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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2014
RICERCA. I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE AI RICERCATORI PADOVANI CHE HANNO SCOPERTO PROTEINA CHE RIPULISCE IL CUORE  
 
Venezia, 7 maggio 2014 - “La ricerca veneta, e nel caso della scoperta della proteina Atrogin-1 quella dell’Università di Padova, si conferma all’avanguardia nel panorama internazionale, senza tema di confronti nel mondo, e al servizio della salute, il bene primario, il bene più importante. Congratulazioni all’équipe padovana, agli eccellenti ricercatori universitari che ci rendono fieri e orgogliosi di questi nostri contributi straordinari alla scienza medica mondiale”. Lo afferma il Presidente della Regione Veneto commentando con piacere la notizia della scoperta di Atrogin–1, la proteina che permette alle cellule del cuore di ripulirsi dalle sostanze tossiche fatta da un gruppo di ricerca italiano coordinato da Marco Sandri e Marco Mongillo dell´Università di Padova e del Venetian Institute of Molecular Medicine (Vimm). Lo studio finanziato da Telethon è stato pubblicato sul Journal of Clinical Investigation. “Sono notizie che rinfrancano – aggiunge il Presidente veneto – perché sottolineano, se ce ne fosse bisogno, la grande qualità della nostra ricerca universitaria che rende onore alla tradizione di una delle università più antiche e blasonate al mondo ma nel contempo una delle più moderne e innovative, proprio come la regione e la popolazione dei quali è espressione”  
   
   
MEDICINA: NELLA CODA DELLE LUCERTOLE IL SEGRETO DELL´ETERNA GIOVINEZZA. UN GENE PRESENTE ANCHE NELL´UOMO FA ´RINGIOVANIRE´ LE CELLULE  
 
 Lecce, 7 maggio 2014 - Il gene, presente anche nell´uomo, che fa ricrescere la coda alle lucertole, potrebbe essere l´interruttore su cui agire per riprogrammare in modo efficiente le cellule adulte facendole tornare ´bambine´. Ad evidenziarlo Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Lo studio è stato pubblicato su Stem Cell Reports da un gruppo di ricercatori del Centre for Genomic Regulation (Crg) di Barcellona. Il gene chiave per la rigenerazione si chiama Wnt e produce una proteina che a sua volta regola l´espressione di una cascata di geni. Nelle rane e nelle lucertole, questa ´reazione a catena´ consente di far ricrescere le estremità dopo l´amputazione. Nei mammiferi, invece, questa capacità è stata persa: nonostante ciò, le nostre cellule conservano ancora il gene Wnt, che risulta coinvolto in molti processi dello sviluppo embrionale e nella stessa riprogrammazione cellulare. I ricercatori, coordinati dal´esperta di staminali Maria Pia Cosma, hanno dunque deciso di studiare il ruolo del gene Wnt nel processo che permette di trasformare le cellule adulte in staminali pluripotenti indotte, le famose ´Ips´ che nel 2012 sono valse il premio Nobel a John B. Gurdon e Shinya Yamakana.  
   
   
SINDROME RESPIRATORIA DA CORONAVIRUS MEDIORIENTALE (MERS-COV). AGGIORNAMENTO EPIDEMIOLOGICO DEL 6 MAGGIO 2014. L´ECDC CONFERMA ANCHE UN CASO DI CONTAGIO NON MORTALE IN ITALIA  
 
