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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2008
VIENNA E BRATISLAVA PRESENTANO UNA CANDIDATURA CONGIUNTA PER LA SEDE CENTRALE DELLO IET ISTITUTO EUROPEO DI INNOVAZIONE E TECNOLOGIA  
 
Bruxelles, 12 aprile 2008 - Austria e Slovacchia hanno unito le forze nella gara per ospitare la sede centrale dell´Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Iet). Il 6 maggio, durante una conferenza stampa, rappresentanti del governo e membri del Parlamento europeo (Mep) di Austria e Slovacchia hanno presentato la loro idea congiunta per una "sede centrale in città gemelle" nelle loro capitali tra loro contigue, Vienna e Bratislava. Secondo Jan Mikolaj, vice primo ministro slovacco e ministro dell´istruzione, il concetto prevede una distribuzione dei quattro enti amministrativi dell´Iet tra le due capitali degli stati:il consiglio di amministrazione e l´ente di controllo interno si troverebbero nel lato slovacco, mentre il direttore esecutivo e il comitato esecutivo si troverebbero nella capitale austriaca. Il ministro Mikolaj ha aggiunto che la solida infrastruttura tra le due città e il supporto che i due Paesi intendono fornire, assicurerebbero un funzionamento altamente efficace dell´istituto. Per rispondere alle preoccupazioni legate alla divisione degli enti amministrativi tra le due capitali, il ministro ha sostenuto che l´approccio faciliterebbe l´indipendenza del controllo finanziario e preverrebbe il "crossing-over degli ambiti di responsabilità". I partner austriaci e slovacchi sono comunque d´accordo nell´affermare che il maggiore argomento a favore della sede centrale condivisa consiste nel fatto che essa rappresenta la vera cooperazione europea. Johanned Hahn, ministro austriaco per la scienza e la ricerca, ha spiegato che la "candidatura congiunta di Bratislava e Vienna mostra che stiamo trovando nuove definizioni di Europa e che stiamo letteralmente attraversando i confini". Il ministro Hahn ha aggiunto che "Bratislava e Vienna, due città gemelle nel cuore dell´Europa, sono la sede perfetta per l´Iet". "oltre 25. 000 scienziati e 200. 000 studenti già si trovano nella regione e costituiranno un vivaio per una eccellente cooperazione. " "Ci aspettiamo inoltre che questa cooperazione diventi un modello per collaborazioni simili nel campo della scienza e della ricerca, in particolare tra Paesi di dimensioni piccole e medie," ha detto. Il ministro si è detto convinto che la candidatura congiunta avrà successo a condizione che vengano presi in considerazione i fatti concreti e non i fattori politici. Jan Hudacky, eurodeputato slovacco (Epp-ed), ha sottolineato che la collaborazione tra Austria e Slovacchia rappresenta un "approccio unico al problema" e che unirebbe uno Stato membro vecchio e uno nuovo nell´impegno comune per la buona riuscita dell´Iet. Oltre a Bratislava e Vienna, altre tre città hanno espresso il loro interesse di ospitare l´Iet. Budapest in Ungheria,la città polacca di Breslavia e Sant Cugat del Valles nei pressi di Barcellona in Spagna. La decisione spetta ora al Consiglio europeo. La scelta potrebbe essere fatta già entro giugno del 2008, ma il Consiglio dovrà comunque prendere la decisione non più tardi di 12 mesi dopo la direttiva di creazione dell´Iet, che è stata adottata nel marzo 2008. Per ulteriori informazioni: Ministero federale austriaco per la scienza e la ricerca: http://www. Bmwf. Gv. At Ministero per l´istruzione della Repubblica Slovacca: http://www. Minedu. Sk/index. Php?lang=en .  
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE DELL´INFORMATICA, CRACOVIA, POLONIA  
 
Cracovia, 12 aprile 2008 - Dal 23 al 25 giugno si svolgerà a Cracovia, Polonia, la Conferenza internazionale dell´informatica 2008 (Iccs 2008). Iccs 2008 è l´ottava di una serie di conferenze ed è dedicata al tema della "Scienza avanzata mediante l´informatizzazione". L´obiettivo è discutere problemi e soluzioni nel campo dell´informatica per individuare nuove tematiche critiche e predisporre nuovi orientamenti per la ricerca; nonché assistere gli utenti industriali nell´applicazione di diversi procedimenti informatici avanzati. Nello specifico, Iccs 2008 sarà incentrata sui più recenti sviluppi nei seguenti campi: nuovi metodi e modellamento di sistemi complessi per diverse aree scientifiche; algoritmi scientifici scalabili; strumenti software avanzati; grid computing; metodi numerici avanzati; ambiti di applicazione in cui i suddetti modelli, algoritmi e strumenti possono essere impiegati in modo efficiente, come i sistemi fisici, la biologia informatica e sistemica, i sistemi ambientali e la finanza. Alla conferenza parteciperanno ricercatori matematici e informatici e coloro che applicano l´informatica in altri campi scientifici, nonché sviluppatori e distributori di software. Cordis parteciperà all´esposizione con un proprio stand. Per ulteriori informazioni: http://www. Iccs-meeting. Org/ . . .  
   
   
AL VIA “NOVERCA”: COLLABORAZIONE INDUSTRIALE TRA ACOTEL GROUP E INTESA SANPAOLO NEL SETTORE DELLE TLC E DEI SERVIZI A VALORE AGGIUNTO : SERVIZI DI TELEFONIA MOBILE, AGGIUNTO (TRA CUI MOBILE PAYMENTS E MOBILE BANKING)  
 
Roma, 12 maggio 2008 - Acotel Group ed Intesa Sanpaolo comunicano che il 9 maggio sono state effettuate le operazioni societarie previste nell’accordo firmato lo scorso 28 dicembre 2007, tra cui inparticolare: l‘ingresso di Intesa Sanpaolo con una quota del 4,75% nell’azionariato di Acotel Group mediante l’acquisto di 198. 075 azioni proprie per un controvalore complessivo di 12. 3 milioni ( 62 per azione); l‘ingresso di Intesa Sanpaolo con una quota del 10% nel capitale di Noverca Srl - precedentemente controllata al 100% da Acotel Group - mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale di 3,6 milioni. Acotel Group ha contestualmente sottoscritto una ulteriore tranche del medesimo aumento di capitale per 5,6 milioni; la costituzione di Noverca Italia Srl mediante conferimento dei diritti di sfruttamento esclusivo per il mercato italiano della piattaforma tecnologica di servizi a valore aggiunto su protocollo internet e di 5 milioni in contanti da parte di Noverca Srl. Intesa Sanpaolo ha partecipato alla costituzione di Noverca Italia Srl attraverso un versamento in contanti di 13,3 milioni. Il capitale sociale di Noverca Italia risulta pertanto detenuto per il 66% da Noverca Srl e per il 34% da Intesa Sanpaolo. Contestualmente a tali operazioni, sono stati nominati gli organi di gestione e di controllo come previsto dalle regole di governance già definite nell’accordo del 28 dicembre 2007. A completamento delle predette operazioni, Luciano Hassan è stato cooptato nel Consiglio di Amministrazione di Acotel Group in rappresentanza di Intesa Sanpaolo ed in sostituzione di Andrea Morante, al quale il Consiglio stesso ha espresso i suoi più sinceri ringraziamenti per il contributo apportato alla crescita della società fin dalla sua costituzione. Dal punto di vista industriale, l’operazione più significativa in termini di visibilità sul mercato è la costituzione di Noverca Italia Srl la quale sarà attiva con proprio brand come operatore mobile virtuale offrendo ai clienti finali, sia consumer sia business, un vasto portafoglio di servizi di telecomunicazione ed a valore aggiunto. “Il lancio commerciale di Noverca Italia avverrà entro l’anno“ - afferma Claudio Carnevale, fondatore e Presidente di Acotel - “I servizi offerti spazieranno dalla telefonia mobile alla telefonia Voip e dai servizi a valore aggiunto, come il mobile infotainment e la videosorveglianza domestica, a quelli di mobile payments e di mobile banking, questi ultimi sviluppati congiuntamente con Intesa Sanpaolo“. Noverca Italia distribuirà Sim card ai propri clienti ed utilizzerà le reti mobili Gsm/gprs ed Umts/hspda di Telecom Italia in virtù di un contratto firmato lo scorso 18 aprile 2008. I servizi a valore aggiunto su Ip (Internet Protocol) rappresenteranno uno dei principali elementi distintivi di Noverca Italia, che grazie alla estensiva adozione del protocollo internet potrà garantire ai propri clienti la fruizione di molti servizi sia attraverso reti fisse (quali ad esempio Adsl e Wifi) sia attraverso reti mobili (quali ad esempio Gprs/edge e Umts/hsdpa), lasciando agli stessi clienti la scelta di utilizzare indifferentemente un telefonino, un personal computer, un palmare o altro dispositivo connesso ad internet. Attraverso il portale www. Noverca. Com è già possibile accedere ad un primo insieme di servizi, in particolare quelli afferenti all‘area Voip. Gli oltre 10 milioni di clienti Intesa Sanpaolo rappresenteranno un importante potenziale bacino di sviluppo per Noverca Italia. Infatti, in virtù di uno specifico accordo commerciale, firmato anch’esso questa mattina, Noverca Italia e la Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ovvero l’insieme delle agenzie e degli altri canali commerciali, con particolare riferimento al portale web dedicato ai servizi bancari online, collaboreranno sul fronte marketing e commerciale per mettere a punto offerte mirate a soddisfare le specifiche esigenze dei clienti della banca. In tale ambito i pagamenti in mobilità, i cosiddetti mobile payments, giocheranno un ruolo centrale per l’intera iniziativa. “Grazie alle sinergie che questo accordo renderà perseguibili“ - afferma Luciano Hassan responsabile Private Equity di Intesa Sanpaolo - “Noverca Italia potrà diventare uno degli attori più referenziati per lo sviluppo commerciale della telefonia mobile come strumento di pagamento e di informativa alla clientela“. Nel complesso della iniziativa il ruolo di Noverca Srl, ovvero della controllante di Noverca Italia, sarà duplice: abilitatore tecnologico e punto di partenza per lo sviluppo internazionale. Sul fronte tecnologico Noverca Srl sviluppa, detiene e gestisce la piattaforma tecnologica utilizzata da Noverca Italia per erogare i propri servizi. Si segnala che tale piattaforma rappresenta una importante leva strategica per tutta l’iniziativa. Si tratta infatti di un asset totalmente proprietario - frutto del lavoro di un qualificato team di tecnici che ha iniziato a lavorare oltre due anni fa all’interno dei laboratori Acotel Group – che garantisce la massima autonomia nella gestione operativa e nello sviluppo di nuovi servizi e che permette di ottimizzare i costi dell’intera infrastruttura tecnologica. Lo sviluppo internazionale della iniziativa sarà avviato a partire dal 2009 sulla base della esperienza maturata in Italia. La struttura societaria adottata è coerente con tale disegno ed è stata progettata anchè in funzione del possibile ingresso di nuovi soci, italiani ed esteri, funzionali al proficuo sviluppo dell’iniziativa. .  
   
