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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Novembre 2014
ENAC E WORLD ENERGY COUNCIL ITALIA ORGANIZZANO PRIMO WORKSHOP ISAFF, FORUM SU CARBURANTI SOSTENIBILI PER L’AVIAZIONE E PROSPETTIVE FUTURE  
 
Roma, 5 novembre 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile e il Word Energy Council (Wec) Italia hanno organizzato il 4 novembre 2014, il primo workshop annuale Italian Sustainable Aviation Fuel Forum - Isaff - dedicato ai carburanti sostenibili e alternativi per il settore dell’aviazione. L’isaff è un Forum fondato nel 2013 grazie alla collaborazione tra Enac e Wec Italia, il Comitato Italiano del World Energy Council, organizzazione internazionale no profit, multi-energy riconosciuta dalle Nazioni Unite. Il Forum, aperto a coloro che si interessano di energia e di trasporto aereo e di cui fanno parte compagnie aeree, industria, Istituzioni e organizzazioni di ricerca, rappresenta una piattaforma per la raccolta, lo scambio e la discussione di informazioni rilevanti nel settore dell´energia e in quello dell´aviazione. L’obiettivo del Forum è promuovere iniziative in materia di ricerca sui carburanti alternativi e su numerosi altri temi di interesse, nonché quello di presentare progetti e proposte alle Istituzioni nazionali e internazionali che si occupano di ambiente, energia e trasporti, nell’ ottica di fornire un contributo proattivo a tutto il settore. Quello ospitato oggi presso la Direzione Generale dell’Enac è il primo workshop annuale; nel corso della giornata, i componenti dell’Isaff hanno presentato da diverse prospettive una panoramica delle principali iniziative in atto in Europa in materia di carburanti alternativi e bio per l´aviazione, con particolare attenzione alla sostenibilità. L’incontro ha avuto una qualificata connotazione internazionale con la presenza di gran parte degli operatori del settore, delle aziende, dell’industria e degli studiosi provenienti da vari Paesi europei. Il Direttore Centrale Regolazione Tecnica dell’Enac, Alessandro Cardi, ha aperto i lavori con un indirizzo di saluto a nome dei vertici dell’Ente e con l’intervento in cui ha evidenziato: “Attraverso questo Forum abbiamo inteso creare un sistema tra gli operatori specializzati e l’Enac. L’ente, infatti, è l’Istituzione che rappresenta l’Italia nei consessi europei e internazionali che si occupano delle problematiche ambientali nell’ambito del settore dell’aviazione civile. L’enac è attivo anche nei Panel dedicati all’ambiente organizzati dall’Icao (International Civil Aviation Organization) che indicano le direttive, per l’appunto, a tutti i 191 Paesi membri in materia di sostenibilità ambientale, riduzione consumi, diminuzione impatto acustico”. Il Segretario Wec Italia, Ugo Dionigi, ha dichiarato: “La continua attenzione del Wec Italia verso i temi più attuali dell’energia ci ha consentito di individuare e approfondire a beneficio del sistema nazionale alcuni temi di grande interesse per il Paese. Proprio questa attenzione volta alla individuazione e l’analisi approfondita delle sfide energetiche più urgenti per il sistema Paese ci ha portato insieme all’Enac ad individuare il progetto Sustainable Aviation e a lanciare l’Isaff con lo scopo di operare come catalizzatore di iniziative concrete tra professionalità di alto profilo che operano in Italia. L’isaff costituisce una iniziativa unica che ha generato un luogo di analisi, studio e collaborazione tra istituzioni e imprese e che potrebbe fornire risultati importanti per il sistema paese. Un richiamo va tuttavia fatto in merito alla sua sostenibilità: non potremo avere una aviazione sostenibile se il suo stesso Forum non è reso sostenibile. Quindi, come si farebbe negli Usa di fronte a iniziative condivise, occorre essere generosi nella misura in cui crediamo alla sua utilità”. Alcune relazioni presentante nell’ambito dei lavori sono consultabili sul portale dell’Enac www.Enac.gov.it  
   
