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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
TUTELA DEI CONSUMATORI: IL 50% DEI SITI WEB CON PRATICHE FUORVIANTI PER LA VENDITA DI BIGLIETTI AEREI È STATO CORRETTO  
 
 Bruxelles, 12 maggio 2008 - Il Commissario Ue responsabile dei consumatori, Meglena Kuneva, ha pubblicato l’ 8 maggio la relazione intermedia su un´indagine realizzata su scala Ue – che ha coinvolto 15 autorità nazionali dell´Ue, nonché la Norvegia – contro la pubblicità fuorviante e le pratiche sleali riscontrate nei siti web per la vendita di biglietti aerei. La relazione dimostra che vi sono "problemi gravi e persistenti a danno dei consumatori" in tutta l´industria dei trasporti aerei. Un sito web su tre fra quelli oggetto dell´indagine (137 su 386 controllati in origine dai 13 Stati membri che hanno partecipato all´indagine) sono stati sottoposti a provvedimenti coercitivi nel corso degli ultimi sette mesi a motivo della violazione delle norme comunitarie per la protezione dei consumatori. "Non si può accettare che un consumatore su tre che prenota un biglietto aereo online venga imbrogliato o indotto in errore e confuso" ha dichiarato Meglena Kuneva, Commissario Ue responsabile dei consumatori. "La relazione dimostra che vi sono problemi gravi e persistenti per quanto riguarda la vendita di biglietti aerei con tutte le compagnie. Mi adopererò per collaborare con gli Stati membri e fare il possibile per concludere l´indagine entro il 1° maggio dell´anno prossimo. Questi risultati costituiscono un messaggio politico che non possiamo ignorare. Mi auguro che gli operatori abbiano capito che la Commissione si è impegnata a difendere i consumatori ovunque ce ne sia bisogno. Il mio messaggio agli operatori del settore è chiaro: intervenite subito o interverremo noi. Dobbiamo avere prove tangibili di un miglioramento della situazione relativa alle vendite di biglietti e alle pratiche di marketing nel settore dei trasporti aerei entro il 1° maggio dell´anno prossimo o non avremo altra alternativa che intervenire direttamente". Principali risultati - La relazione intermedia della Commissione sull´indagine relativa alla vendita di biglietti aerei fornisce un´ "istantanea" della situazione riguardo ai provvedimenti applicati e si basa sui dati disponibili per i 13 Stati membri partecipanti al 22 febbraio 2008. L´indagine ha riguardato i prezzi ingannevoli, la disponibilità delle offerte e le clausole abusive dei contratti (ivi comprese caselle già spuntate, disponibilità di condizioni contrattuali chiare nella lingua del consumatore) I risultati principali sono i seguenti: Per un sito web su tre sono stati necessari interventi coercitivi per violazione delle´ norme comunitarie a tutela dei consumatori. Molti siti presentano problemi multipli. La tendenza generale dei problemi del settore è la seguente: i prezzi ingannevoli rappresentano il problema principale, riscontrato nel 58% dei siti web oggetto dell´indagine; irregolarità connesse ai termini contrattuali sono presenti nel 49% dei siti (indicazioni non riportate, riportate in un´altra lingua, caselle già spuntate per servizi opzionali); nel 15% dei siti si rilevano problemi a livello della mancata disponibilità di un´offerta pubblicizzata. I problemi riguardano il settore dei trasporti aerei nel suo complesso- linee aeree e tour operator (in pratica la differenza fra tariffe low cost e tariffe di tipo tradizionale è sempre più vaga). Dei 79 siti oggetto d´indagine a motivo di problemi relativi ai prezzi ingannevoli, 44 (il 56%) sono siti di linee aeree, 27 (il 34%) sono agenzie di viaggio/tour operator e 8 (il 10%) sono costituiti da altro, quali ad esempio siti per il raffronto dei prezzi. Dei 21 siti web oggetto d´indagine a motivo di problemi relativi alla disponibilità delle offerte, 12 (il 57%) sono siti di linee aeree, 6 (il 28%) sono agenzie di viaggio e 7 (il 10%) sono "altro". Dei 67 siti oggetto d´indagine a motivo di problemi relativi termini contrattuali non equi, 26 (il 39%) sono siti di linee aeree, 34 (il 51%) sono agenzie di viaggio e 7 (il 10%) sono "altro". (Molti siti presentano problemi multipli, di modo che i dati statistici relativi ai problemi sono superiori al numero dei siti). I problemi sono presenti presso un´ampia gamma di compagnie. I 137 siti web oggetto dell´indagine rappresentano circa 80 compagnie - fra cui compagnie rinomate e piccoli vettori. I provvedimenti coercitivi si riferiscono adesso ad oltre il 50% dei siti. Le tabelle della relazione intermedia (vedasi tabella riassuntiva nella nota allegata) presentano i dati relativi ai provvedimenti coercitivi a tutto il 22 febbraio 2008. Da allora i provvedimenti hanno continuato ad essere applicati e sono state effettuate ulteriori correzioni. La Lituania ha riferito che tutti i siti individuati per irregolarità confermate sono stati modificati, con l´aggiunta di altri 13 siti. Con questi dati la media dei siti oggetto di correzioni alla fine di aprile è di oltre il 50%. I livelli dei provvedimenti coercitivi a livello nazionale e a livello transfrontaliero differiscono notevolmente; La relazione indica un tasso di provvedimenti/correzioni pari al 55% (50 su 90) per i siti nazionali, vale a dire per siti in cui le autorità hanno a che fare con compagnie basate sul loro stesso paese. Questo si raffronta ad un tasso di provvedimenti corrispondente al 12% (5 su 42) per i casi transfrontalieri, per i quali le autorità nazionali chiedono l´aiuto delle autorità di un altro paese per costringere una compagnia con sede in un altro Stato membro ad applicare la normativa. Trasparenza. Vincoli giuridici impediscono alla maggior parte degli Stati membri di pubblicare i nomi delle compagnie in questa fase, mentre sono in corso procedimenti giuridici o amministrativi. Si tratta di un aspetto chiave per il futuro funzionamento della rete. La Norvegia e la Svezia hanno pubblicato gli elenchi dei siti web delle compagnie oggetto di indagine (cfr. Link) Quali sono i prossimi passi? Saranno intensificati i provvedimenti coercitivi nell´ambito della rete, in vista dell´elaborazione di una nuova relazione dopo il 1° maggio 2009. Nel frattempo, nell´arco del prossimo anno, la Commissione controllerà l´evoluzione del settore dei trasporti aerei valutando la possibilità di intervenire ulteriormente. Nel corso del 2008 gli aggiornamenti sui provvedimenti adottati verranno pubblicati sui siti web nazionali cui si può accedere tramite il sito web della Commissione sulla tutela dei consumatori. Http://ec. Europa. Eu/consumers/enforcement/sweep/index_en. Htm .  
   