Lecce, 7 maggio 2014 - L´ecdc ieri 6 maggio ha appena pubblicato l´ultimo report circa la diffusione dell´epidemia nota sindrome respiratoria da coronavirus mediorientale (Mers-cov). Sino al 6 maggio 2014, 495 casi di Mers-cov sono stati segnalati a livello mondiale, tra cui 141 morti. Tutti i casi si sono verificati sia in Medio Oriente o hanno collegamenti diretti con un caso primario d´infezione in Medio Oriente. Per la prima volta, rileva Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nel rapporto appare un caso di contagio non mortale anche in Italia. Di seguito si riporta il report integrale : Medio Oriente: Arabia Saudita: 411 / 115 morti. Emirati Arabi Uniti: 49 casi / 9 morti. Qatar: 7 casi / 4 morti. Giordania: 6 casi / 3 morti. Oman: 2 casi / 2 morti. Kuwait: 3 casi / 1 morte. Egitto: 1 caso / 0 morti. Europa: Uk: 4 casi / 3 morti. Germania: 2 casi / 1 morte. Francia: 2 casi / 1 morte. Italia: 1 caso / 0 morti. Grecia: 1 caso / 0 morti. Africa: Tunisia: 3 casi / 1 morte. Asia: Malesia: 1 caso / 1 morte. Filippine: 1 caso / 0 morti. Americhe: Stati Uniti d´America: 1 caso / 0 morti. Il caso primario per ogni catena è stato infettato in Medio Oriente e la trasmissione secondaria locale d´importazione seguente è stata segnalata dal Regno Unito, Francia e Tunisia. Il numero di casi segnalati è cresciuto notevolmente in aprile 2014 con 261 casi. Tra il marzo 2013 e marzo 2014 il numero medio mensile di casi segnalati è stato di 15. In aprile 2014, quattro paesi (Filippine, Grecia, Malesia ed Egitto) hanno notificato casi importati dalla penisola arabica. A partire dal 30 aprile 2014, il rapporto di contagi-morte è del 31%. Il rapporto femmine/maschi è di 2:1. Tra i 419 casi con età conosciuta, l´età media è di 49 anni. Età media era di 50 (range 1-94 anni) e 393 (94%) sono stati i casi con più di 19 anni. Nei 349 casi per i quali l´età ed il sesso sono noti, 177 (51%) sono stati i maschi di età compresa tra i 40 anni e oltre. Distribuzione di confermati casi di Mers-cov per età e sesso, marzo 2012 – 31 marzo 2014 (n = 206 *) e 01 aprile - 30 aprile 2014 (n = 143 * *) * 1 caso è stato escluso a causa della mancanza di dati sull´età o sesso * * 74 casi sono stati esclusi a causa della mancanza di dati sull´età o sesso Durante aprile 2014, 217 casi sono stati segnalati, rispetto ai 207 casi segnalati dall´inizio dell´epidemia (marzo 2012) al 31 marzo 2014. Tra questi 217 casi, 179 (82%) sono stati segnalati in Arabia Saudita, 32 casi (15%) negli Emirati Arabi Uniti, sono stati segnalati 2 casi in Giordania e un caso in Egitto, Grecia, Malesia e Filippine (figura 4). Distribuzione dei casi confermati di Mers-cov segnalando il paese, 1 – 30 aprile 2014 (n = 217). Gli operatori sanitari sono stati segnalati più frequentemente durante il mese di aprile 2014 rispetto al passato. Da aprile 2012, 96 casi sono stati gli operatori sanitari, di cui 63 (65%) sono stati segnalati in aprile 2014 rispetto al 35% prima. Settanta (74%) dei lavoratori sanitari sono stati segnalati dall´Arabia Saudita, ventitre (24%) da Emirati Arabi Uniti e uno ciascuno da Filippine, Giordania e Stati Uniti d´America. La causa del rapido aumento dei casi in aprile è sconosciuta. La Rapida valutazione del rischio del 6 maggio considera i possibili scenari che potrebbero spiegare questo, in particolare: • Rilevazione di casi più sensibili attraverso il ritrovamento di casi più attivi e tracciato contatto o cambiamenti nei test degli algoritmi; • Aumentata trasmissione zoonotica con successiva trasmissione nelle impostazioni di assistenza sanitarie; • Ripartizione nelle misure di controllo dell´infezione o altrimenti aumentata trasmissione nell´impostazione dell´assistenza sanitaria locale; • Il virus più efficace nella trasmissione umano--umano, conseguente sia a cluster nosocomiali e aumento del numero di casi asintomatici acquisiti nelle comunità, con conseguente variazione o • Risultati di laboratorio positivi falsi. Il 26 aprile, Christian Drosten dell´Università di Bonn ha pubblicato un rapporto Promed che descrive i risultati preliminari dall´analisi di sequenza di tre virus recuperati dai recenti casi. Questi risultati suggeriscono che il virus non ha subito grandi cambiamenti genetici rispetto al Mers/cov sequenziato in precedenza nell´epidemia. La relazione, inoltre, fornisce prove contro l´ipotesi di una contaminazione di laboratorio causando questo aumento nei casi segnalati. L´ecdc continua a monitorare le informazioni sulla situazione su Mers-cov in tutto il mondo. Nelle Precedenti valutazioni del rischio rapida, l´Ecdc ha concluso che il rischio di importazione di Mers-cov nell´Ue era destinato a continuare e il rischio di trasmissione secondaria nell´Ue rimane basso. La valutazione fornita nella Rapida valutazione del rischio Ecdc su 24 aprile 2014 rimane valida.  
   
   
I POMODORI VERDI PER COMBATTERE L’ATROFIA MUSCOLARE  
 
Lecce, 7 maggio 2014 - L’atrofia muscolare si può combattere con i pomodori. A rivelarlo è un team di ricercatori americani dell’Università dell’Iowa in uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Journal of Biological Chemistry che Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene opportuno divulgare nella costante attività informativa a tutela della salute. L’atrofia muscolare è una condizione debilitante causata – oltre che dall’invecchiamento – anche da diverse patologie come malattie cardiache, cancro o lesioni ortopediche. Colpisce normalmente le persone oltre i sessanta anni, provocando nei pazienti un forte senso di debolezza e di stanchezza, tali da comprometterne le normali attività quotidiane. Attualmente non esiste ancora una terapia efficace. I ricercatori americani si sono così concentrati nella ricerca di una sostanza che potesse migliorare la qualità della vita delle persone colpite da atrofia muscolare ed avrebbero individuato nella tomatina (una sostanza largamente presente nei pomodori verdi e nelle foglie) l’agente terapeutico in grado di contrastare efficacemente questa condizione tanto debilitante. In passato, già altri studi avevano rivelato come la tomatina fosse in grado di combattere il colesterolo e alcuni tipi di tumori. Gli scienziati americani sono giunti a tale risultato dopo aver testato gli effetti della sostanza sul muscolo scheletrico. E i risultati sono stati incoraggianti: in un primo momento hanno infatti scoperto che la tomatina stimola le crescita delle cellule muscolari, successivamente hanno potuto constatare come i topi da laboratorio ai quali era stata aggiunta tale sostanza nella dieta avevano sviluppato più muscoli, più forza e maggiore resistenza rispetto a quelli che non avevano assunto nessun supplemento di tomatina. Ma la vera scoperta è che la sostanza si sia rivelata in grado di prevenire e curare l’atrofia muscolare. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare i risultati, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo muscolare negli esseri umani, questa ricerca ha suggerito una nuova strategia terapeutica per l’atrofia muscolare del tutto naturale.  
   