   
GRUPPO TELECOM ITALIA: RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2008 DEL GRUPPO UTILE NETTO PARI A 501 MILIONI DI EURO -35,4% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE DEL 2007  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 9 maggio sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha esaminato e approvato la relazione sulla gestione del Gruppo al 31 marzo 2008. Gruppo Telecom Italia - Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008 del Gruppo Telecom Italia è stato redatto nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D. Lgs. N. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - Tuf) e successive modifiche e integrazioni nonché della Comunicazione Consob n. Dem/8041082 del 30 aprile 2008 (Informativa societaria trimestrale degli emittenti azioni quotate aventi l´Italia come Stato membro di origine). Il resoconto intermedio di gestione è stato predisposto applicando i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“Ifrs”) e non è sottoposto a revisione. Al 31 marzo 2008 il perimetro di consolidamento presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 31 marzo 2007 e al 31 dicembre 2007: l´ingresso delle attività internet di Aol in Germania (acquistate a fine febbraio 2007, consolidate dal 1°marzo 2007 e successivamente fuse in Hansenet Telekommunikation Gmbh); l’ingresso di Internlnet B. V. (società olandese acquisita da Bbned a luglio 2007); l’ingresso della società Shared Service Center (consolidata integralmente da ottobre 2007), a seguito dell’acquisizione del controllo da parte della Capogruppo nel quarto trimestre 2007. In precedenza la società era stata iscritta in bilancio con il metodo del patrimonio netto. In coerenza con quanto richiesto dagli Ifrs, i dati economici e patrimoniali relativi alle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (Discontinued operations) sono stati rappresentati in due separate voci dello stato patrimoniale ed in una voce del conto economico: “Utile (Perdita) netta da attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute”. Ai fini delle risultanze economiche del 1°trimestre 2008 e del 1°trimestre 2007 nonchè della situazione patrimoniale al 31 marzo 2008, il gruppo Liberty Surf è stato classificato come una Discontinued Operations, a seguito dell’avvio, nei primi mesi del 2008, delle attività per la cessione della partecipazione in Liberty Surf Group S. A. S. (holding delle Attività Broadband in Francia). I ricavi ammontano a 7. 298 milioni di euro e presentano una variazione negativa del 2,4% rispetto a 7. 475 milioni di euro del primo trimestre 2007 (- 177 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi (+57 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (+67 milioni di euro, principalmente riferibile all’acquisizione delle attività internet di Aol in Germania), la variazione organica è pari a -4,0% (-301 milioni di euro). I ricavi per settore di attività sono così ripartiti:
(milioni di euro) Domestic European Broadband Mobile Brasile Media Olivetti Altre attività Rettifiche ed Elisioni Totale consolidato
1°Trimestre 2008 5. 619 323 1. 224 74 83 76 (101) 7. 298
1°Trimestre 2007 6. 009 216 1. 100 58 83 60 (51) 7. 475
con riferimento alla variazione organica dei ricavi, si evidenziano i principali andamenti dettagliati per business unit. La business unit Domestic registra una riduzione dei ricavi di 382 milioni di euro principalmente a causa dei seguenti effetti regolatori: la variazione dei prezzi relativi ai servizi wholesale regolamentati di unbundling, shared access e bitstream (-24 milioni di euro); la modifica delle tariffe di terminazione fisso-mobile avvenuta nel secondo semestre 2007 (-66 milioni di euro); l’applicazione, a partire da marzo 2007, del cosiddetto “Decreto Bersani” (-125 milioni di euro al netto del recupero derivante dall’effetto positivo dell’elasticità ); l’adeguamento delle tariffe del roaming internazionale in ambito Ue come da indicazioni della Commissione Europea (-45 milioni di euro). Complessivamente, tali discontinuità ammontano a 260 milioni di euro. La business unit Mobile Brasile registra una crescita dei ricavi pari a 52 milioni di euro (+4,7%), grazie allo sviluppo dei servizi voce e a valore aggiunto sostenuti dalla continua crescita della base clienti. La business unit European Broadband contribuisce alla variazione dei ricavi con un incremento pari a 39 milioni di euro. La business unit Media evidenzia un incremento dei ricavi di 16 milioni di euro, principalmente per lo sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre (accordi con Mediaset e Telecom Italia per i diritti del calcio). I ricavi della business unit Olivetti sono sostanzialmente invariati (+5 milioni di euro), principalmente grazie al miglioramento del segmento stampanti specializzate a cui si contrappone il rallentamento delle vendite di prodotti e accessori ink-jet tradizionali. I ricavi esteri (in base alla localizzazione geografica dei clienti) ammontano a 2. 099 milioni di euro (2. 048 milioni di euro nel primo trimestre 2007); il 57,6% è localizzato in Brasile (53,1% nel primo trimestre 2007). L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 2. 966 milioni di euro e registra una variazione negativa del 6,7% rispetto al primo trimestre 2007 (-212 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è pari al 40,6% (42,5% nel primo trimestre 2007). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento nonché le altre variazioni non organiche, la variazione organica dell’Ebitda risulta pari a -6,7% (-215 milioni di euro) ed è così dettagliata:
1° Trimestre 2008 1° Trimestre 2007 variazione
(milioni di euro) (a) (b) (a-b) %
Ebitda Su Base Storica 2. 966 3. 178 (212) (6,7%)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento 7
Effetto della variazione dei tassi di cambio 8
Oneri (Proventi) non organici 12 -
Oneri non ricorrenti 3 -
Accantonamenti non organici per vertenze in corso 9 -
Ebitda Comparabile 2. 978 3. 193 (215) (6,7%)
sempre a livello organico, l’Ebitda margin è pari al 40,8% (42,0% nel primo trimestre 2007). Va sottolineato che le sopra citate discontinuità hanno comportato un effetto negativo sull’Ebitda di complessivi 219 milioni di euro (125 milioni di euro per il Decreto Bersani al netto dell’effetto elasticità, 24 milioni di euro per la riduzione dei prezzi dei servizi wholesale regolamentati, 38 milioni di euro per la modifica delle tariffe di terminazione fisso-mobile e 32 milioni di euro per l’adeguamento delle tariffe del traffico roaming internazionale). L’ebit (Risultato operativo) è pari a 1. 528 milioni di euro e registra una variazione negativa del 15,9% rispetto al primo trimestre 2007 (-289 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi passa dal 24,3% del primo trimestre 2007 al 20,9% del primo trimestre 2008. La variazione organica dell’Ebit è negativa per 289 milioni di euro, pari a -16,0%, ed è così dettagliata:
1° Trimestre 2008 1° Trimestre 2007 variazioni
(milioni di euro) (a) (b) (a-b) %
Ebit Su Base Storica 1. 528 1. 817 (289) (15,9%)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento 1
Effetto della variazione dei tassi di cambio (4)
Oneri (Proventi) non organici: (13) (10)
Oneri non organici già dettagliati nell’Ebitda 12 -
Plusvalenze non ricorrenti da cessione Immobili (25) (10)
Ebit Comparabile 1. 515 1. 804 (289) (16,0%)
a livello organico, l’Ebit margin è pari al 20,8% (23,7% nel primo trimestre 2007). Più in dettaglio, hanno inciso sull’andamento dell’Ebit, oltre a quanto già evidenziato nel commento dell’Ebitda, gli ammortamenti, pari 1. 463 milioni di euro (1. 373 milioni di euro nel primo trimestre 2007), con un incremento di 90 milioni di euro. Ai maggiori ammortamenti si è contrapposto un incremento di 13 milioni di euro delle plusvalenze da realizzo di attività non correnti, pari a 25 milioni di euro nel primo trimestre 2008 (12 milioni di euro nello stesso periodo del 2007) e relative a dismissione di immobili. Il risultato netto consolidato è pari a 501 milioni di euro (482 milioni di euro prima della quota di pertinenza dei terzi) e registra una flessione del 35,4% rispetto al primo trimestre 2007 (775 milioni di euro). Alla citata riduzione dell’Ebit e al peggioramento della gestione finanziaria e delle partecipate (158 milioni di euro, dovuti per 123 milioni di euro alla valutazione al fair value delle opzioni call sul 50% del capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones che, nel primo trimestre 2007 si erano rivalutate di 93 milioni di euro mentre, nel primo trimestre 2008 si sono svalutate di 30 milioni di euro) si contrappone essenzialmente la riduzione delle imposte sul reddito (169 milioni di euro). Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2008 sono pari a 1. 228 milioni di euro, in crescita di 100 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+ 8,9%) in funzione dei maggiori investimenti effettuati nello sviluppo di nuovi servizi nelle attività domestiche (+103 milioni di euro) e del Mobile Brasile (+23 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2008 è pari a 35. 436 milioni di euro, in riduzione di 265 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2007 (35. 701 milioni di euro), grazie al flusso netto di cassa positivo derivante dalla gestione (763 milioni di euro), dalla cessione di partecipazioni e da altre dismissioni (44 milioni di euro) e da operazioni di smobilizzo crediti (686 milioni di euro) che compensano gli investimenti industriali (1. 228 milioni di euro). Rispetto al 31 marzo 2007 l’indebitamento finanziario netto è sceso di 1. 746 milioni di euro (37. 182 milioni di euro). Il personale del Gruppo al 31 marzo 2008 è pari a 83. 221 unità (comprensivo dell’organico relativo alle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute) di cui 66. 753 in Italia (83. 429 a fine 2007, di cui 66. 951 in Italia). I Risultati Delle Business Unit - Il Gruppo Telecom Italia è organizzato per segmento di attività come segue: business unit “Domestic”: comprende le attività domestiche di Telecomunicazioni Fisse (distinte in Fonia retail, Internet, Data business, Wholesale) e Mobili nonchè le relative attività di supporto; business unit “European Broadband”: comprende i servizi Broadband in Germania e Olanda; business unit “Mobile Brasile”: comprende le attività di Telecomunicazioni Mobili in Brasile; business unit “Media”: comprende le attività Televisive e le News; business unit “Olivetti”: comprende le attività di produzione di sistemi digitali per la stampa a getto d’inchiostro e ink-jet; “Altre attività”: comprendono le imprese finanziarie, le attività estere non ricomprese nelle altre business unit e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia. I risultati al 31 marzo 2008 del Gruppo Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 7 maggio 2008, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati. Domestic - I ricavi, pari a 5. 619 milioni di euro, registrano un decremento del 6,5% (-390 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2007. A livello organico, escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento, la variazione è del -6,4% (-382 milioni di euro). L’andamento dei ricavi risente delle già citate discontinuità regolatorie che complessivamente, rispetto all’anno precedente, ammontano a 260 milioni di euro. Telecomunicazioni Fisse - I ricavi del comparto Telecomunicazioni Fisse sono pari a 3. 746 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto al primo trimestre del 2007 del 6,1% (-243milioni di euro). A livello organico, escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento, la variazione dei ricavi è pari al -5,9% (-235 milioni di euro). Fonia Retail - I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 1. 970 milioni di euro e presentano una riduzione di 191 milioni di euro (-8,8%) rispetto al 2007, dovuta in particolare alla riduzione di traffico, principalmente sulle direttrici fisso – mobile e nazionale ed alla riduzione degli accessi esclusivamente causata dalla contrazione della base media dei clienti. Internet - I ricavi del comparto Internet, pari a 406 milioni di euro, presentano un aumento del 15,0% (+53 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2007, grazie al continuo sviluppo dei ricavi del Broadband e dei contenuti internet, che complessivamente registrano una crescita del 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il portafoglio complessivo di accessi Broadband sul mercato domestico ha raggiunto i 7,7 milioni di clienti, di cui 6,5 milioni Retail. Prosegue la strategia di migrazione dei clienti verso offerte a maggior valore, con l’obiettivo di stabilizzare l’Arpu. In particolare, le offerte Flat, grazie ad un approccio commerciale più mirato e all’upselling dei clienti a consumo, raggiungono un’incidenza del 73% sul totale portafoglio clienti retail Broadband e lo sviluppo del portafoglio clienti Voip raggiunge 1,5 milioni di accessi, con un’incidenza di circa il 23% sul totale accessi Broadband Retail. Continua altresì l’espansione del servizio Iptv sul mercato Consumer (il cui portafoglio ha raggiunto i 136. 000 clienti, +56. 000 rispetto a fine 2007) e lo sviluppo di contenuti e servizi su web. Data Business - I ricavi del comparto Data Business, pari a 383 milioni di euro, presentano complessivamente una flessione, rispetto al primo trimestre del 2007, di 10 milioni di euro (-2,5%) dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato dei clienti Corporate e alla revisione dei prezzi dei contratti con la Pubblica Amministrazione avvenuta nel mese di giugno 2007. Si conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi e prodotti Ict, che aumentano di 10 milioni di euro (+7,1%). Wholesale - I ricavi dei servizi Wholesale sono pari ad 905 milioni di euro e registrano complessivamente una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2007 dell’8,8% (- 87 milioni di euro). I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 585 milioni di euro, in crescita del 4,3% (+24 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2007, principalmente grazie ai servizi regolamentati (+23 milioni di euro per l’incremento delle linee in unbundling); i ricavi da servizi wholesale internazionale sono pari a 320 milioni di euro e si riducono del 25,8% (-111 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2007) a causa della diminuzione dei ricavi da transiti generata dalla cessazione di alcuni contratti a partire dal secondo trimestre 2007. Telecomunicazioni Mobili - I ricavi del primo trimestre 2008 sono pari a 2. 236 milioni di euro, registrano una flessione del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2007 e risentono significativamente dell’impatto negativo del “Decreto Bersani”, della variazione delle tariffe di terminazione fisso-mobile e del traffico Roaming Internazionale in ambito Ue. Al netto di queste discontinuità regolatorie (pari a 224 milioni di euro) i ricavi totali del Mobile Domestico sarebbero cresciuti del 4,0%. Il primo trimestre 2008 è caratterizzato da un forte sviluppo dei ricavi da servizi a valore aggiunto (Vas), pari a 518 milioni di euro, che registrano una crescita del 15% rispetto al primo trimestre 2007, grazie alla continua innovazione del portafoglio d’offerta e alla maggiore penetrazione sia dei servizi interattivi che del mobile Broadband (ricavi da browsing nazionale +48%). L’incidenza dei ricavi Vas sui ricavi da servizi raggiunge il 24,2% (19,8% nel primo trimestre 2007). I ricavi fonia (uscente ed entrante), pari a 1. 549 milioni di euro, sono in riduzione di 192 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2007 (-11%); tale flessione è interamente attribuibile al suddetto impatto negativo delle discontinuità regolatorie (al netto di tali discontinuità i ricavi da fonia risultano infatti in crescita dell’1%). I ricavi da vendita di terminali sono pari a 100 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2007 di 9 milioni di euro grazie ad un miglior mix di prodotti venduti. Al 31 marzo 2008 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è pari a 35,9 milioni (di cui 6,3 milioni Umts, con un’incidenza sul totale linee del 17,6%) con una crescita di 2,4 milioni rispetto a marzo 2007 e con una market share pari a 39,7%. La dinamica del portafoglio clienti nel primo trimestre è caratterizzata dalla maggiore incidenza delle acquisizioni in abbonamento e sul segmento business, nell’ambito della strategia orientata ai clienti a più alto valore. L’ebitda della Business Unit Domestic, pari a 2. 667 milioni di euro, registra una riduzione del 6,5% rispetto all’analogo periodo del 2007 (-186 milioni di euro), con un’incidenza sui ricavi del 47,5% (in linea rispetto allo stesso periodo del 2007). Il risultato è sensibilmente influenzato dalle citate discontinuità regolatorie per complessivi 219 milioni di euro. La variazione organica dell’Ebitda rispetto al primo trimestre 2007 è pari a -6,1% (-174 milioni di euro) ed è così dettagliata:
1°trim. 1°trim. variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebitda Su Base Storica 2. 667 2. 853 (186) (6,5)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 2
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (2)
Oneri (Proventi) non organici: 12 -
Vertenze e transazioni con altri operatori 9 -
Altri Oneri netti 3 -
Ebitda Comparabile 2. 679 2. 853 (174) (6,1)
l’ebitda Margin organico è pari al 47,7% (47,5% nel primo trimestre 2007). L’ebit della Business Unit Domestic pari ad 1. 566 milioni di euro, registra una flessione del 12,5% (-224 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2007, con un’incidenza sui ricavi pari al 27,9% (29,8,% nel primo trimestre del 2007). La variazione organica dell’Ebit è pari a – 12,9% (-229 milioni di euro) ed è così dettagliata:
1°trim. 1°trim. variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebit Su Base Storica 1. 566 1. 790 (224) (12,5)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 2
Effetto della variazione dei tassi di cambio - -
Oneri (Proventi) non organici: (13) (10)
Oneri (Proventi) non organici già dettagliati nell´Ebitda 12 -
Ulteriori Oneri (Proventi) non organici: (25) (10)
Plusvalenze su cessione di attività non correnti (25) (10)
Ebit Comparabile 1. 553 1. 782 (229) (12,9)
l’ebit Margin organico è pari al 27,6% (29,7% nel primo trimestre 2007). L’andamento dell’Ebit risente dell’aumento degli ammortamenti (+52 milioni di euro), principalmente dovuto ai maggiori investimenti in attività materiali; tale effetto negativo è stato in parte compensato dall’aumento del saldo delle plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti (+15 milioni di euro). Gli investimenti industriali ammontano a 970 milioni di euro (+103 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2007). L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 17,3% (14,4% nello stesso periodo del 2007). Il personale è pari a 64. 160 unità e presenta una riduzione di 202 unità rispetto al 31 dicembre 2007. European Broadband La struttura della Business Unit è variata rispetto a quella presentata nel Bilancio 2007 poiché il gruppo Liberty Surf è stato considerato come una Discontinued Operations a seguito dell’avvio, nei primi mesi del 2008, delle attività per la relativa cessione. Sono pertanto ricomprese nella Bu le attività svolte in Germania e Olanda attraverso le società controllate Hansenet Gmbh e Bbned N. V. I ricavi della Business Unit European Broadband sono pari a 323 milioni di euro e registrano una crescita del 49,5% (+107 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2007; la crescita organica, ovvero a parità di area di consolidamento, è pari a 39 milioni di euro (+13,7%). Il portafoglio clienti Broadband ha raggiunto al 31 marzo 2008 più di 2,5 milioni di accessi. L’ebitda, pari a 61 milioni di euro, registra un incremento di 7 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2007 con un’incidenza sui ricavi pari al 18,9% (25,0% nel primo trimestre 2007); al livello organico il risultato è in linea con quello del primo trimestre 2007. L’ebit, pari a 6 milioni di euro, registra una diminuzione di 16 milioni di euro (-72,7%) rispetto al primo trimestre 2007. A livello organico, l’Ebit registra una diminuzione di 17 milioni di euro (-73,9%) così dettagliata:
1°trim. 1°trim. variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebit Su Base Storica 6 22 (16) (72,7)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 1
Ebit Comparabile 6 23 (17) (73,9)
il peggioramento dell’Ebit è dovuto ad una sostanziale crescita degli ammortamenti (+23 milioni di euro) riconducibile sia ai maggiori investimenti sulle infrastrutture di rete e sui sistemi informatici di supporto, effettuati a fine 2007, sia ai costi sostenuti per l’attivazione di nuovi clienti. Gli investimenti industriali ammontano a 100 milioni di euro, in diminuzione di 10 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2007. Il personale al 31 marzo 2008 è pari a 3. 157 unità in diminuzione di 34 unità rispetto al 31 dicembre 2007. Mobile Brasile (cambio medio euro/real 0,3844) Tra fine marzo 2007 e inizio 2008 il mercato brasiliano delle linee mobili è cresciuto del 23,2% raggiungendo al 31 marzo 2008 una consistenza di 125,8 milioni di linee (circa 65,8% di penetrazione sulla popolazione), rispetto a 102,2 milioni di linee al 31 marzo 2007 (54,2% di penetrazione) e ai 121,0 milioni di linee al 31 dicembre 2007 (circa 63,5% di penetrazione). Il Gruppo Tim Brasil ha consolidato la propria posizione di secondo operatore nel mercato brasiliano raggiungendo 32,5 milioni di linee (+23,7% rispetto al 31 marzo 2007; +4,1% rispetto al 31 dicembre 2007) con una market share del 25,9%. I ricavi consolidati del Gruppo Tim Brasil del primo trimestre 2008 sono pari a 3. 183 milioni di reais (1. 224 milioni di euro), e crescono del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2007 (+6,3% per ricavi da servizi). Il forte incremento della base clienti (+6,2 milioni), la maggior penetrazione nelle fasce con minor potere di acquisto e la dinamica competitiva in termini di promozioni, hanno comportato una riduzione dell’Arpu di 4,5 reais (30,5 reais a marzo 2008 e 35,0 reais a marzo 2007). L’ebitda consolidato del primo trimestre 2008, pari a 631 milioni di reais (242 milioni di euro), registra una diminuzione del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2007 (-114 milioni di reais). L’incidenza sui ricavi pari al 19,8% è inferiore di 4,7 pp rispetto al primo trimestre 2007. Il peggioramento dell’Ebitda è principalmente dovuto alla dinamica competitiva che ha generato un’erosione dei prezzi e quindi dei margini dei servizi ed alla crescita degli accantonamenti per crediti inesigibili essenzialmente relativi al canale commerciale Televendita. L’ebit consolidato a marzo 2008 è negativo per 45 milioni di reais (17 milioni di euro), mentre era positivo per 46 milioni di reais nel marzo 2007 (16 milioni di euro). I minori ammortamenti conseguenti il venir meno di quelli relativi alla rete Tdma, compensano in parte il citato peggioramento dell’Ebitda. Gli investimenti industriali del primo trimestre 2008 ammontano a 361 milioni di reais (321 milioni di reais nel primo trimestre 2007) e aumentano di 40 milioni di reais principalmente a seguito dello sviluppo della base clienti. Gli investimenti di rete e It comprendono anche lo start up delle infrastrutture della rete di terza generazione, la cui licenza sarà contabilizzata nel secondo trimestre 2008. Il personale al 31 marzo 2008 è pari a 10. 081 unità, in crescita di 51 unità rispetto al 31 dicembre 2007. Olivetti I ricavi ammontano ad 83 milioni di euro, e rimangono invariati rispetto allo stesso periodo del 2007. Al netto delle variazioni del perimetro di consolidamento e dell’effetto sfavorevole dei cambi, la crescita organica dei ricavi è pari a 5 milioni euro (+6,4%). L’ebitda è negativo per 7 milioni euro, in miglioramento di 3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2007. Il miglioramento è legato sostanzialmente al contenimento dei costi fissi. La variazione organica dell’Ebitda, positiva per 7 milioni di euro (+50,0%), è così dettagliata:
1°trim. 1°trim. variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebitda Su Base Storica (7) (10) 3 30,0
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - (2)
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (2)
Ebitda Comparabile (7) (14) 7 50,0
l’ebit, negativo per 9 milioni di euro, migliora di 5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2007. La variazione organica, positiva per 9 milioni di euro (+50,0%), è così dettagliata:
1°trim. 1°trim. variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebit Su Base Storica (9) (14) 5 35,7
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - (2)
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (2)
Ebit Comparabile (9) (18) 9 50,0
gli investimenti industriali ammontano a 1 milione di euro e diminuiscono di 1 milione di euro rispetto al primo trimestre 2007. Il personale al 31 marzo 2008 è di 1. 259 unità e diminuisce di 20 unità rispetto al 31 dicembre 2007. Eventi Successivi Al 31 Marzo 2008 Riacquisto Prestito Obbligazionario “Telecom Italia S. P. A. Euro 850 milioni due 2055” Si segnala che nel mese di aprile 2008 Telecom Italia S. P. A. Ha riacquistato obbligazioni proprie per un importo nominale di euro 25 milioni. Entel Bolivia S. A. In data 1° maggio 2008 è stato pubblicato un Decreto Supremo che prevede la nazionalizzazione delle azioni di Entel Bolivia detenute dal Gruppo Telecom Italia. Lo stesso decreto prevede che entro 60 giorni sia definito un prezzo per le azioni nazionalizzate e che dallo stesso siano dedotte tutte le passività di Entel S. A. Tanto iscritte quanto potenziali. L’entel Bolivia è consolidata linea per linea, i principali valori economici / finanziari sono i seguenti:
(milioni di euro) 1°trimestre 2008 esercizio 2007
ricavi 52 210
ebitda 24 98
risultato netto del periodo, prima della quota dei terzi 10 60
(milioni di euro) 31. 3. 2008 31. 12. 2007
Posizione finanziaria netta: debito/(disponibilità) (63) (101)
il valore di carico dell’Entel Bolivia nel bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia è pari al 31 marzo 2008 a 39,5 milioni di euro. Tenuto conto dell’assoluta arbitrarietà del provvedimento di nazionalizzazione e della violazione degli accordi internazionali esistenti tra la Bolivia e i Paesi Bassi, Eti, controllante diretta di Entel Bolivia, ha ottenuto in via cautelare il sequestro di disponibilità di Entel Bolivia su conti esteri per oltre 50 milioni di euro e porrà in essere tutte le iniziative volte alla tutela del proprio investimento. La controllata Eti da ottobre 2007 ha in corso un arbitrato di fronte all’Icsid (International Center for Settlement of Investment Disputes) per violazione del trattato bilaterale tra Bolivia e Olanda sulla protezione degli investimenti in relazione alle procedure di espropriazione messe in atto dal Governo Boliviano. Attualmente l’Icsid sta seguendo la procedura per la nomina del collegio arbitrale. Evoluzione Della Gestione: Prospettive Per L’esercizio In Corso A livello consolidato si confermano gli obiettivi annunciati il 7 marzo 2008, tenendo conto dei cambi medi del primo trimestre per tutto l’anno 2008 e senza considerare gli eventuali effetti della nazionalizzazione di Entel Bolivia citati al paragrafo precedente. .
 