   
ALITALIA: LETTERA DEL CAV. ERMOLLI  
 
 Roma, 12 maggio 2008 - Alitalia informa che, il 9 maggio , è pervenuta una comunicazione da parte di Bruno Ermolli che, nella qualità di incaricato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ha prospettato il carattere essenziale, per imprenditori ed investitori italiani di cui ha verificato l’interesse, dell’esame della situazione Alitalia, attraverso la conoscenza e la disponibilità di dati e di informazioni aggiornate sulla Compagnia, al fine di valutare la possibilità di elaborare un eventuale progetto di rilancio della stessa. .  
   
   
AEROPORTO MONTICHIARI, PREVALE LINEA DELLA REGIONE  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Sviluppi per il futuro degli aeroporti di Verona Villafranca e Brescia Montichiari, le cui concessioni, pur "viaggiando" con un iter congiunto, sono state valutate in maniera differente. Il decreto interministeriale, firmato nelle scorse ore dai ministri competenti uscenti, è infatti limitato al rinnovo della concessione dell´aeroporto di Verona Villafranca. Nessun rinnovo è stato invece siglato per l´aeroporto di Brescia Montichiari, che gode di una concessione autonoma. La ragione per i cui i ministeri competenti non hanno potuto concludere l´iter anche per Brescia Montichiari, come pur erano intenzionati a fare, sta nella disposizione dell´art. 10 della legge regionale 29/2007 sulle "Norme in materia di trasporto aereo, coordinamento aeroportuale e concessioni di gestione aeroportuali" che, pur essendo stata impugnata dal Governo Prodi, è tutt´ora pienamente vigente e prevede un parere obbligatorio da parte della Regione Lombardia su questa materia. "Grazie alla nostra legge regionale in materia di trasporto aereo, coordinamento aeroportuale e concessioni di gestione aeroportuali - commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - siamo riusciti ad impedire che il Governo uscente assumesse decisioni che non avrebbero trovato la condivisione dal territorio bresciano". "La nostra legge - aggiunge l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - dopo aver messo a segno un risultato importante per la salvaguardia di Malpensa, in relazione all´assegnazione degli slots, si rivela utile e positiva anche nell´ambito di questa vicenda". "E´ mia intenzione - conclude Cattaneo - riavviare da subito il lavoro che, coordinato da Regione Lombardia, ha portato nel mese di dicembre 2007 a riflettere su una proposta per una soluzione concordata. Un percorso che preveda e garantisca, anche attraverso appositi interventi sull´assetto azionario, un riequilibrio tra le parti e un ruolo di maggioranza per i soci lombardi sull´aeroporto di Montichiari". .  
   
   
FORMULA 1: GP DI TURCHIA LA SECONDA CON FELIPE MASSA.  
 
Istanbul, 12 maggio - Quarta vittoria consecutiva della stagione per la Scuderia Ferrari Marlboro, la seconda con Felipe Massa. Questa è la vittoria numero 205 in 763 Gran Premi disputati dalla Ferrari, la settima in 93 gare disputate da Felipe. Stefano Domenicali: "Siamo molto contenti per questo risultato ma sappiamo quanto sia stato difficile ottenerlo. Felipe ha disputato una bellissima gara e ha sfruttato al meglio la pole position di ieri mentre, per quello che è accaduto in partenza, il risultato di Kimi, che comunque è riuscito a salire sul podio, poteva essere ben peggiore. E´ l´ennesima dimostrazione che in questo sport basta pochissimo per far pendere la bilancia da una parte o dall´altra. Volevamo proseguire la striscia vincente iniziata come reazione alla batosta di Melbourne e ci siamo riusciti. Speriamo di aver fatto un bel regalo di nozze a Clementina, la figlia del nostro Presidente Luca di Montezemolo! Questi sedici punti sono il frutto del lavoro di tutta la squadra, ad ogni livello, ed è per questo che abbiamo voluto che fosse Francesco Uguzzoni, il responsabile del gruppo dei meccanici, ad andare sul podio a ritirare il premio per il team vincente. Ora dobbiamo prepararci con un´attenzione forse ancora maggiore ai prossimi appuntamenti: sia a Monte Carlo che a Montreal lo scorso anno abbiamo sofferto molto e dovremo fare del nostro meglio nella preparazione di queste gare, sia nei test del Paul Ricard - da mercoledì a venerdì prossimi - che nell´analisi dei dati a Maranello. " Felipe Massa: "E´ fantastico aver centrato la tripletta qui a Istanbul: quasi quasi varrebbe la pena chiedere il passaporto turco! E´ stata una gara molto dura ma la squadra ha lavorato alla grande, mettendomi a disposizione un´ottima macchina. Quando Hamilton mi è arrivato sotto ad un ritmo incredibile ho preferito non prendere troppi rischi: dal muretto mi indicavano che era chiaramente più leggero in termini di benzina, anche se non eravamo certi che avrebbero scelto di fermarsi tre volte: quando ne abbiamo avuto la conferma siamo stati più tranquilli ma sapevamo comunque di avere tutte le carte in regola per vincere. Rob, il mio ingegnere, mi ha dettato il ritmo e ho guidato in maniera tale da riuscire a restare davanti a Lewis. Forse le gomme dure oggi rendevano meglio ma, per quello che avevamo visto nel weekend, le morbide erano più competitive e, in ogni caso, la differenza non era poi così elevata. Voglio dedicare questo successo a due persone: a mia madre nel giorno della festa della mamma e a Stefano Domenicali, che oggi compie gli anni. " Kimi Raikkonen: "E´ stato un weekend difficile per me ma sei punti sono sicuramente meglio che niente. Alla partenza avevo quasi affiancato Heikki ma poi lui ha rallentato e ho dovuto frenare a mia volta per evitare un urto violento. Ci siamo sfiorati quel tanto che è bastato perché si danneggiasse la bandella laterale dell´ala anteriore della mia vettura: non è stato un problema gravissimo ma, sicuramente, non ha aiutato la mia gara. Il primo treno di gomme morbide è andato molto bene ma il secondo non è stato all´altezza del precedente: a posteriori forse avremmo fatto meglio a passare subito alla mescola più dura ma ora è facile dirlo. Dopo le qualifiche non certo esaltanti di ieri sapevamo che la corsa sarebbe stata in salita. Ora dobbiamo prepararci nella maniera migliore per il Gran Premio di Monaco, dove nel 2007 eravamo in difficoltà. Quest´inverno abbiamo lavorato molto sulla macchina per supplire a certe carenze che si erano evidenziate in tracciati come quello: vedremo se sarà stato sufficiente per essere competitivi. " Luca Baldisserri: "Tutto sommato, un bellissimo risultato. Avevamo il potenziale per fare una doppietta ma, dopo quanto accaduto alla partenza, avremmo anche potuto avere una macchina fuori dai punti. La scelta della sequenza di utilizzo delle gomme è stata fatta in base ai dati raccolti nelle prove libere e sull´esperienza in questo circuito, nonché su una logica previsione relativa all´evoluzione delle condizioni dell´asfalto: col senno di poi è facile dire che avremmo potuto fare una scelta diversa. La squadra ha lavorato bene e le macchine non hanno avuto alcun problema, concludendo fra l´altro entrambe con successo il ciclo di utilizzo del cambio per quattro gare: per questo e per il consueto contributo tecnico vogliamo ringraziare particolarmente la Shell. Ora ci aspettano due gare molto delicate, dove l´anno scorso non siamo stati competitivi per la vittoria. Abbiamo lavorato molto per rimediare ai problemi che si erano evidenziati lì e ora dobbiamo verificare se lo abbiamo fatto nella giusta direzione. " F. Massa: 1° 1:26. 49. 541 58 giri telaio 267 ; K. Raikkonen: 3° 1:26. 53. 722 + 4. 271 58 giri telaio 270; Meteo: temperatura aria 20 °C, temperatura asfalto 28/29 °C, da poco nuvoloso a sereno. .  
   
