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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Febbraio 2011
ACCORDO TRA REGIONE-ALITALIA: NUOVI VOLI DA FIRENZE E SECONDA BASE DI AIR ONE A PISA  
 
Firenze, 2 febbraio 2011 – Aumentano i collegamenti dagli aeroporti di Pisa e di Firenze. Da marzo diventeranno infatti operativi i nuovi voli Alitalia da Firenze verso Amsterdam e Catania mentre a luglio, grazie all’apertura della seconda base Air One in Italia, saranno inaugurati collegamenti da Pisa verso otto destinazioni, di cui cinque internazionali. Il pacchetto di nuovi voli è parte integrante di un accordo tra Regione e Alitalia che è stato presentato oggi a Firenze dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dal presidente di Alitalia Roberto Colaninno e dall’amministratore delegato di Alitalia Rocco Sabelli. “L’obiettivo di fondo del documento che abbiamo sottoscritto – ha evidenziato Enrico Rossi – è quello di sviluppare nuovi flussi di traffico verso i nostri scali, aprendo nuove opportunità per il sistema economico toscano, e in particolare per il nostro mercato turistico. In quest’ottica si collocano sia i nuovi collegamenti di Alitalia da Firenze verso Amsterdam e Catania sia la creazione della nuova base di Air One Smart Carrier a Pisa”. “E’ un accordo – ha proseguito il presidente – che si inserisce nel percorso di integrazione dei nostri aeroporti di Firenze e di Pisa: entrambi reciprocamente avvantaggiate da un’offerta che si allarga e che avvicina la Toscana a tante città italiane e europee”. “Vogliamo essere sempre più vicini alle esigenze dei territori e dei distretti produttivi italiani – ha dichiarato il Presidente della Compagnia Roberto Colaninno -, l’accordo con la Regione Toscana coglie pienamente questo spirito e siamo certi che rappresenti oltre che uno stimolo al turismo, un fattore di competitività per il sistema produttivo toscano che esprime un grande patrimonio di eccellenze”. “Questo importante accordo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Alitalia Rocco Sabelli – rappresenta un ulteriore passo in avanti della strategia di Alitalia di presidiare il mercato nazionale con collegamenti diretti e prodotti dedicati Alitalia/air One, integrando il network del Gruppo Alitalia con la reti Skyteam e della joint venture transatlantica che vede la Compagnia partner di Delta, Air France e Klm, la più importante al mondo nel settore del trasporto aereo”. Gli sviluppi sull’Aeroporto di Firenze - Dal 27 marzo saranno operativi i nuovi voli di Alitalia da Firenze verso Amsterdam e Catania, effettuati con un Airbus A319 Alitalia di base all’aeroporto di Firenze. La nuova tratta Firenze – Amsterdam, unico collegamento diretto verso uno degli hub dell’alleanza Skyteam, sarà servita con due frequenze al giorno in codesharing con la compagnia olandese Klm. Gli orari dei voli sono stati studiati per consentire alla clientela d’affari viaggi di andata e ritorno in giornata: l’aereo partirà da Firenze alle ore 6.55 e alle ore 17.30. Da Amsterdam la partenza è prevista alle ore 9.55 e alle ore 20.30. I nuovi voli da Firenze a Catania saranno effettuati con 5 frequenze settimanali nei giorni di lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. Dal 6 giugno i collegamenti saranno operativi anche il martedì e il mercoledì (7 frequenze settimanali). La partenza da Firenze è prevista alle ore 12.40, mentre da Catania l’aereo decollerà alle ore 15.05. Gli sviluppi sull’Aeroporto di Pisa - Air One Smart Carrier aprirà a Pisa una seconda base. La compagnia del Gruppo Alitalia già opera dall’aeroporto di Milano Malpensa proponendo collegamenti caratterizzati da un servizio di qualità a tariffe estremamente competitive. Dal 1° luglio, grazie al posizionamento su Pisa di un nuovo Airbus A320 da 180 posti, Air One inaugurerà i collegamenti verso 8 nuove destinazioni di cui 3 in Italia (Catania, Lamezia Terme e Olbia) e 5 all’estero (Atene, Tirana, Palma di Maiorca, Minorca e Praga). Nel complesso Air One offrirà da e per Pisa oltre 38 mila posti al mese per un totale di 2.100 voli l’anno, con tariffe a partire da 19 euro per i voli nazionali e da 25 euro per i voli internazionali e con l’obiettivo di incrementare nel tempo il numero di voli e di aeromobili dedicati. Air One Smart Carrier offre senza costi aggiuntivi servizi quali l’assegnazione del posto, l’accumulo di punti Millemiglia, il check-in via web o in aeroporto e la possibilità di acquistare i biglietti sia direttamente – attraverso il sito www.Flyairone.com e il call center dedicato (al numero 199.20.70.80) – sia attraverso le agenzie di viaggio. Collegamenti intercontinentali - Nell’ambito dell’accordo è inoltre prevista l’estensione – oltre la stagione estiva attualmente programmata – dei collegamenti Pisa – New York, operati da Delta Airlines in code share con Alitalia, partner della compagnia americana, insieme ad Air France e Klm, nella joint venture transatlantica. Alitalia, infine, sta portando avanti contatti, finalizzati a valutare la possibilità di istituire un collegamento diretto tra Pisa e una destinazione in Cina, operato in partnership con un vettore Skyteam.  
   
