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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2014
RAI: PRESIDENTE FVG, SEDE RAI FVG DA SALVAGUARDARE  
 
Trieste, 7 maggio 2014 - Dopo una "pausa" di quasi 5 anni, si prevede a breve la riapertura del "tavolo di confronto" bilaterale per analizzare ed approfondire i temi di reciproco interesse tra Regione Friuli Venezia e Rai. Lo ha annunciato ieri la presidente Debora Serracchiani incontrando a Trieste il direttore della sede Rai Fvg, Guido Corso, ed i rappresentanti dei Comitati di redazione delle Redazioni Italiana e Slovena. Potrà essere proprio quel "tavolo" di lavoro l´occasione per ribadire ancora una volta, come oggi ha dichiarato Serracchiani, l´impegno della Regione per la salvaguardia per l´attività d´informazione giornalistica e le produzioni radiotelevisive in lingua italiana, in quella slovena e friulana che la sede Rai del Friuli Venezia Giulia deve continuare a svolgere. Se, come oggi il direttore Corso ed i Cdr hanno messo in luce, è netta la preoccupazione per un ridimensionamento o addirittura per un´accorpamento della sede Rai Fvg con un´altra struttura posta fuori regione, in considerazione dell´esigenza di maggiori risparmi da parte del servizio pubblico (come identificato nel "decreto Irpef" delle scorse settimane), deve però essere rispettato il patrimonio di conoscenza e la funzione informativa e culturale svolta - è stato sottolineato - nei 50 anni di attività dalla sede Rai per il Friuli Venezia Giulia. Sede Rai Fvg, è stato rilevato, che con il suo centro di produzione, le sue strutture di programmazione e le redazioni giornalistiche continua a registrare dati di ascolto, sia televisivi che radiofonici, tra i più alti ed apprezzati d´Italia.  
   
   
ANCHE A MAGGIO “I MARTEDI’ AL CINEMA” CON TRE EURO, PROGETTO REGIONALE PER IL CINEMA DI QUALITA’  
 
Venezia, 7 maggio 2014 - Tornano a partire da stasera le proiezioni dell’ottava edizione del progetto “La Regione Veneto per il Cinema di Qualità. I martedì al Cinema”, organizzata dalla Regione in partnership con la Federazione Italiana Cinema d’Essai (Fice) delle Tre Venezie, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (Agis) delle Tre Venezie e con il sostegno di Alì Aliper. La scelta di proseguire ulteriormente con gli appuntamenti della rassegna, per la prima volta, anche nel mese di maggio – spiega il vicepresidente della giunta veneta e assessore alla cultura e allo spettacolo - nasce dagli ottimi risultati di pubblico ottenuti, sia nel mese di novembre 2013 sia a marzo 2014, che hanno confermato la validità della formula scelta per promuovere il cinema di qualità all´interno delle sale d’essai del territorio. ”I martedì al cinema” si articola in un calendario di film con un biglietto d’ingresso del costo di soli tre euro. In programma ci sono i film “The Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson; "La sedia della felicità" di Carlo Mazzacurati; "Vivo e veneto" di Francesco Bovo e Alessandro Pittoni; "Il pane a vita" di Stefano Collizzolli; "Allacciate le cinture" di Ferzan Özpetek; "I segreti di Osage County"di John Wells, “Yves Saint Laurent” di Jalil Lespert; “Belle & Sébastien” di Nicolas Vanier; “In solitario” di Christophe Offenstein; “Gigolò per caso” di John Turturro, “Giovane e bella” di François Ozon, “Tracks - Attraverso il deserto” di John Curran, "Lei" di Spike Jonze, "Un fidanzato per mia moglie" di Davide Marengo, "A proposito di Davis" di Joel e Ethan Coen, "12 anni schiavo" di Steve Mcqueen, "Hannah Arendt" di Margarethe von Trotta, "Transcendence" di Wally Pfister, "Brick Mansions" di Camille Delamarre, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" di Felix Herngren, "Nut Job - Operazione noccioline" di Peter Lepeniotis; "Nymphomaniac Vol.2" di Lars von Trier; "Noah" di Darren Aronofsky. Le sale cinematografiche che aderiscono al progetto sono: “Italia” a Belluno; “Esperia”, “Multisala Astra” e “Multisala Portoastra” a Padova; “Multisala Cinergia” a Rovigo e “Politeama” a Badia Polesine; “Multisala Corso” a Treviso, “Cristallo” a Oderzo e “Multisala Italia” a Montebelluna; per la provincia di Venezia il “Cinema Teatro Mirano” a Mirano, il “Dante” a Mestre, il “Cinema Oratorio” a Robegano, il “Multisala Astra” al Lido di Venezia e il “Multisala Verdi” a Cavarzere; l’“Alcione” e il “Multisala Rivoli” a Verona, il “Cineteatro Peroni” a San Martino Buon Albergo; l’“Araceli”, il “Multisala Leone Xiii”, il “Cinema Odeon” e il “Multisala Roma” a Vicenza, il “Multisala Metropolis” e il “Multisala Martinovich” a Bassano del Grappa, Ogni settimana sarà possibile verificare quali sono i film in programmazione sul sito internet www.Spettacoloveneto.it  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE PER IL XXVII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO  
 