   
GP DI TURCHIA: MASSA MAESTRO DI TURCHIA  
 
Istanbul, 12 maggio 2008 - Felipe Massa ha assicurato alla Scuderia Ferrari Marlboro la quarta vittoria stagionale in cinque gare, la sua seconda personale quest´anno e la tripletta di vittorie nel Gran Premio di Turchia. Partendo dalla quarta piazza della griglia, Kimi Raikkonen ha dovuto guidare davvero bene per portare a casa il terzo posto e affiancare sul podio il suo compagno di squadra e il secondo classificato Lewis Hamilton. Il primo quarto della stagione è passato e i numeri raccontano come sta andando: la Ferrari guida la classifica dei Costruttori con 63 punti, 19 punti davanti alla Bmw Sauber, e Kimi è ancora il leader della classifica Piloti con 35 punti, con Felipe che ora è salito al secondo posto a sette lunghezze dal finlandese. Quando la griglia si è formata c´era un clima piuttosto freddo, fatto insolito per la Turchia, con una temperatura di soli 17 gradi e mantenere le gomme calde era reso più difficile anche dall´ingresso della Safety Car avvenuto subito dopo la partenza, per la collisione tra Fisichella e Nakajima. Massa ha eseguito una perfetta partenza dalla pole con Lewis Hamilton, partito terzo, che scavalcava Kubica e Kovalainen, quest´ultimo protagonista di una pessima partenza dalla seconda piazza. Il finlandese della Mclaren si è poi fermato al giro 2 per un cambio gomme. Raikkonen ha trovato la sua corsia bloccata sull´interno ed è scivolato in dalla quarta alla sesta posizione, risalendo in quinta dopo il pit stop della Mclaren. Qundi l´ordine al giro 3 era: Massa, Hamilton, Kubica, Raikkonen, Alonso, Webber, Heidfeld, Rosberg, Coulthard, Trulli, Button, Barrichello, Glock, Bourdais, Piquet, Vettel, Sutil e Kovalainen, 18esimo e ultimo. Davanti Massa doveva spingere al massimo dato che Hamilton, in seconda posizione, aveva un distacco di soli 1,4 secondi al giro 7, sceso a 1,1 dopo altri cinque giri. Perché la Mclaren appariva così veloce? Tutto si svelerà più tardi! La Bmw di Kubica era staccata 5,3 secondi mentre Raikkonen era lontano 1,1 secondi dal polacco, ma con un vantaggio rassicurante di 2,1 secondi sulla Renault di Alonso. La lotta per il primo posto si stava trasformando in un affascinante duello, con il pilota Mclaren che sembrava avere un leggero vantaggio nei primi due settori del tracciato e la Ferrari che andava meglio nel terzo e ultimo settore del giro. Alonso è stato il primo pilota ad effettuare il pit stop programmato rientrando con la sua vettura al giro 15 e, al giro successivo, si è fermato Hamilton con una sosta di 6,4 secondi. Lo stop del britannico ha tolto pressione a Massa che ha effettuato la sua sosta al giro 19, così come Kubica su Bmw, fermandosi per 8,2 secondi. Una Ferrari però era ancora al comando visto che questa sosta ha promosso Raikkonen al primo posto e con pista libera il finlandese ha fatto subito segnare il giro più veloce. Nel giro successivo ha effettuato la sua prima sosta durata 8,6 secondi. Anche Heidfeld, che con la sua Bmw era salito al secondo posto, si è fermato durante questo giro per il rifornimento. Massa era di nuovo al comando, ma non per molto, poiché al giro 24 Hamilton ha tentato una manovra molto coraggiosa infilandosi nel tornante per superare il brasiliano. Le due Ferrari ora viaggiavano un dietro l´altra con Raikkonen terzo, staccato di 9,3 secondi dal compagno di squadra, con 4,1 secondi di vantaggio su Kubica. Dopo 28 giri percorsi sui 58 totali, la Mclaren era in testa con 6,3 secondi di vantaggio e girava quasi un secondo più veloce del brasiliano, mentre Kimi conduceva una gara solitaria dietro Massa, avanti di 4,8 secondi rispetto a Kubica. Nelle ultime posizioni che assegnano punti c´erano Heidfeld quinto, poi Alonso, Webber e Button che con la sua Honda ha effettuato il pit stop al giro 31. Al giro 32 Hamilton ha effettuato la sua seconda sosta, riconsegnando la testa della corsa alle due Ferrari. La Tv indica che il pilota Mclaren ha caricato abbastanza carburante per arrivare al traguardo. Era davvero così? Aspettiamo e vediamo. Alcune volte le migliori battaglie non sono davanti e in questo caso a Istanbul, nelle posizioni centrali, c´erano due fantastici duelli per l´undicesimo posto tra Button e Piquet e per il quattordicesimo tra Kovalainen e Glock. Al giro 40 Massa ha effettuato la sua ultima sosta in 7,3 secondi, così come Kubica che in quel momento era in quarta posizione. Hamilton adesso era come la carne in un sandwich formato dalle due Ferrari, mentre Raikkonen cedeva la testa della corsa non appena Massa aveva riguadagnato il terzo posto. Al giro 43 il britannico torna al comando dopo che Kimi ha effettuato la sua seconda e ultima sosta, durata 7,1 secondi. Con 14 giri ancora da percorrere Hamilton sembrava pronto ad un sicuro sprint verso la bandiera a scacchi con un vantaggio di 14,4 secondi su Felipe e con Kimi più indietro di altri 7,1 secondi. Le cose però non sono sempre come sembrano e il passo della Mclaren si spiegava quando Hamilton si è fermato per la sua terza sosta al giro 45, fatto che ha promosso Massa nuovamente alla posizione numero uno. La Mclaren aveva infatti scelto per il pilota inglese una strategia sulle tre soste e ciò spiega perché, con un minor carico di carburante, appariva più veloce delle Ferrari. A otto giri dalla conclusione il finlandese si era avvicinato a 0,7 secondi da Hamilton, ma era chiaro che non lo avrebbe superato e Kimi si è garantito un ottimo terzo posto. Fuori dal podio ma a punti c´erano Robert Kubica quarto e Nick Heidfeld quinto con la Bmw Sauber, Fernando Alonso sesto con la Renault, Mark Webber settimo con la Red Bull Renault e Nico Rosberg ottavo con la Williams Toyota. La prossima tappa del Campionato si svolgerà nello scenario più glamour del calendario, a Monaco, dove l´esperienza del pilota e un buon spirito di squadra giocano un ruolo chiave - non c´è miglior modo che andare la rimanendo al comando in entrambi i campionati. .  
   