   
   
TELECOM: ANNUAL REPORT PER L’ESERCIZIO 2007 SU FORM 20-F  
 
Milano, 12 maggio 2008 Si rende noto che l’Annual Report per l’esercizio 2007 su Form 20-F è stato depositato, ai sensi della normativa statunitense, presso la United States Securities and Exchange Commission. Il documento è disponibile presso la sede della Società e sul sito all’indirizzo: www. Telecomitalia. It nonché presso Borsa Italiana S. P. A. (www. Borsaitaliana. It); copia cartacea può essere richiesta telefonicamente al numero verde 800. 020. 220 (per chiamate dall’Italia) oppure al numero +39 011 2293603 (per chiamate dall’estero) nonché mediante e-mail all’indirizzo di posta elettronica: corporate. Affairs@telecomitalia. It. I possessori di Adrs quotati alla Borsa di New York e rappresentativi di azioni Telecom Italia dovranno rivolgersi a: Jp Morgan Service Center, tel. 1-800-990-1135 (per gli Stati Uniti e Canada) e 001-651-453-2128 (per tutti gli altri paesi). .  
   
   
IL PRESIDENTE E L’AMMINISTRATORE DELEGATO ACQUISTANO AZIONI TELECOM ITALIA  
 
Milano, 12 Maggio 2008 - Con la comunicazione del 9 maggio al mercato dei risultati del trimestre, come previsto dal Codice di autodisciplina di Telecom Italia, si apre una finestra per l’acquisto di azioni emesse dalla Società da parte di Amministratori, Sindaci e key managers, che si protrarrà fino al 30 giugno. Il Presidente Gabriele Galateri di Genola e l’Amministratore Delegato Franco Bernabè hanno rappresentato l’intenzione di conferire mandato a un intermediario affinché effettui per loro conto nei prossimi due mesi acquisti di azioni Telecom Italia per un importo di 300. 000 euro per ciascuno, invitando i restanti Consiglieri a valutare l’opportunità di fare altrettanto. Alcuni Amministratori hanno da subito aderito al suggerimento. Gli acquisti realizzati saranno fatti oggetto di comunicazione di volta in volta, con le modalità e nei tempi previsti dalla disciplina in materia di insider dealing. .  
   
   
AIRI: DALLA RICERCA AL PRODOTTO E AL PROCESSO: IL SISTEMA DEGLI INCENTIVI PUBBLICI DEVE SOSTENERE UNA RICERCA COERENTE CON GLI INDIRIZZI E LE AREE PRIORITARIE DEL PAESE  
 
Roma, 12 maggio 2008 – La Giornata per l’innovazione indetta dall’ Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, rilancia con forza la centralità della ricerca come fattore di crescita competitiva del Paese. Aperta presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche con i saluti del presidente del Cnr, prof. Luciano Maiani, la Giornata Airi ha affrontato il panorama complessivo del sostegno pubblico alla ricerca, auspicando che il sistema degli incentivi si riferisca principalmente, come sta avvenendo nella Comunità Europea, ad aree tecnico scientifiche prioritarie per il Paese, divenendo così un fattore di politica industriale e di sviluppo. Per l’Airi occorrono innanzitutto indirizzi precisi secondo i quali definire programmi nazionali, e per la ricerca e per lo sviluppo competitivo, affinché si possano avere ricadute virtuose sull’economia e sulla società nel breve e medio periodo. L’airi auspica, quindi, che la ripresa del Paese parta anche dalla capacità di identificare tali aree prioritarie di ricerca e sviluppo di concerto con il mondo scientifico e industriale, e si articoli poi un sistema di validazione e controllo che privilegi l’eccellenza e il time to market delle applicazioni, grazie anche a un sistema di finanziamento pubblico della ricerca che sia in grado di garantire tempi certi e risorse finanziarie caratterizzate dalla continuità e adeguatezza. Alla luce di questi obiettivi, l’Airi ha elaborato e propone ai decision-makers una metodologia per definire le priorità della ricerca nazionale. “Se vi sarà questo principio animatore a sostegno di una forte ripresa dell’innovazione tecnologica dell’industria italiana,” – sostiene il Presidente dell’Airi, Renato Ugo – “e se l’industria italiana sfrutterà questa occasione per operare con maggiore competitività nel mercato globale, vi sono le premesse perché le aree prioritarie di ricerca creino uno scenario di eccellenza industriale”. Al termine della Giornata, il Presidente Cnr, Luciano Maiani ha assegnato il Premio Oscar Masi per l’innovazione industriale ai Pirelli Labs che si sono aggiudicati l’edizione 2007 con il “tunable laser”, una soluzione fotonica in nanotecnologia per le reti di telecomunicazioni in fibra ottica a lunga distanza. I Pirelli Labs sono il polo di eccellenza tecnologica del Gruppo Pirelli. Nati nel maggio del 2001 con un investimento complessivo di circa 135 milioni di euro, sono tra i leader in Italia nel campo dell’innovazione e rappresentano il punto di riferimento per tutte le attività di ricerca di Pirelli nel mondo, grazie a collaborazioni con importanti organizzazioni private e universitarie in Italia e all’estero. “Conferendo il premio Oscar Masi 2007 ai Pirelli Labs per il tunable laser” - conclude Renato Ugo - “vogliamo sottolineare come la ricerca industriale italiana sappia sviluppare ricerche, processi e prodotti molto competitivi che occupano posizioni di leadership mondiale. E’ questa una conferma importante per la ricerca industriale italiana, un segnale di vitalità e coerenza che l’Airi sostiene fin dalla prima edizione”. Istituito nel 1984 per onorare la memoria del Prof. Oscar Masi, uno dei promotori dell’Airi, suo Vice Presidente e instancabile animatore fin dalla costituzione dell’Associazione, il Premio è dedicato al Socio Airi che si è contraddistinto per una innovazione con lo sviluppo di tecnologie avanzate o di nuovi prodotti per il mercato. L’auspicio dell’Airi è che le istituzioni apprezzino questo sforzo sostenendo l’impegno dell’industria nella ricerca. .  
   
   
SODDISFATTA LA RICHIESTA DI BATTERIE PIÙ SICURE  
 
 Bruxelles, 12 maggio 2008 - I dispositivi elettrici portatili come telefoni, palmari o computer portatili fanno parte della vita di tutti i giorni. Ci portiamo questi dispositivi ovunque e ci affidiamo a loro per renderci la vita un po´ più facile. Tuttavia, sono state di recente espresse preoccupazioni sulla sicurezza di questi dispositivi, dopo che dei computer portatili sono stati ritirati dal commercio a causa di batterie difettose, potenzialmente infiammabili. Ora una squadra di ricercatori europei ha creato una nuova batteria che dovrebbe essere più sicura e non infiammabile. Al giorno d´oggi quasi tutto sembra essere portatile, dai telefoni ai computer; ciò è reso possibile dai progressi nella tecnologia delle batterie. Il tipo di batterie più comunemente usato nei dispositivi elettronici è quello agli ioni di litio. Ogni anno queste batterie sembrano diventare sempre più piccole. Allo stesso tempo sono però in grado di fornire sempre più energia. Tuttavia, anche questi progressi presentano degli intoppi tecnologici. Recentemente, diversi produttori di computer hanno dovuto ritirare dal mercato le batterie agli ioni di litio usate nei loro computer portatili, a causa di reclami sul fatto che le batterie si surriscaldavano e bruciavano i computer. Sono stati riferiti diversi incidenti in cui queste batterie bruciavano in modo spontaneo. Per questo motivo una squadra di ricercatori europei con base a Würzburg in Germania ha sviluppato una tecnologia all´avanguardia per le batterie per garantire la sicurezza degli utenti. La nuova batteria agli ioni di litio si basa su un elettrolita polimero al posto dell´elettrolita liquido usato nelle convenzionali batterie agli ioni di litio. Di conseguenza, a differenza delle batterie precedenti, questo nuovo tipo non è infiammabile. Il motivo per il quale le batterie agli ioni di litio sono diventate così diffuse è la loro alta densità energetica e la tensione di uscita che raggiunge i quattro volt. In termini di sicurezza presentano tuttavia uno svantaggio: gli elettroliti organici usati nella loro fabbricazione sono infiammabili. Ricercatori al Fraunhofer Institute for Silicate Research (Isc) a Würzburg hanno quindi cercato di ottimizzare la sicurezza di queste batterie. "Siamo riusciti a rimpiazzare gli elettroliti organici infiammabili con un polimero non infiammabile che mantiene la sua forma," ha detto il dott. Kai-christian Möller, capo della squadra Isc. "Questo migliora in modo considerevole la sicurezza delle batterie agli ioni di litio. Inoltre, poiché si tratta di una sostanza solida, l´elettrolita non può colare fuori dalla batteria. " L´ostacolo più grande che i ricercatori hanno dovuto affrontare nella creazione di questa nuova batteria è stato quello di assicurare che i polimeri conducessero in modo efficiente gli ioni di litio che forniscono l´energia. "Normalmente, quanto più solido è un polimero, tanto meno conduttivo diventa. Ma disponevamo di vari parametri da poter ritoccare: ad esempio, potevamo usare elementi di accoppiamento con due, tre o quattro braccia. Il risultato è stato che avevamo più possibilità con [i polimeri speciali usati] che con un singolo tipo di plastica," ha detto il dott. Möller. Anche se esiste già un prototipo, la squadra prevede che potrebbero passare da tre a cinque anni prima che sia disponibile per i consumatori. Ulteriori miglioramenti sono ancora necessari per aumentare la conduttività del polimero così da permettere alla batteria di fornire più energia possibile nel minor tempo possibile. Si stanno facendo anche ricerche sulla sua applicazione per i pacchi batterie a energia solare. Poiché l´energia solare dipende dal sole, ci sono occasioni in cui i periodi di massima produzione di energia possono non corrispondere con i periodi di massimo consumo. Questo significa che c´è la necessità di avere un luogo dove immagazzinare l´energia per quando si rende necessaria. Queste batterie offrono un´alternativa alle batterie al piombo e alle centrali idroelettriche grazie alla loro densità energetica. Per ulteriori informazioni: http://www. Fraunhofer. De/en/institutes/index. Jsp .  
   
   
AL FORUM PA L’INNOVAZIONE CONDIVISA DELLA REGIONE PUGLIA: L’AGENZIA REGIONALE PER LA TECNOLOGIA E L’INNOVAZIONE PRESENTA LE ATTIVITÀ IN MATERIA DI ENERGIE RINNOVABILI, EFFICIENZA ENERGETICA ED EDILIZIA SOSTENIBILE  
 
Roma, 12 maggio 2008 - Si terrà a dal 12 al 15 maggio, presso la Nuova Fiera di Roma, l’annuale manifestazione dedicata al sistema dell’innovazione nelle Pa e nei sistemi territoriali. L’arti partecipa a Forum Pa all’interno dello stand della Regione Puglia (Pad. 6, n. 18/a), dedicato quest’anno al tema dell’innovazione condivisa. L’agenzia sarà presente con le attività realizzate e in corso di realizzazione, con particolare riguardo per quelle relative alla filiera energetica. Ad animare lo stand, coordinato dalla Presidenza della Giunta Regionale, ci saranno anche l’Ares (l’Agenzia Regionale Sanitaria), l’Anci Puglia, Tecnopolis e l’Area Sistema di Casarano e dei Comuni associati, ognuno con le proprie esperienze di innovazione. Per la giornata di mercoledì 14 maggio (ore 14. 30 padiglione n° 6 / stand 18 A), l’Arti ha organizzato un workshop dal titolo "Nuove energie per un nuovo sviluppo", al quale prenderanno parte Sandro Frisullo (Vice Presidente della Regione Puglia), Angela Barbanente (Assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia), Gianfranco Viesti (Presidente Arti), Domenico Laforgia (Rettore dell’Università del Salento) e Salvatore Matarrese (Presidente dell’Ance Puglia). Obiettivo dell´incontro è quello di fare il punto sull´approccio innovativo delle politiche regionali pugliesi in materia di energie rinnovabili, efficienza energetica ed edilizia sostenibile, grazie alla testimonianza del governo della Regione, del mondo della ricerca e di quello dell´imprenditoria. Forum Pa è la manifestazione nazionale concepita quale luogo d’incontro e confronto tra innovatori, al fine di costruire e rafforzare reti di relazioni che permettano all´innovazione italiana di fare sistema. L’obiettivo dell’evento è quello di proporre la Pa come regia di innovazione sistemica, sia al suo interno che all´interno dei sistemi territoriali; per questo, il titolo scelto è quello di “Mostra convegno dell´innovazione nella Pa e nei sistemi territoriali", che meglio riflette il ruolo di luogo di aggregazione per i processi di innovazione e per i soggetti più innovativi pubblici e privati. .  
   
   
DUE AMBASCIATE VIRTUALI, IN RAPPRESENTANZA DELLA SVEZIA E DELLA SLOVACCHIA, E UN UFFICIO INFORMAZIONI DEL CONSIGLIO D’EUROPA VERRANNO INAGURATI ALL’INTERNO DEL GIOCO “WILD WEB WOODS”  
 
Strasburgo, 12 maggio 2008 – In data 7 maggio, i Ministri degli Affari esteri della Svezia e della Slovacchia lanceranno, in occasione del passaggio dei poteri della presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, delle “ambasciate” virtuali nel gioco on-line per bambini “Wild Web Woods”. Inoltre, Terry Davis, segretario generale del Consiglio d’Europa, lancerà un Ufficio informazioni virtuale del Consiglio d’Europa. Il vice segretario generale, Maud de Boer-buquicchio, inaugurerà la cerimonia. Il lancio avrà luogo alle ore 9:30 presso l’anticamera dell’Emiciclo quando Jan Kubis, ministro slovacco degli Affari esteri e Carl Bildt, ministro svedese degli Affari esteri, spingeranno un bottone che inaugurerà le ambasciate virtuali e l’Ufficio informazioni del Consiglio d’Europa e innalzerà le rispettive bandiere all’interno del gioco. L’evento sarà proiettato su un grande schermo sul quale si potrà leggere “Kometa”, la destinazione finale che i bambini potranno raggiungere giocando on-line. Il gioco “Wild Web Woods” è stato ideato per aiutare i bambini ad apprendere, in modo ludico, le regole di sicurezza in internet. Il gioco si serve delle favole, familiari ai bambini, per guidarli attraverso un labirinto di potenziali pericoli verso la favolosa “città elettronica”. Destinato, in particolare, ai bambini fra i 7 e i 10 anni di età, “Wild Web Woods” è stato lanciato in inglese alla fine dell’anno scorso ed è accessibile sul sito internet del Consiglio d’Europa in 14 versioni linguistiche. Il Consiglio d’Europa cerca di fare in modo che internet, sia per i bambini che per gli adulti, sia un luogo sicuro. Con i suoi 47 stati membri, l’Organizzazione è all’avanguardia nella lotta alla criminalità in internet. Il gioco è stato sviluppato secondo lo spirito del programma “Costruire un’Europa per e con i bambini”: ideato per promuovere i loro diritti e proteggerli da ogni forma di violenza, compresi i pericoli che si annidano in internet. Il gioco è inoltre una tappa fondamentale nelle azioni del Consiglio d’Europa volte a porre un fermo all’adescamento di bambini in internet, conformemente ai principi della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, adottata di recente. Link verso il gioco (14 versioni linguistiche). Per ulteriori informazioni sul programma destinato ai bambini, si prega di consultare il sito: www. Coe. Int/children .  
   
   
IL PRESIDENTE E L’AMMINISTRATORE DELEGATO ACQUISTANO AZIONI TELECOM ITALIA  
 
Milano, 12 Maggio 2008 - Con la comunicazione del 9 maggio al mercato dei risultati del trimestre, come previsto dal Codice di autodisciplina di Telecom Italia, si apre una finestra per l’acquisto di azioni emesse dalla Società da parte di Amministratori, Sindaci e key managers, che si protrarrà fino al 30 giugno. Il Presidente Gabriele Galateri di Genola e l’Amministratore Delegato Franco Bernabè hanno rappresentato l’intenzione di conferire mandato a un intermediario affinché effettui per loro conto nei prossimi due mesi acquisti di azioni Telecom Italia per un importo di 300. 000 euro per ciascuno, invitando i restanti Consiglieri a valutare l’opportunità di fare altrettanto. Alcuni Amministratori hanno da subito aderito al suggerimento. Gli acquisti realizzati saranno fatti oggetto di comunicazione di volta in volta, con le modalità e nei tempi previsti dalla disciplina in materia di insider dealing. .  
   
   
BANDO PER CHECK-UP INFORMATICO-GESTIONALE  
 
Bergamo, 12 maggio 2008 - La Camera di Commercio di Bergamo mette a disposizione un fondo € 115. 000,00 per realizzare un intervento di innovazione tecnologica attraverso il check-up informatico-gestionale destinato alla produzione su commessa. Possono accedere ai benefici del presente bando, le micro, piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese di Bergamo, attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. Sono ammissibili check-up per: analisi della tipologia di attività aziendale; analisi dei criteri di preventivazione; analisi dei fattori di costo, costi diretti interni ed esterni, materiale, manodopera, ecc. ; analisi delle modalità di raccolta dati sull’avanzamento dell’attività, consumo materiali, ecc. ; analisi delle relazioni azienda-fornitori; studio di un modello aziendale integrato comprendente le attività di preventivazione, raccolta dati, relazioni con i fornitori, verifica dei costi di commessa; relazione dettagliata sull’analisi effettuata e rilascio del modello aziendale elaborato. Il valore massimo del voucher è di Euro 5. 750,00 e sostiene il costo per un servizio che sarà fornito da strutture convenzionate con la Camera di Commercio di Bergamo. Dopo la sottoscrizione delle convenzioni con i soggetti attuatori sarà pubblicato un apposito elenco sul sito www. Bg. Camcom. It nella sezione del bando. Le domande, compilate su appositi moduli, scaricabili dal sito http://www. Bg. Camcom. It/release/bandi/index. Jsp, devono pervenire all’Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio e sono accettate fino ad esaurimento dei fondi. .  
   
