici; Sentito l’Ufficio Scolastico Regionale e preso atto delle sollecitazioni delle Oo.ss. In tal senso, sono state rinviate le decisioni in merito alle richieste di attivazione di licei ad indirizzo sportivo, anche nelle more della pubblicazione del relativo Regolamento in G.u. E delle conseguenti indicazioni ministeriali. Infine la scelta di istituire ben 15 Cpia,( Centro Provinciale Istruzione Adulti) che sottolinea l’attenzione rispetto ai processi di educazione/istruzione della popolazione adulta, ed in particolare a quella rivolta ad immigrate ed immigrati,e la volontà di non disperdere il patrimonio di sapere e di esperienza accumulato negli anni nei Cpt (centri territoriali permanenti) sostituiti appunto dai Cpia Confermati, dunque, nelle more della pubblicazione del relativo Regolamento, i 14 Cpia già autorizzati lo scorso anno per le Province di Bari (4), Bat (2), Brindisi (1), Foggia (2), Lecce (2), Taranto (3) e autorizzato l’attivazione di un ulteriore Cpia nella Provincia di Lecce. La delibera richiama il lungo percorso,avviato dalle linee guida regionali, della stretta interlocuzione e collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Ma non solo: le stesse sono state, infatti, presentate e discusse in tutte le province alla presenza degli assessori provinciali e dei sindaci dei vari territori, anche alla presenza delle organizzazioni sindacali, con le quali si è registrato, in ogni momento un confronto franco e produttivo  
   
   
ASSESSORE CAMPANIA INCONTRA AMBASCIATORE MALESIA  
 
 Napoli, 21 gennaio 2013 - L´assessore all´Università ed alla Ricerca Scientifica della Regione Campania Guido Trombetti ha Ricevuto il 18 gennaio a Palazzo Santa Lucia l´ambasciatore della Malesia Datin Paduka Halimah Abdullah. Nel corso del cordiale colloquio, l´ambasciatore ha sottolineato il grande intéressé con Cui la Malesia Guarda al Sistema Universitario e di Ricerca della Campania, ed ha espresso la Volontà di estendere la Collaborazione, gia esistente con l´Università Orientale, ad More Aree scientifiche Tecnologiche e delle Università della Campania. L´assessore Trombetti ha Confermato la Disponibilità della Giunta regionale a potenziare la Cooperazione con il Paese asiatico, attraverso l´Ulteriore Sviluppo dei contatti Tra le rispettive rappresentanze Istituzionali, in particolare nei Settori dell´Innovazione e del Mondo accademico.  
   
   
RETE SCOLASTICA TOSCANA PER L’ANNO 2013/14: ECCO IL “PIANO” PER OFFERTA FORMATIVA E DIMENSIONAMENTO  
 
Firenze, 21 gennaio 2013 – Offerta formativa e dimensionamento della rete scolastica. Questi i temi trattati da una delibera che il governo regionale ha appena approvato, in vista dell’anno scolastico 2013/2014, e che è stata trasmessa all’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana per gli adempimenti, di competenza, necessari alla sua completa attuazione. Il “piano regionale” prende atto dei singoli “piani” approvati dalle Province relativamente al primo e al secondo ciclo di istruzione nonché ai percorsi di istruzione e formazione professionale. Una particolare sottolineatura, dalla vicepresidente della Regione Toscana, sul numero – in effetti importante, fino al punto di risultare emergenziale – delle richieste per sezioni statali di scuola dell’infanzia: ben 102, da tutte le province toscane, le richieste affinché lo Stato riconosca sezioni attualmente finanziate dalla Regione e note con l’appellativo di “Pegaso”; a queste si aggiungono altre 70 richieste, di cui 60 per nuove sezioni statali in seguito all’incremento demografico e al conseguente aumento di bambini; 10 le richieste per “statizzare” sezioni comunali. Importante anche il numero di richieste (80 in tutta la Toscana) per istituire nuove “prime” a tempo pieno, mentre il numero di classi, sempre della “primaria”, che hanno chiesto il tempo pieno (soprattutto nelle province di Firenze, Pisa e Livorno) sfiora quota 200 (per la precisione: 192). Per quanto riguarda gli Istituti Comprensivi (Ic), prosegue il cammino verso questa soluzione di dimensionamento. Nella provincia di Siena, ad esempio, il Comune capoluogo e quello di Poggibonsi avranno, dall’anno prossimo, solo Ic mentre con l’istituzione del nuovo Ic “Avenza Fossone” anche Carrara si aggiungerà alla lista dei Comuni (fra cui Montemurlo, Lastra a Signa, Castel Fiorentino, Castiglion Fiorentino e Pontassieve fra i più recenti) dove sono presenti solo Ic. Da notare che Regione Toscana, insieme all’associazione professionale Cidi e al Dipartimento in Scienza della Formazione di Unifirenze, sta sviluppando un progetto per monitorare e supportare i nuovi Ic (il programma è intitolato “Comprensivi si diventa”) con particolare attenzione alla formazione di dirigenti e insegnanti anche attraverso l’affiancamento di esperti. Per quanto riguarda le secondarie superiori, il quadro resta sostanzialmente stabile con un numero consistente (16) di scuole sotto-dimensionate: senza un preside dedicato e, dunque, in situazioni di reggenza. In provincia di Lucca è stato svolto un lavoro importante nelle secondarie superiori anche per il problema del sotto-dimensionamento: un problema, questo, che invece rimane irrisolto in altre province e ciò anche per una scelta, condivisa con l’assessorato regionale all’Istruzione, in vista dell’approvazione di una intesa, in Conferenza Stato-regioni, che dovrebbe riscrivere i criteri di assegnazione dei dirigenti alle scuole e, quindi, portare in Toscana un certo numero di dirigenti in più da poter collocare nelle scuole oggi in situazioni di reggenza.  
   
