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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Settembre 2013
ENERGIA, A VILNIUS SI DISCUTE UN - 40% DI EMISSIONI DI GAS SERRA AL 2030 DE VINCENTI PROPONE UN MIX ARMONICO DI INTERVENTO EUROPEO E PIANI NAZIONALI  
 
Roma, 23 settembre 2013- Si è svolto il 19 e 20 settembre a Vilnius, sotto la Presidenza Lituana, il Consiglio Informale Energia al quale, per il governo italiano, ha partecipato il Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti. I temi trattati sono stati le relazioni tra l´Unione Europea e gli altri Stati in materia di energia, le ulteriori azioni per giungere al completamento del mercato interno dell´energia nel 2014 e la discussione sulle politiche del clima e dell´energia da adottare dopo il 2020. Le priorità individuate sono la completa attuazione delle misure comprese nel terzo pacchetto sulle liberalizzazioni dei mercati dell´energia, che l´Italia ha già recepito, la rapida attuazione del regolamento sulle infrastrutture di interesse comune europeo, di particolare rilievo per l´Italia, e le azioni da intraprendere per il mercato elettrico in materia di sistemi armonizzati di incentivazione per le rinnovabili e per garantire la adeguatezza della capacità di generazione. Su quest´ultimo aspetto si è registrata una generale convergenza sul fatto che eventuali misure di intervento non debbano in alcun modo avere effetti distorsivi della concorrenza sul mercato unico europeo. Sugli obiettivi da fissare per la politica energetica oltre il 2020, la maggioranza degli interventi ha concordato sulla fissazione di un obiettivo vincolante ambizioso per la riduzione delle emissioni di gas serra, che potrebbe essere indicato in un taglio del 40% al 2030. Si è registrata invece molta cautela e sono emerse critiche da parte di numerosi Stati membri circa ulteriori obiettivi vincolanti per rinnovabili ed efficienza energetica, considerate le diverse situazioni nazionali del mix energetico e la necessità di valutare l´impatto sociale ed economico delle misure. De Vincenti ha pertanto proposto una mediazione tra le diverse posizioni attraverso l´affiancamento dell´obiettivo unico sulle emissioni con strumenti di intervento armonizzati a livello europeo circa le politiche settoriali (efficienza energetica e rinnovabili) e con piani nazionali contenenti le misure che ciascuno Stato membro si impegna ad adottare per raggiungere operativamente il target di emissioni, piani che verrebbero poi monitorati dalla Commissione.  
   
   
ASSICURAZIONI, AL TAVOLO DEL MISE UN PACCHETTO D’INTERVENTI VICARI: COSI’ SI PUNTA A UN SALTO DI EFFICIENZA DEL SETTORE  
 
Roma, 23 settembre 2013. Nell’ambito del tavolo tecnico per la riforma del settore assicurativo, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico e presieduto dal Sottosegretario di Stato Senatrice Simona Vicari, e a cui partecipano stabilmente le Autorità di vigilanza Ivass (Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni) e Agcm (Autorità garante della Concorrenza e del Mercato), è stato predisposto un pacchetto d’interventi volto a realizzare un salto di efficienza del settore. Il pacchetto completa quanto già fatto dal Governo Monti e ha l’obiettivo di rendere strutturali gli effetti positivi sulla dinamica dei prezzi delle coperture assicurative rc auto, nell’interesse degli assicurati, dei cittadini e del sistema economico nel suo complesso. Le proposte rappresentano un ulteriore passo verso la ristrutturazione complessiva del settore, dettando tempi e modalità rapidi e certi per la definizione dei provvedimenti attuativi già previsti dai decreti n. 1 e 179 del 2012. L’analisi riguarda le criticità connesse ad importanti interventi attesi da tempo sul mercato, tra cui la definizione del nuovo criterio per le compensazioni tra imprese nell’ambito del risarcimento diretto del danno rc auto, nonché la diffusione della telematica assicurativa, attraverso l’offerta volontaria delle cosiddette scatole nere, in modo da garantire la sostenibilità complessiva dell’intervento in chiave antifrode, con la libertà di scelta e massima tutela degli assicurati. Ciò si tradurrebbe in sensibili riduzioni del premio, specie nelle aree del territorio nelle quali i costi della copertura assicurativa risultano particolarmente alti. Concordati inoltre tempi e modalità rapidi e certi per la realizzazione dell’archivio integrato antifrode presso l’Ivass e completati i passaggi necessari all’avvio del processo di dematerializzazione dei contrassegni assicurativi e dell’attestato di rischio. Il “contratto base” viene redatto in forma definitiva, stabilendo che esso possa essere fornito anche attraverso il web, consentendo così anche l’utilizzo più efficace del servizio “Tuopreventivatore”. Ulteriori proposte, che vedranno la luce attraverso interventi normativi d’urgenza, riguardano il potenziamento del risarcimento in forma specifica anche fuori dal sistema diretto, onde potenziare anche qui gli strumenti di contrasto delle frodi e garantire nel contempo la più ampia tutela dei diritti dell’assicurato. Proposta altresì una tempistica più stringente per la richiesta di risarcimento che, pur valorizzando certezza e trasparenza in fase di liquidazione del danno, non toglie al soggetto che abbia subito danni alla persona una tutela piena attraverso i termini ordinari di prescrizione della denuncia. Risultano infine in fase di approfondimento tecnico una serie di ulteriori interventi, tra cui l’opportunità di una rivisitazione complessiva dell’attuale sistema “bonus malus”, al fine di garantire maggiore aderenza del sistema “per classi di merito” alle mutate condizioni di più alta mobilità del settore assicurativo. L’abolizione del tacito rinnovo risulta in tal modo implementata, mentre si pensa a specifici interventi in tema di cessione dei crediti assicurativi e contrasto delle speculazioni in fase di liquidazione e risarcimento dei danni.  
   
   
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SU CONOSCENZA, INNOVAZIONE E IMPRESE"  
 
Riga, Lettonia, 23 settembre 2013 - Dal 22 al 25 luglio 2014 si terrà a Riga, in Lettonia, la "Conferenza internazionale su conoscenza, innovazione e imprese" (International Conference on Knowledge, Innovation & Enterprise). La conferenza intende essere un importante forum per lo scambio di aspetti multidisciplinari e inter-organizzativi riguardanti la conoscenza, l´innovazione e la gestione d´impresa. L´evento verterà su una varietà di argomenti, tra cui la tecnologia e l´imprenditorialità, offrendo ai partecipanti opportunità di collaborazione e messa in rete. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Kiecon.org/index.html    
   
   
NUMERO VERDE ANTISUICIDI, ZAIA: ABBIAMO AIUTATO IN QUESTI MESI CENTINAIA DI IMPRENDITORI. NON ABBASSIAMO LA GUARDIA, MA CONTINUIAMO A STARE VICINO AI NOSTRI CAPITANI D’AZIENDA  
 