   
ROSSI: “ACCORDO CON ALITALIA CONFERMA, NECESSARIA INTEGRAZIONE TRA PISA E FIRENZE”  
 
Firenze, 2 febbraio 2011 – La Toscana ha tutte le potenzialità per diventare il terzo polo aeroportuale italiano, a patto di saper integrare i due scali di Pisa e Firenze. A dirlo è stato il presidente della Toscana Enrico Rossi, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’Accordo tra Regione ed Alitalia. “La Toscana si è presentata ad Alitalia come sistema aeroportuale integrato – ha ricordato il presidente – e grazie a questo siamo riusciti a convincere questa grande azienda a stringere un accordo che porterà investimenti sul territorio toscano per 60-70 milioni di euro e che avrà come ulteriore valore aggiunto quello di incrementare i nostri flussi turistici di circa 500.000 viaggiatori all’anno. Questi dati e le loro conseguenze in termini economici ed occupazionali dovrebbero essere sufficienti per indicare a tutte le persone di buona volontà la strada da seguire nel futuro degli aeroporti di Firenze e Pisa”. Il presidente Rossi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha inoltre precisato che la variante al Piano d’indirizzo territoriale riguardo all’adeguamento dell’aeroporto di Firenze sarà presto presentata in giunta regionale e che “tutte le soluzioni ipotizzate per la nuova pista sono possibili, sarà l’azienda a scegliere quella che ritiene più adeguata e funzionale”.  
   
   
TRENTO: DELLAI A BRESCIA PER UNA RIUNIONE CON I SOCI DELL´AEROPORTO CATULLO CONDIVISA UNA STRATEGIA PER IL SUPERAMENTO DEL CONFLITTO FRA VERONA E BRESCIA  
 
Trento, 2 febbraio 2011 - Il presidente Lorenzo Dellai ha partecipato ieri  a Brescia ad una riunione con i principali soci dell´aeroporto Catullo di Verona. Nel corso dell´incontro, a cui hanno preso parte anche il vicepresidente del Catullo Pierluigi Angeli, il sindaco di Verona, i presidenti delle province di Verona e Brescia ed i rappresentanti dei soci privati, è stata espressa una condivisione di massima sulle ipotesi di superamento del conflitto fra Verona e Brescia attraverso la rivisitazione dell´assetto societario e della governance dell´aeroporto. Il presidente Dellai ha espresso soddisfazione e piena condivisione della strategia in questione, ritenendo in particolare che la sinergia e la collaborazione fra trento, Bolzano e Brescia in materia di sistema aeroportuale rappresentino al tempo stesso una necessità e una grande opportunità di sviluppo per i territori interessati.  
   
   
BURLANDO, INCONTRO PIAGGIO: A MARZO L’INIZIO DEI LAVORI A VILLANOVA, IN ESAME LE PROPOSTE DI INSERIMENTO DELLA SCUOLA E SPOSTAMENTO DELL’AURELIA A FINALE  
 
Genova, 2 febbraio 2011 - “La Piaggio ci ha comunicato che è fortemente intenzionata a iniziare i lavori a Villanova nel mese di marzo. È un fatto molto positivo che aspettavamo da tanto tempo.” Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando al termine dell’incontro con l’azienda e gli enti locali tenutosi oggi a margine del consiglio regionale. “Inoltre - ha proseguito il presidente - ci è stato proposto di rivedere alcuni aspetti dell’operazione Finale che non comportano aumento di volumi delle parti abitative, su cui non si può più rivedere la posizione a tempo assunta dalla Regione, ma che riguardano l’inserimento delle funzioni di servizi, in particolare le scuole superiori che sarebbero collocate in modo migliore per la vicinanza alla ferrovia e ai mezzi pubblici. Proposto dall’azienda anche lo spostamento dell’Aurelia a fianco della ferrovia creando in questo modo un corridoio plurimodale composto da ferrovia e strada. Insieme con la vicepresidente Marylin Fusco e l’assessore Raffaella Paita abbiamo deciso di convocare una riunione perché le proposte vengano illustrate a livello tecnico. Così, nel giro di qualche settimana, diremo quali sono le nostre impressioni.” “Trovare una soluzione che consenta di sbloccare il trasferimento a Villanova della Piaggio, radicando qui in Liguria una presenza importante, è per noi una scelta molto significativa” ha sottolineato Burlando. “Giovedì visiterò anche la Piaggio a Genova dove c’è un’esigenza di crescita che riguarda gli spazi aeroportuali” ha concluso il presidente.  
   
   
PARTE LA SPERIMENTAZIONE EUROPEA PER L’OMOLOGAZIONE DEGLI INNOVATIVI MOTORI A METANO DELL’ISTITUTO ALBERTI  
 
Rimini, 2 febbraio 2011 - Nell’ambito dell’innovativo progetto scolastico di costruzione di motori ecologici a metano, avviato dall’istituto “Leon Battista Alberti”e sostenuto dalla Provincia di Rimini, nei giorni scorsi l’Assessore alle politiche energetiche Stefania Sabba ha visitato il ‘Jont Research Centre’ di Ispra (Istituto superiore per la ricerca ambientale), per definire i termini di un accordo che porterà alla sperimentazione per omologare ufficialmente i prototipi di scooter a metano realizzati dall’istituto riminese. Sono già diversi i prototipi realizzati e testati con successo dall’istituto Alberti; ora, grazie all’impegno congiunto della Scuola e dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Rimini, sarà finalmente possibile il passare dalla fase sperimentale a quella del definitivo riconoscimento, e quindi all’omologazione. Il “Jrc” rappresenta proprio questa possibilità, essendo il centro di ricerca posto alle dipendenze dell’Unione Europea deputato per la definizione, prima tecnica, e poi legislativa delle norme relative ai motori Euro. Un centro all’avanguardia che potrà studiare il funzionamento dei motori a metano, verificarne l’impatto in termini di emissioni e di sicurezza. Fino ad arrivare a suggerire una Direttiva di stampo europeo che porti all’omologazione dei mezzi così trasformati, attraverso la definizione delle norme tecniche di riferimento. Prossimamente verrà sottoscritta dal Jrc e dalla Provincia di Rimini una convenzione che fisserà i reciproci impegni e i tempi dello studio, da concludere comunque entro l’anno. “Quello raggiunto è un risultato importante”, sottolinea l’Assessore Sabba.”in quanto una sperimentazione avviata da una scuola riminese, il Leon Battista Alberti, sostenuta dalla Provincia, approda ad uno studio di livello europeo e alla premessa tecnica di un riconoscimento legislativo. A dimostrazione che se le idee sono buone, anche piccole realtà possono favorire la ricerca e l’innovazione tecnologica. Un plauso va alla scuola, agli studenti e ai docenti che hanno lavorato attivamente a questo risultato, con in testa il Prof. Rossi che è stato fin dall’inizio il coordinatore del progetto”.  
   