   
MILANO: PROGETTO DI COMUNE E FILARMONICA DELLA SCALA PER AVVICINARE I BAMBINI ALLA MUSICA  
 
 Milano, 21 gennaio 2013 - “Avvicinare i bambini alla musica sinfonica, accompagnarli nell’ascolto, aiutarli ad apprezzarne la bellezza è una straordinaria esperienza culturale che costituisce un vero e proprio arricchimento per i più piccoli. Per questo il Comune di Milano ha scelto di sostenere il progetto Sound Music realizzato dalla Filarmonica della Scala. Il coinvolgimento degli insegnanti che hanno preparato gli alunni, i laboratori musicali condotti da vari professionisti e le lezioni-concerto sono i punti qualificanti di un progetto innovativo e d’eccellenza. La partecipazione del Comune esprime la nostra attenzione verso un´iniziativa che offre alle scuole l´occasione per una didattica di qualità. L’auspicio è che questo percorso possa essere allargato ad altre scuole in modo da coinvolgere sempre più bambini”. Lo ha dichiarato Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione, durante la conferenza stampa di presentazione di Sound Music, il progetto promosso dalla Filarmonica della Scala in collaborazione con il Comune di Milano che invita gli spettatori più giovani a scoprire la musica sinfonica. Sound Music coinvolge complessivamente circa mille bambini dalla seconda alla quinta elementare. Le scuole dove viene attuato il progetto sono: - Ciresola (via Venini, viale Brianza); - Colonna (via Conservatorio); - Confalonieri (via Dal Verme, via Crespi); - Cor Jesu (via Teano); - Arbe-zara (viale Zara); - Leonardo Da Vinci (piazza Leonardo Da Vinci).  
   
   
FVG: CONVENZIONE SCUOLA PER GIOVANI CORREGIONALI ALL´ESTERO  
 
Trieste, 21 gennaio 2013 - Regione Friuli Venezia Giulia e Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale hanno sottoscritto una convenzione che consente ai giovani dai 14 ai 18 anni d´età, figli o discendenti di corregionali residenti all´estero, di frequentare per l´intero anno scolastico 2012-13, presso la struttura del Convitto e nelle Scuole interne o associate e di vedere riconosciuto il percorso scolastico nel Paese di residenza. Il progetto Studiare in Friuli, che fornisce un´opportunità di vivere un´esperienza di vita in un contesto culturale e sociale diverso da quello di nascita, più precisamente nella terra dei padri, viene realizzato dal 2000 presso il Convitto cividalese ed è sempre stato sostenuto dall´Amministrazione regionale (quest´anno la Giunta ha stanziato 12.400 euro): i partecipanti all´esperienza educativa sono individuati a seguito dalla selezione effettuata da un´apposita Commissione, che tiene conto in particolare del merito scolastico, dell´area geografica di provenienza e della situazione familiare e reddittuale. Il progetto in particolare mira a fornire agli studenti e alle nuove generazioni di discendenti di corregionali all´estero una formazione sempre più rivolta all´internazionalità, all´interculturalità e alla conoscenza di diverse lingue comunitarie e locali, secondo un percorso rivolto anche al mantenimento delle specifiche identità, seguendo un corso di studi tra l´indirizzo umanistico, tecnico e professionale nella terra d´origine dei loro padri.  
   
