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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Dicembre 2013
MOBILITÀ URBANA PIÙ FACILE ED ECOLOGICA CON IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 18 dicembre 2013 - La Commissione europea ha adottato ieri un nuovo "pacchetto sulla mobilità urbana" per offrire maggiore sostegno alle città e alle metropoli. La Commissione, che rafforzerà lo scambio delle migliori pratiche, offrendo contributi finanziari mirati e investendo in ricerca e sviluppo, incentiverà anche l´elaborazione di "piani di mobilità urbana sostenibile" per stimolare il passaggio a modi di trasporto più sostenibili e più ecologici nelle aree urbane. Nelle città europee vive più del 70% della popolazione dell´Ue e si genera l´85% circa del Pil dell´Unione. La maggior parte dei viaggi inizia e termina in una città. In molte aree urbane, tuttavia, la crescente domanda di mobilità urbana ha creato una situazione che non è più sostenibile: grave congestione del traffico, scarsa qualità dell´aria, inquinamento acustico e livelli di emissioni di Co2 elevati. La congestione del traffico urbano mette a repentaglio gli obiettivi di una politica dei trasporti dell´Ue competitiva ed efficiente sul piano delle risorse. Secondo una nuova indagine Eurobarometro pubblicata oggi, i cittadini europei sono preoccupati per l´impatto negativo della mobilità urbana e molti di loro sono pessimisti sulle possibilità di miglioramento della mobilità nelle loro città. Una grande maggioranza ritiene che la congestione del traffico (76%), la qualità dell´aria (81%) e gli incidenti (73%) siano un grave problema. Meno di un quarto di essi crede che la situazione migliorerà in futuro (24%), mentre molti ritengono che rimarrà invariata (35%) o che peggiorerà (37%). Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per la Mobilità e i trasporti, ha dichiarato: "Affrontare i problemi di mobilità urbana rappresenta oggi una delle maggiori sfide del settore dei trasporti. Possiamo essere più efficaci solo con un´azione coordinata. Il potere decisionale è principalmente nelle mani delle autorità locali, che godono di una posizione privilegiata per adottare misure importanti a livello locale, con il dovuto sostegno a livello nazionale e dell´Ue." Con il pacchetto sulla mobilità urbana la Commissione rafforza le sue misure di sostegno nei settori che seguono. Condividere le esperienze e mettere in rilievo le migliori pratiche: la Commissione istituirà nel 2014 una piattaforma europea per i piani di mobilità urbana sostenibile che aiuterà le città, gli esperti di pianificazione e le parti interessate a progettare una mobilità urbana più facile e più ecologica. Garantire un sostegno finanziario mirato: con i fondi strutturali e di investimento europei l´Ue continuerà a sostenere i progetti di trasporto urbano, in particolare nelle regioni meno sviluppate dell´Unione. Ricerca e innovazione: l´iniziativa Civitas 2020 nel quadro di Orizzonte 2020 permetterà alle città, alle imprese, alle università e ad altri soggetti interessati di sviluppare e testare nuovi approcci ai problemi di mobilità urbana. Il primo invito a presentare proposte è stato pubblicato l´11 dicembre (Memo/13/1131). Per il 2014 e il 2015 è previsto uno stanziamento di 106,5 milioni di euro. L´iniziativa Civitas 2020 è affiancata dal partenariato europeo per l´innovazione "Città e comunità intelligenti" (200 milioni di euro per il 2014 e il 2015) e dalle attività dell´iniziativa europea per i veicoli verdi (159 milioni di euro per il 2014 e il 2015). Coinvolgere gli Stati membri: la Commissione invita gli Stati membri a creare le giuste condizioni affinché le città e le metropoli possano elaborare e attuare i loro piani di mobilità urbana sostenibile. Lavorare insieme: la Commissione formula una serie di raccomandazioni specifiche per un´azione coordinata tra tutti i livelli di governo e tra il settore pubblico e quello privato su quattro aspetti: logistica urbana; accessi regolamentati; attuazione delle soluzioni basate sui sistemi di trasporto intelligenti (Its); sicurezza stradale nelle aree urbane.  
   
   
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DELIBERA IL REGOLAMENTO SUI MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO - A BREVE SUL SITO DELL’ENTE IL REGOLAMENTO E SU ENAC CHANNEL SU YOUTUBE UN’INTERVISTA PER ILLUSTRARE I CONTENUTI  
 