Venezia, 23 settembre 2012 - "Quella dei suicidi è una piaga che continua a lasciare ferite profonde nella nostra regione e nelle ultime settimane ci sono stati altri imprenditori che si sono tolti la vita. Ma accanto a questi ci sono centinaia di imprenditori che stanno riuscendo a reinventare le loro aziende e le loro vite, una marea silenziosa che ha permesso alla Regione di continuare a starle vicino, ad esempio, attraverso il servizio ‘inOltre’, la Salute dell’imprenditore, che con il suo numero verde, gli operatori territoriali sono uno strumento di supporto importante che ha permesso di aiutare 190 imprenditori". Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, rendendo noti i dati aggiornati sul servizio “Inoltre La Salute dell´Imprenditore”, che in 15 mesi di attività ha operato con efficacia prendendo in carico e seguendo 190 imprenditori, pianificando e realizzando un percorso di affiancamento per definire una strada da intraprendere e attivare i servizi sanitari territoriali a cui rivolgersi. Ad oggi le chiamate ricevute dall’800334343 sono 833, di cui 65 da fuori regione (prevalentemente Lazio e Lombardia, ma anche Campania, Emilia e Friuli). Tutte queste persone hanno trovato un momento di confronto ed un supporto per affrontare le specifiche problematiche. Nello specifico inoltre 190 utenti sono stati seguiti direttamente nella gestione delle proprie difficoltà da un operatore territoriale dedicato, rispettivamente: 61 di Vicenza, 49 di Padova, 30 di Treviso, 26 di Venezia, 16 di Verona, alcuni di Rovigo e di Belluno. I responsabili del servizio, fortemente voluto dalla Regione e coordinato dalla dottoressa Emilia Laugelli, responsabile dell´Unità Operativa di Psicologia Clinica Ospedaliera dell´Ospedale di Santorso (Vicenza), riferiscono che a rivolgersi al servizio, attivo 24 ore su 24, non sono stati solo i diretti interessati e che diverse telefonate sono giunte anche da servizi territoriali che segnalavano situazioni a rischio, da amici, parenti e anche dipendenti di imprenditori in difficoltà che chiedevano cosa fosse possibile fare. I responsabili del servizio segnalano come a fronte di un cambiamento della domanda di aiuto, oggi le persone chiedono di essere accompagnati nei meandri delle leggi, di trovare soluzioni alle difficoltà, “alcuni professionisti privati, avvocati, commercialisti hanno offerto gratuitamente consulenza per risolvere problemi burocratici degli imprenditori. E poi, diverse istituzioni, come le associazioni di categoria , si sono dimostrati sensibili alla tematica e alla metodologia di lavoro del Servizio, offrendo la loro disponibilità a collaborare”. Una notizia che il Presidente ha commentato con soddisfazione: “è quel valore della solidarietà presente con forza nei nostri territori.” “Il numero verde è attivo 24 ore su 24 – aggiunge Zaia - siamo l’unica Regione in Italia ad offrire questo tipo servizio e, come sempre, rappresentiamo un modello virtuoso e un esempio di riferimento. Il mio grazie va alla dottoressa Laugelli e a tutti gli operatori coinvolti in questo progetto che con il loro lavoro quotidiano stanno risolvendo molte situazioni critiche”. “I dati sul servizio – conclude Zaia – sottolineano l’efficacia e l’efficienza del numero verde e allo stesso tempo segnalano come questo problema non abbia allentato la sua presa sulle nostre comunità. Purtroppo, infatti, in Veneto ci sono 170 mila disoccupati e molte aziende in difficoltà. Per questo la Regione non abbasserà la guardia e continuerà a stare a fianco dei proprio imprenditori per aiutarli ad affrontare le conseguenze di una crisi che ha lasciato segni profondi nel tessuto economico e sociale della nostra regione”.  
   
   
LOMBARDIA.GIUNTA,MARONI: FACILITIAMO LA VITA ALLE IMPRESE IL PRESIDENTE: COSÌ CONTRASTIAMO LA DELOCALIZZAZIONE  
 
Milano, 23 settembre 2013 - "Con queste misure vogliamo rendere la vita più facile alle nostre imprese e, in questo modo, contrastare anche la delocalizzazione oltre confine. Si tratta di misure concrete, come il finanziamento alle attività delle piccole e micro imprese, il taglio della burocrazia e la riduzione dei costi e dei tempi per tutto ciò che attiene il rapporto tra il pubblico e il mondo delle imprese". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Lombardia, al termine della seduta di Giunta, durante la quale ha presentato - insieme all´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini - il pacchetto denominato ´La Lombardia per le Imprese´, approvato il 20 settembre dall´Esecutivo regionale lombardo. Zero burocrazia, fiscalità di vantaggio, facilitazioni nell´accesso al credito: questi alcuni dei punti chiave del progetto di legge per il rilancio della competitività lombarda. Misure Innovative Per Una ´Destinazione Europa´ - "Le misure adottate oggi e quelle adottate negli scorsi mesi - ha riepilogato il presidente Roberto Maroni - confermano che la Lombardia è una regione di eccellenza per il sistema delle imprese. Abbiamo adottato una serie buone pratiche per il sistema produttivo, che ora vogliamo mettere a disposizione anche delle altre Regioni italiane e anche del Governo". "Stiamo studiando con interesse il documento approvato ieri dal Consiglio dei ministri, intitolato ´Destinazione Italia´ - ha proseguito il presidente -, un documento che contiene alcune proposte, che abbiamo già anticipato qui in Regione Lombardia. Daremo il nostro contributo a questo documento, ma pretendiamo di essere più avanti e lo pretendiamo perché sappiamo di essere più avanti. Per questo riteniamo che queste iniziative possano essere considerate come una ´Destinazione Europa´, perché, con le misure che abbiamo adottato, abbiamo l´ambizione di diventare un punto di riferimento per lo sviluppo delle Regioni d´Europa e, tra poco, avremo anche l´occasione per dimostrarlo concretamente. Dal 16 ottobre, infatti, assumerò la guida dei ´Quattro motori per l´Europa´ e il 17 ottobre sarò a Stoccarda per incontrare i governatori di Baden-württemberg, Catalogna e Rhône Alpes. Quella che assumerò per i prossimi sei mesi sarà una presidenza strategica per noi, perché utilizzerò questo ruolo per portare la Lombardia al centro d´Europa, per illustrare e diffondere le buone pratiche che abbiamo adottato per il nostro sistema produttivo". Il Contrasto Alla Delocalizzazione - "Queste iniziative, adottate per facilitare la vita a chi fa impresa qui in Lombardia, hanno anche lo scopo di contrastare la delocalizzazione delle nostre imprese verso il Canton Ticino. Sappiamo tutti di questa iniziativa intrapresa dal Comune di Chiasso per attrarre le nostre imprese: ovviamente non biasimo i nostri imprenditori, che, per sopravvivere, cercano di utilizzare le opportunità più favorevoli, da un punto di vista fiscale e ambientale, che trovano oltre confine. La Regione Lombardia tuttavia vuole contrastare questa delocalizzazione verso la Svizzera. Come? Non alzando barriere o confini, ma attraverso misure concrete come quelle varate oggi. Ne ho discusso mercoledì con i colleghi del Canton Ticino, con cui abbiamo ottimi rapporti: ci attende una sfida impegnativa, perché noi rispetto al Canton Ticino partiamo con grossi handicap, ma vogliamo vincerla questa sfida, con le misure che abbiamo adottato e, soprattutto, con i mezzi nostri. Non vogliamo chiedere aiuto a nessuno, perché siamo determinati e sappiamo di potercela fare da soli".  
   
