Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE GLI EUROINDICATORI
Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
NON LETTORI E NON ACQUIRENTI DI LIBRI: È QUESTO IL PROFILO DEL 60% DEGLI ITALIANI CON PIÙ DI 14 ANNI (29MILIONI DI INDIVIDUI), SECONDO L’INDAGINE NIELSEN PRESENTATAÙ ALLA FIERA DEL LIBRO DI TORINO. LIBRERIE, INTERNET E GDO VALGONO 1,370 MILIARDI DI EURO  
 
Torino, 12 maggio 2008 - Non lettori e non acquirenti di libri: è questo il profilo del 60% degli italiani con più di 14 anni (29milioni di individui), secondo l’indagine Nielsen presentata nell’ambito della Fiera del Libro di Torino. L’indagine, compiuta nell’ambito della più ampia analisi per l’Osservatorio permanente contenuti digitali, e presentata il 9 maggio, durante il convegno “Il lettore multicanale: distribuire libri nel Xxi secolo” organizzato da Associazione Italiana Editori (Aie) e Fiera del Libro, analizza i nuovi comportamenti di acquisto degli italiani. O almeno di quei 14milioni di italiani – solo un terzo della popolazione – che acquista o legge libri nel nostro paese. Chi è l’italiano medio che compra libri? Per il 40% compra, assieme ai libri, anche cd e dvd (valore che scende al 13% per il mix libri e cd e all’8% per libri e dvd). Per oltre un terzo (il 34%) è un “forte lettore” che dichiara di aver comprato nell’anno più di sette libri. E nell’acquisto si lascia attrarre ovviamente dall’interesse e dal nome dell’autore ma sempre di più anche da motivazioni di mass market: esposizione, promozione, pubblicità, classifiche di vendita! Un cliente vero e proprio in altre parole che sceglie la libreria (nella formula tradizionale ma anche in quella più evoluta in direzione del commercio moderno, multistore, franchising…) come luogo principale per i propri acquisti. Seguono, nel gradimento, grande distribuzione organizzata ed edicola. Oggi il mercato trade vale, in base ai dati Nielsen, 1,370 miliardi di euro. Il 44% di questa cifra è realizzato dalle librerie tradizionali; il 32% dalle catene; il 21% dalla grande distribuzione organizzata (Gdo); il 3%, ma con tassi di crescita a due cifre percentuali, dalle librerie on line. .  
   
   
I DATI RELATIVI AI FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSOINTERNET DEL PERIODO GENNAIO-MARZO 2008 RAFFRONTATI AL GENNAIO-MARZO 2007.  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Il progressivo a marzo 2008 rispetto a marzo 2007 risulta essere molto positivo (+31%); in particolare, la tipologia Ad banners cresce del +36%; Sponsorizzazioni e bottoni del +25%; Altre Tipologie del +41%; Sms del +65% ; E-mail e newsletter del +14%; Keywords del +5%. L’andamento del mese di marzo 2008, rispetto allo stesso mese del 2007, registra un incremento totale del +25%. Considerando ogni tipologia di prodotto, si rileva che Ad banners e Sponsorizzazioni e bottoni crescono rispettivamente del +50% e del +23%; la voce Altre tipologie presenta un incremento del +18%; la tipologia E-mail/newsletter ottiene un +11% . Si registra, invece, un decremento di -6% per gli Sms e del -7% per le Keywords. Considerando l´anno in corso, il mese di marzo 2008 ha registrato nel totale un incremento del +25% rispetto al mese di febbraio 2008. Tutte le tipologie sono in aumento: Ad banners +39%, Sponsorizzazioni e bottoni +30%, Altre tipologie +11%, Sms +7%, E-mail/newsletter +21%, Keywords +7%. Di seguito il commento ai dati espresso da: Il Dr. Massimo Crotti Presidente Fcp-assointernet “Le concessionarie di pubblicità su internet rilevano, per il mese di marzo 2008, un andamento positivo del mercato anche se meno accentuato di quello registrato come media nei due mesi iniziali dell’anno. Guardando con maggiore attenzione ai dati relativi al singolo mese, ciò che colpisce maggiormente è la crescita notevole delle attività di display advertising più “classiche” che crescono del 50%, quindi decisamente sopra media. La solidità di questo comparto dimostra come stia proseguendo anche per l’anno in corso l’incessante marcia di budget pubblicitari di pubblicità tabellare che vengono ormai associati con facilità al resto dei mezzi che compongono il media-mix delle aziende. Ciò rappresenta la conferma di un percorso “maturo” e “strategico” dell’online, a garanzia di tassi di crescita positivi previsti anche per i prossimi mesi. ” .  
   
   
CABLECOM: 300´000 ABBONATI AL SERVIZIO TELEVISIVO DIGITALE  
 
Zurigo, 12 maggio 2008 - Cablecom continua a crescere ininterrottamente. Alla fine del primo trimestre 2008 il numero di clienti del servizio televisivo digitale ha superato la soglia dei 300´000. Anche nei settori Internet e telefonia fissa cablecom ha conquistato la fiducia di un notevole numero di nuovi clienti. Rispetto alla fine del 2007, nel settore della televisione digitale cablecom ha potuto incrementare il numero dei propri clienti di 47´000 unità, raggiungendo i 300´000. La forte crescita registrata nel primo trimestre del 2008 è il risultato della vendita – invece dell’affitto – di Set-top-box (22´000). Il numero degli abbonati al solo servizio televisivo analogico è sceso, come nel trimestre precedente, di 41´000, la maggior parte di essi é passata alla televisione digitale di cablecom. A conti fatti il numero complessivo di clienti Tv di cablecom è leggermente cresciuto. Un maggior numero di clienti si registra anche nell’ambito di Internet: gli abbonati a tale servizio sono cresciuti di 13´000 unità, raggiungendo i 468´000. All’inizio dell’anno cablecom ha lanciato le offerte di accesso ad Internet più veloci e convenienti di tutta la Svizzera. L’offerta telefonica continua inoltre a riscuotere notevoli successi nonostante le tendenze del mercato, il quale si va sempre più assottigliando. Circa 10´000 nuovi clienti hanno sottoscritto nel primo trimestre del 2008 un abbonamento al servizio di telefonia fissa di cablecom. L’aumento del numero di clienti in tutti i settori di prodotti ha avuto un effetto positivo anche sul fatturato. Nel primo trimestre del 2008 questo ammontava a circa 269 milioni di franchi, ovvero il 5,2 percento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. .  
   
