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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2015
AGRICOLTURA: RIUNITO TAVOLO VERDE VENETO SU PSR 2014-2020 A DUE GIORNI DALL’OK DELL’UE: IN AUTUNNO PRIMI BANDI  
 
Venezia - A soli due giorni dal via libera definitivo arrivato dalla Commissione Europea, il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Veneto è già stato posto all’attenzione del “Tavolo Verde” da tempo istituito in Regione Veneto, riunitosi il 28 maggio alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione e dei rappresentanti delle Organizzazioni Agricole regionali “Il Veneto – ha sottolineato l’Assessore - è pronto a emanare, già in autunno, nuovi bandi del Psr 2014-2020 per una somma complessiva di 1 miliardo e 184 milioni di euro da distribuire nei prossimi cinque anni. I fondi verranno indirizzati in primis alle giovani start-up agricole, alla competitività delle imprese, alla sostenibilità ambientale e agli investimenti innovativi”. “Si tratta – dice l’Assessore - di un programma meglio finalizzato, che riduce da 37 a 13 le misure strategiche da finanziare da qui al 2020 con risorse pubbliche per oltre 1 miliardo 184 milioni. Rispetto alla passata programmazione i finanziamenti destinati alle aziende private aumentano a 800 milioni. 80 milioni saranno destinati ai giovani per avviare almeno altre 2000 aziende under 40. Un focus particolare riguarderà la montagna, alla quale è destinato oltre il 35 per cento delle risorse, che equivale al valore di 417 milioni di euro. Oltre il 10% delle risorse viene destinato alla competitività delle filiere agroalimentari, il 33,5% agli obiettivi agro-climatico-ambientali, senza tralasciare il sostegno allo sviluppo locale tramite il Leader” Con questi scopi, la Regione metterà a disposizione un fondo di garanzia, con la funzione di facilitare l’accesso al credito delle aziende agricole, che potranno appoggiarsi a un fondo regionale “garante” presso le banche rispetto agli investimenti delle imprese del settore primario. Nel 2014 il Veneto è stata la prima Regione in Italia ad avvalersi del regolamento europeo “di transizione”, approvando bandi per oltre 130 milioni di euro. Sono state così attivate misure a sostegno degli investimenti delle imprese agricole, dell’insediamento dei giovani agricoltori e della promozione dei prodotti agroalimentari, utilizzando risorse del nuovo periodo di programmazione con le regole del Psr 2007-2013, al fine di dare una continuità ai bandi del settore primario in questo momento di passaggio alla nuova programmazione. “Inoltre – conclude l’assessore - il percorso di definizione e costruzione del nuovo Psr è passato attraverso un’attività partecipata e condivisa con gli stakeholders di tutto il settore primario veneto, a tal punto da essere stato selezionato tra i progetti europei semifinalisti del ‘Premio Comunicazione Pac 2014’, indetto dalla Direzione Agricoltura della Commissione Europea, che lo ha definito un innovativo progetto di “e-democracy”.  
   
   
BOLZANO: DOPO L´OK DELL´UE AL POGRAMMA DI SVILUPPO RURALE: I PROSSIMI PASSI  
 
 Approvazione della Giunta provinciale, insediamento del Comitato di sorveglianza e definizione dei criteri per le misure di investimento, presentazione delle domande proabilmente dal 1° luglio: sono i prossimi passi dopo che l´Ue ha dato via libera al programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Provincia di Bolzano. Come annunciato da Bruxelles, la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale di 5 Regioni italiane, tra cui la Provincia autonoma di Bolzano, per il periodo 2014-2020. Il budget complessivo su cui potrà contare sarà di oltre 366 milioni di euro di fondi pubblici, di cui più di 158 milioni di risorse europee. Il programma, ricorda l´assessore all´agricoltura Arnpold Schuler, "punta soprattutto su tutela e incremento degli ecosistemi, efficienza dell´uso delle risorse, ma anche sulla competitività dell´agricoltura di montagna e sull´attuazione di interventi a favore delle aree svantaggiate attraverso progetti Leader." Già definiti i passi successivi: nelle prossime settimane la Giunta provinciale approverà il programma di sviluppo dello spazio rurale, seguirà l´insediamento dello specifico Comitato di sorveglianza per la definizione dei criteri di applicazione delle misure previste. Probabilmente già dal 1° luglio sarà possibile presentare le domande relative al nuovo programma operativo. È già in corso l´operazione richieste per premi ambientali, indennità compensative e premi per produzione bio.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA IN PRIMA LINEA PER AGEVOLARE L’ACCESSO AL CREDITO DEI GIOVANI AGRICOLTORI  
 