Roma, 18 dicembre 2013 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac nella seduta del, 16 dicembre 2013, ha deliberato il Regolamento sui Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto (Apr). Si tratta di mezzi la cui diffusione negli ultimi tempi sta crescendo esponenzialmente in diverse attività quali, ad esempio, quelle di sorveglianza del territorio, di rilevamento delle condizioni ambientali, di trasmissione dati, di riprese aeree, di impieghi agricoli. Sono utilizzati anche per applicazioni in ambienti ostili come monitoraggio di incendi, ispezioni di infrastrutture e di impianti, sorveglianza del traffico stradale o, ancora, compiti di ordine pubblico. Il settore ha visto anche l’aumento del numero sia di costruttori di questa tipologia di mezzi e della relativa componentistica, sia di operatori aerei. Data la novità della materia e alla luce dell’assenza di un quadro normativo di riferimento, l’Enac ha elaborato un Regolamento che, in attuazione dall’articolo 743 del Codice della Navigazione, fornisce i requisiti per assicurare l’impiego di questi mezzi in condizioni di sicurezza. L’enac è una delle prime autorità a pubblicare una regolamentazione del settore. Non esiste ancora, infatti, uno standard di riferimento europeo, che è tuttora in fase di studio, sia a livello comunitario, sia dell’Icao (International Civil Aviation Organization). Il Regolamento, che verrà seguito a breve da una Circolare applicativa, entrerà in vigore dopo 60 giorni dalla sua pubblicazione sul sito dell’Enac www.Enac.gov.it. A seguire alcuni degli aspetti salienti, mentre per i contenuti dettagliati si rimanda al testo: Il Regolamento che stabilisce le condizioni e i requisiti per le operazioni di volo in sicurezza, distingue due tipologie di Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto: - Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Sapr) mezzi impiegati o destinati all’impiego in operazioni specializzate (lavoro aereo). - Aeromodelli mezzi impiegati esclusivamente per scopi ricreazionali e sportivi e che non sono considerati aeromobili ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione. Al fine di determinare i requisiti per l’ottenimento delle autorizzazioni a operare e le diverse modalità di accesso allo spazio aereo, il Regolamento suddivide i Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto in due categorie di peso: - inferiore a 25 kg - uguale o maggiore a 25 kg. Per quanto attiene la fascia di peso più bassa, la disciplina è basata sul concetto di autocertificazione nel caso di operazioni di volo non critiche, ovvero attività che prevedono uno scenario nel quale, in caso di emergenza, un danno a terra a persone o cose è valutato estremamente improbabile. Le operazioni di volo critiche, invece, devono essere autorizzate dall’Enac che, sulla base della dichiarazione presentata dall’operatore, stabilisce gli accertamenti necessari tenendo conto della complessità del sistema e della criticità degli scenari operativi. Tra queste operazioni si annoverano il sorvolo di aeree congestionate, di assembramenti di persone, di agglomerati urbani, infrastrutture, impianti industriali, linee ferroviarie ecc. Per i Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto di peso superiore ai 25 kg, invece, è sempre prevista una certificazione del mezzo aereo e una autorizzazione all’operatore aereo, indipendentemente dalla criticità delle operazioni di volo. Per tali mezzi, infatti, si mantiene la stessa tipologia di regolamentazione in uso per gli aeromobili tradizionali, certificazioni di aeronavigabilità e autorizzazione all’impiego. Data l’importanza della materia e le aspettative del settore e degli appassionati, l’emanazione del Regolamento deliberato oggi è stata preceduta da un periodo di consultazione avviato nel dicembre del 2012 e durato tre mesi, nel corso dei quali l’Enac ha ricevuto 453 commenti da organismi istituzionali e non istituzionali per la promozione della sicurezza aerea, dall’Enav, dall’industria, da associazioni di categoria, da aeromodellisti e associazioni aeromodellistiche, nonché da singoli soggetti interessati alle attività Apr. Durante il periodo di consultazione, inoltre, l’Enac ha organizzato tre workshop a cui hanno partecipato oltre 300 persone. Il Regolamento sarà a breve consultabile e scaricabile sul portale dell’Enac, www.Enac.gov.it. L’ente ha inoltre realizzato un’intervista al Direttore Centrale Standardizzazione Sicurezza, Enea Guccini, che ha seguito l’elaborazione della normativa con altre strutture tecniche dell’Ente. Il video sarà pubblicato su Enac Channel su Youtube, accessibile anche dalla home page del portale stesso. L’enac, inoltre, ha in programma iniziative rivolte all’utenza per favorire l’applicazione del Regolamento, come un workshop che si svolgerà in gennaio, in data da stabilire, e una sezione di Faq (Frequently Asked Questions) sul proprio sito.  
   
   
ENAC RISPONDE AL PRESIDENTE ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA SU PRESUNTE RESPONSABILITÀ RELATIVE ALLA TARDIVA REVOCA DELLO SCIOPERO DEI CONTROLLORI DI VOLO DELL’AEROPORTO DI PALERMO, MATERIA NON DI COMPETENZA DELL’ENTE  
 
Roma, 18 dicembre 2013 - Con riferimento alle dichiarazioni attribuite al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Giovanni Ardizzone, l’Enac precisa di non avere alcuna competenza in merito all’autorizzazione o alla revoca degli scioperi. Nel ribadire che, peraltro, non si trattava di uno sciopero del personale dell’Enac, si evidenzia che lo sciopero programmato per oggi da parte dei controllori di volo dell’Aeroporto di Palermo, era stato autorizzato secondo la normativa vigente. Lo sciopero, inoltre, è stato revocato  dagli stessi controllori in seguito all’emergenza determinata dall’eruzione dell’Etna, evento non prevedibile, e dalla chiusura dello scalo di Catania. In merito all’Aeroporto di Catania, l’Enac informa che la situazione è costantemente monitorata dall’Unità di Crisi dello scalo. L’ente consiglia ai passeggeri interessati di seguire l’evoluzione del quadro arrivi/partenze sul sito internet della società di gestione aeroportuale Sac al seguente link: http://www.Aeroporto.catania.it/  
   
   
OTTIMIZZARE LE PROCEDURE DI INFORMAZIONI AI PASSEGGERI IN CASO DI LIMITAZIONI E CHIUSURE IMPROVVISE DEGLI SCALI DI CATANIA E COMISO – ENAC CONVOCA RIUNIONE CON SOCIETÀ DI GESTIONE SAC E SOACO  
 