   
“TLC”: APPROVATO PIANO TELEMATICO PER L’UMBRIA PREVISTI INTERVENTI PER 34MLN DI EURO  
 
 Perugia, 12 Maggio 2008 - Fornire servizi avanzati ed accessibili a tutti i cittadini umbri e ridurre il “digital divide” esistente nella regione: sono i principali obiettivi del Piano Telematico per l’Umbria 2008-2010, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture tecnologiche Lamberto Bottini. Il Piano prevede la realizzazione di una infrastruttura di uso pubblico a banda larga da connettere a quelle esistenti, così da raggiungere tutto il sistema della pubblica amministrazione sul territorio regionale. Saranno inoltre create, anche con il concorso di privati, le condizioni necessarie a sviluppare un mercato rispondente alle più avanzate richieste di connettività, in particolare di secondo e terzo livello. Per realizzare gli interventi sono a disposizione risorse derivanti da diverse fonti finanziarie per circa 34 milioni di euro, di cui 25 milioni e mezzo da investire nel 2009 e la restante quota entro il 2013. “La banda larga – ha spiegato l’assessore Bottini – consente di migliorare la comunicazione di cittadini e imprese, rende più efficienti i servizi della pubblica amministrazione e crea rapporti di lavoro più competitivi riducendo, ad esempio, del 40 per cento gli spostamenti sul territorio. L’impegno della Regione Umbria è di sostenere, nelle aree in cui il mercato non è in grado di farlo, la realizzazione di autostrade informatiche adeguate alle crescenti richieste di capacità e velocità provenienti da internet e dal sistema delle telecomunicazioni. Il Piano – ha aggiunto Bottini - individua diversi livelli di fabbisogno sul territorio regionale. In alcune zone dell’Umbria la banda larga di prima generazione può infatti sufficientemente garantire il cosiddetto servizio universale. In altre aree, dove c’è più concentrazione di funzioni, di residenti, di attività produttive ed industriali, occorre invece disporre di infrastrutture con superiori quantità di banda larga, definite di seconda, terza e quarta generazione in rapporto ai megabit disponibili”. Le iniziative del Piano Telematico, secondo Bottini, “non occupano spazi di mercato delle telecomunicazioni, ma realizzano infrastrutture a sostegno dello sviluppo e a vantaggio delle imprese del settore, sia in termini di servizi di connessione che di prodotti digitali. Il Piano - ha concluso l’assessore - prevede anche azioni di sensibilizzazione degli operatori per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle infrastrutture telematiche”. Il Piano, redatto da Centralcom S. P. A. , tiene conto dell’attività svolta dal gruppo di lavoro nominato dalla Giunta Regionale per integrare le attività della Regione in materia di comunicazione analogica e digitale, di infrastrutturazione territoriale a banda larga e nello sviluppo dei contenuti digitali per l’erogazione dei servizi della pubblica amministrazione. Sul fronte metodologico il documento fa riferimento – sottolineano in Regione - alle Linee Guida per i piani territoriali per la banda larga predisposte, lo scorso anno, dal Comitato banda larga ed approvate dalla Commissione permanente per l’innovazione tecnologica negli enti locali e nelle Regioni e dalla Conferenza unificata. .  
   
   
ACQUISTO ON-LINE DI FARMACI: UN PROGETTO PER METTERE IN GUARDIA SUI RISCHI  
 
Roma, 12 maggio 2008 - Se da un lato si diffondono le offerte per l’acquisto on line di farmaci, dall’altro è necessario correre ai ripari e divulgare informazioni ai consumatori per conoscere in maniera corretta le possibilità offerte dalla Rete. In aiuto dei cittadini, oggi c’è un nuovo strumento: un progetto della Regione Lazio, attuato da Lait spa, azienda di innovazione tecnologica regionale. Il progetto si chiama Midir (Multidimensional Integrated Risk Governance) ed è finanziato dalla Commissione Europea. L’obiettivo è quello di gestire, monitorare e valutare i pericoli dell’acquisto dei medicinali su internet, peraltro attualmente vietato in Italia, con lo scopo di diffondere su larga scala le informazioni per evitarli. “Quello del commercio on line dei farmaci è un fenomeno che presenta gravi incognite, sia per quanto riguarda possibili truffe, sia per i rischi per la salute, dovuti all’acquisto di sostanze dannose. Sulla rete è diffuso il traffico di medicinali falsi o contraffatti, al quale fa da contraltare, da parte degli acquirenti, una bassissima percezione sui pericoli corsi”, spiega il presidente di Lait,regino Brachetti. Il Progetto Midir coinvolge centri di ricerca e istituzioni italiane, tedesche ed inglesi. “Con Midir - aggiunge l’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e Tutela dei Consumatori, Mario Michelangeli- si compie un altro decisivo passo, sul percorso intrapreso dalla Regione Lazio per l’attivazione di misure in grado di dare ai cittadini mezzi di autotutela efficaci. E’ evidente che, in questo caso, la questione assume aspetti di particolare delicatezza, visto che eventuali storture della vendita on line potrebbero avere anche effetti dannosi per l’integrità fisica degli acquirenti”. All’esperienza della Regione Lazio sono interessati i principali soggetti del settore farmaceutico e i risultati della sperimentazione verranno presentati il 15 maggio, a Roma, a Villa Piccolomini, nel corso dell’evento conclusivo del progetto Midir. L’indirizzo web del sito del progetto è: www. Midir. Eu .  
   
   
DAL 12 AL 15 MAGGIO A ROMA IL FORUM PA 2008 SU INNOVAZIONE E SISTEMI TERRITORIALI ´ LE INIZIATIVE DELLA REGIONE MARCHE .  
 
 Ancona, 12 maggio 2008 - Forum Pa 2008 ai nastri di partenza. L´appuntamento nazionale sull´innovazione nell´amministrazione pubblica, giunto alla 19^ edizione, si terra` a Roma (Nuova Fiera - localita` Ponte Galleria) dal 12 al 15 maggio. Il taglio del nastro da parte del presidente della Regione Lazio Pietro Marrazzo, alla presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno e delle massime autorita`, e` previsto per le 9. 30 di lunedi` 12 maggio. Partecipera` all´inaugurazione il vicepresidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, che in seguito interverra` al convegno inaugurale del Forum ´Ingegno e creativita`: forza e debolezza di uno stereotipo´. Parteciperanno il Premio Nobel per l``economia Edward Prescott, il fondatore del Pensiero Laterale Edward De Bono, il guru del management Isaac Getz, il segretario generale del Censis, Giuseppe De Rita. All´assessore regionale all´Energia, Gianni Giaccaglia, il compito di illustrare il contributo delle Regioni in materia di risparmio energetico, fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni inquinanti, nel convegno nazionale organizzato in collaborazione con Italia Energia nel pomeriggio del 15 maggio, a chiusura della manifestazione. Diverse e qualificate le iniziative promosse dalla Regione Marche, che sara` presente al padiglione 6 con un proprio stand dal design innovativo e funzionale. Interamente bianco, per dare maggiore risalto alle installazioni e al videowall 180 x 270, in cui verra` proiettato un inedito filmato sui progetti innovativi, le attivita` piu` importanti e gli eventi di rilievo organizzati dalla Regione e presenti al Forum. La mostra convegno dei servizi ai cittadini e alle imprese, con il patrocinio della Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome, quest´anno avra` infatti come filo conduttore tematico l´innovazione nell´amministrazione e nei sistemi territoriali. Il Forum si articolera` in ´Scenari Pa´, dedicati al confronto con le personalita` politiche o con esperti di rilievo; ´Saperi Pa´, con quaranta convegni sulla modernizzazione del paese; ´Confronti Pa´ per lo scambio di esperienze fra i diversi attori coinvolti; ´Officina Pa´ dedicata a seminari tecnici gestiti dagli espositori all´interno dei propri stand; ´Orizzonti Pa´, serie di eventi di grande prestigio. In questa edizione la Regione Marche organizzera`, nel proprio stand, una serie di seminari nell´ambito di ´Officine Pa´. Tra gli altri, da segnalare innanzitutto il progetto di Agenzia nazionale per la terza eta`, presentato dal direttore generale dell´Inrca, Antonio Aprile, assieme al vicepresidente Petrini (lunedi` 12 alle 11. 30). E poi l´ Accordo di programma quadro per le politiche giovanili ´Ri-cercatori di senso" (martedi` 13 alle 16. 00); ´Stat Governance´, sistema informativo statistico per il governo regionale (martedi` 13 alle 15. 00); le Autonomie locali e la progettazione integrata, la Cittadinanza digitale (mercoledi` 14 alle 12. 30 e alle 15. 00). E ancora, un´indagine sul rischio psicosociale con diversi appuntamenti dal 12 al 15 maggio, in cui saranno presentate le attivita` del Comitato paritetico della Regione Marche per il fenomeno del mobbing. In prossimita` dello stand delle Marche su uno spazio espositivo di circa cento metri quadrati, verra` allestita una mostra sui trent´anni di grafica e comunicazione della Regione Marche. Manifesti, depliant, gadget, marchi, bozzetti realizzati dal grafico della Regione Stefano Gregori, raccontano l´evoluzione dell´immagine delle Marche. .  
   
   
PROGETTI INNOVATIVI AL FORUM P.A.: MARCHE, PRIMA REGIONE A CALCOLARE LA SPESA PER LA PROTEZIONE DELL´AMBIENTE.  
 
Ancona, 12 maggio 2008 - La Regione Marche, con l´approvazione del rendiconto del bilancio 2007, alleghera`, per prima in Italia, una contabilita` ambientale coerente con il sistema europeo di raccolta dell``informazione economica sull``ambiente (Seriee). Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione tra Regione Marche e Istat che sara` presentato come progetto ad alto grado di innovazione alla 19a edizione del Forum P. A. Che si aprira` a Roma il 12 maggio per concludersi il 15. Lo scopo della contabilita` economica delle spese ambientali e` quello di quantificare lo sforzo finanziario sostenuto da un``economia per la tutela dell``ambiente e delle risorse naturali e determinare come tale sforzo si ripartisce tra i diversi settori istituzionali (Pubblica Amministrazione, Imprese, Famiglie, Istituzioni Sociali senza Scopo di Lucro). Per una pubblica amministrazione,infatti, le informazioni ottenute grazie alla contabilita` ambientale rappresentano la necessaria base conoscitiva per elaborare efficaci politiche pubbliche per la protezione dell``ambiente. La contabilita` ambientale sperimentata nelle Marche consiste nella redazione del conto consuntivo economico delle spese ambientali sostenute dalla Regione. Il conto e` costruito in maniera coerente con i principi contabili del sistema europeo dei conti economici nazionali e regionali e fa riferimento alle classificazioni standard dei conti satellite europei delle spese ambientali: Cepa 2000 (conto Epea) e Cruma (conto Rumea). Il conto Epea descrive le risorse economiche utilizzate per proteggere l``ambiente sotto il profilo qualitativo da fenomeni di inquinamento (emissioni atmosferiche, scarichi idrici, rifiuti, inquinamento del suolo, ecc. ) e di degrado (perdita di biodiversita`, erosione del suolo, salinizzazione, ecc. ). Il conto Rumea riguarda invece le spese per la tutela dello stock quantitativo delle risorse naturali (risparmio idrico, risparmio energetico, ecc. ). Le voci del bilancio economico ambientale riguardano molte tematiche di tutela e gestione dell´ambiente che hanno inciso percentualmente sul rendiconto finanziario: tra le altre, la protezione dell´aria e del clima; gestione delle acque reflue; gestione dei rifiuti; protezione del suolo, acque del sottosuolo e acque di superficie; abbattimento del rumore e delle vibrazioni; protezione della biodiversita` e del paesaggio; protezione dalle radiazioni; uso e gestione delle acque interne; uso e gestione delle foreste; uso e gestione della flora e della fauna selvatiche; uso e gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili; uso e gestione delle materie prime non energetiche;uso e gestione delle risorse naturali. .  
   
   
REGIONE UMBRIA, COMUNE E PROVINCIA DI PERUGIA PROMUOVONO LA CAMPAGNA “SICURINSIEME”  
 
Perugia, 12 maggio 2008 – Ha come obiettivo l’informazione dei cittadini sulle iniziative per la sicurezza dell’ambiente in cui vivono la campagna “Sicurinsieme” che Regione Umbria, Provincia e Comune di Perugia presenteranno al “Forum Pa 2008”, la mostra convegno dell’innovazione nelle pubbliche amministrazioni e sistemi territoriali, in programma a Roma dal 12 al 15 maggio. L’iniziativa sarà presentata nella speciale sezione che quest’anno sarà dedicata alla sicurezza delle città e dei territori con un’apposita sezione espositiva per le politiche dei governi territoriali e una congressuale dedicata al tema dell’innovazione nelle tecnologie e nei progetti che permettono di migliorare le capacità d’intervento. La sicurezza di una città non è un bene scontato, va costruita e difesa: questo il prerequisito del “Patto per Perugia sicura. Patto per la sicurezza nel territorio di Perugia” siglato il 10 marzo scorso da Prefettura, Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Perugia. La soluzione che la Regione Umbria con la Provincia di Perugia e il Comune di Perugia promuovono è di raccogliere attorno ad un unico progetto le diverse competenze esistenti sul territorio coinvolgendo la popolazione nei processi di miglioramento della qualità della vita, che rappresentano le basi per l’impegno ad una legalità a tutto campo. .  
   
   
ONLINE IL NUOVO SITO GIOVANI-VENETI.ORG  
 
Venezia, 12 maggio 2008 – Dal 9 maggio 2008 è online il nuovo sito del movimento Giovani Veneti. Con questa data particolare, a 11 anni dalla liberazione di piazza San Marco, il movimento si è voluto legare idealmente a quello che è stato il momento di svolta di questo processo di liberazione delle Terre e del Popolo Veneto. Il nuovo sito, oltre ad una grafica nuova ed accattivante, implementa e facilita la gestione dei contenuti, permettendo di scaricare immagini, file, banner e sfondi; consente anche una più semplice consultazione dei comunicati, e a breve sarà attiva anche la sezione iniziative. E´ cambiato anche l´indirizzo così da avere più spazio per i contenuti e più libertà. Il vecchio indirizzo punterà in automatico a quello nuovo, ma consigliamo comunque di collegarsi direttamente al nuovo sito giovani-veneti. Org . .  
   
   
BOLZANO: ARTIGIANATO, RICHIESTE D´INCENTIVAZIONE ECONOMICA ONLINE  
 
 Bolzano, 12 maggio 2008 - Gli assessori provinciali Hans Berger (informatica) e Werner Frick (economia) hanno presentato il progetto di e-governmet sviluppato congiuntamente dai Dipartimenti provinciali Tecnica Informatica ed Economia in collaborazione con Informatica Alto Adige Spa ed esperti esterni, relativo alla presentazione digitalizzata per le richiesta d’incentivazione economica nel settore dell´artigianato. A partire dalla prossima settimana i titolari di aziende artigiane possono inoltrare le loro richieste di sostegno economico anche online. Gli assessori provinciali Werner Frick (economia) e Hans Berger (informatica) hanno illustrato la procedura d’inoltro informatizzato con una simulazione. “La richiesta di sostegno economico inviata elettronicamente costituisce la conclusione positiva di un progetto di e-government nel settore delle incentivazioni economiche della Provincia”, come afferma l’assessore all’informatica Berger. “Un click di mouse invece di rivolgersi all’ufficio diventa ora realtà per la prima volta nel settore delle incentivazioni economiche per l’artigianato. La Provincia offre agli imprenditori un servizio moderno ed agevole dando così un contributo sostanziale al processo di sburocratizzazione dell’amministrazione pubblica”, come sottolinea l’assessore provinciale all’economia Frick. Nel corso della prossima settimana il servizio verrà attivato: i titolari di imprese artigiane richiedenti, dal portale del Dipartimento economia della Provincia, all’indirizzo www. Provincia. Bz. It/economia possono, dopo essere stati accreditati e dotati di password e account, aprire il facsimile di domanda, compilarlo ed inviarlo online all’Ufficio provinciale artigianato. All’imprenditore viene inviata via e-mail la conferma della ricezione della richiesta e della sua completezza con gli estremi identificativi della stessa. Dopo aver inviato la richiesta d’incentivazione online l’imprenditore richiedente, avvalendosi della password personale può accedere in ogni momento nel portale del Dipartimento economia e verificare la situazione di trattamento della propria richiesta di sostegno economico. I vantaggi dell’iter procedurale online sono evidenti. L’imprenditore evita di doversi recare personalmente presso gli uffici dell’amministrazione provinciale, risparmiando tempo ed i costi legati all’invio tradizionale. La richiesta d’incentivazione giunge all’ufficio provinciale per la via più rapida. In sede di compilazione elettronica della domanda, come hanno spiegato Elena Lucio e Michele Tais degli uffici provinciali coinvolti, il titolare d’azienda può avvalersi di una serie di aiuti online (“Help-online”) che offrono chiarimenti in caso di insicurezza. I collaboratori dell’Ufficio artigianato della Provincia sono, comunque, sempre a disposizione per ogni eventuale chiarimento. La presentazione online delle richieste d’incentivazione costituisce un vantaggio non solo per gli imprenditori, ma anche per l’Amministrazione provinciale; infatti, attraverso una chiara strutturazione del portale la gestione delle domande d’incentivazione online risulta più snella ed anche il controllo sistematico dei dati immessi. Come hanno posto in evidenza gli assessori Berger e Frick, grazie ad un automatismo viene escluso ogni margine d´errore e per ogni passaggio della richiesta viene garantita informazione esaustiva e di qualità. La Provincia offre il più elevato standard di sicurezza per mezzo dell’impiego dei programmi e delle tecnologie all’avanguardia attualmente sul mercato per quanto attiene la sicurezza dei dati. “Lo sviluppo del progetto online ha richiesto molto tempo, ma in tal modo si è ottenuto il funzionamento sicuro ed affidabile del processo di richiesta, testato capillarmente con successo dagli esperti informatici”. Entrambi gli assessori provinciali parlano di un passo avanti in direzione dell’e-government, che tiene presente l’obiettivo della Giunta provinciale di puntare sempre più su un’amministrazione informatizzata e su misure in favore della sburocratizzazione. Come ha ricordato Berger, finora sono 35. 000 le richieste che si sono potute gestire grazie a progetti di e-government applicati presso l´Amministrazione provinciale, dalle borse di studio per gli studenti, ai sostegni economici per le famiglie, ecc. Prossimamente si conta di estendere il progetto agli altri comparti economici ed a ulteriori settori. La Giunta provinciale conta di giungere per il 2010 alla gestione elettronica di circa l´80 per cento delle richieste. Al momento attuale la procedura online per le richieste d’incentivazione economica è attivata per la tipologia degli investimenti materiali del settore artigianato; successivamente sarà estesa anche ad altri settori economici. All’ufficio artigianato in Provincia, al quale ogni anno pervengono circa 1. 000 domande d’incentivazione, ci si attende che già nei primi tempi dell’attivazione della nuova procedura un decimo delle richieste sia inviata online. .  
   