   
INAUGURATA LA NUOVA ELISUPERFICIE DI POZZA DI FASSA  
 
 Trento, 5 novembre 2014 - Ieri, alla presenza dell´assessore provinciale alla protezione civile, Tiziano Mellarini, e del sindaco Tullio Dellagiacoma, a Pozza di Fassa è stata ufficialmente inaugurata e consegnata all´amministrazione comunale la nuova elisuperficie per le attività di soccorso sanitario e di protezione civile, progettata e realizzata a cura dei tecnici del Servizio Prevenzione Rischi della Provincia autonoma di Trento. "Con quest´opera - ha detto l´assessore Mellarini - si va completando una rete di infrastrutture pensate per assicurare un collegamento rapido ed efficiente di tutte le vallate trentine con la città capoluogo. Si tratta di una scelta precisa che è stata fatta per garantire anche in periferia le stesse condizioni di sicurezza che esistono nei centri più grandi. Attraverso l´insieme delle elisuperfici dislocate sul territorio trentino la macchina del soccorso e la nostra protezione civile sono in grado, in caso di bisogno, di operare ovunque con grande tempestività. E´ una certezza importante sia per i residenti che per i numerosi turisti che affollano le nostre montagne". "Con quest´opera - ha aggiunto il dirigente del Servizio Prevenzione Rischi della Provincia, Gianfranco Cesarini Sforza - abbiamo sperimentato anche una tecnologia innovativa che coniuga l´efficacia nel mantenere la piazzola sgombra da neve o ghiaccio con il risparmio energetico". La struttura fa parte della rete strategica provinciale di elisoccorso costituita da 17 elisuperfici abilitate per il volo notturno, di cui 16 già operative e una, quella di Cembra, in fase di appalto, ed il cui utilizzo è possibile in via continuativa 24 ore su 24. Queste piazzole per gli elicotteri sono dislocate in maniera omogenea sul territorio trentino, anche in corrispondenza dei principali presidi ospedalieri. Le elisuperfici della rete strategica possiedono precisi specifici requisiti tecnico-funzionali, previsti dalla normativa in materia di navigazione aeronautica; in particolare sono dotate di impianti tecnici per l’illuminazione, per lo sbrinamento della superficie di atterraggio e per il funzionamento degli strumenti d’ausilio alla navigazione. Il loro utilizzo nell´arco di tutte le 24 ore è subordinato all’autorizzazione dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac). La nuova elisuperficie a servizio della Valle di Fassa è di tipo innovativo: è costituita infatti da moduli prefabbricati in alluminio che consentono di ottenere un rapido riscaldamento della superficie radiante e di conseguenza un’azione di sbrinamento che necessita solo di poche ore di funzionamento dell’impianto termico, notevolmente inferiori rispetto a quelle necessarie nel caso di soluzione tradizionale in calcestruzzo, con conseguente notevole risparmio economico sui costi di gestione. La piazzola, che ha dimensioni di 25x25 metri, è dotata di luci aeronautiche a led per l’illuminazione notturna e della strumentazione di ausilio alle manovre di approdo. L’elisuperficie di Pozza di Fassa ha ottenuto la necessaria abitazione dell’Enac il 14 ottobre 2014 ed è quindi pienamente operativa. La piattaforma prefabbricata in alluminio è stata fornita dalla ditta olandese Bayards Aluminium Constructies B.v. Con sede nei Paesi Bassi. Le opere civili di preparazione dell’area e di finitura nonché la realizzazione della centrale termica a servizio della piazzola sono state realizzate rispettivamente dalle ditte Misconel srl di Cavalese e Masè Termoimpianti srl con sede a Strembo, riunite in Ati. L’impianto elettrico di centrale e l’allacciamento alla rete pubblica è stato eseguito dalla Vemas Elettrica snc. Con sede a Castello di Fiemme. Il sedime su cui è stata realizzata la piazzola è stato messo a disposizione dal Comune di Pozza di Fassa al quale l’opera è stata consegnata per l’ordinaria manutenzione. La gestione aeronautica ed il controllo dello stato di efficienza della piazzola elicottero sono svolti, come per tutte le altre elisuperfici della rete strategica, dalla società Aeroporto “G.caproni” Spa.  
   