   
LOMBARDIA: BENE SOLLECITO A GOVERNO SU CARENZA MEDICI  
 
Milano, 7 maggio 2014 - "Invitare la Giunta a fare pressione sul Governo per risolvere il drammatico problema della carenza di medici specialisti in Regione Lombardia, che rischia di aumentare ancora". Questo il senso della mozione presentata, ieri pomeriggio, in Consiglio regionale, e approvata all´unanimità dall´Aula. Istituzione Ha Svolto Suo Ruolo - "Regione Lombardia - ha spiegato il vice presidente e assessore alla Salute - in questi anni ha sempre fatto fino in fondo il proprio dovere, per colmare il divario tra il numero di specializzandi e quelli che trovano effettivamente posto all´interno degli ospedali lombardi". In particolare, anche nell´ultimo anno, la Regione, con la delibera X/296 del 19/06/2013, ha destinato 4.224.000 euro per l´attivazione di 33 contratti aggiuntivi di formazione specialistica. Contratti Di Formazione - "Questa scelta - ha ricordato l´assessore alla Salute - è stata operata a seguito dell´emanazione dei decreti del ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca (Miur) del 24 aprile 2013 e 16 maggio 2013, che assegnano alle università lombarde 663 contratti di formazione specialistica, una cifra che, risentendo della consistente riduzione del contingente globale effettuata a livello nazionale per l´anno accademico 2012/2013 (n. 4.500 attivazioni a fronte di n. 8171 unità necessarie), risulta significativamente inferiore rispetto all´effettivo fabbisogno di medici in formazione specialistica del territorio lombardo, che, per il triennio 2011/2014, è pari a 1.277 unità". Scuole Di Specialità - "Ciò a dimostrazione - ha continuato il vice presidente dell´Esecutivo regionale - del massimo impegno profuso su questo fronte dalla Giunta. In questa direzione va anche il recente invio che la Direzione generale Salute di Regione Lombardia ha fatto al Coordinamento delle Regioni (Veneto), per il successivo inoltro al Ministero della Salute, dove si rimarca come il fabbisogno dei medici necessari per le scuole di specialità area medica per il triennio 2014/2017 è pari a 1.584, contro i 1.277 del triennio precedente". Malati Cronici - "Un incremento - ha spiegato l´assessore alla Salute - motivato principalmente dal progressivo turn-over e dalla necessità di rispondere all´aumento costante dei malati cronici in prevalenza anziani". "Siamo oggi in attesa di conoscere il numero di posti che ci verrà assegnato con decreto del Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca - ha detto il vice governatore di Regione Lombardia -, è evidente che, se fosse confermato il numero precedente, ciò contribuirebbe ad accrescere il gap rispetto ai fabbisogni reali". "Per queste ragioni - ha concluso l´assessore alla Salute - siamo certamente favorevoli a questo provvedimento, che ha trovato un sostegno bipartisan in Aula, ma, al contempo, non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione, per una situazione che è certamente critica".  
   
   
OSPEDALI APERTI DI NOTTE A VENEZIA: PRESIDENTE REGIONE, “PERCENTUALI DI GRADIMENTO BULGARE, AVANTI COSI’, AVEVAMO VISTO GIUSTO”  
 
Venezia, 7 maggio 2014 - “Solitamente il concetto di ‘percentuale bulgara’ è usato in chiave piuttosto negativa. Stavolta invece è motivo di grande soddisfazione, perché dimostra una volta di più che con l’operazione ‘ospedali aperti di notte’ avevamo visto giusto. Il gradimento degli utenti di una grande Ulss come la 12 di Venezia-mestre è un segnale molto significativo, che deve spingere tutte le strutture venete a mantenere, e dove possibile rafforzare, un servizio tanto utile alla gente”. Così il Presidente della Regione del Veneto commenta, complimentandosi con la dirigenza dell’Ulss 12 Veneziana, gli esiti di un sondaggio effettuato per valutare l’accoglienza tra i pazienti dei servizi di diagnostica in orario notturno e festivo, che ha raggiunto una percentuale di favorevoli al 96% all’Angelo di Mestre e al 98% al Civile di Venezia. “E’ un modello che abbiamo fortemente voluto – aggiunge il Governatore – il cui successo dimostra che avevamo visto giusto ed è motivo di studio non solo in Italia ma anche all’estero. Da nessuna parte, infatti, esiste un sistema così capillare e organizzato di erogazione di prestazioni in fasce orarie e in giornate scelte per agevolare chi lavora o studia, chi assiste in casa un malato in casa, chi sarebbe magari costretto a combattere con traffico e difficoltà di parcheggio nei giorni tradizionali”. “Siamo orgogliosi di questo successo e grati al personale tutto che rende possibile i servizi – conclude il Presidente del Veneto – e proseguiremo senza indugi sulla strada intrapresa”.  
   