   
IMPRESE, NUOVI FONDI PER PRESTITI RIMBORSABILI. LIGURIA: 33 MILIONI PER SOSTENERE IL BANDO DALLA GIUNTA STANZIATI ALTRI 4 MILIONI  
 
Genova, 23 Settembre 2013 - Ulteriori quattro milioni di euro dalla Regione Liguria per il bando sui prestiti rimborsabili alle piccole e medie imprese sono stati stanziati dalla giunta della regione Liguria, su proposta dall´assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli. Il bando, chiuso nel maggio scorso, partito con una dotazione iniziale di 26 milioni di euro, era stato incrementato di tre milioni di euro a cui si aggiungono ora i quattro deliberati giovedì 19 settembre in mattinata per un totale di 33 milioni di euro. Al bando hanno partecipato di numerose imprese per un totale di ottanta domande presentate di cui 56 andate a buon fine. Il fondo finanzierà, attraverso risorse del Por, il programma operativo regionale, investimenti produttivi ancora da realizzare che produrranno effetti positivi sul territorio ligure con interventi innovativi, sotto l´aspetto tecnologico, produttivo, commerciale, organizzativo e gestionale. Soddisfazione per il risultato del bando è stata espressa da Guccinelli. "La prova che abbiamo realizzato un provvedimento che ha trovato il plauso e il sostegno del tessuto imprenditoriale Ligure. Vogliamo in questo modo cercare di finanziare tutte le domande presentate che hanno ottenuto delibera positiva", ha commentato l´assessore. Il fondo opera mediante la concessione di prestiti rimborsabili a tasso agevolato: fino al 70% dell´investimento richiesto a Filse e per il 100% dell´investimento, di cui una quota dell´80% richiesto a Filse e una quota, del 20%, messo a disposizione da una Banca convenzionata.  
   
   
LOMBARDIA: FINANZIAMENTI PIÙ FACILI PER PMI APPROVATE LE MODIFICHE A ´CREDITO ADESSO´, 270 MLN DISPONIBILI, CRITERI NUOVI E PIÙ SEMPLICI PER AIUTARE IMPRESE  
 
Milano, 23 settembre 2013 - Un maggior numero di beneficiari, la possibilità di finanziamenti più corposi e meno onerosi, nuovi criteri di ammissibilità delle domande con una ulteriore semplificazione delle procedure di accesso. Vanno in questa direzione le modifiche approvate dalla Giunta regionale - su proposta dell´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, di concerto con l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli - a ´Credito Adesso´, la misura varata all´inizio del 2012, con una dotazione di 500 milioni di euro, per favorire l´accesso al credito per le Micro, piccole e medie imprese lombarde, rispondendo in questo modo alle richieste del mondo produttivo, alle prese con la difficoltà di ottenere finanziamenti dal sistema bancario. "Le difficoltà di accesso al credito e la poca liquidità - spiega Melazzini - sono tra i problemi più pressanti che le nostre imprese stanno affrontando. Per questo motivo siamo intervenuti in maniera decisa su questo fronte, assumendo decisioni importanti. Con la rimodulazione di ´Credito Adesso´, proseguiamo in questo percorso". "Si tratta di una risposta concreta - ha aggiunto Melazzini - a quanto ci viene chiesto da più parti e che consentirà alle imprese di operare". 270 Milioni Disponibili - A febbraio lo stock di finanziamenti concessi al totale delle imprese è il 5 per cento in meno rispetto al febbraio 2012. Il 13,2 per cento dei finanziamenti è erogato a favore di imprese con meno di 20 addetti, che costituiscono il 97,4 per cento del totale delle imprese non agricole lombarde. La riduzione del credito ha riguardato quasi tutti i comparti di attività economica. Su ´Credito Adesso´ attualmente sono state finanziate 903 domande, per circa 230 milioni di euro. Dunque, sulla dotazione iniziale di 500 milioni di euro, risultano ancora disponibili 270 milioni. Queste le novità introdotte dal provvedimento approvato oggi dalla Giunta. Ampliamento Del Target Dei Beneficiari - Attualmente la Misura è rivolta ad aziende del settore manifatturiero, dei servizi alle imprese, del commercio all´ingrosso, delle costruzioni. I nuovi criteri prevedono l´ampliamento anche al settore turismo, delle lavanderie industriali e alle attività di servizi per edifici e paesaggio. Incremento Dell´incidenza Del Finanziamento - Al momento viene finanziato il 50 per cento dell´importo ammesso, percentuale che viene incrementata al 60 per cento. Nuovi Criteri Per L´ammissibilità - I nuovi criteri prevedono la semplificazione delle procedure di accesso alla Misura. Viene introdotta la possibilità di poter concedere più finanziamenti a una singola impresa, fino al limite massimo previsto, anche in sovrapposizione con altri finanziamenti non ancora rimborsati (procedura fino a oggi non prevista). Altra novità è la previsione di un importo minimo e massimo ammissibile degli ordini accettati/contratti di fornitura, differenziato in funzione della dimensione dell´impresa. Attualmente ´Credito Adesso´ prevede che, per accedere ai finanziamenti, l´impresa deve presentare uno o più ordini o contratti di fornitura di beni e/o servizi aventi un importo complessivo minimo di 100.000 euro e massimo di 1 milione di euro. I nuovi criteri prevedono la differenziazione delle soglie in relazione alla dimensione di impresa (micro, piccole e medie). In particolare viene abbassata a 30.000 euro la soglia minima degli ordini, agevolando l´accesso alla misura per le Micro piccole imprese e viene elevato a 750.000 euro il contributo massimo erogabile, favorendo in questo modo le medie imprese. Diminuzione Dell´onerosità Del Finanziamento - Viene aumentato il contributo in conto interessi dall´1 per cento al 1,25 per cento.  
   
   
VENDOLA FIRMA CON UNICREDIT: "INTERVENIRE DIFFICOLTÀ DI ACCESSO AL CREDITO"  
 