   
INQUINAMENTO DELL’ARIA: IN VENETO AL VIA INCENTIVI PER ROTTAMARE LE AUTO OBSOLETE  
 
Venezia, 5 novembre 2014 - Ottenuto il parere favorevole della competente commissione, la giunta regionale ha dato il via libera all’operatività del bando che assegnerà un contributo parti a mille euro per la rottamazione dei veicoli inquinanti e la loro sostituzione con automezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione. Il provvedimento definitivo, che sostituisce e modifica quello adottato a fine settembre, è stato approvato nel corso dell’ultima seduta. Rispetto alla versione precedente, nel bando sono stati inseriti anche i veicoli ibridi con alimentazione a gasolio ed elettrica e quelli esclusivamente elettrici. Lo ha reso noto l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, sottolineando che il traffico stradale è fonte di emissioni inquinanti come le polveri sottili e gli ossidi di azoto. “Il bando – aggiunge Conte - rientra quindi tra le azioni che la Regione sta promuovendo per prevenire e ridurre le emissioni in atmosfera, analogamente a quanto si prefigge il bando aperto contemporaneamente per la rottamazione di stufe e impianti termici inquinanti. Le agevolazioni previste contribuiranno infatti a togliere dalle nostre strade veicoli obsoleti, incentivando la loro sostituzione con mezzi non solo meno inquinanti ma anche più sicuri”. Nel complesso la Regione stanzia 2 milioni di euro che saranno ripartiti in contributi di 1.000 euro a ogni richiedente che abbia un veicolo con i requisiti previsti dal bando. I veicoli da rottamare devono appartenere alla categoria M1, destinati al trasporto di persone e alle classi emissive Euro 0 benzina o diesel ed Euro1, 2, 3 diesel. Sono inclusi i veicoli con doppia alimentazione benzina e metano o benzina Gpl purché omologati nella classe emissiva Euro 0 benzina. Il nuovo veicolo dovrà essere acquistato a decorrere dalla pubblicazione del bando fino al 31 marzo 2015. Ora sono compresi anche quelli ibridi con alimentazione a gasolio ed elettrica e quelli elettrici. La cilindrata dei nuovi mezzi, a seconda della tipologia, non potrà essere superiore a 2000 cc o a 1600 cc (a benzina). Le classi emissive sono quelle state stabilite dall’Unione Europea.  
   
   
TRASPORTI, SCONGIURATO FALLIMENTO ATP, ASSESSORI LIGURIA : IMPORTANTE RISULTATO FRUTTO DI UN LAVORO CONDIVISO  
 
Genova, 5 Novembre 2014 - Soddisfazione nell´aver appreso che il tribunale ha dato l´omologa al piano presentato da Atp ai sensi della legge fallimentare per arrivare al concordato preventivo in continuità è stato espresso dagli assessori alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria Raffaella Paita e Enrico Vesco, che hanno coordinato un lungo percorso che ha portato a questo risultato. "Lo consideriamo un grande risultato - spiegano Paita e Vesco - perche scongiura il fallimento dell´azienda, garantisce il servizio e salva i posti di lavoro. Un obiettivo raggiunto grazie al contributo di tutti gli interlocutori: Regione, Provincia di Genova, Comuni, azienda, sindacati e lavoratori. É la dimostrazione che quando si lavora con metodo si risolvono situazioni complicate".  
   