   
SCUOLE SUPERIORI DI II GRADO: UN MILIONE DALLA REGIONE TOSCANA PER IL TRASPORTO DEGLI STUDENTI DISABILI  
 
Firenze, 21 gennaio 2013 - Un milione di euro dalla Regione Toscana per rendere effettivo il diritto al trasporto riconosciuto agli studenti disabili che, nell’anno scolastico in corso, frequentano le superiori di secondo grado. Il decreto, del dirigente regionale per il settore Istruzione-educazione, è operativo e liquida, alle Province toscane, importi variabili in base al numero degli studenti disabili iscritti nelle scuole secondarie superiori di secondo grado del territorio (si tratta, in tutto, di 3.346 studenti). Saranno poi le dieci Province ad assegnare i contributi ai Comuni: ciò avverrà, previo confronto con i Comuni stessi, a integrazione di eventuali risorse provinciali già impegnate per questo servizio e comunque tenendo conto non solo del numero effettivo dei giovani disabili ma anche delle caratteristiche geografiche del territorio. Il tema specifico, il trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori di Ii grado, è molto controverso per quanto concerne la definizione di chi sia competente. Regione Toscana, tramite il suo assessorato all’Istruzione, ha deciso di puntare alla sostanza e di coinvolgere tutti i soggetti istituzionali (Province e Comuni): c’era, oltretutto, da attuare una risoluzione approvata tempo fa in Consiglio Regionale. L’assessore regionale all’Istruzione ha dunque stabilito un percorso istituzionale condiviso, puntando alla sostanza: il diritto dei disabili. Gli studenti coinvolti, per ciascun territorio provinciale, sono: 314 (Arezzo); 760 (Firenze); 182 (Grosseto); 350 (Livorno); 330 (Lucca); 185 (Massa-carrara); 336 (Pisa); 211 (Prato); 442 (Pistoia); 236 (Siena). Per un totale di 3.346 persone.  
   
   
L´UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA ASSEGNA A PAOLO FRESU LA LAUREA HONORIS CAUSA IN PSICOLOGIA DEI PROCESSI SOCIALI, DECISIONALI E DEI COMPORTAMENTI ECONOMICI.  
 
 Milano, 21 gennaio 2013 - Il prossimo 27 marzo, l´Università di Milano-bicocca conferirà a Paolo Fresu la laurea magistrale Honoris Causa in Psicologia dei processi sociali, decisionali e dei comportamenti economici. Un riconoscimento prestigioso che, come si legge nella motivazione del conferimento, viene attribuito al jazzista sardo, su proposta del dipartimento di Psicologia dell´Ateneo, "per i risultati raggiunti nella sua pluriennale carriera di musicista, per l´attività di diffusione della cultura legata alla musica jazz e per la promozione culturale di Berchidda (il paese natale di Fresu, n.D.r.) e del nord della Sardegna tramite l´attività dell´associazione culturale Time in Jazz", organizzatrice dell´omonimo festival internazionale (venticinque edizioni all´attivo) di cui Paolo Fresu è ideatore, fondatore e direttore artistico. "Sono felice e onorato dell´importante riconoscimento che l´Università della Bicocca di Milano mi concede", commenta il trombettista: "Non solo per la mia attività di musicista ma soprattutto per quella di stimolatore e organizzatore culturale in seno alle differenti attività di Time in Jazz e anche dei Seminari di Nuoro. In un momento difficile come questo, il conferimento della prestigiosa e simbolica Laurea Honoris Causa dimostra quanto la cultura sia ancora un bene prezioso per il nostro Paese. Bene capace di unire, stimolare e suggerire importanti riflessioni per la nostra società e soprattutto per il mondo giovanile", sottolinea Fresu. Che rivolge un grazie "a tutti coloro che mi hanno aiutato e sostenuto in questi lunghi venticinque anni. Grazie a Time in Jazz, alle alte professionalità che al suo interno si sono formate e a quel volontariato che lo sostiene dimostrando quanto l´impossibile possa divenire possibile". "Il senso del conferimento della Laurea Honoris Causa a Fresu" - dice Eraldo Paulesu, professore ordinario di Psicologia Fisiologica e Psicobiologia nel dipartimento di Psicologia dell´Università di Milano-bicocca, che di Fresu farà la laudatio - "è quello di premiare sì l´artista, ma soprattutto l´operatore culturale, e con lui il modello di promozione del benessere attraverso la cultura. L´esperienza di Fresu e dell´Associazione Time in Jazz rappresentano un utile caso di studio per operatori culturali, docenti e studenti di diversa estrazione (psicologia, sociologia, economia, musicologia) e curiosità culturale". Oltre agli interventi istituzionali, il programma della cerimonia del 27 marzo in Aula Magna prevede anche l´esecuzione di A solo, Concerto per tromba, flicorno, e multieffetti, che Paolo Fresu proporrà al termine della sua lectio magistralis. Nata nel 1998, l´Università di Milano-bicocca è un ateneo multidisciplinare con un´offerta didattica articolata in 66 corsi di studio, tra corsi triennali e magistrali, distribuiti in sette diverse aree disciplinari: economico-statistica, giuridica, medica, psicologica, sociologica, scientifica e della formazione. Gli studenti iscritti sono oltre 32 mila, il cinque per cento dei quali sono stranieri.  
   