Bari, 23 settembre 2013 - “Noi abbiamo la necessità di intervenire su uno dei punti più rilevanti della sofferenza economica che vive oggi l’Italia e soprattutto il Sud: la difficoltà di accesso al credito”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sottoscrivendo questa mattina in Fiera del Levante, insieme all’Assessore Loredana Capone il protocollo d’intesa tra Puglia Sviluppo e Unicredit per la realizzazione di portafogli di finanziamenti da erogare a piccole e medie imprese operanti nella Regione Puglia, in attuazione della Dgr n. 2819 del 12 dicembre 2011. “Per le banche – ha continuato Vendola – è fondamentale frammentare il rischio, soprattutto quando gli interlocutori, gli attori economici vivono in una situazione di grande disagio”. “Noi Regione Puglia – ha evidenziato Vendola – in questo caso con Unicredit, attraverso una nostra società in house che è Puglia Sviluppo, costruiamo un accordo che è mirato, attraverso un sistema di garanzie, a sostenere la frammentazione del rischio”. Secondo Vendola “attraverso questi fondi si apre in maniera molto più larga la disponibilità delle banche a erogare ad una vasta platea di imprese che sono impegnate nei settori dell’innovazione, affinché il credito possa consentire lo sviluppo della nostra economia”. Aiutare le piccole e medie imprese pugliesi che operano nel campo dello sviluppo, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, ad allentare la stretta del credito con cui il sistema bancario ha generalmente reagito alla crisi economica. E’ l’obiettivo del “Tranched cover” (copertura del rischio), un innovativo strumento finanziario con il quale la Regione Puglia interviene con un budget di 20 milioni di euro, per offrire alle piccole e medie imprese le garanzie necessarie a ottenere finanziamenti dagli istituti bancari. Il primo stock di “Tranched cover”, è stato aggiudicato a Unicredit nell’ambito di una procedura a evidenza pubblica. Per questo, è stata sottoscritta una convenzione di garanzia e portafoglio tra la Regione Puglia, per il tramite della sua società in house Puglia Sviluppo, e Unicredit. Con la convenzione saranno messi inizialmente a disposizione, quale garanzia per il sistema d’impresa, 3,2 milioni di euro con cui sarà possibile attivare sul territorio nuova finanza per 40 milioni di euro. Con il budget complessivo del “Tranched cover”, cioè 20 milioni di euro, potrà invece essere attivata nuova finanza per 250 milioni, producendo effetti sull’occupazione e sugli investimenti. Il “Tranched cover” non interviene sulla singola azienda, ma su aggregati di più imprese (portafogli creditizi), all’interno dei quali sono presenti aziende con un diverso livello di “rating”. A queste imprese, la Regione Puglia non solo offre garanzie che altrimenti non avrebbero, ma consente loro di avere tassi di interesse più vantaggiosi, che nella interlocuzione singola con l’istituto bancario non sarebbero in grado di ottenere. Inoltre, il “Tranched cover” interviene su quelle imprese che investono su beni, come la conoscenza, lo sviluppo della tecnologia e l’innovazione, che di solito non sono percepiti come immediatamente monetizzabili da parte degli istituti di credito. E soprattutto non offrono garanzie immobiliari. La Regione Puglia è il secondo Ente in Italia, insieme al Veneto, ad aver avviato uno strumento “Tranched cover”, finalizzato alla disponibilità di nuova finanza alle pmi e alla contestuale riduzione degli assorbimenti patrimoniali da parte delle banche, con benefici sul costo dei finanziamento. Questa nuova forma di sostegno alle pmi, rientra fra le linee programmatiche della Regione Puglia per il periodo 2007-2013. La strategia si è ispirata al Principio comunitario dell’Accesso aumentato al finanziamento, teso in particolare alla riduzione delle difficoltà che le pmi incontrano nell’accedere al finanziamento, a causa del rischio maggiore percepito in associazione al tipo di investimento, o a causa della mancanza di garanzie sufficienti. Grazie a questo piano, che mira a dare nuovo ossigeno al tessuto produttivo, sarà dunque possibile creare nuove opportunità di lavoro, in un periodo in cui il razionamento del credito da parte delle banche è stato particolarmente accentuato tra le imprese manifatturiere e quelle localizzate nelle regioni meridionali.  
   
   
NOTEVOLE DINAMISMO DELLE IMPRESE GIOVANILI MOLISANE  
 
Campobasso, 23 settembre 2013 - In Molise, nel secondo trimestre 2013 si contano 4.089 imprese giovanili registrate di cui 3.671 dichiarate attive, 362 risultano inattive, 42 in scioglimento o liquidazione e 8 con procedure concorsuali. Le iscrizioni di nuove imprese giovanili (pari a 219 su 543 totali) rappresentano il 40% circa delle iscrizioni e sono indice della maggiore vitalità di questa tipologia di imprese tornate a crescere dopo il grave periodo di crisi: ne sono dimostrazione anche il tasso di crescita (+4,17) il tasso di iscrizione (+5,57) e il tasso di cessazione (+1,40), tutti e tre migliori sia rispetto al primo trimestre dell’anno, sia rispetto allo stesso trimestre del 2012. E le cose continuano ad essere positive anche nel confronto con i valori della ripartizione geografica di appartenenza, il Mezzogiorno, e con i valori dell’intero Paese. Infatti, soffermandoci solo sul tasso di crescita, esso risulta superiore a quello delle altre regioni del Sud (+3,23), dell’Italia (+3,64) e vicino a quello della ripartizione che ha fatto meglio nel secondo trimestre 2013, il Centro, con +4,24. Quanto a incidenza delle imprese giovanili nel tessuto imprenditoriale, le regioni leader si confermano quelle della fascia meridionale, dove il Molise occupa la quinta posizione con una percentuale pari a 11,7%. Al primo posto la Calabria (15%), seguono la Campania (13,6%), la Sicilia (13,6%), e la Puglia (12,4%). Scendendo nel dettaglio della regione, nella provincia di Campobasso, nel corso del secondo trimestre del 2013 si sono iscritte 158 imprese under-35 a fronte delle 42 cessazione al netto delle Cdu (cessazioni operate d’ufficio). Il tasso di crescita è quindi positivo pari a +4,18, maggiore di quello registrato il trimestre precedente, ma anche rispetto a quello dello stesso trimestre di un anno prima. In provincia di Isernia nel corso del secondo trimestre 2013 sono 61 le nuove imprese iscritte a fronte delle 13 cessate. Il tasso di crescita, +4,15, è in linea con quello del capoluogo regionale comunque superiore alla media nazionale. Da un’analisi per forme giuridiche, si continua ad osservare un aumento soprattutto delle forme imprenditoriali più complesse, come ad esempio le società di capitale che presentano sia una variazione positiva del numero totale di imprese registrate (differenza fra secondo trimestre 2013 e secondo 2012) di +95 imprese sia una variazione positiva del saldo demografico di +44, sintesi di 47 iscrizioni e 3 cessazioni non d’ufficio. L’analisi delle nuove iscrizioni del secondo trimestre 2013 mostra come sia sempre il commercio ad attirare principalmente l’attenzione dei neo-imprenditori: 55 delle 100 iscrizioni (ovvero il 55% circa del totale) hanno interessato questo settore; sempre in termini assoluti si segnalano le 21 iscrizioni di imprese under-35 nel settore delle costruzioni (su 57 totali) e le 17 del settore turismo, su 37 totali. I settori più tradizionali, quali il commercio, l’agricoltura e le costruzioni, sono quelli, invece, nei quali si concentra il maggior numero di imprese registrate under-35: 1.098 imprese “giovanili” nel commercio, 632 imprese nell’agricoltura e 570 nelle costruzioni. “In questi anni difficili, la propensione imprenditoriale dei giovani sta dando delle risposte concrete alla crisi e alla riduzione delle opportunità di lavoro” ha spiegato il Presidente Vicario dell’Unioncamere Molise Amodio De Angelis. “Dobbiamo far diventare i giovani i veri protagonisti di un nuovo modello di sviluppo che incoraggi l’innovazione, compatibile e sostenibile. Un esempio su tutti: l’agricoltura in Molise è al secondo posto dopo il commercio tra le attività imprenditoriali preferite dai giovani; ma per aggirare la crisi che sta investendo il settore primario bisogna innovare, darsi un obiettivo forte, scommettere sul futuro, usare un po’ di fantasia”. La versione integrale del testo è consultabile e scaricabile dal sito web Starnet.unioncamere, la rete degli uffici studi e statistica delle Camere di Commercio, al seguente link: http://www.starnet.unioncamere.it/    
   