   
TOSCANA: ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA NEL SERVIZIO SANITARIO, AL VIA UN PERCORSO FORMATIVO  
 
Firenze, 7 maggio 2014 - Ieri è stata la prima giornata, ne seguiranno molte altre (10 in tutto, concentrate tra settembre e dicembre), a costruire il percorso formativo su "Anticorruzione e trasparenza nel servizio sanitario" pensato da Estav Centro (Ente per i servizi tecnico amministrativi di area vasta) per i responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza delle Asl e degli Enti del servizio sanitario toscano. Il primo di questi incontri si è tenuto a Villa La Quiete, sede del Formas, con il saluto iniziale dell´assessore al diritto alla salute, proprio in coincidenza con il varo del nuovo sito di Estav Centro ( www.Estav-centro.toscana.it/ ), che vuole - come ha sottolineato il commissario di Estav Centro Alberto Zanobini - "evolvere in una dimensione di open data su tutti quegli elementi rilevanti e misuratori di performance dell´ente, dai tempi di pagamento ai fornitori, ai risparmi conseguiti con il miglioramento continuo dei nostri processi di acquisto, di reclutamento, di manutenzione, di fornitura, di approvvigionamento, di ingegnerizzazione, oltre a rendere pubbliche tutte le nostre deliberazioni e decreti dirigenziali". L´assessore ha sottolineato l´importanza di questa giornata e dell´intero percorso formativo, sia per i contenuti della formazione che per il rilievo dei relatori. Gli obblighi normativi nazionali impongono che ogni Asl ed Estav abbia un responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ha ricordato, e che per queste figure venga fatta una formazione ad hoc. In Toscana si è deciso di rendere omogenea questa formazione, affidandone la guida ad Estav Centro. Tra gli interventi di stamani, quelli di Ettore Squillace Greco, sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Acheropita Mondera Oranges, vice procuratore generale della Corte dei conti di Firenze, Simone Torricelli, docente di diritto amministrativo all´Università di Firenze, e Massimo Brunetti, della Asl di Modena, anche in rappresentanza dell´associazione Libera, che in partenariato con Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ha lanciato e gestisce il progetto "Illuminiamo la salute", per la trasparenza in sanità. "Trasparenza, accountability, valutazione e controllo - ha detto ancora Alberto Zanobini - costituiscono i vaccini per prevenire la corruzione nei sistemi pubblici. Ma poiché sappiamo bene che si tratta anche di fenomeni che hanno a che fare con la cultura, e pongono il dibattito sul piano etico e della moralità pubblica, vogliamo investire anche sulla formazione, come stiamo facendo con il percorso formativo inaugurato oggi. Vogliamo ricordare - ha concluso - che la corruzione non è semplicemente un atto contro la morale pubblica, ma un attentato alle risorse e allo sviluppo economico del nostro paese".  
   
   
SANITÀ, CAMPANIA: GRANDE RISULTATO GIUNTA CALDORO. ORA VIA A NUOVE ASSUNZIONI  
 
Napoli, 7 maggio 2014 - "Il grande risultato raggiunto nella sanità, passata in soli 4 anni da un deficit di 900 milioni ad un attivo, premia il lavoro svolto dalla Giunta Caldoro. Sento l´orgoglio di aver contribuito, come persona e come espressione politica della coalizione, a questo storico successo." Così l´assessore alle Risorse Umane Pasquale Sommese. "Tutti - sottolinea Sommese - hanno concorso a raggiungere questo traguardo, che arriva per la prima volta dopo tanti anni, a partire dal personale della Giunta, delle Asl e delle aziende ospedaliere, che, nonostante enormi carenze in organico, ha dato in questi anni il massimo, mostrando impegno e dedizione. Ringrazio tutti loro. Raccogliamo i frutti di anni di sacrificio. Ora però è tempo che il Governo dia il via libera allo sblocco del turn over e delle assunzioni. Non dimentichiamo che, a fronte di nuovi compiti e funzioni, abbiamo avuto in questi anni per gli uffici della Giunta una riduzione della metà dei dirigenti, scesi a 200, di ben oltre il 20% per il comparto in ossequio al piano di rientro conseguente allo sforamento del patto di stabilità, con percentuali ben più alte di quelle decise successivamente dal Governo nazionale e di circa 8 mila persone andate in pensione nella sanità e non sostituite. Adesso dobbiamo affrontare una nuova stagione, con compiti onerosi a partire dalla programmazione delle risorse europee 2014-2020, ed immettere in ruolo forze giovani e di qualità, per rispondere alle sfide ed affermare ulteriormente una pubblica amministrazione virtuosa ed in grado di dare le risposte giuste alle attese dei cittadini e dei territori della Campania", conclude l´assessore.  
   
