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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2015
LA COMMISSIONE UE PUBBLICA UN´INDAGINE SULL´USO DEL TABACCO DA PARTE DEGLI EUROPEI  
 
 Bruxelles, 3 giugno 2015 - Nell´ue l´uso del tabacco è sceso di 2 punti percentuali rispetto al 2012 (26% contro 28%) e di 4 punti percentuali nella fascia di età dai 15 ai 24 anni (25% contro 29%). L´età media in cui si inizia a fumare rimane invariata a 17,6 anni. Il 59% dei fumatori ha tentato di smettere, il 19% negli ultimi dodici mesi. Il 12% dei cittadini europei ha provato a usare le sigarette elettroniche rispetto al 7% nel 2012. La riduzione complessiva rispetto al 2012 corrisponde a 2 punti percentuali (26% contro 28%). La fascia d´età in cui si è registrato il calo maggiore (4 punti percentuali) è quella dei giovani dai 15 ai 24 anni (25% contro 29%). Si registrano ancora notevoli variazioni nel consumo di tabacco: le percentuali più basse si registrano in Svezia (11%) e in Finlandia (19%), mentre le più alte sono quelle di Grecia (38%) e Bulgaria (35%). Per quanto concerne i tentativi di smettere, la maggior parte dei fumatori ha tentato di smettere (59%), di questi il 19% lo ha tentato negli ultimi dodici mesi. Per quanto concerne le sigarette elettroniche, il 12% dei cittadini europei le ha provate, rispetto al 7% nel 2012. Il 67% ha provato a usarle per ridurre il consumo di sigarette o per smettere di fumare. Soltanto il 14% degli utilizzatori di sigarette elettroniche è stato però capace di smettere di fumare, il che indica che esse non sono particolarmente efficaci in tal senso. Un dato sottolineato da Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare, è che l´età media in cui i cittadini europei iniziano a fumare rimane invariata a 17,6 anni. Il commissario Andriukaitis ha commentato: “Dalle cifre emerge che la lotta contro il tabacco non è ancora vinta, in particolare tra i giovani. Non è accettabile che i cittadini europei continuino ad essere attirati dal fumo quando sono ancora adolescenti. Uno degli obiettivi centrali della direttiva sui prodotti del tabacco consiste nell´assicurare che questi prodotti pericolosi non esercitino un´indebita attrattiva sui giovani. Questo è il motivo per cui la direttiva vieta gli aromatizzanti che mascherano il gusto acre del tabacco nonché i pacchetti sottili o con meno di 20 sigarette e rende obbligatori gli avvertimenti sanitari grafici e testuali che devono coprire il 65% della superficie del pacchetto.” Le sigarette elettroniche L´indagine Eurobarometro rivela alcune cifre interessanti in merito alle sigarette elettroniche che sono un prodotto relativamente nuovo. Se è vero che il 12% dei cittadini europei ha provato le sigarette elettroniche, attualmente solo il 2% le sta usando. Queste cifre sono aumentate notevolmente dal 2012 (rispettivamente 7% e 1%). Tra coloro che hanno maggiori probabilità di averle provate sono i giovani (il 13% dei quindici-ventiquattrenni rispetto al 3% delle persone di più di 55 anni). Gli europei in genere iniziano a usare le sigarette elettroniche per ridurre il consumo di sigarette o smettere di fumare (67%), ma soltanto il 21% dei fumatori è stato in grado di ridurre il consumo e soltanto il 14% di smettere di fumare. Esposizione al fumo di tabacco L´esposizione al fumo di tabacco nei bar e nei ristoranti continua a calare. Soltanto il 12% dei rispondenti afferma di essere stato esposto al fumo di tabacco in ristoranti e affini nell´ultimo anno (con un calo rispetto al 14% del 2012), e il 25% in bar e mescite (con un calo rispetto al 28% del 2012). Inoltre, il 73% dei lavoratori in Europa non è mai esposto al fumo negli interni del luogo di lavoro o lo è solo raramente. La percezione del pubblico La maggioranza dei cittadini europei è favorevole a misure di politica pubblica rigorose in materia di tabacco e sigarette elettroniche. Ad esempio, il 70% è favorevole a migliorare la tracciabilità dei prodotti del tabacco per ridurre il traffico illecito (la tematica della Giornata mondiale senza tabacco di quest´anno), anche se ciò farebbe aumentare il prezzo dei prodotti del tabacco. Per quanto concerne il pericolo percepito, i livelli di catrame e di nicotina sono considerati l´indicatore massimo del livello di nocività (32%), seguiti dagli additivi (12%). Per quanto concerne le sigarette elettroniche, la percentuale delle persone interrogate che le ritengono dannose è passata dal 27% al 52% in soltanto due anni. Pubblicità Quattro rispondenti su dieci hanno visto pubblicità o materiali promozionali del tabacco negli ultimi dodici mesi, in particolare nei punti di vendita (39%) e su tabelloni o manifesti in spazi pubblici (30%). La metodologia di Eurobarometro L´indagine Eurobarometro "Gli atteggiamenti degli europei nei confronti del tabacco" è stata condotta da Tns Opinion & social network in tutti i 28 paesi dell´Ue tra il 29 novembre e l´8 dicembre 2014. Essa si è basata su interviste personali a circa 28 000 rispondenti di diversa estrazione sociale e demografica. Il contesto Il fumo è la maggiore causa di decessi evitabili nell´Europa ed è responsabile di circa 700 000 morti all´anno. L´ue ha predisposto un´ampia strategia per affrontare il problema del tabacco in cui rientrano la legislazione sulla pubblicità e sulla sponsorizzazione del tabacco e sui prodotti del tabacco stessi, il sostegno agli Stati membri e campagne di sensibilizzazione come l´attuale campagna della Commissione europea Gli ex fumatori sono irresistibili. Il 3 aprile 2014 l´Ue ha adottato la direttiva 2014/40/Ue sui prodotti del tabaccopdf contenente disposizioni in merito alla fabbricazione, alla presentazione e alla vendita del tabacco e dei prodotti correlati, che si applicherà negli Stati membri a decorrere dal maggio 2016. Tra i prodotti che essa copre vi sono le sigarette, il tabacco per sigarette fatte a mano, il tabacco da pipa, i sigari, i cigarillo, il tabacco senza fumo, le sigarette elettroniche e i prodotti da fumo a base di erbe. Tra gli aspetti trattati nella direttiva vi sono il divieto di aromi caratterizzanti, l´introduzione di avvertenze combinate (immagine e testo) che devono coprire il 65% del fronte e del retro dei pacchetti di sigarette e di tabacco da arrotolare, il divieto di tutti gli elementi promozionali e fuorvianti sui prodotti del tabacco e un sistema su scala europea di tracciabilità e rintracciabilità per combattere il traffico illecito di prodotti del tabacco.  
   