   
È ATTIVO IL PROGETTO DI CROWDFUNDING TRENTINO 2013  
 
 Trento, 23 settembre 2013 - Il progetto di crowdfunding è una delle novità della prossima Universiade Invernale Trentino 2013. Finalizzato a raccogliere finanziamenti a livello internazionale per una serie di progetti collaterali all’evento sportivo, il maggiore di quest’anno in Italia, costituisce un primato a livello mondiale. Sinora, infatti, nessuna manifestazione sportiva di simili dimensioni (dall’11 al 21 dicembre prossimi sono attesi in Trentino 3.600 partecipanti di 61 nazioni) aveva promosso una campagna di crowdfunding internazionale sul sito specializzato www.Indiegogo.com L’iniziativa punta a valorizzare progetti scientifici supportati dal Comitato organizzatore di Trentino 2013 - nell’area del Comitato organizzatore che fa riferimento al vicepresidente Paolo Bouquet - e a iniziative di animazione dedicate a studenti e partecipanti all’Universiade. “Sono varie le aree che proponiamo per i finanziamenti, tutte visibili anche attraverso il sito www.Universiadetrentino.org – spiega il portoghese André Silva, laureato alla Nova School of Business and Economics e Master in International Management alla Facoltà di Economia dell’Università di Trento – e riferite a progetti con un forte impatto sociale, progetti di ricerca innovativa, eventi di intrattenimento durante gli undici giorni di gare e il supporto al mondo del volontariato”. Il progetto ha anche una importante valenza comunicativa perché porta il logo dell’Universiade invernale e il nome del Trentino all’attenzione di milioni di persone nel mondo. Il crowdfunding utilizza Internet per sostenere economicamente progetti, idee e iniziative - nel caso dell’Universiade, tutti non profit – coinvolgendo potenzialmente di milioni di persone. Sono state così finanziate Start Up, ma anche normali aziende, che presentano prodotti originali o innovazioni. Nel caso di Trentino 2013 si punta sull’interesse degli appassionati a far parte psicologicamente della squadra organizzativa. In cambio del sostegno finanziario verranno assegnati dei gadget e i pixel del logo (la ‘U’ che abbina nel disegno le Universiadi alle Dolomiti) posta sul sito www.Universiadetrentino.org L’acquirente avrà così la possibilità di vedere apparire il proprio nome mentre scorre il mouse sul grande Logo. Maggiore sarà il versamento e maggiore sarà lo spazio concesso. Il crowdfunding è controllato da società specializzate internazionali che dispongono di piattaforme operative internet attraverso le quali passano tutti i finanziamenti. Ciò permette di evitare abusi o truffe. Un aspetto importante considerando che nel 2011 i trasferimenti hanno toccato la somma complessiva di 1,5 miliardi di dollari e - secondo la rivista Forbes – quest’anno raggiungeranno i tre miliardi di dollari, con una proiezione esponenziale sino ai 500 miliardi entro il decennio. Un valore – spiega Forbes - capace di modificare completamente in poco tempo l’orizzonte relativo al finanziamento delle Start Up, soprattutto in Europa dove il crowdfunding non è ancora così sviluppato come negli Usa. Ancora una volta il Trentino si pone come un punto di riferimento per l’innovazione, anche economica. “A Trento ho trovato un mondo di opportunità imprenditoriali – spiega André Silva - Vi si respira uno sforzo importante di investimenti per sostenere e promuovere la spinta innovativa, che rende questa realtà quasi unica. Una gemma al centro dell’Europa, ideale per sviluppare e lanciare nuove visioni. Di qui l’idea di abbinare il crowdfunding alle Universiadi simbolo del binomio tra l’applicazione dell’innovazione e Università. Sinora solo gli Stati Uniti hanno raccolto con il crowdfunding importanti investimenti per grandi progetti mentre l’Europa, mediamente, ha proposto iniziative più piccole e con impatto molto localizzato. Per l’Italia è una novità assoluta”.  
   
   
LOMBARDIA. RIVA, MARONI: GOVERNO NON SIA SOLO NOTAIO  
 
Milano, 24 settembre 2013 - "Il Governo deve attivarsi immediatamente e non limitarsi a fare solo il notaio". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, parlando della crisi di Riva Acciaio durante la conferenza stampa del dopo Giunta di oggi, a Palazzo Lombardia. Regione Monitora Situazione - "Siamo in contatto con il Ministero dello Sviluppo economico, che sta seguendo la vicenda" ha informato il governatore. "Pensiamo che debba fare di più, il ministro non si può limitare a dire che Riva chiederà al Gip lo sblocco dell´azienda. Il Governo deve attivarsi per trovare una risposta e deve farlo immediatamente". Tutelare Lavoratori - "Noi non possiamo pensare che i lavoratori perdano il posto o debbano essere messi in cassa integrazione non perché l´attività economica va male, ma per altre beghe. Perché qualcuno pensa in qualche modo di compiere atti di reazione per quello che è successo a Taranto. Noi - ha ribadito Maroni - sollecitiamo il Governo, perché si faccia parte attiva e non sia solo spettatore o notaio. Sono atti che competono all´Esecutivo. Noi continueremo a sollecitarlo, continuando naturalmente a fare la nostra parte".  
   
   
MERCK SHARP & DOHME: SITO DA MANTENERE  
 
Pavia, 23 settembre 2013 - L´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini ha visitato lo stabilimento della Merck Sharp & Dohme (Msd) di Pavia, dove ha incontrato una rappresentanza del management e una delegazione della Rsu e ha effettuato un sopralluogo in alcuni settori dell´azienda. "La Lombardia, e non solo Pavia, non può permettersi di perdere uno stabilimento di questo tipo - ha detto l´assessore - Si tratta di una realtà ottima sotto diversi punti di vista. Quello che mi ha colpito di più è il senso di appartenenza delle persone che lavorano qui, oltre alla loro indiscussa professionalità. Non possiamo in alcun modo tradire le aspettative di tutti i 270 lavoratori dell´azienda, compresa la dirigenza, che è molto giovane e anche questo è un segnale importante". "L´obiettivo di Regione Lombardia - ha detto ancora l´assessore - è che tutte le persone che oggi lavorano qui continuino a lavorare qui anche dopo il 31 dicembre 2014. Questo stabilimento è una risorsa e un valore per la Lombardia e per tutta l´Italia. Da questo punto di vista anche il Governo centrale deve giocare un ruolo". Gli Impegni Di Regione Lombardia - Melazzini ha ribadito l´impegno di Regione Lombardia. "Ho chiesto - ha sottolineato - di essere costantemente tenuto aggiornato sugli sviluppi della ricerca di una impresa interessata a subentrare e ho preso l´impegno di interagire con Farmindustria e il presidente Scaccabarozzi, per far conoscere la situazione della Msd di Pavia, in parallelo con i contatti già presi dalla stessa Msd".  
   
   
ZAIA: “SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DELLA VINYLS. IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE IN FRETTA. LA REGIONE STA QUANTIFICANDO UN INTERVENTO ECONOMICO COME DUE ANNI FA”  
 
Venezia, 23 settembre 2013 - “La Regione sta già intervenendo sulla situazione kafkiana e inverosimile dei lavoratori della Vinyls, attraverso una quantificazione economica delle indennità che l’assessore Donazzan sta completando. Ma è evidente che sta al governo intervenire con la massima urgenza per risolvere una situazione che si trascina da tanto, troppo tempo. Basta convenevoli e parole a effetto: chi lavora deve essere pagato, al pari di chi sta usufruendo della cassa integrazione”. E’ il commento dei Presidente del Veneto, Luca Zaia, alla protesta dei lavoratori della Vinyls. “Esprimo nei confronti dei lavoratori la mia solidarietà e la mia totale comprensione per una situazione assurda di cui sono vittime, anche per le esitazioni e le incertezze del governo nazionale – riprende Zaia – è davvero assurdo che questi lavoratori continuino a operare senza alcuna forma di salario o di indennità, per giunta precettati dalla Prefettura”. “Esattamente come due anni fa, quando intervenimmo con una specifica indennità – aggiunge Zaia – l’assessorato regionale competente sta lavorando per quantificare la somma indispensabile a garantire un nuovo intervento a favore dei lavoratori. Ma è di tutta evidenza che deve essere il governo a farsi carico della questione nella sua interezza, risorse comprese, senza continuare a prendere in giro lavoratori che non chiedono altro che di ricevere il corrispettivo per un lavoro svolto”. “Chiedo a Roma e ai ministeri competenti di battere un colpo - conclude Zaia – la questione è stata già troppo complicata da un groviglio di decisioni assurde. La famiglie dei lavoratori non mangiano parole”.  
   