La Regione Calabria, ancora una volta, è in prima linea per sostenere i giovani e l’incremento occupazionale. Ieri mattina nella sede romana di Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, la Regione Calabria, rappresentata dal Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino e dall’Autorità di Gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino, ha sottoscritto una convenzione con Ismea, rappresentata dal Presidente Ezio Castiglione, ed il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per l’attivazione degli strumenti finanziari nazionali nei Psr 2014/2020 e l’utilizzo sinergico delle misure a favore dei giovani agricoltori. La convenzione stabilisce che la Regione Calabria può avvalersi del Fondi di garanzia e/o del Fondo credito Ismea per sostenere le iniziative di sviluppo e di start up delle imprese agricole, favorendo, tra l’altro, l’accesso delle stesse al mercato del credito. In particolare, questa sinergia tra le politiche regionali e nazionali nell’attivare tutti gli strumenti finanziari possibili, insieme alle risorse previste dal Programma di Sviluppo Rurale, favorirà la concessione di prestiti a tasso agevolato ed il rilascio di garanzie pubbliche alle imprese agricole, con lo scopo di incrementare la capacità di investimento delle stesse imprese e di perseguire il raggiungimento dell’obiettivo tematico 3 dell’Accordo di partenariato 2014/2020 Italia, in cui si definisce la strategia per un uso ottimale dei Fondi strutturali e di investimento europei, e delle priorità del Psr Calabria 2014/2020, che mirano allo sviluppo e all’incremento dell’occupazione. “Considerate le difficili condizioni di accesso al credito delle aziende agricole ed il particolare momento di crisi economica e finanziaria –ha affermato Salvino– la convenzione appena stipulata con Ismea e Mipaaf rappresenta un’importante opportunità per l’intero comparto agricolo calabrese, per le aziende e, in particolare, per quelle gestite da giovani imprenditori. Questo accordo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Mario Oliverio persegue l’obiettivo di potenziare la competitività e l’innovazione delle aziende agricole e sostenere l’ingresso di giovani imprenditori nel settore, garantendo la massima semplificazione amministrativa.” Nel proficuo incontro di ieri tra il Dipartimento Agricoltura e Ismea, si sono discussi e preparati anche altri importanti progetti di collaborazione tra le due istituzioni, che produrranno, nel prossimo futuro, importanti ricadute sul territorio calabrese, in termini di innovazione e di competitività del settore agroalimentare.  
   
   
VINO - IN ARRIVO 6,5 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE EXTRA UE. DOMANDE ENTRO IL 24 GIUGNO. GIOVEDÌ 4 A BOLOGNA UN INCONTRO PER ILLUSTRARE CONTENUTI E MODALITÀ  
 
Bologna - Oltre 6,5 milioni di euro in arrivo per il vino emiliano-romagnolo. Serviranno per sostenere progetti di promozione sui mercati dei Paesi extraeuropei presentati da cantine, consorzi, associazioni di produttori. “I vini emiliano-romagnoli crescono in qualità e sui mercati. Dal 2009 al 2014 le nostre esportazioni hanno messo a segno un +39%, un dato che fa del vino uno dei settori di punta del nostro agroalimentare – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli - queste risorse serviranno per dare ulteriore sostegno all’internazionalizzazione delle nostre imprese, sui mercati emergenti extra Ue”. I contributi, che sono stanziati dall’Ocm vino, sono validi per la campagna 2015-2016 e saranno nella misura del 50%. Le domande vanno presentate entro le ore 12 del 24 giugno. Modalità e informazioni saranno illustrate in un incontro organizzato dall’Assessorato regionale agricoltura che si svolgerà a Bologna il prossimo 4 giugno (dalle ore 10.00 alle 13.00, presso le sale C e D al piano ammezzato della sede regionale “Terza Torre” in viale della Fiera n. 8). Info: http://bur.Regione.emilia-romagna.it/dettaglio-bollettino?b=6dd0f0cdc84f4fcd9e14d087b651d1da    
   