Roma, 18 dicembre 2013 - In merito ai disagi ai passeggeri determinati dall’eruzione dell’Etna e dalla conseguente chiusura dello spazio aereo sulla Sicilia orientale e dell’Aeroporto di Catania per la presenza di cenere vulcanica, l’Enac ricorda che la situazione è stata oggetto di continuo monitoraggio da parte dell’Unità di Crisi dello scalo di cui fanno parte tutte le istituzioni e i soggetti presenti in aeroporto. La situazione del dirottamento dei voli dallo scalo di Catania verso l’aeroporto alternato di Palermo, è risultata complessa per la concomitanza di uno sciopero di alcune organizzazioni sindacali dello scalo di Palermo, proclamato secondo la normativa vigente per la giornata di lunedì 16 dicembre e successivamente revocato nella serata di domenica 15 dicembre, proprio per far fronte all’emergenza che si stava verificando sulla Sicilia orientale e che ha comportato l’utilizzo dello scalo palermitano Falcone Borsellino per una parte dell’operativo previsto da e per Catania. Le informazioni sono state fornite agli utenti in maniera continuativa dalle società di gestione degli aeroporti coinvolti e dalle compagnie aeree che hanno dovuto riprogrammare il proprio operativo, riproteggere i passeggeri per i voli cancellati e organizzare il trasferimento da uno scalo all’altro. Per ottimizzare ulteriormente le comunicazioni in caso di eventi improvvisi e imprevedibili come l’eruzione vulcanica con relativa emissione di cenere, l’Enac organizzerà a breve un incontro con i vertici delle società di gestione di Catania e Comiso, rispettivamente Sac e Soaco. In particolare, si verificheranno le procedure affinchè i due gestori forniscano informazioni complete e tempestive ai passeggeri che vedono i propri voli riprogrammati e cancellati a causa della presenza di cenere vulcanica.  
   
   
AEROPORTO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, SERGIO DRESSI: CI DISPIACE PER MARCHI, MA SIAMO IN OTTIMA SALUTE!  
 
 Ronchi dei Legionari, 18 dicembre 2013 –Di seguito la risposta di Sergio Dressi Presidente e A.d. Aeroporto Fvg Spa al il Presidente della Save, Enrico Marchi: “ Nel corso di un convegno tenutosi a Trieste il Presidente della Save, Enrico Marchi, ha definito l’aeroporto di Ronchi dei Legionari come “un malato in rianimazione”. Se la strategia di Marchi è quella di screditare il nostro aeroporto per poi acquisirlo in saldo, suggerisco allora al Socio Unico Regione Friuli Venezia Giulia di guardare anche altrove per arrivare ad una privatizzazione dello scalo di Ronchi, utile sì, ma non a tutti i costi e non per forza con Save. Mi sorprende che il Presidente Marchi, alla luce della sua decisione di non costruire più la stazione ferroviaria al Marco Polo, ritenga inutile anche lo scalo ferroviario progettato per il nostro aeroporto, senza tenere conto delle sue peculiarità: una volta completato, entro il 2016, esso sarà un nodo intermodale che non servirà solo lo scalo ed i passeggeri aerei, ma anche e forse soprattutto i pendolari che viaggiano tra Trieste ed il resto della regione, rendendo più veloci ed attraenti i servizi di trasporto pubblico da e per la città, il tutto in linea con quanto previsto a livello nazionale ed europeo per la diffusione di sistemi di trasporto sostenibili. Per il Presidente Marchi è fin troppo facile schernire il nostro aeroporto, ma forse, in queste occasioni, spesso dimentica che gli aeroporti di Tessera e Treviso, anche se sicuramente ottimamente gestiti, godono di un vantaggio competitivo straordinario: non sono infatti solo gli scali di riferimento del Veneto, una delle più ricche ed avanzate regioni europee, ma sono soprattutto gli aeroporti di Venezia, città che da sola, attrae milioni e milioni di visitatori da tutto il pianeta e sulla quale le compagnie aeree fanno a gara per volarci. Proprio per questo, una comparazione ai limiti dell’irrisione tra questi aeroporti e lo scalo di Ronchi dei Legionari ha veramente poco senso: il nostro non è uno scalo in rianimazione e tantomeno in agonia, è “solamente” uno dei tanti scali regionali europei che però hanno il ruolo fondamentale – anche se sicuramente meno scenografico – di garantire, al meglio delle loro possibilità, l’accessibilità alle varie regioni europee. Questi piccoli aeroporti da un lato lottano in un contesto sempre più duro e competitivo per cercare di attirare i vettori aerei – che in questo periodo invece tendono a tagliare i servizi proprio sugli scali minori per concentrarsi su quelli di maggior appeal – dall’altro cercano di creare valore aggiunto, mettendosi al servizio del proprio territorio e di garantirsi una sostenibilità finanziaria. E non è una sfida da poco ... E, nonostante il non facile momento economico nazionale, per il terzo anno consecutivo (non succedeva dal 2002) la Società di Gestione dell’Aeroporto Fvg chiuderà, il bilancio in attivo, mentre il traffico si attesterà sugli 850 mila passeggeri, con una live flessione (circa il 2,5%) che rispecchia l’andamento generale del traffico nazionale in un anno economicamente difficile per tutto il nostro Paese. Il nostro auspicio è quindi quello di continuare a lavorare, come sempre abbiamo fatto, al servizio degli abitanti della nostra regione e delle aree limitrofe (molti sono gli sloveni, i croati e gli austriaci che usano Ronchi) dando il meglio di noi stessi – ben consci delle nostre potenzialità così come dei nostri limiti – come Società, come professionisti e come persone, disposti a metterci in gioco sempre e comunque. Chi intende rapportarsi con noi su questo piano è sempre ben accetto, chi lancia fin troppo facili frecciatine o fa proclami propagandistici non ci interessa. “  
   
   
MATERA - VALORIZZAZIONE AEROPORTO VALBASENTO  
 
Matera, 18 dicembre 2013 - Ripresa, crescita e promozione del territorio sono legate a una adeguata dotazione di infrastrutture materiali e immateriali, necessarie per potenziare il sistema di trasporti, di comunicazione e della logistica e tra queste assume importanza il progetto dell’aeroporto “Enrico Mattei’’ della Valbasento, per il quale il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera sta espletando il bando di affidamento in concessione per la gestione della struttura. Lo afferma il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, che auspica la piena valorizzazione del sito aeroportuale. “Il bando – ha detto il presidente Tortorelli - rappresenta una concreta opportunità per potenziare la rete di infrastrutture territoriali, con l’auspicio che vengano valorizzate appieno tutte le potenzialità e i servizi che un aeroporto può dare per l’economia locale”.  
   