Torino, 7 Maggio 2014 - La Regione Piemonte quest’anno è protagonista al Salone Internazionale del Libro nell’area interistituzionale del Padiglione 1 di Lingotto Fiere, insieme a Consiglio regionale del Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino. In questa edizione la nostra Regione, ha scelto di partecipare al progetto Officina con la volontà di valorizzare e condividere con gli editori indipendenti tutta la programmazione presentata negli spazi dell’Arena Piemonte. Il Padiglione 1 diventa dunque l’Officina dell’Editoria di progetto, dove per Officina s’intende tutto ciò che concorre alla creazione e alla diffusione del libro in Italia: dagli autori ai lettori passando per editori, traduttori, redattori, librai, distributori. Lo spazio dedicato agli Editori Piemontesi è presente all’interno dello Spazio Piemonte, concesso dalla Regione Piemonte con l’obiettivo di favorire la diffusione della ricca produzione editoriale piemontese, attraverso l’esposizione e la vendita delle opere edite dai piccoli e medi editori. Anche per questa edizione si conferma il contributo, da parte della Regione Piemonte, agli editori piemontesi che partecipano al Salone Internazionale del Libro, grazie alla preziosa collaborazione con Unioncamere Piemonte. Inoltre, gli incontri legati alla conoscenza della storia e della cultura piemontese, a cura di enti, associazioni ed editori, si svolgeranno oltre che nella consueta Sala Arancio, nella nuova Sala Argento. La Regione Piemonte, socio nella Fondazione per il libro, conferma il suo impegno per la ventisettesima edizione del Salone Internazionale del Libro - come ha evidenziato il Presidente della Regione Piemonte - e grazie ai numerosi progetti ed eventi finalizzati alla promozione della lettura, é presente al Lingotto Fiere, sede del Salone, anche quest’anno con un impegno che riguarda tutto “il sistema del libro”. La nostra regione può contare su un sistema culturale d´eccellenza, con realtà importanti proprio come la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, il Circolo dei lettori, il circuito delle biblioteche, i piccoli e medi editori, le librerie e i festival. Questo sistema contribuisce a creare un’economia fondamentale per i nostri territori e a fare del Piemonte un riferimento imprescindibile del panorama culturale europeo. Palcoscenico di Lingua Madre quest’anno si conferma lo Spazio Piemonte, dove la consueta internazionalità firma i numerosi eventi proposti in collaborazione con il Folkclub. Da segnalare tra i numerosi appuntamenti: l’incontro con la giornalista e medico Ghada Karmi che interverrà sulla questione israelo-palestinese illustrando il suo ultimo libro, Alla ricerca di Fatima, e l’epistolario Lettere da Casablanca, scritto dall’autrice marocchina Rita El Khayat. Moltissimi saranno gli incontri letterari e musicali in rappresentanza del Kosovo, di Cuba, del Madagascar, del Ruanda, dell’Islanda, delle Isole Mauritius, dell’Iran. Lunedì 12 maggio sarà la giornata dedicata alla premiazione delle vincitrici del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre, destinato alle donne straniere residenti in Italia, con una sezione dedicata alle donne italiane. Anche quest’anno la Regione sarà presente all’interno del Bookstock Village con il progetto Nati per Leggere Piemonte (www.Regione.piemonte.it/natiperleggere). Presso il Padiglione 5 sarà allestito lo stand che ospita laboratori di lettura con bambini e famiglie, ed incontri con i più amati autori di libri per l’infanzia. Le attività saranno come di consueto coordinate da professionisti dell’universo editoriale e pedagogico, bibliotecarie ed educatrici .Sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, il progetto regionale nel 2013 ha coinvolto, oltre al capoluogo, 416 Comuni e 50.000 bambini piemontesi, più di 700 asili e scuole d’infanzia e quasi 400 biblioteche. Tutto culminerà lunedì 12 maggio nella consegna del Premio Nazionale Nati per leggere, giunto alla quinta edizione. Un ampio resoconto delle attività del Premio e della Giuria in questi anni è reperibile sulla rivista Liber, trimestrale sui libri per bambini e ragazzi, uno degli sponsor ufficiali del premio. Sempre nel Padiglione 5 troveremo Oplab (Osservatorio Permanente sui Libri Accessibili per Bambini) uno spazio pensato per i piccoli lettori, affinché possano scoprire libri insoliti e accessibili, che impiegano codici diversi per narrare storie e libri, raccontando la disabilità e la diversità con leggerezza. Fa parte di Oplab anche la mostra Vietato Non Sfogliare, un’esposizione itinerante dei migliori e più recenti libri per l’infanzia, caratterizzati da un’attenzione particolare alle tematiche dell’handicap. Libri tattili, in Lis (Lingua Italiana dei Segni), in simboli, senza parole e audiolibri popoleranno gli scaffali. La mostra, curata da Area onlus, che dal 1982 si occupa a Torino di bambini e ragazzi con disabilità, è realizzata in collaborazione con la Regione Piemonte e il Salone del Libro. Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino parteciperà al Salone Internazionale del Libro con diverse iniziative che si svolgeranno principalmente nello Spazio Book del Bookstock Village e con la presenza di Dino, la mascotte del Museo, che stazionerà nel Padiglione 5 per tutta la durata del Salone. Tra le iniziative, un concorso rivolto alle scuole elementari che prevede la scrittura di un racconto con illustrazioni realizzate dai bambini, dal titolo I viaggi di Dino, liberamente ispirato ai viaggi del gigantosauro argentino di proprietà del Museo. Quest’anno il Padiglione 1 ospiterà anche la mostra I segreti dell’erbario Chartreuse, composta dai cinque volumi dell´erbario Chartreuse, che contiene 634 esemplari di piante essiccate, donato al Museo Regionale di Scienze Naturali perché venisse conservato e utilizzato secondo finalità scientifiche e museali. La Regione sostiene per il tredicesimo anno l’Ibf – International Book Forum, la business area del Salone dedicata allo scambio di diritti editoriali per la traduzione e non solo. Una tappa ormai consolidata nell’agenda dei principali operatori del settore, che ogni anno si danno appuntamento a Torino per fare affari e sviluppare nuove opportunità di business. Previsti oltre 250 operatori stranieri provenienti da 27 Paesi. L´international Book Forum è un´iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino e rientra nel Progetto Integrato di Filiera (Pif) Torino-piemonte Graphic Arts & Excellences, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico della Regione, di Unioncamere Piemonte e delle Camere di Commercio del Piemonte. Obiettivo del Pif è lo sviluppo internazionale della filiera piemontese, composta da editoria grafica e cartotecnica, partendo da un’offerta aggregata di eccellenze e la creazione di partenariati commerciali con clienti internazionali. Anche l’edizione di quest’anno vede la collaborazione con Ice-agenzia che ha reso possibile la partecipazione di un’importante delegazione dell’industria editoriale cinese. Rinnovato inoltre l’impegno per Adaptlab, il programma di adattamento dei libri per il piccolo e grande schermo destinato a sceneggiatori professionisti e registi europei, promosso da Torinofilmlab e International Book Forum in collaborazione con la Fondazione per il Libro, Iniziative Film, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Fip-film Investimenti Piemonte e Film Commission Torino Piemonte, sotto l’egida della Regione Piemonte. La Regione Piemonte sostiene per l’edizione 2014 di Book to the future, nel Padiglione 2, iniziativa interamente dedicata all’editoria digitale, il debutto dell’Area Start up, realizzata dal Salone Internazionale del Libro, con Gl Events-lingotto Fiere e Associazione Luoghi di Relazione, associazione che organizza il Digital Festival, in collaborazione con Tag, Talent Garden. Avranno dunque l’opportunità di partecipare al Salone del Libro, selezionati attraverso un bando online dedicato ad aziende nate dopo il 1° gennaio 2011, dieci start up che offrono servizi innovativi e che contribuiscono a trasformare e a sviluppare il prodotto editoriale in formato digitale. Anche quest’anno lo stand a disposizione del progetto Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, nato dalla collaborazione tra Regione Piemonte, Salone del Libro e le numerose realtà territoriali, darà voce alla molteplici iniziative finalizzate a diffondere e valorizzare la storia, la cultura, l’ambiente umano e quello naturale. Giovedì 8 maggio è in programma la presentazione dei Grandi Eventi della Fede in Piemonte: l’Ostensione della Sindone, il Bicentenario di don Bosco, il Centenario della Società San Paolo, la Passione di Sordevolo e la Borsa del Turismo religioso di Oropa. Nel Padiglione 3 la Regione Piemonte dedicherà uno specifico stand al turismo religioso.  
   
