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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Novembre 2014
BOLZANO: METANO, APPROVVIGIONAMENTO ASSICURATO ANCHE PER L´INVERNO  
 
 Bolzano, 5 novembre 2015 - Il conflitto in corso fra Ucraina e Russia ha generato timori anche fra gli altoatesini per quanto riguarda l´approvvigionamento di gas metano durante i mesi invernali. L´argomento è stato al centro di un colloquio fra il direttore di Dipartimento Florian Zerzer e i rappresentanti di Sel e Centro tutela consumatori, nel corso del quale è stato ribadito che la situazione è sotto controllo. In Alto Adige gli allacciamenti al gas metano sono oltre 60mila, ed è dunque comprensibile che fra i consumatori non fossero pochi quelli che temevano una ricaduta anche su scala locale degli effetti della guerra in Ucraina, sottoforma di un blocco nella fornitura di gas. Sul tema si sono confrontati il direttore del Dipartimento ambiente ed energia Florian Zerzer, il direttore generale di Selgas Net Michele Gilardi, e i rappresentanti del Centro tutela consumatori utenti Walter Andreaus e Priska Auer. Le risposte fornite sono state più che tranquillizzanti. "Nonostante i rapporti fra Mosca e Kiev siano molto tesi - ha spiegato Gilardi - non vi è motivo di avere timori per quanto riguarda l´approvvigionamento di gas metano in Alto Adige nei mesi invernali". Di recente, infatti, a Bruxelles è stato sottoscritto un accordo fra Unione Europea, Russia e Ucraina che garantisce le forniture nei mesi invernali. A ciò, inoltre, va aggiunto che l´Italia dispone di stoccaggi di gas naturale per ca. 16,6 miliardi di metri cubi, in espansione entro il 2016 sino a raggiungere quota 20 miliardi. Dati che confermano come un´interruzione della fornitura invernale proveniente dall´est possa essere gestita con le riserve accumulate nel periodo estivo. "In ogni caso - ha aggiunto Florian Zerzer - il nostro obiettivo è quello di elaborare un piano a 360 gradi per garantire al massimo, e durante tutto l´anno, l´approvvigionamento di metano sul territorio, partendo da una serie di interventi che rispondano a criteri di qualità e sostenibilità finanziaria". Complessivamente, il gas naturale importato in Italia proviene da Russia, Libia, Algeria, Norvegia e Paesi Bassi, e raggiunge la penisola attraverso i 4 metanodotti di Tarvisio, Passo Gries, Mazara del Vallo e Gela. Dei 67,7 miliardi di metri cubi di gas importati in Italia nel 2012, la parte che attraversa l´Ucraina, è pari a circa il 35% del totale.  
   
   
TORNA “L’ENERGIA DI CASA MIA”, LA GUIDA AL RISPARMIO E ALL’INVESTIMENTO ENERGETICO  
 
Torino, 5 novembre 2014 - Come intervenire su facciate, finestre, tetti e pavimenti dei nostri edifici per ridurre la dispersione del calore, come scegliere il miglior impianto di riscaldamento, come individuare la fonte energetica rinnovabile più confacente alle proprie esigenze. Queste e molte altre informazioni si possono trovare sulla nuova edizione, rivista e aggiornata, de “L’energia di casa mia”, l’opuscolo che la Provincia di Torino diffonde dal 2010 per aiutare i consumatori a mettere in pratica processi virtuosi per il contenimento dei consumi e delle spese, attuando investimenti o comportamenti più consapevoli. Le potenzialità di intervento sono molto alte, dal momento che in provincia di Torino quasi il 50% dei consumi è concentrato nel settore edilizio. “L’energia di casa mia” funge anche da guida per illustrare i numerosi strumenti di sostegno economico, a livello sia nazionale che regionale, che possono supportare i cittadini nell’incrementare l’efficienza energetica delle loro abitazioni. “La Provincia di Torino, futura Città metropolitana, è da tempo impegnata, in linea con gli orientamenti delle politiche europee in vista del 2020, nelle attività di pianificazione e monitoraggio dei consumi e della produzione locale di energia” spiega l’assessore all’Ambiente Roberto Ronco, “e anche nella promozione di efficienza, risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia negli usi finali, cioè nelle nostre abitazioni e nei luoghi di lavoro”. La nuova edizione de “L’energia di casa mia” nasce nell’ambito del progetto europeo Cities on Power - Cop, supportato dal programma Central Europe e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale. “L’energia di casa mia” è scaricabile su http://www.Provincia.torino.gov.it/ambiente/energia/sportelli_energia/  Sempre nell’ambito del progetto Cop, si segnala il “portale solare” (http://www.Provincia.torino.gov.it/ambiente/energia/
progetti/cop/strumento_informatico
), uno strumento informatico interattivo che permette di simulare la quantità di energia che si può ottenere installando pannelli solari, termici o fotovoltaici, o pompe di calore nella propria casa.
 
   
   
LOMBARDIA: RIQUALIFICAZIONE URBANA VOLANO PER CRESCITA  
 
Milano, 5 novembre 2014 - "Regione Lombardia, esattamente come Legambiente, è fermamente convinta che solo applicando una gestione più oculata delle nostre risorse, attraverso politiche incentrate a stimolare i diversi ambiti della qualità ambientale, (mobilità più sostenibile, un maggior sviluppo del capitale verde e una riqualificazione energetica) si possa dare una risposta a quello che noi identifichiamo come concetto di città sostenibile". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, ha aperto il suo intervento al Convegno dal titolo ´Rinnovare l´Italia 2014. Qualità dell´abitare, riqualificazione energetica e sviluppo economico: politiche efficienti e opportunità di crescita´, a Palazzo Marino. L´assessore ha poi ringraziato Legambiente, "con la quale in diverse occasioni abbiamo avuto la possibilità di collaborare e con la quale si è sempre istaurato un rapporto positivo di confronto e scambio di opinioni e esperienze". Le Criticità - "Il consumo indiscriminato del suolo, una gestione sconsiderata delle nostre risorse energetiche e politiche inefficaci per la gestione dei rifiuti, sono criticità che si concretizzano in costi vivi diretti e indiretti per l´ambiente e la nostra salute - ha fatto presente l´assessore -. Nei giorni scorsi - ha continuato - ho avuto modo di studiare il rapporto sulla qualità ambientale dei nostri comuni e capoluoghi di provincia curato da Legambiente, e concordo sul fatto che la mancanza di coraggio del nostro governo nell´attuare politiche innovative e lungimiranti , la disorganicità degli interventi fatti e la mancanza di volontà nel far sistema, inevitabilmente creano i presupposti per dar vita a una situazione che influisce negativamente a ciò che definiamo tutela ambientale". Alcuni Numeri - "C´è ancora molto da fare - ha ammesso la titolare regionale all´Ambiente - ma siamo sulla strada giusta. Siamo la Regione con il più alto numero di edifici dotati di certificazione energetica in Europa: abbiamo superato quota 1.200.000 Ace - Attestati di Certificazione Energetica. Gli edifici rappresentano il cuore delle politiche energetiche ed ambientali su scala locale e nella nostra regione assorbono oltre il 40 per cento dei consumi di energia. La Lombardia ha cominciato ad includere l´efficienza energetica nelle politiche legate all´edilizia sin dal 2007, ponendola alla base della pianificazione energetica regionale". Catasto Energetico Edifici - "In quest´ottica - ha aggiunto - ci siamo dotati di uno strumento (il Catasto Energetico Edifici Regionale - ideato e sviluppato da Finlombarda Spa) che ci consente di organizzare e leggere i dati per supportare le nostre politiche. Gli edifici in classe A e A+ sono quasi 9mila, e per quanto riguarda l´evoluzione del mercato delle tecnologie, sono in crescita le caldaie a condensazione e le pompe di calore". Rigenerazione Energetica - L´assessore ha poi illustrato le politiche di Regione Lombardia e dell´Assessorato all´Ambiente per la rivalorizzazione e la rigenerazione energetica del costruito e verso una politica volta a disincentivare un consumo di suolo indiscriminato e ambientalmente poco producente. "Già dal prossimo anno - ha assicurato l´assessore - Regione Lombardia metterà a disposizione agli Enti Locali circa 40 milioni di euro mediante un bando, per dare un aiuto alle amministrazioni che intendono riqualificare i loro edifici pubblici. Inoltre la Giunta regionale ha firmato un protocollo d´intesa con il provveditorato regionale dell´amministrazione penitenziaria per l´efficientamento energetico di strutture carcerarie della Lombardia. La principale azione di riduzione delle Co2 - ha ammesso Terzi - è legata proprio all´efficientamento del settore civile, il più energivoro della Regione. In tal senso vanno i principali sforzi economici e normativi da noi attuati. La rigenerazione urbana - ha quindi auspicato l´assessore - può dunque diventare una sorta di volano della nuova crescita sostenibile nella nostra regione, ma per facilitare il suo sviluppo occorre lavorare anche su tassazione, incentivi, e accesso al credito". Politica Energetica Di Rl - "La politica energetica applicata da Regione Lombardia - ha quindi ricordato Terzi - è in sintonia con la strategia europea "20-20-20", che si è posta al 2020 tre ambizioni obiettivi: riduzione dei gas ad effetto serra del 20 per cento, rispetto ai livelli del 1990; produzione di energia da fonti rinnovabili pari al 20 per cento dei consumi energetici europei; riduzione dei consumi energetici del 20 per cento". "Nell´ambito della politica italiana di attuazione delle direttive europee - ha chiosato Terzi - alla Lombardia è stato assegnato un preciso obiettivo: la produzione, al 2020, di energia da fonti rinnovabili (esclusi i trasporti) pari all´11,7 per cento. Per perseguire questo obiettivo, il principale strumento scelto da Regione Lombardia è il Programma Energetico Ambientale Regionale (Pear), un importante strumento programmatorio che verte verso le politiche di efficientamento energetico in diversi ambiti della nostra vita". Preziose Sinergie - "Queste politiche - ha poi ricordato -sono contemplate sinergicamente sia nel Pear che in un altro importante strumento di programmazione regionale, il Piano Regionale di Interventi per la Qualità dell´Aria (Pria): le principali sinergie si ritrovano proprio nel settore civile, e riguardano oltre alla normativa edilizia anche altre importanti misure, quali il controllo degli impianti di riscaldamento e la diffusione di sistemi di contabilizzazione del calore". Pria - "Un altro fattore di pressione non trascurabile per la qualità della vita nei nostri centri urbani è il settore della mobilità e dei trasporti - ha quindi spiegato l´assessore Terzi - responsabile di circa un quarto delle emissioni di Co2 equivalente. In tale ambito, il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell´Aria (Pria) definisce ben 91 misure sulla mobilità e il trasporto su strada, che hanno come obiettivo la riduzione delle emissioni in atmosfera ai fini del raggiungimento degli obiettivi di qualità dell´aria, con investimenti complessivi di oltre 2 miliardi. L´obbiettivo è abbattere le emissioni fino al 41 per cento per le polveri sottili (Pm 10, Pm 2,5) e fino al 49 per cento per gli ossidi di azoto entro il 2020". Riparare Errori Passati - "Attraverso queste politiche - ha concluso l´assessore - giorno dopo giorno vogliamo costruire un sistema ambientale capace di ´ripulire´ gli scempi del passato, anni in cui obiettivamente c´è stata meno sensibilità verso l´ambiente stesso".  
   