   
RENAULT KOLEOS, UN CROSSOVER 4X4 NATO PER L’EVASIONE  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Renault commercializzerà, a partire dal 13 giugno 2008, il suo primo Crossover 4x4, battezzato Koleos. Nato per l’evasione, Renault Koleos è facile da utilizzare, confortevole e dispone di reali capacità fuoristradistiche. La sua linea distintiva ed espressiva coniuga i codici estetici delle 4x4 con una linea dinamica che richiama quella delle berline. Le dimensioni contenute e gli equipaggiamenti intuitivi consentono un’appropriazione rapida e semplice da parte di ogni tipo di conducente. Renault Koleos è confortevole come una berlina ed offre un’abitabilità all’altezza di una monovolume compatta. Contrariamente ai modelli dedicati principalmente all’utilizzo in fuoristrada, Renault propone su Koleos numerosi equipaggiamenti dedicati al comfort: card easy access system, assistenza al parcheggio anteriore e posteriore, sistema di navigazione e comunicazione Carminat con riconoscimento vocale, Bluetooth e Bose Sound System, prima mondiale per la gamma Renault, e climatizzatore automatico bi-zona. Il portellone a doppia apertura, il divano posteriore ribaltabile automaticamente grazie al sistema easy break ed i 70 l di vani portaoggetti sottolineano le prestazioni di Koleos in termini di modularità e praticità. Progettato all’insegna della versatilità, Renault Koleos procura la medesima sensazione di serenità in città, su strada, autostrada o in fuoristrada. Questo risultato è ottenuto grazie all’utilizzo del sistema di trazione integrale “All mode 4x4-i”, sviluppato nell’ambito dell’Alleanza e già presente sul nuovo Nissan X-trail. Integrato con l’Esp in modo da ripartire la coppia tra i due assi in funzione delle condizioni della strada, esso prevede tre modalità: ruote motrici anteriori, integrale ad innesto automatico e con ripartizione fissa tra anteriore e posteriore al 50%. Proposto con motorizzazione diesel 2. 0 dCi, declinata in versione 150 e 175 cv, o con propulsore benzina 2. 5 l 170 cv, Renault Koleos monta trasmissioni manuali o automatiche, tutte a 6 rapporti. Come l’insieme della gamma Renault, Koleos propone prestazioni di sicurezza attiva e passiva al miglior livello del segmento. La trasmissione integrale contribuisce, a sua volta, alla sicurezza attiva correggendo le perdite di aderenza anche prima dell’intervento del sistema elettronico di controllo della stabilità. Disponibile con 2 livelli di equipaggiamento, Renault Koleos può essere personalizzato a piacere, grazie alla sua gamma completa di Accessori Premium. In linea con le auto alto di gamma della marca, Renault Koleos è garantito 3 anni o 150. 000 km. Prodotta nel modernissimo stabilimento di Busan in Corea, Koleos è la prima auto Renault la cui industrializzazione è stata affidata a Renault Samsung Motors, filiale all’80,1% di Renault. L’investimento industriale è stato limitato a 178 milioni di euro, compreso l’adattamento dello stabilimento alla produzione di Koleos e gli investimenti realizzati presso i fornitori. .  
   