   
DISABILI, LOMBARDIA DIFFONDE CULTURA DEL RISPETTO  
 
Milano, 7 maggio 2014 - "Il fatto che Regione Lombardia abbia aderito in corso al progetto ´Un mare di laghi´, suggerendo alcuni piccoli cambiamenti dovuti alla territorialità, ha una valenza prima di tutto di presa di coscienza: perché in questo modo possiamo far capire a chi è più fortunato quali sono i veri problemi della vita e, al contempo, far interagire persone svantaggiate in una competizione non agonistica. Così l´assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato di Regione Lombardia a margine della presentazione del progetto ´Un Mare di Laghi´ che vedrà salpare, sabato 10 maggio, alle 9.30, da Sesto Calende (Varese), sponda lombarda del Lago Maggiore, ragazzi dai 14 ai 20 anni in equipaggi misti (con e senza disabilità) per la prima delle uscite in barca della scuola di vela. Sistematizzare Esperienze - L´adesione, spiega l´assessore, intende inoltre "sistematizzare le esperienze intercorse, per fare in modo che la motivazione personale e l´integrazione relazionale, alla basa della logica degli equipaggi misti, consenta per davvero di incidere positivamente sul rapporto tra persone disabili e contesto di vita". Cultura Della Responsabilità - "Con questa iniziativa - ha evidenziato ancora - vogliamo contribuire a diffondere la cultura della responsabilità e del rispetto: proprio affiancando giovani normodotati a persone disabili creiamo quella sensibilità indispensabile affinché comportamenti individuali non abbiano mai a trasformarsi in comportamenti potenzialmente dannosi per altri". Rispetto Prima Di Tutto - "Questo - rimarca l´assessore alla Famiglia - non deve essere un progetto fine a se stesso, destinato a prendere qualche premio da qualche Istituzione: vorrei anzi che facesse da importante apripista anche in altri settori, che apparentemente hanno poca attinenza con quanto andiamo oggi a promuovere. Perché prima di tutto c´è il rispetto. Solo rispettando colui che è portatore di disabilità si impara a rispettare la convivenza fra persone diverse, anche per cultura o religione". "Dobbiamo imparare - ha concluso - ad arricchirci con le diversità".  
   
   
UN NUOVO CEPPO DEVASTANTE DI SCARLATTINA DIETRO UN ENORME AUMENTO DEI CASI DI QUESTA MALATTIA INFANTILE IN GRAN BRETAGNA?  
 
Lecce, 7 maggio 2014 - Un nuovo ceppo di scarlattina (potenzialmente) devastante scarlattina potrebbe essere responsabile di un incredibile aumento del 300 % del numero di casi nel Regno Unito negli ultimi sei mesi. La malattia che ha sintomi tra cui una dolorosa eruzione cutanea rossa e mal di gola, colpisce principalmente i bambini sotto i dieci anni e può anche portare a meningite e polmonite. I dati rilasciati dalla sanità pubblica inglese (Phe) mostrano che ci sono 7.198 casi di questa malattia tra settembre 2013 e aprile 2014. Il numero medio per lo stesso periodo negli ultimi dieci anni è stato solo di 1.836. Gli scienziati dell´istituto superiore di sanità del governo britannico, non sono attualmente in grado di spiegare perché c´è stato un tale aumento drammatico, ma una portavoce del Phe ha detto che le indagini sono in corso e non ha escluso che sia stato importato un nuovo ceppo della malattia nel Regno Unito. Ha detto: "l´istituto di sanità pubblica in Inghilterra ha richiesto e ricevuto dati da laboratori in tutta l´Inghilterra per procedere a ulteriori indagini". Questi saranno soggetti a test specialistici di microbiologi specializzati per aiutare a determinare se un nuovo ceppo ha colpito la popolazione". É quindi possibile che il contagio della scarlattina tra i bambini bambini sia facile e la guida del Phe include anche i giovani. Gli insegnanti e i genitori sono stati invitati anche ad assicurarsi che i bambini coprano la bocca e il naso con un fazzoletto quando tossisce e starnutisce e a lavarsi le mani dopo l´utilizzo o lo smaltimento dei tessuti. I casi di scarlattina sono in aumento dal 2011, con 4.607 casi registrati l´anno scorso. Ma l´aumento più recente ha portato il numero di casi al suo livello più alto dal 1982 ad oggi con 883 nuovi casi in Inghilterra solo tra il 24 marzo e il 30 dello stesso mese. Il Phe è preoccupato che anche con le scuole chiuse per le recenti feste, il numero non si sia ridotto. La dott. Ssa Theresa Lamagni, direttore della sorveglianza sull´infezione streptococcica del Phe, ha detto: "mentre ci auguriamo che la pausa scolastica di Pasqua aiuterà a spezzare le catene di trasmissione nelle scuole e ridurre il numero di casi, non possiamo assumere o fare affidamento che questo sia il caso. Per tali ragioni, le nostre indagini e la valutazione dell´impatto di questo aumento straordinario della scarlattina, continueranno." Secondo alcuni siti britannici il sintomo principale della scarlattina è un´eruzione diffusa, di colore rosa-rosso che si percepisce come carta vetrata al tatto. Può iniziare in una parte del corpi, ma presto si diffonde in molte altre zone, come le orecchie, collo e il petto. L´eruzione cutanea può essere pruriginosa. Altri sintomi includono una temperatura elevata, un viso arrossato e la lingua rossa e gonfia. I sintomi della scarlattina si sviluppano di solito tra due e cinque giorni dopo l´infezione, anche se è contagiosa prima che si manifestino i segni della malattia. Un fatto che dovrebbe preoccupare le autorità sanitarie europee, sottolinea Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che da anni si occupa anche di tutela della salute e di prevenzione anche da possibili europee. É evidente, quindi, che si debbano conoscere presto le cause dell´aumento dei casi di contagio per comprendere se si tratta di un nuovo ceppo che, data la circolazione di cittadini nell´area Ue potrebbe, almeno in astratto, colpire anche gli altri Stati compreso l´Italia.  
   