   
AGRICOLTURA IN TOSCANA: PRIMO BANDO PER PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA CON 90 MILIONI IN DOTE  
 
 Firenze – Arrivano i nuovi Pif, progetti integrati di filiera, con una dotazione di 90 milioni di euro. Il bando (Decr. Dir. N. 2359/2015) sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Toscana del 3 giugno. Dal 26 maggio è arrivato formalmente l´ok dalla Commissione Europea al nuovo Programma di Sviluppo Rurale (Psr) della Toscana, ma la Regione aveva già iniziato il percorso per anticipare il più possibile l´uscita di bandi come questo, ritenuti strategici per il rilancio degli investimenti. La somma stanziata per il primo bando è cospicua: 90 milioni, pari al 10% circa di tutto il plafond 2014-2020 che è di circa 961 milioni di euro. I Pif, che hanno riscosso grande successo nel precedente Psr, sono uno strumento per aggregare tutti gli attori di una filiera agroalimentare o forestale (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) al fine di superare le principali criticità della filiera stessa, favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e realizzare relazioni di mercato più equilibrate. Unitamente al sistema della ricerca, lo strumento dei Pif permette ai diversi protagonisti di una filiera di creare sinergie e strategie comuni basate sulla reciproca convenienza. I progetti integrati di filiera consentono l´attivazione, nell´ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/operazioni del Psr che vanno da quelle di investimento aziendale a quelle specifiche per attività di promozione, innovazione tecnologica, diversificazione delle attività agricole, anche a scopi energetici. Ecco le regole per partecipare ai Progetti Integrati di Filiera 1) Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di partecipanti è 12, di cui almeno 5 partecipanti diretti. Fra i partecipanti diretti almeno 3 devono svolgere un ruolo all´interno del Pif nell´ambito della fase di produzione primaria. I partecipanti diretti richiedono contributi nell´ambito del progetto e al tempo stesso sostengono l´onere finanziario degli investimenti, nell´ambito della sottomisura o operazione che attivano. Il partecipante indiretto è invece coinvolto indirettamente nella realizzazione degli obiettivi del progetto di filiera e si giova delle sue ricadute positive, ma non richiede contributi. 2) Gli accordi di filiera, sottoscritti grazie ai Pif, sia dai partecipanti diretti che indiretti, rappresentano dei veri e propri contratti fra le parti interessate e costituiscono un forte impulso allo sviluppo ed all´integrazione delle filiere locali. I firmatari sono legati tra loro, per almeno tre anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche per il raggiungimento degli obiettivi. Negli impianti di trasformazione o nelle strutture di commercializzazione finanziati nell´ambito del Pif le materie prime o i prodotti semilavorati devono provenire, per almeno il 51% del totale, dalle imprese agricole (o loro aggregazioni) di produzione primaria partecipanti al Pif. 3) Capofila: è un partecipante diretto che ha il compito di aggregare e rappresentare i diversi partecipanti al progetto, seguirne la realizzazione e curare gli adempimenti tecnici ed amministrativi legati alla sua attuazione. Deve coordinare l´animazione e l´informazione al fine di garantire la massima diffusione delle opportunità legate al progetto, nonché la trasparenza nella formazione delle aggregazioni: si tratta di un´attività obbligatoria che dovrà essere inclusa all´interno del progetto Pif. 4) Sottomisure che è possibile attivare nell´ambito del bando Pif sottomisura 3.1 "Partecipazione a regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari"; sottomisura 3.2 "Attività di informazione e promozione"; sottomisura 4.1 "Sostegno agli investimenti alle aziende agricole"; sottomisura 4.2 "Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli"; sottomisura 6.4 "Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole" sottomisura 8.6 "Sostegno a investimenti in tecnologie silvicole, trasformazione, mobilitazione, commercializzazione prodotti delle foreste"; sottomisura 16.2 "Sostegno a progetti pilota e di cooperazione". 5) Minimali e massimali del Pif: l´importo minimo di spesa complessiva ammissibile per ciascun Pif deve essere pari o superiore a 400 mila euro. Il massimo contributo concedibile per l´intero progetto Pif è pari a 3,5 milioni di euro. 6) Le filiere interessate sono praticamente tutte quelle dei settori agricolo, agroalimentare e forestale (legno-energia). E´ possibile presentare progetti multifiliera, ovvero su più filiere concentrate su un determinato territorio e/o di filiera corta. 7) Termini per la presentazione dei progetti: i Pif devono essere sottoscritti e presentati a decorrere dal 15 luglio 2015 ed entro il 30 settembre 2015. Una Commissione di valutazione, che sarà appositamente nominata, provvederà alla selezione dei progetti. Il bando Pif che sarà consultabile sul Burt dal 3 giugno è un bando "condizionato" fino al recepimento del Psr da parte della Giunta Regionale e fino alla convocazione del nuovo Comitato di Sorveglianza 2014-2020 che dovrà esaminare i criteri di selezione, fino al quel momento provvisori.  
   