   
TPL, DEFINITI GLI IMPEGNI CONDIVISI TRA REGIONE TOSCANA E ANCI PER IL SALVATAGGIO DEL SETTORE  
 
 Firenze, 2 febbraio 2011 – Prosegue il dialogo e la collaborazione tra Regione e Anci Toscana per il salvataggio del trasporto pubblico locale di fronte ai tagli del governo. Questo il senso dell’incontro che si è svolto, lunedì 31 gennaio, in Regione tra l’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture Luca Ceccobao, e Anci Toscana, rappresentata dal presidente nonché sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, e da Alessandro Pesci, segretario generale. “L’incontro – commenta l’assessore Ceccobao – è servito a fare chiarezza su alcuni aspetti del ruolo degli enti locali per fronteggiare la fase transitoria del 2011 ed arrivare a una riforma complessiva del settore per il 2012. Sono stati anche definiti una serie di impegni condivisi per le due fasi a cui si sta già lavorando in un tavolo tecnico operativo, insieme ai rappresentanti di Province, Comuni e forze sociali. Per il 2011 è necessario limitare gli effetti negativi dei tagli del governo sulla rete dei servizi, privilegiando le corse maggiormente utilizzate da lavoratori, pendolari e studenti. Così come occorre mettere in campo tutte le politiche necessarie per intervenire sul fronte occupazionale”. Per arrivare alla riforma a regime “è stato definito – continua Ceccobao – un percorso strategico chiaro: prosegue la cabina di regia regionale per coordinare tutti i soggetti in campo, in modo da arrivare presto ad una convenzione per l’esercizio associato delle funzioni, e poi alla costituzione dell’ufficio unico che lavori per la nuova gara. Con il contributo di tutti i soggetti coinvolti ci dovremo impegnare a riorganizzare la nuova rete dei servizi, per poi giungere ad una gara su un unico ambito regionale, che punti alla qualificazione del servizio e all’efficienza aziendale”. “Sul Tpl Anci Toscana – afferma il presidente Alessandro Cosimi – è impegnata nello scenario delineato dalla Giunta regionale verso la gara unica regionale. Occorre arrivare a questo appuntamento costruendo percorsi condivisi che salvaguardino i livelli occupazionali, cogliendo l’occasione per una riflessione su una fase che ha visto una importante ‘precarizzazione’ del lavoro nelle aziende di trasporto locale. Il tavolo che la Regione sta approntando dovrà essere molto operativo e dovrà lavorare anche per fare una ricognizione dei trattamenti contrattuali esistenti nelle diverse aziende, ponendo, in vista della gara, anche la necessità di una loro armonizzazione. I Comuni stanno affrontando questi primi mesi del 2011 con tagli governativi drammatici, che nel 2012 saranno ancor più pesanti, perciò è necessario che in tempi brevissimi si indichino la strategia e le tappe regionali per costruire il futuro Tpl della Toscana”.  
   
   
I NAPOLETANI PAGANO L’ RC AUTO PIÙ ALTA D’ITALIA. MA NON C’È RISCONTRO NEL GETTITO FISCALE. C’ È QUALCOSA CHE NON VA” TAVOLO TECNICO CONVOCATO DALLA PROVINCIA DI NAPOLI.  
 