   
CUNEO - PRESENTATA LA CARTA DELLO STUDENTE INTEGRATA  
 
Cuneo, 21 gennaio 2013 - Lunedì 14 gennaio è stata presentata a Saluzzo e consegnata agli studenti delle classi prime dell’istituto superiore “Carlo Denina” di Saluzzo, la Carta studenti promossa sin dal 2006/2007 per iniziativa della Camera di Commercio di Cuneo, insieme a Provincia, Ufficio Scolastico Provinciale, Consulta giovanile, Confcommercio, Confartigianato e Cna e, dal 2011, integrata con i vantaggi offerti dalla carta Iostudio promossa dal Ministero dell´Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Con la Carta studenti è possibile ottenere sconti in circa 300 esercizi commerciali della nostra provincia, tutti legati al mondo giovanile, dalle librerie ai punti vendita di materiale scolastico, ai bar, pizzerie e ristoranti, ai negozi di generi merceologici per le nuove generazioni, nonché, a livello nazionale, consente agevolazioni per contratti telefonici, ingressi al cinema e ad iniziative di taglio culturale quali spettacoli teatrali, viaggi, visite a musei e oasi ecologiche. Il presidente della Camera di Commercio Ferruccio Dardanello ha affermato: “Siamo orgogliosi della diffusione raggiunta con la Carta Studenti, strumento pensato per venire incontro ai tanti ragazzi che frequentano le scuole della Granda e affrontano una vita non sempre agevole, spesso fatta di pendolarismo. La nostra scelta, supportata dalla Provincia e dalle Associazioni di categoria di commercianti e artigiani, si è ispirata alla concretezza, attivando un circuito virtuoso che, nelle nostre intenzioni, dovrebbe portare all´acquisto consapevole. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo con entusiasmo perché nelle nuove generazioni vediamo il nostro futuro”. “Sosteniamo il progetto dal suo esordio – hanno aggiunto la presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore alle Politiche giovanili Pietro Blengini – con l’intento di educare i giovani ad un consumo intelligente e di valorizzare le risorse commerciali del territorio. Si tratta di un’iniziativa per la scuola e con la scuola. Un modo concreto ed efficace per sostenere i giovani nelle loro scelte in un momento non facile come quello che stiamo attraversando”. Gli esperti del Miur nel corso della presentazione del portale Iostudio hanno esposto le potenzialità di questo strumento e hanno sottolineato che la Carta Studenti “è nata con l’intenzione di dotare gli studenti di una tessera che li accompagni lungo tutto il ciclo di studi secondari e che li aiuti a orientarsi verso forme di acquisto più consapevoli. La collaborazione con la Camera di commercio e con le associazioni di categoria del territorio è preziosa e fondamentale per una buona riuscita dell’iniziativa e per una sempre più stretta collaborazione nell’interesse degli studenti”. Per maggiori informazioni consultare il sito www.Cn.camcom.it/cartastudenti  e www.Istruzione.it/studenti    
   
   
ISTRUZIONE: CONSEGNATI PREMI DI LAUREA SU INTEGRAZIONE DISABILITÀ  
 
Trieste, 21 gennaio 2013 - Consulta delle Associazioni dei disabili Fvg, Regione Friuli Venezia Giulia e Banca di Cividale hanno consegnato il 17 gennaio alle neo dottoresse Silvia Botosso, di Torre di Mosto (Venezia), e Sara Bergamo, di Motta di Livenza (Treviso), recentemente laureatesi al dipartimento di Studi umanistici dell´Università di Trieste, i due premi di 1.000 euro ciascuno per tesi di laurea riguardanti le politiche e gli interventi per i diritti e l´integrazione socio-lavorativa delle persone disabili. All´odierna cerimonia, nel Palazzo della Regione a Trieste, sono intervenuti l´assessore regionale all´Istruzione e Università Roberto Molinaro, il presidente ed il vicepresidente della Consulta Fvg, Mario Brancati e Vincenzo Zoccano, il direttore della filiale di Trieste della Banca di Cividale, Luca Baucer, Elena Bortolotti, dell´Università di Trieste, ed Elio Palmieri, consulente della Consulta regionale dei disabili. I riconoscimenti per l´anno accademico 2011/12 (l´iniziativa è giunta alla sua quarta edizione) ha visto premiare le tesi "La disabilità visiva nel contesto classe. Efficacia del percorso di inclusione scolastica di un alunno non vedente", di Sara Bergamo, relatore Elena Bortolotti, e "Disabilità rilevante e rete sociale: un progetto di inclusione nella scuola primaria", di Silvia Botosso, relatore Federico Mucelli. Nel corso della cerimonia è stato sottolineato dal presidente Brancati la costante attenzione e la sensibilità dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia sugli argomenti della disabilità e dell´inclusione, palesate anche dal fatto che negli ultimi non sono state intaccate le risorse finanziarie dedicate proprio all´integrazione sociale e lavorativa delle persone diversamente abili. Se, infatti, è stato osservato, "non si vuole lasciare indietro nessuno", è sempre vero che "dove vive bene una persona con disabilità, vivono tutti bene", ha indicato il vicepresidente Zoccano.  
   