   
UN NUOVO INGRESSO IN UNICOM  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Nuovo ingresso in Unicom, il Consiglio Direttivo ha accolto la domanda di ammissione di una nuova Associata: B&c (Riccardo Chiarapini) Creare nuove e sempre più interessanti opportunità di business per le aziende: questa è la mission di B&c, che dal 1988 ha saputo integrare le proprie professionalità garantendo alle imprese una consulenza di comunicazione mirata e lo sviluppo di idee e prodotti in sintonia con le diverse esigenze. B&c nasce nel 1988 come casa editrice specializzata nel settore medicale, con una particolare vocazione per la creatività. Sviluppa quindi una divisione advertising e comunicazione che offre ai suoi clienti un servizio chiavi in mano, dalla consulenza di marketing, alla definizione del concept, dalla progettazione grafica alla pianificazione media. Attraverso una ricca serie di esperienze professionali oggi è in grado di offrire prodotti diversificati, in sintonia con le esigenze del cliente ed in linea con l´evoluzione del mercato. Proprio in risposta a questa evoluzione, si avvale delle tecnologie più avanzate per garantire al cliente un´operatività dinamica e al tempo stesso flessibile. 01100 Viterbo - Strada Teverina, Km. 3,600 - Tel. 07613931 - Fax 0761393222 - contact@bec. It - www. Bec. It L’elenco completo ed aggiornato in tempo reale delle Associate Unicom è reperibile sul sito www. Unicomitalia. Org .  
   
   
BORSA INTERNAZIONALE DELLE LOCATION E DEL CINETURISMO ISCHIA 23/29 GIUGNO 2008  
 
Ischia, 12 Maggio 2008 - Si svolgerà parallelamente alla sesta edizione dell’Ischia Film Festival, dal 23 al 30 giugno, in alcuni degli scenari più suggestivi dell’isola verde, la Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo, giunta alla sua quarta edizione. Protagonisti assoluti Film Commission ed Enti Territoriali, che intendono proporre le proprie location cinematografiche a produttori, registi, scenografi e sceneggiatori; grande interesse anche per i Tour Operator e le Agenzie di Viaggio, che potranno presentare al pubblico i propri movie tour, conoscendo al contempo le anticipazioni del mercato per realizzare futuri pacchetti Cineturistici. I corner espositivi, verranno collocati per la prima volta nella cinquecentesca Torre di Guevara, nella Baia di Cartomana e potranno essere visitati dal pubblico, con ingresso libero, tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00 e dalle ore 19. 00 alle ore 24. 00. Grazie ad una ricca programmazione di eventi, conferenze e workshop si offrirà la possibilità di sviluppare con il business, anche lo scambio di esperienze ed informazioni. La Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo, infatti, assumerà un aspetto più dinamico, trasformandosi da “mercato espositivo” delle location in un workshop più interattivo, per stabilire nuovi accordi di produzione e co-produzione cinematografica. «Vogliamo far sì che Ischia diventi a tutti gli effetti l’epicentro europeo di questo incontro – ha dichiarato il direttore artistico Michelangelo Messina – ecco perché abbiamo raccolto le istanze degli addetti ai lavori dando alla manifestazione una programmazione più specifica ed articolata». Grande attenzione sarà dedicata al sesto convegno nazionale sul fenomeno del Turismo Cinematografico, “Cineturismo: Finzione o Realtà?”, previsto per giovedì 26 giugno che, grazie all’intervento di un pool di esperti e ai case study sulle ricadute economiche dei movie tours, farà il punto della situazione, dopo l’introduzione del Tax Shelter, avvenuta con la Finanziaria 2008, su quanto il cinema incida sulla scelta dello spettatore di visitare i luoghi e, in modo particolare, che impatto generi nell’ambito turistico ed economico. Per le aree espositive o per l’accredito professionale è prevista una semplice modulistica che si può scaricare dal sito www. Ischiafilmfestival. It alla sezione “partecipa”. .  
   
   
NOI DUE SCONOSCIUTI (THINGS WE LOST IN THE FIRE): UN INTENSO FILM SUL DESTINO E LA MEMORIA  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Un film drammatico di Susanne Bier. Con Halle Berry, Benicio Del Toro, David Duchovny, Alison Lohman, Omar Benson Miller. I coniugi Burke sono sposati da undici anni, hanno due figli piccoli, una bella casa e una situazione economica agiata. Sono molto affiatati. L´unico argomento di discussione tra i due sono le visite che Brian fa regolarmente a Jerry, l´amico d´infanzia, tossicodipendente, che non è visto di buon occhio da Audrey. Finché Brian non viene ucciso …. Ma basta una storiella ricordata e narrata da Jerry per far capire a Audrey quanto l´uomo che lei ha tanto detestato rappresenti la persona che meglio conosce suo marito e che può alimentarne la memoria. I protagonisti della pellicola sono due degli attori più sensazionali di Hollywood: Halle Berry, resa rigida e diffidente dal suo dolore autodistruttivo, e Benicio Del Toro, che, pur straziato, sa dare calore e conforto a lei e ai suoi figli. Il rapporto conflittuale tra la vedova e il miglior amico del marito si basa sui differenti caratteri, ma trova un punto in comune con la dipendenza: Audrey non riesce a vivere senza l´uomo che ama, Jerry non riesce a vivere senza le droghe. Entrambi fanno un percorso di crescita e di disintossicazione per trovare un nuovo modo di stare al mondo. Ancora una volta Susanne Bier ci permette di cogliere l´autenticità dell´anima e le emozioni dei suoi personaggi con primissimi primi piani che li studiano in maniera viscerale e di riconsegnano i loro pregi e difetti. È la pioggia, che cade sui giocattoli sparsi in giardino e sulle strade di Seattle, rappresenta la perdita della persona amata e la difficoltà nell´accettazione della morte. Il film Noi due sconosciuti è del 2007 ed è stato presentato alla Festa Internazionale di Roma 2007. .  
   
   
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA SELEZIONA E PREMIA GIOVANI CRITICI CINEMATOGRAFICI CON LA PUBBLICAZIONE E UN PREMIO IN DENARO.  
 