   
FEDERAUTO: A NOVEMBRE AUTO EUROPA +0,9% E ITALIA CON -4,54% SEMPRE FANALINO DI CODA. DALLA POLITICA SERVONO SEGNALI DI DISCONTINUITA’.  
 
Roma, 18 dicembre 2013 .  “L´italia grazie alla totale mancanza di strategie politiche e alla tassazione selvaggia continua ad essere fanalino di coda di un´Europa che a sua volta è fanalino di coda del mondo. La politica deve dare un segno di discontinuità andando in controtendenza rispetto a quanto fatto fino ad ora e cioè utilizzare il settore auto come bancomat”. Questo il commento di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, ai dati europei delle immatricolazioni auto, diffusi oggi da Acea, che a novembre hanno registrato il terzo rialzo consecutivo con 975.281 unità, +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre in Italia lo stesso mese si è chiuso a -4,54%. A fronte di questo timido segnale europeo di ripresa, il mercato dei 27 più Efta resta in territorio negativo con un complessivo negli 11 mesi di -2,8%. “Da tempo chiediamo al Governo interventi concreti per il settore auto – prosegue il presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus-. In particolare l’attuazione di politiche di defiscalizzazione per i privati e le aziende. Ripartire dal settore auto, che occupa 1.200.000 addetti, significa offrire un futuro al Paese”.  
   
   
INCIDENTI STRADALI, GIOVEDÌ GIORNATA FORMATIVA A POTENZA  
 
Potenza, 18 dicembre 2013 - Rilevazione degli incidenti stradali. E’ questo l’oggetto di una giornata formativa destinata alle Polizie Locali della Basilicata in programma a Potenza, giovedì 19 dicembre presso la Sala A del Consiglio Regionale. L’iniziativa, a cura di esperti Istat e componenti del Comitato tecnico per la Polizia Locale della Basilicata, è destinata ai referenti per la rilevazione statistica degli incidenti stradali d’istanza presso i Comandi di polizia locale. Nel corso dei lavori, che saranno introdotti da Emilio Libutti dirigente dell’Ufficio Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo e da Annamaria Grippo dell’Ufficio Sistema Informativo Regionale e Statistica della Regione Basilicata, sono previste relazioni a cura di esperti della Sede territoriale per la Basilicata dell’Istat. Tali relazioni, a cura di Antonella Bianchino e Roberto Ielpo, tratteranno della rilevazione degli incidenti stradali e della compilazione, codifica e controllo delle informazioni. Nel corso della giornata sono inoltre previsti altri due momenti formativi. Il primo sarà incentrato sul sistema di trasmissione elettronica dei dati sui sinistri con lesioni, nell’ambito del progetto Pol- Bas, il secondo sul sistema di e-learning per la formazione a distanza, a cura del tenente Michele Petrone componente del Comitato tecnico per la Polizia Locale della Basilicata.  
   
   
TRASPORTI: SARDEGNA, 739 MILA EURO PROGETTO PILOTA RIQUALIFICAZIONE E MODERNIZZAZIONE TAXI  
 
Cagliari, 18 dicembre 2013 - Un Progetto pilota per la riqualificazione e la modernizzazione del sistema privato di trasporti terrestri a supporto dei servizi per il turismo. Il bando, illustrato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dall’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, dispone di una dotazione finanziaria di 739 mila euro e da oggi sarà possibile presentare le domande sino al prossimo 13 febbraio 2014 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. "Abbiamo recepito un´istanza che i tassisti sardi manifestavano da tempo - ha sottolineato il presidente Cappellacci - e questa iniziativa non potrà che migliorare i servizi portando a un sostanziale miglioramento dei mezzi utilizzati e dunque della qualità. I tassisti sono i primi ambasciatori del turismo e una Regione che vuole rilanciarsi puntando su questo settore non può fare a meno di garantire a tutti gli utenti, sardi e non, un livello di eccellenza che consenta sull’isola una rinnovata mobilità. In questo senso è previsto dal bando che i soggetti che aderiranno al progetto porteranno il logo della Regione sul mezzo utilizzato e si impegneranno a diffondere il materiale informativo relativo alle principali iniziative culturali, sportive, religiose e turistiche promosse dai diversi assessorati". "Si tratta di una proposta importante che oltre a ottimizzare i servizi concorrerà a promuovere l’immagine della Sardegna tra i turisti anche all’interno della nostra isola – spiega l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda - il progetto, approvato di concerto con l´assessore del Turismo e con l’assessorato dei Trasporti, prevede la concessione di agevolazioni per un massimo di 8.000 euro per ciascun beneficiario, per l’acquisizione di nuovi mezzi, intesi come veicoli di prima immatricolazione, l’erogazione del servizio di trasporto pubblico con taxi, con particolare attenzione ai nuovi standard di tutela ecologica e, ancora, contributi per l’allestimento del veicolo per il trasporto dei soggetti diversamente abili, per l’acquisizione delle nuove tecnologie di bordo e dei sistemi utili ad accrescere la qualità e l’efficienza del servizio offerto. Le domande si possono compilare esclusivamente online compilando il format dal sito della Regione". La procedura di accesso è affidata al Centro regionale di Programmazione.  
   
