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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Aprile 2014
LOMBARDIA.GOVERNATORE PREOCCUPATO PER MALPENSA E SEA HANDLING  
 
 Somma Lombardo/va, 2 aprile 2014 - "Sembra che il governo, su pressione di Alitalia ed Ethiad, abbia intenzione di fare un decreto per liberalizzare le rotte su Linate. Ciò porterebbe alla crisi di Malpensa. Ho già sensibilizzato il ministro delle infrastrutture circa questo pericolo. Come Regione vogliamo difendere Malpensa e creare un vero sistema aeroportuale lombardo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia a margine dell´inaugurazione del nuovo padiglione Aermacchi di Volandia, il parco museo del Volo di Somma Lombardo (Va). Cambia Lo Scenario - Il governatore ha ricordato che Malpensa è uno dei dieci aeroporti strategici individuati dal governo. "Se adesso cambiano le carte in tavola - ha osservato riferendosi alla possibilità di un ingresso di Palazzo Lombardia in Sea - voglio capire, prima di investire soldi pubblici in una società che vedrebbe stravolto il suo piano industriale, cosa intende fare l´Esecutivo. Io spero che ci ripensi, perché Malpensa deve essere valorizzata e deve essere il centro del sistema aeroportuale lombardo che vogliamo costituire". Impegno Su Sea Handling - Altra richiesta di chiarimento inviata a Roma, quella su Sea Handling. "Ancora una volta - ha detto - l´Europa si dimostra nemica del lavoro e dei territori: preferisce applicare astrattamente una regola, invece di tener conto che questa scelta mette a repentaglio l´occupazione di migliaia di persone. Questa è l´Europa che non vogliamo. Sono molto preoccupato e il governo non può andare in giro ad abbracciare i leader Ue e poi accettare che qualche burocrate determini la chiusura di Sea Handling e il licenziamento di migliaia di lavoratori". Governo Si Muova - Il governatore ha concluso ribadendo che "se l´Esecutivo si dà una mossa, riuscendo a risolvere questi problemi e muovendosi nella direzione giusta, io confermerò l´interesse della Regione Lombardia a entrare in Sea. Ma – ha evidenziato - se si cambiano le carte in tavole, se vengono stravolti i piani, modificate le situazioni e le regole, inevitabilmente dovrò ripensarci".  
   
   
CARBURANTI:RIFORNIMENTO DI METANO O GPL IN STAZIONI CON BENZINA E GASOLIO, ANCHE SELF SERVICE  
 
 Roma 2 aprile 2014 - Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, hanno firmato due decreti che consentono di avere nella stessa stazione di distribuzione carburanti, accanto agli erogatori di benzina e gasolio, anche il metano da autotrazione o il Gpl. I decreti permettono il rifornimento degli autoveicoli alimentati a metano o Gpl anche in modalità self-service diurna e notturna senza presidio. I provvedimenti sono stati messi a punto da un Gruppo di Lavoro cui hanno partecipato i principali operatori del settore con lo scopo di effettuare la revisione della normativa italiana antincendio per distributori di rifornimento di metano o Gpl tramite un “multidispenser” appositamente sviluppato che potrà erogare, oltre a benzina e gasolio, anche metano o Gpl. “La nuova normativa – ha commentato il Ministro Federica Guidi - consentirà una più ampia diffusione del metano e Gpl come carburanti nell’autotrazione e permetterà al Paese di consolidare la sua posizione ai primi posti in Europa nell’utilizzo di questi carburanti con evidenti vantaggi, anche in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e di sviluppo della filiera dei relativi modelli e componenti per l’industria automobilistica”.  
   