   
MILANO: GRAZIE A "INCONTRI RAVVICINATI", LE BIBLIOTECHE ENTRANO IN CARCERE  
 
Milano, 7 maggio 2014 – “Cinque ‘squadre’ bibliotecarie per cinque diversi progetti che hanno per obiettivo non solo l’aumento della coesione e dell’inclusione sociale, ma anche l’incremento del patrimonio cognitivo grazie all’intrecciarsi di esperienze e culture per uscire da situazioni di disagio o di emarginazione”. Così ha dichiarato l’assessore alla Cultura durante la presentazione di “Incontri ravvicinati”, il progetto culturale realizzato dal Sistema bibliotecario urbano milanese, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, che ha come sottotitolo significativo “Colmare le distanze, sfatare i pregiudizi: in biblioteca si può”. Il progetto da un lato si rivolge alla popolazione carceraria dell´area milanese, mentre una seconda linea progettuale promuove azioni a favore dei cittadini di origine straniera per alleviare la marginalità delle comunità migranti con una sperimentazione dedicata agli immigrati e ai loro rapporti con i familiari lontani.  
   
   
AOSTA: CALA IL SIPARIO SU LES MOTS  
 
Aosta, 7 maggio 2014 - E’ calato domenica sera 4 maggio, con un concerto tributo a Enzo Jannacci, da parte del figlio Paolo, il sipario sulla quinta edizione del Festival della parola in Valle d’Aosta, Les Mots. La rassegna, dedicata quest’anno al tema della rinascita, ha visto sfilare nella tensostruttura di piazza Chanoux ad Aosta molti nomi noti della letteratura nazionale e internazionale: da Antonio Scurati a Piergiorgio Odifreddi, da Tony Wheeler, fondatore delle Lonely Planet, a Mario Giordano, per citarne solo alcuni. Un’edizione che ha saputo anche quest’anno conquistare sia valdostani sia i visitatori e i turisti presenti in Valle, con un’offerta che ha previsto incontri letterari, arricchiti da musica, teatro e cinema. Nei 18 giorni di manifestazione sono stati registrati quasi 34 mila passaggi in entrata e venduti 11mila volumi, con un notevole incremento rispetto alla passata edizione. Prima di congedarsi, Les Mots ha parlato di Europa, anticipando le celebrazioni per la Festa dell’Europa, in programma il 9 maggio. Venerdì sera dal palco del Festival l’attore Andrea Damarco, accompagnato dalla Sfom Ensemble, ha offerto al pubblico la propria visione di €pa. Andrea Damarco, Replicante Teatro - <E’ una visione fortunatamente condivisa con tutto il gruppo: è necessaria questa Europa. Io sono europeista convinto: togliendo tutte le magagne, ha bisogno di più ideali e che non resti e non diventi un grosso affare economico in mano alle banche. Se sono persone sì, nella tutela di ciascuno e nel rispetto di tutte le particolarità, delle persone e delle culture. L’europa è un continente stupendo però basta con i giochetti. Penso che vogliamo parlare di questo, dell’Europa bella, se no moriamo tutti>. Accanto a Damarco, sul palco sono saliti Mauro Gino al vibrafono, Alessandro Giorgetta alle chitarre, Alessandro Maiorino al basso, Manuel Pramotton al sax, Paola Mei come voce e Marco Giovinazzo alle percussioni. Marco Giovinazzo, musicista dell’Ensemble Sfom - <Questa sera presenteremo “€pa”, una produzione di Replicante Teatro con l’attore Andrea Damarco e la Sfom, la scuola di formazione e orientamento musicale di Aosta, che questa sera è presente con un sestetto di docenti, di insegnanti. E’ uno degli ultimi appuntamenti che la Sfom ha gestito, per quanto riguarda la musica, in questo Festival della parola. E’ uno spettacolo che parla di Europa in modo molto personale, scritto da Andrea Damarco e sul quale noi abbiamo inserito delle musiche sia nostre che di altri autori, sempre europei, quindi dalla Germania, alla Spagna e ovviamente all’Italia. Una serata un po’ diversa>. Il Festival Les Mots, organizzato dall’Assessorato regionale della cultura, ha visto anche quest’anno la collaborazione di numerosi enti e associazioni: la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, la Fondazione Natalino Sapegno, Aosta Iacta Est, Nati per leggere Valle d’Aosta, l’Università della Valle d’Aosta, Dora donne in Valle d’Aosta, l’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta, la Di.a.psi-difesa Ammalati Psichici, Fulmini in linea retta, la Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro e il Liceo musicale di Aosta.  
   
   
SAN PIETRO, CAMPIDOGLIO: PIANO SERVIZI EVENTO “LA CHIESA PER LA SCUOLA”  
 