   
CASSIA, UN MILIONE DI EURO DESTINATO IN TEMPI RECORD  
 
Firenze 5 novembre 2014 - La richiesta di aiuto da parte della Provincia di Siena è arrivata lo scorso 24 ottobre e già nella seduta del, 3 novembre, la Giunta regionale toscana ha potuto deliberare lo stanziamento di un milione di euro per mettere in sicurezza la viabilità lungo la Sr2 Cassia dopo la chiusura del ponte sul fiume Paglia al km 152,7, danneggiato dal maltempo. "La tempestività del finanziamento - spiega l´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - è stata resa possibile da un´importante novità contenuta nel nuovo Priim, il piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità approvato nel gennaio scorso. Il settore regionale viabilità ha avuto l´intuizione di inserire nel nuovo Priim una clausola che rende possibile ´girare´, su rischiesta delle Province, risorse già destinate ad altre opere su un intervento imprevisto ma urgente, resosi necessario a seguito di eventi atmosferici. E´ questo il caso della messa in sicurezza del ponte sul fiume Paglia e della creazione di una viabilità alternativa che permetta di regolarizzare il traffico su una strada importante come la Sr2 Cassia in tempi brevi, con notevoli vantaggi per i cittadini e le amministrazioni. Un esempio di semplificazione amministrativa che permette di dare risposte concrete in tempi rapidissimi". Il ponte al km 152.7 è stato chiuso dato che aveva manifestato ´instabilità strutturali´ anche a seguito delle alluvioni causate dalle intense precipitazioni dei mesi scorsi. Su di essso sono in corso perizie e si stanno definendo gli interventi necessari per la sua riapertura, ma nel frattempo è stata creata una viabilità alternativa, deviando il traffico sul tracciato della vecchia Cassia. Questo bypass utilizza strutture, in particolare vecchi ponti, poco adeguati a sostenere il traffico dei numerosi mezzi pesanti diretti verso il Lazio che transitano in zona, per questo la Provincia ha richiesto un intervento di potenziamento e messa in sicurezza della viabilità alternativa al ponte sul Paglia. La Regione ha accolto questa richiesta ed ha compreso nel finanziamento anche risorse necessarie per garantire anche la viabilità locale ed in particolare i vari svincoli che si trovano lungo la Sr2, nel tratto a monte del ponte danneggiato. Grazie alle novità normative contenute nel Priim è stato possibile individuare tra le risorse già programmate in favore della Provincia di Siena un milione di euro da destinare a questi interventi. D´intesa con la Provincia, questi fondi sono stati riassegnati consentendo il finanziamento di lavori urgenti in tempi brevissimi.  
   
   
BOLZANO: PROGRAMMA DI ALTRI 5 MILIONI PER MANUTENZIONE STRADE  
 
Bolzano, 5 novembre 2014 - Ulteriori 5 milioni di euro sono stati stanziati il 4 novembre dalla Giunta provinciale per la manutenzione delle strade e di conseguenza per aumentare la sicurezza su tutto il territorio provinciale. "Nel 2015 questi interventi saranno incrementati con altri 10 milioni di euro", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher. La Giunta provinciale investe ulteriori risorse nella manutenzione dei 2.700 km della rete stradale, nel miglioramento della pavimentazione con asfalto adeguato, negli interventi tecnici sulle barriere e di conseguenza nella sicurezza per automobilisti e motociclisti. Malgrado la situazione operativa spesso non facile (differenze di temperatura, neve, lavori di sgombero, sale), per la Provincia resta prioritario offrire le migliori condizioni possibili nella circolazione sulle strade. Infatti per la manutenzione della rete il bilancio di previsione 2014 stanziava 3,24 milioni di euro, "ma a inizio 2014, a seguito dei danni provocati dall´ultimo inverno, la Giunta aveva deliberato un primo programma aggiuntivo di 5 milioni di euro", ha ricordato Kompatscher. Oggi la Giunta ha approvato un secondo programma aggiuntivo di lavori che prevede investimenti per ulteriori 5 milioni di euro: l´investimento complessivo annuale è quindi di 13,24 milioni, "e nel 2015 aumenteranno perchè abbiamo previsto ulteriori 10 milioni", ha anticipato Kompatscher. Il programma aggiuntivo assicura nuovi lavori su tutto il territorio: sono investimenti "che servono a mantenere condizioni ottimali della strada, evitare peggioramenti e quindi costi maggiori, aumentare la sicurezza del traffico. Inoltre sono un impulso per il settore delle costruzioni e l´economia locale", ha aggiunto l´assessore alla mobilità Florian Mussner. I lavori di manutenzione finora completati hanno riguardato tutta la provincia: Venosta (circonvallazione di Lasa, statale a Silandro), Burgraviato (val Passiria, Nalles, Lana-passo Palade), Salto-sciliar (San Genesio, strada della val Gardena), Oltradige-bassa Atesina (strada della val d´Ega, statale del Brennero fra Salorno e Egna), Isarco-alta val d´Isarco (Funes, Luson, Racines, val di Vizze), Pusteria (sulla statale a Dobbiaco, San Candido, Rasun-anterselva, Valdaora, poi a Selva dei Molini e a San Cassiano.)  
   