   
FISCO ON LINE ADICONSUM LANCIA PETIZIONE PERCHÉ LA DIFFUSIONE DEI REDDITI SIA ON LINE, MA CON LE DOVUTE GARANZIE DELLA PRIVACY  
 
Roma, 12 maggio 2008 - Paolo Landi, Adiconsum: “Tutti coloro che sono in regola con il fisco, e cioè la maggioranza degli italiani, non hanno nulla da temere da un’operazione di trasparenza Disponibile sui siti www. Adiconsum. It e www. Cittadininternet. Org il form per aderire alla petizione La scelta di pubblicare on line i dati del reddito è una scelta giusta e condivisibile. Ciò che anche Adiconsum ha contestato fin dall’inizio sono le modalità di diffusione perché, come rilevato dal Garante della Privacy, l’assenza di filtri e di identificazione del richiedente, così come previsto dalla legge, ha permesso di accedere ad innumerevoli dati di tutti i contribuenti, di estrarne copia, di modificarli ed elaborarli, di formare archivi, di creare liste di profilazione, mettendo a rischio l’esattezza di tali dati ed esponendo i contribuenti al rischio di furto d’identità. Queste modalità di realizzazione giustamente sospese dal Garante della Privacy rischiano di archiviare una scelta quale quella della diffusione on line dei redditi dei contribuenti che molti cittadini ritengono invece giusta. È evidente che ciò deve avvenire nella tutela dei propri dati personali che devono essere al riparo dal rischio di un uso distorto. Le tecnologie consentono tutto ciò. Qual è la proposta di Adiconsum 1. Definire un protocollo di trasparenza che preveda in particolare che: ü L’accesso ai dati avvenga previa registrazione ü Per ogni accesso eseguito siano possibili un numero limitato di ricerche ü La ricerca sia motivata ü La comunicazione dei dati avvenga in modo tracciabile e sicuro 2. Aggiungere un Pin al codice fiscale ü L’inibizione alla diffusione dei dati da parte del Garante della privacy non elimina il rischio del furto d’identità e di operazioni illegali da parte di coloro che hanno copiato i file dell’Agenzia delle Entrate ü Uno strumento per eliminare per ridurre tale rischio è aggiungere un Pin all’attuale codice fiscale necessario per tutte quelle transazioni e operazioni personali (del resto già previsto nel progetto della Carta d’identità elettronica fermo dal ’99). Ü Questa scelta permetterebbe anche di superar il problema delle omonimie dell’attuale codice fiscale e accelererebbe il processo di attivazione della carta d’identità elettronica, sulla quale da ani si sta lavorando. Adiconsum rivolge un appello ai consumatori che condividono tali proposte a dare la loro adesione alla petizione attraverso il sito www. Adiconsum. It Adiconsum ricorda inoltre che dal sito è possibile scaricare gratuitamente la Guida sul furto d’identità. .  
   
   
IMAGINE CUP, DUE SOFTWARE PROGETTATI DAGLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA TRA I MIGLIORI DIECI  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Dei cinquemila studenti universitari italiani che hanno partecipato al concorso Microsoft Imagine Cup, dieci team sono approdati alla finale nazionale. Mercoledì, nell´auditorium della facoltà di Economia dell´Università di Roma Tre, si è tenuta la premiazione. A contendersi il gradino più alto del podio, e a sperare di accedere alla finalissima della “Imagine Cup” che si terrà a Parigi dal 3 all’8 luglio, c’erano anche due team dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca che hanno progettato i software chiamati Eracle e Zig Tree. Eracle è il progetto ideato da Maurizio Pustorino e Giorgio Riva, studenti del corso di laurea specialistica in Informatica, e da Simone Muggeo, studente del corso di laurea in Informatica, allo scopo di razionalizzare gli spostamenti privati, dando vita a un servizio di Wheel Sharing e di Wheel Pooling per la condivisione di mezzi di trasporto di ogni genere, dalla bicicletta all’autobus, dalla motocicletta all’auto privata. L’idea è di creare un’infrastruttura capace sia di gestire la condivisione di macchine ecologiche, motocicli e biciclette, ma soprattutto in grado di organizzare e sfruttare al meglio i mezzi di trasporto privati di quanti decidono di aderire e al servizio. Il sistema permette l’incontro tra persone che hanno esigenze di spostamento in comune e che possono dunque decidere di condividere il percorso, con conseguente risparmio economico e riduzione dell’impatto ambientale. Il progetto propone l’utilizzo di una mappa interattiva (Virtual Earth) che permetterà di esplorare i tragitti presenti nel sistema e di immetterne di nuovi. Tutte le comunicazioni tra gli utenti saranno veicolate perlopiù attraverso i servizi di messaging e di mail offerti da Live Id. Zig Tree, invece, è nato per la prevenzione degli incendi boschivi ed è stato ideato da Stefano Bernardini e Emanuel Doneda. L’applicazione ideata dai due studenti del corso di laurea specialistica in Informatica dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca prevede la creazione di una rete wireless di microcontrollori a batterie in zone scarsamente abitate o difficilmente raggiungibili che permettano di monitorare una serie di valori ambientali, come la temperatura o la presenza di fumo, e di lanciare l’allarme in tempo reale a un centro di elaborazione dati, permettendo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco. .  
   
   
INSIEL, TONDO CHIEDERA´´ PROROGA A MINISTRO BRUNETTA  
 
Trieste, 12 maggio 2008 - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, chiederà al Governo, attraverso il neoministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, di concedere una proroga alla procedura di privatizzazione di Insiel imposta dal decreto Bersani. "In questo modo - spiega - potremo disporre del tempo necessario ad individuare le opportunità migliori in funzione di una completa valorizzazione della società informatica regionale". Il mandato al governatore, che sarà a Roma martedì e mercoledì della prossima settimana, è stato conferito oggi dalla Giunta regionale che ha affrontato nei dettagli la questione Insiel, ascoltando in proposito la relazione del presidente della società, Valter Santarossa. .  
   
   
L´EUROPA CREA LA PIÙ GRANDE RETE DI RADIOTELESCOPI  
 
Bruxelles, 12 maggio 2008 - Uno dei più grandi radiotelescopi completamente manovrabili al mondo (misura 100 metri e si trova a Effelsberg) si è di recente unito a e-Evn, la più grande rete interferometrica di radiotelescopi in Europa. Questa nuova entrata ha permesso alla rete di raddoppiare la sua superficie e la sua sensibilità. Molti di noi già conoscono i grandi telescopi ottici usati dagli astronomi per esplorare il cielo notturno,ma questi non sono gli unici strumenti disponibili per l´osservazione degli astri. Anche i radiotelescopi vengono usati per studiare le emissioni radio naturali provenienti da stelle, galassie, quasar e altri oggetti celesti. Effelsberg a Bonn in Germania, che è gestito dall´Istituto Max Planck di Radioastronomia, si connette ad altri sei radiotelescopi situati in tutta Europa a formare la rete e-Evn. Questa è ottenuta usando 35 chilometri di collegamenti a fibre ottiche, la cui costruzione è stata in parte finanziata dal progetto Express Production Real-time e-Vlbi Service (Expres) della Commissione europea. Con l´ingresso di Effelsberg nella rete il progetto e-Evn è diventato la più veloce rete interferometrica al mondo. Per includerlo gli scienziati hanno condotto la prima osservazione Very Long Baseline Interferometry (e-Vlbi) in tempo reale. Questa ha comportato il trasferimento elettronico di dati da Effelsberg a un super computer situato nel Joint Institute per Very Long Baseline Interferometry (Jive), a Dwingeloo nei Paesi Bassi. Il trasferimento di dati è stato in grado di sopportare una velocità incredibile di circa 1 Gigabit (Gbps), che è oltre 500 volte più veloce di una normale connessione Dsl domestica. L´osservazione e-Vlbi comprendeva anche dati dagli altri sei telescopi e ha dato come risultato un volume in uscita totale da record pari a 6,71 Gbps da tutte e sette le stazioni. Oltre ad aumentare la sua velocità, l´arrivo di Effelsberg ha anche aiutato la rete a migliorare la propria sensibilità per rilevare radio oggetti estremamente deboli nel cielo. Si stima che una sola esecuzione alla velocità di dati fatta registrare dall´osservazione e-Vlbi, raccolga 1,5 terabyte di dati. Così la rete può produrre le immagini più nitide nel campo dell´astronomia, con risoluzioni 100 volte migliori rispetto a quelle del telescopio spaziale Hubble. "Con il supporto della Max Planck Society e del programma Expres finanziato dall´Ue, siamo ora in grado, grazie alla partecipazione del telescopio di Effelsberg, di espandere immensamente la sensibilità del nascente servizio eVlbi portandola a un livello che rende possibile gli studi astronomici reali ad alta risoluzione di oggetti variabili di breve periodo," ha detto il prof. Anton Zensus, direttore presso l´Istituto Max Planck di Radioastronomia a Bonn e presidente del Jive. Gli altri telescopi che partecipano alla rete si trovano a Cambridge e Jodrell Bank (Regno Unito), Medicina (Italia), Onsala (Svezia), Torun (Polonia) e Westerbork (Paesi Bassi). Per ulteriori informazioni: http://www. Expres-eu. Org/ .  
   
   
SEMINARIO INTERNAZIONALE SULLE SCIENZE UMANE E SOCIALI NELLA SOCIETÀ  
 
Bruxelles, 12 aprile 2008 - Dal 14 al 16 maggio si terrà all´università Paris V-ren a Descartes, Francia, un seminario internazionale intitolato "Human and social sciences in society". L´evento radunerà esperti del settore per discutere gli sviluppi della sociologia e delle scienze sociali in diversi contesti sociali e storici del mondo. Il seminario è organizzato nell´ambito delle reti tematiche 27 e 29 dell´Associazione francese di sociologia, con il sostegno del Centre for the Study of Social Links (Cerlis), il Centre of European Sociology (Cse), il French National Centre for Scientific Research (Cnrs), il Social Sciences and Humanities Research Institute (Msh) e la regione dell´Ile de France. . .  
   
   
POSITIVO IL BILANCIO DELLA PRIMA INIZIATIVA APERTA ALLE AZIENDE OLTRE 120 IMPRESE E 140 INCONTRI PER IL B*DAY – BUSINESS IN AREA  
 
 Trieste, 12 maggio 2008 – Grande successo per la prima edizione del B*day – Business in Area, la giornata del 9 maggio volta a far incontrare le aziende e i centri di ricerca del Parco Scientifico e Tecnologico con le imprese esterne. Complessivamente - tra aziende insediate ed aziende esterne provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia, ma anche da fuori regione - sono 120 le realtà imprenditoriali che hanno preso parte all’iniziativa. Oltre 140, invece, gli incontri organizzati per mettere faccia a faccia le migliori realtà industriali impegnate nella ricerca e nell’innovazione, con l’obiettivo di creare concrete opportunità di business. Al B*day hanno aderito, inoltre, 30 realtà insediate nel Parco, di cui 4 centri di ricerca e 26 aziende. “L´ambiente competitivo della maggior parte delle aziende si è drasticamente modificato: ora infatti si devono confrontare con una forte concorrenza nei prezzi, nei tempi, nella qualità e nella originalità dei prodotti non soltanto sui mercati esteri ma anche sul loro mercato interno”. Da queste considerazioni ha preso avvio l’intervento pubblico con cui il Presidente di Area Science Park, Giancarlo Michellone, ha dato inizio ai lavori in mattinata. “Il primo obiettivo di Area – ha proseguito Michellone – è favorire uno dei principali fattori dell’innovazione: la connessione ricerca e imprese, la capacità delle imprese di relazionarsi con il mondo della ricerca. Ma Area Science Park vuole andar oltre: non solo connettere ma anche portare le imprese nei laboratori più importanti in Italia e nel mondo. Vogliamo lanciare il cash and carry della ricerca, dove c’è poco cash e molto carry”. Ovvero, offrire un’opportunità unica e gratuita per raccogliere idee, scambiare conoscenza, favorire l’integrazione tra ricerca e applicazioni tecnologiche. Gli ha fatto eco Alessia Rosolen, Assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca che ha dichiarato: “Per Area Science Park penso ad un turismo scientifico che porti i giovani verso il mondo della ricerca”. L’assessore ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa realizzata e per le sue ricadute favorevoli sull’innovazione d’impresa. In Area sono attive 87 società e centri di ricerca nazionali e internazionali e un complesso di 2. 100 addetti alla ricerca e sviluppo, alla progettazione e ai servizi all’innovazione. Un “tesoro dell’innovazione” - fatto di nuove tecnologie, prodotti e soluzioni innovative, nuovi servizi – a disposizione del territorio. Entusiasti gli imprenditori dai quali è giunta unanime la richiesta di reiterare la manifestazione in futuro, alla luce dei risultati concreti già riscossi durante questa prima edizione. Per le imprese l’occasione di avere incontri di qualità con alcune tra le più prestigiose e qualificate realtà di Area Science Park si è già convertita in collaborazioni fattive su idee e progetti di innovazione imprenditoriale. .  
   
   
POLI FORMATIVI PER L´IFTS: IL VALLAURI DI FOSSANO POLO FORMATIVO PER LA MECCANICA E LE NUOVE TECNOLOGIE  
 
 Torino, 12 maggio 2008 - L’istituto di istruzione superiore “Vallauri” di Fossano è la sede di uno dei tre poli formativi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) della Granda: la Regione lo ha infatti scelto come polo per il settore Meccanica e Nuove tecnologie con utilizzo di materiali avanzati. Gli altri due in Granda sono l’Agenform (Agenzia dei servizi formativi) di Moretta (settore agroalimentare e agroindustriale) e l’istituto “Mucci” di Bra (per le piccole, medie e grandi economie nel settore dell’enogastronomia). La presentazione “ufficiale” a Fossano si è svolta questa mattina, nella sala Rossa del Comune alla presenza dell’assessore regionale Giovanna Pentenero, del sindaco Francesco Balocco, dell’assessore comunale alla formazione e alle politiche scolastiche Maurizio Bergia, del preside Remo Barison, dei docenti del “Vallauri” e dei rappresentanti di alcune aziende e agenzie formative. Come polo formativo, il “Vallauri” si pone l’obiettivo di riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore. Ricerca e innovazione, quindi, per formare professionalità di alto livello da inserire subito nel mondo del lavoro. Anche perché la scuola fossanese farà formazione in sinergia con una rete di soggetti costituita da agenzie formative, università, imprese, centri di ricerca. Al polo del Vallauri collaboreranno a vario titolo agenzie formative (Afp Dronero, Cnos-fap Torino, Cfp Cebano-monregalese, Enaip Piemonte), il Politecnico di Torino, centri di ricerca (l’Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici del Cnr di Torino, il Dipartimento dei sistemi di produzione ed economia dell’azienda del Politecnico, Tecnogranda Dronero), altre scuole superiori (il “Cigna” di Mondovì, e altri due istituti di Casale Monferrato e di Castigliano, nell’astigiano), la Confindustria di Cuneo e le maggiori imprese (Michelin di Fossano, Saint Gobain Sekurit Savigliano, Valeo Mondovì, Rolfo Bra, Bitron Dronero e Rossana, Merlo Cervasca, Bobst Group Italia San Giorgio Monferrato). “Il polo di Fossano - sottolinea l’assessore all’istruzione e formazione professionale Giovanna Pentenero – intende, attraverso la ricerca e l’innovazione, garantire il diritto del cittadino ad un’offerta formativa di qualità sul territorio, capace di promuovere nuovi modelli fondati su una più stretta relazione tra istituzioni formative, mondo del lavoro e sistema territoriale, in linea con quanto stabiliscono gli obiettivi fissati dal Consiglio di Lisbona per lo sviluppo, entro il 2010, di un’economia fondata sulla conoscenza. “Come ente capofila del settore meccanica - sottolinea Remo Barison, preside del “Vallauri” - abbiamo ipotizzato di avviare almeno tre corsi, per un massimo di 25 alunni ciascuno. L’attività durerà tra 2 e 4 semestri, tra 1200 e 2400 ore, di cui un periodo di stage in azienda. Stiamo elaborando un progetto esecutivo che prevede tre profili professionali: tecnico superiore per la progettazione industriale orientata allo sviluppo prodotto/processo, tecnico superiore per l’automazione industriale e tecnico superiore per la progettazione applicata alla meccanizzazione agricola”. Al termine dei percorsi previsti dal polo formativo, verrà rilasciata una certificazione di specializzazione tecnica superiore valida in ambito nazionale e che può costituire credito per le lauree triennali. I corsi partiranno nell’anno scolastico 2008-2009. Il finanziamento di tali attività formative sarà garantito per tre anni; al momento la Regione ha già stanziato 80 mila euro per ognuna delle tre scuole capofila .  
   