   
AOSTA, CONVEGNO: LA VALORIZZAZIONE IMMOBILIARE ATTRAVERSO IL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO. DAL CONTRATTO AL FINANZIAMENTO  
 
Aosta, 8 novembre 2014 - L’assessorato del bilancio, finanze e patrimonio informa che mercoledì 12 novembre 2014, a partire dalle ore 8.30, al Teatro Splendor di Aosta si terrà, il convegno La Valorizzazione Immobiliare attraverso il Partenariato Pubblico-privato. Dal contratto al finanziamento. «L’iniziativa vuole porre l’attenzione sul partenariato pubblico-privato quale strumento per valorizzare e riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico grazie alla collaborazione con gli operatori del settore privato - spiega l’Assessore Ego Perron. - I partenariati pubblico-privato sono soluzioni di finanziamento innovative promosse dall’Unione europea che possono agevolare la realizzazione di progetti pubblici, migliorare la condivisione dei rischi e ridurre le spese per le infrastrutture normalmente sostenute completamente dal settore pubblico, favorire lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, grazie alla creazione della concorrenza e al coinvolgimento delle imprese private essenziale nel contesto della crisi economica.» Il convegno sarà introdotto dall’Assessore Ego Perron e dal moderatore Stefania Magro, Dirigente della struttura regionale contratti immobiliari. Prenderanno poi la parola i relatori Hebert d’Herin, Avvocato, Consulente di società ed amministrazioni pubbliche in materia di appalti pubblici, Veronica Vecchi, Professoressa Sda Bocconi, Ppp Monitor dell’Università Bocconi, Gabriele Pasquini, Avvocato, Dirigente dell’Unità Tecnica Finanza di Progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Simone Cola, Architetto, Presidente del Dipartimento Cultura Promozione e Comunicazione, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Luigi Gaggeri, Ingegnere, Membro del Gruppo di Studio del Consiglio Nazionale Ingegneri per il Partenariato Pubblico-privato. Gli interessati a partecipare potranno contattare la Struttura contratti immobiliari ai numeri 0165-273419/273371 entro il 10 novembre 2014.  
   
   
BOLZANO: PROGRAMMI DI EDILIZIA SOCIALE CONTRO LO SPOPOLAMENTO  
 
Bolzano, 5 novembre 2014 - Sostenere le aree strutturalmente deboli del nostro territorio ed aiutarle a combattere il rischio di spopolamento. Questo l´obiettivo della strategia messa in campo dalla Giunta provinciale che, sulla base di una serie di rilevazioni statistiche, finanzierà dei programmi straordinari di edilizia sociale. Il sostegno concreto alle zone strutturalmente più deboli della nostra Provincia rientra tra i punti centrali del programma di questa legislatura, e proprio di questo tema si è occupato oggi (4 novembre) l´esecutivo guidato da Arno Kompatscher. "Vogliamo mettere in campo iniziative e strategie concrete per sostenere queste aree del territorio - ha commentato Kompatscher - con un occhio di riguardo all´edilizia sociale". In sostanza, l´Astat è stata incaricata di effettuare delle rilevazioni statistiche allo scopo di individuare non solo i Comuni, ma anche le frazioni degli stessi, che si trovano maggiormente in difficoltà da questo punto di vista. I parametri presi in considerazione vanno dal commercio al turismo, dalle attività economiche in generale al fabbisogno abitativo. E proprio su questo punto si posa l´attenzione della Giunta provinciale. "Una volta individuate le zone a rischio spopolamento - ha proseguito il presidente Arno Kompatscher - elaboreremo tramite l´Ipes dei programmi straordinari di edilizia sociale. Siccome, trattandosi di località prevalentemente piccole, in questi casi è spesso l´offerta a creare la domanda, puntiamo anche sulla creazione di programmi sovracomunali in grado di dare risposte al fabbisogno abitativo".  
   
   
IACP, ASSESSORE CAMPANIA FIRMA PROTOCOLLO D´INTESA CON I COMMISSARI STRAORDINARI. ASSEGNATI 50 MILIONI DI EURO PER LA MESSA IN SICUREZZA E L´EFFICIENTAMENTO ENERGETICO  
 
Napoli, 5 novembre 2014 - Ammonta a 50 milioni di euro il finanziamento previsto dalla Giunta regionale per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del patrimonio Iacp della Campania. L’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Pubblica ed Abitativa Ermanno Russo ha sottoscritto questa mattina con i cinque commissari straordinari i protocolli d’intesa utili a poter disporre delle risorse aggiuntive a valere sulla programmazione europea del Fesr. Presente alla sottoscrizione degli atti i commissari Iacp di Avellino, Francesco Paolo Iannuzzi, Benevento Gaetano Del Vecchio, Caserta Vincenzo Melone, Napoli Carlo Lamura, e Salerno Luigi Grimaldi. Gli stanziamenti sono i seguenti: Avellino 5,5 milioni; Benevento 3,7 milioni; Caserta 6 milioni; Napoli 24,2 milioni; Salerno 10,5 milioni. I criteri adottati per la ripartizione delle risorse, 50 milioni di euro in tutto, tengono conto della popolazione servita, in rapporto ai metri quadrati e alla superficie utile del patrimonio abitativo dei singoli Istituti Autonomi Case Popolari. “Con questo provvedimento la Giunta Caldoro dimostra di avere a cuore le condizioni abitative dei cinque Iacp – sottolinea l’assessore Russo – mettendo in campo interventi finalizzati ad evitare pericoli per la pubblica e privata incolumità. Un altro passo importante verso quel benessere abitativo a cui bisogna sempre più tendere nella nostra regione.”  
   