   
TOSCANA: FARMACO ANTIEPATITE C, PROCEDURE PER L´ACQUISTO CONCLUSE IL 5 GIUGNO  
 
Firenze, 3 giugno 2015– Al via le procedure negoziali per le forniture dei farmaci per il trattamento dei pazienti toscani affetti da epatite C. Attivate da Estar, l´ente di supporto tecnico-amministrativo regionale, avranno tempi brevissimi e si concluderanno il prossimo 5 giugno. Si tratta di un passaggio essenziale per dare operatività alla decisione della giunta regionale che, con una delibera approvata nei giorni scorsi, ha deciso di assicurare l´erogazione gratuita dei farmaci necessari a tutti i malati potenzialmente trattabili. Le procedure avviate, porteranno alla stipula di accordi quadro con le aziende farmaceutiche per la fornitura dei farmaci necessari per gli anni dal 2015 al 2017, per un importo complessivo di 60 milioni di euro. La delibera che attiva le procedure è consultabile sul sito di Estar . Http://www.estar.toscana.it/    
   
   
A ISCHIA L´OTTAVA EDIZIONE DEL CONGRESSO "BIOLOGICAL THERAPIES IN MEDICINE": OLTRE 200 GLI SPECIALISTI DA TUTTA ITALIA. PRESENTE ANCHE LA FIGC. LE INDICAZIONI PER GLI ATLETI E IL RISCHIO DOPING.  
 