   
UNIONCAMERE: FOCUS INFRASTRUTTURE  
 
Roma, 12 maggio 2008 - Il ritardo infrastrutturale italiano è fortemente cresciuto in questi ultimi 15 anni, e soprattutto negli ultimi 5. La rete autostradale: Nel 1980 avevamo una rete più estesa della Francia, lunga tre volte quella della Spagna. Oggi la rete francese supera la nostra del 65% e quella spagnola del 75%! Non solo: tra il 2000 ed il 2005 in Italia abbiamo aperto 64 chilometri di autostrade, contro i 1. 035 della Francia e i 2. 383 della Spagna. L’alta velocità: La Francia possiede ben 1. 893 Km di linee ad alta velocità, seguita dalla Spagna con 1. 552, dalla Germania con 1. 300; mentre l’Italia, con soli 580 Km, possiede attualmente una dotazione superiore solamente a quella del Belgio (120), e del Regno Unito (113). La rete metropolitana: Nel nostro Paese i km di binari presenti su tutto il territorio sono 230, quando Madrid, da sola, ne ha 310, Parigi 213, Berlino 152, Stoccolma 100, Barcellona 105, per non parlare dei 408 km di Londra. Le risorse: Il ritardo infrastrutturale, almeno negli ultimi anni, non deriva da una questione di risorse. Negli ultimi quattro anni, e nonostante la frenata 2005 e 2006, si sono spesi, in Italia, in opere del genio civile 163 miliardi di euro, come la Francia, poco meno dei 175 miliardi della Germania, mentre solo la Spagna ha investito di più (204 miliardi). Ma l’Italia mostra una particolarità: investiamo molto in manutenzione straordinaria, anziché nelle nuove opere. Solo il 46% degli investimenti in opere del genio civile del 2006 è andato per opere di nuova realizzazione, contro il 67,5% della Francia e l’82,2% della Spagna. Il nostro paese negli anni 2000 ha dunque speso molto ma la quota di risorse che va alle nuove opere è decisamente inferiore a quella degli altri paesi europei. Il divario Nord - Sud: Gli indicatori di dotazione infrastrutturale elaborati dall’Istituto Tagliacarne documentano il persistere di forti differenziali territoriali. Le prime provincie per indice di dotazione stradale sono tutte in Italia settentrionale (Savona, Vercelli, Novara, Alessandria e Imperia). Nella classifica, la prima provincia dell’Italia centrale che compare è Frosinone al 7 posto; mentre del sud Italia è Teramo al 10. Situazione similare si rileva osservando l’indice di dotazione ferroviario. L’urgenza di un drastico recupero: I cambiamenti e le modifiche degli assetti geopolitici ed economici hanno attivato processi che stanno imprimendo anche al comparto dei trasporti un’accelerazione impensabile fino a pochi decenni fa. Esempio di questa trasformazione è il cambiamento in atto nelle rotte marittime: lo sviluppo delle economie del Far East ha ridato centralità al Mediterraneo e questo nuovo baricentro potrà essere ulteriormente rafforzato dalla promozione di una zona di libero scambio euromediterranea. Il nuovo assetto dei traffici vedrà servito il mercato del Centro Europa, oltre che da Nord, anche da Sud e le previsioni sulla crescita del mercato mondiale dei contenitori convergono su un raddoppio dei volumi movimentati (previsioni al 2015). Si aprono pertanto importanti opportunità per i porti italiani - soprattutto quelli del Mezzogiorno - che devono però essere colte in tempo, mettendo in atto gli investimenti necessari per fronteggiare la competizione dei porti europei ed in primis di quelli spagnoli. In alcuni casi basterebbero piccoli investimenti: a Taranto il completamento di 30 km di rete autostradale, insieme alle nuove infrastrutture ferroviarie ed agli imprescindibili lavori di dragaggio che modificano la qualità di accesso al porto, consentirebbero di rendere più competitiva tale struttura, metterla in rete con gli altri porti e con le aree industriali di Bari e Brindisi, con ricadute positive per tutta l’Italia meridionale. Ma occorre uscire dall’equivoco del Mezzogiorno come piattaforma logistica distributiva (c’e’ gia’) e puntare invece sullo sviluppo di aree retroportuali capaci di garantire indotto economico e crescita occupazionale. Sull’intermodalita: occorre attrezzare adeguatamente i nodi logistici, ottimizzando l’esistente attraverso progetti dedicati alle filiere produttive. Credo che le Camere di Commercio possano, qui, rivestire un ruolo unico nell’individuare la collocazione strategica dei punti di scambio delle merci su cui concentrare maggiormente gli investimenti. Investimenti “intelligenti”, che creino, cioè, piattaforme logistiche di scambio ma a forte valore aggiunto. Un container in transito crea un fatturato di 300 €, ed un beneficio per lo Stato di circa 110, creando 5 soli posti di lavoro per ogni 1000 container. Invece, se la merce che contiene venisse sdoganata, lavorata e distribuita, il fatturato salirebbe a circa 2300 € per container e il beneficio per lo Stato a oltre 1000. L’occupazione crescerebbe a circa 42 posti di lavoro ogni 1000 container. Da ultimo il trasporto cargo aereo. Un settore che sfiora il milione di tonnellate all´anno, circa un 1/3 di quello del maggiore aeroporto mondiale ed a poco più del 40% del principale aeroporto cargo europeo. Malpensa si qualifica di gran lunga come il principale aeroporto nazionale per il cargo (480. 000 tonnellate di merce nel 2007 con un crescita del 68% in 6 anni), registrando negli ultimi 3 anni una crescita superiore a quella di Francoforte, ma non sembra per ora emergere ne’ dal governo centrale, ne’ da quelli locali, alcuna strategia volta a disegnare una gerarchia fra gli scali cargo esistenti. La consapevolezza delle Camere, oltre i localismi: C’è ormai una visione generale che va oltre quei localismi che hanno finora contribuito a frenare lo sviluppo delle infrastrutture. Abbiamo chiesto a tutte le Camere di Commercio quali opere infrastrutturali fossero ritenute prioritarie. Naturale il fatto che le risposte abbiano messo in prima evidenza le opere presenti sul territorio; ma molto positivo è il fatto che anche infrastrutture molto lontane siano state giudicate urgenti e importanti. La Salerno - Reggio Calabria è stata indicata come altamente prioritaria da Camere di regioni settentrionali (Veneto, Piemonte e Liguria) così come Camere meridionali hanno indicato prioritarie le opere per l’accessibilità a Malpensa, la Bre. Be. Mi. , la Tangenziale esterna di Milano e l’Autostrada Torino-trieste. Quale politiche e strategie per un rapido recupero? Sono state programmate opere per un costo complessivo di 109 miliardi. La maggiore quota degli investimenti prioritari programmati per il periodo 2008-2012 è da ricondurre ad infrastrutture per la mobilità: 94 miliardi destinati a potenziare le reti stradale (49 miliardi), ferroviaria (37) e metropolitana (8). Nel periodo 2002-2007 c’è stato un incremento continuo del valore delle gare aggiudicate e delle risorse destinate alle opere pubbliche dal 2002 al 2006; poi la frenata nel 2007, confermata anche nei quattro mesi del 2008 (-17%). L’anno scorso in Italia sono state aggiudicate oltre 14 mila gare (20,1 miliardi) per la realizzazione di opere pubbliche (-7,1% per numero e -28,6% per valore). E’ evidente il forte rallentamento dell’attuazione del programma delle grandi opere strategiche che, dopo un avvio ambizioso ma “mal calibrato” nel rapporto tra risorse necessarie e disponibilità, ha dovuto fare i conti con la ridotta disponibilità di risorse e l’inefficienza della macchina burocratica: scadono le conferenze di servizi, i progetti diventano obsoleti, si dilatano i costi, ecc. In generale, non è più il tempo di chiedersi “cosa serve”, ma di chiedersi “come” realizzare gli ambiziosi ma necessari obiettivi. Ecco allora che le linee di azione necessarie si devono muovere su due fronti. 1) Un primo fronte, complesso e impegnativo, richiede di operare un significativo contenimento della spesa corrente improduttiva, per liberare risorse per gli investimenti: se non si riesce a ridurre la spesa corrente, è probabile che, come nel passato, si finisca per tagliare la spesa in conto capitale, fermando gli investimenti. 2) Un secondo fronte richiede di procedere con determinazione verso l’utilizzo di nuovi strumenti di finanziamento e di gestione delle grandi opere pubbliche. Negli anni 2000 sono cambiate le regole introducendo nuove procedure di affidamento e nuovi meccanismi di selezione delle imprese: ad esempio il project financing, la figura del contraente generale, l’appalto integrato e, più di recente, il dialogo competitivo e la locazione finanziaria immobiliare, con la maggiore apertura ai privati sia sul piano della partecipazione finanziaria che per la gestione delle opere realizzate. Nel 2007 sono state messe in gara 1. 006 opere pubbliche attraverso forme contrattuali che rientrano nel campo del Partenariato Pubblico e Privato (per due terzi di queste il valore di mercato è pari a 5,8 miliardi di euro) passando dal 6% del 2002, al 29% del 2006 del valore degli appalti di opere pubbliche per poi stabilizzarsi nell’ultimo anno sugli stessi livelli del 2005 (19%). Un mercato che è cresciuto del 160% per numero e del 235% per importo. .  
   