   
LA SITUAZIONE ECONOMICA A FORLÌ-CESENA NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2013  
 
Forlì Cesena, 23 settembre 2013 - Disponibile sul sito la serie di dati relativi all’andamento economico provinciale nel 2013: la Camera di Commercio di Forlì-cesena, infatti, ha aggiornato l’Osservatorio Economico, curato dall’Ufficio Statistica e Studi dell’Ente, attraverso strumenti di monitoraggio settoriale, tra i quali l’indagine sulla congiuntura nelle imprese manifatturiere relativa al secondo trimestre dell’anno. I dati di sintesi evidenziano: perdurare della crisi, con aggravanti di tipo “strutturale” in alcuni settori, quali edilizia e trasporti e agricoltura, difficoltà generalizzate nel recuperare performance rassicuranti, un forte calo della redditività, criticità nelle dinamiche occupazionali, stretta creditizia con contrazione dei prestiti alle imprese. Il tessuto imprenditoriale al 31/8/2013 risulta in diminuzione per il complesso dei comparti, con una variazione del -2,4% della consistenza delle imprese attive, rispetto al 31/8/2012 (Emilia-romagna -1,5%, Italia -1,2%). Con riferimento ai primi 7 mesi 2013, occorre sottolineare come la piovosità abbondante, verificatasi in primavera, ha segnato negativamente l’andamento del comparto agricolo, specialmente per quanto riguarda la produzione cerealicola. Persistono criticità anche per la frutticoltura (pesche e albicocche); riguardo alla zootecnia, bovini con quotazioni in flessione, suini con quotazioni in lieve ripresa, seppure ancora negativi i margini; buono invece l’andamento del comparto avicolo, nonostante ci sia allerta per focolai di “aviaria” in regione. In calo del 6,4% la consistenza delle imprese attive al 31/8/2013, rispetto ad analogo periodo 2012. Note negative anche per le attività manifatturiere: su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti) gli indicatori segnano cali della produzione -3,2%, del fatturato -0,4%, della domanda interna -4,8%, estera -0,9%, e dell’occupazione -0,8%. In diminuzione la produzione nelle imprese con oltre 10 addetti, in tutti i settori, eccetto che nelle calzature, dove si registra un leggero aumento Migliori le previsioni degli imprenditori per il Iii trimestre 2013, rispetto a quelle raccolte un anno fa, nonostante i cali stagionali. Ancora in grave difficoltà anche il settore edile: con riferimento al secondo trimestre 2013, rispetto ad analogo periodo del 2012, il volume d’affari risulta in calo del 6,3% . Riguardo al commercio, flessione, nel Ii trimestre 2013 rispetto allo stesso trimestre 2012, nelle vendite al dettaglio (-5,4%), sia in ambito alimentare (-8,0%), che “non alimentare” (-5,0%), sia negli ipermercati (-2,6%); le maggiori difficoltà si registrano per la piccola e media distribuzione (rispettivamente -6,7% e -8,0%), rispetto alla grande distribuzione, la quale comunque, vede anch’essa diminuire le proprie vendite del 2,2%. In aumento, da gennaio a giugno 2013, le esportazioni, (+6,8%) (Emilia-romagna, +1,4%, Italia -0,4%); anche le importazioni sono in crescita (+2,1%), rispetto ad analogo periodo 2012. Le imprese attive che erogano servizi di alloggio e ristorazione, al 31/8/2013, rispetto al 31/8/2012, sono aumentate del +1,3%. Da gennaio a luglio 2013, il flusso turistico è risultato negativo (arrivi -2,8% e presenze -3,8%). Anche il volume d’affari è in calo: -6,1% nel Ii trimestre 2013, rispetto allo stesso trimestre 2012. Prosegue la profonda crisi dei trasporti: le imprese attive nel settore “trasporti di merci su strada” sono in calo del 2,9% (dati al 31/8/2013, rispetto al 31/8/2012) e il volume d’affari è diminuito del 5,1% nel Ii trimestre 2013, rispetto al Ii trimestre 2012. In diminuzione anche il numero delle imprese artigiane (-3,3% al 30/6/2013, rispetto al 30/6/2012); calano le imprese cooperative, dello 0,4% (in Emilia-romagna calo del 4,2% e in Italia -3,3%, dati al 31/8/2013), con criticità nelle aree cultura, servizi, “sociale”, edilizia, autotrasporti e in alcuni comparti dell’agricoltura. Per quanto riguarda il lavoro, i dati del Centro per l’Impiego rilevano un aumento dei disoccupati del 7,9%, al 30/6/2013 rispetto al 30/6/2012. Calano le assunzioni (-7,7%) e le cessazioni (-8,8%) nei primi sei mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012. Relativamente al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, nel periodo gennaio – agosto 2013, rispetto ad analogo periodo 2012, emerge un calo dell’Ordinaria (-16,2%), ma, parallelamente, assistiamo a forti crescite di quella in Deroga (+116,2%) e di quella Straordinaria (+33,0%). I principali settori interessati sono costruzioni, commercio, fabbricazione prodotti in metallo e mobili. Riguardo all’andamento creditizio, a giugno 2013, i prestiti bancari alle imprese sono ancora diminuiti (-2,3%), mentre in Emilia-romagna il calo è del 3,5%. Chi soffre maggiormente sono le piccole imprese per le quali l’andamento dei prestiti fa registrare un -3,4% (Emilia-romagna -4,5%); riguardo ai settori economici la percentuale più alta è quella riferita ai servizi (-2,6%). Le sofferenze sugli impieghi totali sono state pari al 6,5% (Emilia-romagna 6,5%, Italia 6,6%). Gli scenari di previsione indicano, riguardo al valore aggiunto, nel 2013 (variazione percentuale sull’anno precedente): Forlì-cesena -1,7%, Emilia-romagna -1,3%, Italia -1,6%. “La crisi che continua anche in questa parte dell’anno – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio di Forlì-cesena – conferma le difficoltà generalizzate nei vari settori, a cui si accompagna una forte diminuzione della redditività aziendale, erosa dal calo della produzione, delle vendite e dalla pressione fiscale. Tutto ciò finisce per ripercuotersi negativamente anche sulle dinamiche occupazionali, in un contesto di contrazione dei prestiti alle imprese. Unico segnale positivo, comunque in attesa di consolidamento, risulta la dinamica delle esportazioni, cosa che conferma l’importanza e le potenzialità dei mercati esteri. All’interno di questo quadro, la Camera continuerà ad intervenire sulle criticità e a sostenere la capacità di traenza delle eccellenze locali, sia a livello di imprese, sia a livello di settori” L’osservatorio Congiunturale è consultabile all’indirizzo: www.Fc.camcom.it, area Informazione economico statistica/ Osservatorio Congiunturale L’osservatorio Congiunturale dell’Economia Locale è l’Area del sito camerale predisposta allo scopo di rendere maggiormente fruibile, sia in forma sintetica, sia analitica, l’ampio e articolato patrimonio di analisi, pubblicazioni e strumenti informativi, realizzato dalla Camera stessa e dai principali soggetti del Sistema Camerale e Statistico regionale e nazionale. L’osservatorio Congiunturale è consultabile nell’ambito della sezione “Informazione Statistica” del Sito Camerale, che comprende numerosi strumenti, pubblicazioni e sistemi informativi per l’analisi territoriale, all’indirizzo http://www.Fc.camcom.it/studiestatistica/osservatorio.htm    
   