   
UMBRIA, BONUS AFFITTI: PRESENTATO IL BANDO PER LE FAMIGLIE MONOPARENTALI. CONTRIBUTI FINO 7.400 EURO  
 
Perugia, 5 novembre 2014 – A partire da, mercoledì 5 novembre, e fino al prossimo 5 dicembre, sarà possibile presentare domanda di aiuto per l´integrazione del canone di affitto del proprio alloggio, già individuato o anche da individuare, da parte dei nuclei familiari monoparentali, ovvero composti, alla data di pubblicazione del bando, da un solo genitore (vedovo/a, separato/a, divorziato/a, celibe/nubile) e da uno o più figli minorenni o, se maggiorenni, disabili, con un´invalidità pari o superiore al 70%. Il bando è stato illustrato questa mattina, martedì 4 novembre, dall´assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede regionale di Piazza Partigiani. "E´ il terzo bando che pubblichiamo, che si aggiunge agli altri già intrapresi dalla Giunta regionale in materia di affitti, (nuclei familiari numerosi e nuclei familiari composti da una sola persona separata o divorziata), ed anche questo va in direzione di un particolare tipo di famiglie in condizioni di particolare debolezza sociale che sono in difficoltà e non riescono a far fronte al pagamento del canone. Esiste infatti una sensibile richiesta di intervento pubblico, ha sottolineato Vinti, per il sostegno all´affitto. Sono sempre più numerose, tra gli oltre quarantamila nuclei che hanno una casa in affitto, le famiglie che, a causa delle proprie condizioni socio-economiche, non solo non possono accedere alla proprietà di un´abitazione, ma non sono nemmeno in grado di sostenere l´onere di un affitto nel mercato privato delle locazioni. E per dare un sostegno a queste difficoltà, ha sottolineato l´assessore, abbiamo previsto ben cinque tipologie di aiuti, che riguardano le famiglie numerose, le monoparentali, quelle con la presenza di anziani, quella che riguarda i separati ed i divorziati ed infine anche un bando per quelle famiglie che hanno subìto una riduzione di reddito, almeno del 50 per cento, nel 2013 rispetto all´anno precedente. Il bando che sarà pubblicato domani, riguarda i nuclei familiari con un reddito Isee alla data di pubblicazione del bando e con un Isee 2014 (redditi percepiti nell´anno 2013 e valore del patrimonio mobiliare e immobiliare al 31/12/2013) non superiore a 20.000 euro, famiglie che certamente fanno fatica a tirare avanti in questi periodi di crisi economica". "I problemi lavorativi o altre circostanze della vita incidono pesantemente sui bilanci familiari, già gravati da una tassazione insostenibile e da una politica economica basata sull´austerità, ed è ogni giorno più evidente, con l´apertura di nuove emergenze – sottolinea Vinti – Lo confermano da tempo ormai tutti i rapporti sul settore casa. Una recente indagine condotta dall´agenzia di stampa Adnkronos tra le associazioni che rappresentano inquilini e proprietari di case, ha proseguito l´assessore, stima che un affitto su due non venga versato con regolarità. I casi di insolvenza, dal luglio 2013 al luglio 2014, sono cresciuti in media del 5 per cento. La metà degli inquilini, dunque, non paga e circa il 25 per cento arriva a una condizione di insolvenza tale da rischiare uno sfratto. Per far fronte a queste situazioni, ha concluso l´assessore Vinti abbiamo destinato circa 730.000 euro, prevedendo un sostegno economico all´affitto, che viene corrisposto per i contratti di locazione stipulati esclusivamente a canone concordato e regolarmente registrati, a decorrere dal 1 gennaio 2012 sino al termine di 180 giorni successivi alla data di approvazione della graduatoria definitiva". Le agevolazioni per i nuclei familiari monoparentali, consistono in un incentivo, pari alla caparra stabilita nel contratto di locazione, fino ad un massimo di 200 euro e in un contributo mensile sul canone di locazione stabilito nel contratto, che verrà corrisposto per 36 mesi, calcolato in base ad una "percentuale ideale", pari al 10% dell´incidenza del canone di locazione annuo sull´Isee 2014. Qualora la percentuale d´incidenza sia superiore a quella "ideale" stabilita, il contributo è pari all´eccedenza rilevata, fino ad un massimo di 2.400 euro annui e cioè 200 euro mensili. Nei tre anni insomma la Regione potrà erogare un massimo di 7.400 euro di contributo. Per i contratti di locazione registrati prima della data di approvazione della graduatoria definitiva, l´incentivo viene erogato all´inquilino, mentre per quelli registrati dopo tale data l´erogazione viene effettuata a favore del proprietario. Il contributo mensile viene erogato al proprietario con cadenza trimestrale posticipata per un massimo di 36 mesi, a condizione che il contratto di locazione con il richiedente rimanga in essere. I requisiti richiesti, alla data di pubblicazione del bando, sono la cittadinanza italiana o di un paese che aderisce all´Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all´Unione Europea, purché in regola con le vigenti norme sull´immigrazione; la residenza o attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi e la non titolarità della proprietà, della comproprietà, dell´usufrutto, dell´uso o di altro diritto di godimento su di un alloggio o quota parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale. Sono ammessi a contributo anche i nuclei familiari che, alla data di pubblicazione del bando, sono ancora inseriti in altro nucleo familiare anagrafico, purché si impegnino a distaccarsene con il trasferimento della residenza nel nuovo alloggio condotto in locazione entro i 240 giorni successivi alla data di approvazione della graduatoria definitiva. Gli alloggi da locare devono essere ubicati nella Regione Umbria; devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi; devono essere accatastati al Nceu nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e devono avere una superficie utile non superiore a 95 mq. Nella graduatoria saranno privilegiate le famiglie in possesso di sfratto esecutivo, gli alloggi situati nei centri storici, i lavoratori precari ed i nuclei inseriti nelle graduatorie comunali per l´assegnazione di alloggi di edilizia pubblica. A parità di punteggio le domande sono collocate in graduatoria in ordine crescente di I.s.e.e. Non saranno inviate comunicazioni di ammissione o di esclusione al finanziamento. Le graduatorie potranno essere consultate o collegandosi all´indirizzo Internet della Regione: www.Regione.umbria.it/edilizia-casa/altri-aiuti-a-sostegno-della-locazione ovvero consultando il Bollettino Ufficiale della Regione. Tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale Umbria della Guardia di Finanza.  
   
   
CONSIGLIO LIGURIA, APPROVA LEGGE SOTTOTETTI. CASCIN : FINITA UNA LUNGA FASE DI INCERTEZZE  
 
Genova. 5 Novembre 2014 - Soddisfazione per l´approvazione, martedì 4 novembre in mattinata, in Consiglio Regionale, della nuova legge sui sottotetti, è stata espressa l´assessore all´Urbanistica Gabriele Cascino. "Finalmente finisce una lunga fase di incertezza sull´applicazione della legge regionale sul recupero a scopo abitativo dei sottotetti. Con questo provvedimento diamo certezza di diritto ai cittadini ed agli operatori ed indicando finalmente tutti i dati per rendere operativa la legge ",ha affermato l´assessore che l´ha proposta. Per innalzare, infatti, occorrerà avere un sottotetto esistente con almeno un colmo di 1,40 chiedendo ai Comuni, con apposita variante al piano comunale, di applicare la normativa anche agli edifici costruiti fino al 2014. "Da questo provvedimento le piccole e medie imprese edili della nostra regione avranno sicuramente un significativo beneficio in termini di lavoro" , ha detto l´assessore. Nella legge sono indicati i limiti di applicazione della legge alle zone di inedificabilità assoluta o in aree a pericolosità idraulica o idrogeologica ai beni culturali, e ai centri storici, salvo aree indicate dal Comune.  
   
   
PIANO CASA IN VENETO: ULTERIORE INCENTIVO PER ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE  
 
Venezia, 5 novembre 2014 - Coniugare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici con l’eliminazione delle barriere architettoniche. E’ un’azione combinata ora possibile grazie agli ulteriori incentivi, previsti dal Piano Casa (L.r. 14/2009) giunto alla sua terza edizione con l’approvazione della legge regionale n. 32 del 2013. Questo importante ‘tassello’ aggiunto dal Piano Casa è stato ora reso operativo con un provvedimento della giunta regionale, pubblicato ieri sul Bur, che ha definitivamente approvato le integrazioni alle prescrizioni tecniche, relative agli interventi atti a garantire la fruibilità degli edifici mediante l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà quindi possibile incrementare fino ad un ulteriore 40% le percentuali di ampliamento degli edifici in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e del strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali per gli interventi da chiunque realizzati e finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche (il riferimento è all’art. 7, comma 1, lettere a), b), e c) della Lr 16/07). Accanto agli incentivi previsti nella normativa per la riqualificazione energetica degli edifici, si potrà quindi fruire di questo ulteriore “bonus” che, sia per gli interventi di ampliamento che di demolizione e ricostruzione attuati con il Piano Casa, è finalizzato al miglioramento della fruibilità degli edifici. Nel provvedimento della giunta veneta sono precisate le modalità per il calcolo delle percentuali di incremento ottenibili, sino ad un massimo del 40% complessivo. Contestualmente, considerate le finalità del provvedimento che ha come obiettivo il miglioramento della qualità complessiva degli edifici incentivando l’eliminazione delle barriere architettoniche, la giunta veneta ha disposto anche che sia attivata una prima forma di monitoraggio sull’utilizzo della normativa a livello regionale in questo senso.  
   