   
LOMBARDIA. CARBURANTI: UN MILIONE PER ECO IMPIANTI  
 
Milano, 2 aprile 2014 - "Un milione di euro per lo sviluppo della rete distributiva lombarda di metano liquido o di biometano, destinato ai mezzi su gomma e su rotaia. Un provvedimento primo nel suo genere in Italia". Questo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario della Regione Lombardia, commentando la delibera approvata dalla Giunta, e attiva da oggi, che finanzia le micro, piccole e medie imprese che realizzeranno impianti nuovi o potenzieranno quelli esistenti, di biometano o metano liquido. Acceleratore Su Innovazione - "Con questo bando - sottolinea l´assessore - Regione Lombardia dimostra di continuare a tenere il piede sull´acceleratore dell´innovazione in materia di carburanti eco-compatibili, agendo soprattutto nei bacini territoriali meno provvisti, sulla rete autostradale, sui grandi nodi di traffico del trasporto merci e nei centri urbani". Impianti Raddoppiati - "Lo sviluppo della rete distributiva carburanti con l´impiego di prodotti a basso impatto ambientale – continua l´assessore - è una politica in cui Regione Lombardia ha creduto e investito e che ha dato risultati importanti, considerato che dal 2008 a oggi, nonostante la crisi, gli impianti a metano nel territorio regionale sono più che raddoppiati, passando da 64 unità alle attuali 148, e altre 56 sono in fase di realizzazione". Salute E Sostenibilità Economica E Ambientale - "L´orientamento che ha guidato in questi anni l´azione di Regione Lombardia – ha concluso l´Assessore - è stato quello di creare sull´intero territorio regionale un sistema di mobilità che non impatti negativamente sulla salute dei cittadini e che al contempo possa basarsi su carburanti più economici per i cittadini e per le imprese". Il bando completo è scaricabile dal sito della Direzione Generale Commercio www.Commercio.regione.lombardia.it.  
   
   
CARBURANTI FVG: CONTRIBUTI REGIONALI CONFERMATI FINO A GIUGNO  
 
Trieste, 2 aprile 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, ha oggi approvato in via definitiva, dopo il parare favorevole della Iv Commissione del Consiglio, la proroga per tre mesi dei contributi regionali su benzina e gasolio, che resteranno perciò in vigore dal primo aprile al 30 giugno 2014. Complessivamente lo sconto sarà di 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio (rispettivamente 21 centesimi e 14 centesimi per i Comuni svantaggiati, cioè montani o parzialmente montani).  
   
   
MERCATO AUTO MARZO 2014 IN STAGNAZIONE: +4,96% MENTRE DAL GOVERNO NON GIUNGONO SEGNALI, NUMERI STAGNANTI E ARRANCA IL CANALE DEI PRIVATI  
 
Roma, 2 Aprile 2014 -  Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di marzo si è chiuso con 139.337 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un incremento del +4,96% rispetto a marzo 2013. Federauto evidenzia che nonostante venerdì scorso disponesse di una proiezione di chiusura compresa tra il +8% e il +10%, gli ultimi giorni non hanno confermato l´aumento atteso. Questo a dimostrazione che siamo in presenza di un mercato isterico, difficile da interpretare. "Voglio lanciare un messaggio chiaro: il risultato delle immatricolazioni di marzo non può essere letto come una ripresa. E´ vero il contrario: siamo in piena stagnazione. E infatti con il dato di marzo il I trimestre 2014 proietterebbe l´anno a circa 1.380.000, cioè ai numeri del 2012 che hanno prodotto innumerevoli disastri", afferma Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto. Aggiunge Cesare De Lorenzi, presidente dei concessionari Citroën: "I dati vanno interpretati con attenzione. Il risultato di marzo è da attribuire principalmente a un movimento di breve periodo delle immatricolazioni delle società di noleggio, il cui trend è spiegato, per il lungo termine, dal recupero dei contratti precedentemente prorogati e, per il rental, dall’eccessiva riduzione della flotta nel periodo precedente. A questo si aggiunga che il mese è stato sostenuto da una robusta dose di kilometri 0”. Federauto rimarca che la componente più importante della domanda, ossia quella dei privati - e quindi delle famiglie - arranca e, nonostante le aggressive strategie promozionali messe in campo da tutte le marche, continua a generare volumi critici. Conclude Pavan Bernacchi: "E visti i dati diffusi oggi sul tasso di disoccupazione, a febbraio pari al 13%, non c’è da stupirsi. Più di 3 milioni di italiani senza lavoro sono un limite gravissimo per la nostra economia e grave freno ai consumi interni. Oltre che un dramma sociale. E´ per questo che il governo dovrebbe cambiare marcia all´insegna della discontinuità con il passato. Basta balzelli sugli autoveicoli, che hanno allontanato i nostri clienti dall´acquisto e dall´uso. Tassazione esagerata e insensata che ha danneggiato per primo lo Stato, che l´anno scorso ha introitato circa 3 miliardi di euro in meno dal nostro settore. Se le vendite, in questo contesto sfavorevole, si attesteranno su questi bassi volumi - pari al -30% rispetto a quello che il mercato Italia dovrebbe esprimere - a farne le spese saranno le concessionarie, le officine e tutto l´indotto, che contribuiranno a ingrossare le file dei disoccupati in una spirale negativa senza fine".  
   