   
CAR SHARING. PISAPIA: "SI AMPLIA L´OFFERTA DEL SERVIZIO CON UNA FLOTTA TUTTA ITALIANA"  
 
 Milano, 18 dicembre 2013 - "Oggi Milano si dota della terza flotta di car sharing. Enjoy ci ha presentato una flotta tutta italiana per un servizio sempre più ampio e che si aggiunge a Car2go e a Guidami. La nostra città prosegue con convinzione nella svolta verso una mobilità sempre più sostenibile, anche in vista di Expo 2015. L´arrivo del nuovo servizio di Car sharing Enjoy fa di Milano una città ancora più attrattiva non solo per i cittadini, ma per tutti coloro che vengono nella nostra città per lavoro, per turismo. Grazie al bando del Comune abbiamo aperto al mercato il servizio di Car sharing e i risultati non si sono fatti attendere. Questa è la dimostrazione che la partnership tra pubblico e privato funziona e risponde alle esigenze di un territorio in continua evoluzione proiettato verso il futuro". Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla presentazione del nuovo servizio di Car sharing Enjoy.  
   
   
MARCHE: BILANCIO REGIONALE 2014, SPACCA: “LAVORO, SOCIALE, SANITÀ E TPL: UNA SCELTA DI RESPONSABILITÀ PER LA TUTELA DELLA COESIONE”.  
 
 Ancona, 18 dicembre 2013 - “Il bilancio 2014 punta su lavoro, sicurezza sociale, sanità, trasporto pubblico locale. Sono i settori determinanti a presidio della coesione della comunità marchigiana. In una fase in cui la ripresa è ancora lenta, i sei anni di crisi di cui quattro di recessione hanno fiaccato le famiglie, lo Stato ha tagliato risorse per oltre un miliardo negli ultimi tre anni e ne taglierà 1,3 da qui al 2015, la Regione ha compiuto una scelta netta e di grande responsabilità: continuare a sostenere la categorie più deboli perché nessuno resti indietro”. Così il presidente della Regione Marche in merito al bilancio di previsione 2014. “Quando le difese immunitarie dei cittadini si abbassano – dice - è dovere delle istituzioni fornire gli strumenti idonei per rafforzarle. La Regione lo fa. La stretta ai trasferimenti statali obbliga ad un taglio dal 30% al 40% in tutti i settori, ma si è deciso di non far mancare un euro a quelli che più toccano da vicino le categorie più esposte: difesa del lavoro, dei lavoratori e delle loro famiglie, tutela del diritto alla salute e delle fragilità sociali, sostegno al sistema della mobilità regionale. Altro elemento di tutela, il mantenimento dell’esenzione dell’addizionale regionale Irpef per oltre il 50% dei marchigiani. Ciò significa che più della metà dei cittadini della nostra regione continuerà a non pagare neanche un euro di addizionale regionale, come sempre è avvenuto. Inoltre non è previsto nessun aumento delle altre imposte regionali”. Spacca sottolinea che prosegue il forte impegno della Regione nel reperimento di risorse da destinare alla protezione della comunità marchigiana. A partire dalla spending review regionale, che ha già determinato un risparmio di 30 milioni di euro nell’ultimo triennio, e dalla lotta all’evasione fiscale, che ha portato nelle casse dell’ente 50 milioni solo nel 2013. “Le risorse europee – ha poi aggiunto – saranno determinanti. E’ per questo che siamo impegnati nella migliore elaborazione dei progetti per la prossima programmazione 2014-2020”. Infine una decisa puntualizzazione sul tema dell’internazionalizzazione. “E’ anche grazie alle azioni della Regione in questa materia – ha concluso – che le imprese marchigiane stanno resistendo meglio di altre alla crisi. Un esempio straordinario si ha nel 2012 con l’export dell’agroalimentare marchigiano verso gli Emirati Arabi Uniti che ha toccato la cifra record a livello nazionale di 36,4 milioni di euro. Basti pensare che la seconda regione in Italia, la Lombardia, è ferma a 22 milioni e che altre regioni, pur di maggiori dimensioni della nostra, non raggiungono i 10.000 euro di esportazioni. Dal 2010 al 2012 le vendite di prodotti agroalimentari marchigiani sono cresciute del 1.200%. E’ noto a tutti che i rapporti delle Marche con gli Eau hanno ricevuto uno scatto straordinario grazie alle iniziative avviate dalla Regione. L’evento economico, sportivo, turistico e culturale Marche Endurance Lifestyle ha offerto uno slancio determinante alle relazioni economiche tra la nostra regione e gli Emirati Arabi Uniti. E grazie all’azione regionale di internazionalizzazione, inoltre, gli investimenti esteri nelle Marche sono cresciuti, rivestendo un ruolo decisivo per la tenuta della nostra economia”.  
   