   
POLI TECNICI PER LA FORMAZIONE ALTA, SPECIALISTICA E SUPERIORE. AL VIA LA PROGRAMMAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2008-2010. 30 MILIONI DI EURO PER QUALIFICARE E INNOVARE L´OFFERTA FORMATIVA E RISPONDERE ALLA NECESSITÀ DI ALTA PROFESSIONALITÀ DELLE IMPRESE  
 
Bologna, 12 maggio 2008 - Un’offerta stabile ed articolata di alta formazione in tutta la Regione, che istituisce i poli tecnici e specializza ogni provincia dell’Emilia-romagna in un settore specifico, e che consente ai ragazzi e ai lavoratori di frequentare nuove tipologie di corsi, post diploma o in affiancamento al percorso di studio o di lavoro. La Regione ha approvato il Piano triennale 2008-2010 dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore in Emilia-romagna, che riorganizza l’offerta formativa sul territorio, con l’obiettivo di offrire a giovani e lavoratori maggiori possibilità di acquisire nuove competenze e di corrispondere al bisogno di alta professionalità delle imprese. Nascono i poli tecnici, costituiti da istituti scolastici, organismi di formazione professionale accreditati, imprese e università che si mettono in rete per qualificare e innovare l’offerta formativa e per la diffusione della cultura tecnica e scientifica. Il provvedimento è stato presentato alla stampa questa mattina in Regione. "In questi mesi abbiamo coinvolto tutte le parti sociali e le realtà territoriali per costruire una proposta organica di alta formazione - spiega l´assessore regionale alla Scuola, Lavoro, Formazione professionale e Università Paola Manzini - è un sistema regionale che raccoglie e valorizza le vocazioni dei diversi territori dell´Emilia-romagna e che coinvolge scuole, enti di formaizone, imprese e università per dare ai giovani ma anche alle persone che sono già all´interno del mercato del lavoro, nuovi strumenti di formazione specialistica, capaci magari di farli progredire nella loro carriera". I Poli Tecnici - Sono costituiti dalla rete delle attività proposte da istituti scolastici, organismi di formazione professionale accreditati, imprese, università, per potenziare le singole iniziative e accelerare la diffusione dei risultati a tutto il sistema economico, sociale e formativo. Un’offerta formativa dinamica e flessibile, in grado di attrarre le imprese e i giovani che vogliono appropriarsi della cultura tecnica e scientifica per inserirsi in una impresa, per crearne una nuova o per continuare la loro preparazione in campo accademico o di ricerca. L’offerta formativa dei poli non si rivolge soltanto ai giovani, ma anche agli adulti occupati che hanno necessità di mantenere aggiornate le proprie competenze. Gli ambiti settoriali - A partire dalle sei aree tecnologiche individuate a livello nazionale come strategiche per lo sviluppo del Paese e nelle quali è necessario investire in alta formazione, il Piano regionale ha individuato gli ambiti settoriali e, d’intesa con le Province, ne ha definito la collocazione territoriale. Sulla base delle vocazioni produttive e della distribuzione dell’offerta di istruzione sul territorio, Piacenza diventa così il polo tecnico sulla logistica e i trasporti, Parma quello sull’agroalimentare, Reggio Emilia , sarà dedicata alla meccatronica, mentre Modena alla meccanica e ai materiali. Bologna avrà il polo tecnico sull’automazione meccanica, Ferrara quello sull’edilizia e i nuovi materiali, mentre la provincia di Ravenna sarà specializzata sull’energia e sull’ambiente, Forlì-cesena sulla tecnologia dell’informazione e sull’innovazione organizzativa, Rimini nel turismo e benessere. L’offerta di formazione - L’insieme delle attività formative in rete si realizza con l’offerta di percorsi di formazione specialistica (Ifts) e di formazione superiore che si dovranno relazionare e coordinare con la formazione alta che sarà proposta dagli Istituti Tecnici Superiori (Its). L’offerta di percorsi Ifts e di formazione superiore precede quella degli Its, per i quali si attende l’emanazione del decreto nazionale che determinerà le caratteristiche dei diplomi di Tecnico superiore e dei certificati di Specializzazione Tecnica superiore. La programmazione regionale prevede: corsi Its, proposti dagli Istituti Tecnici Superiori, di durata biennale (1800/2000 ore) e acquisizione del diploma di tecnico superiore; corsi Ifts di durata annuale (800-1000 ore) per l’acquisizione del certificato di specializzazione tecnica superiore; corsi di formazione superiore e di alta formazione riferiti al Sistema Regionale delle Qualifiche con l’acquisizione di un certificato di qualifica o di unità di competenza. Destinatari dell’offerta per i percorsi Its sono i giovani e gli adulti in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. Ai corsi Ifts possono accedere anche le persone in possesso della sola ammissione al quinto anno della scuola superiore e anche coloro che non hanno il diploma ma che hanno avuto la certificazione delle proprie competenze. I percorsi di formazione superiore e alta formazione si rivolgono a giovani e adulti, occupati, disoccupati, inoccupati che abbiano assolto l’obbligo formativo e siano in possesso delle competenze necessarie per accedere agli stessi. I soggetti attuatori dell’offerta formativa nelle sue diverse opzioni sono: per i percorsi Its: le fondazioni di partecipazione (promosse da un Istituto tecnico o professionale in partenariato con un ente di formazione professionale accreditato dalla Regione, un dipartimento universitario o un centro di ricerca, imprese ed enti locali), che assumono la denominazione di Istituto Tecnico Superiore con l’indicazione dell’area tecnologica nazionale di riferimento; per i percorsi Ifts: le istituzioni scolastiche, gli enti di formazione professionale accreditati dalla Regione, le università e imprese, in partenariato fra loro; per i percorsi di formazione superiore e alta formazione, gli enti di formazione professionale accreditati dalla Regione per l’ambito della formazione superiore in partenariato con una o più imprese ed eventualmente con gli altri soggetti del sistema formativo regionale e della ricerca. Con l’approvazione del Programma triennale 2008-2010, la Regione ha già emanato il bando per progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e progetti di Formazione alta e superiore, e l’invito a presentare candidature per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori. Le risorse a disposizione per il triennio sono 30 milioni di euro, provenienti dall’asse Capitale Umano del Fondo Sociale Europeo, a cui vanno aggiunte risorse statali pari, per la prima annualità, a un milione e 300 mila euro. .  
   
   
LA FIGURA DELL’IMPRENDITORE, TRA RIACCREDITAMENTO SOCIALE E APPEAL PER I GIOVANI  
 
Lecce, 12 maggio 2008 - La figura dell’imprenditore e la creazione di valore economico e sociale è il tema della tavola rotonda denominata L’imprenditore è valore, in programma lunedì 12 maggio alle ore 10. 00 nell’aula Y1, presso il complesso Ecotekne dell’Università del Salento, e organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori (Ggi) di Confindustria Lecce e dal Gruppo Oltrelinea, con il patrocinio dell’ateneo leccese. La conferenza coincide con la presentazione ufficiale dell’intero programma di iniziative previste nell’ambito del progetto omonimo, promosso dai medesimi organizzatori, che ha l’obiettivo di riposizionare l’immagine dell’imprenditore presso l’opinione pubblica e di diffonderne lo spirito di iniziativa e i valori, quali elementi partecipativi di un modello possibile per le nuove generazioni. Nel corso della tavola rotonda, saranno illustrati i risultati di un’indagine condotta nel Salento dal Ggi su un campione di giovani in età scolare, relativamente alla percezione che questi hanno della figura dell’imprenditore. I dati, la cui elaborazione è stata affidata al Dipartimento di Statistica dell’Università del Salento, hanno evidenziato la diffusione di un’immagine distorta dell’imprenditore, sbilanciata verso l’opportunismo e la plutocrazia, piuttosto che verso il merito e la produttività, dimostrando la necessità di un intervento mirato a ribaltare tale percezione. Oltre all’indagine, saranno presentate anche le due pubblicazioni a tema, che i soggetti promotori hanno realizzato secondo una differente idea progettuale: un livello con tavole illustrate, destinato ad un pubblico giovanile, e un volumetto indirizzato agli interlocutori principali della vita pubblica dell’impresa e dell’imprenditore. I rapporti tra l’imprenditore e, rispettivamente, i media, l’informazione, la giustizia e il mondo della formazione saranno, invece, l’oggetto principale della tavola rotonda e del dibattito in sala. Prenderanno parte alla tavola rotonda: Domenico Laforgia - Rettore dell’Università del Salento; Lino Patruno, Direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno; Umberto Pagano, Presidente della Corte d’Appello di Lecce; Mauro Giliberti, Direttore di Trnews; Francesco Giaccari, Professore Associato di Economia Aziendale, Università del Salento; Ennio Montinaro, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Lecce; Stefano Petrucci, Presidente Gruppo Oltrelinea; Sandra De Iaco, Docente Dipartimento di Statistica Università del Salento; Monica Palma, Docente Dipartimento di Statistica Università del Salento. La partecipazione alla conferenza garantisce l’acquisizione di 1 Credito Formativo agli studenti di Economia dell’Università leccese. Contestualmente alla conferenza, nell’aula Y7 dell’Ecotekne si svolgerà la finale provinciale di Managers on the web 2008, che vedrà giovani studenti alle prese con un gioco on-line che simula la conduzione d’impresa. .  
   
   
SONO CIRCA 400 GLI ALLOGGI PER STUDENTI DISPONIBILI IN ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 12 maggio 2008 - Le domande per l’assegnazione di un alloggio a studenti che frequentano le scuole superiori o l’università in Alto Adige devono essere presentate entro il 13 maggio all’Ufficio per il diritto allo studio universitario, l’università e la ricerca scientifica L’ufficio per il diritto allo studio universitario, l’università e la ricerca scientifica informa che scade il 13 maggio il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione di un alloggio a studenti che frequentano le scuole superiori o l’università in Alto Adige. Hanno diritto all’assegnazione dell’alloggio studenti che sono iscritti e che studiano presso un´università o presso una scuola superiore in provincia di Bolzano, che hanno conseguito negli studi un risultato di merito non inferiore al 50 per cento di quello minimo richiesto per la concessione di una borsa di studio ordinaria e che non hanno superato di oltre un anno la durata legale del corso di studi. L´assegnazione degli alloggi avviene in base all´ordine cronologico delle domande inoltrate. Le domande devono essere presentate all’Ufficio per il diritto allo studio universitario, l’università e la ricerca scientifica che ha sede in via Andreas Hofer 18, a Bolzano tel. 0471 412950/412951, Fax. 0471 413388). Ulteriori informazioni sono disponibili presso il sito dell’Ufficio: http://www. Provincia. Bz. It/diritto-allo-studio/assistenza-universitaria/alloggi-alto-adige. Asp. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ELOGIA L’OPEN DAY “L’INIZIATIVA CONTRIBUISCE A DIFFONDERE LA CONOSCENZA DEL PRIMO E TRA I PIÙ SIGNIFICATIVI PARCHI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI D’ITALIA”. SUCCESSO DELLA QUINTA EDIZIONE: 4000 VISITATORI.  
 
Trieste, 12 maggio 2008 - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un telegramma al Presidente di Area Science Park, Giancarlo Michellone, per esprimere il proprio apprezzamento all’iniziativa Open Day, la giornata di porte aperte che consente a tutti di visitare i laboratori ed i centri di ricerca del Parco Scientifico e Tecnologico. E’ la prima volta che un Capo dello Stato invia un messaggio in occasione di questa iniziativa. “La quinta edizione dell’Open Day – si legge nel telegramma della Presidenza della Repubblica – contribuisce a diffondere la conoscenza del primo e tra i più significativi parchi scientifici e tecnologici d’Italia”. “Rivolto a bambini e adulti – prosegue il messaggio - l’Area Science Park attua un piano di azione volto a rafforzare i rapporti tra scienza e cittadini, promuovendo incontri con esperti e avvicinando i giovani al complesso lavoro dei laboratori”. La nota si chiude con l’augurio di Napolitano: “Il Presidente della Repubblica esprime apprezzamento agli organizzatori e rivolge a quanti hanno collaborato per il successo dell’iniziativa un augurio di buon lavoro”. Il messaggio del Capo dello Stato corona il successo della manifestazione che ha fatto registrare Xxxx visitatori nell’arco della giornata, per lo più famiglie con bambini, attratti dai 12 percorsi proposti nei Campus di Padriciano e Basovizza, oltre che nelle strutture dell’Ogs – Istituto nazionale di Oceanografia e di geofisica sperimentale, a Borgo Grotta Gigante, e dell’Inaf – Osservatorio Astronomico di Basovizza diretto da Margherita Hack. 31 complessivamente i laboratori e i centri di ricerca che sono rimasti aperti al pubblico con oltre 400 persone coinvolte nella gestione della giornata. Un’occasione di grande festa che ha consentito a grandi e piccini di diventare scienziati per un giorno: “Il modo migliore per conoscere Area Science Park – è il commento del presidente di Area, Giancarlo Michellone – è visitare i suoi laboratori a dimostrazione di come la scienza si possa toccare con mano”. Tra gli ospiti d’onore numerose autorità tra cui l’onorevole Roberto Menia: “L’open Day offre un’opportunità di apertura mentale nei confronti della scienza, un modo per cogliere le diverse abilità della mente umana”. Anche il Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, ha partecipato all’Open Day e lanciato una proposta: “Vorremmo partire da questa iniziativa per approntare un pacchetto di percorsi scientifici per le scuole, facendo di Area un polo per il turismo scientifico studentesco”. La Giornata - La giornata si è svolta in assoluto relax per i visitatori che hanno avuto a disposizione servizi di accoglienza, ristorazione, baby parking, trasporto e assistenza medica. Per favorire l’accesso alle strutture sono stati predisposti collegamenti via bus con Trieste, in andata e ritorno, ogni mezz’ora. Bus navetta ogni 15 minuti hanno collegato, inoltre, le varie strutture situate tra Padriciano, Basovizza e Borgo Grotta Gigante. Per i genitori con bambini piccoli al seguito, era disponibile un baby parking presso l’asilo nido del campus di Padriciano, in cui operano due educatori. L’iniziativa ha il patrocinio del Ministero dell’Università e della ricerca, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia e del Comune di Trieste, e il contributo di Sweet Spa che ha distribuito nella giornata 8000 ovetti di cioccolato. . .  
   
   
RITMI URBANI E QUALITÀ DELLA VITA: LE NUOVE SFIDE AL GOVERNO DELLE CITTÀ  
 
Milano, 12 maggio 2008 -  Il convegno, promosso da Perimetro_lab (Laboratorio Periferie Metropolitane) del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell´Università di Milano Bicocca con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Comunale di Milano, è un´occasione di confronto tra amministratori, operatori e studiosi sul tema degli scenari e dei nuovi ritmi spazio-temporali della città contemporanea. La presenza di fenomeni urbani sempre più diffusi, rispetto ai confini delle città, e la compresenza di popolazioni urbane sempre più diversificate, per provenienza territoriale e composizione sociale, pone di fronte a domande complesse alle quali occorre saper rispondere con politiche innovative e trasversali rispetto ai settori tradizionali delle strategie pubbliche urbane. La crescente diversificazione degli orari e delle modalità del lavoro, la difficile organizzazione di questi tempi con quelli della vita famigliare e individuale, l´incremento generalizzato e la diffusione spazio-temporale dei flussi di mobilità, la moltiplicazione e la sempre più difficile convivenza delle popolazioni urbane, la diversificazione degli orari di apertura dei servizi riguardano oggi sia le aree urbane metropolitane sia quelle che rappresentano consistenti poli di gravitazione. Il convegno propone un percorso di riflessione attraverso tre sessioni di lavoro. La prima è dedicata alla lettura degli scenari spazio-temporali della città contemporanea, la seconda all´identificazione delle nuove domande poste dalle popolazioni urbane e l´ultima al confronto tra i rappresentanti di alcune città italiane grandi e medie (scelte in base alla loro collocazione geografica) sulle politiche più efficaci da promuovere per rispondere alle domande poste dalle società urbane contemporanee. Lunedì 12 maggio 2008, dalle 9. 00 alle 17. 00 Sala Conferenze del Palazzo Reale, Milano Programma 09:00 – Registrazione; 09:30 - Saluti di benvenuto: Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Marilena Adamo, Consigliera Comunale di Milano - Partito Democratico. 10:10 - Relazione introduttiva Spazio e tempo nella città contemporanea: città grandi e medie a confronto Francesca Zajczyk, Università di Milano Bicocca. 10:30 - Prima sessione - Gli scenari spazio-temporali della città contemporanea: “Spazio e tempo nel sistema urbano lombardo” Sandra Bonfiglioli, Politecnico di Milano; “Il tempo e l´invasività del lavoro” Susanna Camusso, Segretaria C. G. I. L Lombardia; “Il tempo come variabile economica nella vita delle imprese” Marco Accornero, Camera di Commercio di Milano; 11:45 - Seconda sessione - Le nuove domande delle popolazioni urbane “Muoversi verso e nella città” Giampaolo Nuvolati, Università di Milano Bicocca; “Abitare la città e accedere ai suoi servizi” Matteo Colleoni, Università di Milano Bicocca; Partecipare al governo dei tempi e degli spazi urbani. Silvia Mugnano, Università di Milano Bicocca 12:30 - Conclusioni Pia Locatelli, Parlamentare europea gruppo Pse, presidente dell´Internazionale Socialista Donne; 14:00 - Terza sessione - Le nuove sfide al governo delle città. Assessori/e di città grandi e medie a confronto Coordina David Parenzo, Telelombardia. Partecipano: Edoardo Croci, Comune di Milano, Elisabetta Gambardella, Comune di Napoli, Daniela Lastri, Comune di Firenze, Marta Levi, Comune di Torino Giuseppina Balzamo, Comune di Pavia, Maddalena Cattaneo, Comune di Bergamo, Maria Chiara Pasquali, Comune di Bolzano, Caterina Ruggeri, Comune di Cremona, Anna Veronelli, Comune di Como. 16:30 - Dibattito e conclusioni. .  
   