Sabato 10 maggio, in occasione dell’evento “La Chiesa per la Scuola”, in programma a piazza San Pietro dalle ore 15 alle 18.30, durante il quale Papa Francesco incontrerà il mondo della scuola, Roma Capitale, insieme ad Ama, Agenzia per la Mobilità, Protezione Civile di Roma Capitale, Ares 118, Unitalsi e Polizia Locale di Roma Capitale, ha predisposto un Piano speciale dei servizi. Di seguito gli interventi previsti dal piano illustrati per settore: Trasporto Pubblico Verrà potenziato nelle aree di maggiore afflusso. Previste inoltre biglietterie mobili, la mattina, a Stazione Fs Aurelia e in Via Leone Xiii, il pomeriggio alla fermata Metro Ottaviano e, se necessario, alla fermata Metro Lepanto. È stato predisposto da parte delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale un piano di ingresso alla città per i pullman. L´evento "La Chiesa per la scuola" è considerato "Grande evento", pertanto richiede per l´accesso la dotazione del permesso G, al costo di euro 50, associato ad una specifica area di sosta così da non arrecare particolare disagio al sistema città e ai romani in quei giorni. Le aree di parcheggio per bus turistici sono poste in zone limitrofe ai principali nodi di scambio con il trasporto pubblico. Piano Speciale Ama Ama ha predisposto un piano operativo per il decoro con il posizionamento di Wc chimici nei punti dove si prevede il maggior afflusso di persone: nell’area di San Pietro e via della Conciliazione e nelle aree adiacenti, in quelle di parcheggio dei pullman, nelle stazioni metro e ferroviarie e nei punti medici avanzati predisposti dall’Ares 118. Si tratta in totale di 320 bagni chimici, di cui 56 per disabili. Aperti, in via straordinaria dalle 6 fino alle 22, anche i bagni fissi di Città Leonina, Castel Sant’angelo e piazza Risorgimento. Dalle 10 di mattina, fino a cessate esigenze, saranno operativi 12 presidi fissi di pronto intervento per attività di pulizia e spazzamento nell’area di San Pietro/via della Conciliazione. Al termine dell’evento, una task-force di 150 operatori, con l’ausilio di 50 mezzi (spazzatrici, furgoncini per il trasbordo dei rifiuti, bilici, ecc.), assicurerà l’immediata pulizia dell’area interessata. Dalle 23, infine, 4 squadre di Ama Soluzioni Integrate garantiranno l’igienizzazione e sanificazione dei luoghi coinvolti. Protezione Civile Roma Saranno presenti circa 430 volontari, già dalla giornata di venerdì sera e a partire dalle ore 8 di sabato a San Pietro e nei principali snodi (stazioni ferroviarie, stazioni metro, parcheggi pullman, ecc.). Verrà potenziata l’assistenza, soprattutto per minori, presso le stazioni ed è previsto il servizio di distribuzione di acqua. Sono previsti inoltre 280 volontari della Santa Sede che si occuperanno, fra l’altro, di distribuire 80mila bottigliette d’acqua e di agevolare e regolare l’afflusso in Piazza San Pietro. Disabili Le persone diversamente abili avranno posti riservati. L’accesso avverrà dall’ingresso del Sant’uffizio. Il servizio di assistenza sarà coadiuvato da Unitalsi. In occasione della cerimonia, la Cei ha predisposto un sito internet http://www.Lachiesaperlascuola.it/ e una segreteria che risponde al numero 06-66398231/260. Misure Di Protezione Sanitaria Nel complesso l’Ares 118 sarà attivo con 4 punti medici avanzati, 1 punto mobile di rianimazione per il trattamento sanitario; 16 mezzi di soccorso, 1 tenda codice bianco, 1 auto di collegamento, 20 squadre di soccorritori, 1 unità di crisi e un posto di comando operativo. La Croce Rossa Italiana invece metterà a disposizione 3 Punti Mamma. Maxi Schermi Saranno installati 3 maxi-schermi a Piazza Pio Xii, Castel Sant’angelo e Largo Giovanni Xxiii. Comando Della Polizia Locale Roma Capitale La Polizia Locale di Roma Capitale ha predisposto un piano di modifica della disciplina del traffico. Verranno istituiti gli orari feriali della Ztl. La Galleria Pasa verrà chiusa solo al traffico privato, mentre rimarrà aperta per i pedoni, i mezzi pubblici Atac, taxi ed Ncc. Rimarrà percorribile Via Cola di Rienzo.  
   
   
MAFIA, TORNA IL FESTIVAL REGIONALE "AUT AUT". DALL´8 ALL´11 MAGGIO DIBATTITI, SPETTACOLI E SPORT PER OPPORSI ALLE INFILTRAZIONI.  
 
Bologna, 7 maggio 2014 – Le donne contro la mafia, il cinema di denuncia, i tornei sportivi dedicati alla memoria di Peppino Impastato, uno dei simboli dell’antimafia. Sono i quattro giorni per dire no alla mafia proposti da Aut Aut - Festival regionale contro le mafie, realizzato dai Comuni di Valsamoggia, di Castelfranco Emilia e dall’Unione Terre dei Castelli, in collaborazione con la Regione Emilia-romagna e con associazioni come Anpi, Libera, Solidarietà Impegno e Polisportiva Città di Bazzano. La rassegna culturale, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà a Bazzano (Comune di Valsamoggia), Vignola e Castelfranco Emilia dall’8 all’11 maggio prossimi e proporrà tanti momenti di confronto e appuntamenti che hanno come obiettivo quello di discutere di contrasto all’infiltrazione delle organizzazioni mafiose e di diffondere la cultura della legalità. “Si rafforza ogni anno la collaborazione tra le istituzioni e con le comunità per questa iniziativa che rappresenta un importante momento di riflessione”, ha sottolineato la vicepresidente e assessore regionale alle Politiche della sicurezza Simonetta Saliera, che oggi ha presentato il festival in Regione, insieme al subcommissario prefettizio Alberto Dall’olio e ai sindaci di Castelfranco Emilia e Vignola Stefano Reggianini e Daria Denti. “La nostra legge antimafia, approvata 3 anni fa, ha già dato buoni risultati”, ha detto Saliera. “Abbiamo finanziato oltre 80 progetti a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre 40.000 studenti e che hanno visto la collaborazione di Comuni, Province, Scuola, Università, Forze dell’Ordine, Magistratura, sindacati, associazioni di volontariato come Libera e Avviso Pubblico. Vogliamo conoscere e capire come la mafia tenti di inserirsi e fare affari nel nostro territorio in modo subdolo e nascosto. Le nostre iniziative e questo festival sono il nostro modo di dire che non ci giriamo dall’altra parte, che noi restiamo compatti”. Il programma Ad inaugurare il festival sarà un incontro, cui parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni organizzatori, su “Donne di mafia/Donne contro la mafia”. L’appuntamento è a partire dalle ore 10 dell’8 maggio nei locali dell’Istituto scolastico Paradisi di Vignola. Sia l’8 che il 9 Bazzano ospiterà anche due incontri con gli studenti delle scuole superiori che presenteranno le attività portate avanti nel corso dell’anno sul tema della legalità e della lotta alle mafie. In programma, invece, il 10 anche la proiezione di “Alla luce del sole”, il film di Roberto Faenza dedicato a Don Puglisi (Nuovo Cinema di Castelfranco, 10 maggio, ore 17.30) e, il 10 e l’11, una due giorni sportiva in memoria di Peppino Impastato con due tornei di pallamano che si terranno a Bazzano, nel Comune di Valsamoggia. Il 10 maggio, inoltre, si terrà un incontro tra le associazioni che si occupano di legalità al fine di costituire un presidio di Libera sul territorio di Castelfranco e Valsamoggia (Biblioteca comunale, ore 15.00). Sotto il cappello di “Aut Aut”, oltre alle quattro giornate di festival, sono stati attivati anche altri progetti in collaborazione con Libera, Avviso Pubblico e con la Fondazione Caponnetto, che hanno portato nel 2013 al primo corso di formazione per amministratori locali e personale della pubblica amministrazione. Grazie alla professoressa Stefania Pellegrini (docente del master universitario in “Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie”) e all’avvocato Vincenza Rando, sarà organizzata il prossimo ottobre la seconda edizione del corso. Anche quest’anno, infine, il Festival prevede la “Settimana della mensa legale”, con la collaborazione di Cir Food e l’inserimento dei prodotti di Libera nelle mense scolastiche.  
   