Ischia, 3 giugno 2015 - Sono sempre più efficaci i farmaci biologici: basti pensare che, in merito all´artrite reumatoide, nel 60% dei casi inducono alla remissione completa della patologia. Un italiano su dieci li utilizza in caso di malattie reumatologiche: un dato che sottolinea come la ricerca stia procedendo sempre di più su questa strada sperimentale, ma al contempo efficace ed efficiente. Il Congresso - Farmaci biologici, intolleranze alimentari nello sport, psoriasi, celiachia e doping al centro dell´ottava edizione del Congresso Biological therapies in medicine, che si è aperto il 28 sino 30 maggio a Ischia (Teatro Polifunzionale, in Via Delle Ginestre), presieduto dal Prof. Amato de Paulis. Durante l´evento saranno illustrate ai partecipanti le più recenti linee guida nella diagnosi, prevenzione e trattamento di diverse patologie autoimmuni ed allergiche. Ma saranno anche trattati temi relativi ai percorsi diagnostico-terapeutici delle principali patologie allergiche quali asma grave, rinite, angioedema, dermatite atopica e psoriasi, affrontandone gli aspetti salienti e specificandone le nuove terapie. "Quelle biologiche sono terapie innovative che permettono di ottenere ottimi risultati - spiega il Prof. Amato de Paulis, Professore di medicina interna del Dipartimento di Scienze mediche traslazionali di Napoli e membro del direttivo della Siaaic - tramite meccanismi immunologici: con queste nuove modalità possiamo approcciare a diverse patologie umane. Come l´angioedema ereditario, per il quale esiste un farmaco apposito, o l´orticaria cronica, il cui farmaco sarà presto sul mercato. Ma si parlerà anche delle diverse possibilità di somministrazione, nonché degli alti costi degli stessi. Nell´anno dell´Expo spazio anche all´alimentazione e cibo e alle terapie che riguardano le relative problematiche, ma anche ai nuovi presidi terapeutici per contrastare la fibrosi polmonare, malattia molto grave le cui condizioni di vita sono particolarmente gravose per tutti i pazienti. Come nelle precedenti edizioni ampio spazio sarà dato ai temi del doping e della medicalizzazione dei calciatori, con la presenza di autorevoli esponenti della Figc (Federazione Italiana Gioco Calcio)". I Farmaci Biologici - "Risultano sempre più efficaci i farmaci biologici - spiega il Prof. De Paulis - basti pensare che in merito all´artrite reumatoide nel 60% dei casi inducono alla remissione completa della patologia. Nell´asma grave è fondamentale il contributo di un alleato biologico, mentre nell´orticaria cronica sarà lanciato nelle prossime settimane, ma i dati preliminari confermano un´altissima risoluzione. Stesso discorso per altre malattie finora ritenute incurabili, mentre sono in corso ancora studi per incentivare la produzione di nuovi farmaci biologici per altre patologie, che spesso sono curate con il semplice cortisone". I Consigli Degli Specialisti - Fondamentale la fase dello screening del paziente con grande attenzione, perché il soggetto potrebbe avere una tubercolosi latente che potrebbe aggravare il suo quadro clinico. Altre situazioni preoccupanti possono essere quelle causate da un eventuale scompenso cardiaco, ed è anche importante fare un follow up del paziente durante il trattamento perché, benché sia in cura, si potrebbero rilevare l´insorgenza di alcune infezioni.  
   
   
PUGLIA, FORMAZIONE MEDICA:26 CONTRATTI AGGIUNTIVI A QUELLI DELLO STATO  
 
Bari, 3 giugno 2015 - L’assessorato alla Salute comunica che la “Regione Puglia, per l’anno accademico 2014- 2015 ha previsto il finanziamento di 26 contratti di formazione Specialistica aggiuntivi rispetto a quelli finanziati dallo Stato, in favore delle Università pugliesi, due in più rispetto all’anno precedente. I contratti di formazione a finanziamento regionale sono stati così suddivisi: 23 contratto per l’Università degli Studi di Bari e 3 contratti per l’Università degli Studi di Foggia. “Le rispettive borse di studio verranno assegnate ai vincitori di concorso che siano iscritti presso uno degli Ordini dei medici della Regione e che abbiano residenza in Puglia da almeno tre anni.”  
   