 Bologna, 12 maggio 2008 - Giovani critici cinematografici cercansi. La Regione Emilia-romagna, in collaborazione con il Premio di critica cinematografica “Adelio Ferrero” e la casa editrice Falsopiano, invita studenti laureandi e neo-laureati (che abbiano conseguito il diploma di laurea o il diploma di laurea specialistica a partire dal gennaio 2005), a partecipare alla selezione per la pubblicazione di un saggio sull’opera di Liliana Cavani. Il testo sarà pubblicato in “Liliana Cavani”, della collana “Una regione piena di cinema” che ospita le monografie dedicate ai grandi cineasti dell’Emilia-romagna, curata dall’Agenzia di informazione e Ufficio stampa della Giunta regionale e dal Servizio Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione, edita da Falsopiano. L’uscita del volume è prevista per il mese di ottobre 2008. La Regione Emilia-romagna, oltre alla pubblicazione, assegnerà all’autore del testo vincitore un compenso di 500 euro lordi, più venti copie del volume. L’elaborato meritevole di pubblicazione sarà individuato dalla giuria del Premio di saggistica e critica cinematografica “Adelio Ferrero”. L’esito della selezione sarà comunicato nel mese di ottobre, in concomitanza con la proclamazione dei vincitori dell’edizione 2008 del Premio “Adelio Ferrero”. Le modalità Ciascun partecipante potrà sottoporre alla selezione un saggio sul cinema di Liliana Cavani negli anni ‘70 e ‘80, periodo in cui la regista di Carpi ha diretto numerose pellicole. Il saggio potrà prendere in esame uno o più film, rappresentativi del percorso autoriale della Cavani nell’arco di questi vent’anni, e ne potrà ripercorrere i contenuti, i rimandi e gli eventuali collegamenti tematici tra i film, lo stile registico, la caratterizzazione dei personaggi, ecc. Il testo dovrà essere dotato di autonomia e completezza d’analisi e non dovrà eccedere le 30 cartelle dattiloscritte (30 righe da 60 battute ognuna), più eventuali materiali d’archivio (max 10 cartelle) e iconografici (max 6 illustrazioni). I termini e i documenti Ciascun partecipante dovrà far pervenire entro il 15 luglio 2008 al Servizio Cultura, Sport, Progetto Giovani - Settore cinema e audiovisivi- viale Aldo Moro n. 64, 40127 Bologna, all’attenzione di Davide Zanza, le informazioni e i seguenti documenti: a) nome, cognome, data e luogo di nascita; breve curriculum di studi ed eventuali pubblicazioni; b) indirizzo al quale si richiede l’invio della corrispondenza, uno o più recapiti telefonici, eventuale fax e indirizzo di posta elettronica; c) dichiarazione del partecipante che il testo è inedito e che i diritti non sono stati ceduti a terzi; d) una copia del saggio e un estratto di 15 righe, entrambi in lingua italiana; Entro il medesimo termine del 15 luglio 2008, si chiede inoltre l’invio del saggio e della sintesi in formato word o pdf al seguente indirizzo e-mail: dzanza@regione. Emilia-romagna. It. All’autore dell’elaborato ritenuto meritevole di pubblicazione, scelto a insindacabile giudizio della giuria, sarà richiesta la sottoscrizione di un contratto che cede i diritti di pubblicazione alla Regione Emilia-romagna. La Regione Emilia-romagna si riserva il diritto di non assegnare il premio (pubblicazione e compenso di 500 euro lordi), qualora nessun elaborato fosse ritenuto meritevole di pubblicazione, conformemente alla valutazione della commissione incaricata della selezione. .  
   
   
L’UNIVERSO EDITORIALE PIEMONTESE: 620 IMPRESE E UN EXPORT DI 148 MILIONI DI EURO  
 
Torino, 12 maggio 2008 - L’87% dei piemontesi ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, mentre il 15,2% è un lettore forte. La spesa media annua è di 90 euro a lettore per romanzi di autori italiani e stranieri. Questa mattina presso lo Spazio Incubatore della Fiera Internazionale del Libro di Torino, Unioncamere Piemonte e Biella Intraprendere - con la collaborazione di Regione Piemonte e Finpiemonte - hanno presentato la pubblicazione Nerosubianco. Focus su editoria e lettori in Piemonte. Nerosubianco nasce con l’obiettivo di comprendere e indagare l’universo che ruota intorno all’editoria, partendo da coloro che i libri li partoriscono, progettandoli e realizzandoli e arrivando a coloro che i libri li vivono, leggendoli. Due mondi apparentemente lontani, attraversati in realtà da un unico fil rouge che li unisce inesorabilmente: il territorio torinese e piemontese, terreno fertile che ha permesso lo sviluppo di un’importante e radicata realtà industriale editoriale e al contempo la presenza di un attento pubblico di lettori. “La pubblicazione che presentiamo oggi nasce con l’obiettivo di indagare i fenomeni economici della produzione editoriale piemontese e l’offerta regionale nel campo dell’imprenditoria, oltre che di tracciare il profilo del lettore piemontese, studiandone gusti e abitudini d’acquisto - ha commentato Massimo Deandreis, direttore Unioncamere Piemonte -. Considerando la dinamicità del settore editoriale, che si attesta su oltre duemila imprese a livello regionale e ha registrato un export nel 2007 di circa 148 milioni di euro di prodotti editoriali, e vista l’importanza che queste aziende rappresentano per il tessuto economico e culturale della nostra regione, abbiamo reputato fondamentale sviluppare la conoscenza di questo mondo, con l’obiettivo di confermarne l’utilità per i vari policy maker pubblici e privati. Non ultimi, tra questi, proprio le case editrici, i lettori e il variegato mondo dei mestieri del libro”. “Nerosubianco è un elemento in più per aiutare gli editori a trovare e seguire la rotta – ha dichiarato Maurizio Poma, direttore Biella Intraprendere -. Da 10 anni lavoriamo nell’organizzazione della Fiera, cerchiamo di integrare il lavoro della Fondazione del Libro con un’anima ‘business’, cerchiamo di migliorare il lavoro degli imprenditori, proprio sulla scorta dei dati”. Le imprese editoriali in Piemonte - Secondo il Registro Imprese delle Camere di commercio, al quale sono obbligate a iscriversi tutte le attività economiche svolte sotto forma di impresa, in Italia a fine 2007 operano 9. 321 imprese di editoria, di cui 620 in Piemonte, che si colloca al quinto posto, in coda a Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Campania. A livello provinciale, le imprese editoriali manifestano una notevole concentrazione nel capoluogo regionale, che assorbe il 65% delle aziende del settore complessivamente presenti in Piemonte. In seconda posizione si colloca Cuneo con l’11%, seguita dalle altre province con quote inferiori. Nel campo dell’editoria sembra quindi prevalere una strategia localizzativa di prossimità nei confronti di zone con una fitta presenza di imprese che svolgono attività di servizi e telecomunicazioni, al fine di sfruttare la vicinanza e ridurre, quindi, i costi di transazione. .  
   