   
LIUTERIA UNESCO, LOMBARDIA ORGOGLIOSA DELLA PROPRIA ARTE  
 
Parigi/f, 7 maggio 2014 - "Sono lieto e orgoglioso di essere qui a rappresentare Regione Lombardia e queste opere d´arte come presidente, ma anche come musicista, seppur dilettante e con uno strumento diverso. Ma, come diceva Louis Armstrong, ´solo la musica sopravvive´. Perciò questo incontro è ciò che ci prepara al futuro". Così il presidente della Regione Lombardia, in visita all´Unesco a Parigi, per l´apertura della mostra ´The Traditional Violin Craftsmanship in Cremona´. L´esposizione celebra l´inserimento, da parte dell´Unesco, del ´saper fare liutario´ nel Patrimonio immateriale dell´umanità. Una Sede Unesco A Milano - "L´italia è il Paese con il più alto numero di siti Unesco e Regione Lombardia ne ha nove più questo immateriale" ha sottolineato il governatore. "Questa rilevanza - ha proseguito - mi porta a pensare che non sarebbe male, se la prossima sede dell´Unesco fosse aperta a Milano". Regione Con Unesco Per Esposizione 2015 - Nel suo intervento il presidente è tornato sulle opportunità offerte da Expo Milano 2015. "Penso che Regione Lombardia e Unesco - ha detto - abbiano un´occasione straordinaria per valorizzare l´immenso patrimonio lombardo, proprio in occasione dell´Esposizione, dal 1 maggio al 31 ottobre del prossimo anno". "In quei sei mesi - ha annunciato - è previsto l´arrivo di oltre 20 milioni di visitatori da tutti i Paesi del mondo. Ci aspettiamo persone che verranno per la prima volta in Europa e che conoscono poco o nulla delle nostre bellezze e di quanto l´Unesco fa per salvaguardarle". "Quel periodo - ha concluso - sarà perciò proprio l´occasione per promuovere le eccellenze lombarde e, allo stesso tempo, l´opera che l´Unesco porta avanti". A Breve Protocollo Con Unesco - "Siamo in fase conclusiva per la definizione del Protocollo fra Regione Lombardia e Unesco, in vista del Forum del prossimo anno" ha annunciato il presidente. "Chiedo quindi all´assessore alle Culture, o meglio al ´ministro regionale´, come è stata definita giustamente, di promuovere questa integrazione alla Convenzione fra Regione Lombardia e Unesco, perché dobbiamo accogliere 20 milioni di visitatori nei sei mesi dell´Esposizione universale del 2015, ma dobbiamo fare in modo che la maggior parte di loro ritorni almeno nei sei anni successivi". In Lombardia Eccellenze Uniche Al Mondo - "In Regione Lombardia - ha poi sottolineato ancora il governatore - ci sono eccellenze uniche al mondo, questa è una di quelle, e dobbiamo sfruttare l´occasione che ci offre Expo, perché deve essere qualcosa che dura. E dobbiamo riuscire a valorizzare di più e meglio il nostro patrimonio artistico e culturale, ma anche enogastronomico".  
   
   
LIUTERIA UNESCO: CREMONA PRONTA PER EXPO  
 
Milano, 7 maggio 2014 - "Sono davvero orgogliosa ed emozionata per questo grande evento dedicato alla liuteria di Cremona, vera eccellenza riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo". Con queste parole l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia è intervenuta all´Istituto di Cultura italiana a Parigi. Con questa prima visita è iniziato così il grande evento organizzato dal presidente di Regione Lombardia e dall´assessore alle Culture ´La Liuteria di Cremona all´Unesco´, a seguito dell´inserimento del "saper fare il liutario" nel Patrimonio immateriale dell´umanità. La giornata proseguirà con la mostra dedicata alla liuteria alla sede dell´Unesco, che vedrà anche un importante momento musicale con un prezioso violino Stradivari suonato dal Maestro De Lorenzi. Cremona È Pronta Per Expo - L´assessore regionale è stata accompagnata da una delegazione cremonese formata da maestri liutai e rappresentanti della Camera di Commercio. "Partecipare, qui, a Parigi, con i nostri maestri - ha continuato l´assessore - è la dimostrazione sia della grande attenzione che Regione Lombardia attribuisce alle eccellenze di tutti i nostri territori, sia che la liuteria a Cremona è più viva e produttiva che mai, pronta quindi per il grande evento di Expo 2015". Tuteliamo Le Nostre Tradizioni - "Ascoltare l´amore e la professionalità con la quale i nostri liutai raccontano la loro arte - ha spiegato la responsabile della Cultura lombarda - ci convince ancora di più dell´assoluta importanza della tutela delle nostre tradizioni e la liuteria sicuramente sarà sempre oggetto di valorizzazione da parte di Regione Lombardia". Incontro Molto Positivo - "L´incontro con la direttrice dell´Istituto italiano di Cultura - ha concluso - è stato molto positivo. Si è mostrata molto interessata al nostro prezioso patrimonio liutaio e sono certa che Cremona, con la sua vitalità, riuscirà a costruire importanti sinergie, proprio come accaduto con l´Unesco".  
   
   
FORUM "PAESAGGIO E GEOGRAFIA": PREMIATI VINCITORI CONCORSO FOTOGRAFICO SU UMBRIA E PAESAGGI; VIA A NUOVO CONCORSO SU PAESAGGI DELLA MEMORIA  
 