Napoli, 2 febbraio 2011 - “Una delle cose che giustamente il cittadino dell’area metropolitana di Napoli non sopporta è di pagare la cifra più alta nel Paese per assicurare la propria auto. Voglio capire se tutto ciò è giustificato e come è possibile ridurre questa gabella gravosissima”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che ha dato mandato all’assessore al Bilancio dell’ente di piazza Matteotti Armando Cascio di effettuare un’indagine conoscitiva sui meccanismi che regolano il settore. “Come ente che raccoglie parte significativa delle proprie risorse economiche anche dalle tasse collegate ai premi Rc – ha continuato Cesaro - pensavo ovviamente che questo si traducesse in grossi gettiti finanziari. Invece ho verificato che il napoletano non solo paga prezzi sconvolgenti per l’assicurazione ma paradossalmente ha anche la propria Istituzione provinciale che incassa dalle tasse collegate alle polizze assicurative il 64% in meno di Milano ed il 21% in meno di Roma. Mi è sembrato chiaro – ha concluso il presidente Cesaro - che qualcosa non funzionava ed ho chiesto al mio assessore al bilancio di approfondire il tema e trovare soluzioni rigorose ed efficaci”. Ed appunto su questo tema il 27 gennaio l’assessore al Bilancio e Risorse Strategiche della Provincia di Napoli Armando Cascio ha convocato un riunione a cui hanno partecipato tra gli altri Antonio Coppola, direttore dell’Automobile Club di Napoli, Daniele Ricciardi, direttore dell’Ufficio Provinciale Aci di Napoli e Antonio Coviello dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr (Irat-cnr) di Napoli. “Ho fortemente voluto l’incontro di oggi - ha detto l’assessore al Bilancio della Provincia di Napoli Armando Cascio - per capire l’attuale situazione delle entrate relative alla Rc Auto nella nostra Provincia. L’obiettivo è quello di razionalizzare il quadro del gettito derivante da questo settore in un momento in cui la situazione economica del Paese richiede non solo una qualità della spesa ma anche un politica attenta sul fronte delle entrate. Guardando i dati dell’Aci al 31 dicembre 2009 la consistenza del parco veicoli sul territorio supera i 2 milioni e 300mila unità a fronte a fronte di poco più di 730mila veicoli assicurati. Non si tratta solo di fenomeni illegali legati alla contraffazione dei tagliandi o all’elusione del pagamento. In molti casi, ad esempio, abbiamo verificato che l’attribuzione dell’imposta di competenza alle Province è avvenuta in base alla provincia di residenza del contraente la polizza invece che di quella d’iscrizione al P.r.a. Di qui la decisione di attivare l’istituzione di un tavolo tecnico convocato per il prossimo 3 febbraio che vedrà la partecipazione, oltre che dell’Aci e del Cnr, anche di rappresentanti della Regione Campania, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Ania e dell’Isvap. L’obiettivo – ha concluso l’a ssessore Cascio - sarà quello di eliminare storture ed individuare corretti ed efficaci strumenti per la raccolta fiscale proveniente da questo settore”. Sull’argomento è intervenuto anche il direttore dell’Aci di Napoli Antonio Coppola il quale ha affermato che “il caro tariffe a Napoli è sempre più una questione sociale che necessita il fattivo intervento di tutte le istituzioni. Pertanto, appoggiamo l’iniziativa dell’Assessore Cascio di avviare un tavolo di confronto con i diretti soggetti interessati, ovvero Ania ed Isvap, per affrontare concretamente un fenomeno dai risvolti allarmanti sul piano economico e della legalità. Come Associazione che tutela i diritti dei ‘movers’ siamo pronti a fornire la massima collaborazione su un problema che interessa tutti i cittadini motorizzati della nostra provincia”. Dal canto suo inoltre Antonio Coviello, dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr (Irat-cnr) di Napoli, ha affermato che “l’ente Provincia ha un forte interesse a recuperare il gettito non introitato negli anni relativo all’imposta sulle assicurazioni dei veicoli iscritti al Pra di Napoli: per il solo 2009 per esempio potrebbero essere recuperati oltre 10 milioni di euro. Un meccanismo corretto porterebbe ovviamente in maniera indotta anche una rivisitazione dei premi assicurativi per i cittadini del territorio provinciale”  
   
   
SICUREZZA STRADALE, IN UMBRA: DOPO ANNI DI RITARDO, GOVERNO SBLOCCA FINALMENTE RISORSE PER INTERVENTI  
 
Perugia, 2 febbraio 2011 - "Dopo anni di ritardi da parte dei Governi centrali, la Regione Umbria può riattivare gli interventi per la sicurezza stradale". È quanto afferma l´assessore regionale alla sicurezza stradale, Stefano Vinti, ricordando come dopo l´approvazione da parte della Regione delle graduatorie per il primo ed il secondo programma annuale di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale era venuta meno la parte di cofinanziamento del Governo per un importo di 2 milioni e 334mila euro su un costo complessivo degli interventi pari a 5 milioni e 243mila euro. "Il mancato rispetto degli impegni da parte del Governo - sottolinea - ha impedito l´attivazione di tutti gli interventi rientrati nella graduatoria regionale. Ieri, dopo la firma e la trasmissione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Decreto Interministeriale di autorizzazione all´utilizzo da parte della Regione Umbria delle residue risorse stanziate dalla legge 488/1999, gli Uffici regionali competenti in materia di sicurezza stradale hanno comunicato a tutti i beneficiari delle risorse che, nel più breve tempo possibile, verranno avviate le procedure necessarie per la riattivazione di tutti gli interventi dopo quelli già finanziati direttamente dalla Regione". "Finalmente - commenta l´assessore regionale Vinti -, dopo anni di incomprensibili ritardi, l´atteso decreto interministeriale consente alla Regione Umbria l´attivazione di tutti gli interventi previsti e l´erogazione dei finanziamenti ai beneficiari che ne avevano conseguito il diritto tra cui i Comuni di Orvieto, Spoleto, Città di Castello, Perugia, Terni, Fossato di Vico, Bastia Umbra, Lugnano in Teverina, Alviano e Ferentillo e le Province di Perugia e Terni".  
   
   
AUTOLINEE DEI PENDOLARI, LA PROVINCIA DI MILANO NON DÀ CORSO AGLI AUMENTI TARIFFARI E DELINEA SCONTI PER PENSIONATI E DISOCCUPATI  
 
Milano, 2 febbraio 2011 - La Giunta della Provincia di Milano ha approvato il 31 gennaio, nell’ambito della seduta svoltasi a San Donato Milanese, una delibera che, per quanto riguarda le autolinee interurbane attive sul territorio amministrato dall’Ente (Sistema Sitam), rinvia di almeno sei mesi l’entrata in vigore degli aumenti tariffari (il +10% della prima tranche sarebbe scattato il 1° febbraio) disposti dalla Regione Lombardia sull’onda della Legge di bilancio. Il provvedimento delinea, inoltre, l’adozione di due nuove forme di abbonamento agevolato a tutela delle fasce deboli rappresentate dai pensionati sociali e dai disoccupati. La delibera coglie, dunque, il duplice obiettivo di congelare gli incrementi tariffari che peserebbero sui cittadini ancora alle prese con la crisi economica globale e di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale a tutela della qualità dell’aria. «La Grande Milano deve continuare a vivere in quell’osmosi con il capoluogo che questa misura salvaguarda pure dal punto di vista ambientale – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà -. Abbiamo scelto di dare via libera a questo provvedimento perché la ripresa economica, attestata da diversi indicatori, stenta ancora a essere realmente percepita». «La mobilità per i milanesi rappresenta un bene di primaria necessità al quale sono strettamente legate la competitività delle imprese e l o stato finanziario del del territorio – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Giovanni De Nicola – Abbiamo, pertanto, ritenuto necessario aiutare i pendolari».  
   