   
PIANETA LOMBARDIA, CON BIRMANIA PARTNERSHIP SU FOOD E MATERIE PLASTICHE  
 
(Ln - Rho-pero/mi) Collaborazione per lo sviluppo dell´acquacoltura, indicazioni su come far arrivare a Milano e in Lombardia una particolare varietà di crostacei, simili alle aragoste e già in vendita sui mercati inglesi, eventuali sinergie nel settore della plastica organica riciclabile. Delegazione Birmana A Pianeta Lombardia - Sono le richieste di partnership avanzate dalla delegazione della Birmania, ricevuta a Pianeta Lombardia, in Expo, nell´ambito della serie di incontri ´business to business´ organizzati da Regione Lombardia in collaborazione con Promos, l´Azienda Speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano che da più di vent´anni opera nel campo dell´internazionalizzazione e del marketing territoriale. I Presenti - La delegazione di Myanmar guidata da Hnim Oo, vice presidente Camera commercio e Industria di Myanmar, e da Maung Maung presidente della Confederazione sindacati birmani, per quattro giorni a Milano, ha illustrato i settori in cui sono ipotizzabili sinergie con la Lombardia. Occasioni Di Partnership - Tra queste, l´offerta di manodopera in loco ben istruita e affidabile per il confezionamento di capi d´abbigliamento o di prodotti per la persona, oltre alla possibilità di utilizzare il know how maturato nel settore plastica dal Paese del Sud-est asiatico. Paese Emergente - La Birmania è un Paese emergente, ha aperto da poco le frontiere al mondo internazionale e si sta affacciando al commercio estero: per l´Italia, e in particolare per la Lombardia, può risultare un partner interessante. Regole Sanitarie - Per quanto concerne l´eventuale ingresso di prodotti del comparto agroalimentare dalla Birmania in Italia - è emerso nel corso dell´incontro - risulta prioritario ricevere istruzioni sulle regole sanitarie per l´accesso ai mercati europei, come nel caso dei crostacei che intendono proporre ai ristoratori milanesi.  
   
   
FILIERA PESCA, CONSEGNATE CONCESSIONI PER PORTI E LUOGHI DI SBARCO INTERESSATI I COMUNI DI POLICORO, PISTICCI, ROTONDELLA E NOVA SIRI. I FINANZIAMENTI, PARI A 785 MILA EURO, SERVIRANNO AD AMMODERNARE UN COMPARTO  
 