   
UE: AIUTO NELLA RICERCA DEL LAVORO PER GLI EX LAVORATORI DEL RIVENDITORE GRECO E GIOIELLIERE IRLANDESE  
 
Strtasburgo, 5 novembre 2014 - L´ue dovrebbe rendere disponibile un aiuto valore di € 8.800.000 per aiutare a trovare o creare nuovi posti di lavoro per gli operai licenziati dalla catena di abbigliamento Sprider Negozi in Grecia e gioielli produttore di Andersen Ireland Limited in Irlanda, consigliato commissione per i bilanci il Martedì. Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) gli aiuti deve ancora essere approvato dal Parlamento nel suo insieme e il Consiglio dei ministri. Rivenditore greco: € 7,29 euro per 761 ex dipendenti - La Grecia ha chiesto l´aiuto del Feg quando l´azienda di moda al dettaglio Sprider Stores, colpita dalla crisi economica e finanziaria, in esubero 761 lavoratori in Macedonia centrale e la regione dell´Attica. Le vendite al dettaglio sono stati colpiti da un aumento della disoccupazione e una drastica riduzione dei prestiti al settore privato, a causa delle misure generali di austerità. L´economia greca è in profonda recessione per il sesto anno consecutivo, con il Pil verso il basso di un quarto e consumi privati ​​verso il basso di un terzo. L´7.290.000 € di aiuti del Feg è principalmente per la formazione, assistenza nella ricerca e orientamento professionale. Irlandese ditta di gioielli: 1.5 milioni di € per 171 ex dipendenti - Il creatore di gioielli Andersen Ireland Limited è stato costretto a fare 171 lavoratori licenziati in importazioni dall´Asia è venuto a dominare il mercato europeo. Questo è stato esacerbato dalla crescita delle vendite on-line come Andersen ha continuato a fare affidamento sui canali di distribuzione tradizionali. La società ha operato in Rathkeale, in una regione già colpita da difficoltà economiche e alto tasso di disoccupazione. L´1.500.000 € di aiuti del Feg è per la carriera e il sostegno all´istruzione, così come borse di studio per avviare nuovi film. Quali sono le prospettive? Il Consiglio dovrà votare per le due applicazioni, il 10 novembre, seguito da tutto il Parlamento, nella sua seconda sessione plenaria di novembre (24-27 novembre). Sfondo - Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori in esubero in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione o alla crisi finanziaria e per aiutarli a trovare nuovi posti di lavoro. Tra il 2014 e il 2020, il massimale annuo del fondo è di 150 milioni di €. Lavoratori licenziati sono offerti misure come il supporto per la creazione di imprese, assistenza nella ricerca, l´orientamento professionale e vari tipi di formazione. Nella maggior parte dei casi, le autorità nazionali hanno già iniziato a prendere le misure e hanno i loro costi di rimborso da parte della Ue quando le loro applicazioni sono finalmente approvate.  
   
   
CUBA: CALENDA CON GLI IMPRENDITORI ITALIANI ALLA FIERA DELL’AVANA FOCUS SUI FUTURI INVESTIMENTI ITALIANI E SULLA COLLABORAZIONE DEL SISTEMA COOPERATIVO ITALIANO ALLO SVILUPPO DELL’ISOLA  
 
Roma 4 novembre 2014 - E’ iniziata ieri la missione del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda a Cuba, in occasione della 32° edizione della Fihav, la Fiera Internazionale dell’Avana, evento di grande richiamo per l’intera area centroamericana. Il governo cubano ha deciso quest’anno di dedicare al tema degli investimenti esteri l’edizione della fiera, dove vengono presentati 246 progetti, per un valore totale di 8.710 milioni di dollari. Alla Fihav partecipano circa 100 aziende italiane che operano nei settori delle costruzioni e materiali edili, arredamento e attrezzature alberghiere, agroalimentare e servizi. Uno degli obiettivi della missione, la prima di taglio promozionale e politico-commerciale della recente storia delle relazioni italo-cubane, è quello di approfondire e far conoscere alle nostre imprese le impostazioni fondamentali della riforma del sistema economico attualmente in corso a Cuba. L’italia è, infatti, uno dei primi dieci partner commerciali dell’isola, secondo solo alla Spagna per volume di esportazioni in ambito Ue. Il nostro Paese, però, è stato finora poco presente in termini di investimenti. Sebbene, allo stato attuale, non sia possibile un’espansione del settore privato, tale da creare imprese di piccola e media dimensione, maggiore apertura viene invece lasciata per le cooperative. Il 2 e 3 giugno scorsi l’Italia ha organizzato un seminario di grande successo sull’esperienza italiana del sistema delle cooperative, per offrire alla parte cubana la nostra collaborazione. Durante la visita a L’avana, il Vice Ministro ha visitato il Padiglione italiano alla Fihav e gli stand delle principali aziende cubane. Incontrerà poi il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri del Commercio e degli Investimenti esteri, del Turismo, dell’Energia e dell’Industria, oltre al Presidente della Camera di Commercio di Cuba, il Direttore della Zona Speciale di Sviluppo della zona portuale di Mariel e il responsabile per l’attuazione delle Riforme. La missione di questi giorni rappresenta solo una delle prime iniziative previste con il governo cubano. Calenda proporrà infatti ai suoi interlocutori di tornare sull’isola per una missione di sistema nella seconda metà del 2015. Inoltre Cuba parteciperà ad Expo Milano 2015, mentre l’Italia è invitata come ospite d’onore alla prossima edizione della Fiera del Turismo (Fitcuba) che avrà luogo dal 5 al 7 maggio 2015 a Cayo Coco.  
   
   
COSMETICI E PROFUMI LOMBARDI SEMPRE PIÙ PRESENTI SUL MERCATO CINESE  
 
Milano, 5 novembre 2014. Cosmetici e profumi lombardi raggiungono sempre di più il mercato cinese: +13,6% nei primi sei mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013, per un export che supera i 33,5 milioni di euro. Tra i primi venti partner mondiali della Lombardia in questo settore ci sono infatti sia Hong Kong, al 15° posto (+11,4%), che la Cina, al 17° posto (+16,1%). Insieme rappresentano circa il 3% delle esportazioni totali di cosmetici lombardi nel mondo che vale oltre 1 miliardo in sei mesi (+3,6%). Le province più attive sono Milano con 12 milioni di euro (+23,7%) e Lodi con 10 milioni di euro (+38,3%). Segue Monza e Brianza con quasi 7 milioni di euro. Più che raddoppiato rispetto allo scorso anno l’export di Bergamo. Mentre per Lodi i cosmetici rappresentano oltre la metà delle esportazioni totali sul mercato cinese. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trimestre 2014 e 2013. Prodotti cosmetici per il mercato cinese: se ne è parlato oggi in Camera di commercio. Opportunità per le imprese lombarde del settore cosmetico in Cina e a Honk Kong: è stato questo il tema del seminario di oggi, organizzato da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Cosmetica Italia, nell’ambito del ciclo di incontri “Exportour Lombardia”. Sono state approfondite in particolare le modalità operative per esportare prodotti cosmetici nei due mercati di riferimento (normativa cosmetica, registrazione dei prodotti, regole di etichettatura, disciplina degli ingredienti). Export Lombardia-cina e Hong Kong nei primi sei mesi del 2014 nel settore dei cosmetici
export 2013 cosmetici export 2014 cosmetici variaz. % 2013-2014 peso % export 2014 export 2014 tutti i prodotti peso % cosmetici su tutti i prodotti
Varese 829.543 1.155.916 39,3% 3,4% 193.958.168 0,6%
Como 666.747 659.654 -1,1% 2,0% 117.872.843 0,6%
Sondrio 0 0 nr 0,0% 4.373.854 0,0%
Milano 9.839.391 12.173.443 23,7% 36,3% 1.018.965.054 1,2%
Bergamo 527.045 1.111.789 110,9% 3,3% 235.738.614 0,5%
Brescia 269.324 457.317 69,8% 1,4% 230.986.263 0,2%
Pavia 219.753 305.668 39,1% 0,9% 37.904.249 0,8%
Cremona 1.040.730 455.212 -56,3% 1,4% 37.809.413 1,2%
Mantova 157.063 21.733 -86,2% 0,1% 57.088.990 0,0%
Lecco 504.544 206.706 -59,0% 0,6% 60.045.347 0,3%
Lodi 7.323.692 10.132.074 38,3% 30,2% 19.843.040 51,1%
Monza e Brianza 8.138.083 6.853.048 -15,8% 20,4% 169.243.501 4,0%
Lombardia 29.515.915 33.532.560 13,6% 100,0% 2.183.829.336 1,5%
Italia 76.073.319 79.753.691 4,8% 42,0% 7.762.826.600 1,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro Primi 20 Paesi partner dell’export lombardo di cosmetici
Paesi Exp2013 Exp2014 peso % su tot. Mondo variaz. % 2013-2014
1 Francia 167.753.494 173.893.174 14,9% 3,7%
2 Germania 125.282.153 138.279.691 11,9% 10,4%
3 Stati Uniti 72.553.081 77.772.028 6,7% 7,2%
4 Spagna 75.008.552 77.685.014 6,7% 3,6%
5 Regno Unito 64.904.025 62.613.407 5,4% -3,5%
6 Paesi Bassi 56.411.382 57.713.892 5,0% 2,3%
7 Russia 44.325.480 42.050.821 3,6% -5,1%
8 Polonia 39.469.735 36.735.200 3,2% -6,9%
9 Svizzera 23.352.670 33.332.331 2,9% 42,7%
10 Belgio 26.486.708 31.584.676 2,7% 19,2%
11 Emirati Arabi Uniti 28.800.152 31.534.351 2,7% 9,5%
12 Grecia 22.795.925 21.924.760 1,9% -3,8%
13 Turchia 21.043.022 20.662.498 1,8% -1,8%
14 Singapore 19.906.012 18.526.258 1,6% -6,9%
15 Hong Kong 15.593.513 17.375.588 1,5% 11,4%
16 Austria 16.988.545 17.168.188 1,5% 1,1%
17 Cina 13.922.402 16.156.972 1,4% 16,1%
18 Portogallo 15.625.245 14.947.144 1,3% -4,3%
19 Ungheria 13.012.464 12.604.063 1,1% -3,1%
20 Giappone 15.175.834 11.473.319 1,0% -24,4%
Mondo 1.124.463.621 1.164.435.089 100,0% 3,6%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2014 e 2013. Valori in euro
 