   
TRENTO: LE NUOVE AGEVOLAZIONI IRAP PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE SOSTITUTIVE  
 
Trento, 23 settembre 2013 - Nuovo intervento anti-crisi e a tutela dell’occupazione della giunta provinciale che il 20 settembre ha deciso le nuove agevolazioni Irap per le attività produttive sostitutive. La delibera affina, a favore delle imprese, l’impostazione della legge Finanziaria 2013 in materia di agevolazioni Irap per le nuove iniziative produttive. L´intervento - proposto dall´assessore provinciale all´industria - si propone di favorire le attività sostitutive di imprese cessate: da oggi l´esenzione per cinque anni dell’Irap si applica anche alle nuove imprese derivanti da trasformazione, fusione o scissione di imprese preesistenti. Con questo provvedimento la Provincia mira a sostenere in cui il nuovo imprenditore rileva un´attività svolta in precedenza da un´altra impresa, salvaguardando posti di lavoro e potenzialità produttive, sanando così situazioni di crisi del tessuto produttivo locale. L’esigenza era emersa di recente, in occasione del subentro di proprietà dell´Acciaieria Valsugana. A distanza di poche settimane, la giunta provinciale ha tradotto in risposta un’esigenza concreta, pensata in prospettiva a garanzia anche dei livelli di occupazione e in grado di aumentare la capacità del Trentino di incentivare le nuove iniziative, assicurando la continuità di attività produttive cessate o in difficoltà. La delibera di oggi affina gli effetti della legge Finanziaria che aveva introdotto l’esenzione Irap per i primi cinque anni a favore delle nuove iniziative imprenditoriali che si insediano sul territorio, a partire dal 2013, cioè l’esenzione totale dall’imposta per i primi cinque anni. Nella sua versione originaria, la Finanziaria disponeva che questa esenzione non si applicasse alle nuove imprese derivanti da trasformazione, fusione o scissione di imprese preesistenti o comunque dalla mera prosecuzione di attività già esercitate in precedenza: e ciò per evitare speculazioni, cioè operazioni societarie che diano luogo a nuove imprese soltanto di facciata. In questo caso, la prosecuzione di attività avviene dunque attraverso una discontinuità proprietaria e salvaguardando opportunità occupazionali e potenzialità produttive che altrimenti andrebbero perdute. Si tratta, in altre parole, di operazioni di notevole interesse collettivo, e meritevoli perciò di essere particolarmente sostenuta. L’esigenza era sorta di recente con l’avvicendamento della proprietà dell’Acciaieria Valsugana. In questi caso, il polo industriale ha ripreso la precedente produzione grazie al gruppo imprenditoriale svizzero Klesch, il quale ha affittato l’azienda dal concordato del gruppo Leali attraverso una nuova società, con sede legale a Borgo, la Leali Steel s.P.a.di qui la "miglioria" al principio ordinario della normativa, grazie alla quale potranno fruire dell’esenzione totale dall’Irap anche le nuove iniziative "che attuano progetti di sviluppo aziendale comprendenti il rilancio di attività esercitate sul territorio provinciale da imprese cessate o in fase di cessazione, garantendo i livelli occupazionali", purché la nuova impresa abbia un assetto proprietario sostanzialmente diverso da quello dell´impresa cessata.La Giunta provinciale ha perciò approvato oggi la delibera di attuazione di questa nuova norma, che ha già incontrato il parere favorevole della competente Commissione del Consiglio provinciale.Nel dettaglio, la delibera definisce, in particolare, che cosa si intenda per:• nuova iniziativa, prevedendo che debba nascere una nuova impresa, con sede legale e operativa in Trentino, non essendo sufficiente l’ampliamento di imprese esistenti, pur se riferito all’assorbimento di beni e personale di imprese cessate; • progetti di sviluppo aziendale comprendenti il rilancio di attività esercitate sul territorio, cioè qualsiasi forma di programmazione aziendale che, per proseguire o riconvertire attività precedentemente svolte da altre imprese; contempli nuovi investimenti o nuove assunzioni in misura almeno pari al 30 per cento delle unità lavorative previste nella nuova iniziativa;• imprese cessate o in fase di cessazione, fra le quali rientrano le imprese inattive, in liquidazione, in concordato o fallite, ma anche quelle che hanno ceduto o affittato un ramo d’azienda (come nel caso dell’Acciaieria Valsugana);• assetto proprietario sostanzialmente coincidente con quello dell’impresa cessata o in fase di cessazione, che esclude l’applicabilità dell’agevolazione alle società collegate o controllate, e alle imprese di cui fanno parte uno o più soci dell’impresa cessata (con una partecipazione superiore al 10 per cento) o loro coniugi, parenti ed affini entro il primo grado.La delibera chiarisce infine che si considerano garantiti i livelli occupazionali, qualora venga assunto o trasferito nella nuova impresa un numero di unità lavorative pari a quelle occupate nell’attività cessata o in fase di cessazione, o il minor numero risultante da accordo sindacale; l’agevolazione è mantenuta nei periodi d’imposta successivi al primo a condizione del mantenimento di tali livelli occupazionali; sia per il raggiungimento che per il mantenimento dell’occupazione è previsto un margine di tolleranza del 10 per cento. L’agevolazione disciplinata da questa delibera avrà effetto per il 2013 e sarà quindi utilizzabile dalle imprese interessate nella dichiarazione Irap 2013 da presentare entro giugno 2014.  
   
   
VERTICI FVG INCONTRANO I VERTICI DI IDEAL STANDARD  
 
Trieste, 23 settembre 2013 - La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ed il vicepresidente Sergio Bolzonello hanno illustrato il 19 settembre a Trieste ai vertici amministrativi di Ideal Standard le possibili proposte di intervento della Regione per lo stabilimento di Orcenico. All´amministratore delegato Domenico Antetomaso ed al responsabile Risorse umane Roberto Benedetto Gelsomino - alla riunione è intervenuto anche il presidente di Unindustria Pordenone Michelangelo Agrusti - Serracchiani e Bolzonello hanno presentato gli interventi che la Regione può mettere in campo ´´per puntare ad una rinnovata competitività, pur a fronte di un´annunciata riduzione della capacità produttiva dell´Azienda´´, è stato sottolineato, del sito industriale di Orcenico. Si tratta di interventi regionali riguardanti in particolare la ristrutturazione del processo produttivo, la realizzazione di un impianto di cogenerazione diretto a coprire le esigenze aziendali in termini di calore/elettricità, accanto ad ulteriori risorse da allocare per altri significativi interventi nel processo industriale. I vertici di Ideal Standard, prendendo atto delle nuove proposte formulate oggi dall´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, hanno confermato un´attenta valutazione delle stesse, che saranno dunque oggetto di una prossima riunione con la Regione a fine settembre/inizi ottobre o in sede ministeriale o in regione.  
   