   
SCRITTI DI DE GASPERI: PRESENTATO IL SECONDO VOLUME DELL’OPERA OMNIA  
 
 Trento, 12 maggio 2008 – Il secondo volume – in tre tomi – dell’opera che raccoglie gli scritti e i discorsi politici di Alcide De Gasperi, che la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Bruno Kessler si sono impegnati a realizzare in occasione del cinquantenario della morte dello statista di Pieve Tesino, è stato presentato il 9 maggio nella sala Depero del palazzo della Provincia, in piazza Dante a Trento, alla presenza di numerose autorità. Sul tavolo dei relatori il presidente della Provincia, Lorenzo Dellai e quello della Fbk Andrea Zanotti, ed inoltre i professori Lorenzo Ornaghi (Rettore dell´Università Cattolica del Sacro Cuore e ordinario di Scienze politiche), Paolo Pombeni (ordinario di Storia dei Sistemi politici europei alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna), e Gian Enrico Rusconi (direttore del Centro per gli studi storici italo-germanici della Fbk e Professore di Scienze politiche presso l´Università di Torino). Questa seconda parte dell’opera si occupa del periodo che va dal 1919 al 1942, ovvero dall’impegno di Alcide De Gasperi nel Partito popolare all’”esilio interno”, durante gli anni del fascismo. Soddisfazione è stata espressa da Dellai, il quale ha sottolineato come “presentare oggi questa pubblicazione assuma un ulteriore, duplice valore, essendo oggi il trentennale della morte di Aldo Moro e al tempo stesso la giornata dedicata alle vittime del terrorismo, in particolare quello degli anni ‘70. Al di là della sfasatura temporale, parlare oggi di De Gasperi significa quindi rendere omaggio alla democrazia, che è cosa assolutamente opposta rispetto sia alla violenza terroristica sia alle dittature come quella di cui fu vittima lo statista di origini trentine. Nel promuovere l’edizione critica degli scritti di De Gasperi – ha aggiunto Dellai - la Provincia autonoma di Trento era ben consapevole del valore emblematico della vicenda umana di De Gasperi. Noi non siamo semplicemente interessati a costruire un monumento ad una grande personalità, pur riconoscendo che questa sarebbe comunque un’opera meritoria. La storia rappresenta le radici e la coscienza di un popolo e nei suoi personaggi più rilevanti essa trova modo di dispensare delle lezioni importanti di cui tutti dobbiamo fare tesoro. Riandare a queste fonti è dunque, per la nostra comunità, di importanza vitale. ” Dellai ha anche ringraziato la Fondazione Bruno Kessler, l’ente scientifico che sta curando la pubblicazione degli scritti di De Gasperi, il quale, come scrive Andrea Zanotti nell’introduzione a questo secondo volume, è ben consapevole del fatto che “un ente di ricerca frutto di una comunità che investe sul futuro ha il compito di ricostruire, della storia della terra che abita, la memoria e, dunque, le fonti. Difficilmente ha un futuro chi ignora da quale passato provenga; e ancor più nel tempo della tecnica, nel quale siamo tutti immersi, diventa fondamentale fissare i tratti di un’identità di provenienza. Dentro questo quadro la Fondazione Bruno Kessler può e deve svolgere in maniera sempre più propulsiva una funzione di sintesi, cercando il luogo dentro il quale costruire il dialogo oggi non più rinviabile tra i diversi saperi. Ecco perché oggi gli istituti umanistici nati in seno all’allora Istituto trentini di cultura rappresentano una primogenitura preziosa; ed ecco anche perché la collocazione del progetto De Gasperi dentro le mura della Fondazione Bruno Kessler si rivela densa di significati. ” Scheda: il secondo volume dell’opera omnia L’edizione critica degli scritti e discorsi politici di Alcide De Gasperi trae le sue origini dall’impegno che la Provincia autonoma di Trento ha inteso assumere, in occasione del cinquantenario della scomparsa del grande statista trentino, di consegnare agli studiosi e al pubblico la testimonianza del suo percorso intellettuale e politico. La ricorrenza della “Giornata dell’Europa”, a ricordo della dichiarazione fatta da Robert Schuman il 9 maggio 1950 quale primo passo verso una solidarietà tra gli Stati, offre l’occasione per presentare il secondo dei quattro volumi costituenti l’opera, quello che prepara idealmente il pensiero degasperiano ai temi della pace nel mondo e soprattutto della pace e della cooperazione europee. Il volume copre il periodo dal 1919 al 1942. In questi anni De Gasperi entra nella politica italiana, dapprima come rappresentante del suo Trentino, ora divenuto parte della nazione, poco dopo come protagonista del difficile esordio di un sistema costituzionale in cui l’introduzione del sistema elettorale proporzionale muta la geografi a politica. Segue il confronto con il nascente fascismo, che vede De Gasperi al vertice del Partito Popolare, poi alla Segreteria e infine a capo del Gruppo parlamentare. Instauratasi la dittatura, inizia per De Gasperi un lungo “esilio interno” in cui egli non rinuncia però a una vivace milizia intellettuale, pur condotta nella precaria condizione di chi deve nascondere la sua produzione sotto pseudonimi e artifici vari. Sono contributi in cui la formazione e la sensibilità di De Gasperi per le grandi questioni della politica moderna si uniscono alla sua sete di conoscenza per quel che accade nel tormentato mondo degli anni Trenta del Xx secolo, testimoniando la sua orgogliosa rivendicazione del ruolo avuto in più occasioni dai cattolici nella costruzione di quella democrazia politica che è stata il prodotto della storia europea fra Otto e Novecento. .  
   
   
DIZIONARIO DEGLI SCRITTORI LIGURI (1861-2007) DI FEDERICA PASTORINO E MARILENA VENTURINI  
 
Genova, 12 maggio 2008 - Martedì 13 maggio 2008, a partire dalle 18. 00 presso la Porto Antico Libri verrà presentato il Dizionario Degli Scrittori Liguri di Federica Pastorino e Marilena Venturini, con il coordinamento di Francesco De Nicola (De Ferrari Editore – pag. 168 €15). Insieme a Federica Pastorino e a Francesco De Nicola, interverranno la scrittrice Sandra Verda e il giornalista di Repubblica Stefano Bigazzi. Continuano quindi, per tutta la regione, gli appuntamenti di presentazione del volume il Dizionario degli Scrittori Liguri, che, dopo un lungo e paziente lavoro di ricerca protrattosi per molti anni, è stato pubblicato dalla casa editrice De Ferrari. Ne sono autrici due giovani studiose genovesi, Federica Pastorino e Marilena Venturini, entrambe dottorande di ricerca presso l’Ateneo del capoluogo ligure, dirette e coordinate nel loro lavoro da Francesco De Nicola, professore di Letteratura Italiana Contemporanea nella nostra Università e presidente del Comitato di Genova della “Dante Alighieri”, che ha promosso questa ricerca con il contributo della Fondazione Carige. Il Dizionario degli Scrittori Liguri presenta 300 schede di poeti e narratori liguri di nascita o per elezione attivi tra il tempo dell’Unità nazionale e il presente. Di ciascun autore, incluso per avere al suo attivo una consistente carriera letteraria piuttosto che per un’attività occasionale o finora espressa in poche pagine, vengono proposti in termini discorsivi e meno impersonali possibile – quasi a dar vita a tante piccole storie di scrittori - i dati biografici più importanti, mentre la sezione finale riporta i dati bibliografici delle prime edizioni delle loro opere. Il Dizionario degli Scrittori Liguri si presenta così come un’insostituibile opera di consultazione, ma anche di piacevole e proficua lettura, per chi intende approfondire la conoscenza degli scrittori di una realtà regionale, la Liguria appunto, ricca di apporti tra i più significativi della letteratura italiana del secondo Ottocento e contemporanea. Dizionario degli Scrittori Liguri. Pagine 168, €15, De Ferrari Editore - Genova .  
   