   
   
ASSESSORE LIGURIA: APPELLO ALLE IMPRESE PERCHÉ PRESENTINO MODELLO E ALLA CAMERA DI COMMERCIO. ANCORA TROPPO POCHE LE DOMANDE  
 
Genova, 5 Novembre 2014 - Un appello alle imprese genovesi, dell´area metropolitana e del Tigullio affinché presentino, entro il 10 novembre, il modello E alla Camera di Commercio, fondamentale per ottenere il rimborso dei danni subiti, sia inferiori ai 40.000 euro che superiori. Arriva dall´assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli dopo una prima verifica dell´andamento della presentazione delle domande di rimborso. Al momento infatti le richieste danni arrivate alla Camera di Commercio di Genova sono ancora troppo poche rispetto ai danni ipotizzati e al numero di soggetti coinvolti, solo nell´area genovese. L´assessore Guccinelli ricorda che un primo bando con una disponibilità di 20 milioni di euro è già stato approvato dalla Giunta nei giorni scorsi e un secondo per danni superiori ai 40.000 euro è in corso di definizione. "In tutti modi invitiamo le aziende, anche attraverso le proprie associazioni di categoria – spiega Guccinelli – ad affrettarsi per compilare e presentare il modello in questione che non ha bisogno, al momento, di alcuna perizia e la cui scadenza è prevista tra sei giorni".  
   
   
LUCCHINI: PRODUZIONE ACCIAIO E TUTELA DELL´OCCUPAZIONE: DECIDERE PRESTO  
 
Firenze 5 novembre 2014 – Due proposte serie in campo, presentate da grandi gruppi come Jindal e Cevital, a conferma che la posizione di Regione, Enti locali e Organizzazioni sindacali contro lo smantellamento dell´acciaieria e per il rilancio del polo siderurgico di Piombino era pienamente fondata. La riunione a Roma del tavolo nazionale convocata per fare il punto sulla situazione della Lucchini – presenti il viceministro Claudio De Vincenti, il sottosegretario all´ambiente Silvia Velo, l´assessore a lavoro e attività produttive Gianfranco Simoncini, il sindaco Massimo Giuliani e i rappresentanti dei sindacati nazionali e locali – ha registrato innanzitutto il dato positivo rappresentato dalle offerte vincolanti delle due aziende indiana e algerina. "Adesso – è il commento di Simoncini – diventano importanti i tempi. L´individuazione del soggetto che dovrà far ripartire l´attività della Lucchini deve avvenire presto, prestissimo, entro la metà di questo stesso mese: è giusta la sottolineatura dei sindacati e dei lavoratori sulla necessità di tenere in primo piano i tempi necessari per la ripresa". "Sono due – ha confermato l´assessore – gli aspetti fondamentali su cui deve fondarsi il rilancio della Lucchini: per un verso, produzione di acciaio e riapertura dell´area a caldo e per l´altro, salvaguardia dei livelli occupazionali, con un´attenzione particolare al problema dell´indotto. C´è accordo, anche con il Governo, che questi aspetti debbano guidare la valutazione della migliore proposta. Il progetto industriale dovrà dare una risposta credibile, con un piano finanziario certo, a questi due elementi". Simoncini ha anche informato sullo stato di avanzamento dell´accordo di programma per Piombino:"nella prossima riunione di giunta – ha detto – porteremo la precall, cioè l´informativa sugli strumenti attivabili per i progetti di reindustrializzazione. E rapidamente con Invitalia partiranno i bandi rivolti alle imprese che vogliono investire nella Val di Cornia. È inoltre importante che nella prossima seduta del Cipe, dopo i 20 milioni già deliberati, venga il via libera anche ai 50 milioni per le bonifiche".  
   
   
IDEAL STANDARD: SERRACCHIANI,MISE DISPONIBILE A CONVOCARE NUOVO TAVOLO  
 
Trieste, 5 novembre 2014 - "Dando seguito alle richieste della Regione, il Ministero dello Sviluppo Economico si è reso disponibile a convocare nuovamente nei prossimi giorni le parti per monitorare la trattativa in corso fra la Ideal Standard e la Cooperativa Ceramiche Idealscala". Lo annuncia la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, mantenendo al contempo aperta "la piena disponibilità della Regione a prendere iniziative autonome nei confronti delle parti". Le trattative hanno ad oggetto il passaggio alla cooperativa, a condizioni di favore come previsto dagli accordi sottoscritti a livello governativo, degli impianti e dei macchinari necessari per consentire l´avvio della nuova iniziativa industriale sul sito di Orcenico di Zoppola (Pordenone). "L´amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia - ha precisato l´assessore al Lavoro Loredana Panariti - conferma il proprio impegno per favorire il buon esito del processo di reindustrializzazione del sito di Orcenico. Ribadiamo la disponibilità, già condivisa con il Ministero dello Sviluppo Economico, a supportare nei modi consentiti il processo di reindustrializzazione del sito e il mantenimento del maggior numero possibile di posti di lavoro".  
   
   
IDEAL STANDARD: SERRACCHIANI, FAREMO OGNI SFORZO FINO ALL´ULTIMO  
 
 Trieste, 5 novembre 2014 - - "La nostra preoccupazione sul futuro della Ideal Standard è naturalmente enorme. Ciononostante riteniamo di dover compiere ogni sforzo fino all´ultimo". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, dopo l´esito dell´incontro dell’altro ieri sera al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che si è chiusa con un mancato accordo tra le organizzazioni sindacali e l´azienda sul prolungamento della cassa integrazione in deroga. "Nonostante ieri al ministero la riunione si sia conclusa con un nulla di fatto - ha aggiunto la presidente - siamo pronti a convocare immediatamente le parti al tavolo regionale per verificare se ci sono ancora degli spazi" "Certo, siamo di fronte - ha concluso - a un´azienda che ha ritenuto evidentemente di poter stare in questo territorio e ricevere anche contributi pubblici, operare qui e adesso si disfa dei lavoratori e del patrimonio che in qualche modo ha ricevuto"  
   
   
CONFPROFESSIONI, INCONTRO IN REGIONE MOLISE. FRATTURA: GETTATE LE BASI PER UNA NUOVA PRESENZA NEL NOSTRO PARTENARIATO  
 
Campobasso, 5 novembre 2014 - Il mondo del partenariato molisano arricchito di nuove presenze, gettate le basi per l´ingresso di Confprofessioni. Nel pomeriggio di ieri il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha ricevuto a Palazzo Vitale il presidente Riccardo Ricciardi e il vicepresidente Elio Gennarelli, con loro il presidente del collegio dei revisori dei conti Paolo Verì. Costituitosi in Molise lo scorso settembre, l´organismo unitario che ricomprende le diverse sigle sindacali dei professionisti, ha assicurato, attraverso i suoi vertici, disponibilità immediata per contribuire alla costruzione della nuova programmazione comunitaria 2014-2020. "Come Regione - ha dichiarato il governatore Frattura -, abbiamo mostrato da subito attenzione al mondo dei professionisti, riconoscendo loro, con delibera di giunta, carattere e specificità di imprese come l´Europa ha indicato. Abbiamo messo i professionisti molisani nelle condizioni di avvalersi dei nostri strumenti di garanzia utili ad accedere ai fondi comunitari. Oggi lavoriamo per andare oltre: favorire l´accesso ai fondi europei e soprattutto ricevere da Confprofessioni contribuiti e stimoli specifici per costruire insieme a tutte le altri parti sociali la programmazione 2014-2020, una programmazione di qualità e rispondente a istanze e aspettative del mondo del lavoro e dei lavoratori". "Avere un interlocutore unico che rappresenta la voce delle diverse professioni attive nel territorio non potrà che favorire - ha concluso Frattura -, la creazione delle opportunità di crescita e sviluppo che vogliamo garantire a tutti i nostri cittadini".  
   