   
LAZIO, ANAS: GARA D`APPALTO DI 1,2 MILIONI DI EURO PER LA MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE SUL GRANDE RACCORDO ANULARE DI ROMA E SULL`AUTOSTRADA ROMA - AEROPORTO DI FIUMICINO  
 
Roma, 5 novembre 2014 - L`anas pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale da, mercoledì 5 novembre, il bando di gara per assegnare l`appalto, della durata triennale, riguardante i lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma e l`Autostrada Roma - Aeroporto di Fiumicino, con lavorazioni anche notturne. L`importo complessivo dell`appalto è di un milione e 200mila euro circa. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per il Lazio, viale B. Rizzieri, 142 - 00173 Roma, entro e non oltre le ore 12:00 del 9 dicembre 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito www.Stradeanas.it    
   
   
ASSESSORE TOSCANA SU: CENTRALIA, SOCIETÀ PER IL CORRIDOIO ITALIA CENTRALE: PASSAGGIO IMPORTANTISSIMO PER LO SVILUPPO DI TUTTO IL PAESE  
 
Firenze, 5 novembre 2014 - "Un passaggio importantissimo". Così l´assessore a trasporti e infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli commenta l´entrata in piena operatività della Società Centralia-corridoio Italia Centrale Spa, che dovrà provvedere alla realizzazione della Due mari. "Un collegamento fondamentale per lo sviluppo delle tre regioni coinvolte, oltre alla Toscana anche Umbria e Marche, ma anche dell´intero paese. Oggi abbiamo concretamente iniziato un lavoro comune per far accadere ciò che non è successo negli ultimi 50 anni, cioè il completamente del collegamento tra la costa tirrenica e quella adriatica, che mette in connessione i nostri territori con i grandi corridoi transeuropei. Determinante l´impegno della Regione Toscana per giungere a quest´obiettivo". La E78 Fano-grosseto - L´itinerario E78 Fano Grosseto, che prevede il collegamento tra la statale Aurelia presso Grosseto e l´autostrada A14 presso il casello di Fano, è di fondamentale importanza per lo sviluppo della competitività delle Regioni coinvolte, ed è una priorità del Ministero delle Infrastrutture per la capacità dell´intervento di implementare il collegamento tra il versante adriatico e quello tirrenico, in connessione con arterie di rilevanza nazionale ed europea (A1, A 14 e Ss 1 Aurelia). Il completamento dell´intervento consentirà anche rilevanti benefici per la logistica, in quanto costituisce una vera e propria spina dorsale per il sistema dei porti (Livorno, Civitavecchia, Ancona e Ravenna) e degli interporti, nell´ambito della realizzazione delle trasversali e dello sviluppo del sistema delle Piattaforme logistiche del Paese. Il progetto rappresenta un vero e proprio "ponte" infrastrutturale europeo capace di porre in relazione la penisola Iberica con il versante balcanico, divenendo di fatto un "nodo"strategico per lo sviluppo delle reti europee di trasporto e logistica. La E78 Fano-grosseto nella Rete Ten-t - La E78, proprio per la strategicità infrastrutturale e logistica dell´intervento, è stata inserita dal Mit tra le Grandi opere prioritarie che godono dei benefici fiscali previsti dalla recente normativa, ed è stata considerata nella rete transeuropea di trasporto Ten-t (l´inserimento nella Rete è avvenuto ufficialmente in data 18/10/2011). Ciò permette di accedere ai fondi strutturali europei (Bei), e ad oggi è stato proposto di inserirlo tra gli interventi "core network", ossia della rete prioritaria comunitaria, il che consentirebbe di godere di ulteriori vantaggi finanziari sia in sede di progettazione che nella fase di realizzazione dell´opera. I costi del progetto - L´importo dell´investimento è di circa 2,5 miliardi, con Iva intorno ai 500 milioni, per un importo complessivo di poco meno di 3 miliardi. Contratto di disponibilità - La forma contrattuale scelta è quella del "contratto di disponibilità", mediante il quale sono affidate, a rischio e a spesa dell´affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell´amministrazione aggiudicatrice di un´opera di proprietà privata destinata all´esercizio di un pubblico servizio, a fronte di un corrispettivo. Un modello contrattuale che consente di non gravare, come investimento, sul bilancio pubblico e di chiedere un esborso di cassa proporzionato e dilazionato. In sostanza paga l´opera il bilancio pubblico che ne fruisce, non il bilancio pubblico che la progetta e la costruisce. Tale contratto massimizza inoltre la responsabilizzazione dell´esecutore sui tempi di esecuzione e sulla qualità, durabilità e manutenibilità dell´opera, visto che se l´opera non è completata, ovvero non è costantemente fruibile, il costruttore non è retribuito. Centralia, Società Pubblica di Progetto - Lo strumento per attuare tale modello è la Società Pubblica di Progetto, costituita dalle tre Regioni interessate (Toscana, Marche ed Umbria), dalle Camere di Commercio quali soggetti cofinanziatori del progetto e dall´Anas, che è stata denominatra Centralia. I suoi compiti: incamerare le fonti di finanziamento previste, che le permetteranno di versare il Canone di disponibilità al Contraente unico privato, al completamento dell´infrastruttura, anno per anno, e per un periodo di 37 anni; affidare l´iniziativa ad un Contraente Unico privato, titolare del Contratto di disponibilità, che si occuperà della realizzazione del completamento del sistema viario, della manutenzione e gestione della strada per la durata del periodo contrattuale. Inoltre la società porrà le condizioni per partecipare ai bandi di gara Ten-t relativi all´Agenda Multi Annual Call 2014-2020, in emissione nel mese di settembre, per ottenere finanziamenti comunitari.  
   