Perugia, 7 maggio 2014 - Durante il convegno di apertura del Forum regionale "Paesaggio e Geografia" sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico promosso dalla Regione Umbria: "L´umbria e i suoi paesaggi: strutture identitarie", destinato alle scuole e ai giovani under 30. Il materiale prodotto dal concorso, è stato detto, costituisce un contributo prezioso per il Piano Paesaggistico Regionale in corso di formazione, per quanto concerne la verifica dei paesaggi identitari nella percezione delle comunità locali, e per la costituzione di un archivio fotografico e di immagini per l´Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio. Ecco i vincitori decretati dalla Giuria e premiati stamani. Per la categoria under 30: primo classificato David Castellucci con la foto "Il panorama di Castelluccio"; secondo Daniele Quadraccia con "Le colline di Schifanoia"; terzo Matteo Masciotti con "Quiete", Eremo di Santa Maria di Giacobbe; quarta Giulia Paolacci con la foto "Un colorato risveglio", Lago Trasimeno. Foto menzionate sono quelle di Federico Mattoni, "Mutare: lo scorrere senza fine della realtà"; Sandro Casuzzi per "Mattina autunnale", Piana di Colfiorito; Luca Gaetano con "Abbandoni e occupazioni", Valnerina. Menzione speciale a Irene Rellini per la foto "Visione", San Venanzo e colline circostanti. Per la categoria Istituti scolastici, prima classificata la foto "Perugia affascinante", della classe 4^ A Scuola primaria "Lombardo Radice" – Direzione didattica Circolo 3 di Perugia (docente referente Oriana Capponi). Seconda classificata la foto "L´antico libro della Storia" della classe 2^ I della scuola secondaria di I grado "Mastro Giorgio – Nelli" di Gubbio (docente referente Francesca Pierini); terza classificata la foto "Tramonto sulle colline tuderti", della classe 3^ Agc dell´Istituto tecnico tecnologico statale "Alessandro Volta" di Perugia (docente referente Daniela Martelli); quarta "Paesaggio 1", della classe 3^ A del Liceo Artistico di Orvieto (docente referente Maria Teresa Nulli). Sono state menzionate le foto "Frazione Mattarella" della classe 3^ B dell´Istituto comprensivo statale "Fanciulli" di Arrone (docente referente Giuliana Bartolini); "Veduta delle scalette di Porta Sole" della classe 3^A dell´Ipsia "Cavour – Marconi – Pascal" di Perugia (docente referente Maria Rita Guerri); "Ritorno … al passato" della classe 4 L dell´Istituto tecnico tecnologico "Leonardo da Vinci" di Foligno (docente referente Tiziana Bigarelli). Menzione speciale per la foto "La città assediata" della classe V C dell´Istituto di istruzione superiore Classico e Artistico di Terni (docente referente Maria Cristina Marinozzi). L´obiettivo, è stato ricordato, è quello di rendere il paesaggio regionale il "paesaggio di tutti", un posto in cui coesistono risorse fisico-naturalistiche, storico-culturali e sociali-simboliche. In quest´ottica, si inquadra anche il nuovo concorso dedicato ai paesaggi della memoria, "L´umbria e i suoi paesaggi nella memoria storica" che si caratterizza per la volontà di raccontare il territorio regionale umbro dal punto di vista paesaggistico, naturale e culturale e di evidenziarne la ricchezza storica e di tradizioni, attraverso il linguaggio iconografico. Il concorso, fotografico e documentale insieme, è stato spiegato, intende non solo limitarsi al recupero ed alla raccolta di documentazione relativa al paesaggio storico dell´Umbria, ma si propone anche di stimolare e rendere possibile la più ampia condivisione e diffusione delle informazioni per tutta la comunità regionale umbra. Il bando è disponibile sul portale tematico www.Umbriapaesaggio.regione.umbria.it

 

 
   