L’assessore alle Politiche agricole ha consegnato stamani, nella sede della Regione Basilicata di Matera, gli atti di concessione per i comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri relativi alla realizzazione di quattro porti destinati alla pesca per un ammontare di 785 mila euro. La somma stanziata rientra nella misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fep (Fondo europeo pesca). I comuni interessati entro settembre provvederanno alla realizzazione delle opere. Gli investimenti saranno finalizzati a migliorare le condizioni di sbarco, trattamento e magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; migliorare la qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca; migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro degli operatori; promuovere la gestione informatizzata delle attività di pesca; migliorare il deposito e il trattamento degli scarti e ridurre i rigetti in mare. Nell’incontro al quale oltre all’assessore e al referente dell’Autorità di gestione del Fep regionale erano presenti gli amministratori dei comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri, oltre che rappresentanti del Gal Cosvel, è stato evidenziato l’interesse a potenziare i servizi offerti, migliorare la tutela dei pescatori e garantire la salubrità del prodotto in una logica di sicurezza alimentare nei luoghi di sbarco. Nel complimentarsi con le amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa della Regione Basilicata e nel sollecitare i comuni a predisporre i progetti, l’assessore regionale alle Politiche agricole ha fatto presente che i provvedimenti, compresi nell’ambito del Fondo europeo pesca, si inseriscono in una logica tesa a sviluppare il settore pesca in Basilicata con riflessi interessanti sul numero degli occupati, ma anche nell’ indotto, oltre che a migliorare le condizioni di lavoro di chi già vi opera. Inoltre, i finanziamenti serviranno ad ammodernare un comparto che in regione e, in particolare nei quattro comuni coinvolti, ha notevoli potenzialità ancora inespresse. Nelle prossime settimane l’assessore promuoverà una serie di incontri con i comuni, Gal e i pescatori tesi a sostenere lo sviluppo integrato della filiera.  
   
   
AGRICOLTURA DOPO IL RISO, ANCHE LE ZUCCHINE DELLE CASCINE MILANESI APPRODANO NEI SUPERMERCATI  
 
Milano – Continua il lavoro degli agricoltori milanesi per diffondere i propri prodotti ai consumatori finali. Oltre al riso - che da un paio di mesi è in vendita nelle tre varietà Arborio, Carnaroli e Sant’andrea nei principali punti vendita Esselunga della città e delle province di Milano, Monza e Brianza, e Pavia – da domani approdano sugli scaffali della grande distribuzione anche le zucchine con fiore e fiori di zucca del Distretto Agricolo Milanese. In particolare, gli ortaggi coltivati nel territorio di Milano, secondo Comune agricolo d’Italia, saranno disponibili nei supermercati Esselunga di via Losanna, via Rubattino, via Ripamonti, via Solari, via Washington, Porta Vittoria, viale Don Luigi Sturzo, via Adriano, via San Francesco e Cassanese. “Non si ferma l’impegno degli agricoltori milanesi e di questa amministrazione per valorizzare il territorio rurale cittadino anche attraverso la promozione delle attività produttive che ospita, in un’ottica che coniuga identità, qualità e sviluppo nell’affrontare le sfide poste dal mercato. In questo modo l’agricoltura milanese scommette su stessa, ponendosi da apripista per il settore in tutta la Lombardia e nell’intero Paese” sottolinea il vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Agricoltura del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris.  
   