   
START CUP SPINNER 2013, PREMIATE OGGI LE START UP INNOVATIVE  
 
Bologna, 23 settembre 2013 – Vettori per la terapia genica, prodotti con una tecnologia esclusiva e destinati ad industrie e centri di ricerca interessati a ingegneria cellulare, terapia genica, medicina rigenerativa e identificazione di nuovi farmaci. È l’invenzione con cui la start up ferrarese Nuvovec si è aggiudicata il 19 settembre l’edizione 2013 della Start Cup - Spinner 2013 Emilia-romagna, la business plan competition che coinvolge il programma Spinner della Regione e tutti gli atenei emiliano-romagnoli. Insieme ad altre due start up sul podio – la Elements di Cesena e la Celldynamics di Bologna - parteciperà al Premio nazionale dell’innovazione (Pni) in programma a Genova. Start Cup - Spinner 2013 Emilia-romagna si rivolge a persone o gruppi che vogliono sviluppare idee imprenditoriali ad alto contenuto di conoscenza, anche per favorire la nascita di start up innovative, ed è nata nel 2010 dalla collaborazione tra Spinner 2013 – il Programma della Regione Emilia-romagna di interventi per la qualificazione delle persone nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica cofinanziato dal Fondo sociale europeo – e le università emiliano-romagnole e con il supporto del Partner strategico Carisbo. “L’innovazione genera sviluppo – ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Patrizio Bianchi – Scienza e tecnologia sono una importantissima base di partenza, le nuove imprese nascono dalla ricerca. Dobbiamo sostenere i giovani nel riuscire a fare delle loro idee qualcosa di concreto e produttivo, e questa iniziativa va esattamente in questa direzione”. “Vogliamo stimolare e sostenere le iniziative imprenditoriali innovative ad alto contenuto di conoscenza, - ha dichiarato Giuseppe Pallotta, direttore generale di Carisbo – perché riteniamo possano diventare le nuove imprese del domani che faranno crescere e andranno ad arricchire il già forte tessuto imprenditoriale della nostra regione. Con i servizi e finanziamenti Carisbo dedicati alle start up possiamo dare il nostro contributo a questo processo.” Il progetto con cui Nuvovec si è aggiudicata il primo premio (5 mila euro) e la partecipazione al Pni si basa sulla produzione di un sistema di trasferimento genico, realizzato grazie a proprie tecnologie esclusive, utile per industrie e centri di ricerca accademici e privati impegnati in studi sull’ingegneria cellulare, la terapia genica, la medicina rigenerativa e l’identificazione di nuovi farmaci. Seconda start up classificata, la cesenate Elements (4 mila euro in servizi specialistici) intende realizzare microchip da utilizzarsi nella produzione di strumentazione di misura miniaturizzata, ed è basata su tecnologie microelettroniche proprietarie. Tale strumentazione trova applicazione in tutti i settori riguardanti la misura di segnali provenienti da famiglie diverse di nanosensori (sensori naturali o artificiali delle dimensioni nanometriche). La principale innovazione caratterizzante l’idea di impresa Elements risiede nella miniaturizzazione della strumentazione di misura e, più in particolare, delle interfacce elettroniche per nanosensori. La miniaturizzazione è resa possibile grazie all´utilizzo di microchip opportunamente progettati e realizzati. La microelettronica, e quindi i microchip, consentono di abbattere i costi di produzione, quindi ampliare i mercati di riferimento della strumentazione altrimenti destinata a specifici e ristretti ambiti di utilizzo, quali, ad esempio, i laboratori di ricerca. Terzo gradino del podio, infine, per la bolognese Celldynamics, (3 mila euro in servizi specialistici) che si propone di produrre e commercializzare un dispositivo per analisi cellulare. Lo strumento, innovativo, high-tech ed economico, permette di ottenere analisi dinamiche di singola cellula difficilmente ricavabili altrimenti. Tra le possibili applicazioni lo sviluppo di nuovi farmaci e la selezione di terapie personalizzate su pazienti oncologici.  
   
   
LOMBARDIA: SOSTEGNO A SALONE RESPONSABILITÀ SOCIALE  
 
Milano, 23 settembre 2013 - Regione Lombardia diventa partner istituzionale del Salone della responsabilità sociale di impresa-Crs e dell´innovazione sociale. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, che stanzia anche un contributo di 10.000 euro per lo svolgimento della manifestazione. Tema Rilevante - "Quello della responsabilità sociale - ha spiegato Melazzini - è un tema molto importante e a me molto caro. Per questo abbiamo deciso di sostenere questo evento, che ha alcuni obiettivi rilevanti: portare esperienze di collaborazione fra pubblico e privato in materia di welfare; diffondere una cultura della legalità e della trasparenza delle organizzazioni; presentare opportunità e strumenti a favore delle imprese".  
   
   
LOMBARDIA: MORATORIA COMMERCIO IL 29 OTTOBRE IN AULA  
 
Milano, 23 settembre 2013 - "Le nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale approderanno in Aula, per l´approvazione del Consiglio, il prossimo 29 ottobre. Il tempo stringe, le imprese commerciali stanno soffrendo, e la moratoria che abbiamo approvato lo scorso giugno scade il 31 dicembre. Dobbiamo far presto e bene". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli, intervenendo in Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale, dove ha consegnato il documento frutto del monitoraggio, compiuto sul territorio dall´Assessorato, nel periodo della moratoria. Chiedendo il prosieguo della collaborazione già avviata con la Commissione, l´assessore Cavalli ha comunicato ai componenti che l´Assessorato sarà a loro disposizione per l´eventuale approfondimento di temi trattati nel documento consegnato.  
   
   
VENDOLA SU INNOMAT MEETINGS: "UN APPUNTAMENTO DA RENDERE BIENNALE"  
 
Bari, 23 settembre 2023 - “Vogliamo rendere strutturale questo appuntamento, renderlo un evento biennale”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo il 23 settembre in Fiera del Levante, insieme all’Assessore Loredana Capone alla conferenza stampa per la presentazione della Business Convention Advanced Materials "Innomat Meetings" che si terrà a Bari dal 26 al 28 maggio 2014; uno dei più importanti appuntamenti al mondo dedicato ai settori dell’aerospazio, dei materiali innovativi, della nautica da diporto e della meccatronica. “Si tratta – ha continuato Vendola – di un investimento di lungo periodo, su quello che sta diventando uno snodo cruciale di livello internazionale del business che cerca l’innovazione e l’innovazione che cerca il business”. “Noi abbiamo qui in Puglia – ha evidenziato Vendola – un interesse specifico, perché i settori più promettenti, quelli che sono in crescita vertiginosa, sono i settori che hanno il più alto valore aggiunto in termini di innovazione”. Vendola ha poi sottolineato il giudizio espresso nel giorni scorsi dal settimanale Il Mondo, secondo cui il distretto dell’aerospazio pugliese è uno dei cinque distretti anticrisi d’Italia. “Vuol dire – ha aggiunto il Presidente della Regione Puglia – che è uno dei cinque luoghi d’Italia che stanno meglio reagendo alla crisi. È un distretto che forse, talvolta, dovrebbe essere più conosciuto dagli stessi pugliesi: tra Grottaglie, Brindisi e Foggia noi diamo lavoro a migliaia di ingegneri, di manutentori, di operai. Un distretto che ha prospettive straordinarie nella misura in cui è collegato ai luoghi dell’innovazione”. “Fare qui in Puglia – ha concluso Vendola – questo importante meeting, che diventa anche un momento concreto di costruzione di circuito di affari, è non solo una gratificazione nei confronti delle nostre imprese e della nostra Pubblica Amministrazione, ma è anche uno stimolo per far camminare tutti gli attori del sistema verso quell’orizzonte di futuro. Il lavoro sarà il frutto della nostra capacità di scuotere l’albero delle nostre pigrizie culturali: l’innovazione è l’unica chiave per le future generazioni”.