   
FRANCESCO JODICE E NANNI VALENTINI “PRIMO LAVORO” MILANO 15 MAGGIO - 25 LUGLIO 2014  
 
Milano, 7 maggio 2014 - Dal 15 maggio al 25 luglio 2014 la Galleria Bianconi è lieta di presentare la mostra Primo lavoro, un dialogo sulle origini e sui fondamenti del linguaggio che pone a confronto opere scultoree di Nanni Valentini e fotografie inedite di Francesco Jodice, a cura di Walter Guadagnini e Flaminio Gualdoni. Primo lavoro è una conversazione a distanza tra due artisti separati dal tempo e dalla tecnica ma uniti da una continuità di strumenti concettuali e poetici. Le opere di Nanni Valentini – erede di una tradizione millenaria della ceramica elaborata in chiave contemporanea, attivo dalla metà degli anni Cinquanta sino alla prematura scomparsa avvenuta nel 1985 – e quelle di Francesco Jodice – artista attento agli usi e alle implicazioni delle nuove tecnologie di ripresa affacciatosi sulla scena artistica alla fine degli anni Novanta – narrano infatti di un comune approccio alla creazione e alla realizzazione dell´opera come momento di verifica, come desiderio di rimettere in discussione le pratiche disciplinari, come ricerca continua del limite del linguaggio. Da questi presupposti è partito Francesco Jodice per elaborare la serie di immagini realizzate appositamente per questa esposizione. Confrontandosi con due grandi temi, quello del ritratto e quello del paesaggio, Jodice ha costruito un dispositivo visivo che funziona come una verifica della fotografia in quanto prelievo e insieme costruzione del reale, attraverso la quale il mondo può essere non solo visto e interpretato, ma anche ricreato. Per ottenere questi risultati, l’artista mette in campo due modalità operative opposte: una di carattere esplicitamente voyeristico, che coglie i propri soggetti ignari e indifesi, e l´altra di carattere più marcatamente sociale, originata da immagini zenitali di porzioni di territorio significative dal punto di vista geo-politico. Le grandi opere fotografiche e l´installazione di una serie più ampia di immagini in piccolo formato divengono, nelle intenzioni di Francesco Jodice, il modo per instaurare una propria, personale continuazione del pensiero di Nanni Valentini a partire da alcune parole-chiave, come “totem”, “impronta”, “volto”, “casa”, che si ritrovano nelle opere dello scultore esposte nelle sale della galleria. Proprio tali parole chiave sono infatti i fondamenti da cui Valentini – reduce da una grande retrospettiva al Museo Diocesano di Milano – è partito alla ricerca di un’immagine sorgiva, potente e sapienziale come quella originaria che la terra conserva in se stessa, lasciando all’artista il compito di farla emergere nella sua lampante intensità. «È inutile che ti dica che una zolla di terra può racchiudere il segreto dell’oracolo, che un solco del campo può contenere tutte le parole possibili, che nell’acqua del fiume sotto il ponte c’è l’ombelico della luna che ascolta la terra, che ancora l’argilla contiene alfabeti nascosti». Così scriveva Nanni Valentini con atteggiamento criticamente lucido e apertamente visionario, al tempo stesso poetico e analitico, lontano da ogni intellettualismo o retorica formale fine a se stessa. Primo lavoro è dunque un viaggio tra gli elementi e tra le materie che sottolinea la continuità d´approccio tra i due autori, testimoniata dalla volontà di Francesco Jodice di partire dalle parole di Nanni Valentini per farle proprie e intenderle come motore primo della sua nuova ricerca, che dalle opere del Maestro prende origine ed energia. Per l’occasione la Galleria Bianconi presenta un catalogo delle opere di Francesco Jodice edito da blisterZine, comprendente una tiratura di 30 copie in edizione speciale contenenti una fotografia originale firmata e numerata dall’autore. Francesco Jodice è nato a Napoli nel 1967. Vive e lavora a Milano. Architetto di formazione, la sua ricerca artistica indaga i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo, con particolare attenzione ai nuovi fenomeni di antropologia urbana e alla produzione di nuovi processi di partecipazione. I suoi progetti mirano alla costruzione di un terreno comune tra arte e geopolitiche, proponendo la pratica dell’arte come poetica civile. È docente di Fotografia al Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali della Naba e al master Forma a Milano, docente di Antropologia Urbana Visuale alla Scuola Holden di Torino ed è stato tra i fondatori dei collettivi Multiplicity – agenzia di ricerca per il territorio con cui è stato invitato tra l’altro a Documenta Xi a Kassel nel 2002 e alla Biennale di Venezia del 2003 – e Zapruder, gruppo composto da ricercatori in diversi campi come arte, relazioni internazionali, informatica, film-making e giornalismo. Ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2000 e nel 2002, alla Xxvii Biennale di Sao Paulo in Brasile e alla Triennale dell’Icp – International Center of Photography – di New York nel 2006. Ha esposto alla Tate Modern di Londra, al Museo Reina Sofia di Madrid, al Castello di Rivoli, alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi, al Mambo di Bologna e al Museo del Prado di Madrid. Sue opere sono inserite in importanti collezioni pubbliche e private come il Museo Reina Sofia di Madrid, il Museion di Bolzano e l’Unicredit Group Collection. Tra i suoi progetti principali, l’atlante fotografico What We Want, l’archivio di pedinamenti urbani Secret Traces e la trilogia di film sulle nuove forme di urbanesimo Citytellers. Nanni Valentini Nanni Valentini è nato a Sant’angelo in Vado, Pesaro, nel 1932. Dopo aver frequentato scuole di ceramica e botteghe a Pesaro e Faenza, nel 1953 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Inizia a esporre nel 1954, ottenendo nel 1956 il prestigioso Premio Faenza – che riceverà anche nel 1961 e nel 1977 – e nel 1960 il primo premio alla Triennale di Milano con la serie Natura, realizzata in collaborazione con l’architetto Luigi Massoni. Dopo vari spostamenti, tra cui Venezia e Parigi, nel 1957 Valentini si trasferisce a Milano, diventando assiduo frequentatore dello studio di Carlo Zauli e instaurando rapporti con Tancredi Parmeggiani, Lucio Fontana, i fratelli Pomodoro, Enrico Baj ed Ettore Sottsass jr. Nel 1958, grazie all’interessamento di Fontana, tiene la prima mostra a Milano alla Galleria dell’Ariete e nel 1960 espone con Gio’ Pomodoro alla Galleria del Giorno. Segue un periodo segnato da lunghi soggiorni a Pesaro, ma nel 1967 Valentini si trasferisce definitivamente a Milano, dove espone con una personale al Salone Annunciata, inizia a insegnare e apre con la moglie un laboratorio di ceramica ad Arcore. Lo studio e l’approfondimento letterario, filosofico e artistico lo assorbono fino al 1973, mentre nel 1974 è impegnato in un’intensissima attività espositiva che lo vede tra l’altro a Tokyo, Francoforte e Strasburgo. Alla personale del 1976 alla Galleria Milano espone, assieme alle sculture, dei quadri realizzati con garze colorate, lievi e di grande tensione poetica. Inizia in questi anni una fase di grande maturità e successo, che lo vedrà impegnato in progetti espositivi fondamentali come Endimione e i 28 volti di Selene del 1980 e Il vaso e il polipo e L’ombra di Peter Schlemihl del 1982, anno in cui viene anche invitato da Luciano Caramel alla Biennale di Venezia con una sala personale. Nel 1984 si tiene al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano la grande mostra che ne consacra definitivamente il talento, in cui presenta le tre grandi opere Deriva, Annunciazione e Il dialogo. L’attività espositiva è intensa e nuovi progetti e nuove realizzazioni si affollano nello studio quando, improvvisamente, Nanni Valentini muore il 5 dicembre 1985.  
   
   
MUSICALISTA PRESENTA IL FENOMENO MUSICALE DEI BALCANI: DUBIOZA KOLEKTIV “LA PIÙ FORTE E LEGITTIMA VOCE DELLA BOSNIA”. ( TIME MAGAZINE) IL 10 MAGGIO PER LA PRIMA VOLTA LIVE A ROMA  
 
 Roma, 7 maggio 2014 - Musicalista presenta i Dubioza Kolektiv, vero e proprio fenomeno musicale balcanico che ha calcato i palchi dei più importanti festival europei e arriva sabato 10 maggio nella Capitale per il May.brome alle ore 22.00 all’ippodromo di Capannelle. Kazui, il loro ultimo video, nella prima settimana di uscita è stato visualizzato da oltre 4 milioni di persone su Youtube. Un mix di cartoon e immagini letteralmente “esplosive” e ironiche, che raccolgono il senso della band, della sua energia e dei suoi affollatissimi e leggendari live. Https://www.youtube.com/watch?v=fzzjemkjv3m I Dubioza Kolektiv mescolano il linguaggio della musica a quello della politica, servendosi di un originale ed energico mix di suoni ska hip-hop, reggae, dub, rock con un pizzico di folklore bosniaco. Rimanere ad ascoltarli senza ballare è praticamente impossibile. Un viaggio dentro la Jugoslavia unita, la guerra degli anni ´90, tra il disturbato passaggio dal socialismo a quello che loro stessi definiscono un "duro capitalismo" odierno, per superare le divisioni interne del paese e trasmettere la volontà di cambiamento dei giovani della Bosnia Erzegovina. Leader ormai riconosciuti nella lotta sociale, nel 2006 hanno supportato il movimento Dosta!, gruppo di attivisti in lotta per i diritti dei cittadini con un grande concerto di protesta prima delle elezioni nazionali bosniache. Molti dei testi dei Dubioza trasmettono messaggi di tolleranza e apertura, in perenne lotta contro il nazionalismo più bieco e le ingiustizie che affligono il loro paese. Le parole sono dirette e arrivano dirette al cuore di chi li ascolta perché derivano dalle loro esperienze di vita vissuta. Nati nel 2003 con la necessità di urlare le loro idee al loro popolo e al mondo intero, hanno cominciato a cantare in inglese per portare il loro messaggio fuori dai confini nazionali. La band si è presto affermata anche in occidente, dove la critica ha definito i Dubioza tra i migliori rappresentanti del panorama musicale dell´est Europa. Con l´album "Wild Wild East", del 2011, hanno infatti raggiunto contemporaneamente l´Europa e gli States, poco dopo è seguito un tour internazionale. Nel 2011 l´Impala ha premiato i Dubioza con il premio “Best Indipendent Album 2011”. Nel 2013 esce l´ultimo album irriverente "Apsurdistan", scaricabile gratuitamente in controtendenza con le politiche economiche delle major dal sito ufficiale band http://dubioza.Org/ La band non è nuova ai grandi festival: ha chiuso lo scorso anno il palinsesto del Festival di Roskilde con uno show incredibile ed è stata headliner a Sziget Festival, negli anni scorsi ha suonato al Rototom, Exit Festival solo per citarne alcuni; in Italia i Dubioza si sono esibiti alla Fòcara Festival, Ariano Folk Festival, Live Rock Festival, Botanique di Bologna, Guca Na Crasu e molti altri. I Dubioza Kolektiv sono: Adis Zvekić e Almirhasanbegović (ex membri della band, “Gluhodobaagainstdef Age”) e Brano Jakubović e Vedran Mujagić (ex membri di “Ornamenti”, originari da Sarajevo). In un secondo momento entrano a far parte della formazione anche il chitarrista Armin Bušatlić, il batterista SenadŠuta, e il sassofonista Mario Ševarac. Http://dubioza.org  http://www.Musicalista.it    
   