   
UDINE - OCM VINO: IN RETE CON LA CDC PER CONQUISTARE I PAESI EXTRA UE  
 
Usa, Cina, Russia, dall’anno scorso Giappone e per la prossima annualità anche il Canada. Sono arrivati a cinque i Paesi extra Ue su cui le aziende vinicole regionali hanno deciso di promuovere i propri vini grazie al progetto “Ocm vino”, il cui bando è appena stato pubblicato e cui aderisce anche la Camera di Commercio di Udine, che dal 2009-2010 ha dato avvio, rinnovandola di anno in anno, alla più grande rete d’imprese italiana del settore. Sono aperte – e vanno inviate esclusivamente via Pec entro il 4 giugno – le adesioni delle imprese regionali alla nuova edizione dell’Ati (associazione temporanea d’imprese) Friuli Future Wines, la formula aggregativa, “capitanata” dalla Cdc per dare attuazione all’Ocm, che dalle 20 imprese della prima annualità è arrivata addirittura a raccoglierne 43 nella più recente. Il progetto promozionale si finanzia sempre al 50% con fondi europei (stanziati poi tramite il Ministero delle politiche agricole e la Regione Fvg) e al 50% con fondi propri delle imprese, che nel caso dell’Ati promossa dalla Cdc udinese possono scegliere in piena autonomia a quali iniziative promozionali all’estero partecipare, ma muovendosi sempre con il “peso” e la competitività maggiori forniti dal network. Le azioni che si possono intraprendere spaziano da attività di promozione e pubblicità a campagne di informazione e promozione, dalla partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale ad altri strumenti di comunicazione (come siti internet, opuscoli, pieghevoli, degustazioni guidate incontri con operatori terzi), fino a ospitare incoming di operatori stranieri. Le imprese interessate a aderire all’Ati devono inviare, esclusivamente all´indirizzo Pec asp@ud.Legalmail.camcom.it, la documentazione indicata sul sito www.Ud.camcom.it  dove ci sono anche tutti i link e i materiali d’approfondimento. Per informazioni, comunque, è possibile anche contattare lo 0432273535 e progetti.Info@ud.camcom.it    
   
   
EXPO 2015: SI INAUGURA A MILANO LO SPAZIO MARCHE CON LA MOSTRA “PROSPETTIVA DI VITA”.  
 