   
BALDESSARI E DEPERO. FUTURISMI A CONFRONTO A CURA DI MAURIZIO SCUDIERO - MAURIZIO VANNI  
 
Forlì, 12 maggio 2008 - La Carlo Cambi Editore, sempre puntuale agli appuntamenti con l’arte moderna e contemporanea, pubblica questo libro-catalogo in occasione dell’omomima mostra che inaugura la Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea di Forlì (dall’11 maggio al 13 luglio 2008). Con la sua esaltazione del dinamismo e della velocità, il Futurismo non può non essere considerato un buon auspicio per il successo del museo. Prendendo le distanze dal passato, i futuristi si armano di un atteggiamento positivo nei confronti di quel modernismo ritenuto fondamentale per rivedere completamente approccio e habitat sul quale si muove e comunica l’individuo. Ne nasce una visione del tutto nuova dell’uomo che non può più evitare una comparazione attiva con la macchina e la velocità, con la tecnologia e il progresso. Il Futurismo non è una semplice corrente artistica, ma una vera e propria concezione del mondo, legata allo spirito di persone che vogliono cambiare lo stato delle cose. Baldessari e Depero sono due di queste persone: energico Depero, più cerebrale Baldessari, due stili a confronto, due vite che si incrociano sulla via del futuro. Pagine: 168 Prezzo: euro 30,00 .  
   
   
IL NUOVO LIBRO DI QUATTRORUOTINE RACCONTA LA FIAT...IN SCALA  
 
Rozzano, 12 maggio 2008 - La Fiat è la più importante fabbrica italiana di automobili e ha prodotto centinaia di modelli dall´anno della sua fondazione (1899) a oggi. E migliaia sono le riproduzioni in scala di queste vetture, in tutte le dimensioni e in tutti i materiali. "Modellini Fiat, Una storia in scala", il nuovo volume di Editoriale Domus, racconta queste due storie parallele illustrando sia le "automobiline" sia le automobili vere, dalla 3´h½ Hp alla Bravo del 2007, dai primi giocattoli in latta degli anni Venti alle ultime novità in metallo pressofuso, prodotte in Cina con una cura del dettaglio sconosciuta fino a pochi anni fa. Il libro è dedicato agli adulti (sono loro oggi i collezionisti di automodelli e hanno preso il posto dei più giovani): non solo agli appassionati in senso stretto, ma anche a un più ampio raggio di persone in quanto, chi più chi meno, tutti hanno posseduto, guidato, viaggiato su una Fiat. Rileggere la storia di questa marca attraverso le riproduzioni in scala ridotta è quindi ripercorre un pezzo della storia dell´Italia. E come in un libro dentro a un altro libro, il lettore avrà modo di conoscere questa marca attraverso i suoi uomini, le sue fabbriche, le sue auto e le numerose riproduzioni che sono state realizzate nel corso degli anni. E´ la 3 1/2 Hp la più vecchia auto realizzata in scala è anche la prima Fiat in assoluto, illustrata grazie a un modello in argento realizzato da un cesellatore abilissimo. La più recente è invece la Bravo del 2007. Ma è la 500 del 1957 la vettura più riprodotta in assoluto: ne esistono centinaia di modelli, preziosi come quello della Rivarossi in scala 1:13, uscito in concomitanza con l´auto vera e destinato inizialmente alle concessionarie e ai dipendenti Fiat. Oggi la 500 è così popolare che in Cina ne hanno realizzato un numero impressionante, in vendita a un prezzo bassissimo. Questo interesse dei cinesi dimostra quanto la piccola utilitaria torinese sia una wórld car entrata nell´immaginario collettivo. Per ognuno dei circa 500 modelli illustrati e descritti è indicata una scala della rarità in stelle. I più rari, e quindi i più preziosi anche dal punto di vista del valore economico, sono i pezzi in latta costruiti tra gli anni 20 e i 60, come la bellissima Balilla del 1932 realizzata dalla Omas per conto della stessa Fiat. Il volume rilegato, 96 pagine a colori in formato 21,5x30 cm, costa 24 euro ed è acquistabile in libreria oppure ordinandolo allo 02 54 06 43 06. .  
   
   
STORIA DEI LONGOBARDI A CURA DI FELICE BONALUMI  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Le Edizioni San Paolo in collaborazione con il Comune di Monza presentano,Venerdì 16 maggio 2008 ore 21. 00, presso la sala Maddalena Via Maddalena, 7 a Monza il volume: "Storia Dei Longobardi" a cura di Felice Bonalumi Edizioni San Paolo. Alla presentazione Interverranno con il curatore prof. Pier Franco Bertazzini: il prof. Alfonso Di Lio (assessore alla cultura Comune di Monza); il dott. Elio Guerriero (vicedirettore editoriale Edizioni San Paolo). Info: Edizioni San Paolo - tel. 02/660751 - spe. Comunicazione@stpauls. It .  
   