   
LOMBARDIA. AGENZIE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, PER ORA NESSUN COMMISSARIAMENTO  
 
Milano 2 aprile 2014 - Per ora non scatterà nessun commissariamento. Sono infatti già state convocate per il prossimo 15 aprile le Conferenze dei servizi per i Bacini di Milano, Monza, Lodi e Pavia e Cremona e Mantova che chiuderanno un intenso periodo di lavoro sia tecnico che politico e che permetteranno di formalizzare definitivamente la posizione dei diversi Enti rispetto alla necessità di approvare gli statuti. In questi mesi Regione Lombardia ha infatti lavorato al fianco dei Comuni e delle Province per cercare di condividere un percorso volto alla costituzione delle Agenzie di Bacino. Un iter complesso che porterà solo come ultimo atto al commissariamento. Responsabilità Dei Singoli Enti - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità spiega che "la responsabilità della costituzione delle Agenzie non è di Regione Lombardia, ma dei singoli Enti, che devono approvare lo Statuto e definire i criteri per la creazione dei Bacini, come previsto dalla legge". "Se siamo arrivati a convocare le Conferenze dei Servizi - continua l´assessore -, è proprio grazie al lavoro di mediazione e di accompagnamento svolto da Regione Lombardia. Se dalle Conferenze usciranno ancora posizioni contrapposte e in netto contrasto con la legge, allora saremo costretti a commissariare". Tempo Fino Al 31 Dicembre 2014 - Per procedere all´approvazione dei programmi di bacino e all´espletamento delle procedure di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale gli Enti avranno tempo fino al 31 dicembre 2014, anche per non rischiare di perdere risorse dei trasferimenti statali. "Le Agenzie per il Tpl - conclude l´assessore - sono una grande opportunità per il territorio, perché consentiranno di superare l´attuale divisione tra trasporti urbani ed extraurbani e di integrare e razionalizzare i servizi, ottimizzando reti e orari e riducendo gli sprechi".  
   