 Le Marche, terra ricca di storia e di bellezze naturali, culla di artisti e studiosi celebri, con un modello economico-imprenditoriale tipico ed esemplare, sono anche la regione più longeva d’Italia e d’Europa. In linea con i temi di Expo Milano 2015, le Marche svelano al mondo, da questo palcoscenico privilegiato, la formula dell’elisir di lunga vita: l’insieme di buone pratiche e tradizioni secolari, l’unicità dei paesaggi, le esperienze artigiane e sociali dell’uomo hanno dato vita a un modello alimentare che non è solo gastronomico ma anche e soprattutto culturale e che, attraverso il cibo e il costume, ha dimostrato di saper promuovere il benessere delle persone e influire significativamente sulla loro longevità. Con queste premesse, la Regione ha inaugurato il 29 maggio (fino all’11 giugno), all’interno del Padiglione Italia negli spazi Expo a Milano, “La prospettiva di vita”, una grande esposizione curata dallo scenografo Giancarlo Basili, dal sociologo Aldo Bonomi e dal professor Roberto Bernabei presidente di Italia Longeva che racconta i peculiari fattori di eccellenza che hanno consentito alle Marche di conquistare il primo posto in Italia e in Europa per longevità: la corretta alimentazione basata sui prodotti tipici del territorio (cereali, verdure, pesce, carne, latticini, olio d’oliva e, con moderazione, vino), la qualità del paesaggio, la coesione sociale, lo stile di vita. Cuore dell’allestimento della mostra, installata nello spazio dedicato a rotazione alle regioni italiane all’interno del Padiglione e denominato “White Cube”, sono i 15 maxischermi touchscreen sui quali scorrono i cortometraggi realizzati da filmakers marchigiani che condenseranno in pochi minuti tutta la magia e le emozioni ma anche la storia, l’attualità e le prospettive del rapporto tra natura, ambiente, alimentazione, stile di vita attivo e longevità della Regione. La presenza dei visitatori e la loro scelta sarà il solo dispositivo in grado di animare le cornici vuote sulle pareti bianche. Una metafora di comunità: sono le persone e non i territori o il patrimonio in sé l’energia vitale dei progetti e dei processi contemporanei di appartenenza e sviluppo. L’accesso allo spazio Marche sarà scaglionato a numero chiuso, per poter garantire una lettura adeguata della proposta espositiva. All’ingresso verrà distribuito un foglio di mostra che servirà da orientamento e da guida alla fruizione, con app dedicate ad ogni approfondimento e un sito costruito ad hoc collegato alla partecipazione della Regione ad Expo. Il foglio di mostra non è semplice informazione ma è parte del progetto stesso, è un gadget desiderabile e di immediata identificazione con la regione Marche. Tutte le info ed il programma sempre aggiornato delle iniziative sono consultabili sul sito www.Expo2015.marche.it e sulla pagina Facebook “Expo Marche 2015”. White Cube - L’allestimento Il concept è quello di una grande galleria d’arte con quadri in movimento all’interno di uno spazio totalmente bianco, denominato White Cube. In un contesto nel quale tutti esibiscono qualunque cosa, le Marche, scelgono un profilo apparentemente basso ma in realtà strutturato e approfondito. In controtendenza con l’“ultra pieno” dell’Expo la scelta è quella dell’ “ultra vuoto”. Un vuoto solo apparente in realtà, perché dietro le pareti immacolate che caratterizzano con nettezza lo spazio si nascondono mondi, tesori, patrimoni, comunità, persone, economie, storie e stili di vita con un comun denominatore: la longevità. Il White Cube Marche si presenta dunque come una scatola completamente bianca ed entrando, il visitatore nota solamente le cornici vuote alle pareti. Il viaggio per le Marche però può cominciare subito, attivando con un tocco uno dei 15 monitor. Un paio di cuffie guida il percorso. Check up gratuito per i visitatori Né buona sorte, né risultato del progresso scientifico: una vita lunga e in buona salute è e resterà una conquista personale. Sulla longevità la genetica non incide più del 20-25%, e non sembra che la farmaceutica abbia concrete chance di distillare l’elisir di lunga vita. Ciascuno è quindi responsabile del proprio destino e può fare moltissimo per vivere a lungo e in buona salute, fisica e mentale. A partire dai semplici comportamenti quotidiani: mangiare in modo sano, seguire uno stile di vita corretto, non perdere il contatto con la natura, con la famiglia, con la società, e coltivare solidi valori umani e spirituali. È questa la formula magica della longevità. Per scoprire se si hanno le caratteristiche fisiche e le buone abitudini tipiche delle persone destinate a vivere a lungo, Italia Longeva propone un Longevity Check-up: una rapida misurazione dei parametri più significativi per una diagnosi predittiva sull’invecchiamento. In pochi minuti, rispondendo a un agile questionario sulla propria storia clinica e sul proprio stile di vita, e sottoponendosi a un rapido esame medico, i visitatori sapranno se sono candidati a divenire i nuovi centenari. Nelle tue mani i semi della Biodiversità delle Marche Ogni visitatore riceverà anche una shopper contenente oltre il foglio di mostra e la brochure Marche Expo 2015, una bustina termosaldata contenente alcuni semi della Biodiversità delle Marche forniti dall’Assam. Si tratta di 10 varietà dei semi: orzo nudo, cece, quercia di Appignano, fagiolo monachello, fagiolo americano, fagiolo occhio di capra, fagiolo cenerino, fava di Fratte Rosa, mais ottofile di Roccacontrada, cicerchia di Serra de’ Conti, anice verde di Castignano. Il visitatore avrà in mano, quindi, semi rari la cui conservazione può contribuire alla salvaguardia della biodiversità ed alla sopravvivenza del pianeta.  
   
   
EXPO 2015, SPAZIO LIGURIA, IL SUSHI DI PESCE AZZURRO DI NOLI DA SETTEMBRE A MILANO  
 
Il pesce azzurro di Noli piace ai giapponesi. Un´azienda di ristorazione, la Pure Sushi, ha stretto un accordo in questi giorni a Expo Milano con il presidio Slow Food della piccola pesca artigianale del golfo di Noli per aprire dei punti vendita nell´area milanese dove verrà servito il pescato fresco ligure a crudo nella tipica preparazione orientale. Lo conferma Claudio Varino referente del presidio che è presente oggi nello spazio Liguria nell´ambito della giornata dedicata al Golfo dell´isola, il progetto per la promozione turistica sostenuto dai comuni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio. "Il primo punto vendita aprirà a settembre, nei mesi successivi ne apriranno altri nove. In questi giorni stiamo esaminando gli aspetti legati al trasporto e all´abbattimento batterico del prodotto". Info sulla pesca artigianale del golfo di Noli: http://www.Fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pesca-artigianale-del-golfo-di-noli/  Le iniziative liguri per Expo sono diffuse anche attraverso Twitter @expo2015liguria  Facebook Expo 2015 Liguria e il blog www.Expo2015liguria.it    
   