   
TPL. PUGLIA SUL CONTRIBUTO AGLI EE.LLPER IL RECUPERO DELL’INDICE DI INFLAZIONE  
 
 Bari, 18 dicembre 2013 - Trasporto Pubblico Locale. Nella seduta del 16 dicembre la Giunta regionale ha approvato un provvedimento nel settore del trasporto pubblico locale di competenza degli Enti Locali, del quale abbiamo dato notizia nell’agenzia n. 1495.13 diramata questa mattina. Di seguito, ecco una nota dell’assessore alla infrastrutture e trasporti, Giovanni Giannini. “Si tratta di un ulteriore concorso della Regione pari a 11,8 milioni di euro per il recupero dell’inflazione sino a tutto il 2008 maturata sui contratti dei servizi di trasporto pubblico di Province e Comuni, oggetto di numerosi contenziosi instaurati contro questi ultimi da parte dei soggetti concessionari il più delle volte già definiti a loro favore, con chiamata in causa della Regione da parte degli Ee.ll. Per vedersi riconosciuto a loro volta il trasferimento di risorse a tale titolo.(...) “Alla legge regionale quadro – L.r. 18/2002 – in materia di trasporto pubblico locale che poneva a totale carico degli Enti affidanti gli incrementi dei contratti per gli adeguamenti all’inflazione è seguita una modifica nell’anno 2009 – L.r. N.10 – che ha previsto un concorso regionale per tale onere sino a tutto il 2008. “La Regione, quindi, per garantire i livelli di servizio di trasporto pubblico e per ridurre gli squilibri dei bilanci degli Ee.ll. (la disposta erogazione contribuirà ad agevolare il rispetto del patto di stabilità da parte degli Enti beneficiari)- dice ancora Giannini- ha dovuto sopperire ai ridotti trasferimenti finanziari da parte dello Stato in un settore nel quale, ad oggi, calcola in ben 108 milioni il suo credito nei confronti del governo nazionale (a titolo, manco a dirlo, di mancato adeguamento inflattivo di trasferimenti erariali). “E’di tutta evidenza, però, che non si potrà più procedere con gli strumenti normativi regionali vigenti, sia per le sempre maggiori ristrettezze del bilancio regionale ad intervenire in ambiti in cui è improcrastinabile una fase di ristrutturazione dei servizi in termini di efficienza,efficacia ed economicità, sia perché entro il 3 dicembre2019 – come stabilito dal Regolamento Comunitario n.1370/2007 – si dovranno rendere operative le opportune scelte perché il ricorso al mercato non si traduca in possibili riduzioni dei servizi e/o dei livelli occupazionali. “A tanto stanno lavorando gli Uffici regionali, dopo aver riclassificato, riprogrammato e prorogato i servizi di trasporto ferroviario ed automobilistico regionale. “La questione è particolarmente complessa se si pensa che a fronte di un fabbisogno di 6400 milioni di euro – a livello nazionale – il Fondo Unico del Trasporto pubblico locale , oggi, ammonta a solo 4.929 milioni di euro. Si tratta, dopo la Sanità, del settore a più elevata valenza sociale ma anche economica ed ambientale. “Ma la Regione sta facendo appieno la sua parte e presto, e nelle pieghe del proprio bilancio e nella ferma volontà di assicurare al meglio il diritto costituzionale alla mobilità ai cittadini pugliesi, farà il possibile per reperire risorse anche per il rinnovo del parco rotabile da anni ormai trascurato dal Governo nazionale. “Gli obiettivi della salvaguardia del servizio, della tutela dei livelli occupazionali, della competitività del sistema imprenditoriale, pur in un contesto caratterizzato da una gravissima crisi economica, appaiono sempre più concreti e raggiungibili. Il prossimo passo è l’approvazione del Bilancio di previsione.”  
   
   
PEDAGGIO NUOVA SR 10. CHISSO: DESTINARE GLI UTILI ALL’ESTENSIONE DELLE ESENZIONI PER I RESIDENTI  
 
Venezia, 18 dicembre 2013 - Gli utili che potranno derivare dalla concessione relativa alla progettazione, realizzazione e gestione della nuova Strada Regionale n. 10 “Padana Inferiore” dovranno essere destinati prioritariamente all’estensione del sistema delle esenzioni per il traffico residente. E’ quanto ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. “Vogliamo dare una risposta precisa alle legittime aspettative delle comunità interessate alla nuova arteria – ha sottolineato Chisso – rispetto all’esito di una gara nella quale potevamo solo prendere atto delle proposte formulate su questo aspetto dell’operazione. Le norme regionali in materia di infrastrutture in concessione, tuttavia, prevedono una periodica verifica del risultato economico della concessione alla conclusione del terzo anno di esercizio effettivo e successivamente ogni tre anni. Qualora risulti un saldo positivo fra introiti da tariffa e i rientri previsti dal piano economico – finanziario della concessione, questo va versato alla Regione se ha contribuito alla realizzazione dell’opera o utilizzato per la riduzione del pedaggio. Noi abbiamo deciso che in questo caso l’introito venga impiegato per le esigenze infrastrutturali e di mobilità dell’area interessata, con priorità appunto all’estensione dell’esenzione dal pagamento del pedaggio stesso. Decideremo in seguito modalità ed entità dell’intervento”. La Nuova S.r. 10 è un’opera attesa da almeno un quarantennio dalla bassa padovana, i cui centri abitati delle maggiori località sono attraversati o comunque fortemente interessati dalla mole di traffico di transito che passa per la viabilità attuale. Questo crea situazioni di collasso, intasamenti e incidenti. Nello stesso tempo, i tentativi per trovare una soluzione si sono limitati a risposte parziali e, da ultimo, si sono scontrati con una sostanziale insufficienza di risorse pubbliche e si è così ricorso, d’intesa tra tutte le istituzioni interessate, al sistema del project financing e della concessione.  
   