   
TERZA CORSIA 14, UN LABORATORIO AMBIENTALE IN AUTOSTRADA  
 
Ancona, 12 maggio 2008 - La realizzazione dell´ampliamento della A14 puo` diventare un vero e proprio ´ laboratorio ´ a livello nazionale nel quale sperimentare le buone pratiche ambientali e, in presenza di risultati positivi, estendere ad altri progetti infrastrutturali le tecniche individuate. Questo in sintesi, cio` che e` emerso dal seminario ´Terza corsia, buone pratiche ambientali´in corso´ , tenutosi l’ 8 maggio in Regione e organizzato dal Servizio Ambiente in collaborazione con la Societa` Autostrade per L´italia. All´iniziativa hanno preso parte anche numerosi amministratori degli enti locali interessati, tecnici, professionisti e docenti universitari. ´L´azione ´ ha spiegato l´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani- e` stata quella di individuare insieme ´ Regione, Societa` Autostrade, Universita` Politecnica delle Marche, Arpam - strumenti dinamici di controllo degli effetti sull´ambiente e di utilizzare tecniche innovative, anche se ancora a livello sperimentale, per ridurre l´impatto. Un´azione anticipatrice a livello nazionale ´ ha proseguito l´assessore- messa in campo nella prima regione che si e` dotata di un Piano Energetico Ambientale e che va, in sostanza, nella stessa direzione: la riduzione delle emissioni in atmosfera, in linea con il protocollo di Kioto. Una visione di insieme, dunque, che offre un modello di intervento realistico e non teorico a dimostrazione del continuo interesse della Regione a colmare le carenze infrastrutturali non prescindendo dalla tutela dell´Ambiente. ´ L´obiettivo prefissato e` stato, appunto, individuare, oltre alle ordinarie prescirizioni, strumenti innovativi utili a ridurre l´impatto ambientale: l´impiego di malte fotocataliche per la riduzione degli agenti inquinanti in atmosfera, il riutilizzo dei materiali demoliti e di scavo per la nuova pavimentazione, il rimboschimento e la creazione di veri e propri boschi urbani. Di modello dal punto di vista amministrativo ha parlato anche l´assessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli: ´L´ampliamento alla terza corsia fortemente voluto dalla Regione, significhera` non solo miglioramento dei collegamenti e sviluppo dei nostri territori, ma si configura anche come una modalita` nuova di lavoro sia tra assessorati regionali, sia in termini di partecipazione attiva degli enti locali che hanno trovato la disponibilita` della Societa` Autostrade ad accogliere le diverse esigenze. Un progetto caratterizzato anche dai tempi rapidi di definizione che potra` essere preso a modello per la realizzazione di altre opere viarie come la Fano-grosseto,la Pedemontana o anche l´Uscita a Ovest ad Ancona. ´ Introducendo i lavori del seminario, il dirigente del Servizio Ambiente, Antonio Minetti ha parlato dell´ampliamento della terza corsia come di un progetto che declina perfettamente le tre parole d´ordine a cui punta la programmazione della Regione Marche: Infrastrutture, Innovazione e Ambiente-paesaggio. In sostanza, ha aggiunto Minetti, ´il progetto dell´ampliamento della terza corsia da` la visione di insieme per applicare uno standard di prestazioni ad alto livello qualitativo. La stessa interazione e collaborazione tra soggetti istituzionali cosi` diversi ci da` la cifra di quanta innovazione si produrra` con questo progetto, soprattutto a livello di buone pratiche, sia amministrative che ambientali. ´ Franco Tolentino, di Autostrade per l´Italia Spa, project manager del progetto ampliamento A14, ha illustrato le linee progettuali della terza corsia e gli interventi ambientali che saranno realizzati, sottolineando il grande sforzo progettuale per dare migliori condizioni di sicurezza e di sviluppo ed anche in termini economici ( 2 miliardi di euro l´intero intervento). 171 km per un tratto, da Rimini a Pedaso, dove la vocazione turistica fa registrare aumenti di flusso veicolare. Cinque nuovi svincoli (tra i quali Marina di Montemarciano, Ancona Ovest, Porto S. Elpidio, Pesaro Centro) e l´attraversamento di 39 comuni e 5 province. Sono stati gia` realizzati da marzo 2007, 37 km da Ancona sud a Porto Sant´ Elpidio e verranno costruite o ampliate complessivamente 10 gallerie con tecniche di costruzione innovative, senza bloccare o deviare il traffico. 84 i chilometri di barriere antirumore, 5 milioni i metri quadrati di pavimentazione drenante e fonoassorbente per un miglior confort di viaggio e l´abbattimento dell´inquinamento acustico; per la riduzione di inquinanti dell´aria, l´uso di vernici fotocatalitiche in fase di verifica con l´Universita` Politecnica. Il rimboschimento prevede 247 chilometri di filari alberati, 31 mila piantumazioni, vale a dire il triplo degli alberi che saranno abbattuti per la costruzione del nuovo fondo stradale. Il riutilizzo di materiale da demolizione sara` quasi del 60%, vale a dire 7 milioni di metri cubi su un totale di 11 milioni di conglomerati bituminosi e materiale proveniente dagli scavi. Fondamentale per verificare le soluzioni di riduzione dell´impatto ambientale sara` il sistema di monitoraggio, definito col contributo importante dell´Arpam. Come ha spiegato il direttore Gisberto Paoloni, e` stato pensato per disporre di uno strumento dinamico di controllo degli effetti sulle matrici ambientali, esteso nel tempo,anche dopo la realizzazione dell´ampliamento. L´utilizzo di malte foto-catalitiche e` stato illustrato da Lorenzo Antonelli del Servizio Ambiente della Regione. E´ una tecnica sperimentale gia` suggerita dal Ministero dell´Ambiente nelle Linee Guida del 2004, ma nessuna Regione aveva ancora raccolto l´indicazione con forza prescrittiva. I meccanismi della fotocatalisi sfruttano in pratica le capacita` antinquinamento ed antibatteriche del biossido di titanio. Antonelli ha quindi annunciato che e` stata gia` avviata la prima fase della sperimentazione nel tratto Ancona Nord ´ Senigallia, dove sono state gia` posizionate, da quattro mesi, apparecchiature di rilevamento degli inquinanti. I boschi urbani e` stato un altro argomento che ha suscitato molto interesse e che e` stato illustrato da Antonio Minetti: la riforestazione con piante autoctone nell´ambito del territorio marchigiano, e` stata pensata in aggiunta alle prescrizioni gia` previste dalla legge forestale, ed oltre alle tecniche consolidate di utilizzo del verde per l´assorbimento di carbonio. Vi sara`, inoltre, la possibilita` di ridurre il rumore e l´impatto paesaggistico. E´ molto importante il contributo in termini di assorbimento di Co2, quindi in linea con gli adempimenti del Protocollo di Kioto. Una prescrizione che rappresenta un´occasione storica per realizzare, grazie all´impegno della Societa` Autostrade, una serie di boschi urbani che potranno migliorare l´ambiente e il paesaggio della fascia costiera marchigiana. Maurizio Bocci,dell´universita` Politecnica delle Marche, ha illustrato l´importanza del riciclaggio dei materiali. Con riferimento al cantiere terza corsia gia` avviato, ha illustrato la tecnica della stabilizzazione a calce che dovrebbe consentire l´allargamento del corpo stradale utilizzando esclusivamente il materiale proveniente dagli scavi. Per quanto riguarda la pavimentazione ha ampiamente descritto la tecnica di stabilizzazione con cemento schiumato o in alternativa emulsione bituminosa che consentira` di riciclare, proprio nel tratto Ancona Sud- Civitanova, circa 100. 000 metri cubi di conglomerato bituminoso della vecchia pavimentazione. .  
   