   
LOMBARDIA: SISTEMI SANITARI, VALIDO CONTRIBUTO A LIVELLO MONDIALE  
 
Milano, 3 giugno 2015 - "L´ idea di consolidare la sinergia tra Regione Lombardia e Stato di Israele ravviva non solo un´antica amicizia, ma rappresenta un momento importante anche sul piano della collaborazione tra sistemi sanitari. Credo che Regione Lombardia ed Israele possano offrire, in questo ambito, un valido contributo a livello mondiale". Così ha dichiarato Mario Mantovani, vicepresidente ed assessore alla Salute di Regione Lombardia, intervenuto su delega del presidente Maroni al Convegno "Costruzione di un Sistema Sanitario Globale" presso il Circolo della Stampa di Milano. All´iniziativa, promossa dalla Comunità Ebraica di Milano, dall´Associazione Medici di Israele e dall´Ordine dei Medici di Milano. Diritto Alla Salute Senza Confini - "Il diritto alla salute è sancito dalla costituzione italiana e si traduce con la possibilità concessa a tutti di accedere ad un ospedale italiano per essere curato. Una direttiva europea sottolinea poi che ogni cittadino dell´Unione possa curarsi in qualsiasi ospedale e quindi anche in Italia. Cosa che in Lombardia - ha ricordato Mantovani - hanno già fatto 13500 persone provenienti da tutta Europa". Gestione Internazionale Delle Emergenze - "Un diritto che diventa ancora più importante se si pensa al Mediterraneo, non più solo come confine naturale, ma come vero e proprio ponte tra l´Africa e il Medio Oriente. Basti pensare - ha sottolineato l´Assessore -all´emergenza Ebola, che ci ha insegnato a mettere in sicurezza i cittadini affrontando in modo competente anche le situazioni più pericolose". Lombardia Regione Virtuosa - "E´ evidente - ha concluso Mario Mantovani -che anche il tema sanitario diventerà fondamentale per il futuro dell´Europa e sarà necessario offrire una strategia di lavoro comune. Regione Lombardia anche in questo campo rappresenta un modello virtuoso con il suo rapporto medico-scientifico ormai consolidato con Israele".  
   
   
MATER OLBIA, RIPRENDONO I LAVORI. PIGLIARU: "MODELLO D´INVESTIMENTO GRAZIE A CREDIBILITÀ SISTEMA SARDEGNA"  
 
Olbia, 3 giugno 2015 - Si è svolta a Olbia, nel primo pomeriggio, la cerimonia di inaugurazione dei lavori del nuovo complesso ospedaliero Mater Olbia, alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, l´amministratore delegato della Qatar Foundation Rashid Al-naimi e il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. "Il sistema Sardegna ha saputo attrarre un investimento importantissimo dando una risposta complessa, in tempi rapidissimi, a una proposta convincente che crea posti di lavoro e servizi di qualità nel campo della sanità e della ricerca. La credibilità dell´istituzione regionale è essenziale per attrarre nuovi capitali che sostengano lo sviluppo futuro della Regione", ha esordito il presidente della Regione Francesco Pigliaru, intervenuto dopo il sindaco Giovannelli, davanti a un´ampia platea di cittadini e autorità civili, religiose e militari. A proposito del Mater Olbia, il presidente Pigliaru, ringraziando tutti i soggetti coinvolti nelle trattative, ha ricordato che si tratta di una struttura con un reparto pediatrico di altissimo livello che ridurrà la migrazione sanitaria più odiosa, quella dei bambini. "Il Mater Olbia - ha sottolineato il presidente della Regione - vanterà inoltre un polo di eccellenza nel campo della riabilitazione funzionale. L´investimento concordato con la Qatar Foundation ha una fortissima componente di ricerca che offre un’opportunità di innovazione per tutta l’Italia. Questo dimostra che i Sardi sanno collaborare, attraverso un dibattito aperto, franco e con la condivisione di dati, progetti e prospettive". Francesco Pigliaru ha poi ricordato l´importante ruolo svolto dal Governo, con cui la Regione sta affrontando il tema degli svantaggi legati all’insularità, che con tenacia ha lavorato per superare gli ostacoli del sistema normativo italiano, quali l’attuale diritto fallimentare, che rendono difficile attrarre investimenti e progetti di qualità. Infine ha ringraziato la Qatar Foundation e il Ceo Rashid Al-naimi, per la determinazione con cui ha tenuto fede al progetto originale, la Fondazione Luigi Maria Monti, l’ospedale Bambin Gesù, le istituzioni regionali e il Comune di Olbia. Al termine dell´incontro, all´interno dell’ospedale, il presidente Pigliaru insieme al capo del Governo Matteo Renzi, con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio e il sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro Teresa Bellanova, hanno incontrato alcune rappresentanze di lavoratori Meridiana e Alcoa.  
   