   
PROGETTO ‘SCUOLA PARCHI’ PER CREARE CITTADINI ECO-CONSAPEVOLI RIVOLGENDOSI A SCUOLA PER EDUCARE ALL’AMBIENTE  
 
Padova, 12 maggio 2008 - Insegnare ai ragazzi delle scuole venete il valore della biodiversità attraverso la scoperta della ricchezza naturale del sistema dei sei Parchi del Veneto e creare così cittadini eco-consapevoli allargando il concetto di educazione ambientale alla crescita culturale e alla cittadinanza attiva per i giovani. Questo l’obiettivo del progetto regionale “Progetto Scuola Parchi” che è stato presentato il 9 maggio a Padovafiere nell’ambito di Civitas dall’Assessore regionale ai Parchi e Aree protette, Flavio Silvestrin. “Con questo progetto - ha detto l’Assessore - attuiamo una stretta collaborazione tra Regione e Scuola alla quale la Giunta veneta propone la fruizione dei sei parchi del Veneto come offerta innovativa di educazione ambientale. Perciò forniremo alle scuole, ai docenti e agli studenti 42 itinerari didattici e percorsi tematici di educazione ambientale per uscire dalle aule e scoprire i parchi, basandosi sulle diverse fasce scolari. L’iniziativa è curata dal Consorzio Interuniversitario per le Scienze Ambientali e dalla casa editrice Lunargento che ha prodotto un manuale specifico destinato a docenti e studenti per scoprire l’importanza della tutela ambientale, sensibilizzarli sulle emergenze naturalistiche, facendo emergere per ognuno dei Parchi le caratteristiche che li rendono unici e rappresentativi del territorio veneto”. L’iniziativa si inserisce in un sistema denominato “Informazione ed Educazione Ambientale” (Inf. E. A): una rete che, in collaborazione con l’Arpav, vuole sviluppare una coerente azione di promozione e sostegno delle attività di educazione ambientale in Veneto. “I parchi veneti - ricorda Silvestrin - rappresentano un patrimonio naturalistico tra i più ricchi e significativi a livello europeo, una risorsa non solo ambientale, ma anche economica, e culturale. Sono il 25% dell’intero territorio regionale e proprio per questo che nell’intenso programma di valorizzazione dei parchi che abbiamo definito per il triennio 2007 – 2010, puntiamo a farli conoscere come un sistema unico in cui però ognuno rappresenta un universo a sé”. Per il Parco regionale della Lessinia gli itinerari didattici riguarderanno: per le scuole elementari “Tra le sfingi di Pietra sulle orme dei malghesi e delle falde”, per le scuole medie “Tra boschi e cervi nella vaj del Parco” per le scuole superiori “A caccia di coralli tra tracce di ghiacciai e dinosauri”; per i percorsi tematici: acqua “La forza dell’acqua”; l’uomo e le risorse dell’ambiente “L’uomo in Lessinia, una storia legata alla pietra”; geologia “Tra fossili e basalti”; orchidee “Le piccole orchidee dei pascoli un tesoro sa osservare e conservare”. Per il Parco regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, gli itinerari didattici per le scuole elementari “Impressionanti canyon glaciali e fragore di acque impietose”, per le scuole medie “Tra massi erratici, trincee e praterie, in compagnia di aquile, camosci e marmotte”, per le scuole superiori “Prorompenti sorgenti carsiche, antiche foreste e monolitici calcarei: regno dei picchio tridattilo e del Sempervivum dolomiticum”; per i percorsi tematici: acqua “spumeggianti getti d’acqua prorompono magicamente dalla Croda Rossa”, l’uomo de le risorse dell’ambiente “Salto nel tempo all’antico crocevia di soldati, pellegrini e viandanti fra Tirolo e Veneto”, geologia “Alla scoperta di grotte carsiche e ambre, affascinanti scrigni del tempo”, orchidee “La varietà delle specie di orchidee nei diversi ambiente dolomitici”. Parco delle Dolomiti Bellunesi, itinerari didattici per le scuole elementari, “Le pentole dei giganti: i Cadini del Brenton”, per le scuole medie “Sentiero natura Val Facina”, per gli istituti superiori “Val di Canzoi: il cuore verde di un parco”: per i percorsi tematici, acqua “Val del Mis: un regno d’acque”, l’uomo e le risorse dell’ambiente “Valle Imperina: le miniere di rame della Serenissima”, geologia “La forra fossile del Bus del Buson”, orchidee “Il giardino botanico Val Brenton”. Parco dei Colli Euganei, itinerari didattici per le scuole elementari “Il faggio e i ‘rettili glaciali’ “, per le scuole medie “Gli ambienti umidi dei Colli Euganei”, per le scuole superiori “I luoghi del silenzio”; per i percorsi tematici, acqua “Le terme: dal cuore della terra il calore dell’acqua”, l’uomo e le risorse dell’ambiente “Il mestiere del carbonaro tra segnali di fumo e castagni secolari”, geologia “Dai vulcani e dalla lava alla quiete dei colli”, orchidee “La fioritura nei prati aridi”. Parco del Delta del Po, itinerari didattici per le scuole elementari “Dalla pineta al mare”, per le scuole medie “Tra mare e laguna”, per le superiori “L’uomo e l’ambiente”; percorsi tematici, acqua “Il Po di Goro, tra storia e bonifica”, l’uomo e le risorse dell’ambiente “La pesca nel Delta ieri e oggi”, geologia “Tra Delta antico e Delta moderno”, orchidee “Il Giardino Botanico di Porto Caleri”. Parco del Fiume Sile, itinerari didattici per le scuole elementari “L’oasi di Cervara-l’ultima grande palude del Sile”, scuole medie “I segni della storia navigando lungo il Sile”, scuole superiori “Tutti in sella alla scoperta delle risorgive”; acqua “Eslporando i Fontanassi della Coa Longa e del Prete”, l’uomo e il suo ambiente “Antichi mestieri sul fiume”, geologia “Magia d’acqua tra alta e bassa pianura”, orchidee “Mosaico di fioriture e ambienti”. .  
   
   
EXPO SCUOLAMBIENTE A MONZA DAL 14 AL 21 MAGGIO  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Si svolgerà a Monza dal 14 al 21 maggio la sedicesima edizione di Expo Scuolambiente, la tradizionale manifestazione, promossa dall´assessorato alla Qualità dell´Ambiente di Regione Lombardia, dedicata al mondo della scuola. Tema principale dell´evento, alla cui realizzazione collaborano il Comune di Monza (assessorato all´Educazione, alla Comunicazione e all´Ambiente) e l´Ufficio Scolastico Regionale, è "La responsabilità ambientale come impegno di tutti - Azioni consapevoli per costruire il futuro". Questa sedicesima edizione si propone in particolare di proseguire il processo di concreta partecipazione delle scuole lombarde al decennio che le Nazioni Unite dedicano all´educazione alla sostenibilità ambientale (2005/2014). Educazione Ambientale Nelle Scuole - Nel corso della manifestazione sarà anche presentata una importante novità e cioè il fatto che dal prossimo anno scolastico l´educazione ambientale entrerà a far parte del curriculum scolastico di molti bambini e ragazzi lombardi delle scuole di ogni ordine e grado. A prevederlo è un Protocollo d´intesa sottoscritto il 16 aprile scorso in Regione Lombardia dall´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, e dalla direttrice dell´Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, con il sostegno e la condivisione dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. L´educazione all´ambiente sarà svolta a rete ed in forma di cofinanziamento tra scuola, centri regionali di informazione ambientale, parchi, associazioni culturali e di volontariato, con espressioni di interesse manifestate anche dal mondo dell´impresa. Il Programma - La rassegna - i cui eventi si terranno all´Arengario, al Teatro Villoresi, in vari luoghi del centro della città e alla Cascina San Fedele nel Parco di Monza - propone, come sempre, un ricco calendario di iniziative (disponibile sul sito www. Exposcuolambiente. It), che comprende una grande esposizione dei lavori presentati dalle scuole, laboratori, feste e animazioni teatrali, incontri, dibattiti, proiezioni e tante possibilità di escursioni nel Parco di Monza. In queste attività saranno impegnate migliaia di studenti delle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori, che nel corso dell´anno si sono cimentati con la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare azioni ambientalmente sostenibili, in grado di cambiare comportamenti personali e collettivi. "Si tratta di una iniziativa molto importante a cui Regione Lombardia tiene in maniera particolare - afferma Pagnoncelli -. L´educazione dei giovani, e quindi anche delle famiglie, è uno strumento molto efficace per migliorare le condizioni ambientali delle nostre città e del nostro territorio. Per questa ragione abbiamo firmato poche settimane fa un importante intesa con l´Ufficio Scolastico Regionale, che siamo sicuri darà frutti consistenti". "Il mutamento di mentalità e atteggiamento nei riguardi delle problematiche ambientali - prosegue Pagnoncelli - può dare un contributo concreto in molti campi, come ad esempio la battaglia contro l´inquinamento atmosferico. Milioni di comportamenti virtuosi compiuti da milioni di cittadini sono in grado di incidere positivamente sulla qualità dell´ambiente e quindi sulla qualità della vita". "Expo Scuolambiente - dice l´assessore all´Educazione del Comune di Monza, Pierfranco Maffè - ritorna a Monza dopo 16 anni per volontà di un´Amministrazione comunale che sta dimostrando in modo pratico la sua sensibilità verso i temi dell´ambiente e dell´educazione ambientale. Tenuto anche conto che il 2008 è l´Anno Internazionale del Pianeta Terra, questa manifestazione assume un significato ancora più importante". "Monza - aggiunge Maffè - sarà coinvolta in una serie di iniziative che toccheranno in particolare il Parco e il centro cittadino con lo storico Arengario come punto di riferimento. Si tratta di un programma interessante e articolato che arricchisce ulteriormente la primavera monzese. Monza avrà l´onore di ospitare un gran numero di studenti che arriveranno da tutta la Regione colorando la nostra città". Inaugurazione - L´inaugurazione di Expo Scuolambiente è in programma mercoledì 14 maggio, alle 10. 00, all´Arengario. Parteciperanno l´assessore regionale alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni e l´assessore all´Educazione, Parchi e Villa Reale del Comune di Monza, Pierfranco Maffè. Nella stessa mattinata del 14 maggio, alle 11. 00, al Teatro Villoresi, gli studenti incontreranno le istituzioni e si confronteranno con esse. A questo evento è prevista la partecipazione di Marco Pagnoncelli (assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Lombardia), Anna Maria Dominici (direttore generale dell´Ufficio Scolastico Regionale), Gianni Rossoni (assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia), Marco Mariani (sindaco di Monza), Giovanni Antonicelli (assessore all´Ambiente e Acque del Comune di Monza), Franco Picco (direttore generale Qualità dell´Ambiente Regione Lombardia). Expo Scuolambiente - Scheda - Expo Scuolambiente è una manifestazione annuale che propone a tutte le scuole della regione di affrontare i grandi temi dell´ambiente, trasformandoli in progetti didattici capaci di promuovere comportamenti ecologicamente corretti. L´obiettivo è quello di promuovere uno stile di vita delle generazioni future improntato ad un uso consapevole delle risorse ambientali. Nel corso degli anni, dalla prima edizione del 1992 alla Villa Reale di Monza, sono stati affrontati i temi dell´inquinamento atmosferico, dei rifiuti (tecnologie di smaltimento, raccolta differenziata, termoventilazione e riciclaggio, riduzione), della protezione del clima e dei suoi cambiamenti, della mobilità consapevole, dei consumi sostenibili e così via. .  
   
   
CONCLUSO A SORGA’ “PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE”  
 
(Verona), 12 maggio 2008 - “Si è conclusa oggi, presso la scuola media Dante Broglio di Sorgà, in provincia di Verona, il “Progetto di Educazione Ambientale” promosso dal comune di Erbè e che ha visto protagonisti gli alunni della scuola stessa. L’iniziativa, finanziata dalla Regione del Veneto e realizzata con la regia dell’Achae Triveneto, Società Nazionale di Comunicazione Ambientale, si è articolata sui temi dell’aria, dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia, con lezioni teoriche e pratiche e con la visita a impianti di depurazione, acquedotti, discariche. Gli alunni hanno così potuto confrontarsi e conoscere il lavoro che sta dietro un semplice bicchiere d’acqua di rubinetto o conoscere cosa succede ai rifiuti che finiscono in discarica. Intervenendo alla cerimonia di premiazione delle classi che hanno partecipato al Progetto, l’assessore regionale all’ambiente, Giancarlo Conta, ha sottolineato che questa è una delle tante iniziative promosse e finanziate dalla Regione, con l’obiettivo di fare una corretta informazione e una formazione corretta su tutte le problematiche di carattere ambientale. “Si tratta – ha aggiunto – di iniziative importanti, soprattutto perché realizzate a livello scolastico, dove c’è molta curiosità e molta attenzione verso questi temi, di cui spesso si dà per scontata la conoscenza, ma di cui altrettanto spesso non se ne comprende appieno il valore. Ecco perché è possibile fare della speculazione politica, che, trattando aspetti che riguardano la sicurezza e la qualità della vita, ottengono il solo risultato di creare inutili allarmismi e ingiustificate preoccupazioni. In questo settore, al contrario, ci vuole solo molta serietà, ricerca, analisi scientifica e conoscenza, anche degli aspetti più semplici della vita di tutti i giorni. Grazie ad iniziative come questa - ha concluso Conta – la Regione intende realizzare una programmazione che ha quale obiettivo una giusta informazione e una corretta formazione e creare così una vera coscienza ambientale”. Da parte sua il sindaco di Erbè, Paolo Brazzarola, ha detto che l’educazione dei giovani è fondamentale per creare le basi di un futuro più sostenibile e a misura d’uomo. .  
   
   
MILANO, AMBIENTE. ASFALTO ED ECOPITTURE CONTRO L’INQUINAMENTO AL PARCHEGGIO DI FAMAGOSTA  
 
Milano, 12 maggio 2008 - Asfalto ed ecopitture fotocatalitiche e duecento lampade a emissioni ultraviolette per abbattere fino al 30 per cento il livello del biossido di azoto (No2) il più nocivo per la salute, in luoghi particolarmente esposti all’inquinamento, come il parcheggio Atm di Famagosta, a sud della città. L’intervento sarà realizzato dal Comune di Milano e da Atm nell’area di capolinea e interscambio con la linea 2 della metropolitana dove transitano ogni giorno oltre 1. 200 autobus Atm e 420 mezzi di compagnie private di trasporto pubblico, oltre a 2. 500 auto che utilizzano il parcheggio multipiano. I primi risultati sulla possibile riduzione dell’inquinamento saranno disponibili alla fine di luglio, ma già da oggi, con la posa dei nuovi rivestimenti saranno già evidenti i primi vantaggi: l’aumento dell’illuminazione dell’area, la ripulitura e tinteggiatura delle colonne, dei muretti e del tetto e il rifacimento dell’ asfalto e delle banchine di attesa. “Ci aspettiamo un esito positivo dalla sperimentazione e contiamo di estendere l’uso di materiali fotocatalitici anche ad altre zone critiche della città” ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci – come altri parcheggi di interscambio, stazioni della metropolitana e tunnel”. “Con questo intervento, oltre alla riduzione dell’inquinamento – ha aggiunto l’assessore – riqualifichiamo l’area di attesa di Famagosta, rendendola più pulita, più sicura e speriamo più utilizzata da chi arriva a Milano con i mezzi pubblici”. Il progetto nasce a seguito di una convenzione firmata lo scorso settembre tra Regione Lombardia e Comune di Milano per “l’attivazione della sperimentazione di sistemi di filtraggio, compresi i materiali fotocatalitici, finalizzati all’abbattimento del particolato fine” e affidato dal Comune ad Atm con il supporto tecnico dell’Agenzia milanese per la mobilità e l’ambiente (Ama). Il piano di lavoro prevede tre fasi: la misurazione dei livelli di inquinamento nell’area prima della posa dei materiali fotocatalitici, la posa dei materiali e la misurazione successiva dei livelli degli inquinanti. La prima fase è già stata portata a termine. Per due settimane, dal 28 marzo all’11 aprile scorsi, i tecnici dell’Ama, utilizzando un laboratorio mobile hanno effettuato la misurazione dei livelli degli ossidi di azoto (No, No2 e Nox) e del Pm10 nell’area di interscambio di Famagosta. Durante la campagna di rilevamento, il laboratorio mobile è stato posto al centro dell’area per ridurre al minimo l’effetto delle variabili meteorologiche esterne sul generale livello di inquinamento. I risultati hanno evidenziato un’elevata presenza di Pm 10 e di ossidi di azoto nell’aria. In particolare, riguardo al Pm10, è stata registrata una media giornaliera di 54 ìg/m³ d’aria, con un picco di 83 ìg/m³, contro i 38 ìg/m³ rilevati nello stesso periodo dalla centralina Arpa di Città studi Pascal e i 32 ìg/m³ della centralina al Verziere. Il livello di biossido di azoto (No2), tra gli ossidi quello più nocivo per la salute, ha superato per 13 giorni il valore limite, rispetto a nessun superamento registrato nello stesso periodo dalla centralina Arpa di viale Liguria. La seconda fase, iniziata in questi giorni, consiste nella posa dei materiali fotocatalitici nei tre lunghi tunnel che compongono l’area. Il primo è già stato ultimato. Il tappeto di asfalto è stato tolto e sostituito integralmente con uno nuovo sul quale è stata applicato lo speciale composto al biossido di titanio (Tio2), l’agente catalizzatore che in presenza di aria e di luce solare o artificiale attiva un processo chimico e facilita, al contatto con le particelle nocive, la loro degradazione in sostanza innocue. In tutta l’area è stata completata la bonifica da graffiti e disegni e sugli elementi verticali, colonne e tetto, è stata stesa l’ecopittura anch’essa contenente biossido di titanio. In totale l’area sottoposta a intervento è di 16mila metri quadri. Il lavoro sarà completato con l’installazione di duecento lampade a raggi ultravioletti che favoriscono il processo di fotocatalisi, oltre ad aumentare l’illuminazione dell’area del parcheggio di intescambio. La terza e ultima fase prevede la misurazione dei livelli di inquinamento dopo la posa dei materiali fotocatalitici. Sarà realizzata dai tecnici dell’Ama con le stesse modalità della misurazione prima dei lavori, in loco, con un laboratorio mobile. L’efficacia dell’utilizzo di materiali fotocatalitici è stata certificata dal Ministero dell’Ambiente già dal 2004 in riferimento ad ambienti al chiuso (indoor), con risultati sull’ abbattimento delle concentrazioni di biossido di azoto (No2) fino al 37 per cento. Sulla scorta di questo dato Regione Lombardia ha emesso nel 2004 un bando per l’assegnazione di contributi per l’impiego di materiali fotocatalitici finalizzato all’abbattimento degli inquinanti in ambienti anche all’aperto (outdoor), sottoponendo la valutazione dell’efficacia di tali materiali al risultato delle sperimentazioni. Il contributo ottenuto dal Comune di Milano per realizzare il progetto è di 600. 000 euro. La società vincitrice della gara è la Global Engeneering. Una prima sperimentazione di materiali fotocatalitici era stata effettuata dal Comune di Milano nel 2004 nel tunnel di via Porpora con risultati positivi. I materiali che hanno proprietà autopulenti e una forte tenuta contro gli agenti esterni hanno contribuito a migliorare le condizioni di vivibilità dell’ambiente interno. Inoltre, pur in assenza di una diretta esposizione alla luce delle pareti trattate con i materiali fotocatalitici, il risultato sull’abbattimento degli ossidi di azoto, come rilevato dall’Arpa, è stato del 22,7 per cento. .  
   