   
TRASPORTI E PAGAMENTI INTERNAZIONALI  
 
Cremona, 12 maggio 2008 - L´ufficio Estero della Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizza una giornata di Assistenza Specialistica con un esperto in materia di Trasporti E Pagamenti Internazionali, che sarà a disposizione delle imprese cremonesi per incontri individuali gratuiti. L´iniziativa si svolgerà giovedì 22 Maggio 2008 presso la Sala Nera, al secondo piano della sede camerale (Piazza Stradivari 5 - Cremona). Le imprese che ne faranno richiesta avranno la possibilità di incontrare individualmente la Dottoressa Giovanna Bongiovanni per discutere relativamente ad uno o più quesiti specifici. Argomenti che possono essere sottoposti all´esperto: - documenti di spedizione, trasporto e assicurazione negli scambi internazionali: obbligazione documentale nei contratti di fornitura di beni; ricevuta di carico, documenti di identificazione, documenti clean e riserve; documenti di legittimazione e titoli rappresentativi delle merci; responsabilità vettoriali e condizioni di trasporto; - lettere di vettura, Airwaybill, Cmr; polizza di carico; documenti emessi per le spedizioni groupage; documenti Fiata (Fcr - Fiata Bill of Lading); documenti di assicurazione; documenti di trasporto - assicurazioni: copertura danni, polizza di responsabilità vettoriale e rivalsa, condizioni e rischi, clausole speciali - costi e tariffe del trasporto internazionale: variabili, criteri di calcolo, quotazioni degli spedizionieri, costi import e alternative di riduzione - crediti documentari: tipi di credito, norme internazionali, fasi del credito documentario (emissione, avviso, conferma, modifica, utilizzo), criteri per l´esame della documentazione (conformità dei documenti, prassi bancaria internazionale, termini da rispettare, spedizioni parziali, correzioni e modifiche, condizioni non documentarie, caratteristiche dei documenti di trasporto, . ) .  
   
   
BUS A IDROGENO NEL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO DEL VENETO  
 
Venezia, 12 maggio 2008 - In Veneto, il futuro del trasporto pubblico punta a nuovi autobus anche con alimentazione ad idrogeno “Abbiamo specificatamente previsto di immettere in servizio autobus alimentati a idrogeno – ha spiegato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso – oltre a quelli a basso inquinamento, a gpl e a metano, con la delibera adottata martedì scorso dalla Giunta regionale che approva il programma per l’acquisto di nuovi mezzi da adibire al trasporto pubblico locale. La previsione dell’idrogeno – ha aggiunto Chisso – da un lato significa combustibile non inquinante e dall’altro si rifà anche alla scelta sostenuta dalla stessa Regione di attivare a Porto Marghera l’Hydrogen Park, per lo sviluppo e le applicazioni delle tecnologie dell’idrogeno nel settore del trasporto e della generazione di energia”. “Con la delibera di Giunta – ha fatto presente Chisso – abbiamo deciso di destinare al solo acquisto di autobus l’intero contributo assegnato al Veneto dal passato Governo per mezzi di trasporto pubblico: circa 25 milioni e mezzo di euro di euro. Questo in considerazione della notevole deteriorabilità dei bus rispetto ad altri tipi di veicoli quali treni e tram, salvaguardando inoltre lo sforzo prodotto dalla Regione nell’ultimo decennio per ridurre l’età media del parco autobus del Veneto”. “Con i programmi di investimento sul trasporto pubblico locale – ha ricordato in proposito Chisso – dal 2000 al 2005 abbiamo assegnato 214. 579. 768 euro all’acquisto di nuovi mezzi: con tali finanziamenti sono stati acquistati 1. 320 nuovi autobus, portando l’età media del parco regionale da 12,57 anni del 2000 agli 8,08 anni del 2006”. Il nuovo piano dà inoltre continuità all’acquisto di autobus alimentati a metano e gpl, oltre a prevedere quelli ad idrogeno, da utilizzare nei maggiori centri urbani come Venezia, Verona, Vicenza, Treviso, Rovigo e Padova. Quanto al trasporto extraurbano, è stato prescritto l’acquisto di autobus di tipologia Euro5. “Vogliamo che il trasporto pubblico – ha fatto presente Chisso al riguardo – dia un apporto sostanziale al disinquinamento dell’atmosfera”. Nella ripartizione del finanziamento, si è tenuto conto della vetustà del parco veicoli, della percorrenza, della velocità di spesa dimostrata e dell’autofinanziamento delle aziende. “Abbiamo ipotizzato l’acquisto di 140 autobus – ha concluso Chisso – dei quali 42 adibiti al servizio urbano e due di questi alimentati a idrogeno” .  
   
   
LOMBARDIA.FERROVIE:NOVITA´ IN VISTA PER I TRASPORTI REGIONALI PROLUNGAMENTO DEL PASSANTE A ROGOREDO E NUOVI TRENI SULLA S5  
 