   
CAMPOBASSO - ARRIVANO GLI INCENTIVI PER "FARE IMPRESA"  
 
Campobasso, 5 novembre 2014 - Ancora una volta la Camera di Commercio di Campobasso, nonostante il taglio del 35% del diritto annuale previsto per il 2015, dà il via ad una iniziativa per supportare le micro, piccole e medie imprese della provincia, tramite la concessione di contributi per rendere fruibili una serie di servizi finalizzati alla creazione dell’impresa: dall’orientamento all’informazione, dalla formazione all’assistenza tecnica, nonché al tutoraggio per l’avvio dell’impresa e lo start-up. L’intervento mette a disposizione voucher e contributi a fondo perduto sia per sostenere la creazione di nuove imprese e sia per le start up, ossia le microimprese iscritte nel Registro delle Imprese della Cdc a partire dal 01/01/2012, con inizio di attività dichiarata e con sede legale ed operativa nella provincia di Campobasso. A) Voucher per la formazione, assistenza e consulenza - In particolare voucher per la formazione, assistenza e consulenza a sostegno della creazione d’impresa e start-up: spese per la costituzione della società (spese notarili e/o di professionisti), per la consulenza specialistica, sia per il perfezionamento del Business Plan, sia per l’assistenza allo start-up in diverse aree aziendali;. L’ammontare del voucher è del 100% delle spese ammissibili (esclusa Iva e altri oneri di legge) per un massimo di € 3.000,00 ad impresa/aspirante imprenditore; b) Contributi in conto capitale: Per le spese finalizzate all’acquisto di attrezzature e beni materiali e immateriali destinati all’attività dell’impresa (incluse le spese di comunicazione, pubblicità, promozione dell’attività; restano escluse le spese per scorte). L’ammontare del contributo è dell’80% delle spese ammissibili esclusa Iva per un massimo di € 5.000 ad impresa/aspirante imprenditore; c) Contributi in conto interesse: In particolare contributi in conto interesse relativi a finanziamenti concessi ed erogati alle imprese iscritte nel Registro imprese a partire dal 1/1/2012 da parte del sistema bancario, postale e società finanziarie. Il contributo è calcolato in funzione degli interessi corrisposti sul capitale ricevuto in prestito, nella misura dell’80% degli interessi corrisposti nel periodo di riferimento, fino ad un massimo di euro 2.500,00 ad impresa. Sarà possibile presentare la domanda di partecipazione dalle ore 10:00 del giorno 7 novembre 2014 fino al 17 novembre 2014; la modulistica ed il Regolamento sono sul sito www.Cb.camcom.gov.it  Le domande saranno esaminate da una Commissione nominata dal Segretario Generale della Camera di Commercio, secondo l’ordine cronologico stabilito sulla base dell’orario risultante dalle ricevute di accettazione dei messaggi nel sistema di Pec dell’Ente. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Promozione e Sviluppo del Territorio, tel. 08744711.  
   
   
IMPRESE IN LOMBARDIA: SEMPLIFICAZIONE, CREDITO E RICERCA PER RIPARTIRE  
 
Milano, 5 novembre 2014 - Semplificare le norme e le prassi amministrative "per dare alle imprese una buona burocrazia e anche per attrarre investimenti dall´estero"; favorire l´accesso al credito e investire in ricerca e innovazione. Sono queste le "tre le grandi linee strategiche" che guidano l´impegno della Regione Lombardia, indicate dall´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, nel suo intervento alla presentazione, presso Unioncamere, dei risultati dell´analisi congiunturale dell´industria e dell´artigianato manifatturieri in Lombardia nel terzo trimestre 2014. I Dati - La produzione manifatturiera è stata migliore rispetto al trimestre precedente (+0,3 per cento) e rispetto allo stesso trimestre del 2013 (+1,6 per cento), così come il fatturato che ha anche una dinamica più vivace (+0,8 per cento l´andamento congiunturale, +3,3 per cento quello tendenziale). "Dobbiamo leggere i dati con il segno più - ha detto Melazzini - in maniera positiva e propositiva. La lieve crescita che si è registrata deve essere letta come incoraggiamento e speranza per il futuro". Semplificazione - Nonostante i vincoli imposti a livello nazionale, "La Regione, con la legge ´Impresa Lombardia´, è fortemente impegnata sulla semplificazione - ha spiegato l´assessore - su diversi fronti: il fascicolo elettronico d´impresa, la comunicazione unica regionale, gli angeli anti burocrazia (30 giovani che proprio in questi giorni Unioncamere sta selezionando) e gli Accordi per la competitività, che vogliono essere uno strumento per aiutare chi vuole investire e mantenere l´occupazione". Accesso Al Credito - Tra le misure più recenti per favorire l´accesso al credito, Melazzini ha ricordato l´estensione della misura Credito in Cassa - tramite cui si è intervenuto con il sistema del factoring per smobilizzare i crediti delle imprese verso le Pubbliche amministrazioni - anche ai crediti che le imprese lombarde hanno nei confronti di altre imprese (Credito in Cassa B2b)". Infatti, il 54 per cento dei pagamenti tra imprese in Lombardia avviene in ritardo rispetto ai termini contrattuali. Ha lo stesso obiettivo di "dare più credito a minor costo alle nostre imprese" anche la riorganizzazione dei Confidi, un sistema "che deve essere sostenibile negli anni". Ricerca E Innovazione - "Con la strategia Innovalombardia - ha aggiunto Melazzini, toccando il tema fondamentale della ricerca e dell´innovazione - ci siamo impegnati ad attivare da qui al 2020 1 miliardo di euro di finanziamenti, con l´ambizione di portare la percentuale di investimenti sul Pil dall´1,6 al 3 per cento". A breve aprirà la prima linea Ricerca e Sviluppo: 30 milioni di euro, dedicati alle Micro Piccole e Medie Imprese, per finanziare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione nelle Aree di specializzazione individuate dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3): aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità sostenibile. "La strategia ´Innovalombardia´ - ha sottolineato Melazzini - si attua anche attraverso i Cluster tecnologici regionali, strumenti preziosi per la governance e per il superamento della frammentarietà".  
   
   
IMPRESE GREEN. ZAIA: IL SISTEMA VENETO NON RESTA INDIETRO  
 
Venezia, 5 novembre 2014 - “E’ la conferma che abbiamo progetti e imprenditori capaci di cogliere anche queste opportunità e non restano indietro sul fronte di nuovi modelli economici, sostenibili per i territori”. E’ il commento del presidente del Veneto Luca Zaia ai risultati del rapporto di Unioncamere e Fondazione Symbola “Greenitaly 2014”. A livello regionale, il Veneto con oltre 35 mila imprese che puntano sull´eco-efficienza è in seconda posizione dopo la Lombardia. “Il Veneto prosegue quindi a grandi passi anche in questa direzione”, aggiunge. “La "green economy" è un settore emergente che crea posti di lavoro, ma oltre agli aspetti economici ci sono quelli non meno importanti della crescita sostenibile, dell’attenzione per l´inquinamento ambientale, dell’uso delle energie rinnovabili”. “Se le aziende potessero far affidamento anche sul sostegno dello Stato – conclude Zaia – l’economia verde potrebbe avere uno sviluppo ancora maggiore. In ogni caso, è un dato confortante che, in uno scenario ancora devastato dalla crisi, il sistema industriale veneto resti saldamente posizionato in uno dei settori più innovativi”.  
   
   
FONDI EUROPEI, ASSESSORE TOSCANA ALLA CGIL NAZIONALE: "DOPO L´OK UE SI PARTE CON I PROGRAMMI REGIONALI"  
 