   
LA TOSCANA PROTAGONISTA IN EUROPA CON GIOVANISÌ: IL 22 SEMINARIO A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2013 – “Investire nei giovani per l’Europa di domani: politiche per l’autonomia dei giovani e prospettive per il Fondo Sociale Europeo”: è questo il titolo del seminario promosso e organizzato dalla Regione Toscana il 22 gennaio 2013 nella sua sede a Bruxelles (Rond Point Schuman, 14 – 8° piano). L’obiettivo dell’iniziativa è individuare con altre regioni europee un possibile modello di politiche volte a rafforzare gli investimenti destinati ai giovani nell’ambito del Fondo sociale europeo 2014-2020. Questo modello, basato sulle buone pratiche già consolidate dalle regioni nel settore delle politiche giovanili, sarà presentato alla Commissione europea come base per l’implementazione delle sue future politiche europee in questo settore. Per quanto riguarda la Toscana sarà illustrato l’impegno che la Regione sta portando avanti nei confronti dei giovani toscani con le misure del progetto Giovanisì. Ai lavori del seminario, organizzato nell’ambito dell’attività del progetto toscano Giovanisì per promuovere l’occupazione e l’autonomia dei giovani, parteciperanno László Andor, Commissario europeo per l’occupazione e gli affari sociali, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. Interverranno inoltre il ministro per l’occupazione del Lussemburgo Nicolas Schmit, il Vicepresidente del parlamento fiammingo del Belgio, Mia de Vits, l’europarlamentare Elisabeth Morin-chartier (relatore del Fondo sociale europeo), i rappresentanti istituzionali di Finlandia, Galles e Baden Wuettemberg (Germania) e altri rappresentanti di associazioni giovanili della Spagna, delle istituzioni e degli organi europei. Tra i temi sui quali si articoleranno i lavori sono inclusi: strategie e ruolo dell’unione Europea nella lotta alla disoccupazione giovanile; azioni congiunte delle regioni per le politiche giovanili nella programmazione 2014-2020 del Fse. In questo contesto saranno illustrate le buone pratiche regionali realizzate nel contesto di politiche e progetti specificatamente rivolti ai giovani, che mirino non solo alla lotta alla disoccupazione ma anche al più generale obiettivo dell’autonomia. Il focus verrà posto sul Fondo Sociale Europeo, strumento essenziale per lo sviluppo di politiche efficaci sul territorio nel campo dell’occupazione, dell’istruzione e della formazione. In particolare verranno discussi i contenuti dei futuri programmi operativi del Fse e il ruolo che le politiche giovanili dovrebbero assumere nel quadro del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020. Le conclusioni sono previste per le 13.30 circa. A seguire è previsto un pranzo di lavoro per i partecipanti. Diretta streaming Per chi non potrà essere presente all’evento ci sarà l’opportunità di seguire i lavori in diretta streaming su giovanisi.It e commentare gli interventi su twitter con l’hashtag #Esfyouth. In sala, infatti, sarà proiettato il live twitting, così da poter leggere in tempo reale impressioni ed opinioni.  
   
   
POLITICHE GIOVANILI, MERCOLEDÌ 23 GENNAIO IL MODELLO LIGURE DEL SERVIZIO CIVILE IN UN CONVEGNO A BALBI 5  
 
Genova, 21 Gennaio 2013 - Il servizio civile: lavori in corso in tempo di crisi. E’ questo il tiolo del convegno che si svolgerà mercoledì 23 gennaio dalle 9 alle 12 nell’aula magna di via Balbi 5 all’Università di Genova. Organizzato dalla Regione Liguria, insieme al Clesc, la conferenza ligure degli enti di servizio civile e all’Università di Genova il convegno farà il punto sul modello ligure e sul ruolo del servizio civile regionale e nazionale in tempo di crisi, mettendo a confronto esperienze di più regioni. All’iniziativa prenderanno parte, tra gli altri, l’assessore regionale alle politiche sociali, Lorena Rambaudi, Pierluigi Consorti, direttore del dipartimento di scienze per la pace dell’Università di Pisa, Paolo Bandiera, componente della consulta regionale del servizio civile e Raffaele De Cicco, coordinatore dell’ufficio per il servizio civile nazionale. Dal 2006, anno di istituzione del servizio regionale, al 2012 sono stati 1.700.000 gli euro impegnati dalla Regione Liguria per il servizio civile, 105 i progetti finanziati e più di 3.000 giovani coinvolti. Tra gli interventi promossi il bando scuole dedicato ai giovani dai 15 ai 18 anni, “Inclusi tu”, dedicato a interventi socio-educativi per giovani dai 16 ai 29 anni sottoposti a misure alternative e “cittadini a 360°” per i giovani dai 18 ai 29 anni a rischio di esclusione sociale.  
   