   
UCRAINA: ARRIVATI DA KIEV A TREVISO FERITI CHE SARANNO CURATI NEGLI OSPEDALI VENETI  
 
Treviso, 7 maggio 2014 - E’ atterrato di buon mattino all’aeroporto Canova di Treviso il volo che ha portato in Veneto 8 pazienti ucraini, la maggior parte dei quali feriti negli scontri in corso nel loro Paese, che saranno curati negli ospedali veneti, dopo che il Presidente della Regione del Veneto ha accolto la richiesta fattagli dal Console Generale di Ucraina a Milano nel corso dell’incontro bilaterale del 21 marzo scorso. Appena sbarcati i feriti sono stati presi in carico dagli equipaggi messi a disposizione dal Suem 118 della Regione e trasportati negli ospedali che si prenderanno cura di loro. Ad accoglierli c’era il Console Onorario di Ucraina per il Triveneto Marco Toson. Si tratta dell’Ircss San Camillo di Venezia; della Casa di Cura Villa Salus di Mestre; dell’Ospedale di Negrar (Verona); della Casa di Cura di Abano (Padova); della Casa di Cura Pederzoli di Peschiera (Verona); dell’Ospedale Cà Foncello di Treviso; dell’Ospedale all’Angelo di Mestre; e dell’Azienda Ospedaliera di Padova. “Quando nel mondo viene chiesto aiuto alla sua sanità – ha detto il presidente della Regione – il Veneto risponde sempre ‘presente’ e lo è stato anche in questo caso. Abbiamo dato immediata disponibilità al Console Generale di Ucraina e in poche settimane è stato possibile portare a termine l’operazione. Diamo il benvenuto a questi feriti nella certezza che i nostri sanitari sapranno curarli al meglio e restituirli guariti alle loro famiglie e alla loro vita, con l’augurio che nel frattempo siano risolte le tensioni in atto”. Gli otto pazienti arrivati oggi presentano tutti patologie che non sarebbe stato possibile curare al meglio in patria, e quasi tutti portano sul loro corpo esiti degli scontri avvenuti in Ucraina. Si tratta in particolare di ferite d’arma da fuoco che hanno gravemente lesionato organi interni e articolazioni; di traumi cranici e oculari; di fratture ossee multiple. C’è anche una caso di intossicazione da sostanze chimiche, da gas di provenienza sconosciuta e da ammoniaca, che è stato inviato all’Azienda Ospedaliera di Padova.  
   
   
TOSCANA: SPENDING REVIEW IN SANITÀ, NON SOLO SIRINGHE  
 
Firenze, 7 maggio 2014 - Non solo siringhe e apparecchiature mediche. In sanità, la spending review passa anche, per esempio, dalla riduzione delle stampanti, dall´abolizione del fax, dall´uso della ricetta elettronica, e perfino dalla scelta di un carattere tipografico piuttosto che di un altro. E´ il senso di una delibera approvata ieri dalla giunta, che contiene le linee guida alle aziende sanitarie sulla gestione del processo di stampa e di dematerializzazione. Una serie di regole e comportamenti finalizzati a ridurre il più possibile l´uso della carta, privilegiando sempre e comunque la comunicazione per via elettronica. Prescrizioni inderogabili, da mettere in atto entro 6 mesi dall´approvazione della delibera, riguardano la progressiva dismissione delle stampanti individuali e il passaggio a stampanti multifunzione; e la totale esclusione del fax: le comunicazioni fra aziende e pubbliche amministrazioni dovranno avvenire esclusivamente via email o via Pec (posta elettronica certificata), e anche la corrispondenza interna all´azienda, allegati compresi, dovrà avvenire solo tramite posta elettronica e non in formato carteceo. Quanto alle linee di indirizzo, vale a dire i comportamenti fortemente consigliati, eccone alcune: la e-prescription (ricetta elettronica), che porterà progressivamente alla smaterializzazione della ricetta medica; l´utilizzo della protocollazione dovrà avvenire solo in casi strettamente necessari; tutti i documenti dovranno essere stampati solo se è indispensabile, e la stampa dovrà essere in formato fronte-retro; la stampa a colori dovrà essere limitata ai soli casi di necessità in ambito diagnostico e sanitario; dovrà essere favorita la diffusione dei documenti a firma digitale; ed è fortemente consigliato l´uso del font Garamond, un carattere tipografico che recenti studi hanno indicato come il più economico in termini di consumo di inchiostro e toner (perché ha i caratteri più sottili).  
   
   
TRAPIANTI; RADDOPPIA IN UMBRIA ASSENSO A DONAZIONI GRAZIE A CAMPAGNA REGIONE, FEDERSANITÀ-ANCI E CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI  
 