   
GIUNTA LOMBARDIA SEGUE CON ATTENZIONE CHIUSURA GOTTARDO INCONTRO IN REGIONE CON IL GOVERNO DEL CANTONE TICINO AL CENTRO DEL DIBATTITO INFRASTRUTTURE, FORMAZIONE E RIFORME  
 
Milano, 2 febbraio 2011 - Hanno discusso di infrastrutture, formazione e federalismo, passando in rassegna gli obiettivi da condividere nel presente e in futuro. Uno per tutti, la costruzione, entro il 2020, di un secondo tunnel per il San Gottardo in sostituzione dell´attuale galleria autostradale in vista della sua chiusura prolungata per il risanamento completo, tra il 2020 e il 2025. Il Governo del Canton Ticino è stato ricevuto ieri a Palazzo Pirelli dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, dall´assessore al Bilancio, Finanze e Rapporti Istituzionali Romano Colozzi e dal sottosegretario per l´Attuazione del programma ed Expo 2015 Paolo Alli; presente il presidente del Consiglio di Stato Luigi Pedrazzini, accompagnato dai consiglieri di Stato Marco Borradori e Gabriele Gendotti, dal cancelliere di Stato Giampiero Gianella e dal console generale di Svizzera Massimo Baggi. La Chiusura Del San Gottardo Nel 2020 - "La chiusura del traforo del San Gottardo - ha spiegato Pedrazzini nel capoluogo lombardo - isolerà il Ticino, a patto che non venga costruito un collegamento sostitutivo entro il 2020". Da qui, appunto, l´ipotesi avanzata anche a Milano di realizzare un secondo tunnel che possa, durante il periodo di chiusura pluriannuale al traffico per lavori di manutenzione, consentire la circolazione su gomma e garantire i collegamenti attuali. L´attenzione Della Giunta Lombarda - Pronta la risposta della Giunta lombarda, che ha comunicato la sua disponibilità "a valutare - ha detto Formigoni ai rappresentanti del governo ticinese - le mosse comuni da intraprendere" per attutire i disagi dei 900 giorni di chiusura al traffico del traforo del San Gottardo. Quotidianamente il Canton Ticino dà lavoro a 45.000 cittadini italiani, moltissimi dei quali lombardi. Per questa ragione il Governo lombardo segue con attenzione il progetto di risanamento della galleria stradale. L´impegno Regionale Per Le Infrastrutture - È stato l´assessore Cattaneo a sottolineare l´impegno della Lombardia per sviluppare il sistema di infrastrutturazione e i servizi di mobilità: "In più di una occasione - ha detto - ho sostenuto la necessità di considerare la frontiera non una barriera fisica, ma una membrana osmotica permeabile agli scambi". Tra le opere in fase di realizzazione Cattaneo ha ricordato l´Arcisate-stabio, il potenziamento della linea Chiasso-como-monza-milano e la realizzazione della nuova linea ferroviaria Seregno-bergamo. Per quanto riguarda i collegamenti stradali Cattaneo ha portato come esempio di buona collaborazione tra la Lombardia e il Ticino il tavolo tematico istituito nel 2007 nell´ambito della segreteria tecnica di Pedemontana. Il Confronto Sul Federalismo - L´incontro in Regione ha riguardato anche il tema della formazione universitaria e quello dell´Expo 2015, al quale - ha sottolineato con soddisfazione Formigoni - la Svizzera ha già ufficialmente aderito. Si è parlato anche di federalismo: su quest´ultima tematica Pedrazzini ha invitato Formigoni a partecipare alla terza conferenza nazionale sul federalismo, in programma a Mendrisio il 26 e 27 maggio, per illustrare le riforme in atto in Italia.  
   
   
INFRASTRUTTURE: GARANTITE LE PROVINCE, NESSUN TRASFERIMENTO DI FONDI REGIONALI A ANAS CONFERMATO IL PASSAGGIO ALL’ANAS DELL’AURELIA  
 
Genova, 2 febbraio 2011. “Abbiamo svolto un meticoloso lavoro di cucitura, coinvolgendo tutti gli interlocutori interessati ed accogliendo tutte le legittime istanze fino a raggiungere un accordo condiviso che ha portato alla firma della consegna definitiva di alcune strade statali dalle Province all’Anas”. Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita, comunicando il passaggio definitivo dell’Aurelia all’Anas sancito in una riunione presso l’Agenzia del Demanio, a seguito della trattativa che ha visto protagonisti l’assessorato regionale alle infrastrutture, le Province, Anas, il Demanio e i Ministeri competenti. “Le ragionevoli perplessità espresse nei giorni scorsi da Presidenti ed assessori provinciali – ha detto Paita - sono state superate grazie alla proposta, partita dagli uffici regionali delle Infrastrutture e della viabilità, di inserire nel documento una formula che tutelasse le Province. Si tratta della garanzia sul fatto che tale passaggio non comporta trasferimenti di fondi da Regione Liguria ad Anas, in quanto né Regione né Provincie hanno ancora ricevuto risorse su questo capitolo”. ”La clausola – continua l’assessore regionale - impegna le Province a versare ad Anas le risorse di competenza per quelle strade, solo se ci sarà l’effettiva corresponsione di tali risorse da parte dello Stato. Questo punto era fondamentale per tutelare le Province che, a seguito dei tagli del Governo sulla legge Bassanini, non hanno ancora ricevuto dallo Stato i finanziamenti dovuti”. Ammontano a circa 340 i chilometri di strade provinciali in Liguria ceduti a Anas: Aurelia numero 1 da Sarzana a Ventimiglia, numero 29 del Colle di Cadibona, da Altare in provincia di Savona fino al confine regionale con il Piemonte, in località San Massimino; numero 30 di Valle Bormida, da Piana Crixia fino al confine regionale con il Piemonte, numero 62 della Cisa, da Santo Stefano Magra al confine con la Toscana.  
   