   
PIANETA LOMBARDIA: VOIVODATO LUBLINO CERCA PARTNER SETTORE AGROALIMENTARE  
 
Rho-pero/mi - Saranno approfondite in successivi seminari tematici tra Regione Lombardia e Regione di Lublino le ipotesi di collaborazione sulla ricerca nel settore agroalimentare e sull´impiego di risorse comunitarie attraverso joint venture con imprese italiane che operano nella produzione e trasformazione di latte e carni. Delegazione A Pianeta Lombardia - Sono questi gli esiti dell´incontro ospitato, a Pianeta Lombardia, nell´ambito della serie di incontri ´business to business´ organizzati da Regione Lombardia in collaborazione con Promos, l´Azienda speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano, che opera nel campo dell´internazionalizzazione e del marketing territoriale. Quindici Aziende Con Vice Presidente Voivodato - Al primo piano dell´edificio di Regione Lombardia in Expo, posto tra Decumano e Cardo, è stata ricevuta la delegazione di quindici aziende del settore ´agrofood´ guidata da Krzystof Grabczuk, vice presidente del Voivodato di Lublino. "Porta" Da E Verso Est Europa - La Regione di Lublino, creata per effetto della riforma del 1999, è divisa in 20 distretti. Si trova ai margini orientali della Polonia, vicino alle frontiere con l´Ucraina e la Bielorussia. Una posizione strategica che può risultare interessante per le aziende italiane intenzionate a raggiungere i mercati dell´estremo Est Europa.  
   
   
EXPO 2015: GIOVEDÌ A TRIESTE CONVEGNO SU OPPORTUNITÀ PER IMPRESE  
 
 Trieste Le opportunità offerte dall´Expo 2015 per le imprese del Friuli Venezia Giulia, saranno approfondite in un convengo in programma a Trieste giovedì prossimo 4 giugno, con inizio alle ore 17.30, nel Salone di Rappresentanza della Regione, in piazza Unità d´Italia 1. L´iniziativa, promossa dalla stessa Regione in collaborazione con Unioncamere Friuli Venezia Giulia e Area Science Park, si intitola "Expoinviaggio: i contenuti, i vantaggi e le sfide per le imprese". Ospite del convegno sarà Giacomo Biraghi, responsabile digital e media Pr di Expo Milano 2015, per illustrare "tutto quello che dovreste sapere su Expo 2015 e non sapevate a chi chiedere". Sono previsti inoltre interventi di Agostino Maio, capo di gabinetto della Regione e referente per Expo 2015, di Stefano Casaleggi, direttore generale di Area Science Park, e di Giovanni Pavan, presidente di Unioncamere.  
   
   
FESTA LATTE: INIZIATIVA CHE PORTA BENEFICI  
 
Rho-pero/mi - "Questa è un´iniziativa che deve portare benefici a un settore che sta soffrendo". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, intervenuto alla ´Festa del latte´ organizzata da Coldiretti, in collaborazione con Granarolo, nel padiglione dell´associazione dei coltivatori all´interno di Expo 2015. Salvaguardare I Prodotti Del Territorio - La ´Festa del latte´, nel lato sud del Cardo, uno dei viali principali di Expo 2015, ha l´obiettivo di salvaguardare i prodotti tipici del territorio lombardo. "La Lombardia - ha aggiunto l´assessore Fava - è la prima regione agricola d´Italia e da sola produce quasi la metà del latte italiano". Tavolo Latte - "Due giorni fa - ha sottolineato Gianni Fava - abbiamo dato vita al Tavolo tecnico del latte, dove verranno stabilite delle regole certe". "Il prezzo lo stabiliranno gli allevatori - ha concluso l´assessore regionale all´Agricoltura - dopo le regole emerse dal Tavolo".