   
FVG: VOLONTARIATO: INTERVENTI PROGETTUALI PRIORITARI PER IL 2013  
 
 Udine, 21 gennaio 2013 - Sono stati individuati dalla Giunta regionale gli ambiti prioritari degli interventi progettuali di particolare rilevanza da sostenere nel settore del volontariato per il 2013. Su proposta dell´assessore all´Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo e Cooperazione, Roberto Molinaro, l´Esecutivo ha indicato tre filoni prioritari verso i quali privilegiare gli interventi. Il primo è relativo ai giovani e la scuola per lo sviluppo della cultura della solidarietà, della cittadinanza attiva e del volontariato. Il secondo riguarda la funzione educativa e di cura della famiglia a rischio di povertà e di marginalizzazione, per una piena inclusione sociale di ogni persona. Il terzo contempla i percorsi culturali di comunità per favorire processi di riflessione, confronto e partecipazione, al fine di rinsaldare i legami sociali e promuovere l´integrazione e l´inclusione sociale. I tre ambiti erano stati prospettati dal Comitato Regionale del Volontariato, riunitosi a Udine lo scorso 9 gennaio, presieduto dall´assessore su delega del Presidente della Regione.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA DICHIARA IL 2013 ANNO DELL´ARIA  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2013 - L´ue si occupa dell´inquinamento dell´aria sin dagli anni ´70. Provvedimenti come controllare le emissioni di sostanze nocive nell´atmosfera e migliorare la qualità dei carburanti hanno contribuito ai progressi in questo campo, ma il problema rimane ancora irrisolto. È principalmente causato dalle attività umane: la combustione di carburanti fossili e l´enorme aumento del traffico sulle strade, per esempio. Di conseguenza, l´inquinamento dell´aria è considerato una delle principali cause di problemi ai polmoni come l´asma (le persone che soffrono di asma oggi sono il doppio rispetto a 30 anni fa) e la causa di oltre 350 000 morti premature l´anno nell´Ue. Ora la Commissione europea sta adottando una nuova strategia e ha dichiarato il 2013 anno dell´aria, con nuove proposte per migliorare la qualità dell´aria in tutta l´Europa. Il piano consiste nel sottolineare l´importanza dell´aria pulita per tutti e concentrarsi su azioni per migliorare la qualità dell´aria in tutta l´Ue. La Commissione europea ha già stabilito una collaborazione con l´Ufficio regionale per l´Europa dell´Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Esamineranno le ultime scoperte scientifiche sui maggiori inquinanti dell´aria come le sostanze particellari, l´ozono troposferico e il biossido di azoto. I risultati saranno presentati durante un evento che si terrà questo mese con il titolo "Capire gli effetti sulla salute dell´inquinamento dell´aria: ultimi progressi per informare le politiche dell´Ue" (Understanding the health effects of air pollution: recent advances to inform Eu policies). I partecipanti presenteranno gli ultimi risultati sugli effetti sulla salute dell´inquinamento dell´aria e le ultime prove sugli effetti nocivi per la salute respiratoria e cardiovascolare e identificheranno le dimensioni, le fonti o i costituenti specifici delle sostanze particellari (come il traffico, il carbone vegetale, le particelle sottili e ultra-sottili e i gas di scarico diesel) associati a effetti nocivi per la salute. L´evento inoltre riassumerà i progressi della scienza nella comprensione dell´argomento, metterà in evidenza le incertezze e identificherà i settori chiave per la ricerca futura. La Commissione europea inoltre chiede ai cittadini dell´Ue cosa farebbero per migliorare la qualità dell´aria in Europa. Questa nuova idea incoraggia i cittadini a dare suggerimenti per una migliore politica della qualità dell´aria. Per raccogliere punti di vista, opinioni e idee, la Commissione europea terrà una consultazione pubblica fino al 4 marzo 2013. I cittadini possono esprimere le loro idee su come assicurare una piena attuazione del quadro esistente, migliorarlo e integrarlo con azioni di sostegno. I risultati della consultazione confluiranno in una revisione completa delle politiche europee in tema di aria che sarà stilata nel 2013. La consultazione pubblica è aperta già da 4 settimane e 25 000 cittadini europei in 27 Stati membri hanno già espresso le loro opinioni. A breve la Commissione pubblicherà i risultati dell´analisi approfondita e della consultazione con una nuova proposta sul futuro della politica dell´aria in Ue per il 2013. Per maggiori informazioni, visitare: Commissione europea - Ambiente - Aria http://ec.Europa.eu/environment/air/index_en.htm Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - Inquinamento atmosferico http://www.Who.int/topics/air_pollution/en/  Agenzia europea dell´ambiente - Inquinamento atmosferico http://www.Eea.europa.eu/themes/air    
   