   
ANAS, SARDEGNA: NOMINATO NUOVO CAPO COMPARTIMENTO L’INGEGNERE ORIELE FAGIOLI  
 
Cagliari, 2 febbraio 2011 - Anas, Sardegna: nominato nuovo Capo Compartimento l’ingegnere Oriele Fagioli Il Presidente di Anas Pietro Ciucci ha nominato Capo Compartimento della regione Sardegna l’ingegnere Oriele Fagioli. La Sardegna, con oltre 3.000 km, è la seconda regione in Italia per sviluppo della rete delle strade statali nonché regione in cui l’Anas ha in corso numerosi investimenti dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di manutenzione. Attualmente i lavori in corso nella regione ammontano a oltre 400 milioni di euro, mentre quelli programmati superano 1,4 miliardi di euro. Il totale degli investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso di realizzazione e programmati è di circa 2,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, negli ultimi cinque anni sono stati ultimati interventi per oltre 52 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori di manutenzione in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di oltre 40 milioni di euro. Tra i nuovi lavori in corso vi sono, tra gli altri, quelli sulla strada statale 125 ‘Orientale Sarda’, sulla strada statale 131 ‘Carlo Felice’, sulla strada statale 291 ‘della Nurra’ e sulla strada statale 195 “Sulcitana”, mentre sono programmati investimenti sulla strada statale 597 e 199 ‘Sassari-olbia’. L’ingegner Fagioli – nato a Cesena il 12 marzo del 1956 – ha iniziato la sua attività in Anas nel maggio 1989 presso il Compartimento dell`Emilia Romagna. Dal marzo del 2000 ha prestato servizio presso il Compartimento delle Marche dove ha ricoperto la funzione di Capo Compartimento dal 2002. L’ingegnere Fagioli sostituisce, in qualità di Capo Compartimento, l’ingegnere Giorgio Carboni. Carboni lascia, con il ringraziamento del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e di tutta la dirigenza aziendale, il proprio incarico dopo 33 anni durante i quali ha ricoperto numerosi incarichi tecnici e dirigenziali.  
   
   
BBT: DURNWALDER INCONTRA IL COMMISSARIO FABRIS SU CONCESSIONE E TRATTE DI ACCESSO  
 
Bolzano, 2 febbraio 2011 - Un eventuale nuovo modello per gestire la concessione dell’A22, il finanziamento delle tratte di accesso, la soddisfazione per il via libera austriaco agli investimenti sul progetto Bbt: sono i temi che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha discusso il 1° febbraio a Bolzano nell’incontro con il commissario governativo del tunnel Mauro Fabris. Mauro Fabris ha aggiornato il presidente Durnwalder sull´azione del Governo italiano, che ha mosso formali passi in sede Ue per verificare i margini di una proroga ad Autobrennero Spa della concessione dell´A22 e parallelamente per chiarire in alternativa la possibilità di costituire una società di corridoio autostradale-ferroviaria con Anas, Rfi, Autobrennero e le Province coinvolte, incaricata della futura gestione di A22 e ferrovia del Brennero. "Ho accennato anche all´ipotesi di un nuovo modello di gestione dell´autostrada, che possa eventualmente prevedere la concessione a Autobrennero Spa e l´assegnazione alla società di corridoio di funzioni di coordinamento", riferisce il presidente Durnwalder. La Provincia di Bolzano ritiene infatti che nell´opzione di società di corridoio attualmente in discussione i territori interessati non siano sufficientemente rappresentati per il ruolo che esercitano sull´asse Verona-brennero. "In mancanza di un adeguato peso decisionale, potrebbe essere quindi preferibile andare al bando di gara per la concessione di A22", sintetizza Durnwalder. Fabris ha chiesto inoltre che i circa 500 milioni di euro accantonati da Autobrennero Spa per il finanziamento trasversale del Bbt siano resi al più presto disponibili, in modo che possa arrivare l´ok della Corte dei conti sulla delibera del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) che sblocca il lotto 1 dei lavori del tunnel di base. Il presidente Durnwalder ha collegato tale disponibilità finanziaria a un aumento di capitale della società Bbt e a un adeguato peso decisionale degli enti locali di riferimento. Durnwalder ha ribadito anche la posizione sulle tratte di accesso: "I lavori vanno avviati contestualmente a quelli del tunnel e se l´Autobrennero contribuisce finanziariamente a questa realizzazione anche le Province devono poter dire la loro, e non lasciare a Rfi la costruzione e la gestione delle tratte." Sul tema Durwalder avrà anche un colloquio a Roma con il ministro Matteoli. Soddisfazione è stata infine espressa dal Presidente della Provincia per il via libera dell´Austria al progetto del Bbt e al corrispondente sostegno finanziario. "Ringrazio il Governo di Vienna, in primo luogo il vicecancelliere Pröll e il ministro signora Bures, ma in particolare il collega governatore del Tirolo Günther Platter, che si è molto speso per raggiungere tale traguardo." Ora sono ufficiali le assicurazioni dei due governi italiano e austriaco di investire ogni anno 280 milioni di euro (1,3 miliardi fino al 2016) per proseguire i lavori del Bbt, "confidiamo senza interruzioni", ha concluso Durnwalder.  
   