   
BIKE SHARING: PARTE FASE ESECUTIVA DI "VIAVAI" VERSO UN ABRUZZO A MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Pescara, 2 aprile 2014 - Sono settantasei i Comuni abruzzesi che hanno manifestato il proprio interesse a partecipare a "Viavai", il progetto promosso dall´assessorato al Turismo che intende realizzare un sistema integrato di Bike Sharing in Abruzzo. Soggetto attuatore è la Sangritana Spa che dovrà provvedere a bandire la gara per la gestione delle stazioni. Ne sono previste indicativamente 175. L´investimento complessivo, pari a 4 milioni 850 mila euro, è rivolto ad una popolazione interessata di circa 931 mila abitanti. I Comuni, che hanno aderito al progetto singolarmente o in forma associata, rappresentano tutte le aree della regione, con una presenza significativa di quelli che hanno già aderito al progetto "Bike to coast", che garantirà all´Abruzzo la realizzazione di un´unica pista ciclabile da Martinsicuro a San Salvo. Questa mattina, a Pescara, presso la sede della Provincia, l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha presieduto un incontro pubblico con le amministrazioni comunali nel corso del quale sono stati comunicati i progetti ammessi partecipare e sono state anche definite con i soggetti proponenti le modalità operative per l´attuazione degli interventi e per la redazione del piano esecutivo. Adesso, dopo l´adesione dei Comuni, si passa ala fase esecutiva. "Rispetto a questo straordinario progetto - ha affermato Di Dalmazio - c´è stata grande partecipazione da parte delle amministrazioni comunali che, rispondendo in forma singola o associata, hanno colto appieno la logica del bando presentando proposte progettuali e dimostrando di aver raccolto l´invito alla collaborazione e compartecipazione per attuare un progetto singolare ed esclusivo, che mira a realizzare un progetto di bike sharing unitario in tutta la regione. Un ambizioso progetto ? ha proseguito ? che costituisce solo una parte della strategia unitaria volta a caratterizzare la nostra regione su cicloturismo e mobilità sostenibile. Un percorso già avviato con il progetto "Bike to Coast", che prosegue ora con "Via Vai". D´altra parte, è quanto mai evidente che il trasporto sostenibile e alternativo, la mobilità intelligente, la commissione alla rete wi-fi, la presenza di piste ciclabili e bike sharing sono tutte qualità che caratterizzano una regione "smart", obiettivo verso il quale anche l´Abruzzo sta muovendo i primi passi". Questo, infine, l´elenco dei Comuni ammessi: Ortona, L´aquila, l´associazione dei Comuni del Parco nazionale della Maiella, Sulmona, l´associazione dei Comuni ricadenti all´interno del Parco regionale Sirente-velino, Pescara, Penne e Comuni associati, Teramo, i Comuni del comprensorio Sangro-aventino, San Salvo e Comuni associati, Chieti, Montesilvano, Francavilla al Mare, l´associazione dei Comuni della Val Vibrata, l´associazione dei Comuni del Vomano, Miglianico e Comuni asociati, Martinsicuro e Comuni associati.  
   
   
INFRASTRUTTURE: 7 MLN PER PRIMI LAVORI SULLA VAL DI SANGRO  
 
Pescara, 2 aprile 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Trasporti,giandonato Morra, ha approvato una deliberazione con la quale si programmano interventi strategici a sostegno della zona industriale della Val Di Sangro per un totale di oltre 23 milioni di euro. Lo ha reso noto lo stesso Assessore per il quale "si onorano gli impegni assunti dal presidente della Giunta regionale a sostegno del manifestato impegno della Fiat ad investire sullo stabilimento Sevel, con ricaduta di sviluppo".Le opere individuate riguardano il rafforzamento del sistema ferroviario e della viabilità. Di questi interventi, si procede allo stanziamento dei primi 7 milioni di euro, attraverso una rimodulazione di fondi Fas, per consentire, nell´immediato, l´adeguamento della stazione Rfi di Fossacesia-torino di Sangro, con la previsione dell´allungamento dei binari stazionamento, dell´elettrificazione e la messa in sicurezza. Tale intervento consentirà da subito di aumentare il trasporto merci. L´ulteriore progetto, ricompreso nei 7 milioni di euro, riguarda la realizzazione di opere viarie che consistono nella realizzazione di una rotatoria di innesto sulla S.p. 116 di raccordo con la società consortile; nell´adeguamento funzionale della Ss.pp. In ambito di Val Di Sangro concernente la realizzazione di interventi di eliminazione di ammaloramenti e adeguamento per la sicurezza; infine, in interventi di adeguamento funzionale e messa in sicurezza della S.p. 119 Sangritana."per ottimizzare i tempi e programmare gli interventi - ha spiegato Morra - lo scorso mese di agosto il presidente Chiodi costituì un apposito Tavolo infrastrutture finalizzato a verificare le necessarie esigenze infrastrutturali del territorio". Il Tavolo ha elaborato soluzioni a sostegno del manifestato impegno della Fiat per lo stabilimento Sevel, con nuovo sviluppo per le aree di Atessa Val di Sangro. "Alla luce di queste determinazioni - ha concluso Morra - nonché delle risultanze del tavoli di lavoro interni attivati dalla Direzione Trasporti è emersa la indifferibile necessità di doversi completare, rafforzare e migliorare il sistema trasportistico della Val Di Sangro, per aumentarne la competitività e l´attrattività attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali sia sul nodo ferroviario e sia su quello del miglioramento della viabilità".  
   