   
SANITÀ IN UMBRIA: APPROVATO PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014/2018  
 
Perugia, 3 giugno 2015 – La Giunta Regionale ha approvato il nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018. Si tratta di uno strumento programmatico che nella fase di stesura e programmazione, avviata il 20 gennaio a Villa Umbra, ha visto il coinvolgimento di molti rappresentanti della società civile, tra i quali esponenti del mondo della scuola, delle associazioni, del sindacato e delle imprese, ma anche di enti come Inail, Arpa e Istituto Zooprofilattico, che hanno lavorato per due mesi accanto a moltissimi professionisti della sanità per una vera progettazione partecipata che ha prodotto spunti, idee, messo in risalto bisogni e formulato proposte. Il lavoro prodotto dai vari tavoli è confluito in 65 progetti, organizzati in 10 programmi, che attraverso azioni intersettoriali vogliono contribuire a migliorare la qualità di interventi ormai consolidati nella nostra regione, ma anche raggiungere nuovi obiettivi: tra questi la promozione dell´attività motoria e della sana alimentazione nelle prime classi di tutte le scuole elementari, grazie alla collaborazione delle aziende sanitarie con la scuola, il Coni e il centro Universitario Curiamo, o l´avvio dal prossimo anno dello screening per la prevenzione del rischio cardiovascolare nella fascia di età 45-69 anni e che vedrà la collaborazione del servizio sanitario con le farmacie. Nel Piano è notevole anche l´attenzione alla donna, non solo in un momento particolare come quello della maternità, ma anche rispetto alla prevenzione del rischio del tumore del collo dell´utero, visto che dal prossimo anno si sperimenterà in Umbria, l´invio a casa del kit per la ricerca del virus responsabile del cancro a tutte quelle donne che non hanno mai partecipato allo screening. Così come grande attenzione è riservata alla promozione di stili di vita sani in tutta la popolazione o al benessere del bambino e dell´adolescente, grazie alla collaborazione tra sanità e sociale. Così come importante è anche tutta l´attività che verrà messa in campo in tema di sicurezza del lavoro e sicurezza degli alimenti. Il coordinamento di tutte le azioni previste nel Piano è stato affidato al servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Salute e Coesione sociale, che avrà il compito anche di monitorare gli effetti sugli stili di vita e sulla salute dei cittadini umbri avranno tali azioni.  
   
   
TRAPIANTI IN TOSCANA, 4 MILIONI ALLE ASL PER PROGETTI CHE RIDUCANO I TEMPI DI ATTESA  
 
Firenze, 3 giugno 2015 - Quattro milioni alle aziende sanitarie toscane per il finanziamento di progetti che garantiscano la riduzione dei tempi di attesa per trapianto. Lo ha deciso la giunta, che nella sua ultima seduta ha approvato una delibera che destina, appunto, la cifra di 4 milioni a progetti di interesse regionale e di carattere innovativo per migliorare le criticità e rendere più efficiente il processo di donazione e trapianto. Le aziende dovranno presentare i progetti entro il 5 giugno prossimo. I progetti verranno valutati da un´apposita Commissione costituita nell´ambito del Ctrt (Comitato tecnico regionale trapianti). L´ott, Organizzazione Toscana Trapianti, ha tra i suoi impegni anche quello di assumere specifiche iniziative di informazione e sensibilizzazione in tema di donazione e trapianto, anche attraverso le reti dei coordinamenti locali, avvalendosi anche della collaborazione con le associaizoni di volontariato presenti sul territorio che operano nell´ambito donazione e trapianto. L´attività di donazione e trapianto in Toscana ha il segno + e registra negli anni un trend positivo. Nel 2014 nella nostra regione sono stati segnalati 308 potenziali donatori multiorgano (+7% rispetto all´anno 2013, in cui vi erano stati 287 segnalati) e, di questi, 170 donatori effettivi, definiti come donatori nei quali è stato prelevato almeno un organo (+12% rispetto ai 150 donatori effettivi del 2013). I donatori utlizzati, invece, sono stati 139, ovvero 10 in più rispetto ai 129 del 2013, pari a un incremento del 7%. In lieve aumento le opposizioni, che nel 2014 sono state 87, pari al 28,2% (+1% rispetto al 27,2% del 2013). In ogni caso nell´arco di 12 anni le opposzioni si sono progressivamente ridotte: dal 34,6% del 2002 al 28,2% del 2014. Sempre nell´arco di 12 anni, sono cresciuti sia i donatori segnalati che quelli utilzzati: i segnalati erano 159 nel 2002 (45,9 per milione di abitanti), sono stati 308 nel 2014 (83,4 per milione di abitanti); quelli utilizzati erano 82 nel 2002 (23,7 per milione di abitanti), sono stati 139 nel 2014 (37,6 per milione di abitanti). Guarda il Report 2014 dell´Organizzazione Toscana Trapianti http://www.Regione.toscana.it/documents/10180/23329/report+2014/d743ab23-a38a-49dd-ba86-8da50c79a864?version=1.0  
   