   
CISPADANA, CONFERENZA DEI SERVIZI A BOLOGNA PARTE DAVVERO, OPERA STRATEGICA  
 
Modena, 2 febbraio 2011 - «Finalmente si parte davvero. L´autostrada regionale Cispadana rappresenta un´infrastruttura strategica per l´intero territorio provinciale. Insieme alla Pedemontana che stiamo completando, infatti, sarà una importante alternativa alla via Emilia e all´Autosole con grande beneficio per i collegamenti in tutto il sistema modenese». Lo afferma Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Modena, al termine della prima Conferenza dei servizi sulla Cispadana che si è svolta venerdì 28 gennaio a Bologna. «L´avvio della Conferenza - ha detto Pagani - rappresenta una ulteriore tappa per realizzare un´opera attesa da decenni oltre che un´opportunità di crescita per l´intero mondo economico modenese. La Provincia - aggiunge Pagani - e il sistema degli enti locali intendono svolgere un ruolo di garanzia della tutela del territorio, assicurando la massima vigilanza sul rispetto degli accordi in materia di riduzione dell´impatto ambientale. Presenteremo quindi le nostre osservazioni - conclude Pagani - alla Conferenza dei servizi in accordo con i Comuni interessati». L´autostrada regionale Cispadana collegherà l´Autobrennero, all´altezza di Reggiolo, con il ferrarese, innestandosi sull´A13 dopo aver attraversato in territorio modenese i comuni di Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro e Finale Emilia.  
   
   
PREVISTO SCONTO DEL 25% PER I TRANSITI IN A10 SUL TRATTO BORGHETTO ALBENGA. A BREVE UNA LEGGE SULLA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE SIGLATA CONVENZIONE CON AUTOFIORI  
 
Genova, 2 febbraio 2011 - È stata siglata ieri mattina una convenzione tra Regione Liguria, Autofiori, i Comuni di Ceriale e Borghetto S. Spirito e la Provincia di Savona per l’abbattimento di una quota delle tariffe e dei pedaggi autostradali a causa dell’interruzione della strada Anas in vista dei lavori di allacciamento di Ceriale al depuratore di Borghetto S. Spirito. Lo ha comunicato al termine della riunione l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffella Paita. “L’interruzione della strada – ha spiegato l’assessore – oltre ai disagi determinerà un costo ulteriore per i cittadini. L’accordo di oggi pertanto si prefigge di abbattere il costo del pedaggio di circa il 25% grazie, ai 100.000 euro messi a disposizione in parte da Autofiori (per il 50%), da Regione Liguria (17.500 euro), Provincia di Savona (17.000), i Comuni di Borghetto e Ceriale (5.000 euro ognuno) e la Servizi Ambientali (5.000 euro)”. Una cifra – ha rimarcato l’assessore alle infrastrutture – che potrà essere ulteriormente incrementata, nel caso in cui i lavori dovessero protrarsi oltre i 5 mesi previsti”. “Autofiori – ha concluso Paita – metterà a disposizione un Telepass che potrà essere ritirato ad Albenga, a partire dal 10 febbraio, che sarà sgravato dei canoni fissi e che computerà il tragitto in questione”. “La convenzione di oggi e lo sconto autostradale – ha concluso Paita – vuole andare incontro ai cittadini in un momento di difficoltà”. L’assessore ha inoltre comunicato che “al più presto sarà predisposto un provvedimento di legge basato sulla semplificazione delle procedure, per far fronte a situazioni di emergenza infrastrutturale che comprendono il blocco di strade a causa di lavori pubblici o per frane, in modo da intervenire il più velocemente possibile dal punto di vista burocratico ed evitare così ogni volta di affrontare i singoli casi”.  
   
   
ANCONA, CROLLO DEL PONTE SUL FIUME CESANO, NO A INSTALLAZIONE PROVVISORIE SUBITO AL LAVORO PER RISTABILIRE IL COLLEGAMENTO  
 
Ancona, 2 febbraio 2011 - "Purtroppo siamo di fronte a un danno enorme e imprevedibile, anche se ci conforta sapere che nessuno si sia fatto male. Ci siamo già attivati nei confronti della Regione per chiedere l´immediato insediamento di un tavolo di emergenza che, oltre alle province di Ancona e Pesaro e Urbino, includa i comuni di Corinaldo e Mondavio. L´obiettivo, sul quale inviteremo la Regione a sostenerci, è ristabilire quanto prima il collegamento con una struttura definitiva evitando, quindi, l´installazione di opere temporanee e provvisorie". Così la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, durante il sopralluogo avvenuto ieri mattina nei pressi del ponte sul Cesano, che unisce i comuni di Corinaldo e Mondavio, crollato nella notte. "In questo momento - continua la presidente Casagrande - la priorità è dare risposte immediate ai disagi dei cittadini della zona ripristinando la rete di diffusione del metano danneggiata dal crollo e organizzando in maniera chiara ed efficiente la viabilità alternativa". Presenti, insieme alla presidente Casagrande, il suo collega di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, gli assessori provinciali ai Lavori pubblici Carla Virili e Massimo Galluzzi, i sindaci di Corinaldo e Mondavio Livio Scattolini e Federico Talè. "Un grave evento - aggiunge il presidente Matteo Ricci - che può però rappresentare una seria occasione di riflessione per rilanciare i temi della viabilità che interessano la media e bassa valle del Cesano su cui, già da un anno, le province di Pesaro e Urbino e Ancona stanno lavorando. In questo senso, auspichiamo che dalla Regione giunga una sponda importante".  
   