   
PRESIDENTE HA ASCOLTATO I VERTICI DI PEDEMONTANA  
 
Milano, 2 aprile 2014 - "Ho convocato il presidente e l´amministratore delegato di Pedemontana per fare il punto della situazione. Un incontro di oltre un´ora per avere ben chiaro il quadro e per capire quali mosse possono essere fatte". Lo ha detto il governatore della Regione Lombardia a margine della conferenza stampa di presentazione di Vinitaly 2014, precisando che "i rilievi mossi dalla società non riguardano la Regione Lombardia, ma sono rivolte al mondo delle banche per il prestito ponte che è scaduto ieri e non è stato rinnovato e al Governo nazionale per il mancato adempimento di alcuni impegni, a partire dalla de-fiscalizzazione, promessa entro il 31 marzo e non ancora arrivata". Cantieri Non Si Sono Fermati - "I cantieri - ha proseguito il numero uno di Palazzo Lombardia - non si sono fermati. La posizione di Pedemontana è capire cosa succede da qui al 9". Ribadendo che i problemi in oggetto non sono responsabilità della Regione Lombardia, il presidente, come già fatto con l´Arcisate-stabio, ha fatto sapere di "essersi attivato affinché chi deve fare, faccia. Cioè, in primo luogo, il Governo".  
   
   
STRADE: NUOVA BRETELLA SULLA SS 54 (MOIMACCO - CIVIDALE)  
 
Udine, 2 aprile 2014 - Una nuova bretella di collegamento dalla Strada Statale(ss) 54 "del Friuli" per agevolare l´accesso a Cividale e sgravare il centro di Moimacco dal traffico pesante, è stata al centro di un incontro tra Regione, Anas e Comuni di Cividale del Friuli e Moimacco. Tutte le parti hanno concordato sull´esigenza di completare il sistema di collegamenti viari avviati con la realizzazione delle rotatorie sulla Ss 54 al fine di selezionare il traffico di attraversamento da quello cittadino diretto in ingresso alla città ducale . L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro, assieme agli amministratori locali dei due Comuni interessati, hanno condiviso con i tecnici dell´Anas le valutazioni tecnico -amministrative per giungere già nelle prossime settimane a un´intesa sulla proposta progettuale che attualmente prevede la costruzione di una variante della Ss 54 dal km 14+083 al km 15+900 su via del Laterano per congiungersi con via Perusini in comune di Cividale. La bretella consentirebbe di raccordare le nuove rotatorie di recente realizzazione, rendendo possibile la messa in sicurezza dell´accesso al cimitero di Cividale e di sgravare al contempo il centro di Moimacco dal traffico pesante. L´ipotesi di fattibilità delineata nell´incontro è stata accolta con soddisfazione dagli amministratori presenti e dall´assessore regionale, che ha condiviso le finalità dell´intervento e la proposta progettuale.  
   
   
PEDEMONTANA, DAL MINISTERO NULLA OSTA PER 128 MILIONI  
 
Milano, 2 aprile 2014 - Il Ministero delle Infrastrutture ha firmato il nulla osta per l´erogazione del contributo di 128 milioni di euro per i lavori già effettuati sul cantiere di Pedemontana. Lo comunica l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, annunciando di aver convocato il Collegio di vigilanza. "Siamo in costante contatto con il Mit - spiega l´assessore - con i vertici di Cal, di Pedemontana e con le banche. Grazie a questo atto sarà possibile scongiurare la chiusura dei cantieri". L´attesa liquidazione della quota di 128 milioni di euro da parte del Ministero permetterà alle banche di prorogare fino al 30 giugno il finanziamento ponte di 200 milioni. "Il 10 aprile - continua l´assessore - il Cipe si riunirà e approverà il piano finanziario dell´opera, che prevede anche la defiscalizzazione. I tempi sono stretti, ma, grazie all´impegno di tutti, riusciremo a dare nuovo vigore a Pedemontana. Intanto, è stato convocato il Collegio di vigilanza per discutere della situazione con tutti gli attori coinvolti, sindaci compresi".  
   