   
AMBIENTE. ASSEGNATI A PROVINCE VENETE FONDI ECOTASSA  
 
 Venezia, 21 gennaio 2013 - La giunta veneta ha approvato – su relazione dell’assessore alle politiche ambientali – un provvedimento con il quale sono stati assegnati alle Province specifici finanziamenti derivanti dal tributo speciale riscosso per il deposito in discarica dei rifiuti solidi: L’importo disponibile per il 2012 è di 1.276.808 euro. E’ stato istituito – spiega l’assessore - un apposito fondo dedicato esclusivamente alla gestione della quota di tributo da riconoscere alle diverse Amministrazioni provinciali per l’anno di riferimento. La ripartizione tra le province viene effettuata sulla base di criteri che considerano, oltre ad un quota fissa e uguale per tutte le Province, anche la popolazione residente in ciascun territorio provinciale e la quantità di rifiuti – urbani e speciali - smaltiti in impianti ubicati nei diversi ambiti provinciali.  
   
   
RISCHIO IDRAULICO, PROGRAMMA PILOTA PER LA TOSCANA SIGLATO A ROMA  
 
 Firenze, 21 gennaio 2013 – Grande soddisfazione per un protocollo di intesa che consentirà alla Regione di avviare un programma pilota di interventi per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. La esprime il presidente della Regione che oggi a Roma ha siglato l’intesa con il ministro Corrado Clini. “Ringrazio vivamente il ministro – dice il presidente – per l’impegno strategico assunto in favore del territorio toscano. Negli ultimi 15-20 anni la nostra regione è stata colpita da una serie di alluvioni che hanno provocato danni stimabili intorno a un miliardo di euro. Negli stessi anni la Regione e lo Stato hanno speso circa 500 milioni di euro per interventi di prevenzione. La Regione è intervenuta non solo con risorse nelle situazioni di emergenza, ma anche con misure forti di prevenzione, come la legge 21 che impone il divieto di edificazione nelle zone ad alto rischio idraulico. Una misura unica nel panorama italiano, di cui credo il ministero abbia tenuto conto anche nella decisione di siglare questo protocollo”. L’intesa impegna la Toscana a presentare entro 60 giorni al ministero una proposta di programma pilota da attivare, cofinanziandolo, nei tre anni della validità dell’accordo stesso, indicando anno per anno tempi di attuazione, controllo dell’avanzamento dei lavori e quadro finanziario. “Cercheremo di presentarlo al più presto – prosegue il presidente – in modo che il Comitato di indirizzo e monitoraggio nazionale possa approvarlo altrettanto rapidamente. Dopo aver concordato il cofinanziamento potremo dare il via ai lavori”. Le aree soggette a pericolosità idraulica rappresentano circa il 20% del territorio regionale e quelle a rischio frane circa il 14%. L’intesa è un ulteriore passo avanti in termini di riduzione del rischio. Si calcola che per raggiungere questo obiettivo sia necessario mettere in campo 600 milioni di euro, di cui circa 147 già finanziati. Nel novembre scorso la Regione Toscana aveva inviato al ministero un elenco di interventi per la riduzione del rischio per ciascun bacino idrografico.  
   
   
AMBIENTE: FORESTALI TROVANO GATTO SELVATICO A TAVAGNACCO  
 
 Udine, 21 gennaio 2013 - Il Corpo Forestale Regionale partecipa attivamente da anni alle iniziative di studio e di monitoraggio della fauna selvatica che è presente nel Friuli Venezia Giulia. Ponendo particolare attenzione alle specie peculiari del territorio, quali per esempio l´orso, la lince, lo sciacallo dorato, il gatto selvatico. Nel corso di quest´attività, nei giorni scorsi i forestali hanno rinvenuto in Comune di Tavagnacco, lunga la strada che porta da Tricesimo a Leonacco, un esemplare di gatto selvatico adulto, probabilmente investito da un mezzo in transito. Il ritrovamento è avvenuto a ridosso dell´abitato dai forestali della stazione di Tarcento e ciò ha suscitato molto interesse tra la popolazione del luogo. Anche per gli abitanti della zona, non soltanto per coloro che vivono nelle città, animali del genere sono abitualmente collocati nell´ambito delle foreste e dei boschi. Mentre invece, spesso, vivono molto vicino alle case abitate. L´espansione delle aree boscate, e probabilmente anche il clima invernale, spingono spesso questi animali selvatici molto vicini alle abitazioni. Com´è accaduto nel recente passato con i cinghiali. L´esemplare ritrovato è stato affidato dai forestali al Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell´Università di Udine, che svolge studi sulla fauna locale.  
   