   
REGIONE LAZIO, POLVERINI: SIGLATO NUOVO CONTRATTO SERVIZIO CON TRENITALIA  
 
Roma, 2 febbraio 2011 - Accesso con la carta “Tutto Treno Lazio” agli intercity ed Eurostar-city del territorio regionale, lotta all’evasione tariffaria, tutela dei diritti dei diversamente abili, schede di valutazione su pulizia e comfort sui convogli, servizio controllo qualità e abbassamento del limite di tolleranza sui ritardi con la previsione di un trend di miglioramento. E ancora: nuovi parametri per le condizioni di rinnovo, le detrazioni delle penali e l’acquisto di materiale rotabile. Queste le principali novità del contratto di servizio tra Regione Lazio e Ferrovie dello Stato Spa per il trasporto ferroviario. Ieri mattina nella sala Tevere della sede della giunta regionale il presidente Renata Polverini, insieme all’assessore regionale al Trasporto e alla Mobilità Francesco Lollobrigida e all´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano ha firmato il nuovo accordo che modifica quello sottoscritto l´8 febbraio 2010 dalla giunta Marrazzo. L’accordo, fortemente voluto dalla giunta Polverini, ha una durata di 6 anni, è rinnovabile di altri 6 anni e vale 320 milioni di euro l’anno, di cui 266 di investimenti. “Questa revisione del contratto di servizio – ha detto Polverini - è un punto di partenza importante, era stato sottoscritto solo poche settimane prima del nostro insediamento ma a noi non sembrava che la qualità corrispondesse all´impegno economico della Regione. Abbiamo quindi lavorato per migliorare e ampliare il servizio per tutti i cittadini: treni più sicuri, in numero maggiore, più puntuali e più puliti. Tutto ciò avverrà anche grazie al ‘servizio controllo qualità’: 30 operatori di Lazio Service, muniti di pettorina blu con il logo della Regione, monitoreranno i convogli, verificando comfort, accessibilità e puntualità”. Con l’occasione il presidente Renata Polverini ha anche annunciato il progetto che vede impegnata la Regione Lazio nella costituzione di una compagnia unica regionale che si occupi di Trasporto Pubblico Locale. “Abbiamo in mente - ha spiegato il presidente - di mettere in campo degli strumenti innovativi che diano la possibilità alla Regione di programmare nel miglior modo possibile il trasporto nel territorio regionale e al tempo stesso di avere una migliore azione di coordinamento. C´è chi parla di un´agenzia, noi parliamo di una nuova società regionale. Tutto questo è allo studio non soltanto tra le istituzioni, ma anche tra gli operatori addetti al Tpl”. Novità in arrivo anche sulla linea ferroviaria Roma-fiumicino “Leonardo Express”. Grazie ad un protocollo sottoscritto oggi dalla Regione Lazio con la Rete Ferroviaria Italiana, Rfi, entro giugno saranno introdotti sulla tratta nuovi convogli e, nell’ottica di una lotta all’evasione tariffaria, a settembre prossimo saranno installati dei tornelli nella stazione dello scalo aeroportuale. E ancora, a fine anno, a seguito dei lavori di sistemazione della piastra di Roma-termini, i treni diretti a Fiumicino saranno spostati nei binari di “testa” della stazione di Termini, facilitando così il raggiungimento delle linee della metropolitana.  
   
   
PORTO COMMERCIALE: L’INGEGNERE CARLEA ARRIVA A PESCARA IL PROVVEDITORE INTERREGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE È STATO RICEVUTO PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO PER DECIDERE SULLA QUESTIONE DRAGAGGIO  
 
 Pescara, 2 febbraio 2011 Come annunciato la settima scorsa, il 1° febbraio, il Provveditore Interregionale alle opere pubbliche, l’Ingegnere Carlea, è venuto in visita a Pescara per valutare la situazione dell’insabbiamento del Porto di Pescara. La giornata è iniziata con una riunione operativa presso la Capitaneria di Porto a cui ha fatto seguito un incontro, in Camera di Commercio a Pescara, organizzato dal Comitato del Forum dell’Economia e dello sviluppo, comitato nato per seguire costantemente gli sviluppi della vicenda ‘dragaggio’, denunciando, laddove necessario, i ritardi e le inefficienze burocratiche. Il Comitato, lo ricordiamo, è composto da: Daniele Becci, Bruno Santori, Francesco Scordella e Sabatino Di Properzio, in rappresentanza delle istituzioni e delle associazioni coinvolte. All’incontro erano presenti, oltre all’ingegnere Carlea, al Vice Presidente della Camera di Commercio Salce ed al Comandante Verna: il Sindaco della città Mascia, l’Assessore regionale ai trasporti Morra, il Commissario per il bacino Aterno – Pescara Goio, il Direttore regionale ai trasporti Mannetti, l’Assessore comunale all’ambiente Del Trecco, il Consigliere regionale Petri ed il Presidente di Confindustria Pescara Marramiero. La buona notizia, emersa dall’incontro, è lo stanziamento di 1 milione e 900,000 euro da parte del Provveditorato nazionale alle Opere Marittime che si andranno ad aggiungere alle 500.000 già stanziate e alle quali si sommeranno altri 2 milioni di euro da parte della Regione, come riferito, questa mattina, dall’Assessore Morra. L’invito del Comitato del Forum dell’Economia e dello Sviluppo è di procedere verso un approccio strutturato al problema, caratterizzato sia dalla qualità dei fanghi da smaltire che dall’insabbiamento dei fondali, e le cui origini risalgono alla situazione fluviale di Pescara e alle sue correlazioni con l’assetto portuale. Secondo il Comitato, per garantire la piena agibilità del porto, la darsena commerciale dovrebbe avere una profondità pari ai 7 mt, mentre il porto canale dovrebbe averne una pari ai 5 mt. A questa richiesta, l’Ingegnere Carlea ha risposto che, con i 2 mln e 400 mila euro subito disponibili, si potrà arrivare ad una profondità della darsena di 6 mt, utili ad assicurare un minimo di agibilità e di sicurezza nelle manovre delle barche e degli operatori commerciali. Iniziati questi lavori di urgenza, secondo l’Ingegnere, sarà necessario procedere alla bonifica della vasca di colmata, al fine di renderla utilizzabile per nuovi dragaggi e ristabilire le norme di legge. Ferma la volontà del Comitato - che ha espresso grande apprezzamento per l’impegno sinergico ed immediato di tutti gli organi istituzionali presenti questa mattina - a non abbassare la guardia di fronte ad una questione tanto importante per l’economia della città.