   
FERROVIE EUROPEE A UN BIVIO: IL FUTURO PER FREIGTH  
 
 Bruxelles, 2 aprile 2014 – Di seguito l’intervento di Siim Kallas Vice Presidente della Commissione europea Freight Rail Associazione europea Assemblea annuale: “ Signore e signori Grazie per avermi invitato al 12 ° Assemblea Generale di oggi. Dovrei iniziare congratulandomi con gli organizzatori sul loro scelta del tema per questo seminario. Sono pienamente d´accordo che in Europa della rete di trasporti di base ha bisogno il 4 ° pacchetto ferroviario. Come potete vedere dalle nostre proposte, la Commissione ha grandi ambizioni per ferrovia. Essi sono sostenuti da diversi fattori che determinano la mia filosofia di riforma delle ferrovie. Questi sono per il trasporto ferroviario di raggiungere il suo pieno potenziale di crescita, per renderlo più veloce, più puntuale, efficiente e affidabile. Per ottenere tutto questo, i servizi ferroviari devono essere customer-driven. Questa è la chiave per il successo in entrambi trasporto merci e passeggeri. Penso che tutti noi qui oggi può condividere questi principi. Ma, come ci muoviamo avanti, la seconda frase del tema del seminario di oggi mette molto bene: per quanto riguarda il 4 ° pacchetto, c´è sicuramente stata sufficiente parlare . E ´tempo di agire, in quanto il settore ferroviario deve ora proseguire e accelerare il processo di riforma che è stato avviato. European Rail Freight Association ei suoi membri sono una forza importante per rivitalizzare il mercato europeo del trasporto merci ferroviario e rimetterlo sulla strada della crescita dopo decenni di declino. Sono consapevole che non è sempre stata una sfida non facile, data la resistenza da parte di alcuni sul mercato che non sono così preparati - o impegnato - per cambiare. Tuttavia, stiamo ora assistendo piccoli segni di progresso, con risultati incoraggianti in alcuni paesi dell´Ue - come la Danimarca, Paesi Bassi e Regno Unito - dove alcuni concorrenza reale sta sviluppando per il trasporto ferroviario con altre forme di trasporto. In questi paesi, abbiamo visto un aumento dei volumi di trasporto merci assoluti e, in alcuni casi, anche aumenti della quota di mercato per la ferrovia. Si tratta di una inversione storica per la sua tendenza a lungo seduti di declino. I risultati sono stati una maggiore efficienza dei costi, una migliore competitività dei costi e una migliore orientamento al cliente. E più l´internazionalizzazione troppo, male necessario in un mercato il cui mercato tradizionale giocatori sono stati concentrati molto a livello nazionale per un tempo molto lungo. Ma questo è anche un mercato che è europeo, non nazionale - circa il 50% del trasporto ferroviario di merci tonnellaggio-chilometro sono internazionali. E ´un mercato dove i clienti e gli spedizionieri si aspettano servizi di trasporto europei senza bordi e della logistica. Si aspettano migliori collegamenti con i porti e migliore qualità del servizio attraverso l´intera catena logistica. Per me, si conferma che l´apertura del mercato è la medicina giusta per generare crescita. Essa ci permetterà di aumentare la quota di utilizzo del trasporto ferroviario di mercato, attirando più aziende mediante il miglioramento della qualità ed efficienza del servizio. Questa è una sfida importante, naturalmente. Sappiamo che la domanda di capacità per il trasporto merci è in crescita e quindi non ci deve essere una capacità sufficiente per il trasporto merci nel sistema ferroviario. Si presenta anche la possibilità per le persone, le imprese e l´economia europee. Con il 4 ° pacchetto ferroviario, abbiamo la possibilità di creare - finalmente - uno spazio unico ferroviario europeo che permetterà trasporto ferroviario di merci di competere con il trasporto su strada. Si va di pari passo con il nostro lavoro di rivitalizzare le ferrovie europee, facendo maggiore uso della ricerca e dell´innovazione. Questo aiuterà ferroviario di fornire servizi migliori e più efficienti in modo che i clienti hanno una scelta interessante. Il nuovo partenariato pubblico-privato Shift2rail triplica la nostra finanziamenti per la ricerca e l´innovazione nel settore ferroviario. Nel corso dei prossimi sette anni, di quasi 1 miliardo € di fondi pubblici e privati ​​saranno investiti. Signore e signori Stiamo già facendo buoni progressi nel sollevare il ruolo del trasporto ferroviario di merci attraverso lo sviluppo di nove corridoi internazionali con cui siete tutti a conoscenza. Come sapete, sei corridoi è diventata operativa nel novembre