   
5 MILIONI ASSEGNATI A MILANO PER LA BONIFICA DELL’AREA DELLA BOVISA GASOMETRI ANCHE LA CITTÀ AVRÀ UN PARCO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO  
 
 Milano, 21 gennaio 2013 - “Apprendiamo con soddisfazione che Milano è stata scelta tra i Comuni che riceveranno il contributo nell’ambito del finanziamento del Piano Città. I 5 milioni assegnati a Milano rappresentano un importante contributo per procedere con la bonifica del sito Bovisa-gasometri. Ciò consentirà di accelerare la realizzazione del progetto del polo tecnico scientifico, che vogliamo realizzare con il contributo del Politecnico e insieme ad altri operatori privati e importanti centri di ricerca”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica e Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris. "Finalmente con questo finanziamento - ha aggiunto l´assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani - Milano avrà un parco scientifico-tecnologico che contribuiremo a far crescere anche nel nostro nuovo ruolo di soci della Fondazione Politecnico".  
   
   
SARDEGNA: NUOVA DISCIPLINA PERSONALE ENTE FORESTE  
 
Cagliari, 21 Gennaio 2013 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore degli Affari generali e Personale, Mario Floris, di concerto con l´assessore all´Ambiente, il disegno di legge di revisione della disciplina dell´organizzazione dell´´Ente Foreste della Sardegna. L´obiettivo è quello di eliminare le incongruenze presenti nell´attuale normativa del personale che prevede un doppio regime con applicazioni di parti del contratto nazionale e parti dell´integrativo regionale. Il ddl elimina questa incongruenza, stabilendo come quadro di riferimento per organizzazione e personale la legge 31 che punta a omogeneizzare l´intero comparto (Regione, Enti e Agenzie). "Si tratta di un importante tassello - spiega l´assessore Mario Floris - della riforma generale della Regione, quella indispensabile per ritrovare la sintonia con i cittadini, che oggi guardano alla Regione e al suo apparato con diffidenza, se non ostilità perché non percepiscono il ruolo di servizio alla comunità da parte dell´Amministrazione regionale. Oggi è fondamentale puntare a un nuovo modello di regione, alla luce anche dell´elezione diretta del Presidente, ridefinendo ruoli e funzioni di Giunta e Consiglio per puntare ad un rapporto sempre più dialettico ma produttivo di risultati, e per migliorare i servizi al cittadino, razionalizzando costi e risorse umane. E´ anche più che mai necessario superare l´anacronistica distinzione giuridica tra Amministrazione centrale, Enti e Agenzie, per far sì che il settore pubblico ritrovi la capacità di rispondere e dare servizi conformi agli standard internazionali di qualità, valorizzando il merito e responsabilizzando il personale". "La legge 31 - ha osservato l´assessore - è del 1998 e ha esaurito la sua spinta propulsiva. Occorre perciò modificarla, come abbiamo da tempo proposto col testo inviato al Consiglio, per renderla più aderente a una realtà socio-economica mutata che richiede innanzitutto risposte veloci. In questo processo occorre anche chiarire, e ove necessario modificare, il rapporto tra responsabilità politica e responsabilità amministrativa".  
   
   
CONSORZI RIFIUTI BENEVENTO: PROSEGUE IL SERVIZIO  
 
Napoli, 21 gennaio 2013 - All´esito di Una verifica tecnica e Preso Atto del Mancato avvio di Proposte autonome da altera parte dell´assessorato all´Ambiente della Provincia di Benevento, Gli assessori Regionali all´Ambiente, Giovanni Romano ed al Lavoro, Severino Nappi , Hanno avviato il Percorso Amministrativo, tuttavia necessita di 30 Giorni, per permettere la prosecuzione dei Servizi dei Comuni della Provincia di Benevento, gia resi Dai Dipendenti dei Consorzi Benevento 1, Benevento 2 e Benevento 3 sino al 30 giugno 2013 Prossimo . Tale Attività consentirà, al tempo same, ai Cittadini dei Comuni interessati di continuare a Godere di Servizio Utile a migliorare la Raccolta dei Rifiuti, nonche l´Attività lavorativa Agli Oltre 120 Dipendenti coinvolti Nel Progetto.