   
DANILO SACCO A GIUGNO ESCE IL NUOVO ALBUM “MINORANZA RUMOROSA” ANTICIPATO DAL BRANO OMONIMO IN RADIO DAL 19 MAGGIO  
 
Milano, 7 maggio 2014 - A giugno esce “Minoranza Rumorosa”, il nuovo album del cantautore Danilo Sacco, che sarà anticipato dal primo singolo omonimo, in rotazione radiofonica dal 19 maggio. “Esprimere le proprie idee senza timore è un diritto ed un dovere di ciascuno di noi come lo è il non omologarsi per forza a comportamenti massificati che oggi sono ritenuti più consoni alla società in cui viviamo, ma certamente meno veri – racconta Danilo Sacco - Andare contro il serpeggiante appiattimento mentale è come testimoniare che un mondo migliore, può e deve essere possibile. Questa è la Minoranza Rumorosa”. Danilo Sacco, nasce ad Agliano Terme, 6 giugno 1965. Appassionato di John Cougar Mellencamp, Tom Petty, Joe Jackson e Peter Gabriel, milita in diverse band, tra cui i N., al posto del fondatore e carismatico cantante Augusto Daolio, con i quali partecipa anche al Festival di Sanremo (nel 2006 con il brano “Dove si va” e nel 2010, accompagnando Irene Fornaciari, con il brano “Il mondo piange”). La sua carriera è un susseguirsi di successi ed enormi soddisfazioni (c’è la sua firma in numerose canzoni dei loro dischi “Se non ho te” “Salve sono la giustizia”, “Sangue al cuore”, “Il nome che non hai” “E di notte”, In piedi” e “Stringi i pugni, fino ad arrivare alle più recenti “Senza nome”, “Non so io ma tu”, “Il ballo della sedia” e “Il nulla). Uno dei momenti che hanno segnato il suo percorso è l’incontro con il Dalai Lama, che lo porterà a pronunciare i voti come monaco laico ed assumere il nome di Kakuen, traducibile con le espressioni: “zingaro perfetto” oppure “nomade nella polvere del vento”. Danilo Sacco, oltre ad essere un ottimo “chef”, si diletta anche con la scrittura. E’ autore della prefazione del libro di Stefano Dallari “Sorridere con l’anima”, di un breve romanzo dal titolo “Dimmi l’assoluto” da cui traspare la sua passione per Isaac Asimov (inserito nel libro a cura di Francesco Antonioli “C’è posta per Dio”); scrive un libro a quattro mani col comico Enzo Braschi dal titolo “Lo zen e l’arte di non rompere le scatole”. In questi anni nascono in tutta Italia vari fan club a lui dedicati, ai quali riserva “L’orizzonte degli eventi”, una raccolta di parole, pensieri e musica. Nel 2012 pubblica il suo libro “Come Polvere Nel Vento. La vita, la strada, la musica.”, una sorta di autobiografia romanzata in cui si racconta profondamente. Sulla scia del suo primo disco solista “Un Altro Me”, che raccoglie consensi positivi, Danilo Sacco tiene oltre 100 concerti in tutta Italia. Dal disco sono tratti i singoli e videoclip “L’aurora”, “Non Ho Che Te” e “Io Mi Ricordo”, oltre a “Cane” un brano dedicato ai lavoratori. Nel 2013 ottiene il Premio Mei per i 20 anni di carriera come rappresentante della musica popolare italiana. Nel frattempo, inizia un progetto parallelo a fianco de I Musici, storica band di Francesco Guccini, con i quali porta live L’ultima Thule e i grandi successi del cantautore di Pavana. L’estate 2014 vede la pubblicazione del nuovo disco “Minoranza Rumorosa”, che arriva a due anni di distanza dal precedente, anticipato dall’omonimo singolo e videoclip.  
   
   
BOLZANO: IN CERCA DI VITA NELL´UNIVERSO: INCONTRO IL 9 MAGGIO AL PLANETARIUM  
 
Bolzano, 7 maggio 2014 - Ci sono altri mondi nell´Universo ? La Terra è l´unico pianeta abitato ? A queste domande, che l´uomo si pone da millenni, e alle nuove scoperte in astronomia è dedicato l´appuntamento di venerdì 9 maggio al Planetarium di San Valentino in Campo con l´astronomo Florian Freistetter. L´appuntamento pubblico nel Planetarium di San Valentino in Campo, nel comune di Cornedo, è fissato per venerdì 9 maggio alle 20. L´astronomo austriaco Florian Freistetter parlerà della possibilità di altre forme di vita nell´Universo e del perfezionamento della ricerca in astronomia, reso possibile anche grazie all´aiuto di nuovi telescopi. L´ospite è molto conosciuto anche per l´attività sui blog scientifici e per il suo nuovo libro "Der Komet im Cocktailglas", proclamato libro scientifico dell´anno in Austria. Per partecipare alla manifestazione (in lingua tedesca) che non è a ingresso libero (costo 7 euro) è necessaria la prenotazione telefonica (martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 16, giovedì e sabato 16-22 e domenica 13-18) o via mail all´indirizzo info@planetarium.Bz.it  Info: Planetarium, San Valentino in Campo 5, Cornedo, www.Planetarium.bz.it