   
AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON OFFICINE SMERALDO TORNA L’ATTESISSIMO MUSICAL CATS  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Il musical torna a Milano a distanza di 13 anni. Le date italiane segnano la chiusura mondiale della produzione originale inglese dopo 27 anni. Torna al Teatro degli Arcimboldi – fortemente voluto da Officine Smeraldo e dalla Fondazione I pomeriggi musicali – dopo 13 anni di assenza dai teatri milanesi cats, il musical di Andrew Lloyd Webber che ha battuto tutti i record di longevità, spettatori e incassi. La produzione che vedremo al Teatro degli Arcimboldi chiude dopo la tournèe italiana. La Cameron Mackintosh and Really Usefull Theater Company infatti ha concesso i diritti in altri Paesi europei ed extraeuropei solo per la realizzazione di produzioni locali. Il Teatro degli Arcimboldi (viale dell´Innovazione, 20 - Milano) in collaborazione con le Officine Smeraldo ospiterà Cats (distribuito da Just In Time) da giovedì 5 a domenica 8 giugno 2008. La musica è di Andrew Lloyd Webber, orchestrazione David Cullen, regia di Trevor Nunn. Il musical si basa sulla raccolta di poesie di Thomas Stearns Eliot “Old Possum´s Book of Practical Cats” (con aggiunte di Trevor Nunn e Richard Stiloge): Andrew Lloyd Webbe ha musicato tutte le poesie della raccolta e il materiale inedito fornitogli dalla vedova di Eliot per costruire la storia del musical. Memory, la canzone più famosa del musical, è stata scritta da Trevor Nunn e nel corso degli anni è stata incisa da più di 170 artisti. Al Teatro degli Arcimboldi di Milano il musical arriva con la produzione originale inglese della Cameron Mackintosh and Really Usefull Theater Company, la straordinaria regia di Trevor Nunn, e un cast rinnovato, ad eccezione di alcuni dei personaggi principali: nel ruolo di Grizabella, ad esempio, troveremo la celebre attrice Chrissie Hammond, volto storico di questo personaggio, già brillantemente interpretato nella tournèe inglese 2003/2004. Rachel Ensor darà invece un volto a Victoria, mentre nel ruolo di The Rum Tum Tugger troveremo uno straordinario Stuart Ramsay. In scena 22 ballerini, e un orchestra di 11 elementi accompagnerà gli artisti con musica dal vivo. Lo spettacolo è in lingua originale con sopratitoli in italiano. Cats è andato in scena in prima mondiale al New London Theater nel West End di Londra il 21 maggio 1981. La regia era di Trevor Nunn e coreografie di Gillian Lynne. Gli interpreti principali erano Wayne Sleep (Quaxo), Paul Nicholas (Rum Tum Tugger), Brian Blessed (Old Deuteronomy e Bustopher Jones) e Elaine Paige (Grizabella). Nel cast compariva anche Sarah Brightman nel ruolo di Jemima. Lo spettacolo finale fu trasmesso su uno schermo gigante a Covent Garden. A Broadway Cats debuttò al Winter Garden Theatre il 7 ottobre 1982 e chiuse il 10 settembre 2000. La parte di Grizabella fu interpretata da Betty Buckley, quella di Old Deuteronomy da Ken Page. Nel 1998 fu realizzata una versione video del musical dove Elaine Paige riprendeva la parte di Grizabella e Ken Page quella di Old Deuteronomy. Sir John Mills impersonava Gus. La regia era di David Mallet. Il 19 giugno 1997 Cats festeggiò la sua 6. 138 replica a Broadway superando il record di repliche per un musical a Broadway detenuto precedentemente da A Chorus Line. Cats è stato rappresentato in 26 paesi in più di 300 citta´ ed è stato tradotto in dieci lingue. Cats vinse due Oliver Awards (i premi per il teatro a Londra): miglior musical e miglior coreografie (Gillian Lynne) Nell´edizione 1983 dei Tony Award Cats ricevette undici candidature, vincendo otto premi, tra cui miglior musical, miglior musica e miglior interprete femminile (Betty Buckley). La canzone Memory è stata incisa da circa 150 artisti diversi . .  
   
   
AL PICCOLO TEATRO STUDIO, DAL 27 MAGGIO, “ANTIGONE” DI SOFOCLE CON IL GRUPPO DI ATTORI PERMANENTI DEL TEATRO STABILE DI TORINO. ANTIGONE VS CREONTE, L’ETERNA OPPOSIZIONE RILETTA DA LE MOLI, TRADOTTA DA CACCIARI  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Antigone e The Changeling, i due spettacoli che tra la fine di maggio e primi di giugno saranno ospiti del Piccolo Teatro Studio sono entrambi espressione del progetto Attori Permanenti del Teatro Stabile di Torino, rappresentazioni corali, messe in scena da un gruppo stabile di attori. La prima di queste, l’Antigone di Sofocle, in scena dal 27 maggio all’1 giugno 2008, si avvale della regia di Walter Le Moli e della nuova e moderna traduzione di Massimo Cacciari, che restituisce afflato politico a una tragedia che è archetipo sociale, fondamento di una democrazia dialettica e discorsiva, in cui la partecipazione del cittadino alla vita della polis era intensamente attiva. «La parola è un’arma - dice Le Moli - e le armi uccidono. Le parole rappresentano il mondo e noi vediamo quel che le parole descrivono; non possiamo guardare direttamente la Natura, dobbiamo rappresentarcela e la prima forma di rappresentazione è la parola, la forma principe». Nella tragedia di Sofocle ci troviamo di fronte a due rappresentazioni differenti: le parole di Antigone e quelle di Creonte. Questo cerca il dialogo (ma discorrere e ascoltare fanno parte del linguaggio della polis), quella rifiuta perché è parte del mondo-altro, pre-esistente alle leggi della polis, legato alla stirpe e perciò a coloro che ne costituiscono la storia: i morti e gli dei-dei morti. Niente di più lontano perciò da Creonte e dal mondo degli dei-viventi, dalla polis e dalle sue regole non eterne. In questa prospettiva, lo scontro ideologico e dialogico tra Antigone e Creonte suggerisce spunti di riflessione di grande attualità. Il Coro, visibilmente e materialmente superiore al fronteggiarsi dei protagonisti, è il vero motore dell’azione, simbolo della polis, della sopravvivenza della città allo scontro di due principi contrapposti, egualmente duri e inflessibili. Uno scontro che procede tra tesi e antitesi, che lascia agli spettatori il senso ultimo della sintesi. La polis mette in corto circuito gli elementi di crisi, facendoli collassare, e reagisce infine per garantire la propria sopravvivenza: da un lato facendo sparire Antigone nelle proprie viscere, fino all’oblio, dall’altro rimuovendo semplicemente Creonte dal ruolo di potere. Una lettura del tutto nuova quindi del mito di Antigone che, armata della sola forza delle parole, ci consegna un allestimento pregno di quesiti attualissimi e di spunti per una visione possibile di una democrazia oggi continuamente messa in discussione. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
   