Perugia, 7 maggio 2014 - Sono oltre 20 mila gli umbri che hanno dato il loro assenso alla donazione di organi e tessuti, con un incremento di circa il 160 per cento negli ultimi due anni grazie alla campagna di comunicazione "una scelta comune", realizzata da Regione Umbria, Federsanità-anci e Centro nazionale trapianti. Obiettivo della campagna, i cui risultati sono stati presentati stamani in conferenza stampa a Palazzo Donini, è sensibilizzare i cittadini sull´importanza della donazione nel momento in cui chiedono agli uffici dell´anagrafe comunale il rilascio o il rinnovo del documento d´identità. In quella sede i cittadini maggiorenni potranno indicare la propria volontà, che viene registrata, con valore legale, nel Sistema informativo trapianti. I risultati ottenuti – è stato detto – pongono l´Umbria all´avanguardia a livello nazionale per numero di dichiarazioni di volontà rapportato al totale della popolazione. Nei comuni di Terni, Perugia e Castiglione del lago, dove il progetto è già operativo, nell´arco di un biennio è stato registrato quasi il doppio delle dichiarazioni di volontà (7820) rispetto a quelle complessivamente espresse, nel decennio precedente, nelle Asl di Terni, Foligno, Perugia e Città di Castello (4814), con una percentuale di consensi all´espianto del 96,5% (277 le opposizioni) ed un decremento dal 9% al 3,5% dei dinieghi. L´obiettivo – ha detto la rappresentante della presidenza della Giunta regionale – è di rendere operativo il progetto in tutti i Comuni dell´Umbria entro il prossimo anno ed arrivare alla totale copertura del territorio regionale. Attualmente 29 Comuni umbri su 92 hanno formalmente aderito all´iniziativa ed oltre 40 hanno avviato le procedure per l´invio dei dati al Sistema informativo trapianti. Quando abbiamo avviato la sperimentazione – ha aggiunto – la situazione in Umbria non era positiva. Oggi i risultati ottenuti ci confermano la bontà e l´efficacia del modello, dell´organizzazione e delle procedure adottate che confermano la virtuosità di questo progetto. Attraverso la campagna intendiamo informare i cittadini sull´importanza e sul significato della donazione come gesto di solidarietà e come contributo complessivo alla qualità dei servizio sanitario regionale e di qualità della vita offerta a chi è in attesa di un trapianto". L´umbria – ha detto il direttore di Anci Umbria Silvio Ranieri – è capofila a livello nazionale di questo progetto, partito in via sperimentale nei due capoluoghi di regione con l´intento di fornire ai cittadini gli strumenti utili ad esprimere la propria volontà sulla donazione d´organi". "Ora rilanciamo la campagna di comunicazione, su i diversi media e attraverso brochure in più lingue, per promuovere nuovamente il progetto. Proseguirà inoltre – ha concluso - la formazione degli operatori dell´anagrafe che, anche nei Comuni più piccoli, devono saper informare correttamente i cittadini su quest´atto di liberalità". "Il trapianto – ha detto Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti – rappresenta l´unica possibilità di cura per alcune patologie. Occorre avere consapevolezza di questo, avere piena coscienza del valore civile della donazione d´organi che è di per sé l´atto più complesso in sanità, dalla volontà ed effettuazione del prelievo fino al trapianto. Nella nostra sanità pubblica la donazione rappresenta un fattore di eccellenza anche in considerazione della sua gratuità. E in questo quadro l´Umbria, che costituisce un punto di riferimento a livello nazionale, continuerà ad avere un ruolo pilota per l´intero settore, avendo avuto l´intuizione e la capacità di mettere insieme su questo tema istituzioni, enti, personale adeguatamente formato e associazioni. Si tratta di un ruolo di grande importanza che, a giudicare dai risultati, la regione è in grado di assolvere pienamente".  
   
   
SANITA’: PREMIO USA A CLAUDIO RONCO, INVENTORE DI CARPEDIEM. PRESIDENTE REGIONE, “PERLA DI GIA’ LUNGA COLLANA, GRAZIE PER ATTENZIONE AI BIMBI”  
 
Venezia, 7 maggio 2014 - “Con il riconoscimento assegnato a Claudio Ronco dalla Fondazione Americana del Rene il mondo della nefrologia internazionale ha aggiunto una prestigiosa perla alla già lunga collana di successi clinici e nella ricerca inanellata da sanitari e ricercatori veneti. A Ronco siamo peraltro particolarmente riconoscenti per l’occhio di riguardo sempre dato alle patologie dei bambini”. Lo sottolinea il Presidente della Regione del Veneto, rivolgendo al primario di nefrologia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza le sue felicitazioni per “un premio tanto meritato quanto unico nel suo genere, un premio alla carriera – dice – che viene da lontano e che guarda ad almeno 30 anni di lavoro, impegno, ricerca, dedizione ai malati, realizzazioni geniali come Carpediem, il primo rene artificiale pediatrico, mai concepito prima”. “Con Carpediem – aggiunge il Governatore – credo che Ronco abbia sinora dato il meglio di sé, investendo tutto il suo sapere e anni di lavoro su una realizzazione che sta salvando tante piccole vite, colpite da insufficienza renale sin dai primi giorni di vita e che ha insegnato al mondo perché non bisogna fermarsi mai nello sforzo verso nuove macchine e nuove cure da dedicare a chi soffre. E nel caso dei bambini – conclude – il grazie, se possibile, è ancora più grande”.  
   
   
DIARIO DELL’ASMA: L’APPLICAZIONE PER CELLULARI DI FEDERASMA E ALLERGIE ONLUS PER AIUTARE LE PERSONE NELLA GESTIONE E NEL CONTROLLO DELLA PROPRIA ASMA  
 