   
“FANO GROSSETO”, COSTITUITA LA SOCIETÀ “CENTRALIA – CORRIDOIO ITALIA CENTRALE SPA”.  
 
Ancona, 5 novembre 2014 - Si è ufficialmente costituita “Centralia – Corridoio Italia Centrale Spa”, la società che dovrà completare la Fano Grosseto. La firma è avvenuta, nel tardo pomeriggio, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alla presenza del ministro Maurizio Lupi. Hanno siglato l’atto costitutivo l’Anas e le Regioni Marche, Toscana, Umbria. Per le Marche ha firmato l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi. Nello scorso mese di maggio, gli stessi enti avevano sottoscritto l’impegno a costituire celermente la società, dopo la risoluzione degli ultimi adempimenti tecnici previsti. Centralia – partecipata per il 55% da Anas e per il 45% dalle tre Regione – opererà come società pubblica di progetto. Dovrà individuare il soggetto a cui affidare, attraverso la formula giuridica del contratto di disponibilità, l’ultimazione e l’ammodernamento della E78, dando vita all’autostrada dei due mari (Tirreno Adriatico). “Oggi si conclude un lungo percorso, dopo un triennio di intenso lavoro giuridico e progettuale – afferma il presidente Gian Mario Spacca – L’arteria risulta strategica non solo per la provincia di Pesaro e Urbino, ma per tutte le Marche che disporranno di una connessione diretta con le vie di comunicazione tirreniche. Unirà territori che sono stati la culla del Rinascimento, con grande beneficio anche per lo sviluppo turistico e culturale della regione. Le Marche hanno ricoperto un ruolo decisivo in tutti questi anni, riuscendo a portare all’attenzione del governo nazionale la priorità rappresentata da un collegamento trasversale dell’Italia Centrale. Le tre Regioni, inoltre, hanno saputo dar vita a un partenariato pubblico-privato che, attraverso lo strumento innovativo del contratto di disponibilità, garantirà trasparenza e risparmio di fondi pubblici nella realizzazione dell’arteria, il cui orizzonte temporale conclusivo è previsto per il 2022”. “La due mari rappresenterà un’infrastruttura strategica di collegamento dell’Italia centrale – ribadisce l’assessore Giorgi – Realtà in rapido e dinamico sviluppo che necessitano di infrastrutture moderne e adeguate alla crescita dei territori. Un’esigenza già avvertita negli anni Sessanta e che oggi trova una soluzione concreta, grazie alla sinergia istituzionale che si è creata attorno all’intuizione della Regione Marche di dar vita a una società di progetto, in modo da supplire alle carenze di risorse pubbliche che frenano gli investimenti”. La E78 costituisce uno dei più importanti collegamenti trasversali tra i corridoi longitudinali tirrenico e adriatico. L’idea nasce verso la fine degli anni ’60, con la predisposizione dei primi progetti di massima. Il tracciato ha origine sulla Via Aurelia, all’altezza di Grosseto e si conclude sull’Autostrada Adriatica A14, in corrispondenza del casello di Fano. La E78 collega le città di Siena e Arezzo in Toscana, Urbino e Fano nelle Marche; interseca la E45 e la fondovalle del Metauro in provincia di Pesaro e Urbino. La lunghezza complessiva del collegamento è di circa 270 km, di cui circa il 65% in Toscana, il 30% nelle Marche e il 5% in Umbria. Al mese di giugno 2014, risultano ultimati e in esercizio 127 km dell’arteria stradale.  
   