PIERO MAZZARELLA CON RINO SILVERI IN VIA LA GATTA, BALLA I RATT AL TEATRO SAN BABILA  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Ospite fisso dei cartelloni del Teatro San Babila, torna Piero Mazzarella, con un altro degli spettacoli che - in particolare quando fa coppia col fratello Rino Silveri - stabiliscono con il pubblico un’aria di affettuosa familiarità. Il titolo richiama un noto proverbio milanese, per non tradire l’ormai consolidata tradizione del San Babila di ospitare il nostro migliore teatro dialettale. Questa volta il protagonista è un attempato ma elegante signore, in vista tra i pasticceri più noti della città. L’azione comincia quando si ritrova a organizzare un weekend con allegra festicciola subito dopo aver accompagnato la gentile consorte alla partenza per un viaggio a Parigi. Ovviamente trama di organizzarla al lago, per spassarsela in un luogo discreto, ma non ci riuscirà perché rimarrà bloccato in casa di un sodale viveur e delle sue giovani e vivaci amiche. Cosa accadrà quando la moglie tornerà sul più bello a rompere le uova nel paniere? Il magistrale Mazzarella, felpato come un gattone soriano, si ritroverà in un bel guaio, ma da questo punto la trama si intreccia e non può più essere narrata per non togliere agli spettatori il piacere del coinvolgimento e della sorpresa. Si può solo dire che, nel tipico schema della commedia degli equivoci, il nostro pasticcere pasticcione, rimarrà vittima della goliardica situazione da lui stesso creata, ma tra le risate generali e in un cocktail di ingenuità e comunque sempre buoni sentimenti. Www. Teatrosanbabila. It. It e-mail: info@teatrosanbabila. It. It .  
   
   
DAL 15 AL 25MAGGIO, AL SUO DEBUTTO MILANESE, L’INNOCENTE COLPEVOLE AL MIL  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Tieffe Teatro Stabile d’Innovazione presenta, dal 15 al 25 maggio presso lo Spazio Mil di Sesto San Giovanni, via Granelli snc, una produzione Teatro Filodrammatici Stabile d’Innovazione e Asti Teatro 29 L’innocente colpevole con Eugenio Allegri. Mio padre, chissà se l’ho ucciso come ho fatto con mia madre, in un certo senso forse l’ho fatto, inutile ritornarci su ora, troppo vecchio e stanco. Le domande aggallano mentre sto camminando e mi lasciano confuso, a pezzi. Improvvisamente si presentano, no, aggallano, su da un antico abisso, e volteggiano e indugiano prima di scomparire, domande che quando ci stavo ancora con la testa non sarebbero sopravvissute un secondo di più, no, sarebbero state atomizzate, prima di essere completamente formulate, atomizzate. Spesso arrivavano a due a due, una più difficile dell’altra, per esempio: come farò a tirare avanti ancora un altro giorno? Oppure, ho ucciso io mio padre? E ancora, ho mai ucciso qualcuno? S. Beckett, da un’opera abbandonata. L’innocente colpevole, il protagonista, appare sulla scena reduce da un’azione pesante. Di fronte a lui un uomo sta morendo. È stato lui a ucciderlo? È colpevole di questa morte o ne è innocente? Ma cosa sono innocenza e colpevolezza? Possono esistere queste qualità allo stato puro? Possono essere riferite solo all’agire dell’uomo o, come per i regali, basta il pensiero… per essere colpevoli? Pensare è per l’anima “azione” e, dunque, una volta pensato, anche se non si è agito, non si è più innocenti. Forse non del tutto colpevoli, è vero, ma neppure più del tutto innocenti. Innocenza e colpevolezza diventano così i poli opposti del dubbio che perseguita il protagonista sino al limite della follia, imponendogli, infine, la decisione di trovare conferma, in qualsiasi modo, dell’una o dell’altra. E, siccome dell’innocenza non si trovano mai le prove, egli sceglie con determinazione la via della colpevolezza, cercandone il definitivo suggello in una condanna processuale. L’innocente colpevole va quindi alla ricerca di un testimone d’accusa tra il pubblico in sala, assorbito nella vicenda teatrale dapprima come spettatore della morte della vittima e poi di un processo che, nonostante non sia altro che la proiezione del processo stesso nevroticamente svolto dal protagonista nei suoi propri confronti, avrà effettiva sembianza di svolgimento. Compariranno, infatti, i simboli delle istanze interiori dell’Innocente colpevole, vale a dire i giudici, il pubblico ministero e l’avvocato difensore. E sarà sorprendente scoprire in quest’ultimo il suo peggior nemico, essendo proprio dall’avvocato, che mira a scagionarlo in quanto pazzo, che l’Innocente colpevole dovrà difendersi. Determinante sarà l’arrivo di tale signor Occhio, Occhio Pino, testimone dell’accusa, naturalmente mendace, come la tradizione Collodiana impone. Ma qui si arresta l’omaggio a Collodi in quanto dal suo personaggio viene originalmente estratto il simbolo di un’innocenza di pensiero di fronte alla quale la colpa dell’agire si presenta come fatalità inevitabile e, dunque, non imputabile. In quest’ottica verrà trovata anche una spiegazione per la sua bugia, una falsa testimonianza solo apparente, poiché ciò che Pino riferisce, pur non corrispondendo al reale, risulterà assolutamente aderente al vero. Dopo l’ultimo colpo di scena, portato dal padre di Pino, convinto assertore dell’innocenza del protagonista, il dramma dell’Innocente colpevole terminerà, senza risolversi, prima della conclusione del suo processo, che non avrà mai fine. Al pubblico rimarrà una dannata domanda: l’ha ucciso lui, quell’uomo, o non l’ha ucciso? Il fatto è che, spesso, il dubbio è l’unica verità possibile. Lucia Grosso Il teatro ha bisogno di altre storie e nuove idee. Ha la necessità e la possibilità di esplorare i confini dell’uomo in rapporto con se stesso e con le gabbie sociali e culturali. Un testo come L’innocente Colpevole si insinua nelle nostre coscienze, prova a sciogliere i gangli delle incerte certezze del nostro pensare comune, stappa – e col botto – i coperchi incrostati di convenzioni e pre-giudizi dei nostri cervelli e delle nostre pance. Teatro, quindi. Ed è questo un teatro da portarsi dietro: parole e pensieri che non si esauriscono con la caduta del sipario. Scoprire che l’autrice Lucia Grosso è, praticamente, al suo debutto, anche come regista, scoprirne le scelte coraggiose e insolite tra le note della sua biografia – prima avvocato, poi avvocato/scrittrice, poi solo scrittrice – scoprire nelle sue pagine passione lancinante e precisione chirurgica rappresentano, più che piacevoli sorprese, il conforto e la spinta per chi ama fare questo lavoro – nonostante tutto – a non interrompere la voglia e il desiderio di cercare nel nuovo e nel non consolidato le risposte al cambiamento della nostra scena. Www. Tieffeteatro. It .  
   