   
ORARIO CADENZATO. VENETO: SORVEGLIATO SPECIALE. I PRIMI INTERVENTI  
 
Venezia, 18 dicembre 2013 - Arrivano i primi rimedi alle disfunzioni riscontrate sul nuovo sistema cadenzato, per compensare le differenze verificatesi tra previsioni ed effettiva risposta degli utenti. “Trenitalia ci ha comunicato alcuni inconvenienti riscontrati dal personale di bordo – fa presente l’assessore Renato Chisso – inconvenienti che riguardano il cadenzamento in quanto tale, che sono cosa diversa dai guasti e dai ritardi a causa del freddo. Le prime segnalazioni riguardano casi di sovraffollamento imprevisti, per i quali in alcuni casi si tratterà di attendere l’entrata in servizio del nuovo materiale rotabile in arrivo”. Questi i treni interessati: Treno 5830 (in partenza da Treviso alle 8,09 con arrivo a Padova alle 9,14); Treno 5829 (da Padova alle 7.17 con arrivo a Treviso alle 8.20); Treno 20455 (da Legnago con partenza alle 6.54 e arrivo a Padova alle 8,02): questi servizi vengono attualmente effettuati con Minuetto e il problema sarà risolto con l’immissione in servizio di altri tre Stadler, prevista per gennaio. Treno 5454 con partenza da Schio alle 7,10 e arrivo a Vicenza alle 7,51: effettuato con un minuetto ma da oggi raddoppiato. Treno 20809 in partenza da Brescia alle 5.51con arrivo a Venezia alle 8,55, effettuato con Taf: Trenitalia lo terrà sotto controllo per valutare un eventuale cambio del materiale rotabile. Treno 5923 con partenza da Bassano alle 7.40 e arrivo a Padova alle 8,44: probabilmente utilizzato anche dai clienti del soppresso 5709. Anche in questo caso si approfondirà la valutazione e si cercherà di rimediare. “Il servizio ferroviario è, e deve essere, un sorvegliato speciale, soprattutto in questa fase di avvio del nuovo sistema, che deve essere migliorativo del precedente. Oggi, secondo giorno feriale del cadenzamento, le cose sembrano andare meglio di ieri, ma stiamo in campana. Ribadisco che i ritardi, invece, semplicemente non dovrebbero esserci”.  
   
   
FVG, TRENITALIA: INACCETTABILI I DISSERVIZI CON IL NUOVO ORARIO  
 
Trieste, 18 dicembre 2013 - "Pur comprendendo la necessità di qualche settimana affinché il nuovo orario sia a regime e assestato, non sono accettabili gli inconvenienti che si stanno verificando in questi primi giorni in quanto non legati al nuovo orario ma ad inadempimenti contrattuali di Trenitalia, senza i quali la situazione sarebbe positiva". L´assessore alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro ha formalmente evidenziato a Trenitalia i disservizi registrati in questi primi due giorni di avvio del nuovo orario cadenzato, su cui la Regione ha inteso fortemente avviare un monitoraggio diretto con propri controlli ed ispezioni sui convogli, in particolare su quelli operanti nelle fasce orarie di punta. "I numerosi ritardi registrati nella fascia oraria dei pendolari - sottolinea Santoro - hanno compromesso la possibilità per studenti e lavoratori di entrare nei luoghi di studio e di lavoro in orario e spesso facendo loro perdere le coincidenze". "Risulta del tutto inaccettabile e grave che la composizione dei treni non rispecchi quella prospettata per il nuovo orario e nemmeno quella attualmente contrattualizzata, che prevede un numero di carrozze variabili da un minimo di sei a un massimo di otto, mentre in questi giorni la nostra utenza è stata costretta a viaggiare anche su convogli con quattro-cinque carrozze, costringendo moltissimi viaggiatori a stare in piedi e in spazi angusti". "A tutto questo - prosegue Santoro - si aggiunge la continua assenza di informazioni puntuali ai passeggeri, come recentemente dimostrato per la comunicazione dei nuovi orari, di cui si è fatta interamente carico l´Amministrazione regionale, in una situazione di supplenza dei compiti di Trenitalia del tutto incomprensibile e senza che la Regione ne avesse un dovuto e congruo preavviso". "Oltre a chiedere a Trenitalia l´immediato rispetto dei miglioramenti prospettati in termine di composizione dei treni e la perfetta efficienza del materiale rotabile - evidenzia l´assessore - al fine di poter valutare il nuovo orario per la sua reale efficacia e non per i disservizi che nulla hanno a che fare con l´orario ma con gli adempimenti che Trenitalia deve verso la Regione e verso i suoi cittadini, la Regione ha già comunicato l´intenzione di applicare le penali e decurtazioni di compenso contrattuale per tutti i servizi non adeguatamente resi". "Comprendiamo il disappunto - conclude Santoro - di quanti hanno subito disagi a seguito delle criticità sopra evidenziate e ringraziamo i numerosi cittadini che ci stanno segnalando sull´emailcadenzato@regione.Fvg.it le varie situazioni critiche che ci consentono di lavorare più rapidamente nella risoluzione dei problemi."  
   
   
TAGLIO TRENI IN BASILICATA, FERMATE A BALVANO E SERVIZI SOSTITUTIVI RIUNITO IL COMITATO TECNICO DI GESTIONE DEL CONTRATTO DI SERVIZI CON TRENITALIA  
 
Potenza, 18 dicembre 2013 - L’assessore alle Infrastrutture Luca Braia ha convocato e presieduto il Comitato tecnico di gestione del Contratto di servizi con Trenitalia, per trovare soluzioni alternative e sopperire così ai disagi conseguenti al taglio di due treni sulla linea Potenza-salerno, reso necessario a seguito della riprogrammazione dei servizi del Trasporto pubblico locale imposto dal governo, pena minori trasferimenti di risorse da parte dello Stato. Oggi l’assessore Braia incontrerà a Bella le comunità del Marmo Platano interessate per ascoltare le loro richieste e prospettare soluzioni che contemplino le esigenze di mobilità espresse dal territorio e, dunque, dalle popolazioni di Balvano, Baragiano, Bella e Muro Lucano. In ogni caso, secondo accordi con Trenitalia tra qualche giorno alcuni treni in partenza da Potenza garantiranno una fermata a Balvano e saranno garantiti anche servizi sostitutivi dalla stazione di Bella fino a Salerno, in modo da dare risposte immediate e concrete alle esigenze di mobilità di quelle aree. Questo fino a quando non sarà affrontata in modo più organico e completo la questione dei collegamenti tra il Marmo Platano con Potenza e Salerno attraverso una revisione del Piano dei Trasporti e un rafforzamento della intermodalità ferro-gomma. “Il tutto nella logica – ha commentato Braia - di tenere insieme razionalizzazione dei servizi e legittime esigenze delle comunità adottando un metodo concertativo con le rappresentanze istituzionali”.  
   