Prato, 7 maggio 2014 – Nella Giornata Mondiale dell’Asma, Federasma e Allergie Onlus presenta la App “Diario dell’Asma”, un applicativo ideato da Federasma e Allergie Onlus - Federazione Italiana Pazienti e realizzata da Segno&forma, per dare un aiuto concreto alle persone con asma nella gestione della propria malattia. L’app è pensata come un fedele “alleato” per ricordare l’assunzione dei farmaci ad orari prestabiliti e verificare lo stato di controllo della propria Asma, secondo le Linee Guida Gina (Global Initiative for Asthma). Essa consente di creare avvisi personalizzati per diverse tipologie di farmaci e, attraverso suonerie, ricordare di assumere il farmaco all’orario impostato, con possibilità di personalizzare l’avviso a seconda della terapia seguita. L’applicazione, inoltre, consente di inserire informazioni del profilo personale, di registrare la presenza o meno dei sintomi di asma e le misurazioni del picco di flusso espiratorio (Pef). I dati inseriti vengono visualizzati come tabella per vederne l’andamento nel tempo. Nell’applicazione è inserito anche il questionario per rilevare la presenza di sintomi e la loro frequenza; in base ai dati inseriti l’applicazione calcola il grado di controllo dell’asma, utilizzando i criteri definiti dalle Linee Guida Gina. Attraverso la App sarà possibile inviare tempestivamente le informazioni via email al proprio medico curante. In alcun modo l’App Diario dell’Asma deve intendersi come sostituzione al corretto rapporto con il proprio medico, che deve rimanere il punto di riferimento al quale rivolgersi, ma rappresenta un valido aiuto per mantenere il corretto controllo dell’Asma attraverso un’efficace aderenza terapeutica e il conseguente controllo dei propri sintomi. L’app “Diario dell’Asma” di Federasma e Allergie Onlus sarà disponibile, gratuitamente, per gli smartphone dotati di sistema operativo iOs e Android. Essa si integra con il calendario e l´agenda del telefono: con iOs6 e successivi, sarà necessario abilitare l´accesso in "Privacy”. Sarà inoltre necessario attivare le notifiche locali nel "centro notifiche" per ricevere correttamente gli avvisi. L’applicazione è scaricabile gratuitamente da Appstore o Google Play tramite il link: https://www.Medicalapps.it/linkto/diario-dell-asma/

 

 
   
   
´UN MARE DI LAGHI´, VELATERAPIA A SESTO CALENDE (VARESE)  
 
Milano, 7 maggio 2014 - "Il fatto che Regione Lombardia abbia aderito in corsa al progetto ´Un mare di laghi´, suggerendo alcuni piccoli cambiamenti, testimonia il valore della presa di coscienza: possiamo far seguire chi è fortunato i problemi della vita e a chi è svantaggiato l´opportunità di fare attività agonistica". Lo ha detto l´assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato di Regione Lombardia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del progetto ´Un Mare di Laghi´, cui ha partecipato anche l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani. Sabato La Prima Uscita - Sabato 10 maggio, alle ore 9, salperanno da Sesto Calende (Varese), sponda lombarda del Lago Maggiore, ragazzi dai 14 ai 20 anni in equipaggi misti (con e senza disabilità) per la prima delle due uscite in barca. L´iniziativa attua il progetto approvato dalla Giunta regionale della Lombardia nel dicembre scorso e coinvolge l´Associazione Vela Insieme, Regione Lombardia, Asl di Varese e Comune di Sesto Calende. Cultura Del Rispetto - "La vela - ha sottolineato l´assessore regionale alla Famiglia - è uno tra gli sport di squadra che meglio di altri permette di sistematizzare le esperienze, per fare in modo che la motivazione personale e l´integrazione consentano di incidere positivamente sul rapporto tra persone disabili e contesti di vita. Lo sport porta beneficio a persone con disabilità e, con questa iniziativa, vogliamo contribuire a diffondere la cultura della responsabilità e del rispetto: rispettando i diversamente abili si impara a rispettare la convivenza". Sport Positivo - "Questo progetto rientra a pieno titolo nello sport positivo, quello di cui Candido Cannavò diceva che sarebbe servito un giornale intero per raccontarlo". Così l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia. "Solo il 3 per cento dei ragazzi disabili - ha detto l´assessore - pratica sport e Regione Lombardia sostiene le azioni che favoriscono la crescita di questa percentuale di atleti perché fare sport aiuta". "La vela e la vita comune in barca - ha rimarcato - sono esperienze uniche per fare sport e aiutare la crescita umana e non solo dei disabili e quella che partirà da Sesto Calende ha tutti i requisiti per avere successo". Regione Ricca Di Laghi - "Il presidente della Regione - ha concluso l´assessore - ha ricordato che la Lombardia è ricca di laghi e fiumi da far conoscere e da valorizzare anche attraverso lo sport e l´attività velica è un perno su cui far ruotare quest´azione di promozione". All´incontro con i giornalisti erano presenti anche il consigliere segretario del Consiglio regionale della Lombardia, il commissario straordinario dell´Asl di Varese il sindaco di Sesto Calende, i presidenti dell´Associazione Vela Insieme, della Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e del Comitato Paralimpico Lombardia. Gli Equipaggi - Un´esperienza di navigazione di gruppo che permetterà agli adolescenti con disabilità, in particolare a coloro che vivono ancora nella loro famiglia, di iniziare a sperimentare azioni ed attività in autonomia. Saranno affiancati da ragazzi provenienti dalle scuole della provincia di Varese e da esperti professionisti della vela. A Luglio In Mare - L´obiettivo, a medio termine, è anche quello di mettere a regime questo tipo di proposta su più anni, permettendo quindi a tutti i partecipanti di continuare a frequentare il proprio equipaggio non solo durante l´esperienza della scuola di vela, ma anche in altri momenti dell´anno, in particolare per le attività che ruotano attorno al Lago Maggiore. Nel mese di luglio gli equipaggi - a turno - parteciperanno alle uscite in mare programmate con partenza da Grosseto, in Toscana.