   
SALUTE: FVG, TUTELA MINORANZA SLOVENA SI INSERISCE NELLA RIFORMA  
 
Trieste, 3 giugno 2015 - L´assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, ha partecipato alla riunione del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, dove ha tenuto un´audizione in cui ha illustrato i temi che interessano le comunità di lingua slovena della regione nell´ambito della riforma della sanità. "Sono state poste alcune importanti questioni che si collocano perfettamente nell´ambito del lavoro che stiamo portando avanti per l´applicazione di una riforma che pone al centro il cittadino" ha spiegato l´assessore. "Uno dei temi principali riguarda la necessità, molto sentita, di avere operatori che conoscano la lingua slovena e possano quindi essere di maggiore aiuto, soprattutto per quanto concerne la tutela dei minori che hanno problemi di salute mentale o di carattere socio-assistenziale". Su questo fronte, ha assicurato Telesca, "ci siamo impegnati a considerare queste richieste e a svolgere una ricognizione per valutare dove intervenire in questo senso nell´ambito di una riforma che già prevede un rinforzo di tutta la sanità territoriale". Un altro aspetto sollevato durante la riunione del Comitato riguarda la corretta grafia di nomi e cognomi nei documenti sanitari. "Si tratta di un problema che è stato segnalato da tempo ma al quale non si è riusciti a dare una soluzione completa" ha spiegato Telesca. "Ci sono effettivamente delle difficoltà nel fare in modo che i sistemi informativi regionale e nazionale ´dialoghino´ tra loro. Il nostro impegno è quello di intervenire per superare al più presto questi ostacoli di carattere tecnico". In chiusura di audizione, l´assessore ha proposto di istituire un tavolo tecnico paritetico per misurare lo stato di avanzamento della riforma, con particolare attenzione sulle ricadute che riguardano i cittadini di lingua slovena.  
   
   
LOMBARDIA: TAGLIO TICKET SANITARI; LA PROPOSTA È PRONTA  
 
Milano, 3 giugno 2015 - "Pronta la proposta per tagliare i ticket sanitari. In particolare, saremo la Regione che ha abolito il superticket per le famiglie a basso reddito. Si tratta di un atto coerente con gli impegni assunti con gli elettori affinché nessun cittadino lombardo possa rinunciare ad una prestazione ambulatoriale per questioni economiche. Nonostante la strada dei tagli lineari che il Governo persegue, Regione Lombardia continua il suo percorso all´insegna dell´equità e della trasparenza". È quanto dichiara Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia.  
   
   
CRISI IN GRAVIDANZA, IN TOSCANA SI AMPLIA IL PROGETTO DI UNO SPORTELLO DI ASCOLTO  
 
Firenze, 3 giugno 2015 - Prosegue e si sviluppa il progetto di sperimentazione "Crisi in gravidanza": uno sportello di ascolto e di intervento psicologico per individui, coppie e famiglie tra la gravidanza e i primi anni di vita del bambino. Con una delibera approvata nel corso dell´ultima seduta, la giunta regionale ha finanziato per complessivi 125.000 euro nel triennio 2015-2017 il progetto avviato in via sperimentale dalla Asl 10 di Firenze. Sulla base dei risultati della sperimentazione condotta finora, e limitata solo ad alcuni consultori, ora il progetto viene allargato a tutti i consultori della Asl fiorentina e a tutti i punti nascita presenti sul territorio, compreso quello di Careggi. Obiettivi del progetto, offrire sostegno ai genitori, prevenire l´insorgenza di disturbi psichici e relazionali legati al puerperio, prevenire fattori di rischio per un sano sviluppo del bambino. "Il progetto - dicono i responsabili del Ctf, il Centro di consulenza, sostegno e psicoterapia familiare della Asl 10, nel presidio di Camerata - offre uno spazio di accesso diretto, tempestivo e appropriato a coppie e individui attraverso uno sportello di ascolto psicologico specialistico, privilegiando così gli interventi terapeutici riabilitativi in ottica preventiva. I repentini cambiamenti che la gravidanza e i primi anni di vita del bambino portano nella coppia e nella famiglia possono avere un potere dirompente, che può manifestarsi attraverso rapidi cambiamenti nel tono dell´umore delle persone coinvolte, e talvolta esporre a rischi, in alcuni casi fatali, e ricoveri ospedalieri". A proposito delle crisi in gravidanza e dopo il parto, l´Oms, Organizzazione mondiale della sanità, sottolinea che la qualità della relazione di coppia è il fattore maggiormente predittivo della depressione post partum; che gli interventi più efficaci sono quelli che coinvolgono la coppia e la famiglia; che tra i fattori di rischio psicopatologici ci sono le problematiche di coppia; e che più del 50% dei casi di disordini depressivi post partum non vengono diagnosticati né trattati.  
   