scorso: una tappa importante nella creazione di una rete ferroviaria europea per un trasporto merci competitivo. So che molti di voi sono coinvolti nei gruppi consultivi di trasporto ferroviario di merci corridoi e vorrei ringraziarvi per la vostra partecipazione e il coinvolgimento. I corridoi saranno la spina dorsale del pianificati corridoi della rete centrale in Europa. Essi contribuiranno ad aumentare la competitività, la qualità e l´efficienza del trasporto ferroviario di merci. Essi porteranno ad un migliore coordinamento transfrontaliero e la cooperazione tra i gestori delle infrastrutture ferroviarie in modo che il traffico merci internazionale possa fluire più agevolmente tra i paesi dell´Ue. Oltre ad un contesto legislativo e normativo adeguato, alcune altre condizioni devono essere soddisfatte se questi corridoi sono per essere efficace ed efficiente. In primo luogo, mirata e coordinata investimenti per assicurarsi che l´infrastruttura è di qualità sufficientemente elevata. Per questo, notevoli quantità di finanziamenti comunitari sono disponibili. Un obiettivo importante è quello di implementare i requisiti infrastrutturali per la rete transeuropea dei trasporti. E ´anche essenziale per l´Ertms sia adeguatamente distribuito su tutta la rete ferroviaria europea in modo che la piena interoperabilità è raggiunto il più presto possibile. Più sistemi ritardare il processo di autorizzazione, aumentare i costi, ridurre la disponibilità e sono solo ostacola lo sviluppo del corridoio. So che la migrazione verso Ertms pone grandi sfide per tutti gli interessati. Ma è particolarmente importante per il traffico merci, che scorre attraverso le frontiere a misura molto maggiore rispetto al traffico passeggeri. La nostra priorità è ora quello di soddisfare queste condizioni. Detto questo, sono convinto che l´approccio del corridoio avrà successo e sarà innescare un effetto valanga. Si tratta, ovviamente, importante per assicurarsi uno o due corridoi sono riuscito. Ma ferrovie anche bisogno di una rete, che è dove interconnessioni tra i corridoi diventano importanti. Signore e signori Vorrei concludere tornando al 4 ° pacchetto ferroviario. So che molti di voi stanno seguendo molto da vicino queste importanti proposte. Molti di voi hanno anche espresso il suo forte sostegno, per la quale desidero esprimere i miei ringraziamenti. Il Parlamento europeo ha ormai completato la sua posizione in prima lettura sulle sei parti legislative del pacchetto. Spetta ora al Consiglio di adottare la sua posizione. Sugli elementi tecnici del pacchetto, il Parlamento ha confermato la necessità di rimuovere gli ostacoli amministrativi e tecnici esistenti. Ma il suo voto in plenaria sulla proposta di governo è stata una vera delusione, non solo per la Commissione, ma anche per molti nel settore ferroviario. Non è semplicemente il segnale forte che la ferrovia europea ha bisogno - e prevede - per aumentare la sua attrattiva. Questo voto dimostra, ancora una volta, la tenacia degli interessi nazionali acquisiti che si sono dimostrate più attraente per i deputati che i compromessi equilibrati e ben motivati, che la commissione per i trasporti e il turismo ha raggiunto lo scorso dicembre. Gli emendamenti del Pe non riescono a garantire l´effettiva indipendenza del gestore dell´infrastruttura, o trasparenza finanziaria all´interno di strutture integrate verticalmente. Questi sono di vitale importanza per garantire un accesso equo e non discriminatorio alla rete ferroviaria europea. Il concetto di " muraglie cinesi "è ancora importante - soprattutto per trasporto ferroviario di merci. Finora, il Consiglio ha esaminato le proposte in sequenza. Ora ha raggiunto una posizione su tutto pilastro tecnica. Ora è importante che l´esame del pilastro mercato inizia non appena possibile. Lasciatemi dire ora chiaramente che rimaniamo impegnati a nostre proposte. Per la Commissione, ci sono alcune "linee rosse" che non può essere attraversato. Non siamo in procinto di abbandonare il pilastro del mercato, per esempio. Non vedo alcuna opzione per accettare soluzioni che ricadrebbero sotto le disposizioni - o meglio, il progresso - già conseguiti con la rifusione del primo pacchetto ferroviario. Signore e signori Vorrei ringraziarvi ancora per il vostro sostegno in tutto. Vi auguro una serata eccellente delle discussioni, mentre continuiamo a lavorare insieme per creare uno spazio ferroviario europeo unico per il trasporto merci. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
   