   
DOPO 150 RECITE IN ITALIA E NEL MONDO IL VENTAGLIO DI NUOVO AL PICCOLO TEATRO  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Lo spettacolo-evento messo in scena da Luca Ronconi per celebrare il terzo centenario della nascita di Goldoni,torna al Piccolo Teatro Strehler, da giovedì 22 maggio. Dopo 150 recite in Italia e all’estero, torna al Piccolo Teatro Strehler, da giovedì 22 maggio, per poco più di una settimana, a grande richiesta del pubblico, Il ventaglio messo in scena da Luca Ronconi, evento culturale con il quale il Piccolo Teatro ha aperto, nella scorsa stagione, le celebrazioni per il terzo centenario dalla nascita di Goldoni. Un cast nel quale accanto ad attori noti figurano, con ruoli di primo piano, giovani rivelazioni provenienti dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano (quattro hanno meno di trent’anni); un testo tra i più intriganti di Carlo Goldoni, scritto durante il suo “soggiorno-esilio” a Parigi; una messa in scena carica di sorprese che segna un punto di rottura e di grande novità rispetto alle passate rappresentazioni. “La magistrale lettura fatta da Ronconi del Ventaglio”, dichiarava Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro, in occasione della prima nazionale dello spettacolo, “non mancherà, ne sono certo, di conquistare il pubblico a Milano e nel mondo”. E infatti, l’anniversario goldoniano è stato celebrato con una lunga e fortunata tournée italiana ed internazionale. Le tappe più significative sono state all’Odéon di Parigi, dove lo spettacolo, accompagnato da un ciclo di incontri, conferenze, mostre e masterclass di un mese dedicati ai 300 anni di Goldoni, ha conseguito anche il premio della critica francese come miglior spettacolo straniero; Barcellona, dove la permanenza dello spettacolo è stata impreziosita da una grande mostra dedicata a Ronconi "Director de projectos" (regista di progetti); a San Pietroburgo, dove il Teatro Alexandrinsky ha salutato lo spettacolo con tre giorni di tutto esaurito, code al botteghino e applausi a scena aperta da parte di un pubblico attento e divertito. In Italia il “volo capriccioso” del Ventaglio ha toccato Palermo, Torino e, per finire, Roma, dove incontri nei licei e nelle università, con la presenza del regista, hanno visto la partecipazione di un migliaio studenti. Con questo bagaglio trionfale lo spettacolo ritorna al punto di partenza chiudendo idealmente un cerchio di successi e consensi di pubblico e di critica. “Il ventaglio è il quinto testo di Carlo Goldoni che porto in scena, dopo La buona moglie, La putta onorata, La serva amorosa e, al Piccolo Teatro, I due gemelli veneziani”, spiega Luca Ronconi. “Di Goldoni, da sempre, mi affascinano la squisita ingegneria drammaturgica e l’estrema consapevolezza nell’affrontare il meccanismo del teatro. Il testo nasce dalla frustrazione di un autore che si sentiva respinto dal contesto in cui viveva, lontano da un mondo al quale si percepiva, peraltro, già estraneo. Non sapeva, forse, più capire quale fosse il suo mondo. Eppure”, aggiunge il regista, “con estrema abilità costruisce una commedia in cui, a partire da un inerte oggetto, si scatena una tempesta emotiva all’interno di un gruppo di persone. L’equilibrio non si ristabilirà prima che tutti i rapporti siano stati smantellati”. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
   
UPLOAD, PRESENTATO IL FESTIVAL MUSICALE PER I GIOVANI  
 
Bolzano, 12 maggio 2008 - 120 brani inviati da tutta Italia, migliaia di contatti voti e commenti sul sito del quotidiano Alto Adige, partner dell´iniziativa. Tutto questo è Upload, festival musicale organizzato dal Servizio giovani in lingua italiana della Provincia di Bolzano che si svolgerà dal 15 e il 17 maggio tra il capoluogo e le città di Merano e Bressanone. "Upload è un progetto ambizioso a livello non solo locale - ha sottolineato l´assessore alla cultura Luigi Cigolla - in grado di avvicinare il pubblico alla musica e di coinvolgere direttamente i giovani. Dopo i drammatici fatti accaduti negli ultimi giorni, credo sia ancora più importante offrire alla gioventù la possibilità di esprimersi attraverso la musica e la cultura". Il festival Upload si propone di incoraggiare e sostenere la creatività dei giovani senza confini a livello di generi musicali. Il concorso, dedicato a solisti e band under 26, prevede l´assegnazione di quattro premi (miglior brano originale, miglior interpretazione di cover, miglior voce, miglior gruppo) che non saranno in denaro, ma che consisteranno nella partecipazione a laboratori di formazione e in esibizioni a manifestazioni live. In attesa delle serate dal vivo, il concorso sta prendendo consistentemente forma sul web. Grazie alla partnership con il quotidiano "Alto Adige", infatti, i candidati hanno avuto la possibilità di caricare i propri brani sul sito www. Altoadige. It, dove si è creata una vera e propria comunità virtuale (quasi 4mila i voti in pochi giorni). "Gli iscritti - ha spiegato la direttrice del Servizio giovani Katia Tenti - sono stati 180, la metà dei quali provenienti da fuori provincia. I finalisti sono 20: dieci sono altoatesini, mentre gli altri arrivano dal Trentino, da Bologna, dalla Campania e dalla Sardegna. Upload è un festival plurilingue, e vuole rappresentare una piattaforma permanente in grado di rimanere a disposizione dei giovani tutto l´anno". I finalisti sono stati selezionali dal comitato artistico (Tiziano Popoli, Stefano Soligo, Silvia Alfreider, Walter Eschgfäller, Mario Punzi, Luigi Grata e Mauro Trentini), mentre la giuria che determinerà i vincitori del concorso, al termine della serata del 16 maggio al Teatro Cristallo di Bolzano, è composta da Giordano Sangiorgi, Walter Savelli, Giuseppe Zanca, Luca Pitteri, Piergiorgio Veralli e Alan Conti. Gran finale live il giorno successivo nell´open space della Fiera di Bolzano con ospiti di altissimo livello come il trombettista Roy Paci. Upload è finanziata al 50% dal Ministero delle politiche giovanili, e sostenuto, oltre che dalla Provincia, anche dal Comune di Bolzano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Tra i partner il quotidiano "Alto Adige", il Servizio giovani in lingua tedesca e ladina, l´Istituto musicale "Vivaldi", Cesfor, Musicablu e La Strada-der Weg. Ulteriori informazioni su www. Upload. Bz. It .