Firenze 5 novembre 2014 - "L´approvazione dell´accordo di partenariato da parte del nostro paese è un punto fermo importante, che delineando la strategia nazionale per 44 miliardi complessivi di cui oltre 32 miliardi per le politiche di coesione, consente oggi di procedere nella definizione dei Programmi operativi regionali per il prossimo periodo 2014-2020. Con una novità, per quanto riguarda la gestione del Fse: le Regioni, per la prima volta, riassumono pienamente la governance delle politiche per lavoro, educazione, coesione sociale non potendo più affidarsi alle Province come organismi intermedi". L´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini si è soffermato su questi temi intervenendo ieri a Roma al convegno promosso dalla Cgil nazionale sull´accordo di partenariato e le prospettive del nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020. "Si tratta di una partita importantissima – ha osservato – perchè queste risorse costituiscono lo strumento principale di cui disponiamo per favorire la crescita e l´occupazione e per investire sul capitale umano". Il Fondo sociale europeo coprirà poco meno di 10,5 miliardi di risorse comunitarie (cui dovranno aggiungersi le quote di cofinanziamento) e di questi circa 6 miliardi saranno gestiti direttamente dalle Regioni. In Toscana le risorse messe a disposizione dal Fse ammontano a 732 milioni in sette anni, quasi 100 milioni in più rispetto al precedente periodo. Per quanto riguarda il Fesr, la Toscana può contare su risorse per circa 792 milioni. Se l´occupazione è ancora una volta il traguardo di fondo della programmazione Fse 2014-20, l´emergenza della crisi che ancora prosegue impone di porre con maggiore vigore l´accento sulle categorie più deboli del mercato del lavoro, come i giovani e le donne. Anche la Toscana, in continuità con i sette anni precedenti, ha deciso di mettere le politiche a sostegno della loro autonomia e occupazione al centro degli interventi della nuova programmazione. "Abbiamo fatto del Fse una leva fondamentale per la valorizzazione del capitale umano, promuovendo e facendo crescere istruzione, formazione, ricerca, occupazione. Per quanto riguarda i giovani, in particolare, la Toscana è stata apripista di esperienze come quella dei tirocini retribuiti, con il progetto Giovanisì, che hanno anticipato scelte raccolte poi sia a livello nazionale, che comunitario con l´avvio di Garanzia Giovani. Oggi, forti di questa esperienza, vogliamo andare ancora di più in questa direzione". La strategia toscana per quanto riguarda il Por Fesr 2014-2020 concentra la stragrande maggioranza delle azioni, il 72%, sul sistema produttivo puntando tutto su innovazione e competitività del sistema produttivo, con particolare attenzione al manifatturiero ma anche al turismo, in raccordo fra hrandi attrattori museali e città. Anche il tema della sostenibilità ambientale è declinato sempre in chiave di miglioramento competitivo, mentre la dimensione sociale viene valorizzata per gli interventi strettamente territoriali. "In sintesi – spiega l´assessore – il Por opera sulla competitivtà, che si fonda su tre elementi connessi all´innovazione, così come previsto dalla strategia della smart secialisation, ovvero innovazione tecnologica, ambientale, sociale, tutti e tre declinati in termini di sostenibilità dello sviluppo".  
   
   
AST, RIUNIONI A BRUXELLES; MARINI E DI GIROLAMO: IMPORTANTI INCONTRI PER FUTURO ACCIAIERIE  
 
 Bruxelles, 5 novembre 2014 – "Auspichiamo che il Parlamento europeo approvi una risoluzione che impegni la Commissione Europea a intervenire per il futuro dell´Ast di Terni e, con esso, dell´acciaio italiano ed europeo". Lo hanno detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo al termine della riunione che si è svolta ieri a Bruxelles alla quale hanno preso parte numerosi eurodeputati italiani e di altri Paesi europei, rappresentanti delle istituzioni e una nutrita delegazione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori dell´Ast di Terni. La presidente Marini e il sindaco Di Girolamo hanno chiesto ai parlamentari europei impegni precisi: "Siamo consapevoli – hanno detto – del ruolo e delle funzioni che le istituzioni europee possono svolgere nei confronti di Thyssenkrupp e per questo chiediamo un impegno forte. Dovete considerare – hanno rilevato – che la vicenda dell´Ast riguarda un asset strategico per l´industria nazionale, ma ha un impatto ancora più pesante sull´economia e l´occupazione di una regione piccola come l´Umbria". "Va ricordato – hanno aggiunto – che Terni e le Acciaierie patiscono gli effetti della disattenzione che ha avuto la Commissione Europea nella sua capacità di esercitare il potere di vigilanza, soprattutto nelle tribolate vicende dei passaggi di proprietà, da Thyssenkrupp a Outokumpu e da Outokumpu a Thyssenkrupp. Va posto inoltre il problema della politica industriale europea per il settore della siderurgia europea e dell´acciaio, poiché una quota del mercato europeo di ben il 33/35 per cento è occupata da produttori extraeuropei e questo sta indebolendo l´industria europea". Un altro aspetto che la presidente Marini e il sindaco Di Girolamo hanno posto con grande forze ed evidenza è che "la vertenza Terni non riguarda solo le Acciaierie, ma tutto il sito integrato di cui fanno parte il Tubificio e le Fucine. Va anche rigettata – hanno detto – la tesi di Thyssenkrupp secondo la quale il taglio delle produzioni a caldo determinerebbe un incremento della competitività del sito in quanto questo di fatto determinerebbe esattamente il contrario, condizionando le produzioni a freddo dell´acciaieria e a cascata anche del tubificio e delle fucine". "Non va inoltre sottovalutato un altro aspetto: Thyssenkrupp è una multinazionale europea e non è accettabile – hanno affermato – che la stessa multinazionale applichi regole diverse da uno stabilimento all´altro, come dimostra l´inaccettabile vicenda del mancato pagamento dello stipendio di ottobre ai lavoratori dell´Ast di Terni". "Auspichiamo pertanto – hanno detto Marini e Di Girolamo – che insieme al documento che gli eurodeputati stanno sottoscrivendo, accogliendo le nostre richieste, ci sia una risoluzione del Parlamento europeo che impegni su queste questioni la Commissione Europea". La stessa delegazione istituzionale e sindacale ha poi avuto un incontro presso la sede della Commissione Europea – Direzione Generale Concorrenza, nel corso del quale sono state ribadite soprattutto le questioni relative alla non osservanza da parte di Thyssenkrupp delle regole che la stessa Direzione aveva imposto alla multinazionale tedesca nel momento in cui ha autorizzato la riacquisizione del sito di Terni da Outokumpu. "Quelli di oggi sono stati incontri molto importanti" hanno commentato Marini e Di Girolamo, auspicando che "la nuova Commissione accolga positivamente le istanze provenienti non solo dalla nostra regione e città, ma anche da parte di tutte le organizzazioni sindacali nazionali ed europee. Così come, e lo ribadiremo nell´incontro di giovedì al Ministero dello Sviluppo economico – hanno concluso - chiediamo al Governo italiano di esercitare un´azione pressante e incisiva sulla Commissione Europea".  
   
   
SINCROTRONE ELETTRA: SERRACCHIANI E PERONI INCONTRANO RSU  
 
Trieste, 5 novembre 2014 - Il Sincrotrone Elettra rappresenta un´eccellenza del mondo della ricerca in Friuli Venezia Giulia. Il nuovo Consiglio di amministrazione, fatto di personalità indicate per la loro esperienza, la competenza professionale e la capacità di visione, deve saper valorizzare le eccellenze scientifiche di questa realtà, favorendo una più proficua interazione con l´industria ad alto tasso di innovazione, non solo regionale ma anche nazionale ed europea. Lo hanno detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e l´assessore alle Finanze, Francesco Peroni, che hanno incontrato a Trieste le rappresentanze sindacali del Centro di ricerca internazionale che, sul Carso triestino, studia i materiali attraverso due diverse sorgenti di luce di sincrotrone: Elettra, anello di accumulazione di terza generazione, e Fermi, laser a elettroni liberi di nuova concezione. L´amministrazione regionale, hanno precisato la presidente e l´assessore, intende essere socia consapevole di questa realtà, offrendo un responsabile contributo alla strategia, impegnandosi ad accompagnarne un più stretto rapporto con le attività produttive per favorire utili collaborazioni, non facendo mancare anche un sostegno economico, ove compatibile. "Con le scelte effettuate sul Consiglio di Amministrazione la Regione ha dunque voluto calarsi nelle dinamiche quotidiane di Elettra, imprimendo una svolta strategica improntata principalmente a favorire la ricerca applicata con un riscontro industriale - ha precisato la presidente Serracchiani, sottolineando tra l´altro che "non è certo casuale la presenza nel Cda della presidente della banca regionale", confermando l´impegno a favorire l´impiego di fondi comunitari e annunciando anche la volontà di creare un "vero coordinamento" tra i tanti enti di ricerca (sono 52 tra pubblici e privati) presenti in Friuli Venezia Giulia. Da parte sindacale sono state sottolineate le grandi potenzialità scientifiche di Elettra, ma confermate le ancora limitate ricadute industriali della struttura, che tra personale interno e indotto conta 400 ricercatori. Ed è stata anche espressa una preoccupazione sulla sostenibilità finanziaria, oggi basata principalmente sui contributi derivanti da due leggi dello Stato. In proposito l´assessore Peroni ha comunque ribadito la disponibilità della Regione a verificare, nel quadro della prossima finanziaria, la compatibilità di uno stanziamento di 1,5 milioni all´anno per dieci anni, al fine di garantire la necessaria manutenzione straordinaria dei laboratori. Da parte delle Rsu è stata anche segnalata la necessità di migliorare le relazioni sindacali e accrescere la trasparenza della gestione. L´incontro si è chiuso che l´impegno a un reciproco continuo scambio di informazioni per tutelare un patrimonio della collettività regionale.  
   