LA NAVE DA CROCIERA PEARL II HA FATTO TAPPA AL PORTO DI CROTONE  
 
Catanzaro, 2 aprile 2014 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha incontrato ieri il Comandante e i rappresentanti della nave da crociera Pearl Ii che ha fatto scalo al porto di Crotone. Si tratta della del primo arrivo nel porto pitagorico rispetto al ricco calendario per la stagione 2014/2015. La Pearl Ii è una nave della compagnia maltese Saga Cruise con circa 450 passeggeri a bordo (oltre i 265 membri dell’equipaggio), tutti stranieri in gran parte inglesi. La nave è salpata lo scorso 11 marzo da Southampton (Inghilterra) e vi ritornerà a fine crociera l’11 aprile. Durante le quattro settimane di navigazione sono previsti solo due scali nei porti italiani: Crotone e Siracusa. La Pearl Ii dopo la visita a Crotone farà tappa a Malta per poi tornare, attraverso lo stretto di Gibilterra, in Inghilterra. “Avevamo promesso 50mila passeggeri entro il 2016 – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - ma questo target lo raggiungeremo già nel 2015, grazie all’azione messa in campo dal Presidente Scopelliti che ha voluto imprimere maggiore impegno in questo settore turistico. Oggi abbiamo accolto nel porto di Crotone una nave medio piccola rispetto a quelle che arriveranno nelle prossime settimane, ma in ogni caso si tratta di un arrivo importante grazie alla caratteristiche dei turisti a bordo. Così come confermato dallo stesso Comandante, oltre il 70 per cento dei passeggeri e membri di equipaggio hanno scelto di visitare il territorio ed hanno acquistato le escursioni programmate: Santa Severina, Le Castella, Capo Colonna oltre ad un giro nel centro storico e nelle vie principali della Città di Crotone, molto apprezzate dai passeggeri inglesi. I riscontri al loro rientro sono stati più che positivi – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - a dimostrazione che la Calabria ed il territorio crotonese, grazie alla sua storia millenaria, alla cultura e alle bellezze naturali non sempre più graditi. Le navi da crociera rappresentano una piccola ma significativa economia per il nostro territorio, ma ci sono adesso le premesse per fare un salto in avanti. Le interlocuzioni aperte in questi due anni con diverse compagnie crocieristiche e l’arrivo per la prima volta, in modo stabile, di Costa Crociere ci consentono di affermare che la Calabria e la Città di Crotone, grazie all’azione messa in campo dalla Giunta Scopelliti, sono diventate ormai mete crocieristiche a livello internazionale. Adesso è il momento, però, di iniziare a raccogliere i risultati sul territorio”.