   
CONCLUSA CONFERENZA SERVIZI SU LINEA FERROVIARIA FOGGIA-POTENZA ITER AVANZA VELOCEMENTE, INVESTIMENTI DI OLTRE 200 MEURO IN BASILICATA  
 
Potenza, 18 dicembre 2013 - Il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata ha partecipato nei giorni scorsi a Roma alla Conferenza di Servizi Preliminare indetta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul “Progetto preliminare del Sotto-progetto 2 relativo all’Ammodernamento della linea ferroviaria Foggia – Potenza". Il progetto, finanziato per 200 Meuro nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della Direttrice ferroviaria Napoli-bari-lecce-taranto, prevede l’elettrificazione della linea per 118 km, due rettifiche del tracciato planimetrico, l’eliminazione di Passaggi a livello, l’introduzione del Sistema di controllo della marcia del treno (Scmt) e il consolidamento della sede ferroviaria e rinnovo dell’armamento, oltre a opere d’arte. Obiettivo è la riduzione dei tempi di percorrenza di circa 20-25 minuti complessivi sull’intero percorso da Potenza a Foggia, grazie alla trazione elettrica che consentirà l’uso di treni più performanti, l’aumento della velocità di tracciato, il miglioramento della fruibilità degli impianti da parte dei viaggiatori e una maggiore regolarità della circolazione mediante la semplificazione degli impianti. Alla Conferenza di Servizi erano presenti anche i rappresentanti dei competenti Mit, Ministeri Beni Ambientali e Ministero Ambiente, rappresentanti dei Comuni interessati, oltre a Rete Ferroviaria Italiana Spa soggetto attuatore ed Italfer quale soggetto incaricato da Rfi per la Progettazione preliminare. In sede di Conferenza di Servizi, nell’esprimere ovviamente parere favorevole, la Regione ha rappresentato, altresì, con forza l’urgenza e l’importanza dell’esecuzione di tali lavori di ammodernamento che, anche a seguito del recente incidente occorso sulla linea nei pressi della stazione di Cervaro causati dallo scalzamento della massicciata per le abbondanti piogge, sono da ritenere , improcrastinabili . Acquisiti i pareri favorevoli la Conferenza è stata chiusa positivamente ed dopo l’acquisizione dei rimanenti pareri da parte dei Comuni interessati che non hanno ancora fatto pervenire parere scritto ma che saranno con tempestività sensibilizzati da parte della Regione, Rfi potrà procedere con la successiva fase di progettazione definitiva ed il relativo appalto delle opere. Tali interventi, fortemente voluti dalla Regione Basilicata, sono indispensabili – ha commentato l’assessore Braia - sia al fine di garantire l’inserimento della Basilicata nella rete ferroviaria nazionale a trazione elettrica, chiudendo l’anello tra direttrice adriatica e tirrenica, sia per garantire il necessario elevamento degli standard prestazionali anche rispetto alla mobilità sostenibile e la qualità del servizio di trasporto offerto alla comunità lucana.  
   
   
ARRIVANO TRENI DIESEL RIMODERNATI PER POTENZIARE LA LINEA JONICA  
 
Catanzaro, 18 dicembre 2013 - L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’interno della stazione centrale di Reggio Calabria, l’arrivo di treni diesel rinnovati con l’obiettivo di potenziare la linea Jonica, quella più disagiata. All’incontro con i giornalisti erano, presenti, fra gli altri, il direttore regionale di Trenitalia Franco Costantino e il dirigente di settore dell’assessorato regionale ai Trasporti Giuseppe Pavone. I tre convogli (Aln 663) rinnovati e dotati di tutti i comfort, sono attivi e stanno coprendo, da qualche giorno, la tratta Reggio-catanzaro Lido. Il programma prevede tre nuove corse giornaliere suddivise nelle fasce orarie di maggiore intensità. L’assessore Regionale ai Trasporti Luigi Fedele esprime tutta la sua soddisfazione per l’attivazione del nuovo servizio ferroviario: “Si inizia a cambiare e da oggi, lo dico con orgoglio, c’è grande attenzione per quanto riguarda la linea Jonica come mai era avvenuto in passato. Sono infatti già partiti tre nuovi treni diesel non solo rinnovati, ma con una capienza raddoppiata visto che potranno contenere duecento persone sedute e circa trecento in piedi. Gli studenti ed i pendolari avranno così l’opportunità di viaggiare su treni climatizzati sia d’inverno che d’estate senza dover subire ulteriori disagi. Noi comunque stiamo puntando ad acquistare nuovi treni diesel, anche perché si è finalmente sbloccata la gara a livello nazionale. L’obiettivo è acquistarne quattro o cinque per dare ossigeno alla linea Jonica, che non è elettrificata, limitando così al minimo i disagi dei viaggiatori”. “Si tratta - prosegue l’assessore Fedele - di un investimento notevole di circa 40 milioni di euro che la Regione Calabria sta mettendo in campo, fra convogli diesel ed elettrici. Inoltre prima delle fine del 2014 arriveranno i primi treni nuovi elettrici che abbiamo già commissionato da tempo a Trenitalia e che ci consentiranno di eliminare quei convogli obsoleti che non garantiscono più un servizio dignitoso per loro condizione fatiscente e che provocano spesso anche ritardi”. Infine il direttore regionale di Trenitalia Franco Costantino si dice soddisfatto per l’attenzione che la Regione ha dedicato alla ferrovia Jonica: “L’assessore Fedele ha dimostrato grande sensibilità passando nel giro di poco tempo dalle parole ai fatti concreti”.