   
TRASPORTO SANITARIO IN AREA VASTA 3 – MACERATA.  
 
Ancona, 3 giugno 2015 - Nel corso dell’ultima seduta della Ix legislatura, la giunta regionale delle Marche ha preso atto di una comunicazione presentata dall’assessore Paola Giorgi in merito alla riconsiderazione dei criteri applicativi di rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione di servizi di trasporto sanitario. In una determina dirigenziale infatti si dà atto che tali criteri di rimborso “saranno comunque oggetto di monitoraggio e riconsiderazione alla luce di quando dovesse emergere da ulteriore confronto con associazioni interessate e dalla pratica nella fase di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute”. L’assessore Giorgi ha infatti riferito che presso l’Asur Area Vasta 3 di Macerata si è tenuto un incontro durante il quale sono state portate a conoscenza le modalità della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e fornite direttive per la fatturazione i cui importi sono stati commisurati alle spese storiche relative all’anno 2014 fissandone un tetto massimo di spesa al riguardo. Una formulazione che risulterebbe particolarmente svantaggiosa per le associazioni Cri che svolgono i trasporti sanitari in convenzione o a chiamata. Se adottate, le indicazioni e le direttive impartite dall’Asur Area Vasta 3 le Associazioni Cri, come del resto le altre Associazioni Anpas, si troverebbero nel corso di qualche anno in una situazione finanziaria grave non potendo provvedere alla acquisizione di nuovi mezzi (infatti l’ammortamento da contabilizzare sarebbe solo quello del Lessing), oltre ad avere un impatto negativo sui trasporti che oggi vengono effettuati cosi detti “attività del sociale”. Al Direttore Generale dell’Asur è stato quindi richiesto dalla giunta regionale di convocare entro la prossima settimana un tavolo di confronto con le Associazioni impegnate sul territorio, iniziando dall’ Area Vasta 3 al fine di ricercare e condividere una equa risoluzione che tenga conto e contempli i costi effettivamente sostenuti dalle Associazioni.  
   
   
ASSISTENZA PSICOLOGICA IN CARCERE, DALLA REGIONE TOSCANA UN FINANZIAMENTO DI 300.000 EURO  
 
 Firenze, 3 giugno 2015 - Prosegue anche per il 2015 e 2016 il sostegno della Regione per l´assistenza psicologica in carcere. Nella sua ultima seduta la giunta regionale ha deliberato, per il biennio 2015-2016, un finanziamento di 300.000 euro, che verranno distribuiti tra tutte le aziende sanitarie toscane in cui sono presenti istituti di detenzione (tutte le Asl, tranne la 12 di Viareggio): in Toscana ci sono 18 istituti per adulti e 2 per minori. Ogni Asl sede di istituto penitenziario dovrà presentare un progetto specifico per aumentare le ore complessive di assistenza psicologica assicurate nell´istituto penitenziario di competenza, per contrastare, con azioni mirate anche in relazione alla tipologia di detenuti presenti, il disagio psicologico indotto dalla detenzione. Sia nel biennio 2011-2012 che nel 2013-2014 sono stati finanziati progetti di assistenza psicologica in carcere, che hanno avuto ricadute positive sullo stato di salute della popolazione detenuta. Per questo la Regione ha deciso di continuare a sostenere progetti specifici di assistenza psicologica.