   
ROTOSUD: TROVATO L´ACCORDO TRA AZIENDA E SINDACATI  
 
Torino, 4 ottobre 2014 - Nel pomeriggio del 3 ottobre, presso la sede dell’assessorato di via Magenta, si sono incontrati i vertici dell’azienda Rotosud di Moncalieri e le rappresentanze sindacali, per firmare alla presenza dell’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, l’accordo raggiunto nelle ultime ore per consentire il proseguimento dell’attività dell’impresa. Nel documento sottoscritto la Rotosud conferma la propria intenzione di voler continuare a realizzare i nuovi elenchi telefonici, commissionati da Seat Pg all’interno dello stabilimento torinese, per tutta la durata del contratto in essere con il cliente. Inoltre, entro novembre sarà avviato un progetto di “store” a Moncalieri, per la rivendita di prodotti per conto di Dmail (società di e-commerce), con i relativi servizi logistici e di magazzinaggio. Infine, l’impresa si è impegnata a sviluppare a partire da febbraio 2015 la sperimentazione nei capannoni di Moncalieri della stampa digitale e in particolare l’avvio dei test di nuovi macchinari digitali a foglio. “Per quanto il settore della grafica e della stampa continui a vivere momenti di difficoltà - ha commentato l’assessore Pentenero - l’intesa di oggi consente di dare una prospettiva di continuità lavorativa e occupazionale sul polo di Moncalieri. La Regione continuerà a seguire questa vicenda e a supportare, attraverso gli strumenti a sua disposizione, le nuove iniziative che potranno nascere in questo settore”.  
   
   
ESPLORATORI DEL DESIGN TRA IMMAGINAZIONE E REALTÀ FERRARA DALL’11-16 NOVEMBRE 2014  
 
Ferrara, 5 novembre 2015 - Dalla collaborazione tra il Laboratorio di ricerca Material Design del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e il gruppo dei famosi brand Cappellini, Cassina e Poltrona Frau prende vita il Mese del design – dall’11 al 30 novembre 2014 – negli spazi espositivi e convegnistici del cinquecentesco Palazzo Tassoni Estense. Un mese intensamente dedicato al design contemporaneo durante il quale saranno organizzate mostre, istallazioni, conferenze, tavole rotonde. Lab Md insieme ai brand allestirà istallazioni e mostre di prodotti contemporanei per l’interior design ospitate nella grande hall, al piano terra, del Salone di Palazzo Tassoni Estense collocato nel centro storico della città di Ferrara. In forma di incipit inaugurali delle mostre saranno posti eventi di narrazione ed occasioni di confronto fra manager, designer, architetti, critici, docenti e studenti – i futuri progettisti dei Corsi di laurea in Architettura e in Design del prodotto industriale dell’Università di Ferrara – al fine di condividere culture e visioni del design contemporaneo, tecniche e processi produttivi, asset strategici dei brand inscritti, oramai, nelle sfide di un mercato fortemente competitivo e globalizzato. Tali eventi culturali si svolgeranno nello spazio monumentale del Salone d’Onore posto al primo piano del Palazzo Tassoni Estense. Le mostre e gli incontri intendono comunicare, insieme alle identità e alle visioni dei brand, la storia di una serie di prodotti divenuti icone della cultura internazionale contemporanea del design. Oggetti dalla declinazione fortemente “autoriale”, ma non infrequentemente concepiti da team di figure diverse (designer, artisti, artigiani, prototipatori, tecnici di produzione …), quale risultato di incredibili alchimie creative ed imprenditoriali che potrebbero apparire oggi tanto “irripetibili”, quanto invece ricchi di insegnamenti per agganciare un futuro – dai tratti sempre più indefinibili – proiettato in uno spazio-tempo fluido, internazionale, globale. La prima delle mostre, dedicata a Cappellini dal titolo “Cappellini’s Heroes. Esploratori del design tra immaginazione e realtà”, sarà visitabile dall’11 al 16 novembre 2014 (ore 9,00-19,00) e verrà inaugurata dal talk di Giulio Cappellini, art director dell’azienda e regista del successo del brand, formidabile talent scout della creatività di giovani designers che, coinvolti nella visione di design-driven innnovation dell’azienda, hanno ideato oggetti divenuti iconici a livello internazionale. La mostra mette in forma inedita e spettacolare, “sotto i fari” di Palazzo Tassoni Estense, gli oggetti cult di Cappellini enfatizzando, attraverso rappresentazioni dei loro autori (heroes), le più significative collaborazioni. Gli oggetti esposti spaziano dalle icone “storiche”, realizzate a partire dagli anni Ottanta del Novecento, fino alle più recenti proposte; un itinerario temporale e geografico che, attraverso i variegati profili culturali e le diverse visioni creative dei designer coinvolti, indirizzerà la fruizione del visitatore dal rigore formale del giapponese Shiro Kuramata alla giocosità dell’olandese Marcel Wanders, passando per le proposte di Jasper Morrison, Tom Dixon, Alesssandro Mendini, Giulio Cappellini, Marc Newson, Nendo… tutti indiscussi protagonisti del design internazionale. Cappellini, nei molti anni di attività, ha realizzato prodotti che hanno trovato felice collocazione e vita negli interni domestici e negli spazi collettivi di ogni paese; artefatti funzionali e sensuali, allo stesso tempo, che si pongono come testimonianza tangibile dell’alto magistero produttivo ed esecutivo del Made in Italy riconosciuto nel mondo. Oggetti-icona inclusi, inoltre, nelle collezioni permanenti dei più importanti musei d’arte e di design del mondo, oltre che dell’immaginario collettivo. Evento di inaugurazione Martedì 11 novembre 2014 Salone d’Onore di Palazzo Tassoni Estense Ore 17.  
   
   
CRISI TELIS: LA REGIONE PIEMONTE CHIEDE L´ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO DI CRISI PRESSO IL MINISTERO  
 
 Torino, 4 ottobre 2014 - L’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, ha incontrato nel pomeriggio di lunedì 3 novembre i sindacati e le Rsu di Telis di Scarmagno, l’azienda entrata in crisi dopo l’incendio del 2013, con conseguente messa in cassa integrazione della maggior parte dei 210 lavoratori. Recentemente la Telis ha perso anche la gestione del magazzino dell’Olivetti, che è stato affidato ad una nuova società, che si avvarrà di un consorzio di cooperative. Nonostante la nuova società abbia dichiarato la disponibilità ad assumere circa 40 lavoratori adibiti a quest’ultima commessa, le organizzazioni sindacali hanno manifestato preoccupazione per il futuro della rimanente manodopera, in quanto rimane incerto il destino di Telis, che ha chiesto il concordato. La Regione ha convenuto insieme ai rappresentanti dei lavoratori di chiedere l’attivazione di un tavolo di crisi presso il ministero dello Sviluppo economico per trovare insieme una via d’uscita alla grave situazione venutasi a creare  
   
   
REGIONE VENETO RISPONDE A POLEMICA AZIENDA FASSA SRL DI SPRESIANO  
 
Venezia, 5 novembre 2014 - “In relazione a dichiarazioni alla stampa rilasciate da Paolo Fassa, titolare della Fassa s.R.l. Di Spresiano in merito alle presunte difficoltà burocratiche che impedirebbero l´avvio dei lavori per la sostituzione di un forno per la produzione di calce nel suo stabilimento, l’avvocato Luigi Masia direttore della sezione coordinamento attività operative del Settore valutazione Impatto Ambientale della Regione del Veneto, ha inviato una nota in cui puntualizza i fatti e contesta le conclusioni cui il signor Fassa è giunto. In particolare, nella nota si sottolinea che "obiettivo del proponente era quello di ottenere l´esclusione dalla procedura di assoggettamento alla valutazione d´impatto ambientale per poter installare un nuovo forno di produzione calce, alimentandolo esclusivamente, in via temporanea, con gas metano ed impegnandosi a presentare, successivamente, specifica istanza di Via al fine di utilizzare segatura di legno per il definitivo funzionamento del forno". Ciò, spiega la nota, "in ragione del fatto che l´uso come combustibile del metano sarebbe risultato, a detta dello stesso proponente, antieconomico". La nota mette inoltre in rilievo "le iniziali e ripetute imprecisioni progettuali di calcolo, nonchè la marcata carenza di informazioni sulle effettive ricadute ambientali dell´iniziativa prospettata", che ha costretto il gruppo istruttorio della Commissione Via a "numerosi interventi tesi a comprendere, approfondire ed emendare molti aspetti tecnici, con inevitabile necessità di acquisire documentazione integrativa", ciò che ha comportato una "dilatazione dei tempi istruttori di chiusura del procedimento". Elencate tutte le motivazioni ambientali in termini di tutela del paesaggio, di aumento dei rifiuti, di elevazione dei volumi di traffico indotto dalla movimentazione dei mezzi in entrata e in uscita, di variazioni della qualità dell´aria "peraltro non sufficientemente valutate nè approfondite dal progetto" presentato dalla Fassa s.R.l., e "la necessità di salvaguardare prioritariamente la salute pubblica e l´ambiente garantendone il pieno rispetto che hanno indotto la Commissione Via a sottoporre la domanda a valutazione d´impatto ambientale, l’Avvocato Masia sottolinea come sia stata fornita la massima e qualificata collaborazione al proponente anche a fronte delle richiamate evidenti criticità progettuali". In conclusione "il risultato finale non ha potuto che essere quello negativo già conosciuto, proprio in ragione del mancato completo superamento di dette criticità da parte del proponente".