Milano, 12 maggio 2008 - La conferma che da metà giugno il Passante arriverà a Rogoredo, a luglio partirà la linea S5 con i nuovi treni e a settembre verrà potenziato il servizio ferroviario per i mondiali di ciclismo che si terranno a Varese. E´ questo il risultato della riunione della cabina di regia che si è svolta il 9 maggio in Regione alla presenza dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e dei rappresentanti di Trenitalia, Rfi, Lenord e Ferrovienord. Durante l´incontro è stata analizzata anche la qualità del servizio e, per quanto riguarda la puntualità, è stato osservato che lo scorso inverno ha avuto un andamento migliore rispetto gli inverni precedenti. Con il nuovo orario estivo, le linee S1, S2, S6 e S10 spostano il loro capolinea da Milano-porta Vittoria a Rogoredo, facendo di questa stazione la ventesima fermata di Milano a disposizione del servizio ferroviario suburbano. La stazione di Rogoredo - grazie all´interscambio tra il servizio suburbano e regionale - diventa infatti la cerniera per i collegamenti tra il sud della Lombardia e il quadrante nord ovest e Brianza. Per la prima volta i viaggiatori delle linee Pavia-genova e Piacenza-bologna potranno dunque raggiungere il centro di Milano o il polo universitario di Bovisa scendendo in una delle tante fermate del Passante, e raggiungere le località poste sulle linee per Saronno e Seveso servite da Lenord. "Posso confermare - spiega l´assessore alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo - che dal 15 giugno, con l´apertura dell´ultima tratta mancante, il Passante di Milano completerà il suo accesso a sud". Solo due settimane più tardi, il primo luglio, la gestione della linea S5 Varese - Passante - Pioltello passerà all´associazione di imprese composta da Trenitalia, Lenord e Atm che se la sono aggiudicata per 9 anni, attraverso una gara bandita dalla Regione. Per gli utenti questo si tradurrà in una flotta di 15 nuovi treni, che entreranno in servizio progressivamente tra luglio e dicembre. Per i potenziamenti sulle linee verso Treviglio occorrerà attendere la metà di dicembre, quando si attiveranno le prime fasi del progetto "Lombardia Est", che prevede l´estensione delle linee S a Treviglio e migliori collegamenti verso Bergamo, Brescia e Cremona, in grado di sfruttare tutti i vantaggi dei lavori di potenziamento sulla rete. Infine, durante la cabina di regia è stato concordato il potenziamento del servizio ferroviario per i mondiali di ciclismo che si terranno a Varese dal 22 al 28 settembre prossimi, in vista dell´arrivo in città di complessivamente circa un milione di persone. Durante la cabina di regia si è parlato anche dei nuovi treni Tsr, già utilizzati da qualche mese su Lenord e che diventeranno il mezzo abituale per la nuova S5. Durante l´incontro Trenitalia ha chiesto di poter disattivare il "sistema vigilante" che aiuta a controllare l´attenzione alla guida da parte del macchinista, contribuendo alla sicurezza dell´esercizio. Questa richiesta farebbe seguito ad alcune prescrizioni che varie Asl, peraltro non lombarde, avevano fatto a un vecchio apparato in opera sui treni di Trenitalia. "I nostri nuovi Tsr - conclude Cattaneo - sono naturalmente omologati da Rfi per la circolazione su tutta la rete nazionale e montano un sistema di sicurezza nettamente più avanzato, che già rispetta ogni norma internazionale in termini di ergonomia. La sua disattivazione non è giustificabile e incontra pertanto la ferma opposizione della Regione che non può accettare in alcun modo un abbassamento degli standard di sicurezza, peraltro in linea con le più avanzate disposizioni europee e internazionali". .  
   
   
TERNI-SPOLETO: ULTIMATO IL PROGETTO DEL RADDOPPIO  
 
Roma, 12 maggio 2008 - E’ stato ultimato il 30 aprile il progetto definitivo del raddoppio della Terni-spoleto, segmento umbro della Orte-falconara lungo 22 chilometri. Il progetto dovrà ora passare al Ministero delle Infrastrutture, secondo quanto previsto dalla Legge Obiettivo, e poi al Cipe, per la definitiva approvazione tecnica e finanziaria. Gran parte del nuovo tracciato correrà in galleria per circa 19 km, in due tunnel, uno per ciascun binario. In una prima fase è prevista l’attivazione del raddoppio utilizzando una sola delle due gallerie e mantenendo, per l’altro binario, la sede attuale. Grazie a questo intervento sarà migliorata la capacità e la regolarità della linea, con più treni regionali e a media e lunga percorrenza. Una volta completato il progetto, sarà possibile anche eliminare tutti i sette passaggi a livello della linea. L’investimento complessivo per la realizzazione della prima fase è di 533 milioni di euro. .  
   
   
FERROVIA DELLA PUSTERIA: WIDMANN ILLUSTRA IL PIANO E LE NOVITÀ  
 
Bolzano, 12 maggio 2008 - Nuovi binari, nuovi treni, nuove stazioni, nuovo orario: si lavora per un copmpleto ammodernamento della linea ferroviaria della val Pusteria e già a fine anno si vedranno i primi risultati concreti. L´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann ha illustrato il 9 maggio a Brunico piano e obiettivi dell´operazione risanamento. Modello vincente per la nuova linea ferroviaria della Pusteria è quella della Venosta, "dove registriamo un grande successo del treno grazie a stazioni confortevoli, orari adeguati, treni moderni e alta affidabilità", ha detto Widmann. Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, si segnala anche un risparmio nei costi di gestione, "che rispetto a quelli di Trenitalia sono inferiori di circa il 30 per cento", ha confermato l´assessore. Per realizzare concretamente questo modello anche in Pusteria la Provincia ha avviato un complesso programma di modernizzazione delle infrastrutture. "Con Rete ferroviaria italiana investiremo 40 milioni € nei punti di incrocio, in un moderno sistema di controllo del traffico su rotaia e in nuovi sistemi di informazione degli utenti", ha spiegato Widmann a Brunico. La Provincia assicura il prefinanziamento di tutti i lavori e in contropartita assumerà le superficie ferroviarie dismesse da Rfi, per un controvalore di 20 milioni €. Inoltre 12 milioni € saranno destinati al risanamento delle stazioni e circa 60 milioni nell´acquisto di nuovi treni. "Non vogliamo lasciare tutto il traffico ferroviario a Trenitalia, ma offrire anche un servizio gestito dalla Sad, che contribuirà a migliorare la competitività e la qualità del servizio pubblico locale", ha aggiunto Widmann. Già in agosto sono fissate le prime corse di prova dei nuovi treni, tra settembre e gennaio 2009 saranno consegnati quattro treni a quattro vetture e altrettanti a sei. Con il cambio dell´orario ferroviario nel dicembre 2008 si conclude la prima fase dell´ammodernamento: "Saremo poi nella condizione di introdurre il cadenzamento di 30 minuti tra Fortezza e Brunico nonché di offrire alcuni collegamenti diretti con Bolzano nelle ore di punta", ha sottolineato l´assessore provinciale. Per garantire questi miglioramenti saranno creati nuovi punti di incrocio a Rio Pusteria, Casteldarne e Brunico e saranno sostituiti i binari nelle stesse località e a Villabassa. A Valdaora verrà spostata la stazione, a San Lorenzo verrà realizzata una fermata e anche le stazioni di Rio Pusteria, Vandoies, Casteldarne e Monguelfo cambieranno volto. "Per consentire l´esecuzione dei lavori sui binari, tutta la linea ferroviaria dovrà restare chiusa dal 21 giugno a fine luglio", ha annunciato Widmann. In quella fase il trasporto pubblico verrà garantito, in tutti i collegamenti, da un servizio di autobus sostitutivo. Dopo la conclusione della prima fase, entro dicembre 2009 dovranno essere ultimati tutti i lavori preparatori per consentire le corse dirette ogni ora dalla Pusteria a Bolzano. Entro dicembre 2010 invece si lavorerà per stabilizzare il nuovo regime e aumentare la flessibilità dell´orario ferroviario, nonché nell´attivazione di nuove fermate a Versciaco, all´ospedale di Brunico, a Chienes, Sciaves o Aica. .