   
PORTI: NEL 2015 QUASI 5 MILIONI PER VIAREGGIO, MARINA DI CAMPO, PORTO S. STEFANO E GIGLIO  
 
Firenze, 5 novembre 2014 - I porti di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano ed Isola del Giglio riceveranno nel 2015 dalla Regione Toscana quasi 5 milioni di euro. Le risorse sono state stanziate dalla Giunta regionale con l´approvazione di una delibera che destina all´Autorità portuale regionale, ente unico che gestisce tutti e quattro i porti commerciali di interesse regionale, 3,6 milioni di investimenti da realizzare nel 2015 e 1,3 milioni per coprire le spese per la manutenzione ed il funzionamento delle aree portuali e della stessa Autorità. "Il potenziamento della aree portuali di interesse regionale, a partire da quella di Viareggio con le sue peculiarità, rappresenta un elemento centrale nelle politiche regionali per le infrastrutture", ha detto l´assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. "Nel corso degli ultimi anni - ha aggiunto - la Toscana ha investito molto in questo settore, creando anche un´Autorità unica incaricata di gestire in maniera più efficace, rapida e incisiva, gli interventi di miglioramento e sviluppo delle aree portuali. Con queste risorse rispondiamo a necessità espresse dal territorio, per dotare di strumenti più adeguati chi opera in questo settore e favorire lo sviluppo dell´area costiera". Nel dettaglio, i finanziamenti regionali per il 2015 saranno così distribuiti: - A Viareggio andranno 3.200.000 euro destinati ad investimenti, in particolare all´escavo dell´imboccatura e dei fondali dell´avamporto, delle darsene interne e del canale Burlamacca, ad impianti ed opere complementari alla banchina commerciale, ad interventi per il mantenimento in efficienza e alla riqualificazione delle opere in ambito portuale, a servizi di sicurezza per le banchine e a studi relativi alla Variante dell´attuale Piano regolatore portuale. Per le spese correnti e la manutenzione ordinaria del Porto di Viareggio saranno inoltre stanziati 625.000 euro. - A Marina di Campo andranno 100.000 euro per la riqualificazione di servizi ed attrezzature portuali e per studi, indagini e rilievi relativi al Piano regolatore portuale. Altri 100.000 euro saranno invece destinati a coprire le spese correnti del porto. - A Porto Santo Stefano andranno 200.000 euro per attività necessarie all´attuazione del Piano regolatore portuale e altri 115.000 euro per spese correnti e manutenzione ordinaria. - Infine al porto dell´Isola del Giglio andranno 100.000 euro per il mantenimento in efficienza di strutture, fondali e servizi del porto e per studi e indagini per l´aggiornamento del Piano regolatore portuale. Per le spese correnti e la manutenzione ordinaria saranno destinati altri 60.000 euro.