   
MILANO: AD APRILE NESSUN SUPERAMENTO DEL PM10 IN AREA ECOPASS  
 
 Milano, 12 maggio 2008 - Il Comune di Milano ha pubblicato il 9 maggio il bilancio Ecopass relativo al mese di aprile, realizzato con il contributo scientifico dell’Agenzia per la mobilità e l’ambiente. “Il mese di aprile è stato il migliore per la qualità dell’aria a Milano, con nessun superamento della soglia di Pm10 nell’area Ecopass - ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci – e i primi quattro mesi dell’anno si rivelano i migliori da quando si effettuano le rilevazioni sull’inquinamento atmosferico. Nonostante un fisiologico aumento del traffico, siamo ampiamente sopra la soglia di riduzione del 10 per cento che l’Amministrazione si era posta come obiettivo. Dal 1° luglio, quando scadrà l’esenzione per gli autoveicoli diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato, si prevede un’ulteriore riduzione del traffico”. I dati relativi al periodo dal 1° gennaio al 30 aprile si configurano infatti come i migliori, dal 2002 ad oggi, per quanto riguarda le concentrazioni medie di Pm10 a Milano che sono state pari a 49 ìg/m³ (vd. Tabella n° 3 dell’allegato). Appare in diminuzione anche il numero di superamenti della soglia di 50 ìg/m³ (tabella n°4 dell’allegato), con 48 giorni di superamento nel primo quadrimestre 2008, contro i 68 superamenti del 2007 e i 67 del 2006. Importante notare anche come il raggiungimento del 35° giorno di superamento del Pm10 è avvenuto quest´anno più tardi rispetto a tutti gli anni precedenti. Nel mese di aprile 2008 non c’è stato alcun superamento del valore limite di 50 g/m3 per le concentrazioni di Pm10 all’interno dell’area Ecopass, come registrato dalla centralina Arpa di Milano-verziere, dove le concentrazioni di Pm10 medie sono state pari a 26 g/m3, contro i 48 g/m3 del mese di aprile 2007 e i 34 g/m3 del mese di aprile 2006. Per quanto riguarda l’intera città, la concentrazione di Pm10 media urbana è stata pari a 27 g/m3, contro i 47 g/m3 del mese di aprile 2007 (- 43%) e i 33 g/m3 del mese di aprile 2006 (- 18%). Le concentrazioni di Pm10 registrate risultano particolarmente basse rispetto ai due anni precedenti e ciò si verifica nel Comune di Milano in maniera analoga a quanto accade presso altre stazioni dell’area critica, per effetto di un più importante ruolo della meteorologia. Nelle altre stazioni dell’area critica si sono registrate concentrazioni di Pm10 inferiori di 22 g/m3 rispetto al mese di aprile 2007 (-46%) e inferiori di 8 g/m3 rispetto al 2006 (-24%). Da una stima della riduzione delle emissioni da traffico, si deduce che in aprile la riduzione media delle emissioni all’interno dell´area Ecopass, nella fascia oraria di applicazione dalle 7. 30 alle 19. 30, è stata del 23% per il Pm10 allo scarico (16% sull´intera giornata), del 18% per il Pm10 totale (11% sull´intera giornata), dell´11% per gli ossidi totali di azoto (5% sull´intera giornata), del 43% per l´ammoniaca (32% sull´intera giornata) e del 12% per l´anidride carbonica (6% sull´intera giornata). La riduzione delle emissioni dei veicoli soggetti al pagamento è stata particolarmente drastica, riducendo quasi tutti gli inquinanti del 40% nella fascia oraria dalle 7. 30 alle 19. 30 e di oltre il 30% nell’arco dell’intera giornata. Ecopass ha avuto un effetto positivo anche sulla velocità dei mezzi di trasporto pubblici. I dati forniti da Atm indicano un aumento pari a 7,3% delle velocità dei mezzi che passa dagli 8,67 km/h di media nel periodo precedente al provvedimento ai 9,30 km/h del mese di aprile. Per quanto riguarda i passeggeri delle metropolitane c’è stato un aumento del 13,6% (35. 432 persone in più) portando il numero medio giornaliero dei passeggeri dai 259. 645 del periodo antecedente all’introduzione di Ecopass ai 295. 077 di aprile. I dati rilevati nel mese di aprile mostrano una riduzione, rispetto al periodo antecedente all’introduzione di Ecopass, dei veicoli in accesso nell’area Ecopass del 15,7%, con un calo leggermente superiore tra i veicoli commerciali, diminuiti del 17,9%, rispetto a quelli per il trasporto di persone che hanno subito una flessione del 15,3%. La riduzione è stata del 24,8% non considerando invece i veicoli autorizzati, costituiti prevalentemente da taxi e mezzi pubblici. La media giornaliera dei veicoli è assestata sugli 82. 600 di cui 10. 800 sono veicoli commerciali, pari al 13% del totale Anche nell’area esterna alla Cerchia dei Bastioni si è rilevata una diminuzione media del 5,5% dei veicoli circolanti. Per quanto riguarda gli ingressi complessivi si è avuta una riduzione media attestata al 19,9%, non considerando la quota di veicoli esenti, e al 12,5% considerando sia i veicoli esenti che quelli non esenti. Gli ingressi complessivi giornalieri nella fascia oraria dalle 7. 30 alle 19. 30 sono attestati intorno ai 139. 500 con una media di 1,69 ingressi per veicolo. In tutte le fasce orarie si è verificato un calo degli ingressi. Il dato è sostanzialmente stabilizzato con alcune oscillazioni dovute sia alle condizioni meteorologiche sia alla presenza di eventi particolari. Considerando la distribuzione della frequenza degli ingressi, espressa in numero di giorni nel mese di aprile 2008 in cui lo stesso veicolo è entrato nell’area Ecopass, si conferma la forte prevalenza degli ingressi di tipo occasionale, sia per le autovetture per il trasporto persone che per i veicoli commerciali. Solo il 10% di utenti che possano essere considerati sistematici, essendo entrati per più della metà dei giorni feriali del mese e, all’opposto, oltre il 60% sono utenti del tutto occasionali, essendo entrati non più di due volte nel periodo considerato. Ecopass ha un effetto ormai strutturale anche sulla composizione del parco auto circolante: è molto marcato il calo delle classi più inquinanti, soggette a pagamento, riguardanti le autovetture destinate al trasporto di persone che hanno subito una riduzione media del 48,5%. I veicoli commerciali sono diminuiti in media del 22,5%. Per quanto riguarda gli introiti complessivi derivanti dai titoli attivati al 31 marzo 2008 l’importo raggiunto è pari a circa 5. 750. 144 euro che verranno reinvestiti a favore della mobilità sostenibile. .  
   
   
TUTELA ACQUE LAZIALI: IN ARRIVO OLTRE 12 MILIONI  
 
Roma, 12 maggio 2008 - Salvaguardia del territorio dall’inquinamento e migliori servizi idrici per i cittadini. Per questi obiettivi la Giunta regionale del Lazio ha approvato, nella sua ultima seduta, il programma di interventi regionali per la realizzazione di opere igienico-sanitarie sul sistema idrico e fognario. L’attuazione del programma viene garantita con un investimento complessivo di 12. 753. 615,79 euro tramite un mutuo pluriennale che, per il 2008, vede lo stanziamento di un milione di euro attualmente disponibile sul Cap. D34506 del bilancio regionale. La somma è a disposizione di 45 comuni in tutte le province del Lazio e servirà a realizzare fognature, impianti di depurazione, lavori di completamento e mmodernamento di acquedotti, reti idriche e tutte quelle opere che concorrono al raggiungimento degli obiettivi del piano regionale di tutela delle acque. .  
   
   
UE: CONVEGNO SU GESTIONE SOSTENIBILE RISORSE FAUNISTICHE  
 
Udine, 12 maggio 2008 - Il punto sulla collaborazione con la Slovenia nel contesto della tutela delle specie protette è stato fatto nel corso del convegno svoltosi a Udine, nella sala congressi della sede della Regione, sul tema della "Gestione sostenibile transfrontaliera delle risorse faunistiche", organizzato nell´ambito del programma comunitario Interreg Iii Italia-slovenia. Le assise sono state l´occasione per presentare l´attività di monitoraggio della lince e dell´orso bruno, svolta dall´Università di Udine con la collaborazione dell´Ufficio Studi Faunistici della Regione, con l´impegno del Corpo forestale regionale. Tale attività, attuata dai tecnici della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, ha portato tra l´altro alla prima cattura di una lince in Italia, avvenuta nella primavera dello scorso anno, effettuata nel cuore del Friuli. Cattura che ha permesso di dotare l´animale di un radio collare atto a consentire di studiare i comportamenti e gli spostamenti dell´animale sul territorio. Nell´ambito del progetto Interreg, con la collaborazione dell´Università di Udine, dell´Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie, del Servizio forestale sloveno, dell´Università di Lubiana, della Lega dei cacciatori sloveni e del Comune di Pulfero, sono stati altresì catturati alcuni esemplari di orso bruno, di cervo e di cinghiale nelle zone di confine, per dotare anche questi animali di analoghe trasmittenti al fine di monitorare la presenza degli ungulati nel Friuli Venezia Giulia. Sono state sottoposte allo studio anche le specie del capriolo, del camoscio e del lupo. Il progetto italo-sloveno aveva preso l´avvio proprio dallo studio degli ungulati selvatici nell´area di confine, con l´obiettivo anche di verificare lo stato sanitario degli esemplari. Lo stesso è stato fatto per i grandi carnivori. E´ stato pure possibile eseguire un´analisi genetica degli animali intercettati, anche attraverso l´esame del pelo di tali esemplari, catturato con apposite trappole e tecniche incruente e non invasive. Ancora mediante il progetto transfrontaliero è stato eseguito il monitoraggio sanitario di un migliaio di esemplari abbattuti nel corso dell´attività venatoria svolta nelle due realtà limitrofe. Ciò per verificare la presenza e la diffusione di malattie come la zoonosi. Infine il Comune di Pulfero ha potuto creare, in accordo con l´Università di Udine e il sostegno dell´Amministrazione, un centro visite per l´orso in località Stupizza. Nel corso dei lavori del convegno sono state confrontate le analoghe esperienze vissute in altre realtà italiane, che sono proposte dall´Istituto nazionale per la fauna selvatica. Come per esempio il progetto per la reintroduzione dell´orso bruno nel parco dell´Adamello - Brenta, realizzato dalla Provincia autonoma di Trento, il piano di gestione nazionale dell´orso bruno e il piano di monitoraggio genetico nazionale. Da parte della Repubblica slovena sono poi state proposte le esperienze maturale nella gestione della presenza dei grandi animali carnivori. L´area considerata nel progetto transfrontaliero è caratterizzata da una notevole integrità dell´ambiente, e dalla presenza di importanti popolazioni di specie di animali selvatici, nonché da significativi fenomeni di diffusione e di migrazione di tali esemplari, provenienti per gran parte dalla Slovenia, diretti verso le aree interne dell´arco alpino e del territorio regionale del Friuli Venezia Giulia. E´ dunque stato raggiunto, secondo gli esperti, l´obiettivo principale che si era posto il progetto transfrontaliero, che era quello di armonizzare la gestione faunistica e sanitaria degli ungulati e dei grandi carnivori. .  
   
   
CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI IN PUGLIA: LA REPLICA DI VENDOLA A PALESE  
 
 Bari, 12 Maggio 2008 - Sulla questione del ciclo dei rifiuti in Puglia di seguito la replica del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al Presidente del Gruppo Regionale di Forza Italia Rocco Palese: “Appare difficile inseguire Rocco Palese nei suoi sproloqui propagandistici. Proverò a rimettere in ordine quelle cose che Palese cerca maliziosamente di confondere nella sua inesauribile vena polemica. Questione numero 1. I ritardi della Regione Puglia sulla questione rifiuti? Vero, sono quelli del Commissario Fitto e della Regione governata da Palese: non lo dico io, lo dice la Corte dei Conti nella sua relazione finale sullo stato del ciclo dei rifiuti in Italia. Questione numero 2. Nel 2005 abbiamo trovato una eredità terribile. La destra aveva portato la Puglia sull’orlo della catastrofe, con tutte le discariche ormai quasi esaurite e nessun impianto costruito (la destra ha governato 10 anni la Regione). Inoltre aveva dimenticato di varare il Piano di rifiuti speciali, varato dal governo Vendola: solo questo ci ha evitato la procedura d’infrazione comunitaria. Questione numero 3. Tutti gli impianti (selezione secco/umido, biostabilizzazione, compostaggio, produzione Cdr, discariche di servizio-soccorso, ecc. ) sono oggi cantierizzati: eventuali ritardi nel cronoprogramma hanno cause che Rocco Palese dovrebbe conoscere. Doversi far carico di bonificare dall’imprevista presenza di amianto un sito che avrebbe dovuto essere sgombro e controllato comporta 4 o 5 mesi di rallentamento nella tempistica dei lavori: oppure Forza Italia pensa che l’amianto non è un problema? Questione numero 4. L’istituto del Commissariamento rifiuti è oggi universalmente considerato la causa principale del caos e dell’emergenza, proprio perché produce una diffusa anarchia e una forte deresponsabilizzazione nel governo di un ciclo ad alta complessità. Solo la destra pugliese rimpiange uno strumento che offende le comunità territoriali e chi le amministra? Questione numero 5. Questione soldi. Vorrei ricordare che si è fatto credere ai cittadini del bacino Lecce 2 che l’aumento della tassa sui rifiuti fosse dovuto a Vendola e non a quelle opere e impianti che erano contenute già nel “piano Fitto”. Pazienza. Io mi sono comunque attivato presso il Governo Prodi e ho ottenuto risorse indirizzate ai Comuni del bacino Lecce 2: ben 4 milioni di euro. Ora che governa Berlusconi non possiamo più chiedere un euro? Anche Rocco Palese dovrebbe allenarsi a non varcare la soglia del ridicolo. Infine non si spiega ai cittadini che solo l’incremento della raccolta differenziata può consentire di temperare il costo dello smaltimento dei rifiuti. Ma evidentemente questa idea della politica come educazione e non come diffamazione viene considerata una povera licenza poetica. Vincere le elezioni piuttosto che spingere Rocco Palese ad assumere un profilo non dico da statista ma almeno da leader, lo stimola allo stile del randello. Contento lui…. ” .  
   
   
A PERUGIA AL VIA LA ISWA BEACON CONFERENCE FOCALIZZERÀ SUL TRATTAMENTO BIOLOGICO DEI RIFIUTI BIODEGRADABILI.  
 
 Perugia, 12 maggio 2008 - Si terrà il 22 e 23 maggio 2008 la Iswa Beacon Conference, il congresso mondiale dal titolo "La sfida globale: ottimizzare il ciclo del carbonio – Trattamento biologico dei rifiuti biodegradabili". Si tratta di una delle più importanti iniziative a livello internazionale realizzate in Italia per discutere sulla gestione dei rifiuti solidi e sui problemi ambientali ad essa connessi. Il congresso, promosso da Iswa (International Solid Waste Association) e che vede nelle vesti di organizzatrice dell’evento la società Gsa del Gruppo Gesenu, prende le mosse dalle più aggiornate conoscenze nel campo del trattamento biologico dei rifiuti e si avvarrà del contributo qualificato di numerosi e rinomati esperti, punti di riferimento in questo settore a livello internazionale. L’iniziativa, organizzata con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia, si terrà presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia e vedrà l’intervento (il 22 maggio pomeriggio), tra gli altri, del Presidente di Fise – Federazione Imprese di Servizi di Confindustria e membro del Consiglio Direttivo di Iswa Italia, Carlo Noto La Diega. "Il trattamento biologico", scrivono gli organizzatori della manifestazione, “è considerato un metodo all’avanguardia nelle strategie per la gestione sostenibile dei rifiuti. Infatti, non solo offre un’alternativa affidabile e pienamente testata per la riduzione del rifiuto biodegradabile avviato in discarica, ma fornisce anche delle soluzioni ad altre problematiche ambientali, come ad esempio al tema del cambiamento climatico e del mantenimento della fertilità dei suoli. Il trattamento biologico offre una varietà di approcci pienamente modulari e flessibili che includono il compostaggio, la digestione anaerobica, il trattamento meccanico - biologico; questo tema si collega inoltre ad altri aspetti chiave dell’ingegneria ambientale, come ad esempio l’ottimizzazione della gestione delle raccolte differenziate e la minimizzazione delle esternalità ambientali collegate agli impianti di trattamento". La Beacon Conference di Iswa, per la seconda volta in Italia, intende affrontare in modo globale tutti questi aspetti, offrendo un quadro di riferimento allo stesso tempo generale e dettagliato che consenta agli operatori nel settore dei rifiuti, ai "portatori di interesse", ai decisori e pianificatori, di acquisire informazioni e strumenti utili per elaborare decisioni e strategie efficaci. Www. Iswa. It. .